Bilancio Sociale 2008
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Bilancio Sociale 2007
ATTIVITA’ SVOLTA (1 gennaio – 31 dicembre 2007) SCHEDA DI PRESENTAZIONE RIEPILOGO 2007: • L’ATTIVITÀ G ESTIONALE • L’ATTIVITÀ A RTISTICA • L’A TTIVITÀ S CIENTIFICA • L’ATTENZIONE DEI MEDIA • ALCUNI DATI Fondazione Pergolesi-Spontini 2007 gennaio 2008 SCHEDA DI PRESENTAZIONE La Fondazione Pergolesi Spontini si è costituita a Jesi nel 2000, come “fondazione di partecipazione” con personalità giuridica di diritto privato, senza scopo di lucro. Ne sono Fondatori la Regione Marche, la Provincia di Ancona, il Comune di Jesi ed il Comune di Maiolati Spontini. Si sono poi associati i Comuni di Montecarotto, di Monte San Vito, Monsano e San Marcello quali Partecipanti Aderenti . Un gruppo di imprese private, riunite in Art Venture , ne condividono le finalità e siedono nel Consiglio di Amministrazione in qualità di Fondatori Sostenitori: Gruppo Pieralisi, S.E.DA., Leo Burnett Italia, Moncaro Terre Cortesi, New Holland- Gruppo Fiat, Starcom Italia. La Fondazione riceve inoltre sostegno da Banca Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Ancona. Si tratta di un progetto totalmente innovativo che mira a conciliare la cultura con lo spettacolo in una prospettiva interdisciplinare ed internazionale, con l'obiettivo primario di valorizzare e studiare il patrimonio storico-musicale, con particolare attenzione a Giovanni Battista Pergolesi , nato a Jesi, e Gaspare Spontini , nato nella vicina Maiolati. Dal 2001 la Fondazione organizza annualmente un Festival internazionale dedicato alla valorizzazione delle composizioni dei due Autori e di quegli autori collegati all’opera dei due Compositori marchigiani, promuovendone l’esecuzione con strumenti coevi alla composizione previo lo studio delle fonti, l’approfondimento delle problematiche esecutive e stilistiche e la predisposizione di edizioni realizzate secondo criteri scientifici. -
Guida Maiolati Sp.Pdf
Maiolati Spontini “La pace, la tranquillità, il riposo e la concordia la più intima vengo io a cercare nel seno dell’oscura mia patria.” Gaspare Spontini Mentre si aerma l’informazione virtuale, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno aggiornare la pubblicazione di questo importante strumento informativo cartaceo per avere un documento di facile e pratica consultazione. Un interessante veicolo di promozione del nostro territorio e di conoscenza delle nostre origini, delle nostre ricchezze culturali, storiche e paesaggistiche. Una guida turistica che ha lo scopo non solo di presentare la vita, le opere (non solo musicali) del grande maestro Gaspare Sponti- ni, ma di far conoscere le tradizioni del nostro territorio e gli itinerari turistici che conducono ai castelli della Vallesina immersi nel più stupendo fra i nostri beni culturali: un paesaggio unico che sembra dipinto dall’esperta mano di un pittore e che sconna dal verde delle nostre colline no all’azzurro del mare Adriatico. Si ringrazia tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questa guida storico-turistica e in particolare chi ha messo a disposizione le riproduzioni fotograche. L’Amministrazione Comunale Premessa SOMMARIO MAIOLATI SPONTINI 7 Etimologia del nome Cenni storici Scisciano I beni culturali L’ambiente 23 MOIE Cenni storici L’Abbazia di Santa Maria Il Centro Culturale eFFeMMe23 GASPARE SPONTINI 33 La vita e le opere Maiolati per Spontini 43 ITINERARI TURISTICI Feste e tradizioni Le tradizioni enogastronomiche Itinerario spontiniano La via dei Tesori Maiolati Spontini e dintorni Da Maiolati Spontini verso l’Appennino Da Maiolati Spontini verso l’Adriatico Come arrivare MAIOLATI SPONTINI Incerta è l’origine del nome. -
