Piano Comunale Rischio Neve I^° Revisione
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Piana Livorno-Pisa-Pontedera
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 08 piana livorno-pisa-pontedera Comuni di: Bientina (PI), Buti (PI), Calci (PI), Calcinaia (PI), Capannoli (PI), Capraia Isola (LI), Casciana Terme (PI), Cascina (PI), Chianni (PI), Collesalvetti (LI), Crespina (PI), Fauglia (PI), Lajatico (PI), Lari (PI), Livorno (LI), Lorenzana (PI), Orciano Pisano (PI), Palaia (PI), Peccioli (PI), Pisa (PI), Ponsacco (PI), Pontedera (PI), Rosignano Marittimo (LI), San Giuliano Terme (PI), Santa Luce (PI), Terricciola (PI), Vecchiano (PI), Vicopisano (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera Pisa Pontedera Casciana Terme Peccioli Livorno Castiglioncello Profilo dell’ambito 1 p. 3 piana livorno-pisa-pontedera Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera L’ambito Piana Livorno-Pisa-Pontedera - i cui confini non si discostano molto da quelli della sezione pisana del bacino idrografico dell’Arno - presenta una strut- tura territoriale ben riconoscibile disegnata dal sistema insediativo storico e dal sistema idrografico. A caratterizzare la porzione settentrionale, la pianura alluvionale del basso Valdarno, con un’agricoltura intensiva, un’elevata urbanizzazione concentrata e diffusa, la presenza di aree umide relittuali e un ricco reticolo idrografico principale (Arno e Ser- chio) e secondario. La pianura si completa verso ovest con l’importante sistema costiero sabbioso del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. La fascia costiera comprende sia le coste sabbiose - tra Livorno e Marina di Torre del Lago e tra Castiglioncello e Cecina, che la costa rocciosa - tra Livorno e Castiglioncello, a cui si aggiungono gli ambienti insulari delle Isole di Capraia e Gorgona. -
Forme Dell'insediamento D'età Arcaica Nel Territorio
FORME DELL’INSEDIAMENTO D’ETÀ ARCAICA NEL TERRITORIO DI PISA CONSIDERAZIONI SULL’ABITATO DI MONTACCHITA A PALAIA (PISA) (Con le taw. XIII-XVI f.t.) La fascia di territorio tra la Bassa Valdera, il Medio Valdarno Inferiore, la piana del Bientina {tav. XIII a), grazie all’intreccio di ricerca di superficie e attività di scavo, ha acquisito un ruolo cospicuo nella definizione del sistema di insediamento tra VII e V se- colo a.C. nel distretto dell’Etruria nord-occidentale che indicatori archeologici e fonti Abbreviazioni particolari: Bruni, Pisa etrusca S. Bruni, Pisa etrusca. Anatomia di una città scomparsa, Milano 1998. Bruni, Tra Arno ed Era S. Bruni, Tra Arno ed Era: appunti sulle dinamiche del popolamento in età etrusca, in Pontedera. Dalle prime testimonianze al Quattrocento, Pisa 2004, pp. 27-53. Cateni - Maggiani, Volterra G. Cateni - A. Maggiani, Volterra dalla prima Età del Ferro al V secolo a.C. Appunti di topografia urbana, in Atti Volterra, pp. 43-92. Cia mpo l t r in i, Aspetti G. Cia mpo l t r in i, Aspetti dell’insediamento etrusco nella valle del Serchio: il V secolo a.C., in StEtr LIX, 1993, pp. 59-85. Cia mpo l t r in i, Bientina G. Cia mpo l t r in i, Gli Etruschi del Bientina. Storie di comunità rurali tra X e V secolo a.C., in G. Cia mpo l t r in i (a cura di), Gli Etruschi del Bientina, Buri 1999, pp. 27-81. Cia mpo l t r in i, Bucchero G. Cia mpo l t r in i, Bucchero e ceratniche nella tradizione del bucchero nella valle delSerchio (Vl-Vsecolo a.C.), in Μ. -
Popolazione Delle Frazioni Geografiche E Delle Località Abitate Dei Comuni (20 Faseicoli 1'Egionali E Una Appenrliee Con Le Tavole Riassuntive) Voi
ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA 11° CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE 24 OTTOBRE 1971 VOLUME III POPOLAZIONE DELLE, FRAZIONI GEOGRAFICHE E DELLE LOCALITA ABITATE, DEI COMUNI FASCICOLO 9 TOSCANA ROMA - 1974 06 74 - Contratto del 20-12-1972 - (c. 1.400) - Soc. A.B E.T.E. - Roma INDICE AVVERTENZE . Pago V PROVINCIA DI MASSA-CARRARA TAVOLA 1 - Superficie territoriale e densità - Numero delle frazioni geografiche, dei centri e dei nuclei - Popolazione residente per tipo di località abitata ......................... » 2 TAVOLA 2 - Altitudine e popolazione residente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle località abitate . » 3 PROVINCIA DI LUCCA TAVOLA 1 - Superficie territoriale e densità - Numero delle frazioni geografiche, dei centri e dei nuclei - Popolazione residente per tipo di località abitata ......................... » 12 TAVOLA 2 - Altitudine e popolazione residente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle località abitate ..... » 13 PROVINCIA DI PISTOIA TAVOLA 1 - Superficie territoriale e densità - Numero delle frazioni geografiche, dei centri e dei nuclei - Popolazione residente per tipo di località abitata ......................... » 30 TAVOLA 2 - Altitudine e popolazione residente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle località abitate ... .. » 31 PROVINCIA DI FIRENZE TAVOLA 1 - Superficie territoriale e densità - Numero delle frazioni geografiche, dei centri e dei nuclei - Popolazione residente per tipo di località abitata ...... ................. » 38 TAVOLA 2 - Altitudine e popolazione residente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle località abitate .... » 39 ì 1 t IV i lNDICE I ! I I PROVINCIA DI LIVORNO TAVOLA 1 - Superficie territoliale e jdensità - Numero delle frazioni geografiche, dei centri e ~ei nuclei - Popolazione residente per tipo di località abitata .1... !. Pago 56 I TAVOLA 2 - Altitudine e pop~~~zio~e iresidente dei comuni, delle frazioni geografiche e delle locahta ablt,te . -
Norme Tecniche Di Attuazione
Comune di Palaia QUADRO CONOSCITIVO E PIANO STRUTTURALE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE MODIFICATE CON STRALCI E INTEGRAZIONI A SEGUITO DELLE OSSERVAZIONI PERVENUTE Delibera C.C. di approvazione n. del Dicembre 2004 Gruppo di lavoro Prof. Ing. Giuseppe IMBESI Capogruppo e Coordinatore Arch. Carlo CARBONE Urbanista Arch. Paolo FRANCALACCI Urbanista Arch. Paola Nicoletta IMBESI Urbanista Prof. Giuseppe MUREDDU Esperto dinamiche socio-econ. e demogr. Prof. Francesco FERRINI Agronomo Prof. Stefano BRUNI Storico Dr. Claudio NENCINI Geologo, Responsabile Dr. Francesca FRANCHI Geologo Dr. Luigi BRUNI Geologo Prof. Ing. Claudio VITI Ingegnere idraulico Prof. Ing. Stefano PAGLIARA Ingegnere idraulico Dott. Ing. Stefano NARDI Ingegnere idraulico PIANO STRUTTURALE Il presente documento è composto da n° 77 pagine verificate e firmate dal Responsabile del Procedimento Palaia - Norme tecniche di attuazione NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E S O M M A R I O TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI SEZIONE I – Finalità, obiettivi e documenti del PS Art. 1 – Finalità del Piano Strutturale Art. 2 – Obiettivi del Piano Strutturale Art. 3 – Contenuti ed efficacia del Piano Strutturale Art. 4 – Elaborati del Piano Strutturale SEZIONE II – La struttura e i contenuti del PS Art. 5 – Gli elementi della struttura del piano Art. 6 – Le invarianti strutturali Art. 7 – Lo statuto dei luoghi Art. 8 – Le Unità Territoriali Ambientali (UTA) Art. 9 – Le Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE) Art. 10 – La struttura storica e le aree di interesse archeologico Art. 11 – Il patrimonio edilizio esistente Art. 12 – Assetto idrogeologico e difesa del suolo Art. 13 – La qualità delle acque Art. 14 – Il sistema infrastrutturale Art. -
