Itinerario N° 13
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ITINERARI LOMBARDI PER TURISTI ITINERANTI Itinerario N° 13 Con il ritiro completo dei ghiacciai Lago Maggiore “Verbano” la zona del lago fu frequentata da bande di nomadi in cerca di prede Luino Laveno Angera Arona da cacciare per approvvigionare il Lesa Belgrate Stresa Isole cibo. Fu con l’avvento dell’età del Borromee Mottarone Alpino rame, V secolo a.C., che iniziarono Baveno Verbania Mergozzo a sorgere i primi nuclei abitativi che portarono ad una lenta ma Ghiffa Cannobbio progressiva trasformazione da nomadi a gruppi sedentari. Madonna del Carmine che Arrivarono poi i Liguri, sostituiti dai conserva dei pregevoli affreschi Celti, poi i Galli ed infine i Romani. attribuiti alla scuola di B. Luini. Il “Verbanus Lacus” o “Lacus In via Dante si trova il Museo Maximus” resterà solidamente in Civico con raccolte di mano all’impero fino alla discesa paleontologia, archeologia, nonché dei barbari che portò caos e opere pittoriche risalenti al XVI distruzione nel bel paese. Del lago secolo. Nei pressi del cimitero e delle sue rive si riparla nel sorge l’oratorio di S. Pietro, medioevo con la costruzione di rimaneggiato nel XVIII secolo borghi e castelli, il territorio passò mantiene il campanile in stile fra le mani di diverse nobili romanico ed all’interno un affresco famiglie, i Della Torre, i Visconti, raffigurante l’Adorazione dei Magi, ma soprattutto i Borromeo che realizzato da B. Luini nel XVI ebbero un’enorme influenza sul secolo. futuro di tutto il Verbano. Alla fine del 1800 il lago conquista una Laveno Monbello fama internazionale, siamo in Anche a Laveno ritrovamenti piena belle epoque e la società archeologici fanno risalire i primi mondana riveste le rive di insediamenti all’età del rame. Di www.federcampeggiolombardia.it splendide ville, magnifici giardini e www.federcampeggio.it certo conosciamo il secolo di www.abc.brianzaest.it hotel. fondazione da parte dei romani, II secolo a.C., quando il comandante CLUB DELLA LOMBARDIA Luino Tito Labeno fece accampare le sue A. Brianza campeggiatori Antico borgo medioevale di origine truppe sul colle di Monbello in A. C. Varesini romana, Luvinum era il suo nome. ACTI Milano attesa dello scontro con i Galli; il Il ritrovamento di una necropoli fa C. C. Bergamo nome Monbello deriva da Mons risalire la sua fondazione al 2° C.C. Bollate Belli, collina della battaglia. C.C. 5C Cantù secolo. Nel corso del medioevo fu C.C Clarense contesa tra le varie famiglie C.C. Como milanesi e gli Svizzeri, che la C.C Lecco conquistarono nel 1512. Qualche C.C. La Ruota decennio dopo, tornata ai milanesi, C.C. Lainate le fu conferito il diritto di mercato C.C. Lombardo C.C. Pavese da Carlo V, ponendo così fine alla C.C. Valseriana contesa che la contrapponeva a C.C. Varese Laveno. Nell’abitato sorge la G.C. Franco Toso quattrocentesca chiesa della U.C. Brescian Nel medioevo seguì le sorti di Challenger e Chausson Club Luino mentre nell’ottocento ospitò una della maggiori fabbriche di ceramica di tutta Europa. Ora la fabbrica è chiusa ma ha permesso Giustizia, in stile gotico, ornato di Bergognone (Vergine col Bambino) di realizzare un interessante un notevole ciclo di affreschi e un S. Carlo realizzato da Palma il Museo della Ceramica situato nella eseguito da maestri lombardi nel Giovane. In centro si trova la frazione di Cerro, all’interno di XIV secolo. Un affresco raffigura le medioevale piazza del Popolo con palazzo Perabò. In frazione imprese di Ottone Visconti contro la casa del podestà e la chiesa Leggiuno sorge l’oratorio dei SS. la famiglia Torriani, in altre sale vi della Madonna in Piazza, 1592. Primo e Feliciano, IX secolo; di sono affreschi provenienti dal A 2 Km dal centro abitato si trova quest’epoca rimangono il portale e palazzo milanese dei Borromeo, la statua di S. Carlo detta S. il campanile. Nell’interno pitture a storie di Esopo e figure di pavoni Carlone, una monumentale statua fresco del XV secolo e la vestigia realizzate dal Besozzo e dai suoi raffigurante San Carlo Borromeo, di un cimitero romano. allievi. In via Marconi sorge il originario della zona, realizzata in S. Caterina del Sasso è un Museo Civico Archeologico diviso rame attorno al 1620. suggestivo santuario del XIII in due parti, preistoria e romana. secolo, ampliato e rimaneggiato Lesa più volte nel corso dei secoli. Se si Arona Un piccolo paesino di soli 2000 prende la cabinovia Laveno - Stiamo sconfinando in Piemonte, abitanti che merita una breve sosta Poggio Sant’Elsa, si arriva a circa nella parte meridionale del per visitare la chiesetta di 1000 mt di altitudine, da qui un Verbano. Ancora una volta un strada sterrata porta a Sasso di ampio ritrovamento palafitticolo fa Ferro, una cima da cui godere un risalire i primi insediamenti all’età panorama meraviglioso. preistorica. Centro molto