COMUNE DI Provincia di

PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

Il Sindaco

INDICE

1. Introduzione...... 2 2. Normativa ...... 3 2.1 Normativa statale di riferimento...... 4 3. Indicazioni regionali ...... 10 4. Classificazione acustica del Comune di Cinigiano...... 11 4.1. Introduzione...... 11 4.2. Procedura seguita...... 11 4.3. Criteri generali...... 11 4.4. Individuazione della classe I...... 18 4.5. Individuazione delle classi V e VI...... 21 4.6. Individuazione delle classi II, III e IV...... 26 4.7. Individuazione delle aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo ovvero mobile, ovvero all’aperto...... 38 4.8. Individuazione delle fasce di influenza delle infrastrutture e delle strade urbane a traffico intenso (CRITERI D.C.R. 77/2000)...... 39 4.9. Individuazione ricettori sensibili ...... 40 4.10. Individuazione sorgenti acustiche rilevanti ...... 40 5. Situazioni critiche da sottoporre a risanamento...... 41 5.1. Ottimizzazione...... 44 5.2.Analisi delle indagini acustiche e esigenze di risanamento...... 44 2

1. Introduzione Il Comune di Cinigiano(Gr), con determinazione n. 137 del 25/11/05 e successiva convenzione del 20/01/06 , ha conferito alla "GEA" Geologia, Geofisica, Ecologia, Ambiente di Donatello e Antonio Pagnotto S.a.s con sede nel Comune di Felitto Prov. Sa via S.Martino 39, la predisposizione di un Piano di Classificazione Acustica del Territorio comunale. La predisposizione di un Piano di Classificazione Acustica rientra tra le competenze attribuite, alle amministrazioni comunali, dalla Legge Quadro sull’Inquinamento Acustico n. 447/95 (art. 6). L’adempimento di tale obbligo consiste nella suddivisione del territorio in aree acusticamente omogenee, realizzata in base alle destinazioni d’uso attuali e/o future delle varie zone e nell’assegnare ad ogni porzione omogenea di territorio una classe. Le classi acustiche da utilizzare per la suddivisione del territorio sono sei, definite in base all’utilizzo del territorio; per ognuna di esse valgono limiti diversi crescenti in funzione del numero della classe stessa ( DPCM 14/11/1997). Il piano di classificazione acustica è un atto di fondamentale importanza per la gestione della emissioni rumorose in quanto rappresenta il primo passo per la piena applicazione della disciplina sull’inquinamento acustico. La classificazione acustica è quindi un atto tecnico-politico di governo del territorio in quanto ne disciplina l’uso e vincola le modalità di sviluppo delle attività ivi svolte con l’obiettivo di prevenire il deterioramento di aree non inquinate e fornire un indispensabile strumento di pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale e artigianale- industriale. La procedura di attuazione dei piani di classificazione acustica è dettata nella Legge Regionale Toscana n. 89/98 “Norme in materia di inquinamento acustico” e, più specificatamente, nella Delibera di Consiglio Regionale 77/00, “Definizioni dei criteri e degli indirizzi della pianificazione degli enti locali”, ai sensi dell’art. 2 della LR n. 89/98, “Norme in materia di inquinamento acustico”. La relazione presente illustra la metodologia utilizzata per elaborare il piano di classificazione acustica proposto per il Comune di Cinigiano (GR) che ha seguito anche le linee tecniche Arpat per la predisposizione dei piani di classificazione acustica pubblicate a maggio 2004.

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2. Normativa

Decreto P.C.M. del 1/3/1991(G.U.8/3/1991) "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno"

Sentenza Corte Costituzionale 19-30/12/91 n.517

Legge 26/10/1995 N.447 "Legge quadro sull'inquinamento acustico"

Decreto P.C.M. del 14/11/1997(G.U.01/12/1997) "Determinazione dei valori limiti delle sorgenti sonore"

UNI 9884/1991 "Caratterizzazione acustica del territorio mediante la descrizione del rumore ambientale"

UNI 9433/1995 "Descrizione e misurazione del rumore immesso negli ambienti abitativi"

D.M. 16/03/98

"Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico"

Legge Regionale Toscana n. 89/98 “Norme in materia di inquinamento acustico”

Delibera di Consiglio Regionale Toscana 77/00, “Definizioni dei criteri e degli indirizzi della pianificazione degli enti locali”, ai sensi dell’art. 2 della LR n. 89/98, “Norme in materia di inquinamento acustico”.

Linee tecniche Arpat per la predisposizione dei piani di classificazione acustica pubblicate a maggio 2004.

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2.1 Normativa statale di riferimento A livello nazionale la materia di tutela dell’ambiente dall’inquinamento acustico è disciplinata dalla legge 26 ottobre 1995, n. 447: Legge quadro sull’inquinamento acustico. Essa prevede tra le competenze dei Comuni la classificazione del territorio comunale secondo quanto stabilito dal D.P.C.M. 14/11/97 recante “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”. Quest’ultimo alla tabella A definisce sei zone omogenee in base alla loro destinazione d’uso, per ciascuna delle quali sono individuati i limiti massimi di rumore distinti per periodo diurno (ore 6:00 – 22:00) e notturno (ore 22:00 – 6:00); le classi sono così individuate:

TABELLA A:Classificazione del territorio comunale(D.P.C.M. 14/11/97 art. 1)

CLASSE CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.

CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali.

CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni.

CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi.

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TABELLA B VALORI LIMITE ASSOLUTI DI EMISSIONE (rumore immesso nell’ambiente esterno da ogni singola sorgente sonora) D.P.C.M. 14/11/97 art. 2

VALORI LIMITE VALORI LIMITE ASSOLUTI DI ASSOLUTI DI CLASSE IMMISSIONE IMMISSIONE [(Leq in dB(A)] [(Leq in dB(A)] DIURNI (6.00-22.00) NOTTURNI (22.00-6.00) CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree 45 35 residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.

CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e 50 40 artigianali.

CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; 55 45 aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande 60 50 comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. 65 55

CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. 65 65

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TABELLA C VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE (rumore immesso nell’ambiente esterno dall’insieme di tutte le sorgenti sonore) D.P.C.M. 14/11/97 art. 3

VALORI LIMITE VALORI LIMITE ASSOLUTI DI ASSOLUTI DI CLASSE IMMISSIONE IMMISSIONE [( Leq in dB(A)] [( Leq in dB(A)] DIURNI (6.00-22.00) NOTTURNI (22..00-6..00) CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree 50 40 residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.

CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e 55 45 artigianali.

CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; 60 50 aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande 65 55 comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. 70 60

CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. 70 70

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TABELLA D VALORI DI QUALITA’ (valore di rumore da conseguire nel breve, medio, lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili,per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla legge 447/95) D.P.C.M. 14/11/97 art. 7

VALORI LIMITE VALORI LIMITE ASSOLUTI DI ASSOLUTI DI CLASSE IMMISSIONE IMMISSIONE [(Leq in dB(A)] [(Leq in dB(A)] DIURNI (6.00-22.00) NOTTURNI (22.00-6.00) CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree 47 37 residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.

CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e 52 42 artigianali.

CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; 57 47 aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande 62 52 comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. 67 57

CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. 70 70

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VALORI DI ATTENZIONE ( i valori di attenzione sono espressi come ( Leq in dB(A) riferiti al tempo a lungo termine(TL). Se superati, anche per uno solo dei valori, rendono necessario il risanamento. D.P.C.M. 14/11/97 art. 6) a)Per TL=1h

VALORI LIMITE VALORI LIMITE ASSOLUTI DI ASSOLUTI DI CLASSE IMMISSIONE IMMISSIONE [( Leq in dB(A)] [( Leq in dB(A)] DIURNI (6.00-22.00) NOTTURNI (22.00-6.00) CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, 50+10 40+5 parchi pubblici, ecc.

CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da 45+5[( Leq in dB(A)] traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata 55+10 presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali.

CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; 60+10 50+5 aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande 65+10 55+5 comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. 70+10 60+5

CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. 70+10 70+5

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b)Per TL=Tempo di riferimento se relativi ai tempi di riferimento, i valori di cui alla tabella C. Il tempo a lungo termine (TL) rappresenta il tempo all’interno del quale si vuole avere la caratterizzazione del territorio dal punto di vista della rumorosità ambientale. La lunghezza di questo intervallo di tempo è correlata alle variazioni dei fattori che influenzano tale rumorosità nel lungo termine. Il valore TL , multiplo intero del periodo di riferimento, e’ un periodo di tempo prestabilito riguardante i periodi che consentono la valutazione di realtà specifiche locali. Nel caso in cui si riscontri il superamento di uno dei due valori di cui ai punti a) e b) devono essere adottati i piani di risanamento di cui all’art.7 della legge 447/1995; per le aree esclusivamente industriali vale il superamento dei valori di cui alla lettera b). I valori di attenzione suddetti non si applicano alle fasce territoriali di pertinenza delle infrastrutture stradali, ferroviarie ed aeroportuali.