Historia De La Ópera – Fase Preparatoria – Taller De Opera Universidad De Caldas
Historia de la ópera – Fase Preparatoria – Taller de Opera Universidad de Caldas Listado de óperas por autor: Autor – Nacimiento y Muerte – Título de la ópera – Fecha de estreno A Absil, Jean 1893-1974 Les Voix de la mer 1951 Acevedo Gajardo, Remigio Caupolicán 1905 Adalid, Marcial del 1826-1881 Inese e Bianca Adam, Adolphe Charles 1803-1856 Le Chalet 1834 Le Postillon de Longjumeau 1836 Le Toréador 1849 Si j'étais roi 1852 Le Sourd ou l'Auberge pleine 1853 Adam Hiller, Johann 1728-1804 Lisuard y Darioleta 1766 El barbero del pueblo 1768 La caza 1770 Adams, John 1947 Nixon en China 1987 La muerte de Klinghoffer 1991 Alayrac, Nicolas-Marie d' 1753-1809 Nina ou la Folle para amour 1786 Azemia ou les Sauvages 1786 Raoul, sire de Créqui 1789 Maison à vendre 1801 Gulistan ou le Hulla de Samarcande 1805 Albéniz, Isaac 1860-1909 The magic Opal 1892 Pepita Jiménez 1895 Merlín; Lancelot (inacabada) Albert, Eugen d' 1864-1932 Die Abreise 1898 Flauto solo 1905 Tiefland 1903 Alfano, Franco 1876-1854 Resurrezione 1904 L'Ombra de Giovanni 1914 La Leggenda di Sakuntala 1921 Alonso-Crespo, Eduardo Juana la loca 1991 Altisent, Juan 1891-1971 Amunt 1959 Alvarez, Fermín María 1833-1898 Margarita Andriessen, Willem 1887-1964 Philomela Antheil, George 1900-1959 Flight 1927 Transatlantic 1930 Volpone 1950 The Brothers 1954 Venus in Africa 1954 The Witch 1954 Aracil, Alfredo 1954 Francesca o el Infierno de los enamorados 1988 Arenski, Antoni Stepanovitch 1861-1906 Le Songe sur la Volga 1892 Raphaël 1894 Nal et Damaïanti 1899 Argento, Dominik 1927 El regreso -
Les Compositeurs Italiens À Paris (1 Partie)
1 Les compositeurs italiens à Paris (1ère partie) Les italiens sont les grands exportateurs d’un produit qu’on appelle l’opéra. C’est un genre musical nouveau qui est né à la fin du XVIe siècle et qui va rapidement révolutionner tout le XVIIe siècle. On donne plus d’expressivité au texte chanté, on met en scène la musique, on met la musique au service des mots. Ce style nouveau va vite faire fureur dans toute l’Italie et son premier maître sera Claudio Monteverdi. Claudio Monteverdi Les principales villes d’opéra sont d’abord Florence et Rome, et puis Venise, qui devient dès 1637 la capitale de l’opéra avec sept théâtres. Mais la musique italienne va bien au-delà des frontières ; c’est toute l’Europe qu’elle va rapidement influencer et dès Louis XIV la France n’échappe pas à la mode italienne. C’est même un italien naturalisé français qui va donner naissance à l’opéra français : Jean-Baptiste Lully (de son vrai nom Giovanni Battista Lulli), qui aura le monopole de composer et de faire représenter des opéras à l’Académie royale de Musique. Jean-Baptiste Lully Représentation d'Alceste en 1674 à Versailles Un autre italien à la Cour de France va lui aussi donner un coup de pouce à l’opéra italien, il s’agit du cardinal Mazarin, de son vrai nom Giulio Mazarini. Né à Pescina dans les Abbruzzes, Mazarin avait des talents de comédien et il a gardé toute sa vie le goût du théâtre à l’italienne ; c’est lui qui décide de faire représenter des opéras italiens lors du carnaval de 1646, opéras auxquels le public français va faire un triomphe. -
A Cura Di Domenico D
