CARATTERI GEOGRAFICI E GEOMORFOLOGICI Il Monte Cervino
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12 DAL PIAZ G.V. ET ALII II - CARATTERI GEOGRAFICI E GEOMORFOLOGICI Il Monte Cervino (Gran Becca, Gran Cervino, Mont Cervin, Matterhorn) e il foglio omonimo sono situati nelle Alpi Pennine, lungo il confine di stato italo-svizzero, tra la Valle d’Aosta ed il Vallese. Il set- tore italiano si estende dalla Valtournenche alla te- stata della Valle di Ollomont (M. Avril, Conca di By), attraverso la Valle di St Barthélemy e la Valpelline, tributarie di sinistra della Dora Baltea (bacino del Po). Il settore svizzero si estende dalla Mattertal (Zermatt) e dal vallone di Zmutt, ai piedi delle pareti nord ed ovest del Cervino, sino al lago artificiale di Mauvoisin (alta Val de Bagnes), attraverso le grandi aree glaciali di Tiefmatten, Miné, Arolla, Collon, Otemma e Giétro, appartenenti al bacino del Ro- dano. Si tratta di una delle zone più elevate ed im- pervie delle Alpi Pennine che comprende, oltre al Cervino (4478 m) e alla Dent d’Hérens (4171 m), numerose vette superiori ai 3500 m di altitudine. Per descrivere i caratteri geografici e morfo- logici del foglio procederemo, in genere, da est verso ovest e da valle verso monte, riferendo al reticolato idrografico i termini destra e sinistra. Come carte topografiche integrative, utili per escur- sioni geologiche e naturalistiche, si segnalano, oltre alle Tavolette I.G.M.I., i Fogli Arolla (283) e Valpelline (293) della Carte nationale de la Suisse alla scala 1:50.000, la carta La Valpelline alla scala 1:30.000, edita dalla Comunità montana Gran Combin, e le recenti Carte dei sentieri n. 6 Valpel- line, Saint-Barthélemy (2007) e n. 7 Valtournenche, Monte Cervino, Val d’Ayas ovest (2007) alla scala 1:25.000, edite da l’Escursionista, Rimini. La Valtournenche (T. Marmore) è una delle principali tributarie di sinistra della Dora Baltea. Inizia a Chatillon (foglio omonimo n. 91, DAL PIAZ et alii, 2010) e taglia l’intero settore italiano del Foglio Monte Cervino, con andamento sud- nord, da Antey-St-André (1014 m) al comune di Valtournenche (1578 m) e alla conca del Breuil (fig. 1A-B), la moderna Cervinia (2006-2095 m). Sul lato sinistro del T. Marmore si notano, procedendo verso monte, gli alti circhi sospesi di La Magdeleine (1642 m), Chamois (1896), Cheneil (Cheney, 2105 m) e Illiaz-Madonna della Saletta (2205 m). Sullo stesso lato, la cresta spartiacque con la Val d’Ayas è compresa in prevalenza nel Foglio Monte Rosa (071), tranne il tratto tra il Col Portola (2414 m) e il Col Pillonet (2698 m), da cui prende nome un classico lembo di ricoprimento del Sistema austro- alpino (DAL PIAZ, 1976). Sul versante destro della Valtournenche si aprono i valloni del T. Torgnon e del T. Cignana (Tsignanaz), separati dalla dorsale Punta Cian (Tsan, 3322 m)-Becca de Salé (3107 m)-M. d’Ersaz (2789 m) e assai più estesi dei pre- noTe iLLUSTRATiVe DeL f. 070 “MonTe ceRVino” DeLLA cARTA GeoLoGicA D’iTALiA ALLA ScALA 1:50.000 13 A B fig. 1 - il cervino e la conca del Breuil dal M. Rouge (A) e dalla Motte du Pleté (B). - The Matterhorn and the Breuil cirque from Mt Rouge (A) and Motta du Pleté (B). cedenti. il vallone di Torgnon risale verso nord dighe, si estende verso no sino alla cresta spar- sino agli alpeggi crotte de Loup (2060 m) e Grand tiacque con l’alta Valpelline, costituita in questo Raye (2352 m), ai piedi del massiccio di cian, deli- tratto dalla dorsale Pointe de Balanselmo (3318 m)- mitato sulla destra dalla dorsale Becca d’Aver (2469 Punta fontanella (fontanelles, 3384 m)-château m)-M. Meabè (2615 m)-cima Bianca (cime Blan- des Dames (3489 m). Più a nord, la grandiosa ba- che, 3009 m)-M. Redessau (3253 m), che lo separa stionata delle Petites e Grandes Murailles, estesa dalla contigua Valle di St Barthélemy. il vallone di per 6 km dalla Tour du creton (3579) sino alla cignana, caratterizzato dalla presenza dell’omo- Dent d’hérens (4171 m), separa la conca del Breuil nimo lago artificiale (2157 m), sostenuto da due dalla testata della Valpelline. 14 DAL PIAZ G.V. ET ALII La Valle di St Barthélemy, percorsa dal torrente I collegamenti stradali tra le tre valli principali omonimo, ha un andamento sinuoso, controllato del foglio (Valtournenche, St Barthélemy e Valpel- dall’assetto litologico e tettonico locale: inizia line) avvengono con lunghi giri attraverso il fondo presso Nus (Foglio 070-Chatillon), risale verso NE della Valle d’Aosta. Collegamenti diretti sono for- sino alla frazione di Praz (1738 m), alle spalle della niti solo da valichi di alta montagna, percorribili a gigantesca deformazione gravitativa della Becca piedi nella buona stagione, o con gli sci e le pelli di d’Aver (2469 m), e poi piega verso nord, sino alla foca: Col Fenêtre (2182 m) e Fenêtre du Tsan