Forum, laboratori, proposte per il Regolamento urbanistico

Grosseto, 31 ottobre 2009 Sala Conferenze Camera di Commercio, via Cairoli, Piazza Baccarini, Chiesa dei Bigi, via Vinzaglio

Braccagni e Festa della Partecipazione della Festa

Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana FESTA DELLA PARTECIPAZIONE (Foum, laboratori, proposte per il Regolamento Urbanistico)

Insieme per progettare la città Il percorso partecipativo per l’elaborazione del Regolamento urbanistico del di Guida alla lettura della bozza di Regolamento Urbanistico La partecipazione dei cittadini al Regolamento urbanistico: il ‘girone di andata’ Il primo Regolamento Urbanistico, (per la cui formazione è stato costituito un Ufficio La partecipazione che ha accompagnato l’elaborazione del Regolamento urbanistico di Grosseto si è svolta in due fasi: un girone di andata e un girone di ritorno. Il di Piano la cui componente esterna è costituita da: Gianfranco Gorelli coordinamento girone di andata ha raccolto le generale, Elisabetta Berti, Michela Chiti, Filippo Falaschi, Stefano Niccolai), sotto il informazioni, le proposte, i desideri, dei cittadini per costruire le conoscenze necessarie per l’elaborazione del Regolamento. Nel girone di ritorno il processo di profilo tecnico culturale e di politica urbanistica ha definito, nel corso del lavoro di re- partecipazione è ritornato nei quartieri e nei paesi per progettare insieme agli abitanti alcune soluzioni ai problemi emersi nella prima fase. dazione per effetto delle verifiche con i vari settori dell’Amministrazione e per quanto La prima fase del processo si è svolta nel 2008/2009 ed è stata gestita da un gruppo del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio dell’Università è emerso dall’ascolto e dall’interazione con i cittadini, i seguenti punti essenziali: di Firenze, coordinato da Giancarlo Paba e Camilla Perrone, con Diego Accardo, Alice Lenzi e Karina Martone. La consultazione dei cittadini è avvenuta nei modi descritti qui di seguito. - contenimento della nuova edilizia residenziale entro il 45% circa della capacità residua contenuta nel Piano Strutturale, valutata al 2008 (2.200 alloggi per circa Il Forum itinerante 5.000 abitanti teorici insediabili) e spendibile in un quinquennio (2014); analogo coefficiente è da considerare anche per le superfici destinate ad attività produttive; Lo strumento principale di coinvolgimento dei cittadini è stato il Forum itinerante. Il Comune di Grosseto è uno dei più grandi d’Italia e contiene realtà diverse, - priorità alle operazioni di recupero, o di rifunzionalizzazione di aree interne alla orgogliose della propria identità. città (consorzio agrario, deposito militare, aree ferroviarie e recuperi diffusi), per circa Per questo il Forum si è svolto nelle diverse parti del territorio. È partito dalla costa (/Principina e /); si è trasferito nelle aree 1030 alloggi (abitanti equivalenti 2200 circa) interne (Istia d’, Roselle, - limitare gli interventi in addizione a quelli che realizzano significativi ritorni in ter- , /Montepescali); ed è arrivato agli inizi del 2009 nella città di Grosseto (i laboratori, dedicati ai temi del centro e della periferia, che si sono mini di aree e opere pubbliche coerentemente con un disegno urbano più compatto tenuti nei quartieri Gorarella e Pace). possibile; I Forum si sono svolti in genere nelle sale dei consigli circoscrizionali, nel tardo pomeriggio o direttamente dopo cena. Sono stati sempre aperti a tutti i cittadini, - individuazione nella riqualificazione, costruzione o integrazione dello spazio pub- avvisati con volantini, contatti diretti, comunicati nel sito del Comune e posta elettronica. La partecipazione è stata differente da luogo a luogo, ma sempre attenta blico come strumento per il miglioramento della qualità urbana nei plessi periferici; e significativa, minore nei piccoli centri, maggiore in quelli più grandi. - conservare e potenziare la centralità urbana favorendo funzioni culturali e di I temi di discussione sono stati introdotti da brevi interventi degli esperti e successivamente sono stati organizzati dei tavoli di lavoro, coordinati da urbanisti/ servizi di pregio nella città centrale e in particolare nel centro storico; facilitatori. La discussione è avvenuta intorno alle carte preparate dall’ufficio di piano, ed è stata guidata da alcune domande iniziali elaborate dal gruppo di ricerca - nello stesso senso definire utilizzazioni compatibili nella cerchia dei bastioni, an- universitario. Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di intervenire, portando anche questioni nuove, formulando domande inattese, proponendo direzioni di che mediante operazioni di “bonifica” degli spalti da attività e costruzioni incongrue; lavoro, e anche dubbi, critiche, perplessità. Dopo ogni laboratorio è stato preparato un rapporto sui risultati raggiunti, collocato nel sito del Comune. - ridefinire il Piano urbano della mobilità in coerenza con gli indirizzi di cui sopra e collegarlo strutturalmente al piano delle funzioni e a quello dei tempi e degli orari; L’inchiesta locale: i microforum - cauta valutazione e riorganizzazione delle grandi e medie strutture di vendita, an- che mediante una ridefinizione più contenuta delle soglie dimensionali commisurata Sempre nella prima fase della partecipazione si è svolta una serie di incontri con alcuni rappresentanti della vita economica e sociale della città. Il Regolamento alla natura dei contesti insediativi e del tessuto degli esercizi di vicinato; urbanistico incide infatti sulla struttura produttiva e sui diversi interessi, ed è stato necessario indagare le posizioni esistenti e gli eventuali contrasti, esplorando la - realizzazione di edilizia residenziale sociale (45% del totale pari a circa 1400 diversità dei punti di vista sulle prospettive urbanistiche della città di Grosseto. alloggi) con sperimentazione delle diverse forme (affitto a canone concordato e/o Lo strumento per questo tipo di indagine è stato il microforum. Le rappresentanze degli interessi economici e sindacali sono state coinvolte in discussioni con il con patto di futura vendita, cessione a prezzo ridotto, edilizia pubblica); gruppo di lavoro dell’università, a partire da alcune domande iniziali (ma gli interlocutori sono stati liberi di arricchire gli argomenti trattati). Si è cercato, quando - abolizione di forme ambigue di valutazione e considerazione delle superfici è stato possibile, di mettere intorno allo stesso tavolo rappresentanti di organismi differenti che operano nello stesso (per esempio le diverse rappresentanze del edificate a vario titolo e computo di tutte le superfici utili lorde residenziali; mondo agricolo o di quello commerciale) in modo da avere un contraddittorio più interessante e aperto. Anche in questo caso sono stati elaborati dei report, inseriti - definizione di una superficie media minima degli alloggi, diversificata per aree nel sito del Comune. urbane, aree rurali e centri turistici costieri; - legare le trasformazioni edilizie del territorio agricolo alle esigenze strettamente L’inchiesta locale: l’ascolto della società civile connesse con le pratiche agricole, inibendo rigorosamente trasformazioni e funzioni improprie o concorrenziali con l’attività primaria; Una caratteristica delle città italiane, e di Grosseto in particolare, è la grande diffusione di associazioni dei cittadini che operano sui più diversi temi ambientali, - favorire e attivare l’agricoltura rivolta alle produzioni della filiera corta e le conse- culturali, economici, sociali. Organizzazioni piccole o grandi, strutturate o informali, quasi sempre animate dal lavoro volontario. Ogni associazione affronta un tema guenti forme di mercato; o un gruppo omogeneo di temi, e possiede una competenza spesso profonda dei problemi locali che non è possibile reperire nei circuiti normali della conoscenza - definire azioni (percorsi, mete, ospitalità, documentazione e musealità) finalizzate cosiddetta esperta. alla costruzione di una rete territoriale di eccellenze ambientali, ecologiche, paesag- Al mondo delle associazioni è stata quindi dedicata un’attenzione particolare. Alcune organizzazioni hanno spontaneamente partecipato agli appuntamenti del gistiche, archeologiche e storico-culturali che interessi l’intero territorio comunale, Forum itinerante, ma con molte di esse è stata effettuata una campagna di interviste strutturate, a volte con una singola organizzazione, a volte con più associazioni dall’arco collinare dei boschi e dei centri storici “minori” e dei siti archeologici, fino insieme. Anche in questo caso i risultati sono stati riassunti in rapporti alla costa e al Parco, passando per l’asta dell’Ombrone e per la città; disponibili nel sito del Comune. - perseguire obiettivi di risparmio energetico e di bioarchitettura attraverso l’ema- nazione di apposito regolamento (allegato del Regolamento edilizio); L’elaborazione dei risultati - definire specifiche norme per l’installazione di apparati di produzione di energia da fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici in aree degradate); I risultati delle attività descritte nei punti precedenti sono riassunti in una grande e dettagliata matrice interpretativa. Nella matrice sono riportati i temi e gli - ricorso generalizzato alla perequazione come metodo ordinario di governo delle argomenti, le informazioni e le conoscenze, trasformazioni urbane; le proposte e le esigenze degli abitanti, insieme alle critiche e alle osservazioni maturate negli incontri. La matrice è disponibile nel sito del Comune ed è stata - snellimento delle procedure attuative delle previsioni del Regolamento Urbani- consegnata alle circoscrizioni, stico mediante la redazione contestuale di specifici “master plan” relativi alla aree di all’amministrazione e all’ufficio di piano durante il processo di elaborazione del Regolamento. trasformazione strategiche e conseguente assoggettamento solo a progetto unitario Nella matrice i materiali