Comandanti in Capo Dell'esercito Svizzero : Parte Quarta

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Comandanti in Capo Dell'esercito Svizzero : Parte Quarta Comandanti in capo dell'Esercito svizzero : parte quarta Autor(en): Binaghi, Jonathan Objekttyp: Article Zeitschrift: Rivista Militare Svizzera di lingua italiana : RMSI Band (Jahr): 91 (2019) Heft 6 PDF erstellt am: 27.09.2021 Persistenter Link: http://doi.org/10.5169/seals-867913 Nutzungsbedingungen Die ETH-Bibliothek ist Anbieterin der digitalisierten Zeitschriften. Sie besitzt keine Urheberrechte an den Inhalten der Zeitschriften. Die Rechte liegen in der Regel bei den Herausgebern. Die auf der Plattform e-periodica veröffentlichten Dokumente stehen für nicht-kommerzielle Zwecke in Lehre und Forschung sowie für die private Nutzung frei zur Verfügung. Einzelne Dateien oder Ausdrucke aus diesem Angebot können zusammen mit diesen Nutzungsbedingungen und den korrekten Herkunftsbezeichnungen weitergegeben werden. Das Veröffentlichen von Bildern in Print- und Online-Publikationen ist nur mit vorheriger Genehmigung der Rechteinhaber erlaubt. Die systematische Speicherung von Teilen des elektronischen Angebots auf anderen Servern bedarf ebenfalls des schriftlichen Einverständnisses der Rechteinhaber. Haftungsausschluss Alle Angaben erfolgen ohne Gewähr für Vollständigkeit oder Richtigkeit. Es wird keine Haftung übernommen für Schäden durch die Verwendung von Informationen aus diesem Online-Angebot oder durch das Fehlen von Informationen. Dies gilt auch für Inhalte Dritter, die über dieses Angebot zugänglich sind. Ein Dienst der ETH-Bibliothek ETH Zürich, Rämistrasse 101, 8092 Zürich, Schweiz, www.library.ethz.ch http://www.e-periodica.ch Postille di storia militare Comandanti in capo dell'Esercito svizzero - Parte quarta magg Jonathan Binaghi maggiore Jonathan Binaghi Dufour, Ulrich Wille Guillaume-Henrie Henri Guisan sono - dei diciotto comandanti in capo delle truppe confederate - i tre più conosciuti. La serie "Comandanti in capo dell'Esercito svizzero" vuole mettere in luce tutti i "generali" che, nel corso della storia militare svizzera, sono stati chiamati dalle autorité politiche, a proteggere la Confederazione minacciata da crisi ed eventi bellici. Percorreremo le loro figure in ordine sparso ricordandoli in alcuni dei giorni chiave della loro storia. Consiglio di Berna e balivo. Nel 1759, Frauenfeld dichiarava la sua neutralité. Wilhelm Bernhard Von Muralt a 22 anni entra come ufficiale nel ser- II 7 settembre un battaglione francese (1737-1796) vizio estera, sotto i colori della Francia. stanziava al confine con Ginevra e il 10, Si congeda, con il grado di maggiore e la città chiese aiuto militare a Berna e a II 25 settembre 1792, il bernese insignito Sella croce al merito, nel 1772 Zurigo. II25 settembre Wilhelm Bernhard Wilhelm Bernhard von Murait viene per far ritorno in Svizzera. A Berna la venne nominato generate e il 27 l'esercito nominato comandante in capo dell'e- sua carriera militare prosegue a fianco svizzero iniziö i preparativi per la mobi- sercito svizzero con poteri sulle truppe di quella civile: nel 1775 divenne membro litazione. Fortunatamente, nel giro di un degli altri cantoni. Posizionato il suo del Gran Consiglio bernese e, dal paio di mesi, la situazione si risolse per le Quartier Generale di Nyon, con 20 000 1776 al 1778, fu balivo di Gottstatt, fu vie diplomatiche (aiutate dal potere dis- uomini in allarme e 12 000 di riserva, inoltre promosso a tenente colonnello suasivo rappresentato dai 22 battaglioni von Muralt si preparava a difendere delle milizie bernesi nel 1782 e membro pronti a intervenire a difesa di Ginevra) e Ginevra dalla minaccia francese. Dopo del Piccolo Consiglio nel 1786. Nel le truppe svizzere poterono essere smo- lunghe trattative, il 27 ottobre i france- 1789 viene nominato tesoriere per i bilitate nel mese di dicembre. si assicurarono di non volere invadere territori bernesi di lingua francese e, nel Ginevra e ritirarono le loro truppe. II 30 1790, colonnello delle milizie bernesi A seguito della vittoria della Prima