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Copyright © 2009 by Società Editrice Il Mulino, Bologna Bologna by Mulino, il IL 2009 MULINO © RICERCA editrice copyright Società Bologna by Mulino, alla memoria di Renzo De Felice il 2009 © editrice copyright Società ALESSANDRA TARQUINI IL GENTILE DEI FASCISTI Gentiliani e antigentiliani nel regime fascista Bologna by Mulino, il 2009 © editrice copyright Società IL MULINO Bologna by Mulino, il 2009 © I lettori che desiderano informarsi sui libri e sull’insieme delle attività della Società editriceeditrice il Mulino possono consultare il sito Internet: www.mulino.it copyrightISBN 978-88-15-12817-1 Società Copyright © 2009 by Società editrice il Mulino, Bologna. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata, riprodotta, archiviata, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma o mezzo – elettronico, meccanico, reprografico, digitale – se non nei termini previsti dalla legge che tutela il Diritto d’Autore. Per altre informazioni si veda il sito www.mulino.it/edizioni/fotocopie INDICE Introduzione p. 11 I. Gentiliani e antigentiliani nel fascismo degli anni venti 23 1. Il conflitto fra Gentile e il partito fascista sulla riforma Bologna della scuola. - 2. Il fascismo intransigente contro Gentile. - 3. In difesa di Gentile. - 4. I relativisti. by II. Cattolici contro Gentile 107 Mulino, 1. I neoscolastici nell’università cattolicail di Milano. - 2. Cattolici e fascisti contro la riforma Gentile. - 3. Il Concordato e il V2009II Congresso di filosofia. - 4. «Il frontespizio» e «Segni© dei tempi». - 5. «La civiltà cat- tolica» e «Studium». III. I giovani antigentiliani editrice 16 1. Destra e sinistra nella cultura politica fascista. - 2. «Il copyrightsaggiatore». - 3. «L’universale». - 4. Il Secolo fascista. IV. TeoriciSocietà del fascismo 213 1. La filosofia del fascismo. - 2. Francesco Orestano - 3. Giorgio Del Vecchio. - 4. Sergio Panunzio. - . Carlo Costamagna. - 6. Julius Evola. - 7. Ugo Spirito. - 8. Armando Carlini. V. Partito e governo contro Gentile p. 301 1. Fascisti alla Minerva. - 2. Il partito contro Gentile. - 3.Il lungo progetto di Giuseppe Bottai e il primato della politica. - 4. Giovani, intellettuali e partito negli anni quaranta. Conclusioni 363 Indice dei nomi 373 Bologna by Mulino, il 2009 © editrice copyright Società 6 Sigle Acs, Archivio centrale dello stato Spd, Cr, Segreteria particolare del duce, carteggio riservato Spd, Co, Segreteria particolare del duce, carteggio ordinario Mi, Ps Ministero dell’Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza Mi, Dpp, Ministero dell’Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza, Divisione polizia politica Bologna Mpi, Is, Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Istruzione Superiore Mpi, Is, I, Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Istruzione Superiore, Divisioneby I, Concorsi a cattedre Mpi, Iu, Ministero della Pubblica Istruzione,Mulino, Direzione Generale Istruzione Universitaria il Men, Is, Ministero dell’Educazione2009 Nazionale, Direzione Generale Istruzione Superiore Pcm, Presidenza del© Consiglio dei Ministri Cpc, Casellario politico centrale Pnf, Dn, Partito nazionale fascista, Direttorio Nazionale Carte Bodrero, Archivioeditrice Emilio Bodrero Carte Fedele, Archivio Pietro Fedele Carte Casati, Archivio Alessandro Casati Cartecopyright Farinacci, Archivio Roberto Farinacci Società Archivi privati Afg, Archivio Fondazione Giovanni Gentile, Roma. Afus, Archivio Fondazione Ugo Spirito, Roma. Aat, Archivio Adriano Tilgher, Biblioteca Nazionale Centrale «Vittorio Emanuele II», Roma. Adf, Archivio De Felice, ora in Acs, Roma. Agr, Archivio Giuseppe Rensi, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Milano. Agb, Archivio Giuseppe Bottai, Fondazione Arnaldo e Arnoldo Mon- dadori, Milano. Abua, Archivio Biblioteca Universitaria Alessandrina, Roma. Abca, Archivio Biblioteca Casanatense, Roma. Infc, Istituto nazionale fascista di cultura Ifc, Istituto fascista di cultura Pnf, Partito nazionale fascista Guf, Gruppi universitari fascisti, Gil, Gioventù italiana del Littorio Onb, Opera nazionale Balilla Abbreviazioni Bologna a. anno b. busta cart. cartella cat. categoria by f. fascicolo Mulino, mat. materia il sf. sottofascicolo 2009 sc. scatola sd. senza data © sl. senza luogo editrice copyright Società INTRODUZIONE Questo libro parla del rapporto che intercorse tra Giovanni Gentile e i fascisti dal 1922, quando il filosofo fu nominato mini- stro dell’Istruzione nel primo governo Mussolini, al 1944 quando venne ucciso dai partigiani. È quindi un volume in cui si raccol- gono i giudizi dei fascisti su Gentile, si ricostruiscono le relazioni che il filosofo ebbe con i suoi avversari e con i suoi sostenitori e si racconta il fascismo dei gentiliani e degli antigentiliani. Nelle pa- gine che seguono non si affronteranno