Cortez Ou La Conquête Du Méxique Comune Di Majolati Spontini Opere Pie Gaspare Spontini
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Comune di Majolati Spontini Opere Pie Gaspare Spontini Marco Palmolella Majolati Spontini 28 Novembre 2009 CC Anniversario prima rappresentazione del Fernand Cortez ou la Conquête du Méxique Comune di Majolati Spontini Opere Pie Gaspare Spontini Marco Palmolella PARIS XXVIII – XI – MDCCCIX MAJOLATI SPONTINI XXVIII – XI – MMIX CC Anniversario prima rappresentazione del Fernand Cortez ou la Conquête du Méxique Tragédie Lyrique en 3 Actes Archivio, Biblioteca, Museo Gaspare Spontini. Fernand Cortez ou la Conquète du Méxique. Nel CC Anniversario del Fernando Cortez un ricordo di Massimo e Roberto 28 novembre 1809. Parigi. Teatro dell’Opera. Debutta un’altra grande opera di Gaspare Spontini: Fernando Cortez. L’Amministrazione Comunale di Majolati Spontini, dando continuità al proget- to di recupero e valorizzazione della musica dell’illustre cittadino, celebra il 200’ anniversario di quella prima rappresentazione. 28 novembre 2009. Majolati Spontini. Teatro Gaspare Spontini. La “Spontini Wind Orchestra”, complesso costituito dalle due bande del nostro Comune, la Filarmonica Gaspare Spontini di Majolati Spontini, la Banda L’Esina di Moie, il Coro Polifonico David Brunori di Moie, integrata con musi- cisti esterni, in occasione del 200’ Anniversario de La Vestale, su brillante intui- zione dell’amico Massimo Branchesi, che ricordiamo con immutato affetto a quasi un anno dalla sua improvvisa scomparsa, apre i festeggiamenti con un con- certo sulle arie spontiniane tratte dal Fernando Cortez, opera che fu commissio- nata a Spontini per esaltare la campagna militare francese in Spagna. Non ci sarà a dirigerla, con il suo entusiasmo, il Maestro Roberto Landi, anche lui tragicamente scomparso da pochi mesi lasciando un grande vuoto fra tutti gli amici musicisti. A Massimo e Roberto dedichiamo questa nuova interessante pubblicazione che arricchisce la storiografia spontiniana che riporta alla luce pagine inedite su una delle più grandi opere di Gaspare Spontini. Una pubblicazione che si unisce all’artistica medaglia commemorativa coniata per l’occasione e con cui consolideremo la tradizione di omaggiare quanti si sono distinti e hanno portato lustro alla nostra Comunità e in particolar modo al genio e alla musica del nostro grande compositore. Gaspare Spontini ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica e nella nostra Comunità che, oltre a fregiarsi del suo nome, vive ancora, nel capo- luogo, immersa nello spirito di questo grande mecenate, in mezzo alle grandi realizzazioni da lui volute, a cominciare dallo splendido Parco Colle Celeste. Ricordare e valorizzare le sue opere non vuole essere solo un doveroso ringra- ziamento, ma serve a mantenere viva l’attenzione su di un grande protagonista della musica meno noto e apprezzato di quanto non meriti perché, come ha sot- tolineato più volte il nostro cittadino onorario, il Maestro Riccardo Muti, Gaspare Spontini nella sua genialità e grandezza, componeva per la musica e non per i musicisti o per il pubblico. Componeva per la grande arte e non per accattivarsi un facile successo. Ringraziamo infine sentitamente quanti hanno collaborato e collaboreranno ai festeggiamenti in onore di Gaspare Spontini, con entusiasmo, vera passione e dedizione per la musica e la storia del nostro paese. Dott. Ing. Giancarlo Carbini Sindaco di Majolati Spontini L’Amministrazione comunale e il Fernand Cortez Con lo stesso incalzare degli accadimenti spontiniani ci ritroviamo, dopo due anni da La Vestale, a ricordare il secondo straordinario successo di Gaspare Spontini in Francia: il Fernand Cortez ou la Conquête du Méxique, presentato per la prima volta il 28 novembre 1809 al teatro dell’Accademia Imperiale della Musica di Parigi. Il Fernand Cortez, opera importante, considerata da alcuni studiosi anche supe- riore a La Vestale, contribuì a consolidare l’affermazione artistica del nostro illu- stre concittadino in Europa. Per celebrare degnamente CC Anniversario della prima esecuzione dell’opera e per rendere omaggio a Gaspare Spontini, l’Assessorato alla Cultura e l’Amministrazione Comunale di Majolati Spontini hanno realizzato una meda- glia commemorativa e un testo storiografico, così come è stato fatto per l’opera più nota, La Vestale, creando in qualche modo un percorso che si potrà ripetere in futuro, magari per le altre opere, in particolare per l’Olympie e per l’Agnes von Hohenstaufen. Spontini, nonostante in quel periodo accumulasse una ricchezza smisurata, spe- cialmente se trasferita nel povero Stato Pontificio della prima metà del XIX secolo, aveva un solo desiderio, il riconoscimento, un po’ vanaglorioso della sua arte, che poteva essere appagato con onorificenze, medaglie e diplomi. Ricordiamo solo un