sono riportati nella varietà e anche nella contraddittorietà delle opinioni. Grosseto è una città complessa: le opinioni dei cittadini sono con convenzione invece che a strumento urbanistico attuativo. differenti ed è normale che su ogni tema si formi una pluralità di posizioni. Nella matrice si è cercato tuttavia di individuare alcuni assi di lavoro comune, suggeren- do dei percorsi di soluzione dei problemi in grado di far dialogare visioni e interessi diversi. La operatività del Regolamento Urbanistico si esplica mediante l’individuazione di: I laboratori di progettazione partecipata: il ‘girone di ritorno’ - Aree di trasformazione urbanistico edilizia destinate alla nuova edificazione sia La matrice e i materiali prodotti nella prima fase della partecipazione hanno alimentato la seconda fase. Sono stati organizzati 12 laboratori di progettazione (il residenziale che commerciale, direzionale, a servizi e attrezzature; girone di ritorno) nelle diverse parti del Comune (Marina di Grosseto/, Alberese/Rispescia, Istia d’Ombrone, Roselle, Batignano, Braccagni, Monte- - Aree di recupero destinate al recupero e rifunzionalizzazione di aree già edificate pescali, Grosseto centro, Pace, Gorarella, Barbanella). della città che hanno perduto la loro funzione originaria e sono destinate alla riorga- I temi affrontati nei laboratori hanno riguardato in particolare la riorganizzazione dello spazio pubblico: i luoghi centrali, gli spazi di interazione e di incontro, la ri- nizzazione spaziale e funzionale degli assetti insediativi sempre per una molteplicità qualificazione delle strade e delle piazze, il miglioramento delle aree verdi e dei giardini. In connessione con la riorganizzazione della spazio pubblico – inteso come di funzioni pubbliche e private; tessuto connettivo della città – i laboratori hanno studiato l’adeguamento dei servizi e delle attrezzature, la riorganizzazione della mobilità e dei collegamenti (in - Aree di riqualificazione di spazi oggi sottoutilizzati o abbandonati per i quali particolare quelli ciclo-pedonali), e altri temi urbanistici collegati. prevedere una riorganizzazione per funzioni pubbliche o di interesse pubblico. La gestione dei laboratori è stata affidata all’organizzazione specializzata ABCittà (selezionata attraverso un bando pubblico in base al sostegno della Regione - Aree per servizi e opere pubbliche. Toscana), che ha lavorato in stretta collaborazione con il gruppo di ricerca dell’Università di Firenze. I risultati di tutte e due le fasi del processo partecipativo sono stati riassunti in rapporti e in carte di sintesi, diffusi presso le circoscrizioni e la popolazione interessa- Ogni Area di trasformazione ospita una quantità definita in termini di metri quadrati ta, che costituiranno il materiale di base per il lavoro da svolgere durante la Festa della Partecipazione. di edificabilità, localizzata in una sua parte (superficie fondiaria) mentre la rimanente parte dell’area, nella misura del 50/60%, è ceduta in forma gratuita al Comune. La realizzazione delle opere pubbliche previste dal Regolamento Urbanistico deriva La Festa della Partecipazione in gran parte dal recupero attraverso la perequazione, di una quota dell’aumento di valore delle aree generato dal piano. I risultati dei singoli laboratori verranno montati insieme per fornire un quadro integrato di ciò che il Regolamento può prevedere, in particolare sull’organizzazione Si consegue così la contestuale realizzazione della parte privata e della parte pubblica dello spazio pubblico e la della città entro gli assetti definiti dal Regolamento Urbanistico riqualificazione dei paesi e dei quartieri residenziali. Queste proposte verranno sottoposte alla discussione pubblica nel corso della Festa della Partecipazione. Che cosa sarà la Festa? La prima fase del processo partecipativo si è mossa alla ricerca dei suoi interlocutori, attraverso forum e interviste di gruppo. La seconda fase Gianfranco Gorelli ha sviluppato il lavoro nei laboratori di progettazione. Ma è alla fine necessario un momento collettivo più ampio e il più possibile aperto alla libera partecipazione dei cittadini di Grosseto: la Festa della Partecipazione sarà appunto questo momento. La Festa si svolgerà il 31 ottobre 2009 nei locali della Camera di commercio di Grosseto e nello spazio urbano circostante, dalla mattina alle 10 fino al tardo pomerig- gio (la festa si chiuderà con un concerto). Sarà una festa cittadina, nella quale sono previste attività conviviali, di gioco (anche con la partecipazione dei bambini), un mercatino dei prodotti locali e attività collaterali. Le attività di discussione e deliberazione saranno organizzate in due momenti: la mattina si svolgerà un’assemblea deliberativa nella quale le proposte dei cittadini verranno messe a confronto con quelle dell’ufficio di piano; nel pomeriggio si svolgerà un incontro aperto sul futuro della città di Grosseto con i rappresentanti delle categorie, delle associazioni e con il Forum dei Giovani.