Questo catalogo è pubblicato con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Mercogliano, che qui si ringrazia nella persona del sindaco Massimiliano Carullo Copyright © Monkey adv, 2018 Via Circumvallazione, 79 83100 Avellino Distribuzione MEPHITE srl ISBN: 978-88-6320-190-1 Printed in Italy Tutti i diritti riservati PRESENTAZIONE Massimiliano Carullo* Volentieri l’Amministrazione comunale di Mercogliano ha aderito alla richiesta degli amici della Biblioteca di Montevergine di offrire un contributo alla stampa di questo catalogo. L’importanza della pubblicazione sarà sicuramente ben presente agli addetti ai lavori; tuttavia, non si può non riconoscere a questo volume - nel quale sono raccolti gli spartiti musicali appartenuti al maestro Luigi Imbimbo - un valore di più ampie proporzioni, ben riconoscibile anche da chi del settore non è. Questa Amministrazione comunale e chi scrive personalmente sono da sempre vicini alla Congre- gazione monastica verginiana e alla Biblioteca di Montevergine, non solo per onorare doverosa- mente rapporti ormai ampiamente consolidati nel corso degli anni, ma anche per riaffermare la con- creta e convinta volontà di offrire il proprio sostegno – nelle forme e nei modi che bilanci sempre più esigui possono consentire – alle innumerevoli attività che sul territorio danno lustro all’intera comunità. Una comunità che è tanto più coesa e interprete di valori positivi quanto più riesce ad individuare dei punti di riferimento concreti; uno di questi è stato sicuramente nel corso degli ultimi anni “il” direttore della Biblioteca di Montevergine, padre Placido Tropeano, al quale ci legano sentimenti di affetto e di riconoscenza, non solo personali, che nel tempo hanno trovato conferma anche in contesti istituzionali (penso ad esempio alla cittadinanza onoraria che questo Comune gli attribuì). -
Eccoci Ad Una Nuova Escursione Di Fine Settimana in Una Zona Caratteristica Delle Marche: Jesi. Prendiamo, Come Di Consueto, L
Jesi Eccoci ad una nuova escursione di fine settimana in una zona caratteristica delle Marche: Jesi. Prendiamo, come di consueto, l’autostrada a 14 e ci dirigiamo verso sud fino all’uscita di Ancona Nord. Dopo l’uscita manteniamo la sinistra e seguiamo le indicazioni per Fabriano- Roma e ci immettiamo nella SS76. Proseguiamo sempre diritti fino all’uscita 17 Jesi centro, da dove svoltiamo a destra e imbocchiamo Via Mazzangrugno, poi alla rotonda svoltiamo a destra e imbocchiamo Via Minonna quindi proseguiamo in Via Marconi. Seguiamo le indicazioni stradali che portano al centro storico e parcheggiamo la nostra auto in Via Garibaldi, proprio sotto le mura. La nostra visita alla città inizia proprio da via Garibaldi, che fiancheggia il versante nord- occidentale della cinta muraria, una delle caratteristiche del paesaggio urbano di Jesi. La cinta si sviluppa su un tracciato di circa un chilometro e mezzo su un originario impianto del 1300 che, a sua volta, ricalcava l’antica cinta romana. Verso la fine del Quattrocento gli abitanti affidarono il rafforzamento e una migliore soluzione al sistema difensivo all’architetto fiorentino Baccio Pontelli. Si tratta di una cinta muraria tra le meglio conservate della regione, dalla quale si può comprendere tutte le caratteristiche tipiche di un sistema difensivo inserito in perfetta armonia nell’ambiente naturale in cui si trova. La struttura è stata realizzata interamente in laterizio, un materiale povero. Attraverso Porta Garibaldi raggiungiamo, lungo la ripida via del Fortino, piazza Federico II o Piazza del Mercato che, praticamente, si trova sull’antico Foro romano dove, secondo la tradizione, nacque il grande imperatore svevo. -
L SALONE DELLO STRUMENTO MUSICALE E DELLA MUSICA
