Senato Della Repubblica
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SENATO DELLA REPUBBLICA X LEGISLATURA N.889 DISEGNO DI LEGGE d'iniziativa dei senatori INNAMORATO, FABBRI, CUTRERA, ZANELLA, MARNIGA e PIERRI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 1° MARZO 1988 Istituzione del Parco nazionale del Cilento ONOREVOLISENATORI. ~ La minaccia della fologico, forestale, floro~faunistico, da un lato, profonda alterazione dell'ambiente, determi~ e, dall'altro, di trovarsi in condizioni relativa~ nata da una non oculata gestione delle risorse, mente prossime a quelle di un ambiente impone la necessità di utilizzare al meglio gli «selvaggio», vale a dire non toccato dall'azione strumenti legislativi, per evitare danni irrever~ delI:uomo. sibili al patrimonio ecologico. In tale ambito si inquadra la situazione Un ecosistema turbato dagli interventi antro~ ambientale di talune aree del salernitano cui si pici necessita di microsistemi in cui vengano riferisce questo disegno di legge sull'istituzio~ conservati e tutelati, nonchè difesi, e ove ne del Parco nazionale del Cilento; in partico~ necessario ricostruiti, gli equilibri definiti in lare si propone la tutela di: natura in millenni di evoluzione. 1) un'area montana definita dai Monti Si possono annoverare positivi risultati Cervati e Gelbison; maturati sulle esperienze in diverse situazio~ 2) un'area marina e costiera definita dalla ni (sia straniere che endogene, come ad punta Licosa, dalla punta degli Infreschi e esempio il Parco nazionale d'Abruzzo) sulla dalla punta Tresino. tutela di taluni particolari territori naturali, con la duplice condizione di presentare un Il Monte Cervati, con i suoi 1898 metri sul notevole e ben differenziato valore geomor~ livello del mare, è il più alto della Campania, TIPOGRAFIA DEL SENATO (1850) (Tutela dell'ambiente) ~ Atti parlamentari ~ 2 ~ Senato della Repubblica 889 X LEGISLATURA ~ DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI ~ DOCUMENTI fatta eccezione per il Massiccio del Matese, la La coturnice è presente nella zona tra Sanza cui sommità sorge però nel vicino Molise. e Rofrano, cosa quasi unica per la Campania Per questo «primato» geografico, e natural~ (solo sui Monti Albumi vi sarebbero altre mente a maggior ragione per i suoi aspetti coturnici). Sulle pareti rocciose presso la naturalistici, paesaggistici e forestali davvero Madonna della Neve nidifica il raro e pregevo~ unici, il Cervati, insieme con la zona del Monte le gracchio corallino (pyrrhocorax pyrrhoco~ Sacro o Gelbison che domina Vallo della rax), una specie caratteristica dell'alta monta~ Lucania, con i suoi 1705 metri, insieme con le gna e in diminuzione ovunque. Si tratta di una aree marine e costiere definite dalla punta colonia di 40~50 individui, la più importante Licosa, dalla punta degli Infreschi e dalla numericamente dell'Italia meridionale. punta Tresino, si propone per l'istituzione di Interessante anche la presenza di picchi; un parco naturale. oltre a quello rosso e a quello verde, è stato Sotto il profilo paesaggistico, che maggior~ avvistato anche il grande picchio nero, che si mente interessa, il Cervati ed il Gelbison si credeva fosse presente nell'Italia meridionale presentano ancor oggi come montagne dai solo sul Massiccio del Pallino. rilievi netti e distinti da quelli delle alture Tra i mammiferi, si notano oltre al tasso, aHa circostanti; dalle forme dolci e regolari sul volpe, ai cinghiali, l'importante presenza del versante che guarda Sanza, mentre il versante lupo e probabilmente della rana lontra, segna~ che guarda Piaggine è caratterizzato da im~ lata più volte lungo il fiume Bussento. mense rupi verticali, che sorgono improvvise dai boschi di alto fusto ed il cui bianco contrasta vividamente con il verde intenso dei Aspetti botanici e forestali faggi. La parte più bella e caratteristica del Monte Cervati è quindi proprio quella tra il Oltre alla rarissima presenza della betulla bosco secolare «I Temponi» e la vetta, dove nella zona di Sanza, si notano i bellissimi predominano immense bastionate verticali di boschi di cerro che sovrastano la Valle dell'In~ rocce e picchi apparentemente inaccessibili. femo, e soprattutto le imponenti faggete, a Ma sia il Cervati che il Gelbison sono anche Sanza e specialmente a Piaggine, che avvolgo~ luogo di tradizionali manifestazioni che docu~ no tutte le zone più elevate del Monte. mentano una fede intensamente vissuta nei Di bellissimo effetto panoramico la secolare secoli dalle comunità locali. foresta dei «Temponi», proprio dove il comune Quasi sulla vetta sorge infatti per il Cervati la di Piaggine vorrebbe intraprendere impianti piccola chiesa della Madonna della neve (1852 per lo sci, che sorge ai piedi delle altissime e metri), di interessante architettura rustica con bianche rupi su cui sorge il piccolo santuario la facciata in conci di pietra, e per il Gelbison < della Madonna della neve. la chiesa della Madonna di Navi a circa 1700 Molto belle e caratteristiche del Cervati metri. anche le distese di lavanda, che in certe Poco più in basso, splendidamente inserita stagioni coprono di azzurro le zone non nello scenario delle rupi sospese a dominare la boscate e perfino i margini