novembre l'ultima guarnigione bernese nel Paese di Vaud. Repubblica francese, nel 1796, von poteva lasciare la città e l'esercito svizzero Murait presiedette la commissione di venne smobilitato nel corso del II20 aprile 1792, il re di Francia Luigi XVI pace, istituita dalla Dieta federate, per mese di dicembre. dichiara guerra all'Austria. Vi era il i negoziati con la Francia. Mori poco concreto pericolo di un'invasione francese, dopo, il 18 dicembre 1796, all'età di Wilhelm Bernhard von Muralt nacque se non della Confederazione, almeno 59 anni, prima di vedere, pochi anni più a Berna il 19 aprile 1737, suo della Repubblica di Ginevra sua alleata. tardi, la Confederazione dalle truppe padre, Bernhard, era membro del Gran II 13 maggio, la Dieta federate riunita a della Repubblica francese. RMSI 06.2019 61 Postille di storia militare Hans Herzog (1819 - 1894) 200 anni fa, il 28 ottobre 1819, nasceva ad Aarau Hans Herzog, figlio di Johann e di Franziska Salomea Herosé. Nel corso délia guerra franco-prussiana, dal 19 luglio 1870 al 15 luglio 1871, detenne il comando supremo dell'Esercito svizze- ro. Fu il secondo generale della svizzera moderna (e il 15° di tutta la storia della Confederazione elvetica). Dopo la formazione presso la scuola cantonale di Aarau e quattro semestri presso la facoltà di scienze naturali a Ginevra, iniziö a lavorare nell'azienda tessile del padre. Ufficiale d'artiglieria di milizia, dal 1852 fece parte della com- missione federate dell'artiglieria. Nel 1860 il Consiglio federate lo nominö francese del generale Charles Denis francesi disarmati vennero internati in Ispettore federate dell'artiglieria, cari- Bourbaki ormai alio sbando, nel feb- Svizzera salvaguardando cosî la neutralité ca che riuniva in sé le funzioni di capo braio del 1871 il Consiglio federale elvetica. Hans Herzog rimise il suo d'arma, capo d'armamento e capo pianificö la smobilitazione. II generale mandate al Consiglio federale alla fine dell'intendenza del materiale di guerra. Herzog si oppose fortemente all'inten- del conflitto, il 15 luglio 1870. Inoltre, stigmatizzando l'impreparazione zione del Consiglio federale e schierö e l'eccessivo formalismo dell'esercito, l'esercito sulla frontiera con la Francia Nel suo rapporte finale sulla guerra si impegnö per semplificare l'istruzione pronto a contrastare un'entrata delle franco-prussiana, Herzog denunciô le gravi sostituendo, tra l'altro, le esercitazioni truppe francesi sul territorio elvetico lacune nell'equipaggiamento dell'esercito formali con esercizi sul terreno e per il con il rischio di un loro inseguimento svizzero. Dopo la guerra Herzog ri- mantenimento dell'obbligo generale di da parte dei contingent! prussiani; cio mase nell'esercito dove, ebbe un ruolo prestare servizio militare. avrebbe comportato il coinvolgimento déterminante nell'ampiamento delle for- della Svizzera nel conflitto. Le truppe tificazioni e, nel 1875, venne promosso A causa della minaccia che la guerra svizzere non furono quindi smobilitate a capo d'arma dell'artiglieria, funzione franco-prussiana rappresentava per prima della soluzione di questa situazio- che mantenne fino alla sua morte. Nel i'integrità dei confini svizzeri, il 19 ne critica che si risolse con la firma della 1885, per la prima volta in svizzera, luglio 1870 Hans Herzog venne nominate convenzione di internamento firmata da comando un esercizio di truppa che op- generale e comandante in capo Herzog e dal generale francese Justin poneva due divisioni in condotta libera. delle truppe di frontiers. Con l'esercito Clinchant, succeduto a Bourbaki; i Mori ad Aarau il 2 febbraio 1894. Questo spazio pubblicitario attualmente a disposizione, RMSI appare in 12 000 copie stampate in un anno Rivista Militare Svizzera II prezzo? di lingua italiana Solo Fr. 0.05833 la copia per informazioni rivolgersi a: [email protected] 62 RMSI 06.2019 Postille di storia militare Guillaume Henri Dufour (1787-1875) II 4 novembre 1847 il comandante in capo dell'esercito federale, il generale Dufour, conscio del momento dram- matico che la Svizzera stava vivendo (il giorno prima