Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ufficio Studi 27 Romano, Collegio del Via Francesca Piccinini Piccinini Francesca : il cantiere aperto della Genova: la promozione del sistema dei palazzi dei Rolli Mantova e : un progetto didattico sperimentale SITI) Rivista Editoriale (Coordinatore Raspa Francesco La rivista UNESCO Mondiale Patrimonio (Ufficio Cesi Adele Quattro modi per comunicare Leila Nista (Ufficio Unesco (Ufficio Nista Leila Un prototipo di sito web e l’applicazione di za za che tali esempi non esauriscono le molteplici attività oggi dedicate a questo settore dell’informazione,sensibilizzazionedellanella consapevolez-cittadini,didattica, della pur dei singoligestori Unesco, dai Siti edall’Associazione Città italiane esperienze alcune presentate sono numero questo In ziale alla crescita culturale delle comunità ed alla valorizzazione economica dei territori. sostan- modo contribuiscein Patrimonio, e promozione del di strumentoprimo il parte altra munities ( Mondiale sei le tra vo, diffondernela conoscenza evidenziarneed aspettigli formativied educativi.Perquesto moti- l’esigenza,modoancheadeguatoin tutelarequindigestire dima siti,soloiEcco e non di ca della storia dell’Umanità, dove tutte le culture del mondo possono rispecchiarsi. conservatosere future le pergenerazioni, perché costituisceunamappasortadi cromosomi- es- PatrimonioMondialedeve il cheall’idea legati sono che naturale,e culturale Patrimonio e Mondiale, del Protezione sulla InternazionaleConvenzione la fondata stata è quali sui lori sponsabilità.gestorisitiAi dei straordinarianaturale processo un di conclusione la comemoltiraggiungere.considerata spessoL’iscrizionedada difficileviene più sempre e ta nella Patrimonio Entrare Lista del Mondiale dell’ Promuovere e comunicare il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO patrimonio, Coordinatore scientifico dell’Ufficio Patrimonio mondiale Unesco) mondiale Patrimonio dell’Ufficio scientifico Coordinatore patrimonio, I Servizio (Direttore Guido Roberto Manuel Le attività di valorizzazione finanziate dal Ministero Anna Manzitti Manzitti Anna Busi Mariangela Direttore responsabile: Gianni Bonazzi Gianni responsabile: Direttore Culturali. Attività le e Beni i per Ministero del Studi dell'Ufficio cura a Pubblicazione

) la Comunicazione ha assunto un ruolo sempre più importante: essa costituisceimportante:d’- sempreessapiùruolo un assuntoComunicazionehala ) Coordination,Conservation,Credibility,Com- CommunicationBuilding,Capacity e

Siti - - Ornella Borghello Borghello Ornella

C ( Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Patrimonio Sabbioneta e Mantova Ufficio che l’ che ( si rinnova e raddoppia Coordinatrice Comitato di pilotaggio del Sito Unesco di Modena di Unesco Sito del pilotaggio di Comitato Coordinatrice

www.ufficiostudi.beniculturali.it U - ) ) NESCO invece che l’inizio di un accresciuto impegno e di una maggiore re- maggiore una di e impegno accresciuto un di l’inizio che invece

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Maria Teresa Natale (OTEBAC) (OTEBAC) Natale Teresa Maria

( ha individuato come struttura portante dell’idea di Patrimonio di dell’idea portante struttura come individuato ha

Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura la per Fondazione Ducale Palazzo Genova U - h snic i rcnsiet i n rlvna utrl o culturale rilevanza una di riconoscimento il sancisce che NESCO In In questo numero

- è affidato comunicareilè compito promuoveredi e va-i le iniziative del MiBAC - Direzione generale per la valorizzazione del del valorizzazione la per generale Direzione Ghirlandina )

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ritenute interessanti sotto l’aspettointeressantisottoritenute è è diventataunameta molto ambi- 06 U - 67232397

NESCO

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promosse dal Ministero, dal promosse

Numero 4/2010 - ) ISCIMA) ISCIMA)

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4 (Continua da pagina 1) condotte dai siti UNESCO italiani sui temi della

Quattro modi per conservazione e valorizzazione, ed è rivolta comunicare - le ini- sia al pubblico nazionale che a quello interna- ziative del MiBAC zionale, al quale si vuole porgere il risultato (Iniziative promosse concreto di tanti anni di attività svolta nell’- dall’Ufficio Patrimonio ambito del Patrimonio Mondiale. Mondiale UNESCO del Conservazione e valorizzazione costitui- Segretariato Generale, scono un binomio intorno al quale ruotano Servizio I) tutte le attività dei siti UNESCO, ed il testo, in

Newsletter n° Come comunicare sintesi, illustra proprio questo binomio. Infatti e promuovere il Patri- quando si parla di Patrimonio Mondiale ci si monio Mondiale UNE- riferisce a luoghi fisici, siano essi monumenti SCO? o centri storici, aree archeologiche o paesaggi Una mostra ed il suo culturali. Ma questi luoghi hanno bisogno di catalogo, una pubbli- una continua attenzione per sopravvivere allo cazione a stampa, un film, un sito web: quat- scorrere del tempo, ed alle sfide che la mo- tro modi diversi per far conoscere al vasto dernità impone. Ecco perché non è più suffi- pubblico i siti UNESCO italiani. Il MiBAC ri- ciente conservare il patrimonio, che va anche sponde in questo modo all’esigenza di presen- adeguatamente valorizzato e comunicato al tare i luoghi più famosi d’Italia, descrivendone pubblico in forme comprensibili, un pubblico il carattere per immagini, illustrandone le atti- eterogeneo fatto sia delle comunità che vivo- vità più significative nel campo della conser- no quei luoghi, che dei turisti che li visitano. vazione e valorizzazione, collegandoli alle pro- La comunicazione è anche parte integrante duzioni cinematografiche che li utilizzano co- dell’attività di formazione, svolta a tutti i livel- me straordinari fondali, dedicando loro un sito li, da quello scolastico, a quello professionale web. e specialistico. Conservare e valorizzare, in sintesi, gestire al meglio i luoghi inseriti nella Mostra UN-IT (UNESCO-Italia) Lista del Patrimonio Mondiale: ecco il compito (Mostra fotografica e catalogo a cura di Maria a cui tutti sono chiamati. Il Volume si divide in Rosaria Nappi, Luciana Mariotti; allestimento quattro sezioni: Tutela e conservazione, Valo- a cura di Maria Rosaria Palombi) rizzazione, Comunicazione e formazione, Ge- Una mostra fotografica suggestiva che ha stione. In ciascuna di queste vengono presen- coinvolto, in un progetto di altissima qualità, tati alcuni progetti ed attività realizzati nei siti alcuni fra i maggiori fotografi italiani, che si UNESCO italiani dopo l’iscrizione nella Lista, a sono fatti interpreti dei siti del Patrimonio dimostrazione di come l’iscrizione possa rap- Mondiale, ciascuno secondo la propria voca- presentare una occasione per avviare il primo zione. Ne hanno restituito un’immagine etero- passo di un processo di crescita culturale, e di genea, ma allo stesso tempo evocativa, degli valorizzazione economica, condotta quest’ulti- ambienti monumentali, urbani, paesaggistici ma secondo il criterio della sostenibilità. dei siti stessi. Una mostra fotografica che non descrive ma interpreta il Patrimonio Mondiale. UNESCO I siti italiani del Patrimonio La mostra è stata realizzata dall’Ufficio Patri- Mondiale. Un percorso tra i siti UNESCO monio Mondiale UNESCO, e dal 2008, grazie italiani raccontato da Giancarlo Gianni- all’attività di promozione avviata dal Ministero ni.Film. degli Affari Esteri, viene esposta negli Istituti (a cura di Adriano Pintaldi, montaggio Roberto italiani di Cultura nel mondo, secondo un ca- di Tanna testo Fernando Ferrigno, voce nar- lendario di prenotazioni che registra il tutto rante Giancarlo Giannini) esaurito. Il film rappresenta la sintesi di due eccel- I caratteristici ambienti dell’Aranciera del- lenze del patrimonio culturale: la cinemato- la Villa Reale a Monza hanno costituito lo grafia ed i siti UNESCO, dove questi ultimi sfondo della mostra stessa durante il Forum vengono raccontati prendendo a prestito alcu- UNESCO che si è tenuto nei giorni dal 24 al 26 ne sequenze di film celebri. settembre 2009, del quale l’esposizione foto- Dalle sequenze di Roma di Federico Fellini con grafica è risultata uno dei luoghi più visitati. la straordinaria fotografia di Peppino Rotunno; Accompagna la mostra un importante catalo- i colori pastello di di Al di là delle nu- go, che raccoglie tutte le fotografie realizzate, vole di Michelangelo Antonioni e de Il giardino comprese quelle che per motivi di spazio non dei Finzi Contini di Vittorio De Sica; la poesia

