Piano Di Emergenza Comunale Di Protezione Civile Indice
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PPIIAANNOO DDII EEMMEERRGGEENNZZAA CCOOMMUUNNAALLEE Risorse e Ambiente s.r.l. Divisione Studi e Progetti PPIIAANNOO DDII EEMMEERRGGEENNZZAA CCOOMMUUNNAALLEE Risorse e Ambiente s.r.l. Divisione Studi e Progetti Via del Sebino, 12 – 25126 BRESCIA Tel e Fax: 030.2906550 – eMail: [email protected] PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Pagina I di V 2017 INDICE INTRODUZIONE DEL SINDACO EMILIO DEL BONO INTRODUZIONE DELL’ASSESSORE ALLA PROTEZIONE CIVILE GIANLUIGI FONDRA GRUPPO DI LAVORO pagina RIFERIMENTI NORMATIVI 1 Normativa statale 1 Normativa regionale 3 ANALISI TERRITORIALE INQUADRAMENTO GEOGRAFICO, MORFOLOGICO E 6 IDROGRAFICO A ANALISI DELLA PERICOLOSITA’ 8 PERICOLOSITÀ IDROGEOLOGICA E IDRAULICA 8 Eventi storici 8 Pericolosità attuale 10 Sottopassaggi a rischio di allagamento 14 Portate e tempi di ritorno 17 INCENDI BOSCHIVI 18 INDUSTRIE A RISCHIO 20 Caffaro S.r.l. 21 Pialorsi Stivengas S.r.l. 23 Systema Ambiente S.r.l. 25 Riporti Galvanici S.r.l. 27 Torchiani S.r.l. 28 Benoni S.n.c. 30 Baratti di Eredi Inselvini S.r.l. 32 O.R.I. Martin S.p.a. 33 PERICOLOSITÀ SISMICA 35 Sismicità storica 37 Normativa sismica vigente 41 Microzonazione sismica 43 Analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) 45 B ANALISI DEL TESSUTO URBANIZZATO 46 EDIFICI E STRUTTURE DI RILEVANZA STRATEGICA 46 EDIFICI E STRUTTURE VULNERABILI 50 Scuole di ogni ordine e grado (VS) 50 Case di riposo, strutture sanitarie assistenziali (VAS) 62 Musei e attrezzature culturali (VM) 67 Edifici religiosi, oratori, centri parrocchiali, C.A.G., collegi e 70 pensionati (VC) RISORSE E AMBIENTE s.r.l. via del Sebino,12 – 25126 BRESCIA - tel. e fax 0302906550 – E-mail [email protected] PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Pagina II di V 2017 Impianti sportivi comunali e privati (VSP) 77 Locali pubblici, discoteche, live music (VL) 80 Centri commerciali, supermercati e grandi magazzini (VEC) 81 Altri edifici (VA) 83 AREE DI EMERGENZA 85 Aree di ricovero 85 Aree di ammassamento dei soccorritori 90 VIABILITÀ 91 Viabilità stradale esistente 91 Rete ferroviaria esistente 93 Elisuperfici 94 Metropolitana 98 RETI DI SERVIZI 99 SCENARI DI RISCHIO RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO 101 Zona occidentale, confine con i comuni di Gussago e 103 Cellatica, Villaggio Badia Zona occidentale, porzione pedecollinare di Urago Mella e 105 aree limitrofe Zona settentrionale, Conicchio e confine con il comune di 106 Bovezzo Zona orientale e sud-orientale 108 Fiume Mella 111 Fasi operative di risposta all’emergenza 113 RISCHI DERIVANTI DA EVENTI METEOCLIMATICI 116 RISCHIO INCENDI BOSCHIVI 117 RISCHIO INDUSTRIALE 119 Caffaro S.r.l. 120 Pialorsi Stivengas S.r.l. 123 Systema Ambiente S.r.l. 126 Riporti Galvanici S.r.l. 128 Torchiani S.r.l. 130 Benoni S.n.c. 132 Baratti di Eredi Inselvini S.r.l. 133 Ori Martin S.p.A. 136 RISCHIO SISMICO 139 Terremoto di scenario del sito 139 Caratteristiche del patrimonio edilizio 139 Vulnerabilità degli edifici strategici e rilevanti 140 Analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) 140 Aree utilizzabili in emergenza 140 RISORSE E AMBIENTE s.r.l. via del Sebino,12 – 25126 BRESCIA - tel. e fax 0302906550 – E-mail [email