i cantoni del Sonderbund avevano attaccato il Canton Ticino dando inizio alle ostilità) raccomandö ai suoi divisionari di reprimere i sentimenti di odio verso i cantoni del Sonderbund e di evitare ogni forma di eccessi per non compromettere la futura coesione della Confederazione. L'ultima guerra civile della Confederazione fini 25 gior- ni dopo, lasciando sul terreno meno di 100 morti e gettando le basi per una nuova costituzione. integrate come capitano nell'esercito nominô di nuovo comandante in capo Guillaume Henri Dufour nacque a federale venendo presto promosso al per evitare un'eventuale violazione del Costanza il 15 settembre 1787. grado di tenente colonnello (1820) e territorio svizzera. Il 27 dicembre 1856, Rientrato con la famiglia a Ginevra, vi colonnello (1827). Nel 1819 fu cofon- per difendere Neuchâtel dall'esercito frequentô le scuole superiori e i corsi di datore della scuola militare federale di prussiano, per la terza volta l'Assemblea lettere e di fisica prima di proseguire gli Thun, dove fu istruttore del genio fino al federale lo mise alla testa delle sue studi alla scuola politecnica di Parigi e 1831. Nel 1832 venne nominate capo truppe. Dufour fu nominate una quarta alla scuola di applicazione del genio di di stato maggiore generate. volta generate nel 1859, quando l'eser- Metz. Dal 1811 servi la Francia corne cito federale fu mobilitato a causa dello ufficiale del genio. Nel 1817, date le Il 21 ottobre 1847 la Dieta lo nominô, scontro in Lombardia tra i franco-pie- dimissioni dall'esercito francese, rien- per la prima volta, comandante in montesi e gli austriaci. trô a Ginevra dove svolse la funzione capo delle truppe federali con il grado di ingegnere cantonale, carica mante- di generate e lo incaricô di sciogliere Parallelamente aile sue attività di nuta fino al 1850, occupandosi tra l'al- il Sonderbund. Nell'agosto del 1849, ingegnere e ufficiale, Guillaume Henri tro, dal 1845 al 1856, della creazione durante la rivoluzione nel granduca- Dufour intraprese una carriera politica. del catasto cantonale. Nel 1817 venne to del Baden, l'Assemblea federale lo Nel 1819 a Ginevra venne eletto nel Consiglio rappresentativo fra i liberali.
Recommended publications
  • Die Hypi-Story Des 19
    Dieses Buch erzählt Bankengeschichte am Beispiel eines der führenden regionalen Geld- institute der Schweiz. Die Hypothekarbank Lenzburg hat alle Stürme und Innovationen Die Hypi-Story des 19. und 20. Jahrhunderts erlebt und als eigenständiges Institut auch fusionsfrei über- lebt. Damit stellt sie in ihrer Branche bereits eine grosse Ausnahme dar. Gemeinsam mit der fiktiven Erzählerin Verena reisen die Leserin und der Leser durch die Zeit und tauchen in dialogisch vermittelte und szenisch illustrierte Ereignisse ein: Vom landwirtschaftlichen Kredithaus Seien es die Gründungsversammlung, der Run auf die Schalter bei Ausbruch des Ersten zur digitalen Universalbank Weltkriegs, der Bau einer geheimen Tresoranlage in der Innerschweiz, der Kauf des ersten Bankcomputers oder die Selbstbehauptung während dem Bankensterben der 1990er-Jahre. Immer werden leicht verständlich die grossen historischen Entwicklungen am Lenzbur- ger Beispiel gespiegelt. Vom landwirtschaftlichen Kredithaus zur digitalen Universalbank Vom Die Hypi-Story HIER UND JETZT IMPRESSUM Dieses Buch entstand aus Anlass des 150-jährigen Bestehens der Hypothekarbank Lenzburg AG. Lektorat: Urs Voegeli, Hier und Jetzt Layout und Satz: imRaum Furter Handschin Rorato, Baden Schriftart: Sabon Next © 2018 Hier und Jetzt, Verlag für Kultur und Geschichte GmbH, Baden www.hierundjetzt.ch ISBN 978-3-03919-450-6 Die Hypi-Story Vom landwirtschaftlichen Kredithaus zur digitalen Universalbank Fabian Furter Illustrationen von Joe Rohrer und Raphael Gschwind Fotostrecke von Oliver Lang HIER UND JETZT 2018 VORWORT An Oskar Erismann kam vor 150 Jahren keiner vorbei, als er sich als erster Hü- ter der eisernen Geldkiste der Hypi Lenzburg bewarb: Aargauer, Rechtswissen- schaftler und später Eisenbahndirektor bei der Centralbahn, der für seine Kinder Theaterstücke aus der Märchenwelt dichtete.