Giancarlo Paba e Camilla Perrone ------Braccagni Il Forum itinerante e l’inchiesta locale

1 Sistema - Braccagni e Montepescali

Braccagni e Montepescali Braccagni e Montepescali sono due insediamenti, tra loro diversi, collocati nel settore settentrionale del territorio di Grosseto. peculiare del proprio insediamento, ma animate dalla convinzione che anche gli abitanti di piccole realtà insediative abbiano Montepescali è un borgo antico posto su un rilievo in posizione dominante la piana agricola grossetana. Braccagni è viceversa diritto ai servizi elementari della vita associata. Nel forum è emersa, in alcuni interventi, una contrapposizione con la sottostante un articolato insediamento di pianura sorto lungo la vecchia via Aurelia e allargatosi di recente, in modo disordinato, nel realtà di Braccagni, ma anche la consapevolezza che un disegno integrato del territorio possa migliorare la situazione di tutti e territorio compreso tra la ferrovia e la nuova superstrada. due i centri. Montepescali ha bisogno di interventi che riguardano il restauro e il risanamento del borgo, una maggiore disponibi- Nel forum itinerante si è pensato che i problemi delle due realtà potessero essere affrontati in una riunione comune. lità di parcheggi (e forse un allacciamento stradale più efficiente con la strada per Siena), e in generale una manutenzione delle Alcuni abitanti di Montepescali si sono lamentati di questa scelta. Nella riunione sono stati comunque esaminati in dettaglio strutture e del territorio che possano incoraggiare il turismo e le attività economiche. Alcuni abitanti hanno posto l’esigenza di i problemi di Montepescali e si è deciso alla fine che nella fase successiva della partecipazione sarebbe stato dedicato a una quota minima di espansione residenziale, per le esigenze della popolazione locale, che contrasterebbe tuttavia con i criteri Montepescali un laboratorio specifico. contenuti nel vigente Piano strutturale. Braccagni è costituita da due parti distinte: una paese di 1500 abitanti nella parte sud e una zona industriale artigianale Una grande importanza hanno gli usi civici del paese, che gli abitanti intendono difendere e che potrebbero essere utilizzati per la nella parte nord, oggi prevalentemente commerciale. Lo sviluppo industriale del comune di Grosseto è finora avvenuto produzione di energie alternative (uso delle biomasse del materiale legnoso dei 3000 ettari del sistema boschivo di Monte Leo). attraverso la disposizione a raggiera di piccoli insediamenti, spesso collocati in situazioni inadatte dal punto di vista delle È stata inoltre proposta la localizzazione in un’area opportuna di un impianto per la produzione di energia eolica. infrastrutture. Nel forum si è discusso a lungo della possibilità di rafforzare l’area artigianale-industriale di Braccagni, con Nella seconda fase della partecipazione sono stati organizzati due laboratori distinti di progettazione partecipata. opinioni diverse. La maggior parte degli abitanti non è contraria a questo sviluppo e alla localizzazione in quest’area del polo logistico, che potrebbe costituire l’occasione per una riqualificazione complessiva dell’insediamento, qualora venissero uti- Per Braccagni le direzioni di lavoro sono state riassunte nel modo seguente: lizzate modalità innovative, anche sul piano estetico, di progettazione e di realizzazione (la stazione, per esempio, potrebbe - riqualificazione urbanistica dell’insediamento residenziale (creazione di un centro del paese, ristrutturazione viaria, completa- diventare un punto di riferimento dell’intero paese). mento dei servizi e delle attrezzature); Braccagni necessita in ogni caso di una incisiva riorganizzazione urbanistica. Il nuovo insediamento Peep dovrebbe com- - le relazioni dell’insediamento con lo sviluppo industriale-artigianale, anche nell’ipotesi di collocazione del polo logistico, e i portare la realizzazione di servizi e esercizi commerciali; è necessario riordinare la viabilità interna; vengono richiesti infine collegamenti con il sistema infrastrutturale. la creazione di un luogo centrale riconoscibile che costituisca il centro del paese e l’adeguamento delle attrezzature alle esigenze di una popolazione in crescita. Per Montepescali i temi di discussione della seconda fase di lavoro sono stati sintetizzati nel modo seguente: Montepescali è un borgo antico di grande importanza storico-architettonica, collocato in una posizione di grande rilievo - il risanamento e la riqualificazione urbanistica e edilizia del centro antico (manutenzione, restauro, incentivazione della attività, paesaggistico. Vi abita oggi un nucleo ristretto di persone (circa 300 residenti) orgogliose del carattere dotazione di servizi); - la riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi, la valorizzazione degli usi civici e della produzione di energie alternative. Festa della Partecipazione - Braccagni 2 Il laboratorio con gli abitanti

