LUCIANO VIOLANTE INDICE Pag
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<pre> Pag. 505 AUDIZIONE DEL COLLABORATORE DELLA GIUSTIZIA LEONARDO MESSINA PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LUCIANO VIOLANTE INDICE pag. Sui lavori della Commissione: Violante Luciano, Presidente ...................... 507, 511 Borghezio Mario ........................................ 511 Brutti Massimo ......................................... 508 Buttitta Antonino ...................................... 508 Cafarelli Francesco .................................... 511 Ferrauto Romano ........................................ 509 Frasca Salvatore ....................................... 508 Fumagalli Carulli Ombretta ............................. 509 Galasso Alfredo ................................... 510, 511 Matteoli Altero ........................................ 509 Riggio Vito ............................................ 507 Scalia Massimo ......................................... 511 Taradash Marco .................................... 507, 511 Tripodi Girolamo ....................................... 509 Pag. 506 Audizione del collaboratore della giustizia Leonardo Messina: Violante Luciano, Presidente ...................... 512, 513 514, 515, 516, 517, 518, 519, 520, 521, 522, 523 524, 525, 526, 527, 528, 529, 530, 531, 532, 533 534, 535, 536, 537, 538, 539, 540, 541, 542, 543 544, 545, 546, 547, 548, 549, 550, 551, 552, 553 554, 555, 556, 557, 558, 559, 560, 561, 562, 563 564, 565, 566, 567, 568, 569, 570, 571, 572, 573 574, 575, 576, 577, 578, 579, 580, 581, 582, 583 584, 585, 589, 590, 591, 592, 593, 594, 595, 596 597, 598, 599, 600, 601, 602, 603, 604, 605, 606 607, 608, 609, 610, 611, 612, 613 Acciaro Giancarlo ................................. 580, 588 Bargone Antonio ........................................ 591 Borghezio Mario .................... 534, 541, 552, 586, 600 Brutti Massimo ............................... 585, 588, 590 Cabras Paolo .................. 534, 539, 592, 596, 597, 612 Calvi Maurizio .......................... 532, 553, 559, 584 D'Amato Carlo ..................................... 579, 606 De Matteo Aldo ......................................... 588 Ferrauto Romano .............................. 577, 600, 606 Folena Pietro ..................................... 538, 589 Frasca Salvatore ....................................... 584 Fumagalli Carulli Ombretta ............................. 536 Garofalo Carmine ....................................... 589 Galasso Alfredo .................... 537, 578, 582, 587, 588 Imposimato Ferdinando .................................. 586 Matteoli Altero .............................. 548, 549, 552 558, 559, 564, 582, 584, 585, 592, 594, 598, 599 602, 605 Messina Leonardo ........................ 512, 513, 514, 515 516, 517, 518, 519, 520, 521, 522, 523, 524, 525 526, 527, 528, 529, 530, 531, 532, 533, 534, 535 536, 537, 538, 539, 540, 541, 542, 543, 544, 545 546, 547, 548, 549, 550, 551, 552, 553, 554, 555 556, 557, 558, 559, 560, 561, 562, 563, 564, 565 566, 567, 568, 569, 570, 571, 572, 573, 574, 575 576, 577, 578, 579, 580, 581, 582, 583, 584, 593 594, 595, 596, 597, 598, 599, 600, 601, 602, 603 604, 605, 606, 607, 608, 609, 610, 611, 612, 613 Rapisarda Santi ................................... 591, 592 Riggio Vito .................................. 552, 592, 601 Scotti Vincenzo .............................. 584, 585, 592 Taradash Marco ............................... 531, 535, 549 550, 553, 560, 569, 573, 578 581, 585, 586, 593, 597, 598, 604, 605, 611 Tripodi Girolamo ............................. 575, 588, 592 Pag. 507 La seduta comincia alle 9,35. (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente). Sui lavori della Commissione. PRESIDENTE. L'onorevole Taradash ha chiesto di parlare sui lavori della Commissione. MARCO TARADASH. Vorrei riproporre la questione che ho già sollevato nella precedente audizione di un collaboratore della giustizia. Non ho bisogno di vedere morti ammazzati per la strada per capire se ci sono regole dello Stato di diritto che devono essere rispettate. Ritengo che se abbiamo preso la decisione - che non condivido ma che è stata assunta da questa Commissione - di ascoltare i collaboratori della giustizia, dobbiamo farlo almeno con le stesse garanzie presunte attraverso le quali queste audizioni avvengono nelle aule di giustizia o in altri luoghi dove i pentiti vengono ascoltati; almeno con le garanzie presunte, perché poi per quanto riguarda quelle reali vediamo tutti i giorni ciò che succede. Il criterio della segretezza delle accuse dei pentiti dovrebbe regolare anche questo tipo di audizioni. E' un problema di metodo, non è un problema di nomi che vengono fatti, simpatici o antipatici, eccellenti o non eccellenti. Abbiamo dato pubblicamente notizia di alcuni nomi