Fonti Aragonesi
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TESTI E DOCUMENTI DI STORIA NAPOLETANA PUBBLICATI DALL-'ACCADEMIA PONTANIANA SERIE II VOLUME PRIMO FONTI ARAGONESI A CURA DEGLI ARCHIVISTI NAPOLETANI I NAPOLI PRESSO L'ACCADEMIA MCMLVII IL REGISTRO "PRIVILEGIORU.M SU.M.MARIAE XLIII,, (1421 · 1450) FRAMMENTI DI CEDOLE DELLA TESORERIA DI ALFONSO I (1437 . 1454) A CURA DI JOLE MAZZOLENI Gli atti della Cancelleria e quelli degli altri uffici del regno aragonese di Napoli avevano subìto 6.no ai nostri giorni danni e mutilazioni ancora più gravi che non le scritture della precedente Cancelleria angioina. I registri di Alfonso il Magnanimo dopo la sua morte ave vano raggiunto l'Archivio· della Corona d'Aragona a Barcel1ona. Quelli dei suoi successori erano rimasti in gran parte distrutti, sì durante la rivoluzione del 1647 come nell'altra del 1701. E in fine il vandalico incendio del deposito di guerra dell'Archivio di Stato di Napoli, il 30 settembre 1943, distrusse quasi del tutto quel non molto che era stato precedentemente .salvato. Tuttavia molti volumi che, nella confusione del frettoloso tra sferimento delle carte durante l'ultima guerra, erano rimasti nel- 1'Archivio; gli atti di alcune serie, specie della Camera della Som maria, rimasti ugualmente in sede; gli originali di vari archivi privati depositati dopo la guerra nel nostro Archivio di Stato, co stituivano un cospicuo, sebben frammentario, complesso di atti, la cui rarefazione aveva reso. più preziosi e meritevoli di essere stu~ diati e pubblicati. Una accurata indagine in tutte le nostre fonti archivistiche, diretta dal1a prof. Jole Mazzoleni, che con mio ve.ro compiacimento ho veduto succedermi nel1a direzione degli Archivi napoletani, condotta con ogni diligenza dal coadiutore Alfonso Silvestri, e poi dal Direttore prof. Antonio Allocati, ci ha procurato un complesso, che con molta probabilità è quasi completo, dei documenti super stiti di tale importante periodo della storia nostra. Di tutto ciò ha dato preciso conto la stessa Mazzoleni, prima VIII PREFAZIONE nella rivista Bihlion 1. poi nell'Archivio storico per le provincie napoletane 2• Oltre a ciò vi è tutto il complesso dei registri di Alfonso I. che sembra in massimh p~rte salvo, nell'Archivio della Corona d'Aragona, del quale per la prima v{)lta ci ha dat? un saggio Rug gero Moscati, e che ancor~ attende un più approfondito studio 3 • Avendo fatto presente ai miei colleghi dell'Accademia P,on taniana l'utilità di cominciare a dare alle .stampe questi rari fram menti delle nostre fonti, essi, che avevano già l'alta benemerenza di avere accolto la pubblicazione dei < Registri angioini ricostruiti>. con delibera~ione del 15 dicembre 1955, assunsero altresì il còm• pito di iniziar.e una seconda serie dei <Testi e documenti di storia napoletana >, dedicandola alle < Fonti aragonesi >. E così questo primo volume è stato affidato alle cure della stessa Jole Mazzoleni, alla quale si deve la felice iniziativa 4• E' superfluo che dica con quanta soddisfazione io vegga ini ziarsi questa novella collaborazione tra la nostra gloriosa Acca demia, che in grembo alla dotta corte di Alfonso venne a luce, e il nostro grande Archivio napoletano, che di quel luminoso pe riodo custodì le doviziose scritture, e ancora oggi, pur dopo tante fortunose vicende, ne serba gli avanzi preziosi. R. FILANGIERI 1 J, MAZZOLENI, L~ fonti per la .sto.ria araJ!onese esistenti nel!' Archivio di Stato di Napoli, in Bihlion, I, p. 46; II, p. 195; III, p. 296. 