“PINOCCHIO... Nel Paese Dei Diritti”
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ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI POLLA SCUOLA DELL’INFANZIA “PINOCCHIO... nel Paese dei Diritti” PROGETTO DI EDUCAZIONE CIVICA A.S. 2020/2021 PINOCCHIO NEL PAESE DEI DIRITTI L’idea del progetto educativo didattico intitolato “Pinocchio nel paese dei diritti”, nasce dalla lettura dell’omonimo libro pubblicato dall’UNICEF sui diritti dell’Infanzia in cui ripercorrendo la storia di Pinocchio vengono spiegati e riscritti in parole semplici i diritti contenuti nella Convenzione sui diritti dell’infanzia. Convenzione ratificata da quasi tutti gli Stati del mondo e dall’Italia il 27 maggio del 1991. Nonostante tutto, questi diritti vengono ancora oggi negati a molti bambini e come si è scoperto, rileggendo la fiaba di Collodi, venivano negati anche al burattino Pinocchio. Premessa: Il progetto educativo - didattico “Pinocchio nel paese dei diritti”, che coinvolgerà tutti i plessi della Scuola dell’Infanzia, verrà attuato dopo una fase dedicata principalmente all’accoglienza e all’inserimento e quindi, a partire dalla metà di ottobre fino alla fine di giugno. Il capolavoro di Collodi, scelto come sfondo integratore per la nostra programmazione, con la sua straordinaria ricchezza di contenuti e di linguaggi accompagnerà gli alunni in un viaggio carico di stimoli fantastici, di esperienze significative e di opportunità ludiche e nel contempo ci fornirà le coordinate per una semplice interpretazione dei principali diritti dell’infanzia. Il progetto è così articolato: Prima unità di apprendimento: “A scuola con Pinocchio”. Il burattino che prende vita da un secco ceppo di legno ci accompagnerà alla scoperta della stagione autunnale e a riflettere sul diritto alla vita, ad avere un nome, una famiglia una propria identità. Seconda unità di apprendimento: “Un regalo per Natale”. Ci farà da stimolo e guida per riscoprire la stagione invernale, ci accompagnerà nel periodo dell’avvento e del Natale e catturerà l’attenzione degli alunni su due diritti molto importanti: il diritto allo studio e il diritto alla salute. Terza unità di apprendimento: “Il teatro dei burattini”. Pinocchio affascinato dal teatro dei burattini di Mangiafuoco accompagnerà i bambini a scoprire e a conoscere alcune maschere carnevalesche e li sensibilizzerà sui diritti della libertà di pensiero e di fare liberamente le proprie scelte, anche se a volte sbagliate. Quarta unità di apprendimento: “La semina delle monete d’oro”. Diritto di religione e uguaglianza (Primavera). Ci farà da stimolo e guida per riscoprire la stagione primaverile mentre la narrazione della storia in cui Pinocchio viene ingannato dal Gatto e dalla Volpe ci introdurrà al diritto ad essere protetto da abusi e violenze subite da coetanei o da adulti. In questa unità d’apprendimento ci soffermeremo anche a riflettere sul significato e sul valore religioso della Pasqua. Quinta unità di apprendimento: “Il paese dei balocchi”. Diritto al gioco. La lettura del brano sintetizzato dal testo di Collodi in cui Pinocchio si reca con il suo amico Lucignolo nel paese dei balocchi, il paese cioè dei divertimenti, sarà la chiave di lettura che ci aprirà le porte per interpretare due diritti importantissimi per l’infanzia: il diritto al gioco e agli amici. In questa unità d’apprendimento verrà messa in risalto sia la valenza educativo-didattica del gioco sia il pericolo della dipendenza e dell’abuso di alcuni giochi. Sesta unità di apprendimento: “In bocca alla balena”. Questa unità ci accompagnerà alla scoperta e al rispetto dell’ambiente marino e degli animali che lo popolano. Pinocchio che nella pancia della balena ritrova il babbo ci darà lo stimolo a soffermarci sul diritto dell’avvicinamento dei figli ai genitori se si vive in posti diversi. Settima unità di apprendimento: “Pinocchio si diploma”. Pinocchio dopo tante peripezie promette alla Fata Turchina di diventare un bambino buono, ubbidiente e soprattutto di non dire più le bugie. La fata così decide di premiarlo facendolo diventare un bambino vero. E’ tempo, dunque, dei festeggiamenti. Nel nostro immaginario Pinocchio riceve dalla Fata Turchina il diploma per essere riuscito a diventare un bambino vero. Anche gli alunni ritenuti idonei alla frequenza della scuola Primaria, alla fine dell’anno scolastico, riceveranno come Pinocchio, il diplomino di frequenza della Scuola dell’Infanzia. Obiettivi generali: Presentare il racconto di Pinocchio/burattino che nell’immaginario infantile rappresenta l’infanzia, la libertà, il divertimento attraverso La chiave interpretativa dei diritti dell’infanzia. Stimolare la fantasia e la creatività. Attivare la cooperazione e il lavoro di gruppo. Stimolo iniziale: In ogni unità d’apprendimento sarà la Fata Turchina che porterà ai bambini messaggi come: