L'antica Via Valeriana Tratto 1: Pilzone – Marone Km: 12 Tempo Di Percorrenza
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L’antica Via Valeriana L’antica via Valeriana offre i suoi spettacolari paesaggi a coloro che amano immergersi nella natura. Un percorso sospeso tra l’acqua del lago e le cime calcaree delle Prealpi. Oltre le bellezze naturalistiche si possono ammirare numerosi elementi di interesse storico-artistico. L’antica Valeriana del Lago D’Iseo Tratto 1: Pilzone – Marone Km: 12 Tempo di percorrenza: 8 ore Dislivello: + 500 / - 375 m Periodo: da Maggio a Ottobre Difficoltà: Turistica (facile) Salendo da Pilzone d’Iseo e inoltrandosi tra esemplari di castagni e nocciolo, si possono ammirare scorci caratteristici del Lago d’Iseo tra cui l’isola più grande d’Europa, Montisola. Proseguendo si arriva presso l’abitato di Tassano a Monte del paese di Pilzone, dove si possono ammirare il panorama sul lago e la piccola chiesetta di San. Fermo protettore dei contadini. La struttura in tempi medioevali era adibita a ospizio per i viandanti. Passando per il borgo medievale e seguendo antiche mulattiere si giunge al borgo di Maspiano, con la chiesa di San. Giacomo protettore dei pellegrini. La via si snoda attraverso distese di uliveti fino a raggiungere la meta suggestiva di Colpiano. Tratto 2: Marone – Zone Km: 8 Tempo di percorrenza: 8 ore Dislivello: +400 / - 50 m Periodo: da Maggio a Ottobre Difficoltà: Medio-facile Partendo dall’abitato di Marone inizia la salita panoramica che porta a Zone, tra muretti in pietra, antichi casolari e distese di ulivi. Proseguendo per il sentiero, in prossimità di un tornante, si possono ammirare delle particolari formazioni rocciose dette “Piramidi”: grossi funghi di terra formatasi durante l’ultima glaciazione e plasmati dall’erosione piovana. Il percorso prosegue attraverso la Riserva naturale regionale “Piramidi di Zone”, con affascinanti scorci naturalistici, fino alla frazione di Cislano con la sua chiesa di San Giorgio del XV Secolo. Al termine della camminata, tra dolci prati, si giunge all’abitato di Zone dove sarà possibile ammirare il borgo e le sue bellezze artistiche. Tratto 3: Zone – Pisogne Km: 8 Tempo di percorrenza: 8 ore Dislivello: + 235 / - 365 m Periodo: da Maggio a Ottobre Difficoltà: Medio-facile Lasciando l’abitato di Zone, si prosegue in salita attraverso boschi di conifere, abete rosso e nocciolo. Ricalcando i passi di antichi viandanti, pastori e mercanti si giunge alle pendici del Monte Guglielmo e alla sommità del passo Croce di Zone a quota 903 metri. A questo punto inizia la discesa verso la Valle Camonica, attraverso un fitto bosco secolare ricco di numerose specie vegetali. Notevoli le viste sul lago e sul paesaggio intorno. Da segnalare la chiesa di San Bartolomeo in località Sedergnò con sosta attrezzata adiacente. La discesa continua lungo mulattiere fino al centro storico del paese di Pisogne. Il percorso si snoda attraverso il borgo, tra piazze, edifici di interesse architettonico giungendo a termine presso la chiesa di Santa Maria della Neve con affreschi del Romanino. L’antica Valeriana in Val Camonica Tratto 1: Pisogne – Boario Km: 12 Tempo di percorrenza: 8 ore Periodo: da Aprile a Ottobre Difficoltà: Facile (Turistica) Partendo da Pisogne, piccolo borgo medioevale sulle sponde del lago d’Iseo, dove si può ammirare la chiesa di Santa Maria della Neve con affreschi del pittore Girolamo Romanino; attraversando campagne verdeggianti si giunge ai paesi di Gratacasolo e Pian Camuno. Proseguendo in salita il percorso attraversa pianori e zone boschive dai quali si scorge il paesaggio sottostante. Giunti all’abitato di Gianico si può fare una piccola deviazione fino al Santuario della Madonna del Monte edificato nel 1500. Riscendendo il paese si prosegue fino alle frazioni di Darfo, dove si attraversa il fiume Oglio sull’antico ponte di Montecchio. La tappa si conclude a Boario dove si possono