D.P.C.M. 25/07/03 (decreto strade) Sono previste delle fasce fiancheggianti e infrastrutture dette “fasce di pertinenza” (di ampiezza variabile a seconda del genere e della categoria dell’infrastruttura stradale come individuata nel D.Lvo 30/4/92 n. 285), all’interno delle quali sono stabiliti valori limite di immissione, riferiti alla sola rumorosità prodotta dal traffico dell’infrastruttura medesima. Dalla attuale bozza di decreto le fasce di pertinenza acustica proposte per le infrastrutture stradali sono fissate in 250 metri. Tale fascia viene suddivisa in due parti: la prima, più vicina all’infrastruttura della larghezza di 100 metri denominata fascia A; la seconda, più distante dall’infrastruttura, della larghezza di 150 metri denominata fascia B. Per le infrastrutture di nuova realizzazione è prevista un’unica fascia di 250 metri. Per le infrastrutture stradali esistenti con volume di traffico superiore a 500 veicoli l’ora, i valori limite di immissione del rumore proposti sono: 50 dB(A) diurno e 40 dB(A) notturno per scuole, ospedali, case di cura e case di riposo; 70dB(A) diurno e 60 dB(A) notturno per gli altri ricettori all’interno della fascia A; 65 dB(A) diurno e 55 dB(A) notturno per gli altri ricettori all’interno della fascia B. Le fasce di pertinenza delle infrastrutture di trasporto andranno a sovrapporsi alle classi di destinazione acustica individuate dal Comune nella predisposizione della zonizzazione acustica. I valori limite differenziali di immissione di cui all’art. 4 del D.P.C.M. 14/11/97 non si applicano alle infrastrutture stradali ai sensi del comma 3 dell’art. 4 del D.P.C.M. 14/11/97. Si ricorda infine il Decreto del Ministero dell’Ambiente 29 novembre 2000 che stabilisce i criteri per la predisposizione, da parte delle società e degli Enti gestori dei servizi pubblici di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore prodotto nell’esercizio delle infrastrutture stesse. Sono a carico del gestore l’individuazione delle aree in cui per effetto delle immissioni si abbia superamento dei limiti di immissione e la determinazione del contributo specifico delle infrastrutture al superamento dei limiti. Il decreto fissa altresì i tempi per il risanamento (diversificati per la tipologia delle sorgenti). Secondo quanto stabilito dall’art. 4 della Legge quadro 447/95 la determinazione dei criteri di riferimento per la classificazione acustica del territorio è di competenza regionale, che ha provveduto in merito con la Delibera del Consiglio Regionale 22 febbraio 2000, n. 77

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3. Indicazioni regionali Legge 1 dicembre 1998 n. 89 “Norme in materia di nquinamento acustico”, è finalizzata alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica dall’inquinamento acustico prodotto dalle attività antropiche, disciplinandone l’esercizio al fine di contenere la rumorosità entro i limiti normativamente stabiliti. All’art. 2 la suddetta legge rimanda la definizione dei criteri tecnici, a cui i Comuni dovranno attenersi nella redazione dei piani di classificazione acustica e più in generale nella pianificazione e programmazione territoriale, alla pubblicazione di una deliberazione regionale.

Delibera del Consiglio Regionale 22 febbraio 2000, n. 77 “Definizione dei criteri e degli indirizzi della pianificazione degli enti locali ai sensi dell’art. 2 della L.R. 89/98 ” pubblicata sul BURT n. 12 del 22 marzo 2000. Le linee guida regionali indicano come criterio di base per la individuazione e la classificazione delle differenti zone acustiche del territorio, le condizioni di effettiva fruizione del territorio stesso, nonché l’opportunità di recepire le proiezioni future previste di destinazione d'uso del territorio. In generale sono sconsigliate le eccessive suddivisioni del territorio. L'obiettivo è quello di identificare zone di dettaglio acusticamente omogenee all'interno del territorio comunale seguendo, in assenza di altri vincoli, i confini naturali generati da discontinuità morfologiche del territorio (argini, crinali, mura, linee continue di edifici). Secondo quanto disposto dall'art. 6 della L.R. è vietato l'accostamento di zone con differenze di livello assoluto di rumore superiori a 5 dB(A). Tuttavia è ammessa la possibilità di adiacenza fra zone appartenenti a classi non contigue quando esistano evidenti discontinuità morfologiche che assicurino il necessario abbattimento del rumore. Nei casi in cui ciò sia reso necessario al fine di tutelare preesistenti destinazioni d'uso è lasciata la possibilità di adiacenza di zone appartenenti a classi non contigue, con adozione di piano di risanamento così come stabilito dagli articoli 6 e 8 della legge regionale. La classificazione fatta con contatto di aree di classi non contigue deve essere evidenziata e giustificata. Indicativamente, in normali condizioni di propagazione del rumore (quindi in assenza delle discontinuità morfologiche di cui sopra), la distanza tra due punti appartenenti a due classi non contigue non dovrebbe essere mai inferiore a 100 m. Per quanto attiene la metodologia di definizione delle zone, si indica di procedere a partire dalla individuazione delle zone particolarmente protette di classe I e di quelle di classe più elevata (V e VI), in quanto più facilmente identificabili. Una volta individuate le classi estreme si proseguirà con l'assegnazione delle classi intermedie II, III e IV, fase che risulta in generale più delicata. Più specificatamente la classificazione del territorio può essere ottenuta attraverso le fasi di seguito elencate: 1. analisi degli strumenti urbanistici approvati o in via di approvazione e di tutte le varianti previste; 2. verifica sul territorio della corrispondenza tra destinazione urbanistica e destinazioni d'uso effettive; 3. individuazione di alcune localizzazioni particolari, quali le zone industriali, gli ospedali, le scuole, i parchi; 4. individuazione delle strade di grande comunicazione, linee ferroviarie, aree portuali, con tutti i vincoli di zonizzazione che comportano; 5. individuazione delle classi I, V e VI (aree particolarmente protette e aree industriali); 6. individuazione delle classi intermedie II, III e IV; 7. aggregazione delle aree omogenee e analisi critica dello schema di zonizzazione ottenuto attraverso anche indagini acustiche specifiche; 8. verifica della compatibilità acustica tra le diverse aree ed eventuale adozione dei piani di risanamento e miglioramento; 9. formulazione del progetto di zonizzazione definitivo.

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Una volta realizzato il progetto di zonizzazione, il Comune avvierà la procedura di formazione della classificazione acustica del suo territorio secondo le modalità indicate dall'art. 5 della L.R.

4. Classificazione acustica del Comune di Cinigiano 4.1. Introduzione Il Comune di Cinigiano(Gr) con determinazione n. 137 del 25/11/05 e successiva convenzione del 20/01/06 , ha conferito alla "GEA" Geologia, Geofisica, Ecologia, Ambiente di Donatello e Antonio Pagnotto S.a.s con sede nel Comune di Felitto Prov. Sa via S. Martino 39, la predisposizione di un Piano di Classificazione Acustica del Territorio comunale. 4.2. Procedura seguita La classificazione acustica è stata eseguita assegnando le varie classi in funzione delle caratteristiche di ciascuna zona, legate alla effettiva fruizione del territorio, tenendo conto delle destinazioni del Piano Strutturale vigente,dei piani particolareggiati di attuazione e della situazione topografica esistente nonché della presenza di infrastrutture . Attraverso il PS si sono innanzitutto individuate le zone da classificare in classi IV,V,VI come previsto dalla DCR 77/2000. Per quanto riguarda il territorio extra-urbano si è assegnata una classe III, individuando successivamente nel PS sia alcune specificità da salvaguardare in zona I o II (quali parchi di interesse naturalistico, piccoli centri rurali, frazioni di interesse storico-architettonico) e sia,caso opposto,alcune situazioni legate all’uso attuale del territorio(impianto per la pratica del motocross) da destinare alla classe IV. Per quanto riguarda i centri urbani(capoluogo,frazioni Borgo S.Rita,Sasso d’,, , l’assegnazione delle classi II,III,IV è stata effettuata tenendo conto della densità di popolazione (partendo dai dati del Piano Strutturale riferiti al 2001) della presenza di uffici, esercizi commerciali, terziario, nonché della presenza di traffico. Si sono inserite le fasce di influenza ai lati delle grandi infrastrutture di mobilità e alle principali vie di attraversamento . Infine sono stati individuati in modo puntale sia i recettori sensibili da tutelare (quali ambulatori, scuole etc..) con individuazione di aree in classe I,II,III nonché le sorgenti di impatto acustico rilevante da classificare in classe IV (impianto di depurazione di Cinigiano- Capoluogo- impianto motocross). 4.3. Criteri generali Nella delimitazione delle zone acustiche si è tenuto conto di quanto disposto dalla Regione Toscana evitando l’adiacenza, quando possibile, di zone appartenenti a classi non contigue ed evitando, per quanto possibile, di attribuire delle dimensioni inferiori ai 100 metri. Il confine delle zone segue, in assenza di altri vincoli, i confini naturali generati da discontinuità morfologiche del territorio quali argini, crinali, linee continue di edifici, strade. Nel caso delle infrastrutture viarie le classi sono costruite come fasce ai lati della infrastruttura con dimensione fissa e successiva sagomatura di dettaglio (in fase di ottimizzazione) per ovviare a artificiose suddivisioni di edifici o presenza di situazioni di difficile attribuzione.

