Anno XII numero 4 (76) APRILE 2012

Mensile d’informazione, formazione e cultura pastorale dell’Arcidiocesi di

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VOCE DEL SEMINARIO VITA DELLA DIOCESI VITA DELLA DIOCESI Rettori 120 anni Cortile dei del Seminario dalla Gentili nella storia fondazione pag. 2 pag. 4 pag.5 pag.6 Le elezioni amministrative Alleluia! Omelia nella Veglia pasquale Scegliere onestà e competenza l 6-7 maggio prossimi e, in ultima istanza, della ari Fratelli e Sorelle, Isi terranno le elezioni libertà interiore. Cquesta notte, nel cuore della veglia comunali per eleggere Queste elezioni comunali pasquale, al momento della proclama- sindaci e consigli in al- offrono l’opportunità di zione del vangelo della risurrezione, il cune amministrazioni verificare se nell’eletto- diacono è venuto ad annunziarmi, così cittadine. Palermo è la rato c’è o meno una seria come è prescritto nel sacro rito, che era città, capoluogo di Pro- maturità democratica, che tempo di cantare nuovamente l’alle- vincia, maggiormente in come vuole la Costituzio- luia: quell’alleluia che dall’inizio della evidenza sia per il nume- ne, affida ai cittadini il quaresima in nessuna chiesa cattolica ro degli elettori, sia per governo della Repubbli- del mondo e durante nessuna sua litur- i riflessi sugli indirizzi ca da esercitare tramite gia si era più né cantato né pronunziato politici nazionali. La no- suoi rappresentanti, che o recitato. Possiamo chiederci il perché stra Diocesi è interessata non cerchino però favori di quest’uso così rigido. Ma forse è an- all’evento perché 11 dei personali per amici e fa- cora più importante ricordare che cosa 33 Comuni della Provin- migli, ma evitino il cu- significa veramente “alleluia”. cia che eleggeranno Sin- mulo di cariche retribuite, Alleluia è una delle parole della lingua daci e Consigli comunali e si sentano impegnati a di Gesù che sono rimaste nella nostra gravitano sul suo territo- rispondere agli interessi lingua liturgica insieme con “hosanna”, rio pastorale. Essi sono: corruttivi fino alla manipolazione centrale generali del lavoro e del- “maranathà “e soprattutto “amen”. Al- Altofonte, Balestrate, Bisacquino, Cam- e periferica dei bilanci pubblici, quantifi- la vivibilità rispetto ai quali tutti debbono leluia significa “lodiamo il Signore”. poreale, Chiusa Sclafani, Corleone, Giar- cati da chi se ne intende in circa sessanta essere e sentirsi garantiti. È un invito che ci facciamo reciproca- dinello, Prizzi, San Cipirello, San Giusep- miliardi di euro (due pesanti manovre fi- Andando a votare ciascuno ha il dovere di mente: un invito gioioso e confidenzia- pe Jato, Trappeto. nanziarie!), questi sono tolti alle scuole, ai essere responsabile dell’urgente necessità le. Gioioso, perché esprime gratitudine Le elezioni sono certamente un momen- servizi sociali, all’igiene ambientale e al di riconciliarsi con la politica autentica, e amore; confidenziale nei confronti di to forte della partecipazione democratica, lavoro, senza dei quali il semplice cittadi- perché sia forte e capace di distribuire Dio, nella certezza che la nostra lode è garantita solo da un elettorato responsa- no diventa vittima del bisogno, che espone equamente sacrifici e benefici, né ricorra a lui gradita. Per questo l’alleluia è ac- bile, maturo, di sani principi e moralmen- persone e famiglie al ricatto di vane e in- a tecnici a copertura dei suoi fallimenti, clamazione eminentemente ecclesiale. te sano, capace di resistere a qualunque gannevoli promesse, riducendo la demo- ben sapendo che la tecnica si precostitui- Ma perché la Chiesa lo esclude nel strumentalizzazione. Se, come è vero, po- crazia a un simulacro giuridico ipocrita in sce suoi fini propri e priva la politica della tempo di quaresima? Perché il tempo litici e partiti sono coinvolti in fenomeni spregio della dignità, della libertà civica libertà di scelta. I tecnici, infatti, “fanno” a di quaresima è quello nel quale tutti siamo invitati a rientrare in noi stessi Continua a pag. 4 Vincenzo Galati per vederci davanti a Dio, con la since- rità che un tale atteggiamento compor- L’A.S.T. passa o non passa? ta. Che cosa ne abbiamo fatto del dono della redenzione, della grazia di Gesù n questi giorni in cui tutto a retribuire mensilmente il per- scuola, operai e impiegati che scita e di luce in una situazione Cristo, della fede, della speranza e del- Isembra lievitare, aumenta sonale addetto al servizio pub- non riescono ad essere puntuali in cui tutto è nero. Speriamo in la benzina, il prezzo degli ali- blico, ha molti debiti e, cosa al posto di lavoro sono una la- un confronto vivo e costrutti- la carità che lo Spirito Santo, insieme menti... c’è ancora qualcosa più strana, vanta molti crediti palissiana dimostrazione che c vo tra le istituzioni per potere con gli altri innumerevoli suoi doni, che va diminuendo. Gli auto- dai Comuni e soprattutto dalla è qualcosa da migliorare. Pur- affermare che la crisi esiste, continua a mettere nei nostri cuori? È bus della linea A.S.T. sembra- Regione. Scioperi selvaggi e troppo stiamo pagando le con- ma non è insuperabile. Ci si un lungo severo esame di coscienza no infatti, percorrere le nostre lamentele dei passeggeri non seguenze di una crisi nazionale augura perciò non solo che la personale e comunitario, che ci trova strada asfaltate in misura mi- sono bastati affinché si avesse e mondiale. Si tagliano i fondi linea extra-urbana ritorni a ri- praticamente perdenti. Non è dunque nore rispetto ad un anno fa. L’ un servizio migliore. Si badi ai servizi pubblici e di conse- splendere come una volta, nei il caso in quaresima, impegnati in una Azienda Siciliana Trasporti, che si sta disquisendo su una guenza vengono meno i servizi vecchi tempi, ma soprattutto, costatazione così seria, di esprimerci come si legge nei giornali e si grande società nella quale la- e, per un’inevitabile azione a che i problemi vengano al più con una gioia che risulterebbe stonata constata di giorno in giorno, vorano molte persone e gira catena, l’utenza deve soppor- presto risolti affinché si ritorni e una confidenza troppo paciosa e fuo- versa in una situazione di dis- molta utenza. I passeggeri la- tare innumerevoli disagi. L’ef- alla normale tranquillità. ri posto. La pedagogia sapiente della sesto economico-finanziario. sciati ore ed ore alle fermate, ficienza di un buon servizio Chiesa ci suggerisce di astenercene. Questa, infatti, trova difficoltà i ragazzi che arrivano tardi a sarebbe un primo passo di cre- “Abbi misericordia di noi; abbi pietà Giuseppe La Corte del tuo popolo” sono le invocazioni meste, eppur fiduciose, meglio appro- Vuoi ricevere priate alla quaresima. Giorn8 tto? Oggi però non è più quaresima: è pa- scrivi a: squa! Significa che siamo diventati [email protected] Continua a pag. 5 ti invieremo X Salvatore Di Cristina una copia omaggio 2 Voce del Seminario www.seminariomonreale.it Rettori del Seminario nella storia a storia della Chiesa si sono alternati ben sette Ret- Cronologia Lcompone sinfonicamen- tori (da Antonino Minà ad te nel tempo di fatti ed even- Emanuele Romano), se ne Ludovico II Torres (1588-1609) Filippo Lopez Royo (1793-1802) ti, in cui sono coinvolti, il sono nominati tre in un anno Giacomo Zappìa – (1.8. 