delle faggete, ed foresta dei «Temponi», si apre una piccola il cui profumo richiama una ricca entomo~ grotta, da secoli adattata a cappella, che fauna. conserva una immagine della Madonna. In conclusione, i Monti Cervati e Gelbison Questi singolari complessi religiosi, oltre costituiscono una delle «emergenze» paesaggi~ 1700 metri di altezza, sono meta di pellegri~ stiche e naturalistiche più interessanti della naggi annuali da Sanza, da Navi e dai centri Campania e di tutta l'Italia meridionale. della zona, che stanno a testimoniare una forte L'unico modo per garantire questa tutela, religiosità che l'informazione di massa e le data la relatività che caratterizza gli interventi mode culturali odierne non sono ancora di pianificazione territoriale degli enti locali, è riuscite a cancellare. Di particolare interesse proprio l'istituzione di un Parco nazionale (il naturalistico e scientifico l'avifauna, per la primo del genere nella Campania), che accan~ presenza accertata dell'aquila reale. to alle norme di tutela potrebbe prevedere Atti parlamentari ~ 3 ~ Senato della Repubblica ~ 889 X LEGISLATURA ~ DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI ~ DOCUMENTI quelle per la rinascita economica e culturale di Virgilio, mediante la creazione di una area dei centri interessati. protetta naturale del Cilento, alla quale si intende provvedere con la presente proposta di legge. L'ambito costiero del parco Vista la rilevanza dei valori naturali e culturali da proteggere, la proposta di legge Le vaste aree paludose e malsane della piana stabilisce che l'area protetta sia un Parco del Basso SeI e hanno costituito notoriamente nazionale, alla cui istituzione e gestione prov~ un forte ostacolo a qualsiasi intervento antro~ vede la Regione Campania. pico di modifica delle condizioni ambientali, La rilevanza generale dei lavori da protegge~ realizzando in pratica una barriera a qualsiasi re impone il carattere nazionale del Parco e tentativo di insediamento nelle aree costiere ciò non contrasta con la competenza regionale cilentane e frapponendo tra l'altro un serio per la sua istituzione e la sua gestione e la impedimento ai traffici commerciali via terra, necessità di una ripresa economica della zona come testimonia la carta della malaria di Luigi attraverso anche un turismo ecologico e il Torelli del 1882. rilancio dell'agricoltura e dell'artigianato. In tale mappa si può notare come le terre a Infatti, la proposta di legge impone, accanto quota inferiore a 500 metri di altitudine siano al regime di vincoli, azioni e programmi malariche. Difatti le popolazioni, già dalla tendenti allo sviluppo economico~sociale del~ tarda epoca romana, ma con maggiore intensi~ l'area da proteggere e di quelle limitrofe sulla tà nel Medio Evo, si erano trasferite in gran base di una moderna concezione della prote~ parte nell'interno, in villaggi compatti e am~ zione, secondo la quale i valori naturali e massati spesso intorno a rocche o a castelli culturali non solo non devono essere distrutti, collocati su speroni e risalti di montagna in ma devono costituire una risorsa da valorizza~ posizione imprendibile. re per uno sviluppo compatibile con la loro Nei primi decenni del secolo la bonifica conservazione. integrale dell'area ha concentrato le urbaniz~ Le misure di salvaguardia sono regolamenta~ zazioni nella fascia pianeggiante in destra e in te dall'articolo 1 della proposta di legge, sinistra del Sele. mentre l'articolo 2 riguarda la istituzione del Taluni punti dell'area costiera da Agropoli parco e l'articolo 3 gli scopi del regime di pro~ sino a Maratea con aspre acclività aggettanti tezione: sul mare hanno frapposto ulteriore impedi~ L'articolo 4 detta norme di principio sull'or~ mento agli insediamenti. ganismo cui è demandata la gestione, nel Tale situazione si è maggiormente verificata quale è prevista la partecipazione dei comuni, nelle fascie costiere non servite direttamente da delle comunità montane e delle associazioni viabilità carrabile come le due aree in questione naturalistiche. di punta Licosa e punta degli Infreschi. La istituzione ed i compiti del consiglio Interdette al traffico, hanno riservato l'accesso scientifico del parco sono disciplinati dall'arti~ esclusivamente dal mare e quindi hanno potuto colo 5, e l'articolo 6 regolamenta la vigilanza. conservare un habitat pressochè inalterato. L'articolo 7 regolamenta la gestione provvi~ In questo ambiente peculiare si ritrovano soria del parco, in caso di intervento sostituti~ una flora ed una fauna di grande interesse va dello Stato. naturale .con specie che diventano sempre più Gli articoli 8, 9, 10 e Il riguardano il piano rare non solo in Italia, accompagnate ad territoriale e il regolamento del parco, il elementi di grande ricchezza culturale per la programma di attuazione, gli accordi di pro~ stessa storia dell'uomo. gramma e gli strumenti provvisori di program~ mazione in caso di intervento sostitutivo dello * * * Stato. Dalle brevi considerazioni su esposte, sorge n personale, le sanzioni e il finanziamento la necessità di salvaguardare il futuro di queste sono regolamentati, rispettivamente, dagli arti~ stupende aree, rimaste quasi intatte dai tempi coli 12, 13 e 14.