state presentate al pubblico. di Francesco Giullare di Dio di Rossellini; i nel film La passione di Cristo UNESCO Italia, Lavori in corso, Esperien- di Mel Gibson e nel Vangelo secondo Matteo di ze di conservazione e valorizzazione dei Pasolini, raccontato in bianco e nero; la bel- siti italiani. lezza di Firenze nelle indimenticabili immagini (a cura di Manuel Roberto Guido, Adele Cesi, di Camera con vista e Un tè con Mussolini di

Ufficio Studi Angela Maria Ferroni, Maria Rosaria Palombi) Zeffirelli; gli inconfondibili scenari di Venezia, La pubblicazione, in tre lingue, italiano, ingle- girata, tra gli altri, da Steven Spielberg in In- se e francese, raccoglie alcune esperienze Jones e da Woody Allen in Tutti dicono I pagina 3

love you. Tutte queste immagini compongono liani iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale,

un prezioso puzzle di luoghi indimenticabili, e ne costituisce, in sostanza, una banca dati. 4 fondali riconoscibili di film notissimi, in cui Il sito è arricchito, nella sua veste grafica, l’umanità intera si ritrova. dalle splendide ambientazioni dei siti UNESCO italiani. Il sito WEB Andando all’indirizzo internet Altre iniziative www.unesco.beniculturali.it si entra nel sito Quello della Conferenza nazionale dei siti web dell’Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO UNESCO italiani è diventato ormai un appun- del MiBAC. Il sito, in italiano, inglese e - tamento annuale. L’evento raduna ogni anno, se, è stato creato come strumento di supporto intorno ad un tema diverso, i soggetti gestori Newsletter n° dell’attività dell’Ufficio, con lo scopo di avvici- dei siti, e mette a confronto le esperienze ma- nare il pubblico al tema Patrimonio Mondiale turate in quei luoghi sui temi della tutela e UNESCO, ed aiutarlo a muoversi all’interno dei conservazione, della valorizzazione e gestio- diversi aspetti che lo caratterizzano ne. All’appuntamento vengono spesso invitati, (definizione, criteri per l’iscrizione, gestione e oltre ai rappresentanti degli Organismi di at- monitoraggio dei siti, ecc.). E’ suddiviso in tuazione della Convenzione (Centro del Patri- due parti: la prima parte, più descrittiva, for- monio Mondiale, ICOMOS), anche altri ospiti nisce informazioni sulla Convenzione interna- stranieri. Le Conferenze nazionali non esauri- zionale e sulla sua storia, descrive gli stru- scono l’esperienza dell’evento, che viene regi- menti normativi e procedurali che regolano le strato regolarmente negli Atti, curati e pubbli- attività di presentazione delle proposte di can- cati dal MiBAC. didatura, delineandone sinteticamente i con- tenuti. La seconda parte è dedicata ai siti ita-

(Continua da pagina 1) trice di un gruppo più vasto (The First Brick, L’Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio specializzato nella conoscenza, sperimentazio- dell’Umanità UNESCO rappresenta le eccellenze ne, riparazione e messa in sicurezza dei patri- del nostro paese moni storico-artistico-monumentali), la cui nel mondo attra- attività si ispira alla convinzione che «solo verso i siti, le attraverso la cultura si può migliorare la quali- città ed i luoghi tà della vita» ed il cui obiettivo finale consiste che meglio san- nella diffusione globale di questa visione in no interpretare tutti i settori e livelli in cui si manifesta. l’autenticità e la Attenzione particolare è rivolta all’informa- bellezza del zione intesa non solo come mezzo preposto messaggio uni- alla semplice diffusione di notizie, ma anche versale che racchiudono. come strumento più ampio di divulgazione e Le pietre, l’architettura, l’acqua, la pittura e condivisione di idee e tecnologie innovative, di l’ingegno dell’uomo sono alcune delle testimo- promozione di eventi di grande rilevanza so- nianze più straordinarie che l’umanità intera ciale e come veicolo per far conoscere e valo- può apprezzare visitando il nostro meraviglio- rizzare, ad esempio, le immense ricchezze so paese. architettoniche, artistiche, storiche e monu- Da tali presupposti nasce, nell’anno 2004, mentali. l’idea di dotare l’Associazione di un suo orga- La Rivista Siti, quindi, cresce e si rinnova. no ufficiale: la rivista Siti, trimestrale di politi- Dopo sei anni il magazine dell’Associazione ca e di attualità culturale, che, in cinque anni cambia veste e si presenta al lettore con nuo- ha saputo rappresentare le istanze dell’intero vi contenuti e con una nuova veste grafica, territorio nazionale, narrando la stupefacente elegante e accattivante. bellezza e ricchezza di prestigiosi luoghi stori- Grazie anche alla spinta propulsiva dell’editore ci, monumentali e naturali, mostrandone, al Emo Agneloni, che da anni affronta con entu- contempo, la fragilità. siasmo e professionalità le ampie sfide del Sin dal primo numero, pubblicato nel lu- mercato, la pubblicazione si propone di con- glio 2005, Siti ha provveduto a promuovere quistare un pubblico sempre più vasto e di una conoscenza sempre più approfondita e rappresentare non solo una rivista, ma un dettagliata dell’inestimabile patrimonio italia- libro/rivista da sfogliare, leggere e conserva- no, riservando una particolare attenzione al re, «uno scrigno da custodire nella propria tema della conservazione, della salvaguardia, libreria pronto per essere nuovamente aperto della promozione delle eccellenze culturali e consultato». premiate con il famoso tempietto dorico. La rivista viene distribuita in tutta Italia Nell’anno 2010 l’Associazione ha deciso di ed anche all’estero in 10.000 copie con il pro- far compiere alla rivista un ulteriore e impor- posito di aumentarne la tiratura nel medio tante passo in avanti, dotandosi di un gestore periodo; il formato è un 23*30 per un totale professionista con prolungata ed apprezzata Ufficio Studi di 128 pagine. Gli articoli sono tradotti inte- esperienza editoriale. gralmente in lingua inglese: ciò consente di Si tratta di NCT GLOBAL MEDIA, società edi- avere uno sguardo aperto verso il mercato pagina 4