    [Show full text]
  • Military Law Review
    DEPARTMENT OF THE ARMY PAMPHLET 27-1 00-21 MILITARY LAW REVIEW Articles KIDNAPPISG AS A 1IIILITARY OFFENSE Major hfelburn N. washburn RELA TI OX S HIP BETTYEE?; A4PPOISTED AND INDI T’IDUAL DEFENSE COUNSEL Lievtenant Commander James D. Nrilder COI~1KTATIONOF SIILITARY SENTENCES Milton G. Gershenson LEGAL ASPECTS OF MILITARY OPERATIONS IN COUNTERINSURGENCY Major Joseph B. Kelly SWISS MILITARY JUSTICE Rene‘ Depierre Comments 1NTERROC;ATION UNDER THE 1949 PRISOKERS OF TT-AR CON-EKTIO?; ONE HLSDREClTH ANNIS’ERSARY OF THE LIEBER CODE HEA,DQUARTERS, DEPARTMENT OF THE ARMY JULY 1963 PREFACE The Milita.ry Law Review is designed to provide a medium for those interested in the field of military law to share the product of their experience and research with their fellow lawyers. Articles should be of direct concern and import in this area of scholarship, and preference will be given to those articles having lasting value as reference material for the military lawyer. The Jli7itm~Law Review does not purport tg promulgate Depart- ment of the Army policy or to be in any sense directory. The opinions reflected in each article are those of the author and do not necessarily reflect the views of The Judge Advocate General or the Department of the Army. Articles, comments, and notes should be submitted in duplicate, triple spnced, to the Editor, MiZitary Law Review. The Judge Advo- cate General’s School, US. Army, Charlottewille, Virginia. Foot- notes should be triple spaced, set out on pages separate from the text and follow the manner of citation in the Harvard Blue Rook.
    [Show full text]
  • Swiss Internment Camps During Wwi
    DEFENSIVE HUMANIATARIANISM: SWISS INTERNMENT CAMPS DURING WWI by HOLDEN ZIMMERMAN Submitted to the Department of History of the University of Kansas in partial fulfillment of the requirements for departmental honors Approved by: _________________________ Dr. Andrew Denning Thesis Adviser _________________________ Dr. Sheyda Jahanbani Committee Member _________________________ Dr. Marike Janzen Committee Member _________________________ Date Defended Abstract During World War I, the Swiss state interned nearly 30,000 foreign soldiers who had previously been held in POW camps in Germany, France, Britain, Belgium, Austria, and Russia. The internment camp system that Switzerland implemented arose from a Swiss diplomatic platform that this thesis describes as defensive humanitarianism. By offering good offices to the belligerent states of WWI, the Swiss state utilized humanitarian law both to secure Swiss neutrality and to alleviate, to a degree, the immense human suffering of the war. This thesis fills a gap in the historiographical literature as one of the few papers in English on the topic, as well as one of the only to holistically consider the internment camp system as a panacea for the crises that the Swiss state faced during WWI. By mixing domestic concerns with international diplomacy and humanitarianism, a domestic policy platform taken to the international diplomatic level succeeded in building enough trust between the signatory states to create an internment system that reconceptualized the treatment of foreign soldiers from the holding of prisoners to the healing of men. 1 Introduction On July 27, 1916, William McGilvray, a sergeant in the London Scottish Regiment, found himself riding in a passenger train travelling south through Germany, surveying the landscape of the Rhine River valley.