attivo in epoca romana, l’insediamento si Angera trova sulla direttrice Milano – La presenza umana risale al Passo del Sempione, nel corso paleolitico ma le prime della sua storia subì varie testimonianze significative si hanno dominazioni, tra queste la più a partire dal periodo celtico. Nel 49 importante fu quella dei Borromeo, a.C. tutti gli abitanti sopra il fiume XV – XVII secolo. Po divennero cittadini romani e da Angera iniziarono a partire blocchi di pietra e legname da costruzione; Ad Glarem significa appunto vicino alla ghiaia. Nel medioevo divenne S. Sebastiano, XI secolo, che capo di una pieve ma la sua storia sorge in frazione Villa. La chiesa è si fonde con quella della struttura un raro esempio di struttura sacra fortificata sorta nel secolo XI. di epoca romana mai rimaneggiata o ampliata nel corso dei secoli. La chiesa di S. Maria Nascente venne iniziata nel XV secolo e Belgirate ultimata nel seicento da Il nome deriva da un insediamento F. Borromeo. L’interno a tre navate di guerrieri Bulgari giunti in Italia al conserva importanti dipinti del seguito dei Longobardi, VI secolo. Morazzone realizzati nel 1617 Ritrovamenti archeologici di tombe e raffiguranti l’Annunciazione, e monete di epoca imperiale e di lo Sposalizio della Vergine, un grande vaso (olpe) fanno la Visitazione e nascita di Maria. risalire l’abitato al 1° secolo d.C. La rocca di Angera è uno dei In fondo alla navata si trova un Nel medioevo la cittadina si castelli più fortificati di tutta la polittico di G. Ferrari, 1511, sviluppa nella parte alta attorno regione. La parte più antica fu raffigurante l’Adorazione del alla chiesa romanica di S. Maria, fondata dai Torriani, Torre Bambino. La chiesa dei SS. Martiri, da tutti chiamata chiesa vecchia. Castellana a cui due secoli dopo fu consacrata al culto dei santi Oggi si presenta con un bel aggiunto un palazzo ampliato Graziano e Felino, ha una facciata campanile in stile romanico ed un intorno alla metà del XIV secolo. barocca ed un interno gotico. portico ogivale del XVII secolo. All’interno si trova il salone della Vi sono conservati una pala del meravigliosi sulle isole, è un viale secolo. L’isola madre è la più con alberi e aiuole fiancheggiato lontana e la più suggestiva per il da alberghi e ville immersi nel silenzio che la domina. Il palazzo verde, una vera meraviglia. Borromeo, costruito nel XVIII secolo, contiene ricche opere Isole Borromee d’arte e è circondato da uno Arcipelago di tre isole, Isola Bella, splendido giardino botanico. Isola Madre e Isola dei Pescatori o Superiore, appartenenti al comune Mottarone e Alpino di Stresa. Per la loro bellezza, Il monte Mottarone domina un Al suo interno conserva affreschi fascino e strutture ricettive si sono panorama spettacolare, posto tra i attribuiti a Bernardino Luini e alla guadagnate fama mondiale. laghi d’Orta e Maggiore offre la sua scuola. La cittadina si sviluppa vista di sei laghi circostanti, del poi sul lago, si arricchisce di ville e monte Rosa e nelle giornate di abitazioni con logge e porticati, sul tempo buono, della cima del lungolago si trova la parrocchiale, Monviso. uno splendido esempio di arte barocca. Stresa L’abitato è adagiato alle falde del monte Mottarone, il lungolago è prospiciente alle Isole Borromee, la L’isola bella è certamente la più posizione e il meraviglioso importante delle tre, anticamente panorama hanno contribuito a abitata da pescatori venne celebrare la cittadina in tutto il interamente trasformata da Carlo mondo. Borromeo con la costruzione del La vetta si raggiunge tramite due parco e dell’imponente palazzo strade, la provinciale 41 che sale Borromeo che la occupano quasi da Armeno e la Borromea, una per intero. La costruzione ebbe strada a pedaggio che sale da inizio nel 1632 dall’architetto A. Alpino. La via più comoda è però la Crivelli e si protrasse per diversi funivia che parte da Stresa e decenni; alla morte di Carlo i lavori termina ad Alpino, seguita da una proseguirono per volere dei figli seggiovia che porta alla cima del Gilberto e Vitaliano con il concorso Mottarone. di vari architetti. Il palazzo si sviluppa su tre piani nella parte Chiamata anticamente Strixia, centrale e due piani nelle parti appartenne nel medioevo prima a laterali, contiene santuosi saloni Tortona poi a Novara , nel XIII riccamente ornati. Meraviglioso il secolo fu possedimento dei Salone degli Arazzi, la Pinacoteca Vergante poi dei Visconti e nel che conserva opere di famosi 1653 dei Borromeo. Sulla centrale pittori quali: Bramantino, Giordano, piazza Marconi si trova la Ferrari ,Tiepolo e tanti altri. Nel parrocchiale di S. Ambrogio, sottosuolo sono presenti diverse costruita nel 1790, che conserva stanze sistemate a grotta e La sosta ad Alpino è quasi sculture ottocentesche e dipinti incrostate di tufo, conchiglie e obbligatoria per il panorama, per le seicenteschi.