Salad Days Magazine È Una Rivista Registrata Presso Il Tribunale Di Vicenza, Shorter, Faster, Louder Get in Touch - 84
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1 Cover Monotonix- Padova Pic Rigablood Below watching the barrels - Cap Breton, Francia Pic Rigablood WHAT’S HOT 4 Library 6 Custom Toy 8 Twttr Rcrd Rvws 10 Pharoahe Monch BACKSTAGE 12 Leo Romero Street Dogs Editor In Chief/Founder - Andrea Rigano 16 18 Brian Ewing Art Director - Alexandra Romano, [email protected] Portugal the Man Managing Director - Luca Burato, [email protected] 23 Executive Producer - Mat The Cat 26 Giorgio Zattoni Editing - Silvia Rapisarda The Chariot Photo Editor - Rigablood 31 Translations - Alessandra Meneghello 34 Evidence Angelo Bonomelli Photographers - Luca Benedet, Mattia Cabani, Lance 404, 36 Marco Marzocchi, Alex Ruffini, 40 Dufresne - Wild Russian Tour Tiberio Sorvillo, Eric Znyder, Wiser 44 Paul Booth Illustrations - Marcello Crescenzi/Rise Above 48 Moustaches Iride Contributors - Milo Bandini, Maurice Bellotti/Poison For Souls, Enrico Belloni, 52 2 Marco Capelli, Paola Dal Bosco, GianGiacomo De Stefano, Flavio Ignelzi, Fra, 56 Walter Schreifels Martina Lavarda, Lupo Horiokami, Davide Martinazzo, Andrea Mazzoli, Family Album Filippo Mursia, Alexandra Oberhofer, Eros Pasi, Mike Pireddu, Andrea Salaris, 58 Giovanna Serblin, Alberto Scabbia, Alex ‘Wizo’, Marco ‘X-Man’ Xodo, 62 The Lobster Warehouse Experience Davide Zenorini, Ramon Zuliani 66 Anti-Flag Stampa - Tipografia Nuova Jolly 70 Affordable Hybrid viale Industria 28 Dorian Concept 35030 Rubano (PD) 72 66 Glamour Kills Salad Days Magazine è una rivista registrata presso il Tribunale di Vicenza, Highlights N. 1221 del 04/03/2010. 74 78 Saints and Sinners Get in touch - www.saladdaysmag.com Stokin’ The Neighbors [email protected] 80 81 American Live L’editore è a disposizione di tutti gli interessati nel collaborare Shorter, Faster, Louder con testi immagini. Tutti i contenuti di questa pubblicazione sono soggetti a 84 copyright, é vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto senza l’autorizzazione dell’editore. 3 4 5 Salad Days Pushead, Sparrow #15 Charles Romalotti, Layman Books, Ahley Wood, IDW, Txt Marco Capelli 300 pagine, inglese 48 pagine, inglese www.laymanbooks.com www.idwpublishing.com LIBRARY Già che il capo della baracca, il Mega Got To Land Somewhere, Per quanto conosciuto nel Punk and Hardcore Live-Shots Direttore Galattico Duca Conte A. Rigano, mai sprecherà due righe a Lee Hollis & Anne Ullrich, Ventil circuito musicale, Pushead riguardo, vi riporto che Salad Days a.k.a. Brian Schroeder non Verlag/Trust, è un’espressione di origine shakespe- 112 pagine, inglese ariana che indica il misto di entusia- è mai stato troppo genero- www.ventil-verlag.de smo, idealismo e inesperienza tipico so con la propria bibliogra- della gioventù, che i Minor Threat fia. Ben venga quindi que- Che si parli degli scanzonati Donots, o dell’ondata del- hanno scelto come titolo del loro ultimo ep. Nel romanzo di sto libretto, contenuto sia nelle dimensioni che nel la morte di Acme/Acheborn/Sabeth, la Germania mi ha Romalotti i giorni dell’insalata sono invece quelli di Frank, sempre dato belle soddisfazioni musicali, e sopra tutti teenager del Kansas, che nei primi anni 80 ha una folgo- prezzo (intorno ai 10 dollari), che infila un centinaio ho sempre posto gli Spermbirds (o almeno le loro uscite razione per l’hardcore