n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE Troppi rifiuti In onda i primi cartelli Sonos, da metà 2020 Cine34: oltre 2.500 elettronici, l’UE pensa test HEVC Main10, ma no aggiornamenti per film italiani con 250 al connettore unico 02 c’è poca chiarezza 05 alcuni prodotti storici 06 contenuti inediti 15 Bonus TV, i dati del primo mese Erogato solo l’1,5% dei fondi 2020 Il MiSE diffonde i primi dati ufficiali del Bonus TV. Una partenza molto più lenta del previsto, anche se TV e negozi hanno fatto la loro parte 05 Philips TV: gli OLED e LCD del 2020 07 La novità è il processore con AI Ad Amsterdam, Philips per i suoi OLED punta tutto su Ambilight e sul nuovo processore P5. Per gli LCD, Hbb TV, cos’è e cosa novità nell’audio e nel design. Ritorna Philips audio serve per vedere 08 la TV interattiva HDMI 2.1: tutto quello che c’è da sapere 35 Quali sono le funzionalità e le differenze rispetto al passato introdotte nel nuovo addendum alle specifiche HDMI 2.1, la connessione audio/video per eccellenza? Porsche Italia Le risposte in questa guida completa Ecco le opzioni di ricarica per Taycan 10 IN PROVA IN QUESTO NUMERO 22 24 28 32

Crea il tuo “” Surface Pro X Fitbit Versa 2 Nubia Z20 privato con il NAS Gioiello non per tutti Alla ricerca di identità Due schermi è bello n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE MERCATO Dopo averci provato dieci anni fa, l’UE torna alla carica con il connettore unico Apple risponde “Troppi rifiuti elettronici, serve normativa” all’UE: il caricabatterie L’UE sta (ri)pensando al connettore unico unico proprio Una battaglia persa, perché non serve un connettore unico, serve anche uno standard di ricarica unico non lo vuole di Roberto PEZZALI to al caricatore, e solo Apple ha respinto dopo la decisione tutti la richiesta dei ’obiettivo è nobile: ridurre i rifiuti iniziarono a fornire ca- elettronici, che stanno diventando ricatori con connetto- legislatori europei di L troppi. Per farlo, l’Unione Europea re USB standard e un un caricabatterie con sta pensando addirittura ad una legge cavo intercambiabile. un connettore unico. che obblighi i produttori ad adottare un Se i produttori avesse- caricatore unico con un connettore uni- ro iniziato a vendere i Ma non ha chiuso versale per tutti i dispositivi elettronici, prodotti senza carica- completamente le porte e anche se al momento non esiste una batterie integrato, ma scelta chiara è evidente che tale connet- fornendo solo il cavet- di Sergio DONATO tore sarebbe l’USB Type C, che può por- to, i rifiuti si sarebbero Non serve un connettore unico, serve an- Quello di Apple è stato un “no” tare allo stesso tempo dati e alimentazio- ridotti. La scelta di rendere unico il con- che uno standard di ricarica unico. secco alla modifica iniziale di un ne fino a 100 watt. Il risvolto più eclatante nettore lascia poi intendere che all’UE Quella del caricatore unico è una batta- disegno di legge da parte della di questa decisione, che potrebbe avere non si abbia idea di quello che sta suc- glia persa, e anche imponendo un unico Commissione europea, che con- tempi d’attuazione lunga, sarebbe l’obbli- cedendo nel settore smartphone, dove connettore non cambierà nulla, anzi, si tinua ad alimentare il desiderio go imposto ad Apple di utilizzare l’USB i produttori per lanciare le loro ricariche creeranno ancora più rifiuti perché milio- decennale di avere un caricabat- Type C al posto del Lightning. Oltre a veloci proprietarie vendono insieme agli ni di cavi e connettori, si pensi a tutti i terie unico per tutti i piccoli dispo- Apple sarebbero coinvolti anche produt- smartphone caricatori appositi con cavi lightning in circolazione, finirebbero inu- sitivi elettronici, al fine di conte- tori di eBook, di fotocamere, di tablet e dedicati, gli unici con i quali si raggiun- tilizzati. Perché non obbligare i produtto- nere i rifiuti. L’Unione Europea è di notebook, tutti coloro che oggi usano gono certe prestazioni. Eppure sono tutti ri a vendere anche una versione ad un tornata sulla sua voglia, nata nel connettori non standard o datati. USB Type C. prezzo più basso “senza accessori” dei 2009, che l’ha ora spinta a passa- La vera domanda da porsi è se tutto que- Oltre al fatto che i prodotti elettronici han- dispositivi, privi delle inutili e gracchianti re alle basi per la costruzione di sto servirà, perché dieci anni fa quando no esigenze diverse in termini di alimen- cuffiette che molti mettono nella scatola una vera e propria norma che re- l’UE chiese di adottare un caricatore uni- tazione, e se un dispositivo richiede 2 giusto per metterle, o dei caricabatterie goli il caricabatterie unico. Apple, co, tutti lo fecero. Ricordiamo infatti che i ampere non può funzionare bene con un con i cavi che poi finiscono nei cassetti anche per il suo forte legame con caricatori ai tempi avevano il filo attacca- caricatore o un alimentatore da 1 ampere. o in discarica? il connettore Lightining, ha rispo- sto così alla Commissione: “Cre- diamo che una regolamentazio- MERCATO La sentenza si riferisce all’addebito “anticipato” quando l’utente esaurisce il credito ne che costringa alla conformità attraverso il tipo di connettore integrato in tutti gli smartphone AGCOM, sentenza storica: gli operatori non sempre soffochi l’innovazione anziché incoraggiarla e danneggi i con- possono modificare i contratti come vogliono sumatori in Europa e l’economia nel suo complesso.” Gli operatori non potranno più modificare i contratti né aggiungere nuovi servizi senza il consensoutenti Inoltre, ha aggiunto che una regolamentazione sarebbe su- di Sergio DONATO ne ricaricabile, l’opera- perflua perché l’industria sta già ’Autorità per le garanzie nelle comu- tore addebita un costo passando in modo autonomo al- nicazioni ha sanzionato TIM, Vodafo- fisso per ottenere una l’USB-C come connettore unico. L ne e Wind 3 per aver variato forzo- deroga di 48 ore alla Tuttavia, Apple si è fatta più dolce samente alcuni contratti telefonici senza il successiva ricarica. nei confronti della Commissione consenso degli utenti. A fare notizia è l’af- L’AGCOM ha quindi in chiusura della sua risposta. fermazione del principio giuridico di base: messo per la prima “Speriamo che la Commissione gli operatori non hanno sempre il diritto di volta un freno allo ius (europea) continui a cercare una cambiare un contratto come vogliono. variandi degli operatori, secondo il qua- può applicarsi a qualsivoglia tipo di varia- soluzione che non limiti la ca- I fatti si riferiscono a un’istruttoria del- le non è necessaria l’accettazione degli zione del contenuto del contratto […] pacità di innovazione dell’indu- l’AGCOM del 2019, quando TIM, Vodafo- utenti, essendo sufficiente la garanzia di Di fatto è stato sancito il principio secondo stria.” È evidente che, semmai ci ne e Wind 3 hanno modificato i contratti un diritto di recesso dal contratto senza il quale la variazione unilaterale a opera fosse una legge che stabilisca un delle offerte ricaricabili introducendo un costi. Ma gli operatori hanno inserito un della telco può interessare solo servizi già caricabatterie unico, questa do- servizio aggiuntivo che portava a un ad- “quid novi “che, in quanto tale, doveva presenti nei contratti: non se ne possono vrebbe essere sufficientemente debito “anticipato” quando l’utente esau- essere accettato dagli utenti. Il Garante aggiungere di nuovi senza il consenso agile da adattarsi alle innovazioni risce il credito. Si tratta di quell’addebito è entrato in sintonia con la sentenza n. dell’utente, perché altrimenti i contratti di- tecnologiche. Ed è proprio que- chiamato “costo della distrazione”: se 8024/2019 del Consiglio di Stato nella venterebbero carta bianca da modificare sto a spaventare Apple. non si hanno i soldi per rinnovare l’opzio- quale si afferma che lo ius variandi “non al bisogno (degli operatori, s’intende).

 torna al sommario 2 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE MERCATO Alphabet raggiunge una capitalizzazione di 1.000 miliardi dollari con un +8% Alice e Marco Ora Alphabet vale 1.000 miliardi di dollari Polo tornano Come lei solo Amazon, Apple e Microsoft visibili sul Parte del merito va imputato anche dell’avvicendamento da Page e Brin a Sundar Pichai digitale mento che è piaciuto di Pasquale AGIZZA a Wall Street, visto che Dopoterrestre un periodo di interruzione i n bilione di dollari, ma forse fa più all’indomani dell’an- canali TV Alice e Marco Polo sono di effetto se scriviamo 1.000 miliar- nuncio le azioni della nuovo visibili sul digitale terrestre, U di di dollari. È questo il valore di società sono schizza- ora sono trasmessi dal mux di Rete mercato che Alphabet, la casa madre di te in alto, segnando Capri che opera sulla frequenza 57. Google, ha fatto registrare alla chiusu- un complessivo +8% La trasmissione è in modalità MPEG4 ra delle borse. La holding, a cui fanno nell’ultimo mese. Da e quindi i canali non sono visibili su capo, oltre che Google, anche azien- segnalare, inoltre, che vecchi TV non abilitati alla ricezione di de di ricerca, investimenti finanziari e al raggiungimento del canali in alta definizione, pur essendo biotecnologia, diventa così la quarta bilione di dollari è cor- sempre in definizione standard. La azienda statunitense a superare l’am- risposto anche il massimo valore mai po è in compagnia di altre tre aziende posizione LCN è stata raddoppiata: bito traguardo, dopo Amazon, Apple e toccato da un’azione Alphabet. In quel tecnologiche. La prima a raggiungere ora Alice è visibile sul 221 e sul 223, Microsoft. momento, infatti, un’azione della socie- questo traguardo è stata Apple, che ha Marco Polo è presente sul 222 e sul Questo traguardo arriva all’indomani di tà valeva 1.450,16 dollari. Al momento raggiunto il bilione di dollari di capita- 224; i canali sono visibili anche via streaming sui relativi siti. Rimangono un periodo di grande cambiamento in dell’addio di Page e Brin, una singola lizzazione nell’estate 2018. Si è poi ag- assenti i canali Case Design Stili e Alphabet. Solo un mese fa Larry Page e azione costava 1.305,3 dollari. Alpha- giunta Microsoft, ad aprile dello scorso Pop Economy. Sulla sparizione dei Sergey Brin, i fondatori di Google, han- bet è la quarta compagnia americana a anno. Nel frattempo, però, a raggiunge- canali erano subito sorte illazioni no lasciato le proprie cariche, lasciando sfondare il muro dei 1000 miliardi di ca- re Apple nell’esclusivo circolo del “tril- su una crisi economica del gruppo Sundar Pichai al timone. Un cambia- pitalizzazione. In questo esclusivo grup- lion club” si era già aggiunta Amazon. AlmaMedia, cui appartengono i canali, ma la ricomparsa sembra accreditare la versione ufficiale di un semplice MERCATO Il 2020 si preannuncia ancora migliore con l’arrivo del 5G. A darne notizia è Gartner cambiamento del mux di trasmissione dal precedente impianto TIMB2. Ma resta qualche dubbio sulla reale Per la prima volta dal 2011 mercato PC 2019 positivo situazione del gruppo Alma Media. Lenovo vende più di Apple, Acer e Asus insieme A pesare il rinnovo del parco macchine aziendale e i nuovi formati che fanno finalmente breccia di Pasquale AGIZZA 2 in 1. Il 2020, sempre a inalmente si accende una luce nel detta degli analisti, farà MAGAZINE buio per i produttori di PC. Nel 2019, registrare dati ancora F infatti, il numero di computer venduti migliori rispetto al 2019 torna a crescere, con un +0,6% rispetto appena conclusosi. An- alle vendite del 2018. E le prospettive per che in questo campo a il 2020 sono ancora migliori, con l’arrivo fare la differenza sarà il MAGAZINE del 5G che promette di essere l’indiscus- 5G, vero e proprio vola- Estratto dai quotidiani online so trascinatore di tutto il comparto tec- no per la crescita dell’in- www.DDAY.it Registrazione Tribunale di Milano nologico. A darne notizia è un rapporto tero settore dell’elettro- n. 416 del 28 settembre 2009 firmato Gartner. Per capire l’eccezionalità nica di consumo. e di questi dati basti pensare che l’ultimo www.DMOVE.it Registrazione Tribunale di Milano anno in cui il mercato PC ha chiuso tutte Medaglia d’oro a Lenovo, vendite in più rispetto al 2018. Chiude il n. 308 del’8 novembre 2017 le trimestrali in positivo è stato il 2011. Da con HP e Dell sul podio. podio Dell, con 44 milioni di PC venduti, quella data al 2018, infatti, c’è sempre il 16,8% del mercato e una crescita del direttore responsabile Apple, Acer e Asus fanno Gianfranco Giardina stato almeno un trimestre in cui le vendi- peggio rispetto al 2018 5,2% rispetto allo scorso anno. editing te hanno fatto registrare dati negativi. A Dando uno sguardo ai produttori, a fare Con Dell e la terza posizione del podio, Maria Chiara Candiago spingere le vendite sono state, secondo la parte del leone è Lenovo. L’azienda finiscono i dati positivi per i produttori. Editore gli analisti, due situazioni. La prima ri- cinese, che nel 2005 ha acquisito la di- Al quarto posto, infatti, c’è Apple che Scripta Manent Servizi Editoriali srl guarda la fine del supporto a Windows visione PC di IBM, ha concluso il 2019 ha venduto 18,3 milioni di Mac, un dato via Gallarate, 76 - 20151 Milano 7, che in ambito aziendale ha spinto con 63 milioni di PC venduti, una quota in calo dello 0,9% rispetto allo scorso P.I. 11967100154 molte società a rinnovare il parco mac- di mercato del 24,1% e un ottimo miglio- anno. Quinto e sesto posto vedono ap- Per informazioni [email protected] chine e il sistema operativo. In seconda ramento dell’8,1% rispetto al 2018. paiate Acer e Asus, entrambe in calo ri- battuta, poi, hanno fatto breccia le nuove Medaglia d’argento per HP, con 58 mi- spetto al 2018, rispettivamente del 6,1% Per la pubblicità [email protected] forme di PC portatili, come ad esempio i lioni di unità, 22,2% del mercato e 3% di e del 6,2%.

 torna al sommario 3 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE MERCATO Arriva una nuova interrogazione per il Ministro Franceschini, che però deve ancora rispondere a quella precedente Un’altra interrogazione sulla copia privata Sen. Mallegni: “Troppi soldi e poca trasparenza” Per il Senatore di FI “la trasparenza nella destinazione di somme così ingenti è un pre-requisito assolutamente essenziale”

di Gianfranco GIARDINA orniamo ancora una volta a parlare di copia pri- vata: il Sen. Massimo Mallegni (FI) ha presentato Tuna interrogazione parlamentare al Ministro per i Beni e le Attività Culturali nella quale chiede maggiore trasparenza nella destinazione dei proventi di questa raccolta, tanti soldi raccolti da SIAE (circa 130 milioni di euro all’anno) che potrebbero non fini- re precisamente a chi ne avrebbe diritto ma perdersi qua e là tra ridistribuzioni, percentuale di intermedia- zione e associazioni non sempre rappresentative di determinate categorie. I quesiti posti dal Sen. Malle- gni sono i seguenti: “si chiede di sapere: se, prima ancora di mettere mano alle tariffe per copia privata, il Ministro in indirizzo non le proprie conclusioni che dovranno portare a una ri- in questa direzione visto che ha il potere di deciderlo ritenga necessario proporre al Parlamento definizione della materia. Abbiamo incontrato il sen. con il suo imminente decreto”. sostanziali modifiche alla norma primaria, Mallegni per comprendere il suo punto di vista. soprattutto in ordine alle categorie di bene- DDAY.it: C’è però dell’altro nella sua interrogazione, ficiari dei compensi; DDAY.it: Perché questa iniziativa sulla copia privata che riguarda la propensione al ricorso alla copia pri- se non ritenga opportuno che i beneficiari dei e perché proprio ora? vata da parte dei consumatori… Sen. Massimo Mallegni: “Non sono entrato nel me- Sen. Mallegni: “Ho voluto chiedere al Ministro se an- compensi, quantomeno in forma aggregata rito della legittimità dell’istituto della copia privata che a lui non risulti strano che si cerchi di sostenere per singole entità collettive di categoria alle ma ho ritenuto di interrogare il Ministro per motivi che dal 2014 a oggi si sia assistito ad un maggiore quali è affidata la ripartizione, siano tenuti a diversi, ascoltando la voce dei molti che segnalano ricorso alla copia privata da parte dei consumatori. una rendicontazione trasparente delle proprie come questa materia non sia stata trattata con l’at- Osservando il crescente fenomeno dello streaming strutture e dei relativi costi di funzionamento; tenzione che merita, non fosse altro perché girano gratuito ma ben remunerato a favore dei titolari dei molti soldi”. diritti grazie ai ricavi pubblicitari, di contenuti audiovi- se, a fronte di una notevole evasione dei com- sivi e fonografici - si pensi al numero di utilizzatori di pensi, non ritenga opportuno operare prima DDAY.it: Quindi per lei è una questione di traspa- servizi universali come Youtube e Spotify - mi sembra di tutto su questo fronte con adeguate misure renza? assolutamente evidente che il ricorso alla copia pri- di contrasto e risorse adeguate, tenendo per- Sen. Mallegni: “La trasparenza nella destinazione di vata per la fruizione di quei medesimi contenuti sia tanto conto ai fini della fissazione delle nuove somme così ingenti (a conti fatti ben oltre 1 miliardo molto diminuito. Ho segnalato poi che gli apparecchi tariffe del maggiore gettito atteso; e mezzo di Euro da quando i compensi per la copia polifunzionali, e più segnatamente gli smartphone, privata digitale è stata approvata nel 2003, e oltre consentono non solo la riproduzione di fonogrammi quali orientamenti intenda esprimere, nel- 700 milioni da quando è entrato in vigore il preceden- e videogrammi ma anche la creazione degli stessi da l’ambito delle proprie competenze, con riferi- te Decreto Franceschini nel 2014) è un pre-requisito parte degli utilizzatori e la fissazione ex novo e con- mento a quanto esposto non solo in relazione assolutamente essenziale”. seguente memorizzazione di spettacoli dal vivo: sag- ai prossimi passi della procedura per giunge- gi di danza, circhi, artisti di strada, concerti dei quali re all’emanazione del decreto di aggiorna- DDAY.it: Di dove vanno a finire quei soldi ce ne sia- viene autorizzata la ripresa e la diffusione social”“ da parte del pubblico. Potrebbe quindi avere senso mento, ma anche e soprattutto in ordine alla mo occupati anche noi tempo addietro, senza riusci- re peraltro a venire a capo di tutti i dubbi… ragionare se le categorie alla quali attualmente ven- definizione di criteri di trasparenza relativi Sen. Mallegni: “Certo, ho letto e apprezzato la vostra gono trasferite queste risorse sono veramente rap- all’iter per il conferimento dei compensi ai meritoria inchiesta di alcuni anni fa che ha evidenzia- presentative del ricorso alla copia privata”. beneficiari.” to come ci siano ancora troppe ombre. A mio avviso dovrebbero essere pubblici immediatamente non DDAY.it: Quali sono dunque i prossimi passi? L’interrogazione si affianca a quella delsen. Corbetta solo gli importi raccolti dalla Siae e le categorie bene- Sen. Mallegni: “Sentiremo che cosa ci risponderà il (M5S) riguardante sempre il tema della copia privata, ficiarie ma anche le singole imprese beneficiarie. Non Ministro, e spero che Dario Franceschini vorrà ras- seppur su temi un po’ diversi, di cui abbiamo dato no- mi sembra che si possa pretendere di ricevere soldi sicurarci sulla sua volontà di mettere mano ad una tizia e che non ha ancora avuto risposta da parte del grazie ad una legge dello Stato e di farlo non alla norma che necessita di una importante riformulazio- Ministro Franceschini. Il tutto mentre il Comitato inca- luce del sole. Penso sia utile capire chi sono gli ef- ne. Se così non fosse ovviamente l’unica strada sarà ricato di definire le nuove tariffe per la copia privata fettivi percettori di queste somme e vorrei sapere dal quella di formulare una proposta di legge in materia ha terminato i propri lavori trasmettendo al Ministero Ministro se è d’accordo con me e se intende andare e di sottoporla al voto del Parlamento”.

 torna al sommario 4 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE TV E VIDEO La sottosegretaria al MiSE ha rivelato i dati ufficiali del primo mese di Bonus TV In onda i (criptici) Nel primo mese erogati 15.963 Bonus TV cartelli test HEVC Main10 per la Solo l’1,5% di quelli disponibili per il 2020 verifica di TV Serve accelerare per raggiungere gli obiettivi previsti dallo studio della Fondazione Bordoni e decoder Sono partiti i cartelli di Gianfranco GIARDINA da vendere con gli incentivi di verifica per la opo le nostre stime, il Ministero ministeriali. Ovverosia, qua- dello Sviluppo Economico è uscito si 6000 al giorno. compatibilità dei TV D allo scoperto: la sottosegretaria al Una partenza, quindi, molto con lo standard HEVC MiSE Mirella Liuzzi, infatti, in un’intervista più lenta del previsto, mal- Main 10. Ma nessuna al Sole 24 Ore e sul proprio profilo Linke- grado i negozi specializzati dIn ha rilasciato i numeri ufficiali del primo abbiano fatto per tempo spiegazione per gli utenti mese di Bonus TV. Dal 18 dicembre al 18 la loro parte, adeguandosi gennaio - sono i dati del MiSE - sono stati velocemente alle procedure previste dal sembra ancora molto molto lontano. È di Roberto FAGGIANO erogati 15.963 contributi, che hanno ge- Ministero e dall’Agenzia delle Entrate, e bene, anche per la salvaguardia degli nerato uno sconto di 50 euro rispettiva- i produttori, da parte loro, abbiano tem- interessi dei cittadini, che l’intera filiera mente per 14.061 TV e 1.902 decoder. pestivamente alimentato il database dei produttivo-distributiva e le istituzioni si Si tratta di numeri non distanti con la sti- prodotti compatibili. Probabilmente si mettano con ancora più impegno a co- ma più alta da noi fatta: una previsione potrà accelerare con nuove campagne municare e promuovere il Bonus TV: il si- di circa 200mila Bonus TV consumati nel di comunicazione (quella sostenuta e stema non può permettersi che l’obietti- corso del 2020, se si tenesse il passo di pensata dal MiSE arriverà a giugno, men- vo di adeguare gli apparecchi per tempo oggi. I finanziamenti del Bonus TV sono tre per il momento girano quelle delle venga mancato. Anche perché - caschi in realtà ben più consistenti: ben 101 mi- emittenti). Di certo lo studio con il quale il mondo - l’unica cosa davvero certa di Sono in onda i cartelli con segnale lioni di euro da consumare dal 18 dicem- Fondazione Bordoni ha rassicurato il Go- tutta la vicenda è che il 1 luglio 2022 la in formato HEVC Main 10. I cartelli bre 2019, data di inizio, al 31 dicembre verno della fattibilità dello switch-off con banda 700 MHz passerà alle telco. Che sono posizionati alle LCN 100 (RAI) 2020. Data alla quale mancano ancora impatto ridotto sulla collettività, aveva hanno pagato 6 miliardi e mezzo di euro e 200 (), trasmessi rispet- 346 giorni e un “monte premi” residuo come assunto fondamentale il completo per aggiudicarsi le frequenze per il 5G: tivamente dai mux e Mediaset di 100.209.000 euro; che equivalgono a utilizzo dei fondi stanziati per il Bonus dilazioni nei tempi di consegna non sono 4. Se quindi i canali appariranno un minimo di oltre 2 milioni di apparecchi TV. Obiettivo che oggi, numeri alla mano, previste né possibili. dopo una risintonizzazione del TV, significa che l’apparecchio è com- patibile, se invece i cartelli non TV E VIDEO Sky conferma che è temporaneo che tramite Sky Q non si vedano i canali test 100 e 200 sono visibili vuol dire che bisogna provvedere ad adeguare il TV con un ricevitore esterno aggiuntivo o Sky: “Sky Q verrà aggiornato per l’HEVC Main10” cambiare l’apparecchio. Ma alcu- ni apparecchi anche recentissimi Ma le unità Sky Q Mini non saranno compatibili potrebbero fallire il test. Infatti, non solo la codifica è HEVC ma è an- Arriverà un aggiornamento firmware a risolvere la questione. Ma nulla potrà per le unità Q Mini che Main 10, ovvero con il profilo a 10 bit, incompatibile con molti de- di Gianfranco GIARDINA bile con HEVC. Tuttavia la coder e con i TV meno blasonati. l dipartimento tecnico di Sky ha confer- compatibilità del prodotto Inoltre, il messaggio così laconico, mato che Sky Q Platinum sarà piena- nel suo complesso (tenen- “HEVC Main 10”, non rassicura i I mente compatibile con le trasmissioni do anche conto del profilo cittadini non ancora ben informati future del digitale terrestre, anche se l’ap- Main 10 richiesto) va verifi- che, se si vede la scritta, allora il TV parecchio al momento non sarebbe an- cata nel contesto comples- è OK. Inoltre, il canale viene mes- cora configurato per la corretta interpre- sivo dell’ecosistema Q, il so in lista (con la label “Test HEVC tazione dei nuovi flussi.“I box Sky Q sono cui software non è ancora Main10”) solo dai TV compatibili compatibili per gestire i canali FTA (Free predisposto per i canali FTA sostituiti. Infatti, quando l’ecosistema Q è ma si “rifiuta” di farsi sintonizzare To Air, ovverosia non criptati, ndr) in HEVC. in HEVC ma, come già confermato, sarà stato concepito non era previsto che si dai TV non compatibili, che quindi Il software non è ancora predisposto, ma di certo aggiornato prima dell’inizio delle potesse trasmettere in formato Full HD neppure lo inseriscono nell’elen- sarà di certo aggiornato prima dell’ini- regolari trasmissioni in HEVC”. La realtà è HDR, ma solo in 4K. Gli Sky Q Mini non co dei canali. In questo modo, ai zio delle regolari trasmissioni in HEVC”. che il chip a bordo di questi apparecchi arrivano al 4K e di conseguenza furono possessori di TV non compatibili, Meno ottimismo, invece, per le unità Q non è compatibile con il profilo Main10 pensate senza la gestione del Main10. Il resterà sempre il dubbio di non es- Mini, quelle periferiche destinate a porta- dell’HEVC, codec che comunque è gesti- problema, in ogni caso, sarà da verificare sere riusciti a sintonizzare il canale. re il segnale sintonizzato dall’unità centra- to nella versione a 8 bit. In questo caso si a ridosso dei passaggi finali dello switch Insomma, il canale è stato messo le verso altri TV. Sky infatti ha rilasciato tratta di un limite di tipo hardware che pur- off: c’è infatti la possibilità concreta che in onda, ma in maniera così crip- anche una “diplomatica” dichiarazione troppo non potrà essere superato se non, la maggioranza delle emittenti, a giugno tica che solo chi già sa capisce. E riguardo i Q Mini: “Possiamo confermare più avanti, con il passaggio a una nuova 2022, decidano di passare sì a DVB-T2 gli altri, continueranno a non avere che il chip a bordo del Q mini è compati- generazione di box, che quindi andranno ma restando per il momento in MPEG4. chiaro il loro destino televisivo.

