26 aprile 2020 SIENA-COLLE-MONTALCINO Piazza Duomo 5 Come abbonarsi al settimanale 53100 Siena tel. 0577/205113 fax 0577/43650 Stagione 2020

Notiziario locale Annuale, trimestrale, cartaceo, online: ci Direttore responsabile sono molti modi per abbonarsi a Toscana Domenico Mugnaini Oggi. Scegli la formula che più preferisci e mettiti in contatto con la redazione senese Reg. Tribunale Firenze n. 3184 telefonando allo 0577 42020 oppure del 21/12/1983 visitando il sito internet www.arcidiocesi.siena.it o scrivendo a: [email protected] il SAGRATO L’impegno di Suor Nevia e delle Figlie della Carità: 45 persone bisognose per il pranzo di Pasqua Was blind, but now I see CCOORROONNAAVVIIRRUUSS,, FFAAMMIIGGLLIIEE IINN DDIIFFFFIICCOOLLTTÀÀ Chi non ha nessuno ci ha detto: meno male che ci siete voi DI GIUSEPPE GALLI

n grande evento. Un milione e duecentomila Upersone collegate e in attesa dell’inizio già prima che iniziasse la diretta streaming. Non solo perché è il giorno di Pasqua e quasi tutto il mondo è a casa in quarantena, ma anche perché il protagonista dello spettacolo è uno dei cantanti italiani più famosi nel mondo: Andrea Bocelli. IL SOMMARIO Sin dalle prime parole, con le quali introduce il concerto mentre le immagini mostrano le strade deserte di Milano, il tenore sorprende e spiazza il di Franca Piccini a pagina II pubblico online: la sua voce oggi non offrirà un concerto. La sua voce oggi intonerà una preghiera, la Dal consultorio La Famiglia: musica unirà le «mani giunte» in ogni parte del mondo, perché è il giorno della speranza, della Non vergogniamoci di chiedere aiuto speranza cristiana, in cui Andrea Bocelli crede. Una speranza che è una certezza, che permette di affermare con sicurezza che la città da cui diffonde la sua voce nel mondo, Milano – oggi «cuore pulsante del mondo ferito» - tornerà presto insieme a tutta l’Italia ad essere il motore del rinascimento che l’umanità attende. La preghiera si apre con il canto del «Panis Angelicus»: nel deserto di solitudine delle città, Bergamo, Brescia, Parigi, New York, di cui scorrono le immagini, l’umanità, compresa la ricca gente del tutto il primo mondo, si riscopre improvvisamente povera, di nuovo umile sente la fame di un pane celeste che la aiuti ad affrontare la gigantesca sfida della pandemia che è riuscita a sbriciolare in poche settimane il benessere, ha sfondato i nazionalismi e tutti i muri eretti. Seguono due versioni dell’Ave Maria, la madre cui Gesù ha affidato come figlio ogni uomo e donna. Due volte risuonano le parole dell’angelo, che segnano la discesa di Dio tra gli uomini e le loro sofferenze, ma anche la discesa della benedizione divina sulla terra. Con l’annunzio dell’Angelo a Maria, con il Sì della vergine, ella diventa Madre di Dio, potente avvocata cui il povero si affida in ogni momento della vita e soprattutto nelle ore più oscure, come questo tempo di Gabriele Romaldo di quarantena, di malattia e di morte. a pagina II Sulle note della «Petite messe solennelle» di Gioachino Rossini, la preghiera si eleva poi direttamente a Dio Padre Onnipotente e al Suo Unigenito Figlio Gesù Cristo, l’Agnello di Dio che prende su di sé il male che è nel mondo. Poggio al Vento, il ricordo Infine, dall’intimità del Duomo, Bocelli esce sul sagrato e si affaccia sulla piazza, per dare al mondo la di Vittorio Carnesecchi testimonianza della fede. Su quali labbra potrebbero essere più significative le parole del Gospel «Amazing Grace?» Quasi a raccontare la sua storia, il tenore intona l’inno ribadendo la sua convinzione che niente di Giovanni Minucci nella vita succede a caso: è stato salvato. La sua a pagina V vicenda umana straordinaria non è frutto della cieca sorte, Bocelli guarda alla sua vita con lo stupore grato di chi di accorge di aver ricevuto tutto ciò che ha come Giornata della gioventù: dono dell’amore infinito di Dio. Le ultime parole che Compagnia di San Galgano: risuonano dalla sua voce, e che chiudono questo testimonianza del gruppo The Sun concerto-preghiera, sono di una potenza straordinaria: dal 1300 alle sfide attuali Was blind, but now I see. Il tenore cieco proclama al mondo che era cieco, ora vede. Cosa? L’amore di Dio, che genera e nutre una speranza invincibile per la di Maria Teresa Stefanelli rinascita del mondo. a pagina VI di Maria Teresa Stefanelli a pagina III TOSCANA OGGI II 26 aprile 2020 SIENA - COLLE DI VAL D’ELSA - MONTALCINO ■ SOLIDARIETÀ Suor Nevia e l’impegno delle Figlie della Carità: sempre più famiglie chiedono aiuto «Impariamo ad aiutare e anche a farci Pasqua, il pranzo offerto aiutare». L’esperienza a 45 persone bisognose delle comunità DI FRANCA PICCINI tempi che stiamo vivendo sono tempi difficili per tutti. La raccomandazione è di Castellina quella di stare in casa per impedire il Icontagio, ma vivere questa situazione diventa ancora più difficile per coloro che e Monteriggioni casa non hanno. Per queste persone suor Nevia, delle Figlie della Carità è un vero e are ed essere prete in tempo di restrizioni proprio punto di riferimento. Fcausa il coronavirus, è un’esperienza di «Sono contenta di poter fare qualcosa per ministero nuovo, che ha comportato un po’ queste persone – ci dice la suora - che le di creatività, così da assicurare e far considero come sorelle e fratelli. Questa percepire ai fedeli che la parrocchia è situazione, dovuta all’emergenza sanitaria, operativa, il prete è operativo; che mi ha fatto riflettere su me stessa. Prima, a celebrazioni, preghiere, pratiche volte mi lamentavo perché ero stanca, ora devozionali, possibilità di confessarsi e di invece, penso quanto sono fortunata, comunicarsi, sia pur in forma ridotta e rispetto a queste persone». sempre prudenziale, continuano. Il giorno di Pasqua come è stato? Nei miei messaggi ai parrocchiani, ai «Per Pasqua abbiamo avuto quarantacinque collaboratori, ai catechisti che invio loro persone che sono venute a prendere il cibo. Mi quotidianamente via chat: Whatsapp, avevano regalato delle uova di cioccolato che ho diretta Facebook, Zoom, ricordo sempre offerto per fare gli auguri. Sono stati pochissimi l’importanza di stare uniti, di sentirci quelli che non lo hanno voluto». parrocchia unita, grazie a quella comunione In molti supermercati cittadini ci sono dei spirituale e mistica, che noi chiamiamo cesti dove, chi vuole, può mettere qualche Comunione dei Santi in Cristo Gesù, che cosa da mangiare. Questo cibo vi arriva e scaturisce dalla Pasqua di Cristo, in cui chi vi rifornisce di derrate alimentari? Ci sono anche singole persone che si pasto messi a disposizione dal Comune. Ma ci siamo entrati con il Battesimo. «I rifornimenti alimentari arrivano dalle fanno avanti per aiutare? sono state alcune persone che sono venuti da me L’obiettivo è tenere unita la comunità parrocchie, dalla grande distribuzione e dai «Si. C’è stato un tappezziere che è venuto con e mi hanno riferito che era stato detto loro che parrocchiale: che nessuno si senta negozi. Prepariamo dei recipienti in plastica che tante mascherine, fatte di tessuto non tessuto, non ne avevano diritto, in quanto non residenti. abbandonato o si disperda preferendo, si chiudono, dove mettiamo la pasta già condita, lavabili e le abbiamo distribuite. Prima che Così qualcuno ha detto: “Meno male che ci siete esclusivamente, altre offerte di celebrazioni e quello che abbiamo a disposizione, come pizza, iniziasse l’emergenza sanitaria, una voi”. E queste parole accompagnate da un e preghiere che offre - e mi scuso per il contorno, frutta e