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Voces Voci Voix Vozes Spring 2019 Vol. XIV A publication of the Department of Romance Studies Tufts University, Medford, Massachusetts Editorial Staff Editor-in-chief Andrew Gross (’21) Publicity Jaiyu Xu (’20) Artwork Judy Chen (’19) Production Laura Wolfe (’21) Spanish Readers Emma Brin (’19) Rebecca Leviss (’19) French Readers Yasemin Bitlis (’19) Melinda Rossi (’19) Italian Readers Elettra Conoly (’21) Olivia Hofheinz (’21) Faculty Coordinator Anne Lombardi Cantú VOCES-VOCI-VOIX-VOZES publishes work written by students of the Department of Romance Studies’ six-semester language pro- gram, with the intention of highlighting the writing produced by students at various levels of proficiency. All opinions expressed are those of the student writers, not of the editorial board or the De- partment. Contents Essays Eva Bellew (S) ............................................................................................. 15 Jennifer Best (F) ......................................................................................... 14 Sarah Carty (F) ............................................................................................ 10 Matthew Davidsohn (F) ............................................................................. 18 Ella Do (F) ..................................................................................................... 7 Ailish Egan (I) .............................................................................................. 5 Michael Gordon (I) ................................................................................. 13 Molly Gould (I) ...................................................................................... 22 Julia Greco (I) ............................................................................................ 17 Nusrath Jahan (S) ...................................................................................... 20 Lucy Kain (F) ............................................................................................... 25 Alex Martin (S) ............................................................................................. 4 Andrew Mohar (I) ...................................................................................... 11 Heidi Rubenstein (F) ................................................................................... 21 Nadia Sbuttoni (I) ......................................................................................... 2 Patrycja Sztachelski (F) ............................................................................ 12 Matthew Tolbert (S) ......................................................................................... 8 Poetry Angela Alibrandi (S) ................................................................ 31 Amy Berger (S) ........................................................................ 34 Cameron Cummings (S) .......................................................... 35 Jarrett Davis (S) ........................................................................ 38 Sofía Friedman (S) ................................................................. 30 Jennifer Frye (S) ...................................................................... 45 Dominique Landinez (P) ......................................................... 40 Matt Paragamian (S) ................................................................ 44 Jun Seo (S) ................................................................................ 42 Olivia Swonder (S) ................................................................. 36 Mackenzie Tatananni (S) ......................................................... 43 Sophie von Muench (P) ............................................................ 32 Wendi Zheng (S) ...................................................................... 37 Narrative Amy Berger (S) ........................................................................... 59 Aberdeen Bird (P) ...................................................................... 57 Rowan Bishop (F) ....................................................................... 62 Ana Brasil (P) ............................................................................... 66 Cameron Cummings (S) ............................................................ 54 Jason Getzler (S) .......................................................................... 63 Andrew Gross (F) .................................................................... 49 Amy Ly (S) ................................................................................. 56 Rachel Madison (S) ................................................................... 67 Isabel Neckermann (I) ............................................................... 