4 Sabato, 15 luglio 2006 dalmazia Sabato, 15 luglio 2006 5

SPORT Negli ultimi vent’anni dell’ex Jugoslavia tanti i successi degli spalatini (6 e continua) Hajduk, inanellati quattro scudetti e otto coppe di Igor Kramarsich opo la fi ne della seconda Nell’estate del 1970 le aspira- Buljan, Luka Peruzović, Joško di Luka Peruzović per vincere, fi nì guerra mondiale l’Hajduk zioni di lotta per lo scudetto erano Gluić, Miroslav Ferić, Jure 1-1. D’altro canto il Partizan vinse Dpensava di avere la strada forti. L’allenatore Slavko Ljuštica Jerković, Ivan Pavlica, Mičun a Lubiana con una rete di Nenad aperta verso il dominio nel cam- aveva a sua disposizione una squa- Jovanić, Petar Nadoveza, Miro- Bjeković (capocannoniere di que- pionato jugoslavo. I presagi c’era- dra solida senza grandi stelle. Un slav Vardić, Miroslav Bošković, sto campionato) al 90 minuto! Ci no tutti. La squadra era ormai in- gruppo giovane che avrebbe se- Dražen Mužinić, Dinko Žutelija, furono tante polemiche dopo l’in- sieme da quasi due anni. Aveva gnato con leggeri cambiamenti Veselin Zrilić, Vladimir Smolčić, contro, ma alla fi ne tutte le parti- degli ottimi giocatori. Dall’altra gli anni a venire. Il campionato Ivica Matković, Ante Ivković. te furono registrate con i risultati parte tutte le squadre avevano ap- l’Hajduk lo aprì in sordina con un conquistati sul campo e lo scudet- pena iniziato a formarsi. Le più pareggio contro il Čelik di Zenica Un allenatore to dopo due anni di dominio spa- forti squadre di prima della guerra 1:1. Seguirono altri pareggi senza «di peso» latino fi nì a Belgrado per un solo non esistevano più. Anche se tutto troppa gloria contro squadre debo- punto. li come Crvenka, Sarajevo e una e tanti campioni Seguirono due anni passati in vittoria di misura contro il Mari- Dopo il tanto atteso scudetto secondo piano fi no alla stagione bor. Ma neppure le altre squadre per l’Hajduk seguirono anni alta- 1978/79 e il nuovo scudetto. Ma non strafavano e pertanto il vertice lenanti, ma mai a livelli di lotta per fu di nuovo un autentico calvario della classifi ca rimaneva sempre a la retrocessione: sempre confi nati risolto all’ultima giornata. Infat- portata di mano. Le avvisaglie di a metà classifi ca lontani sia dalla ti dopo 34 giornate gli spalatini una stagione migliore si ebbero lotta per lo scudetto, sia dai piani si ritrovarono con 50 punti come alla sesta giornata con la vittoria bassi della graduatoria. Il ritorno Tomislav Ivić, uno degli allena- la Dinamo di Zagabria. Vinsero a Zagabria contro i rivali agguer- al vertice lo registriamo nella sta- tori “più prolifi ci” dell’Hajduk grazie alla differenza reti. A com- riti della Dinamo per 1-0, che por- gione 1973/74. Fu un campiona- plicarsi la vita in un campionato tò i dalmati al terzo posto. Al tre- to aperto fi no all’ultima giornata. ultimi tre turni le altre due squa- praticamente già vinto ci pensò dicesimo turno l’Hajduk a Spalato Gran parte del campionato fu se- dre, Hajduk e Velež, li passerono a l’Hajduk alla 27.esima giornata ospitò la Stella Rossa di Belgra- gnata da una lotta a tre tra i dal- pari merito. Alla fi ne lo scudetto fu quando perse contro la Dinamo in do e incasellò un’importantissima mati, il Velež di Mostar e la solita vinto dall’Hajduk. Un anno bellis- casa per 2-1. Sulla panchina sede- vittoria per 4-2. Veniva così fi nal- va ancora Tomislav Ivić e i primi mente battuto il grande avversario: passi le facevano le future (o già la vittoria portò i dalmati in testa vere) stelle del calibro dei gemelli alla classifi ca a pari merito con il Zlatko e Zoran Vujović, Ivan Gu- Partizan di Belgrado. Non succe- delj e Mišo Krstičević. deva da anni a campionato ormai Nella stagione 1980/81 man- inoltrato. Alla sedicesima giorna- cò agli spalatini la determinazio- Dragan Holcer ta le due squadra si incontrarono a ne necessaria per agguantare un Spalato dove la contesa fi nì in pa- nuovo scudetto. Il secondo posto sembrava semplice, l’Hajduk an- rità per 0-0: pertanto la lotta alla fi nale alle spalle della Stella Rossa L’attuale stadio di Poljud completato nel 1979 in occasione dei Giochi del Mediterraneo drà incontro a tantissimi problemi. pari al vertice continuò. Le due fu il “successo” in seguito ai trop- Come abbiamo visto i primi anni squadre procedettero a