Prime Visioni Suoso Albergo Di Proprietà Di Un Boss Mafioso Mi Di Un Misterioso “Maestro”
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
CIRC CINEMA 06-2006 22-05-2006 12:34 Pagina 1 (r.e.) Cinematograficamente parlando, giugno è uno di quei mesi che sarebbe meglio se scomparissero dal calendario: prime vere caldane, studenti in vacanza, spettatori distratti e diffidenti, con la testa già altrove, uscite da bassa stagione, scampoli e avanzi. Ogni quattro anni, poi, la ciliegina dei mondiali di calcio, che per le sale è come sparare sulla Croce rossa. Giugno, dunque, obtorto collo, che al Candiani prendiamo in contropiede sbirciando proprio tra i film che si sono presi la briga di tirare in porta, maga- ri facendo scappare il portiere, come si premurarono di informarci Wim Wenders e Peter Handke una tren- tina d’anni fa. Pubblici diversi? Ma va là, la città è piena di cinefili-calciofili, che magari nei giorni di stan- ca calcistica un salto al Candiani sono anche capaci di farlo, per (ri)vedere Mediterraneo, Fuga per la vit- toria, Papà è in viaggio d’affari, il citato Prima del calcio di rigore o per gustarsi i vent’anni di passioni arancioneroverdi in mostra al secondo piano sino al 18 del mese. Non solo calcio, comunque, con due incontri a cura di Roberto Ferrucci che promettono bene: quello letterario dal titolo Parole di calcio. Scrittori nel pallone in programma lunedì 5, con Tiziano Scarpa, Davide Enia, Marco Franzoso e tanti altri, e quello sociale che ha per tema Sogni e bisogni: dall’altra parte del mondo in calendario per lunedì 12, con Gianfranco Bettin, i ragazzi curvaioli di “Razzismo Stop” e qualche giocatore venuto da paesi dove sogni e bisogni calcistici per l’appunto ancora si confondono. Insomma, se calcio in giugno ha da essere lo sia fino in fondo e a tutto tondo, incorporando le suggestioni e le avvertenze di cui cinema, letteratu- ra e analisi sociale sono certo capaci. Per il resto, una due giorni con il cinema di Jørgen Leth da non mancare (è il regista con la complicità del quale Lars Von Trier s’è preso il lusso delle sue Cinque varia- zioni) e una sfilza davvero notevole, tra Giorgione B e Dante, di prime d’essai magari stagionate ma di sicuro valore, che non sfuggiranno allo spettatore accorto. Subito dopo l’estate, che promette sorprese sia a Mestre che a Venezia. Fra luglio e agosto al Candiani Hic sunt leones, ovvero tutti i Leoni d’oro di Venezia dal 1980 al 2005; all’arena di San Polo le emozioni forti dei classici in versione originale sottoti- tolata, prelevati dai repertori della screwball comedy (ovvero della commedia sofisticata americana), del noir, della fantascienza e del cinema d’autore. Per un’estate di visioni non indifferenti… u giugno Un calcio… al cinema di Adriano De Grandis luglio Campo. Controcampo. Fuori campo. Le E dunque ci aspetta un mese di calcio e contro-scontro in chiave politica, al parole del calcio si intrecciano con quel- di calcio al cinema, possibilmente gio- Wenders più intellettuale, in pieno cinema 2006 le del cinema e il Candiani, in giugno, ne cando una specie di mondiale alternati- tedesco anni ’70, col suo portiere che Circ itoCinema intreccia i percorsi. Se il calcio è gioca- vo, dove i film rappresentano nazionali esce dalla partita, davanti alla paura di to, con molta importanza, anche senza in gara in Germania e soprattutto un dover parare un rigore, e vaga per la città, palla (ed è quello che noi non “guardia- modo di intendere i rapporti “paradig- in una specie di esistenzialismo agonisti- mo” in quel momento), anche il cinema matici” con il calcio, sufficientemente co, fino al celeberrimo Fuga per la vitto- gioca col suo “fuori campo”, facendo significativi della realtà di quel Paese. ria, dove il calcio diventa il più incredibi- accadere eventi, situazioni, fatti che noi Ecco perché Mediterraneo, dove c’è le escamotage di liberazione (con un mix non “vediamo”. Insomma le analogie tutta l’arte di arrangiarsi italiana e anche cast tra attori e calciatori veri, tra cui non mancano: il terreno può essere, per una versione surreale della moviola, con Pelè), e alle più recenti produzioni, dal certi versi, simile. il tenente che si perita di aver visto dal- curiosissimo La coppa, singolare paralle- Tornano i mondiali (9 giugno-9 luglio in l’alto dei cieli se il rigore c’era o non lo tra gol e buddhismo (ma Baggio non Germania) e l’Italia, come al solito, parte c’era. Ed ecco Ultrà, con i suoi terribili c’entra) ai british Febbre a 90° e tra le favorite. Tutta l’Italia si scopre ine- incroci sociosportivi, un fenomeno, pur- Sognando Beckham, dove il campo da vitabilmente ct (questo, rispetto a tutti gli troppo, che in Italia si fa fatica a emargi- calcio diventa luogo di emancipazione, altri sport, accade anche in tempi nor- nare, anche per mancanza di volontà. vera o soltanto presunta. mali…), tutti davanti alla tivù, dunque Così via via