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Nei paragrafi seguenti, con l’ausilio di tabelle, sono esplicitate le scelte effettuate in sede di classificazione acustica; ciascun paragrafo contiene: la descrizione delle classi acustiche come dettagliate dalla DCR 77/2000 (criteri DCR 77/2000) e la successiva descrizione delle scelte effettuate in merito nel PCCA . Attraverso l’uso dei medesimi indici è possibile l’assegnazione, sempre conformemente alla Delibera 77 delle classi a minore tutela acustica, ossia la V e la VI (non presente nel caso specifico perché nel territorio di Cinigiano non sono presenti aree esclusivamente industriali e gli strumenti urbanistici non prevedono tale tipo di insediamento nel futuro).

Quale base territoriale é stato scelto il Piano Strutturale che suddivide il territorio del Comune di Cinigiano (Gr) in 4 Unità Territoriali Organiche elementari (U.T.O.E.).e precisamente:

U.T.O.E. Superficie(Kmq) Popolazione 2001 Popolazione/Kmq n. 1 Cinigiano 49.55 1108 22.36 n.2 Monticello Amiata 38.51 625 16.22 Castiglioncello Bandini n. 3 Sasso d’Ombrone- Poggi 50.38 622 12.34 del Sasso n. 4 Piani Rossi- S. Rita 23.17 337 14.54 Tot 161.61 2692 16.65

Sul territorio di Cinigiano non sono presenti né tratti ferroviari né autostrade o strade statali a quattro corsie. Le strade presenti nel territorio di Cinigiano sono le seguenti:

Tipo di strada U.T.O.E. maggiormente Densità di traffico: Classe da interessata n. veicoli/h assegnare SP N. 64 n. 4 Piani Rossi-S.Rita >500 IV SP N. 139 n. 4 Piani Rossi-S.Rita <50<500 III SP N. 17 (Voltina) n. 1 Cinigiano <50<500 III SP N. 7 n. 1 Cinigiano <50<500 III (Cinigianese) n. 3 Sasso d’Ombrone S.P. N. 114 n. 3 Poggi del Sasso <50<500 III S.P. N. 70 n. 2 Monticello Amiata <50<500 III Strade di traffico Tutte <50 II locale Strade di campagna Zone agricole

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SITUAZIONI PARTICOLARI

Valore limite Valore limite Classe da Valore limite immissione zona immissione zona assegnare alla immissione strada attraversata attraversata strada Lo stesso minore maggiore //////////////////// assegnato alla zona attraversata Il valore limite di immissione della strada non viene variato e viene esteso alla fascia di edifici frontistanti maggiore minore ///////////////////// o,in assenza,ad una fascia della profondità di m.30.00m a a partire dal ciglio della strada minore minore maggiore maggiore

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COMUNI CONFINANTI

Dall’esame della cartografia della Regione Toscana i Comuni confinanti con il Comune di Cinigiano non risultano zonizzati dal punto di vista acustico.

COMUNE DI (GR)

COMUNE DI CAMPAGNATICO(GR)

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COMUNE DI CASTEL DEL PIANO (GR)

COMUNE DI CIVITELLA (GR)

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COMUNE DI MONTALCINO (SI)

CARTOGRAFIA AREA SCALA Territorio comunale 1/20000 Cinigiano Capoluogo 1/5000 Monticello Amiata 1/5000 Castiglioncello Bandini 1/5000 Sasso d’Ombrone 1/5000 Poggi del Sasso 1/5000 1/5000

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RESA GRAFICA La resa grafica della classificazione é effettuata impiegando la tabella 2 di cui alla Delibera 77/00

CLASSE COLORE CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree Verde chiaro residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.

CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e Verde scuro artigianali.

CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; Giallo aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande Arancione comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Rosso

CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. Blu

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4.4. Individuazione della classe I CRITERI DCR 77/2000: Si tratta delle aree nelle quali la quiete sonora rappresenta un elemento di base per la loro fruizione. Il D.P.C.M. 14/11/97, riprendendo la tabella 1 del D.P.C.M. 1° marzo 1991, indica le aree ospedaliere e scolastiche, le aree destinate al riposo ed allo svago, le aree residenziali rurali, le aree di particolare interesse urbanistico ed i parchi pubblici. Vista la grande difficoltà che solitamente si incontra nell'affrontare interventi di bonifica per riportare una zona ai livelli ammessi dalla classe I, tanto più in casi come quello degli ospedali o delle scuole, risultando essi stessi poli attrattivi di traffico e quindi di rumorosità, l'individuazione di zone di classe I va fatta con estrema attenzione a fronte anche di specifici rilievi fonometrici che ne supportino la sostenibilità. La classificazione di scuole e ospedali in classe I verrà adottata in particolare soltanto ove questa sia effettivamente indispensabile al corretto utilizzo di queste strutture. I parchi e i giardini adiacenti a tali strutture, specialmente se integrati con la funzione terapeutica o educativa delle stesse, qualora siano difendibili dall'inquinamento acustico delle aree circostanti, potranno essere oggetto di una classificazione più protettiva rispetto a quella dell'immobile anche valutando la possibile adozione di opportuni piani di risanamento. Quando solo un'ala o alcune facciate dell'immobile richiedano una particolare tutela è legittimo classificare l'area nella classe superiore purché si faccia menzione della necessità di maggiore tutela per le parti o le facciate sensibili. Tra le varie aree da collocare in classe I, si possono inserire anche le aree di particolare interesse storico, artistico ed architettonico nel caso in cui l'Amministrazione comunale ritenga che la quiete rappresenti un requisito assolutamente essenziale per la loro fruizione, con la conseguente limitazione delle attività ivi permesse. Le aree di particolare interesse ambientale, categorie di cui alla L.R. n. 431/1985, le aree di cui agli elenchi della L.R. n. 1497/1939, le aree protette di cui all'elenco ufficiale nazionale, art. 5, comma 2, L. n. 394/1991, le aree protette di cui all'elenco ufficiale regionale, art. 4, comma 4, L.R. n. 49/1995, verranno classificate in classe I per le porzioni di cui si intenda salvaguardarne l'uso prettamente naturalistico. Occorre tenere conto che la presenza in tali aree di attività ricreative o sportive o di piccoli servizi (quali bar, posteggi, ecc ... ), non è compatibile con i limiti previsti per la classe I. Per aree residenziali rurali si devono intendere i piccoli centri delle frazioni solo residenziali non appartenenti ad aree in cui vengono utilizzate macchine operatrici. Per aree di particolare interesse urbanistico si devono intendere quelle aree di particolare interesse storico ed architettonico in cui la quiete sia ritenuta dall'Amministrazione Comunale un elemento essenziale per la loro fruizione. Non è da intendersi che tutto il centro storico debba rientrare automaticamente in tale definizione, così come possono invece rientrarvi anche zone collocate al di fuori di questo.