oggetti, disegni, libri, tracce ecc. anche visionandoli sulla LIM dato il particolare periodo di pandemia,provenienti dalla storia di Pinocchio che stimoleranno la loro curiosità e il loro interesse. Partiremo col presentare questo personaggio fantastico attraverso immagini, illustrazioni o mediante la visualizzazione del cartone animato e/o del film. La Fata Turchina è una fata buona che, insieme al suo amico: il Grillo Parlante che rappresenta la saggezza, dà buoni consigli, accompagnando i bambini alla scoperta e alla messa in atto di comportamenti adeguati per una buona convivenza civile. Durante il primo approccio, pertanto, i due personaggi mostreranno ai bambini il cartellone sulle fondamentali norme di comportamento da tenere a scuola, comprendendo anche quelle igienico-sanitarie secondo le prescrizioni per il Sars-Cov.2. Percorso metodologico didattico: La metodologia utilizzata sarà quella dello sfondo integratore e della ricerca-azione. La prima fornisce gli strumenti e le modalità per coinvolgere i bambini in un contesto simbolico ricco di suggestioni e sorprese; la seconda metodologia della ricerca-azione parte con lo stimolare la curiosità dell’alunno rendendolo protagonista attivo del proprio apprendimento. Attività: • Visione della storia “Le avventure di Pinocchio”; • Racconto della storia di Pinocchio e lettura del libro; • Individuazione dei protagonisti della storia e riflessione sul loro comportamento; • Canzoncine e filastrocche; • Giochi di gruppo e di ruolo; • Costruzione dei protagonisti della fiaba con diverse tecniche; • Attivazione di laboratori creativi-motivazionali; • Lavori di gruppo con le dovute distanze: realizzazione di cartelloni raffiguranti la storia di Pinocchio suddivisa in sequenze mettendo in risalto i fondamentali diritti dell’infanzia; • Drammatizzazione della storia di Pinocchio; • Costruzione dell’Abbecedario contenente “L’alfabeto dei Diritti”. Materiali: DVD – CD – Materiale di facile consumo. Verifica: Schede di verifica, osservazione sistematica del comportamento e sugli stili di apprendimento degli alunni. Prima unità di apprendimento A SCUOLA CON PINOCCHIO La prima unità apprendimento del progetto educativo didattico “Pinocchio nel paese dei diritti” è intitolata: “A scuola con Pinocchio”. L’inizio della scuola, il ceppo di legno da cui prende vita il burattino, le passeggiate nel bosco, Pinocchio arrabbiato che schiaccia il Grillo Parlante perché ha fame e freddo, i piedi di legno che si bruciano con la fiamma del camino, sono tutti elementi che ci riconducono alla stagione autunnale. Nello stesso tempo, dalla lettura della prima parte della storia di Pinocchio, emergono alcuni fondamentali diritti dell’infanzia che ancora oggi, così come avveniva con il burattino, vengono negati a tanti bambini del mondo: il diritto alla vita, ad avere un nome al momento della nascita, una propria identità e una famiglia che garantisca uno standard di vita sufficientemente buono. Obiettivi formativi: Esplorare l’ambiente naturale per individuare e conoscere aspetti legati alla stagione autunnale. Riflettere e conoscere i fondamentali diritti dell’infanzia: alla vita, ad avere un nome, una famiglia, una nazionalità. Evidenziare e riflettere sulle caratteristiche fisiche e comportamentali di Pinocchio - burattino (vivace, ribelle, monello, che dice le bugie), facendo emergere accanto al concetto di diritto anche quello di dovere. DIRITTO ALLA VITA DIRITTO ALL'IDENTITA' A SCUOLA CON PINOCCHIO DIRITTO ALLA FAMIGLIA CONOSCENZA DELLA STAGIONE AUTUNNALE Stimolo: Una mattina arriva a scuola la Fata Turchina. Ha con sé uno “scrigno magico” contenente oggetti misteriosi. La Fata “buona”, dopo essersi presentata, racconta ai bambini di essere stata mandata dal mondo delle Fate sulla terra, per aiutare un burattino “birichino” a diventare più buono. Chi sarà mai questo burattino? Allora la fata incomincia a tirar fuori dallo scrigno alcuni indizi: • Un cartellone con le azioni che si possono e che non si possono compiere: “Le regole”; • Un ceppo di legno; • L’immagine di un grillo; • Un cappello a forma di cono bianco; • Una pera; • Delle foglie secche; • Un libro di Pinocchio. I bambini dopo avere guardato gli oggetti, devono indovinare di quale personaggio fantastico si tratta. Aiutati anche dalla fata, giungono alla conclusione che il personaggio misterioso è Pinocchio. Il burattino con le sue birichinate affascinerà e divertirà i bambini diventando il loro compagno di giochi e li accompagnerà, durante tutto l’anno, a vivere nuove avventure ricche di stimoli. Filastrocca che riassume la prima parte della storia di Pinocchio: A SCUOLA CON PINOCCHIO Nei tanti pezzetti del nostro mondo, nasce un bimbo per ogni secondo. E come un seme appena piantato inizia una storia, un racconto incantato. C’era una volta, l’ho scoperto per caso, un burattino che aveva