    [Show full text]
  • International Review of the Red Cross, July-August 1991, Thirty-First
    JULY - AUGUST 1991 THIRTY·FIRST YEAR No. 283 INTERNATIONAL • OF THE RED CROSS +c Published every two months by the International Committee of the Red Cross for the International Red Cross and Red Crescent Movement INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS Mr. CORNELIO SOMMARUGA, Doctor of Laws of Zurich University, Doctor h.c. rer. pol. of Fribourg University (Switzerland), Doctor h.c. in International Relations of Minho University, Braga (Portugal), Doctor h.c. of medicine of Bologna University (Italy), President (member since 1986) Mr. MAURICE AUBERT, Doctor of Laws, Vice-Preside'" (1979) Mr. CLAUDIO CARATSCH, Bachelor of Arts, Vice-President (1990) Mr. ULRICH MlDDENDORP, Doctor of Medicine, head of surgical department of the Cantonal Hospital, Winterthur (1973) Mr. RUDOLF JACKLI, Doctor of Sciences (1979) Mr. DIETRICH SCHINDLER, Doctor of Laws, Professor at the University of Zurich (1961-1973) (1980) Mr. HANS HAUG, Doctor of Laws, Honorary Professor at the University of St. Gallen for Business Administration, Economics, Law and Social Sciences, former President of the Swiss Red Cross (1983) Mr. PIERRE KELLER, Doctor of Philosophy in International Relations (Yale), Banker (1984) Mr. ANDRE GHELFI, former Central Secretary and Vice-President of the Swiss Federation of Metal Workers (1985) Mrs. RENEE GUISAN, General Secretary of the International "Institut de la Vie", member of the Swiss Pro Senectute Foundation, member of the International Association for Volunteer Effort (1986) Mrs. ANNE PETITPIERRE, Doctor of Laws, barrister, lecturer at Geneva Law Faculty (1987) Mr. PAOLO BERNASCONI, Barrister, LL. L., lecturer in economic penal law at the Universities of St. Gallen and Zurich, former Public Prosecutor at Lugano, member of the Swiss Pro }uventute Foundation (1987) Mrs.
    [Show full text]
  • Militärische Denkmäler Im Kanton Aargau
    1 Militärische Denkmäler im Kanton Aargau Inventar der Kampf- und Führungsbauten Monuments militaires dans le canton d’Argovie Inventaire des ouvrages de combat et de commandement Herausgeber und Vertrieb EIDG. DEPARTEMENT FÜR VERTEIDIGUNG, BEVÖLKERUNGSSCHUTZ UND SPORT armasuisse, Bereich Bauten Blumenbergstrasse 39, 3003 Bern Redaktion Silvio Keller, Architekt HTL Maurice Lovisa, Architekt ETHL, Bern Patrick Geiger, lic. phil. I Übersetzung Übersetzungsdienst armasuisse, Clama ag, 3050 Schwarzenburg Konzept, Gestaltung Paola Moriggia, Bern Lektorat deutsch Jiri Kvapil, cand. iur. Lektorat französisch Übersetzungsdienst armasuisse, Clama ag, 3050 Schwarzenburg Titelbild: Geländepanzerhindernis Fisibach Mühlegässchen Bild rechts: Grenzwachtposten im Kraftwerk Laufenburg (Schweizerisches Bundesarchiv) Bisher sind in chronologischer Reihenfolge die nachstehenden Broschüren erschienen: TI, NE/JU, SH/TG, NW/OW/LU, SO/BL/BS, VS, GR, ZH, UR/SZ/ZG und AI/AR/GL/SG sowie ein Spezialheft über das ehemalige Artilleriewerk Foppa Grande im Tessin. Edition et publication DÉPARTEMENT FÉDÉRAL DE LA DÉFENSE, DE LA PROTECTION DE LA POPULATION ET DES SPORTS armasuisse, domaine des constructions Blumenbergstrasse 39, 3003 Berne Rédaction Silvio Keller, architecte ETS Maurice Lovisa, architecte EPFL, Berne Patrick Geiger, lic. phil. I Traduction Service de traduction armasuisse, Clama ag, 3050 Schwarzenburg Conception, réalisation Paola Moriggia, Berne Relectures allemand Jiri Kvapil, cand. iur. Relectures français Service de traduction DDPS, Clama ag, 3050
    [Show full text]
  • Handreichung Zu «My Bourbaki Panorama»