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-capoluogo (U.T.O.E. n.1 del PS) RILIEVI fonometrici in corrispondenza della Scuola Materna-capoluogo

Classe di assegnazione Classe di [( Leq in assegnazione Punto di in in Traffico Sorgente N Foto T.d. base alla Risanamento misura dB(A)] base al Leq in (n.veicoli/h) rumore tab.A del dB(A) D.P.C.M. misurato 14/11/97 Ingresso 1C1 1ci Scuola 15 69.9 V I Si 50<500 traffico Elementare Ingresso 2Ci 2ci Scuola 15 68.4 V I Si 50<500 traffico Elementare

In base alle indicazioni regionali sopra riportate sono stati inseriti in classe I, CINIGIANO- capoluogo: • l’ area di interesse artistico della Chiesa di, nonché area verde circostante; • via del Pretorio; • Scuola Materna ;

PCCA COMUNE DI CINIGIANO-frazioni

Fraz.Monticello d’Amiata (U.T.O.E. n. 2 del PS) RILIEVI fonometrici in corrispondenza della Scuola Elementare- Fraz. Monticello d’Amiata

Classe di assegnaz Classe di assegnazione [( Leq in ione in Traffico Punto di in Sorgente N Foto T.d. dB(A)] base alla Risanamento (n. misura base al Leq in rumore veicoli/h) tab.A del dB(A) D.P.C.M. misurato 14/11/97. Ingresso 1Mon1 1Mon Scuola 15 47.00 I I NO <50 traffico Elementare

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RILIEVI fonometrici in corrispondenza del centro storico(tessuto storico,art.80 PS) Fraz. Monticello d’Amiata

Classe di assegnazione Classe di [( Leq assegnazione in Traffico Punto di in in Sorgente N Foto T.d. base alla Risanamento (n. misura dB(A)] base al Leq in rumore tab.A del veicoli/h) D.P.C.M. dB(A) misurato 14/11/97. Via 4Mon4 4Mon 15 39.00 Inselciata I I NO <50 ////////// Pzza 5Mon4 5Mon 15 39.00 Aquilonia I I NO <50 //////////

In base alle indicazioni regionali sopra riportate sono stati inseriti in classe I, per quanto riguarda la Fraz.Monticello d’Amiata: • l’ area di interesse artistico costituita dal centro storico; • l’area della Scuola Elementare;

Castello-fattoria “Castiglioncello Bandini” (U.T.O.E. n. 2 del PS) RILIEVI fonometrici in corrispondenza del complesso castello-fattoria “Castiglioncello Bandini” (tessuto storico art. 80 PS)

Classe di assegnazione Classe di [( Leq assegnazione in Traffico Punto di in in Sorgente N Foto T.d. base alla Risanamento (n. misura dB(A)] base al Leq rumore tab.A del veicoli/h) D.P.C.M. in dB(A) misurato 14/11/97. Area a monte 1CaBa 1CaBa 15 48.00 Castello I I NO <50 ////////// Via 2CaBa 2CaBa 15 47.00 Straguglianese I I NO <50 ////////// 3CaBa 3CaBa Chiesa 15 57.00* I I NO <50 traffico

*valore occasionale che si riscontra solo in particolari momenti e dovuto alla presenza di un bar piuttosto frequentato

In base alle indicazioni regionali sopra riportate e in seguito ai riscontri derivati dai rilievi fonometrici, sono stati inseriti in classe I, per quanto riguarda il Castello-fattoria “Castiglioncello Bandini” Tutta l’area che nel PS viene definita “tessuto storico” (art. 80 PS)

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4.5. Individuazione delle classi V e VI CRITERI DCR 77/2000: Nella classe V (Aree prevalentemente industriali) rientrano le aree interessate da insediamenti industriali con scarsità di abitazioni. Differisce dalla classe successiva, per quanto riguarda i limiti esterni, solo per l'abbassamento del limite notturno, ma la differenza sostanziale è che qui le abitazioni sono protette dal criterio differenziale. L’applicabilità del criterio differenziale a finestre aperte in zona V può comportare inoltre che il limite effettivo sulla facciata delle abitazioni scenda di giorno fino a 60-55 dB(A) e di notte a 50-45 dB(A), contro 70 dBA di giorno e 60 dB(A) di notte del limite di zona. Nella classe VI (Aree esclusivamente industriali) rientrano le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi: nel caso specifico non si riscontrano situazioni di aree con tali caratteristiche, neanche alla frazione Borgo S. Rita che é l’area potenzialmente piu’ suscettibile da questo punto di vista per giacitura del terreno (pianeggiante) e per l’essere attraversata dalla SP 70, la più trafficata tra le strade che interessano il territorio di Cinigiano: é presente infatti “un tessuto consolidato prevalentemente residenziale” (art. 81 del PS).

PCCA COMUNE DI CINIGIANO-capoluogo(U.T.O.E. n. 1 del PS) Gli strumenti urbanistici vigenti prevedono un insediamento artigianale,sono già presenti alcuni capannoni, lungo la SP 17 Voltina che è separata da un’area di fatto esclusivamente residenziale. VALORI VALORI Divieto di LIMITE LIMITE contatto di Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI aree(art.6 LR Necessità di base alla Tabella DI DI 29/11/04 N.67 Classificazione in un piano di Area A D.P.C.M. IMMISSIONE IMMISSIONE DIFFERENZA base al PS risanamento [( Leq in [( Leq in MASSIMA 14/11/97 acustico dB(A)] dB(A)] [( Leq in DIURNI NOTTURNI dB(A)] (6.00-22.00) (22..00-6..00)

CLASSE III Tessuti incoerenti Area P.E.E.P aree di tipo ed aree di frangia 60 50 5 SI misto

CLASSE V Area PIP Tessuti incoerenti aree (artigianale) ed aree di frangia prevalentemente 70 60 5 SI industriali Aree Aree prevalentemente prevalentemente CLASSE III non edificate di non edificate di aree di tipo tutela degli tutela degli misto 60 50 SI insediamenti(art.84 insediamenti(art.84 PS) PS)

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Frazione Monticello Amiata (U.T.O.E. n. 2 del PS) RILIEVI fonometrici in corrispondenza della frazione Monticello Amiata (U.T.O.E. n.2 del PS)

Classe di assegnazione Classe di [( Leq assegnazione in Traffico Punto di in in Sorgente N Foto T.d. base alla Risanamento (n. misura dB(A)] base al Leq rumore tab.A del veicoli/h) D.P.C.M. in dB(A) misurato 14/11/97. 7Mon 7Mon Di fronte Traffico fabbrica infissi 15 53 V II SI <50<500 Rossetto stradale 8Mon 8Mon Frantoio- Traffico deposito 15 54 V II SI <50<500 materiale edile stradale Gli strumenti urbanistici vigenti prevedono un insediamento artigianale,sono già presenti alcuni capannoni, lungo la SP 7(Cinigianese) VALORI VALORI Divieto di LIMITE LIMITE contatto di Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI aree(art.6 LR Necessità di base alla Tabella DI DI 29/11/04 N.67 Classificazione in un piano di Area A D.P.C.M. IMMISSIONE IMMISSIONE DIFFERENZA base al PS risanamento [( Leq in [( Leq in MASSIMA 14/11/97 acustico dB(A)] dB(A)] [( Leq in DIURNI NOTTURNI dB(A)] (6.00-22.00) (22..00-6..00) CLASSE V Area PIP Tessuti incoerenti aree (artigianale) ed aree di frangia prevalentemente 70 60 5 SI industriali Aree Aree prevalentemente prevalentemente CLASSE III non edificate di non edificate aree di tipo tutela degli integrative degli misto 60 50 SI insediamenti(art.84 insediamenti PS) (art. 84 PS)

Un esame piu’ approfondito dell’area P.I.P. e l’esecuzione di alcune misure fonometriche in corrispondenza degli insediamenti,hanno fatto acquisire i seguenti elementi: a)l’area è allo stato pressoché satura e contiene i seguenti insediamenti: -un frantoio oleario; -un complesso per la produzione di infissi in legno; -un deposito di materiale per l’edilizia; b)i valori riscontrati dalle fonometrie sono propri della Classe II; Tali elementi danno all’area in oggetto una peculiarità che porta a classificarla ragionevolmente come IV(aree a intensa attività umana) per cui la Tabella precedente è così variata:

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VALORI VALORI Divieto di LIMITE LIMITE contatto di Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI aree(art.6 LR Necessità di base alla Tabella DI DI 29/11/04 N.67 Classificazione in un piano di Area A D.P.C.M. IMMISSIONE IMMISSIONE DIFFERENZA base al PS risanamento [( Leq in [( Leq in MASSIMA 14/11/97 acustico dB(A)] dB(A)] [( Leq in DIURNI NOTTURNI dB(A)] (6.00-22.00) (22..00-6..00) CLASSE I V Area PIP Tessuti incoerenti aree ad intensa (artigianale) ed aree di frangia 65 55 5 NO attività umana Aree Aree prevalentemente prevalentemente CLASSE III non edificate di non edificate aree di tipo tutela degli integrative degli misto 60 50 NO insediamenti(art.84 insediamenti(art.84 PS) PS)