Manutenzioni Acquedotto - ACQUE Spa
Manutenzioni Acquedotto - ACQUE spa ALLEGATO 2 - Dettaglio manutenzione programmata delle reti PdI preventivo – 2020-2023 CT. 2 Basso Valdarno - GESTORE: Acque S.p.A. ACQUEDOTTO - manutenzione programmata rete acquedotto su manutenzione straordinaria totale rete acquedotto (% €prog/€ man.str.): 58 % costo produzione € quadriennali previsti km materiali km plastici o mc ingresso al n. riparazioni condotta n. riparazioni su Trend medio km km co gestione km controllo attivo km previsti in Area operativa Comune Codice rete DB infrastr. Distretto km Utenze totali servite D medio Criticità risorsa risorsa mc fatturati ILI distretto di manutenzioni Cod_AIT Intervento Note metallici altro distretto principale allacci rotture modellati pressione perdite sostituzione (€/mc) sostituzioni EMPOLESE Capraia e Limite AD00877 ADD. GREZZA CENTR CASTRA 1,22 1,22 63 - - EMPOLESE Capraia e Limite AD00878 ADD. GREZZA POZZI PIANALI 0,89 0,89 63 - - EMPOLESE Capraia e Limite AD00937 ADD. GREZZA SORGENTE LE CAVE 1,69 0,01 1,68 72 - EMPOLESE Capraia e Limite DI00111 RETE ACQ DI CASTRA 6,85 4,02 2,83 143 70 78.157 75.688 6 1 0,38 EMPOLESE Capraia e Limite DI00112 RETE ACQ DI CAPRAIA E LIMITE 31,91 14,77 17,14 3.149 90 363.920 308.725 20 27 31,77 ADD. BASSA PER DEPOSITO LA EMPOLESE Cerreto Guidi AD00159 FERRUZZA FUCECCHIO 8,14 2,45 5,69 254 12 8,16 ADD. CENTR. BASSA PER EMPOLESE Cerreto Guidi AD00822 DEPOSITO CORLIANO 4,95 4,95 - 0,00 223 8 4,95 EMPOLESE Cerreto Guidi AD00842 ADD. GREZZA POZZI CENTR. BASSA 2,06 0,50 1,56 206 1 2,05 EMPOLESE Cerreto Guidi AD00941 ADD. -
Piana Livorno-Pisa-Pontedera
piano paesaggistico scheda d’ambito logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito ambito 08 piana livorno-pisa-pontedera Comuni di: Bientina (PI), Buti (PI), Calci (PI), Calcinaia (PI), Capannoli (PI), Capraia Isola (LI), Casciana Terme (PI), Cascina (PI), Chianni (PI), Collesalvetti (LI), Crespina (PI), Fauglia (PI), Lajatico (PI), Lari (PI), Livorno (LI), Lorenzana (PI), Orciano Pisano (PI), Palaia (PI), Peccioli (PI), Pisa (PI), Ponsacco (PI), Pontedera (PI), Rosignano Marittimo (LI), San Giuliano Terme (PI), Santa Luce (PI), Terricciola (PI), Vecchiano (PI), Vicopisano (PI) profilo dell’ambito 1. descrizione interpretativa 2. invarianti strutturali 3. interpretazione di sintesi 4. disciplina d’uso 5. informazioni relative al piano piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera Pisa Pontedera Casciana Terme Peccioli Livorno Castiglioncello Profilo dell’ambito 1 p. 3 piana livorno-pisa-pontedera Profilo dell’ambito p. 4 piano paesaggistico logo REGIONE TOSCANA livello d’ambito piana livorno-pisa-pontedera L’ambito Piana Livorno-Pisa-Pontedera - i cui confini non si discostano molto da quelli della sezione pisana del bacino idrografico dell’Arno - presenta una strut- tura territoriale ben riconoscibile disegnata dal sistema insediativo storico e dal sistema idrografico. A caratterizzare la porzione settentrionale, la pianura alluvionale del basso Valdarno, con un’agricoltura intensiva, un’elevata urbanizzazione concentrata e diffusa, la presenza di aree umide relittuali e un ricco reticolo idrografico principale (Arno e Ser- chio) e secondario. La pianura si completa verso ovest con l’importante sistema costiero sabbioso del Parco Regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. La fascia costiera comprende sia le coste sabbiose - tra Livorno e Marina di Torre del Lago e tra Castiglioncello e Cecina, che la costa rocciosa - tra Livorno e Castiglioncello, a cui si aggiungono gli ambienti insulari delle Isole di Capraia e Gorgona. -
