Il Comune Dice No Alla Comunità Voghera: Sperimentati I Velok
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Anno 7 - N°63 Varzi Febbraio 2013 Sta per nascere 20.000 la Comunità associata COPIE dei servizi Ruino: la minoranza contro la giunta Il Comune dice no alla Comunità La minoranza attacca il sindaco e la giunta: Ruino infat- ti ha detto no all’ingresso del Comune nella Comunità montana dell’Oltrepò pavese per la gestione dei servizi associati. E l’opposizione alza il tiro contro il sindaco Sergio Lodigiani. Giovanni Prandi, Antonio Magri, An- tonio Carta e Paolo Mortellaro analizzano la situazione e sferrano un duro attacco contro l’amministrazione co- munale. Servizio a pagina 29 Casteggio Broni Il sindaco Callegari Servono 7 milioni di euro “La nostra giunta ha per ultimare la bonifica fantasia e buona volontà” della Fibronit dall’amianto Voghera: sperimentati i velok Diminuita la velocità in città Conferenza stampa in Comune a Voghera, nei giorni scorsi, per chiarire l’utilizzo dei numerosi velok che sono stati piazzati all’ingresso della città. Grazie a questi deterrenti la polizia lo- news cale ha già riscontrato un esito positivo: la velocità degli au- tomobilisti si è notevolmente abbassata. Intanto Rifondazione Comunista boccia questo progetto spiegando che, senza pat- tuglia dei vigili, questi strumenti servono a poco. L’assessore Giuseppe Carbone ribadisce invece che i velok non sono stati il Periodico installati per fare cassa ma per andare incontro alle esigenze EDITORE dei cittadini. Servizi a pagina 18 e 19 DIRETTORE RESPONSABILE ALESSANDRO DISPERATI [email protected] Responsabile P.R. ORNELLA REPETTI [email protected] Direzione, redazione, amministrazione, grafica, marketing, pubblicità Viale delle Terme N° 97 27052 Godiasco Salice Terme tel.0383/944916 fax.0383/934583 www.ilperiodiconews.it [email protected] Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata la riproduzione, di testi e foto. STAMPA: San Biagio Stampa S.p.A. - Genova Registrazione presso il Tribunale di Voghera N. 178 del 31/03/2011 Distribuzione Gratuita il Periodico 2 FEBBRAIO 2013 il Periodico 3 FEBBRAIO 2013 Meglio votare Antonio la Trippa TERZA PAGINA COMMENTO DI ANTONIO LA TRIPPA andate a vedere i programmi (le “idee” come le chia- ramengo!” oppure “il voto ha sempre valore” oppure mano oggi), sia Berlusconi, sia Renzi, sia Bersani, sia “il voto è lo strumento principe di ogni democrazia.” Vorrei comunicarvi perchè io non so se voterò alle Grillo, tutti tutti. I problemi sono: 1) Queste idee han- oppure “se il paese va a ramengo è perchè la maggio- prossime elezioni 2013. Non destra, non sinistra, no fondamento teorico e, lasciatemi dire, fondamento ranza nelle precedenti elezioni ha votato un demente, non centro, non comici, non professori, non ex giu- logico - pratico per andare a buon fine? 2) Come in- se la cosa non vogliamo che si ripeta possiamo solo dici e chi più ne ha più ne metta e non vecchi e non tendono realizzare le loro idee? Vedo tanti che dicono andare a votare”. Vi prego non uccidiamoci a vicenda giovani. Molto probabilmente non voterò non tan- come cambiare le cose, ma pochi e forse nessuno dice di stupidaggini. Sentiamo il bisogno di capire, con- to perché ho difficoltà a scegliere un fannullone tra in che modo concretamente riuscirà a cambiarle. Fi- frontiamoci senza che ce lo imponga un comico, cer- i fannulloni o un delinquente tra i delinquenti, o un darsi, non mi è possibile, perchè è da 50 anni che ogni chiamo di non avere paura ad essere giusti perchè la incompetente tra altri incompetenti. La necessità di volta mi dicono che vogliono cambiare, migliorare, realtà potrebbe essere niente di più, e niente di meno, dover scegliere l’opzione “migliore” e non l’opzione fare e disfare, e non riescono, pertanto risultati alla che il nostro essere uomini davanti ad altri uomini e “perfetta” appartiene naturalmente all’essere umano mano, non mi fido! Non mi fido dei vecchi, perché non mezz’uomini, ominicchi e quaquaraquà. Mi chie- e tutti noi la esercitiamo nel corso della vita senza hanno già dimostrato che non ce la fanno a raddrizza- do se, in assenza di programmi politici concreti, non lamentarci perché sappiamo che non possiamo fare re la baracca e non mi fido neanche dei nuovi o pseu- solo su cosa si intende fare, ma soprattutto su come che così. E’ la condizione umana. Poco importa se lo do nuovi, perché dicono le stesse cose, più o meno concretamente, logicamente e realisticamente si in- scenario politico è drammatico, si potrebbe sempre dei vecchi, ma soprattutto non dicono concretamente tende realizzare quello che si intende fare, è davvero scegliere il meno peggio. Ma è qui che sta il vero in- come intendono realizzarle. La politica, i politici, i un gesto stupido “stare fermo”? Creerò più danni di ghippo… Due domande necessitano di risposta. Cosa politicanti, lasciano sempre un margine di indetermi- chi, senza basi logiche autentiche, voterà quello che sappiamo, noi cittadini della politica, delle persone natezza e di fatalismo