1590 – 16.4.1595) Vincenzo Fleres – (18.10.1793 – 15.5.1801) più delle volte, sia nel 1634, che nel Ottavio Bruno – (17.4.1595 – 3.7.1606) * Gioacchino Amato resta proc. amm. (1801) uomini che più 1754, come pure Guglielmo Napoli – (4.7.1606 – 25.3.1610) di altri emer- nel 1849, nel 1859 Mercurio Maria Teresi (1802-1805) Arcangelo Gualtieri (1612-1617) Biagio Caruso – (10.8.1801 – 7.3.1838) gono e si ap- e nel 1871: queste Giacomo Mazzullo – (26.3.1610 – 31.10.1612) prezzano come ultime nomine sono Francesco Raineri – (31.10.1612 – 19.8.1613) D. Benedetto Balsamo (1816-1844) veri e propri in corrispondenza Ottavio Bruno – (19.8.1613 – 18.8.1614) *Alberto Matassa vice rettore amm. (1838-1846) astri brillanti. e, probabilmente, Francesco Raineri – (18.8.1614 – 1619) Proprio que- anche consequen- Francesco Brunaccini ( 1845-1850) sti, per le loro ziali alle forti crisi Girolamo Venero (1620-1628) Mario Di Micheli – (23.7.1846 – 31.1.1849) intuizioni, per storico-politiche, Gregorio Blasco – (1619 – 15.6.1621) Onofrio Granata – (4.2.1849 – 20.12.1849) le loro scelte e come i moti rivo- Francesco Franchina – (15.6.1621 – 31.7.1632) per i loro con- luzionari e le som- Vincenzo Viola – (1.8.1632 – 14.3.1634) Benedetto D’Acquisto (1858-1867) tributi, segnano il cammino mosse garibaldine dell’800, Pietro Tarallo – (20.12.1849 – 15.9.1859) e la crescita delle singole co- che porteranno alla nascita Cosimo Torres (1634-1642) Niccolò Zito – (1.11.1859 – 20.11.1859) munità ecclesiali lungo i se- del nuovo stato Italiano sotto Francesco Galvano – (14.3.1634 – 8.8.1634) Alberto Matassa – (20.11.1859 – 31.10.1862) Natale Viola – (17.8.1634 – 14.3.1642) Giuseppe Lo Cascio – (26.11.1862 – 31.5.1863) coli. Coloro che sicuramente Casa Savoia e alla proclama- zione di Roma Capitale. spiccano, nella vita e nella Giovanni Torresiglia (1644-1648) Giuseppe Papardi (1871- 1883) storia di una chiesa locale, Da una comparazione, emer- Pietro Rincione – (15.3.1642 – 31.9.1645) * Niccolò Giordano vice rett. Ammin. (1863-1871) oltre ai Vescovi, sono i Ret- ge ancora che, se il rettorato Pietro Collaro – (1.10.1645 – 31.7.1647) Giuseppe Orlando s.i. – (1.2.1871 – 2.1871) tori del seminario: ovvero, più breve, di appena venti sacerdoti che per mandato giorni, risulta quello di Nic- F. Peretti Montalto (1650-1655) D. Gaspare Lancia di Brolo (1884-1919) del Vescovo sono chiamati in colò Zito (dal 1 novembre Pietro Rincione – (1.8.1647 – 31.3.1657) Ignazio Giaconia – (18.3.1871 – 11.10.1889) prima persona a vigilare sul- 1859 al 20 novembre 1859), Silvestre Tagliavia – (12.11.1889 – 13.11.1907) la formazione dei candidati il più lungo fu quello di Bia- Alfonso Los Cameros ( 1656-1668) al sacerdozio. gio Caruso (1801 – 1838). Francesco Ciminnita – (1.4.1657 – 30.6.1659) A. Augusto Intreccialagli (1919-1924) Leggendo la Storia del Se- C’è poi chi è stato nominato Giuseppe Dunzo – (1.7.1659 – 23.6.1668) Giuseppe Fiorenza – (16.11.1907 – 1.10.1921) minario Arcivescovile di ben tre volte, come Giuseppe Filippo Ant. Franchini – (24.6.1668 – 26.6.1670) Antonino Minà – (10.10.1921 – ?.11.1926 Ammin.) Monreale del canonico G. Dunzo (1659-1668 / 1670- Vitaliano Visconti (1670-1671) Ernesto Eugenio Filippi (1925-1951) 1671 / 1674-1683), e chi si Millunzi, mi sono accorto Giuseppe Dunzo – (1.7.1670 – 9.10.1671) Antonino Minà – (25.1.1925 – ?.11.1926 Rettore) che l’autore, verso la fine avvicenda due volte come Francesco Paolo Evola – (?.?.1926 – ?.?.1936) del testo, fornisce un elenco Giuseppe Pappalardo e Carlo Giovanni Roano (1673-1703) Amedeo Caruso – (1.10.1936 – 31.9.1938) dettagliato della serie crono- Girolamo Castelli tra il 1762 Giuseppe La Plena – (9.10.1671 – 30.9.1674) Michele Gulì – (?.10.1938 – ?.9.1945) logica dei Rettori del nostro e il 1781. Giuseppe Dunzo – (8.10.1674 – 16.10.1683) Giuseppe Petralia – (?.10.1945 – ?.8.1946) Seminario: l’ultima data che Tra i nomi dei Rettori del Fortunato Cinà – (?.9.1946 – 15.9.1950) ci viene fornita coincide con Seminario Arcivescovile di Francesco Giudice (1704- 1725) l’inizio del rettorato di Silve- Monreale emergono illustri Domenico Tumminello – (16.10.1683 – 19.10.1704) Francesco Carpino (1951-1961) stre Tagliavia (12 novembre letterati siciliani e uomini di Giuseppe Lombardo – (20.10.1704 – 7.11.1706) Emanuele Romano – (16.9.1950 – 7.9.1952) 1889), coevo dello stesso cultura settecenteschi, come * Filippo Intravaia procur. sost. Lombardo (1706-1707) Millunzi. Mi sono perciò l’insigne latinista della scuo- Corrado Mingo (1961-1978) proposto di aggiornare tale la monrealese Francesco Mu- Alvaro Cienfuegos (1725- 1739) Pasquale Bacile – (15.9.1952 – 16.7.1962) Giacinto Gaudesi – (3.1.1707 – 14.11.1733) Gioacchino La Franca – (19.7.1962 – 19.11.1971) serie, inserendo i nomi dei rena (1781-1793) e il teologo Rettori fino ai nostri giorni. moralista, nonché filosofo e Traiano Acquaviva (1747-1753) Salvatore Cassisa (1978-1997) Già in passato La voce del Se- docente di diritto, Vincen- Francesco Turdo – (16.11.1733 – 31.1.1754) Francesco Sparacio – (20.9.1971 – 30.8.1981) minario negli anni 1962-68 e zo Fleres (1793-1801). Non Vincenzo Ambrogio – (1.9.1981 – 28.8.1998) ancora nel 2003, aveva tenta- possiamo poi non ricordare, Francesco Bonanno (1753-1754) to un simile aggiornamento, proprio perché in quest’anno Francesco Ant. Gaetani – (1.2.1754 – 30.6.1754) Pio Vittorio Vigo (1997-2002) ma da accurate ricerche tali ricorre il 50° anno dalla sua Innocenzo Bellante – (29.8.1998 – 27.6.2003) elenchi sono risultati poco dipartita, il Rettore Francesco Francesco Testa (1754-1773) precisi. Con parere favore- Paolo Evola (1926 -1936) di Francesco Turdo – (1.7.1754 – 28.11.1755) Cataldo Naro (2002-2006) vole dell’attuale Rettore e a Terrasini, che, oltre ad es- Vincenzo Pupella – (1.12.1755 – 8.4.1762) Rosario Bacile – (28.6. 