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n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE HI-FI E HOME CINEMA Anche Sonos ha annunciato il termine del supporto di alcuni prodotti Risolti i problemi Sonos, da maggio fine supportoper alcuni a Guangzhou LG Display pronta prodotti “storici”. Bugfix e sicurezza garantiti a sfornare OLED Sono inclusi i Play:5 di prima generazione e le 2 elettroniche Connect nella versione pre 2015 dalla fabbrica di Gianfranco GIARDINA in Cina ’è sempre una prima volta. Dopo Doveva essere la release software sempre più sofi- prima fabbrica a Csticate che non hanno (quasi) mai produrre pannelli OLED lasciato indietro nessun apparecchio, Sonos ha annunciato che da maggio con nuovo processo 2020 in poi alcuni prodotti “storici” del industriale. Ma LG celebre marchio americano non rice- Display ha dovuto veranno più aggiornamenti maggiori, iniziando così la loro fase di declino. ritornare sui propri passi. Sul viale del tramonto, ci sono anche La fabbrica cinese è il dei “nomi” eccellenti, come le Play:5 di fulcro della strategia prima generazione (del 2009) e soprat- compatibile o che richieda mag- di LG per combattere il tutto le unità Connect e Connect:amp, giore capacità di calcolo rispetto a del vero si è dimostrato particolarmen- limitatamente agli esemplari lanciati fino quella a disposizione dei più vecchi te longevo. C’è poi il nodo dei servizi di crollo dei prezzi dell’LCD al 2015. A questi si aggiungono anche il terze parti, come Spotify, Deezer, Apple prodotti Sonos”. Bridge, il telecomando (pre-smartphone) Music, eccetera: può essere che questi di Paolo CENTOFANTI CR200 e i primi Zone Player. Si salvano, In pratica, nel futuro, man mano che do- fornitori di contenuti vogliano nel tempo almeno per ora, le Play:1 e le Play:3. vessero essere introdotte nuove funzioni attivare nuove funzioni che potrebbero LG Display ha annunciato che, dal- o supportati nuovi servizi, i prodotti usciti richiedere un aggiornamento da parte di la fine di gennaio, sarà finalmente A maggio 2020 tutto dalla linea di sviluppo software non po- Sonos. In tal caso può darsi che i prodotti operativa a pieno regime la nuova funzionerà come sempre. tranno fruirne, trascinando con sé in qual- più vecchi, senza ulteriori upgrade, smet- fabbrica di pannelli OLED aperta a I problemi arriveranno che modo tutto il sistema di casa. Infatti, tano di interlavorare con i servizi rinnova- Guangzhou. Con il crollo dei prezzi più avanti Sonos è un ecosistema che per funziona- ti, perdendo via via compatibilità e quindi dei pannelli LCD, la pressione del Ma cosa comporta davvero la fine del re deve avere tutti i componenti allineati funzioni. Sonos ha comunicato sul proprio mercato si fa sempre più sentire supporto di questi prodotti? A maggio, di alla stessa versione software: chi avesse blog che più a ridosso delle scadenze di per LG Display, il principale pro- fatto, non succederà nulla di particolare e un mix di prodotti “vecchi” e prodotti an- maggio 2020, aggiornerà i propri utenti duttore di schermi OLED per TV, i vecchi prodotti continueranno a funzio- cora supportati, non può fare gli upgrade con informazioni molto più precise. azienda che aveva completato nare proprio come oggi. Con questa di- neppure sugli spekaer che li potrebbero ad agosto 2019 il suo nuovo sta- chiarazione Sonos fa un po’ di chiarezza: ricevere, perdendo le nuove funzioni an- Sonos attiverà un bilimento di Guangzhou, Cina. La che sui prodotti più recenti. Per fortuna programma di rottamazione fabbrica di pannelli OLED di 8.5 “Dato che i prodotti più vecchi non sarà il sistema ad autodecidere se può Sonos ha stabilito di andare incontro a generazione doveva essere l’asso potranno ricevere gli aggiornamen- fare l’upgrade di tutti gli apparecchi o se, coloro che volessero sostituire i vecchi nella manica di LG Display, il primo ti software, nel tempo questo po- nel caso ce ne sia almeno uno incompa- prodotti per avere speaker aggiornabili e impianto ad utilizzare un innova- trebbe bloccare l’accesso ad alcuni tibile, non procedere ad alcuna modifica. attuali. Per questo motivo i possessori dei tivo processo di produzione che servizi e impattare sulle funzionalità Meno chiaro - almeno al momento - è vecchi prodotti potranno chiedere - se- avrebbe consentito di aumentare del sistema, in particolare in rela- cosa succede se, dopo aver fatto l’upgra- condo modalità che verranno rese note l’efficienza e abbassare quindi i -co zione all’evoluzione delle tecnolo- de su un sistema compatibile, si prova a più avanti - di aver accesso al program- sti degli schermi. Ma, secondo indi- gie dei nostri partner. inserire un componente vecchio e quindi ma di trade-up: rottamando un prodotto screzioni, infatti, i nuovi macchinari non in grado di reggere quella release tra quelli fuori supporto, si otterrà uno non hanno dato i risultati sperati. La Malgrado ciò, non c’è ragione di software: probabilmente - ma è solo una sconto del 30% sull’acquisto di un appa- svolta è arrivata con la decisione attendersi alcun cambiamento nel- nostra illazione - il vecchio apparecchio recchio nuovo. Il vecchio prodotto, all’ot- di abbandonare del tutto il nuovo l’esperienza di utilizzo nel breve ter- aggiunto non sarebbe correttamente tenimento dello sconto, viene “tele-disat- processo MMG (multi-model glass) mine e noi continueremo a fornire configurabile e non entrerebbe quindi a tivato” da Sonos, rendendolo inservibile, e di tornare verso quello tradizio- manutenzione e correzione di bug far parte dell’impianto di casa. in modo da evitare che possa tornare sul nale, applicando delle modifiche mercato dell’usato, e deve quindi esse- ai macchinari sfruttando le ottimiz- laddove l’hardware lo permetta; ma Difficile dire ora cosa perderà re avviato al corretto smaltimento nel zazioni messe a punto negli ultimi i nostri sforzi potrebbero comunque un prodotto non aggiornabile circuito dei RAEE. Si tratta di un discreto mesi in un altro stabilimento di LG essere resi vani dalla limitata dispo- Ma cosa si perde se non si può aggior- incentivo che però potrebbe non basta- Display, quello di Paju, in Korea nibilità di memoria e di potenza di nare un vecchio prodotto? Al momento è re per rasserenare i possessori di questi del Sud. Il nuovo processo MMG calcolo di questi prodotti legacy. difficile dirlo. Probabilmente i progettisti prodotti certamente datati ma oramai avrebbe permesso di produrre Come nel caso che, per esempio, di Sonos hanno preso questa decisione quasi abituati a una sorta di “immortalità” sulla stessa linea pannelli da 77” un servizio di streaming lanci una perché hanno in mente nuove funzio- dei propri apparecchi. Ora si torna con i e 48” (quest’ultimo il nuovo taglio nuova release software non retro- nalità che non possono essere gestite piedi per terra: anche gli speaker Sonos che permetterà l’arrivo dei nuovi dall’hardware più vecchio, che a onor non sono eterni… TV OLED sotto i 55” visti al CES).

 torna al sommario 6 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE TV E VIDEO Tutto quello che c’è da sapere sulla Hybrid broadcast broadband TV. I contenuti ci sono, i televisori dove vederli, meno Tutto quello che c’è da sapere su Hbb TV Cos’è e cosa serve per vedere la TV interattiva Hbb TV è la soluzione teoricamente più semplice per moltiplicare i contenuti di ogni canale televisivo grazie a internet

di Roberto FAGGIANO

a sigla Hbb significa Hybrid broadcast broadband, ed è un protocollo sviluppato dalle maggiori indu- L strie mondiali produttori di televisori e degli enti di trasmissione che permette di ampliare i contenuti di ogni canale televisivo, ricevibile via antenna terrestre o via satellite, tramite un collegamento a internet. Ogni emittente può quindi caricare, insieme al canale tradi- zionale, informazioni aggiuntive, ulteriori programmi tv o una completa rassegna dei programmi già andati in onda sfruttando la connessione ad internet. In teoria ba- sterebbe un collegamento a internet del televisore per avere una panoramica molto più ampia dei contenuti, senza dover ricorrere ad applicazioni esterne spesso usufruibili solo tramite smartphone e tablet, ma diretta- appare il bollino rosso che attiva l’hbb, sui canali Me- dover affrontare lunghe ricerche. Per esempio i con- mente utilizzabili tramite il telecomando del televisore. diaset e Discovery appare il simbolo freccia in alto. Per tenuti del canale Nove vedono subito in primo piano Dicevamo in teoria, perché in pratica la cosa non è così il momento assente , che invece aveva e ha una Fratelli di Crozza, mentre su Motor Trend si privilegiano semplice. Il primo motivo è che sono pochi i televisori buona applicazione sulla piattaforma MHP e tivùon. I le puntate di Affari a quattro ruote. Per ogni canale poi compatibili con l’hbb e non basta il collegamento ad contenuti in genere sono buoni, completi e interessanti ci sono altre selezioni di programmi tra quelli più visti e internet per esserlo: in gran parte sono compatibili i ma vediamoli in dettaglio. Sui canali Rai l’hbb si pre- quelli più recenti come messa in onda. La panoramica modelli delle gamme Samsung e LG oltre ai modelli più senta con il bollino rosso, premuto il quale si aprono dei contenuti è minore rispetto a Dplay ma comunque costosi degli altri marchi principali, ma questa dotazio- diverse finestre per accedere direttamente agli altri ca- c’è l’imbarazzo della scelta. I contenuti hbb sono stati ne non è quasi mai indicata tra le caratteristiche prin- nali tv e radio oppure accedere a RaiPlay. Da Rai Play inseriti da poco e non sono ancora presenti su tutti i cipali. L’ulteriore complicazione è che il protocollo hbb si può accedere a tutta la programmazione dei sette canali Discovery. si evolve continuamente e quindi un televisore di due giorni precedenti oppure andare direttamente ai con- Per quanto riguarda (LCN 60), una volta pre- anni fa con hbb 1.5 potrebbe essere già “obsoleto” per tenuti delle diverse sezioni, esattamente come sull’ap- muto il tasto rosso si ha l’accesso a veri canali aggiunti- i nuovi contenuti hbb perché non è stato aggiornato dal plicazione omonima presente su smartphone, tablet e vi, dedicati al calcio e agli sport motoristici, in pratica è produttore alle ultime versioni 2.0.2 del settembre 2018. pc. Rispetto alla vecchia versione MHP, sempre in onda come avere tre canali in più ma trasmessi sulla stessa L’evoluzione del protocollo consente di inserire nuove per i “vecchi” televisori, si sono però persi contenuti frequenza. Da citare anche i contenuti molto interes- funzioni e di essere sempre più completo, tuttavia ogni molto interessanti come la sezione dedicate alle sedi santi reperibili solo via satellite sul canale Arte HD (LCN aggiornamento adottato dai diversi canali rischia di ta- regionali con tutti i TGR e le relative rubriche oltre alla 48 di Tivùsat), dove troviamo un pallino rosso e uno blu gliare fuori i televisori rimasti al protocollo precedente. sezione News con i diversi telegiornali e altre notizie e per entrare in diverse sezioni con un ricco archivio di Gli aggiornamenti costano tempo, fatica e denaro ai filmati. Insomma un lavoro fatto a metà rispetto all’MHP documentari, concerti di musica classica e leggera con costruttori e spesso l’investimento viene considerato ma comunque sempre molto utile. eccellente qualità audio e video. Il vantaggio di questi superfluo per il ridotto numero di utenti che usano il ser- Mediaset ha scelto una strada diversa per il suo Media- contenuti è che sono fermi al protocollo hbb 1.5 e sono vizio. Senza contare che l’hbb è una novità recente e set Play: una volta premuta la freccia in alto compaiono quindi visibili anche su televisori non aggiornati. quindi i televisori venduti fino al 2016/17 in genere utiliz- diversi menù per accedere direttamente a programmi zavano lo standard MHP e non sono proprio compatibili molto seguiti oppure divisi per argomenti o per canali Su quali televisori vedere l’Hbb con l’hbb, e se ce l’hanno hanno la versione “europea” ma senza un accesso diretto all’intera programmazio- Questo è un quesito non da poco perché i costruttori che non è stata aggiornato per supportare l’hbb italia- ne. Mediaset ha anche aggiunto contenuti pubblicitari non dichiarano mai l’hbb tra le caratteristiche principali no. Perché, è bene ricordarlo, mentre l’Europa ha scelto che raramente possono anche sovrapporsi ai pro- e a volte bisogna scendere nelle schede tecniche più hbb l’Italia per il digitale terrestre interattivo ha scelto ai grammi in diretta. La navigazione in cerca del conte- dettagliate per trovare questa caratteristica e il numero tempi l’MHP, standard simile che nessun altro ha mai ab- nuto desiderato può essere più lunga, ma poi si trova di protocollo hbb montato. Coma anticipato, in gene- bracciato. Per superare questo ostacolo, e mettere fine più facilmente il proprio obbiettivo. Premendo invece re i tv Samsung e LG dotati di connessione web sono al pasticcio delle versioni diverse di hbb, è stata realiz- il tasto freccia a destra si può accedere direttamente abilitati all’hbb più o meno aggiornato, mentre per altri zata la piattaforma Tivùon dove si trovano praticamente a Tivùon. costruttori bisogna valutare per serie e modello. Nelle gli stessi contenuti presenti nelle diverse applicazioni Sui canali del gruppo Discovery – Nove, Real Time, nostre prove specifichiamo sempre se l’applicazione è hbb delle emittenti, ma riunite in un unico portale. DMAX, Giallo, Motor Trend, Food Network, K2 e Fri- presente o meno, può seriamente diventare un crite- sbee – è stata implementata con funzionalità hbb l’ap- rio di scelta tra un modello e l’altro. Quindi se vedete I contenuti che si possono vedere plicazione Dplay già disponibile per smartphone e ta- comparire un bollino rosso o l’indicazione della freccia con l’Hbb blet. Una volta premuto il tasto freccia in alto si accede verso l’alto, entrate con fiducia e scoprirete un nuovo Le emittenti televisive italiane hanno affrontato in tempi a un menù dedicato per i diversi canali, un bel vantag- mondo, sicuramente più utile e interessante, oltre che recenti l’argomento hbb e sono ora praticamente tutte gio rispetto a una applicazione generica perché così si gratuito, di molte cosiddette Smart Tv o del semplice presenti nella piattaforma: sui canali Rai e Sportitalia trovano subito i contenuti legati a ogni canale, senza tasto Netflix per soli contenuti a pagamento.

 torna al sommario 7 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE TV E VIDEO Abbiamo visto da vicino la nuova gamma di TV Philips, partendo dai nuovi LCD per arrivare agli OLED di fascia media TV Philips, ecco gli OLED e gli LCD del 2020 Ecco cosa cambia e cosa manca ancora Filmmaker Mode, una delle principali novità, arriverà forse nella seconda metà del 2020 e sarà di base nei TV solo nel 2021

di Roberto PEZZALI

lhilips svela parte della gamma 2020 di TV. Parte, perché i modelli entry level e i modelli top arrive- P ranno solamente all’IFA di Berlino. Il CEO di TPVi- sion, Kostas Vouzas, ha aperto l’evento ripetendo una frase che forse abbiamo sentito troppe volte: “Siamo sicuri che questo è l’anno di Ambilight”. Philips continua a spingere su quello che da anni è il suo cavallo di bat- taglia, e fa bene a farlo perché chi ha provato Ambilight riconosce quel qualcosa in più, a livello di esperienza, che il sistema può dare. Kostas spiega anche come sono stati pensati i TV Phi- lips quest’anno, e qual è la filosofia dell’azienda: dare ai consumatori la miglior tecnologia per oggi al miglior prezzo. Philips non insegue l’ultima novità, ed è per que- video sto motivo che mancano tante cose che sono presenti nei televisori di altri produttori: il Filmmaker Mode, una delle novità di quest’anno, arriverà forse nella seconda metà dell’anno e sarà di base nei TV solo nel 2021. La stessa cosa vale anche ad esempio per il nuovo Dolby Vision IQ, che non c’è, per la calibrazione automatica con Calman, anche lei assente ma che pochissimi utenti lab sfruttano, per funzioni come il Variable Refresh Rate o l’input lag bassissimo. Danny Tuck, responsabile della Picture Quality, lo ha TV Philips 2020 I nuovi modelli in video detto chiaramente: “Sotto i 50 ms per noi è già un input lag non percepibile, e i TV Philips arrivano a 33 ms. E per il Variable Refresh Rate c’è un solo dispositivo al “rivoluzionato” più di tutti è il The One, TV LCD dall’ecce- te di P5, che è ormai arrivato alla quarta generazione, mondo che lo supporta, un po’ poco per un prodotto zionale rapporto qualità prezzo per il quale ci sono state vengono usate solo sugli OLED. Identico anche il pro- di massa”. L’unica feature dell’HDMI 2.1 implementata da migliorie sei estetiche che funzionali. Sparisce infatti il cessore smart TV, lo stesso Mediatek che equipaggia Philips è l’Auto Latency Mode, quella che attiva la moda- taglio da 55” per lasciare spazio ad un 58”, che si affian- anche gli OLED. Anche per The One pieno supporto a lità gaming a bassa latenza se il TV è connesso ad una ca ai già presenti 43”, 50”, 65” e 70”. Tutti i pannelli sono tutti gli standard HDR, da Dolby Vision a HDR10+. console: per il produttore olandese al momento è l’unica realizzati da TPVision. caratteristica utile a tutti, perché molti giocatori non han- Il The One, con una nuova cornice in alluminio, guada- Audio B&W per la nuova gamma LCD no idea che i TV dispongono di una modalità gaming. gna nel 2020 il Wide Color Gamut con copertura dello The One non sarà ovviamente il solo TV LCD in gamma: spazio colore P3 del 90% e anche la luminosità dell’in- le nuove serie 9435 e 9235 guadagnano gli stessi dif- C’è un nuovo The One tera serie sale a 400 nits. Philips gli ha anche cambiato fusori audio firmati da B&W che già abbiamo visto sugli Anche nel taglio da 58” la serie: era serie 7000 nel 2019, diventa serie 8000 OLED premium. Non esattamente gli stessi, perché le Le novità della nuova serie riguardano soprattutto l’au- nel 2020 perché ritengono che abbiamo prestazioni dimensioni variano, ma siamo davanti a quella che è una dio, per gli LCD, e il design. Il prodotto che forse è stato paragonabili alla serie 8 di molti competitor. Nuovo te- vera cassa acustica base reflex capace di prestazioni lecomando con tasti ad alto con- analoghe a quelle di una sound bar di buon livello. trasto, ambilight su tre lati e audio Gli ingegneri di B&W ci hanno mostrato tutti gli altopar- migliorato, il The One ha a bordo lanti costruiti appositamente per i nuovi televisori, con Android 9 ma sarà aggiornato un fullrange progettato per fare da canale superiore quando arriverà la release stabile nel caso di configurazione Atmos, con un cono molto ad Android 10. Philips ha anche stretto e sospensioni sagomate in modo particolare. Il migliorato la skill di Alexa per il 9235 avrà un diffusore più piccolo, è un 43”, il 9245 un controllo del TV tramite l’assisten- diffusore a piena larghezza capace di erogare 50 watt. te vocale di Amazon: a breve usci- Per il resto ci troviamo davanti ad un TV simile come rà finalmente anche la versione elettronica al The One: anche per lui niente P5 di quarta della skill in lingua italiana. generazione, vera novità del 2020. C’è solo un nuovo Il processore video sarà lo stesso telecomando, con finitura in pelle e tasti retroilluminati. dello scorso anno, il P5 di prima generazione: le versioni migliora- segue a pagina 09 

 torna al sommario 8 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE HI-FI E HOME CINEMA Dopo il passaggio del marchio da Gibson a TP Vision, ecco i primi frutti della nuova collaborazione Philips audio ritorna sotto l’ala protettrice di TP Vision Il marchio presenta una cuffia hi end Fidelio, una cuffia “rinfrescante” e due auricolari per lo sport, di cui uno con sistemaautopulente padiglioni con trasduttori da 50 mm pro- di Roberto FAGGIANO tetti e rifiniti con cura da tessuti danesi opo un lungo periodo di silenzio Qvadrat e uniti da un archetto con pre- causato dal fallimento di Gibson, giati pellami scozzesi di Muirhead, senza D il marchio Philips audio torna sul dimenticare altri dettagli importanti come mercato sotto l’ala protettrice di TP Vi- la possibilità di usare cavi bilanciati per sion, che nella convention di Amsterdam le massime prestazioni sonore con ogni ha presentato i primi frutti della nuova genere musicale. Philips parla di “bassi collaborazione. In primo piano l’audio generosi e medi caldi” oltre a una accura- personale e in mobilità con una cuffia ta ricostruzione tridimensionale, ottenuti prestigiosa della serie Fidelio, una cuffia con la massima cura nei dettagli come senza fili con un interessante dispositi- un doppio rivestimento dei padiglioni vo anti calore e due auricolari per l’uso per evitare vibrazioni e uno strato di gel sportivo. per minimizzare distorsioni e rimbombo. Iniziamo dalla nuova Fidelio X3, una cuf- Il comfort è garantito anche dopo lunghi fia che punta ai vertici del mercato per ascolti grazie all’accurata costruzione del- Il più interessante è l’ST702, un model- si adattatori che garantiscono un buon finitura e prestazioni. Si parte da grandi l’archetto in acciaio e dal rivestimento dei lo del tipo completamente senza fili che isolamento acustico dai rumori esterni. padiglioni. Molto più accessibile la nuova introduce un inedito sistema di pulizia a Gli SN503 sono auricolari wireless con cuffia SH 402, un modello bluetooth con raggi UV nella custodia di ricarica: in pra- filo di collegamento tra i canali destro e 20 ore di autonomia e un interessante ri- tica ogni volta che si ripongono gli aurico- sinistro e sono già predisposti per tutte le vestimento dei padiglioni con un materia- lari nell’astuccio per la fase di ricarica si più note applicazioni di fitness, oltre che le in grado di ridurre la temperatura delle avvia anche una pulizia e igienizzazione testati fino a 16 Km/h per garantire la mi- orecchie tra 3 e 5 gradi. La cuffia utilizza con raggi ultravioletti: comodo e utile per gliore tenuta in ogni condizione. Hanno padiglioni da 40 mm e può essere usata tutti gli sportivi. Inoltre gli auricolari sono 6 ore di autonomia e certificazione IPX5; anche per gli allenamenti sportivi grazie certificati IPX5 e hanno 6 ore di autono- il microfono integrato è dotato di circui- alla certificazione IPX4 contro l’umidità. mia; i trasduttori sono da 6 mm con ma- to anti eco per una migliore qualità delle Infine gli auricolari dedicati agli sportivi. gnete al neodimio. In dotazione tre diver- conversazioni.

TV E VIDEO TV Philips, gli OLED e gli LCD del 2020

segue Da pagina 07 

Sugli OLED un sistema che salva il pannello Il processore nuovo è presente invece sulle tre serie di OLED di cui abbiamo parlato ieri: rispetto a quanto già detto non ci sono grandi sorprese, nuovo processore e design rinnovato ma niente che possa scuotere chi aspetta un TV avanzatissimo sotto il profilo tecnologi- co. Philips, almeno sulla serie 800, non cerca questo, cerca solo conferme. Una cosa però è interessante: il processore P5 di quarta generazione dispone di un si- per calibrare questo sistema” - ci ha detto Danny Tuck stema evoluto di machine learning che Philips usa per - “ma possiamo dire di essere riusciti ad eliminare i pro- migliorare le immagini in determinate sequenze, ma blemi di burn in nel 95” dei casi”. Da quanto sappiamo che può essere spento, volendo. L’arrivo del Filmmaker anche altri produttori adottano sistemi simili ma Philips è Mode entro fine anno dovrebbe portare proprio a quella convinta che il suo sia decisamente più sofisticato. Una visione “come il regista lo ha fatto” che dovrebbe essere nota infine sui prezzi dei TV, che non sono ancora defini- uno standard per ogni contenuto. ti. Gli OLED dovrebbero costare attorno ai 1.600 - 1.700 Ma il machine learning del P5 può fare anche altro: rico- euro per le versioni da 55” e dai 2.200 ai 2.300 euro noscere i loghi. E Philips lo ha addestrato per riconosce- nelle versioni da 65”. A settembre arriveranno la serie 7, re i loghi e le immagini statiche sullo schermo, quindi an- che partirà da 1.499, e la serie 9, che invece partirà da che elementi di interfaccia o le fasce delle televendite. 1.899 o 1.999. L’attuale gamma del 2019, come succede Quando i loghi vengono riconosciuti la luminosità viene ormai per tutti i produttori, diventerà invece il prodotto abbassata leggermente per prevenire lo stampaggio “promozionale” che si troverà a prezzi di poco superiori del pannello. “Abbiamo distrutto non so quanti pannelli ai 1000 euro.

 torna al sommario 9 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE TV E VIDEO Funzionalità e differenze rispetto al passato nel nuovo addendum alle specifiche della connessione audio video 2.1 La guida completa sulla connessione HDMI 2.1 La guida per scoprire le novità introdotte e che spiega anche perché non vedremo mai l’indicazione HDMI 2.1 su nessun prodotto

di Paolo CENTOFANTI er gli appassionati è diventato una specie di tor- mentone che si ripete all’annuncio di ogni nuova P sorgente video o di un nuovo monitor o TV: ma gli ingressi e/o uscite sono HDMI 2.1? Una domanda la cui risposta in realtà non è così semplice, o meglio il modo in cui viene definita la compatibilità con le nuove spe- cifiche in realtà assume a partire dalla versione 2.1 un significato un po’ diverso. In questa guida cercheremo di illustrare tutte le novità introdotte dalla nuova connes- sione e perché HDMI LA, l’associazione che si occupa del licensing e della comunicazione relativi allo standard di connettività audio/video, non permette che si usi un logo o la dicitura HDMI 2.1 sui nuovi prodotti. Le nuove funzionalità incluse nelle specifiche 2.1: le denominazioni ufficiali in là con il supporto per risoluzioni fino a 10240x4320 Cosa sono le specifiche HDMI 2.1 pixel fino a 120 fotogrammi al secondo, in pratica un 8K Innanzitutto per HDMI 2.1 si intende un insieme di nuove Ma quali sono queste nuove caratteristiche? L’HDMI “allargato” per supportare anche il rapporto d’aspetto specifiche addizionali che vanno ad ampliare quanto de- Forum ha incluso nello standard nuove tecnologie che cinematografico ultra wide 2.35:1. finito con la versione 2.0 del 2013, specifiche che a loro rientrano principalmente in due ambiti: miglioramenti Per la precisione con le specifiche HDMI 2.1 viene ag- volta sono basate sulle fondamenta dell’HDMI 1.4b. In volti a consentire la trasmissione di video fino a risolu- giunta la compatibilità con i seguenti nuovi formati video quest’ottica l’HDMI 2.1 va visto come una serie di esten- zione di 10K a 120 fotogrammi al secondo da una par- rispetto alle precedenti versioni dello standard: sioni all’HDMI 1.4b che possono venire adottate anche te, massimizzazione delle prestazioni di riproduzione e 4K 50/60p solo in minima parte da un dispositivo: questo vuol dire gaming dall’altra. Possiamo quindi suddividere le nuove 4K 100/120p che una sorgente o un display che adotta anche una funzionalità come segue: 5K 50/60p sola delle nuove funzionalità inserita nelle nuove specifi- - Video Resolution and Formats: 5K 100/120p che, potrebbe fregiarsi teoricamente della compatibilità - Ultra High Speed HDMI Cable 8K 50/60p HDMI 2.1, anche se così non sarà mai. L’HDMI Licensing - Fixed Rate Link (FRL) 8K 100/120p Administrator è infatti molto chiaro in proposito: non è -VESA DSC 1.2a (Compression) 10K 50/60p permesso ai produttori definire un prodotto come HDMI - Dynamic HDR 10K 100/120p 2.1 compatibile né può essere utilizzata la dicitura HDMI - Media and gaming Features: 2.1 da sola né come serigrafia su un prodotto né su nes- - Auto Low Latency Mode (ALLM) Per raggiungere questo risultato è stato necessario pro- suna parte dell’imballo o nel materiale di marketing, nem- - Enhanced Audio Return Channel (eARC) gettare innanzitutto un nuovo cavo (che però mantiene meno sui cavi. La numerazione 2.1 può essere infatti es- - Quick Frame Transport (QFT) lo stesso connettore delle versioni precedenti dello stan- sere utilizzata solo se in combinazione con le specifiche - Quick Media Switching (QMS) dard), capace di reggere una velocità di trasmissione di nuove caratteristiche o funzionalità previste dalle nuove - Variable Refresh Rate (VRR) 48 Gbit/s, l’Ultra High Speed HDMI Cable per l’appunto. specifiche. In pratica ogni produttore potrà scegliere di Cambia però anche la tecnica di trasmissione digitale adottare le nuove funzionalità che gli interessano per un Risoluzione fino a 10K e 120 fps: del segnale, sostituendo per le risoluzioni più alte la particolare dispositivo e dovrà utilizzare indicazioni del ecco come è possibile arrivare fino a 44 tecnologia TMDS ereditata fin dai tempi del DVI, con la tipo HDMI 2.1 VRR per indicarne il supporto. Megapixel nuova più performante Fixed Rate Link o FRL. Con FRL Tutti hanno in mente l’HDMI 2.1 come indispensabile per e Ultra High Speed HDMI Cable è possibile arrivare a il supporto a prossime sorgenti video in 8K, ma trasmettere video in 8K a 60 fps o in 4K a 120 fps in in realtà le nuove specifiche si spingono ben più formato Component 4:2:0. Per andare oltre però è stato clicca per l’ingrandimento necessario aggiungere un altro tassello: una compres- sione del segnale. L’HDMI 2.1 infatti include la possibilità di comprimere le immagini con un formato di codifica video senza perdita, VESA Display Stream Compression (DSC) 1.2a, sviluppata per il DisplayPort, per abilitare riso- luzioni video come l’8K a 60p in RGB, l’8K a 120p o ap- punto il 10K fino a 120p. La necessità di dover supporta- re l’FRL e la compressione DSC per accedere ai formati con risoluzione maggiore, implicherà quasi sicuramente nella maggior parte dei casi l’impossibilità di aggiorna- re esistenti uscite o ingressi HDMI 2.0 con un semplice aggiornamento del firmware. HDMI LA ha previsto una Raffigurazione in scala che rende l’idea della ban- nomenclatura apposita che i produttori potranno utiliz- HDMI LA ha predisposto un’utile tabella compara- da di trasmissione massima utilizzata dalle varie zare per indicare quali formati sono supportati da un tiva per districarsi tra le caratteristiche supportate versioni di HDMI. Per supportare video fino a 10K dalle diverse specifiche dello standard HDMI. il salto prestazionale richiesto è davvero notevole. segue a pagina 11 

 torna al sommario 10 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE

avviene più a una frequenza TV E VIDEO di fotogrammi pre-determina- Tutto su HDMI 2.1: la guida completa ta e fissa, ma può variare nel tempo con la sorgente video segue Da pagina 10  che letteralmente detta il tem- po al monitor. dispositivo, identificando con la lettera A i formati non Si tratta di una tecnica che ha compressi e con B quelli compressi. Un’indicazione che grossissimi benefici chiara- è a rischio di creare ancora più confusione, soprattutto mente in ambito gaming, sia ora che un dispositivo potrà anche supportare solo un su PC che su console, dove in sottoinsieme di questi formati: base al carico computaziona- 4K100A le la GPU può variare la quantità lag, è l’Auto Low Latency Mode o ALLM che consiste 4K100AB di fotogrammi che riesce a generare in un determinato essenzialmente in un sistema per segnalare automati- 4K100B secondo. Superando la tradizionale tecnica del v-sync, camente a un display di impostare quella che comune- 4K120A con il refresh variabile la frequenza di riproduzione del mente viene chiamata Modalità Gioco o Game Mode 4K120AB monitor rimane sempre sincronizzata alla frequenza di dai produttori, il pre-set che riduce al minimo la latenza 4K120B rendering della sorgente, ottenendo una riproduzione del display. È una funzionalità sicuramente comoda che 8K50A senza effetti di tearing o scatti. renderà più pratico utilizzare un TV in combinazione 8K50AB Il VRR ha permesso di introdurre ulteriori due migliora- con una console o un PC da gioco, ma non introduce 8K50B menti. Sempre al fine di ottimizzare le prestazioni soprat- in realtà alcun beneficio rispetto alle nuove tecnologie 8K60A tutto per applicazioni a bassa latenza come il gaming, che abbiamo appena visto. 8K60AB l’HDMI 2.1 introduce il Quick Frame Transport o QFT, Unica novità significativa sotto il profilo audio è inve- 8K60B tecnica che consente di ridurre al minimo il tempo di ce l’introduzione dell’eARC o Enhanced Audio Return Infine, le specifiche 2.1 canonizzano il supporto ai for- trasferimento sull’interfaccia HDMI di un fotogramma Channel, un’evoluzione del canale audio di ritorno mati HDR con metadati dinamici come HDR10+ e Dolby con un piccolo trucco: il segnale viene trasmesso a una che va a supportare anche le codifiche audio multi- Vision. Le specifiche HDMI 2.0, infatti, non supportava- frequenza di refresh superiore rispetto a quella effettiva canale lossless e a oggetti, con un bitrate massimo di no ufficialmente la trasmissione di metadati dinamici del video in modo da recapitare il nuovo fotogramma 36 Mbit/s. L’HDMI 2.1 aggiunge un nuovo sistema di (scena per scena) per i formati HDR, tant’è che il sup- al monitor più velocemente, minimizzando così il ritardo segnalazione che semplifica la configurazione di un porto per il Dolby Vision era stato aggiunto su sorgenti introdotto dal video processing effettuato dal display. TV e ad esempio di una soundbar attraverso il rico- e TV con aggiornamenti firmware specifici realizzati dai Semplificando il più possibile e a puro titolo esemplifica- noscimento automatico del dispositivo connesso alla vendor. tivo, supponiamo di avere un monitor che lavora a 120 porta HDMI e la possibilità di configurarlo direttamen- Hz, ma il nostro video è a 60 Hz: normalmente la sor- te dal menù del TV. Per poter offrire queste funziona- Più controllo su latenza e frame rate gente si sincronizzerebbe a 60 Hz e il monitor riceve- lità, il protocollo di comunicazione richiede l’utilizzo di Le altre principali novità riguardano essenzialmente la rebbe un nuovo fotogramma ogni 1/60 di secondo e lo un cavo HDMI che supporti il protocollo Ethernet, per riduzione della latenza e la gestione dinamica del fra- processerebbe in questo intervallo. Con la tecnica QTF cui quelli con label High Speed Cables with Ethernet me rate. La funzionalità base dietro a queste novità è sorgente e display si sincronizzano comunque a 120 o Ultra High Speed HDMI Cable. l’introduzione del Variable Refresh Rate o VRR, in pra- Hz: ogni nuovo fotogramma arriverebbe sempre ogni tica versione HDMI dello stesso concetto applicato da 1/60 di secondo, ma il monitor “legge” il frame corrente I dispositivi potranno supportare Nvidia e AMD rispettivamente con G-Sync e FreeSync: in 1/120 di secondo anziché 1/60, iniziando subito a lavo- solo le funzioni che servono davvero la trasmissione del segnale da parte della sorgente non rarlo in attesa di quello successivo, guadagnando così Dopo questa panoramica di tutte le principali novità un ciclo di refresh nel processing video. Il Quick Media introdotte con le nuove specifiche, torniamo al quesito Switching o QMS ha invece un altro scopo: eliminare iniziale: ha senso chiedere se un dispositivo è dotato clicca per l’ingrandimento la fastidiosa interruzione di segnale che si verifica ogni di HDMI 2.1? La verità è che una simile domanda è mal qual volta una sorgente video passa da 50 a 60 o 24 Hz. posta. Quello che dovremmo chiederci di volta in volta Sfruttando la stessa tecnologia introdotta con il VRR, un è semmai se l’ingresso HDMI di un monitor supporti il monitor che supporta il QMS è in grado di passare au- Variable Refresh Rate, oppure il video a 8K. Ciascuna tomaticamente da un frame rate all’altro senza alcuna delle nuove caratteristiche che abbiamo visto diventa soluzione di continuità, a patto però che la risoluzione infatti opzionale, essendo appunto l’HDMI 2.1 un’esten- rimanga la stessa: purtroppo nel caso di cambio risolu- sione allo standard sottostante. La decisione presa dal- zione il fastidioso gancio/sgancio di segnale continuerà l’HDMI LA ha infatti una sua logica: non tutti i dispositi- ad accompagnarci, ma è usualmente ben più raro. Va vi, sorgenti o monitor che siano, hanno la necessità di notato che la funzione QMS è alternativa al VRR e QFT supportare tutte le caratteristiche previste dalle nuove ed è pensata principalmente per la riproduzione di fil- specifiche. Un TV di piccolo taglio e fascia bassa con mati, mentre le ultime due sono pensate per il gaming e risoluzione full HD potrebbe ad esempio supportare le quindi complementari e non possono essere utilizzate funzionalità eARC e l’Auto Low Latency Mode, ma senza simultaneamente. Condividendo la stessa tecnologia di il bisogno di garantire la compatibilità con sorgenti 8K o base è però lecito aspettarsi che un display che suppor- il VRR. Viceversa un monitor da gaming potrebbe sup- ti il VRR sia in grado di offrire anche QMS e QFT. portare Variable Refresh Rate e Quick Frame Transport, ma non l’eARC. L’unica eccezione è costituita dai cavi, La tabella riassume tutti i formati video supportati, Automatismi per semplificare la almeno per quanto riguarda le risoluzioni più alte: come con dettaglio della profondità colore (numero di configurazione della catena audio e video abbiamo visto i nuovi formati supportati richiedono una bit per componente cromatica), tipo di campiona- Con l’HDMI 2.1 viene ritoccato anche il modo in cui banda di 48 Gbit/s contro i 18 previsti dall’HDMI 2.0 e i mento e in rosso dove è necessaria la compres- dispositivi connessi tramite HDMI si passano informa- 10.2 dell’HDMI 1.4, per cui non si scappa, con TV e sor- sione DSC per stare dentro la velocità massima di zioni l’uno con l’altro. La prima novità, anche in questo genti 8K o 4K ad alti fps occorreranno cavi di qualità con 48 Gbit/s. caso principalmente dedicata alla riduzione dell’input label Ultra High Speed.