editoriale europeo e mondiale e di consolidare con il mondo globalizzato. 4 la missione internazionale dell’Associazione e Siti, quindi, si rinnova nella grafica, nelle dell’Editore. collaborazioni editoriali, nel formato e nella Siti cercherà di interpretare e diffondere i forma, non più solo cartacea. Il nuovo portale principi contenuti nelle diverse Carte e Con- (www.rivistasitiunesco.it ), ricco di immagini e venzioni UNESCO attraverso un’informazione contenuti, ha già affiancato, infatti, la rivista puntuale su quanto di meglio l’Italia è in gra- ed è già oggi in grado di fornire informazioni e do di proporre: il primo indirizzo e la massima itinerari per meglio fruire di un patrimonio attenzione è rivolta ovviamente ai siti ricono- architettonico, storico, artistico e paesaggisti- sciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità. Ma co la cui tutela richiede una costante opera di Newsletter n° l’idea, peraltro già ampiamente sperimentata, monitoraggio. è quella di andare oltre tale visione, propo- La rivista Siti sin dalla sua prima uscita nendo di illustrare ed approfondire l’intero dell’aprile scorso ha attivato anche la sua ver- panorama culturale, materiale e immateriale, sione mobile che racchiude tutti i contenuti del nostro Paese. Grandi città e piccoli paesi, presenti in rete all’indirizzo tradizioni popolari e feste di piazza, siti italiani www.rivistasitiunesco.it. Tutti coloro che pre- ed esteri, eccellenze e criticità, indagando a feriscono la navigazione “tascabile” troveran- tutto tondo il mondo culturale per aprire a no una versione mobile facile da consultare, sezioni nuove che siano in grado di interpreta- compatibilissima con il sistema “touchscreen e re le esigenze e le prospettive del nostro si- multitouch” e perfettamente integrata con la stema Paese: innovazione tecnologica, con- piattaforma digitale lanciata dal “Melafonino” servazione e restauro, marketing territoriale, della Apple. Insomma Iphone ha tracciato la tre tematiche molto care all’Editore, altrettan- strada, la rivista Siti è sul mercato del web te sfide per coloro che vogliono confrontarsi con convinzione.

(Continua da pagina 1) a ritenersi responsabili della sua salvaguardia Il patrimonio culturale e nei confronti del resto dell’umanità. naturale rappresenta il E’ nato cosi il progetto Mantova e Sabbioneta: punto di riferimento, il mo- città esemplari della cultura del Rinascimento. dello, l’identità dei popoli e Conoscerle per salvaguardarle proposto dal- costituisce l’eredità del l’Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio passato da trasmettere alle Mondiale UNESCO alle scuole delle due città e generazioni future. Il riferi- definito, nelle sue linee progettuali e operati- mento alle generazioni del futuro e la necessi- ve, in diretta collaborazione con gli insegnanti tà di coinvolgerle fin da ora nei processi attivi delle scuole coinvolte e con la consulenza del- di conoscenza, valorizzazione e comunicazione l’associazione degli Amici di Palazzo Te e dei dei beni culturali e naturali sono due punti Musei Mantovani. fermi della politica UNESCO in difesa del patri- Sabato 22 maggio 2010, nel corso della monio. Gli stessi principi vengono formulati Giornata delle Scuole di Mantova e Sabbioneta dalla rete internazionale delle scuole associate associate all’ UNESCO, manifestazione che ha all’ UNESCO, il progetto nato a Parigi nel 1953 ottenuto il patrocinio della Commissione Na- allo scopo di rafforzare l’impegno delle nuove zionale Italiana UNESCO e dell’Associazione generazioni nella promozione della compren- Città e Siti Italiani UNESCO, i giovani hanno sione internazionale e della pace, che racco- infine presentato alla città attraverso perfor- glie oggi l’adesione di circa 8.000 scuole di mance, installazioni, letture, esposizioni i ogni ordine e grado appartenenti a 176 Paesi. grandi valori legati all’ UNESCO: la responsabi- Mantova e Sabbioneta sono state dichiara- lità, l’appartenenza alla comunità mondiale, la te di eccezionale valore universale dall’ UNE- necessità di essere protagonisti attivi per la SCO nel luglio 2008 in quanto costituiscono protezione del patrimonio. «testimonianze eccezionali dello scambio di Gli alunni delle scuole, iscritte da settem- influenze della cultura del Rinascimento. Esse bre 2009 alle rete nazionale delle scuole asso- rappresentano le due principali forme urbani- ciate all’UNESCO durante l’anno scolastico ap- stiche del Rinascimento: la città di nuova fon- pena concluso hanno visitato le due città del dazione, basata sul concetto di città ideale, e sito e i loro monumenti, accompagnati dagli la trasformazione di una città esistente […] » insegnanti e con il supporto di operatori didat- Subito dopo l’inserimento nella Lista del Patri- tici specializzati, ogni scuola seguendo specifi- monio Mondiale ci è sembrato un passo natu- ci itinerari tematici di approfondimento con- rale e necessario coinvolgere le scuole del sito cordati con i docenti. in un percorso sperimentale di conoscenza del Per i bambini delle scuole materne si è territorio che portasse i giovani allievi - dai trattato della ri-scoperta e ri-mappatura di piccoli delle scuole dell’infanzia agli adolescen- una città i cui principali punti di riferimento ti delle scuole superiori - alla scoperta della erano costitutiti dalle realtà “commerciali” (il Ufficio Studi propria città come sito protetto dal Centro del MacDonald, i centri commerciali). Accompa- Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, imparando gnati dal Patrimonito, il piccolo custode del pagina 5