2003 – 17.10.2007) partire dalla documentazione sere stato Vicario Generale Giuseppe Pappalardo – (12.4.1762 – 31.3.1773) custodita presso l’Archivio del servo di Dio mons. An- Salvatore Di Cristina (2006) F. Ferdinando Sanseverino (1776-1793) Antonino Licciardi – (18.10.2007). tonio Augusto Intreccialagli Storico Diocesano (grazie Carlo Girolamo Castelli – (1.4.1773 – 31.7.1776) anche all’appoggio del Diret- ed uomo di acuto intelletto Giuseppe Pappalardo – (1.8.1776 – 4.5.1778) tore Mons. Saverio Ferina e e alta spiritualità, fu anche Carlo Girolamo Castelli – (5.5.1778 – 18.10.1781) al prezioso aiuto degli archi- Rettore nei primi del’900 di Francesco Murena – (18.10.1781 – 17.10.1793) visti), è stato possibile rico- altri quattro Seminari di Si- struire con precisione, sia dai cilia: , Siracusa, Piazza bollettini diocesani che dai Armerina e Mazara del Val- registri degli atti spirituali, lo. Per concludere, dalla lista custoditi nel “Fondo Gover- emergono i nomi di alcuni no Ordinario” del medesimo Vescovi: Giuseppe Fiorenza Archivio, le date di inizio e (1907-1921), Giuseppe Pe- fine dei rettorati del ‘900. tralia (1945 - 1946), Ema- Volendo fornire un quadro nuele Romano (1950-1952) d’insieme chiaro e completo, e Pasquale Bacile (1952 ho inserito vicino ai nomi dei -1962). Rettori i rispettivi nomi degli Dietro un semplice elenco Arcivescovi, che si sono sus- cronologico si celano gli seguiti dalla fondazione dello eventi storici e le alterne stesso Seminario di Monrea- vicende del tempo, ma agli le, avvenuta l’1 agosto 1590, uomini che si sono succeduti fino al giorno d’oggi. va il nostro ringraziamento Da una attenta lettura il let- per aver segnato la storia di tore noterà diverse cose. Se santità della nostra Chiesa sotto l’episcopato di Mons. diocesana. Ernesto Eugenio Filippi (1925-1951) in Seminario si Giovanni Vitale Vita della diocesi 3 Areopago di Andrea Sollena Partinico Cortile dei Gentili Sporcizia e fragilità nella Chiesa Vivere da Risorti Quando anche il Papa viene censurato Via crucis, nona stazione: Gesù cade per sporcizia c’è nella Chiesa”; al suo posto della tua Chiesa ci sgomentano. Ma sia- la terza volta. Scrive il cardinale Ratzin- viene letta l’espressione innocua: “Quan- mo noi stessi a sporcarli! Siamo noi stessi ger: “Che cosa può dirci la terza caduta di ta fragilità!” Come mai tale sostituzione? a tradirti ogni volta, dopo tutte le nostre Gesù sotto il peso della croce? Forse ci fa Svista o altro? Sporcizia è forse sinonimo grandi parole, i nostri grandi gesti. Abbi pensare alla caduta dell’uomo in generale, di fragilità? Evidentemente no. Se, infatti, pietà della tua Chiesa: anche all’interno di all’allontanamento di molti da Cristo. […] la sporcizia, in quanto “vistosa negligen- essa, Adamo cade sempre di nuovo. Con Ma non dobbiamo pensare anche a quan- za nei confronti dell’igiene, della pulizia la nostra caduta ti trasciniamo a terra, e to Cristo debba soffrire nella sua stessa e della decenza”, è “motivo di disgusto e Satana se la ride, perché spera che non Chiesa? Quante volte celebriamo soltanto di repulsione” (Devoto Oli), la fragilità, riuscirai più a rialzarti da quella caduta; noi stessi senza neanche renderci conto di da parte sua, induce a più miti sentimen- spera che tu, essendo stato trascinato nella lui! Quante volte la sua Parola viene di- ti di comprensione e giustificazione, in caduta della tua Chiesa, rimarrai per ter- storta e abusata! […] Quanta sporcizia c’è quanto pone in primo piano l’attenuante ra sconfitto. Tu, però, ti rialzerai. Ti sei nella Chiesa, e proprio anche tra coloro della debolezza. Ora, senza voler entrare rialzato, sei risorto e puoi rialzare anche che, nel sacerdozio, dovrebbero apparte- nel merito delle motivazioni – certamente noi. Salva e santifica la tua Chiesa. Salva nere completamente a lui! Quanta super- dettate da buona fede – che possono avere e santifica tutti noi”. Forse, anziché cor- bia, quanta autosufficienza! […] Tutto ciò spinto a correggere un testo così autore- reggere il Papa quando pone di fronte ai ll’interno del calendario delle atti- è presente nella sua passione. […] Non ci vole, cosa ha indotto il futuro Pontefice nostri occhi quelle realtà della Chiesa che Avità di preparazione alla Pasqua e rimane altro che rivolgergli, dal più pro- ad usare un’espressione tanto forte? La preferiremmo non ci fossero, dovremmo nell’ambito delle iniziative de Il Corti- fondo dell’animo, il grido: Kyrie, elei- risposta viene data dallo stesso Ratzinger. avere il coraggio evangelico di chiamare le dei Gentili di Partinico si è svolto, il son – Signore, salvaci”. A sorpresa, nel “Signore, spesso la tua Chiesa ci sembra le cose con il loro nome, fiduciosi che la 31 Marzo scorso presso la Chiesa del corso della via crucis interparrocchiale a una barca che sta per affondare, una barca capacità di guardare il male negli occhi è Carmelo di Partinico, il seminario te- Terrasini, in occasione della Domenica che fa acqua da tutte le parti. E anche nel già il primo passo per vincerlo. D’altron- nuto dal Prof. Mons. Antonio Pitta, or- delle Palme, le parole di Ratzinger ven- tuo campo di grano vediamo più zizzania de, girarsi dall’altra parte o mettere la te- dinario di Nuovo Testamento dell’Uni- gono cambiate. Non risuona più l’acco- che grano. La veste e il volto così sporchi sta sotto terra è mai servito a qualcosa? versità Lateranense, sul tema Vivere da rato grido del futuro Pontefice: “Quanta risorti: “Non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me”. L’incontro è stato strutturato in due Azione Cattolica diocesana fasi: nella prima Mons. Pitta, prenden- do spunto dalla Lettera ai Filippesi di S. Paolo, ha sviluppato la sua argomen- La famiglia tra lavoro e festa… tazione, partendo dal presupposto che recuperare la vera essenza del cristia- a scelta di svolgere a tempo della festa nella vita di tut- nesimo è possibile soltanto attraverso LPartinico, grosso centro ti i giorni. Per riuscire a portare una riscoperta del vangelo. Nell’apo- della nostra diocesi, un con- la Festa nel quotidiano, occorre stolo Paolo, infatti, egli individua il vegno diocesano alla presenza creare le condizioni per cogliere senso vero dell’atteggiamento teolo- di Franco Miano – presidente la bellezza della festa come tem- nazionale dell’Azione Cattoli- po della Grazia, tempo per la cura ca – e di realizzarlo presso la personale, delle relazioni e non Real Cantina Borbonica, strut- semplicemente tempo libero da tura pubblica, dice del gran- riempire con azioni più o meno de desiderio della Presidenza sane, autentiche. Ma il problema diocesana di far ritrovare laici, più grosso è che forse il trinomio assistenti, simpatizzanti, am- non si regge in piedi per la sem- ministratori locali attorno ad pre più allarmante ferita che al un tavolo per affrontare insie- suo interno ne lacera il cuore. Ciò me un tema di grande attualità, che unisce i tre aspetti è l’uomo, che vede la famiglia al centro il singolo, la vita di ciascuno che di preoccupazioni e attese. La famiglie, pur con le evidenti difficoltà che scorre sempre più frequentemen- sfida cristiana che l’AC rinnova è quella si sperimentano quotidianamente, sia cu- te in un libero tempo affamato di serenità gico e morale del cristiano che trova di guardare alla famiglia come alla più stodita la forza propulsiva dell’amore, che e normalità. Ecco che l’Azione Cattolica la propria espressione in un altruismo alta risorsa per vivere al meglio la pre- è in grado di cambiare la realtà. È questa intende, con cuore e passione, oltrepas- radicale fondato sull’evento storico del sacrifico di Cristo. Tale atto, assumen- ziosità del tempo, inteso come cammino un’affermazione da non vedere in senso sare la crisi e vede la famiglia come il do una dimensione