dolce. Ad esempio, un parrucchiera, venne da me e si rese disponibile il sorriso, per noi è il ringraziamento più bello». termine irriverente - il mercato mediale del caseificio della zona ci ha portato il formaggio lunedì mattina a lavare e tagliare i capelli gratis Le famiglie che aiutate quante sono? sacro. fresco e quindi, quel giorno, abbiamo messo il a coloro che non potevano permettersi il «Erano circa diciassette famiglie, ma ora sono Come iniziative per far percepire che la formaggio. Quando prepariamo i recipienti, se parrucchiere. Ci sono persone sensibili». aumentate. Sono per lo più nuclei familiari parrocchia è aperta e vicina a tutti, abbiamo sappiamo che il destinatario è diabetico, non Le istituzioni sono presenti in questo numerosi, la maggior parte delle famiglie sono fatto la distribuzione dell’Ulivo Benedetto mettiamo il dolce. Prima di distribuire il cibo, momento di difficoltà? straniere, ma sono aumentate anche le italiane. confezionato in sacchetti, dentro a cesti facciamo sempre passare il disinfettante sulle «L’altro giorno avevo distribuito i volantini dove Tra le famiglie italiane c’è un po’ di reticenza a collocati in fondo di chiesa e davanti alla mani». c’erano le indicazioni per accedere ai buoni chiedere aiuto». Coop del paese. Così si è fatto anche per il bollettino parrocchiale mensile e per le boccette di Acqua Benedetta nella Veglia ■ L’INTERVISTA Il Consultorio La Famiglia: prosegue l’assistenza anche durante l'emergenza sanitaria Pasquale. Abbiamo riscontrato un grazie corale da tante persone e famiglie! Ad alcune famiglie che non ho potuto benedire prima dell’8 marzo, sto portando loro, a domicilio, le boccette di Acqua «Aiutiamo le famiglie e le persone sole, Benedetta e il Santino della Benedizione delle Case: un annuncio al citofono per dire loro che lascio tutto in cassetta della posta. A distanza un saluto, una benedizione con non vergogniamoci di chiedere aiuto» un semplice segno di Croce e un augurio: «Forza...Andiamo avanti. Passando per le vie, anche per una passeggiata, saluto a DI GABRIELE ROMALDO con la Caritas diocesana». Dalle giovani perché in questo periodo questo periodo sono seguiti distanza e mando un abbraccio gestuale». telefonate che avete ricevuto soffriamo un po’ tutti della telefonicamente, sia con quanti Telefonicamente mi sento con diverse cco il numero di telefono del finora che tipo di necessità mancanza di rapporti con i familiari vorranno iniziare un cammino per persone e soprattutto con gli ammalati. EConsultorio La Famiglia a cui sono emerse?«Alcune chiamate e con gli amici. Un’altra comprendere meglio se stessi, i propri La chiesa di è aperta dalle 7 rivolgersi in caso di necessità: riguardavano proprio il bisogno di problematica è l’incertezza, la paura valori, le proprie risorse, per fare del mattino alle 19,30 di sera: diverse 0577 222271. Sarà possibile ricevere beni alimentari. Altri hanno del domani, perché siamo abituati a scelte libere in autonomia. persone in ordine sparso si portano davanti parlare con uno dei consulenti chiesto consigli sulla gestione dei fare i progetti, a programmare le Continueremo poi con le attività che a Gesù Eucaristia per una preghiera. familiari che accoglierà quanti figli; questo perché avere bambini di nostre giornate e invece siamo ormai proponiamo da anni come il È un tempo di Grazia, anche per me, questo sentono il bisogno di ascolto e di diverse età che frequentano scuole costretti a vivere “qui ed ora”. servizio “Genitori Sempre” per del coronavirus. Ho più tempo per seguire i sostegno di fronte al disagio di diverse, può creare difficoltà in Un’ulteriore difficoltà che aiutare i genitori separati o in via di miei parrocchiani. Alcune cose che mi questi giorni. Patrizia Mariotti, famiglia. Un’altra signora ha riscontriamo spesso è la convivenza separazione a conservare il ruolo tenevano impegnato prima ora cerco di coordinatrice dell’equipe del telefonato per dei contrasti con il forzata con il coniuge e con i figli genitoriale, tutelando l’interesse dei farle usando internet. Consultorio, ci illustra le coniuge: un’ulteriore criticità di ovvero la gestione degli spazi e del figli. Abbiamo il gruppo di sostegno La domenica di Pasqua, dopo la santa modalità con cui è stato attivato questo periodo».«Ascoltare vuol tempo all’interno dell’ambiente per persone separate o divorziate, che messa, abbiamo dato, nel sagrato della questo spazio di ascolto per dire capire ciò che l’altro non familiare».Questo periodo si incontrano mensilmente nella sede chiesa, la benedizione con il santissimo quanti fanno fatica ad affrontare dice», scriveva Carl Rogers. In delicato può in qualche modo del Consultorio. Proseguiremo gli sacramento a tutte le famiglie delle la quotidianità. che modo possiamo contribuire alla ricostruzione incontri sull’allattamento al seno in parrocchie e, a distanza, anche delle uova. Patrizia chiamando il vostro incoraggiare le persone della cultura della collaborazione con la Lega del Latte; Stiamo assistendo, come Caritas e migranti numero telefonico che tipo di bisognose a richiedere famiglia?«Senza dubbio questo continueremo a collaborare anche San Francesco, in collaborazione con la consulenza si potrà ricevere? assistenza a centri come il periodo può offrire l’opportunità alle con la Cappella Universitaria e con Misericordia locale, diverse persone sole, «Al momento la segreteria è chiusa vostro?«Non dobbiamo vergognarci coppie per parlarsi, per confrontarsi, le parrocchie e associazioni gruppi di migranti, e famiglie bisognose: però abbiamo attivato il di chiedere aiuto. Tutti ne abbiamo per giocare con i figli e pregare cattoliche; proporremo incontri più di venti. Il centro ascolto è attivo. I trasferimento di chiamata sul bisogno, specialmente in un periodo insieme anche grazie al sussidio che interattivi con coppie, singoli, nostri sei ragazzi ospiti in casa Cristo Re cellulare di una consulente. così difficile. Si può alzare la ci ha offerto l’Arcivescovo quando si è genitori ed educatori su temi legati sono sani e forti. Così anche i dieci ragazzi Chiamando dalle 11 alle 18 dal cornetta e chiedere aiuto al nostro rivolto alle famiglie fornendo le all’affettività, alla sessualità, alla di casa della speranza ad Arino nel Veneto. lunedì al venerdì, attraverso un numero oppure chiedere aiuto alle indicazioni per vivere la Settimana comunicazione e alla costruzioni di Purtroppo c’è un po’ di sofferenza colloquio, la consulente cercherà di persone che abbiamo vicine, un Santa. Le relazioni possono divenire relazioni sane. Riprenderemo economica. Sono stati disdetti matrimoni e capire i bisogni dell’utente. A quel amico o un sacerdote; capita spesso, più autentiche e soddisfacenti. dunque il nostro servizio, totalmente soprattutto, fino a tutto giugno, soggiorni punto la nostra operatrice potrà infatti, che le persone si rivolgano al Dall’altro lato se il rapporto tra i gratuito, sia per le persone che dei pellegrini negli Ospitali di San Cirino ad valutare se proseguire il colloquio proprio parroco per essere poi coniugi è già sofferente, la vicinanza vengono a chiedere aiuto sia per e di Santa Maria Assunta a poiché l’utente ha bisogno di essere indirizzate al Consultorio La forzata può aumentare l’irascibilità, questi incontri che continueremo ad Monteriggioni. Le 23 bollette delle utenze ascoltato e sostenuto, oppure se Famiglia. I sacerdoti hanno il nostro l’incomprensione ed evidenziare la organizzare sul territorio». di luce acqua e gas continuano ad arrivare. metterlo in contatto con i numeri numero di riferimento e quindi crisi». Avete progetti ed Ringraziamo Patrizia Mariotti e tutti Le offerte dei fedeli sono quasi azzerate. La della protezione civile o della Usl possono in qualche modo essere iniziative che contate di i volontari del Consultorio La Provvidenza ci assisterà. Certamente Toscana sud est che sono dedicati d’aiuto».In questo periodo, a tuo ripristinare una volta terminata Famiglia. Contattando loro sarà qualche confratello sacerdote si troverà all’emergenza del Covid 19. avviso, quale può essere l’emergenza sanitaria?