Il percorso: dal forum al laboratorio IL LABORATORIO DI BRACCAGNI Il laboratorio di Braccagni ha approfondito le tematiche individuate dagli incontri del forum itinerante. Riferimento ai temi individuati dai form Approfondimento dei laboratori In particolare ha individuato e specificato alcuni temi progettuali a partire dal riconoscimento del sistema delle centralità e delle relazioni che evidenzia sia le criticità che le risorse del luogo: la necessità di un nuovo centro a - Ex Asilo:riqualificazione e rifunzionalizzazione come centro Braccagni; la riqualificazione della stazione e dell’ex asilo come centro di aggregazione; valorizzazione del parco -Riqualificazione urbanistica dell’insediamento residenziale di aggregazione (gruppo A) di via Malenchini; riqualificazione di piazza della chiesa; il sottopasso a sud di Braccagni, la riorganizzazione della (creazione di un centro del paese, ristrutturazione viaria, -Sottopass /sovrapasso a Sud di Braccagni: realizzazione viabilità nella zona artigianale,e così via. completamento dei servizi e delle attrezzature) Il laboratorio ha raccolto un sistema articolato di proposte elaborate dai partecipanti e le ha organizzate per temi (gruppo A) nel modo riproposto di seguito: - Viabilità interna (gruppo B)

- Le relazionidell’insediamento con lo sviluppo industriale-ar- - Sottopasso/sovrapasso a Sud di Braccagni: realizzazione I temi progettuali Le proposte degli abitanti tigianali, anche nell’ipotesi di collocazione del polo logistico, (gruppo A) e i collegamenti con il sistema infrastrutturale (intergrare la Ex Asilo - Ristrutturare l’ex asilo come sede della circoscrizione per i servizi ai cittadini, -Viabilità interna sale per ritrovo dei giovani, centro anziani, centro educativo e ricreativo riprogettazione e l’allargamento dell’area produttiva, con la ecc… riorganizzazione delle relazioni con l’insediamento Sottopasso/sovrappasso - Realizzare un sottopasso o un cavalcavia della stazione riorganizzando la a sud di Braccagni viabilità circostante - Dotare l’area di parcheggi di servizio - Migliorare la circolazione e la viabilità della zona della stazione, degli impianti sportivi e del polo fieristico - Realizzare una circonvallazione della zona artigianale Viabilità interna - Ampliare la viabilità dell’area sportiva - Realizzare una viabilità alternativa alla statale (Aurelia vecchia) Festa della Partecipazione - Braccagni 3Gli scenari proposti dal Regolamento Urbanistico

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BRACCAGNI Nella frazione di Braccagni le azioni di riquali- ficazione riguardano l’area della fiera per circa 4,7ha e l’area della chiesa per 0,7 ha. Sono RC previsti 40 nuovi alloggi (18 di edilizia sociale) su un’area di 2,8 ha con una cessione di 1,7 ha. L’intervento produttivo assomma a circa 145 ha per il polo logistico. Infrastrutture: - strada con sezione di 12 m: 234 m - ampliamento strade esistenti: 777 m - ponte carrabile: 400 m - rotatoria di 2° classe: 1 Spazi pubblici attrezzati: - riqualificazione spazio pubblico centrale

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RQ Festa della Partecipazione - Braccagni Il riconoscimento delle invarianti strutturali del Piano Strutturale 4 (risorse e regole per la trasformazione del territorio)

