Título original: Giulietta degli spiriti Año: 1965 Duración: 148 min. País: Italia Dirección: Guión: Federico Fellini, Tullio Pinelli, Ennio Flaiano Género Drama | Drama psicológico Música: Nino Rota Fotografía: Gianni Di Venanzo Reparto:, , Mario Pisu, , Valeska Gert, José Luis de Vilallonga, Friedrich von Ledebur, Caterina Boratto, Lou Gilbert, Luisa Della Noce, Silvana Jachino, Milena Vukotic, Fred Williams, Dany París, Anne Francine, Sylva Koscina, Marilú Tolo.

Sinopsis Giulietta, que duda de la fidelidad y del amor de su marido, acude a reuniones espiritistas buscando consejo y esperando una señal que le muestre que su marido aún siente cariño por ella y que puede recuperarlo. Por casualidad, conoce a Susy, una perniciosa mujer que sólo vive para el amor y que está a punto de destrozar las ilusiones de Giulietta. (FILMAFFINITY)

Premios 1966: 2 nominaciones al Oscar: Mejor dirección artística color, vestuario color 1965: Globos de oro: Mejor película de habla no inglesa 1965: Círculo de Críticos de Nueva York: Mejor película extranjera 1965: Premios David di Donatello: Mejor actriz (Giulietta Masina) 1965: National Board of Review: Mejor película extranjera

Críticas "El maestro Fellini elabora una barroca aproximación al universo femenino" Miguel Ángel Palomo: Diario El País

"Suma un poco menos que sus partes individuales. El espectáculo visual, fotografiado en brillante technicolor, puede ser la mayor fuerza de la película y también su debilidad" Variety

"Las encantadoras secuencias de fantasías y el uso del color psicodélico no compensan su laxitud estructural" Jonathan Rosenbaum: Chicago Reader

Giulietta degli spiriti Un di Federico Fellini. Drammatico, Durata 129 min. Italia 1965 Con: Giulietta Masina, Sandra Milo, Mario Pisu, Valentina Cortese, Valeska Gert, José Luis de Vilallonga, Friedrich von Ledebur, Caterina Boratto, Lou Gilbert, Luisa Della Noce, Silvana Jachino, Milena Vukotic, Fred Williams, Dany París, Anne Francine, Sylva Koscina, Marilú Tolo

Una donna si rende conto che il suo matrimonio sta andando a rotoli. Cerca conforto interrogando gli spiriti, ma inutilmente; inoltre, facendo sorvegliare il coniuge, ha le prove concrete dei suoi tradimenti. Invece di rinfacciarglieli preferisce lasciarlo andare sperando ancora, nonostante tutto, in un futuro migliore. la potenza del genio di Pietro Viola

Rivisto a distanza di molti anni, il primo film a colori di Fellini sprigiona la fragranza tipica delle opere senza tempo, capaci contemporaneamente di raccontare la società e le persone del periodo in cui vengono prodotte, e l'essere umano di ogni tempo e di ogni luogo, in fondo riassumibile nell'eterna sete di sapere, di amore, di senso. Il progressivo sfaldarsi delle certezze e delle illusioni di Giulietta, il baluginio di una nuova vita fatta di libertà e di felicità, l'ebbrezza della vita stessa contro la rigidità mortifera del conformismo: i conflitti non vengono ricomposti, e alla fine resta il consueto senso di stupore e sospensione, il consueto mix di tristezza e speranza tipico di tutte le opere del Maestro. Perchè così è la vita. E poi, le immagini sature di colori e forme, bergman esploso nei minuti particolari della realtà esterna, i cappelli pazzeschi e le mises inverosimili, magiche, le suore viola, il tuffo nell'utero-piscina, gli infiniti momenti del caleidoscopio delle emozioni e della vita tutta. Ah, quanto amore e quanta bellezza sono possibili!