Documento Di Scoping
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Provincia di Lecco Comune di Bosisio Parini DOCUMENTO DI SCOPING Coordinamento dott. Agr. Claudio Febelli Gennaio 2011 Dott. Agr. Claudio Febelli Gennaio 2011 Autori Claudio Febelli, agronomo; Gloria Benedetti, ingegnere. Coordinamento tecnico cooperativa rea Claudio Febelli Editing cooperativa rea 2 Comune di Bosisio Parini Documento di scoping Indice 1.Premessa..............................................................................................5 2.Inquadramento territoriale....................................................................13 3.Quadro della pianificazione sovraordinata...............................................18 3.1.Piano Territoriale Regionale........................................................................18 3.2.Collocazione nel PTCP di Lecco...................................................................22 3.3.Aree Protette...........................................................................................47 3.3.1.Ampliamento dell’area a Parco ........................................................................52 3.3.2.La valutazione di incidenza ............................................................................52 3.3.3.Piani di gestione dei SIC e norme per le ZPS.....................................................57 3.4.Piano di indirizzo forestale.........................................................................57 4.Aspetti dell’ambiente e del territorio.......................................................64 4.1.Geologia e geomorfologia..........................................................................64 4.2.Suoli.......................................................................................................65 4.2.1.Capacità d'uso dei suoli .................................................................................68 4.3.Reticolo idrografico...................................................................................70 4.3.1.Qualità delle acque del lago di Pusiano.............................................................71 4.4.Acquedotto..............................................................................................75 4.5.Rete fognaria e scarichi.............................................................................76 4.6.Uso del suolo...........................................................................................76 4.7.Agricoltura ..............................................................................................78 4.8.Vegetazione.............................................................................................84 4.9.Fauna......................................................................................................86 4.9.1.Dati dei Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale..................87 4.10.Rete dei sentieri.....................................................................................89 4.11.Mobilità dolce.........................................................................................89 4.12.Insediamenti produttivi............................................................................92 4.12.1.Industrie a rischio di incidente rilevante..........................................................95 4.13.Rumore.................................................................................................97 4.14.Traffico veicolare....................................................................................98 4.14.1.SS36 Milano – Lecco (Suello)........................................................................98 4.14.2.SP47D1 Cesana Brianza – Bosisio Parini .......................................................102 4.15.Qualità dell’aria.....................................................................................103 4.15.1.Emissioni in atmosfera................................................................................107 4.16.Raccolta e gestione rifiuti.......................................................................110 4.16.1.Isole ecologiche e Metodologie di raccolta dei rifiuti.......................................113 5.Conclusioni........................................................................................115 5.1.Obiettivi del Documento di Piano..............................................................115 5.2.Individuazione delle aree di rilevanza........................................................115 5.3.Analisi delle azioni di Piano.......................................................................115 3 Dott. Agr. Claudio Febelli Gennaio 2011 5.3.1.Valutazione della criticità delle zone di trasformazione......................................116 5.4.Proposta di ambiti territoriali....................................................................116 5.5.Indicatori per la valutazione ed il monitoraggio del Documento di Piano.........116 5.6.Griglie di valutazione...............................................................................120 5.7.Ambito di analisi.....................................................................................122 5.8.Portata delle informazioni da includere nel rapporto ambientale....................123 4 Comune di Bosisio Parini Documento di scoping 1. Premessa A livello comunitario, la Direttiva 2001/42/CE persegue l’obiettivo di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. Introducendo il concetto di Valutazione ambientale, ne sancisce le modalità stabilendo lo svolgimento di consultazioni, la predisposizione di un rapporto ambientale, la valutazione dello stesso e dei risultati delle consultazioni nell’iter decisionale, messa a disposizione delle informazioni sulla decisione. Il presente Documento di Scoping, contiene la proposta di definizione dell’ambito di influenza del Piano e della portata delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale. Il Rapporto ambientale rappresenta parte della documentazione del piano o programma “…in cui siano individuati, descritti e valutati gli effetti significativi che l’attuazione del piano o programma potrebbe avere sull’ambiente nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obiettivi e dell’ambito territoriale del piano o programma”. Allegato I – Informazioni di cui all’articolo 5 “rapporto ambientale” della Direttiva 2001/42/CE. Le informazioni da fornire ai sensi dell’articolo 5, sono: a) illustrazione dei contenuti, degli obiettivi principali del piano o programma e del rapporto con altri pertinenti piani o programmi; b) aspetti pertinenti dello stato attuale dell’ambiente e sua evoluzione probabile senza l’attuazione del piano o del programma; c) caratteristiche ambientali delle aree che potrebbero essere significativamente interessate; d) qualsiasi problema ambientale esistente, pertinente al piano o programma, ivi compresi in particolare quelli relativi ad aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensi delle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE; e) obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o degli Stati membri, pertinenti al piano o al programma, e il modo in cui, durante la sua preparazione, si è tenuto conto di detti obiettivi e di ogni considerazione ambientale; f) possibili effetti significativi (1) sull’ambiente, compresi aspetti quali la biodiversità, la popolazione, la salute umana, la flora e la fauna, il suolo, l’acqua, l’aria, i fattori climatici, i beni materiali, il patrimonio culturale, anche architettonico e archeologico, il paesaggio e l’interrelazione tra i suddetti fattori; g) misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull’ambiente dell’attuazione del piano o del programma; h) sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate (ad esempio carenze tecniche o mancanza di know-how) nella raccolta delle informazioni richieste; i) descrizione delle misure previste in merito al monitoraggio di cui all’articolo 10; j) sintesi non tecnica delle informazioni di cui alle lettere precedenti. (1) Detti effetti devono comprendere quelli secondari, cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi. 5 Dott. Agr. Claudio Febelli Gennaio 2011 A Livello nazionale il Dlgs 152/2006 “Norme in materia ambientale” introduce la Valutazione Ambientale dei Piani e Programmi di Opere. A Livello regionale, la LR n° 12/2005 “Legge per il Governo del Territorio”, all’ art. 4 introduce la Valutazione Ambientale Strategica per il Documento di Piano come definito dall’art. 8. Viene stabilito che la procedura della valutazione ambientale sia effettuata durante la redazione del piano ed anteriormente alla sua adozione o all’avvio della relativa procedura di approvazione. Gli “Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi” della DG Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia (D.C.R. VIII/0351 del 13 Marzo 2007), rappresentano lo schema che definisce le fasi del processo di valutazione del piano. La DGR 6420 del 27/12/2007 definisce il “modello procedurale”. La DGR 10971 del 30/12/2009 recepisce le indicazioni della normativa nazionale. Recentemente la DGR 9/761 del 10/11/2010 ha ridefinito la procedura di VAS di piani e programmi recependo le disposizioni