«Appena possibile parlare con uno dei peggio di me. Sarebbe bello se riuscissimo a Qualora invece la chiamata sia l’emergenza più torneremo alla normalità, riapriremo consulenti familiari che accoglierà comunicare di più tra noi sacerdoti, con il ricevuta per bisogni materiali, come preoccupante?«Credo che sia la la segreteria, riprenderemo le quanti sentono il bisogno di ascolto e vescovo, e fare dei video incontri con Skype, ad esempio necessità di pacco viveri, solitudine, in particolare per gli consulenze sia con gli utenti che già di sostegno di fronte al disagio di Zoom...Bisogna un po’ imparare e farsi allora l’utente sarà messo in contatto anziani, ma anche per le persone avevano iniziato un percorso e che in questi giorni. aiutare per imparare. Doriano Carraro TOSCANA OGGI SIENA - COLLE DI VAL D’ELSA - MONTALCINO 26 aprile 2020 III ■ GIORNATA DELLA GIOVENTÙ I giovani hanno risposto numerosi all’appello: «Alzati» L’esperienza dei Corxiii: Musica&fede: ecco come Dio «Come fede e social hanno ha trasformato la nostra vita ispirato la nostra missione»

ostro compito è rendere la verità N« visibile nella nostra persona, rendere la verità amabile, offrendo di noi stessi un esempio attraente e se possibile eroico; l’uomo che ha sempre bisogno di toccare, di sentire, non si lascia facilmente conquistare da una parola. Il dire soltanto non trascina, ma il far vedere, sì». Questa frase di Santa Gianna Beretta Molla ha inspirato la «missione» di Corxiii, il blog di Sara ed Emanuele, giovane coppia di sposi, diventati genitori da dieci mesi del piccolo Nicodemo. Ospiti di «Giovane, dico a te, alzati!» la diretta della Giornata Diocesana dei Giovani, Sara ed Emanuele hanno raccontato come il binomio fede e social possa concretizzarsi nel racconto attraente dell’essere cristiani. «Ogni giorno diffondiamo qualcosa che possa ispirare le persone a fare qualcosa di bello, qualcosa di buono, qualcosa di santo. La fede si trasmette per contagio, dobbiamo viverla con entusiasmo» scrivono sul loro sito. L’obiettivo è dimostrare ai giovani in particolar modo, come la fede non sia un contenuto per riempire i momenti vuoti delle nostre giornate o per trascorrere semplicemente del tempo in parrocchia con gli amici. Rappresenta invece un vero e proprio stile di vita, attraverso il quale passa la propria testimonianza dell’essere cristiani. «Corxiii è strumento dedicato ai giovani che vivono, vogliono vivere e desiderano condividere la bellezza della Famiglia, della Vita e della fede. Il nome richiama uno stile di vita “alternativo”, una rotta di navigazione precisa e la nostra garanzia di DI MARIA TERESA STEFANELLI 13 aprile, tanti i saluti, tanta la vicinanza dei grande mistero con il quale ogni persona, felicità in questo tempo. Abbiamo scelto sacerdoti della Toscana, di don Michele prima o poi, si confronta, il mistero di un le tre chiavi di cui parla San Paolo nella iornata diocesana della gioventù Falabretti, responsabile della pastorale Dio che si fa uomo e che muore per l’uomo, prima lettera ai Corinzi, pilastri solidi e 2020 lunedì 13 aprile, celebrata, nel giovanile nazionale, di don Fabio Rosini, scegliendo di andare fino in fondo e di sicuri su cui costruire ogni giorno la periodo della quarantena, via ideatore del percorso delle «10 parole». amarci come nessun altro». nostra casa: fede, speranza e amore». Ma Gsocial, dalla Cattedrale E poi, attesissimi dai giovani, alcuni Lorenzi, autore, chitarrista, cantante con la come si fa a trasmettere la fede nei social metropolitana della nostra Arcidiocesi. momenti musicali, che sono stati anche una sua band, gruppo rock originario di Thiene che per qualcuno sembrano come Giornata importante, arricchita dai messaggi testimonianza di vite vissute, di persone che (Vicenza), ha al suo attivo molteplici l’antitesi dell’evangelizzazione? La di riflessione di monsignor arcivescovo hanno saputo rispondere all’appello «Alzati», campagne di solidarietà, iniziative di giovane coppia di sposi lo ha spiegato Augusto Paolo Lojudice, perfettamente di ragazzi che hanno ritrovato la fede: sostegno economico a diversi progetti durante la diretta della Giornata dei organizzata dal responsabile della Pastorale Francesco Lorenzi, Alessandro Gallo, Debora umanitari, impegno in campo sociale, Giovani: «Non bisogna parlare della fede giovanile, don Emanuele Salvatori. Vezzani. vicinanza ai detenuti, aiuti ai cristiani in per imporla. Per trasmetterla occorre L’hashtag #iorestoconte#, che ha unito (ed Il clou è stato il video-messaggio di Francesco difficoltà nelle varie parti del mondo. mostrare uno stile di vita, non servono ancora unisce) giovani e meno giovani, per Lorenzi dei «The sun». Saluto e La sua musica è giunta, come veicolo per forza le parole. Se non si entra nel l’ascolto quotidiano di meditazioni testimonianza di un ragazzo che ha risposto missionario, in Italia e all’estero, il cantante è quotidiano, non funziona. Quello che evangeliche da parte dei sacerdoti diocesani e alla chiamata Alzati, che ha trasformato stato presente alle varie GMG, da Rio de proviamo a fare attraverso le nostre le iniziative dei vari gruppi parrocchiali dei profondamente la propria vita, trovandone il Janeiro (dove ha conosciuto don Emanuele grafiche è mostrare la bellezza della fede. giovani, dai più piccoli ai più grandi, sono senso autentico, vero, scoprendone ed il gruppo dei giovani della nostra diocesi), Nel momento in cui parli di qualcosa di stati momenti preziosi di preparazione a l’essenzialità. a Panama, poi ancora a Israele, in bello e non di una consuetudine, questo evento. Il musicista è, tra l’altro, autore di un nuovo Giordania... qualcosa di cui ti sei innamorato, allora E la chiamata del Signore «Giovane, dico a te, brano, uscito il 9 aprile scorso, «Lettera da Tra i vari riconoscimenti anche il premio del diventa tutto più facile. Al tempo stesso è alzati!», è risuonata come un grido Gerusalemme», testo nato da meditazioni, Festival della Dottrina sociale, ottenuto a necessario fare sempre attenzione sui incoraggiante per tutti, in questo tempo di silenzi, preghiere in quel luogo, la Terra Verona nel 2013. contenuti che vengono pubblicati: nei lontananze, solitudini, tristezze. Santa, dove si è recato più volte. Altra testimonianza è stata quella di social la prima impressione è quella che Attraverso la diretta radio (Mia Radio in Il brano, al quale ha collaborato Maurizio Alessandro Gallo, ancora un musicista, de «I conta, purtroppo o per fortuna». Una streaming e varie frequenze) e televisiva del Baggio, dice l’autore «nasce dall’ascolto del Reale», christian rock band. bella passione, dunque, con la quale i due Alessandro, schiavo della droga, ha trascorso sposi hanno messo in gioco la loro anni di grande inquietudine e sofferenza, avventura spirituale e professionale. fino a quando, grazie all’aiuto della famiglia Gabriele Romaldo e