passo di una lettera ai Reggenti mentre era in corso la nomi- na ad Ufficiale della Legione d’Onore: “Finalmente sul mio petto e al collo non ce ne entrano più assolutamente per mancanza di spazio”. Oppure quando dirigeva al Teatro Reale di Berlino: “Alla testa della sua orche- stra dava l’impressione di un generale conducente le sue truppe alla vittoria. A parte le qualità al di sopra dei suoi simili, lo Spontini aveva di questi capricci che gli faceva trovare tutte naturali quelle cose che lo potevano far ricoprire di ridi- colo. Così non ebbe timore di dirigere l’orchestra mostrando al pubblico il petto fregiato di decorazioni”. Oggi anche noi, idealmente, appuntiamo al petto del nostro illustre concittadino un’altra onorificenza: un’artistica medaglia, una piccola opera d’arte, per la cui realizzazione ci siamo affidati, come per la medaglia de La Vestale, ad un’arti- sta di primissimo piano: il prof. Luigi Teruggi, medaglista e scultore di valore internazionale, già docente presso l’Accademia di Brera a Milano. Tra i tanti progetti ipotizzati, Marco Palmolella, Conservatore dell’Archivio, Biblioteca, Museo Gaspare Spontini di Majolati ha suggerito di porre al recto, in continuità con la medaglia de La Vestale e con le fonti documentarie disponibi- li a Majolati, la nota scena del terzo atto del Fernand Cortez, posta in un prezio- so quadro custodito nel Museo Spontini di Majolati, che ritrae Amazily mentre si getta ai piedi del Sommo Sacerdote, sotto il terribile idolo del Dio del Male, Talepulchra, offrendo se stessa come vittima per il sacrificio umano. Al verso della medaglia abbiamo ricordato sia l’autore della Musica del Fernand Cortez, sia il committente dell’opera, che non era un Carneade, ma Napoleon, l’Imperatore di Francia. Il prof. Luigi Teruggi, con queste idee, ha esaminato una consistente iconografia proveniente dal Museo Spontini e dalla Raccolta storico spontiniana Domenico Palmolella Majolati Spontini ed ha realizzato, di suo ingegno, due bellissimi profili: Gaspare Spontini e Napoleon, uno accanto all’altro. La volontà di riconfermare il prof. Luigi Teruggi, artista figurativo, capace di modellare il soggetto nel rispetto delle immagini originarie, senza rinunciare all’interpretazione artistica, ha ottenuto la nostra soddisfazione: le nostre aspet- tative sono state appagate. Ringraziamo, per la realizzazione materiale dell’opera, la storica ed esperta azienda Johnson 1836 Srl, la dott.ssa Maria Teresa Concia dello stabilimento Stefano Johnson Spa di Milano, la Reggenza delle Opere Pie Gaspare Spontini e per la parte amministrativa, il dott. Enzo Contadini del Comune di Majolati Spontini. Della medaglia sono state realizzate 200 copie in bronzo e 36 in argento. Si trat- ta di una graziosa opera d’arte che sarà messa a disposizione della cittadinanza e degli amanti della cultura spontiniana. Sandro Grizi Assessore alla Cultura Comune di Majolati Spontini Da La Vestale al Fernand Cortez Subito dopo la fatica de La Vestale, Gaspare Spontini presentò sei arie per canto, pianoforte o arpa, raccolte nel titolo: Sensations, douces, mélancoli- ques et douloureuses, sei brani divisi in tre gruppi di due melodie, con i seguenti titoli: Sentimens d’amour, Regrèts d’absence e Plaintes sur la tombe. Queste delicate note non potevano certo far dimenticare a Napoleone il suc- cesso de La Vestale; l’Imperatore era stato conquistato e Spontini appariva come il musicista più adatto per illustrare l’Impero. Come segno tangibile, Napoleone offrì al Majolatese diecimila franchi prelevati dalla Cassa partico- lare dell’Imperatore, concordando con la Commissione, composta da Méhul, Gossec e Grétry, il giudizio su La Vestale, valutata come opera più notevole del decennale trascorso. A Parigi erano attivi molti teatri, ma solo quattro potevano fregiarsi del tito- lo Grands Théâtres. Il Sovrintendente era un caro amico di Gaspare Spontini: “Surintendant des quatre Grands Théâtres M. le Comte de Rémusat, premier chambellan de l’Empereur, place de la Concorde”. Il primo teatro controllato da Rémusat era l’Académie Imperiale de Musique, diretto dal Signor Picard, con ufficio in Rue de Lully, 2. Questo teatro dava spettacoli, ogni settimana, nei seguenti giorni: Martedì, Venerdì e Domenica; il suo organico era il più importante di tutti i teatri, non solo francesi, ma europei. Tra i Maestri e responsabili della Scena c’erano dei grandi artisti: Berton, Adrien, Lebrun e Plantade. Le prime parti erano affidate ai cantanti: Lays, Dérivis, Nourrit e alle cantanti: Maillard, Armand, Branchu. I sostituti, anche questi ottimi professionisti, erano i Signori: Laforêt, Albert, Bonet, Lavigne e le Signore: Albert - Himm, Granier. I doppi, non meno straordinari, capaci cantanti dell’Académie Imperiale de Musique, erano i Signori: Bertin, Eloi, Duparc, Alèxandre, Bonel, Henrard e le Signore: Jannard,