Allegato “A” alla deliberazione di C.C. n. 22 del 27.07.2015

Comune di Provincia di

Decreto del Sindaco

Prot. n. 7422 del 21 luglio 2015

Oggetto: Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dal di Sissa Trecasali

1. Quadro normativo

L’articolo 1 comma 612 della legge 190/2014 prevede che “ I presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, i presidenti delle province, i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni di cui al comma 611, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscono e approvano, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute, le modalità e i tempi di attuazione, nonché l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Tale piano, corredato di una apposita relazione tecnica, è trasmesso alla competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti e pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. Entro il 31 marzo 2016, gli organi di cui al primo periodo predispongono una relazione sui risultati conseguiti, che è trasmessa alla competente Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti e pubblicata nel sito internet istituzionale dell'amministrazione interessata. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 ”. La disposizione è giustificata con la finalità di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato. I criteri da seguire nel processo di razionalizzazione sono individuati nell’art. 1 comma 611 della legge 190/2014 nei seguenti elementi: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione;

b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni.

2. Piano di razionalizzazione delle società e partecipazioni societarie Alla luce del quadro normativo sopra esposto si è proceduto ad effettuare una ricognizione aggiornata delle società partecipate dal Comune di Sissa Trecasali ai sensi dell’articolo 3 comma 27 della legge 24/12/2007 n. 244 e art. 1 comma 611 della legge 190/2014 evidenziando per ognuna le decisioni che il Sindaco intende proporre per ogni società partecipata dall’ente. Il quadro di sintesi è riepilogato nel prospetto allegato.

Comune di Sissa Trecasali Piano operativo di razionalizzazione delle società e partecipazioni societarie

Denominazione Codice Stato Attività statutaria Ambito di Quota in € di Capitale % capitale Decisioni assunte organismi fiscale organismo competenza partecipazione sociale in sociale partecipati partecipato dell’ente locale euro posseduta Lepida S.p.A. 0277089120 In attività Fornitura delle reti in fibra Servizi per lo 1.000,00 60.713.000 0,00165% Mantenimento in quanto 4 ottica secondo quanto indicato sviluppo delle reti a (0,002%) indispensabile, non dalla Legge regionale 11/2014 banda larga delle composta da un numero di pubbliche amministratori maggiori dei amministrazioni dipendenti, non similare ad altri enti partecipati, non aggregabile Ascaa S.p.A. 0043072034 In La società, ai sensi art. 113, Messa a disposizione 90.054,00 1.526.339 5,90% La società, in data comma 13 del D.lgs. 267/2000, del gestore del 19.02.2015, durante 2 liquidazione ha per oggetto la messa a servizio delle reti l’assemblea ordinaria dei disposizione del gestore del dell’acquedotto soci, ha dato mandato servizio, delle reti, degli all’Amministratore Unico impianti, nonché delle di procedere alla dotazioni funzionali dismissione delle all’espletamento dei servizi partecipazioni possedute da pubblici locali, di cui al comma ASCAA spa e di presentare successivo: un piano di liquidazione a) la captazione, adduzione e della società medesima, con distribuzione di acqua ed usi trasferimento degli assets civili, di fognatura e di patrimoniali posseduti da depurazione delle acque reflue; ASCAA S.p.A. e San b) l’erogazione di servizi Donnino Multiservizi srl e pubblici in genere. Potrà funzionali alla gestione del esercitare le gare di cui all’art. servizio idrico integrato 113, comma 5 del D.Lgs. 267/2000 previo affidamento da parte degli organi comunali competenti. Emiliambiente 0250401034 In attività Gestione del servizio idrico Esercizio delle 35.744,00 673.408 5,31% Mantenimento in quanto S.p.A. 5 integrato per i comuni soci attività relative alla indispensabile, non gestione del servizi composta da un numero di idrico integrato amministratori maggiori dei dipendenti, non similare ad

altri enti partecipati, non aggregabile Iren S.p.A. 0712947001 In attività Nel servizio idrico integrato Gestione della rete di 7.148,00 1.276.225.648 0,0006% Mantenimento in quanto 4 fornisce servizi di captazione e distribuzione gas del indispensabile, non distribuzione acqua e gestione territorio e gestione composta da un numero di del sistema fognario e di servizio raccolta e amministratori maggiore depurazione acque. smaltimento rifiuti del numero dei dipendenti, Nel settore energetico le arre di del territorio. non similare ad altri enti intervento il gas metano, partecipati, non l’energia elettrica, le fonti aggregabile. rinnovabili ed il teleriscaldamento. Nella gestione del ciclo dei rifiuti, si occupa della raccolta e dello smaltimento dei medesimi. S.A.P. s.r.l. 0230681034 In Gestione attracchi fluviali. Gestione attracco 2.352,00 98.000 2,4% In liquidazione dal 2010 in liquidazione 8 liquidazione sul fiume Po. Si sollecita il liquidatore a concludere la procedura di liquidazione Agriform s.c.r.l. 0194032034 In attività Società a partecipazione mista I corsi di formazione Il Comune provvederà alla 2 che svolge attività di professionale svolti 2.040,00 10.200 20% liquidazione della quota formazione professionale dalla Società sono societaria in quanto non agricola nell’ambito degli funzionali alla indispensabile, composta da indirizzi della Regione Emilia valorizzazione dei un numero di – Romagna. prodotti tipici locali. amministratori maggiore del numero dei dipendenti. La Società ha ottenuto inoltre risultati di bilancio negativi nell’ultimo triennio. La procedura di liquidazione sarà avviata entro il 31.12.2015. Parmabitare 0226761034 In attività Società a partecipazione mista Realizza programmi Il Comune provvederà alla s.c.r.l. 9 che svolge attività strumentali costruttivi volti al 800,00 100.000 0,8% liquidazione della quota per l’intervento pubblico nel soddisfacimento societaria in quanto non settore abitativo in attuazione a delle esigenze indispensabile, composta da quanto disposto dalla Legge abitative delle un numero di Regionale 8 agosto 2001, n. 24. famiglie, secondo le amministratori maggiore