1 J. MAZZOLENI, Fonti per la storia dell' epot'a aragonese esistenti nel!' Archivio. di Stato di Napoli, in Archivto storico napoletano, n, s., a. XXXIII, p. 125; a. XXXV, p. 351. 1 R. MoscATI, Ricerche .sugli atti superstiti della Cancelleria napoletana di Al/on.so d'Aragona, in Rivista storica italiana, a. LXV, p. 540, · 4 Per una più larga nozione degli archivi della Cancelleria e degli altri uffi.ci arago nesi, veggansi: M. B~FFI, Repert.O'rio degli antichi atti governativ,: Napoli 1852; A. GaA NITO, Legi.,/azione positiva degli Archivi del Regno, Napoli 1855; F. Ta1NCBERA, Degli Archivi napolitani, Napoli 181.2, I!) 280; B. CAPASSo, Le fonti della .sto,:ia delle pro, vincie napolitane dal 568 al 1500, Napoli 1902, p. 207, INTRODUZIONE I Il registro Ptivilegiorum diversorum a.. 1441,, 1447 tempore regis Alfonsi primz: quale risulta dal titolo originale riportato sulla copertina in pergamena, è il volume XLIII della Serie Privi/e,, giorum Summarie in inventario nell'antica Pandetta 32 della Camera della Sommaria. In detta pandetta il registro è indicato con il solo n. 43 e la specifica Privilegi Diversi: a; 1441-1447 ed era compreso nei 65 volumi Privilegiorum corrispondenti al }'elenco dato dal Trinchera 1• E stato ritrovato nel riordinamento generale delle scritture d'Archivio ed è l'unico superstite della serie. Porta sulla copertina in pergamena la firma del Chiarito ed ha la segnatura originaria della Camera della Sommaria : Camera prima, lictera O, scansia 5, n. 8. Nella seconda pagina, prima dell'inizio del registro è la nota : vidit et rep. De Masz: sub die 6 martii 1717. Il Registro può definirsi per il contenuto e per la disposizione dei documenti un volume miscellaneo : formato da 5 quaterni, ha una prima numerazione, antica in cifre romane da CCXXXXV a CCLXVII; una numerazione araba da 248 a 355; una nume razione che è l'attuale, da seguire, da 1 a 138 ; dal fol. 104 prosegue solo quest'ultima numerazione. Della numerazione romana risultano mancanti i fogli CCLXXV a CCLXXX corrispondenti ai foll. 26-27. Sono bianchi i fogli 48, 49~ 100 a 103 (CCCLX, CCCL V, 0 CCCLXXI; CCCLXIII), 106 t0 , 128, 135, 137 t • Il registro è dello stesso formato e carta dei registri di Can celleria tuttora esistenti : il sistema di registrazione è uguale, con 1 Ta1NCHERA, Degli Archivi Napoletani, (NapoU, 1812) p, 90; id, Codice Diploma, tico Aragonese I p, XXVII: Minieri Riccio, Lf! cancellerie Angioina, Aragonese e Spa, gnuola del/' A.rc/zivio di Napoli, p. 16 e sgg.: Ca passo, Le fonti della stòria delle pro, vince napoletane, p. 230 e sg., (Napoli, 1903); Baffi, Repertorio aKli antichi atti governativi (Napoli, 1852), passim, Granito di Belmonte, Legislazione positiva ,degli Archivi del Regno (Napoli, 1855), p, 8 e 88: Mauoleni, Regesto della Cancelleria Aragonese di Napoli, p, III e sg. (Napoli, 1951). X INTRODUZIONE l'atto riportato per intero, anche nei transunti 1• Mana a nd-D o