Patrimonio inventato da una scuola spagnola creativa realizzati partendo da studi e ricerche 4 nel 2005, i piccoli hanno imparato a conoscere d’archivio) sugli spazi pubblici e i monumenti la città e le abitudini degli antichi abitanti all’- della città, approfondito la conoscenza storica epoca rinascimentale dei Gonzaga. Dotati di e la valenza sociale delle vie di comunicazione macchine “usa e getta” hanno realizzato una e degli spazi urbani. L’Istituto d’Arte “Giulio campagna fotografica “ad altezza di bambi- Romano” ha realizzato un percorso attraverso no”; tornati in classe hanno rielaborato grafi- il tema della “città ideale” come è stato elabo- camente e verbalmente l’esperienza. Tutte le rato nei secoli e nei diversi luoghi, ma in par- attività inserite nella programmazione annuale ticolare nelle due città di Mantova e di Sabbio- sono state declinate attraverso i temi dell’ neta. Tema ed elaborati sono stati portati dai Newsletter n° UNESCO: la conoscenza della città, il rispetto ragazzi agli esami di maturità. Gli alunni del- del patrimonio. Oggi, nel vissuto quotidiano l’Istituto Tecnico “Enrico Fermi”, mettendo a del bambino sono sempre più presenti i mo- frutto le proprie competenze tecnico scientifi- numenti della città e, durante le passeggiate che hanno elaborato schede di monitoraggio con i genitori, sono orgogliosi di dare un nome per la valutazione delle condizioni di conser- alle bellezze di Mantova. vazione ma anche di accessibilità, valorizza- I due istituti comprensivi coinvolti, che zione, tutela dei palazzi e dei monumenti. Nel raccolgono scuole dalle materne alle medie, corso della manifestazione del 22 maggio i hanno scelto di studiare la città approfonden- ragazzi hanno guidato i visitatori alla scoperta do il tema del prezioso e imprescindibile lega- degli angoli meno conosciuti di Mantova of- me tra Mantova e l’acqua. Le visite guidate frendo diversi itinerari di approfondimento, svolte in città e sui laghi che la circondano con il supporto di cartelloni, depliants, giochi, hanno svelato ai ragazzi un sistema-città in videoclips realizzati nel corso dell’anno. cui il tema della ricerca urbanistica non può Parallelamente, il 31 maggio, l’Istituto essere disgiunto dai temi della sostenibilità Comprensivo di Sabbioneta ha presentato La ambientale. stella del principe, giornata dedicata alla sco- Così, mentre in piazza Erbe gli allievi del- perta della città di Vespasiano durante la qua- l’Istituto Comprensivo Mantova 1, con la par- le, attraverso momenti di spettacolo, danze, tecipazione straordinaria della scuola media di giochi e tornei, gli alunni della scuola media di Sabbioneta, rappresentavano la leggenda di Sabbioneta hanno riproposto con una chiave Manto che sorge dalle acque e l’evoluzione di di lettura contemporanea la storia della città e Mantova e di Sabbioneta, coinvolgendo il pub- degli antichi miti che si possono incontrare blico nel posizionare su due grandi mappe le visitandone i palazzi. sagome degli edifici delle due città, sul Lungo- E’ stato sorprendente riconoscere quanto Rio gli alunni dell’Istituto Comprensivo Manto- questo percorso abbia coinvolto operatori, va 2 costruivano G.I.R.O. L’AMO, una ragazzi, docenti, genitori. Non si è trattato “macchina-lavatrice” progettata dai ragazzi solo dello studio di architetture e storia, ma di per pulire metaforicamente l’acqua del Rio che un nuovo sguardo, in chiave Unesco, sul terri- attraversa la città e restituirla, depurata e torio; uno sguardo attraverso cui le due città, centrifugata, ai passanti in forma di Mantova e Sabbioneta, assumono rilievo in- “bottigliette di acqua pulita”. ternazionale non come singole espressioni del Due diverse performance-installazioni che genio umano, ma per aver prodotto le princi- hanno in egual modo coinvolto ragazzi, inse- pali forme urbanistiche rinascimentali, e di gnanti, turisti e passanti, costretti a interro- essere quindi assieme, nella loro perfetta garsi, da una parte, sulla propria reale cono- complementarietà, paradigma della capacità scenza della città, dall’altra sull’importanza espressa dall’uomo, in un particolare periodo dell’acqua anche in rapporto al patrimonio storico, di organizzare, sviluppare e condivi- culturale. dere il territorio a partire da situazioni am- Più approfondito è stato, ovviamente, il bientali diversissime. percorso intrapreso dai ragazzi delle scuole Come nello sviluppo di una mappa menta- superiori. Oltre a Mantova gli studenti hanno le, a partire dal concetto di patrimonio e di conosciuto la città di Sabbioneta, i suoi monu- sito ci siamo inoltrati ad esplorare i temi dell’i- menti, la sua specificità urbanistica, che in dentità, della responsabilità, della sostenibilità rapporto/confronto con Mantova ha permesso ambientale, della partecipazione attiva. Nel a entrambe, unite in un unico sito, di ottenere corso degli incontri con le classi, ormai sem- il riconoscimento UNESCO. Anche qui, come per pre più multiculturali, nel sottolineare la rap- i più piccoli, si è trattato della scoperta di una presentatività a livello mondiale dei siti UNE-

realtà per lo più sconosciuta, nonostante i po- SCO sono emersi con modalità quasi spontane- chi chilometri (circa 35) che separano i due e i valori della diversità culturale, dell’intercul- nuclei urbani e l’appartenenza allo stesso ter- turalità, dell’appartenenza alla comunità mon- ritorio provinciale. diale. In classe i ragazzi hanno sviluppato diver- Molto resta ancora da fare in un progetto se direzioni di approfondimento, sulla base sperimentale che si propone quindi come o- delle specificità proprie di ogni singolo istituto. biettivo finale non solo di far conoscere ai gio- Ufficio Studi Gli studenti del Liceo Scientifico Belfiore han- vani il patrimonio monumentale delle due cit- no elaborato narrazioni (esercizi di scrittura tà, ma anche di comprendere il legame impre- pagina 6

scindibile che le unisce e di viverlo come eccel- istituti scolastici con approcci metodologici, 4

lenza e valore da comunicare e proteggere per specificità formative, esigenze, tempistiche, tutta l’umanità perché, alla stregua delle pira- risorse, estremamente diversi. Ma anche in midi di Giza in Egitto o della Grande Muraglia questo sforzo, ancora non del tutto risolto, di in Cina, esso rappresenta una testimonianza di condividere le diverse letture per pervenire ad importanza eccezionale per il mondo intero. un obiettivo comune crediamo di rintracciare, Tutto questo all’interno di una progettualità infine, il vero significato e la forza del patrimo- complessa per la volontà di mettere in rete nio culturale e naturale a nostra disposizione. Newsletter n°

(Continua da pagina 1) dedicato alla gestione del sito UNESCO. Nel Il sito “Genova: le Stra- luglio 2007 un nuovo protocollo d'intesa con- de Nuove e il complesso fermava il ruolo. dei Palazzi dei Rolli” è stato Nel maggio del 2008, l'azienda è stata tra- iscritto nella Lista del Patri- sformata in Genova Palazzo Ducale Fondazione monio Mondiale UNESCO per la Cultura e continua la sua attività di ge- nel luglio del 2006. stione in sinergia con i rappresentanti delle Il riconoscimento dell’- Istituzioni coinvolte. eccezionale valore univer- Il patrimonio del sito “Genova: le Strade sale a base dell’iscrizione Nuove e il complesso dei Palazzi dei Rolli” negli ha riguardato diversi temi: ultimi anni è stato comunicato e promosso at- dal ruolo di Genova quale traverso campagne di informazione a mezzo leadership in ambito politi- stampa, azioni mirate di promozione e marke- co-economico, all’originale impianto urbanisti- ting diretto. co di nuova configurazione, alle innovative so- L’Ufficio stampa della Fondazione Palazzo luzioni architettoniche adottate, all’influenza Ducale, si è occupato in particolare della diffu- esercitata da questa architettura già al tempo sione tra i media locali e nazionali del materia- della sua costruzione. le inerente il patrimonio artistico dei Palazzi dei “Le Strade Nuove e il complesso dei Palazzi Rolli. A partire dal 2009 sono state individuate dei Rolli”, in pieno centro storico, è un insie- e contattate telefonicamente le testate di par- me urbanistico costituito da un impianto via- ticolare interesse nazionale, alle quali sono rio di nuova concezione costeggiato da pa- stati poi inviati comunicati e schede critiche, insieme a immagini ad alta risoluzione per la lazzi aristocratici di grande valore architetto- stampa. Articoli di rilevanza nazionale sono nico. Tale insieme costituisce il primo esem- apparsi su “Il Corriere della sera”, “Il Sole 24 pio in Europa di un progetto di sviluppo ur- ore”, “Bell’Italia”, “Donna Moderna”, “Famiglia bano con una struttura unitaria, altamente Cristiana”, “I Viaggi di Repubblica”, rappresentativo della città mercantile all’api- “Antiquariato”, “Dove”, “Qui Touring”. ce del suo potere nel 16° e nel 17° secolo. Il Piano di Comunicazione prevede inoltre Con apposito decreto del 1576, nel momento una serie di azioni consolidate, considerate di maggior floridezza della città, punto focale efficaci per la promozione della conoscenza di di grandi passaggi di uomini e merci, la Repub- questo patrimonio in ambito cittadino. La cam- blica di Genova incluse i palazzi più importanti pagna, partita i primi di giugno del 2009, pro- in un elenco ufficiale – i Rolli degli Alloggia- segue con diversificate e puntuali iniziative menti pubblici - istituendo per essi l’ obbligo di volte ad aggiornare i contenuti e a comunicare ospitalità agli stranieri nell’ambito delle visite le varie proposte. pubbliche. Ciò ha contribuito a far conoscere Le azioni messe in atto comprendono: af- un modello architettonico e una cultura resi- fissioni di manifesti in diversi formati sia a Ge- denziale che ha colpito artisti e viaggiatori nova che fuori della città (Alessandria, Asti, famosi, tra cui Pietro Paolo Rubens che ha Savona, Chiavari, S. Margherita, Rapallo, Se- lasciato una preziosa collezione di illustra- stri Levante, La Spezia, Livorno, Pavia, Impe- zioni. ria, Parma, Milano, Sanremo, Novara, Lucca, Palazzo Ducale S.p.a., società per azione Viareggio, Firenze, Pisa, , Piacenza, del Comune di Genova, grazie ad un protocollo Mantova); affissione sulle pensiline degli auto- d'Intesa allargato sottoscritto da Ministero per bus; affissione di locandine; striscioni stradali;