ammirare le Terme. Tratto 2: Boario – Cividate Camuno Km: 12 Tempo di percorrenza: 8 ore Periodo: da Aprile a Ottobre Difficoltà: Media La tappa iniziando presso le Terme di Boario sale fino al borgo medievale di Erbanno dove si può visitare la chiesa di Santa Maria del Restello con affreschi del pittore Callisto Piazza. Usciti dal paese si percorre un sentiero di mezza costa con terrazzamenti di vite. Dopo qualche chilometro inizia la salita, tra boschi e torrenti, che porta al Santuario dell’Annunciata di Piancogno. Complesso monastico del XV sec. Ricco di testimonianze artistiche e famoso in tutto il mondo per aver ospitato il Beato Innocenzo da Berzo. Proseguendo per l’abitato di Ossimo inizia la discesa attraverso il bosco del Cerreto per arrivare al paese di Malegno e finire la tappa a Cividate Camuno, famoso per le testimonianze di epoca romana. Tratto 3: Cividate Camuno – Capo di Ponte Km: 15 Tempo di percorrenza: 8 ore Periodo: da Aprile a Ottobre Difficoltà: Facile Partendo da Cividate Camuno si raggiunge il centro abitato di Malegno, dove inizia il tratto della via storica. Il percorso si snoda su leggeri pendii tra terrazzamenti coltivati, edicole votive e casolari. Ampi spazi aperti permettono di ammirare suggestivi scorci sul fondo valle e sul castello di Breno. La strada rimanendo in quota raggiunge il centro storico di Losine, proseguendo verso Nord il tracciato attraversa coltivazioni vinicole e boschi fino all’abitato di Cerveno. Mantenendo la quota con visuale sui monti Concarena e Pizzo badile, definiti i “Monti Sacri della Val Camonica”, si attraversano zone naturalistiche peculiari di questa zona. Un’agevole passeggiata ci porta all’ultimo tratto tra vie medioevali fino al raggiungimento della meta. Tratto 4: Capo di Ponte – Malonno Km: 14 Tempo di percorrenza: 8 Ore Periodo: da Maggio a Ottobre Difficoltà: Media Partendo da Capo di Ponte, famoso per la presenza di parchi a tema rupestre, si raggiunge il paese di Cemmo e si prosegue fino all’abitato di Ono San Pietro. Proseguendo tra un sali e scendi nei boschi si arriva al caratteristico paese di Pescarzo, lasciato il quale si continua lungo comodi sentieri all’ombra di castagni. Mantenendo la quota e attraversando aree istoriate si passa per Sellero. Il percorso continua su una comoda pista ciclabile/pedonale immersa tra alberi e prati fino a Forno Allione. Superata questa zona per lo più ricca di industrie, attraversando il fiume Oglio, si continua lungo la pista ciclabile / pedonale inoltrandosi nuovamente nei boschi fino alla conclusione della tappa a Malonno. Tratto 5: Malonno – Edolo Km: 14 Tempo di percorrenza: 8 ore Periodo: da Maggio a Ottobre Difficoltà: Media Lasciandosi alle spalle Malonno e mantenendo la quota il percorso attraversa lussureggianti boschi di castagni. La tappa ha un contesto più naturalistico che culturale in quanto si attraversano folti boschi, ma la quota permette di ammirare scorci di paesaggi montani caratteristici delle nostre zone. La via presenta qualche ripida salita e discesa fino all’arrivo al borgo medievale di Edolo. Tratto 6: Edolo – Ponte di Legno Km: 19 Tempo di percorrenza: 8 ore Periodo: da Maggio a Ottobre Difficoltà: Media Partendo da Edolo si inizia una breve salita attraverso la frazione di Mù, dalla quale si scorge la piana sottostante. Da questo punto il percorso procede per tutto il tracciato lungo una comoda pista ciclabile / pedonale con qualche sali e scendi non troppo impegnativi. La tappa prevalentemente naturalistica, attraversa numerose aree boschive tipiche dell’alta Valle, costeggiando il fiume Oglio che in questa zona è più stretto in quanto ci si avvicina alla sua fonte. Le zone abitate sono poche e per lo più collocate sul versante opposto della valle. La via si conclude al paese di Ponte di Legno, importante stazione turistica estiva e invernale per la presenza di numerosi sentieri montani, piste sciistiche e il Passo del Tonale. .