l SALONE DELLO STRUMENTO MUSICALE E DELLA MUSICA MOSTRA NAZIONALE DI UUTERIA MODERNA !VIOSTRA RETROSPETTIVA IN ONORE DI GASPARE SPONTINI E GIOVAN BATTISTA PERGOLESI Auconu 4·-ll Agosto 1957 Elenco ragionato dei documenti GASPARE SPONTINI nacque a lVIajolati presso Jesi il H Nov. 177-! e mori ivi il !!,1 Genn. 1851. Studiò al Con e degli oggetti esposti servatorio di Napoli, detto �della ·Pietà dei Turchini>·, sotto la guida dei maestri Tritto e Sala. coi quali Ic!ce rapidi progressi. Ma, spirito irrequieto e amante di indi pendenza, se ne fuggi via. Attratto dal miraggio di fa cili guadagni si recò a Roma, ave scrisse la farsetta ii'. due atti Li Puntigli delle Donne, la quale venne rappre sentai<� con succeo;so il !.!6 dic. 17!m. Ad essa seguirono, Sigle imlicntive: tra il 179B e il 1801, altri brevi lavori, quali L'Isola In cantata, il Teseo riconosciuto, l'Amore segreto, Sofronla B. C.A. - ProprietiÌ della Biblioteca Comunale, ed Olìndo ecc. Frnttanto lo Spontini trascorreva il tempo Ancona. in.segnando musica e vivacchiando qua e là, tra Palermo B.C.F. Proprietà delln Biblioteca Comunale, c Rom<�, Napoli e Venezia. Forn. Alla fine p<1rti per 1<1 Franci<1 e giunse a Parigi nel B.C.J. Propriel lÌ della Biblioteca 180:1. Qui, nella c<�pitale francese, ebbe la fortuna di en- Comunale, ]esi. trare nelle grazie dell'Imperatrice Giuseppina la quale Ju ncminò maestro della privata cappella musicale. Fu que B.C.M.B. -Proprietà della Bibl. del Conservatorio, sto colpo di somma fortuna per lo S. -
A N H a N G Anmerkungen
A N H A N G Anmerkungen Drittes Buch Motto: Zit. nach Max Maria von Weber: »Carl Maria von Weber. Ein Lebensbild.« (3 Bde., Leipzig 1864 ff.), II, S. 318 (Brief vom 21. Januar 1821). Einleitung 1 E.T.A. Hoffmann: Fantasie- und Nachtstücke, S. 20. auf den von Carl Friedrich Zelter her entwor- – Zur Zitierung von E.T.A. Hoffmanns Werken, fenen Überblick in meinem Aufsatz: »Endliches, Briefen und Tagebüchern, zur Quellensituation unendliches Gespräch. Zum Briefwechsel zwi- und zur Literatur vgl. die Vorbemerkung zum schen Goethe und Zelter«, der Einleitung zur nachfolgenden ersten Kapitel. – Daß die weni- Neuausgabe dieses Briefwechsels, in: »Goethes gen Unterrichtsstunden in der italienischen Ge- sämtliche Werke nach Epochen seines Schaffens« sangskomposition, die Beethoven nach seinem (Münchner Ausgabe), Bd. 20, 3, S.17 ff. – Trotz Eintreffen in Wien mit Fleiß und Verehrung bei eines sehr reichen Quellenmaterials und der frü- Antonio Salieri genommen hat (vgl. »Thayer’s hen Auswertung in Gesamtdarstellungen des 19. Life of Beethoven«, Revised and edited by Elliot und frühen 20. Jahrhunderts ist es nicht leicht, Forbes, Princeton 1967, Bd. I, S. 149 f.), ihn zu ein einigermaßen stimmiges Bild der Epoche einem Schüler von Mozarts Rivalen gemacht und ihrer kulturellen Tendenzen zu gewinnen. hätten, kann man freilich nur als eine Lizenz des Zu den meisten im Text erwähnten Künstlern in seinem ruhelosen Nachleben ins prosaische und Musikern sind die biographischen Fakten Berlin verschlagenen Opernreformators durch- zusammengetragen in dem bekannten Werk des gehen lassen. Freiherrn C. von Ledebur: »Tonkünstler-Lexicon 2 Vgl. Carl Dahlhaus: »Romantische Musikästhetik Berlin’s von den ältesten Zeiten bis auf die Ge- und Wiener Klassik«, in: Archiv für Musikwissen- genwart« (Berlin 1861), das sich seinerseits auf schaft 29 (1972), S. -
Quaderni Musicali Marchigiani 11 / 2004