a-temporale, pone ordinario verso la santità. Un pomeriggio retorico. Essa, piuttosto, sta a indicare luogo privilegiato per la crescita e l’edu- le basi stesse del vivere e dell’esiste- diocesano quello di fine marzo, che si in- l’importanza di legami capaci di sostenere cazione di ciascuno; luogo dove tornare re dell’uomo poiché consente la libera serisce in una cornice molto più ampia per la vita delle città e di cui, oggi ancora più a fare scelte di sobrietà e solidarietà che scelta di farsi portatore del sacrifico e l’avvicinarsi dell’incontro mondiale delle di ieri, si avverte particolare bisogno. La possano essere da modello per una nuova di trovare in esso la fonte di senso sul- famiglie di fine maggio e per la beatifica- logica cristiana dell’amore va a beneficio economia basata sui reali bisogni dell’uo- la quale costruire la propria vita. In tal zione di Giuseppe Toniolo, l’economista non di un ambito ristretto, familiare o ec- mo. E l’ AC si impegna costantemente, in modo il sacrificio di Cristo, che è per di Dio. Famiglia-lavoro-festa, un trino- clesiale, ma dell’intera società”. Gli am- tutti i suoi livelli, a chiedere alla politica me, ossia per tutta l’umanità, si pone mio che narra di un amore propulsivo ca- ministratori locali presenti, ma anche tutti di mettere al centro della sua agenda le in me, e a “vivere non sono più io ma pace di edificare il mondo e umanizzare gli esponenti dell’associazionismo laico problematiche e le esigenze delle perso- è Cristo che vive in me”; nella seconda parte il relatore ha ascoltato le interes- il tempo e che trova nella famiglia, luogo e del mondo imprenditoriale, sono stati ne e delle famiglie. Tra queste, il lavoro, santi richieste di chiarimenti e gli spun- dell’incontro intergenerazionale e della interpellati da un quesito piuttosto impor- la casa, la scuola, la cultura e la forma- ti di argomentazione avanzati dai con- condivisione, la sua naturale sede. tante: come è vissuto il tempo della festa zione. Un impegno che investe e travolge venuti e, preso nota, ha puntualmente In mille modi diversi Franco Miano, du- che per il mondo cristiano coincide con tutti e che crede fermamente nel miracolo ripreso le parti del suo intervento chia- rante il suo intervento, ha ribadito l’im- la Domenica, giorno del Signore? Come dell’Amore; un Amore che trasforma, di- mate in causa. pegno dell’associazione per la famiglia ci si prepara al tempo della condivisione, sarma, sconvolge; un Amore che si dona Una sala gremita, eterogenea e attenta a partire dalla sua intima missione di far della comunione, del riposo? La nostra nella luce della festa… oltre lo scorrere li- ha partecipato a quello che si è presen- sperimentare agli associati uno spirito fa- società crea le condizioni per vivere la fe- neare del tempo... nel tempo della Speran- tato come prima occasione di incontro miliare all’interno dei cammini formati- sta? Prima di arrivare ad una dimensione za. Ognuno è chiamato a dare il proprio de Il Cortile dei Gentili di Partinico con vi. Essere associazione, infatti, privilegia sociale/esteriore, è chiaro che la questione contributo in termini di impegno, idee, ri- la cittadinanza, incontro contrassegnato dalla volontà di favorire e moltiplicare rimanda a tutto un mondo intimo, perso- concretamente la scelta di unirsi, per spe- sorse per rimarginare la schizofrenica fe- le possibilità di crescita culturale e la rimentare dimensioni quali, il dialogo tra nale capace di interpellare l’orizzonte spi- rita al cuore del trinomio famiglia-lavoro- formazione di una sana coscienza so- le generazioni, la corresponsabilità, l’ac- rituale di ciascuno e di affermare l’impor- festa… un cuore che pretende di ritornare ciale e politica per la città di Partinico. compagnamento. “Crediamo infatti – di- tanza di dare senso al tempo, così da poter a battere con il suo ritmo. assaporare la domenica ed in generale il chiara Franco Miano – che nella vita delle Giovanna Parrino Michele Galati 4 Vita della diocesi Anno Zangariano - Figlie della Misericordia e della Croce 120 anni dalla fondazione

ono le ore 10,00 del hanno carat- durante il quale saranno realiz- ra di Madre Maria Rosa; l’8 S24 marzo 2012 e nella terizzato la zate diverse iniziative: l’8 apri- novembre ogni comunità delle piazza del Duomo di Mon- Liturgia Eu- le, 98° anniversario del beato FMC, con iniziative varie, ricor- reale, si fermano parecchi caristica, resa transito della Serva di Dio, con derà il 168° anniversario della pullman, dai quali scen- ancora più il consueto triduo di preparazio- nascita della Fondatrice. Inol- dono fedeli e suore prove- tre, l’Anno Zangariano nienti da tutta l’Isola. Ci sarà caratterizzato da sono Suore che vengono incontri di preghiera e anche da Roma, Grottafer- di formazione, concor- rata, Napoli, Bucarest. si di elaborati da parte Oggi l’Istituto “ Figlie Mi- degli alunni e dei fan- sericordia e della Croce” ciulli delle Comunità celebra 120 anni di fonda- Alloggio ed anche degli zione. Assistiti a riposo. Non Nel lontano 13 agosto mancherà la mostra 1982, l’Arcivescovo di Zangariana itinerante. drale e la preparazione alla mes- Monreale, Mons. Domenico Ga- solenne dal Dalle righe di questa sa sono state curate da don Santi- spare Lancia di Brolo, dava alla Coro di Al- breve cronaca le FMC no Terranova che ha proclamato Serva di Dio, Maria Rosa Zan- camo, che ringraziano i Sacerdoti, le litanie delle figure di Santità gara, la sua benedizione per fon- con la di- gli Apostoli della Mise- della Chiesa di Monreale. dare a Partinico l’Istituto. Il 24 rezione del ricordia e della Croce, Alle 10,30 è iniziata la concele- marzo del 1887 la Sacra Congre- M° Baldo gli amici dell’Istituto, brazione eucaristica, presieduta gazion per i Religiosi approvava Barone ha i giovani del Servizio dal Vicario Generale dell’Arci- la Regola che Madre Zangàra animato il Civile Nazionale, tutti diocesi di Monreale, mons. An- aveva scritto per le sue figlie, e canto. ne a Borgetto; il 22 settembre a i presenti che hanno gremito il tonino Dolce che nell’omelia, aggiungeva al titolo “Figlie del- Il motivo per cui le Suore ri- Partinico, paese natale della Ma- Duomo di Monreale e con la loro partendo dalle letture del giorno, la Croce”, Misericordia, così, da cordano questo anniversario è dre Maria Rosa Zangàra e luogo presenza e la loro preghiera han- ha tratteggiato gli aspetti pe- quel giorno le Suore si chiama- quello di far conoscere la fama di fondazione dell’Istituto, avrà no reso solenne l’inaugurazione culiari del carisma dell’Istituto rono “Figlie della Misericordia e di santità della loro amata Ma- luogo un Seminario di studio in dell’Anno Zangariano. fondato dalla Serva di Dio. della Croce”. dre Fondatrice e, a tal proposito, cui tre relatori ricorderanno l’at- Il silenzio e il raccoglimento L’accoglienza dei fedeli in Catte- istituiscono un Anno Zangariano tualità del messaggio e dell’ope- Sr. Maurilia FMC

