Famiglia Sfondrati

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Famiglia Sfondrati Biblioteca comunale Famiglia Sfondrati Inventario dell’archivio (1343 - 1812) Como, dicembre 2015 Biblioteca comunale Famiglia Sfondrati Inventario dell’archivio (1343 - 1812) Como, dicembre 2015 Sommario Famiglia Sfondrati. Profilo storico ........................................................................................ 5 Storia archivistica ....................................................................................................................... 9 Notizie sull’organizzazione dell’archivio e criteri di ordinamento ........................ 10 Schema riassuntivo dell’archivio ................................................................................................ 11 Crediti ........................................................................................................................................... 12 Descrizione degli atti .............................................................................................................. 13 Serie I. Genealogie, storie della famiglia .................................................................................. 13 Serie II. Privilegi, cariche onorifiche, pensioni ..................................................................... 16 Serie III. Amministrazione ............................................................................................................ 32 Sottoserie I. Feudi ................................................................................................................................ 32 Sezione a. Riviera del Lario, Valassina, Squadre dei Mauri e di Nibionno ...... 32 Sezione b. Bellagio ................................................................................................................... 89 Sezione c. Montemarciano ................................................................................................... 95 Sottoserie II. Beni immobili, proprietà allodiali ..................................................................... 96 Sezione a. Inventari................................................................................................................. 96 Sezione b. Case e terreni in Bellagio e Varenna .......................................................... 99 Sottosezione 1. Eredità Serbelloni .................................................................. 100 Sezione c. Altre proprietà .................................................................................................. 101 Sezione d. Censimento antico e moderno, catasto .................................................. 106 Sottoserie III. Censi e redditi ........................................................................................................ 107 Sottoserie IV. Eredità, donazioni, testamenti, patti dotali .............................................. 114 Sezione a. Eredità ................................................................................................................. 114 Sezione b. Donazioni, testamenti, codicilli ................................................................. 124 Sezione c. Patti dotali .......................................................................................................... 134 Serie IV. Contabilità ....................................................................................................................... 139 Famiglia Sfondrati - Inventario dell’archivio Serie V. Corrispondenza .............................................................................................................. 150 Serie VI. Volumi miscellanei ....................................................................................................... 152 Serie VII. Libri manoscritti ......................................................................................................... 152 Indici onomastici, toponomastici e delle istituzioni .................................................. 153 Avvertenze agli indici .................................................................................................................... 153 Indice delle persone ....................................................................................................................... 154 Indice dei toponimi ......................................................................................................................... 170 Indice delle istituzioni ................................................................................................................... 174 Appendice - Tabelle di raffronto ....................................................................................... 