Copertina 2020

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Copertina 2020 Novembre 2020 V O L U M E 3 2 • I S S U E N O . 8 FASCICOLO 11/2020 I N Q U E S T O N U M E R O 1 1 / 2 0 2 0 Cconversazione 1 SUGGESTIONI LETTERARIE CONTRO LA PENA DI MORTE Riflessione AMIANTO/3, LA CAUSA Intervista ad Antonio Salvati 53 PENALMENTE Susanna Arcieri, Raffaele Bianchetti, Antonio Salvatii RILEVANTE È IL CUORE DEL PROBLEMA Luca Santa Maria Riflessione 10 IL “MONDO DI MEZZO”. Riflessione UNA SFIDA DEFINITORIA 60 IL’OFFENSIVITÀ PER L’ART. 416 BIS C.P. DELLA COLTIVAZIONE Lorenzo Picarella DOMESTICA DI CANNABIS Commento a margine della sentenza Riflessione SS.UU. n. 12348/2020 Paola Bonora 35 PER UNA PROPOSTA DI FORMAZIONE Opinione SCIENTIFICA DEI 68 INTERVISTA A GIUDICI MARCO IACOBONI Qualche spunto a partire – PT. 3 dall’esperienza statunitense Neuroscienza e società: un grande potere e grandi responsabilità Susanna Arcieri, Piergiorgio Strata Susanna Arcieri, Giovanna Baer, Matteo Vizzardi, Marco Iacoboni 1 1 / 2 0 2 0 Conversazione IL LINGUAGGIO 92 DEL DIRITTO NELLA SOCIETÀ Riflessione DELL’IMMAGINE – PT. 5 ANTIRICICLAGGIO E Il visibile e l’invisibile. La legge 72 OBBLIGHI POSTI e il legame sociale DALL’UNIONE EUROPEA. Alessandro Rudelli, Chiara Simonigh, L’ITALIA TRA RITARDI Paolo Heritier E INADEMPIENZE È stato istituito un registro Riflessione nazionale dei titolari effettivi PERCHÉ delle società? questo registro 96 è pubblico e accessibile? L’ANTIPROIBIZIONISMO Il “doppio no” dell’Italia È LOGICO (E MORALE) Susanna Arcieri, Fabio Basile Introduzione Persio Tincani Riflessione Riflessione 75 SFIDA AL PRINCIPIO DI IMPUTAZIONE AMIANTO/4 – LA SCIENZA È AUna conversazione con 106 CONTINUAMENTE Philip Zimbardo MANIPOLATA E DISTORTA Clelia Bartoli DALLE PARTI: IN AULA LA “LEGGE SCIENTIFICA” NON ESISTE Luca Santa Maria Vincenzo Giglio 1 1 / 2 0 2 0 Articolo L’ENCICLOPEDIA 113 DEL DIRITTO DI GHEORGHE E FLORICA Voci di un glossario della law Riflessione in action SUPERIAMO I RIGIDI Alessandro SImoni 137 AUTOMATISMI DI LEGGE Riflessione IN AMBITO 129 QUANDO LA VERITÀ PENITENZIARIO HA UN PREZZO Breve nota sulla questione di costituzionalità sollevata Le minacce rivolte ai giornalisti dal Magistrato di Sorveglianza impegnati nelle inchieste su di Spoleto corruzione, fatti di mafia e criminalità economica. Antonella Calcaterra Il panorama internazionale e quello italiano alla luce Fonte storica di due recenti pubblicazioni Susanna Arcieri MAGISTRATI, POTERE 141 E CITTADINI IN ITALIA. IL GIUDICE “POLITICO” Marco Ramat Un progetto di Luca Santa Maria EDITORE Diritto Penale e Condizione Umana COMITATO DI DIREZIONE Susanna Arcieri (Responsabile), Fabio Basile, Raffaele Bianchetti COMITATO EDITORIALE Pietro Buffa, Ciro Grandi, Paolo Oddi, Alessandro Rudelli, Piergiorgio Strata COMITATO SCIENTIFICO Alberto Aimi, Giuseppe Amarelli, Stefania Amato, Carla Bagnoli, Giuditta Bassano, Elio Romano Belfiore, Filippo Bellagamba, Giovanni Berlucchi, Alessandro Bernardi, Costanza Bernasconi, Paolo Bernasconi, Giovanni Boniolo, Riccardo Borsari, Gabriella Bottini, Pietro Buffa, Antonella Calcaterra, Lucio Camaldo, Stefano Canestrari, Maurizio Catino, Cristina Cattaneo, Patrizia Catellani, Stefania Carnevali, Antonio