Continua dalla prima pagina Celebrazione dei sacramenti di iniziazione cristiana Scegliere onestà e competenza nella veglia pasquale loro modo i politi- dalle elezioni, ai ci e, manipolando cattolici incombe il sistema, sanno il dovere di vin- meglio finalizza- cere la tentazione re la loro “vici- dell’astensioni- nanza” con chi è smo, che sembre- economicamente rebbe legittimato privilegiato, che dallo spettacolo furbescamente penoso che ci of- sa muoversi tra i frono i partiti, che meandri di leggi da qualche tempo e leggine, molto soffrono pesante- spesso finalizzate mente la forza di a casi singoli. gravità di lucrosi E quando la politica è autentica? Quan- finanziamenti pubblici a fini personali. do si sforza di rispettare la Costituzione, “Sono tutti gli stessi”, siamo tentati di di orientare l’azione verso il suo model- dire all’unisono con molti altri. Ma già il lo; più concretamente, quando è ispirata pensarlo è come sfiduciare la stessa de- dalla competenza e dall’onestà insieme, mocrazia, la quale, come partecipazione una competenza che non è solo tecnica, collettiva all’amministrazione del bene perché la competenza è a servizio della comune, è cristianamente un valore e lo O Padre, conferma nell’impegno chiamato a far parte del tuo popolo e fa giustizia sociale, che è l’essenza della de- strumento di difesa della dignità di ogni cristiano i tuoi figli FAIDI MARTA che camminino sempre in novità di vita” mocrazia, e la democrazia è “cristiana” cittadino. Il Cristianesimo è libertà! E “ (BORNIA) da Monreale, RAJHI GIO- quando non fa differenza tra i figli di Dio, allora, prima di scegliere la persona, non VANNI (MAROEN) da Monreale, RAJHI ALESSI YOURI , ha ricevuto i sacramenti e tutti lo siamo, cui non può essere negata dico il partito, per incaricarla dell’ammi- SALVATORE (SAIFIDIN) da Monreale, di iniziazione nella Parrocchia SS. Salva- anche in terra qualche anticipazione del nistrazione del bene comune, scandaglia- RUSSO CINZIA da Partinico, SHAQJA tore in Partinico il 14 aprile, vigilia della paradiso; e con la competenza, una onestà mo nei suoi comportamenti quotidiani, FRANCESKA da Terrasini, che median- Domenica in Albis, insieme ad altri ra- morale che si ispiri al principio evangeli- professionali, familiari, relazionali, do- te il Battesimo e il dono dello Spirito hai gazzi della stessa Comunità. co che la politica è servizio di liberazione mandandoci semmai abbia fatto una cam- dal bisogno: “chi governa sia come colui pagna elettorale col ricatto di promesse a che serve”. buon mercato, qui privilegiando gli amici Con le prossime elezioni comunali l’in- e là escludendo i nemici, ma sappia im- tento deve essere quello di scegliere una pegnarsi con onestà su programmi ammi- classe dirigente che a partire dalla base nistrativi certi, comprensibili, concreti e sappia con forza ed onestà fare pressione controllabili, possibilmente con scadenze sulla politica perché si liberi dagli inte- temporali certe, come sta nell’autorevole ressi di parte e cerchi per tutti il bene co- richiamo dei vescovi siciliani alla classe mune, cioè il lavoro e la giustizia sociale politica che si limita a ostentare se stessa e si ispiri al principio dell’equità. su manifesti 6x3 che annunciano il nulla. In questi ultimi giorni che ci separano Vita della diocesi 5 Legalità e Multiculturalità nel Cortile dei Gentili della Sicilia opo le tappe di detto il cardinal Paolo due sessioni di dialoghi. Filosofi, religiosi, Ravasi, il Procuratore Nazionale Antimafia DBologna, Pari- Romeo. Per il rettore giuristi, storici e intellettuali, si sono con- Pietro Grasso, i ragazzi di “Addio-pizzo” e gi, Bucarest, Firen- Lagalla, «il Cortile dei frontati in quattro panel dedicati a “Diritto l’Arcivescovo di Palermo Paolo Romeo, ze, Roma e Tirana, il Gentili diventa il Corti- divino e giustizia umana”, “Religioni e di- sono stati i protagonisti di un incontro Cortile dei Gentili si le della gente che vuole ritti umani”, “Pluralismo e universalismo”, aperto a tutti i palermitani e ai giovani è svolto a Monreale incontrarsi nel segno “Religioni e spazio pubblico”, moderati dell’Isola, fatto di testimonianze, immagi- e Palermo, il 29 e 30 dell’abbattimento tra da Alessandra Dino, Franco Viola, Aldo ni, suoni, canti e danze, per ribadire la di- marzo 2012. L’ini- stecca- mensione popolare e quo- ziativa – promossa ti cul- tidiana dell’impegno per dal Pontificio Consi- turali, il dialogo e la legalità. Tra glio della Cultura, in sociali, gli ospiti anche lo scritto- collaborazione con religiosi. re Alessandro D’Avenia e l’Arcidiocesi e l’Uni- Proprio il cantante Amedeo Min- versità degli Studi di la mis- ghi. Altri tre eventi, inol- Palermo – ha fatto sione in tre, hanno accompagnato tappa in Sicilia, dove cui è at- l’incontro di Palermo. Il credenti e non-credenti si sono confronta- tualmente impegnata l’Uni- 29 marzo, dalle ore 10.00 ti su una sfida cruciale: rispondere con la versità di Palermo». alle ore 17.00 nella sede cultura del dialogo e del diritto, radicata Ad aprire i lavori, la sera palermitana della Lum- nella grande tradizione multireligiosa e del 29 marzo nel Duomo di sa si è svolto un Cortile multiculturale siciliana all’incultura della Monreale è stato il cardina- della Narrazione, guida- criminalità organizzata e aprire ponti di le Gianfranco Ravasi, presi- to dal giornalista Stas’ dialogo con ogni espressione religiosa. dente del Dicastero promo- Gawronski, dove studenti Palermo è la location perfetta per la sua tore, su “Società, cultura, universitari si sono eser- doppia natura di snodo storico di culture fede”. Secondo Ravasi, «la citati in una sessione di e religioni, e di “culla” originaria della presenza del Cortile in Sicilia dimostra la Schiavello, docenti nella stessa Universi- scrittura creativa sui temi della legalità. Un mafia e al tempo stesso di città simbolo volontà di rilanciare ufficialmente l’impe- tà.. Tra i relatori, il filosofo Remi Brague, vero e proprio Cortile dei Bambini (novità dell’antimafia (qui nel 2000 venne firmata gno della Chiesa contro l’illegalità e ogni Giuliano Amato, Gian Enrico Rusconi, che è iniziata a Palermo) ha avuto luogo il la Convenzione delle Nazioni Unite contro degenerazione del diritto». il medievista Henri Bresc, Nando Dalla pomeriggio del 30 marzo dalle 16.30 nel- la criminalità organizzata transnazionale). Il giorno 30 marzo il Cortile si è trasfe- Chiesa, Francesco D’Agostino. la Libreria Paoline dove sono stati esposti «Un Cortile itinerante, che qui in Sicilia si rito a Palazzo Steri, sede del Rettorato Momento culminante della due giorni è centinaia di disegni pervenuti dai bimbi di concentra sul tema della legalità. Un uomo dell’Università degli Studi di Palermo, stata la serata del 30 marzo sul Sagrato del- tutta l’Isola. che vive nell’illegalità oltraggia Dio», ha dove a partire dalle ore 9.30 si sono svolte la Cattedrale di Palermo, dove il cardinal Fernanda Di Monte Continua dalla prima pagina Allealuia! - Omelia nella veglia pasquale d’un tratto migliori, più fedeli, do “Alleluia!”