Riferimenti Normativi Principali Riferimenti Normativi Citati Nel Piano

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Riferimenti Normativi Principali Riferimenti Normativi Citati Nel Piano CONVENZIONI ISPRA/ARPA/APPA IN MATERIA DI RUMORE AMBIENTALE ATTIVITÀ A Verifica dell’efficacia degli interventi di risanamento acustico delle infrastrutture di trasporto - Studi su casi campione FASE A.1 – Analisi conoscitiva SOMMARIO 1. Introduzione ................................................................................................................................. 3 2. Descrizione della attività .............................................................................................................. 4 3. La griglia di analisi ...................................................................................................................... 6 4. La griglia compilata ..................................................................................................................... 8 4.1. A - Informazioni generali ..................................................................................................... 8 4.2. B - Caratterizzazione del territorio, delle sorgenti emissive, dei recettori ........................ 11 4.3. C - Modello di simulazione utilizzato (allegato 2 del DM 29/11/2000) ............................ 14 4.4. D - Utilizzo del modello adottato ....................................................................................... 16 4.5. E - Output ........................................................................................................................... 20 4.6. F - Progettazione acustica degli interventi ........................................................................ 21 4.7. G – H Interventi di risanamento ....................................................................................... 24 5. Conclusioni ................................................................................................................................ 26 Appendice A – La griglia compilata 2 1. Introduzione L’Istituto Superiore per Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, su mandato del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e in collaborazione con il sistema agenziale ARPA/APPA, ha organizzato e coordinato una serie di attività riguardanti la tematica del rumore. Tra queste, l’attività A ha come oggetto la “Verifica dell’efficacia degli interventi di risanamento acustico delle infrastrutture di trasporto - Studi su casi campione”. L’attività A è a sua volta articolata in quattro Fasi, ciascuna delle quali è caratterizzata da uno specifico obiettivo e prevede il coinvolgimento di un certo numero di ARPA/APPA partecipanti: FASE TITOLO DESCRIZIONE Rassegna dei criteri utilizzati dai gestori nella redazione della documentazione A.1 Analisi conoscitiva Piani di risanamento delle infrastrutture di trasporto lineari. Fattibilità delle soluzioni previste nell’ambito del Progetto STAIRRS, finanziato dalla UE, Contestualizzazione relativo alle strategie di mitigazione del A.2 del progetto STAIRRS rumore ferroviario, nei termini della sua applicabilità nel contesto delle infrastrutture ferroviarie nazionali Interconfronto strumentale sulle misure di inquinamento acustico per le infrastrutture di Interconfronto tra le trasporto stradale e ferroviario, sia in A.3 Agenzie ambiente urbano che extraurbano. Redazione del protocollo di misura per la verifica dell’efficacia degli interventi. Redazione di: • Linee Guida per la predisposizione dei Piani di risanamento del rumore di A.4 Redazione Linee Guida infrastrutture lineari • Rapporto tecnico relativo allo studio di soluzioni sperimentali, innovative e alternative alle barriere. 3 Il presente documento descrive l’attività realizzata per la Fase A.1 - Analisi conoscitiva, che ha visto il coinvolgimento delle seguenti ARPA: • ARPA Emilia Romagna • ARPA Lombardia • ARPA Molise • ARPA Toscana • ARPA Valle d’Aosta • ARPA Veneto L’attività della fase A.1 prevede che venga realizzata un’indagine conoscitiva dei Piani di risanamento delle infrastrutture di trasporto lineari, redatti dai gestori in ottemperanza a quanto previsto dal D.M. 29/11/2000. Questo quadro conoscitivo è ottenuto attraverso una rassegna dei Piani presentati, analizzando, in particolare, i criteri utilizzati dai gestori per soddisfare ai requisiti di contenuto previsti dal Decreto. L’analisi conoscitiva intende concentrarsi, in particolare, sulla modalità con cui i Piani hanno trattato alcuni aspetti di particolare interesse, quali: • la scelta dei parametri di progetto in funzione del tipo di infrastruttura; • le situazioni di concorsualità tra sorgenti; • le soluzioni di mitigazione acustica utilizzate. Nei prossimi capitoli sarà descritta la modalità con cui è stata organizzata operativamente l’attività e i risultati dell’analisi conoscitiva effettuata. 2. Descrizione della attività Per realizzare gli obiettivi descritti nel paragrafo precedente il gruppo di lavoro ha proceduto operativamente secondo la modalità descritta di seguito. L’analisi conoscitiva ha riguardato i Piani di contenimento ed abbattimento del rumore presentati dai Gestori di infrastrutture lineari di interesse nazionale o di più regioni, ai sensi del D.M. 29/11/2000. In particolare l’indagine ha riguardato le infrastrutture stradali. Come punto di partenza per effettuare la rassegna, è stato utilizzato il lavoro di pre-istruttoria condotto in precedenza da ISPRA, propedeutico all’approvazione dei Piani da parte della Conferenza Unificata (art. 5, comma 2 del D.M. 29/11/2000) e, in particolare le Schede Istruttorie prodotte da ISPRA per ciascun gestore analizzato. Partendo dai risultati già disponibili delle Schede Istruttorie, opportunamente adattati ed integrati per gli obiettivi dell’attività, non è stato necessario procedere con l’analisi puntuale e specifica della documentazione originale prodotta dal Gestore. Ciò ha permesso di ottimizzare i tempi di realizzazione dell’attività, di evitare un’inutile duplicazione di lavoro e le inevitabili difficoltà legate alla raccolta, gestione e distribuzione della mole documentale costituente i Piani. 