Dalla Francia Arriva La Racchetta Ibrida Pag.22
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L’ansia? Non è un difetto LA RIVISTA Come prevenirla e, nel Anno XI - n.11 - 8 aprile 2015 caso, come gestirla Pag.20 Pazza idea artigianale: torna il legno! Noce, balsa, tiglio e grafite: dalla Francia arriva la racchetta ibrida Pag.22 Perché contro Nole alla fine si crolla Così il serbo ha spostato i limiti della sofferenza Pag.5 Dalla Sierra Leone il futuro degli Usa Storia di Francis Tiafoe, che invece dei cartoni guardava Tennis Channel Pag.9 Se uno spettatore GLI ALTRI CONTENUTI chiama out... Se anche Nadal ha l’ansia... Pag.3 - Batch - point ...una palla buona. Ecco Pag.6 Serena non ha amiche Pag.7 - Federica Bilardo che cosa dice il regolamento va veloce Pag.10 - I numeri della settimana Pag.12 Tennis in tv Pag.14 - Pre-Qualificazioni IBI oltre quota Pag.24 5.000 Pag.16 - Circuito FIT-Tpra Pag.18 2 prima pagina Se anche Nadal ha l’ansia… DI ENZO ANDERLONI sta e i prodigi balistici di Federer, le ri- bliga ogni giorno a confrontarti con te a un certo effetto pensare che sposte fulminanti e i recuperi da uomo stesso e con le tue paure. A conoscerti. adesso anche lui ha l’ansia. Che è di gomma di Djokovic. Aiuta anche a capire l’importanza del troppo nervoso nei punti impor- La realtà però è questa. Il campionissi- lavoro di preparazione in tutte le sfere Ftanti. Eravamo abituati a pensare mo di 14 Slam confessa dopo aver per- che vanno a formare il giocatore: tecni- a Rafael Nadal come a un superuomo so a Miami contro il connazionale Fer- ca, tattica, preparazione fisica e men- soprattutto su questo versante: sem- nando Verdasco: “Il mio gioco sta mi- tale. Componenti fondamentali della brava non tremare mai. In un mondo gliorando rispetto a un mese e mezzo prestazione che non viaggiano in pa- di tennisti attanagliati dal “braccino” fa. Ma allo stesso tempo continuo a gio- rallelo ma influiscono una sull’altra. Se quando arriva il momento decisivo del care con troppa tensione nei momenti il muscolo non è tonico, sei più fragile match, il suo braccione potentissimo, decisivi. Mi sentivo ansioso sul campo: anche sul piano mentale. Se la tensio- sempre pronto ad agitare il pugno di ho provato in tutti i modi a calmarmi, ne ti attanaglia, il muscolo si irrigidisce sfida, era un punto di riferimento. Ci a rilassarmi, ma non ci sono riuscito”. e il gesto tecnico perde efficacia. Sono sbattevano tutti contro. Guai arrivare E ammette anche di essere pieno di tutti aspetti su cui si può lavorare. Non fianco a fianco con Rafa quando si era dubbi: “Dipende da tante piccole cose, a caso vi proponiamo (a pag.20) un ar- in vista del traguardo, anche se ci si difficile trovare un solo motivo. Forse ticolo che parla proprio dell’ansia (e di chiamava Roger o Nole. Sul fronte della ho troppa voglia di fare bene, dopo come è possibile gestirla). solidità in quei frangenti, ci si trovava qualche mese fuori dai tornei alla fine Di sicuro lo fa ogni giorno Rafa Nadal, ad avere a che fare con una roccia. dello scorso anno. Sto giocando con che ci aspettiamo di vedere di nuovo Se Rafa trema, viene a mancare una del- molto nervosismo e ansia, specialmen- simile al se stesso cui eravamo abituati le rare certezze in questi tempi com- te nei momenti importanti dei match. con il ritorno del circuito alla terra bat- plicati. E non sapremmo dire se è una Mi sento più stanco del normale e non tuta. Qualche soffice impacco d’argilla consolazione potergli dire: ”Benvenuto ho la solita fiducia nei miei colpi”. rossa sotto le suole, a restituirgli ricor- tra noi” o se tutto sommato la sua esi- Di certo vedere uno come Nadal in que- di e pensieri felici, e non ci stupiremmo stenza di “supereroe” era una piacevole ste condizioni aiuta a capire la com- di ritrovarlo pronto a catturare l’ottavo consapevolezza, un esempio di solidità plessità, la difficoltà (e ad apprezzare titolo agli Internazionali BNL d’Italia e e fiducia in se stessi cui tendere come ancora di più il fascino) del nostro gio- il decimo Roland Garros. Lo aspettiamo esempio più alto. Come il diritto a fru- co. Uno sport che ti mette a nudo, ti ob- al Foro Italico. Con ansia. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO PROGETTO GRAFICO dell’ 8 gennaio 2004 Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, REALIZZAZIONE SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Edisport Editoriale Srl Manoscritti e fotografie, anche se non COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, pubblicati, non si restituiscono. Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio REDAZIONE E SEGRETERIA Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Stadio Olimpico - Curva Nord La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI Ingresso 44, Scala G in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl 00135 Roma federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Info: [email protected] e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 scrivere a [email protected] 3 5 circuito mondiale Vincere, che sofferenza... Il torneo di Miami ha confermato che Djokovic è quello che sa soffrire di più. E meglio. Gli altri fanno fatica e sperano nella terra rossa in arrivo Djokovic ha spostato ancora più in alto l’asticella della sofferenza: sia contro Dolgopolov sia contro Murray ha vinto portando l’avversario a svanire forza e idee DI PIERO VALESIO - FOTO GETTY IMageS che il motto del serbo è: soffri prima, Nole ancora dotato di un’ampia riserva vinci dopo. Non sfugga il dettaglio che di carburante. n fondo il punto è sempre la capa- sia Dolgo sia il novello sposo Murray Il Nadal sconfitto da Verdasco è ripar- cità di soffrire. È su questo terreno hanno chiuso il terzo set contro Nole tito dalla Florida con la netta consape- spesso melmoso che i destini di un senza aver conquistato nemmeno un volezza che la sua capacità di soffrire, Igiocatore si compiono. Quando ta- game: segno indiscutibile del fatto che la dote che lo ha trascinato ai fasti che le capacità regge agli urti del mondo il loro serbatoio era vuoto e quello di ben conosciamo, è intaccata da un allora i risultati arrivano; quando, per qualche virus come gli ulivi del Salen- qualche motivo invece cede tutto cam- to. Il fisico minato da mille infortuni e bia e quasi sempre non in meglio. una sorta di ansia da prestazione che lo I testimonial viventi di questa legge porta a essere non lucidissimo in cam- non scritta ma valida fin dalla not- po lo hanno trascinato in una fase della te dei tempi certo non solo in ambito sua carriera che forse nemmeno lui si tennistico sono Nadal e Djokovic. Il sarebbe aspettato di dover affrontare secondo, conquistando anche Miami così presto. Dato che ormai siamo agli dopo Indian Wells e Melbourne (triple- albori della stagione sul rosso, dove la te raggiunto per la seconda volta in capacità di soffrire è tutto e dove Ra- carriera) ha spostato ancora più in alto fa regna da tempo immemorabile po- l’asticella della sofferenza: sia contro tremmo anche trovarci di fronte a una Dolgopolov sia contro Murray ha vinto di quelle stagioni che segnano la sto- soprattutto riuscendo a portare l’av- ria, dove un re abdica e un altro prende versario a un punto in cui il medesimo il suo posto. Sulla terra non c’è il tem- ha visto svanire forza e idee: esatta- po di recuperare: la stagione è breve mente il punto in cui il Djoker si trova e si devono giocare le proprie carte in perfettamente a suo agio. Parafrasan- fretta e bene. La curiosità più grande do uno degli aforismi meglio riusciti sarà scoprire se Rafa riuscirà a guarire di Woody Allen si potrebbe sostenere dal virus prima di Roma e Parigi. Certo 5 circuito mondiale qualche dubbio è lecito nutrirlo dopo derer ha voluto come partner di allena- energia. Ci sta litigando Fabio Fognini la primavera americana. Sofferenza, mento in questi giorni. Ci parla con più che però adesso sulla terra potrà farci sofferenza: la sa affrontare Domink confidenza Simone Bolelli che contro pace. Sulla terra dove Fabio è cresciuto Thiem, il neo Muster che però picchia Baghdatis ha giocato di autorevolez- e dove perfino la sofferenza può diven- il doppio e che non per nulla Roger Fe- za e contro Troicki ha combattuto con tare una buona amica. Sia Dolgopolov (sotto) sia Murray (a destra) hanno chiuso il terzo set contro Nole senza aver conquistato un game: segno che il loro serbatoio era vuoto, mentre quello di Djokovic no batch-point Vero o falso? Basta che un weekend piovoso, come è stato quello di Pasqua, ti costrin- tori tecnici che spacciano per “grande spettacolo” qualsiasi partitaccia ga a passare molte ore col telecomando in mano ed ecco che ti ritrovi (d’altro canto, chi è senza peccato scagli la prima pietra…), succede a porti domande sul ruolo che la tv svolge nel descrivere la realtà del sempre più spesso che la narrazione dell’accaduto per immagini rispon- mondo in cui viviamo. da a una logica censoria. Pochi replay quando darebbero torto alle squa- L’argomento è talmente serio e vasto da meritare analisi ben più appro- dre più potenti e ai loro giocatori, eco limitata o addirittura inesistente fondite delle due righette che state leggendo.