. San Pietro, par- ralizzata. Perché – lo sappiamo mondo: un modo che ha a che importanti non potranno che ve- più all’altezza dei doni di Dio? lando in casa del pagano Corne- tutti – questa nostra bellissima fare decisamente con lo sguardo nire. Chi ha il dono della fede Potrà anche essere possibile per lio – l’abbiamo ascoltato nella Pasqua deve farsi strada dentro rivolto “alle cose di lassù”. pasquale non può e non deve qualcuno o per tanti di noi che lo prima lettura –, ci ha ricordato un anno pesante, nel quale tutti Certo alle nostre comunità ec- limitarsi a fare da spettatore la- siano diventati davvero migliori. che “chiunque crede in Gesù ri- siamo stati chiamati ad accet- clesiali non viene affidato, in mentoso delle situazioni diffi- Certo non per tutti e comunque ceve il perdono dei peccati per tare sacrifici e rinunzie, e forse quanto tali, il compito delle so- cili. È tempo di emergenza per per nessuno in misura adeguata mezzo del suo nome”. Ecco noi lo saremo ancora e per sacrifici luzioni che appartengono alla tutti e tutti dobbiamo sentirci al dono di Dio. Noi non siamo crediamo in lui. Crediamo che ancora più gravi. E allora come politica. Ma anche la politica è responsabili del bene comune diventati tutti ad un tratto degni è morto per noi e che è anche non pensare, caro Paolo, ai tan- luogo in cui operano – e debbo- e dell’alleggerimento delle co- di cantare alleluia; è il Signore risorto per noi. Crediamo alla ti, tantissimi, disoccupati ridotti no sempre più operare – i cri- muni difficoltà, a cominciare da che, nella sua misericordia im- testimonianza degli apostoli che in condizioni di precariato sen- stiani. A questo livello dovran- quelle del prossimo più prossi- mensa, oggi ci invita a consi- si sono incontrati con lui risor- za vie apparenti di uscita. Come no essere anche loro a disporre mo. Forse è anche tempo di ri- derare, piuttosto che le nostre to. E il nostro amore per lui è non pensare ai poveri, divenuti le soluzioni più adatte, soluzioni scoprire lo stile cristiano della miserie, ancora di più l’amore oggi pari alla nostra gratitudine oggi più poveri. Tu, Apostolo spesso attese da anni. Ed io stes- moderazione e dell’oculatezza suo per noi. “Mi ha amato e ha per la sua misericordiosa bontà; beatissimo, ti sei preoccupato (e so, come vescovo, non posso in nell’uso delle risorse individua- dato se stesso per me”, esclama ma anche pari alla nostra deci- come!) per i poveri di Gerusa- questo tripudio di gioia pasqua- li e comuni come stile di com- in un’estasi di gratitudine l’apo- sione di impegnarci, per amore lemme, che morivano di fame. le, non esprimere la speranza portamento e di vita. stolo Paolo, il grande convertito (e non più solo per timore di un Ed hai organizzato per loro una che l’attuale difficile congiuntu- A Cristo risorto presentiamo della via di Damasco. Nostro castigo), in un cammino di vera gigantesca colletta tra tutte le ra ci migliori tutti, migliorando dunque ogni nostro buon propo- Padre Dio ci ha fatto questo in- fedeltà a Dio fino alla santità. chiese dell’oriente mediterraneo, in tutti noi il modo di affrontare sito di vita nuova; a Lui e alla vito specialmente negli ultimi “Se siete risorti con Cristo” – mettendo in movimento insieme la crisi. Abbiamo l’alleluia nel sua Madre Santissima e Madre giorni precedenti questo giorno ancora Paolo nella seconda let- con te tutti i cristiani che cono- cuore: non possiamo lasciarci nostra diciamo tutta la nostra di Pasqua, nella settimana san- tura –, cercate le cose di lassù, scevi. Tu dunque non puoi aver appiattire o schiacciare da essa. fiducia. ta, soprattutto negli ultimi tre dove è Cristo seduto alla destra inteso dire quello che le parole Tutti potremo e dovremo indu- Buona Pasqua, miei cari. giorni. Lo ha fatto mostrando di Dio; rivolgete il pensiero alle sembrano dire. Forse vuoi dirci striarci in tutti i modi di dare il Alleluia! alla nostra contemplazione de- cose di lassù, non a quelle della che c’è un modo diverso per noi nostro contributo, per piccolo solata e compunta il Figlio suo terra”. Non alle cose della ter- cristiani, figli della risurrezione, che sia, sapendo che i risultati Gesù Cristo innalzato sul pati- ra! Che vuoi dire, Paolo caris- di af- bolo infame, segno spropositato simo? Non dobbiamo più pen- frontare del “folle amore con cui Egli ci sare alle cose della nostra vita le pene ha amati”, scrive ancora san Pa- terrena? Forse, oggi, possiamo, e le dif- olo. anzi dobbiamo permetterci una ficol- Noi non saremmo mai stati ca- sosta per meglio assaporare la tà del paci di diventare giusti. È lui che festa; dimenticare per un gior- nostro ci ha giustificati; egli ci ha reso no gli affanni, le preoccupazio- quoti- amabili ai suoi occhi semplice- ni di ogni giorno, che sogliono diano mente amandoci, come solo Dio catturare e attanagliare i nostri cammi- sa amare. Per questo esultiamo pensieri, le pesantezze tutte spe- no in di gioia prorompendo e cantan- ciali di quest’anno di crisi gene- questo 6 Vita della diocesi Montelepre Intervista al Nunzio Apostolico in Libano

e parrocchie di Montelepre, tunata coincidenza. Da tempo può raggiungere una convivenza speriamo che la sua visita possa Llo scorso 17 aprile, hanno avevo desiderio di vedere questa dignitosa, per cui ci sono sempre incoraggiare quanti lavorano per accolto nella chiesa Madre mon- isola, anche per i legami storici dei rischi, ma si cerca sempre la pace e portare frutti di riconci- signor Gabriele Giordano Cac- che la legano con il Libano. Ho di seminare per potere vivere in liazione”. cia, Nunzio apostolico in Liba- fatto una tappa molto interessan- una dimensione fraterna in tutte Come sostenere i Cristiani ? no, di passaggio in paese perchè te e molto bella. Sono rimasto le diversità della regione, che “Certamente nella preghiera, ri- ospite di amici. molto impressionato dalla fede sono anche una ricchezza”. cordarsi che ci sono dei Cristiani L’alto prelato, per la prima vol- della gente, dalle testimonianze A settembre Benedetto XVI che quotidianamente soffrono e ta in Sicilia, ha presieduto una anche di culto, le chiese, le cat- sarà in Libano. Cosa ci si pagano sulla loro pelle per la concelebrazione eucaristica con tedrali, i luoghi, le grotte. È stato aspetta da questa visita ? loro fede. Sapere che stanno l’arciprete don Gaspare Randaz- un arricchimento per me: sono “Il Santo Padre sarà in Libano dando una testimonianza deve zo e don Santino Terranova. Di un pò come San Paolo sulla via per firmare e consegnare l’Esor- incoraggiare anche noi a tenerli origine milanese, 53 anni, mon- verso Roma”. tazione apostolica post sinodale presenti nella preghiera. Si deve signor Caccia prima della sua Come stanno vivendo la Pri- del Sinodo per il Medio Orien- anche avere il coraggio di visita- ordinazione episcopale ha lavo- mavera araba i cristiani liba- te che ha avuto luogo lo