T2 Modello Frontespizio Tesi
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
Load more
Recommended publications
-
Inventario Dell'archivio Comunale Di Monterosso Grana (CN)
1 Inventario dell’archivio comunale di Monterosso Grana (CN) fondo Archivio storico del Comune di Monterosso Grana (XVII - XX secolo) 25 serie, 32 sottoserie, 724 unità, 14 categorie, 69 classi serie Protocolli unità 1927 - 1934 Registri ACM 1 6 Protocolli e 1 fascicolo Contiene Registro di Protocollo riservato al Podestà per gli anni 1934 - 1936 unità 1935 - 1945 registri ACM 2 6 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1945 - 1952 registri ACM 3 5 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1952 - 1954 registri ACM 4 2 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1954 - 1955 registro ACM 5 1 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1956 - 1958 registri ACM 6 4 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1959 - 1960 registri ACM 7 2 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1961 - 1963 registri ACM 8 3 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1964 - 1965 registri 2 ACM 9 2 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1966 - 1967 registri ACM 10 2 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1968 - 1969 registri ACM 11 2 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1970 - 1971 registri ACM 12 4 Registri di protocollo della corrispondenza unità 1972 - 1976 registri ACM 13 4 Registri di protocollo della corrispondenza serie Ordinati e deliberazioni sottoserie Ordinati e deliberazioni. Originali unità 1630 - 1711 volumi ACM 14 2 "Ordinati ed atti del Consiglio” unità 1723 - 1730 volume ACM 15 1 Ordinati del Consiglio unità 1770 - 1821 volume ACM 16 1 "Atti del Consiglio sottoposti -
The Demonte Terrace in the Stura Valley (Maritime Alps) Between Climatic Changes and Tectonic Movements
Geogr. Fis. Dinam. Quat. 31 (2008), 5-12, 5 figg. MARCO CAPITANI (*) & MONICA MARRUCCI (*) THE DEMONTE TERRACE IN THE STURA VALLEY (MARITIME ALPS) BETWEEN CLIMATIC CHANGES AND TECTONIC MOVEMENTS ABSTRACT: CAPITANI M. & MARRUCCI M., The Demonte terrace in the putabili all’alternarsi di fasi glaciali e interglaciali e ai movimenti tettonici Stura Valley (Maritime Alps) between climatic changes and tectonic move- che hanno interessato l’area in esame. ments. (IT ISSN 1724-4757, 2008). Per comprendere i meccanismi che hanno portato all’aggradazione del terrazzo di Demonte sono state analizzate, in particolare, le relazioni The lower part of the Stura valley, which from the Maritime Alps tra questa superficie e i depositi glaciali presenti nella Valle Stura. I rap- flows into the Cuneo plain, is characterized by several orders of fluvial porti stratigrafici e le recenti datazioni hanno consentito di attribuire alla terraces. superficie in questione una genesi prevalentemente climatica collocando- This paper discusses the genesis and the subsequent erosion of the la temporalmente in un periodo tipicamente paraglaciale, più precisa- third order terrace (Demonte terrace) in relation to climatic changes due to succession of glacial and interglacial phases and to tectonic movements mente nel passaggio dall’ultimo Glaciale all’Interglaciale. that have involved the study area. Per quanto concerne l’incisione del terrazzo di Demonte, i profili In order to understand the mechanisms that led to the aggradation of longitudinali dei terrazzi presenti nell’area e i rapporti geometrici che il the Demonte terrace, the relations between this surface and the glacial terrazzo di Demonte presenta con quelli di ordini superiori ed inferiori, deposits located in Stura Valley have been analysed. -
Unione Montana Valle Grana Riedizione