priorità individuate del numero dei dipendenti. dal Comune. La procedura di liquidazione sarà avviata entro il 31.12.2015. Parmainfrastrutt 0234663034 In attività Società a integrale Garantisce la piena Il Comune provvederà alla ure 2 partecipazione pubblica che efficienza degli asset 677,00 13.541.635 0,005% liquidazione della quota S.p.A. svolge attività amministrativa del Comune di Parma societaria in quanto non strumentale, non inclusa attraverso piani di indispensabile (di fatto la nell’elenco ISTAT (2013). manutenzione gestione del ciclo idrico Nasce dallo spin-off della ex ordinaria e integrato è affidata a municipalizzata (già AMPS, straordinaria e Emiliambiente spa). oggi IREN) con l’obiettivo di programmi di Inoltre la Società ha gestire in autonomia le reti di miglioramento ottenuto risultati di bilancio sottoservizi del ciclo idrico integrati. in perdita nell’ultimo integrato. triennio. La procedura di liquidazione sarà avviata entro il 31.12.2015.

3. Esito finale Alla luce di quanto sopra esposto, il Sindaco del Comune di Sissa Trecasali ritiene di: - di non dover proporre agli organi competenti nessuna misura di razionalizzazione per le società partecipate in Lepida spa, Emiliambiente S.p.A., Iren S.p.A.; - sollecitare il liquidatore della società S.A.P. s.r.l. a concludere la procedura di liquidazione della stessa società, procedura iniziata nel 2010 e ad oggi non ancora conclusa; - procedere all’alienazione delle partecipazioni societarie in Agriform s.c.r.l., Parmabitare s.c.r.l. e Parmainfrastrutture S.p.A. in quanto non si ravvisa alcun servizio indispensabile per l’ente e la relativa alienazione comporterà nuove, seppur modeste, risorse per l’ente. - Per quanto riguarda ASCAA S.p.A., la società, in data 19.02.2015, durante l’assemblea ordinaria dei soci, ha dato mandato all’Amministratore Unico di procedere alla dismissione delle partecipazioni possedute da ASCAA spa e di presentare un piano di liquidazione della società medesima, il che comporterà un processo di integrazione tra Emiliambiente, ASCAA S.p.A. e San Donnino Multiservizi srl, con trasferimento ad Emiliambiente S.p.A. degli assets patrimoniali già posseduti da ASCAA S.p.A. e san Donnino Multiservizi srl e funzionali alla gestione del servizio idrico integrato. Il suddetto piano di razionalizzazione delle società partecipate è stato redatto in ottemperanza all’art. 1 comma 611 della legge 190/2014 e ai sensi del successivo comma 612 sarà: - trasmesso, unitamente alla relazione tecnica, alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti; - pubblicato nel sito internet istituzionale dell'amministrazione. La pubblicazione del piano e della relazione costituisce obbligo di pubblicità ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33”

Sissa Trecasali, 30.06.2015

Il Sindaco f.to Nicola Bernardi

Comune di Sissa Trecasali Provincia di Parma

Relazione tecnica al piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

I – Introduzione generale

1. Premessa

Dopo il “Piano Cottarelli”, il documento dell’agosto 2014 con il quale l’allora commissario straordinario alla spending review auspicava la drastica riduzione delle società partecipate da circa 8.000 a circa 1.000, la legge di stabilità per il 2015 (Legge n. 190/2014) ha imposto agli enti locali l’ avvio di un “processo di razionalizzazione” che possa produrre risultati già entro fine 2015. Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato”, gli enti locali debbano avviare un “processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il “processo di razionalizzazione”: a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni.

2. Piano operativo e rendicontazione

Il comma 612 della legge n. 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'Amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del “decreto trasparenza” (D.Lgs. n. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l’istituto dell’accesso civico. I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, entro il 31 marzo

2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione “a consuntivo” deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “decreto trasparenza” (D.Lgs. n. 33/2013). Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell’amministrazione, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo.

3. Attuazione

Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato, ove occorra in base alla relativa competenza ex art. 42 T.U.E.L., attraverso deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) “per espressa previsione normativa”, le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e “non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria”. Il comma 614 della legge n. 190/2014 estende l’applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi 563-568-ter della legge n. 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. Riassumiamo i contenuti principali di tale disciplina: - (comma 563) le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso del lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale in eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica. - (comma 566) Entro dieci giorni, l’ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali. - (comma 567) Per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale. - (comma 568-bis) Le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficiano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell’azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall’entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del D.L. n. 16/2014) atti e operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L’esenzione si estende a imposte sui redditi e IRAP. Non si estende all'IVA, eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Se lo scioglimento riguarda una società controllata indirettamente: le plusvalenze realizzate in capo alla

controllante non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta; le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazione delle partecipazioni avviene ad evidenza pubblica deliberata entro il 6 maggio 2015 (12 mesi dall’entrata in vigore della legge n. 68/2014 di conversione del DL 16/2014), ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. L’evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. In caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione.

4. Finalità istituzionali

La legge n. 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell’articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di “costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società”. E’ sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L’acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall’ organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei conti.

II – Le partecipazioni societarie dell’ente e relative finalità

Il comune di Sissa Trecasali partecipa al capitale delle seguenti società:

Denominaz Stato Attività statutaria Ambito di Quota in € di Capitale % capitale ione organismo competenza partecipazione sociale in sociale organismo partecipato dell’ente locale euro posseduta partecipato Lepida In attività Fornitura delle reti in fibra Servizi per lo 1.000,00 60.713.000 0,00165% S.p.A ottica secondo quanto sviluppo delle reti a (0,002%) indicato dalla Legge banda larga delle (1) regionale 11/2014 pubbliche amministrazioni Ascaa In La società, ai sensi art. 113, Messa a disposizione 90.054,00 1.526.339 5,90% comma 13 del D.lgs. del gestore del S.p.A. liquidazione 267/2000, ha per oggetto la servizio delle reti messa a disposizione del dell’acquedotto gestore del servizio, delle (2) reti, degli impianti, nonché delle dotazioni funzionali all’espletamento dei servizi pubblici locali, di cui al comma successivo: a) la captazione, adduzione e distribuzione di acqua ed usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue;

b) l’erogazione di servizi pubblici in genere. Potrà esercitare le gare di cui all’art. 113, comma 5 D.Lgs. 267/2000 previo affidamento da parte degli organi comunali competenti. Emiliambie In attività Gestione del servizi idrico Esercizio delle 35.744,00 673.408 5,31% nte S.p.A. integrato per i comuni soci. attività relative alla gestione del servizi (3) idrico integrato.