soprattutto della madre, profondamente credente, è entrato in una comunità di recupero, dove ha conosciuto Francesca, anche lei vittima dello stesso flagello. Dal baratro all’amore, dal male al matrimonio e alla formazione di una nuova famiglia, alla realizzazione personale, alla musica, alla preghiera, alla riscoperta di Dio. Ed infine la cantante Debora Vezzani, che spesso è stata presente nelle nostre comunità. Una vita sfortunata quella di Debora, fino a quando non è stata toccata dalle parole del salmo 139 «Sei tu che mi hai creato e mi hai tessuto nel seno di mia madre», frase che ha scelto come inizio del ritornello della canzone «Come un prodigio». Lei, che non aveva conosciuto una vera famiglia, da quel momento non si è sentita più orfana, sola, abbandonata, ma amata e figlia di Dio. Ora, moglie e madre, continua quella sua passione per la musica, intrapresa prima da autodidatta, poi coltivata con lo studio e cerca di cantare e scrivere canzoni per avvicinare la gente al Signore. TOSCANA OGGI IV 26 aprile 2020 SIENA - COLLE DI VAL D’ELSA - MONTALCINO ■ IL RICORDO Nell’imminenza della festa liturgica (periodo cateriniano) note storiche dei viaggi della Mantellata senese Santa Caterina da Siena e la Val d’Orcia

DI ALBERTO CAPPELLI a , alla vicina Rocca d’Orcia ed a come Turreiner nel suo diario di viaggio. Castiglion d’Orcia, dove a lei, analfabeta, si è Da qui, in discesa, si raggiunge Mezzoborgo e, l periodo di tempo che va dal 25 marzo – detto da alcuni che proprio in quelle località dopo qualche decina di metri, il Borgo di Annunciazione del Signore (inizio dell’anno vennero forniti i primi elementi per imparare a , primo centro abitato della Val d’Orcia nella Repubblica di Siena ed anche a Firenze leggere e sopratutto a scrivere a Colei che diverrà provenendo da Siena. Ied a Pisa) e data di nascita di Caterina un pilastro nella letteratura trecentesca italiana. L’avvocato torrenierese G. Augusto Nozzoli Benincasa – al 1° di aprile, giorno nel quale ha È tutto vero, oppure no? Comunque la nell’opuscolo «Torrenieri Antico Castello ricevuto le Sacre Stimmate, al 29 aprile, giorno Francigena era la strada che la portava a Roma e Senese», pubblicato nel «Bullettino Senese di della Sua morte si può, a buon titolo, definire attraversava la Val d’Orcia, quindi questa vallata - Storia Patria» dell’anno 1925, fascicolo III°”, «periodo caterinario». oggi riconosciuta dall’Unesco Patrimonio riferendo della presenza delle mura del Castello La Santa senese, secondo la biografia accreditata, dell’umanità - doveva conoscerla bene e mi piace che circondavano il Borgo, attraversate da due fin da piccola si ritenne destinata ad una vita accompagnarla almeno per un po’ lungo questo porte in direzione est-ovest, che avevano le dedicata a seguire Gesù, a servire la Chiesa ed il percorso. fondamenta ove ora è il nucleo centrale prossimo in difficoltà. Chi percorrendo l’attuale strada Regionale dell’abitato in prossimità della Chiesa. Questa fu È stato scritto che i genitori Cassia – che nel tratto Buonconvento Torrenieri ricostruita ex novo nel 1858 ed «aveva sino ad per farle passare scorre lungo il vecchio tracciato della Francigena allora conservato dei segni della sua origine queste ubbie, - giunto in località Galluzzino incontrava un vetusta, come risulta anche da notizie distraendola, edificio – anche oggi presente - che costituiva il tramandate oralmente». la portavano primo hospitale per pellegrini della Comunità di A proposito della Chiesa, prosegue scrivendo che in Val Torrenieri, che ha continuato ha svolgere la sua «in quel sacro edificio è assai probabile che siasi d’Orcia, funzione, (dopo esser passato a privati) sino alla recata talvolta a pregare Caterina Benincasa, fine del 1700, anche dopo che la Comunità di quando quella Santa insigne nel portarsi in Val Torrenieri verso la fine del 1200 decise di d’Orcia od a Roma aveva frequente occasione di costruirne uno nuovo e più grande, all’interno passare da Torrenieri». del Castello in vista del primo Giubileo indetto Non ci è dato sapere se Caterina nei suoi per il 1300: l’Hospitale de Torreniero, come è spostamenti per Roma transitava per il tracciato ricordato nelle Tavole delle Possessioni del classico via San Quirico d’Orcia, oppure per Comune di Siena. viaggiare più sicura passava per la variante che Superato il Galluzzino la strada si inerpica lungo dopo Celamonti toccava Corsignano (l’attuale una salita che la condurrà ad uno svincolo di Pienza), , Chianciano, San uscita, per raggiungere dopo qualche centinaio Casciano dei Bagni fino al ponte Gregoriano di metri, il Poggio (che fu detto in seguito presso Acuapendente e da qui proseguire sul anche Capo Borgo) che divide la Valle dell’ percorso classico. Giunti di fronte alla Chiesa Arbia da quella della Valdorcia. parrocchiale di Torrenieri, dedicata a Santa Qui ha sede la direzione delle Aziende Maria Maddalena Penitente, ci appare sul sagrato Agricole Riunite Abbadia Ardenga-Il Poggio la copia della statua di Santa Caterina (realizzata di proprietà della Società Esecutori di Pie nell’originale in marmo di Carrara per un’altezza Disposizioni di Siena. di cinque metri), dall’artista provenzale Eric Nei vasti locali dell’Azienda vi è collocata Aman, allievo dell’Accademia di Belle Arti di Aix- una interessante Cantina Museo dove si .en-Provence, all’epoca con studio e residenza a vinifica e imbottiglia il Brunello di Torrenieri, e collocata in una apposita nicchia Montalcino dalle uve raccolta nei all’esterno della Basilica Patriarcale di San Pietro terreni dell’azienda stessa e dove, a Roma, nella zona laterale alla sacrestia a fronte nella parte museale, sono raccolti del Palazzo del Concistoro in Piazza Santa Marta reperti della vecchia Stazione di e che fu inaugurata il 28 ottobre 2000 in Posta per il cambio dei Cavalli che occasione del Giubileo. qui ebbe sede almeno dal 1600 In quell’occasione l’Archidiocesi di Siena-Colle (prima si trovava alla così detta Val D’ Elsa- Montalcino organizzò un Posta Vecchia, nella fortezza pellegrinaggio al quale parteciparono i costruita dai senesi nei primi Caterinati di tutto il mondo e la Parrocchia di anni del 1400 e nella quale fu Torrenieri per l’occasione organizzò un servizio concessa la platea alla famiglia di pulman. Ballati, per costruirvi una loro Eric Aman ha iniziato a lavorare da giovane a dimora), oltre ad attrezzi ed Torrenieri, restaurando su commissione Chiese e oggetti di vita comune e Palazzi municipali, con la capacità e l’umiltà fotografie della civiltà proprie dell’artigiano e dell’artista. In seguito ha contadina; vi si conserva lasciato l’Italia per trasferirsi per matrimonio in ancora il basamento Spagna. della vecchia Torre che Lasciata Torrenieri sempre sulla Francigena ha fatto da prefisso al troviamo San Quirico d’Orcia ricca di tesori nome della località, artistici, dopodiché vi è la rinomata Bagno dove Sigerico di Vignoni, la suggestiva Rocca d’ Orcia, Castiglion Canterbury nel 990, d’Orcia, ed un altro centro termale, quale è nel suo viaggio di quello di . ritorno in patria da Caterina Benincsa fu canonizzata nel 1461 da Roma dove si era Pio II°, il Pontefice nativo di Corsignano; Pio recato dal XII° nel 1939 la proclamò Patrona d’Italia e Pontefice a Giovanni Paolo II° nel 1999 la proclamò ricevere il Patrona d’Europa. Pallio, fece la Avanzo una proposta: perché non proclamarla sua nona sosta, anche Patrona della Val d’Orcia considerati indicandola rapporti che ha avuto con questo territorio?

