AIROLA: Il Giardino Segreto MONTESARCHIO: Il Museo
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AIROLA: il Giardino Segreto MONTESARCHIO: il Museo Archeologico del Sannio Caudino giornata sabato 7 ottobre 2017 intera Programma Una giornata nel cuore della Valle Caudina 10,00 – ritrovo dei partecipanti (con mezzi in provincia di Benevento. propri) ad Airola (BN), in via Lavatoio n.142, Il Giardino Segreto ad Airola all’interno del Giardino Segreto; è una piccola oasi in cui convivono 16.000 specie di piante e 300 animali 10,30 visita guidata al Giardino Segreto provenienti da ogni parte del mondo. È l’unico posto in Italia dove la flora e la ore 13,00: pranzo al sacco o presso fauna convivono così come in natura. Rientra, ristorante “Alle falde del Taburno” al costo di ufficialmente, tra i parchi più belli d’Italia. Il Museo Archeologico Nazionale del Sannio 25 euro a persona – per prenotare contattare Caudino custodisce importanti reperti il console Alfredo Fierro 328 8826562 provenienti dai centri di Caudium 15,30 - visita guidata a Montesarchio (Montesarchio), Saticula (Sant’Agata de’ Goti) e Telesia (San Salvatore Telesino). Mostra Numero max partecipanti: 40 persone “Rosso Immaginario”, un viaggio nell’affascinante mondo di immagini dipinte Organizzatore: Touring Club Italiano sui crateri di produzione greca e italiota Club di Territorio di Benevento rinvenuti nella necropoli dell’antica Caudium. Email: [email protected] PROGRAMMA DI MASSIMA ore 10,00: ritrovo dei partecipanti (con mezzi propri) ad Airola (BN), in via Lavatoio n.142, all’interno del Giardino Segreto; ore 10,30: visita guidata del Giardino Segreto; ore 12,45: trasferimento nel centro di Airola; ore 13,00: pranzo al sacco o presso ristorante “Alle falde del Taburno” - Bucciano (BN) – al costo di 25 euro a persona – prenotazione libera a carico dei singoli partecipanti – per prenotare occorre contattare il console Fierro 328 8826562 – con il seguente menù: Antipasto (salumi, formaggi, parmigiana di melanzane, polenta fritta, Danubio, peperone ripieno), Primo (cavatelli con salsiccia e melanzane), Secondo (medaglioni di filetto di maiale con patate al forno), Dessert (tiramisù in tazza), acqua minerale, vino, caffè; ore 15,00: trasferimento a Montesarchio (BN); ore 15,30: visita del Castello, della Torre e dell’Abbazia di S. Nicola; ore 17,30: conclusione della manifestazione. SCHEDA DELLA VISITA Il Giardino Segreto ad Airola (via Lavatoio 142, che dalla SS 7 Appia porta al centro di Airola). È stato ideato e realizzato dallo scrittore e architetto paesaggista Giovanni Ianniello in più di venti anni di lavoro; è aperto al pubblico da maggio 2013. Il giardino Segreto ricrea nei dettagli e racchiude in sé diverse tipologie di giardini con relative flora e fauna: dal giardino all’inglese a quello dei semplici, il giardino giapponese e quello cinese, il giardino tropicale, il giardino di cactacee e succulente, quello di piante aromatiche e officinali, il giardino australiano (unico in Italia). In questa piccola oasi, che occupa 14.000 metri quadri, convivono in assoluta armonia oltre 16.000 piante e fiori di ben 53 Paesi diversi e una moltitudine di specie animali provenienti da ogni parte del mondo: pavoni, cigni, fagiani, ibis, emù, pappagalli, lama, cicogne, gru, genette e tanti altri. Montesarchio. È uno dei più importanti centri della Valle Caudina. Il nome deriva probabilmente da Mons Arcis, con riferimento all’esistenza sul colle di una struttura fortificata costituita da una torre cilindrica, presente forse già in epoca sannitica. Gli scavi archeologici testimoniano le origine antiche della cittadina. Nel territorio, in pianura, nella località Masseria Foglia, un chilometro a sud-ovest, si può localizzare l’antica città di Caudium, uno dei più importanti centri sannitici, dalla cui necropoli, solo parzialmente esplorata, provengono importanti materiali dal secolo VII a.C. al I d.C.. Durante il periodo romano la città di Caudium rappresentò una tappa obbligata lungo la via Appia da Roma verso Brindisi. Della città