delle origini (Dead Kennedys, Black di sue illustrazioni senza alcun commento, con la su- su We Bite e X-Mist), ancor oggi attivi nell’efficacissima Flag...), che lo accompagna poi nella crescita che si sviluppa pervisione di Ashely Wood, che cura la collana Spar- versione live. Lee Hollis ne è il cantante, ed è anche in queste 300 pagine. Cresce l’età, e con quella anche il row per IDW, e che ricordo anche come fondatore di cinismo, il sarcasmo, mentre scorrono le classiche figure e un divertente commentatore, con 3/4 libri alle spalle e Thee A Toys. Lo stile è ben riconoscibile e nelle 48 diversi episodi spoken word, e qualche anno fa ha rea- situazioni che chiunque può avere vissuto ascoltando que- sto genere. Dal gruppo che si sfalda durante il primo tour pagine si incrociano i disegni originali realizzati per le lizzato le note di questa raccolta di foto, scattate dall’a- suicida alla crew di minorenni (bianchi e benestanti) straight copertine di In My Eyes, DS13, Damad, 9 Shocks Ter- mica Anne Ullrich che sembra avere trascorso gli anni edge per cui non esiste altro credo, dalla band che sceglie la ror, Haymaker... Se questi nomi minori non vi dicono 80/90 rimbalzando tra uno squat e l’altro, davanti ai strada dell’evoluzione (e viene impietosamente snobbata) migliori gruppi punk & hardcore di quei decenni. L’at- a quella che costruisce il proprio successo al di fuori degli molto, tenete presente che anche Metallica, Misfits, mosfera e la furia che trapela dalle immagini la si può ideali. La vicenda nasce nella high school, si trasferisce sulla Hirax, 16 e Kylesa lo hanno inserito nei credits delle rintracciare anche oggi, i luoghi possono essere simili strada e passa da palchi minuscoli e punkhouse abbestia, proprie uscite, e che i suoi horror design per Nike e (l’estetica un po’ meno), ma i nomi fanno la differenza. mentre a margine si parla di Bad Brains, N.O.T.A...., fino a Mountain Dew gli hanno dato ancor più visibilità. Non CCM (cui Hollis dedica forse paragrafo più sentito), Ne- citare gli inizi degli Operation Ivy e pure degli Offspring, che a caso chiunque si avvicini al tema “teschio” deve gazione, Ignition, Fugazi, Accused, Government Issue..., compaiono come support band del gruppo del protagonista una bella lista insomma! HR (Bad Brains) è immorta- (i Jerk Offs per la cronaca, successivi ai Fluorescent Con- misurarsi con Pushead, e dal giapponese Usugrow al lato nel mezzo di un salto mortale all’indietro, molti doms!). Volendo usare un altro inglesismo, “coming of age” tedesco Florian Bertmer, sono molti gli artisti che lo gruppi paiono compressi nelle inquadrature (Heresy, pure si presta a descrivere l’atmosfera del romanzo, che elencano tra i propri punti di riferimento. Il suo ruolo RKL, SNFU...), altri stentano a restarci (Social Unrest, 2 per quanto mi riguarda è piacevole proprio per la “familia- rità” di nomi e storie, comprese le discussioni sul grande, come cantante nei seminali Septic Death e la dedi- Bad...). Una nota di merito per un paio di semi-scono- incomprensibile, ordine delle cose. Romalotti si è misurato zione messa nelle sue due etichette discografiche, sciuti gruppi tedeschi, Hostages Of Ayatollah e Neurotic in seguito con un crusty thriller (definizione che vorrei tan- Pusmort e Bacteria Sour, non fanno che confermare Arseholes, i cui frontmen sono colti in momenti davvero to brevettare), mentre l’imminente Haunting At Hangman’s Pushead