■ MIA RADIO Il responsabile dell’Ufficio Ecumenismo percorre in trasmissione simboli, curiosità e incroci dalle Chiese del mondo La simbologia dell’uovo nella tradizione cristiana

DI RENATO ROSSI diaspora, al di fuori del territorio di Israele dura ben 8 giorni. presente, anche in questo caso, sulla tavola l’uovo sodo che Nel 2016 la Chiesa cattolica e il mondo protestante non ha spigoli, non ha inizio e non ha fine. Viene offerto cattolici, gli anglicani, gli armeni e i protestanti hanno celebrarono la Pasqua il 27 marzo. Mentre la Pasqua degli anche a chi sta uscendo dal lutto per la perdita di una Icelebrato la Pasqua di resurrezione Domenica 12 aprile ebrei è iniziata il 22 aprile e le chiese ortodosse l’hanno persona cara, richiama dunque sia la vita ma anche la morte. mentre le chiese ortodosse domenica 19. Fu il Concilio di celebrata il primo di maggio. Anche quest’anno nonostante il Si narra che Maria Maddalena, l’apostola degli apostoli, Nicea nel 325 che fisso il calcolo della data della Pasqua. clima e tutto quello che sta succedendo intorno a noi sono abbia offerto all’imperatore Tiberio un uovo dipinto di rosso. Doveva essere questa celebrata la prima domenica dopo il convinto che sulla tavola il giorno di Pasqua non sia mancato È colei che incontrò per prima il Signore Risorto, la Chiesa la primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera ma fu l’uovo sodo senza pensare alle uova di cioccolato che fanno ricorda il 22 luglio, ma Papa Francesco dal 2016 ha portato anche emessa una postilla: sempre dopo la celebrazione la gioia dei bambini e non solo. Questa tradizione riguarda i quella memoria a livello di festa. Icone e tele dipinte della Pasqua ebraica. Quando Papa Gregorio XIII nel 1582 cristiani di qualunque confessione, riguarda gli ebrei ma riproducono quest’episodio e anche un uovo pasquale nello riorganizzò il calendario passando dal Giuliano al anche il popolo in generale perché l’uovo ha un suo fascino, stile russo e riproduce una tela che si trova nella cattedrale di Gregoriano, com’è ancora oggi, la postilla del celebrare la richiama la vita. L’uomo ha sempre guardato all’uovo con San Vladimiro a Kiev dipinta nella fine del 1800 e l’uovo Pasqua dopo quella ebraica venne meno. Quest’anno gli stupore, con senso di mistero e fascino, perché è perfetto e riproduce quell’immagine. Si vede lei in piedi con un vaso ebrei hanno celebrato la Pasqua dalla sera del giorno 8 fino contiene la vita. La cena della Pasqua ebraica prevede una con l’olio santo e nell’altra mano un uovo pasquale di colore al 16 aprile, perché come è scritto nel Deuteronomio 7 sono i serie di rituali veri e propri celebrati dalla comunità anche dal rosso. Un uovo rosso perché il giorno di Pasqua pare avessero giorni per i quali si ricorderà la liberazione dalla schiavitù modo di stare seduti appoggiando i gomiti sul tavolo. Siamo depositato delle uova così, l’uovo che è stato ricoperto dal dell’Egitto ma a Siena come nel resto del mondo, dopo la nella terra promessa e possiamo sentirci a proprio agio. È sangue di Cristo. TOSCANA OGGI SIENA - COLLE DI VAL D’ELSA - MONTALCINO 26 aprile 2020 V ■ POGGIO AL VENTO La comunità parrocchiale, l’Università e l’intera città di Siena lo piangono La Domenica in Albis: La pace come Il nostro Vittorio Carnesecchi antidoto al timore

DI GIOVANNI MINNUCCI e alle porte chiuse

ggi, 14 aprile, è una a Domenica in Albis si sarebbe dovuta giornata Lcelebrare con la partecipazione delle particolarmente triste Compagnie Laicali della nostra diocesi, alla Oper tutti i presenza dei paggi delle Contrade. Un rituale che parrocchiani di Poggio al Vento avrebbe dovuto svolgersi con la sacra immagine e per la città intera. Ci ha del Beato Ambrogio Sansedoni di cui ricordiamo lasciato Vittorio Carnesecchi. Ci gli ottocento anni dalla nascita. L’Arcivescovo siamo visti in chiesa, prima che Augusto Paolo Lojudice ha officiato la Santa l’attuale emergenza sanitaria ci Messa a porte chiuse dall’altare maggiore della costringesse tutti a casa. Lui era Cattedrale di Siena: «Anche quando Gesù si sempre lì, al suo posto, manifestò ai discepoli le porte erano chiuse ed appartato, nella penultima essi avevano il timore dei Giudei. Porte chiuse e cappellina di sinistra, giunto in timore, qualcosa di non troppo diverso dalla chiesa con notevole anticipo. E situazione odierna», così commenta Sua dopo la Messa il tradizionale Eccellenza durante l’omelia. «I discepoli dopo la scambio di chiacchiere che con morte di Gesù percepiscono il mondo come ostile me, inevitabilmente, finiva per e pericoloso. Si difendono in quel luogo a porte avere come tema l’Università – chiuse, separandosi dalla realtà circostante.Viene la tanto da lui amata Università Gesù e non rimprovera loro, ma dice “la pace sia – e quel che di nuovo accadeva con voi”: offre parole di riconciliazione. Il mondo nel mondo accademico, ma fuori può essere ostile, ma se loro custodiscono la soprattutto in Via Mattioli, pace non c’è alcun timore. I discepoli passano l’ultima sede in ordine di così dalla paura alla gioia». tempo, di quelle Facoltà (oggi La sapienza di Tommaso ritrova il suo Dio nelle Dipartimenti) di piaghe dell’umanità sofferente di Cristo. Ha così Giurisprudenza e Scienze proseguito l’Arcivescovo: «In mezzo ai fratelli Politiche, dove aveva lavorato Tommaso farà la sua professione di fede, una per gran parte della sua vita. delle più profonde del Nuovo Testamento. Non Vittorio, come si legge assistente ordinario di (oltreché nella nostra sconfitto solo al ballottaggio: il sappiamo dove fosse Tommaso all’inizio del nell’Inventario dell’Archivio Economia Politica nella Facoltà Università, nella Università per che attesta, ancora oggi, quale brano; ha perso un’occasione. Anche il tempo dell’Università di Siena, si era di Giurisprudenza, con annesso Stranieri, nel New York State fosse l’apprezzamento notevole presente è un’occasione. È l’occasione per laureato in Scienze Politiche Corso di Studi in Scienze University College di Buffalo e del quale godeva in città. considerare che il nemico non è mai l’altro, che nell’Anno accademico 1957- Politiche, nell’anno 1962. Chi nell’Università del Maryland) Oggi Siena perde uno dei suoi invece l’altro deve essere sempre un alleato, che 1958 (Matricola nu. 200), scrive lo ha avuto come Vittorio accompagnava figli migliori. E non è vuota la pace non è una bella frase, ma un’esperienza discutendo una tesi dal titolo professore negli anni Settanta un’autentica passione per la retorica. L’impegno che Vittorio che va voluta e custodita.Tommaso arriva dopo «Le fluttuazioni cicliche (Vittorio ha insegnato città e per le sue Istituzioni. ha profuso non solo otto giorni e passa dal dubbio alla fede.Vuole nell’edilizia, con particolare Economia Politica dal 1968 al Membro del CdA nell’Istituzione universitaria, toccare le piaghe di Gesù. La fede è certamente riferimento agli Usa e all’Italia», 2002) e poi come amico e dell’Università di Siena, ma in tante Istituzioni cittadine, un fatto personale, ma va vissuta in maniera ottenendo un indiscutibile collega: una amicizia facilitata dell’Ente Ospedaliero di Siena, alcune delle quali erano e sono comunitaria, non può maturare senza la relazione riconoscimento con quella che dal suo carattere, del tutto privo di varie società del gruppo Mps, ancora oggi al servizio della con gli altri. Il corpo di Gesù è narrante, parla di un tempo si sarebbe chiamata di affettazione, ma sempre ma soprattutto Provveditore per Comunità, attestano che un amore vissuto fino alla fine, racconta la «la dignità di stampa». Fu cordiale, sincero e schietto. cinque anni quell’idea di bene comune misericordia di Dio. Il corpo è il luogo di salvezza, Relatore di quella tesi il prof. Quel che colpiva di Vittorio – e dell’Arciconfraternita della penetrata nella sua coscienza di del nostro rapporto con l’altro e con Dio; la Vittorio Marrama, un questi sono ricordi di studente - Misericordia, Rettore della cristiano e cattolico, aveva salvezza passa dal corpo, ce ne stiamo economista molto autorevole, era la grande capacità con cui Società Esecutori di Pie cercato di trasferirla accorgendo proprio in questo periodo di non ordinario a Siena sin dal 1953, riusciva a far comprendere i Disposizioni di Siena (dal nell’impegno pubblico. Come incontro, di quanto questo sia importante». per poi passare a Napoli (1960- temi e i problemi economici 1987, quasi una seconda casa), disse Papa Francesco nel Nel giorno in cui Papa Pio II volle elevare la 62) e quindi alla «Sapienza» più complessi. Vittorio non era con realizzazioni importanti, memorabile discorso diocesi di Siena ad Arcidiocesi e sede romana. un “buonista”. Sempre giusto Consigliere di Fiorentino alla Chiesa italiana il Metropolitana nel 1459, l’Arcivescovo ha Successivamente vincitore di ed equilibrato, sapeva unire alla Amministrazione 10 novembre 2015, «i credenti celebrato la Santa Messa con la presenza dei Borsa Fullbright, Vittorio fu severità necessaria del docente dell’Accademia Musicale sono cittadini... la nazione non sacerdoti del Capitolo Metropolitano, del Sindaco ammesso alla Graduate School un’attenzione tutta particolare, Chigiana di cui è stato anche è un museo, ma è un’opera Luigi De Mossi, di Pellegrino Federico presidente of Economics dell’University quasi paterna, nei confronti VicePresidente. Per chi non lo collettiva in permanente di AssoArma e di una coppia di sposi medici che Vanderbilt Usa, ove conseguì il degli studenti. Proprio per ricordasse fu anche candidato a costruzione...». E Vittorio, senza condividono l’impegno della cura dei malati Diploma in Teoria dello questo era molto apprezzato, Sindaco nel 1993, tema di smentita, ha dato il suo dell’ospedale di Siena. Sviluppo Economico. Tornato a benvoluto ed amato. raggiungendo un ragguardevole notevole e concreto contributo Gabriele Romaldo Siena vinse il concorso di All’impegno accademico risultato tant’è che venne a quella costruzione.