protected] PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Pagina III di V 2017 Aree di attesa 141 Procedure di emergenza specifiche 144 Operatività a livello comunale 145 Partecipazione dei cittadini 146 RISCHIO VIABILITÀ E TRASPORTI 148 Compiti della Polizia Locale 149 RISCHIO BLACK OUT ELETTRICO 150 RISCHIO ONDATA DI CALORE 151 RISCHIO NUCLEARE 153 Rinvenimento di una sorgente radioattiva all’interno di un 154 mezzo EMERGENZA GRAVI ATTENTATI TERRORISTICI 156 EMERGENZE SULLA RETE METROPOLITANA 159 Accessi e dotazioni per le squadre di soccorso 160 Organizzazione per la gestione e il coordinamento delle 161 emergenze Scenari e procedure di emergenza 165 Evento sismico 167 SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI 170 METODI DI PREANNUNCIO ALLERTAMENTO REGIONALE 171 Il Centro Funzionale di Monitoraggio Rischi Naturali (CFMR) 171 Direttiva Allertamento 173 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO IDRO-METEO: 173 IDROGEOLOGICO, IDRAULICO, TEMPORALI FORTI E VENTO FORTE Codici e soglie di pericolo idrogeologico e idraulico 174 Scenari e codici colore di allerta per rischio idrogeologico ed 174 idraulico Reti di monitoraggio 178 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER IL RISCHIO TEMPORALI FORTI 180 Codici e soglie di pericolo per i temporali forti 180 Scenari e codici colore di allerta per rischio temporali forti 181 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO VENTO FORTE 182 Codici e soglie di pericolo per vento forte 182 Scenari e codici colore di allerta per rischio vento forte 182 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO NEVE 183 Codici e soglie di pericolo per neve 183 Scenari e codici colore di allerta per rischio neve 184 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO VALANGHE 185 Codici e soglie di pericolo per valanghe 186 Scenari e codici colore di allerta per rischio valanghe 186 RISORSE E AMBIENTE s.r.l. via del Sebino,12 – 25126 BRESCIA - tel. e fax 0302906550 – E-mail [email protected] PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Pagina IV di V 2017 ZONE OMOGENEE DI ALLERTA PER RISCHIO INCENDI BOSCHIVI 187 Codici e soglie di pericolo per incendi boschivi 188 Scenari e codici colore di allerta per rischio incendi boschivi 188 ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO REGIONALE 189 UNITA’ DI CRISI LOCALE UNITÀ DI CRISI LOCALE (UCL) E CENTRO OPERATIVO COMUNALE 191 (COC) TITOLARI DELLE FUNZIONI AUGUSTUS 191 ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO 196 RUBRICA OPERATIVA 199 DATI DI BASE 210 ALLEGATI Aree di emergenza Unità di Crisi Locale Titolari delle funzioni Metodo Augustus Schede di rilevamento scenario sismico RISORSE E AMBIENTE s.r.l. via del Sebino,12 – 25126 BRESCIA - tel. e fax 0302906550 – E-mail [email protected] PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INDICE Pagina V di V 2017 N. TAVOLE SCALA 1/A 1:15.000 1/A-1 1/A-2 Analisi della pericolosità idraulica e idrogeologica - 1:7.500 1/A-3 1/A-4 1/B Analisi della pericolosità: incendi boschivi 1:15.000 1/C Analisi della pericolosità: industrie a rischio 1:15.000 1/D Analisi della pericolosità: terremoti 1:15.000 1/E Analisi della pericolosità: sottopassi a rischio di allagamento 1:15.000 2/A-1 2/A-2 2/A-3 2/A-4 Analisi del tessuto urbanizzato: edifici e strutture strategiche, 2/A-5 1:5.000 aree di emergenza 2/A-6 2/A-7 2/A-8 2/A-9 