In ogni caso é necessario un controllo perlomeno triennale dell’area mediante: -l’esecuzione di rilievi fonometrici; -l’accertamento di eventuali variazioni nella tipologia degli impianti e/o dei cicli di lavorazione che comportino un aumento dei valori di immissione; E’ auspicabile un coinvolgimento dei titolari degli impianti informandoli sulla necessità,per non determinare situazioni non in linea con la normativa,di adottare tutti gli accorgimenti per mantenere i valori di immissione in linea con la i valori propri della classe IV(65d-55n) che indicativamente sono i seguenti: -sostituire i macchinari che per vetustà,usura ,inadeguata manutenzione dimostrino un aumento nel tempo dei valori di emissione con conseguente aumento dei valori di immissione; -qualora un ciclo di lavorazione sia rinnovato in tutto o in parte,installare macchinari che assicurino i valori di emissione più bassi; -insonorizzare,compatibilmente con la tipologia,i locali degli impianti,in particolare quelli più rumorosi, con rivestimenti di materiali fonoassorbenti; -realizzare barriere fonoassorbenti;

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Frazione Borgo S.Rita-Piani Rossi (U.T.O.E. n. 4 del PS)

RILIEVI fonometrici in corrispondenza della frazione Borgo S.Rita-Piani Rossi (U.T.O.E. n. 4 del PS)

Classe di assegnazione Classe di [( Leq assegnazione in Traffico Punto di in in Sorgente N Foto T.d. base alla Risanamento (n. misura dB(A)] base al Leq rumore tab.A del veicoli/h) D.P.C.M. in dB(A) misurato 14/11/97. Argine SP64,in corrispondenza Traffico 1BSR 1BSR di alcuni 15 70 V V SI <50<500 capannoni in stradale costruzione Piazzale Traffico 2BSR 2BSR antistante la 15 68 III IV SI <50<500 chiesa stradale Bivio SP 139- Traffico 3BSR 3BSR 15 68 III IV SI <50<500 SP 64 stradale

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Gli strumenti urbanistici vigenti prevedono un insediamento artigianale,sono già presenti alcuni capannoni, lungo la SP 119 e la SP 64 da “un tessuto consolidato prevalentemente residenziale” (art. 81 del PS) da quest’ultima arteria.

VALORI VALORI Divieto di LIMITE LIMITE contatto di Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI aree(art.6 LR Necessità di base alla Tabella DI DI 29/11/04 N.67 Classificazione in un piano di A IMMISSIONE IMMISSIONE DIFFERENZA Area D.P.C.M. risanamento base al PS [( Leq in [( Leq in MASSIMA 14/11/97 acustico dB(A)] dB(A)] [( Leq in

DIURNI NOTTURNI dB(A)] (6.00-22.00) (22..00-6..00) Aree classificate dal PS come “Tessuti consolidati Tessuti consolidati prevalentemene prevalente CLASSE III residenzialii”,con mente residenziali aree di tipo esclusione di una 60 50 SI (art.81 PS) misto 5 fascia includente gli

edifici frontistanti la SP N. 64 che vanno inclusi nella classe IV CLASSE V Area PIP Tessuti incoerenti aree (artigianale) ed aree di frangia prevalentemente 70 60 5 SI industriali Tassuti incoerenti e aree di CLASSE III frangia(art.82PS),con Tassuti incoerenti aree di tipo esclusione delle aree e aree di frangia misto 60 50 SI destinate al P.I.P. (art.82 PS)

che vanno incluse nella classe V Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate aree di tipo edificate integrative integrative degli misto 60 50 SI degli insediamenti insediamenti (art.83 PS) (art.83 PS) Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate di aree di tipo edificate di tutela tutela degli misto 60 50 SI degli insediamenti insediamenti (art.84 PS) (art.84 PS)

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4.6. Individuazione delle classi II, III e IV CRITERI DCR 77/2000 L'individuazione delle classi II, III e IV va fatta tenendo conto per ciascuna zona dei fattori quali la densità della popolazione, la presenza di attività commerciali ed uffici, la presenza di attività artigianali o di piccole industrie, il volume ed eventualmente la tipologia del traffico veicolare presente, l'esistenza di servizi e di attrezzature. Questi fattori possono essere parametrizzati facendo riferimento alla sezione di censimento ISTAT, come unità minima territoriale. Per ciascun parametro vanno definite delle fasce di variabilità. Quindi va fatta l'attribuzione di ciascun parametro, per ciascuna unità territoriale elementare, alla fascia di appartenenza. In base alla descrizione delle classi II, III e IV del D.P.C.M. 14 novembre 1997 si ottiene la seguente tabella riassuntiva in funzione dei parametri: traffico, infrastrutture, commercio e servizi,industria e artigianato, densità di popolazione. Per quanto riguarda specificamente il Comune di Cinigiano si è fatto riferimento alle U.T.O.E del Piano Strutturale

CLASSE II III IV

E’ stata utilizzata,con le necessarie correzioni richieste dalla presenza di situazioni particolari , la Tabella 1 parte 1 allegato 1 della Delibera Regionale 77/00 Attribuzione delle classi II, III, IV

Classe Traffico Commercio e Industria e Infrastrutture Densità di Corrispondenze veicolare servizi artigianato popolazione Assenza di strade 5 corrispondenze Limitata Assenza di di grande o compatibilità presenza di attività Bassa densità di II Traffico locale comunicazione, solo con media attività industriali e popolazione linee ferroviarie, densità di commerciali artigianali aree portuali popolazione Limitata presenza di Assenza di strade Presenza di Traffico veicolare attività di grande Tutti i casi non attività Media densità di III locale o di artigianali e comunicazione, ricadenti nelle commerciali e popolazione attraversamento assenza di linee ferroviarie, classi II e IV uffici attività aree portuali industriali Almeno 3 Presenza di Elevata Presenza di strade corrispondenze attività presenza di di grande Alta densità di o presenza di Intenso traffico artigianali, IV attività comunicazione, popolazione strade di grande veicolare limitata commerciali e linee ferroviarie, comunicazione, presenza di uffici aree portuali linee ferroviarie, piccole industrie aree portuali Tabella 1 parte 1 allegato 1 della Delibera Regionale 77/00 Attribuzione delle classi II, III, IV

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Per ogni zona da classificare è stata utilizzata la tabella 1 attribuendo l'appartenenza per colonna, individuando poi la classe della zona per righe come indicato nell'ultima colonna. Per quanto concerne la definizione delle tre classi di variabilità (bassa, media, alta densità), si indicano delle soglie orientative per il parametro densità di popolazione, che sono le seguenti: - bassa densità di popolazione quando questa è inferiore a 50 abitanti per ettaro; - media densità di popolazione quando questa è compresa tra 50 e 200 abitanti per ettaro; - alta densità di popolazione quando questa è superiore a 200 abitanti per ettaro.

INDIVIDUAZIONE AREE II PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Capoluogo Vengono inserite nella classe II le seguenti zone del Capoluogo: VALORI VALORI LIMITE LIMITE Valori Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI DI misurati base alla Tabella DI Classificazione IMMISSIONE [( Leq in Area A D.P.C.M. IMMISSIONE in base al PS [( Leq in dB(A)] [( Leq in 14/11/97 dB(A)] DIURNI dB(A)] NOTTURNI (6.00-22.00) DIURNI (22..00-6..00) (6.00-22.00) Area a monte del corso principale classificata dal PS come “

Tessuti storici” CLASSE II aree con esclusione Tessuti storici destinate ad uso del corso (art.80 PS) prevalentemente 55 50 principale e residenziale della fila di

edifici frontistanti a monte che vanno in classe III

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Frazione Monticello Amiata(U.T.O.E. n.2 del PS) : INDIVIDUAZIONE AREE II

Vengono inserite nella classe II le seguenti zone della frazione Monticello Amiata: VALORI VALORI LIMITE LIMITE Valori Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI DI misurati base alla Tabella DI Area Classificazione IMMISSIONE [( Leq in A D.P.C.M. IMMISSIONE in base al PS [( Leq in dB(A)] [( Leq in 14/11/97 dB(A)] DIURNI dB(A)] NOTTURNI (6.00-22.00) DIURNI (22..00-6..00) (6.00-22.00) Area classificata dal PS come “

