Presentazione
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1 2 PRESENTAZIONE ASSESSORATO CULTURA E TURISMO Assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Brescia Uno strumento utile per quanti desiderano scoprire tutta la ricchezza del territorio del Sebino Bresciano. Un prezioso vademecum per conoscerne i caratteristici borghi e i comuni, nelle loro singolari e peculiari identità, storie e tradizioni. Ma anche come parte di un’area capace, nel suo insieme, di esercitare un forte appeal sul turista. Lo hanno ben compreso gli attori locali, in primis la Comunità Montana del Sebino che, attraverso una sapiente azione di marketing territoriale e la creazione di un brand uni- co per il mercato turistico, hanno unito le forze creando ad esempio percorsi turistici in grado di collegare i siti artistici e culturali posizionati su tutto il territorio, oppure co- ordinando le iniziative di comunicazione e promozione. Come questa guida che con orgoglio la Provincia di Brescia patrocina e che, passo dopo passo, accompagna il visitatore attraverso le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, le eccellenze gastro- nomiche, la storia, la cultura e le tradizioni di un territorio da vivere a trecentosessanta gradi. Un territorio in grado di accontentare target di turisti anche molto diversi tra loro: dalle famiglie agli appassionati di sport agli amanti del relax e della natura. L’auspicio è che questa guida diventi un’ inseparabile compagna di viaggio e, insieme, un invito a visitare un’area del bresciano davvero tutta da scoprire! L’Assessore alla Cultura e al Turismo Silvia Razzi 3 IL TERRITORIO DEL SEBINO BRESCIANO Pisogne Zone O Marone LAG EO D’IS Sale Marasino Monte Isola Sulzano Iseo Ome Monticelli Brusati Brescia - Lago di Garda - Verona Bergamo - Milano Autostrada A4 4 PRESENTAZIONE Presidente della Comunità Montana del Sebino Bresciano Gentile lettore, questa pubblicazione è un omaggio al territorio governato dalla Comunità Montana del Sebino Bresciano. Nelle pagine seguenti potrete essere informati sulle bellezze non solo paesaggistiche, ma storico-culturali di un contesto ambientale che spazia dalle terre franciacortine, partendo da Ome, per arrivare, dopo un percorso illustrativo, alla porta di ingresso della Valle Camonica, dove termina il presidio territoriale del nostro Ente nel Comune di Pisogne. Potrete così idealmente immaginare le bellezze che compongono il versante brescia- no del lago d’Iseo, con i suoi panorami mozzafiato, percorsi a mezza costa, all’interno di uno splendido anfiteatro morenico, dall’antica strada Valeriana, meta di numerosi escursionisti. Al centro del lago troneggia Monte Isola con i suoi antichi borghi. Il nostro Ente non solo è deputato alla salvaguardia del territorio montano, ma vuole essere in maniera incisiva attore protagonista della promozione dello stesso e della valorizzazione dei prodotti tipici locali (dall’olio della riviera degli ulivi, ai formaggi del Guglielmo, passando dal salame di Monte Isola alle sardine del lago d’Iseo). In quest’ottica l’impegno della politica locale è rivolto a migliorare l’offerta turistica in sintonia con le mutate esigenze del visitatore, sempre accolto con la cordialità e la professionalità che contraddistinguono i nostri operatori locali. Visitando il nostro territorio vi accorgerete che esistono tuttora grandi spazi a verde attrezzato che la sensibilità degli amministratori ha messo a disposizione di coloro che scelgono la Franciacorta ed il Sebino per un periodo di relax. Il nostro compito è e sarà anche per il futuro quello di garantire un ambiente sano, dove la qualità della vita sia il fattore premiante della nostra azione. Buona lettura IL PRESIDENTE GIUSEPPE RIBOLA 5 TERRITORIO Il territorio della Comunità Montana del Se- bino Bresciano è una cerniera naturale tra la Franciacorta e la Vallecamonica e com- prende i comuni di Ome, Monticelli Brusati, Iseo, Sulzano, Sale Marasino, Monte Isola, Marone, Zone e Pisogne. Dalle morbide colline disegnate da filari di viti destinati a produrre vini famosi, ci si inoltra nel classico paesaggio lacuale do- minato da un versante montano dalle carat- teristiche alpine. La vegetazione pertanto è estremamente variegata, si passa dall’olivo (soprattutto nella zona compresa tra Iseo e Marone) ai boschi di latifoglie, dai faggeti raperonzolo di roccia. ai boschi di abete rosso. Non ci sono vaste Molte le strutture architettoniche di rilievo, aree selvagge, strade e cascine sono quasi dagli edifici religiosi quali chiese e santuari ovunque. La fauna è per lo più di piccola a quelli culturali: torri e castelli. taglia: la volpe, la faina, la donnola, la lepre, Tutto questo incornicia il lago d’Iseo, uno lo scoiattolo, il ghiro. I cervi si mostrano ra- specchio d’acqua di circa 60 Kmq che si ramente, mentre i cinghiali e qualche raro adagia ai piedi del Monte Guglielmo ab- capriolo vivono nelle vallette più appartate. bracciando Monte Isola, la più grande isola I fiori colorano ogni stagione ed ogni am- lacustre europea, una vera montagna nel biente, compresi quelli rari: la fritillaria ed il 6 