Doc.Q.C.8 Siti Di Interesse Paleontologico Della Provincia Di Pisa
Provincia di Pisa Piano Territoriale di Coordinamento Approvato con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 100 del 27/07/2006 Siti di interesse paleontologico della Provincia di Pisa DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA TERRA, UNIVERSITÀ DI PISA PROVINCIALE DI PISA I Paleositi della Provincia di Pisa Walter Landini & Giovanni Bianucci 1 INDICE 1 – Cenni Geologici 5 2 – Descrizione dei Paleositi 8 I Monti Pisani 9 Agnano 10 Monte Cascetto 15 Monte Terminetto 18 Cava le Conche 22 Monte Passatoio 24 Piavola 26 S. Biagio 28 Casa La Croce 31 Buca dei Ladri 34 Terra Rossa di Agnano 36 Grotta di Parignana 38 Cava della Croce 39 Spuntone di S. Allago 41 Tre Colli 44 Monte Serra 45 Monte Pruno 46 Colle di Calci 49 Grotta di Cucigliana 50 Grotta del Pippi 51 Grotta del Leone 52 San Giuliano 54 Uliveto 59 I Monti d’Oltre Serchio e il Nucleo di Casciana Terme 62 Cava Andreoni 63 Torrente Borra-Poggio Riguardio 65 Monti d'Oltre Serchio 68 Le Colline Pisane, di S. Miniato e Volterra e le altre areee 71 di affioramento del neoautoctono toscano Poggio al Vento 72 Morrona 74 Badia di Morrona 78 Podere l'Olmo 81 Orciano Sud 84 Parlascio 86 Poggio delle Cave 89 Balconevisi 92 "km 8" 94 Vallebiaia 97 La Rocca 98 Pagliana 100 Poggio La Ripa 103 2 S. Regolo 1 106 S. Regolo 2 109 Casa Giuli 111 Casa Al Pino 113 Casa Varcella 117 Valle della Sterza 119 Le Colonne 121 Ponsano 123 Podere Nuovo 126 Croce 127 Cava di S. Frediano 129 Le Piane 132 S. -
Vico Wallari – San Genesio
una comunità del medio Valdarno inferiore fraVico alto eWallari pieno – San medioe Gene Vico Wallari – San GeneSio ricerca Storica e indaGini archeoloGiche Su una comunità del medio Valdarno inferiore fra alto e pieno medioeVo il volume raccoglie le relazioni presentate nel corso della giornata di studio tenutasi a San miniato il primo dicembre 2007, dedicata all’indagine storiografica e ad un bilancio della ricerca archeologica condotte sul sito di San Genesio nel Valdarno inferiore, villaggio che ebbe continuità S insediativa dall’antichità al pieno duecento. la località è nota dalle io ricerca fonti scritte per alcune assemblee ed incontri politici ad alto livello ivi tenutisi fra Xi e XII secolo. l’abitato è stato riportato alla luce in una quasi decennale campagna di scavo che ha fornito risultati di grande rilievo. il volume si pone come momento di confronto fra metodologia S storica e archeologica e ha l’ambizione di evidenziare la grande utilità torica e inda della collaborazione interdisciplinare sul terreno di realtà campione particolarmente propizie. nel contempo esso fornisce un primo quadro complessivo circa la storia di un centro abbandonato ma dal passato ricco ed eccezionalmente documentato, proponendo un punto di riferimento per altre indagini su analoghi insediamenti dell’italia medievale. G Federico cantini è ricercatore e insegna archeologia cristiana e medievale ini archeolo all’università di pisa. tra le sue opere: Lo scavo archeologico di Montarrenti (Siena), firenze, 2003; Archeologia urbana a Siena, firenze, 2005; Firenze prima degli Uffizi. Lo scavo di via de’ Castellani, firenze, 2007. Francesco salvestrini insegna Storia medievale all’università di firenze. fra le sue principali pubblicazioni: Santa Maria di Vallombrosa. -
