Commedia O Dramma? Conta La Realtà a Brancaleone Da Norcia O a Pep- Pe «Er Pantera», Non Ci Servirebbe Solo a Farci Due Risate Con Loro
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Colore: Composite ----- Stampata: 11/07/01 21.54 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 19 - 12/07/01 giovedì 12 luglio 2001 in scena 19 Il cinema italiano sarà alla ribalta IL TELEFONO, LA SUA VOCE fino a11'11 settembre a Lilla, nel Roberto Gorla nord della Francia. La rassegna è promossa da Plan Guardate le fragole, o i pomodori, una volta bastava il invece e a pagamento, ad uno spot di due ore e mezzo a cellulare è diventato un ricettacolo di sms pubblicitari. proditoriamente il tuo tempo e la tua attenzione ad Sequence, associazione regionale tempo di portarli a casa per ritrovarseli già così am- favore di quel certo orologio, che guardachecaso!, era Che fare per tutti quelli la cui sensibilità non è in ogni angolo di strada t'invita invece gentilmente a casa per la promozione del cinema, in maccati che se non si era lesti a cucinarli li si doveva disseminato nel film come prezzemolo in cucina? Persi- grado di tollerare la Pubblicità se non in dosi modera- sua perché ha delle cose da dirti? C'è stato un tempo in collaborazione con l'Istituto buttare. Oggi, fateci caso, escono da un mese di frigori- no la Pubblicità che non fa pubblicità va guardata con te? Potranno sempre leggersi un libro in santa pace? cui la pubblicità veniva attesa ogni sera come uno Italiano di Cultura di Lilla. Già in fero come un minatore da un mese di vacanza. Un sospetto: George Clooney si presta a fare da testimone Illusi, la Pubblicità è lì che li aspetta a pagine spalanca- spettacolo da non perdere. L'aspettavano gli adulti e dicembre 2000 era stata realizzata pomodoro ha più resistenza agli urti di una pallina da per una campagna contro le malattie cardiovascolari! te, fra un capitolo e l'altro di un saggio o di un roman- l'agognavano i bambini che con gli adulti avevano una retrospettiva di film di golf e le fragole sembrano aver scovato la formula Bravo George!, ma dicci perché indossi quella giacca zo d'avventura. Dall'America è arrivata la notizia che stretto il patto che, dopo, sarebbero andati a letto senza Francesco Rosi, Tra i 56 film dell'eterna giovinezza. In questo mondo che cambia prodotta dall'azienda che finanzia l'operazione? Co- la BMW ha lanciato su Intenet una campagna fatta di protestare. Erano i tempi di Carosello, tre minuti di sottotitolati in francese, provenienti più velocemente della nostra percezione l'Anima del stretto fra bombe intelligenti e bombe commoventi, il cinque cortometraggi d'avventura dove, non solo nessu- spettacolo, che le tecniche di persuasione di oggi con- dalla cineteca nazionale francese, Commercio non poteva fare eccezione. Se il consumato- consumatore non ha scampo. Ogni mezzo di comunica- no t'imbonisce sulle qualità della macchina e nessuno dannano senza appello. Ma è stata la sola pubblicità un ampio panorama della re è sempre più refrattario al bombardamento di mes- zione diventa un mezzo per la comunicazione e nella t'invita a comprarla, ma non compare nemmeno il che la gente abbia mai desiderato spontaneamente. cinematografia italiana, dai classici saggi cui viene quotidianamente sottoposto, la Pubblici- corsa a scoprirne di nuovi, ognuno si fa pioniere. Il marchio. Potrà anche essere interpretata come la for- Chi vuole vedere i corti BMW deve decidere di farlo come Ossessione di Visconti del a tà cambia le tecniche di bombardamento e, insieme telefono ha finito di essere la tua voce, ma è diventata ma di condizionamento più raffinata, quella che del andando a cercarseli su Internet. Cinque minuti di La vita è bella di Benigni del 1998 alle tecniche, cambia i mezzi con cui bombardarlo. quella di una seducente sirena che ti suggerisce di prodotto non cita nemmeno il marchio, ma come non Pubblicità d'avanguardia che in qualche modo ricorda- sino al più recente Scarlet diva di pol-spot Bello quel film!, ma siamo sicuri di non aver assistito ascoltare un piccolo spot e la telefonata sarà gratis. E il apprezzare l'atteggiamento di chi invece di sequestrare no Carosello. Tutto cambia, niente cambia. festival Asia Argento.. Age & Scarpelli, geni e monelli Le loro sceneggiature sono l’anima del nostro cinema e la traccia di una vera storia d’Italia Alberto Crespi libri e consigli i sono sceneggiatori di va- glia che sanno scrivere an- specificità di narrazione popolare ha il C che da soli. Spesso sono an- dovere di narrare il suo paese. Lo fanno che registi: Woody Allen è l’esem- Scarpelli: la commedia è politica, anche gli americani. Certo, per noi allora pio più clamoroso. C’è da doman- era un intento politico». Oggi, invece, se- darsi come facciano: debbono esse- condo Scarpelli la sola definizione, «politi- re incredibilmente sicuri di