■ IL RACCONTO Vittorio Carnesecchi era uno dei giovani della Giac che si riunivano in via dei Fusari Fondazione Musei Senesi lancia Bruno Del Zanna ricorda i bei tempi passati una sfida social: «Al della Gioventù italiana dell’Azione Cattolica museo come a casa» ondazione Musei Senesi lancia una «sfida ittorio Carnesecchi poi replicato dieci anni dopo per il Fsocial» per coinvolgere tutto il pubblico e Vapparteneva agli «eterni sessantesimo anniversario di lecomunità locali in un momento di ragazzi» della Giac, la gioventù sacerdozio di don Umberto. Nei partecipazione diretta, ognuno dalla propria italiana dell’azione cattolica. ricordi di Bruno traspare un casa. D’altronde, dicono dalla Fondazione Erano soliti ritrovarsi dal 1949 al Vittorio «sempre allegro, ironico, Musei Senesi, «in questo momento di forte 1962 ogni lunedì sera in via dei di carattere un po’ duro, ma buono difficoltà che coinvolge anche i musei e gli Fusari al numero 15; qui si con tutti», perfino un ricordo istituti culturali di tutto il Paese, è necessario svolgevano le riunioni del divertente che molto spesso era dare ognuno il proprio contributo per Consiglio del quale Vittorio motivo di sorrisi e scherno fra i due rafforzare il senso di comunità, pur nella ricoprì la carica di Presidente, amici: «Mi ricordo che andavamo responsabilità e nel senso civico». come ricorda Bruno Del Zanna, in lambretta a Lecchi in Chianti La sfida si intitola «Al museo come a casa» ed suo carissimo compagno di per preparare una “tre giorni”. Poco è un invito a raccontare le storie legate agli viaggio. «Con Vittorio ho avuto prima di Staggia leggemmo il oggetti che conserviamo gelosamente nelle un’intensa frequentazione in cartello che indicava la “Loc. nostre abitazioni, interpretate come piccoli questo periodo; ricordo che Caduta” e pochi metri dopo musei dei nostri ricordi personali. Del resto, visitavamo le parrocchie della Vittorio cadde dalla lambretta, per i musei contemporanei stanno cambiando diocesi muovendoci con la mitica l’appunto, fortunatamente senza volto. Come teorizza Orhan Pamuk, autore lambretta, per promuovere la farsi nulla di male. È un episodio de «Il museo dell’innocenza», «I musei nascita dei gruppi dell’Azione che però ogni tanto gli ricordavo devono raccontare le storie del quotidiano in Cattolica». Insieme a loro, per con ironia». L’impronta che cui ognuno di noi può riconoscersi e devono citare alcuni nomi, c’erano Vittorio Carnesecchi ha lasciato nei avere una dimensione intima e accogliente». Aureliano Inglesi, Enzo Balocchi, Corrado molto legato: «Fu proprio Vittorio ad suoi anni di impegno attivo a Dalle case sarà possibile raccontare le Mori, Mario Mori, i fratelli Borgogni, i organizzare un ritrovo con tutti noi nel trecentosessanta gradi, è indelebile; figlio proprie storie. fratelli Ponticelli, Renato Barbagli, Mario giorno del cinquantesimo anniversario di di quel gruppo di giovani cattolici che Dalla Fondazione Musei Senesi scrivono: Lorenzini, Piero Coppi, Paolo Nocenti, sacerdozio di don Umberto, il 12 giugno tanto hanno dato alla nostra Città e alla «Cos’è che conservate in casa come un pezzo Carlo Bratto e Mario Neri. Tutti guidati del 1995; inviò a tutti una lettera d’invito e nostra Chiesa di Siena, merita certamente da museo? Di cosa non riuscireste a privarvi? dall’assistente don Umberto Meattini al fu celebrata una messa nella sede storica il riconoscimento di tutti noi. Cosa osservate per sentire la bellezza? Cosa quale Vittorio, come ricorda Bruno, era delle Pie Disposizioni». Un ritrovo che fu Gabriele Romaldo mostrate con orgoglio agli amici? Raccontateci la vostra opera d’arte domestica». TOSCANA OGGI VI 26 aprile 2020 SIENA - COLLE DI VAL D’ELSA - MONTALCINO Il nuovo reliquiario ■ CHIUSDINO Andrea Conti, il priore della compagnia dedicata al Santo che affonda le radici nel 1300 dedicato al Beato Ambrogio Sansedoni «Manteniamo ancora viva la memoria di San Galgano»

elebrata lo scorso 16 aprile la ricorrenza Cdell’ottavo centenario della nascita del Beato Ambrogio Sansedoni, con una funzione religiosa nella Cappella di Palazzo Sansedoni a lui dedicata e trasmessa in diretta dalle emittenti radiotelevisive locali. Durante la celebrazione l’Arcivescovo Lojudice ha impartito la benedizione alla reliquia del beato Ambrogio Sansedoni, donata dai Padri Domenicani di Siena alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La reliquia (un pezzo della calotta cranica, ex capitis) è stata collocata in un nuovo e moderno reliquiario a teca, in bronzo bianco, opera del giovane scultore aretino Lucio Minigrilli e realizzato presso i laboratori di Giovanni Raspini di Arezzo. L’artista si è ispirato al principale attributo iconografico del Beato: la colomba bianca dello Spirito Santo che lo guida nel suo cammino religioso. La reliquia si trova sospesa al centro dello spazio con un cartiglio in argento e reca la scritta «Ex. Ossibus. Beati. Ambrosi. Sansedoni». Festeggiamenti streaming

el tempo del distanziamento covid-19 i DI MARIA TERESA STEFANELLI Quali erano i suoi compiti? Nfesteggiamenti di San Lucchese, patrono «Oltre all’assistenza ai bisognosi, la devozione verso il santo patrono e di Poggibonsi, si svolgeranno in diretta poco più di 30 km da Siena, adagiato su una sommità la cura dei luoghi di culto». streaming. delle Colline Metallifere, si trova il paese di Chiusino, Quale la storia della Confraternita? Lunedì 27 aprile con la preghiera del Vespro probabilmente di origine longobarda, che ebbe il suo «La Compagnia, inizialmente era costituita solamente da 12 si apriranno le celebrazioni in una Asviluppo, soprattutto, a partire dall’Alto Medioevo. Confratelli e 6 postulanti ed aveva la propria sede nella chiesa trasmissione televisiva che vedrà Il suo nome è legato anche a San Galgano, data la vicinanza parrocchiale di san Michele Arcangelo. All’inizio del XIII secolo si protagonista un po’ tutta la città con le dell’Abbazia e della cappella di Montesiepi in cui si conserva la trasferì nella casa natale di San Galgano. rappresentanze civili e le componenti spada che il giovane cavaliere, udite le voci celesti, infisse nel Nel 1682 i Confratelli ottennero il protettorato del principe Francesco associative. In diretta alle ore 21,30 su terreno, per poi vestire il saio e divenire Maria de’ Medici, fratello del granduca Canale 3 Toscana, Canale Civico e Mia eremita. Cosimo III di Toscana, che, all’epoca, era Radio e in differita alle 22,45 su Siena TV. A Chiusdino sono presenti antiche governatore di Siena ed abate Martedì 28 aprile, giorno della festa, chiese, come la chiesa di San Michele commendatario di san Galgano. Fu lui che l’arcivescovo Lojudice celebrerà la Santa Arcangelo, di San Martino e di San autorizzò la Confraternita a fregiarsi del Messa in diretta dalla basilica di san Sebastiano. titolo di “Inclita ed Insigne” e a porre Lucchese alle ore 17,00 su tutte le emittenti. La chiesa di San Sebastiano, secondo l’immagine della corona granducale