    Handreichung zu «My Bourbaki Panorama» 1 Gemälde – 23 Schicksale Liebe Kolleginnen, liebe Kollegen Inhalt 1. Zielsetzungen des Projekts «My Bourbaki Panorama» 2 Ausserschulisches Lernen, Auseinandersetzung mit Fiktion und Realität, Per- 2. Vorbereitung auf den Besuch des Bourbaki Panorama 4 sonalisierung, Perspektivenwechsel, Mehrperspektivität, moralische Bildung: 3. Besuch des Bourbaki Panorama 9 all diese wichtigen Ziele sollten im Geschichtsunterricht erreicht werden. Das 4. Auswertung des Besuchs 10 ist anspruchsvoll. Wir freuen uns deshalb darüber, Ihnen hier ein Projekt vor- 4.1 Die «Bourbaki-Story» 10 zustellen, das mithilft diese Forderungen zu erfüllen. 4.2 Erarbeitender Unterricht: Ereignis-Rekonstruktion (dazu Materialien 5.2, S. 13–35) 10 Zentrum Geschichtsdidaktik und Erinnerungskulturen 4.3 Aufgabenbasierter Unterricht (dazu Materialien 5.3, S. 36–50) 12 Peter Gautschi, Hans Utz, Sabine Ziegler 4.4 Diskursiver Unterricht: Entscheidungen treffen (dazu Materialien 5.4, S. 51) 12 5. Materialien 13 1. Zielsetzungen des Projekts «My Bourbaki Panorama» Das hier vorgestellte Projekt «My Bourbaki Panorama» des Bourbaki Panora- die Schüler/-innen überspringen, bietet das Projekt «My Bourbaki Panora- ma Luzern erfüllt viele Postulate an einen innovativen Geschichtsunterricht. ma» die Identifikationsmöglichkeit mit einer Zuflucht suchenden und einer Sie werden hier mit Fachbegriffen ausgeschildert und kurz umrissen: Aufnahme bietenden Person an. • Ausserschulisches Lernen: Die Schüler/-innen werden im Bourbaki Panora- • Mehrperspektivität: Zwar bietet das Panorama keine Schlachtszene, aber ma mit allen Sinnen empfangen: Licht und Dunkelheit, Geräusche, ein Pano- dennoch zwei Gruppen an, die in friedlicher Absicht aufeinandertreffen: ramabild mit drei auf sie zukommenden Militärkolonnen und ein dreidimen- die nach Internierung strebenden Soldaten der Bourbaki-Armee und die sie sionales Vorgelände vermitteln den Besuchern/Besucherinnen die Illusion, aufnehmenden einheimischen Zivilpersonen und die Soldaten der Schwei- dabei zu sein.
    [Show full text]
  • The Bourbaki Panorama in Lucerne, Switzerland
    International Panorama Council Journal, Volume 2 Memory and the Panorama ISSN: 2571-7863 Selected Proceedings from the 27th IPC Conference www.panoramacouncil.org 2018 Constructing National Identity through the Lens of the Painted Panorama: The Bourbaki Panorama in Lucerne, Switzerland Seth Thompson American University of Sharjah Sharjah, United Arab Emirates [email protected], www.seththompson.info Abstract were made as well as “exotic” locations, enabling people to Using the Bourbaki Panorama, which depicts the French General compare their lives and traditions to others. Charles-Denis Bourbaki’s army crossing Switzerland’s border Lucerne’s Bourbaki Panorama was painted under the near Les Verrières in 1871, this paper examines the notion of direction of Édouard Castres (Swiss, 1838-1902) and identity narrative in nation-building and addresses the following completed in 1881. An identity narrative constructed to questions: How does the Bourbaki Panorama reinforce address Swiss nationalist themes, it depicts the 1871 event Switzerland’s national identity? How can identity narratives strengthen or challenge a nation’s collective memory? How can of General Bourbaki’s French army crossing Switzerland’s these findings inform current and future practices in the border near Les Verrières and disarming. [1] This paper development and interpretation of new and existing panorama will address the Bourbaki Panorama as a model of using projects? national identity as a narrative for nation-building, the Keywords ability for identity narratives to strengthen and challenge a Bourbaki Panorama, national identity, collective memory, nation’s collective memory, and practical identity narrative, Franco-Prussian War recommendations for developing and interpreting painted and digital panorama projects.