braccet- pi pareggi negli ultimi turni. Ba- Dal 1971/72 l’Hajduk vinse fi nale. Nella stagione 1983/84 in furono sempre passati lottando per to fi no a metà maggio ossia fi no stava crederci per arrivare primi ben cinque coppe consecutive. Un semifi nale l’Hajduk giocò contro lo scudetto e i tre trionfi fi nali ne alla 26.esima giornata, a otto dal visto che i belgradesi registrarono fatto mai registrato nella storia del gli inglesi del Tottenham Hotspur: sono la prova. Però in seguito fu termine. Allora l’Hajduk si impo- ben tre pareggi di fi la nelle ultime calcio jugoslavo. Di fi la cadderò: vinse in casa per 2-1, ma perse nel- un continua lotta per non retroce- se contro il Radnički di Kraguje- giornate, mentre l’Hajduk incasel- Dinamo (Zagabria), Stella Rossa dere. Una lotta impensabile anni vac in trasferta, mentre il Partizan lò una sola vittoria e due pareggi. (Belgrado), Borac (Banja Luka) e prima, ma diventata poi la realtà fu fermato sul pari a Tuzla con- Non bastò: alla fi ne furono due i nelle ultime due occasioni nei sup- nuda e cruda del calcio dalmata, tro la Sloboda. Da quel momento punti di differenza. plementari Dinamo (Zagabria) e ovvero dell’Hajduk. l’Hajduk non conobbe più avver- La replica l’abbiamo nel 1982/ Budućnost (Titograd). Se gli anni ’60 erano stati du- sari. Fu protagonista di sette vitto- 83 quando lo scudetto fu di nuo- Seguì la vittoria nel 1983/84 in rissimi per i tifosi dell’Hajduk, alle rie e due pareggi, mentre il Parti- vo perso all’ultima giornata. Gran due partite contro la Stella Rossa porte c’erano gli anni ’70, anni di zan registrò un incredibile crollo parte del campionato fu una lotta di Belgrado grazie al successo nel grandi successi su tutti i fronti. Gli e conquistò solo tre punti fi no alla a tre tra Hajduk, Dinamo di Zaga- primo incontro per 2-1 e il pareg- ultimi tre campionati degli anni fi ne del campionato. Così alla fi ne bria e Partizan di Belgrado. Agli gio in trasferta. Ivica Šujark alza una delle tante coppe Jugoslavia ’60 facevano presagire che le aspi- l’Hajduk vinse lo scudetto nume- spalatini bastava vincere a Tuz- Nel 1986/87 ennesimo succes- razioni di puntare al vertice pote- ro quattro dopo il 1945, dopo ben Stella Rossa di Belgrado. Le ulti- simo coronato pure dalla vittoria la contro l’ormai disinteressato so, ma il più sofferto e il primo (e vano di nuovo farsi strada. Ormai 15 anni. A permettere il trionfo me dieci giornate queste tre squa- in coppa. Ormai nell’Hajduk esi- Sloboda per arrivare al titolo. Ma unico) nella storia della coppa Ju- la squadra era rinata, mancavano furono: Radomir Vukčević, Ante dre furono costantemente a pari steva una squadra non solo giova- goslavia ottenuto ai calci di rigore. solamente la costanza e la compat- Sirković, Ivan Hlevnjak, Dra- merito o al massimo vi furono due ne e ambiziosa, ma pure una squa- A cadere per 9-8 fu il Rijeka. Un tezza necessarie per vincere fi nal- gan Holcer, Vilson Džoni, Ma- punti di differenza. Al trentesimo dra che nelle proprie fi le vantava serie infi nita di rigori che alla fi ne mente il campionato. rio Lemešić, Mario Boljat, Ivan turno crollò la Stella Rossa. Gli diversi giocatori importanti tipo: diede ragione agli spalatini. Ivan Katalinić, Luka Peruzović, Nel 1989/90 l’Hajduk perse Dragan Holcer, , Vil- l’unica fi nale di questi anni. Per 1- son Džoni, Ivica Šurjak, Slaviša 0 prevalse la Stella Rossa. L’anno Žungul, , e altri. dopo, nell’ultima coppa, l’Hajduk Un giovanissimo , at- Però in panchina cominciava a far- in fi nale si impose contro la Stella tualmente uno dei selezionari delle si notare un certo Tomislav Ivić, Rossa sempre per 1-0 grazie a una categorie giovanili della Croazia uno dei migliori allenatori e non rete di un giovane e promettente solo a livello nazionale. giocatore, Alen Bokšić al 66’. la partita di ritorno per 1-0. “Gra- Il momento d’oro continuò an- Negli anni ‘70 ben cinque coppe Jugoslavia furono vinte di fi la L’Hajduk tornò a Spalato con zie” alla rete in trasferta non ap- che nella stagione successiva che la coppa, ma di lì a poco iniziò la prodò alla fi nale. però iniziò con una sconfi tta. Con- 10 delle 18 squadre per “combi- non retrocedere fi no all’ultima Anche se in tutti questi anni guerra. Della coppa si perse ogni tinuò poi con una sfi lza di successi