Approvazione UNIONE MONTANA VALLE GRANA 81 /montagna/ 2016 RIEDIZIONE DELLA CHAMINADO 27ª CUNEO – CASTELMAGNO – 42 Km Società iscritta 3 luglio 2016 all’Albo organizzatori 2016 MEMORIAL GIANNI DEMATTEIS E GUIDO RIBA ART.1 - ORGANIZZAZIONE l’ASD Dragonero – CN004, in collaborazione con la Sezione ANA Cuneo l’Unione Montana Valle Grana, e la Pod Valle Grana – CN044, organizza la manifestazione di corsa denominata “LA CHAMINADO” da CUNEO al SANTUARIO DI CASTELMAGNO – 42 Km e 1300 m di dislivello Comitato organizzatore: .AGNELLO Marco – Vice Presidente ANA Cuneo VIRANO Oscar – Assessore allo Sport Unione Montana Valle Grana Responsabile organizzativo: Giordanengo Graziano 347 7839404 Approvazione Fidal Piemonte 81/montagna/2016 ART. 2 LA GARA La manifestazione si svolgerà il giorno domenica 3 luglio2016 con partenza alle ore 08:00 in Piazza Galimberti a Cuneo (534 m slm) e arrivo al Santuario di Castelmagno (1761 m slm) e attraverserà tutti i Comuni della Valle Grana: Cervasca, Bernezzo, Caraglio (Vallera), Valgrana, Monterosso Grana, Pradleves e Castelmagno Alla manifestazione possono partecipare gli atleti italiani e stranieri delle categorie Promesse (1996-1937) , Senior (23 – 79 anni) tesserati per Società FIDAL del Piemonte e della Valle d’Aosta e per Società extraregionali NON inclusi nelle liste ELITE. E’ consentita la partecipazione anche ai possessori della RUNCARD (che dovranno consegnare il certificato medico per ATLETICA LEGGERA) e gli atleti stranieri in base alla convenzione in atto e ai tesserati per Società dei Dipartimenti Rhone-Alpes, Provence e Cote d’Azur e dei Cantoni Ticino e Vallese, firmatari della Convenzione “Atletica senza frontiere” dietro presentazione di un documento comprovante l’avvenuto tesseramento in corso di validità I concorrenti dovranno presentarsi alla partenza entro le ore 07:30; dalle 07:30 alle 07:45 procedura di punzonatura; La lunghezza dell’intero percorso è di 42 Km e il dislivello positivo previsto è di oltre 1300 metri. -
Decreto Del Presidente Della Giunta Regionale 19 Dicembre 2017, N. 73 Approvazione, Ai Sensi Dell'art
REGIONE PIEMONTE BU52 28/12/2017 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 19 dicembre 2017, n. 73 Approvazione, ai sensi dell'art. 34 del Dlgs. 267/2000, della modifica e integrazione all'Accordo di Programma attuativo del Programma Territoriale Integrato "Cuneo e le sue valli: il polo agroalimentare e agroindustriale di qualita'", in attuazione del PAR FSC 2007/2013, di cui al DPGR 88 del 7 novembre 2016. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Premesso che la Giunta regionale con deliberazione n. 5 - 5183 del 19/06/2017 ha approvato il nuovo schema di Accordo di Programma attuativo del Programma Territoriale Integrato “Cuneo e le sue valli: il polo agroalimentare e agroindustriale di qualità”, a modifica ed integrazione dell’Accordo, come da ultimo modificato dalla DGR n. 4-2819 del 25/01/2016, firmato in digitale in data 10/10/2016 e approvato con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 88 del 7/11/2016. le suddette modifiche ed integrazioni sono derivate dal fatto che nella seduta del Collegio di vigilanza convocata dal Responsabile dell’Accordo per il giorno 20/04/2016 è emersa la necessità di: - rimodulare il quadro economico per gli interventi “Infrastruttura logistica policentrica cuneese e infrastrutture ed impianti comuni o consortili - area logistica ed infrastrutturale - realizzazione arteria di viabilità principale”, spostando una parte delle economie generatesi pari a Euro 215.000,00 di cui 193.500,00 a valere sul PAR FSC 2007/2013 e 21.500,00 a carico del cofinanziamento comunale all’intervento “Valorizzazione di una rete ecologica territoriale comune. Sviluppo del Centro di Educazione Ambientale Transfrontaliero denominato "Casa del fiume". -