Iren S.p.A. In attività Nel servizio idrico integrato Gestione della rete di 7.148,00 1.276.225.648 0,0006% fornisce servizi di distribuzione gas del (4) captazione e distribuzione territorio e gestione acqua e gestione del sistema servizio raccolta e fognario e di depurazione smaltimento rifiuti acque. nel territorio Nel settore energetico le comunale. arre di intervento il gas metano, l’energia elettrica, le fonti rinnovabili ed il teleriscaldamento. Nella gestione del ciclo dei rifiuti, si occupa della raccolta e dello smaltimento dei medesimi. SAP in In Gestione attracchi fluviali Gestione attracco sul 2.352,00 98.000 2,4% liquidazione liquidazione fiume Po.

(5) Agriform In attività Società a partecipazione I corsi di formazione s.c.r.l. mista che svolge attività di svolti dalla Società 2.040,00 10.200 20% formazione professionale sono funzionali alla (6) agricola nell’ambito degli valorizzazione dei indirizzi della Regione prodotti tipici locali. Emilia – Romagna. Parmabitare In attività Società a partecipazione Realizza programmi s.c.r.l. mista che svolge attività costruttivi volti al 800,00 100.000 0,8% strumentali per l’intervento soddisfacimento (7) pubblico nel settore delle esigenze abitativo in attuazione a abitative delle quanto disposto dalla legge famiglie, secondo le regionale 8 agosto 2001, n. priorità individuate 24. dal Comune. Parmainfras In attività Società a integrale Garantisce la piena trutture partecipazione pubblica che efficienza degli 677,00 13.541.635 0,005% S.p.A. svolge attività assets del Comune di amministrativa strumentale, Parma attraverso (8) non inclusa nell’elenco piani di ISTAT (2013). manutenzione Nasce dallo spin-off della ex ordinaria e municipalizzata (già AMPS, straordinaria e oggi IREN), con l’obiettivo programmi di di gestire in autonomia le miglioramento reti di sottoservizi del ciclo integrati. idrico integrato.

Allegata alla presente relazione tecnica per ogni società sono riepilogate le informazioni di sintesi relativamente agli aspetti gestionali ed economico-patrimoniali delle stesse.

Il Responsabile del Servizio Finanziario f.to Dott.ssa Rosanna Storci

1. LEPIDA S.p.A.

Lepida S.p.A. è una società a capitale interamente pubblico, costituita dalla regione Emilia – Romagna e partecipata da Comuni ed altri enti pubblici della Regione Emilia – Romagna. Il Comune di Sissa Trecasali, istituito dal 01.01.2014, dalla fusione dei due Comuni di Sissa e Trecasali è in possesso di una azione del valore nominale di euro 1.000,00.

Sede legale Viale Aldo Moro, n. 64 – C.F. – P. IVA 02770891204 Data di costituzione 01.08.2007 Durata prevista nello statuto 31.12.2050 Capitale sociale (al 10.03.2015) 60.713.000,00 Enti Soci (al 10.03.2015) Quota % Quota in euro Regione Emilia Romagna 99,295 60.285.000,00 Lepida spa 0,0115 7.000,00 Enti pubblici 0,69 421.000,00 Totali 100,00 60.713.000,00

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2011 Euro 18.394.000,00 Euro 18.765.043,00 Euro 142.412,00 2012 Euro 18.394.000,00 Euro 19.195.874,00 Euro 430.829,00 2013 Euro 35.594.000,00 Euro 36.604.673,00 Euro 208.798,00

ASSETTO ORGANIZZATIVO AL 31.12.2013

Organi amministrativi Consiglio di amministrazione 1 Presidente 2 Consiglieri Collegio sindacale 2 Componenti effettivi

Personale Dirigenti 3 Dipendenti 69

Verifica criteri previsti dall’art. 1, comma 611, l. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015)

La società è stata costituita in “house providing” dalla Criterio a): Eliminazione delle società e Regione Emilia Romagna, con lo scopo di assicurare in delle partecipazioni societarie non modo continuativo il funzionamento dell’infrastruttura, indispensabili al perseguimento delle delle applicazioni e dei servizi della rete informatica a proprie finalità istituzionali, anche banda larga agli enti pubblici della regione. mediante messa in liquidazione o E’, pertanto, una società strumentale alle attività cessione. istituzionali degli enti soci, nel campo dell’informatizzazione dei processi gestiti.

Criterio b): Soppressione delle Società Non ricorre la fattispecie che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.

Criterio c): Eliminazione delle Il Comune di Sissa Trecasali non possiede partecipazioni detenute in società che partecipazioni in altre società che svolgono attività svolgono attività analoghe o similari a analoghe a Lepida S.p.A. quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni.

Criterio d): Aggregazione di società di Non ricorre la fattispecie servizi pubblici locali di rilevanza economica.

Criterio e): Contenimento dei costi di La società è assoggettata a controllo analogo a quello funzionamento, anche mediante esercitato dalla regione Emilia – Romagna e degli altri riorganizzazione degli organi enti partecipanti sulle proprie strutture organizzative amministrativi e di controllo e delle d’intesa con il Comitato permanente di indirizzo e strutture aziendali, nonché attraverso la coordinamento con gli enti locali di cui alla Legge riduzione delle relative renumerazioni. Regionale n. 11/2004.

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Dall’analisi sopra riportata si rileva che la società in oggetto presenta le caratteristiche per non rientrare nel piano di dismissione previsto dall’art. 1, comma 611, della Legge n. 190/2014.

Il Comune di Sissa Trecasali intende mantenere la partecipazione posseduta, seppur minoritaria, nella società.