i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza realizzazione e distribuzione di tovagliette Su- per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della go News; pubblicità tabellare su giornali (“Il Liguria, Comune di Genova, Regione Liguria, Corriere della Sera”, “Il Sole 24Ore”) e riviste Provincia di Genova, Palazzo Ducale spa, Uni- locali, nazionali e specializzate (“Viaggi di Re- versità degli Studi di Genova, Camera di Com- pubblica”, “Antiquariato”, “Bell’Italia”); pubbli- mercio, Industria e Artigianato, firmato a Ro- cità on line (acquisto di pubblicità e diffusione ma alla presenza dei rappresentati degli Enti di uno specifico comunicato per il web); realiz- Ufficio Studi coinvolti in data 12.10.2005, già in fase di zazione di un depliant che è stato diffuso e distribuito in Genova e fuori della città attra- candidatura veniva designato quale organismo pagina 7

4 verso diversi canali (mailing, cinema, teatri, testate periodiche (mensili, bimestrali, setti-

musei di Genova, APT, principali librerie cittadi- manali), di settore (arte / architettura / de- ne, alberghi in città e sulle riviere di Levante e sign / fotografia), di viaggio, di informazione, di Ponente, etc.) e che viene annualmente ag- cultura e società, femminili, ecc., e all’invio di giornato e rinnovato. materiale più dettagliato, corredato di immagi- L’iniziativa “Rolli days” 2009 e 2010 ni. Viene inoltre organizzata una conferenza L’iniziativa, giunta alla II edizione, intende stampa, alla quale è invitata la stampa locale e promuovere i Palazzi dei Rolli attraverso una nazionale; la cartella stampa viene poi stata serie di eventi: per due giorni nel mese di inviata a tutto l’indirizzario, facendo seguire un

Newsletter n° maggio (23-24 maggio 2009, 8-9 maggio 201- recall telefonico ai contatti di maggiore interes- 0) essi diventano eccezionali spazi aperti per se. Tra le principali testate nazionali che hanno l’arte contemporanea, la musica e la danza, le dato spazio all’evento segnaliamo il Corriere visite a tema e gli assaggi gastronomici della della Sera, Dove Dossier e Il Sole 24 ore. tradizione culinaria ligure. Una straordinaria La diffusione attraverso i media è accompa- opportunità per conoscere da vicino Genova e i gnata da ulteriori iniziative di promozione dell’- tesori storici, architettonici e urbanistici della evento: affissioni di manifesti in diversi formati città, un tessuto vitale in grado di accogliere e nei punti strategici della città; affissione di lo- dialogare con la contemporaneità. candine e poster; pubblicità tabellare su diversi Questo progetto, dalla cadenza annuale, è quotidiani (Secolo XIX, Corriere Mercantile); stato ideato per rendere ancora oggi i Palazzi pubblicità on line (acquisto di pubblicità e dif- dei Rolli ospitali – proprio secondo la loro origi- fusione di uno specifico comunicato per il naria ‘vocazione’ – e capaci di accogliere pub- web); realizzazione di un depliant diffuso e blico e di rendersi teatro di piacevoli intratteni- distribuito in Genova e fuori della città attra- menti. verso diversi canali (mailing, cinema, teatri, I Rolli Days sono comunicati dall’Ufficio musei di Genova, APT, principali librerie cittadi- Stampa con alcuni mesi di anticipo, attraverso ne, alberghi in città e sulle riviere di Levante e l’invio di un comunicato preliminare a tutta la di Ponente, ecc.), adesivi per segnalare i pa- mailing list dei giornalisti nazionali ed interna- lazzi in cui si sono svolti gli eventi; diverse zionali (circa 4.000 nominativi). Successiva- schede di presentazione degli eventi e di con- mente si procede con contatti telefonici alle testualizzazione dei singoli contenitori.

(Continua da pagina 1) avviate a partire dal 2007 sono state promos- Il Sito Unesco di se rispettivamente dal Capitolo Metropolitano, Modena, costituito dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e dal complesso mo- dal Capitolo Metropolitano, per il Duomo che è numentale composto di proprietà ecclesiastica, e dal Comune di dalla Cattedrale ro- Modena per la torre, di proprietà civica. manica, dalla torre Il complesso intervento di restauro conser- “Ghirlandina” e dalla vativo della torre Ghirlandina, messo a punto Piazza Grande, è da un Comitato scientifico composto da esper- stato iscritto nella ti di vari settori, ha coinvolto diversi istituti lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel universitari, centri di analisi e laboratori di 1997 con la seguente motivazione:“La crea- restauro ed è stato impostato secondo criteri zione comune di Lanfranco e Wiligelmo è un innovativi, scarsamente invasivi e rispettosi capolavoro del genio creatore umano, nel dell’ambiente oltre che delle vicende storiche quale s’impone una nuova dialettica di rappor- del monumento. Ciò che più interessa segna- ti tra l’architettura e la scultura nell’ambito lare in questa sede, dedicata alla promozione dell’arte romanica. Il sito di Modena è una e comunicazione dei siti Unesco, è che l’inte- testimonianza eccezionale della tradizione cul- ro cantiere si è trasformato in una straordina- turale del XII secolo ed uno degli esempi emi- ria occasione di conoscenza per tutta la città, nenti di complesso architettonico in cui i valori coinvolta in una significativa esperienza di religiosi e civici si trovano coniugati in una appropriazione di un edificio altamente simbo- città cristiana del Medioevo”. lico. A dieci anni dalla sua iscrizione il sito è Un cantiere così importante, collocato nel

stato dotato di un Piano di Gestione biennale cuore della città e riguardante il monumento (2008-2009) incentrato su problematiche con- in cui da secoli si identificano i modenesi, do- servative emerse con prepotenza negli anni veva infatti essere condiviso con i cittadini, sia immediatamente precedenti a causa del mani- nelle conoscenze raggiunte, sia nei problemi festarsi di preoccupanti fenomeni di degrado riscontrati e nelle soluzioni adottate. Il restau- del paramento lapideo che riveste la struttura ro, da atto tecnico riservato agli addetti ai