quando parlano di raddrizzare definirà “il meno peggio” solo su dimensioni emo- che staranno al comando, delle loro vere intenzioni la “baracca Italia” e tutto ciò che è un emergenza per tive e in assenza di veri dati oggettivi? Votare senza e della probabilità che uno di loro possa fare meglio il nostro paese. Per questo io di questi SIGNORI non sapere nulla di reale, di concreto, di verificabile, di dell’altro? Altra domanda, che qualche persona prima mi fido. Infine, i politici comici o i comici politici non ambiguo, non è più un diritto, è l’illusione di un o poi dovrà fare: tutti noi cittadini vogliamo davve- (fate Voi) stanno tutti un pò a metà, amano l’enfasi diritto. Basandosi su questa illusione qualche persona ro il cambiamento? Non per primo, ma certamente e l’informazione parziale mixata alle stupidaggini, e potrà dire di essere stata votata da qualcuno, da una Berlusconi aveva capito la regola “zero” della politi- di stupidaggini su ambiente, sanità ed economia ne parte di popolazione e, di conseguenza, potrà dire di ca, ovvero il consenso lo si costruisce dalla base. La dicono un certo numero, a mio parere. La cosa che essere stato eletto democraticamente. Il voto è un di- maggior parte delle persone che vivono in Italia non comunque più deve far riflettere sull’Italia ed i suoi ritto se sappiamo consapevolmente e concretamente hanno interesse per la politica, mi riferisco alla base abitanti è che purtroppo gli italiani per difetto, neces- chi e cosa faranno un certo gruppo di persone. Vo- dei cittadini, a quelle persone che si muovono verso sità o illusione, ad ogni scadenza elettorale sentono tare senza sapere nulla del mondo in cui viviamo e la politica senza sapere nulla, ad esempio, di come la voglia di aggregarsi intorno a delle idee, perchè delle persone che pretendono di governarlo è solo un funziona lo “Stato Italia”, di come si fanno le leggi, di hanno o abbiamo sempre bisogno di un “vate”, di un gesto irresponsabile. Dovrebbe, ognuno di noi esse- che cosa è l’economia, etc. etc. per cui il vero aggan- “mecenate” di un “dittatore” di un “comico”, perchè re informato sul funzionamento della nostra nazione cio con loro è l’emotività: a queste persone non serve non abbiamo fiducia in noi e nella potenza del con- e non dovremmo farci bastare quattro stupidaggini dare troppe informazioni, a loro basta una “visione”, fronto semplice tra uomini. Chiedo con grande umiltà che loro chiamano “programmi” o, peggio, “idee”. basta l’enfasi, basta non il vero, con la sua comples- a tutti, dove stia l’errore nel pensiero che ho appena Chi, cosa, perchè e, sopratutto COME. Con preci- sità, ma il verosimile, limpido, rincuorante e definito. esposto, quale sia il rischio vero se la gente non va sione. Questo a me manca. Per questo io nel 2013 La politica, quindi, ci dirà sempre cose teoricamente a votare. Solamente non vorrei sentire cose del tipo molto probabilmente non voterò... ed a proposito di ma falsamente giuste. Tutti più o meno le dicono, se vi “con un simile ragionamento i paesi certo che vanno a politica, è rimasto qualche cosarellina da mangiare ? il Periodico 4 FEBBRAIO 2013 NELL’ULTIMO CONSIGLIO SI E’ PARLATO DELLA SITUAZIONE DELLE TERME Terme di Salice: sono giorni decisivi O c’è l’accordo o si liquida DI ALESSANDRO DISPERATI potrebbe essere l’intenzione di mettere in liquidazio- ne la società, la seconda è che il Cda potrebbe non Sono giorni, ore decisive per il fu- conoscere le intenzioni dei soci, i quali vorrebbero turo delle Terme di Salice. Mentre ripianare il tutto, l’ultima ipotesi è costituita dal fatto il giornale va in stampa è in corso che il socio di maggioranza potrebbe accordarsi con l’assemblea dei soci. Da una parte una terza società prima dell’assemblea. Elenchiamo ATTUALITA’ il Comune di Godiasco Salice Ter- anche delle cifre significative. Nel 2005 la perdita è me che attualmente detiene il 47 per stata pari a 1.248.000 euro, nel 2006 a 517.754 euro cento delle azioni ma che è costretto e nel 2007 a 143.885 euro. Nel gennaio 2008, chiu- a cederle al più presto per obblighi dendo il bilancio a settembre, la società ha chiuso di legge, e dall’altro il socio privato in positivo a 5.712 euro, ritornando in passivo a set- rappresentato dalla famiglia Fabia- tembre 2009 con una perdita di 301.567 euro, nel ni. Dal mese di dicembre va avanti un tira e molla fare in modo che il Comune di Godiasco Salice Terme 2010 con 193.174 euro e nel 2011 con 277.302 euro, infinito fatto di fax e carte protocollate con da una diventi titolare di Club House, Cascina Calbicella, considerando che due settimane e mezzo prima del parte le richieste dell’amministrazione comunale e Buca, Minigolf, Bar Boccio e area complessiva desti- risultato finale era prevista, per quest’ultimo anno, dall’altra quelle del socio privato, che per certi versi nata al parco, ad eccezione di Grand Hotel, piscina una perdita di 140.000 euro, poi aumentata drasti- ha cercato anche di mettere il Comune con le spal- Lido di Salice, lavanderia, casa del custode, centra- camente.