 torna al sommario 11 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE MOBILE Microsoft ha riacceso riflettori su Surface Neo e Surface Duo dopo l’annuncio di ottobre Pocophone Surface Neo e Duo, come funzioneranno abbandona Xiaomi e diventa le app sui dispositivi con doppio schermo indipendente Microsoft ha annunciato gli SDK di anteprima per Surface Duo, e presto anche per Windows 10X Poco è pronta a diventare un marchio di Sergio DONATO indipendente da Xiaomi. n quel di ottobre, Surface Neo e Sur- Il cambio è stato face Duo erano stati la vera attrazio- annunciato dallo stesso I ne dell’evento Microsoft di New York. Dispositivi con doppio schermo che nel- produttore cinese: la presentazione puntavano tutto sull’in- sfiderà la concorrenza tegrazione delle app, del sistema ope- rativo e sul dual screen. Ora Microsoft sulla fascia alta ha spiegato un po’ meglio in che modo intende realizzare questa integrazione e di Giuseppe RUSSO rendere i dispositivi davvero usabili. Pocophone, marchio gestito da Per fare un rapidissimo riassunto, ricor- dato che Microsoft intende rilasciare il Xiaomi che ha lanciato il suo mo- diamo che Surface Neo e un dispositivo Microsoft Emulator per l’11 del mese. Si dello F1 nel 2018, è pronto a se- con doppio schermo che si affiderà al tratta di una macchina virtuale che simu- pararsi dalla casa madre. Il brand nuovo sistema operativo Windows 10X lerà il dispositivo fisico con doppio scher- diventerà infatti indipendente così in fase di sviluppo; mentre Surface Duo e mo e che potrà ricevere le UWP (Univer- come già avvenuto recentemente uno “smartphone” con doppio schermo sal Windows Platform e le app Win32 per Redmi (sempre di proprietà che all’inizio sarà guidato da una versio- affinché gli sviluppatori possano testarle. dell’azienda cinese ). In un comu- ne di Android personalizzata. Microsoft sta ovviamente pensando an- nicato stampa ufficiale, la società che al web visto sui nuovi dispositivi, e ha comunicato al mondo che ora SDK ed emulatori pronti al via non poteva dimenticarsi del nuovo brow- Poco potrà realizzare in autonomia Microsoft ha quindi annunciato di aver ser Edge. Sta infatti inserendo all’interno strategie di mercato e funzionerà reso disponibili gli SDK di anteprima per di esso funzionalità che possano sfrutta- con un proprio team indipenden- Surface Duo, e nelle prossime settimane re il doppio schermo: CSS dedicati, Ja- te. Al momento non sono stati resi farà lo stesso per gli SDK per Windows vaScript e PWA che potranno essere in- noti ulteriori dettagli su quanto 10X. Inoltre ha proposto i nuovi standard stallate direttamente in Windows 10X da questa separazione sarà netta, o web affinché il doppio schermo sia sfrut- Edge. Microsoft vuole anche offrire idee ci saranno comunque delle siner- tabile dai siti internet e dalle PWA (Pro- agli sviluppatori mostrando degli schemi gie con Xiaomi così come avvenu- gressive Web App) sia su Android sia su di base che le app potrebbero utilizzare to per Redmi. Redmi, marchio che Windows 10X. Gli SDK per il Surface Duo avendo a disposizione due schermi per commercializza principalmente comprendono delle API Java sviluppate manifestarsi. prodotti dedicati alla fascia me- specificamente per supportare il doppio Per esempio, le app occuperanno sem- dia, ha realizzato prodotti che in schermo e un emulatore Android con pre un solo schermo e all’utente sarà Europa sono arrivati rebrandizza- un’anteprima del fattore di forma del Sur- data la possibilità di espanderle anche potranno fa avviare l’app in modo che ti e commercializzati da parte di face Duo, compresa la simulazione delle sull’altro, usandole sia in orizzontale abbracci subito i due display. Xiaomi (Redmi K20 destinato al funzionalità di tocco, gesti e quelle tra i sia in verticale. Per il momento, però, Per l’11 febbraio, Microsoft ha previsto mercato cinese è infatti arrivato in due schermi. l’espansione sul secondo schermo sarà anche un evento online chiamato “Mi- Europa come Xiaomi Mi 9T). “Ciò Poi toccherà alle SDK che si occuperan- una prerogativa dell’utente, dato che crosoft 365 Developer Day” nel corso che è iniziato come sotto-marchio no di sviluppare Windows 10X. Dovreb- gli sviluppatori potranno programma- del quale mostrerà le potenzialità dell’e- in Poco è cresciuto in una propria bero comparire nel corso di febbraio, re la visione a schermo intero ma non mulatore e degli SDK. identità in un breve lasso di tem- po. Poco F1 è un telefono estre- mamente popolare tra gli utenti e rimane un contendente nella sua categoria anche nel 2020. Rite- niamo che sia il momento giusto per consentire a POCO di operare da solo ora”, ha dichiarato Manu Jain VP Xiaomi. L’annuncio è stato accolto con favore dall’attuale di- rettore globale di Poco, Alvin Tse su Twitter. Tse è anche il direttore generale di Xiaomi India, non è chiaro se quindi continuerà a ri- coprire il doppio incarico oppure Microsoft Emulator che mostra Windows 10X Emulatore Android per il Surface Duo abbandonerà uno dei due.

 torna al sommario 12 Neri profondi, infinita varietà di colori

Serie 65”

Scopri di più su www.tcl.com The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE MOBILE In molte parti del mondo proteste contro il 5G al grido di: “Bloccate la sperimentazione” Registro delle “Fermate il 5G”: proteste in tutto il mondo opposizioni anche per il Le convinzioni sono frutto di luoghi comuni cellulare, c’è l’ok Eppure, la scienza, da anni, sta smentendo i luoghi comuni più abusati dai comitati “Stop5G” del Consiglio dei di Massimiliano DI MARCO Ministri orino, Bologna, Ravenna, Prato. E Approvato in via poi Tokyo, New York e Sydney. Il preliminare dal T25 gennaio in tantissime parti del Consiglio dei Ministri mondo molte persone si riuniranno per protestare contro il 5G, la sua diffusione il nuovo regolamento e le sperimentazioni tecniche. Lo faranno che amplia la disciplina sulla scia di una serie di luoghi comuni, al- del Registro delle cuni molto radicati, che sono stati ampia- mente confutati dalla ricerca scientifica Opposizioni. Un ulteriore internazionale. La posizione dei comitati passo avanti verso “Stop5G” è molto più profonda e parte causale è credibile, ma effetti casuali o abbastanza studi sul 5G e che sia una lo stop alle chiamate dalla premessa che tutti gli altri (giornalisti, dovuti a distorsioni oppure confondi- tecnologia nuova e ancora da valutare, scienziati, medici, divulgatori, tecnici, poli- mento (che possono invalidare i risultati nonostante da tanti anni numerose ricer- indesiderate anche su tici, etc) stiano mentendo e nascondendo ottenuti) non possono essere esclusi che dicano il contrario. Con fatti, numeri e cellulare volontariamente la verità. Il 5G sarebbe con ragionevole certezza. Soprattutto in nessuna dietrologia. Le novità della parte “una minaccia biologica di massa” con- Italia, le proteste anti-5G ritengono che la tecnologica del 5G (la latenza ridotta e la di Pasquale AGIZZA dotta “senza il consenso informato” del- sperimentazione degli operatori debba maggiore larghezza di banda, per esem- le persone, secondo i detrattori. A nulla essere fermata: “sperimentare” una nuo- pio) viene confusa con la componente Giro di vite contro il telemarke- servono le continue evidenze scientifiche va tecnologia senza prima conoscerne medica delle radiazioni da radiofrequen- ting selvaggio, anche su cellulare. in contrasto con tale visione. La comuni- gli effetti sulla salute, dicono i sostenitori ze. Il 5G sfrutterà frequenze già oggi in Con il via libera del 17 gennaio del tà internazionale è coesa nell’affermare del blocco al 5G, è follia e trasforma i cit- vigore, per esempio, per le trasmissioni Consiglio dei Ministri, si avvicina che a oggi non ci siano prove sufficienti tadini in cavie. Ma la sperimentazione in radio e TV oppure per le reti Wi-Fi. Ergo, sempre più il nuovo regolamento per dichiarare pericolose per l’uomo le Italia riguarda l’aspetto tecnico e le future la maggior parte delle frequenze che sull’allargamento del Registro del- radiofrequenze. Anche la recente sen- applicazioni della quinta generazione di saranno usate per le reti mobili di quinta le opposizioni anche ai numeri di tenza della Corte d’Appello di Torino, che reti mobili: ambulanze connesse e droni generazione sono già state studiate (1, 2, telefonia mobile. ha condannato l’Inail a risarcire un uomo pilotati da remoto, per esempio.L’aspetto 3) e la comunità scientifica internazionale Nell’articolo pubblicato prece- che ha lavorato a stretto contatto con un medico non potrebbe certo essere speri- ritiene che non sussistano sufficienti evi- dentemente, avevamo già parlato cellulare per 15 anni, è stata accolta molto mentato dagli operatori. denze per chiedere all’IARC e a comitati del nuovo regolamento, stilato in negativamente dagli esperti in materia. come l’ICNIRP (che in Europa stabilisce i maniera congiunta dal Ministero Un’Alleanza Italiana dei valori di emissione dei dispositivi elettro- per lo Sviluppo Economico (MISE) Cosa dicono gli oppositori comitati riunita sotto l’egida nici) di rivedere le loro linee guida. e dalla Presidenza del Consiglio. Cosa sostengono i comitati “Stop5G” della risoluzione di Vicovaro Le uniche frequenze inedite per le reti Punto centrale del nuovo dispo- sparsi per il mondo? Per prima cosa, fan- I comitati italiani “Stop5G” si sono uniti mobili sono quelle della banda a 26 GHz sitivo è l’allargamento della tutela no affidamento alla classificazione delle all’interno dell’Alleanza Italiana Stop 5G, e frequenze superiori, ma anch’esse (e del Registro delle opposizioni an- radiazioni da radiofrequenze dell’Agenzia che nel 2019 ha proposto la “risoluzio- persino frequenze fino a 60 GHz) sono che ai cellulari. Internazionale per la Ricerca sul Cancro ne di Vicovaro”, un documento rivolto al state oggetto di studi in vivo e in vitro (1, 2) Il regolamento prevede che l’ope- (IARC) nel gruppo 2B, ossia i “possibi- Governo in cui viene chiesto, fra le altre in molte occasioni e a oggi non sono da ratore, prima di far partire la chia- li cancerogeni per l’uomo”. Tra le altre cose, di fermare la sperimentazione del considerare pericolose per l’uomo. mata, controlli nel database se il cose che, secondo tale classificazione, 5G in Italia, non alzare i limiti di legge sul- numero che sta per contattare potrebbero essere possibili cancerogeni le emissioni (a oggi tra i più bassi in tutto I Comuni che dicono “no” non sia iscritto nel registro. ci sono, a titolo di esempio, fare il parruc- il mondo e molto al di sotto della soglia assecondano la caccia alle Solo quando ha la certezza che il chiere, bere il caffè e mangiare sottaceti. cautelare europea) e di promuovere uno streghe numero non sia presente nella li- Rispetto alla presenza nel gruppo 2B, studio preliminare indipendente “sugli ef- A oggi 28 Comuni in Italia hanno emesso sta, può far partire la telefonata. va sottolineato che si parla di evidenze fetti biologici delle radiofrequenze 4G e delle ordinanze per fermare la sperimen- Per quel che riguarda l’effettiva “limitate” sull’uomo per l’esposizione dai 5G” e privo di “conflitti d’interessi con l’in- tazione del 5G sul loro territorio. Si tratta di entrata in vigore, le tempistiche si telefoni cellulari. Le prove sono invece dustria”. La totale diffidenza verso le -at zone dove la sperimentazione del 5G non prospettano ancora lunghe. “inadeguate” nel caso di esposizione tuali audizioni alle commissioni preposte, è nemmeno prevista; piccole città o paesi Dopo l’ok del Consiglio dei Mini- professionale o ambientale alle radiazioni i comitati scientifici internazionali e verso dove il 5G potrebbe non arrivare nean- stri, sarà necessaria una consulta- da radiofrequenze. Nel caso degli anima- gli operatori è alla base del movimento che in futuro per una precisa decisione zione con operatori e associazioni li, ci sono “limitate” evidenze per tutti e che vuole bloccare il 5G. Gli attori coin- commerciale e finanziaria degli operatori. dei consumatori prima che il re- tre i campi. Cosa si intende per evidenze volti sarebbero tutti corrotti, dicono i de- Tali amministrazioni hanno però deciso di golamento venga effettivamente “limitate”? Significa che è stata osservata trattori, con l’unico pensiero del profitto e assecondare le paure - infondate - di mol- approvato. Una data realistica per un’associazione positiva tra l’esposizione del progresso tecnologico fine a se stes- te persone rispetto alle reti 5G. Una vera l’effettiva entrata in vigore delle all’agente e cancro la cui interpretazione so. Sostengono, inoltre, che non ci siano e propria caccia alle streghe 2.0. nuove norme è la fine del 2020.

 torna al sommario 14 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE ENTERTAINMENT Parte con una rassegna dedicata a Fellini CINE34, il canale tematico Mediaset Addio a 20th Cine34 parte il 20 gennaio sul canale 34 Century Fox: Disney eliminerà Oltre 2.500 film italiani e contenuti inediti il marchio Fox Per allestirlo, Mediaset ha acquisito i diritti di alcuni film andati solo nei cinema e mai visti in TV dalle produzioni di Roberto PEZZALI agli anni 70 ad oggi a Milano sono future state chiuse ben 122 sale cinema- Con un colpo di D tografiche. Molte di queste sale spugna Disney ha trasmettevano film italiani, film d’autore, deciso di cancellare e hanno trasmesso anche capolavori che non sono mai andati in TV. Molti di questi, il marchio Fox, che quasi 250, sono stati ora recuperati da non comparirà più Mediaset e inseriti nel palinsesto del nuo- nelle future produzioni vo canale CINE34, che debutterà lunedì al numero 34 del digitale terrestre. cinematografiche. Un canale tematico made in Cologno Finisce un’era Monzese, un canale che si va inserire per creare la library di CINE34, non si è dal giallo all’horror su CINE34 si troverà in una folta platea di canali free to air solo servita di contenuti per i quali già si un po’ di tutto. In tutto sono 2.672 titoli, di Gaetano MERO sul digitale terrestre che trasmettono detenevano i diritti, ma è andata anche 246 di questi inediti, e a questi si ag- film, ma con un target maschile e una a cercare contenuti inediti acquisen- giungono anche gli acquisti ad hoc. selezione molto particolare. Arriverà do i diritti di trasmissione. E tra questi La scelta del 20 gennaio come giorno lunedì 20 gennaio, e sarà raggiungibile ci sono anche alcuni inediti, film usciti di “inizio trasmissioni” non è casuale, al numero 34 della numerazione LCN nelle sale e mai visti prima sul piccolo perché lunedì ricorrono i 100 anni dalla e Tivùsat, in standard definition sul di- schermo. Come “La minorenne” con nascita di Federico Fellini e proprio lu- gitale terrestre e sul satellite. La linea Gloria Guida. Dal poliziottesco al kolos- nedì CINE34 manderà in onda otto film editoriale di “CINE34” è semplice, vuole sal storico passando per le comiche, dal restaurati di Fellini. Sarà una non-stop trasmettere la migliore produzione ita- neorealismo al trash, dal melodramma denominata «Fellini 100», che culminerà Con una mossa del tutto inaspet- liana degli ultimi 80 anni migliori titoli al sexy, dal peplum al musicarello, dal- in prima serata con due opere di assoluta tata Disney, che ha acquisito la so- d’autore a quelli di genere. Mediaset, la fantascienza allo spaghetti western, grandezza, Amarcord e La Dolce Vita. cietà a marzo dello scorso anno, ha deciso di eliminare dalle future produzioni il marchio Fox rinomi- nando i famosi studi cinematogra- ENTERTAINMENT Non bisognerà più aspettare fino al 31 marzo per vedere in Italia Disney+ fici in 20th Century Studios. Se- condo quanto riportato da Variety, l’operazione coinvolgerà anche la Ufficiale, Disney+ arriverà in Italia in anticipo casa di produzione Fox Searchli- ght Pictures che prenderà il nome Disney ha anche confermato i prezzi mensili e annuali: 6,99 euro al mese o 69,99 euro all’anno di Searchlight Pictures. Si tratta di un processo di sempli- di Massimiliano DI MARCO ficazione dei numerosi segmenti on servirà aspettare fino al 31 mar- posseduti dalla casa di produ- zo per vedere in Italia Disney+, zione statunitense nel settore N il servizio di streaming che in- cinematografico e rappresenta, cluderà produzioni Marvel, Disney e forse, un modo per distaccarsi in Pixar. The Walt Disney Company ha maniera netta agli occhi del pub- annunciato che Disney+ debutterà sul blico dall’attuale Fox Corporation, mercato nostrano il 24 marzo, ossia che gestisce i canali Fox News, una settimana prima rispetto a quanto e Fox TV rimasti fuori precedentemente annunciato. dalla trattativa di compravendita L’Italia e altri Paesi europei si affian- con Disney. cheranno quindi a mercati come Stati Call of the Wild – Il Richiamo della Uniti e Canada, dove il servizio è già un ulteriore problema: l’utilizzo della ria, considerato l’interesse attorno a un Foresta, in uscita il 20 febbraio, attivo. Disney ha confermato i prezzi pirateria come metodo per accede- contenuto di una serie tanto popolare. sarà il primo film a mostrare il mensili e annuali: 6,99 euro al mese re ai programmi più importanti, come L’abbonamento a Disney+ garantisce 4 nuovo logo 20th Century Studios. o 69,99 euro all’anno (cioè circa 5,80 la serie TV The Mandalorian, che dispositivi attivi contemporaneamente, Disney sembra aver lasciato mo- euro al mese). Un’espansione inter- era persino già doppiata in italiano. download infiniti per massimo dieci di- mentaneamente fuori dal piano nazionale che sta avvenendo per gra- Senz’altro aver rimandato di tre mesi il spositivi e l’accesso alla risoluzione 4K. di restyling del brand le divisioni di, forse per tenere a freno eventuali lancio in selezionati mercati ha avuto Nella nostra prova, lo abbiamo ritenu- 20th Century Fox Television e Fox problemi di accesso ai server. Un ap- un effetto boomerang su Disney e ha to un servizio dal rapporto qualità/prez- 21 Television Studios, dedicate proccio cauto che, però, ha provocato aumentato significativamente la pirate- zo senza eguali. alle produzioni TV.

 torna al sommario 15 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE ENTERTAINMENT Dati 2019 del Netflix Speed Index: Eolo il provider più veloce nel prime time La MotoGP La pagella di Netflix premia la rete di Eolo sbarca su DAZN insieme alla Ma tutti gli ISP italiani sono migliorati Moto 2 e alla Ma nel corso dell’anno il trend è stato di performance in crescita per tutta la rete italiana Moto 3 Un altro “colpo grosso” di Paolo CENTOFANTI per DAZN: in catalogo etflix ha rilasciato gli ultimi dati del arriveranno anche le 2019 del suo Netflix Speed Index, N un indicatore che analizza la velo- stagioni 2020 e 2021 cità media con cui i vari dispositivi si sono di Moto 2, Moto 3 e collegati al servizio di streaming, con- MotoGP. Il prezzo resta frontando i diversi Internet Service Pro- vider nella fascia oraria del prime time, invariato e il catalogo tipicamente il dopo cena, cioè quando la dell’offerta diventa maggior parte delle persone accende il sempre più ricco proprio TV. Si tratta dell’ora di massima congestione della rete Internet, special- mente da quando lo streaming video è sifica stilata da Netflix, battendo le reti quindi non dicono nulla sulla velocità di Massimiliano DI MARCO diventata di gran lunga la principale fon- basate su fibra e rame. massima offerta da un particolare pro- DAZN ha annunciato un altro in- te di traffico in tutto il mondo. È interessante però notare come, nel vider, ma sono utili per dare un’indica- gresso nel suo già cospicuo cata- I risultati di Dicembre 2019, vedono an- complesso, tutti i principali operatori di zione di quella che è la capacità degli logo: le stagioni 2020 e 2021 della cora una volta l’operatore FWA (Fixed rete fissa che rientrano nell’analisi di operatori di gestire la congestione di Moto 2, della Moto 3 e, soprattut- Wireless Access) Eolo guidare la classi- Netflix, hanno registrato un trend di mi- rete che lo streaming video causa nelle to, della MotoGP saranno visibili fica, con un bitrate medio di 4,39 Mbit/s, glioramento delle prestazioni lungo l’ar- ore serali. La fotografia di Netflix sem- anche sul servizio di streaming. contro i 3,59 Mbit/s dell’anno preceden- co del 2019, con una decisa impennata bra dirci che gli investimenti sulle reti Un “colpo grosso”, considerata la te. Eolo ha superato Vodafone come a cominciare dallo scorso settembre, ci sono e stanno cominciando a dare popolarità, in Italia, di questa com- il più veloce provider per lo streaming con la maggior parte degli operatori risultati. Il rovescio della medaglia è che petizione. Non è previsto alcun video in ora di punta a partire da Luglio che sono riusciti a garantire velocità di a quanto pare ancora in ben pochi pos- aumento del prezzo mensile del 2019 e da allora l’operatore varesino è connessione medie sopra i 4 Mbit/s. Si sono effettivamente godersi contenuti servizio, che resta di 9,99 euro. La riuscito a mantenere la guida della clas- tratta chiaramente di dati aggregati, che in streaming in 4K. MotoGP continuerà a essere visibi- le anche su . Dopo aver agguantato tre partite ENTERTAINMENT Tra i primi film trasmessi da ,Bohemian Rhapsody, Green Book e First Man di ogni turno della Serie A e l’inte- ra Serie B nel 2018, la società ha aggiunto altre competizioni, tra cui Sky Cinema, dal 1 febbraio un canale per i film da Oscar i contenuti di 1 HD e 2 HD. Tra questi, a titolo di esempio, Dal 1 al 14 febbraio si susseguiranno 90 titoli scelti tra quelli premiati con più statuette il Giro d’Italia, l’Australian Open, la Formula E, la Serie A di basket e di Gaetano MERO Rhapsody, il film sul- l’Eurolega e i Giochi Olimpici. Il ca- ky trasmetterà anche quest’anno la storia dei Queen talogo di DAZN include anche la in diretta e in esclusiva per il pub- che ha ottenuto un Major League Soccer, La Liga e la S blico italiano la cerimonia di pre- successo planetario Ligue 1, oltre agli sport americani miazione degli Oscar, giunta alla sua 92° e ben 4 statuette tra come la NFL e la MLB, la boxe e le edizione, che prenderà vita domenica 9 cui quello di miglior arti marziali miste e la World Rally febbraio dal Dolby Theatre di Los Ange- attore protagonista a Championship. les. Per l’occasione sarà attivato il canale Rami Malek. Presente “Non possiamo che essere felici Sky Cinema Oscar, raggiungibile digitan- anche l’appassiona- ed orgogliosi di questo ulteriore do il numero 303 sul telecomando, che to biopic di Damien successo - ha commentato Ve- dal 1 al 14 febbraio trasmetterà un totale di Chazelle (La La Land), ronica Diquattro, Executive Vice 90 film scelti tra quelli premiati nelle scor- premiato per i migliori effetti speciali, First Oscar); la biografia del leader pacifista President Southern Europe - che se edizioni della nota kermesse. Man - Il Primo Uomo con Ryan Gosling interpretato da Ben Kingsley Gandhi (8 conferma l’impegno di DAZN ad Tra i titoli in programmazione ci saranno nei panni di Neil Armstrong. Per il pub- Oscar); il kolossal storico-avventuroso essere il punto di riferimento degli alcuni dei film più rilevanti dell’edizio- blico più giovane su Sky Cinema Oscar con Peter O’Toole Lawrence D’arabia (7 eventi sportivi per tutti i tifosi ita- ne 2019 tra cui Green Book con Viggo andrà in onda Spider-man: un nuovo uni- Oscar); l’epico western diretto e interpre- liani. Le competizioni di MotoGP Mortensen, il road movie premiato con verso, risultato miglior film d’animazione tato da Kevin Costner Balla Coi Lupi (7 sono adrenalina pura, emozione 3 Oscar delle principali categorie, ossia della scorsa edizione. Non mancheranno Oscar) e gli italiani La Grande Bellezza di e coraggio e noi le racconteremo miglior film, miglior sceneggiatura origi- i grandi classici come l’intenso dramma Paolo Sorrentino e Ieri, Oggi, Domani di con il nostro solito linguaggio diret- nale e miglior attore non protagonista a con Ralph Fiennes, Kristin Scott Thomas Vittorio De Sica, entrambi premiati come to e immediato che porterà il tifoso Mahershala Ali. Immancabile Bohemian e Juliette Binoche Il Paziente Inglese (9 miglior film straniero. al centro della scena”.