questioni di metafisica,Bologna di estetica, di storia delle religioni, o di letteratura né ci si occuperà di antifascismo. Si discuterà di fascisti, cioè di uomini politici e di intellettuali impegnati nella costruzioneby del regime totalitario, che espressero il loro sostegno o la loro critica nei confronti del filosofo idealista. Alcuni sono molto noti,Mulino, altri sono personaggi pressoché sconosciuti: esponenti delil partito fascista e membri del governo, filosofi, storici2009 e giuristi, giovani fascisti e docenti universitari, gentiliani e antigentiliani del regime fascista. I primi ritenevano che Gentile© fosse il principale teorico del fascismo. Lo difesero dalle critiche che egli ricevette negli anni fra le due guerre e condivisero il suo progetto politico e culturale. I secondi, invece, erano convintieditrice che Gentile non fosse fascista, pensavano che la sua influenza sulla cultura italiana rappresentasse un peri- colo per il fascismo e cercarono di impedire che egli esercitasse un proprio potere all’interno del regime. xcopyright L’ideaSocietà originaria di questo volume è nata da una constatazio- ne. Negli ultimi anni si è aperta su Gentile una discussione anima- ta fra storici e fra filosofi con formazioni e orientamenti culturali molto diversi1. Gli studiosi del pensiero di Gentile hanno forni- x 1 Cfr. V.A. Bellezza, Bibliografia degli scritti su Giovanni Gentile, in Enciclo- 11 to nuovi elementi per la comprensione della filosofia gentiliana e hanno proposto interpretazioni diverse sul legame fra l’attuali- smo di Gentile e il fascismo. Gli storici hanno studiato il percor- so biografico del filosofo, le relazioni politiche che intrecciò nel regime fascista, le iniziative che prese negli anni fra le due guerre, e le ragioni per cui aderì al fascismo e non lo abbandonò fino al 1944. Certamente oggi le nostre conoscenze su Gentile, sul suo pensiero e sulle sue opere negli anni del fascismo, sono cresciute e sono assai più articolate di un tempo. Ciò nonostante, da tutti questi contributi non emerge quale fu il giudizio dei fascisti di fronte all’impegno di Gentile nel fascismo: se lo considerarono un precursore del loro movimento o se invece si scontrarono con lui perché avevano un progetto politico molto diverso dal suo. Esaminando i molteplici studi dei filosofi e degli storici, infatti, incontreremmo quattro diversi Gentile, un Gentile liberale, un Gentile filosofo del fascismo, un Gentile filosofo e infine un Gen- tile fascista, ma continueremmo a non sapere chi fu ilBologna Gentile dei fascisti. x La tesi secondo cui Gentile nonby fu uno degli esponenti princi- pali dell’ideologia del fascismo, ma un filosofo liberale che espres- se una cultura assai diversa da quellaMulino, fascista, è tuttora la più diffusa ed è stata sostenuta per la primail volta da Eugenio Garin nel 1955 in Cronache 2009di filosofia italiana2. L’autorevole storico x © pedia 76-77. Il pensiero di Giovanni Gentile, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1977, pp. 903-1000; S. Bonechi, B. Croce - G. Gentile. Bibliografia 1980- 1994 in «Giornale criticoeditrice della filosofia italiana», 73, 1994, numero speciale, Croce e Gentile: un secolo dopo, pp. 632-660 e A. Lo Schiavo, Bibliografia in Introduzione a Gentile, Roma, Laterza, 20014, pp. 219-258. Fra le rassegne di studi su Gentile, cfr. il saggio di M. Ferrari, Gentile ritrovato? Note sui più recenti studi gentiliani, in «Giornale critico della filosofia italiana», cit., pp. 489-528 e copyrightquello di G. Turi, Giovanni Gentile: Oblivion, Remembrance and Criticism, in «The Journal of Modern History», 70, 1998, n. 4, pp. 913-933. 2 Cfr.Società E. Garin, Cronache di filosofia italiana (1900-1943), Bari, Laterza, 1955. D’ora in avanti si citerà l’edizione del 1966. La tesi è stata ribadita in Id., La filosofia italiana di fronte al fascismo, in Tendenze della filosofia italiana nell’età del Fascismo, Livorno, Belforte, 1985, pp. 17-40, e Id., Introduzione a G. Gentile, Opere filosofiche, Milano, Garzanti, 1991; cfr. anche lo studio pionieristico di H.S. Harris, The social philosophy of Giovanni Gentile, Urba- na, University of Illinois, 1960, che negava che Gentile fosse fascista; fra i numerosi contributi di M.L. Cicalese sulle origini della filosofia gentiliana e 12 della filosofia rispondeva ai sostenitori di un’interpretazione che in Italia aveva avuto un notevole successo ed era stata formulata da Norberto Bobbio nel 1955. Il teorico del diritto la ripropose negli anni successivi come fece nel 1973, quando affermò: «una cultura fascista nel duplice senso di fatta dai fascisti dichiarati o a contenuto fascista non è mai realmente esistita, o almeno non riuscì mai, per quanti sforzi fossero compiuti, a prender forma in iniziative o imprese durature e storicamente rilevanti.
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