L’entità delle azioni detenute dal Comune di Sissa Trecasali, in rapporto alla pluralità delle partecipazioni, non consente di porre in essere autonome iniziative di indirizzo sul contenimento dei costi del personale dipendente e delle consulenze, ai sensi dell’art. 1, comma 557, della Legge n. 147/2013.

Tali adempimenti potranno essere esercitati attraverso il comitato permanente di indirizzo e di coordinamento, cui è affidato l’esercizio del controllo analogo in collaborazione con la regione Emilia- Romagna, socio di maggioranza.

2. ASCAA S.p.A.

La società ASCAA S.p.A. nasce a seguito della trasformazione dell’Azienda Speciale Consortile Approvvigionamento Acqua, costituita fin dal 1964, in esecuzione del verbale dell’assemblea straordinaria dei soci del 09.09.2002. Il Comune di Sissa ed il Comune di Trecasali hanno affidato dal 2000 al Consorzio ASCAA di Parma la gestione dell’acquedotto comunale, approvando successivamente la trasformazione dell’azienda consortile in società per azioni, affidando ad ASCAA S.p.A. la gestione del servizio idrico integrato. Gli enti locali soci di ASCAA S.p.A., successivamente, in ossequio a quanto disposto dall’art. 35, comma 9, della legge n. 448 del 2001, che prevedeva l’obbligo di separare la gestione patrimoniale della gestione del servizio, hanno disposto la scissione del ramo d’azienda relativa alla gestione del servizio idrico integrato con contestuale incorporazione nella società Emiliambiente S.p.A., di nuova costituzione, con capitale sociale interamente pubblico attribuito proporzionalmente agli stesi soci di ASCAA S.p.A. A seguito dello scorporo del ramo d’azienda relativo alla gestione del servizio idrico integrato, ASCAA S.p.A. ha mantenuto la proprietà dei cespiti patrimoniali occorrenti allo svolgimento del servizio idrico integrato gestito da Emiliambiente S.p.A.. Nell’ anno 2013, gli enti locali soci di ASCAA S.p.A. e di Emiliambiente S.p.A., hanno avviato il processo di riordino delle partecipazioni societarie previsto dai D.L. n. 78/2010 e n. 95/2012, con il coinvolgimento della società San Donnino Multiservizi srl – società pubblica a socio unico di proprietà del Comune di Fidenza (già socio di ASCAA s.p.A. e di Emiliambiente S.p.A.). Le assemblee dei soci di San Donnino Multiservizi s.r.l., ASCAA S.p.A. – rispettivamente in data 13.06.2013 e 18.06.2013- hanno approvato un atto di indirizzo di riordino dell’assetto societario riguardante tutti gli enti locali partecipanti, “Protocollo d’intesa” recante: “Processo di integrazione tra Emiliambiente, ASCAA e SDM – Creazione dei soggetti gestori del ciclo idrico e del ciclo rifiuti”. In esecuzione di tale atto di indirizzo è stato elaborato un progetto di scissione parziale e proporzionale ai sensi dell’art. 2506 bis del Codice Civile, approvato dai consigli di amministrazione di tutte le società pubbliche coinvolte e finalizzate al trasferimento, a favore di Emiliambiente S.p.A., degli assets patrimoniali già posseduti da ASCAA S.p.A. e da san Donnino Multiservizi s.r.l. e funzionali alla gestione del servizio idrico integrato. Alla data odierna la seconda fase del processo di riordino non risulta essere stata attivata e, pertanto, la società in oggetto presenta la situazione sotto riportata:

Sede legale Via Gramsci, 1/b – FIDENZA (PR) C.F. – P. IVA 00430720342 Data di costituzione 09.09.2002 Durata prevista nello statuto 31.12.2050 Capitale sociale (al 31.12.2014) 1.526.339,00 Enti Soci (al 31.12.2014) Quota % Quota in euro Comune di Sissa Trecasali 5,90 90.054,00 N. 16 comuni della provincia di 90,10 1.372.179,00 Parma Provincia di Parma 4,00 64.106.00 Totali 100,00 1.526.339,00

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2011 Euro 10.119.695,00 Euro 17.779.020,00 Euro 121.602,00 2012 Euro 10.119.695,00 Euro 18.383.284,00 Euro 604.264,00 2013 Euro 10.119.695,00 Euro 18.886.211,00 Euro 482.927,00

ASSETTO ORGANIZZATIVO AL 31.12.2013

Organi amministrativi Consiglio di amministrazione Amministratore Unico Collegio sindacale Presidente 2 Componenti effettivi 2 Componenti supplenti

Personale Dirigenti - Dipendenti -

Verifica criteri previsti dall’art. 1, comma 611, l. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015)

Criterio a): Eliminazione delle società e La società non gestisce servizi pubblici generali e non delle partecipazioni societarie non esercita attività indispensabili al perseguimento delle indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali del Comune di Sissa Trecasali proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione.

Criterio b): Soppressione delle Società che risultino composte da soli La società non ha dipendenti, ma solo organi amministratori o da un numero di amministrativi. amministratori superiore a quello dei dipendenti.

Criterio c): Eliminazione delle Le attività di cui all’art. 4 dello statuto societario sono partecipazioni detenute in società che tutte esercitate dalla società Emiliambiente S.p.A., svolgono attività analoghe o similari a partecipata dal Comune di Sissa Trecasali quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni.

Criterio d): Aggregazione di società di L’operazione di aggregazione prevista nell’atto di servizi pubblici locali di rilevanza indirizzo del 2013 non ha avuto seguito. economica.

Criterio e): Contenimento dei costi di L’assemblea ordinaria dei soci, in data 19.02.2015, ha funzionamento, anche mediante dato mandato all’Amministratore Unico di procedere riorganizzazione degli organi alla dismissione delle partecipazioni possedute da amministrativi e di controllo e delle ASCAA S.p.A. e di presentare un piano di liquidazione strutture aziendali, nonché attraverso la della società medesima. riduzione delle relative renumerazioni.