scorso re questi luoghi, visto che sono rato presso la Segreteria di Sta- nesi ? ottobre. Ci si attende questa pa- terre toccate dal nostro Signore e to della Città del Vaticano. Nei “Molti di loro pensano che sia rola che è il frutto di un lavoro dagli Apostoli. Per loro è molto prossimi giorni sarà a Roma per stato il Libano stesso all’origi- ciò che vuole portare più giusti- approfondito di tutti i Vescovi, impostate sapere che non sono pianificare la visita di Benedet- ne di questa Primavera quando zia e rispetto della dignità delle i religiosi, le religiose e i laici, abbandonati e che l’intera fami- to XVI in Libano, in programma alcuni anni fa tutta la gente ha persone e anche più libertà. Il Li- e che ha coinvolto i Cristiani glia dei cristiani sparsa in tutto il dal 14 al 16 settembre prossimi. chiesto maggiore giustizia e più bano è noto per la sua convivia- che vivono in questa parte del mondo si ricorda di loro perché Lo abbiamo intervistato: libertà e ha iniziato un processo lità, la capacità di tutte le comu- mondo. Si attende una parola vivono nei luoghi dove il cristia- Eccellenza, quali sono le im- che ha portato cambiamenti an- nità di dialogare, di rispettarsi di autorevole che è frutto anche di nesimo è nato”. pressioni riportate dalla visita che nella situazione politica e cercare l’intesa. Purtroppo i lun- una comunione d’intenti. E poi il in Sicilia? militare in Libano. Quindi, c’è ghi periodi di una lotta intestina Santo Padre per antonomasia è “La visita in Sicilia è una for- certamente un appoggio per tutto hanno insegnato che non è que- colui che porta la Pace di Cristo; sta la via attraverso la quale si Corrado Lo Piccolo Una classe elementare in visita al nostro Archivio Storico

Va’ verso il tuo cuore Lettere a un amico sulla vita spirituale (Enzo Bianchi, Edizioni San Paolo,2011) «Nella tua lettera, mi parli dei luoghi che ami e sto i padri della chiesa d’oriente, sono attenti a nei quali trovi riposo e pace. Ti rispondo ram- distinguere la preghiera vocale (quella che si mentandoti un altro luogo accessibile in ogni dice con le labbra), la preghiera mentale e la tempo, ovunque tu sia. Esistono, infatti, dei luo- preghiera del cuore, che accade quando “colui ghi non necessariamente identificabili che pos- che prega, raccolta la mente nel suo cuore, da sono divenire giardini colmi di frutti abbondan- qui rivolge la propria preghiera a Dio, non con ell’ambito di un progetto sui so i piccoli visitatori - perché ci ti a disposizione di chi si avvicina ad essi. Sono una parola udibile, ma con una parola silenzio- Nbeni culturali portato avan- ha fatto conoscere un pezzo della spazi di dialogo che richiedono fiducia, ascolto, sa”. Nel momento cruciale in cui “si raccoglie ti da Sara Cacioppo, insegnante nostra storia”. Al termine della vi- apertura… Quello di cui ti voglio parlare è un la mente nel cuore” si verifica l’unificazione in- della IV B della Scuola Elemen- luogo interiore: il cuore, quando si apre alla teriore sotto l’azione dello Spirito Santo. Que- tare Pietro Novelli di Monreale, preghiera e all’ascolto, ricco d’amore, di Dio e sto è il fuoco segreto, la scintilla che si accende è stata inserita la visita all’Archi- del prossimo. Che cosa significa pregare? Che per grazia dopo una lunga abitudine alla pre- vio Storico Diocesano della Cu- cos’è la vita interiore? Molte risposte sono state ghiera. Per “pregare ininterrottamente” il tuo ria Arcivescovile, che racchiude date per ritrovare l’assiduità con Dio nell’arte cuore deve acquisire una disponibilità interiore moltissime testimonianze dal ineffabile del colloquio con lui. Uomini e don- ad ascoltare il Signore, ed essere pronto a par- 1400 ad oggi, sulla vita e le at- ne di differenti confessioni cristiane praticano largli. Questo richiede una grande determina- tività del popolo che viveva nel la preghiera del cuore o preghiera di Gesù, che zione; la preghiera di Gesù può essere una via vastissimo territorio dello Stato è in realtà il punto culminante di un lungo itine- per pervenirvi. Ma voglio essere chiaro: se la di Monreale. “Anticamente l’Ar- rario di purificazione interiore. È una preghiera semplice ripetizione all’infinito di una formula civescovo di Monreale - hanno praticata soprattutto nelle chiese d’oriente, ma di preghiera ti insegna a dimorare in pace con conosciuta anche in occidente, talvolta in altre te stesso, essa non ha affatto uno scopo in sé. scritto gli alunni della IV B - ave- forme. Uno dei libri che più hanno contribui- Al contrario, essa deve ininterrottamente aprire va il potere temporale che riguar- to alla conoscenza di questa preghiera si inti- il tuo cuore a chi ti è intorno, in particolare al dava la Città e quello spirituale tola Racconti di un pellegrino russo. Traccia il contesto ecclesiale in cui sei inserito, altrimenti della Chiesa. Nell’archivio si cammino spirituale di un cristiano che cerca di diventa una formula di autosoddisfacimento, di trova il fondo Mensa che riguar- comprendere come sia possibile “pregare inces- bulimia spirituale… La conoscenza di sé cui da l’amministrazione dei 72 feu- santemente”, secondo il comando dell’apostolo conduce la preghiera del cuore non rivela in di dell’ Arcivescovato, poi c’è il sita i bambini hanno incontrato il Paolo (cf. 1Ts 5, 17). Soltanto con l’incontro di noi il superuomo, ma piuttosto il nostro esse- fondo delle Carte processuali ri- Vicario Generale dell’Arcidioce- un monaco anziano che lo introduce alla vita re peccatori. La chiave di accesso allo stadio guardanti i processi civili, penali si, mons. Antonino Dolce e hanno interiore, il pellegrino capisce: “Signore Gesù più elevato della preghiera interiore è l’umiltà. e spirituali”. Gli alunni, visitando ringraziato il Direttore dell’Ar- Cristo, abbi pietà di me”. La preghiera del cuo- Quando è abitato dallo Spirito, che è l’umiltà l’Archivio, hanno appreso altre chivio, Mons. Saverio Ferina e re è tutta qui! Come passare dalla ripetizione di Dio, il nostro cuore è condotto ad accoglie- notizie importanti sulla Sicilia e l’archivista Gianluca Bucceri che esteriore di una formula di preghiera alla sua re e amare ciascuno, anche i nostri nemici, e a sulla loro Città. “Questa visita è li ha guidati nella visita. dimensione interiore, nella profondità del cuo- pregare per essi… A questo amore conduce la stata molto utile - hanno conclu- re? Gli autori spirituali russi, seguendo in que- preghiera del cuore». (E. Bianchi) Ina Modica Vita della diocesi 7 25 anni di ministero sacerdotale nella famiglia agostiniana l 21 aprile, il nostro P. Franco Bidera i fratelli. Alla fine amorevole cerchio in preghiera... mani Iha celebrato il 25° anniversario della della messa giubi- che hanno riportato speranza nelle nostre sua ordinazione sacerdotale. Ordinato nel lare un rappresen- vite, ci hanno confortato, guariti e dato il 1987 dal Cardinale , tante del consiglio benvenuto nella nostra Chiesa”. Dopo la egli ha svolto la maggior