se stes- usatela per raccontare questa Italia co», fa storcere la bocca a molti. «Purtrop- si. Il 99% degli scrittori di cinema po - prosegue lo sceneggiatore - ormai nel vi direbbero che la sceneggiatura è nostro paese è avvenuto un grave proces- una partita a ping-pong: uno tira inquant’anni di storia d’Italia rico- entrava nelle nostre storie in modo natu- so di spoliticizzazione. L’Italia è un paese la pallina e l’altro la restituisce con struita attraverso i film di Age & rale». Come dire, insomma, non solo il oscuro che è riuscito a creare il fascismo e un effetto diverso. È una regola CScarpelli. Lo ha fatto Alessio Accar- Neorealismo è stato lo specchio del Paese. quindi il nazismo, la mafia e il qualunqui- che vale soprattutto per la comme- do con Age & Scarpelli. La storia si fa Ma a anche la Commedia all’italiana ha smo. Ecco, gli antipolitici e gli apolitici dia: nessuno (tranne, forse, il cita- commedia, tesi di laurea diventata un li- avuto la sua parte nel raccontare la nostra sono i personaggi più esecrabili. Quelli to Woody) può prevedere nel bro per le edizioni Ancci (l’associazione storia, nonostante la critica, soprattutto cioè che non provano sufficente indigna- chiuso della propria stanzetta dei circoli cinematografici italiani), pre- quella militante di una volta, ha tardato a zione di fronte alla mafia, alle ingiustiu- quando e dove arriverà la risata. Il sentato l’altra sera a Roma, insieme alla riconoscerle questo merito. «In quegli an- zie, alle diseguaglianze sociali. E l’io ha tuo partner è il primo spettatore: coppia di grandi sceneggiatori e a Mario ni - interviene Furio Scarpelli - c’erano preso il posto del noi anche a sinistra». se ride lui, c’è speranza che ridano Monicelli, grande vecchio del cinema ita- due anime nel cinema di casa nostra: quel- Lo stesso fatto di voler raccontare la anche gli altri. liano. Col quale Age & Scarpelli hanno la impegnata di Visconti, Rossellini, del realtà, perciò, conclude Scarpelli è di per Se un giorno troveremo la famosa cominciato la loro straordinaria carriera Neorealismo e l’altra, meno schierata, del- se un approccio «politico». «Purtroppo lampada di Aladino, e avremo a nel lontano ‘49 con Totò cerca casa. la quale abbiamo fatto parte noi. però i giovani oggi non sanno che essere disposizione i fatidici tre desideri, «Certo che nei loro film - dice Moni- Quella che ancora non era stata battez- politici è un punto di merito. Proprio in prima sistemeremo le finanze di celli- c’è la storia del nostro paese. E non zata come commedia all’italiana. E poi, al questi ultimi tempi abbiamo visto dei familiari & amici, poi assicurere- solo in quelli fatti insieme a me. Ma se per centro tra le due, c’era Cesare Zavattini, film di giovani autori che hanno saputo mo salute imperitura a noi e ai Rosi e Petri questa scelta era cosciente, che col suo lavoro straordinario ha sapu- raccontare la realtà che ci circonda e che nostri cari, e infine ci giocheremo per noi no. A noi ci piaceva semplicemen- to mettere insieme i due opposti». hanno avuto successo. Ma se dovessimo il jolly: chiederemo di viaggiare te raccontare delle storie. Poi siccome ave- Ed è questo che oggi dovrebbe tornare andare a dire loro che c’è un intento poli- nel tempo e nello spazio per arriva- vamo una profonda coscienza politica e a fare il cinema, dice Scarpelli. «Anzi, i tico ci risponderebbero sicuramente: ohi- re, invisibili, ad una seduta di sce- morale ed eravamo coscienti delle cose giovani autori di oggi hanno già ricomin- bò!». neggiatura di Age & Scarpelli. che ci avvenivano intorno, tutto questo ciato a farlo. Il cinema del resto nella sua Gabriella Gallozzi Chissà le risate che si sono fatti, nello scrivere La grande guerra, To- tò a colori, I soliti ignoti, I mostri, Tutti a casa, L’armata Brancaleo- ne, Totò e Carolina, La banda degli onesti, Totò sceicco, Il medico e lo stregone, Il mattatore, Straziami ma di baci saziami, La marcia su Roma, Il buono il brutto il cattivo, Riusciranno i nostri eroi, Dramma della gelosia, C’eravamo tanto ama- Una scena de ti. «Brancaleone Ci fermiamo qui: abbiamo citato alle crociate» di 17 titoli, alla faccia della scaraman- Mario Monicelli. zia, senza nemmeno aprire l’enci- Nella foto clopedia. Basta la memoria, o me- grande Agenore glio, la Memoria, con la «m» maiu- Incrocci e Furio scola: e non semplicemente quella Scarpelli, in arte del cinema, ma la memoria del Age & Scarpelli nostro paese, che Age & Scarpelli incarnano meglio di chiunque al- tro. Per decenni hanno lavorato in coppia, studiando gli italiani e mettendoli nero su bianco. Come altre coppie celebri della comme- dia italiana (Scola & Maccari, Ben- venuti & De Bernardi) hanno fat- to un magnifico gioco di squadra. Un grande regista, Monicelli, una giovane sceneggiatrice, Heidrun Schleff («La stanza del figlio»): tutti d’accordo..