180 Famiglia Sfondrati - Inventario dell’archivio - 5 - Famiglia Sfondrati. Profilo storico Le prime attestazioni certe sulla famiglia Sfondrati risalgono al XIII secolo, quando alcuni membri della Casa, di cui si ignorano i nomi, figurano nella classe dei mercatores di Cremona. La genealogia e le vicende dei singoli personaggi sono più esattamente ricostruibili a partire da Pietro II e dai suoi successori (Corrado, Giovanni, Giovan Giacomo, Lodovico e Francesco) (1). Con Giovanni Battista (1449 - 1497), figlio di Francesco e Lavinia Parravicini, ha inizio l’epoca di ascesa sociale della famiglia, grazie ai suoi studi in legge compiuti a Pavia e al trasferimento a Milano, che lo portano ad avvicinarsi alla corte ducale. Dagli Sforza, Giovanni Battista ottiene diversi incarichi e riconoscimenti, come le nomine alle cariche di Avvocato fiscale (1476), Podestà di Milano (1481), senatore e consigliere del Magistrato di giustizia (1482), fino alla concessione della cittadinanza milanese (1487) e alla successiva nomina a membro del Consiglio segreto (1494) (2). Dal matrimonio di Giovanni Battista con Margherita Omodei nascono Nicolò, Francesco e Giulia. Dopo la morte di Giovanni Battista, Luigi XII conferma ai figli i privilegi concessi dagli Sforza. Come il padre, Francesco si laurea in diritto a Pavia e come lui si avvia ad una brillante carriera e a numerosi riconoscimenti grazie ai servigi prestati a Francesco II Sforza e successivamente a Carlo V. Nel 1527 diviene Podestà di Pavia e nel 1531 è eletto membro del Senato (3). Nel 1533 acquista da Paolo Fregoso e dal figlio Fregosino i beni dotali di Clara Sforza che comprendono la Riviera di Lecco, la Valassina e le squadre dei Mauri e di Nibionno, poi innalzate da Carlo V rispettivamente in contea, baronia e signorie. Nel 1536 compra dal Magistrato ordinario dello Stato di Milano il feudo di Bellagio (4). Rimasto vedovo nel 1538 in seguito alla morte di Anna Visconti, affida l’educazione delle figlie alle Suore Angeliche di S. Paolo, la cui chiesa e monastero saranno il principale centro di riferimento educativo e spirituale per la famiglia Sfondrati anche nei secoli successivi (5). Nel 1543 Francesco, dopo un’intensa carriera pubblica e numerosi incarichi affidati da Carlo V, veste l’abito ecclesiastico al servizio di Papa Farnese che lo nomina vescovo di Sarno, quindi arcivescovo di Amalfi e infine, nel 1549, vescovo di Cremona, dove Francesco muore l’anno successivo dopo aver appena avviato la riforma della Diocesi. I figli, Nicolò e Paolo, avviati agli studi che concludono a Pavia, ereditano la sostanza paterna: al primogenito Nicolò eredita il Contado della Riviera e Bellagio, mentre la Baronia della Valassina e le signorie delle squadre vengono affidate a Paolo. La loro zia Giulia, amministratrice tutelare, nel 1551 retrovende alla Regia camera il feudo di Bellagio. Famiglia Sfondrati - Inventario dell’archivio - 6 - Nicolò (1535 - 1591), scelta la carriera ecclesiastica, riceve l’investitura dell’Abbazia di Civate e, nel 1560, in giovanissima età, grazie all’intervento di Filippo II presso il pontefice Paolo IV, viene nominato vescovo di Cremona (6). In tale veste partecipa attivamente al Concilio di Trento e, una volta rientrato a Cremona, da forte sostenitore della riforma cattolica, dà l’avvio alla riforma della Diocesi servendosi dei consigli del cardinale Carlo Borromeo. Nel 1583 diviene cardinale del titolo di S. Cecilia e, nel 1590, viene eletto pontefice con il nome di Gregorio XIV, in onore di Gregorio XIII che lo aveva reso cardinale. Durante il suo pontificato chiama al suo fianco persone di fiducia affinché lo aiutino soprattutto nelle questioni politico - ecclesiastiche; tra queste i nipoti Ercole, Paolo Camillo e Francesco, figli del fratello Paolo. Paolo (1538 - 1587), grazie al cognato Filippo d’Este, ha modo di avvicinarsi alla corte sabauda, divenendo agente del duca di Savoia Emanuele Filiberto e poi del successore Carlo Emanuele I (7). Nei suoi viaggi per incarichi diplomatici tra Milano, Torino e la corte spagnola di Filippo II, Paolo si fa accompagnare dai figli Paolo Camillo ed Ercole. Paolo Camillo, Ercole e Francesco vengono perciò avviati nelle loro carriere ecclesiastiche, militari e diplomatiche grazie al padre Paolo e allo zio Gregorio XIV. Francesco, che viene investito nel 1591 del marchesato di Montafia di proprietà della sede vescovile nel territorio del ducato di Savoia, muore di peste nel 1630. Da lui discende il ramo collaterale della famiglia, estinto dopo circa un settantennio. Paolo Camillo viene eletto cardinale del titolo di S. Cecilia di Roma e segretario di Stato nonché sovrintendente dello Stato pontificio. Dopo la morte di Gregorio XIV, Paolo Camillo e il fratello Francesco vengono trattenuti a Roma, per provvedere alla restituzione di quanto sembra avessero indebitamente usurpato durante il pontificato dello zio. Nel 1607 Paolo Camillo viene destinato alla Cattedra
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