Ufficio Studi in muratura sia del Duomo che della Ghirlan- lavori, è così diventato un’occasione di coin- dina, eretti a partire dal 1099 e terminati agli volgimento della comunità. Fin dall’inizio que- inizi del Trecento. Le campagne di restauro sto pensiero ha guidato l’impostazione del pagina 8

cantiere e ha comportato l’installazione di un dell’anno, la fantasia. Si è trattato di un viag-

4 ponteggio multidirezionale, con ampi spazi, gio nel mondo dell’immaginario medievale, in

scala comoda e montacarichi veloce e capien- quel “bestiario” tanto caro ai nostri predeces- te. sori, in cui l’iconografia di carattere religioso si Oltre che dagli studiosi, dai tecnici e dai fonde con lontani echi del paganesimo antico. restauratori coinvolti nel progetto di restauro, La massiccia adesione della cittadinanza il ponteggio ha così potuto essere frequentato modenese, e non solo, alle iniziative legate al anche dagli studenti dei Corsi di Laurea Spe- cantiere aperto ha testimoniato l’affezione del- cialistica in “Scienze per il Recupero e la Con- la città per il suo monumento simbolo; un’op- servazione del Patrimonio Archeologico” e in portunità tanto unica quanto rara di poter os-

Newsletter n° “Scienze Geologiche”dell’ateneo modenese, servare da vicino le sculture e apprezzarne le che sotto la guida competente dei loro docenti finezze tecniche e formali non visibili da terra. hanno avuto la possibilità di svolgere ricerche I tecnici, gli studiosi e i giovani ricercatori coin- direttamente sul posto e di contribuire fattiva- volti nell’iniziativa hanno potuto mostrare da mente alla realizzazione del progetto di inter- vicino le patologie di degrado dei materiali la- vento, i cui risultati sono stati presentati nel pidei, i segni dei passati interventi di restauro maggio 2008 in un convegno di grande succes- e i materiali di cui è composto il rivestimento. I so e in seguito pubblicati nei volumi La torre numeri parlano di circa 3.300 visitatori, tra i Ghirlandina, un progetto per la conservazione, quali non solo addetti ai lavori, ma anche gior- il primo dei quali uscito nel 2009, il secondo in nalisti, comuni cittadini di tutte le età e diversi corso di realizzazione. turisti. Dal volume del 2009 è stato tratto il gior- Concluso ormai da qualche mese il restauro nale Riscoprire e rispettare la torre Ghirlandi- della cuspide e della bella scala lignea elicoida- na, articolato secondo le materie scolastiche e le degli inizi del Seicento che la percorre inter- destinato alle scuole cittadine di ogni ordine e namente, il 15 maggio 2010, in occasione della grado, a testimonianza dell’attenzione partico- Notte Europea dei Musei, sono state proposte lare rivolta al pubblico più giovane e, in parti- al pubblico una serie di visite guidate all’inter- colare, al mondo della scuola che ha risposto no della torre che hanno nuovamente incontra- con entusiasmo, svolgendo in alcuni casi un’at- to un notevole successo, inserendosi in un ric- tività specifica di ricerca sulla torre con lavoro co calendario di proposte che per la prima vol- d'archivio, presentazione in classe, visita sul ta a Modena coinvolgeva numerosi luoghi della ponteggio e realizzazione di un documento cultura. Nella suggestiva atmosfera notturna, conclusivo da parte dei ragazzi. accompagnato dalla luce delle candele, un La collaborazione tra il Servizio Edilizia Storica pubblico di oltre 200 persone è salito fino alla del Comune di Modena, che ha diretto i lavori, base della cuspide, dove ha potuto ammirare il Dipartimento di scienze della terra dell’Uni- la scala restaurata e godere un breve inter- versità di Modena e Reggio Emilia e il Museo mezzo di musica medievale. Piccoli gruppi ac- Civico cittadino, cui fa capo il coordinamento compagnati da esperti che illustravano gli a- del Sito Unesco, ha consentito l’apertura del spetti salienti della storia del monumento, del- cantiere ai cittadini, che hanno avuto a più ri- le indagini recentemente condotte e dei re- prese la possibilità di salire sul ponteggio e di stauri, si sono così avvicendati in poche ore vedere da vicino la struttura del monumento, lungo la ripida scala che percorre internamente apprezzare le sculture e constatarne lo stato di il monumento. degrado. Per presentare, e soprattutto mostra- Alla conclusione dei lavori si prevede infine re, le tematiche del restauro in corso, è stato di realizzare una mostra dedicata alle cono- così organizzato un ricco calendario di visite scenze acquisite e ai risultati dei restauri, una guidate gratuite aperte a tutti prima dell’avvio mostra che sarà multidisciplinare e multime- dei lavori. Da marzo a ottobre 2008 si sono diale e che, nuovamente, si rivolgerà prima di susseguiti due cicli di appuntamenti articolati tutto ai cittadini modenesi ma anche a tutti in diversi possibili itinerari: oltre alla visita del coloro che verranno da fuori città e sarà un’ul- cantiere, è stato possibile soffermarsi al Museo teriore occasione di appropriazione e di attiva universitario “Gemma 1786” per osservare al partecipazione. microscopio ottico le caratteristiche delle pietre Al presente ci sembra comunque legittimo della torre ed apprezzarne anche il contenuto concludere affermando che attività di carattere paleontologico. In aggiunta, i visitatori sono divulgativo quali quelle proposte in questa oc- stati condotti alla scoperta dei Musei del Duo- casione risultano davvero un efficace strumen- mo, dove si è voluto proporre un appassionan- to per trasformare un intervento tecnico come te confronto tra alcune sculture provenienti il restauro, solitamente riservato agli addetti ai

dalla Cattedrale e quelle che ornano i primi tre lavori, in qualcosa che fa parte integrante della piani della torre, i cui soggetti iconografici pre- vita quotidiana dei cittadini, costantemente sentano una grande varietà di temi, compren- informati dello svolgimento dei lavori attraver- denti temi di gusto cavalleresco, biblico, figure so comunicati, interviste radiofoniche e televi- di animali reali e fantastici. sive e ora ansiosi di ritornare sui ponteggi al Proprio la straordinaria complessità e viva- termine dei lavori, per vedere di persona e da

Ufficio Studi cità di queste sculture ha suggerito di propor- vicino il risultato finale e, perché no, condivi- re, in concomitanze del Festivalfilosofia 2008, derne eventuali limiti o criticità. una nuova serie di visite incentrate sul tema pagina 9

(Continua da pagina 1) zione); 4

Il Ministero per i - la seconda sezione, personalizzabile in base Beni e le Attività alle caratteristiche del sito Unesco, include nu- Culturali, Ufficio merosi suggerimenti per realizzare pagine de- Patrimonio Mon- dicate a metterne in luce le peculiarità turisti- diale Unesco, ha co-culturali-naturalistiche attraverso schede recentemente informative, itinerari turistico-culturali, appro- proposto una se- fondimenti tematici, strumenti didattici, risorse rie di linee guida digitali, eventi e notizie ecc..