Tessuti storici” CLASSE II aree con esclusione destinate ad uso di alcune aree Tessuti storici prevalentemente del centro (art.80 PS) 55 50 residenziale storico(pzza

Aquilana,via

Inselciata,ecc.) che vanno in classe I

PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Frazione Castiglioncello Bandini(U.T.O.E. n.2 del PS) : INDIVIDUAZIONE AREE II

Vengono inserite nella classe II le seguenti zone della frazione Castiglioncello Bandini : VALORI VALORI LIMITE LIMITE Valori Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI DI misurati Classificazion base alla Tabella DI Area IMMISSIONE [( Leq in e in base al A D.P.C.M. IMMISSIONE [( Leq in dB(A)] PS [( Leq in 14/11/97 dB(A)] DIURNI dB(A)] NOTTURNI (6.00-22.00) DIURNI (22..00-6..00) (6.00-22.00) Tessuti Area classificata consolidati dal PS come CLASSE II aree prevalente “Tessuti destinate ad uso mente consolidati prevalentemente 55 50 residenziali prevalentemene residenziale: (art.81 PS) residenzialii”

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO- Frazione Sasso d’Ombrone (U.T.O.E. n. 3 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE II

Vengono inserite nella classe II le seguenti zone della frazione Sasso d’Ombrone:

VALORI VALORI LIMITE LIMITE Valori Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI DI misurati base alla Tabella DI Classificazione IMMISSIONE [( Leq in Area A D.P.C.M. IMMISSIONE in base al PS [( Leq in dB(A)] [( Leq in 14/11/97 dB(A)] DIURNI dB(A)] NOTTURNI (6.00-22.00) DIURNI (22..00-6..00) (6.00-22.00) Area a monte del corso e a valle del corso principale(SP n.7 Cinigianese ) classificata dal

PS come “ CLASSE II aree Tessuti storici” Tessuti storici destinate ad uso con esclusione (art.80 PS) prevalentemente 55 50 del corso residenziale: principale e

della fila di edifici frontistanti a monte e a valle che vanno in classe III Area Tessuti classificata dal consolidati CLASSE II aree PS come prevalente destinate ad uso “Tessuti mente prevalentemente 55 50 consolidati residenziali residenziale: prevalentemene (art.81 PS)

residenzialii”

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Frazione Poggi del Sasso(U.T.O.E. n. 3 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE II

Vengono inserite nella classe II le seguenti zone della frazione Poggi del Sasso:

VALORI VALORI LIMITE LIMITE Valori Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI DI misurati base alla Tabella DI Classificazione IMMISSIONE [( Leq in Area A D.P.C.M. IMMISSIONE in base al PS [( Leq in dB(A)] [( Leq in 14/11/97 dB(A)] DIURNI dB(A)] NOTTURNI (6.00-22.00) DIURNI (22..00-6..00) (6.00-22.00) Parte dell’area classificata dal PS come “ Tessuti storici” con esclusione CLASSE II aree della strada di Tessuti storici destinate ad uso attraversamento (art.80 PS) prevalentemente 55 50 (SP 114) e della residenziale: fila di edifici

frontistanti a monte e a valle che vanno in classe III

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INDIVIDUAZIONE AREE III Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali.

PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Capoluogo(U.T.O.E. n.1 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE III Vengono inserite nella classe III le seguenti zone del Capoluogo: VALORI VALORI Classificazione Valori LIMITE LIMITE in base alla misurati ASSOLUTI DI ASSOLUTI DI Classificazione in Tabella A [( Leq in Area IMMISSIONE IMMISSIONE Note base al PS D.P.C.M. dB(A)] [( Leq in dB(A)] [( Leq in dB(A)] 14/11/97 DIURNI DIURNI (6.00- NOTTURNI (6.00-22.00) 22.00) (22..00-6..00) corso principale e 57(Cin4) fila di edifici CLASSE III 55(Cin 5) frontistanti a monte; aree di tipo 56(Cin 7) Tessuti storici area compresa tra i misto 60 50 65(Cin 8) (art.80 PS) corso principale e la 59(Cin 10) tangenziale 51(Cin 14) S(compresa) Aree classificate dal Tessuti consolidati PS come prevalente CLASSE III 61(Cin3) “Tessuti consolidati mente residenziali aree di tipo 60 50

prevalentemene (art.81 PS) misto residenzialii” andrebbero nella

clase II,si Tassuti incoerenti e CLASSE III propone la Area P.E.E.P. aree di frangia(art.82 aree di tipo 60 50 classe III per PS) misto l’adiacenza

all’area P.I.P. E’ prevedibile un notevole traffico CLASSE III di mezzi Area Consorzio Tessuti storici aree di tipo 60 50 pesanti,anche Agrario (art.80 PS) misto agricoli,di

notevole rumorosità Tassuti incoerenti e aree di CLASSE III frangia(art.82PS),con Tassuti incoerenti e aree di tipo esclusione delle aree aree di frangia 60 50 misto destinate al P.I.P. (art.82 PS)

che vanno incluse nella classe V Aree Aree CLASSE III prevalentemente non prevalentemente non aree di tipo edificate integrative edificate integrative 60 50 misto degli insediamenti degli insediamenti

(art.83 PS) (art.83 PS) Aree Aree CLASSE III prevalentemente non prevalentemente non aree di tipo edificate di tutela edificate di tutela 60 50 misto degli insediamenti degli insediamenti

(art.84 PS) (art.84 PS)

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-fraz.Monticello Amiata(U.T.O.E. n. 2 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE III Vengono inserite nella classe III le seguenti zone della frazione Monticello Amiata:

VALORI VALORI LIMITE LIMITE Classificazione Valori ASSOLUTI ASSOLUTI in base alla misurati DI DI Classificazione Tabella A [( Leq in Area IMMISSIONE IMMISSIONE Note in base al PS D.P.C.M. dB(A)] [( Leq in [( Leq in DIURNI 14/11/97 dB(A)] dB(A)] (6.00-22.00) DIURNI NOTTURNI (6.00-22.00) (22..00-6..00) Tassuti incoerenti e aree di Tassuti CLASSE III frangia(art.82PS),con incoerenti e aree aree di tipo esclusione delle aree di frangia misto 60 50 destinate al P.I.P. (art.82 PS) che vanno incluse nella classe V Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate aree di tipo edificate integrative integrative degli misto 60 50 degli insediamenti insediamenti (art.83 PS) (art.83 PS) Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate di aree di tipo edificate di tutela tutela degli misto 60 50 degli insediamenti insediamenti (art.84 PS) (art.84 PS)

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-fraz.Castiglioncello Bandini(U.T.O.E. n.2 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE III Vengono inserite nella classe III le seguenti zone della frazione Castiglioncello Bandini:

Area Classificazione Classificazione VALORI VALORI Valori Note in base al PS in base alla LIMITE LIMITE misurati Tabella A ASSOLUTI ASSOLUTI [( Leq in D.P.C.M. DI DI dB(A)] 14/11/97 IMMISSIONE IMMISSIONE DIURNI [( Leq in [( Leq in (6.00-22.00)

dB(A)] dB(A)] DIURNI NOTTURNI (6.00-22.00) (22..00-6..00) Tassuti incoerenti e aree di Tassuti CLASSE III frangia(art.82PS),con incoerenti e aree aree di tipo esclusione delle aree di frangia misto 60 50 destinate al P.I.P. (art.82 PS) che vanno incluse nella classe V Aree Aree prevalentemente non prevalentemente CLASSE III edificate integrative non edificate aree di tipo degli integrative degli misto 60 50 insediamenti(art.83 insediamenti PS) (art.83 PS) Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate di aree di tipo edificate di tutela tutela degli misto 60 50 degli insediamenti insediamenti (art.84 PS) (art.84 PS)

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-fraz.Sasso d’Ombrone(U.T.O.E. n.3 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE III Vengono inserite nella classe III le seguenti zone della frazione Ssso d’Ombrone:

Area Classificazione Classificazione VALORI VALORI Valori Note in base al PS in base alla LIMITE LIMITE misurati Tabella A ASSOLUTI ASSOLUTI [( Leq in D.P.C.M. DI DI dB(A)] 14/11/97 IMMISSIONE IMMISSIONE DIURNI [( Leq in [( Leq in (6.00-22.00)

dB(A)] dB(A)] DIURNI NOTTURNI (6.00-22.00) (22..00-6..00) Tessuti incoerenti e aree di Tassuti CLASSE III frangia(art.82PS),con incoerenti e aree aree di tipo esclusione delle aree di frangia misto 60 50 destinate al P.I.P. (art.82 PS) che vanno incluse nella classe V Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate aree di tipo edificate integrative integrative degli misto 60 50 degli insediamenti insediamenti (art.83 PS) (art.83 PS) Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate di aree di tipo edificate di tutela tutela degli misto 60 50 degli insediamenti insediamenti (art.84 PS) (art.84 PS)