tutti gli altri, da Kusturica Insomma il calcio visto da ogni angola- tutti davanti allo schermo, perché di cal- (Papà... è in viaggio d’affari), dove la vit- zione, il calcio che irrompe sullo scher- cio, al cinema, ce n’è più di quanto si toria della nazionale dell’allora Jugoslavia mo direttamente o in modo trasversale, creda: d’altronde lo sport è metafora per sull’allora Urss, diventa occasione, nel anche solo come pretesto. E che l’arbi- eccellenza della vita. bene e nel male, per “rappresentare” l’in- tro, come sempre, fischi l’inizio. C’è del buono in Danimarca… Crediamo che Jørgen Leth (in rassegna autoflagellanti, per girare nuovamente razione tra Danish Film Institut, Festival al Giorgione martedì 6 e mercoledì 7 in altrettante versioni un corto di Leth dei Popoli e Vivo film ha portato sette giugno) sia uno dei grandi maestri del del 1967, The Perfect Human, un film capolavori di Leth ad esser presentati in cinema contemporaneo e tra i maggio- che von Trier ha visto decine di volte e una retrospettiva a lui dedicata nell'ul- ri documentaristi viventi, benché la sua che ritiene una lezione assoluta di cine- tima edizione della rassegna fiorentina, opera sfugga a qualsiasi classificazione ma. Il risultato è un piccolo gioiello: Vivo film - che di questi lavori ha acqui- di genere. Il suo, infatti, è un cinema The Five Obstructions, un film a quat- sito la distribuzione italiana – ha scelto sospeso tra "saggio" e " poesia", dove tro mani, firmato da Leth e dallo stesso ora di far circolare la personale di Leth la stessa distinzione tra realtà e finzio- von Trier, al contempo un film sul cine- nelle migliori sale del circuito italiano ne sfuma, perché ciò che conta è arri- ma e un omaggio all'opera di Leth stes- d'essai, ripercorrendo gli episodi più vare al cuore delle cose. Lo sa bene so, che una qualche distribuzione ha significativi della sua filmografia, dal Lars von Trier, che di Leth si considera avuto anche in Italia, dove peraltro le già citato The Perfect Human al recen- discepolo, e che nel 2003 ha coinvolto occasioni per vedere il lavoro di questo te I'm alive, e offrendo così agli spetta- Anno XX, n. 6 giugno/luglio 2006 il suo maestro e amico in uno strano grande cineasta sono state, sino ad ora, tori italiani l'opportunità di conoscere Autorizzazione Tribunale di Venezia gioco. Cinque vincoli, regole ferree e davvero rare. Ma dopo che la collabo- l'opera di questo grande cineasta. n. 1070 R.S. del 5/11/1991 DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Ellero Mensile edito dal Comune di Venezia Ufficio Attività Cinematografiche REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE CINEMAPIU’ TRE CARD IN UNA Palazzo Mocenigo, San Stae 1991 Dodici anni fa nasceva CinemaCard: “una e della Videoteca di Mestre, continuando a 30125 Venezia carta per andare al cinema più spesso garantire i benefits della CinemaCard, tra cui tel. 0415241320, fax 0415241342 spendendo meno”. la riduzione tutti i giorni e per tutti gli spet- http://www.comune.venezia.it/cinema/ Oggi arriva CINEMAPIU’, che la rin- tacoli nelle sale del Circuito Cinema Comunale [email protected] www.comune.venezia.it/cinema www.comune.venezia.it/cinema nova nei contenuti, tenendo fede al (Giorgione, Astra, Dante), la riduzione nei DIRETTORE Roberto Ellero medesimo impegno. La novità più giorni feriali nelle sale del circuito Furlan di REDAZIONE Norma Dalla Chiara (capo), evidente è costituita dall’accorpamen- Mestre (Corso, Corsino, Excelsior e Palazzo), Noemi Battistuzzo to in un’unica carta di servizi sin qui gli sconti e le agevolazioni in un centinaio di HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO distinti. Con validità annuale (giugno 2006 esercizi convenzionati, il ricevimento a domi- Adriano De Grandis, Cristina Morello, Vivo Film /giugno 2007) e un costo cumulativo conve- cilio dei mensili Circuito Cinema e New{s} niente (25 euro la carta servizi ordinaria, 20 Candiani e infine l’invio per posta elettroni- GRAFICA Tapiro per gli studenti), CINEMAPIU’ sostituisce e ca delle News settimanali. REALIZZAZIONE Multigraf, Spinea Venezia ingloba le tessere della Videoteca Pasinetti Molti buoni motivi per aderire a CINEMAPIU’. CIRC CINEMA 06-2006 22-05-2006 12:34 Pagina 2 2 Tutti i film dalla A alla Z American Dreamz Mater Natura La dignità degli ultimi A Bittersweet Life Le mele di Adamo TIT. OR. La dignidad de los nadies REGIA, SOGG. Fernando E. Solanas Il cane giallo della Mongolia Meno della polvere FOT. F. E. Solanas MUS. Gerardo Gandini Il Codice da Vinci Poseidon MONT. Juan Carlos Macias PROD. Cinesur SA Una cosa chiamata felicità The Producers- OR. Argentina/Brasile , 2005 Una gaia commedia neonazista DUR. 120’ La dignità degli ultimi In concorso alla 62° Mostra Prova ad incastrarmi Internazionale d’Arte Cinematografica Due volte lei- Lemming di Venezia Radio America Il Codice da Vinci Factotum I re e la regina TIT.