QUADERNI MUSICALI MARCHIGIANI 11 / 2004 a cura di Riccardo Graciotti Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo del MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI (L. 534/1996) ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA PER LA RICERCA E VALORIZZAZIONE DELLE FONTI MUSICALI (A.Ri.M.-onlus) piazza del Plebiscito, 33 – 60121 Ancona tel. 071/52674; 3288095096 www.arimonlus.it e-mail: [email protected] QUADERNI MUSICALI MARCHIGIANI Comitato di redazione Concetta Assenza, Graziano Ballerini, Lucia Fava, Gabriele Moroni Quota associativa annuale / 1 numero: Euro 20, da versare sul c/c postale n. 11899630 ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA PER LA RICERCA E VALORIZZAZIONE DELLE FONTI MUSICALI (A.Ri.M.-onlus) QUADERNI MUSICALI MARCHIGIANI Volume 11 a cura di Riccardo Graciotti In copertina: la stampa raffigura probabilmente Giuditta Pasta nel ruolo di Romeo nell’inter- pretazione di Giulietta e Romeo di N. A. Zingarelli; riproduzione fotografica conservata presso la Biblioteca Comunale “Filelfica” di Tolentino. La redazione del volume è stata chiusa il 14 febbraio 2007 ISBN 978-88-392-0806-4 Copyright © 2007 by A.Ri.M.-onlus Edizioni QuattroVenti Snc, Cas. Post. 156, Urbino www.edizioniquattroventi.it [email protected] Diritti di traduzione, riproduzione e adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo, riservati per tutti i Paesi. Sommario Fabio Vittorini Il sorriso degli angeli: Romeo and Juliet all’opera (Vaccai, Bellini) 7 Cristiano Marchegiani I teatri neoclassici e il rebus dell’acustica. Riflessi nelle Marche di esperienze europee (con un estratto dal trattato di Chladni, e qualche nota di attualità) 23 Marco Salvarani La musica nei periodici artistico-letterari anconitani tra Otto e Nove- cento: Rassegna marchigiana per le arti figurative, le bellezze naturali, la musica (1922-1934) 69 Paola Ciarlantini Il fondo musicale del progetto “Riscoperta della civiltà musicale mar- chigiana” presso la Biblioteca Comunale Planettiana di Jesi 111 Recensioni Libri: ANNA RITA ROSSI, P. -
Maiolati Spontini La Storia, L’Arte, I Musei Guida Di Maiolati Spontini La Storia, L’Arte, I Musei Con Il Contributo Della Fondazione Cassa Di Risparmio Di Verona
Guida di Maiolati Spontini La storia, l’arte, i musei Guida di Maiolati Spontini La storia, l’arte, i musei Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Testi Storia della città, Giorgio Mangani, Barbara Pasquinelli Itinerario storico artistico, Museo, Dintorni, Federica Candelaresi Segreteria di redazione Barbara Arlia Numero verde 800 43 93 92 Informazioni turistico-culturali Musamobile 848 00 22 99 © Copyright 2011 by Sistema Museale della Provincia di Ancona Casella postale 532 - 60100 Ancona Italia www.musan.it SOMMARIO Presentazione 5 Storia della città 7 L’origine del nome 11 Itinerario storico-artistico 12 Dintorni 23 Musei 33 La Fondazione Pergolesi Spontini 54 Prodotti tipici 56 Da visitare nelle vicinanze 58 3 Ritratto di Gaspare Spontini nel diploma della nomina a Cavaliere della Legion d’onore, 1818. PRESENTAZIONE Da oltre dieci anni il Sistema Museale della Provincia di Ancona è impegnato nella valorizzazione scientifica, di- dattica e turistico-culturale dei musei associati con mo- stre, programmi di ristrutturazione e sviluppo, un inten- so calendario didattico e di iniziative pubblicizzate dalla nostra guida annuale Alla scoperta della provincia di Anco- na, edita in diverse lingue e ad alta tiratura. Tuttavia, è grazie al contributo della Fondazione Carive- rona che siamo riusciti da quest’anno a iniziare la pub- blicazione di una collana di guide turistico-culturali ad alcuni centri del nostro territorio che ha l’obiettivo di far conoscere, insieme ai musei e alle loro collezioni, il ricco patrimonio diffuso dei borghi storici, del paesaggio e del- le città della provincia di Ancona. Le guide infatti sono dedicate in modo particolare ai mu- sei, ma offrono uno sguardo sulla storia delle città, pro- pongono un itinerario storico-artistico per ciascuna locali- tà, sintetizzano l’offerta dei prodotti più tipici, con un bre- ve profilo dei personaggi storici legati a ciascun territorio. -
