Po N°5 Maggio 2010
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POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% /ROMA/AUT.N.102/2008 - RIVISTA DELLO C.S.A.IN. – CENTRI SPORTIVI AZIENDALI E INDUSTRIALI Tempo port n°5 Guigno2010 n°5 Maggio2010 sommario 2 Dal Festival CSAIN ai Mondiali di calcio di Giacomo Crosa 0 1 0 3 «L'Italia si farà onore» 2 3 O I G G 4 La partita della vita A M di Carlo Santi 5 ° N 7 Don Juan signore dei Giochi 4 RIVISTA DELLO CSAIN di Luciano Barra Centri Sportivi Aziendali e Industriali DIRETTORE 10 Picci salta sempre la rete Luigi Fortuna DIRETTORE RESPONSABILE 14 E le Terme fecero flop 7 Giacomo Crosa di Livio Toschi VICE DIRETTORE Sandro Aquari COORD. REDAZIONE 16 Una barriera contro Paolo Germano PROGETTO GRAFICO i truffatori E IMPAGINAZIONE di Daniel Giorgio Di Mattia 10 Ambra Aquari per la FMSI SEGRETERIA DI REDAZIONE Maria Grazia Biancofiore 20 Il Don Chisciotto marchigiano Silvano Morra Simonetta Sgrigna di Federica Bernardini Cirilli 16 SEDE E SEGRETERIA per la Fita Viale dell'Astronomia, 30 00144 Roma Tel. 06.5903526 / 06.5925637 22 Dalla Russia con folclore Fax. 06.5903242 / 06.5903484 a cura dell'Unione Folclorica Italiana [email protected] Sito web: www.csain.it 26 Stampa: Grafica Giorgetti, 24 In sella alle parole Via di Cervara, 10 – 00155 a cura del CTE e CSAIN Roma (tel. 06-2294336) Equitazione Iscrizione Tribunale di Roma n.187/08 del 02/05/2008 Numero chiuso in redazione 26 Affidiamoci alla natura il 30 aprile di Santino Morabito La riproduzione parziale o totale degli articoli è consentita solo citando la fonte 28 Mondo CSAIN Nell'ultima di copertina AL CENTRO DELLA RIVISTA foto delle medaglie CSAIn 34 Organigramma CSAIN L'INSERTO SUL FESTIVAL DELLO SPORT CSAIN DI RICCIONE 36 Riprendiamoci l'armonia o il direttore responsabile p port m e T di Giacomo Crosa DAL FESTIVAL CSAIN AI MONDIALI DI CALCIO DUE FACCE DELLO SPORT, STESSE EMOZIONI uesto non è un numero speciale di Noi a Riccione, invece, non avremo l’attenzione TempoSport, è più corretto definirlo un del mondo, ma in quanto ad entusiasmo possia- Q numero particolare. Particolare perché pur mo benissimo non sentirci secondi a nessuno. conservando la sua struttura consueta mette Personalmente sono convinto che per emozioni nel suo cuore dodici pagine che rappresentano il sarà un fuoco d’artificio. C’è un aspetto in partico- prologo del più entusiasmante momento CSAIn lare che mi piace sottolineare ed è quel senso di dell’anno. Calendario alla mano, curiosamente, il culturale che racchiude il tutto: dallo sport al tea- nostro Festival sarà a sua volta il prologo di un tro, dal folclore alla formazione, non c’è attività nei altro evento la cui portata è planetaria: i giorni romagnoli che non abbia la forza di Campionati Mondiali di calcio in Sudafrica. un’esperienza in grado di lasciare un segno den- E’ bello pensare oggi che le luci CSAIn di tro ad ognuno di noi. Riccione si spegneranno nel momento in cui Io, come tanti altri, sarò spettatore e in tutta since- poche ore dopo si accenderanno quelle del Green rità una vena di senile invidia mi porta a pensare Point Stadium di Città del Capo, che presenterà in ai tanti che saranno invece i protagonisti veri. Sui campo la nostra Nazionale schierata in opposizio- campi di gara, per le strade, sul palcoscenico. ne al Paraguay. Penso alle loro emozioni, alle loro paure, ai loro Festival CSAIn e Mondiali di Calcio. I due estremi, sorrisi, ai loro momenti di felice esaltazione. i due emisferi dello sport che idealmente entrano A farci compagnia, con quel suo sguardo sereno in contatto per fondersi in un unico mondo. e birbante nello stesso tempo, ci sarà Bella, la Professionisti e amatori, milionari e non milionari, nostra mascotte. Non sto qui a spiegarvi come si nomi popolari e nomi qualunque. Nell’atmosfera è arrivati alla scelta del nome, posso dirvi che ha tutta particolare del Mondiale in terra d’Africa ci più significati. Un piccolo banale mistero. La cosa porterà quell’uomo-atleta straordinario che di più importante è che in Bella vi possiate ricono- nome fa Dino Zoff, amico di TempoSport e dello scere. Per il resto…divertitevi, i giorni di Riccione CSAIn tutto. sono tutti vostri. G 2 Il Mondiale sudafricano è alle porte, Dino Zoff, capitano della Nazionale campione nel 1982, vede il Brasile favorito, ma gli azzurri ancora tra le squadre di élite «L'Italia si farà ONORE» n Sudafrica dicono: “Ke nako”. In italiano il «Il carico di I concetto si esprimerebbe in un “E’ ora”, al responsabilità e quale si può affiancare un “Siamo pronti”. C’è di pressione orgoglio negli organizzatori del Mondiale di che c’è sulla Calcio, la manifestazione sportiva dell’anno che è squadra nel ormai alle porte visto che la partita inaugurale girone