 torna al sommario 16 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE GAMING Epic Games ha rilasciato un aggiornamento di Fortnite, uno dei giochi più giocati al mondo Xbox Series X, Fortnite ora gira a 120 fps su iPad Pro nessuna esclusiva al lancio. Perché Quando un tablet è migliore di una console la strategia ha Su iPad Pro vengono sbloccati i 120 fps, e questo permette di giocare col tablet meglio che con PS o Xbox perfettamente di Roberto PEZZALI senso a migliore piattaforma per giocare Per i primi due anni, attualmente a Fortnite è un iPad Pro non ci saranno in L da 11” o 13”. Fortnite, può piacere o esclusiva per Xbox no, è oggi uno dei giochi più giocati al mondo, con milioni di giocatori che ogni Series X rispetto a Xbox giorno cercano di “sfuggire” alla tempe- One. Una scelta che sta e sopravvivere sull’isola. Epic Games, con l’ultimo aggiornamento per iOS, ha rappresenta bene la reso il tablet di casa Apple il prodotto strategia di Microsoft perfetto per chi vuole giocare al noto Battle royale, non solo fuori casa, ma di Massimiliano DI MARCO anche in casa. E la cosa sta facendo di- La prossima console di Microsoft, scutere molto, soprattutto nelle commu- Xbox Series X, non avrà esclusive nity del gioco: possibile che un tablet sia di prime parti al lancio del prodotto diventato meglio di una console? e per molto tempo dopo ancora. Lo Prima di arrivare alla grafica, e ai 120 fps ha svelato Matt Booty, capo dei Mi- abilitati proprio dall’update, si deve pen- crosoft Studios. Una strategia che sare a cosa possono offrire l’iPad e iOS apparentemente ha poco senso: 13 in ambito gaming: Apple permette di perché Microsoft, produttore della accoppiare all’iPad un controller Xbox o console, non dovrebbe pubblicare PS4 tramite bluetooth e con iOS 13, dopo videogiochi esclusivi, che mostrino l’ultimo aggiornamento, funzionano an- di cosa il nuovo hardware è capa- che i tasti L3 e R3, ovvero la possibilità di ce? Perché la strategia di Microsoft premere i due stick. ma in realtà, durante il gioco, si trasforma grazie anche alla precisione del con- è molto diversa da quella dei suoi Chi gioca a Fortnite su iPad Pro usando in un vantaggio: la grafica più semplice troller, vanno a segno più colpi. Un bel rivali. L’introduzione di Xbox Series un controller dell’Xbox ha praticamente toglie molti elementi di distrazione ren- grattacapo anche per il bilanciamento X sul mercato non sarà un momen- le stesse identiche funzionalità di chi gio- dendo molto più evidenti i nemici. Il del gioco, uno degli aspetti che sta molto to diverso per Microsoft rispetto a ca su una console, almeno dal punto di gioco, al momento, gira su iPad a 1460 x a cuore ai player di Fortnite: solitamente quando è arrivata nei negozi Xbox vista dei comandi. 675 pixel di risoluzione ma a breve Epic Epic unisce nelle stesse partite gioca- One X: i giochi che hanno debut- Ma c’è di più, perché Fortnite su iPad dovrebbe aggiornare l’intero codice a tori con configurazioni simili per evitare tato successivamente hanno con- offre anche un angolo di visione più am- Metal 3.0 aumentando ulteriormente ri- che il frame rate elevato possa dare un tinuato a supportare anche Xbox pio e soprattutto una giocabilità migliore soluzione e dettagli grafici, portando la vantaggio ad un giocatore rispetto ad un One e Xbox One S. Allo stesso grazie proprio ai 120 fps, un traguardo graficadella versione mobile allo stesso altro, ma chi gioca con una tale configu- modo, Xbox Series X allargherà che oggi solo un PC riesce a raggiunge- livello di quello di una console. I 120 fps razione “killer” a chi deve quindi essere la famiglia di console da gioco re. Xbox e PS4 sono ferme a 60 Hz, la inoltre sono costanti: si scende a 100 solo abbinato? di Microsoft. L’azienda ha messo Switch offre una esperienza di gioco an- in alcuni frangenti, ma nulla che un uten- Smartphone e tablet si sono “mangiati” una pietra tombale sull’idea delle cora peggiore, solo 30 fps. te possa notare. tutto: fotocamere, videocamere, player esclusive generazionali che hanno Le console attuali ormai hanno una certa Abbiamo fatto provare Fortnite a 120 audio, computer di fascia bassa. E ora spinto all’acquisto di massa delle età, e si preparano ad andare in pensio- fps con il controller dell’Xbox One a una toccano anche il mondo del gaming: Fort- nuove macchine grazie a software ne con l’arrivo della nuova generazione serie di player che giocano abitualmen- nite è la dimostrazione che l’hardware di esclusivi. La sua strategia è quella che promette un alto frame rate e grafica te su altre piattaforme, dalla Switch alla un tablet o di uno smartphone moderni di puntare sui servizi. Nel mentre di eccezionale qualità, ma vedere che PS4 Pro, e il risultato è quasi unanime: sono sufficientemente potenti per garan- che quest’ultima strategia prende un tablet con raffreddamento passivo e su iPad Pro si gioca meglio, merito an- tire una giocabilità perfetta, migliore an- forma e diventa più stabile e il con- un processore che assorbe più o meno che dei piccoli aiuti che ci sono come ad che di quella dell’attuale generazione di sumatore Xbox viene “educato” 10 watt, alimentato a batteria, riesce ad esempio la possibilità di avere l’indicato- console. E migliore di una Switch. all’idea che i giochi Microsoft non offrire oggi queste prestazioni in ambito re di provenienza dei suoni a schermo. Serve solo l’impegno da parte di chi siano soltanto su uno specifico gaming fa una certa impressione. L’assenza totale di motion blur, la fluidità produce giochi: Apple con Apple Arca- hardware, la società di Redmond L’unico sacrificio che si deve fare per po- impressionante dei movimenti e la reatti- de ha iniziato a portare titoli di qualità in deve tenere sul mercato il maggior ter raggiungere su iPad Pro i 120 frame vità aiutano durante le azioni più concita- mobilità, Epic ha fatto un lavoro immenso numero possibili di dispositivi dove al secondo, con una fluidità di gioco invi- te, e per qualche strano motivo anche la su Fortnite. E altri ne stanno arrivando. pubblicare i propri videogiochi. In diabile, è solo l’aspetto grafico: i dettagli precisione sembra più alta. La risoluzione Quanto manca per vedere il prossimo questo modo, intercetta il pubblico vengono ridotti e la qualità grafica viene di rendering inferiore sembra dare infatti “Uncharted” o il prossimo “Fifa” in ver- più ampio possibile, anche a costo impostata su “medium”. Se questo po- vantaggi sulla mira quando si spara da sione completa su Android o iOS, gioca- di vendere qualche Xbox Series X trebbe apparire a prima vista un proble- lontano: su uno schermo così piccolo, bili con un pad? in meno.

 torna al sommario 17 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE GAMING Azione frenetica, violenza surreale, ma anche novità nel gameplay. Abbiamo giocato a tre livelli completi in anteprima All’inferno e ritorno: l’anteprima di Doom Eternal Ecco un succoso antipasto di quello che ci aspetta con DOOM Eternal, il nuovo FPS di id Software in uscita il 20 marzo

di Paolo CENTOFANTI opo il rinvio di alcuni mesi ci siamo quasi: il 20 marzo uscirà finalmente Doom Eternal su PC e D console Xbox One e PS4. Il successo di pubbli- co e di critica del reboot del 2016 ha naturalmente al- zato la posta in gioco per id Software e Bethesda, che puntano a fare centro anche con questo attesissimo sequel. Il precedente DOOM ha segnato un ritorno in grande stile per il progenitore di tutti gli sparatutto in prima persona, riuscendo a proporre un perfetto mix di azione frenetica, omaggi al primo capitolo e com- battimenti spettacolari, con un gameplay semplice ma non troppo e perfettamente calibrato. Compren- sibile quindi la paura che anche il cambio di un solo ingrediente di una formula così riuscita possa portare a un risultato diverso. Nella strada promozionale ver- so l’uscita di DOOM Eternal, Bethesda ci ha invitati a Eternal promette molta varietà di scenari, anche del la quantità di risorse dispensate. In DOOM Eternal si provare in anteprima tre livelli completi del gioco, per tutto inediti per il franchise. aggiunge una sfumatura in più: la nostra Armatura darci una visione completa delle novità introdotte in Apparentemente c’è anche molta più narrazione. Predator è infatti ora dotata anche di un simpatico questo nuovo titolo in termini di gameplay e anche DOOM non ha mai avuto molto bisogno di “storia” ma lanciafiamme denominato Getto Infuocato, che ci per- un’anteprima di quello che è la nuova ambientazio- da quello che abbiamo avuto modo di vedere duran- mette di incendiare i nostri nemici, che più bruciano ne. te la nostra prova, in DOOM Eternal ci sono diversi e più riceveremo pezzi di armatura ogni volta che li personaggi e non siamo solo un semplice Marine alle colpiamo. Inutile dire che tutto ciò non fa che incitare Addio Marte, l’Inferno è in Terra prese con demoni da massacrare. I livelli che abbia- il giocatore a dare il peggio di sé e a godere della vio- Durante la presentazione Bethesda ci ha tenuto a sot- mo visto non erano però consecutivi e non permet- lenza totalmente sopra le righe che già caratterizzava tolinearlo: DOOM Eternal è il DOOM più grande ed tevano di farci un’idea più chiara della trama rispetto il precedente capitolo. esteso di sempre, a cominciare dal setting che fa da a quanto non sia già stato rilasciato nell’ultimo trailer contesto alla nostra campagna di massacri di demoni. ufficiale. Quello che possiamo dire è che abbiamo Un gameplay più strutturato In DOOM Eternal, infatti, non saremo più rinchiusi in potuto goderci tranquillamente l’azione e le dinami- Il nuovo lanciafiamme non è l’unica novità che riguar- una claustrofobia base marziana ma sulla Terra, dove che di gioco, anche senza conoscere nel dettaglio il da l’equipaggiamento in dotazione. Ogni glory death si sono scatenate le forze infernali portando alla fine contesto narrativo o del perché delle nostre azioni e in cui indulgeremo non solo ci permetterà di guada- del mondo. Eccoci allora ad affrontare orde di demoni questo è sicuramente un bene. gnare punti vita prezioso, ma ricaricherà anche il Pu- in città devastate, con l’orizzonte che si fa aperto per gno di Sangue, una specie di pugno super caricato mostrarci gli effetti del giorno del giudizio con titani- Combattere ferocemente per che spazzerà via orde di nemici in un colpo solo. Spa- che figure che si muovono tra le rovine a seminare sopravvivere riscono la ricarica manuale dell’arma o la possibilità di morte e terrore. Ma durante la nostra esperienza di Id Software non ha solo confermato uno degli ele- accovacciarsi per lasciare spazio a nuove modalità di gioco ci siamo trovati anche a combattere in cattedrali menti chiave del gameplay di DOOM ma ha decisa- movimento: oltre al doppio salto abbiamo infatti ora a in valli di montagna, con atmosfere quasi fantasy e an- mente rilanciato: per sopravvivere in DOOM Eternal disposizione il doppio scatto in avanti, abilità che una cora in basi fantascientifiche. Il concetto è che DOOM non basta uccidere demoni uno dietro l’altro, occorre volta acquisita permetterà di avanzare in avanti a mez- essere feroci. Esplorando i z’aria per raggiungere piattaforme sempre più lonta- livelli, davvero vasti, trove- ne. I livelli sono disseminati di pertiche per compiere remo sì munizioni e medi percorsi sempre più complessi tutti in salto e, novità kit, ma mai in quantità suffi- assoluta per DOOM, diventa possibile avvinghiarsi e ciente per arrivare alla fine. scalare pareti (solo quelle predisposte), aumentando Per non rimanere a secco di la varietà anche nelle modalità di esplorazione dei li- energia o pallottole occorre velli, che anche in Eternal includono zone nascoste andarci giù pesante a colpi che offriranno power up e potenziamenti per le armi di glory death e motosega. e la tuta. Anche qui tutte le armi offrono un fuoco se- Come in DOOM stordendo condario, con almeno due add-on per arma entrambi i nemici e finendoli in modo potenziabili attraverso i punti che otterremo durante i spettacolare con una morte combattimenti. epica verremo premiati con Cambia la modalità di potenziamento del personag- medi kit. Andando di moto- gio, con le caratteristiche di base (salute, armatura e sega riceveremo invece an- munizioni) che potranno essere migliorate come ef- che munizioni per ricaricare fetto secondario del bonus per le abilità dell’Armatura le nostre armi. In entrambi i (motosega, lanciafiamme, etc.). Le uccisioni epiche non sono solo spettacolari ma sono strumentali per casi, più grandi e cattivi sono ripristinare l’energia. i nostri nemici, maggiore sarà segue a pagina 19 

 torna al sommario 18 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE

GAMING Doom Eternal, anteprima segue Da pagina 18 

Ritroviamo anche le Rune, che permettono di ag- giungere ulteriori bonus al nostro personaggio, ma che possiamo equipaggiare solo in numero limitato. Troviamo infine una variazione sul tema delle rune sui muri di DOOM che in Eternal diventano i cancelli Slayer, sbloccabili solo dopo aver recuperato l’appo- sita chiave e che consentono di accedere a delle mini sfide per ottenere ulteriori potenziamenti. In questo caso forse preferivamo la modalità più diretta del tito- lo precedente, mentre in altre zone nascoste è possi- bile imbattersi in mini sfide a tempo. death degna di questo nome. Lo scontro diventa quin- I livelli sono vasti, da quello che abbiamo potuto Azione sempre e comunque di più facile? Tutt’altro, perché di Cacodemoni ne do- vedere più vasti di quelli del capitolo precedente, e Se vi sembra che ci sia un po’ troppa carne al fuo- vremo affrontare più di uno alla volta e accompagnati chiaramente pensati per sfruttare le nuove abilità di co rispetto a DOOM, va detto che l’impressione che da nemici ben più insidiosi. La novità però forse più movimento. È forse questo l’aspetto che ci ha convin- abbiamo avuto durante questa anteprima di to meno, almeno quando ci siamo trovati più DOOM Eternal è che tutto ciò va ad aggiun- in difficoltà ad inanellare la giusta sequenza gere un po’ di profondità al gameplay senza di sbarre e piattaforme mobili che a scon- però intaccare in modo negativo la freneti- figgere demoni di un certo livello. Ci siamo cità dell’azione che rimane assolutamente comunque divertiti non poco, anche se va al top: siamo usciti dalle 3 ore di sessione detto che dopo tre ore ci siamo sentiti anche di gioco letteralmente con le mani doloranti. un tantino sopraffatti dall’azione: i momenti di Le parole d’ordine rimangono infatti velocità calma sono infatti stati pochi. Non manca una e concitazione: non c’è troppo tempo per strizzatina d’occhio agli arcade che furono, stare a riflettere quando si è circondati da con la disponibilità tra i power up sparsi tra orde di demoni di tutte le classi, occorre le mappe delle vite aggiuntive: se si muore in muoversi, valutare rapidamente il territo- combattimento verrà immediatamente consu- rio della sfida ed agire, per quanto DOOM mata una vita per non ripartire dal checkpoint Eternal si sforzi di aggiungere un minimo di automatico e non interrompere così il ritmo strategia alla pura violenza. del combattimento I nemici infatti, seppure a prima vista sem- Dal punto di vista tecnico non ci vogliamo sbi- brino un’incattivita trasposizione dei demoni Combattere come un demone, ora si può! lanciare troppo. La build che abbiamo avuto del capitolo precedente, sono ora dotati di modo di provare, non ancora definitiva, è quel- specifici punti deboli che è possibile sfrutta- la per PC, che per l’occasione girava su un as- re per giungere in modo più furbo e indolore (per grande è costituita dal fatto che a un certo punto avre- semblato ASUS della serie RoG con processore Core noi, mica per loro) al loro annichilamento. Prediamo mo anche la possibilità di assumere il controllo anche i9-9900K, 32 GB di RAM e scheda Strix RTX2070S, in l’esempio del Cacodemone che è ora facilmente di un demone, provando così l’ebrezza di avere gli 1080 a 60p. Non abbiamo notato nessun calo di frame eliminabile piantandogli una granata ben assestata stessi poteri e abilità della nostra nemesi e provare a rate in alcuna circostanza, ma ci riserviamo di valutare in bocca, per procedere rapidamente con una glory combattere come loro. le prestazioni quando uscirà il gioco definitivo.

Ritornano le “vite”: indispensabili per riprendere il combattimento dal colpo DOOM Eternal aggiunge nuove strutture come sbarre e pareti che è possibile fatale ricevuto. sfruttare per raggiungere punti a prima vista inaccessibili.

 torna al sommario 19 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE GADGET Il pulsossimetro per rilevare la saturazione del sangue sta raggiungendo sempre più wearable Le “super scarpe” Fitbit, arriva il sensore per misurare Nike forse vietate alle la saturazione dell’ossigeno del sangue Olimpiadi: sono L’attivazione del sensore SpO2 per ora riguarda solo gli indossabili degli USA, per l’Europa non si sa un aiuto tecnico di Sergio DONATO infatti indicare disturbi respi- eccessivo egli Stati Uniti, gli utenti Fitbit han- ratori associabili alle apnee. La tecnologia alla no visto aggiornarsi l’app degli in- Per adesso, l’attivazione del base delle scarpe Nike N dossabili Versa, Versa Lite, Versa sensore SpO2 sta raggiun- Vaporfly 4% è sotto 2, Ionic e Charge 3, che adesso possono gendo solo gli indossabili anche monitorare la saturazione dell’ossi- Fitbit degli Stati Uniti, ma esame della World geno nel sangue. Gli indossabili elencati non si sa ancora nulla circa Athletics. Potrebbero erano già provvisti dei sensori specifici la distribuzione nel resto essere un aiuto tecnico per la lettura della saturazione dell’ossi- del mondo, soprattutto in geno nel sangue (SpO2%), ma non erano Europa. Non è improbabile troppo palese, anche ancora stati attivati via software. L’attiva- che si stiano aspettando le certificazio- pre più indossabili. La Honor Band 5, la alle Olimpiadi zione della nuova sensoristica consentirà ni cliniche specifiche. La stessa ragione Huawei Band 4 Pro e alcuni dispositivi agli indossabili Fitbit Versa, Versa Lite, che ha messo in pausa lo ScanWatch di Amazfit lo possiedono già. Curiosi di ve- di Mirko SPASIANO Versa 2 (qui la nostra recensione), Io- Withings presentato al CES 2020, tecni- dere quindi i movimenti di Apple sul suo nic e Charge 3 di monitorare con più at- camente già pronto, ma che sarà messo Apple Watch, dato che l’hardware in tenzione il sonno degli utenti e saranno in commercio solo dopo le certificazioni commercio (da tempo) dovrebbe esse- capaci anche di accorgersi di eventuali europee e americane. Il pulsossimetro re già in grado di monitorare la SpO2%, apnee notturne. La differenza nelle let- per rilevare la saturazione del sangue è ma sembra continuino a mancare le cer- ture volumetriche del sangue potrebbe una novità che sta raggiungendo sem- tificazioni specifiche.

Con un prototipo delle scarpe GADGET Lo smartwatch Tactix Delta potrebbe prendersi la corona dello smartwatch più estremo Nike Vaporfly 4% l’atleta keniota Eliud Kipchoge nel 2019 ha corso per la prima volta al mondo una Garmin Tactix Delta, smartwatch per sportivi estremi maratona in meno di 2 ore, anche se con una serie di accorgimenti Possiede una modalità stealth, una kill switch e c’è anche una modalità specifica per paracadutisti particolari, come l’uso di 35 “lepri”. Tuttavia, le Vaporfly potrebbero es- di Sergio DONATO bro della famiglia tactix, sere proibite nelle gare podistiche i chiama Delta il nuovo nato in casa però, questo non può che del 2020 perché ritenute troppo Garmin per gli sport e le attività più essere solo un antipasto. “performanti”. La prestazione di Sestreme, forse ispirato dai nomi in Ad esempio, c’è una mo- Kipchoge non si è tradotta in un codice dei personaggi dei film d’azione dalità Stealth, che consen- record perché si è svolta al di fuori a stelle e strisce. Non a caso, fa parte te di disabilitare, anche in del regolamento tecnico della ma- della famiglia tactix, ma si propone anche automatico, la condivisio- ratona. Lo ha fatto invece quella come un valido compagno nel quotidia- ne di segnali con l’esterno. dell’atleta 25enne keniota, Brigid no come smartwatch. Rispetto agli altri Garmin ha previsto persino Kosgei, il giorno dopo, alla Mara- modelli della linea tactix, il Delta ha uno una kill switch, che consente di eliminare, taglio della piccola unità di archiviazione tona di Chicago: 2 ore, 14 minuti schermo significativamente più grande, alla pressione di un tasto, tutti i dati uten- non è specificato: si fa solo riferimento a e 4 decimi per correre 42,195 km da 1,4 pollici (+36%), protetto da una len- te, compresi i percorsi e i waypoint. Que- 2.000 brani musicali – e Garmin Pay, per e con ai piedi ancora una volta le te in vetro zaffiro. Come ogni prodotto sta sì che è una funzione “tattica”. Per gli i pagamenti direttamente dallo smartwa- Nike Vaporfly 4%. Le Nike Vaporfly Garmin che si rispetti, poi, rileva tutte le sportivi più estremi, invece, c’è una mo- tch. Non poteva mancare neanche una 4% utilizzano una combinazione di statistiche per l’allenamento e l’attività dalità specifica per il paracadutismo, che funzione per la gestione avanzata dell’au- schiume avanzate e una piastra in all’aperto, con un occhio di riguardo al prende il nome di Jumpmaster: questa tonomia: ad esempio, si può monitorare fibra di carbonio per ottenere fino wellness. Ad esempio, non solo rileva la guida l’utente nel lancio (che può essere in tempo reale l’impatto di determinati al 4% in più di energia di rimbal- potenza aerobica attraverso il VO2max, High Altitude High Open, High Altitude settaggi e sensori, visualizzando la cari- zo a ogni falcata. L’associazione ma fornisce una stima sulla base dell’al- Low Open o statico), rilevando al con- ca rimasta con una stima temporale. Per World Athletics avrebbe vietato le titudine e della temperatura. Non poteva- tempo il punto da cui l’utente ha saltato questo tactix Delta, Garmin parla di 21 Vaporfly 4% nelle gare del 2020. A no neanche mancare le mappe integrate e individuando il punto d’impatto deside- giorni di autonomia in modalità smartwa- scriverlo è il Times e se fosse vero, – TopoActive Europa, nel caso specifico rato attraverso il barometro e la bussola tch e fino a 80 giorni in modalità orologio, significherebbe che le Vaporfly 4% –, con i dati di oltre 2.000 comprensori elettronica. Ma è anche un accessorio ma con risparmio energetico attivo. non si vedrebbero nemmeno a sciistici e 41.000 campi da golf. Il tutto è da utilizzare nel quotidiano, dicevamo. Ci Il Garmin tactix Delta è già disponibile Tokyo 2020. Secondo il Guardian, chiaramente coadiuvato da GPS, altime- sono la sincronizzazione delle notifiche, all’acquisto sul sito ufficiale al prezzo di invece, la decisione finale non è tro barometrico e bussola. Per un mem- la riproduzione musicale in Bluetooth – il 899,99 euro. ancora stata presa.

 torna al sommario 20 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE PC Forse presentate al GTC 2020 di marzo le nuove GPU basate su architettura Ampere di Nvidia Arriva il nuovo Fino 20 GB di RAM nelle GPU RTX 3080 Edge su base Chromium. Al via Grazie all’architettura Ampere di Nvidia la distribuzione 20 GB di RAM sono davvero tanti, e potrebbero essere un’esclusiva della linea RTX Quadro Nvidia ufficiale di Sergio DONATO Microsoft ha iniziato vidia è quasi pronta a mettere in le procedure di mostra le nuove schede grafiche distribuzione del N della serie GeForce RTX 3000 con architettura Ampere, che dovreb- nuovo Edge, basato su bero comparire a marzo nel corso del- Chromium. Rilasciato la Nvidia GTC 2020 (GPU Technology Conference). Alcuni numeri delle sche- anche il toolkit per de tecniche sono impressionanti. bloccare l’installazione Per fare un riassunto veloce, alla GTC automatica in ambito 2020 di marzo Nvidia dovrebbe pre- sentare (anche) le GeForce RTX 3070, aziendale RTX 3080 e RTX 3080 Ti. Alle prime voci si sono aggiunti i dati di Pasquale AGIZZA delle due nuove GPU appartenenti al- re tra i 10 e 20 GB di RAM GDDR6, Quadro di Nvidia. La GU GA104, inve- l’architettura Ampere con processo co- un’interfaccia della memoria da 320 ce, dovrebbe avere tra gli 8 e 16 GB struttivo da 7 nm. Si tratta della GA103 bit, 3840 stream processor e 60 SMs di RAM GDDR 6, un’interfaccia della e GA104, con la GA103 che dovrebbe (Streaming Multiprocessor). 20 GB di memoria da 256 bit, 3072 stream pro- diventare il cuore della GeForce RTX RAM sono davvero tanti, e potrebbe- cessor e 48 SMs. La GA104 potrebbe 3080. La GPU GA103 dovrebbe ave- ro essere un’esclusiva della linea RTX portare in vita la GeForce RTX 3070.

Il nuovo Edge, basato sul motore di Chromium, è arrivato. Microsoft PC Le tastiere con tasti di tipo “butterfly” hanno creato diversi problemi agli utenti Apple ha iniziato le procedure di distri- buzione della nuova versione del browser, che va a sostituire total- Apple, addio farfalla, arrivano le tastiere “Scissor” mente quella vecchia. Il browser sarà rilasciato come aggiornamen- Disponibili entro l’estate per iPad e MacBook Pro to tramite Windows Update per le versioni di Windows 10 dalla 1803 Apple adotta una tastiera ispirata alla Magic Keyboard anche per iPad Pro e MacBook Pro da 13” in poi. Come detto sostituirà com- pletamente la vecchia versione di di Alessandro CUCCA Edge, che così cadrà nel dimen- nteressanti novità in arrivo da Apple ticatoio. Gli utenti consumer non sul fronte “tastiere”, secondo un rap- potranno quindi evitare l’instal- I porto appena diffuso da Digitimes. lazione della nuova versione del Si dice infatti che Apple stia pianifican- browser. Per quel che riguarda i do di adottare la nuova tastiera con i PC aziendali, invece, Microsoft ha tasti di tipo “scissor” (a “forbice”) anche messo a punto un toolkit che bloc- su altri prodotti della sua gamma che ca l’installazione di Edge su base dovrebbero vedere la luce entro la pri- Chromium. Edge sarà disponibile ma metà dell’anno. oltre che per Windows 10, anche Questa nuova tastiera infatti, che ha de- per Windows 8 e 8.1, Windows 7, buttato nel MacBook Pro da 16”, nasce tutto. La nuova tastiera infatti è una ver- punto, meccanismo a forbice. È lecito macOS, iOS e Android. Riguar- dopo i problemi sofferti dagli utenti con sione ridisegnata della precedente ed aspettarsi che il medesimo trattamen- do alle estensioni, complemento la precedente tecnologia con tasti con è profondamente basata sulla tastiera to verrà destinato anche al nuovo Mac ormai sempre più importante di meccanismo a farfalla, che avevano di- standalone Magic Keyboard per iMac. Book Pro da 13 pollici, il quale secondo ogni browser, Microsoft ha lancia- mostrato seri problemi di affidabilità che Per Apple quindi la tastiera torna a le indiscrezioni dovrebbe essere il pri- to già da qualche tempo la pagina Apple non è mai riuscita a risolvere del usare il meccanismo a forbice e presto mo nuovo prodotto a venire presentato Estensioni per Microsoft Edge, che anche il tablet iPad Pro, nella prima metà di questo 2020, alli- racchiude tutte le estensioni scritte che verrà aggiornato neandolo alle novità introdotte sul fra- appositamente per il suo nuovo nel corso di quest’an- tello maggiore da 16 pollici, e rendendo browser. Conta, al momento, oltre no, sarà equipaggiato così la tastiera “a forbice” largamente 250 estensioni, senza dimenticare con una nuova Smart disponibile su tutta la gamma Apple e che Microsoft dichiara la completa Keyboard con tasti la vecchia “butterfly” definitivamente compatibilità di Edge con le esten- retroilluminati e, ap- abbandonata. sioni di Chrome.