Cerasa, Pierluigi Chiassoni, Paola Emilia Cicerone, Francesco Cingari, Mauro Croce, Claudio Dalpiaz, Giulio De Simone, Paolo Della Sala, Patrizia Di Fulvio, Gian Paolo Demuro, Giovanna Di Rosa, Giandomenico Dodaro, Tommaso A. Dragani, Paola Felicioni, Fabrizio Filice, Fabio Fiorentin, Giovanni Flora, Desiree Fondaroli, Novella Galantini, Paolo Garbolino, Alberto Gargani, Loredana Garlati, Bruno Giordano, Fausto Giunta, Ciro Grandi, Roberto Guerrini, Carl L. Hart, Marco Iacoboni, Gaetano Insolera, Marina Lalatta Costerbosa, Silvia Larizza, Isabella Leoncini, Carlo Longobardo, Alfio Maggiolini, Raffaello Magi, Vincenzo Maiello, Letizia Mancini, Gianfranco Martiello, Franco Martelli, Carlo Melzi d’Eril, Enrico Mezzetti, Dario Micheletti, Lorenzo Milazzo, Marco Miletti, Alberto Mittone, Daniele Negri, Paolo Oddi, Caterina Paonessa, Lorenzo Pasculli, Baldassarre Pastore, Stefania Pellegrini, Davide Petrini, Paulo Sergio Pinto de Albuquerque, Nicola Pisani, Luca Pistorelli, Federico Gustavo Pizzetti, Oreste Pollicino, Lucia Risicato, Alessandro Rudelli, Federica Russo, Alessandra Sanna, Luigi Santangelo, Amedeo Santosuosso, Cristina Saottini, Domenico Siciliano, Alessandro Simoni, Piergiorgio Strata, Mario Tantalo, Persio Tincani, Valeria Torre, Vico Valentini, Gianluca Varraso, Giulio Enea Vigevani, Tiziana Vitarelli, Giovanni Ziccardi, Carlo Zocchetti COMITATO DEI CONSULENTI Carlo Calanchini, Nadia Francesca Cipriano, Antonino Cusimano, David Eagleman, Gabrio Forti, Maria Carla Gatto, Judy Illes, Maria Paola Mittica, Daniela Ovadia, Giulio Ponzanelli, Adrian Raine, Fabrizio Richard, Sara Rubinelli, Luca Salvaderi, Teresa Scantamburlo, Viola Schiaffonati, Alberto Sobrero, Rosa Spagnolo, Giuseppe Vallar, Giovanni Venditti, Anna Zappia, Philip G. Zimbardo REDAZIONE Anna Liscidini (coordinatrice), Giovanna Baer, Giulia Corbetta, Gianni Giacomelli, Irene Gittardi, Giulia Preatoni, Francesca Tomasello Registrazione presso il Tribunale di Milano al n. 71 del 15 marzo 2019 ISSN 2704-6516 Via T. Salvini 10 | 20122 MILANO (MI) [email protected] Il presente fascicolo raccoglie una selezione di quanto pubblicato nel mese presente sulla Rivista scientifica Diritto Penale e Uomo (DPU) – Criminal Law and Human Condition. I materiali qui pubblicati sono stati sottoposti, con esito positivo, a procedura di revisione, nelle forme e nei modi previsti dal Regolamento editoriale della Rivista Conversazione Suggestioni letterarie contro la pena di morte Intervista ad Antonio Salvati Literary suggestions against the death penalty Interview with Antonio Salvati di Susanna Arcieri, Raffaele Bianchetti, Antonio Salvati Siamo rimasti molto colpiti dalla lettura del suo ultimo libro, La penna e la forca. Scrittori e pena di morte. Suggestioni letterarie per il rifiuto della pena capitale (Intrecci, 2020), nel quale lei presenta una ricognizione storico-letteraria delle principali opinioni critiche espresse nel corso della storia da decine di scrittori, poeti e letterati, in materia di giustizia e, in particolare, sul problema della pena di morte. A questo proposito, le chiediamo: perché ha scelto proprio le la pena capitale (e le critiche a essa rivolte) come tema centrale dell’opera? Quale criterio ha