di Anche a Siena il giorno 29 aprile la recenti studi, fu costruita per ospitare le Toscana sullo stemma del sodalizio (una celebrazione della Santa Messa di Santa reliquie di questo stesso Santo, donate a spada infissa nella roccia). Nel 1683 fu Caterina Patrona d’Italia e d’Europa andrà San Galgano da papa Alessandro III, deliberata l’ammissione delle donne alla in onda su tutte le emittenti alle ore 18,00. anche se, in realtà, la sua origine è Compagnia e nel 1684 venne liberalizzato il attribuibile alla necessità di scongiurare numero dei postulanti, ma restò il titolo di le frequenti epidemie di peste contro le “Signori di Collegio” ai dodici fratelli che quali San Sebastiano era invocato. fossero iscritti da più tempo, com’è anche L’ultimo saluto Sulla facciata, dalla semplice sagoma a oggi. capanna, sono visibili un bassorilievo La Confraternita fu soppressa nel 1785 dal datato 1466, raffigurante San Galgano granduca Pietro Leopoldo di Lorena- ad Alessandra che conficca la spada nella sommità di Asburgo, ma i confratelli, in aperta Montesiepi ed un occhio vetrato con la disobbedienza alle disposizioni sovrane, rappresentazione di San Sebastiano, al continuarono le loro attività, come si deduce centro, tra San Rocco e San Leonardo. dal registro delle riunioni. All’interno, nell’altare, si trova una Con l’occupazione napoleonica, la casa scultura in gesso policromo di San natale di San Galgano fu trasformata dai Galgano, nella parete di destra una statua soldati francesi in caserma e carcere e la di Santa Rita, particolarmente venerata Compagnia fu costretta a trasferirsi nella dalla popolazione e, nella sacrestia, un chiesa di San Sebastiano, attuale sede». Cristo morto ed una Vergine addolorata, Quali sono le attività odierne? che vengono esposte durante la «È scopo precipuo della Compagnia settimana santa. mantenere viva la memoria di San Galgano La chiesa, sottoposta ad un radicale restauro nel 1992, terminato attraverso atti di culto, la ricerca storica e la conservazione delle nostre nel 1993 ed inaugurato dal cardinale Silvio Oddi, è la sede tradizioni. Il 3 dicembre viene celebrata ogni anno la festa patronale, dell’«Inclita ed Insigne Compagnia di Gesù, Maria Santissima e con santa Messa solenne, presieduta dal Prevosto-Correttore, alla quale San Galgano», una delle più antiche Confraternite della nostra sono presenti molti fedeli, autorità civili e militari del paese, diverse Diocesi. Compagnie laicali, la Consorteria alla quale da alcuni anni siamo Correttore è il prevosto di Chiusdino, don Vito Albergo, Priore è affiliati. In tale occasione il Priore ammette i fedeli al tradizionale Andrea Conti, al quale poniamo alcune domande: bacio delle reliquie del Santo. Il Lunedì dell’Angelo di ogni anno Quando è nata la Compagnia? organizziamo un pellegrinaggio a Montesiepi e ogni tre anni le feste «L’esistenza di una Confraternita, intitolata a San Galgano, a solenni in onore della Madonna delle Grazie, il 3 settembre, secondo Chiusdino, paese natale del Santo, è documentata fin dal 1348, ma i un antico voto fatto per la cessazione dell’occupazione francese. Come a comunità diocesana di stringe intorno documenti dicono che era già esistente da tempo ed infatti lo storico Confraternita, costituita da circa 40 iscritti, partecipiamo, inoltre, a La Massimo Capitani membro del locale Giulio Vincenzo Biagini, ammesso alla Compagnia nel 1659 e tutte le iniziative della Chiesa diocesana, della Consorteria delle Consiglio degli Affari economico più volte Priore e Cancelliere della stessa, colloca l’istituzione del Compagnie laicali, relative a momenti di preghiera comunitaria e di diocesano da oltre 15 anni e alla sua sodalizio nel 1185, anno della canonizzazione di San Galgano». carità fraterna». famiglia per l’improvvisa perdita della moglie Alessandra. TOSCANA OGGI SIENA - COLLE DI VAL D’ELSA - MONTALCINO 26 aprile 2020 VII ■ LA RIFLESSIONE Tanti interrogativi e nuove sfide pastorali durante l’emergenza di questi mesi Castiglione d’Orcia, insieme contro Fase 2: basta chiese vuote il Covid

ue settimane fa l’Amministrazione DComunale di Castiglione d’Orcia ha i fedeli tornino alla messa proposto al volontariato locale di effettuare una raccolta fondi da destinare alle necessità legate all’emergenza epidemica in corso, con particolare attenzione all’ospedale senese «S. Maria alle Scotte». La consigliera delegata alla Consulta del Volontariato, Erika Formichi, si è fatta carico di coordinare l’iniziativa, per la quale è stata designata come capofila la Pro Loco di Gallina, con i suoi presidente e vice, Enzo Rotellini e Francesco Guerri. Diversi cittadini hanno voluto aderire e la somma raccolta è stata di 5.540 euro, 4.000 dei quali destinati al Policlinico senese. La rimanente parte sarà utilizzata sul territorio, in particolare per l’acquisto di materiali utili al confezionamento di mascherine, al quale stanno procedendo da giorni tre volontarie, le sorelle Agnese e Marzena Barcal della Sartoria di Via Senese e Pierina Allegro: oltre 600 quelle già confezionate e consegnate nel territorio comunale. L’Amministrazione Comunale ha ringraziato per questo gesto collettivo di grande sensibilità in un momento così delicato. Ecco la lettera che ha accompagnato il versamento destinato all’Ospedale: «Le Associazioni di volontariato del comune di Castiglione d’Orcia e alcuni privati cittadini, vogliono contribuire e sostenere, attraverso una donazione, la vostra indispensabile ed eroica attività di lotta contro la pandemia in atto. Vi ringraziamo per quanto state facendo per il nostro paese e la salute collettiva, anche per questo desideriamo che la nostra donazione possa contribuire all’acquisto di strumentazioni vitali, oppure al recepimento di Dpi necessari per svolgere DI GIUSEPPE ACAMPA insomma delle vere e proprie celebrazioni al 2000%. Cosa succederà dopo? Per le la vostra azione in sicurezza». Queste, civili e religiose. Alla faccia della Messa Messe festive certo bisognerà regolamentare invece, le adesioni alla sottoscrizione: Avis arà che il tempo liturgico quaresimale feriale che nelle nostre chiese non radunano gli accessi e prevedere controlli per il Castiglione, Centro Anziani di Campiglia, si prestava ad accogliere le limitazioni più persone di quante sono le dita di una distanziamento (sicuramente più facilmente Circolo ricreativo Poggio Rosa, Filarmonica della quarantena per quel clima di mano (forse due!). Ma il vero vulnus è stato che nei supermercati perché all’interno non La Castigliana, Gruppo Maggiaioli, Sausterità e ascesi che lo caratterizza un costituito dalla negazione dei funerali. Il c’è mobilità). Basterà utilizzare le chiese più Misericordia Castiglione e Rocca, Parrocchie po’ sbiadito dalla società del benessere, ma dramma é stato limitato - per quel che grandi o moltiplicare il numero delle di Campiglia, Vivo e Castiglione, ora nel tempo di Pasqua della limitazione possibile - dalla sensibilità dei parroci che, celebrazioni. Le