introdutti- (Sudafrica-Messico) si giocherà l’11 giugno a vo. Essere eli- Johannesburg. La speranza è che sia pronta minati nel giro- anche la nostra nazionale che farà il suo esordio ne da noi sareb- contro il Paraguay proprio nel giorno, il 13 giugno, be considerata in cui, caso vuole, si chiuderà la grande festa a una tragedia. Riccione dello CSAIn. Ecco perché, E pensando al Sudafrica il nostro saluto agli con poche azzurri passa attraverso le parole di un uomo sim- eccezioni, la bolo della storia del nostro calcio, passa attraver- nostra squadra so le espressioni del mito Dino Zoff. «Prima di non ha mai parlare del Mondiale voglio fare gli auguri di buon esaltato nelle prime partite. Zoff esulta con la Coppa del divertimento a tutti i calciatori della Festa CSAIn, Mondo: è il 1982 anche a tutti gli altri ovviamente, ma i calciatori, in Gioca contrat- fondo, appartengono alla mia famiglia sportiva ta». quindi... Mi chiedevi del prossimo mondiale, la E’ mia impressione che nell’immaginario col- valenza politica e sociale del Mondiale in lettivo il “tuo” mondiale dell’’82 ha lasciato Sudafrica è straordinaria. Lo sarà anche per i un’impronta più forte di quello più fresco del valori tecnici. L’Europa ha tanti giocatori africani in 2006? moltissime squadre di rango, potrebbe essere «Non è un’impressione sbagliata. Il mio mondiale l’occasione per una squadra africana di essere fu caratterizzato da partite più spettacolari, da protagonista assoluta nel suo continente. Penso avversari più roboanti. Una grande cavalcata con alla Costa d’Avorio, al Camerun per fare due finale rossiniano. Molti gol, belle giocate. Il merito nomi, al Sudafrica stesso». dei ragazzi del 2006 sono indubbi, sono stati La nostra Italia… generosissimi, hanno combattuto, ma ogni loro «Per quanto sia la squadra campione in carica risultato è stato tirato fuori con i denti, con pochi non si può certo considerare la favorita. Nazionali gol, con uomini goleador determinanti come come Inghilterra, Brasile e Spagna hanno sicura- Materazzi e Grosso. Diciamo che il nostro mon- mente fatto di meglio e di più. Nonostante questo diale non è legato solo al risultato ma anche noi siamo da primi posti, siamo da prime quattro. all’estetica». Abbiamo giocatori d’esperienza che, anche se in Alzare la Coppa in quel Mondiale è stato il Campionato non sono andati molto bene, sono momento simbolo della tua carriera? convinto che al momento giusto si faranno trova- «Inevitabilmente sì, da capitano e a quarant’anni, re pronti. La nostra è sempre una nazionale diffi- piccolo dato che mi rende ancora unico, non può cile da affrontare, abbiamo fantasia, abbiamo che essere stato il momento sintesi di una lunga grandi capacità tattiche ed in una manifestazione carriera generosa di soddisfazioni». come i Mondiali, sono elementi importanti». Concediamoci una domanda stupida ed una Per la tua esperienza qual è l’elemento più dif- risposta intelligente, chi vince in Sudafrica? G ficile da gestire in un Mondiale? «Il Brasile». (Gia.Cro.) 3 di Carlo Santi Stefano Borgonovo, che fu attaccante di razza, oggi è diventato il simbolo della lotta alla Sla, la terribile malattia che l'ha colpito. Può comunicare solo attraverso il computer, ma grazie alla famiglia e agli amici non si arrende e il calcio resta la sua passione. E' uscito recentemente anche un libro autobiografico e c'è una Fondazione a suo nome La partita della VITA Casa Mazenta. Stefano che lo aiuta nella sua battaglia Borgonovo vive così da più di più dura. Nel suo letto, Stefano due anni, a Giussano, tra lotta, guarda avanti con corag- Milano e Como, ostaggio della gio. La moglie Chantal e la maledetta Sla, la sclerosi latera- cognata Ivonne sono sempre le amiotrofica che lui chiama la presenti. «Il futuro va affrontato Carlo Santi è una delle firme Stronza. con grande determinazione», di punta dello sport del Messaggero. Non è solo, Stefano: sente l’af- scrive Stefano perché non può Da anni è specializzato in sport fetto, l’abbraccio, la forza di parlare. «La forza me la danno olimpici (atletica, nuoto, basket, tutta la famiglia, un gruppo unito le figlie (con Gaia e Benedetta volley, etc), ma scrive anche di calcio e di politica sportiva. Ha seguito numerose edizioni dei Giochi olimpici e i Mondiali di diverse discipline. L’ attaccante nato da un gior- no all’altro è lì, immobile. Il mondo è solo un letto, una stan- za, un computer che è l’unico mezzo di comunicazione con gli altri. Intorno ci sono solo tanti ricordi, le fotografie con i gol, qualche poster, il disegno appe- so proprio sopra i suoi occhi realizzato per lui dalle figlie più piccole, Gaia e Benedetta, oltre il quale c’è la bellissima corte di Borgonovo insieme a Beckham, ormai un amico 4 cuore, da sempre, ma negli ulti- mi mesi ne ha trovato un altro.