INTRODUZIONE Creare Un Gruppo Ultras È Difficile: Farlo Ad Imperia È Ancora Più Difficile
INTRODUZIONE Creare un gruppo Ultras è difficile: farlo ad Imperia è ancora più difficile. Oltre alle normali difficoltà e alla repressione sempre più accentuata contro cui è costretta a scontrarsi ogni tifoseria italiana, noi dobbiamo lottare contro qualcosa ancor più difficile da sconfiggere: una città glaciale e senza passione, con gente pronta solo a criticarti e ad ostacolarti. Essere Ultras di una squadra come quella nerazzurra è una sofferenza continua e le delusioni sono all’ordine del giorno. Nel corso degli oltre vent’anni della nostra storia, la società è fallita due volte, abbiamo visto vincere solo un paio di derby, abbiamo perso ogni tipo di spareggio (sia per la promozione, che per la salvezza) e le vittorie nelle partite alle quali tenevamo particolarmente si contano sulle dita della mano di un monco. Noi, però, abbiamo sempre cercato di onorare i colori della nostra città, ci siamo sempre schierati contro chi non faceva il bene dell’Imperia Calcio, contro quelli che promettevano e non mantenevano e contro chi voleva il nostro scioglimento. Per noi essere “Samurai“ ha sempre significato sostenere, in ogni occasione ed ovunque, l’Imperia, qualunque fosse stato il campionato e l’esito finale, sopportando gli innumerevoli disagi e i tanti 1 chilometri macinati per i colori sociali e per onorare il nome del nostro gruppo. Abbiamo avuto anche noi momenti di grigiore e commesso alcuni errori pagati a caro prezzo, ma, come qualsiasi gruppo Ultras che si rispetti, siamo stati pronti a ripartire, rimboccandoci le maniche, senza piangerci addosso. Con questo libro vogliamo celebrare i ragazzi che, con enormi sacrifici, hanno fatto in modo che il gruppo restasse in piedi, che hanno fatto sì che lo striscione fosse presente ovunque e che hanno tenuto sempre vivo lo spirito dei Samurai.
[Show full text]