4 Occorre sottolineare il fatto che molte delle ARPA partecipanti, nell’elaborare il quadro conoscitivo hanno potuto avvalersi della propria specifica esperienza maturata in precedenti attività di valutazione e analisi della documentazione dei Piani, svolte per altri soggetti ed in altri contesti, tipicamente per le tratte di infrastrutture ricadenti nel proprio territorio regionale. Ciò premesso l’attività è stata organizzata come descritto di seguito. Griglia di analisi dei Piani Come primo passo è stata predisposta una griglia di lettura dei Piani di risanamento nella quale sono stati individuati e schematizzati gli aspetti salienti da analizzare. Per quanto sopra riferito, questa griglia ha ricalcato lo schema di valutazione utilizzato nelle Schede Istruttorie di ISPRA. Nel par. 3 è presentata la griglia utilizzata per l’analisi dei Piani. Raccolta delle Schede Istruttorie ISPRA Sono state recuperate da ISPRA tutte le Schede Istruttorie predisposte per i Gestori a valenza nazionale nell’ambito dell’attività di pre-istruttoria propedeutica all’approvazione dei Piani da parte della Conferenza Unificata. Analisi delle Schede Istruttorie ISPRA e compilazione della grigia Le singole Schede sono state analizzate e, per ognuna di esse, è stata compilata la griglia. In definitiva, con questa attività, il contenuto delle Schede Istruttorie ISPRA è stato trasferito e accorpato in un unico documento, eventualmente integrato, come già detto, con le osservazioni mutuate dalla specifiche conoscenze pregresse delle ARPA partecipanti. Nel par. 4 è presenta la griglia di analisi compilata. Valutazioni conclusive Una volta compilata la griglia complessiva, si è proceduto alla valutazione del suo contenuto, avendo un duplice obiettivo. Innanzitutto sono stati valutati i criteri con cui i Gestori hanno trattato i vari argomenti del Piano, mettendo in evidenza aspetti comuni e peculiarità significative eventualmente riscontrate nel Piano di singoli Gestori. In secondo luogo, sono state valutate eventuali carenze, punti di debolezza, e criticità tipicamente riscontrabili nella documentazione dei Gestori. In particolare le valutazioni conclusive si sono concentrate sui criteri utilizzati dai Gestori per: • la gestione della concorsualità tra sorgenti e la determinazione dei valori limiti da considerare; • le soluzioni di mitigazione acustica individuate; • l’individuazione dei recettori; • la valutazione della popolazione per il calcolo dell’Indice di Priorità. 5 3. La griglia di analisi Di seguito è mostrata la griglia di analisi predisposta per la valutazione dei Piani. La colonna CAMPO DELLA GRIGLIA elenca le voci presenti nella griglia, che dettagliano i vari aspetti del Piano che sono stati presi in considerazione. La colonna DESCRIZIONE spiega il significato del Campo della griglia. CAMPO DELLA GRIGLIA DESCRIZIONE Gestore Gestore dell’infrastruttura Infrastrutture a cui il Piano di Risanamento si Infrastrutture gestite riferisce Sviluppo complessivo del tratto Lunghezza complessiva dell’infrastruttura, autostradale espressa in Km Regioni attraversate generali Informazioni Regioni, province, comuni attraversate dalla - Province attraversate infrastruttura A A Comuni attraversati Riferimenti normativi Principali riferimenti normativi citati nel Piano Cartografia di riferimento utilizzata Basi cartografiche utilizzate nel Piano Fasce di pertinenza acustica Individuazione delle fasce di pertinenza dell’infrastruttura di interesse acustica (infrastruttura principale) Individuazione delle fasce di pertinenza Individuazione delle fasce di pertinenza
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    www.paolaegino.it/MTB Pagina 1 Itinerario n. 109 - Gole di Celano - Monte San Nicola - Aielli Scheda informativa Punto di partenza: Celano (AQ) Distanza da Roma: 120 km Lunghezza: 31 km Ascesa totale: 1100 m Quota massima: 1780 mslm Tempo in sella: 4h Sterrato: 95% Cartografia: Carta del Velino - Sirente 1:25.000 ed "IL LUPO" Prima effettuazione: ottobre 2008 Ultimo aggiornamento: settembre 2009 Generalità Itinerario non lungo, ma impegnativo, sul versante Sud del massiccio del Sirente. Si inizia a salire con belle viste sulle gole di Celano e si prosegue fino ai Prati di S. Maria e poi verso M. S. Nicola (tratto in comune con la prima parte dell'it. 19 e variante ciclo-alpinistica). Segue una lunga discesa, molto panoramica, su un ampio crinale a Sud-Ovest del M. S. Nicola fino ad Aielli. Costeggiando poi lo sbocco delle gole, si scende di nuovo a Celano. Gran parte dell'it. si svolge su versanti brulli ed esposti a Sud, quindi attenzione alle giornate piu' calde. Rifornimento d'acqua sicuro solo all'inizio e alla fine del percorso, a Celano e Aielli. Altre fonti lungo il percorso sono chiuse, se usate dai pastori. Possibili difficolta' di orientamento, specie nei tratti in quota: si consiglia l'esame preventivo della carta topografica e della traccia GPS su Google Earth. Per la quota e le caratteristiche del percorso, l'it. e' sconsigliato nel periodo invernale e in caso di nebbia o maltempo . Itinerario individuato, percorso e documentato da Stanislao e Raffaele. Come arrivare Percorrere l'autostrada A25 e uscire ad Aielli-Celano.
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