Newsletter n° e un modello di La redazione del sito web dedicato alle architettura di sito web per i contesti italiani “Necropoli etrusche di Cerveteri e di Tarqui- dichiarati Patrimonio dell’Umanità, da applicare nia”, dichiarate Patrimonio dell’Umanità nel a siti web già esistenti o a siti web da realizza- 2004, è stata affidata, su iniziativa del Comune re ex novo, con l’obiettivo di valorizzare il sin- di Cerveteri, all’Istituto di Studi sulle Civiltà golo contesto (città, luogo, monumento ecc.) Italiche e del Mediterraneo Antico (ISCIMA) del in relazione al suo essere patrimonio Unesco e Consiglio Nazionale delle Ricerche. creare omogeneità dell’informazione. Per quanto concerne in modo specifico Cer- L’iniziativa, frutto di una attività di ben- veteri, si sta oggi procedendo ad inserire i dati chmarking sui siti web relativi a contesti italia- relativi alla necropoli della Banditaccia, per la ni e di altri paesi europei, dichiarati Patrimonio cui presentazione è stata prevista una serie di dell'Umanità, ha portato ad un’analisi dei siti pagine, che consente all’utente di documentar- web istituzionali già esistenti, al fine di verifi- si sulle diverse fasi di vita della città: care se e in che modo venisse dato risalto al  Il territorio (Localizzazione, Ambiente, Viabi- riconoscimento Unesco. I risultati hanno pre- lità); sentato un panorama disomogeneo e spesso  La città (Localizzazione, Storia, Scavi, Piano- lacunoso, anche per quanto riguarda il corretto ro urbano, Mura e porte, Santuari); utilizzo del logo “World Heritage - Patrimonio  Le necropoli (Localizzazione, Scavi, Architet- Mondiale” e la sua associazione al logo Unesco, tura funeraria); così come indicato nelle “Linee Guida e Auto-  La necropoli della Banditaccia (Visita, Itine- rizzazioni d’Uso” dell’Unesco1. rari, Informazioni, Servizi); Le linee guida suddette sono state riversate in Il Museo (Castello, Esposizione, Informazio- un sito web 2, realizzato utilizzando il CMS o-  pen source Museo & WEB3, distribuito gratuita- ni). Nella redazione del sito si è operato per mente dal MiBAC, tramite l'Osservatorio Tec- nologico per i Beni e le Attività Culturali utilizzare al massimo i diversi moduli per la gestione di contenuti culturali messi a disposi- (OTEBAC4), a chiunque ne faccia richiesta. Tut- ti i siti italiani dichiarati Patrimonio dell'Umani- zione da Museo & Web CMS. In particolare, tà lo possono quindi utilizzare, adattandolo o oltre all’aggiunta in ogni pagina di gallerie fo- personalizzandolo secondo le proprie esigenze. tografiche – frutto della ricca documentazione Il modello, oltre a proporre un corretto utilizzo offerta dall’archivio dell’ISCIMA – sono stati utilizzati il modulo Opere, per pubblicare una del logo, definisce un’architettura delle infor- mazioni, sostanzialmente suddivisa in due se- serie di schede anagrafiche delle principali o- zioni: pere d’arte esposte nel Museo Nazionale Ar- - la prima sezione include una serie di pagine cheologico Cerite, e il modulo Itinerari e tappe, web generali, dedicate al Patrimonio Unesco per descrivere la visita alla necropoli della Ban- (una breve descrizione dell’Unesco in quanto ditaccia e dedicare schede specifiche alle sin- istituzione; il Patrimonio Mondiale e il Comitato gole tombe che s’incontrano lungo il percorso. Il Module Builder, è stato invece utilizzato per che lo gestisce; la Convenzione per la Protezio- ne del Patrimonio Mondiale, adottata dalla importare l’archivio dati delle risorse digitali: Conferenza Generale dell'Unesco il 16 novem- parallelamente alla realizzazione del sito web, bre 1972; le Linee Guida redatte dal World è stata infatti effettuata anche una ricognizione Heritage Center per l’implementazione della delle risorse digitali cartografiche, grafiche e Convenzione per la protezione del Patrimonio fotografiche dell’area dell’abitato e delle necro- Mondiale; la Lista del Patrimonio Italiano Une- poli dell’antica Cerveteri e l’implementazione dei metadati per la descrizione delle risorse sco; le norme per l’utilizzo del logo). Seguono alcune pagine dedicate alle specifiche del sito stesse. Il sito prevede infine una sezione dedi- Unesco titolare del sito web (la Dichiarazione cata più specificamente alla valorizzazione e di Valore Universale; l’elenco dei criteri in base alla promozione del turismo culturale, attra- ai quali il sito è stato iscritto nella Lista del Pa- verso informazioni, contenuti didattici, news ed trimonio; la scheda descrittiva; il dossier di eventi e pagine dedicate a categorie di utenti candidatura; il perimetro del sito e la sua col- specializzati. 1) http://whc.unesco.org/en/emblem/ locazione geografica; i contatti dell’Ufficio re- sponsabile della gestione del sito Unesco; il 2) http://151.12.58.151/mw_unesco/ Piano di Gestione in cui viene descritto in che 3) http://www.minervaeurope.org/structure/workinggroups/ Ufficio Studi modo l’eccezionale valore del sito sarà tutela- userneeds/prototipo/cms.html to; la descrizione dei progetti previsti nel Piano 4) http://www.otebac.it/ di Gestione, in fase di studio, analisi o realizza- pagina 10

(Continua da pagina 1) recita: «Lo Stato, le regioni e gli altri enti pub- 4

blici territoriali stipulano accordi per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione, La legge n. 77 del 20 febbraio 2006 - Mi- nonché per elaborare i conseguenti piani stra- sure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani tegici di sviluppo culturale e i programmi, rela- di interesse culturale, paesaggistico e ambien- tivamente ai beni culturali di pertinenza pub- tale, inseriti nella "lista del patrimonio mondia- blica. Gli accordi possono essere conclusi su le", posti sotto la tutela dell' UNESCO, ha defi- base regionale o subregionale, in rapporto ad nito un quadro normativo di notevole impor- ambiti territoriali definiti, e promuovono altresì tanza per l’attuazione in Italia della