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Dall’esame sopra svolto emerge che la società in oggetto presenta le caratteristiche previste dal comma 611 dell’art. 1 della legge n. 190/2014, per avviare, entro il 31.12.2015, la procedura di dismissione della partecipazione azionaria e quindi occorre attendere i necessari atti da parte dell’assemblea dei soci, che, con l’assemblea ordinaria del 19.02.2015, ha dato mandato all’amministratore Unico di procedere alla dismissione delle partecipazioni possedute da ASCAA S.p.A. e di presentare un piano di liquidazione della società medesima.

3. EMILIAMBIENTE S.p.A.

La società Emiliambiente S.p.A. – a capitale interamente pubblico e partecipata dagli Enti Locali già soci di ASCAA S.p.A. – è nata dalla scissione e conferimento di ramo di azienda afferente il servizio idrico integrato di San Donnino Multiservizi s.r.l. e ASCAA S.p.A. La stessa gestisce il servizio idrico integrato, come da deliberazione di affidamento n. 12, adottata da ATO di Parma, il 9 ottobre 2008, fino alla scadenza naturale fissata al 31.12.2050 e confermata dall’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per servizi idrici e rifiuti n. 14 del 26.03.2014.

Sede legale Via Gramsci, 1/b – FIDENZA (PR) C.F. – P. IVA 0250401345 Data di costituzione 01.10.2008 Durata prevista nello statuto 31.12.2050 Capitale sociale (al 27.09.2014)) 673.408,00 Enti Soci (al 27.09.2014) Quota % Quota in euro Comune di Sissa Trecasali 5,31 35.744,00 Comuni della provincia di Parma 90,91 612.219,00

Pacchetto azionario inoptato dai 3,78 25.445,00 soci e acquistato da Emiliambiente spa Totali 100,00 673.408,00

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2011 Euro 214.211,00 Euro 1.297.406,00 Euro 413.078,00 2012 Euro 214.211,00 Euro 1.992.755,00 Euro 695.349,00 2013 Euro 214.211,00 Euro 2.130.533,00 Euro 137.776,00

ASSETTO ORGANIZZATIVO AL 31.12.2013

Organi amministrativi Consiglio di amministrazione Amministratore Unico Collegio sindacale Presidente 2 Componenti effettivi 2 Componenti supplenti

Personale Dirigenti 1 Direttore Generale Dipendenti 47

Verifica criteri previsti dall’art. 1, comma 611, l. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015)

Criterio a): Eliminazione delle società e La società gestisce servizi pubblici generali essendo delle partecipazioni societarie non affidataria del Servizio Idrico Integrato del Comune di indispensabili al perseguimento delle Sissa Trecasali, secondo la deliberazione assunta proprie finalità istituzionali, anche dall’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna n. mediante messa in liquidazione o 14/2014 a conferma della salvaguardia disposta dall’ex cessione. ATO di Parma.

Criterio b): Soppressione delle Società che risultino composte da soli La società è amministrata da un Amministratore Unico amministratori o da un numero di ed ha n. 47 dipendenti. amministratori superiore a quello dei dipendenti.

Criterio c): Eliminazione delle Le attività di gestore del servizio idrico integrato sono partecipazioni detenute in società che svolte in via esclusiva da Emiliambiente S.p.A. svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni.

Criterio d): Aggregazione di società di L’operazione di aggregazione prevista nell’atto di servizi pubblici locali di rilevanza indirizzo dell’anno 2013 con ASCAA S.p.A. non ha economica. avuto seguito

Criterio e): Contenimento dei costi di Misure di contenimento della spesa sono state già funzionamento, anche mediante attuate dalla società, mediante: riorganizzazione degli organi - sostituzione del Consiglio di amministrazione amministrativi e di controllo e delle con l’Amministratore Unico. strutture aziendali, nonché attraverso la - riduzione dei compensi del collegio dei Sindaci. riduzione delle relative renumerazioni.

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Da quanto sopra esposto si rileva che la società in oggetto presenta le caratteristiche per non rientrare nel piano di dismissioni previsto dall’art. 1, comma 611, della legge n. 190/2014.

Il Comune di Sissa Trecasali intende mantenere la partecipazione nella Società, in quanto essa svolge un servizio pubblico locale a rilevanza economica, strettamente connesso alle funzioni istituzionali dell’Ente, ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. n. 152/2006.

L’entità delle azioni possedute dal Comune di Sissa Trecasali, in rapporto alla pluralità delle partecipazioni, non consente di porre in essere autonome iniziative di indirizzo sul contenimento dei costi del personale dipendente e delle consulenze, ai sensi dell’art. 1, comma 557, della legge n. 147/2013.

Tali adempimenti potranno essere esercitate attraverso l’organismo cui è affidato l’esercizio del controllo analogo istituito mediante accordo tra i soci nell’anno 2008.

4. IREN S.p.A.

I Comuni di Sissa e Trecasali hanno aderito alla Società IREN S.p.A. sorte a seguito di fusione per incorporazione della società ENIA S.p.A. nella società IRIDE S.p.A. con atto di rogito del 25 maggio 2010 ed i cui effetti si sono dispiegati dal 1° luglio 2010, acquisendo una partecipazione azionaria pari allo 0,0003% del capitale sociale.

Il Comune di Sissa Trecasali, nato per fusione dei due comuni dal 01.01.2014, possiede quindi una partecipazione azionaria del 0,0006%.

Dal 1° luglio 2010, IREN S.p.A. è una multiutility quotata in borsa, che opera nei settori dell’energia elettrica (produzione, distribuzione e vendita9, dell’energia termica per teleriscaldamento 8produzione e vendita), del gas (distribuzione e vendita), della gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali (raccolta e smaltimento dei rifiuti) e dei servizi per le pubbliche amministrazioni.

La società gestisce, per il Comune di Sissa Trecasali, i seguenti servizi pubblici:

a) servizio di distribuzione del gas metano , a seguito di successione nel contratto di servizio stipulato con AMPS S.p.A.; b) servizio integrato dei rifiuti, a seguito dell’affidamento disposto dall’Agenzia d’Ambito per i Servizi Pubblici di Parma, con deliberazione assembleare n. 10 del 10.12.2004, in attuazione della legge Regionale n. 25/1999 e successive modifiche ed integrazioni.