ne” nel campionato precedente. giornata. Finì al 13.esimo posto a l’Hajduk aveva degli ottimi attac- traccia e per anni ci furono versio- Una sfi lza per cui alla fi ne si concretizzò una Si arrivò così all’ultima giornata un solo punto dalla zona retroces- canti, solo in una occasione que- ni diverse sulla sua sorte. Comun- di nazionali lotta a due per lo scudetto contro che la Federcalcio non aveva an- sione. All’ultima giornata quando sti vinsero il titolo di miglior mar- que sia l’ultima coppa di Jugosla- la grande sorpresa, il Vojvodina cora risolto l’enigma chiamato sei solo la vittoria garantiva la salvez- catore del campionato. L’impresa via, intitolata al Maresciallo Tito, Parecchi i giocatori con la ma- di Novi Sad. La volata fi nale ini- punti di penalità né “deciso” quale za sicura l’Hajduk pareggio per di riuscì solo nella stagione 1984/85 la vinse l’Hajduk. glia della nazionale in questi anni. ziò nella 32.esima giornata grazie Zlatko Vujović, l’unico capocan- sarebbe stata la classifi ca vera, fi - più in casa contro il Vardar per 0- a Zlatko Vujović che prevalse con Due semifi nali Ricordiamo solo quelli più noti: alla vittoria degli spalatini a Bel- noniere di questo periodo nale. L’Hajduk non giocò un gran- 0. A salvare i dalmati ci fu il pa- 25 reti. Ivan Buljat (36 presenze di cui 28 grado contro la Stella Rossa. Alla de campionato però nella classifi - reggio del Sutjeska (retrocesso) europee come spalatino), Nikica Cukrov fi ne lo scudetto arrivò con tre pun- l’Hajduk perse per 1-0 mentre il ca con le penalizzazioni rischiò di per 2-2 contro la Stella Rossa co- Coppa Jugoslavia (14/3), Ivan Gudelj (33), Dragan ti di scarto. Partizan pareggiò 1-1 contro il vincere lo scudetto. Bastava im- stretta almeno al pari per vincere conquistata Nelle coppe europee furono di- Holcer (52/45), Jure Jerković (43/ Il proverbio dice che non c’è Velež di Mostar. porsi nell’ultima giornata a Zeni- lo scudetto. verse le partecipazioni “di peso”. 42), Ivan Katalinić (13), Branko due senza tre. L’antico adagio però Seguirono anni trascorsi nei ca contro il Čelik. Però l’Hajduk Gli ultimi tre campionati otto volte Nella Coppa Campioni in due oc- Miljuš (14), Dražen Mužinič non valse per l’Hajduk. Nella sta- “piani alti” con i dalmati sempre perse per 3-1 e fi nì al quarto posto l’Hajduk li passò lontani dai pri- Se i successi in campionato non casioni, nel 1975/76 e nel 1979/ (32), Branko Oblak (46/14), Luka gione 1975/76 ci fu una nuova lot- tra i primi cinque in classifi ca. a due punti dal Vardar di Skopje. mi posti, non tanto di posizione mancarono, neppure quelli in cop- 80 i dalmati arrivarono ai quarti Peruzović (18/14), Blaž Slišković ta a due con il Partizan di Belgra- Erano pochi i punti di distacco dal Dopo alle squadre penalizzate fu- in classifi ca, ma di punti. L’ulti- pa latitavano. di fi nale. In Coppa Coppe cinque (26/15), Zlatko Vujović (70/45), do da anni ormai in ombra. Le due vertice, ma pur sempre suffi cien- rono tolte le penalizzazioni e gli mo campionato jugoslavo, quello Anzi qui ci fu quasi un costan- le partecipazioni. La migliore nel Zoran Vujović (34/23), Zoran squadre passarono tutta la prima- ti per escludere gli spalatini nel- spalatini uffi cialmente fi nirono al- della stagione 1990/91 i dalmati te dominio degli spalatini. Dal 1927/73 quando gli spalatini per- Vulić (25/9) e Slaviša Žungul vera al vertice scambiandosi al le ultime giornata dalla lotta per l’ottavo posto. Unica soddisfazio- lo chiusero al sesto posto con ben 1970 fi no alla dissoluzione del- sero in extremis un posto in fi nale (14). Giocò pure un giovanissimo primo posto. Lo scudetto fu per- lo scudetto. Tutto fi no al 1986/87 ne la coppa vinta contro il Rijeka. 21 punti di ritardo dal Partizan di la Jugoslavia, l’Hajduk vinse ben cedendo al Leeds United. Ottimi Aljoša Asanović che “raccolse” tre so all’ultima giornata! A Belgra- e al famoso campionato delle pe- Seguì un tracollo terribile con Belgrado, dominatore del campio- otto coppe e perse in una sola oc- successi pure nella Coppa UEFA. presenze e che regi- La formazione vincitrice del campionato nel 1979 do contro l’OFK non bastò la rete nalità di sei punti infl itte a ben l’Hajduk coinvolto nella lotta per nato. casione. Pure in questo caso fu sfi orata la strò sette presenze.