come l’illustratore con le più solide radici singolari. Ultima ma non meno importante, la foto dei Hill (titolo provvisorio) dovrebbe riallacciarsi ai personaggi Beatnigs (di Michael Franti), dove l’eroico soggetto si di Salad Days, che per l’occasione beneficerà probabilmen- che hardcore e punk possano tuttora ricordare. lascia cadere sul pubblico da un’altezza indefinita, e... te di una ristampa. Watch out! he’s got to land somewhere.... Gimme Something Better - The Trapped In A Scene, UK We Call It Punk, When profound, progressive, and oc- Hardcore 1985-1989 Energy Meets Attitude. casionally pointless history of Ian Glasper, Cherry Red Books, Christoph Lampert collected Bay Area punk from Dead Ken- 528 pagine, inglese photographs 1989-2008 nedys to Green Day www.cherryred.co.uk Cristoph Lampert, Ox Fanzine, Jack Boulware & Silke Tudor, Pen- 182 pagine, inglese/tedesco guin Books, 494 pagine, gimmeso- Trapped In A Scene è il terzo vo- www.ox-fanzine.de methingbetter.com lume della saga di Ian Glasper, ex membro di Decadence Within Prendete un fotografo tede- “Ci hanno dato un anno per completare e Stampin’ Ground, ora nei Be- sco al servizio di Ox, fanzine 300 pagine. Ce ne siamo presi tre e ne trayed By Many, che da anni sta con vent’anni di storia e una abbiamo consegnate 800”, non male documentando con devozione come premessa, ma d’altro canto rac- novantina di uscite, fategli contare 30 anni di punk di San Francisco quasi masochista l’underground scegliere le foto che preferisce e dintorni dev’essere stato un’emicra- musicale inglese. I primi anni degli ultimi due decenni dal nia a priori. Gimme Something Better è davvero strabordante di 80 lo hanno impegnato con ben suo archivio, e chiedete poi ai storie, raccontate da oltre un centinaio di persone (elencate a due libri (Burning Britain e The protagonisti di quelle imma- fine libro) provenienti da gruppi, club, pubblico, le cui dichiara- Day The Country Died, entrambi tradotti via Shake Edi- gini di commentarle come meglio credono. Inventatevi zioni sono state - sapientemente - riassemblate in una cinquan- zioni), ed ora si ripresenta puntualissimo al 1985, pron- anche un’edizione limitata di 444 copie, numeratele a tina di capitoli, dalla prima apparizione dei Ramones di fronte ai to a raccontare vita, morte e miracoli dei gruppi che membri di Nuns e Crime al successo degli AFI. Nel mezzo c’è di mano, e inserite un 7 pollici con pezzi live di Samiam, tutto. Sammytown, cantante dei Fang, in carcere per l’omicidio vengono comunemente ricordati nell’acronimo UKHC. Soulside, Pascow e The Vernon Walters. Avete ufficial- della fidanzata; i Misfits banditi dalla città nel 1982; Kurt Brecht Oltre 500 pagine, divise geograficamente, a servizio di mente la nostra attenzione. Immortalare persone, situa- dei D.R.I. che vive su un albero per alcuni mesi; Marian Ander- un centinaio di band, ciascuna trattata nello spazio di zioni, scene musicali e ridurne l’essenza a un solo scatto, son (rip) degli Insaints denunciata per sesso esplicito sul palco alcune pagine, con le voci dei molti musicisti rintracciati ecco il pregio che Joachim Hiller (editore di Ox) riconosce (e lancio di assorbente sul pubblico!); la Huggy Crew legata a e intervistati dall’autore, che naturalmente dichiara la al lavoro di Lampert, e se talvolta lo scatto in questione Outpunk, impegnata a fermare con gli abbracci i pit più violen- soggettività dell’intera opera.