 torna al sommario 21 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE SMARTHOME Synology offre da sempre la versione “play” dei suoi NAS, con particolare vocazione per l’aspetto multimediale Creare il proprio “Netflix” privato con il NAS La prova della transcodifica video in tempo reale La transcodifica hardware rende il NAS un server multimediale molto piccolo e compatto, per di più a un prezzo accessibile

di Franco AQUINI ell’importanza di un NAS, in casa o in ufficio, ne abbiamo ormai parlato a lungo. Il NAS è fonda- D mentale per il backup dei dati; per archiviare documenti importanti, fotografie e video; per gestire la videosorveglianza della casa o ancora per accedere da remoto a tutti i propri documenti. Con la versione “play” Synology aggiunge però un aspetto fondamentale: il media server. Un hard-disk condiviso in rete è già, per sua stessa natura, un posto ideale dove archiviare film, filmati personali e tutto il materiale multimediale di cui si vuole disporre sul proprio TV o comunque in rete. Tuttavia c’è un aspetto che spesso viene trascurato. Non tutti i dispositivi sono capaci di riprodurre qualsiasi tipo di file video in qualsiasi formato o risoluzione. Ser- virebbe, in altre parole, un server che trasformi il file prima di inviarlo al dispositivo col quale lo visualizze- remo. Un po’ come fanno i servizi di video on-demand quando adattano in tempo reale la qualità del filmato In questo modo, il video verrà sempre fornito alla ri- che stiamo vedendo alla qualità della banda a disposi- soluzione giusta, sia che lo visualizzeremo su uno Creare il proprio Netflix personale zione. Ma come si può fare tutto questo in casa? smartphone, sia che lo faremo su un TV in 4K. I video Synology DS218play è quindi in grado di ospitare una memorizzati nella libreria del proprio NAS potranno poi libreria personale di video, film e serie TV, fruibili in ogni Un server multimediale essere visualizzati su una serie di dispositivi: i browser momento tramite qualsiasi dispositivo. La domanda che che sta in un cassetto di qualsiasi sistema operativo, Google Chromecast, comincerà a serpeggiare nella testa di moltissimi sarà Grazie alla potenza e alle dimensioni che hanno rag- Apple TV, dispositivi mobili con sistema operativo iOS, certamente una: posso accedere alla mia libreria video giunto i processori, è possibile far svolgere al NAS Android o Windows Phone e tutti i dispositivi compati- anche quando sono fuori casa? Certamente si, e questo compiti molto complessi, che richiedono capacità di bili col protocollo DLNA (i dispositivi Roku erano sup- è uno degli aspetti più interessanti. L’applicazione Video calcolo e risorse hardware. Uno dei modi in cui Synolo- portati fino al 2018, oggi non lo sono più). Oltre alle Station, che è il vero server multimediale presente al- gy ha sfruttato la CPU Quad-Core da 1,4 GHz è proprio app native (disponibili su iOS, TVOS e Android), c’è l’interno del NAS, consente l’accesso anche da internet la transcodifica hardware, che rende il NAS un server la possibilità di sfruttare l’app per smartphone per in- per guardare i propri contenuti in streaming (sempre e multimediale incredibilmente piccolo e compatto. Ma viare il flusso multimediale verso altri dispositivi, come rigorosamente transcodificati) oppure scaricando il file la notizia davvero importante è che tutto ciò entra in ad esempio Google Chromecast, usandolo in questo sul proprio dispositivo e godendoselo anche senza un prodotto di fascia entry level, quindi dal costo con- modo da telecomando. In più l’app DS Video ha una connessione a internet. L’app DS Video, utilizzata come tenuto. Synology DS218play, dicevamo, è capace di funzione in più, che è quella del download del video player, trasforma il proprio NAS in un vero servizio di adattare in tempo reale il flusso video al dispositivo già transcodificato, il che permette la visione offline di video on-demand personale, come se si avesse a casa che lo riprodurrà, con una risoluzione che può arrivare un video già adattato alle caratteristiche del dispositivo un piccolo Netflix. L’app infatti presenta la libreria esat- alla massima oggi disponibile, ovvero 4K o Ultra HD. sul quale verrà riprodotto. tamente come avviene nel browser, quindi con tutte le informazioni su film e serie TV, e il player è completo di tutte le funzioni che ci si aspetta da un player moderno ed evoluto. Ad esempio supporta i sottotitoli, l’audio in diverse lingue, l’avanzamento rapido e lo zoom dei sot- totitoli tramite pinch to zoom. La fruizione dei video da remoto non richiede alcuna configurazione comples- sa. Se però si è attivato la connessione sicura tramite HTTPS, allora sarà necessario intervenire sul proprio router domestico. Una configurazione semplice, che però richiede alcune competenze di cui parleremo nel paragrafo dedicato. Quali formati sono supportati dalla transcodifica hardware? Finora abbiamo parlato di transcodifica video senza mai L’assemblaggio del NAS DS218play è semplicissi- entrare nel dettaglio di quello che Synology DS218play mo: basta aprire il contenitore a scatto e alloggia-

re i due hard disk con 4 viti. segue a pagina 23 

 torna al sommario 22 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE

SMARTHOME Crea il tuo “Netflix” privato con il NAS segue Da pagina 22 

fa nel concreto. Per capirlo meglio, basta dare un’oc- chiata alla tabella pubblicata dalla stessa Synology. Innanzi tutto una premessa sui codec. DS218play sup- porta qualsiasi contenitore o estensione (quindi MKV, MP4, AVI, TS, MPG, WMV e altri) di file con risoluzione fino a 4K (quindi 4092 x 2160) con codec HEVC (H.265), mentre la risoluzione 1080p viene gestita con codec click. Basta aggiungere la cartella da scansionare, ov- H-265, H-264, MPEG-4 Part 2 (quindi XVID e DIVX 5), vero quella dove sono posizionati i file dei film (ovvia- MPEG-2 (il codec impiegato dai DVD) e VC-1. Per quan- mente “rippati” dai DVD o dai Bluray della libreria di cui to riguarda i fotogrammi al secondo, la transcodifica del si parlava un attimo fa), per trovarsi in pochi secondi DS218play arriva a 60fps per il codec H-265 e 30fps una libreria perfettamente organizzata. L’app infatti pe- per H.264. Sono esclusi quindi i formati in 4K con codi- sca tutti i contenuti della scheda dai servizi @movies, fica H.264. Dando uno sguardo ai dispositivi supportati TMDb, CC-BY e Allociné e sbaglia molto raramente, an- per la transcodifica, scopriamo che i browser Windows che utilizzando un titolo non proprio corretto. Scaricare e Mac vengono supportati fino alla risoluzione 1080p, i propri film in un file digitale e mantenere la propria così come verso Apple TV e dispositivi iOS, che sup- libreria organizzata in questo modo dà sicuramente remoto e il NAS domestico. portano i formati nativi mp4 e MKV. I dispositivi iOS più molta soddisfazione, ma soprattutto ne permette la fru- Quindi, una volta estratto dalla scatola, basta inserire recenti invece supportano la transcodifica video H.265 izione da remoto, magari mantenendo il file offline sui i due dischi nel NAS, inserire le poche viti per fissare 4K fino a 1080p. Google Chromecast supporta i formati dispositivi mobili da portarsi sempre dietro. questi ultimi, collegare il cavo della corrente, quello di MP4, MOV, M4V e MKV, sempre con una transcodifica rete, e accendere l’unità. All’indirizzo find.synology.com video H.265 4K fino a 1080p. Stessa cosa per i disposi- Installazione e configurazione: sarà possibile accedere alla fase di installazione e con- tivi Android, i cui formati supportati dipendono però dal serve un tecnico? figurazione del sistema operativo DSM. Ci verrà chiesto dispositivo preciso. I dispositivi Roku invece non sono Visto l’elenco di possibilità offerte in ambito multime- essenzialmente come utilizzare i dischi, con la solita più supportati dal Dicembre 2018. diale dal NAS DS218play di Synology, verrà da pensare logica della copia istantanea sulle due unità (mirror), che per l’installazione e la configurazione serva un tec- che è quella più sicura e consigliata, oppure di sfrutta- La libreria dei propri film nico. E invece no, perché Synology mette a disposizio- re la totalità dello spazio data dalla somma dei due. In in palmo di mano ne l’account QuickConnect, che permette di collegarsi questo caso, ovviamente, si dovrà mettere in conto di C’era un tempo in cui si acquistavano i film e li si espo- al NAS dall’esterno, senza complicate configurazioni perdere tutti i dati al guasto di un solo hard disk, quindi neva sulla libreria, insieme ai dischi in vinile o ai CD. del router, In altre parole, quando si inseriscono i dischi consigliamo vivamente la prima modalità. Oggi, per via dei servizi ad abbonamento, questa nel NAS e si accende, partirà la prima configurazione A questo punto, una volta creato l’account QuickCon- mania da collezionismo è un po’ scemata. Tuttavia le che obbliga a creare sia un utente del NAS che un ac- nect, il NAS sarà accessibile anche dall’esterno, con un librerie hanno sempre il loro fascino. Vedere l’elenco count QuickConnect. Con quest’ultimo è possibile ac- solo particolare a cui fare attenzione: se si abilita l’ac- dei film, corredati dalla loro copertina, trama, regista, cedere al NAS da qualsiasi posto nel mondo. A patto di cesso sicuro via https, la visione dei film da remoto ri- attori principali e anno di produzione, dà inevitabilmen- avere una buona connessione domestica, soprattutto chiederà, soltanto in questo caso, la configurazione del te molta soddisfazione. L’applicazione Video Station di in upload. E a patto di accettare una piccola perdita di router e l’apertura di alcune porte specifiche. La confi- Synology, così come quella per smartphone DS Video, prestazioni data dal passaggio per un server Synology gurazione del router, ovviamente, cambia da modello permette di costruirsi la propria libreria di film in pochi che si occupa di fare da ponte tra il nostro dispositivo a modello, ma per un tecnico o un utente esperto sarà questione di pochi minuti. Quanto costa tenerlo sempre acceso? Il bello di una soluzione del genere, ov- vero un’unità di memoria dove memo- rizzare documenti, foto e video acces- sibile anche da remoto, ha senso se accesa 24 ore su 24. In molti, quindi, si chiederanno quanto può incidere sulla bolletta un NAS costantemente acce- so. La buona notizia è che, grazie ai processori a basso consumo montati dal DS218play, il consumo si aggira sui 5,16 W con gli hard disk in sospensio- ne e sui 16,79 W quanto è pienamente funzionante. Nell’arco delle 24 ore, se si ipotizzasse di tenerlo costantemente operativo e funzionante, consumereb- La completissima sezione delle impostazioni per la transco- L’apertura del NAS non richiede né viti né cacciaviti, basta be 0,4 kWh, un costo davvero mode- difica di Videostation applicare una leggera pressione per far scattare l’apertura. sto per le funzionalità che offre.

 torna al sommario 23 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE TEST Microsoft ha rivoluzionato la linea Surface Pro con un prodotto completamente rivisto, dal processore ARM alla scocca Surface Pro X, capolavoro d’ingegneria. Non per tutti Probabilmente è il più bel Surface mai realizzato, ma è un prodotto che va capito e deve essere un acquisto consapevole

di Mirko SPASIANO opo qualche settimana con il Surface Pro X tra le mani, le opinioni che avevamo maturato su que- D sto 2-in-1 in sede di presentazione sono state con- fermate. Anzi, se possibile, si sono polarizzate ancora di più, come in un novello Dr. Jekyll & Mr. Hyde della tec- nologia. È un dispositivo maledettamente bello, che dà un taglio netto col passato. La classica linea Surface Pro, ma anche molti dispositivi della concorrenza, di colpo sembrano vecchi, di una generazione passata. Ma il Sur- face Pro X è anche altrettanto complicato. È un prodot- to che va capito, per via della piattaforma Windows on ARM. Non ha nulla a che vedere con il fiasco di Windows video RT: è Windows 10, con tutti i suoi pro e i suoi contro, ma ci sono anche delle limitazioni sul software che si può Surface Pro X utilizzare. Ma prima bisogna tessere le lodi di un hardwa- SURFACE PRO X: UN PICCOLO GIOIELLO. 1699,99 € re che presta il fianco a pochissime critiche. MA DEVE ESSERE UN ACQUISTO CONSAPEVOLE Sotto il profilo del design, al netto di una finitura che trattiene troppo le impronte, è quasi ineccepibile. Tante perle, come la tastiera rinnovata Un taglio netto al passato che cela la nuova Slim Pen – che si ricarica wireless nel suo slot –, il suo essere always-on e l’autenticazione biometrica con Windows Hello, sono un valore aggiunto non indifferente.Tutto questo, però, va raffrontato con la sua peculiarità di essere un prodotto non per tutti. La scelta Il Surface Pro X è, senza mezzi termini, il PC più bello mai di un processore ARM ha fatto sì che non tutto il parco software a disposizione degli utenti Windows sia sfruttabile su questo dispositivo. A tal prodotto da Microsoft. Dopo anni di upgrade minori alla proposito, vi invitiamo, se non altro, a leggere almeno la sezione di questa prova dedicata al software: non vogliamo ripeterci e, soprattutto, linea Surface Pro, questo Pro X è più di una ventata d’aria la questione non può essere sintetizzata in poche parole. Ad ogni modo, il suo rapporto insolitamente “complicato” col software conferisce a fresca. Il design, rispetto ai suoi predecessori, cambia questo Surface Pro X una marcata variabilità nelle prestazioni e nella durata della batteria. All’utente meno smaliziato sembrerà tutto frutto del caso, mentre invece c’è una chiara spiegazione.È un prodotto che va capito e che, nelle mani giuste, diventa uno strumentolab quasi perfetto; parecchio: diminuisce lo spessore – attestandosi a 7,3 di converso, chi lo acquista alla cieca, senza sapere a cosa va incontro, potrebbe rimanere fortemente deluso. E non sarebbe certo una cosa millimetri –, si rimpiccioliscono le cornici e cambia anche piacevole, visto che al prezzo comunque premium vanno aggiunti 299,99 euro per l’acquisto della combo Signature Keyboard & Slim Pen. la scocca, che diventa in alluminio anodizzato. Il colpo d’occhio è d’impatto assoluto, anche grazie alla colora- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo zione nera satinata (unica disponibile). Peccato solo che 8.3 9 9 9 6 9 7 la finitura scelta, unitamente alla colorazione così scura, lo rendano una vera calamita per le impronte. COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE Nonostante le cornici siano diventate più sottili, ante- Design all’avanguardia e qualità costruttiva di altissimo Non si possono installare e usare tutte le applicazioni per riormente nel bordo superiore c’è la consueta combo livello, con qualche chicca “nascosta” Windows fotocamera e sensori infrarossi per l’autenticazione bio- Efficienza energetica pazzesca e silenziosità assoluta Prestazioni e autonomia molto variabili in base alle modalità metrica. Dopo aver provato Windows Hello sui Surface Schermo che sembra una cartolina d’uso è difficilissimo tornare indietro: il riconoscimento facciale Manca il jack audio è fulmineo e quasi infallibile, anche in condizioni di illu- minazione non ideali. Tra l’altro, la fotocamera frontale è tra le migliori “webcam” integrate sulla piazza: il modulo un po’ ad usarlo come tablet: le dimensioni generose lo ne di porte. Per la prima volta spariscono la USB Type-A, è da 5 megapixel e offre registrazione in 1080p. Quella rendono più un ottimo “PC”, piuttosto che un tablet. il mini jack audio e lo slot per le schede microSD. Al loro posteriore, invece, è stata aggiornata con un nuovo mo- Come ognuno dei suoi capostipiti, poi, non manca il ki- posto fanno capolino due porte USB Type-C – nessuna dulo da 10 megapixel, ottima per scattare foto a docu- ckstand, la classica aletta posteriore che, aprendosi fino delle quali è Thuderbolt 3, “prerogativa” di Intel – e lo menti o lavagne interattive. Facendo un passo indietro a 165°, consente di sfruttarlo al meglio in qualsiasi con- slot per la nano SIM, oltre alla tradizionale porta Surface sul quadro generale, anche se il peso è tutt’altro che testo d’utilizzo: da tablet, da notebook, da lavagna digi- Connect. Se la scelta sulla USB Type-A è comprensibile, importante, sembra di maneggiare un monolite, per via tale e tutti gli scenari intermedi. Offre il giusto livello di quella sul jack audio fa storcere un po’ il naso; almeno delle dimensioni estremamente compatte: 774 grammi resistenza, restituendo un’ottima sensazione di solidità è stata mantenuta la compatibilità con accessori di vec- – tastiera e penna escluse – spalmati su una di 287 x e, chiudendosi, emette un click che dà enorme soddisfa- chia generazione come la Surface Dock. Comoda la 208 millimetri. In borsa si sente appena, mentre si fatica zione. Va evidenziato, però, che la necessità di utilizzare possibilità di connettersi in 4G all’occorrenza, con buone il kickstand per tenerlo in posizione simil-eretta, in con- prestazioni di ricezione. nubio col rinnovato design della tastiera, lo rende poco adatto all’uso sulle gambe da seduti. Lo schermo sembra una cartolina, ma Davvero sorprendente, per un dispositivo così sottile, è Microsoft poteva fare ancora meglio l’audio, che è sparato da una coppia di altoparlanti fron- Si è detto che le cornici sono state ridotte parecchio, tali: pulito, potente e sufficientemente profondo. Intelli- ma non si erano ancora menzionate le dimensioni dello gente anche la disposizione degli altoparlanti: essendo schermo: questo Pro X monta un display PixelSense da posti in corrispondenza del tasto di accensione e del 13 pollici, a fronte dei 12,3 del più tradizionale Surface bilanciere del volume, è difficile che li si vada a coprire Pro 7. La differenza si vede tutta, su un pannello che con- con le mani quando di usi il Pro X come tablet. Ma forse l’aspetto più rivoluzionario di questo Pro X è la dotazio- segue a pagina 25 

 torna al sommario 24 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE

TEST Microsoft Surface Pro X segue Da pagina 24 

serva l’apprezzatissimo rapporto di forma 3:2. Aumenta pure la risoluzione, attestandosi su 2880 x 1920 pixel, ma resta invariata la densità di pixel: 267 PPI. Tanti numeri per dire che l’immagine a schermo sembra una cartolina: distinguere i singoli pixel è praticamente impossibile, se non ci si avvicina a pochissimi centime- tri. Manca un trattamento antiriflesso, ma la regolazione automatica della luminosità e lo schermo “laminato” non lo fanno rimpiangere troppo. Il sensore di luminosità ambientale è infatti molto efficace: il Pro X risponde rapidamente agli incrementi di luminosità ambientale non lesinando affatto sulla retroilluminazione, mentre dinamica. Occhio, però, che di default questa opzione è Microsoft, infatti, ha ideato una nuova penna più schiac- nello scenario opposto dà luogo a transizioni forse un disabilitata per l’uso a batteria (Impostazioni > Sistema > ciata e sottile, che ricorda le matite piatte da cantiere. La po’ troppo graduali. Lo schermo laminato, invece, è una Schermo > Impostazioni di Windows HD Color). Slim Pen, non solo si aggancia magneticamente nello manna: l’azzeramento dello spazio tra vetro di copertura Quanto alla fedeltà cromatica ed alla bontà di quel pro- slot opportunamente predisposto, ma lì si ricarica pure, e pannello abbatte fisicamente, in maniera vertiginosa, filo sRGB, non ci possiamo esprimere dati alla mano, con tanto di accensione di un piccolo LED bianco. Ma la riflettività, migliorando enormemente l’esperienza tou- perché gli strumenti che utilizziamo solitamente per le non finisce qui, perché, siccome la ricarica wireless ri- ch e di scrittura con la penna. nostre valutazioni si sono rivelati incompatibili con l’ar- chiede che la penna sia collocata nel verso giusto (con Certo, perché, come ogni Surface Pro che si rispetti, chitettura ARM del SoC. Quindi faremo una valutazione il logo Microsoft verso l’alto), qualora ci si sbagliasse nel questo Pro X ha un digitalizzatore attivo N-Trig, tecno- “a braccio”. La profondità dei neri è assolutamente con- riporla, la penna si rigira da sola e si aggancia “magica- logia acquisita da Microsoft ormai quasi cinque anni fa. vincente, anche sotto angoli di visione estremi, soprat- mente” nella maniera corretta. L’esperienza di scrittura/disegno è fantastica: la latenza tutto se si lascia campo libero al sensore di luminosità. Quanto all’esperienza di digitazione, già con una legge- è praticamente inesistente, riconosce 4.096 livelli di È chiaro che sparando la retroilluminazione al massimo ra pressione nella zona poggiapolsi, ma anche digitando pressione e persino i diversi gradi d’inclinazione della in un ambiente scuro il limiti del pannello LCD vengono con un certo vigore, la tastiera si inflette un pochino, ma penna. Sinceramente, per chi non ne fa un uso profes- fuori inesorabilmente, ma è uno scenario irrealistico. In ce se ne accorge a malapena: bisogna proprio farci caso sionale, e che quindi non nota anche le differenze più un contesto simile, e in particolare con qualche scher- e comunque non interrompe di certo il flusso creativo. piccole, è difficile immaginare che l’esperienza di scrit- mata uniforme con diverse gradazioni di grigio, viene Ottima la retroilluminazione – regolabile su 3 livelli –; ap- tura possa migliorare ancora. Va segnalato, però, che la fuori un altro pregio, ovvero che la retroilluminazione è pena percettibile il light bleed da sotto i tasti. Molto ap- Surface Pen non è inclusa in confezione e va acquistata distribuita quasi perfettamente su tutto il pannello. Infine, prezzata anche la possibilità di “fissare” rapidamente lo separatamente (o a parte, o in tandem con la nuova ta- colori ci sono parsi ben riprodotti e, a occhio, il pannello scopo dei tasti funzione semplicemente alla pressione stiera Signature specifica per Surface Pro X). ci sembra di qualità superiore a quello che Microsoft ha del tasto Fn, con tanto di LED di stato. L’escursione dei Tornando in maggior dettaglio sullo schermo, Microsoft utilizzato sui Surface Pro precedenti. tasti non è esagerata – probabilmente intorno al millime- continua ad offrire due diversi profili colore – che è pos- tro – ma l’ammortizzazione fa benissimo il suo dovere: il sibile invertire direttamente nell’Action Center –: “miglio- La tastiera Signature per Surface Pro X “rimbalzo” è secco e per niente rumoroso. rato” e sRGB. Il primo offre colori più vivi, con l’aumento è un capolavoro di ingegneria Le uniche pecche, se così si possono definire, sono due. della saturazione e del contrasto, mentre il secondo è Lo abbiamo già detto, ma fa bene ripeterlo: la tastiera, Innanzitutto, piuttosto che tasti dedicati alle funzioni Pa- abbastanza autoesplicativo. Manca, però, il supporto così come la penna, non è in bundle con il Surface Pro gina su/giù o Inizio/Fine, forse sarebbero stati preferibili i al wide-color gamut ed è davvero un peccato, perchè X e va acquistata a parte. Quella che abbiamo provato tasti Rewind e Forward per intervenire sulla riproduzione avrebbe dato una marcia in più. è nel pacchetto Tastiera Signature + Slim Pen – per il musicale. In seconda battuta, ma non certo per impor- Sebbene abbia le carte in regola per la certificazione quale occorre sborsare ulteriori 299 euro –. Agganciata tanza, le dimensioni del tasto Shift sinistro non fanno HDR400, con una luminosità che si spinge fino a 450 al Pro X in “modalità laptop”, ricorda molto da vicino le proprio impazzire: è davvero minuscolo, ma per fortuna nit, di fatto questa manca. Ciononostante, secondo le Surface Signature Keyboard di vecchia generazione: c’è dopo un po’ si fa l’abitudine. Chiosa finale sul trackpad, impostazioni di Windows, il Pro X è in grado di decodi- l’alcantara, il layout dei tasti è rimasto sostanzialmente che è all’altezza di tutti i trackpad di casa Surface. No- ficare e riprodurre correttamente video con alta gamma invariato e l’uso dei magneti è sapiente come al solito. nostante le piccole dimensioni, è usabilissimo ed estre- Anzi, molto più del solito. mamente preciso, certificazione Precision non mente. Come di consueto, la tastiera si aggancia saldamente al Peccato solo per il click, decisamente troppo rumoroso. bordo inferiore del Surface con dei magneti, che sono talmente forti da riuscire a sostenere l’intero peso del Windows 10 liscio, ma la variante Surface penzoloni. Poco più sotto, c’è una coppia di ma- per processori ARM può disorientare gneti che si aggancia alla cornice inferiore del Pro X, in Contrariamente a quanto facciamo solitamente, vista modo da sollevare leggermente la tastiera e rendere la la delicatezza del tema, non si può riservare solo una digitazione più comoda. Infine, c’è un ulteriore magnete parentesi finale al software. Per questo Pro X, il sistema dal lato opposto della tastiera, che attiva automatica- operativo non può che essere il cuore di questa prova: mente la sospensione del PC quando viene chiusa e è il sistema operativo e, in particolare, il modo in cui che impedisce che si possa aprire accidentalmente. Il s’intende utilizzarlo che fa pendere l’ago della bilancia capolavoro, però, è tra quella coppia di magneti a cui si verso specifiche valutazioni in merito alle prestazioni, è appena fatto riferimento: lì in mezzo c’è l’alloggiamen- to, sempre magnetico, per la Surface Slim Pen. segue a pagina 27 

 torna al sommario 25 The Frame The Frame n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE

da uno Snapdragon 8cx “poten- TEST ziato” a 3 Ghz. Microsoft Surface Pro X L’SSD – facilmente sostituibile ac- cedendo allo slot nascosto sotto segue Da pagina 25  il kickstand –, ha un’interfaccia PCIe NVMe ed è indubbiamente all’autonomia, all’usabilità e, in definitiva, sulla decisione una buona unità. Piuttosto buona dell’acquisto o meno. Cominciamo subito sgombrando il la velocità in lettura, anche se campo dai dubbi più diffusi. Sì, il processore è ARM; sì, non proprio da primato, mentre è c’è Windows 10 “completo”; ma no, purtroppo, non tutti i sotto la media in scrittura. Vista la programmi ci possono girare. Certo, c’è Windows 10 lin- tipologia di prodotto, si tratta in- do, senza bloatware – ci mancherebbe! –, ma il Surface dubbiamente di un SSD all’altez- Pro X affonda le sue fondamenta nella piattaforma Win- za della situazione. Windows è dows on ARM. Questa, però, non ha nulla a che vedere sempre super reattivo e, grazie al né con Windows RT, né con Windows 10 S per due mo- processore SQ1, si riattiva istan- tivi principali. Innanzitutto, non è affatto diverso dal Win- taneamente dalla sospensione. Ciò è particolarmente te scorretto, fornire un valore secco per l’autonomia di dows 10 “normale” che si può trovare su qualsiasi PC vero anche dopo molte ore di inattività: il Pro X non va in questa unità da 38 WHr. Ancora più che nelle presta- con processore Intel o AMD. Esistono, infatti, anche qui ibernazione come la quasi totalità di PC con processore zioni, c’è una differenza abissale nell’autonomia della le classiche versioni Home e Professional di Windows, Intel. È lentissimo, invece, nell’avvio a freddo: oltre 28 batteria quansi utilizzino applicazioni ottimizzate o meno potendosi tra l’altro effettuare un upgrade dalla prima secondi sono un’enormità per gli standard moderni. Per per la piattaforma ARM. Si va dalle circa 6 ore, con uso alla seconda. In secondo luogo, ma non certo per im- fortuna, quando si ha la necessità di prontezza immedia- intensivo di applicazioni emulate, alle 10 ore con uso portanza, sulla piattaforma Windows on ARM si possono ta, si può lasciare in sospensione. prevalente di applicazioni ottimizzate. Va sottolineato utilizzare applicazioni Win32 – ovvero quelle scritte e Ora, ricollegandosi a quanto detto in precedenza su che la suite Office di Microsoft, pur non essendo stata compilate con i processori Intel/AMD in mente –, anche Windows on ARM e sul software, l’aspetto più intrigante riscritta per l’architettura ARM ha qualche ottimizzazio- se non sono disponibili nel Microsoft Store. Insomma, di questa prova è stato mettere alla frusta il processore. ne, con diverse DLL ricompilate nativamente. Quindi se per fare un esempio, si può tranquillamente scaricare il Solitamente, utilizziamo Cinebench R20, ma si è rivelato si usa tantissimo Office, non bisogna attendersi le sud- .exe di Google Chrome dal web e installarlo. incompatibile con Windows on ARM. Tuttavia, abbiamo dette 10 ore, ma magari intorno alle 8 ore. Infine, per la C’è, però, una grossa limitazione: ossia che i programmi colto la palla al balzo per utilizzare Geekbench, che, con ricarica Microsoft fornisce in dotazione un caricatore da Win32 non girano nativamente, ma in emulazione. Pur- la sua versatilità, ci ha consentito di tirare fuori qualche 65 W, con connettore proprietario. C’è il supporto alla troppo, però, non tutte le applicazioni Win32 possono considerazione interessante. In particolare, nella sua ricarica rapida, che si concretizza in una ricarica comple- essere emulate, ma solo quelle compilate a 32 bit. Tut- ultima incarnazione – la versione 5 –, ha fornito valori ta che richiede poco più di un’ora e mezza. Volendo, si to ciò ha due risvolti. Il primo, più immediato, è che se paragonabili a quelli di un processore Intel i5 di ottava può sfruttare anche un qualsiasi caricatore USB Type-C. un’applicazione è compilata esclusivamente per la piat- generazione. Dove le cose si fanno interessanti, invece, taforma x64 (Win32 a 64 bit), non può essere installata, è con Geekbench 4, perché ci ha consentito di valutare Design fanless ed eccellente efficienza né tantomeno eseguita sul Surface Pro X: ci si ritrova le prestazioni del Surface Pro X negli scenari di software energetica un messaggio d’errore come quello nell’immagine pre- ottimizzato per processori ARM o per architettura x86. Non si può, però, non affrontare un altro aspetto chiave cedente. La seconda, più sottile, è che le applicazioni Il Pro X offre prestazioni inferiori di circa il 38% in single di questo dispositivo, ovvero la sua efficienza energeti- eseguite in emulazione non hanno prestazioni esaltanti core e del 42% in multi core. È vero, si tratta pur sem- ca. Montando un processore ARM, il Surface Pro X non perché richiedono un carico di lavoro più ingente, con pre di benchmark sintetici, ma la differenza si avverte è dotato di alcuna ventola per la dissipazione del calore, conseguente impatto sull’autonomia della batteria. anche nell’uso quotidiano. Quanto alle prestazioni gra- che invece avviene esclusivamente per via passiva. A Non è il caso di addentrarsi nei meandri dei dettagli fiche, la GPU integrata Adreno 680 si comporta anche tale scopo, nelle sue viscere, il Pro X ha un particolare tecnici in questo contesto, ma chi mastica un po’ la marginalmente meglio delle schede video integrate di sistema di raffreddamento in carbonio composito che materia riuscirà a carpire qualche informazione in più Intel. E forse non è neanche una gran sorpresa, perché fa egregiamente il suo lavoro. Al netto della variabilità dallo schemino qui sotto. Per tutti gli altri, basti sapere, le schede grafiche integrate nei processori della serie delle prestazioni a cui si è accennato in precedenza, riprendendo l’esempio di Chrome, che le applicazioni U di Intel non sono eccezionali. È evidente che un di- collegata alla natura variegata delle attività svolte e dei Win32 si possono utilizzare, ma c’è un abisso in termini spositivo spesso 7,3 millimetri non sia certo nato per il relativi programmi richiesti, sotto il profilo dell’efficienza di prestazioni e consumo della batteria rispetto alle con- gaming, ma dà più di qualche soddisfazione, se si consi- energetica, il Surface Pro X è solido come una roccia. troparti ottimizzate (vedasi Edge). Aggiungendo un’altra dera la natura del SoC. Con titoli più datati, o comunque C’è praticamente zero thermal throttling, con prestazio- componente al pool di esempi, si potrebbe citare la più non troppo esigenti, come magari Dead Cells o Hollow ni che rimangono sostanzialmente invariate nel tempo recente suite di applicazioni Adobe. Sebbene la nota Knights, si può giocare a risoluzione nativa con 60 FPS effettuando sempre la medesima attività. Il grafico che software house americana sia al lavoro su una versione praticamente stabili. La cosa interessante è che si tratta segue ne è la prova: 10 passate consecutive – senza tre- ottimizzata per processori ARM, ad oggi tutti i suoi appli- di giochi che non sono neanche ottimizzati per l’architet- gua e con le schede con i risultati che si accumulavano cativi più recenti sono stati compilati esclusivamente per tura ARM. È quantomeno ironico, però, che pur essendo in Edge – con Geekbench 5 non lo hanno “turbato” affat- l’architettura x64: dunque non sono installabili/eseguibi- questi titoli disponibili nel Microsoft Store, non risultano to, peraltro rimanendo sempre tiepido al tatto. La forbice li sul Surface Pro X. È per questo che si è invitato alla compatibili e, pertanto, non sono scaricabili. Non c’è negli scenari single e multi core tra minimo e massimo prudenza in sede d’acquisto: prima di mettere mano al alcun problema, invece, se li si scarica da Steam. Chia- è rispettivamente l’1 ed il 3%. Praticamente niente. Forse portafogli, bisogna essere consapevoli di ciò a cui si sta ramente, però, non si può spaziare più di tanto, perché c’era da aspettarselo, perché il TDP del Microsoft SQ1 andando incontro. manca il supporto a OpenGL e, come già detto, non si è di poco superiore a 7 W e perché, in sede di presen- possono eseguire applicativi x64. tazione, Microsoft aveva annunciato trionfalmente che Ottime prestazioni, ma il software questo Surface Pro X riesce a spremere il triplo della po- ottimizzato fa la differenza L’autonomia può essere un’incognita: tenza per singolo watt rispetto al Surface Pro 6. Toccarlo Il modello che Microsoft ci ha inviato in redazione è nel- dalle 6 alle 10 ore con mano, però, ha tutto un altro sapore. A tutto questo, la configurazione quasi top di gamma, con 16 GB RAM La mutevolezza delle prestazioni del sistema non può poi, si aggiunge che il Surface Pro X, essendo fanless, è LPDDR4x e 256 GB di spazio di archiviazione; il proces- che avere un impatto significativo sulla durata della bat- completamente silenzioso: una rarità in ambito Windows sore è univoco ed il Microsoft SQ1, che è poco dissimile teria. È praticamente impossibile, nonché probabilmen- e, per questo, una vera goduria.