riassunto marginale degli atti, mentre è diligentem- ..... in ognuno di essi la registrazione propria di ogni d:;y4$ , La formazione dei cinque quaterni in numero -~ tli. pagine da 1J a 15 fa sospettare che sia stato compostd: ~Jta:a piuttosto disordinata, con frammenti di registri. diversi... La stessa irregolarità della scrittura è un elementti .... ai.. o per considerarlo un registro miscellaneo. Il primo quaterno è scritto in una minuscola rotoaìfa - pò incerta, alternata con una minuscola corsiva ricca di reOIIBisrroze gotiche; il secondo. presenta un gotico minuscolo di transnieoe; il terzo un ti po di gotico alternato al rotondo; il quarto - 11:n denza grafica decisamente umanistica, il quinto, che porta •nsc:nti degli atti cartacei in originale, è redatto in una minuscola molto intricata e frettolosa. Se anche la sua attuale consistenza dà l'impressione cl.e gli atti registrati siano stati inseriti senza una successione cronologica, <!i sono però in essa degli elementi degni di rilievo ciac qui ap presso esporremo. Come criterio orientativo della pubbli~ si è ritenuto opportuno far precedere il testo da un prospetto tn,nologico dei documenti per porre in evidenza anzitutto i n~ privilegi ri portati in transunto e per avere il quadro p~~TO sia dei fatti che della registrazione degli atti. I docùm~ti ~oim che pre cedono hanno tutti rapporto con i personaggi o coi fatti dell'epoca successiva e aprono gli atti dall' a. 1349. I privilegi ..riportati nel registro arrivano fino al 10 luglio 1450 e comprendono pratica mente tutto il regno di Alfonso I. I documenti dd periodo anteriore al 1440 sono tutti collegati agli eventi di Calabria 2, ai rapporti del Re con i Ruffo, ai vicereami di Pietro d•Aragona, di Ixar e di Centelles 3, ai movimenti dell'esercito regaoin Terra di Lavoro, Principato etc. Come i seguenti, questi atti riportano indicata la loro regi- l MoscATI R. Ricerche sugli atti superstiti della Ca.eelleria Nap. di Al/omo d'Ara, ,JlontJ., R,v. Stor., LXV, P· 540 e sg.; Cerone, La policica.orientale di Alfon.ro i,, in Arch. Stor. Nap. XXVII passim; Sevillano Colom, La Caneelleria Aragonese bajo Fernando y Alfonso i,. (Relazione al Congresso di Maiorca). 1 PoNTIERI. La Calabria del sec. XJ! e la ,ivolca di Antonio Centeglia (Arch. Stor. Nap, 1924) p. 3 e sg.; Facio, Rerum gèstarum Alfonsi I regis neap. ed Graevius. 34 B e sg. 56 B e sg. 68 A c sg.; Dito, La storia cala6rese e la dimora de1fli Ebrei i11 Ca, labria, (Rocca S. Casciano 1915) p. 'l e sg .• Litta, Famiglie Celebri d'Italia (Il ser. Il - Ruffo di Calabria). 3 PoNTIERI, c. c. p. 15 e sg.; Albino, .De re6as gestis re~um etc. (Neapoli 1769) p.1'1 e sg; Minieri • Riccio, Alcuni /atti di Alf<Jnso d'Aragona dal 15 ap,ile 143'1 al .3:1....ggio 14.58; Mazzoleni, Fonti per la storia dell'epoca aragonese, p. Il, 'l e sg. INTRODUZIONE Xl strazione. or1gmaria, cIO che conferma il carattere di registro sup~ pletivo che ha il presente. Quale gruppo omogeneo interessante la Calabria esso dimostra come la Cancelleria iniziò le serie in quel Ducato come appare per gli a. 1421 - a. 1436 nei registri Comune; Curie, Secretorum che ne recano l'inizio numerico poi con tinuato nella Cancelleria Regia in normai.e successione.