S E Na T O D El L a R Ep U B B Li C a X I I I L E G I S L a T U R A
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S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 4206 D I S E G N O D I L E G G E d’iniziativa dei senatori LUBRANO DI RICCO, PIERONI, BOCO, BORTOLOTTO, CARELLA, CORTIANA, DE LUCA Athos, MANCONI, PETTINATO, RIPAMONTI, SARTO e SEMENZATO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 10 SETTEMBRE 1999 Disposizioni urgenti per la tutela del «Valico delle Forche Caudine» nei comuni di Arpaia e Airola TIPOGRAFIA DEL SENATO (1700) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – 4206 XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI ONOREVOLI SENATORI. – Il presente dise- ne pretorile di ripristino dello stato dei luo- gno di legge intende porre con forza all’at- ghi non sono stati ancora eseguiti. tenzione di tutto il Parlamento la gravissima Nel 1997, il WWF ha dovuto addirittura «in- situazione di vera e propria devastazione vitare» il Procuratore della Repubblica presso la ambientale che si è venuta a creare Pretura Circondariale di Benevento ad avviare il nell’area delle «Forche Caudine», per assi- processo di esecuzione penale dell’ordine di ri- curare la tutela dei valori paesaggistico-am- pristino, nonostante questo fosse esecutivo sin bientali e storici e far cessare l’azione di dal lontanissimo 1994. supplenza di cittadini ed associazioni – or- Intanto, nonostante i solleciti dell’asso- mai sempre più esposti alle reazioni di forti ciazione ambientalista, nessun ente locale potentati economici – rispetto all’inefficacia legittimato, né il Ministero dell’ambiente, dell’azione delle autorità preposte. ha proposto l’azione civile di danno pubbli- In tal senso si giustifica la proposta di un co ambientale. intervento normativo speciale a tutela di Ma c’è di più. un’area che appartiene alla storia del mon- Nel 1988, il Soprintendente ai beni am- do, violentata da un’enorme cava calcarea bientali, artistici, storici ed archeologici di che rischia di cancellare definitivamente un Caserta e Benevento aveva richiesto luogo sacro non solo per la storia del San- all’Amministrazione provinciale di Bene- nio ma per l’intera l’umanità. vento l’inclusione del Valico delle «Forche Caudine» nell’elenco dei beni ambientali di Ormai da dieci anni gli ambientalisti del notevole interesse pubblico della provincia WWF si battono per salvare il «Monte Tai- di Benevento. rano» – nei comuni di Arpaia ed Airola, in L’istanza del Soprintendente veniva mo- provincia di Benevento – che con il «Monte tivata con la necessità di tutelare i luoghi, Castello» forma il valico delle «Forche qualificati di pregevole valore paesaggisti- Caudine». co-ambientale «per il loro carattere di bel- Nel 1993, in seguito ad un esposto lezza panoramica», considerato anche che dell’associazione ambientalista, la regione «all’interesse paesaggistico delle predette Campania ordinò la sospensione dell’attività zone corrisponde quello storico archeologi- estrattiva e la ricomposizione ambientale co, trattandosi del luogo in cui nel 321 a.c. dell’area. avvenne il celebre scontro delle Forche Contemporaneamente la Procura della Caudine tra Romani e Sanniti», ed eviden- Repubblica presso la Pretura Circondariale ziato come «autorevolissimi studiosi di in- di Benevento avviò un procedimento penale discussa autorità dei popoli italici preroma- per reati paesaggistici e contro l’ambiente, ni sottolineano che la rinomanza mondiale sfociato, nel dicembre 1994, in una senten- delle Forche Caudine impone un impegno za di condanna con ordine di ripristino del- di livello nazionale per la tutela globale lo stato dei luoghi a carico dell’amministra- delle zone del valico». tore unico della società «3 C» (Cave calca- Con verbale n. 2 del 13 marzo 1989, la ree caudine) srl. Commissione provinciale per le bellezze Sia l’ordine di ricomposizione ambientale naturali presso la provincia di Benevento adottato dalla regione Campania, sia l’ordi- accoglieva l’istanza del Soprintendente. Atti parlamentari–3– Senato della Repubblica – 4206 XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Da quel momento l’attività estrattiva sul Ciò nonostante, la «3 C» srl ricorreva al «Monte Tairano» sarebbe dovuta cessare, TAR Campania-Napoli. L’amministrazione ma, invece, come si è visto, essa prosegui- provinciale di Benevento si costituiva in va, indisturbata, sino al 1993, data in cui le giudizio ritenendo il ricorso «infondato». autorità competenti erano costrette ad inter- Interveniva ad opponendum il WWF Italia. venire in seguito al citato esposto del In attesa della decisione del TAR, l’Am- WWF. ministrazione provinciale, in data 6 novem- Ma vi è ancora altro da riferire per far bre 1997, «revocava» la deliberazione di comprendere il ruolo che in questa vicenda vincolo con l’assurda motivazione secondo