romana è stato scavato in gran parte un edificio termale. Il primo ricordo di Montesarchio è del 1073. Il paese fu feudo dei Leonessa e più volte teatro di fatti d’arme, specialmente nella guerra tra Renato d’Angiò e Alfonso d’Aragona: qui Alfonso inflisse al rivale una sconfitta definitiva. Nel 1480 passò ai Carafa, che nel 1496 vi ebbero il titolo di marchesi. Nel 1528 fu concesso ad Alfonso d’Avalos col titolo di principe e a questa famiglia rimase ininterrottamente fino all’eversione della feudalità (1806). Il centro urbano sorge su un colle roccioso alto 423 metri, propaggine del monte Taburno, e ha mantenuto nella parte più alta l’antica impostazione medievale. Sulla prominenza del colle i borghi di “Latovetere” e “Latonuovo”, insieme alla torre e al castello, costituivano un complesso fortificato cinto da mura e da torri. Il nucleo più antico del borgo medievale, “Latovetere”, risale all’epoca della dominazione longobarda; il successivo nucleo, “Latonuovo”, si formò in epoca normanna. Posta sullo sperone del colle, la Torre ha avuto sempre un’importanza strategica come punto di avvistamento. È stata sempre mantenuta in efficienza attraverso successivi interventi architettonici. Il primo fu attuato dai Romani; successivamente la ristrutturarono i Longobardi, mettendola in comunicazione sotterranea con il Castello. Nel Quattrocento ha subito l’ultimo rifacimento ad opera degli aragonesi, che ne ha determinato l’aspetto attuale. La Torre, con il Castello, fu donata nel secolo XIX da Alfonso d’Avalos a Ferdinando II di Borbone, che ne fece una delle più tetre e sicure prigioni di stato del regno: vi furono detenuti per vari anni i patrioti Carlo Poerio, Nicola Nisco, Michele Pironti e altri. Il Castello occupa l’altro versante della prominenza del colle. Fu realizzato probabilmente nell’VIII secolo, anche se è documentato per la prima volta dallo statuto di Federico II degli anni 1241-1246. Dell’originaria opera fortificata è rimasta traccia nel basamento e nell’ingresso. Abbandonato come residenza dai d’Avalos, che costruirono un palazzo baronale al centro del paese, secondo le nuove mode ed esigenze, a partire dalla seconda metà del Cinquecento il Castello subì un notevole degrado, finché nell’Ottocento fu costruito un grande edificio, che fu adibito a carcere fino al 1936. Il Castello, che dopo l’ultima guerra ha ospitato un istituto per l’educazione degli orfani, ospita il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino. Nei pressi del Castello, inserita nella cinta muraria, è situata l’Abbazia di San Nicola, del 1600. Trasporti: mezzi propri Volontario Tci Accompagnatore: Maria Cristina Ruggiero, socio attivo del Touring Guide: locali Partecipanti: massimo 40 persone Quote La manifestazione prevede per i soci e gli amici del Touring Club Italiano solo il pagamento della visita a “Il Giardino Segreto” ad Airola (5,00 euro). Pranzo al sacco o presso il ristorante “Alle falde del Taburno” - Bucciano (BN) - al costo di 25 euro a persona – prenotazione libera a carico dei singoli partecipanti – per prenotare occorre contattare il console Alfredo Fierro [email protected] oppure 328 8826562. I soci e gli amici del Touring Club Italiano regolarmente iscritti alla manifestazione sono coperti da apposita polizza assicurativa per la responsabilità civile. Per comunicazioni è necessaria la prenotazione urgenti il giorno della presso il Club di Territorio di manifestazione è possibile Benevento inviando una email a: contattare il numero [email protected] 328 882 6562 (Alfredo Fierro). Le prenotazioni sono aperte. Il Volontario Touring accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario. La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia. Il Club di Territorio di Benevento del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione. Manifestazione organizzata per i soci e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania. Sono ammessi in via eccezionale i non soci perché possano constatare la qualità e l'interesse delle nostre manifestazioni, e quindi associarsi. .