piana oltre l’Alpe Praterier (Tessanaz, 2066 m), ai (2736 m) tra Valtournenche e Valle di St Barthé- piedi della Becca de Luseney (Leseney, 3504 m) e lemy; Col de St Barthélemy (2645 m) e Col de Ves- della Cima Bianca, nome quest’ultimo che riflette sonaz (2783 m) tra Val d’Aosta-Valle di St la presenza di marmi calcarei e dolomitici meso- Barthélemy e Valpelline; Col de Valcornière (3072 zoici; sulla destra idrografica confina con la Val- m) tra Valtournenche (Cignana) e Valpelline (Pra- pelline lungo l’alta ed articolata cresta spartiacque rayer); Colle di Breuson (Brison, 2480 m) tra la M. Faroma (3073 m)-Becca du Merlo (3231 m)- bassa Valpelline (Oyace) e Ollomont. La Fenêtre Becca de Luseney (3504 m). Durand (2797 m, fig. 3A-4A) è l’unico valico non La Valpelline, incisa dal T. Buthier, attraversa alpinistico verso la Svizzera, tra la Conca di By (fig. diagonalmente l’intero foglio, con andamento SO- 3B), alla testata della Valle d’Ollomont, e la Val de NE, dal comune omonimo (960 m) ai comuni di Bagnes (Foglio Chanrion); al colle una targa in Oyace (1390 m) e Bionaz (1606 m), alla grande bronzo (fig. 4B) ricorda l’espatrio di Luigi EINAUDI diga ad arco-gravità di Place Moulin (Places des e famiglia nel tardo autunno del 1943, assistiti da Moulins, 1987 m, invaso di 105 milioni di m3, v. Ettore CASTIGLIONI (FERRARI, 1999). La Fenêtre Capitolo VII), ove termina la strada carrozzabile, Durand segna il limite tra il margine continentale e al fondo del lago (Prarayer o Praz Raye, 2010 africano (M. Gelé, falda Dent Blanche) e l’oceano m), per poi piegare verso nord sino a raggiungere mesozoico (Conca di By). i ghiacciai delle Grandes Murailles e di Tsa de Numerose strade bianche, a traffico limitato o Tsan e la Dent d’Hérens (fig. 2A-B). In sinistra private, non sempre agevoli, consentono di rag- idrografica la Valpelline confina con la Val d’Aosta giungere il lago di Cignana, Prarayer, la conca di lungo la dorsale Mont Mary-M. Faroma e, come By e gli alpeggi principali, tuttora in attività alla te- ricordato, con la Valle di St Barthélemy e l’alta Val- stata e sui fianchi delle tre valli maggiori. tournenche. Sul lato sinistro del T. Buthier si suc- La Valtournenche è sede di una attività turistica cedono le vallate laterali sospese (combe) di particolarmente fiorente, iniziata nell’Ottocento Arpisson, Verzignola (Verdignolaz), Verdona con l’epica course al Cervino (REY, 1904), ripresa (Verdonaz), Vessona (Vessonaz), Montagnaya negli anni ’30 e soprattutto nel dopoguerra con lo (Montagnayes), Arbières e Valcournera (Valcour- sviluppo dello sci, invernale ed estivo, favorito da nière), separate da impervie dorsali, e quelle glaciali moltissimi impianti di risalita. Più recentemente il di Bella Tsa e des Dames, tutte con andamento tra- turismo si è sviluppato anche nel comune di Tor- sversale rispetto alla valle principale, ed infine il gnon e negli alti circhi sul versante sinistro della ghiacciaio delle Grandes Murailles (fig. 2B), il più Valtournenche, soleggiati e con estese praterie, da grande nel settore italiano del foglio, tra la Punta La Magdeleine a Chamois, il più alto comune val- Budden (3630 m), la Dent d’Hérens (4171) e la dostano, vietato alle automobili e accessibile con Tête de Valpelline (3799 m), e quello di Tsa de funivia di servizio in funzione tutto l’anno e ardito Tsan alla testata della valle, tra la Tête de Valpelline eliporto per aerei leggeri in località Suisse (1745 e i Bouquetins (3838 m). Sul fianco destro la Val- m). Seguono, a nord, l’ameno circo di Cheneil, ai pelline confina dapprima con la Valle d’Ollomont, piedi del Gran Tournalin (3379 m), e quelli di Tsa lungo la cresta M. Berrio (3075 m)-M. Morion (M. d’Illiaz-Cleva Grossa, con telecabina da Valtour- Rion, 3487 m)-M. Gelé (3518) e quindi con la Valle nenche a Salette e collegamento invernale con gli di Otemma (Vallese), lungo la grande cresta di con- impianti di Cervinia attraverso il Colle inferiore fine che, a partire dal M. Gelé (fig. 3A), comprende delle Cime Bianche (2896 m). il Bec d’Epicoune (Becca Rayette, 3529 m), Le altre due valli maggiori e soprattutto le l’Aouille Tseucca (Tseuque, 3554 m), la Grand loro tributarie appaiono ancora in condizioni Blanchen (3679 m), il M. Brulé (Braoulè, 3578 m), piuttosto primitive, ma più tranquille e molto af- les Bouquetins e molte altre alte vette intermedie. fascinanti per l’antico ambiente naturale in ge- Tra le varie valli sospese che modellano il fianco nere ben preservato. Sono dedite ad attività destro della Valpelline ricordiamo quelle di Fau- agricole e pastorali, con turismo estivo nei co- dery, Crête Sèche, Vertosan (Vertsan), Chamen- muni principali. Sassa e Oren, ricche di depositi detritici, glaciali e La parte più estesa del settore svizzero (angolo alluvionali.