Relazione Finale Expa 2019
1 associazione culturale L a C e v i t o u Ecomuseo “Terra del Castelmagno” Via Mistral 89 – fraz. S. Pietro - 12020 Monterosso Grana Cell.329.42.86.890 - Tel/fax. 0171988102 – www.terradelcastelmagno.it – [email protected] EXPA – ESPERIENZE X PERSONE APPASSIONATE L’INIZIO Nata l’anno 2015, quando l’Italia ha accolto l’Expo a Milano focalizzato sulla questione di “nutrire il pianeta”, la rassegna EXPA (Esperienze X Persone Appassionate) è stata riproposta anche negli anni successivi dall’Ecomuseo Terra del Castelmagno negli otto Comuni della valle Grana. L’intento è quello di consolidare e ampliare sempre di più la rete di collaborazioni e creare una rassegna di eventi: alcuni già esistenti nei calendari della valle ed altri creati ad hoc per l’occasione, rivolti ad un pubblico di persone appassionate al tema del buon cibo e legati dal filo conduttore dei prodotti tipici. Esposizioni, laboratori, conferenze, leggende, escursioni con visite e degustazioni riguardanti le diverse peculiarità gastronomiche che si possono incontrare sul territorio della valle, abbinati spesso a concerti di musica e momenti di festa. COM’È STATO REALIZZATO Dopo aver ipotizzato la struttura della rassegna l’Ecomuseo ha organizzato vari incontri per ricercare i collaboratori, alcuni già presenti nelle passate edizioni ed altri nuovi, che avrebbero poi dato vita agli eventi veri e propri. Il confronto con aziende agricole, pro loco, albergatori, consorzi e singoli appassionati ha portato alla stesura di un calendario di diciotto appuntamenti distribuiti su otto mesi, da aprile a novembre 2019, includendo tutti i Comuni della valle, e due momenti Expa Fuori Valle (Festival “Sguardi sui territori” a Gemona e Cheese a Bra). -
Stura Di Demonte
RETE NATURA 2000 Direttiva 2009/147/CEE “Uccelli” del 30 novembre 2009 Direttiva 92/43/CEE “Habitat” del 21 maggio 1992 D.P.R. n. 357 del 08 settembre 1997 L.R. n. 19 del 29 giugno 2009 ZONA SPECIALE DI CONSERVAZIONE e ZONA DI PROTEZIONE SPECIALE IT1160036- STURA DI DEMONTE PIANO DI GESTIONE RELAZIONE 2017 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione Revisione generale, elaborazione finale del Piano di Gestione e coordinamento normativo per l’approvazione Regione Piemonte, Settore Biodiversità e Aree naturali Redazione dello studio propedeutico al Piano di Gestione Istituto Piante da Legno e l’Ambiente Ringraziamenti: si ringrazia il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF) per gli apporti tecnici sulla geomorfologia fluviale. Lo studio propedeutico al presente Piano è stato redatto nel 2011 con il finanziamento del PSR 2007/2013 – Misura 323, Azione 1. 2 SITO IT1160036 “Stura di Demonte” Piano di Gestione INDICE INTRODUZIONE 7 PREMESSA 8 MOTIVI DI ISTITUZIONE DEL SITO IT1160036 “STURA DI DEMONTE” 11 PARTE I QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 15 1 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 17 1.1 DIRETTIVE EUROPEE E CONVENZIONI INTERNAZIONALI 17 1.2 LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE DI RIFERIMENTO 22 PER MATERIA 22 1.3 - STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALI ESISTENTI 28 1.3.1 PIANO REGOLATORE GENERALE DEI COMUNI DI DEMONTE, GAIOLA, MOIOLA E ROCCASPARVERA 32 1.4 ALTRI VINCOLI AMBIENTALI 42 1.4.1 AREE PROTETTE ISTITUITE ED ALTRE FORME DI TUTELA 42 1.4.2 VINCOLO PAESAGGISTICO 42 1.4.3 VINCOLO IDROGEOLOGICO 43 1.4.4 AREE DI SALVAGUARDIA -
Itinerario Alternativo E Sostenibile Per La Messa in Rete Delle Tipicità Della Bassa Valle Grana” ______