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-fraz.Poggi del Sasso(U.T.O.E. n.3 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE III Vengono inserite nella classe III le seguenti zone della frazione Poggi del Sasso:

VALORI VALORI Note LIMITE LIMITE Classificazione Valori ASSOLUTI ASSOLUTI in base alla misurati DI DI Classificazione Tabella A [( Leq in Area IMMISSIONE IMMISSIONE in base al PS D.P.C.M. dB(A)] [( Leq in [( Leq in DIURNI 14/11/97 dB(A)] dB(A)] (6.00-22.00) DIURNI NOTTURNI (6.00-22.00) (22..00-6..00) Tassuti incoerenti e aree di Tassuti CLASSE III frangia(art.82PS),con incoerenti e aree aree di tipo esclusione delle aree di frangia misto 60 50 destinate al P.I.P. (art.82 PS) che vanno incluse nella classe V Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate aree di tipo edificate integrative integrative degli misto 60 50 degli insediamenti insediamenti (art.83 PS) (art.83 PS) Aree Aree prevalentemente CLASSE III prevalentemente non non edificate di aree di tipo edificate di tutela tutela degli misto 60 50 degli insediamenti insediamenti (art.84 PS) (art.84 PS) Parte dell’area CLASSE III classificata dal PS Tessuti storici aree di tipo come “ (art.80 PS) misto 60 50 Tessuti storici”

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PCCA COMUNE DI CINIGIANO-fraz.Borgo S.Rita-Piani Rossi (U.T.O.E. n.4 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE III Vengono inserite nella classe III le seguenti zone della frazione Borgo S.Rita-Piani Rossi:

VALORI VALORI Note Classificazione LIMITE LIMITE Valori in base alla ASSOLUTI ASSOLUTI misurati DI DI [( Leq in Classificazione in Tabella A Area IMMISSIONE IMMISSIONE dB(A)] base al PS D.P.C.M. [( Leq in [( Leq in DIURNI 14/11/97 dB(A)] dB(A)] (6.00- DIURNI NOTTURNI 22.00) (6.00-22.00) (22..00-6..00) Aree classificate dal PS come “Tessuti consolidati Tessuti consolidati prevalentemene prevalente CLASSE III residenzialii”,con mente residenziali aree di tipo esclusione di una 60 50 (art.81 PS) misto fascia includente gli

edifici frontistanti la SP N. 64 che vanno inclusi nella classe IV Tassuti incoerenti e aree di CLASSE III frangia(art.82PS),con Tassuti incoerenti aree di tipo esclusione delle aree e aree di frangia misto 60 50 destinate al P.I.P. (art.82 PS)

che vanno incluse nella classe V Aree Aree prevalentemente non prevalentemente CLASSE III edificate integrative non edificate aree di tipo degli integrative degli misto 60 50 insediamenti(art.83 insediament PS) i(art.83 PS) Aree Aree prevalentemente non prevalentemente CLASSE III edificate di tutela non edificate di aree di tipo degli tutela degli misto 60 50 insediamenti(art.84 insediamenti PS) (art.84 PS)

Sono incluse nella classe III tutte le aree che negli strumenti urbanistici del Comune di Cinigiano sono classificate come agricole

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INDIVIDUAZIONE AREE CLASSE IV

PCCA COMUNE DI CINIGIANO-Capoluogo(U.T.O.E. n.1 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE CLASSE IV Vengono inserite nella classe IV le seguenti zone del Comune di Cinigiano-Capoluogo le seguenti aree:

VALORI VALORI Classificazione LIMITE LIMITE Valori in base alla ASSOLUTI ASSOLUTI misurati DI DI [( Leq in Classificazione in Tabella A Area IMMISSIONE IMMISSIONE dB(A)] Note base al PS D.P.C.M. [( Leq in [( Leq in DIURNI 14/11/97 dB(A)] dB(A)] (6.00- DIURNI NOTTURNI 22.00) (6.00-22.00) (22..00-6..00) Area includente rotatoria strada per

Grosseto,SP per Tessuti consolidati Classe IV Arcidosso,collegamento prevalente Aree ad SP 17 mente residenziali 61(Cin3) intensa 65 55 Voltina,collegamento (art.81 PS) attività uma Cinigiano centro. E

fascia includente gli edifici frontistanti.

Aree Classe IV prevalentemente non Aree ad Area sportiva edificate integrative intensa 65 55 degli insediamenti attività uma (art. 83 PS)

PCCA COMUNE DI CINIGIANO-fraz Borgo S.Rita-Piani rossi(U.T.O.E. n.4 del PS): INDIVIDUAZIONE AREE CLASSE IV Vengono inserite nella classe IV le seguenti zone del Comune di Cinigiano-fraz..Borgo S.Rita-Piani rossi le seguenti aree:

VALORI VALORI Classificazione LIMITE LIMITE Valori in base alla ASSOLUTI ASSOLUTI misurati DI DI [( Leq in Classificazione in Tabella A Area IMMISSIONE IMMISSIONE dB(A)] Note base al PS D.P.C.M. [( Leq in [( Leq in DIURNI 14/11/97 dB(A)] dB(A)] (6.00- DIURNI NOTTURNI 22.00) (6.00-22.00) (22..00-6..00) Area comprendente la Tessuti consolidati Classe IV SP N. 64 ed una fascia prevalente Aree ad 61(BSR2) includente gli edifici mente residenziali intensa 65 55 75(BSR3) frontistanti la stessa (art.81 PS) attività umana strada

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4.7. Individuazione delle aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo ovvero mobile, ovvero all’aperto CRITERI D.C.R. 77/2000 Le aree destinate a spettacolo a carattere temporaneo, mobile e all'aperto devono avere caratteristiche tali da non penalizzare acusticamente le possibili attività delle aree dove sono localizzati i recettori più vicini, consentendo per questi un agevole rispetto dei limiti di immissione. Non deve essere creato disagio alla popolazione residente nelle vicinanze, anche in relazione a tutti gli aspetti collegati alle manifestazioni (quali per es. il traffico indotto). Dentro queste aree non è ammessa la presenza di edifici di civile abitazione. Tali aree non potranno essere, in ogni caso, identificate all'interno delle classi I e II ed in prossimità di ospedali e case di cura. La vicinanza con scuole può essere consentita a patto che nell'apposito regolamento comunale di gestione di tali aree venga espressamente negata la possibilità di svolgere qualsiasi manifestazione in concomitanza con l'orario scolastico. La localizzazione di dette aree è parte integrante del piano di classificazione acustica e va pertanto raccordata con gli strumenti urbanistici comunali secondo quanto previsto dalla L.R. n. 89/1998 e dalle presenti linee guida. Il Comune dovrà elaborare un regolamento per la gestione di queste aree e per le modalità di rilascio delle autorizzazioni per lo svolgimento delle attività in queste aree, specifico per ciascuna area, in accordo con quanto stabilito dalle linee guida di cui alla L.R. n. 89/1998, art. 2, comma 2, lettera c. Tale regolamento fissa anche i limiti sonori (in deroga a quelli della zonizzazione) eventualmente vigenti all'interno dell'area.