seguito nel selezionare gli autori da citare? Per la verità, non c’è stato nessun criterio. Amo molto leggere, sono un insegnante d’italiano, divoro romanzi nel corso dell’anno. In virtù del mio impegno ultraventennale per l’abolizione della pena di morte1, rimanevo colpito ogni volta che mi imbattevo in brani, testi e romanzi che trattavano questo tema. Dunque, ho semplicemente raccolto i vari scritti che ho incontrato negli anni, circa cinquanta autori in totale, senza di fatto operare alcuna selezione. Non pretendo certo di aver dato conto di tutto, sono sicuro che ci siano molti altri testi, soprattutto tra quelli 1 Antonio Salvati è infatti da anni esponente della Comunità di Sant'Egidio, tradizionalmente impegnata, tra l’altro, in una intensa campagna in favore della moratoria delle esecuzioni capitali e per l'abolizione della pena di morte. Diritto Penale e Uomo (DPU) - Criminal Law and Human Condition | Via T. Salvini, 10 | 20122 MILANO (MI) | [email protected] 1 contemporanei. Penso ad esempio a Grisham: nel mio libro ho incluso in paio di suoi romanzi, ma credo che il tema della pena di morte sia presente in altri suoi legal-thriller. Attraverso questo libro, ho potuto coniugare due profonde passioni: quella per i romanzi e per la letteratura in generale e il mio personale impegno contro la pena di morte, impegno che condivido con gli amici della Comunità di Sant’Egidio a Roma, presso la quale presto servizio. In questo senso, proprio nella prospettiva del nostro impegno abolizionista, ho incluso nella rassegna anche alcuni testi a mio avviso particolarmente “suggestivi”, come ad esempio alcuni estratti delle opere di Dostoevskij e di Hugo. Le ragioni della scelta del tema centrale del libro, ossia l’abolizione della pena di morte e il rapporto tra giustizia e letteratura, emerge non solo dal suo impegno nell’associazionismo, ma anche – come lei stesso spiega – dall’esperienza da lei maturata, nella sua vita e nella sua professione, in merito alla possibilità di trasmettere messaggi importanti tramite rappresentazioni letterarie, cinematografiche, addirittura attraverso le canzoni. In particolare, ci ha spiegato che, talvolta, questi strumenti consentono di veicolare idee e concetti con una forza straordinaria, nei confronti sia dei giovani sia delle persone adulte. Certo. La filosofia di fondo del mio libro è sostanzialmente questa: la letteratura, e più in generale l’espressione artistica, hanno giocato e possono giocare anche in futuro un ruolo fondamentale per quanto concerne la promozione dei diritti umani, spesso molto più di quanto possano fare testi filosofici o giuridici, che talvolta sono troppo tecnici e asettici per essere sufficientemente compresi e apprezzati da un pubblico di giovani (e non solo). Specialmente per quanto riguarda i giuristi, infatti, talvolta si ha la percezione che essi parlino più che altro “per i propri simili”, indirizzando le proprie riflessioni a un pubblico preciso e circoscritto. A questo proposito si possono fare una valanga di esempi, molti dei quali sono riportati anche nel libro. Penso innanzitutto ad alcune pagine dell’opera di Dostoevskij, Memorie dalla casa dei morti, che,
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