Sede legale Via Nubi di Magellano, n. 30 – Reggio Emilia C.F. – P. IVA 07129470014 Data di costituzione 01.07.2010 Durata prevista nello statuto 31.12.2050 Capitale sociale da statuto 1.276.225.648,00 Enti Soci Numero di azoni Comune di Sissa Trecasali 7.148 Finanziaria Sviluppo Utilities srl 424.999.233

Comune di Reggio Emilia 99.127.464 Comune di Parma 78.017.566 Intesa S. Paolo spa 35.084.801 Norges Bank 23.859.042 Investitori istituzionali 420.703.664 Comuni delle provincie di Reggio Emilia, Parma e Piacenza 999.267.759 Finanziaria Città di Torino (azioni di risparmio) 94.500.000

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE / PERDITA DI ESERCIZIO 2011 1.276.225.677,00 1.463.888.000,00 Euro - 54.042,700 2012 1.276.225.677,00 1.504.872.000,00 Euro 70.311.187 2013 1.276.225.677,00 1.536.777.000,00 Euro 86.859.395

ASSETTO ORGANIZZATIVO AL 31.12.2013

Organi amministrativi Consiglio di amministrazione Presidente Vice Presidente 1 Amministratore Delegato 10 Amministratori

Collegio sindacale Presidente 2 Componenti effettivi 2 Componenti supplenti

Personale 8 al Dipendenti 4.696 31.12.2013)

Verifica criteri previsti dall’art. 1, comma 611, l. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015)

Criterio a): Eliminazione delle società e La società a prevalente capitale pubblico gestisce delle partecipazioni societarie non servizi pubblici locali generali in settori connessi alla indispensabili al perseguimento delle funzioni istituzionali del Comune. proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione.

Criterio b): Soppressione delle Società Non ricorre la fattispecie che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.

Criterio c): Eliminazione delle La società gestisce il servizio rifiuti e gas, che non partecipazioni detenute in società che risultano oggetto di attività di altre partecipate dal svolgono attività analoghe o similari a Comune di Sissa Trecasali. quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni

di fusione o di internalizzazione delle funzioni.

Criterio d): Aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica.

Criterio e): Contenimento dei costi di La gestione societaria produce utili, che consentono il funzionamento, anche mediante riparto di dividendi annui tra i soci, a cui il Comune di riorganizzazione degli organi Sissa Trecasali partecipa per un importo medio di euro amministrativi e di controllo e delle 300,00. strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative renumerazioni.

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Da quanto sopra esposto si rileva che la società in oggetto presenta le caratteristiche per non rientrare nel piano di dismissioni previsto dall’art. 1, comma 611, della legge n. 190/2014, in quanto:

1. la società svolge servizi pubblici locali generali, strettamente connessi alle funzioni istituzionali dell’Ente, ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs n. 267/2000;

2. l’art. 3, comma 27, della legge n. 244/2007, consente la partecipazione dell’ente locale alle società che gestiscono servizi pubblici generali;

3. la società è quotata in borsa e la gestione produce utili, consentendo al comune, pur in presenza di una partecipazione azionaria irrisoria, di conseguire un’entrata.

5. SOCIETA’ ATTRACCHI PARMENSE S.R.L. (SAP) in liquidazione

Il Comune di Sissa, estinto dal 31.12.2013, ha partecipato alla costituzione della società nel corso del 2003. Il Comune di Sissa Trecasali, nato per fusione dei due ex Comuni di Sissa e Trecasali dal 01.01.2014, è subentrato, in base alla Legge Regionale n. 20/2013, a tutti i contratti preesistenti dei due ex Comuni. Il Comune, pertanto, detiene una quota pari al 2,4% del capitale sociale. La società era stata costituita per la gestione e lo sviluppo degli attracchi e dei porti sul fiume Po, nonché per la promozione del territorio ed il coordinamento delle attività turistico fluviali e dell’entroterra. L’assemblea dei soci ha deliberato lo scioglimento della società nell’anno 2010, con contestuale nomina del liquidatore e, pertanto, il processo di dismissione della partecipazione è già stato avviato ed è in corso.

Sede legale Viale delle Rimembranze n. 12 – Polesine Parmense (PR) C.F. – P. IVA 02306810348 Data di costituzione 01.07.2003 Enti Soci Quota in euro Quota % Provincia di Parma 49.980,00 51,00 Regione Emilia-Romagna 24.500,00 25,00 Comune di Soragna 2.352,00 2,40 Comune di San Secondo 2.352,00 2,40 Comune di Sissa 2.352,00 2,40 Comune di Polesine P.se 2.352,00 2,40 Comune di Fontanellato 2.352,00 2,40 Comune di Zibello 2.352,00 2,40 Comune di Colorno 2.352,00 2.40 Comune di Roccabianca 2.352,00 2,40 Comune di Busseto 2.352,00 2,40 Unione di Sorbolo e Mezzani 2.352,00 2,40 Totali 98.000,00 100,00

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2011 Euro 76.048,00 Euro 42.549,00 Euro 4.882,00 2012 Euro 70.672,00 Euro 31.892,00 Euro 5.281,00 2013 Euro 70.672,00 Euro 24.146,00 Euro 2.747,00

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Azioni Modalità Tempi Benefici attesi

Scioglimento Invito al liquidatore a chiudere le Entro 31.12.2015 Semplificazione della società procedure di liquidazione, nel termine organizzativa fissato dalla Legge di stabilità 2015

6. AGRIFORM s.c.r.l.

Il 4 marzo 1996 si costituisce Agriform s.r.l., trasformatasi in s.c.r.l. nel 2013, con la finalità di raccogliere in un unico centro tutti gli enti operanti nella provincia di Parma per la formazione professionale in agricoltura e nell’agroalimentare. Il Comune di Sissa, acquisì una quota societaria del 20%, ritenendo l’opera di formazione svolta dalla società nel settore primario importante per la valorizzazione dei prodotti alimentari tipici locali. Al Comune di Sissa, estinto al 31.12.2013, subentrò il Comune di Sissa Trecasali, come in tutti i rapporti contrattuali dei due ex Comuni di Sissa e Trecasali, in base alla legge regionale n. 20/2013. Oggi Agriform s.c.r.l., società mista pubblico-privata, senza fini di lucro, si occupa della formazione nel settore primario e agroalimentare, senza tralasciare attività trasversali di reale interesse per tutti i cittadini. Tra le principali aree di intervento figurano l’agricoltura, l’agroalimentare, il verde pubblico e privato, l’ambiente, il settore sociale, le tecnologie informatiche ed altre attività complementari/occasionali.