Comune Di PALAIA 26/09/2018
Esse in srl Comune di PALAIA 26/09/2018 Libro dei Beni Ammortizzabili Elenco Immobili - tutti Nr.Bene Descrizione - Ubicazione %Amm. Valore Val.Ammortizz. F/do Amm. Val.Residuo 1.275 AIUOLA ECOLOGICA VIA PIANA MONTEFOSCOLI - FRAZ. MONTEFOSCOLI VIA PIANA 0,00 17.126,78 17.126,78 17.126,78 329 AMBULATORIO MEDICO - PIAZZA DELLA REPUBBLICA PALAIA CAPOLUOGO 2,00 120.608,16 116.396,97 59.369,90 61.238,26 325 APPARTAMENTO - PIAZZA DELLA REPUBBLICA PALAIA CAPOLUOGO 0,00 22.143,92 22.143,92 317 APPARTAMENTO (BENVENUTI) - VIA DEL POPOLO PALAIA CAPOLUOGO 0,00 7.687,51 7.687,51 316 APPARTAMENTO (COSTA) - VIA DEL POPOLO PALAIA CAPOLUOGO 0,00 54.633,44 54.633,44 326 APPARTAMENTO (DA RISTRUTTURARE) - PIAZZA DELLA REPUBBLICA PALAIA CAPOLUOGO 0,00 18.997,92 18.997,92 322 APPARTAMENTO (GARGINI) - PIAZZA DELLA REPUBBLICA PALAIA CAPOLUOGO 2,00 25.195,40 20.237,41 10.510,85 14.684,55 323 APPARTAMENTO (ZANOBETTI) - PIAZZA DELLA REPUBBLICA PALAIA CAPOLUOGO 0,00 21.063,75 21.063,75 917 APPARTAMENTO EX APES - MONTEFOSCOLI VIA PIANA 60 COD 0103 2,00 871,31 778,14 125,06 746,25 926 APPARTAMENTO EX APES - PARTINO VIA CASE POPOLARI 73 COD 0101 2,00 1.231,29 1.066,13 220,85 1.010,44 922 APPARTAMENTO EX APES - PALAIA VIA BACCANELLA 90 COD 0102 2,00 1.133,34 987,77 194,82 938,52 921 APPARTAMENTO EX APES - PALAIA VIA BACCANELLA 90 COD 0101 2,00 1.133,34 987,77 194,82 938,52 928 APPARTAMENTO EX APES - PARTINO VIA CASE POPOLARI 71 COD 0301 2,00 956,02 845,91 147,60 808,42 918 APPARTAMENTO EX APES - MONTEFOSCOLI VIA PIANA 60 COD 0104 2,00 987,77 871,31 156,04 831,73 933 -
PIANO MANUTENZIONI Versione20set16
Manutenzioni programmate 2016-2019 - Acque spa ACQUEDOTTO - manutenzione programmata rete acquedotto su manutenzione straordinaria totale rete acquedotto (%€prog/€ man.str.): 25 % km con Codice Km Mat Ut. Totale n. Riparazioni su condotta Trend medio € quadriennali previsti di km previsti in Area Operativa Comune Distretto (Descrizione o codice) km Km Mat Plastici o Altro D Medio Criticità risorsa €/mc mc Ingresso al distretto mc Fatturati n. Riparazioni su allacci km Modellati gestione della km con controllo attivo perdite ILI Distretto CodAIT_Intervento Note Rete Metallici Servita principale rotture manutenzioni sostituzioni sostituzione pressione EMPOLESE Capraia e Limite AD00877 ADD. GREZZA CENTR CASTRA 1.22 1.22 63 - - EMPOLESE Capraia e Limite AD00878 ADD. GREZZA POZZI PIANALI 0.89 0.89 63 - - EMPOLESE Capraia e Limite AD00937 ADD. GREZZA SORGENTE LE CAVE 1.69 0.01 1.68 72 - EMPOLESE Capraia e Limite DI00111 RETE ACQ DI CASTRA 6.85 4.02 2.83 143 70 78,157 75,688 6 1 0.38 EMPOLESE Capraia e Limite DI00112 RETE ACQ DI CAPRAIA E LIMITE 31.91 14.77 17.14 3,149 90 363,920 308,725 20 27 31.77 EMPOLESE Cerreto Guidi AD00159 ADD. BASSA PER DEPOSITO LA FERRUZZA FUCECCHIO 8.14 2.45 5.69 254 12 8.16 EMPOLESE Cerreto Guidi AD00822 ADD. CENTR. BASSA PER DEPOSITO CORLIANO 4.95 4.95 - 0.00 223 8 4.95 EMPOLESE Cerreto Guidi AD00842 ADD. GREZZA POZZI CENTR. BASSA 2.06 0.50 1.56 206 1 2.05 EMPOLESE Cerreto Guidi AD00941 ADD. GREZZA POGGIO TEMPESTI 0.02 0.02 - 100 - EMPOLESE Cerreto Guidi DI00119 RETE ACQ CERRETO GUIDI 82.81 16.07 66.74 3,354 104 730,457 512,830 96 124 82.49 EMPOLESE Cerreto Guidi DI00120 RETE ACQ COLLE ALBERTI 16.29 1.17 15.12 797 100 143,673 93,243 44 48 15.65 EMPOLESE Empoli AD00761 ADD. -
Regolamento Urbanistico