    [Show full text]
  • 175 Jahre Eidg. Truppen Der Chef Der Armee an Der Jubilãumsversammlung Der SOG -15
    Schweízerische Eidgenossenschaft Eidgenõssisches Departement für Verteidigung, Confédération suisse Bevõlkerungsschutz und Sport VBS Confederazione Svizzera Schweizer Armee Confederaziun svizra FRL 14.03.2008 Korpskommandant Roland Nef 175 Jahre Eidg. Truppen Der Chef der Armee an der Jubilãumsversammlung der SOG -15. Mãrz 2008 Es gilt nu r das gesprochene Wort- Sperrfrist, 15.3.2008, 11 :OOh Egregio signor presidente Stimati delegati Egregio Consigliere federale Stimati membri delle autorità Stimati membri delle camere Egregi colleghi alti ufficiali superiori Gentili signore, egregi signori, Gentili rappresentanti dei media Sona molto lieto di essere qui con voi in occasione dell'assemblea giubi­ lare dei delegati della Società svizzera degli ufficiali. 1/14 Chi giunge a Bellinzona e contempla questi fantastici castelli, si rende conto del fatto che l'attacco e la difesa stanno vivendo un mutamento storico. Fino all'invenzione della polvere da sparo, questi castelli costituivano una soluzione ottimale; in epoche successive, il nostro Paese ha dovuto tro­ vare e ha sempre trovato nuove soluzioni. Ammirando questi castelli, dobbiamo ricordarci di tale processo e del fat­ to che il nostro esercito dev'essere radicato nel presente se vuole avere un futuro. Tuttavia, la visione di questi castelli dovrebbe sempre essere motivo di QIOia. Meine sehr verehrten Damen und Herren, natürlich hoffe ich, dass lhnen auch der Anblick des Bundeshauses in Bern immer wieder aufs Neue Freude macht. Mag sich auch die Begeisterung über die Entscheide, die dort gefãllt werden, hie und da in Grenzen halten, so ist die Freude an der Art und Weise, wie wir in diesem Land miteinander um die besten Entscheide ringen, ungebrochen.
    [Show full text]
  • The Birth and Evolution of Swiss Anabaptism (1520-1530)
    The Birth and Evolution of Swiss Anabaptism (1520-1530) C. ARNOLD SNYDER* Historical accounts of Anabaptism have long been dominated by debates concerning its origins, including its theological foundations. Already in the sixteenth century it was thought that identifying Anabaptist origins also laid bare the theological nature of the movement. It is perhaps not surprising, then, that polemic as well as apologetic approaches have played a constant role in the discussion of Anabaptist beginnings. The field has continued to be plowed assiduously down to the present, with results seemingly as varied as the narrators and their ideological commitments. The literature is vast—by the reckoning of one historian, second in volume in Reformation studies only to the body of work generated by the Luther-renaissance.1 We will not attempt a detailed description of this literature, nor rehearse the well-known historiographical shifts of the last century and a half.2 The question of the nature of Swiss Anabaptism, however, and the proper description of its origin and evolution, has been made the focus of attention once again with the publication in 2003 of Andrea Strübind's detailed study.3 Strübind has argued that Swiss Anabaptist origins must be read and described primarily as a theological narrative, and, further, that when read through the lens of historical theology, Swiss Anabaptism displayed a separatist, "free church" ecclesiology from the start, in unbroken continuity from the early Zurich radicals to the Schleitheim Articles. With this thesis Strübind wishes to "revise the revisionists" of the 1970s and 1980s, who argued that early Swiss Anabaptism, in particular, was *C.