Newsletter n° l'integrazione, nel processo di valorizzazione “Convenzione sulla protezione del patrimonio concordato, delle infrastrutture e dei settori mondiale, culturale e naturale" del 1972. produttivi collegati. Gli accordi medesimi pos- L’approvazione della legge ha rappresenta- sono riguardare anche beni di proprietà priva- to l’esito di una serie di attività promosse dal ta, previo consenso degli interessati. Lo Stato MiBAC, spesso in collaborazione con l’Associa- stipula gli accordi per il tramite del Ministero, zione città e siti italiani Patrimonio Mondiale che opera direttamente ovvero d'intesa con le UNESCO, che si sono sviluppate a seguito delle altre amministrazioni statali eventualmente nuove richieste pervenute da parte degli orga- competenti». nismi preposti alla attuazione della citata Con- In quest’ottica l’esperienza in atto con i venzione. Per molti anni era stato considerato piani di gestione UNESCO costituisce un inte- prioritario il tema della “conservazione del pa- ressante campo di sperimentazione delle ne- trimonio culturale” con tutte le numerose im- cessarie modalità di collaborazione tra i diversi plicazioni di tipo tecnico ed operativo che vi soggetti competenti per la tutela ed in partico- sono connesse. In tempi più recenti, senza lare la valorizzazione del patrimonio culturale. tralasciare ovviamente le problematiche appe- I primi finanziamenti erogati hanno consen- na ricordate, si è voluto conferire un adeguato tito, sia pure nella ridotta entità delle somme rilievo anche al tema della gestione dei siti. messe a disposizione, di avviare una serie di Tale atteggiamento si è consolidato soprattutto iniziative utili e promuovere le conoscenza ed a a causa delle esperienze negative che si sono favorire la fruizione dei siti UNESCO italiani. manifestate in diversi paesi, a seguito di una Si citano1 in particolare alcuni casi rappre- mancanza di adeguati sistemi di gestione o a sentativi delle tipologie di intervento realizzate causa di una loro non efficace attuazione. Pro- o in corso di realizzazione: prio in conseguenza di queste esperienze ne- MONUMENTI PALEOCRISTIANI DI gative, la dimostrazione dell’esistenza di stru- Progetto: Diffusione e valorizzazione della co- menti di gestione è quindi diventata negli ulti- noscenza del patrimonio. Attuazione degli in- mi anni un requisito inderogabile per l’iscrizio- terventi previsti dal Piano di Gestione. ne di un nuovo sito nella Lista del Patrimonio Il progetto sta sviluppando la diffusione e la Mondiale. valorizzazione della conoscenza del patrimonio L’esigenza espressa dall’UNESCO coincide con ravennate attraverso la produzione di materia- la volontà, in più modi evidenziata in Italia, di le didattico, la ristampa della pubblicazione: passare da una tutela meramente passiva ad “Otto monumenti Patrimonio dell’Umanità”, la una tutela attiva che coniughi le esigenze di realizzazione di una pubblicazione scientifica conservazione del patrimonio culturale con le sul restauro dei mosaici del “Parco della Pace” necessità di trasformazione indotte dalle dina- e progetti di indagine e di monitoraggio del miche socio-economiche. In tale prospettiva la grado di soddisfazione del pubblico, con la de- questione della valorizzazione del patrimonio finizione di indicatori e tramite la somministra- culturale assume poi un indiscutibile rilevo. zione di questionari. Due gli elementi salienti della Legge 77/06. GENOVA: LE STRADE NUOVE E IL SISTEMA DEI PALAZ- Il primo è l’avere introdotto il concetto di piano ZI DEI ROLLI di gestione per i siti iscritti nella Lista del Patri- Progetto: Attività di tutela e gestione del sito monio Mondiale, come richiesto dall’UNESCO. Sono state avviate attività di tutela e gestione Il secondo è quello di avere fornito gli stru- tra le quali la diffusione della conoscenza at- menti finanziari, sia pure modesti, per la reda- traverso l’implementazione del sito WEB e la zione dei piani ed una loro parziale attuazione. valorizzazione storico culturale di Strada Nuo- Il piano di gestione, nell’esperienza condot- va con l’organizzazione di eventi culturali. ta dal MiBAC è un elaborato tecnico che costi- tuisce lo strumento necessario per definire e Progetto: Azioni e studi per il completamento rendere operativo un processo di tutela e di del Piano di Gestione sviluppo, condiviso da più soggetti e formaliz- Il progetto sviluppa una serie di iniziative con il zato attraverso accordi raggiunti, come indica- proposito di pervenire ad un maggior impegno to dalla medesima legge 77/06, con le forme e e coinvolgimento degli attori locali nella tutela le modalità previste dal Codice dei beni cultu- e nella valorizzazione del Sito, ad un incre- rali e del paesaggio. mento della consapevolezza del significato cul- Si ritiene di fare riferimento in particolare turale dell’Orto Botanico a livello territoriale, Ufficio Studi all’art.112-Valorizzazione dei beni culturali di nazionale e internazionale e alla diffusione del- appartenenza pubblica che al comma 4 così le conoscenze botaniche teoriche e applicate a pagina 11

sempre più larghi strati della popolazione. ragazzi”, una Mostra fotografica itinerante sui 4 LA CITTÀ DI VICENZA E LE VILLE DEL PALLADIO NEL Siti UNESCO Italiani e l’iniziativa "Siti UNESCO

VENETO in Fiera” che intende promuovere a livello in- Progetto: Progetto editoriale sul sito, previsto ternazionale il turismo culturale indirizzato ver- dal Piano di Gestione so in nostri siti, attraverso la partecipazione a È stato realizzato un progetto editoriale sul sito manifestazioni fieristiche. UNESCO, con l’obiettivo di divulgare ad ampi Infine, per concludere questa sintetica ras- strati dei residenti la conoscenza del Sito ed in segna, si segnalano i progetti di valorizzazione particolare il suo valore universale in quanto e comunicazione, finanziati di recente dalla Patrimonio dell’Umanità. Legge 77/06: Newsletter n° VAL D’ORCIA Centro storico di : realizzazione Progetto: Studio per la conservazione e valo- nuova segnaletica di accoglienza turistica ver- rizzazione della Via Francigena ticale; E’ stato avviato un progetto per la conserva- Val d’Orcia: redazione di una guida turistica; zione e valorizzazione della Via Francigena, Centro storico della città di : realizzazio- attraverso la conoscenza dei sui caratteri e del ne di una guida del centro storico; suo ambito di pertinenza con l’identificazione Monumenti paleocristiani di Ravenna: diffusio- delle risorse e delle esigenze di intervento in ne e valorizzazione del patrimonio mediante materia di protezione, conservazione, valoriz- prodotti multimediali; zazione e promozione. di Barumini: servizi di assistenza e SITI UNESCO DEL VENETO: VENEZIA – VICENZA – informazione culturale e turistica relativi al PADOVA - territorio dei Comuni compresi nel Piano di ge- Progetto: Diffusione e valorizzazione della co- stione del sito; noscenza dei siti UNESCO del Veneto nell'am- , la Basilica di San Francesco e altri siti bito delle istituzioni scolastiche regionali francescani: “ Luce d’Assisi”- Guida in “Braille” È in corso di realizzazione un progetto di diffu- della città; sione e valorizzazione della conoscenza dei siti, Centro storico di Firenze: riapertura del Per- attraverso la produzione e distribuzione di un corso dei Principi; DVD a tutte le istituzioni scolastiche della Re- Verona: Piano per la predisposizione di servizi gione Veneto, in collaborazione con l’Agenzia di assistenza culturale mediante un sistema Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Sco- informativo e di comunicazione; lastica. La piazza del Duomo di Pisa: apparati di comu- A cura dell’Associazione città e siti italiani pa- nicazione ai visitatori. trimonio UNESCO sono in fase di attuazione alcuni progetti che rientrano nella tipologia

delle azioni di valorizzazione, ed in particolare: una Guida ai "Luoghi italiani patrimonio dell'u- 1) La descrizione degli obiettivi dei progetti elencati è stralciata dalle schede progetto presentate dai siti per la richiesta di finanziamento, ai manità”, una collana de "Gli itinerari italiani sensi della Legge 77/06. dell'UNESCO” ed una di “Guide UNESCO per

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