Braccagni Montepescali Il Forum itinerante e l’inchiesta locale

1 Sistema - Braccagni e Montepescali

Braccagni e Montepescali Braccagni e Montepescali sono due insediamenti, tra loro diversi, collocati nel settore settentrionale del territorio di Grosseto. peculiare del proprio insediamento, ma animate dalla convinzione che anche gli abitanti di piccole realtà insediative abbiano Montepescali è un borgo antico posto su un rilievo in posizione dominante la piana agricola grossetana. Braccagni è viceversa diritto ai servizi elementari della vita associata. Nel forum è emersa, in alcuni interventi, una contrapposizione con la sottostante un articolato insediamento di pianura sorto lungo la vecchia via Aurelia e allargatosi di recente, in modo disordinato, nel realtà di Braccagni, ma anche la consapevolezza che un disegno integrato del territorio possa migliorare la situazione di tutti e territorio compreso tra la ferrovia e la nuova superstrada. due i centri. Montepescali ha bisogno di interventi che riguardano il restauro e il risanamento del borgo, una maggiore disponibi- Nel forum itinerante si è pensato che i problemi delle due realtà potessero essere affrontati in una riunione comune. lità di parcheggi (e forse un allacciamento stradale più efficiente con la strada per Siena), e in generale una manutenzione delle Alcuni abitanti di Montepescali si sono lamentati di questa scelta. Nella riunione sono stati comunque esaminati in dettaglio strutture e del territorio che possano incoraggiare il turismo e le attività economiche. Alcuni abitanti hanno posto l’esigenza di i problemi di Montepescali e si è deciso alla fine che nella fase successiva della partecipazione sarebbe stato dedicato a una quota minima di espansione residenziale, per le esigenze della popolazione locale, che contrasterebbe tuttavia con i criteri Montepescali un laboratorio specifico. contenuti nel vigente Piano strutturale. Braccagni è costituita da due parti distinte: una paese di 1500 abitanti nella parte sud e una zona industriale artigianale Una grande importanza hanno gli usi civici del paese, che gli abitanti intendono difendere e che potrebbero essere utilizzati per la nella parte nord, oggi prevalentemente commerciale. Lo sviluppo industriale del comune di Grosseto è finora avvenuto produzione di energie alternative (uso delle biomasse del materiale legnoso dei 3000 ettari del sistema boschivo di Monte Leo). attraverso la disposizione a raggiera di piccoli insediamenti, spesso collocati in situazioni inadatte dal punto di vista delle È stata inoltre proposta la localizzazione in un’area opportuna di un impianto per la produzione di energia eolica. infrastrutture. Nel forum si è discusso a lungo della possibilità di rafforzare l’area artigianale-industriale di Braccagni, con Nella seconda fase della partecipazione sono stati organizzati due laboratori distinti di progettazione partecipata. opinioni diverse. La maggior parte degli abitanti non è contraria a questo sviluppo e alla localizzazione in quest’area del polo logistico, che potrebbe costituire l’occasione per una riqualificazione complessiva dell’insediamento, qualora venissero uti- Per Braccagni le direzioni di lavoro sono state riassunte nel modo seguente: lizzate modalità innovative, anche sul piano estetico, di progettazione e di realizzazione (la stazione, per esempio, potrebbe - riqualificazione urbanistica dell’insediamento residenziale (creazione di un centro del paese, ristrutturazione viaria, completa- diventare un punto di riferimento dell’intero paese). mento dei servizi e delle attrezzature); Braccagni necessita in ogni caso di una incisiva riorganizzazione urbanistica. Il nuovo insediamento Peep dovrebbe com- - le relazioni dell’insediamento con lo sviluppo industriale-artigianale, anche nell’ipotesi di collocazione del polo logistico, e i portare la realizzazione di servizi e esercizi commerciali; è necessario riordinare la viabilità interna; vengono richiesti infine collegamenti con il sistema infrastrutturale. la creazione di un luogo centrale riconoscibile che costituisca il centro del paese e l’adeguamento delle attrezzature alle esigenze di una popolazione in crescita. Per Montepescali i temi di discussione della seconda fase di lavoro sono stati sintetizzati nel modo seguente: Montepescali è un borgo antico di grande importanza storico-architettonica, collocato in una posizione di grande rilievo - il risanamento e la riqualificazione urbanistica e edilizia del centro antico (manutenzione, restauro, incentivazione della attività, paesaggistico. Vi abita oggi un nucleo ristretto di persone (circa 300 residenti) orgogliose del carattere dotazione di servizi); - la riorganizzazione della viabilità e dei parcheggi, la valorizzazione degli usi civici e della produzione di energie alternative. Festa della Partecipazione - Montepescali 2 Il laboratorio con gli abitanti

Il percorso: dal forum al laboratorio IL LABORATORIO DI MONTEPESCALI Riferimento ai temi individuati dai form Il laboratorio di Montepescali ha approfondito le tematiche individuate dagli incontri Approfondimento dei laboratori del forum itinerante. In particolare ha individuato e specificato alcuni temi progettuali Turismo e attività economiche -Camping a partire dal riconoscimento del sistema delle centralità e delle relazioni che evidenzia -Cosa deve diventare Montepescali in futuro?Partire dal turismo sia le criticità che le risorse del luogo: il valore architettonico e paesaggistico dell’in- sediamento: le potenzialità turistiche; la necessità di gestire la domanda abitativa, di - Incentivare vocazione turistica come volano culturle.Es. ristrutturare torre cassero investire nel campo delle energie alternative, e così via. - Sentieristica/passeggiate:partenza ex campo sportivo, attorno al paese

Il laboratorio ha raccolto un sistema articolato di proposte elaborate dai partecipanti e -Produzione di energie alternative le ha organizzate per temi nel modo riproposto di seguito: - Facilitare energie alternative (eolico, voltaico)