Comune di Palaia Provincia di Pisa REGOLAMENTO URBANISTICO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Gruppo di lavoro Prof. Ing. Giuseppe IMBESI Capogruppo e Coordinatore Arch. Carlo CARBONE Urbanista Arch. Paolo FRANCALACCI Urbanista Arch. Paola Nicoletta IMBESI Urbanista Prof. Giuseppe MUREDDU Esperto dinamiche socio-econ. e demogr. Prof. Francesco FERRINI Agronomo Prof. Stefano BRUNI Storico Dr. Claudio NENCINI Geologo, Responsabile Dr. Francesca FRANCHI Geologo Dr. Luigi BRUNI Geologo Prof. Ing. Claudio VITI Ingegnere idraulico Prof. Ing. Stefano PAGLIARA Ingegnere idraulico Dott. Ing. Stefano NARDI Ingegnere idraulico I N D I C E S O M M A R I O TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Finalità e caratteristiche del R.U. Art. 2 - Elaborati Art. 3 - Validità ed efficacia TITOLO II - STRUTTURA DEL REGOLAMENTO URBANISTICO Art. 4 - La struttura del R.U. e gli ambiti territoriali Art. 5 - Le Unità Territoriali Ambientali (UTA) Art. 6 - Le Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE) Art. 7 - I centri abitati Art. 8 - Gli ambiti della conservazione Art. 9 - Gli ambiti della valorizzazione e riqualificazione dell’edificato esistente Art. 10 - Le aree destinate ad attività economiche (ricettività, commercio, industria, artigianato) Art. 11 - Gli ambiti della trasformazione Art. 12 - Gli ambiti della riqualificazione ambientale Art. 13 - Aree verdi, infrastrutture, impianti, servizi pubblici e di interesse pubblico TITOLO III – VALUTAZIONE INTEGRATA DEGLI EFFETTI TERRITORIALI, AMBIENTALI E SULLA SALUTE UMANA Art. 14 - Valutazione ambientale e sostenibilità edilizia Art. 15 - Inquinamento atmosferico Art. 16 - Inquinamento acustico Art. 17 - Inquinamento elettromagnetico Art. 18 - Inquinamento luminoso Art. 19 - Attività produttive insalubri TITOLO IV - IL PATRIMONIO EDILIZIO ED URBANISTICO ESISTENTE Art. 20 - Il patrimonio edilizio ed urbanistico esistente Art. -
Meglio Palaia! (Pdf)
Rino Salvestrini Meglio Palaia! 2 Rino Salvestrini Meglio Palaia! 3 4 Premessa Prima di tutto perché questo titolo? Da tempo immemorabile, forse dal Medio Evo, in tutta la Toscana è conosciuto il motto "Peggio Palaia! (vedi più avanti la leggenda di questo detto), ma considerando la storia, i monumenti, i personaggi, la bontà dei suoi prodotti, la bellezza delle colline e dei borghi, penso si possa affermare, capovolgendo l'etichetta, Meglio Palaia! Nelle mie pagine il lettore non troverà niente di sconosciuto sulla storia di Palaia e del suo Comune, perché ho cercato di riunire tutte le notizie disperse su lavori svariati, magari sulla zona con alcuni riferimenti a Palaia. Ciò per avere un testo il più possibile comprensivo di tutti i tempi e di tutti gli aspetti della vita di questo Comune; si tratta di un libro svelto e piano, molto visivo per non stancare e per essere letto da tutti, perché la storia è patrimonio di tutti, anche dei non addetti ai lavori, ai quali principalmente sono rivolte queste storie palaiesi. Naturalmente nella storia di Palaia sono comprese le sue frazioni e borgate, anche quelle località che oggi non sono più nel Comune, ma che lo sono state nel passato come Marti, Treggiaia, Castel del Bosco e l'intero Comune di Capannoli. Per i personaggi non bisogna intendere soltanto coloro che hanno avuto i natali in questa terra, ma anche quelli che nei secoli passati qui hanno operato nel bene e nel male. Infine è proprio necessario conoscere la storia di tanti anni fa? Assolutamente sì: per conoscere le nostre radici, per non commettere gli stessi errori, per interpretare il presente e inventare il futuro.