PTI CUNEO E LE SUE VALLI Il polo agroalimentare e agroindustriale di qualità “Itinerario alternativo e sostenibile per la messa in rete delle tipicità della bassa Valle Grana” ___________________________________________________________________________ STUDIO DI FATTIBILITA’ Codice intervento: TUT-7-P Denominazione: Itinerario alternativo e sostenibile per la messa in rete delle tipicità della bassa Valle Grana Linea progettuale di riferimento: PRIORITA’ III-RIQUALIFICAZIONE TERRITORIALE III.6 Promozione e valorizzazione dei sistemi turistico-culturali; tutela e valorizzazione del paesaggio Asse strategico di intervento: TUTELA INTEGRITA’ E VALORIZZAZIONE PATRIMONIO STORICO RURALE ALPINO Localizzazione: Comuni di Caraglio, Cervasca, Vignolo, Bernezzo, Valgrana e Monterosso. Intervento strategico: SI 1.QUADRO CONOSCITIVO 1.1 Descrizione dell’intervento e del contesto di riferimento L’iniziativa si colloca in bassa Valle Grana e coinvolge direttamente sei differenti Comuni: Caraglio, Cervasca, Vignolo, Bernezzo, Valgrana e Monterosso. Situata nella parte sud occidentale della Regione Piemonte, la valle costituisce una delle undici Comunità Montane della Provincia di Cuneo, incassata fra le due maggiori Valli Stura e Maira con un ampio sbocco sulla pianura cuneese, il quale va gradualmente restringendosi nel risalire la vallata. Il suo territorio, tipicamente prealpino, è incassato e presenta fiancate di moderata altitudine e declivi dolci, folti boschi, nella parte inferiore, e ampi pascoli nella conca che si apre nell’alto bacino attorno al Comune di Castelmagno. Dal punto di vista amministrativo, il territorio della Comunità Montana raggruppa nove Comuni: Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Cervasca, Montemale, Monterosso Grana, Pradleves, Valgrana, Vignolo. Il capoluogo, Caraglio, sorge a 583 metri s.l.m. ed è l’unico Comune, tra i nove della Comunità Montana, non classificato montano, sia secondo la suddivisione ISTAT per fasce altimetriche (che lo definisce Comune di pianura), sia secondo la L.R. -
Piemonte T a Z Z I N a G R O
La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali AREA INTERNA O VALLI GRANA E MAIRA V I REGIONE PIEMONTE T A Z Z I N A G R O A E R A ' D R E I S S O D Nota introduttiva Le Aree Interne rappresentano una ampia parte del Paese. Si tratta di aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (quali istruzione, salute e mobilità) ma ricche di importanti risorse ambientali e culturali, fortemente diversificate per natura e per processi di antropizzazione. Un quarto della popolazione italiana occupa queste aree, con un’estensione territoriale che supera il sessanta per cento del totale della superficie nazionale e interessa oltre quattromila comuni. Il Piano Nazionale di Riforma (PNR) ha individuato e messo in atto una Strategia che ha come obiettivo non solo la ripresa demografica, ma anche un miglioramento qualitativo di vita promuovendo per queste aree uno sviluppo intensivo (benessere e inclusione sociale) ed estensivo (lavoro e utilizzo di risorse locali) attraverso fondi ordinari della Legge di Stabilità e Fondi comunitari. La Strategia Nazionale per le Aree Interne, che coinvolge un quarto dei comuni classificati come aree interne, ha individuato e selezionato 72 aree progetto, ricadenti in ambiti territoriali omogenei, distribuite su tutto il territorio nazionale. Per esse si è avviato un processo di crescita e coesione territoriale. Il Dossier d’area organizzativo è un documento di sintesi (analitica e documentale) su alcune condizioni strutturali dell’area e sulle scelte che i comuni hanno effettuato per rafforzare la loro capacità di gestire i servizi pubblici locali e i progetti previsti dalla Strategia. -
ZONE LIBERE » NEL II SETTORE DELLA PROVINCIA DI CUNEO Nel