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n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE TEST Dopo circa un mese con il Versa 2, tirariamo le somme sull’ultima fatica di Fitbit: uno smartwatch dal grande potenziale Fitbit Versa 2, uno smartwatch in cerca d’autore È uno smartwatch o uno sportwatch? Difficile inquadrarlo, tuttavia l’autonomia è ottima anche se il prezzo non è modico

di Mirko SPASIANO una premessa è d’obbligo: chi scrive è un fede- le utente Fitbit da anni. A partire dall’One, fino al U Charge 2, passando per il Charge HR, un dispo- sitivo Fitbit si è sempre dimostrato un fido compagno nel quotidiano. Mancava all’appello per il sottoscritto, uno smartwatch nel verso senso del termine marchiato Fitbit. Questa prova, perciò, va oltre la descrizione di pregi e difetti di questo Versa 2, spingendosi in qualche considerazione generale sul relativo sistema operativo e sull’ecosistema Fitbit in generale in abbinamento ad uno smartphone Android, anche dal punto di vista di una donna. Tornando al Versa 2, si tratta di quello che video gli anglosassoni definirebbero un “sidegrade”, piuttosto che un vero upgrade. Le novità rispetto al suo prede- cessore non sono tantissime e, in un caso – quello della rimozione di due tasti fisici –, la scelta è stata contro- versa. Probabilmente, il difetto più grande del Versa 2 è che, non avendo una chiara identità (è uno smartwatch Fitbit Versa 2 o uno sportwatch?), non eccelle in nessuna delle sue 199,99 € anime. Ciononostante, bisogna inquadrare il tutto in FITBIT VERSA 2: UN WEARABLE VERSATILE, relazione al prezzo e, rispetto a molti competitor, offre DALL’OTTIMA AUTONOMIA un’esperienza paragonabile ad un prezzo inferiore. Con questa seconda iterazione, Fitbit ha migliorato un prodotto che già aveva dato discrete soddisfazioni. Ha apportato qualche migliora- mento – schermo AMOLED e l’aggiunta di un microfono su tutti – che però non è sufficiente per un vero salto di qualità. Chi labpossiede già un Versa o un Ionic troverà poche ragioni per quello che, in effetti, sarebbe un “sidegrade”; chi, invece, si vuole approcciare al mondo degli Lo schermo AMOLED è una manna, smartwatch per la prima volta ed è uno “sportivo casual”, troverà in questo Versa 2 un’ottima proposta. Il prezzo non è modico, ma, oltre al ma per il design si poteva fare di più dispositivo in sé – che è comunque molto valido –, vanno considerati l’app di accompagnamento e l’ecosistema in cui tutto ciò si inserisce: in È inutile girarci intorno: dopo aver testato le acque con questo aspetto non solo Fitbit se la gioca alla grandissima anche con brand più blasonati, ma ha un valore aggiunto enorme. l’Ionic, Fitbit ha prodotto uno smartwatch che ricorda molto, nelle linee, l’Apple Watch. Il Versa 2, somiglian- Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo do moltissimo al suo predecessore, non ha fatto per cambiare la situazione. La somiglianza, però, è soltanto 7.8 8 8 7 7 8 8 superficiale, perché, tra le altre cose, qui lo schermo è incastonato nella cassa in alluminio all’interno di cornici COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE anacronistiche: lo spessore supera il mezzo centimetro Leggero e confortevole. Una miriade di cinturini lo rendono Design con poco carattere su tutti e quattro i lati. Il rapporto schermo/corpo non è adatto per ogni outfit Non eccelle nè come smartwatch, né come sportwatch esaltante. Fortunatamente, la prima grossa novità intro- L’applicazione è impareggiabile: offre tantissime infor- Il connettore per la ricarica è desueto e piuttosto ingom- dotta con il Versa 2, ovvero lo schermo AMOLED touch mazioni utili brante Il connettore per la ricarica è desueto e piuttosto ingom- a colori, dà una grossa mano sotto questo profilo. Se brante si opta per un quadrante a sfondo nero, le cornici non si notano più dopo il primo impatto. Nello specifico, lo schermo misura 1,4 pollici sulla diagonale, è ricoperto da dizioni di luce, anche sotto luce solare diretta. Anzi, è un pannello Gorilla Glass 3 e riesce a raggiungere i 1000 talmente luminoso che conviene impostare la luminosità È leggero e comodo da indossare: ci si nit di luminosità. In tandem con il sensore di luminosità sul livello basso – a tutto beneficio dell’autonomia –. Ot- dimentica di averlo al polso ambientale, si disimpegna davvero bene in tutte le con- timo il trattamento oleofobico. Quanto alla “indossabilità”, è chiaro che si tratta evi- A dirla tutta, le dimensioni dello schermo sono cresciute dentemente di sensazioni squisitamente soggettive. Il leggermente rispetto al modello precedente, che misu- peso da 38 grammi, però, è un fatto e quindi il Versa rava 1,34 pollici; così com’è sparita la scritta “Fitbit” sul 2 è indiscutibilmente leggero. Se non si hanno mani- bordo inferiore. Ne giova senza dubbio l’eleganza, ma che troppo strette, ci si dimentica davvero della sua globalmente, si ha la netta sensazione che l’azienda ca- “compagnia”. Chi scrive ha la pelle piuttosto sensibile e, liforniana avrebbe dovuto fare di più sotto il profilo del nonostante regolari sessioni di attività sportiva – corsa design. Un’altra novità riguarda la rimozione dei due ta- e nuoto – non ha mai riscontrato problematiche di irrita- sti fisici posti sul lato destro del Versa “1”. In questo caso, zione. Come da indicazioni di Fitbit, basta sciacquarlo e però, è vero che con meno parti meccaniche si diminui- asciugarlo dopo l’allenamento e rindossarlo solo dopo sce la probabilità di un guasto – dei tasti stessi o magari essersi asciugati per bene il polso e tutto fila liscio come per l’infiltrazione d’acqua – e che il look è più pulito e l’olio. gradevole, ma a farne le spese è la facilità d’uso quando Il modello che Fitbit ci ha inviato in redazione è quel- si fa sport: il feedback dei tasti fisici è impareggiabile (ma su questo si tornerà in maggiore dettaglio in seguito). segue a pagina 29 

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TEST Fitbit Versa 2 segue Da pagina 28 

lo base, dotato di un cinturino grigio in silicone, che lo rende poco adatto ad uno stile d’abbigliamento diver- so dal casual. Per fortuna, tra quelli offerti da Fitbit e quelli prodotti da terze parti, ce n’è per tutti i gusti. Ci si può davvero sbizzarrire con i cinturini, per colori, for- me e materiali. Quello standard in silicone ha il classico meccanismo di chiusura con la fibbia: affidabile – anche Chiudono il cerchio dei sensori il già citato sensore di verifica il ciclo all’interno di un vero e proprio calenda- quando si fa sport – e senza tempo. luminosità ambientale, l’antenna Wi-Fi (802.11 b/g/n) rio (segnati in rosa), ma sulla base dei dati forniti, Fit- La rimozione dei cinturini, poi, è immediata: basta tirare – che però entra in funzione solo in occasione di ag- bit individua anche delle tendenze. Difatti, si possono l’apposita levetta e si sganciano in un attimo. Ottima la giornamenti firmware –, l’antenna Bluetooth 4.0 e il chip inserire i sintomi accusati nell’arco della giornata, così scelta di mantenere la compatibilità con i cinturini del NFC per i pagamenti wireless. Purtroppo, però, le ban- come eventi particolari come l’esito di test di ovulazio- predecessore e di aver previsto una taglia unica che si che che supportano Fitbit Pay qui in Italia sono ancora ne e l’assunzione della pillola del giorno dopo. Sulla adatta a tutte le dimensioni del polso. Dopo un mese pochine, ragion per cui non abbiamo avuto modo di base di questi dati, l’app stima i giorni di ovulazione (in d’utilizzo, probabilmente complici le maniche lunghe, provarlo. Qui l’elenco completo. celeste) e anche quando comincerà il successivo ciclo il Versa 2 non ha mostrato il benché minimo graffio o Infine, non poteva mancare un motorino di vibrazione mestruale. segno d’usura, né sulla cassa, né sul cinturino. per le sveglie silenziose e le notifiche. La vibrazione, Davvero molto interessante, poi, è la panoramica of- Il parco sensori è quasi completo: manca solo il GPS regolabile su due livelli, è molto maschia: è davvero dif- ferta sullo stato di fitness dell’utente. Il sensore di rile- Al netto del GPS – che però non è mai stata una pre- ficile perdersi una notifica e praticamente impossibile vamento del battito cardiaco (foto 3) è continuamente rogativa della linea Versa – è davvero difficile trovare non sentire una sveglia. Rispetto al modello preceden- in funzione, rilevando il battito ogni 5 secondi in con- grosse mancanze per quanto concerne la sensoristica. te, poi, è stato aggiunto un microfono ed il supporto ad dizioni normali e ogni secondo nel caso in cui si stia Ci sono l’immancabile accelerometro a 3 assi, l’altime- Alexa (maggiori dettagli in seguito). facendo qualche attività sportiva. Combinando questi tro, il sensore ottico per il rilevamento del battito car- dati con altre informazioni, quali frequenza cardiaca a diaco e persino un pulsossimetro relativo. La combina- L’applicazione è tra le migliori in assoluto riposo, età, sesso, peso e VO2max, Fitbit fornisce un zione di questi sensori consente di stimare i passi fatti, Il vero valore aggiunto di un qualsiasi dispositivo Fitbit, punteggio di attività cardio per l’utente, che costituisce i piani saliti, la distanza percorsa, il battito cardiaco, le e in modo particolare per un dispositivo che si fregia di uno strumento di paragone con altre persone dello calorie bruciate, le ore di sonno e tanto altro. un arsenale ricco di sensori come quello del Versa 2, è stesso sesso e della stessa età. Dove poi il Versa 2 risul- Sotto questo punto di vista, c’è stato un evidente mi- l’applicazione – disponibile su Android, su iOS e persi- ta imbattibile è nel rilevamento del sonno (foto 4). Sotto glioramento rispetto al Charge 2. Restano, però, quei no su Windows 10 –. La quantità d’informazioni che è questo profilo, non c’è paragone con la concorrenza: limiti intrinseci di un dispositivo indossato al polso. Sia- possibile reperire sull’app Fitbit è difficile da eguagliare. è molto preciso nel determinare i momenti in cui ci si mo ancora lontani dalla precisione di una fascia toraci- La panoramica generale su passi fatti, piani saliti, ecc. addormenta e ci si sveglia e, presumibilmente, sbaglia ca per il rilevamento del battito cardiaco: non è insolito è solo la punta dell’iceberg: scavando un po’ di più, si di rado nella valutazione delle fasi di sonno. Da qualche riscontrare differenze dell’ordine della decina di battiti scopre più di qualche perla. mese, infatti, Fitbit assegna un punteggio giornaliero al al minuto. E lo stesso vale per la stima dei passi: rispetto A cominciare da una funzionalità dedicata interamente sonno e raramente abbiamo avuto la sensazione di tro- allo stesso Fitbit One, indossato in vita, la discrepanza alle donne: il tracciamento del ciclo mestruale (foto 1 varci in disaccordo con la valutazione offerta. In teoria, può anche arrivare al 5%. e 2). Non soltanto si possono inserire i giorni in cui si collegando il punteggio alla giornata appena trascorsa, si possono individua- 1 2 3 4 re i fattori che hanno influito in positivo o in negativo. C’è poi tutto il ca- pitolo che riguarda l’analisi dettagliata delle proprie presta- zioni durante l’attività sportiva. Qui, però, il verdetto non è una- nime per i due sport che abbiamo prati- cato maggiormente. Per quanto riguarda la corsa, c’è tutto l’es- senziale: il percorso su mappa, i tempi in- termedi (su giro o su chilometro, in base all’impostazione pre- SALUTE FEMMINILE BATTITO CARDIACO

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TEST 8 9 un “Esercizio” generico, che ben Fitbit Versa 2 si adatta a tutto quello per cui segue Da pagina 29  Fitbit non ha previsto un’attività specifica, ad esempio il calcio o il basket. Ciascuna delle attività ag- giunte all’app Allenamento, poi, scelta), l’altitudine, la traccia del battito cardiaco (con dispone delle proprie imposta- relativa identificazione delle fasi), l’energia bruciata ed zioni. Ad esempio, nel caso della una panoramica sull’impatto che quella attività ha avuto corsa si può attivare o disattivare sulla giornata. Per quanto riguarda il nuoto in piscina il GPS condiviso con lo smartpho- (6), invece, l’app è stata una delusione totale. È davve- ne (che si aggancia in meno di 10 ro difficile da digerire che le uniche informazioni forni- secondi) e la pausa automatica, te siano la distanza percorsa, le vasche fatte, l’energia oltre a poter settare le imposta- consumata e l’impatto sulla giornata. Manca qualsiasi zioni sugli intertempi: tempo su informazione sugli intertempi, sullo stile utilizzato, sul giro o tempo ogni chilometro. battito cardiaco, ecc. Non solo è un peccato, ma è sem- Sempre da smartwatch, c’è persi- plicemente assurdo, perché il Versa 2 queste informa- no la possibilità di personalizzare zioni continua a raccoglierle anche in acqua. Certo, con le statistiche a video: cronometro, un aggiornamento le cose potrebbero migliorare, ma distanza percorsa, ritmo, battito se si sta cercando un dispositivo per tracciare la propria cardiaco, ecc. Lo schermo AMO- attività in piscina, meglio guardare altrove. LED, poi, consente di impostare il Versa 2 con lo schermo always- Per l’uso da sportwatch, la rimozione dei on per tutte le attività sportive (7), tasti fisici è una sciagura per avere un feedback immediato D’accordo, l’app è completa; ma come si comporta il sui propri sforzi evitando qualsiasi Versa 2 al polso come sportwatch? Anche in questo forma di interazione con lo sportwatch. Quando, però, zioni; ma si ha comunque il minimo indispensabile con caso, la risposta non è univoca e priva di controversie. si debba effettuare una qualche operazione (mettere il cronometro, il battito cardiaco e le calorie bruciate. Quanto al comfort, si è già detto che non c’è davvero in pausa l’attività, scorrere tra le statistiche, ecc.), si è Infine, va fatta una considerazione finale che fa il paio nulla di cui lamentarsi, anche – come suggerito da Fitbit costretti ad interagire con lo schermo touch e spesso è con quanto detto in precedenza sull’app in merito al – stringendo il cinturino ed indossandolo ad una certa veramente frustrante: la sudorazione e lo sforzo compli- nuoto. Se possibile, l’esperienza al polso è ancora peg- distanza dall’osso del polso quando si fa sport. cano notevolmente qualsiasi operazione. La rimozione giore: di fatto, avviando l’allenamento, a schermo c’è L’esperienza d’uso generale è sicuramente soddisfa- dei due tasti fisici presenti sul ersaV “1”, sotto questo soltanto il cronometro e…l’orario. Sì, l’orario. Non c’è il cente, grazie anche al rilevamento automatico dell’at- profilo, è una vera sciagura. conteggio delle vasche e della distanza percorsa. Zero. tività fisica ed ai numerosi settaggi su cui è possibile Per quanto riguarda l’uso in palestra, le alternative sono Senza contare che queste statistiche non si possono intervenire. Le attività aerobiche supportate sono tante tre: lasciare l’ingrato compito di rilevare tutte le attività consultare neanche al termine dell’allenamento dal e contano tra le altre, oltre al nuoto ed alla corsa, cam- al Versa 2, attivare semplicemente l’attività “Esercizio” Versa 2 nel riepilogo finale: bisogna accedere all’app minata, bici, ellittica, pesi, trekking, tennis, yoga e pila- per tutta la durata dell’allenamento o, alternativa deci- sullo smartphone. Per fortuna, dopo le tante critiche da tes. Sette di queste possono essere aggiunte nell’ap- samente più tediosa, selezionare per ogni esercizio l’at- parte degli utenti, Fitbit ha ridotto ad una semplice frase plicazione Allenamento dello smartwatch, in modo da tività corrispondente (pesi, tapis roulant, ellittica, step, la sezione sulla pagina ufficiale in cui pubblicizza il trac- poter avviare manualmente una sessione d’allenamen- esercizi a intervalli, ecc.). Va segnalato, però, che non ciamento degli allenamenti di nuoto. to dal Versa 2. Oltre a queste e a tutte le altre, c’è poi riconosce i singoli esercizi e non rileva le relative ripeti- Passi avanti come smartwatch, 5 6 7 ma è ancora poco…smart Come smartwatch, l’esperienza offerta dal Versa 2 è relativamente basilare: c’è il supporto alle notifiche – potenzialmente di tutte le app –, ad Alexa, ai quadranti intercambiabili, ai pagamenti contactless, alle app di terze parti e anche alla riproduzione di musica in Blue- tooth. Al netto delle relative notifiche, manca il suppor- to alle chiamate, perché il Versa 2 non dispone di un altoparlante. La navigazione sullo smartwatch è abbastanza sem- plice e intuitiva. L’unico tasto fisico funge da coman- do “indietro”, mentre tutto il resto si fa tramite touch. Uno swipe dal basso verso l’alto attiva la panoramica sulla giornata, con informazioni quali passi fatti, battito cardiaco, sonno, ore di attività e giorni di allenamento; uno dall’alto verso il basso attiva il centro notifiche con una sorta di centro di controllo a scomparsa con dei collegamenti rapidi ai controlli musicali, a Fitbit Pay e ad alcune impostazioni rapide. Tra queste vi sono la lu- minosità dello schermo ed il selettore per le modalità di attivazione dello schermo (incluso quella per il display

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TEST Fitbit Versa 2 segue Da pagina 30 

always-on) e, infine, la modalità non disturbare e la mo- dalità sonno. Se da un lato è comodo avere accesso a queste impostazioni così rapidamente, la scelta di im- plementarle in una barra a scomparsa è quantomeno discutibile. Infine, uno swipe da destra verso sinistra dà accesso all’elenco delle applicazioni (8 e 9) incluse quelle pro- prietarie di Fitbit. Tra queste vi sono la già citata app Allenamento, le app per le impostazioni, l’agenda, la sveglia e quella dei quadranti. Peccato che, per quan- to riguarda l’agenda – introdotta con l’aggiornamento sposte preimpostate – modificabili da smartphone per dello scorso dicembre –, l’unica app supportata è Ca- singola applicazione –, si può attivare il microfono: una lendario di Google: client di terze parti sono tagliati fuo- volta dettato il messaggio, questo verrà visualizzato a ri. Sempre con il medesimo aggiornamento, poi, è stata schermo in attesa di una conferma d’invio. inserita la possibilità di rendere le sveglie intelligenti: in Va evidenziato, però, che la gestione delle notifiche altri termini, la sveglia non viene attivata semplicemen- nel centro notifiche non è delle migliori. La lettura del- te all’orario impostato, ma in una fase di sonno leggero, le stesse sullo smartphone non le cancella dal Versa fino ad un massimo di 30 minuti prima. In questo modo, 2 e viceversa. Inoltre, se non si cancellano periodica- ci si sveglia più riposati. mente le notifiche dal Versa 2, una volta che si accu- ’ultima grossa novità dell’aggiornamento di dicem- mulano, tendono ad essere archiviate un po’ in ordine bre riguarda proprio l’app Quadranti, che consente sparso. Nello specifico, non vengono conservate solo di conservare fino ad un massimo di 5 quadranti sul quelle più recenti, ma talvolta anche alcune random Versa 2, in modo da poter fare uno “switch a caldo”, vecchie di qualche ora (lo scenario peggiora parec- senza dover passare dallo smartphone. I quadranti chio se si risponde ai messaggi anche da PC); se poi smartphone Android. disponibili sono tantissimi, ma quelli davvero belli, si prova a rispondere a quelle molto vecchie dal Versa che magari sfruttino lo schermo AMOLED per tute- 2, ci si può imbattere nel messaggio d’errore “Azio- L’autonomia si può spingere oltre i lare l’autonomia e valorizzare il design del Versa 2 ne non riuscita: questa notifica è scaduta”. Altre volte, sette giorni sono pochi. Probabilmente, tra i più carini ce ne sono invece, rispondere ad un messaggio ricevuto da un Chiudiamo con quello che è un vero pezzo forte del proprio due prodotti da Fitbit: Waveform e Layers. determinato contatto può determinare la cancellazio- Versa 2: l’autonomia della batteria. Ovviamente, non Lo Store per le app di terze parti, a cui si accede da ne di tutte le notifiche provenienti da una determinata si può fornire un dato univoco perché dipende moltis- smartphone, purtroppo non è fornitissimo. C’è l’app di app, anche se ricevute da contatti diversi. Altre volte simo dall’uso che se ne fa sia da smartwatch, sia da Spotify, ma come su Apple Watch, offre solo i controlli ancora, soprattutto se si è troppo lontani dallo smar- sportwatch. Senza contare che tutte le relative impo- multimediali per la musica che viene riprodotta trami- tphone, la connessione al telefono non è sufficiente- stazioni hanno un impatto notevole. te telefono: le playlist non possono essere scaricate mente veloce e fallisce persino il riconoscimento del Come anticipato in precedenza, vista l’ottima lumi- direttamente sul Versa 2. Se proprio si vuole ascoltare dettato, con conseguente impossibilità d’invio. Come nosità dello schermo AMOLED, abbiamo impostato la musica direttamente dallo smartwatch tramite auri- si sarà intuito, Alexa non è sempre in ascolto – la la luminosità sul livello più basso, rinunciando anche colari Bluetooth connessi, bisogna affidarsi a Deezer batteria ne risen- all’always-on. Del resto, d’inverno, con le maniche lun- Premium oppure caricare la musica manualmente da 10 tirebbe parec- ghe, se ne può fare a meno tranquillamente; inoltre il un PC con connessione Wi-Fi e l’app desktop tradizio- chio – ma può display si attiva praticamente sempre quando si solle- nale Fitbit Connect. Una noia terribile. essere invocata va il polso per interagire con il Versa 2, quindi poco manualmente male. L’unico momento in cui non lo abbiamo rispar- Alexa e le notifiche: c’è più di qualcosa dall’interfaccia miato è stato durante l’attività fisica: lì, l’always-on è un da sistemare delle notifiche o must. Per le notifiche, abbiamo rinunciato volentieri a Da smartphone si possono selezionare tutte le app da con la pressione WhatsApp ed alle mail, conservando gli SMS, Telegram cui si voglia ricevere una notifica al polso: dopo pochi prolungata del (per i contatti più cari) e le app delle banche. Con que- secondi che la si è ricevuta sullo smartphone, il Versa 2 singolo tasto po- ste impostazioni e 3 allenamenti settimanali di un’ora vibra e “conserva” la relativa notifica nell’apposito cen- sto sulla sinistra. circa si superano tranquillamente i sei giorni di autono- tro notifiche foto( 10). Il popup in sovraimpressione sul- C’è da chiedersi, mia. Durante le feste natalizie, con meno allenamenti lo smartwatch non visualizza il messaggio per intero se però, se dopo e meno notifiche, abbiamo anche superato i 7 giorni: questo è troppo lungo. Stesso discorso anche espan- l’acquisizione gli smartwatch che fanno meglio sono davvero pochi. dendo la notifica con un tap: il numero dei caratteri vi- di Fitbit da par- Ci siamo anche “sacrificati” per la scienza, volendo es- sualizzati aumenta, ma mail e messaggi troppo lunghi te di Google, sere il meno conservativi possibili: il peggior risultato vengono troncati. L’aggiunta del microfono, poi, con- Alexa non sarà ottenuto è di 4 giorni abbondanti di autonomia. sente di rispondere ai messaggi tramite Alexa. L’attiva- sostituita dall’As- Nota finale sulconnettore per la ricarica: bene il ca- zione dell’assistente virtuale di Amazon – da effettuare sistente di Big vetto non troppo corto, ma per l’ennesima volta Fitbit da smartphone –, però, è assolutamente facoltativa; G e, soprattutto, sceglie un’interfaccia proprietaria, con un design a te- tuttavia, qualora si decidesse di non attivarla, bisogna se l’integrazione naglia. È senz’altro più efficace di altre soluzioni adot- rinunciare alla possibilità di rispondere ai messaggi. con le notifiche tate in passato, ma è bruttino e ingombrante. Quasi Con Alexa in squadra, è sufficiente effettuare un tap possa essere tutto il mercato si è spostato verso soluzioni magneti- sulla notifica e premere su Rispondi. Oltre ad alcune ri- migliorata con gli che e sarebbe ora che Fitbit facesse altrettanto.

 torna al sommario 31 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE TEST Sfrutta due schermi, posteriore e anteriore, per massimizzare il multitasking ed eliminare il bisogno della fotocamera frontale In prova Nubia Z20, lo smartphone con due schermi L’idea di adottare due schermi alla prova dei fatti ci ha convinto ma porta in dote alcuni limiti figli di un’idea che vaperfezionata

di Massimiliano DI MARCO ubia Z20 è uno smartphone con schermo princi- pale Full HD da 6,42” e uno secondario da 5,1” N a 720p. Oppure è uno smartphone con schermo da 5,1” e uno ausiliare da 6,42”. Di certo, è un disposi- tivo che sfida le convenzioni a cui siamo abituati, non diversamente da come dispositivi con lo schermo pie- ghevole, come Samsung Galaxy Fold, hanno cercato di proporre un nuovo modo di usare un dispositivo mobile. Il prezzo è aggressivo: 499 euro. Nubia Z20 include, fondamentalmente, due smartpho- ne in uno: sono presenti due lettori d’impronte laterali e la capsula auricolare è disponibile su ambo le facce video del dispositivo. In questo modo, entrambi gli schermi garantiscono un’esperienza completa e indipenden- te. L’autonomia è il punto di forza di Nubia Z20. L’unità da 4.000 mAh è già più che sufficiente per alimentare per un’intera giornata abbondante lo schermo da 6,4” Nubia Z20 Full HD. Se l’utente sposa, invece, un uso misto dei due 499,00 € PROVA A INNOVARE, MA INCIAMPA NELLE PICCOLEZZE schermi, la durata della batteria arriva ampiamente a co- prire due giornate con lo schermo attivo per oltre 6 ore Sapevamo che Nubia Z20 non sarebbe stato uno smartphone per tutti. L’idea di adottare due schermi è intrigante e, alla prova dei fatti, ci ha e una frequente connessione alla rete 4G. Con video su convinto, ma porta in dote alcuni limiti (le ditate sullo schermo, la difficoltà ad adottare una custodia protettiva, etc) figli di un’idea che va YouTube in streaming, navigazione con Google Maps, ancora perfezionata. O forse, di un’idea che più di questo non può fare e quindi continuerà a restare un compromesso. Nubia Z20 è incredibilmente concreto: ha un’eccellente autonomia, buone doti fotografiche e le prestazioni, grazie allo Snapdragonlab 855+, telefono, email e ascolto di podcast, siamo arrivati alle sono di primo livello. Peccato per la presenza di Android 9 che, probabilmente, non verrà mai aggiornato. 21 ad avere il 54% di carica residua (dopo 4 ore e 29 mi- nuti di schermo acceso) di una giornata iniziata alle 6.30, Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo quando lo smartphone aveva la batteria completamente carica. Con attenzione, sfruttando entrambi gli schermi, 7.6 8 6 8 7 8 8 siamo arrivati alle 17 del giorno successivo (dopo 6 ore e 43 minuti di schermo attivo, di cui 3 ore e 35 minuti con COSA CI PIACE COSA NON CI PIACE la navigazione di Google Maps sotto rete 4G) con anco- Doppio schermo È scivoloso Eccellente autonomia Fotografie notturne deludenti ra il 27% di carica residua. Insomma: risultati eccellenti e Il multitasking è potenziato Non c’è l’ultima versione di Android che assicurano una copertura completa di una giornata, anche se molto intensa. Due schermi sono meglio di uno La presenza di due schermi - entrambi AMOLED - è un più piccolo, per rispondere ai messaggi, alle telefonate o contemporaneamente segnare delle note. Per tale fine, valore aggiunto di Nubia Z20. Sulla carta l’adozione di consultare una notifica; quello Full HD da 6,4” era invece il doppio schermo così posizionato non è certamente un doppio schermo può sembrare uno spreco oppure la vetrina perfetta per i contenuti multimediali, come vi- comodo, ma sicuramente è funzionale. Il passaggio da semplicemente inutile; nella quotidianità, invece, questa deo e giochi, che davvero possono avvantaggiarsi della uno schermo all’altro può essere impostato in modo che soluzione hardware trova molteplici applicazioni. risoluzione a 1080p. I due schermi, sebbene non pos- ruotando il Nubia Z20 venga attivato lo schermo rivolto Lo schermo da 5,1” è centrato ed è molto più naturale sano essere attivi contemporaneamente, permettono di verso l’alto. da usare con una sola mano rispetto alla controparte gestire due applicazioni a schermo intero in esecuzione da 6,4”. In tal senso, ci siamo trovati più spesso a usare nello stesso momento. Il multitasking ne viene avvantag- Problemi inevitabili: è scivoloso questo display (sulla carta quello secondario), sebbene giato, per esempio se si vuole consultare un sito web e e ci sono ditate ovunque Due schermi, insomma, sono belli, ma questa soluzio- ne porta in dote alcuni evidenti e inevitabili problemi logistici. Primo: non si può usare una custodia pro- tettiva, a meno di non rendere impossibile (o quanto meno altamente difficoltoso) l’uso dello schermo da 5,1”. Secondo: passare da uno schermo all’altro implica che si lasciano ditate su entrambe le parti. Un proble- ma comune a tanti smartphone, ma che su Nubia Z20, in virtù dell’utilizzo interattivo della parte posteriore, si fa particolarmente sentire ed è invadente. Terzo: poi-