Per quanto riguarda specificamente PCCA COMUNE DI CINIGIANO, le are suddette sono state individuate nei seguenti siti:

Collocazione Classe Sito PZA Cinigiano area a valle del CINIGIANO-Capoluogo Consorzio III Agrario CINIGIANO-Capoluogo area a valle III parcheggio Sasso d’Ombrone Area ricreativa III Monticello Amiata Area sportiva IV

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4.8. Individuazione delle fasce di influenza delle infrastrutture e delle strade urbane a traffico intenso (CRITERI D.C.R. 77/2000) Il rumore stradale e ferroviario è oggetto di specifici Regolamenti di disciplina, previsti dall'art. 11 della legge n. 447/1995 che prevedono fasce fiancheggianti le infrastrutture, dette "fasce di pertinenza", all’interno delle quali vengono stabiliti dei valori limite di immissione, riferiti alla sola rumorosità prodotta dal traffico sull'infrastruttura medesima. Nelle fasce di pertinenza vale pertanto un doppio regime di limiti valido ognuno separatamente, quelli derivanti dalla classificazione acustica delle zone cui le fasce appartengono e quello dei limiti propri delle fasce. Al di fuori delle fasce il rumore prodotto dalle infrastrutture concorre al livello di rumore complessivo immesso. La tabella 1 della DCR 77/2000 prevede che la presenza di una IGT determini da sola, (indipendentemente da altri fattori) la classificazione in zona IV. Le strade di quartiere o locali vanno invece considerate parte integrante dell'area di appartenenza ai fini della classificazione acustica, ovvero, per esse non si ha fascia di pertinenza. La guida tecnica Arpat suggerisce una fascia di 150 m per le autostrade e strade a 4 corsie, di 100 m per le strade di tipo B (strade extraurbane principali) e di 50 m per quelle di tipo C ( strade extraurbane secondarie). In tutti i casi è possibile ridurre la dimensione delle fasce fino ad un minimo di 30 m, qualora i valori dei livelli di rumore misurati o valutati lo consentano. Sul territorio di Cinigiano non sono presenti né tratti ferroviari né autostrade o strade statali a quattro corsie . Le strade presenti nel territorio di Cinigiano sono le seguenti:

Densità di U.T.O.E. maggiormente Classe Larghezza fascia di Tipo di strada traffico: interessata da assegnare pertinenza(m) n. veicoli/h 100 nei tratti extraurbani; includente le due fila degli SP N. 64 n. 4 Piani Rossi-S.Rita >500 IV edifici frontistanti nei tratti urbani; 50 nei tratti extraurbani; includente le due fila degli S.P.139 n. 4 Piani Rossi-S.Rita <50<500 III edifici frontistanti nei tratti urbani; SP N. 17 (Voltina) n. 1 Cinigiano <50<500 III ////////////////////////// n. 1 Cinigiano SP N. 7 (Cinigianese) <50<500 III ////////////////////////// n. 3 Sasso d’Ombrone S.P. N. 114 n. 3 Poggi del Sasso <50<500 III ////////////////////////// S.P. N. 70 n. 2 Monticello Amiata <50<500 III ////////////////////////// Tutte Strade di traffico locale <50 II Nessuna fascia

Strade di campagna Zone agricole Nessuna fascia

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4.9. Individuazione ricettori sensibili Per quanto riguarda specificamente PCCA COMUNE DI CINIGIANO, i ricettori sensibili (scuole, strutture sanitarie, ecc.) sono le seguenti:

Tipo Classe Risanamento PZA Cinigiano Scuola II CINIGIANO-Capoluogo SI Elementare Scuola Media III SI CINIGIANO-Capoluogo

CINIGIANO-Capoluogo Scuola Materna I NO

Sasso d’Ombrone Scuola Materna II NO Scuola II NO Monticello Amiata Elementare Poggi del Sasso Ambulatorio II NO

4.10. Individuazione sorgenti acustiche rilevanti E’ prevista la classificazione in IV di aree occupate da infrastrutture ad alto impatto acustico: impianti sportivi ; stazioni ferroviarie, centri smistamento merci (Consorzio Agrario); grandi centri commerciali. Per quanto riguarda specificamente PCCA COMUNE DI CINIGIANO, le sorgenti acustiche rilevanti sono le seguenti:

Tipo Classe Risanamento PZA Cinigiano Impianto di CINIGIANO-Capoluogo IV NO depurazione CINIGIANO-Capoluogo Consorzio IV SI Agrario CINIGIANO-Territorio Impianto IV NO motocross Impianto di Sasso d’Ombrone IV NO depurazione Impianto di Monticello Amiata IV NO depurazione

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5. Situazioni critiche da sottoporre a risanamento La classificazione acustica del Comune di Cinigiano , è stata realizzata evitando, per quanto possibile, l’accostamento di zone di livello assoluto di rumore superiore a 5 dB(A): i casi più significativi di discordanza da quanto previsti dalle “Linee guida” regionali sono i seguenti:

CINIGIANO CAPOLUOGO VALORI VALORI Divieto di LIMITE LIMITE contatto di Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI aree(art.6 LR Necessità di base alla Tabella DI DI 29/11/04 N.67 Difformità Classificazione un piano di Area A D.P.C.M. IMMISSIONE IMMISSIONE DIFFERENZA rispetto alla in base al PS risanamento [( Leq in [( Leq in MASSIMA normativa 14/11/97 acustico dB(A)] dB(A)] [( Leq in DIURNI NOTTURNI dB(A)] (6.00-22.00) (22..00-6..00)

Divieto di Tessuti CLASSE III accostamento Area SI incoerenti ed aree di tipo di zone con P.E.E.P 60 50 5 aree di frangia misto Leq in dB(A>5 (art.6 L.R.)

Divieto di CLASSE V accostamento Tessuti Area PIP aree di zone con incoerenti ed (artigianale) prevalentemente 70 60 5 Leq in dB(A> SI aree di frangia 5 industriali (art.6 L.R.) Valori di Leq in dB(A 69.9(Cn1) 68.4(Cn2) Incompatibili con la classe di Area CLASSE I I Tessuti destinazione: Scuola aree distanza tra due incoerenti ed Elementare particolarmente 55 45 punti SI aree di frangia Capoluogo protette appartenenti a classi non contigue<100m in assenza di barriere naturali

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CINIGIANO fr Monticello Amiata

VALORI VALORI Divieto di LIMITE LIMITE contatto di Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI aree(art.6 LR Necessità di base alla Tabella DI DI 29/11/04 N.67 Difformità Classificazione un piano di Area A D.P.C.M. IMMISSIONE IMMISSIONE DIFFERENZA rispetto alla in base al PS risanamento [( Leq in [( Leq in MASSIMA normativa 14/11/97 acustico dB(A)] dB(A)] [( Leq in DIURNI NOTTURNI dB(A)] (6.00-22.00) (22..00-6..00) Divieto di accostamento di zone con Leq in dB(A>5 Tessuti (art.6 CLASSE V consolidati L.R.)distanza Area PIP aree prevalentemen tra due punti (artigianale) prevalentemente 70 60 5 SI te produttivi appartenenti a industriali (art. 85 PS) classi non contigue<100m in assenza di barriere naturali

Aree distanza tra Aree classificate dal due punti prevalentemen PS come appartenenti a te non CLASSE III “Aree classi non edificate aree di tipo prevalentement contigue<100m integrative misto 60 50 5 SI e non edificate in assenza di degli integrative degli barriere insediamenti insediamenti naturali (art. 83 PS) (art.83 PS)

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CINIGIANO fr Borgo S. Rita-Prati Rossi

VALORI VALORI Divieto di LIMITE LIMITE contatto di Classificazione in ASSOLUTI ASSOLUTI aree(art.6 LR Necessità di base alla Tabella DI DI 29/11/04 N.67 Difformità Classificazione un piano di Area A D.P.C.M. IMMISSIONE IMMISSIONE DIFFERENZA rispetto alla in base al PS risanamento [( Leq in [( Leq in MASSIMA normativa 14/11/97 acustico dB(A)] dB(A)] [( Leq in DIURNI NOTTURNI dB(A)] (6.00-22.00) (22..00-6..00) distanza tra due punti appartenenti a CLASSE V Tessuti classi non Area PIP aree incoerenti ed contigue<100m (artigianale) prevalentemente 70 60 5 SI aree di frangia in assenza di industriali barriere naturali

distanza tra Aree Tessuti due punti classificate dal consolidati appartenenti a CLASSE III PS come prevalente classi non aree di tipo “Tessuti mente contigue<100m misto 60 50 5 SI consolidati residenziali in assenza di prevalentemene (art. 81 PS) barriere residenzialii naturali

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5.1. Ottimizzazione L’individuazione delle zone acustiche sulla base dei criteri e delle scelte dà origine ad aree di scarsa significatività in quanto a superficie , pertanto tali aree sono state opportunamente inglobate nelle zone limitrofe. Inoltre al termine della procedura sono stati rivisti con precisione i confini delle classi affinché seguano precise delimitazioni quali linee di edifici, strade, curve di livello per le zone rurali laddove possibile. 5.2.Analisi delle indagini acustiche e esigenze di risanamento E’ stata effettuata una campagna di indagini fonometriche mirate che costituiscono una prima base di valutazione della situazione acustica del Comune per evidenziare le esigenze di risanamento acustico.

I TECNICI COMPETENTI IN ACUSTICA AMBIENTALE

Dr. Giuseppe Pagnotto

Dr. Antonio Pagnotto

Donatello Pagnotto