L’ESPERIENZA DELLE « ZONE LIBERE » NEL II SETTORE DELLA PROVINCIA DI CUNEO Nel giugno 1944 le formazioni partigiane del II settore della pro vincia di Cuneo occupano stabilmente le valli Gesso, Stura e Grana '. La zona libera della valle Gesso comprende i due comuni di Entracque e Valdieri: cioè un territorio di 511 kmq. con una popolazione che si aggira sui 3.600 abitanti. Quella di valle Stura, 8 Comuni, per un totale di 626 kmq. ed una popolazione di 9.900 abitanti circa. La « repubblica » di valle Grana ingloba tre comuni per complessivi 111 kmq. e 3.170 abitanti circa. Si tratta di vallate di media ed alta montagna a sud-ovest di Cuneo, nel gruppo delle Alpi Marittime e Cozie, fortemente depresse. Lo spo polamento è continuo e antico sia per effetti naturali (le morti preval gono sulle nascite), sia per l’emigrazione, diretta soprattutto verso la Francia meridionale, ma anche verso i centri industriali della pianura. Per non parlare poi dei terribili salassi causati dalle due guerre mondiali che hanno falcidiato la gioventù di queste zone, reclutata nei corpi alpini. Attività economica fondamentale della popolazione è l’agricoltura a •cui si dedica l’80 per cento circa delle persone attive. Ma è una attività 1 II II settore, ove vi sono forze esclusivamente azioniste che fanno parte del gruppo bande « Italia Libera », comprende anche le valli Vermenagna e Roja, le quali pur se interessate nello stesso giugno da stanziamenti di nuclei azionisti, rimarranno sempre in saldo possesso nemico per la loro importanza strategica. Fonti scritte e testimonianze concordano nel fissare che la valle Stura (nella quale è dislocata la 2“ banda al comando del capitano di complemento degli alpini, Ettore Rosa) è sotto controllo partigiano la terza decade di giugno. -
Alla Flora Della Valle Grana (Alp! Cozie)
RIV. PIEM. ST. NAT., 15, 1994: 41-66 GIAN PAOLO MONDINO ,~ COMPLEMENT! ALLA FLORA DELLA VALLE GRANA (ALP! COZIE) SUMMARY -Additions to the the Grana Valley's /lora (Piedmont -Italy) This is the third contribution to the knowledge of Grana Valley's flora (Cottian Alps, Italy). It points out the finding of 182 new species (8 ofwhich are new also for the Piedmont region) while, for other 63 species, the italian altitude limits, as indica ted by Pignatti (1982), have been widened. Up to now Grana Valley's flora amounts to 1741 units ofdifferent systematic value. RIASSUNTO - Equesto il terzo aggiornamento dopo la pubblicazione della Flora della Valle Grana - Alpi Cozie (Mondino, 1958). A partire dal1978 ad oggi sono sta te ritrovate 182 specie nuove per la zona, (8 delle quali non risultano ancora segnala te per il Piemonte) mentre per altre 63 specie estato possibile ampliarne a livello ita liano i limiti altitudinali indicati da Pignatti (1982). A tutt'oggi la flora della Valle Grana conta 1741 entita di vario rango sistematico. AI primo lavoro floristico di base sulla Valle Grana, risalente al1958, se guirono, a breve distanza di tempo, due contributi di aggiornamento con ag giunte e revisioni per alcune specie, rispettivamente del 1961 e 1966. A partire dal1978, e in modo continuativo sino ad oggi, i rilievi vennero ripresi in varie stagioni, ripercorrendo tutto il territorio, naturalmente con maggiore intensita nelle zone in precedenza meno esplorate 0 pili interessan ti 0 varie sotto il profilo ecologico. nrisultato di queste erborizzazioni si riassume nel ritrovamento 0 riaccer tamento di 9 specie sinora non indicate da Pignatti (1982) per il Piemonte (Moehringia sedz/olia - nuovo limite settentrionale di distribuzione - Draba tomentosa, Rosa spinosissima, Trt/olium scabrum, Pimpinella alpestris, Gen- " Dipartimento di Agronomia, Selvicoltura e Gestione del Territorio dell'Universita di Torino -via Leonardo da Vinci, 44 - 10095 Grugliasco (Torino). -