Spontini Gaspare Luigi Pacifico
SPONTINI GASPARE LUIGI PACIFICO Compositore italiano naturalizzato francese (Maiolati, od. Maiolati Spontini, Ancona, 14 XI 1774 - 24 I 1851). RRIITTRRAATTTTOO DDEELL CCOOMMPPOOSSIITTOORREE 1014 Secondo di cinque figli, Gaspare fu affidato ad uno zio paterno, in Jesi, per sollecitarne l'eventuale vocazione religiosa. Ma le lezioni impartite a Gaspare, in tal senso, non si dimostrarono proficue; se mai, il ragazzo s'affaccendava intorno all'organo in chiesa. Ben presto, Gaspare lasciò lo zio sacerdote e chiese assistenza ad un altro zio, - materno, questi - sempre in provincia di Ancona, a Monte San Vito. Il desiderio di dedicarsi alla musica prese forza intanto nella mente del ragazzo, che ritornò presto dallo zio paterno il quale si decise ad assecondare il nipote nelle sue attitudini. Gaspare, a Jesi, studiò tanto, organo e teoria musicale. Ma essendo necessaria un'educazione disciplinata e sistematica si recò a Napoli, presso il Reale conservatorio della Pietà dove, dal 1793 fu allievo di N. Sala e G. Tritto. Tre anni dopo Li Puntigli delle donne costituirono l'esordio di Gaspare nella carriera ufficiale di operista. (Roma 1796). Roma fu una tappa iniziale dei melodrammi spontiniani rappresentati nelle più importanti città della penisola. Non gli mancarono gli autorevoli consigli di N. Piccinni; le inevitabili avventure sentimentali, il lusinghiero invito della corte palermitana, in luogo dell'ammalato Cimarosa. Dopo otto anni di mestiere operistico Spontini era pronto per affrontare, oltre Alpe, una carriera più impegnativa ed impegnata. Nel 1803 era a Parigi dove, ben provvisto di commendatizie autorevoli, esordì, quale operista "all'italiana" nell'anno successivo, con La Finta filosofa, già allestita a Napoli nel 1799. -
Gaspare Spontini
GASPARE SPONTINI “La fama così ampiamente estesa dei compositori d’opera italiani come Cherubini e Spontini, non poteva nascere dall’operetta tedesca, essa doveva sorgere in Italia... da essa hanno appreso molto Auler, Boieldieu ed infine anch’io...” Richard Wagner, Vita, Torino, 1953 33 Nel 1795 abbandonato il Conservatorio si trasferisce a La vita e le opere Roma, dove compose il primo consistente lavoro, Li pun- tigli delle donne (1796), al quale fecero seguito altre pro- duzioni musicali rappresentate oltre che a Roma, anche a Firenze, Napoli e Venezia. Nel 1800 è a Palermo al posto del Cimarosa, suo maestro Gaspare Spontini nacque a Maiolati il 14 novembre a Napoli, maestro di cappella di Corte del re di Napoli Fer- 1774 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Gua- dinando IV. Dopo breve tempo però è di nuovo a Roma dagnini. Suo padre era originario di Albacina (Fa- dove viene rappresentato nel novembre 1801 il dramma briano), trasferitosi a Maiolati nel 1770, sua madre giocoso Gli amanti in cimento. Si reca poi a Venezia per la invece era nata a Monte San Vito. Ebbe tre fratelli messa in scena di Le metamorfosi di Pasquale (1802). ed una sorella, tutti avviati alla carriera ecclesiasti- Nel 1803 giunge a Parigi e ben presto anche qui riesce ca: Antonio divenne parroco di Maiolati; Venanzo, e farsi conoscere e stimare. L’11 febbraio 1804 al Théatre prima Filippino poi parroco a Rosora; Italien presenta La finta filosofa e all’Opéra Comique il 12 Nicola con il nome di Don Anselmo, monaco maggio dello stesso anno La petite maison; poi è la volta dell’ordine dei Silvetrini fu Priore ad Osimo; Clorin- del Milton (27 novembre 1804) che suscita entusiasmi e da, con il nome di Maria Teresa Augusta divenne della Julie ou Le pot de fleurs il 12 marzo 1805.