2/B-1 2/B-2 Analisi del tessuto urbanizzato: viabilità principale e minore 1:10.000 2/B-3 2/B-4 2/B-5 Analisi del tessuto urbanizzato: linea metropolitana 1:6.000 2/B-6 3.1.1 Scenario rischio idraulico: zona occidentale – Villaggio Badia 1:3.000 3.1.2 Scenario rischio idraulico: zona occidentale – Urago Mella 1:3.000 3.1.3 Scenario rischio idraulico: zona settentrionale 1:3.000 3.1.4 Scenario rischio idraulico: zona orientale e sud-orientale 1:8.000 3.2 Scenario sismico: suddivisione in zone per verifica accessibilità 1:15.000 3.3 Incendi boschivi: uso del suolo 1:15.000 3.4 Aziende a rischio di incidente rilevante: distanze di danno 1:20.000 3.5.1 Nord Metropolitana: accessi e uscite stazioni 1:6.000 3.5.1 Sud 3.5.2 Nord Metropolitana: pozzi di accesso per i Vigili del Fuoco 1:5.000 3.5.2 Sud RISORSE E AMBIENTE s.r.l. via del Sebino,12 – 25126 BRESCIA - tel. e fax 0302906550 – E-mail [email protected] PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE INTRODUZIONE DEL SINDACO EMILIO DEL BONO È opinione comune associare la Protezione civile soltanto alle calamità naturali: inondazioni, terremoti, incendi. Prendiamo atto dell’esistenza di questa struttura solo quando i responsabili nazionali vengono intervistati in coincidenza di eventi eccezionali. La Protezione civile, naturalmente, non è solo questo. Il grande pubblico, generalmente, non conosce la sua effettiva organizzazione, le aree di intervento e le task force sulle quali può contare. Il Piano aggiornato di Protezione Civile del Comune di Brescia vuole essere, soprattutto, uno strumento a disposizione dei cittadini perché abbiano la certezza di essere protetti. Come Sindaco, e come Autorità Comunale di Protezione Civile, ho sempre sentito forte la responsabilità e il dovere di dotare il Comune di un apparato organizzativo in grado di salvaguardare al meglio la popolazione. La normativa nazionale, infatti, attribuisce proprio al Sindaco la responsabilità di organizzare le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del suo territorio. Il Piano è ben strutturato e presenta caratteristiche altamente operative. Per ogni tipologia di rischio, per ogni accadimento calamitoso, il Piano stabilisce con esattezza chi deve intervenire, cosa deve essere fatto e come. Sono tre le aree di intervento della Protezione Civile comunale. Oltre all’attività di risposta alle emergenze, la più conosciuta, è di fondamentale importanza quella di previsione e prevenzione. Nel Piano vengono individuati e costantemente aggiornati i rischi potenziali, in modo da prevedere e ridurre, quando accadono, gli effetti degli eventi calamitosi. Tutt’altro che secondaria, infine, è l’attività di informazione verso i cittadini: come comportarsi, come collaborare nell’emergenza e i numeri di telefono di riferimento. L’aggiornamento del piano ha consentito inoltre di definire i ruoli di coordinamento e di regia svolti dalla Protezione civile, vitali in circostanze critiche. Le strutture coinvolte sono davvero tante. Il Comune e i Vigili del Fuoco, le Forze dell’ordine e i Corpi specializzati. Infine, ma non da ultimi, i volontari, vera anima e RISORSE E AMBIENTE s.r.l. via del Sebino,12 – 25126 BRESCIA - tel. e fax 0302906550 – E-mail [email protected] PIANO DI EMERGENZA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE cuore pulsante in tutti gli interventi.