parte del suo mi- pastorale parroc- messa nel cortile del convento è seguito nistero a Palermo, presso il convento dei chiale a nome di un momento conviviale accompagnato PP. Agostiniani di Rocca, come parroco tutti, si è rivolto al da musiche e canti. della parrocchia Santa Maria La Reale, festeggiato con una Ultimo momento è stato domenica mat- come rettore del Santuario dedicato alla toccante riflessione tina quando P. Franco Bidera ha conce- Madre della Grazia e come direttore del sulle mani del sacer- lebrato col nostro arcivescovo, mons. Centro di Spiritualità Agostiniana aperto dote: “Nostro predi- Salvatore Di Cristina, alla presenza dei alle varie realtà ecclesiali delle Diocesi letto sacerdote – ha fanciulli del catechismo e dei loro geni- di Palermo e Monreale. I familiari, i par- detto – guarda le pal- tori. In occasione della lieta ricorrenza rocchiani, i confratelli, gli amici si sono me delle tue mani e giubilare i parrocchiani, quale dono per stretti attorno a lui in tre momenti diversi. ritorna con la mente al il loro parroco, hanno offerto alla parroc- Il venerdì 20 mons. Carmelo Cuttitta, ve- giorno in cui il tuo Ve- chia un organo elettronico e una cornice scovo ausiliare di Palermo, ha presieduto scovo le unse e ti man- d’argento che rende più prezioso il qua- l’Eucaristia cui ha fatto seguito la veglia dò per amarci e servir- dro della Madre della Grazia che troneg- di preghiera per le vocazioni di speciale ale, ha indirizzato al festeggiato parole ci... ricorda i progetti che tu hai avuto gia nel monumentale tabernacolo in mar- consacrazione. Sabato 21, giorno dell’an- di augurio; p. Franco, visibilmente com- quel giorno per queste mani, per riunire mo posto nel presbiterio. niversario, P. Franco ha presieduto la mosso, ha iniziato la sua omelia parafra- ed amministrare la tua gente!... pensa alle Al carissimo P. Franco gli auguri da parte celebrazione eucaristica cui hanno par- sando le parole di S. Agostino: “Con voi innumerevoli volte che queste mani sono di tutti noi in questa significativa ricor- tecipato numerosi confratelli sacerdoti sono cristiano per voi sono sacerdote” state alzate benedicendo e perdonando renza, mentre innalziamo le nostre pre- agostiniani e diocesani; all’inizio della ed ha continuato, rendendo grazie al Si- nel sacramento della riconciliazione; pen- ghiere perché il Signore lo sostenga nel celebrazione mons. Antonino Dolce, vi- gnore perché della sua vita ne ha fatto un sa alle volte che queste mani si sono al- compito che gli ha affidato. cario generale dell’Arcidiocesi di Monre frammento del Suo Corpo come dono per lungate ed hanno afferrato le nostre in un Fabrizio Cimò Movimento Presenza del Vangelo Partinico X Convegno diocesano 60 anni a servizio della Comunità Partinico, si dà tutto senza ella chiesa di Gesù e Maria in Parti- verso il festeggiato parole di augurio. A nella sala nulla chiedere, Nnico, di cui ormai da parecchi anni P. Patti, nativo di Partinico, è stato or- parrocchiale risponde al bi- è rettore, il Can. Pietro Patti, il 16 marzo dinato sacerdote il 16 marzo 1952; nella del SS. Salva- sogno d’infinito scorso, ha celebrato l’Eucaristia nel 60° nostra Chiesa diocesana ha svolto diver- tore il 18 aprile e lo guida con la anniversario della sua ordinazione presbi- si ministeri: è stato vicario parrocchiale si è tenuto il X sua misericordia terale. Alla celebrazione, molto sobria e nelle parrocchie di S. Anna in Balestra- Convegno dio- sino a raggiun- raccolta nelle prime ore del mattino, han- te e Maria SS. Annunziata in Partinico, cesano del Mo- gere la pienezza no partecipato alcuni confratelli del luogo Arciprete-parroco di Giardinello, parro- vimento Presen- in Cristo. Gesù e numerosi fedeli. All’omelia don Pietro, co della parrocchia Maria SS. del Rosa- za del Vangelo attraverso la sua ricordando i vari momenti del suo impe- rio presso il borgo Parrini di Partinico. per riflettere, in vita educa l’uo- gno ministeriale, ha espresso la sua lode Il suo impegno apostolico lo ha profuso sintonia con gli mo a trovare la e la sua gratitudine al Signore che, dopo soprattutto in mezzo ai giovani; fu insi- Orientamenti strada che porta averlo chiamato al sacerdozio, lo ha ac- gnito della dignità di canonico; per più pastorali della a Dio, sceglie compagnato con la sua grazia lungo tutto di trent’anni ha insegnato Religione nelle CEI per il de- lo scandalo del- il cammino della vita. Alla fine della mes- scuole statali, riscuotendo la stima degli cennio 2010-2020, sul tema “Il Vangelo la Croce, testimonia di essere venuto per sa, l’arciprete, mons. Salvia, interpretan- alunni e dei colleghi. fonte di educazione: dall’ascolto alla te- servire. Egli è, non un Maestro, ma il Ma- do i sentimenti dei presenti, ha indirizzato stimonianza.” estro, cioè l’educatore, la Via, la Verità, Numerosi sono stati i partecipanti , soci la Vita. e amici dei cenacoli provenienti da Ter- Educare alla vita buona del Vangelo si rasini, Partinico, San Cipirello , San Giu- identifica quindi con l’ascolto della Parola; seppe Jato. La riflessione è stata guidata ascoltare Dio che parla è accogliere i suoi esaurientemente dopo il momento di pre- comandi,obbedire alla sua legge,amare e ghiera, dalla responsabile diocesana Dia- testimoniare l’Amore. Gesù fa per primo na Savarino che in primo luogo ha consi- quello che insegna, rende credibile ciò derato le emergenze educative del mondo che annuncia, è un modello per chiunque di oggi dovute “ad una crisi di valori che voglia educare. La relazione viene con- è crisi di fiducia nella vita, alla mancan- clusa mettendo a fuoco la grande respon- za di una speranza affidabile riconducibili sabilità che ha il Movimento Presenza del all’ecclissi del senso di Dio – come dice il Vangelo: mettere a servizio della Chiesa papa Benedetto XVI – all’offuscarsi della il dono della Parola. Pertanto è necessario dimensione dell’interiorità, ad una incer- chiedersi se ci si sente di condividere i ta formazione dell’identità personale, a valori che emergono dalla parola di Dio difficoltà di dialogo tra le generazioni, ascoltata attraverso i Cenacoli. Nelle con- alla separazione tra intelligenza e affet- clusioni non può mancare l’esortazione tività, tra corporeità e affettività”. La re- ad essere educatori credibili in famiglia, latrice ha introdotto il tema “il Vangelo coi figli, tra gli amici, nelle comunità fonte dell’educazione”, come modello di ecclesiali di appartenenza, dove bisogna riferimento di un progetto educativo cri- innalzare il Vangelo a modello e stile di stiano e attraverso alcuni passi della Pa- vita nelle scelte ordinarie. rola di Dio tratti dall’A.T. e dal N.T ha Alla relazione hanno fatto seguito molti condotto i partecipanti a vedere tutta la interventi e con un momento di agape storia della salvezza, dall’Esodo ai Profe- fraterna si è concluso il convegno ti, come il tempo in cui Dio educa il suo popolo. Dio che ama l’uomo da sempre e Diana Saverino 8