    [Show full text]
  • «Generalswahl» Im Aarauer Schlössli Len Sei Und Über Dessen Person Beraten Werden Ruedi, Chauffeur, Von Schmiedrued AG, in Aarau, Müsse
    Samstag, den 18. Juli 1970 AT / BT Seite 41 Aarau Rothpletz zum Chef des Generalstabes ernannt vicini mitgeteilt, ohne jedoch auf den einstigen werden müsse, was jedoch - wie sich zeigen soll­ Konflikt zurückzukommen. Wohl als Entgelt für te - nicht anging, da man eine Uebervertretung diese Enttäuschung wurde es Herzog gestattet, sei­ des Aargaus in der Spitze der Armee aus innen­ nen Freund Emil Rothpletz, den er so gern als politischen Erwägungen vermeiden musste. Drei Generalstabschef oder als Generaladjutanten ne­ Aargauer (und davon zwei aus Aarau) - das wäre ben sich gesehen hätte, zum «Adlatus des Ober­ wirklich zuviel des Guten gewesen! befehlshabers» zu ernennen, ein Rang, den es un­ Hans Senn schreibt in seiner Monographie über seres Wissens sonst in der schweizerischen Armee General Hans Herzog unter anderem: «Oberst nie gegeben hat. Herzog kannte die materiellen und personellen Reibungen in unserer Armee zu gut, um das hohe Amt zu begehren. Auch fühlte er in sich nicht die Aarauer Eigenschaften, die nötig waren, um alle diese Hindernisse zu überwinden. Er konnte das Miss­ Zivilstandsnachrichten trauen gegen die geschmeidigen Diplomaten, das Geburten. 3. Künzli Maura, des Albert, von tief in seinem Innern wurzelte, nicht verdrängen Ettiswil LU, und der Hildegard Gertrud geb. und glaubte sich ihnen nicht gewachsen. Seine Dunkel. 8. Sperisen Sandra, des Hans Arthur, leicht verletzbare Seele scheute vor dem Streit der von Luterbach und Derendingen SO, und der Meinungen zurück. Er wusste, dass er sich nur Veronika geb. Glanzmann. 9. Lionti Gioacchino, neuen Aerger aufladen und zuletzt doch den kür- des Carmelo, ital. Staatsangehöriger, und der Mi- zern ziehen würde.» chela geb.
    [Show full text]
  • Memory and the Panorama
    International Panorama Council Journal, Volume 2 2018 Memory and the Panorama Edited by Seth Thompson Selected Proceedings from the 27th IPC Conference Blagovesta Momchedjikova Molly Catherine Briggs Sylvia Alting van Geusau Thiago Leitão de Souza International Panorama Council Journal, Volume 2 Memory and the Panorama Selected Proceedings from the 27th IPC Conference Edited by Seth Thompson Blagovesta Momchedjikova Molly Catherine Briggs Sylvia Alting van Geusau Thiago Leitão de Souza 2018 International Panorama Council International Panorama Council Board of Directors, 2018-2019 Seth Thompson, President Guy Thewes, Vice President Dominique Hanson, Treasurer Thiago Leitão de Souza, Secretary-General Ruby Carlson, Past Secretary-General Blagovesta Momchedjikova Gábor Turda Sara Velas International Panorama Council Journal, Volume 2 Editors: Seth Thompson, Blagovesta Momchedjikova, Molly Catherine Briggs, Sylvia Alting van Geusau, and Thiago Leitão de Souza Cover and Layout Design: Rukaiya Banatwala Cover Photo: Panorama 1453 History Museum Copyright 2019 © All rights reserved by the International Panorama Council and the individual authors. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted in any form or by any means, without prior written permission of the International Panorama Council and individual authors. Individual authors are solely responsible for all their material submitted to this publication. The publisher and editors do not warrant or assume any legal responsibilities for the publication’s
    [Show full text]
  • Swiss Army" Redirects Here
    "Swiss Army" redirects here. For the multi-function pocket knife, see Swiss Army knife. Military of Switzerland Service branches Land Forces, Air Force Leadership General Vacant in peacetime Minister of Defense Swiss Federal Councilor Ueli Maurer Chief of the Armed Lt Gen André Blattmann Forces Manpower Military age 19 years of age for male compulsory military service; 18 years of age for voluntary male and female military service; Conscription 19–34 years of age obligatorily 36 for subaltern officers, 52 for staff officers and higher Available for 1,852,580 males, age 16–49 military service (2009 est.), 1,807,667 females, age 16–49 (2009 est.) Fit for 1,510,259 males, age 16–49 military service (2009 est.), 1,475,993 females, age 16–49 (2009 est.) Reaching military 48,076 males (2009 est.), age annually 44,049 females (2009 est.) Active personnel 147,075 (2013)[1] (ranked 38th) Reserve personnel 77,000 [2] Expenditures Budget CHF4.53 billion (~US$4.83 billionFY12)[3] Percent of GDP 0.76% (2012)[4] The Swiss Armed Forces (German: Schweizer Armee, French: Armée suisse, Italian: Esercito svizzero, Romanisch: Armada svizra)operate on land, in the air, and in international waters. Under the country's militia system, professional soldiers constitute about 5 percent[citation needed] of the military and the the rest are conscripts or volunteers aged 19 to 34 (in some cases up to 50). Because of Switzerland's long history of neutrality, the army does not take part in armed conflicts in other countries, but it does participate ininternational peacekeeping missions.
    [Show full text]