64 William Sadler (S) .................................................................... 65 Ana Maria Samper (F) ........................................................... 53 Samar Shaqour (S) .................................................................. 60 Alexandra Soo (S) .................................................................. 48 Olivia Swonder (S) .................................................................. 50 Daniel Weinstein (S) ................................................................ 52 Essays La scelta de emigrare Nadia Sbuttoni Italian 21 Sia gli emigranti italiani sia gli immigrati clandestini hanno fatto questi viaggi faticosi per evitare i problemi della patria, come la violenza e la povertà in Africa o in Asia, o l’instabilità economica in Italia. Il romanziere italiano Fabio Geda scrive: “Una volta, ho letto che la scelta di emigrare nasce dal bisogno di respirare. È così. E la speranza di una vita migliore è più forte di qualunque sentimento”. Questa citazione fa vedere quanto deve essere terribile la vita dei migranti per costringerli a partire. L’esperienza degli emigranti italiani paragonata a quelli degli immigrati clandestini è simile, ma ci sono più ostacoli che gli immigrati clandestini devono affrontare, a causa della società moderna. Dopo l’unificazione dell’Italia, lo stato era molto fragile, dunque c’erano prob- lemi sociali ed economici (museoemigrazioneitaliano.org). “Molti Italiani, in pas- sato, hanno cercato di migliorare le loro precarie condizioni di vita, trasferendosi in altri paesi europei ed extraeuropei” (Treccani). Gli italiani che si erano trasferiti dall’Italia volevano sfuggire agli effetti di questi problemi economici e sociali. In un periodo di quasi un secolo, 30 milioni di Italiani hanno lasciato l’Italia (Focus.it). Questo numero è la metà della popolazione nell’Italia di oggi. Gli italiani erano an- dati a vivere in paesi europei e americani, principalmente la Francia, la Germania, l’Argentina, il Brasile, e gli Stati Uniti (museoemigrazioneitaliano.org). Per molte famiglie, il padre o il patriarca partiva prima del resto della famiglia per trovare un lavoro, una casa, e per mandare i soldi per il viaggio della sua famiglia (Focus.it). Il viaggio degli Italiani era pericoloso e costoso, come per gli immigrati che vogliono venire in Italia adesso. I passeggeri di terza classe pagavano un bigliet- to molto caro per “un sacco imbottito di paglia e un orinatoio ogni 100 persone” (Focus.it), Chiaramente le navi erano in condizioni orribili con stanze affollate e antigieniche. Alcune persone morivano durante il viaggio per arrivare ad una vita migliore. C’erano dei pregiudizi contro gli italiani all’estero che sono simili ai pregiudizi che alcuni italiani hanno riguardo agli immigrati che arrivano in Italia adesso. Neg- li Stati Uniti e in Australia, alcuni cittadini erano razzisti contro gli italiani; loro dicevano che gli italiani non “erano bianchi” e che l’arrivo degli italiani era “un’in- vasione della pelle oliva” (Focus.it). Persino l’ex presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon, ha detto che gli italiani “non sono come noi. La differenza sta nell’odore diverso, nell’aspetto diverso, nel modo di agire diverso. Il guaio è che non si riesce a trovarne uno che sia onesto” (Focus.it). Questa citazione mostra i pregiudizi chiari contro gli italiani che rendevano la vita in questa società più difficile per loro. La citazione di Fabio Geda rappresenta i pensieri degli immigrati clandestini di oggi in modo perfetto. Gli immigrati clandestini fanno questo lungo viaggio per 2 arrivare ad una vita migliore. Il viaggio è duro e difficile per i clandestini. Devono viaggiare fino in Libia o in Turchia per prendere una barca diretta in Italia. I traf- ficanti usano barche vecchie e pericolose. Inoltre, i trafficanti provano a portare il massimo numero di persone su queste barche. Di solito non c’è un bagno, qualcosa da mangiare, o un’area protetta dalle intemperie. Ci sono tante persone che non possono completare il viaggio: o non hanno abbastanza soldi per pagare i traffi- canti, o annegano nell’acqua. Ma migliaia di persone fanno il viaggio nonostante che loro sappiano del pericolo. L’unica motivazione è quella di arrivare ad una vita migliore. Ci sono tanti pregiudizi contro gli immigrati clandestini, specialmente nel gov- erno italiano. I pregiudizi piú comuni in Italia sono che i clandestini siano tutte per- sone di poco valore, come criminali o analfabeti o ladri di lavoro. Queste opinioni non sono vere e ci sono dati statistici per rifiutarle: il lavoro straniero ha colmato un vuoto nell’economia italiana e di solito gli immigrati svolgono i lavori non qual- ificati che gli italiani non vogliono fare (Civati et al). A causa di questi pregiudizi, il governo italiano