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Clicca sulle foto per l’ingrandimento TEST Nubia Z20 segue Da pagina 32 

ché entrambi gli schermi sono curvati, lo smartphone è molto scivoloso ed è difficile avere una buona presa. Archiviamo la questione prestazioni in poche righe: l’accoppiata Snapdragon 855+ e 8 GB di RAM è per- fetta e ormai ampiamente consolidata sul mercato; mai un’incertezza né un rallentamento. Lascia un po’ di amaro in bocca, invece, l’adozione di Android 9 Pie, principalmente perché Nubia non ha una Alcune delle fotografie che abbiamo scattato con Nubia Z20 le abbiamo messe a confronto con Goo- lunga storia di aggiornamenti software; quindi, gli utenti gle Pixel 4 nello stesso scenario. Le differenze non sono evidentissime: siamo sempre più convinti che acquistano Nubia Z20 resteranno, molto probabil- che siamo arrivati ad un punto dove la vera differenza viene fatta dal fotografo e dalla composizione, mente, con Android 9. L’audio è nella media: non pecca e ormai quasi con ogni smartphone si riescono a tirar fuori foto eccellenti, basta saperlo usare. né brilla negli alti e nei bassi. È mono - un peccato - ma si sente molto bene. La ricezione di Nubia Z20 è ottima. NUBIA Z20 GOOGLE PIXEL 4 Le tre fotocamere di Nubia Z20 promosse di giorno, ma temono il buio Due schermi significa anche una sola fotocamera. Anzi, tre, perché al sensore principale da 48 megapixel, ven- gono affiancati un secondo ultragrandangolare da 16 megapixel e uno tele (lunghezza focale di circa 60 mm) da 8 megapixel. Ciò significa selfie di ogni genere per- ché la configurazione è una sola: si gira lo smartphone e la fotocamera da 48 megapixel viene impiegata per gli autoscatti, anche con grandangolo. Solo quella da 48 megapixel, però, è dotata di uno stabilizzatore ottico. L’assenza di quest’ultimo si sen- te tantissimo nell’uso dell’obiettivo tele e di quello GOOGLE PIXEL 4 NUBIA Z20 ultragrandangolare, con movimenti evidenti durante la messa a fuoco. Le fotografie di giorno sono ottime, sebbene con una leggera saturazione dei colori. I limiti diventano evidenti, invece, nelle ore solari e, in gene- rale, quando la luminosità è più scarsa. Negli interni, le fotografie generano molto rumore, mentre negli ester- ni il sistema fatica a elaborare correttamente le luci, ol- tre a perdere molti dettagli sulle superfici, le immagini sono poco luminose e, in generale, con tonalità fredde che in molti casi snaturano la foto rispetto a com’è il soggetto nella realtà. La modalità ritratto riesce a sfo- care anche gli oggetti e funziona generalmente bene, ma i risultati dello scatto sono estremamente suscet- tibili al mosso. I vlogger saranno lieti di poter control- lare i propri movimenti durante la registrazione senza l’ausilio di accessori esterni. Basta usare lo schermo da 5,1” e Nubia Z20 diventa un ottimo dispositivo per registrare un video e controllarlo allo stesso tempo. Si può registrare anche a risoluzione 8K, sebbene tale funziona sia ancora in beta.

 torna al sommario 33 n.214 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE PC Il 15 gennaio 2020, Microsoft ha dato i natali alla versione stabile del nuovo browser Edge basato sul motore Chromium Una settimana provando il nuovo Microsoft Edge Come fare per scaricarlo, cosa succede al vecchio Edge in Windows 10 e gli attuali pro e contro del nuovo browser di casa Microsoft

di Sergio DONATO

Il nuovo Edge, il browser di Microsoft ha compiuto una nuova maturità il 15 gennaio. O sarebbe meglio I dire che si è incarnato in una nuova vita, dato che ha abbandonato per sempre il precedente motore di navi- gazione e rendering per abbracciare quello open sour- ce del progetto Chromium: lo stesso che batte nel cuore di Chrome di Google. Stiamo provando il nuovo Edge da una settimana, e in questo articolo daremo contez- za di come fare per scaricarlo, cosa succede al vecchio Edge presente nelle installazioni Windows 10 e gli attuali pro e contro del nuovo browser di casa Microsoft. Edge per tutti i sistemi operativi (o quasi) Microsoft Edge è disponibile per Windows 10, Windows 8.1, Windows 8 e Windows 7 (sebbene quest’ultima ver- sione del sistema operativo Microsoft non riceva più cabili dal “Chrome Web Store”. In questo modo, Edge si un’icona posizionata al termine della barra degli in- aggiornamenti), ma anche per macOS, e come versione rende immediatamente pronto e al passo con Chrome, dirizzi. È una funzionalità che modifica il layout della mobile per iOS e Android. Per le installazioni Windows, senza il bisogno di dover attendere estensioni specifi- pagina visitata in uno più semplice e lineare, molto le prime indicazioni di Microsoft davano l’arrivo del nuo- camente sviluppate per esso. La compatibilità è indicata simile alla “modalità lettura” di Word, quindi con meno vo Edge come parte di un aggiornamento di Windows chiaramente anche nel Chrome Web Store, poiché il ta- distrazioni. È possibile modificare le dimensioni del Update, ma la distribuzione potrebbe non raggiungere sto “aggiungi a Chrome” può disorientare gli utenti che testo della pagina è anche il suo sfondo in Chiaro, tutti i computer allo stesso tempo. Per questo motivo, non leggerebbero alcun riferimento diretto a Edge nel Seppia, Grigio o Scuro. Microsoft offre la possibilità di scaricare manualmente momento di installare l’estensione scelta. il nuovo Edge anche agli utenti che sarebbero “in lista” Le differenze con Chrome: pochissime per riceverlo in modo automatico. PDF con matite e gomma per cancellare È inevitabile che, se c’è un confronto da fare, è quello Ottimo il supporto dei PDF, la cui visualizzazione permet- di Edge con Chrome di Google, basato anch’esso sul Se installo il nuovo Edge che succede te anche di disegnarci su, e se si dispone di un dispositi- motore Chromium. La prova è avvenuta su un Surface al vecchio? vo provvisto di pennino l’interazione con il documento è Laptop 3 i5 con 8 GB di RAM. Scaricare manualmente il nuovo Edge (qui il link) non senza dubbio più profonda, avendo così la possibilità di I due browser, Edge (versione 79.0.309.68) e Chrome pregiudica la sua “integrazione” in Windows. Anche apporre eventuali firme o annotazioni immediatamente. (versione 79.0.3945.130), sono stati avviati senza acce- nel caso in cui venga scaricato e installato dall’utente, dere ad alcun profilo e senza l’attivazione di alcun tipo il nuovo Edge “capirà” di dovere sostituire il suo pre- Protezione della privacy in tre declinazioni di estensione. In termini di navigazione e rendering le decessore che, alla fine dell’installazione, scomparirà La protezione della privacy dell’utente in Edge dà la differenze sono invisibili. I due browser si comportano dal sistema operativo. Il passaggio dal vecchio Edge al precedenza ai “tracker” di internet, che possono essere esattamente allo stesso modo e i tempi di caricamento nuovo è quindi del tutto indolore per gli utenti. addomesticati secondo tre profili preimpostati in base delle pagine internet sono allineati. ai permessi concessi: “Di base”, “Bilanciato” e “Rigido”. Anche nell’utilizzo della memoria di sistema i due Le estensioni di Chrome vengono digerite Questi profili non sono modificabili, ma è possibile -vi browser vanno di pari passo, con delle oscillazioni nel- anche da Edge sualizzare i tracker bloccati e creare delle eccezioni. l’ordine dei 50 MB in più o in meno per entrambi, che di Al momento, per la versione oggetto di questo articolo, Le autorizzazioni concesse ai siti, come le notifiche ma fatto li rendono indistinguibili nell’utilizzo delle risorse la 79.0.309.68, è possibile importare cronologia, segna- anche i cookie di terze parti, sono invece incluse in una a disposizione. libri e password da altri browser installati nel computer, scheda delle impostazioni dedicata, che comprende an- ma il profilo di accesso (opzionale) può essere solo le- che il controllo del microfono e della fotocamera, e l’in- 4K e Dolby Vision sono supportati gato a un account email Microsoft. teressante possibilità di essere avvisati se un sito desi- Per quanto riguarda lo streaming video, il nuovo Edge Inoltre, una volta associato un profilo utente al browser, dera vedere il testo e le immagini copiati negli appunti. si dice pronto alla riproduzione di contenuti video 4K è possibile attivare la sincronizzazione dei Preferiti, del- con Dolby Audio e Dolby Vision. Questi ultimi due pre- le impostazioni, delle informazioni dei contatti e delle Sì, il tema scuro c’è suppongono ovviamente un hardware che possa sup- password. Prossimamente sarà disponibile la sincro- Per quanto riguarda l’aspetto dell’interfaccia grafica, portarli, mentre per il 4K, al di là del display alla giusta nizzazione anche per la cronologia, le schede aperte, Edge prevede anche un tema scuro, utile sopratutto per risoluzione, è necessario avere Windows 10. le raccolte e le estensioni. Le estensioni meritano un il risparmio energetico nei laptop. Il tema, inoltre, si può Se per Netflix non si è verificato alcun problema nel- capitolo a parte, poiché sono uno dei motivi importanti coordinare con quello di Windows 10, in modo che se la visualizzazione dei contenuti, in questa versione di che hanno portato Microsoft ad abbandonare il vecchio l’interfaccia scelta dall’utente per il sistema operativo Edge, AppleTV+ non funziona. Il video scelto sembra Edge per passare a un browser con motore Chromium. è quella scura, Edge la seguirà pedissequamente e in prepararsi alla riproduzione, ma lo schermo resta nero Il nuovo Edge ha delle estensioni specifiche e dedicate modo automatico. e il triangolino del “play” non reagisce al comando. al browser che possono essere scaricate dal sito “Mi- Poiché AppleTV+ non incontra ostacoli in Chrome, è crosoft Edge Addons” che è ancora in versione Beta. Leggere con più facilità probabile che la giovane età stia tirando al nuovo Edge Ma il vero punto di forza del nuovo Edge è che, se gli si Il nuovo Edge ha anche lo strumento di lettura im- un brutto scherzo. È presumibile che il problema venga concede il permesso, può integrare le estensioni scari- mersiva, presente per alcune pagine e attivabile da corretto nelle prossime versioni.

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AUTO ELETTRICA Annunciati i piani per le offerte di ricarica ai futuri proprietari di Taycan Il diesel non Porsche Italia, opzioni di ricarica per Taycan è “green”: ENI multata di 5 Destination, ultra-fast e tariffa flat casalinga milioni di euro In arrivo una stazione di ricarica da 350 kW e una flat interessante e molto competitiva per pubblicità

di Massimiliano ZOCCHI ingannevole resto verranno consegnate le pri- L’Autorità Garante della me Porsche Taycan anche in Italia Concorrenza e del P e per questo, in occasione delle Mercato ha inflitto una conferenza annuale, la filiale Italiana ha presentato le offerte di ricarica dedica- multa ad ENI poiché te alla prima elettrica della casa. il claim ambientale Nel corso del 2020 arriveranno 28 sta- riguardante il diesel+ zioni di ricarica rapida in corrente conti- nua (presso i centri Porsche), il cui fiore non trova riscontro all’occhiello sarà quella situata presso nella realtà il Centro Porsche di Milano Nord, con accesso a un’offerta a loro dedicata, 280.800 vetture vendute, alle quali an- 350 kW di potenza. La casa tedesca per l’installazione di un punto di ricari- che l’Italia ha contribuito in modo deci- di M. ZOCCHI inoltre sta installando diversi punti di ca da 11 kW in AC, a casa o in ufficio. so. Porsche Macan ha totalizzato 2.917 ricarica, sulla falsa riga di quanto già Questa proposta è molto interessante consegne, il 43% del totale, seguita da fatto da Tesla, presso strutture ricettive dal lato economico, in quanto per 100 Cayenne e Cayenne Coupé con 1.596 come hotel, ristoranti o golf club, e li euro flat mensili consentirà ricariche il- unità, l’intramontabile 911 con 1.177 vet- chiama “Destination Charging”. Al mo- limitate. Durante la conferenza Porsche ture vendute. Chiudono la graduatoria mento questi punti sono oltre 130, e ar- ha anche sottolineato i risultati raggiun- le Panamera (anche in variante Sport riveranno a quota 200 entro la fine del ti nel 2019. C’è stato un incremento del- Turismo) con 541 e le Porsche 718 con 2020. Infine i clienti di Taycan avranno le vendite del 10% a livello globale, con 479 unità.

AUTO IBRIDA Fiat ha ufficializzato il lancio di Panda e 500 Mild Hybrid, il cosiddetto ibrido leggero Sono giorni di fuoco incrociato contro il diesel. ENI è stata mul- Fiat Panda e 500 Mild Hybrid sono ora ufficiali tata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per la cifra di 5 milioni di euro per Già prenotabili, arrivano a febbraio da 10.900 euro pubblicità ingannevole nell’am- bito dei suoi spot del carburante Ci sono anche sedili in plastica riciclata e un albero in regalo come sensibilizzazione ambientale ENI diesel+. Secondo l’Autorità le afferma- di M. ZOCCHI zioni che esaltavano l’impatto ei mesi scorsi l’argomento è stato ambientale positivo di diesel+ ricorrente, e ora arriva la conferma non trovano riscontro nella real- N a tutte le voci di mercato. Fiat ha tà dei fatti, e allo stesso modo ufficializzato il lancio di Panda e 500 non sono veritiere le afferma- Mild Hybrid, il cosiddetto ibrido leggero zioni riguardanti la “componente che sempre più case stanno abbrac- green”. In generale l’Autorità ha ciando per tentare di abbassare i limiti voluto punire il tentativo di far di emissioni con un sistema tutto som- passare come amico dell’am- mato economico (per chi acquista ma biente un carburante che in real- soprattutto per chi costruisce). tà inquina come tutti gli altri, ma Come ipotizzato, la scelta della moto- nere l’avvio del motore ma che non è sensibilizzazione ambientale. ha una piccola parte di biodiesel rizzazione è ricaduta sui motori Firefly mai forza motrice. Debutta anche un nuovo logo, ricono- HVO (Hydrotreated Vegetable a 3 cilindri, con 70 CV di potenza, abbi- Per la prima volta Panda e 500 sono in scibile dal badge a forma di H, formata Oil). Viene ritenuta non veritie- nato a un sistema BSG (Belt Integrated una unica serie speciale denominata da due gocce di rugiada. Così ispirata è ra, o comunque comunicata in Starter Generator) da 12 volt (si ipotiz- Hybrid Launch Edition, già ordinabile anche la nuova livrea “Verde Rugiada”. modo fazioso, anche la parte zava anche un 48 volt). Le due vetture dal 10 gennaio e con prime consegne Il logo Hybrid sarà presente su tutte le relativa alla riduzione dei con- godranno in molte città dei benefici che potrebbero arrivare a febbraio. versioni sul portellone. Inoltre i sedili sumi. In generale si considera la riservati alle auto ibride, anche se il Prezzo di partenza di 10.900 euro, con della Launch Edition sono in parte rea- dicitura “green diesel” come non risparmio nel consumo di carburante, possibilità di finanziamento FCA Bank lizzati con filato Seaqual Yarn, ottenuto veritiera. A questo link è possi- stimato fino al 30%, pare una utopia per Be-Hybrid, che dà anche diritto ad un da plastica riciclata di cui il 10% di origi- bile consultare il testo completo un sistema che non fa altro che soste- albero in adozione come campagna di ne marina e il 90% di origine terrestre. del provvedimento.

 torna al sommario 35 n.47 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE RETE DI RICARICA Il metodo più economico per ricaricare un’auto elettrica è la ricarica casalinga General Motors Aumentare la potenza del contatore per presenta Cruise Origin, il veicolo ricaricare l’auto elettrica, modalità e costi autonomo per il L’ARERA ha introdotto agevolazioni per la richiesta di aumento potenza per i contratti residenziali ride-sharing di Massimiliano ZOCCHI La startup Cruise, che fa hi ha acquistato un’auto elettrica, capo a General Motors, ma anche chi sta pensando a un ha svelato la versione C eventuale acquisto futuro, può avere la necessità di ricaricare la batte- definitiva del veicolo ria presso la propria abitazione. Le ta- autonomo pronto per riffe residenziali della corrente elettrica sostituire le auto private restano infatti ad oggi quelle più econo- miche e quindi convenienti anche per la di M. ZOCCHI batteria di trazione di una vettura. Per far ciò è necessario prevedere l’acqui- sto di una wallbox (più professionale, più sicura e con report costanti del- costi fissi superiori in virtù della maggiore l’energia prelevata) o almeno una ro- Costo per la richiesta potenza impegnata dal fornitore. Passan- busta presa industriale per supportare di aumento do ad esempio da 3 kW a 4.5 kW, il costo gli alti carichi di corrente per diverse Come anticipato, l’ARERA (Autorità di aggiuntivo annuale sarà di 35.70 euro. ore. Fatto ciò però è necessario anche Regolazione per Energia, Reti e Am- Con il salto più ampio, ovvero da 3 kW a ragionare sulla potenza disponibile al biente) ha introdotto recentemente 6 kW, si pagherà in più 71,55 euro ogni 12 Cruise è una startup esperta di gui- proprio contatore. Infatti, anche qualo- delle agevolazioni per la richiesta di mesi. Per chi invece ha già il contatore a da autonoma, e lavora sotto l’ala ra la ricarica venga effettuata nel box aumento potenza per i contratti resi- 4.5 kW e desidera salire a 6 kW, il contri- di General Motors. Dopo tre gene- rimessa, la propria presa non può esse- denziali. Tali agevolazioni sono state buto annuale è sempre di 35.70 euro. razioni di prototipi, Cruise ha ora re collegata all’impianto condominiale, prorogate fino alle richieste presentate presentato a San Francisco, quella ma per motivi di corretta fatturazione entro il 31 dicembre 2023. Il contributo in che definisce “versione di produ- deve essere una derivazione diretta del quota potenza, che è un costo una tan- zione” di Cruise Origin, un veicolo contatore della propria abitazione. La tum, equivale a 55.66 euro per ogni kW completamente autonomo e sen- potenza utilizzata per elettrodomestici che si richiede in più. La cifra è scontata za conducente. Secondo il CEO di e affini deve quindi essere condivisa rispetto all’importo richiesto precedente- Cruise, Dan Ammann, Origin può anche con l’automobile, quando in ri- mente, che era 69 euro. Non è richiesto muoversi senza problemi nel traf- carica, rischiando di superare i limiti nessun contributo per oneri amministra- fico urbano, grazie ad una ridon- massimi in caso di distrazione. Può tor- tivi. Nel caso l’aumento comporti delle danza di tecnologie di rilevamento, nare utile in questi casi aumentare la frazioni di kW (0.5 o 1.5 ad esempio) è che gli impediscono di commette- potenza massima erogata dal proprio necessario calcolare l’importo in propor- re errori. La stessa ridondanza contatore, indipendentemente da quale zione. Sottolineiamo che è una cifra da È sufficiente per ricaricare pare sia stata applicata anche alla sia il fornitore con cui si ha il contratto in corrispondere solo all’atto della richie- le nuove auto elettriche? capacità di calcolo, probabilmente essere. Generalmente i contratti italiani sta, e che non si ripete annualmente. Immaginando di possedere una vettura con più unità di elaborazione dati. prevedono 3 kW di potenza (prelievo elettrica nella media delle nuove propo- Per la trazione, Origin è costruito massimo 3.3 kW) che possono appunto Costo annuo in bolletta ste, quindi con batteria tra 50 e 60 kWh, sull’ultima evoluzione della piatta- essere pochi. Dal 2017 è possibile au- Oltre alla spesa richiesta per la domanda si può immaginare di dividere durante la forma elettrica di GM, quella suc- mentare la potenza a scaglioni di 0.5 di aumento potenza, ci sarà una quota fis- notte la potenza tra abitazione e ricarica. cessiva alla Bolt EV. Proprio la Bolt kW, scegliendo il taglio che più si avvi- sa annuale, quella che già si corrisponde, Riservando almeno 1.5 kW per la normale era servita come auto sperimenta- cina alle proprie esigenze con un mas- che crescerà in base alla nuova potenza gestione di frigorifero e poche altre uten- le per sviluppare le tecnologie ora simo di 6 kW (prelievo massimo di 6.5 impegnata. La recente riforma ha stabi- ze (come le luci), durante le ore notturne presenti su Origin. Tuttavia la casa kW). Questa operazione però comporta lito che chiede più potenza non avrà un è possibile destinare fino a 4.5 Wk alla non ha rivelato alcuna specifica dei costi, anche se ultimamente ridotti. costo al kWh superiore, che quindi resta vettura, che quindi in circa 10 ore può in- su motore o batteria, forse anche Vediamo quali sono. uguale per tutti i clienti, ma avrà solo dei camerare 45 kWh, praticamente il pieno, perché il veicolo è concepito per immaginando di arrivare a casa non com- essere modulare. pletamente scarichi. Nel caso si voglia Origin non sarà destinato alla ven- anche caricare di giorno, o non si voglia dita a normali clienti, ma servirà procedere con troppi calcoli e program- per realizzare flotte di servizi di mi, è possibile anche avvalersi di wallbox ride-sharing senza conducente. smart. Queste particolari prese, oltre alla Nei piano a lungo termine di GM e maggiore sicurezza, sono in grado di rico- Cruise c’è la volontà di convincere noscere dinamicamente il carico dell’im- gli utenti ad abbandonare l’auto pianto, e variare quindi automaticamente privata e utilizzare solo Origin per la quota riservata alla vettura. gli spostamenti.

 torna al sommario 36 n.47 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE BATTERIE Stazioni di servizio dove scambiare la batteria scarica con una carica, la Cina approva Ecco la conferma Scambio batteria rapido per auto elettriche da Renault: la Twingo ZE La Cina ci crede e investe nella tecnologia elettrica in Obiettivo uniformare gli standard di batterie e connettori per uno scambio da meno di 3 minuti arrivo nel 2020 di Massimiliano ZOCCHI Dopo anni di pausa del progetto, Renault ha a tua auto elettrica è a corto di batteria. Entri nella stazione di sbloccato la Twingo L servizio, un macchinario scambia in variante elettrica, la tua batteria scarica con una carica che potrebbe essere e sei pronto a ripartire nel tempo di un caffè. Questa soluzione sembra l’uovo presentata a brevissimo di Colombo, eppure in America e in Eu- ropa non ha mai preso piede. di Massimiliano ZOCCHI Il più grande ostacolo a questa tecno- logia sono state le miriadi di forme e connettori proprietari utilizzati dai pro- duttori di auto elettriche. Lo sa bene Better Place, la startup israeliana dello verno cinese che è al lavoro per imporre produttore cinese BAIC, di proprietà sta- battery-switching che sembrava desti- ai produttori uno standard unico in me- tale, è il secondo maggior produttore di nata a rivoluzionare la storia delle auto rito a forma della batteria e connettori. auto elettriche in Cina ed ha comunicato elettriche per poi fallire miseramente nel L’obiettivo è arrivare a stazioni di servizio di aver installato 187 stazioni di servizio 2013. Ma c’è chi ancora crede alla tec- in grado di cambiare la batteria in meno attrezzate per lo scambio di batterie in nologia dello scambio di batterie, ed è di tre minuti. E gli sforzi del governo ci- 6 città cinesi. Queste stazioni di servi- Doveva arrivare a stretto giro, un attore in grado di cambiare le carte in nese non si limitano esclusivamente zio servono oltre 16000 taxi elettrici del subito dopo la Zoe, e invece il tavola. Parliamo, nello specifico, del go- all’aspetto normativo della questione. Il produttore. Ma BAIC non si rivolge solo a progetto fu bloccato in attesa di chi utilizza l’auto per lavoro. Il produttore, tempi migliori. Stiamo parlando che sta facendo registrare numeri molto della Renault Twingo ZE, la ver- interessanti in terra cinese, offre un’intera sione elettrica della piccola auto DMOVE Nel frattempo abbondano gli investimenti sull’ibrido gamma di city-car e piccole berline con francese. Sembra che finalmente la formula dello battery-switching. Una sia arrivato il momento del lancio delle offerte più interessanti del produt- sul mercato, come confermato Subaru conferma, tutta la gamma tore riguarda la berlina EV300, in vendita dalla stessa casa transalpina nel a circa 11000 euro e un canone di circa comunicato riguardante i risultati sarà elettrica entro il 2035 50 euro al mese per usufruire dei servizi del 2019. di scambio batteria scarica ogni volta che Un lancio che pare essere previ- di A. CUCCA ce n’è bisogno. sto già nel 2020, quindi con una ntro il 2035 tutta la L’altra paladina dello scambio batterie è presentazione che potrebbe av- gamma di Subaru, un marchio più conosciuto, anche se non venire anche in uno dei prossimi E costruttore giap- attraversa un buon periodo. saloni automobilistici. Concepita ponese di cui Toyota Parliamo, nella fattispecie, di NIO, la casa come auto gemella della Smart possiede lo 8,7%, sarà automobilistica con sede a Shangai co- ForFour elettrica, Twingo ZE fu elettrica e tutti i modelli nosciuta anche per la partecipazione al bloccata a causa delle basse ven- a benzina spariranno dal campionato di Formula E. Nel maggio del dite della Zoe, che imposero una catalogo. 2018 NIO ha aperto la prima stazione di revisione dei piani sull’elettrico. Il Subaru si appresta quindi servizio per scambio di batterie, la prima mercato ora invece è maturo, e ad affrontare i prossimi 15 di una rete che conta, ad oggi, oltre 125 nel 2020 saranno molte le auto anni per rinnovarsi total- punti di scambio. Come visto, quindi, la elettriche in arrivo da diversi co- mente e andare incontro alle esigenze delle sempre più stringenti norme sulle Cina sembra aver individuato il modo per struttori. Questo ha convinto Re- emissioni in Cina ed Europa. E così Outback, Forester, BRZ e WRX STI diven- portare l’elettrico ad aumentare di molto nault a dare il via libera. teranno elettriche ma senza perdere il “carattere” Subaru, ed è per questo la sua penetrazione. Resta ancora ignoto Twingo ZE entrerà dunque nel più motivo che tutti i modelli, anche se 100% elettrici, manterranno la trazione come il governo cinese intenda muoversi ampio progetto di elettrificazione integrale e quindi c’è da aspettarsi tutte auto con doppio motore. Nel frattem- con le auto di provenienza estera. di Renault, appena partito con le po, per gestire questa transizione che già entro il 2030 porterà il 40% delle La creazione di standard molto stringen- prime consegne della Zoe R135, vendite di Subaru ad essere elettrificate (tra ibride e full-electric), la casa ha ti potrebbe significare che i produttori e che proseguirà con le versioni stanziato ingenti investimenti per adattare le tecnologie ibride di Toyota al stranieri dovranno creare delle versioni ibride e-Tech di Clio e Captur. Al suo parco auto. Da questa collaborazione sta già nascendo intanto un cros- esclusive per la Cina dei loro mezzi, dato momento non ci sono informazio- sover elettrico, derivato da RAV4, che dovrebbe esser presentato entro la che nessuno di loro può precludersi lo ni su prezzi, allestimenti o tempi- fine del 2020, mentre è del 2018 il primo modello ibrido, il Crosstrek Hybrid, sbarco nel più grande mercato automo- stiche. il primo esempio frutto di questa collaborazione. bilistico mondiale.

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AUTO ELETTRICA Volvo XC40 P8 AWD Recharge è il primo SUV 100% elettrico di Volvo Herbert Diess: Volvo XC40 Recharge è ora preordinabile “Volkswagen è come Nokia, La visione in anteprima europea a Milano rischia di È preordinabile in Italia con consegna nella seconda metà del 2020, prezzo da 59.600 euro scomparire”. di Massimiliano ZOCCHI olvo apre i preordini per il suo pri- E taglia i fondi mo SUV 100% elettrico anche in all’idrogeno VItalia che verrà consegnato entro Il CEO di Volkswagen la fine del 2020 con un prezzo a partire da 59.600 euro. Per chi si trova nei pressi non ha dubbi: se non di Milano, sarà anche visibile dal vivo e in spingerà sulla transizione anteprima europea presso il Volvo Studio all’elettrico, l’azienda sabato 25 e domenica 26 gennaio. Volvo XC40 Recharge è la prima auto rischia la fine di Nokia 100% elettrica di Volvo, si basa sulla piattaforma modulare CMA e avrà due Google e si basa quindi su una piatta- lombare elettrico, finiture esterne in nero di M. ZOCCHI motori, uno per ciascun asse. Batteria forma Android personalizzata, quindi si lucido, i gruppi ottici e i fendinebbia a Led, da 78 kWh e ben 408 CV di potenza andrà oltre Android Auto, supportando in i cerchi di lega da 19” e assetto sportivo equivalenti, per una velocità massima di maniera nativa e trasparente vari servizi Dynamic. Tra qualche mese, verrà pro- 180 km/h e uno scatto da 0 a 100 in 4,9 come Google Assistant, Google Maps e posta anche una versione più economi- secondi. L’autonomia per singola carica Google Play Store, anche senza telefono ca, probabilmente meno potente e con invece, dovrebbe essere di circa 400 km connesso, sfruttando la connettività inte- qualche dotazione in meno. Tra i servizi WLTP. La ricarica della generosa batteria grata dell’auto disponibile anche per gli integrati di serie troviamo il pacchetto di sarà possibile in corrente alternata fino a aggiornamenti OTA. Adas Intellisafe, che comprende il Driver Volkswagen vuole raggiungere il 11 kW, mentre in continua si arriva a 150 Volvo XC 40 Recharge viene proposta Alert Control, il sistema Keyless, il Lane traguardo di 22 milioni di auto elet- kW, per passare dal 10% al 80% di carica solo in versione top di gamma, con l’alle- Keeping Aid, l’Oncoming Lane Mitigation, triche vendute entro il 2028, e per in appena 40 minuti. Il sistema di intrat- stimento R-Design che include tra l’altro il Post Impact Breaking, il Road Sign Infor- far questo porterà, con tutti i suoi tenimento è stato sviluppato insieme a i sedili di pelle e tessuto con supporto mation e il Run-Off Road Mitigation. marchi, fino a 70 veicoli elettrici. Ma secondo il CEO Herbert Diess, questo non è sufficiente. Tutte le MOBILITÀ SOSTENIBILE I risultati dell’ultima ricerca eseguita da Transport & Environment risorse, o almeno la maggior parte, devono essere spese per la transi- zione elettrica, e questo secondo Pubblicato un nuovo studio sui motori diesel Euro 6 il CEO non comprende l’alimen- tazione con fuel cell a idrogeno. Inquinano fino a 1.000 volte più del consentito È presumibile quindi che i fondi destinati a questo settore verran- Il dispositivo DPF anti-particolato deve essere periodicamente rigenerato, e qui sta il problema. no tagliati, nonostante Audi invece spinga verso lo sviluppo di auto a di Massimiliano ZOCCHI tili del consentito. idrogeno. I membri del board di on c’è pace per i motori diesel. Si L’attuale normativa non Audi dovranno farsene una ragio- scopre ora che anche i tanto incen- considera il momento ne. Diess nelle sue dichiarazioni N sati Euro 6 sono gravemente inqui- della rigenerazione del ha addirittura scomodato la storia nanti se sottoposti a test di laboratorio DPF, pertanto questi di Nokia, quando non ha saputo rigorosi. È quanto dichiara l’ente indipen- motori vengono omolo- reagire velocemente all’evoluzio- dente Transport & Environment, pubbli- gati e considerati legali. ne del mercato degli smartphone. cando i risultati della sua ultima ricerca. Cosa ancora più grave, Alcuni analisti tuttavia ritengono Sono state analizzate in ambiente con- oltre alle emissioni sfo- i numeri indicati da VW come so- trollato le emissioni di due modelli tra i rate per le particelle superiori a 23 nm potrebbero rappresentare la forma più vradimensionati. E la cauta parten- più venduti in Europa, riproducendo il (soglia superata tra il 32 e il 115%) si è regi- pericolosa, e sono state da poco messe za con le vendite delle prima elet- ciclo Real Driving Emission dell’Unione strato anche un aumento delle emissioni in correlazione con il cancro al cervello. trica, la ID.3, sembrerebbero dargli Europea. Come noto, i motori diesel Euro di particelle di diametro inferiore, 10 nm, Altro fattore aggravante, la rigenerazione ragione. Nonostante le stime rivi- 6 sono dotati di dispositivo DPF anti-par- tra l’11 e il 184%. Queste emissioni, molto si è verificata quasi il doppio del volte ri- ste al ribasso però gli addetti ai ticolato. Questo componente, che serve pericolose, sono ignorate dalla normati- spetto al valore di omologazione, ovvero lavori ritengono che anche con a catturare particelle nocive allo scarico, va. Secondo organizzazioni come l’OMS ogni 420 km circa. In più può verificarsi la metà, ovvero 14 milioni di vei- deve essere periodicamente rigenerato, e l’AEA (Agenzia Europea per l’Ambiente) in tutte le condizioni di guida, anche nei coli elettrici venduti entro il 2028, e proprio qui sta il problema. T&E ha sco- questo tipo di inquinamento è associato tratti urbani, e può perdurare fino a 15 km, Volkswagen diventerebbe leader perto che durante il procedimento di rige- all’aumento dell’incidenza del cancro, in con le emissioni che restano più alte del mondiale, portando a casa il 27% nerazione, che avviene in strada, i DPF particolare ai polmoni. Le polveri ultrafini previsto anche per 30 minuti dopo la fine delle vendite totali e il 30% delle emettono oltre 1.000 volte più polveri sot- invece, di dimensioni inferiori a un virus, del processo. batterie disponibili al mondo.