Viabilità e parcheggi - In zona Porta Nuova in vari orti fare dei parcheggi è importante Riferimento ai temi individuati Approfondimento dei laboratori - Il pullman arriva con difficoltà e fatica a rigirarsi dai form - Ristrutturare le mura perimetrali - Strada di sfondo con la senese, strada Anfani Il centro antico - Riqualificare i lavatoi - Strada nuova per Grosseto - Ristrutturare la torre del Cassero - Ristrutturare e mettere in sicurezza la Torre - Strada attuale non buona, interruzione strada principale sarebbe un problema dell’Orologio - Parcheggi:strada di sfondo, mura, piano regolatore - Parcheggi:negli orti abbandonati, sotto le mura Insediamenti - Realizzare nuove residenze per rispondere al fabbisogno abitativo delle nuove generazioni - Parcheggi:zona ex campo sportivo

I servizi e le attrezzature - Servizi e aree ricreative (campo da bocce per Risanamento e riqualificazione del centro - Mura perimetrali da ristrutturare anziani - Centro polivalente per attività culturali e - Mura perimetrali collocate in zona pericolo 4. a quando la messa in sicurezza sportive nell’area sotto i lavatoi Riqualificazione lavatoi - Centro per gli anziani - Torre dell’ orologio:ristrutturazione e messa in sicurezza - Collocare un servizio postale e un ambula- torio medico Attività e dotazione dei servizi - Manca centro anziani Sentieri, connessioni, parcheggi - Realizzare una rete di sentieri attorno al - Spazio polivalente per anziani paese partendo dall’ex-campo sportivo - Migliorare le condizioni della viabilità di - Campo di gìbocce per anziani:sotto le mura? connessione con Grosseto e Siena - Manca struttura per gli anziani per passeggiare - Realizzare i nuovi parcheggi negli orti - Proposta di centro polivalente (cultura, piscina, verde, parch.) nell’area sotto i abbandonati sotto le mura lavatoi - Nuova edilizia - Zona di sviluppo di economia resideziale - Superfici per nuove attività commerciali e spazi sociali (spettacoli, conferenze ecc..) - Attività e servizi:servizio postale, ambulatorio medico - Incuria:l’amministrazione ci ha negato:ampliamenti residenziali, riqualificazione mura, parcheggi - piano regolatore tolto dalla giunta Agresti Festa della Partecipazione - Montepescali 3Gli scenari proposti dal Regolamento Urbanistico

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MONTEPESCALI

Nella frazione di Montepescali gli interventi riguardano opere di riqualificazione per circa 1 ha. attraverso la realizzazione almeno delle seguenti opere pubbliche:

Spazi pubblici attrezzati:

- riqualificazione dell’area periurbana

RQ RQ Festa della Partecipazione -Montepescali Il riconoscimento delle invarianti strutturali del Piano Strutturale 4 (risorse e regole per la trasformazione del territorio)

Montepescali FESTA DELLA PARTECIPAZIONE (Foum, laboratori, proposte per il Regolamento Urbanistico)