Sede legale Via Pomponio Torelli n. 17 – PARMA - C.F. – P. IVA 0194320342 Data di costituzione 04.03.1996 Durata prevista nello statuto 31.12.2050 Capitale sociale (al 31.12.2013) 10.200,00 Enti Soci (al 31.12.2013) Quota % Quota nominale Fondazione Bizzozero 13,325 1.359,15 Ireecoop Emilia Romagna s.c.a.r.l. 13,335 1.360,17 Comune di Sissa Trecasali 20,00 2.040,00 Unione Provinciale Agricoltori di Parma 20,002 2.040,20 Federazione Provinciale Coldiretti Parma 20,003 2.040,31 Confederazione Italiana Agricoltori 13,335 1.360,17 Totali 100,00 10.200,00

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2011 Euro 10.200,00 Euro 53.741,00 Euro - 2.365,00 2012 Euro 10.200,00 Euro 53.747,00 Euro 3.332,00 2013 Euro 10.200,00 Euro 56.873,00 Euro - 24.967,00

ASSETTO ORGANIZZATIVO AL 31.12.2013

Organi amministrativi Consiglio di amministrazione 1 Presidente 5 Consiglieri Collegio sindacale – Organi di 1 Revisore Legale controllo

Personale Dipendenti 4

Verifica criteri previsti dall’art. 1, comma 611, l. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015)

Criterio a): Eliminazione delle società e L’attività svolta dalla società partecipata non rientra nel delle partecipazioni societarie non perseguimento delle attività istituzionali di cui all’art. indispensabili al perseguimento delle 13 del D.lgs n. 267/2000. proprie finalità istituzionali, anche La partecipazione detenuta non può essere considerata mediante messa in liquidazione o indispensabile al perseguimento delle finalità dell’Ente. cessione.

Criterio b): Soppressione delle Società La società ha un Consiglio di Amministrazione che risultino composte da soli composto da n. 6 membri ed ha n. 4 dipendenti. amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.

Criterio c): Eliminazione delle Il Comune di Sissa Trecasali non possiede partecipazioni detenute in società che partecipazioni in società o enti pubblici strumentali che svolgono attività analoghe o similari a svolgano funzioni analoghe ad Agriform s.c.r.l. quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni.

Criterio d): Aggregazione di società di La società svolge un servizio di formazione servizi pubblici locali di rilevanza professionale, a livello provinciale, senza fini di lucro. economica.

Criterio e): Contenimento dei costi di Non sono a carico del bilancio comunale le spese di funzionamento, anche mediante funzionamento della società, tuttavia, poiché la società riorganizzazione degli organi nell’ultimo triennio considerato si trova mediamente in

amministrativi e di controllo e delle perdita, potrebbe essere necessario, in futuro, ripianarne strutture aziendali, nonché attraverso la la quota parte, con conseguenti costi a carico dell’Ente. riduzione delle relative renumerazioni.

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Dall’analisi svolta si rileva che la società in oggetto non svolge un servizio pubblico generale a rilevanza economica e presenta tutte le caratteristiche per essere inserita nel piano di dismissioni previsto dall’art. 1, comma 611 della Legge n. 190/2014. Il Comune di Sissa Trecasali intende dismettere la partecipazione posseduta per ragioni economiche e di semplificazione amministrativa.

Azioni Modalità Tempi Benefici attesi

Attivazione accordi con Cessione quota Entro il 31.12.2015 Eventuali economie gli altri Soci della per mancato società per la ripianamento di dismissione della perdite della società partecipazione e semplificazione amministrativa.

7. PARMABITARE s.c.r.l.

Costituita il 12.06.2003 con atto notarile Rep. n. 77542, la società ha per oggetto lo svolgimento delle attività di progetto strumentali per l’intervento pubblico nel settore abitativo, in attuazione a quanto disposto dalla Legge Regionale dell’Emilia – Romagna 8 agosto 2001, n. 24, ed, in particolare, la realizzazione di programmi costruttivi volti al soddisfacimento delle esigenze abitative delle famiglie secondo le priorità individuate dai comuni partecipati. Il Comune di Trecasali ha acquisito una quota dello 0,8% del capitale sociale nel 2003 ed il Comune di Sissa Trecasali, subentrato nei contratti in essere nei due ex Comuni di Sissa e Trecasali per fusione dal 01.01.2014, ha mantenuto tale quota.

Sede legale Vicolo Grossardi n. 8 - PARMA - C.F. – P. IVA 02267610349 Data di costituzione 12.06.2003 Durata prevista nello statuto 30.09.2043 Capitale sociale 100.000,00 Enti Soci (al 31.12.2013) Quota % Quota nominale Comune di Parma 18,00 18.000,00 ACER Parma 51,00 51.000,00 Comune di Sissa Trecasali 0,8 800,00 Altri Comuni 16,20 16.200,00 Impresa Pizzarotti Costruzioni 2,00 2.000,00 Impresa Emini Costruzioni 2,00 2.000,00 Impresa Edile Allodi Aldo 2,00 2.000,00 Impresa Cooperativa Edile Artigiana 2,00 2.000,00 Impresa Cooperativa Buozzi 2,00 2.000,00 Impresa Buia Nereo 2,00 2.000,00 Banca Monte Parma 2,00 2.000,00 Totali 100,00 100.000,00

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2011 Euro 100.000,00 Euro 106.658,00 Euro 254,00 2012 Euro 100.000,00 Euro 106.756,00 Euro 97,00 2013 Euro 100.000,00 Euro 112.799,00 Euro 6.043,00

ASSETTO ORGANIZZATIVO AL 31.12.2013

Organi amministrativi Consiglio di amministrazione 1 Presidente 1 Vice Presidente 2 Consiglieri Personale Dipendenti 1

Verifica criteri previsti dall’art. 1, comma 611, l. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015)

Criterio a): Eliminazione delle società e L’attività svolta dalla società partecipata non rientra nel delle partecipazioni societarie non perseguimento delle attività istituzionali di cui all’art. indispensabili al perseguimento delle 13 del D.lgs n. 267/2000. proprie finalità istituzionali, anche La partecipazione detenuta non può essere considerata mediante messa in liquidazione o indispensabile al perseguimento delle finalità dell’Ente. cessione.