lago, la cui cima tocca i 600 m sul livello nianza: i siti archeologici della Biòsca, del del mare. Pè de l’Asen e i resti del Castelliere di Gri- L’imponente sagoma del Monte Guglielmo gnaghe sono ufficialmente riconosciuti. rappresenta il punto di snodo tra il territo- Se invece ci spostiamo più a sud, tra il rio del Sebino e quello della Valle Trompia e lago e le colline moreniche di Franciacor- costituisce uno degli scenari paesaggistici ta, incontriamo le Torbiere del Sebino, una più familiari e cari alla popolazione brescia- straordinaria Riserva Naturale protetta, uno na. Esso rivela una molteplicità di situazioni scrigno pieno di vita indispensabile a mi- ambientali, legate alla struttura orografica, gliaia di uccelli migratori. Canne di palude, alla natura geologica, all’assetto geomor- ninfee, carici e gigli gialli accolgono non fologico e alle condizioni climatiche. Una solo uccelli ma anche insetti tra cui la Ne- montagna non impervia, meta privilegiata halenia speciosa: la più piccola libellula eu- di escursionisti e luogo di pellegrinaggi. ropea. Qui potrete ammirare lo svasso mag- Sulla strada che conduce al Monte Gu- giore, l’airone cenerino, il martin pescatore, glielmo, troviamo la Riserva Regionale del- il germano reale e il cigno reale: sono circa le Piramidi di Erosione di Zone. Si svilup- 180 le specie di uccelli avvistati. Nella Ri- pa su una superficie di circa 21 ettari ad serva vivono bene anche piccoli mammiferi un’altezza tra i 400 ed i 600 metri sul livello roditori, rettili ed anfibi. del mare. Il terreno morenico è costituito Ancora più a sud, al confine con la Francia- da materiale fine (argilla, limo e sabbia) e corta, immerse tra verdi colline si trovano le da materiale grossolano (massi e ciottoli). Terme di Ome: di antica tradizione (1886), L’azione erosiva della pioggia sul deposito si caratterizzano per l’acqua del Maglio, morenico isola, a poco a poco, grossi mas- acqua medio minerale bicarbonato calcica, si di roccia (fino a 6 metri di diametro). Tali con proprietà sedative, anti acide ed anti massi esercitano un’azione protettiva, ad infiammatorie. ombrello, sul materiale sottostante fino a Il territorio del Sebino Bresciano è percorso, modellare una colonna di terra: la piramide, nell’entroterra da un’antica via: la Valeriana. che può raggiungere i 30 metri di altezza. Forse è l’antica strada che collegava, fin dai Essa è riparata da una pellicola protetti- tempi della dominazione romana, Brescia va formata dall’argilla insolubile che viene con la Valle Camonica. Forse era semplice- trasportata dall’acqua lungo i fianchi della mente una strada che metteva in comunica- stessa. Quando il masso sommitale cade, zione l’intera valle ma è certo che il fascino la piramide si disgrega rapidamente fino e la suggestione dell’attuale percorso, com- a trovare un altro cappello ad un livello in- pletamente recuperato dalla Comunità del feriore. E’ straordinario ammirare queste Sebino, è di assoluto pregio. E’ un itinerario strutture ergersi dinnanzi allo specchio blu culturale e storico che sicuramente merita del lago, un panorama unico e veramente di essere vissuto, un reticolo di sentieri che insolito. si snoda sul lago regalando scenari moz- L’acqua ha sempre avuto un ruolo determi- zafiato tra pievi campestri, cicli di affreschi, nante per gli abitanti del luogo ed ha favorito ruderi di fortificazioni, borghi rurali, torri ed l’insediamento dell’uomo sin dalla preistoria edicole. L’arte rupestre di Pisogne ne è la testimo- 7 PRODOTTI TIPICI I prodotti tipici sono frutto di particolari tadini ripongono il formaggio a stagionare. tecniche di lavorazione legate ai luoghi di Esperti e non riconoscono a questo formag- produzione e costituiscono l’eredità di una gio stagionato la bontà delle erbe montane cultura contadina che rischia di scompari- locali e delle essenze fragranti che il latte re. Genuinità e tradizione sono forti richiami offre. Da provare, a scaglie, al termine di per un consumatore che è attento alla qua- una buona libagione. lità ed è curioso di conoscere gli usi alimen- (Formaggio a pasta semicotta prodotto con tari delle località che visita. latte parzialmente scremato per affiora- mento - stagionatura per il tipo da tavola: 6 mesi; per il tipo da grattugia: un anno). Nostrano E’ sapido col passare dei mesi, granuloso e con riflessi del pregiato oro che gli assomi- glia. Per consumo è un formaggio “nostro”, appunto. Sulla graticola se giovane o da scagliare a maturazione, richiama alla me- moria quel sentore di amaro che è accolto con piacere dagli intenditori. (Formaggio a pasta semicotta prodotto con latte parzialmente scremato per affiora- mento - stagionatura per il tipo da tavola: 6 mesi; per il tipo da grattugia: un anno). L’OLIO IL FORMAGGIO Il lago d’Iseo gode di un microclima ecce- La produzione dei formaggi nel Sebino Bre- zionale e offre ricchi terreni di origine more- sciano è legata agli allevamenti ed ai casei- nica. La coltivazione dell’olivo, che avviene fici locali che si distinguono grazie ad una tradizionalmente a mano, è praticata con grande tradizione storica.