Grosseto protagonista del proprio futuro

“Il cittadino partecipe e protagonista delle scelte programmatiche a favore del territorio e della comunità. E’ questo un impegno a cui l’amministrazione ha sempre cercato di rimanere fedele e che ha trovato nei lavori per la redazione del primo Regolamento urbanistico il suo momento di massima realizzazione. Incontri, forum, laboratori di progettazione sono stati organizzati per parlare dello sviluppo di Grosseto e delle sue frazioni, dell’entroterra e del litorale. Nel rispetto della normativa e secondo una logica tutta improntata sulla chiarezza e la tra- sparenza, abbiamo voluto coinvolgere con iniziative molteplici, secondo un calendario preciso, tutta la cittadinanza: dal singolo residente all’associazione di categoria, dalle istituzioni alle associazioni di volontariato, andando nei piccoli centri urbani e nei quartieri del capoluogo, passando per le circoscrizioni. Con tutti i soggetti interessati abbiamo voluto discutere della crescita della nostra città, delle linee guida da seguire per tracciare le linee di uno sviluppo urbanistico e una crescita econo- mica compatibili con le caratteristiche della nostra terra, ma soprattutto nel rispetto del suo Il processo di partecipazione che ha accompagnato la redazione del Regolamento urbanistico immenso e inestimabile patrimonio ambientale e paesaggistico. E anche tenendo conto della del Comune di Grosseto ha rappresentato una esperienza importante per l’intera comunità storia, della cultura, delle tradizioni che ci distinguono da sempre. grossetana: un percorso che per la prima volta ha visto amministrazione e cittadini progettare Quello che abbiamo intrapreso è un percorso nei mesi scorsi che vogliamo chiudere simboli- insieme il futuro della città, dando la possibilità a tutti, non solo agli addetti ai lavori di prendere camente con una grande Festa della Partecipazione. Una Festa di tutti i cittadini, dai bambini parte alle scelte urbanistiche che hanno dei riflessi concreti sulla vita di tutti coloro che abitano e agli adulti, prima ancora che della pubblica amministrazione. Un’occasione anzitutto per vivono la città. ringraziare i cittadini del contributo dato alla elaborazione di questo strategico strumento di Nella prima fase di questo percorso i cittadini, le associazioni e la società civile, le rappresentanze pianificazione del territorio e allo stesso tempo un modo per far conoscere da vicino i risultati degli interessi economici e sindacali sono stati coinvolti attraverso l’organizzazione di incontri raggiunti in questo lungo percorso di esame e discussione di temi d’interesse comune come e interviste e in particolare attraverso il Forum itinerante che ha attraversato il territorio, dalla la mobilità, la riqualificazione dei quartieri decentrati, la sistemazione delle aree costiere, la costa alle aree interne, fino alle zone periferiche e centrali della città. Lo scopo era quello di tutela e la valorizzazione delle aree agricole, il paesaggio, gli spazi verdi, la politica della casa raccogliere informazioni, idee, proposte, desideri e speranze dei cittadini che sono andate a e dei servizi. Il tutto per creare le basi per uno sviluppo del territorio condiviso dalla sua stessa costituire un quadro di riferimento generale per l’elaborazione del Regolamento. Successivamen- popolazione”. te, a partire dal mese di maggio, il processo è entrato in una seconda fase, con l’organizzazione di 12 laboratori di progettazione partecipata che hanno riportato sul territorio, nei quartieri e nei Il sindaco paesi, quel patrimonio di idee che hanno consentito di progettare insieme agli abitanti alcune Emilio Bonifazi soluzioni ai problemi emersi nella prima fase di lavoro. Oggi che questo processo volge al termine tutto il patrimonio di idee, progetti e soluzioni che sono emerse in oltre un anno di lavoro verranno sottoposti alla discussione pubblica nel corso di una grande iniziativa, la Festa della Partecipazione. L’appuntamento si propone di fornire una quadro integrato e il più possibile esaustivo di quanto è emerso durante gli incontri con la comunità e di ciò che il Regolamento può prevedere, in particolare riguardo all’organizzazione dello spazio pubblico e alla riqualificazione dei paesi e dei quartieri residenziali. Un momento di sintesi del processo compiuto, articolato nelle piazze di Grosseto, che avrà appunto il compito di arricchire, e infine approvare, alcuni fondamentali aspetti del Regolamento. L’amministrazione e il gruppo tecnico-operativo che segue il processo si sono infatti impegnati a tenere conto di tutte le proposte e delle idee emerse, nella convinzione che gli strumenti urbanistici che nascono con il contributo libero e appassionato dei cittadini sono uno strumento di grande importanza per rispondere ai bisogni della città. Il lavoro svolto in questo lungo periodo, gestito da un gruppo del Dipartimento di Urbanistica e pianificazione del territorio gestito dall’Università di Firenze, ha rappresentato un’occasione preziosa per tutta la città, un esperimento di gestione partecipata che ha segnato uno spartiac- que nella gestione del territorio. L’avvio di una modalità di ascolto della città che va ben oltre l’informazione sugli atti amministrativi e sulle decisioni prese, rappresenta un nuovo modello di relazione decisionale. Nel ringraziare tutte le cittadine e i cittadini che hanno voluto dare con passione e impegno il loro contributo, auguriamo buona Festa della partecipazione a tutti.

Simone Ferretti – Assessore alla partecipazione Moreno Canuti – Assessore Governo e pianificazione del territorio

La partecipazione dei cittadini al Regolamento Urbanistico FESTA DELLA PARTECIPAZIONE (Forum, laboratori, proposte per il Regolamento urbanistico) Grosseto, 31 ottobre 2009 , ore 10.30-18.00 Sala Conferenze Camera di Commercio, via Cairoli, Piazza Baccarini, Chiesa dei Bigi, via Vinzaglio

La Festa conclude le attività di partecipazione che hanno accompagnato l’elaborazione del Regolamento Urbanistico. Nel corso di questo processo si sono svolti forum itineranti nelle diverse parti di Grosseto, laboratori di progettazione partecipata e interviste collettive con gli abitanti, le categorie economiche e sociali, le associazioni. Nella prima parte della giornata, le proposte degli abitanti verranno discusse e confrontate con le indicazioni contenute nella bozza di Regolamento Urbanistico elaborata dall’Ufficio di piano. Nel pomeriggio la discussione affronterà in modo aperto il tema del futuro della città attraverso un confronto tra i rappresentanti delle categorie, le associazioni e il Forum Giovani di Grosseto. Alle attività della giornata si affiancano mostre, giochi con i bambini, mercatino, banchini informativi e concerto finale. Programma delle attività

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I bambini potranno dare il loro contributo di idee e di proposte partecipando ad I bambini potranno dare il loro contributo di idee e di proposte partecipando ad attività a loro dedicate attività a loro dedicate