Il Processo Al P. Semeria Nella Documentazione Inedita Dell'ex
ANTONIO M. GENTILI IL PROCESSO AL P. SEMERIA NELLA DOCUMENTAZIONE INEDITA DELL’EX SANT’OFFICIO (1909-1919) «Questa descrizione di quello che la filosofia oggi potrebbe e do- vrebbe essere, questo sogno di una filosofia, per finezza d’analisi psicolo- gica, copia di erudizione storica, notizia esatta di risultati scientifici, pal- pito di morale coscienza, viva… è, me ne accorgo, una cattiva presenta- zione di questo libro, del quale suona, più che altro, anticipata condan- na»1. Con simile intento, ma anche con timoroso presentimento, Giovan- ni Semeria si accingeva a svolgere il corso inaugurale del nuovo secolo (1900-1901) alla Scuola Superiore di Religione da lui diretta in Genova, ponendosi «alla ricerca di Dio: la meta radiosa di queste nostre serali escursioni»2. Ripetuta è l’affermazione che la Scuola, istituita nel 1897, non inten- deva solo «illuminare meglio chi già crede», ma rivolgersi anche a coloro che «non avessero per sorte avuta mai o avessero perduta la fede cristiana; quelli che, nell’ambito stesso di cristiane convinzioni, dissentissero da noi cattolici. Sotto questo profilo — concludeva — il mio diventa un corso apologetico»3, che sarebbe terminato con un appello pressante: «Bisogna, per potersi dir uomini interi, diventare cristiani»4. Preciserà in seguito che «coloro ai quali queste nostre discussioni di preferenza si rivolgono» sono costituiti da quanti «in tutto o in parte dissentono religiosamente da noi»5. Per cui riconoscerà di trovarsi «piuttosto a difendere i diritti della religio- ne in genere, che non quelli del cristianesimo o del cattolicismo in specie», ———— 1 G. SEMERIA, Scienza e fede e il loro preteso conflitto, Roma, Pustet 1903, p.
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