Esperienze X Persone Appassionate Decrescita Felice
2019 2019 DOMENICA DOMENICA una giornata in armonia: ore 17 Andrea Fantino e del gioco 14APRILE 16GIUGNO concerto orchestra d’archi giovanile interattivo sui prodotti della Valle esperienze diretta da Alessandro Chiapello. Grana Saperi e sapori. SAN PIETRO MONTEROSSO CARAGLIO - FILATOIO Ore 19 Cena conviviale. Ore 21 Sede Ecomuseo Terra GIOVEDì Beico: la finestra sulla Valle liberazione animali selvatici CRAS x persone del Castelmagno Grana. Una storia golosa di Bernezzo. 24OTTOBRE ore 15_ I colori, i profumi e i sapori Il paese senza Tempo saranno i protagonisti e anche gli SABATO MONTEMALE appassionate Inaugurazione del percorso Saperi e sapori - ingredienti principali con cui i interattivo “Il paese senza Tempo” 17AGOSTO Il tartufo e lo zafferano bambini potranno realizzare realizzato da Mountpoint in PRADLEVES Ore 21_Proiezione video disegni e piccole sculture. collaborazione con Noau, documentario di Andrea Fantino in Un progetto Nasceranno storie speciali, tutte da Un pizzico di magia spettacolo teatrale a cura della Ore 15_Laboratorio di disegno collaborazione con l’Associazione culturale condiviso Torino raccontare, ammirare, annusare e... Compagnia Valgranese Teatrale Tartuficoltori Valle Grana e Milano assaggiare! Con l'utilizzo di frutta e basato su una favola scritta e L’Ecomuseo Terra del Castelmagno si degli “Instabili” e KinoKinino. Consorzio del Sofran. verdura fornita da BIOETIK. raccontata da Amelia Saracco, propone di dare voce e di coinvolgere SABATO22GIUGNO alternata da brani musicali dal DOMENICA attivamente le comunità e gli operatori LUNEDì29APRILE Medioevo ai giorni nostri, che 27OTTOBRE degli otto Comuni della Valle Grana: CARAGLIO ispireranno il pubblico dei Cervasca, Bernezzo, Caraglio, Valgrana, Cuneo Genova CARAGLIO - TEATRO CIVICO Saperi e sapori - L’aj d’ Caraj bambini… e non solo. -
Le Mineralizzazioni Del Massiccio Dell'argentera (Alpi Marittime)
LORENZO RACCAGNI LE MINERALIZZAZIONI DEL MASSICCIO DELL’ARGENTERA (ALPI MARITTIME) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI GEOSCIENZE 2018 Metto a disposizione, per chi ne fosse interessato, questo compendio delle mineralizzazioni dell’Argentera, quale risulta dalle ricerche condotte per la mia tesi di laurea (1979) e per quella del collega dott. Giancarlo Villari, dalla bibliografia del tempo e dalle indagini integrative post- laurea, di campagna e al microscopio, i cui risultati sono tuttora inediti. Sezioni minerografiche e campioni sono catalogati e raccolti presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova e auspicabilmente disponibili per ricerca. Il mio grazie particolare al Prof. Pietro Frizzo, maestro e amico, cui devo molto della mia attività professionale fin da quei tempi. 1÷5 - VALLE DI FERRIERE Lungo la valle del Rio di Ferriere, affluente destro dello Stura di Demonte, MARTINA (39) indica alcune manifestazioni filoniano-lenticolari di barite, incassate in litotipi appartenenti al Complesso del Malinvern-Argentera. In particolare sul versante settentrionale del M. Pebrun, a quota 2500 circa, entro quarziti del Carbonifero (?) esistono piccole lenti di barite di modesto spessore ed estensione (1). Lungo il versante sinistro della valle, a quota 2100 della Serra di Bal, affiora un filone di barite, incassato in una milonite (3), e tra quota 1700 e 1894, entro anatessiti biotitiche, si trova un altro filone di barite, diretto E-W, subverticale (2). Sul versante opposto della valle, entro rocce milonitiche, si rinvengono due modeste lenti di barite (4) e a quota 2400 circa del versante settentrionale del M. Bassura rocce milonitiche racchiudono un paio di lenti di barite che si estendono per pochi metri (5).