Criterio b): Soppressione delle Società La società ha un Consiglio di Amministrazione che risultino composte da soli composto da n. 4 membri ed ha n. 1 dipendenti. amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti.

Criterio c): Eliminazione delle Il Comune di Sissa Trecasali non possiede partecipazioni detenute in società che partecipazioni in società o enti pubblici strumentali che svolgono attività analoghe o similari a svolgano funzioni analoghe a Parmabitare s.c.r.l., ma la quelle svolte da altre società gestione del patrimonio abitativo dell’Ente viene partecipate o da enti pubblici effettuato da ACER di Parma, socio maggioritario della strumentali, anche mediante operazioni società in oggetto, a seguito di convenzione. di fusione o di internalizzazione delle funzioni.

Criterio d): Aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica.

Criterio e): Contenimento dei costi di Non sono a carico del bilancio comunale le spese di funzionamento, anche mediante funzionamento della società (anche in quota parte). riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative renumerazioni.

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Dall’analisi svolta si rileva che la società in oggetto non svolge un servizio pubblico generale a rilevanza economica e presenta tutte le caratteristiche per essere inserita nel piano di dismissioni previsto dall’art. 1, comma 611 della Legge n. 190/2014.

Il Comune di Sissa Trecasali intende dismettere la partecipazione posseduta per ragioni di semplificazione amministrativa.

Azioni Modalità Tempi Benefici attesi

Attivazione accordi con Cessione quota Entro il 31.12.2015 Semplificazione gli altri Soci della amministrativa. società, in particolare ACER di Parma che, come socio maggioritario ha diritto di prelazione, per la dismissione della partecipazione

8. PARMA INFRASTRUTTURE S.p.A.

Sede legale Largo Torello de Strada n. 11/A - PARMA - C.F. – P. IVA 02346630342 Data di costituzione 2005 Durata prevista nello statuto 30.09.2043 Capitale sociale 13.541.635,00 (azioni dal valore nominale di euro 1,00) Enti Soci (al 31.12.2013) Quota % Quota nominale Comune di Parma 99,29422 13.446.060,85 Parma Infrastrutture 0,687517 93.101,05 Comune di Sissa Trecasali 0,005 677,08 Altri Comuni della Provincia 0,013263 1.796,02 Totali 100,00 13.541.635,00

SITUAZIONE ECONOMICO PATRIMONIALE

CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 2011 13.541.635,00 76.307.908,00 - 5.343.803,00 2012 13.541.635,00 66.928.093,00 - 14.814.606,00 2013 13.541.635,00 64.383.434,00 - 8.320.061,00

ASSETTO ORGANIZZATIVO AL 31.12.2013

Organi amministrativi Consiglio di Amministrazione 1 Amministratore Unico Collegio Sindacale 1 Presidente 2 componenti effettivi 2 componenti supplenti

Personale Dirigenti 2 Dipendenti 4

Verifica criteri previsti dall’art. 1, comma 611, l. n. 190/2014 (Legge di stabilità 2015)

Criterio a: Eliminazione delle società e L’attività svolta dalla società partecipata non rientra nel delle partecipazioni societarie non perseguimento delle attività istituzionali di cui all’art. indispensabili al perseguimento delle 13 del D.lgs n. 267/2000. proprie finalità istituzionali, anche La partecipazione detenuta non può essere considerata mediante messa in liquidazione o indispensabile al perseguimento delle finalità dell’Ente. cessione.

Criterio b): Soppressione delle Società che risultino composte da soli

amministratori o da un numero di La società ha un Consiglio di Amministrazione amministratori superiore a quello dei composto da un Amministratore Unico ed ha n. 6 dipendenti. dipendenti.

Criterio c): Eliminazione delle Le attività rientranti nell’oggetto sociale sono partecipazioni detenute in società che assimilabili a quelle svolte dalla partecipata ASCAA svolgono attività analoghe o similari a S.p.A., di cui è prevista la dismissione. quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni.

Criterio d): Aggregazione di società di La società potrebbe essere aggregata al gestore del servizi pubblici locali di rilevanza servizio idrico integrato – Emiliambiente S.p.A.- economica. essendo venuto meno l’obbligo sancito dall’art. 35, comma 9 della Legge n. 448/2001

Criterio e): Contenimento dei costi di Non sono a carico del bilancio comunale le spese di funzionamento, anche mediante funzionamento della società. riorganizzazione degli organi Tuttavia la società nell’ultimo triennio considerato si amministrativi e di controllo e delle trova costantemente in perdita, della quale non è mai strutture aziendali, nonché attraverso la stato richiesto il ripianamento in quota parte. riduzione delle relative renumerazioni.

Azioni di razionalizzazione da svolgere:

Dall’analisi svolta si rileva che la società in oggetto non svolge un servizio pubblico generale a rilevanza economica e presenta tutte le caratteristiche per essere inserita nel piano di dismissioni previsto dall’art. 1, comma 611 della Legge n. 190/2014. Il Comune di Sissa Trecasali intende dismettere la partecipazione posseduta per ragioni di semplificazione amministrativa.

Azioni Modalità Tempi Benefici attesi

Dismissione della Cessione quota Entro il 31.12.2015 Semplificazione partecipazione, previo amministrativa. contatto con il Comune di Parma che detiene la maggioranza delle azioni