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WIRED FIDELITY, WIRELESSLY.

Formation Duo, il primo sistema di altoparlanti senza fili per lo streaming che riesce a fornire la fedeltà "cablata" in modalità wireless, per soddisfare l'audiofilo più esigente abituato allo standard Bowers & Wilkins.

www.audiogamma.it n.47 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE

URBAN MOBILITY Dal 1 gennaio libera circolazione per i monopattini, equiparati alle biciclette Tesla supera Monopattini elettrici, emendamento li stronca Volkswagen: ora vale 100 miliardi On. Comincini: “faremo il possibile per opporci ” ed è seconda solo Il Ministero dei Trasporti starebbe per introdurre nuove limitazioni per la loro circolazione a Toyota di Massimiliano ZOCCHI Con la crescita in borsa, il valore di Tesla ircola in rete un’indiscrezione secondo la quale il Ministero dei è schizzato sopra i C Trasporti sia in procinto di presen- 100 miliardi di dollari, tare un emendamento al decreto Mille- superando così anche proroghe, per introdurre nuove (o forse sarebbe meglio dire vecchie) limitazioni Volkswagen. Resta in per la circolazione dei monopattini elet- testa Toyota trici. Per chi non lo sapesse, lo ricor- diamo, lo scorso 1 gennaio era scattata di M. ZOCCHI la libera circolazione per i monopattini, equiparati alle biciclette all’interno della legge di bilancio. Non si tratta certo di potenza, rispettare il limite di 20 km/h meno di considerare che sia insano una liberalizzazione totale. I monopat- su strada e 6 km/h nella aree pedonali, procedere ad una così clamorosa tini non devono superare i 500 W di oltre a dover avere luci anteriori e poste- retromarcia dopo neanche 3 set- riori. La novità più importante introdotta timane dall’entrata in vigore della riguarda la possibilità di circolare su tut- nuova norma. A dimostrazione che te le strade dove normalmente possono la certezza del diritto è uno dei prin- Lapo Elkann: transitare i velocipedi, quindi anche sul- Nel momento in cui scriviamo, le le strade con limite a 50 km/h. Il nuovo cipali problemi del nostro Paese, azioni in Borsa di Tesla (TSLA), Panda elettrica emendamento invece vorrebbe fare un con buona pace degli investitori. sono arrivate alla cifra record di passo indietro e reintrodurre il limite Non mi soffermo sul fatto che una 573 dollari, con gli analisti che ispirata a di circolazione alle sole piste ciclabili mossa del genere da parte de MIT vedono una possibile crescita an- e strade urbane con limite di 30 km/h. rappresenterebbe uno schiaffo al che fino a 800 dollari. Questa im- Indiana Jones Questa imposizione renderebbe di fatto Parlamento, volendo rigettare una pennata, data dai recenti risultati Avevamo parlato del nuovo inutilizzabili i monopattini in moltissime decisione chiara e netta assunta dal positivi, ha come diretta conse- progetto di Lapo Elkann e della città, essendo le piste ciclabili e le zone potere legislativo solo poche setti- guenza un sorpasso storico per sua Garage Italia Customs, mirato a 30 completamente scollegate tra loro. mane fa: voglio infatti credere e spe- quanto riguarda la capitalizzazio- modificare la storica Fiat Panda 4x4. Ma non solo, vieterebbe la circolazione ne di mercato. Tesla ha superato a tutti i monopattini, che pur rispettando rare che per il rispetto che deve sus- quota 100 miliardi di dollari, preci- Dopo la prima versione, resa elettrica, sistere fra le istituzione non si voglia alla GIC si sono concentrati su una la potenza massima, possano superare i samente 103,1 miliardi, superando versione dedicata all’offroad, ispirata 25 km/h, anche se il conducente fosse arrivare ad un affronto del genere. quindi il gigante Volkswagen, che a un personaggio icona del cinema, rispettoso dei 20 km/h di limite. Sarebbe Ma se il MIT presentasse davvero ora quindi scende al terzo posto Indiana Jones. Non a caso infatti il come vietare le autostrade a tutte le vet- un emendamento con i contenuti nella graduatoria mondiale. In te- nome scelto è Pandina Jones. Anche ture che possono superare i 130 km/h, descritti ieri nel Sole24Ore, oltre a sta resta (inarrivabile?) Toyota. in questo caso, la trazione è diventata ovvero il limite imposto dal codice della rappresentare un vero affronto alla Oltre a un importante traguardo elettrica, sempre in collaborazione strada. Quello che può essere conside- volontà del Parlamento, troverebbe per l’azienda, si tratta anche di un con Newtron Group, che ha fornito rato il “papà” dell’equiparazione ai velo- il fermo argine dei Parlamentari di risultato notevole per Elon Musk un motore elettrico direttamente cipedi, il Senatore Eugenio Comincini, a livello personale. Il CEO infatti collegato alla trasmissione originale. da noi contattato per l’occasione, si è Italia Viva e dei colleghi che hanno non riceve alcuno stipendio da Sul lato estetico arriva una colorazio- detto stupito e non concorde con que- ritenuto e ritengono un importante Tesla, ma solo dei bonus in azioni, ne verde scuro, con tinta sviluppata sta iniziativa: passo avanti per favorire la micro- che si sbloccano in base a deter- insieme a BASF R-M. Per gli interni fa mobilità elettrica l’emendamento minati traguardi. Ogni aumento da constrasto l’alcantara arancione “Farò il possibile per evitare che approvato con la Legge di Bilancio” di 50 miliardi del valore di Tesla, acceso. Completano la dotazione questa proposta cancelli il grande La questione è spinosa, ed anche le dà diritto a Musk a 1.69 milioni di estetica un kit completo di protezione passo avanti fatto con l’approvazio- modalità appaiono insolite. Italia Viva di azioni, pari a quasi 1 miliardo di della fanaleria, due fari aggiuntivi sulla ne del mio emendamento in legge di cui fa parte Cominicini, è in effetti parte dollari al valore attuale. calandra e un portapacchi con ruotino bilancio” (Sen. Eugenio Comincini) dell’attuale maggioranza di Governo, Nel caso Tesla riesca ad arriva- di scorta sul tetto. Il Senatore si è poi espresso in merito an- pertanto un provvedimento contrario del re all’incredibile traguardo di che sul suo profilo Facebook personale, MIT sarebbe una sorta di “fuoco amico”, 650 miliardi di dollari, Musk di- toccando i punti salienti della questione, considerando anche che lo stesso MIT venterebbe l’uomo più ricco del di cui riportiamo una sintesi: aveva già accordi per tavoli di lavoro, mondo, con una quota pari a 195 di concerto con le Amministrazioni Lo- miliardi, nonché il 30% dell’intera “In attesa di una smentita da parte cali di ANCI, per meglio interpretare azienda. dei vertici del MIT, non posso fare a l’equiparazione appena introdotta.

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MOTORSPORT Il secondo appuntamento di Formula E è andato in scena a Santiago del Cile Formula E, gioie Formula E Santiago del Cile, BMW trionfa e dolori: la società Dopo la gara, Stoffel Vandoorne è primo in classifica generale. Appuntamento al 15 aprile organizzatrice dell’ePrix di Massimiliano ZOCCHI a gara di Formula E di Santiago del svizzero è fallita Cile, seconda tappa del campionato A causa di problemi di L 100% elettrico, si potrebbe definire liquidità e insolvenza, come una gara dalla due facce. Da una parte piloti esperti che si sono fatti pren- la società responsabile dere dalla foga, rischiando di gettare delle gare in Svizzera al vento le chance di vittoria, e dall’altra ha dichiarato squadre che invece hanno mantenuto la concentrazione, portando a casa risultati fallimento. Ne fanno le importanti. Mitch Evans con la sua Jaguar spese i piccoli creditori parte in pole, e al via riesce a mantenere la posizione, cosa che invece non riesce finito in terza posizione e Guenther a co- dopo questa gara, Stoffel Vandoorne si di M. ZOCCHI a fare Guenther superato da Wehrlein. mandare. Così Da Costa prova l’assalto ritrova primo in classifica generale, pur Dietro succede di tutto, con tampona- finale, riuscendo a guadagnarsi il primo non avendo vinto nessuna gara e senza menti, testa coda, toccate e danni alle posto. Ma a questo punto esce tutta la nessuna pole position. Dopo tre gare la vetture a profusione, tutto per la fretta professionalità del team BMW, che rassi- stagione è ovviamente apertissima, con di recuperare posizioni. Ne sa qualcosa cura il suo pilota sul miglior stato di salu- i grandi costruttori che certamente non il campione in carica Vergne, che a fine te della batteria, suggerendo un attacco resteranno a guardare. Deludono infatti gara dovrà ritirarsi, mentre in odore di po- proprio sul finale. Ed infatti Guenther finora Nissan, Audi e Porsche, così come dio, proprio a causa di danni alla vettura riesce a superare Da Costa, dimostran- anche Venturi, nonostante una coppia di avuti nelle prime fasi. Tutti i team faticano do un’effettiva superiorità momentanea, piloti di valore come Mortara e Massa. nel gruppo, Audi, Virgin, Geox, Techeetah dando ragione ai suoi ingegneri e por- La classifica a squadre rispecchia quan- La Formula E non solo è riuscita nel e anche Porsche. Anche BMW, che perde tando a casa la vittoria. Da sottolineare, to successo in pista, con BMW i Andretti traguardo di avvicinare all’elettrico la vettura di Sims per ritiro. come anticipato, la rimonta dei piloti sulle in prima posizione, grazie ai successi di tanti tifosi del motorsport, ma ha I piloti Mercedes, Vandoorne e De Vries, Silver Arrow, con De Vreis quinto e Van- entrambi i piloti, ma con solo 4 punti di anche il merito di aver portato un riescono invece a tenersi lontani dai guai, doorne sesto, che dimostrano di saper la- vantaggio a causa del ritiro di Sims e del importante evento sportivo in tan- iniziando una buona rimonta. Così come vorare bene sulla distanza, ben coadiuva- costante buon lavoro di Mercedes. Ap- te città che non ne vedevano da Antonio Felix Da Costa, che agli ultimi giri ti dalla gestione energetica messa in pista puntamento ora tra quasi un mese, il 15 tempo. È sicuramente il caso delle si ritrova addirittura secondo, con Evans dagli ingegneri. Per questo stesso motivo, febbraio a Mexico City. gare svoltesi in Svizzera, a Zurigo nel 2018 e Berna nel 2019, dato che nella Confederazione Elvetica le gare motoristiche erano addirit- AUTO ELETTRICA Volkswagen avrebbe rilevato il 20% di un importante produttore cinese di batterie tura vietate per legge. Nonostante quindi l’importanza ricoperta dai due ePrix, non tutto è andato per Volkswagen primo produttore straniero di batterie in Cina il meglio per la società organizza- Volkswagen è pronta a invadere il mercato cinese con 1,5 milioni di auto elettriche plug-in entro il 2025 trice, la Swiss E-Prix Operations AG, che ha dichiarato fallimento. I di Massimiliano ZOCCHI Volkswagen prevede dettagli non sono noti, ma sappia- di rilevare una quota mo che un problema di liquidità econdo quanto riportato da due della Guoxuan trami- ha reso impossibili dei pagamenti, fonti direttamente a Reuters, te il collocamento di soprattutto verso piccole e medie S Volkswagen avrebbe rilevato il azioni private sulla bor- imprese che avevano fornito servi- 20% di un importante produttore cinese sa di Shenzhen nelle zi di vario genere. I problemi era- di batterie. Si tratta di Guoxuan High- prossime settimane. Il no emersi già lo scorso autunno tech Co Ltd, attraverso cui il gruppo valore dell’operazione, e il 15 gennaio scorso è arrivata la tedesco potrebbe diventare il primo basato sulla capitaliz- sentenza del giudice del fallimento produttore straniero di auto in Cina. zazione della Guoxuan del Tribunale Distrettuale di Zuri- Il piatto è particolarmente goloso, per- che ammonta a 2,8 miliardi di dollari, si poi un altro dettaglio non trascurabile: go a dichiarare la parola fine. Non ché servirà a Volkswagen per approv- aggira intorno ai 560 milioni di dollari. l’acquisizione di un colosso delle bat- una fine definitiva però, in quanto vigionare più facilmente la produzione L’operazione sarebbe ormai conclusa e terie, oltre che garantire a Volkswagen tre soggetti della società fallita ne dei veicoli destinati al mercato asiatico. le due aziende starebbero aspettando l’approvvigionamento necessario di hanno già fondata una nuova, la Entro il 2025, infatti, il produttore di che la Cina adotti il nuovo regolamento batterie per raggiungere l’obiettivo di Swiss E-Prix GmbH, per continuare Wolfsburg ha intenzione di invadere il sui collocamenti di azioni private, che produzione cinese, porterà del know- ad organizzare le gare, nelle città mercato cinese con 1,5 milioni di auto stabilirà un meccanismo di prezzi più how in azienda, da riutilizzare per la selezionate. Resta da vedere però elettriche plug-in. flessibile e periodi di blocco più brevi produzione della prossima generazione quali amministrazioni locali saran- Sempre secondo le fonti di Reuters, per gli azionisti di maggioranza. C’è di auto elettriche. no pronti a correre il rischio.

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AUTO ELETTRICA La joint-venture si occuperà di creare e vendere veicoli elettrici in Cina Ecco lo scooter Harley-Davidson Fiat Chrysler e Foxconn alleate per la nella versione produzione di veicoli elettrici in Cina? definitiva. La nuova società si occuperà solo di nuovi progetti, e non di elettrificare modelli venduti da FCA Arriverà anche

di Pasquale AGIZZA in Europa iat Chrysler e il gigante industriale La moto elettrica taiwanese Foxconn sono in procinto LiveWire è solo il primo F di unirsi per produrre veicoli elettrici passo di una rivoluzione da vendere in Cina. È questa la notizia bomba arrivata nelle ultime ore dall’Estre- in casa Harley- mo Oriente. A svelare il progetto il depo- Davidson. Scopriamo il sito di alcuni documenti preliminari per la design dello scooter quotazione al Nikkei, la borsa giappone- se. Foxconn è la più grande produttrice di di M. ZOCCHI componenti elettrici ed elettronici al mon- do, ed annovera fra i suoi clienti Apple, Amazon, Microsoft, Sony e Nintendo. dei mezzi elettrici su altri mercati mondia- prossimi mesi. Non vi è tuttavia garanzia Se la collaborazione andrà in porto, en- li. In seconda battuta, la nuova società la- del fatto che tale accordo sarà raggiunto trambe le società possiederanno il 50% vorerà esclusivamente su progetti inediti. o lo sarà entro tale termine” dichiara il della joint-venture, con Hon Hai, holding a Le autovetture elettriche saranno quindi produttore “La collaborazione proposta, cui fa capo Foxconn, che non potrà dete- progettate e costruite da zero. Non c’è inizialmente focalizzata sul mercato ci- nere direttamente più del 40% dell’azien- all’orizzonte nessuna versione elettrica nese, consentirebbe alle parti di unire le da. Il deposito del fascicolo svela anche delle auto già prodotte da FCA. FCA ha capacità di due affermati leader mondiali Abbiamo visto alla scorsa edizio- alcune delle future strategie della socie- rilasciato una nota sull’argomento: “Le nell’ambito della progettazione automo- ne di EICMA come Harley-David- tà. La prima notizia riguarda il mercato su parti sono in procinto di firmare un accor- bilistica, dell’ingegneria, della produzio- son stia spingendo i suoi prodotti cui opererebbe la società, che sarà, per il do preliminare che disciplinerà le ulteriori ne e della tecnologia mobile software, a trazione elettrica e per la mobi- momento, esclusivamente quello cinese. discussioni intese al raggiungimento di per concentrarsi sul crescente mercato lità alternativa. Una trasformazio- Foxconn non ha escluso, però, lo sbarco un accordo vincolante e definitivo nei dei veicoli elettrici a batteria” ne che il marchio americano sta intraprendendo nella speranza di rinnovare la propria immagine e attirare nuova clientela, soprattut- MOBILITÀ SOSTENIBILE Progressi anche con la futura moto elettrica di medie dimensioni to i più giovani. La LiveWire è solo un primo tassello di una gamma di prodotti completa. Ora scopriamo Harley-Davidson, dopo lo scooter arriva la moto il design, che pare quello defini- tivo, di un altro prodotto, ovvero elettrica per le nuove generazioni lo scooter elettrico. Ancora non ha un nome ma lo scooter è stato Ora ha un design più definito. Con questo prodotto si tenterà di conquistare i più giovani registrato anche presso L’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellet- di M. ZOCCHI all’inizio appari- tuale, il che suggerisce che anche egli intenti di Harley-Davidson, la va più leggera, e questo prodotto avrà un lancio moto elettrica LiveWire sarebbe an- priva di diversi globale come la LiveWire. N che dovuta servire ad attirare nuo- componenti. Ora Dal sito HD scopriamo anche che va clientela, soprattutto con una fascia di invece l’aspetto è il possibile lancio sarebbe tra il età più bassa. In realtà, complice anche il più robusto, con 2021 e il 2022, come la seconda prezzo non proprio popolare, questo ob- una posizione di moto elettrica di medie dimensio- biettivo è fallito e quindi HD ora punterà guida più comoda, ni. Il design non è cambiato molto tutto su uno dei suoi futuri prodotti, quello la batteria con ba- dai primi prototipi, ma molti detta- conosciuto semplicemente come “moto ricentro più in bas- gli sono ora più chiari. Il motore e elettrica di media potenza”. Fa infatti par- so e verso il centro la batteria condividono un housing te della gamma di prodotti elettrici che della moto, oltre a in metallo ben in vista, con due la casa sta progressivamente lanciando, tutti i particolari necessari per la messa Lo sguardo rivolto ai giovani però è evi- semipedane ai lati. Resta la sella come il ciclomotore di cui vi abbiamo su strada, come il sistema di raffredda- dente, con una moto lontana dai canoni piccola e stretta dallo stile vintage, parlato da poco. Il design nell’immagine mento e il porta targa. È molto probabile classici di HD (mentre la LiveWire a suo così come il manubrio a ricordare di testa è l’ultima elaborazione, quella che questo sia il design definitivo, mentre modo li mantiene), più facile da guidare, i ciclomotori di un tempo. Freni a che sembra effettivamente più vicina invece delle specifiche non si sa ancora quasi simile ad alcune moto giapponesi. disco su entrambe le ruote. Sem- alla produzione, ed è un deciso passo in nulla, in quanto Harley-Davidson si limi- Al momento la finestra di lancio è data tra bra che la trasmissione sia affidata avanti rispetto ai primi disegni. La moto ta a descriverla come “media potenza”. il 2021 e il 2022. a una cinghia di carbonio.

 torna al sommario 42 n.47 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Abbiamo avuto l’opportunità di salire a bordo della Peugeot 508 con il nuovo propulsore da 160 cavalli Peugeot 508: il test del nuovo BlueHDi 160 n test-drive fatto per conoscere un’auto di cui a breve proveremo anche la controparte ibrida plug-in. Le nostre impressioni

di Franco AQUINI n una fredda giornata di Gennaio siamo saliti a bordo dell’ultima berlina Peugeot per testarne il I comfort generale e un nuovo motore, ma soprattut- to per goderci qualche decina di chilometri mettendo alla prova i sistemi ADAS presenti a bordo. Parliamo della Peugeot 508 SW col nuovo motore BlueHDi 160, un 2 litri da 163 CV e 400 Nm di coppia massima che abbiamo deciso di provare in attesa della versione Hybrid Plug-In che arriverà a breve. Un’auto, questa 508, che a guardarla fa venire in mente un solo sostantivo: aggressività. Peugeot 508 possiede una linea dannatamente attraente, con un aspetto generale che dà un’idea di lusso ben al di so- pra dei 36.000 euro richiesti per entrarne in possesso. E dentro è anche meglio, con un design degli interni che richiama sobrietà e sportività al tempo stesso. Quando si preme il tasto di avvio del motore le buone sensazioni trovano conferma. Il cruscotto interamente digitale, il cambio automatico veloce e preciso, i con- trolli ADAS tra i migliori provati su strada e un comfort generale di alto livello ci danno l’idea di un’auto stu- diata per dare il massimo per il segmento per cui è stata pensata. Inutile girarci attorno: quest’auto è fatta per le flotte aziendali o per i professionisti che voglio- no un’auto comoda per fare chilometri e che abbia un ottimo impatto estetico contenendo al tempo stesso i costi e i consumi. Non a caso siamo stati chiamati a sione, rivelando un tappetino con ricarica wireless per un valore che abbiamo potuto testare (e verificare) testare una nuova motorizzazione che conferma tutto smartphone. soltanto su percorsi extra-urbani. Infine le emissioni: ciò. Si tratta di un motore da 163CV che però, quan- L’abitacolo è silenzioso e confortevole. Un comfort Peugeot parla di 110 gr di CO2 per km, anche in que- do gli si chiede qualcosa in più, fa sentire tutta la sua dato anche dalle sospensioni a smorzamento pilotato sto caso un ottimo risultato in linea con le migliori con- coppia già a 2000 giri. Come a ribadire il fatto che (Adaptive Suspension Control) e dalla morbidezza del correnti del segmento, anche se molto distante dalle Peugeot è ancora un marchio votato a un certo stile motore, che nell’andatura cittadina non si fa pratica- versioni ibride e elettriche (di 508 sta per arrivare nei di guida: quello sportivo. mente sentire. Ma c’è anche il cambio automatico a concessionari una versione ibrida plug-in proprio in ricoprire un ruolo importante. Parliamo del cambio questi giorni). Il lusso di una berlina con lo stile automatico EAT8, successore del precedente EAT6, Peugeot rispetto al quale perde 3 kg e riduce i consumi. Il la- I controlli ADAS danno spettacolo Peugeot 508 è un’auto attraente, non è questione di voro svolto dalla giapponese Aisin che l’ha progetta- Più che quanti dispositivi o funzioni integri un’auto, gusti. Basta guardare le foto, ma a dire tanto sono an- to e dagli ingegneri software Peugeot si vede tutto, il quello che conta davvero è come queste funzioni che gli sguardi delle persone quando passi per i vicoli cambio è veloce, preciso e l’adattamento automatico vengono implementate. Se questo è vero in gene- di un piccolo centro alle porte di Milano. Le linee della ai diversi stili di guida si nota subito. Una gradevole rale per qualsiasi dispositivo, sia esso il cambio au- versione fastback filano lisce quasi fosse una coupé, aggiunta sono i controlli del cambio al volante, che in tomatico o il sistema di intrattenimento, lo è ancora mentre la station wagon ha una coda proporzionata e questo caso sono di serie. di più per i sistemi di sicurezza. Per sistemi ADAS un’armonia generale delle linee che rendono ardua la (Advanced Driver Assistance Systems), si intendono scelta tra le due. Poi c’è quel tocco distintivo dell’in- Un motore azzeccato per prestazioni tutti quei dispositivi che sfruttano radar, telecamere tera serie, quei due fari frontali a forma di sciabole e consumi e sensori per aumentare il livello di sicurezza delle che le danno un aspetto ancora più aggressivo. Den- Il protagonista della prova però è lui, il motore BlueH- auto, dei passeggeri e dei veicoli e pedoni circostanti. tro l’abitacolo è convincente, con un tunnel centrale Di 160. Un propulsore messo al centro tra il 130 e il Qualsiasi auto esca oggi, persino quelle del segmen- importante, che avvolge completamente chi è seduto 180 e che pertanto punta ad avere un po’ dell’uno e to A, monta dispositivi come la frenata d’emergenza e al posto di guida. Una plancia dei comandi completa, un po’ dell’altro: ottimi consumi, buone prestazioni e il mantenimento di corsia. La domanda fondamentale senza esagerare in tasti o orpelli inutili. A fare ecce- emissioni contenute. Diciamo subito che l’asticella è però è come vengono implementati questi sistemi. zione soltanto i tasti argentati del sistema di infotain- un po’ più sbilanciata verso le prestazioni, perché la Un esempio su tutti è il mantenimento di corsia, che ment, forse un tantino eccessivi ma indubbiamente 508 va da 0 a 100 in 8,4 secondi. Considerato che corregge attivamente la direzione dello sterzo quan- comodi da azionare senza distrarsi. A bordo della stiamo parlando di una berlina con un motore da 163 do l’auto si accorge che ci si sta avvicinando troppo versione testata, la GT Line, c’è praticamente tutto, CV, lo scatto è notevole, così come la velocità massi- compreso un doppio scomparto che si apre a pres- ma di 230 km/h. I consumi non sono da meno. Quelli dichiarati dalla casa parlano di 4,2 litri per 100 km, segue a pagina 44 

 torna al sommario 43 n.47 / 20 27 GENNAIO 2020 MAGAZINE AUTO ELETTRICA Volkswagen per il mercato USA ha pensato a un Suv crossover basato sul concept ID Crozz. Arriverà a fine 2020 ID.4, primo SUV elettrico di Volkswagen, è pronto al debutto Lo vedremo, in versione definitiva, al prossimo Salone di New York di aprile. Prezzo dai 40.000 dollari, incentivi esclusi come concept nel 2017. ID.4 arriverà sul di Alessandro CUCCA mercato a fine del 2020, e il prezzo per nche gli USA avranno la loro i clienti USA partirà dai 40.000 dollari, Volkswagen ID. incentivi esclusi. Volkswagen mostrerà AMentre in Europa stanno per esse- la versione definitiva di questo nuovo re consegnate le prime compatte ID.3, crossover elettrico al New York Inter- l’auto 100% elettrica del nuovo corso di national Auto Show 2020, in partenza Volkswagen, per gli Stati Uniti è desti- il prossimo 10 Aprile, e conta di vender- nato un altro modello, più spazioso e ne da 50 a 75 mila l’anno per i primi due più in linea con le esigenze del mercato anni. ID.4 è un crossover basato an- americano: stiamo parlando di ID.4, già ch’esso sulla piattaforma per auto elet- noto con il nome di ID Crozz e già visto triche MEB del gruppo Volkswagen e verrà equipaggiato con due motori, per 1,89 con un’altezza di 1,60, mentre il tradizionale, mentre le linee di base do- una trazione integrale, e una batteria passo sarà di 2,77. Per farsi un’idea, ID.4 vrebbero restare invariate. Anche se si da almeno 83 kWh, per un’autonomia sarà come dimensioni poco più grande è già vista, ben camuffata, la iD.4 impe- dichiarata fino a 330 miglia con una sin- del Tiguan a 5 posti. gnata in alcuni test di guida, non rimane gola carica. Riprendendo le dimensioni Rispetto al concept ID Crozz, nella ver- che attendere l’apertura delle porte del del concept, visto camuffato anche lo sione commerciale ID.4, andremo a per- salone di New York per vedere la ver- scorso settembre al Salone di Franco- dere le portiere posteriori a scorrimen- sione definitiva e conoscere tutte le ca- forte, ID.4 sarà lunga 4,62 metri e larga to, a favore di un formato ad apertura ratteristiche tecniche.

AUTO ELETTRICA Peugeot 508 segue Da pagina 43  verso la corsia opposta. Non capita raramente di pro- vare auto con una correzione troppo energica dello sterzo, che spesso costringe a disattivare la funzio- nalità stessa. Proprio il riconoscimento di corsia e il mantenimen- to della distanza dal veicolo davanti è stato oggetto della nostra attenzione, perché Peugeot 508 si è comportata straordinariamente bene, decelerando per tempo, mai in maniera brusca e improvvisa. Così come dolci e leggere sono sempre state le corre- visi quando rileva il superamento dei limiti di veloci- Moderna, elegante e sportiva. Cosa zioni dello sterzo quando ci siamo avvicinati troppo tà, compreso l’intervento sul freno per rientrare nei alle strisce sull’asfalto. Attenzione, il mantenimento limiti (funzione ovviamente disattivabile). Impostando si può volere di più? (La versione di carreggiata funziona proprio “leggendo” le strisce il regolatore di velocità adattativo, l’auto frenerà au- elettrica) sull’asfalto. Se sulla sinistra, a separare le corsie, c’è tomaticamente mantenendo la distanza dal veicolo Alla fine del test, dovendo tirare le somme, Peugeot 508 una barriera jersey, bisognerà regolarsi alla vecchia precedente. Un dispositivo che abbiamo apprezzato lascia un sapore decisamente buono. Non è un’auto alla maniera. L’auto inoltre integra tutta una serie di av- particolarmente sulle tangenziali milanesi. portata di tutti, sia chiaro. È una berlina importante, idea- le come auto aziendale o di rappresentanza. Il costo del- la versione GT line provata si aggira sui 40.000 euro. Un costo che comunque, vista la dotazione, ci azzardiamo a definire interessante, se paragonato alla concorrenza. 508 è un’auto elegante, dalle linee cattive e attraenti. Guidarla è un piacere e questa motorizzazione, che si infila in mezzo tra il 130 e il 180 cavalli, è l’ideale per chi cerca consumi ridotti e un po’ di brio quando serve (anche più di un po’). A bordo c’è tutto, compreso un comparto tecnologico tutt’altro che trascurabile. Tanti sistemi di sicurezza, che ci hanno decisamente convin- to, e un sistema di intrattenimento moderno e compati- bile sia con Apple CarPlay che con Android Auto. Cosa si può volere di più? La versione ibrida plug-in, ovviamente, che sarà di certo oggetto di prova e con- Un dettaglio dei cristalli senza profilo Un altro dettaglio, i fari a sciabola fronto nelle e prossime settimane.

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