non eccellenti fatti dal pentito Buscetta e che sono stati caricati di diversi significati; poi non ci sono state reazioni perché non erano nomi eccellenti. A me non importa la verità o non verità delle accuse del pentito (in questa fase non spetta né a noi né ad altri verificarle), a me importa la credibilità delle istituzioni. Credo che il problema di questa Commissione parlamentare di inchiesta sia quello di arrivare a formarsi delle valutazioni fondate, senza lasciare sulla sua strada scorie che vanno ad inquinare la vita delle persone o delle istituzioni. Quindi, rinnovo la richiesta di non rendere pubblica l'audizione del collaboratore della giustizia che stiamo per ascoltare. PRESIDENTE. Altri colleghi intendono porre la stessa questione? Dico questo perché in base al nostro regolamento affinché la richiesta venga posta in votazione deve risultare appoggiata da almeno cinque membri della Commissione. VITO RIGGIO. Nella precedente occasione abbiamo assunto la decisione di rendere pubblica l'audizione del collaboratore della giustizia Buscetta sulla base della considerazione che era impossibile, considerate la natura e le caratteristiche di una Commissione parlamentare, garantire l'elemento della riservatezza, anche perché non c'era una volontà unanime di condurre le cose in questo modo. Devo dire al collega Taradash che sono d'accordo sul fatto che - nonostante si fosse ritenuto utile, ai fini della comprensione del fenomeno, ascoltare i collaboratori della giustizia - mai nessuno avrebbe immaginato che invece la sede della Commissione parlamentare potesse diventare, prima ancora di predisporre una relazione, uno strumento alternativo o aggiuntivo rispetto alle indagini dei Pag. 508 magistrati. Solo sulla base di queste considerazioni, tutti abbiamo deciso, almeno per quanto mi riguarda, di aderire a queste audizioni in questi termini. Ribadisco l'esigenza di trovare un modo che garantisca la riservatezza, ma contemporaneamente di impedire che nasca tra di noi l'idea che chi chiede la riservatezza lo faccia per una ragione che attiene alla difesa di interessi particolari. Ho aderito all'invito a partecipare a questa audizione, però la riservatezza, la garanzia del diritto delle persone alla loro dignità è sicuramente un problema all'ordine del giorno in questo paese e noi come Commissione parlamentare non possiamo non porlo. Sono qui perché credo che ci sia questa volontà da parte di tutti; se invece non ci fosse lo verificheremo e ognuno trarrà le sue considerazioni. ANTONINO BUTTITTA. Penso che quando si tratta una materia come questa, che investe il destino e la vita di esseri umani, non ci si possa far trascinare dalle passioni più o meno politiche e comunque in questa sede non ci si possa far trasportare da interessi di parte; né a favore del proprio partito né contro altri partiti o gruppi, né per polemizzare con i magistrati, i rappresentanti delle forze dell'ordine o i giornalisti, che fanno il loro mestiere, né per sottovalutare o sminuire la funzione dei cosiddetti collaboratori della giustizia, che hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo positivo. Penso però che, trattandosi di una materia così delicata e nei suoi esiti talora così drammatica, una deontologia o comunque il richiamo al senso della misura per tutti e per la stessa Commissione nelle sue rappresentazioni esterne sia assolutamente indispensabile. Mi associo pertanto alla richiesta del collega Taradash. SALVATORE FRASCA. Signor presidente, non possiamo vivere sul pianeta Terra senza accorgerci di quello che avviene nella realtà del nostro paese. Ci troviamo in una situazione drammatica, rispetto alla quale abbiamo il dovere di essere preoccupati, evitando nel contempo di allarmare con il nostro lavoro l'opinione pubblica; per questa ragione concordo sulla proposta avanzata dall'onorevole Taradash. MASSIMO BRUTTI. Considero ragionevole il richiamo fatto al senso della misura: vorrei che valutassimo il problema di fronte al quale ci troviamo con la stessa freddezza e la medesima attenzione con cui l'abbiamo affrontato nell'edizione precedente. Abbiamo ragionato, anche in base alla prima esperienza fatta con un collaboratore della giustizia, sui possibili rischi legati a formulazioni e dichiarazioni che riguardassero persone e ci siamo dati una regola: quella di ascoltare i collaboratori della giustizia in modo riservato, per cui mentre li sentiamo nessun altro deve sapere che cosa stiano dicendo - vi è anche un problema di autodisciplina, rispetto al quale non bisogna uscir fuori e rilasciare dichiarazioni -, e di decidere al termine dell'audizione che fare. Un organismo come la Commissione parlamentare antimafia ha anzitutto un dovere istituzionale: quello della trasparenza, di condurre i propri lavori e i propri accertamenti davanti agli occhi del paese. Anche questo è un