stesse regole andranno Polisportiva Castiglione d’Orcia, Pro Loco della Messa non se ne può più! ammessi al cimitero per la tumulazione adottate per i funerali e per i matrimoni di Campiglia, Castiglione, Gallina, Vivo In realtà il provvedimento del governo era insieme a 2/3 congiunti hanno cercato, con (che difficilmente saranno richiesti fino a d’Orcia, Societas Tintinnani, Associazione stato alquanto maldestro e particolarmente le poche preci ammesse dal rito, di riempire quando non verranno autorizzate le relative teatrale Talenti Tintinnanti e alcuni privati ambiguo impedendo «cerimonie civili e con un po’ di calore umano e divino il feste). Per la distribuzione dell’eucaristia ci cittadini del Comune di Castiglione d’Orcia. religiose». E le celebrazioni? Alla fine sono vuoto della perdita dei propri cari e l’assenza sono i guanti di lattice come già fanno i state consentite «senza partecipazione di di amici e familiari. sacerdoti d’oltreoceano. Ma si aprono altre Daniele Palmieri popolo» ovvero secondo le ultime La fase due non può ritardare la ripresa delle questioni pastorali più complesse: cosa fare precisazioni del Viminale, che inizialmente celebrazioni. Molte polemiche di fedeli dei Grest o dei Campi Scuola? Momenti aveva permesso l’accesso alle chiese solo in integralisti hanno ravvisato impropriamente aggregativi e formativi fondamentali per concomitanza di altri spostamenti come la responsabilità dei vescovi per le norme piccoli, adolescenti e giovani ma anche l’acquisto di sigarette, con la partecipazione governative incitando ad una professione di occasioni di grande respiro per le famiglie di un numero esiguo di persone necessario fede cristiana da impero romano. Ma le con coniugi lavoratori. Anche in questo caso Lettera alla dignità della celebrazione. Ma in realtà questioni pastorali sul tavolo sono tante. sarà bene studiare attentamente le questioni abbiamo assistito in tutta Italia a Come mantenere i contatti con l’accresciuto per non finire come il caso scuola che nel celebrazioni di vescovi e parroci alla numero di fedeli di questo periodo? Perché nostro Paese resta sempre all’ultimo posto di solidarietà presenza delle massime autorità civili la storia é questa: la messa feriale ha destinato a subire le limitazioni...e anche i (prefetti, sindaci, presidenti di provincia): registrato un incremento di partecipanti fino danni più pesanti. dei medici israeliani ■ LA TESTIMONIANZA Suor Hened da San Gimignano a Beirut con Santa Marta nel cuore studenti a Siena «L’amore vincerà questa pandemia» negli anni ‘70 n gruppo di 26 medici israeliani, Unegli anni settanta studenti DI ROMANO FRANCARDELLI appello del governo libanese scritto in più lingue; «Tutti uniti in dell’Università di Siena, hanno inviato questa pandemia!». Che colpisce a freddo anche la martoriata una lettera di solidarietà e vicinanza, ueste vuote e silenziose giornate di festa in un momento terra senza pace. La religiosa di Santa Marta prima di salire sul vista l’emergenza coronavirus alla città: Qdifficile e pieno di speranza nella San Gimignano fantasma, volo che la riportava a casa ci aveva pregato di pubblicare un «Siamo un gruppo di medici israeliani abituata da sempre a quel turismo di massa e di sosta da tutto messaggio di saluto di riconoscenza alla nostra comunità con che circa 50 anni (anni settanta) ha esaurito, o quasi, (chissà quando ritornerà si domandano?) il parole di affetto, velate da un po’ di nostalgia; «… Grazie non vi studiato medicina presso la facoltà di silenzio è interrotto dalle campane del duomo e da una lontana dimenticherò. Portarvi ogni giorno nel cuore con la mia Medicina e Chirurgia dell’Università voce arrivata dalla città di Beirut di suor Hened, la religiosa preghiera. E voi non dimenticatevi di me quando pregate». Suor degli studi di Siena – recita la missiva – ospedaliera libanese dell’ordine di Santa Marta dopo venti di Hened in Libano il virus a che livello è arrivato? «La pandemia – Abbiamo ricevuto le basi della nostra impegno umanitario e spirituale da sotto le torri è tornata nella racconta la sorella - è anche da noi. Nel piccolo Libano. Le notizie vita professionale dall’università della sua terra libanese per un’altra importante missione umanitaria sono frammentarie ma attendibili e parlano di 600 contagiati in vostra splendida città e da allora ci fra i malati e i bambini in quella martoriata terra senza pace, e tutto il Paese, che conta circa 4 milioni di abitanti. I libanesi. sentiamo parte di essa. La maggior parte molto altro, a due passi proprio due dalla Palestina. E la sorella Senza contare i rifugiati palestinesi, siriani e iracheni». La sanità di noi ha trascorso gli anni più belli Hened dall’abito bianco, come detto, è stata chiamata nella sua come è in Libano ? «Piuttosto precaria. E i controlli sono quelli che della propria vita con voi e con il passare terra in Libano per la nuova missione fra i letti di un altro sono. Pochi». Nel vostro ospedale ci sono positivi? «Si, ci hanno del tempo non ha indebolito il senso di ospedale in Beirut, dopo venti anni di impegno umanitario e di detto che alcuni malati sono stati contagiati. Per questo motivo ancora appartenenza che sentiamo nei aiuto alla comunità fra gli ambulatori del distretto Asl di San non ho preso servizio in corsia, sono, siamo chiusi in casa con la mia confronti dell’Italia, di Siena e dei suoi Gimignano e le corsie di Campostaggia e preziosa collaboratrice mamma. Aspetto la chiamata dall’ospedale». Vi arrivano notizie abitanti. In questo momento difficile per la catechesi dei bambini nella parrocchia di don Mauro, ha dall’Italia e dall’Europa? «Si le notizie dall’Italia sono seguite in tutto che tutto il mondo sta affrontando, voluto ricordare la sua vicinanza alla comunità di San il Libano con la televisione del canale di RaiUno e noi ascoltiamo la vogliamo farvi giungere la nostra Gimignano e nella Valdelsa. In questo delicato momento di Messa del Papa ogni mattina. Siamo chiuse in casa e le norme e le solidarietà e vicinanza affettuosa. attesa e molto altro. «Credetemi l’amore vincerà la pandemia regole sono come voi». Ha incontrato le altre sorelle? «Non ho Preghiamo insieme a voi affinché Siena, della paura! La fraternità è l’antidoto a tutti i mali; medici, ancora preso contatto con la comunità di Beirut dove vivono altre tre l’Italia tutta e l’intero mondo superi paramedici e infermieri, siamo lo strumento di Dio per sorelle, due italiane e una indiana. Sono tutte, siamo in buona salute. questa tragica pandemia e che quanto combattere la sofferenza». La meditazione di sorella Hened La spesa la portano fino a casa». L’invisibile virus non guarda in prima tutto torni a essere come prima. (Hind Addad all’anagrafe) dalla città di Beirut, e dal manifesto- faccia nessuno. Purtroppo. Con amicizia, rispetto, amore e tanta riconoscenza, il gruppo di medici israeliani di Siena anni ’70». TOSCANA OGGI VIII 26 aprile 2020 SIENA - COLLE DI VAL D’ELSA - MONTALCINO