hanno giocato interessi economici forti con- la quale la Commissione provinciale per le tro l’ambiente. bellezze naturali, nella seduta del 13 marzo La Giunta provinciale di Benevento, solo 1989, non era validamente costituita per in data 2 ottobre 1997, e cioè con circa otto mancanza di numero legale. Aggiungeva, anni di ritardo, prendeva atto del verbale di inoltre, che la revoca del provvedimento di inclusione del «Valico delle Forche Caudi- vincolo era opportuna in quanto la società ne» nell’elenco delle bellezze naturali deli- «3 C» – cioè la stessa alla quale il Pretore berato dalla Commissione provinciale. aveva ordinato la rimessione in pristino del A questo punto, però, la società «3 C» – Monte Tairano, condannando il proprio am- destinataria degli ordini amministrativi e ministratore unico – avrebbe potuto propor- giudiziari di ripristino, non ancora eseguiti re contro l’Amministrazione provinciale – si opponeva alla deliberazione della azione di risarcimento danni, avendo la stessa società investito nell’area circa 22 Giunta provinciale e proponeva ricorso al miliardi. Eppure, non si comprende quale TAR della Campania. danno avrebbe potuto subire tale società, La società sosteneva, tra l’altro, di aver essendo l’attività estrattiva cessata – almeno inviato, in data 12 luglio 1989, un’opposi- sulla carta – nel 1993, in seguito alla so- zione – non tenuta in considerazione spensione disposta dalla Regione ed al se- dall’amministrazione – all’inclusione del questro ordinato dalla magistratura! Valico delle Forche Caudine nell’elenco La Commissione provinciale per le bellez- delle bellezze naturali della provincia di ze naturali, ripetutamente convocata, non è Benevento e chiedeva, conseguentemente, il riuscita a deliberare nuovamente l’inclusione ritiro della deliberazione di vincolo della del valico delle Forche Caudine nell’elenco Giunta provinciale del 2 ottobre 1997. delle bellezze naturali della provincia di Be- A sostegno di tale richiesta della «3 C», nevento, essendo andate deserte varie sedute in data 22 ottobre 1997, il sindaco di Ar- per assenza del numero legale. paia (peraltro assolutamente incompetente La nuova Giunta provinciale di Beneven- in materia di certificazioni ex articolo 51 to, insediatasi ormai da mesi, neanche si è della legge 8 giugno 1990, n. 142) smentiva posta il problema di convocare la Commis- clamorosamente le precedenti certificazioni sione per le bellezze naturali e deliberare di intervenuta pubblicazione senza opposi- nuovamente il vincolo ambientale chiesto zioni del verbale n. 2 del 1989 della Com- nel 1989, deliberato, con otto anni di ritar- missione provinciale per le bellezze naturali do, nel 1997 e immediatamente «revocato», rilasciate dal messo notificatore e dal Se- a richiesta dei cavatori, nello stesso anno gretario comunale nel 1991, riconfermate, 1997. sulla scorta degli atti d’ufficio, dal Segreta- Intanto, la «3 C» srl, pur non avendo al- rio comunale nel 1997. cun titolo ad esercitare l’attività estrattiva In data 6 novembre 1997 la Giunta pro- sul «Monte Tairano» (in quanto non risulta vinciale sospendeva l’eseguibilità della pro- aver presentato nei termini la denuncia di pria deliberazione. esercizio richiesta dalla legislazione regio- Atti parlamentari–4– Senato della Repubblica – 4206 XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI nale campana, denuncia presentata il 29 Ciò anche in considerazione del fatto giugno 1986 dalla diversa, sia pure apparte- che, ormai, anche il solo parlare di questa nente alla stessa famiglia, società «Con-Bi- vicenda in un articolo di stampa può signi- t») ha chiesto alla regione Campania di es- ficare, com’è successo ad un ambientalista, sere autorizzata alla prosecuzione dell’atti- essere immediatamente citati in giudizio per vità estrattiva. risarcire cifre miliardarie. Gli ambientalisti del WWF si sono oppo- Anche questo è un ulteriore paradosso sti a tale istanza sostenuti da una petizione della vicenda: lo Stato non ha esercitato popolare firmata da numerosi cittadini. l’azione civile di danno pubblico ambienta- Qualora la Regione concedesse l’autoriz- le nei confronti di cavatori, peraltro con- zazione alla prosecuzione dei lavori estratti- dannati per reati paesaggistici, mentre i ca- vi, la cava del «Monte Tairano» potrebbe vatori citano immediatamente in giudizio riprendere la sua attività e le «Forche Cau- chi, sostituendosi ai pubblici poteri inerti, dine» scomparirebbero definitivamente dalla ha cercato, con tutte le proprie forze, di sal- carta geografica, anche se il loro ricordo ri- vare le «Forche Caudine». marrebbe comunque indelebile nei libri di Nel corso della discussione parlamentare storia. per l’approvazione della cosiddetta «Legge anti-Fuenti» fu proposto un emendamento Ciò non sembra preoccupare le autorità, per affidare al Ministro dell’ambiente