1 SOMMARIO 1. Il TERRITORIO COMUNALE Pag. 04 1.1. DATI TERRITORIALI DI CARATTERE GENERALE Pag. 04 1.2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE Pag. 04 1.3. RISORSE IDROGEOLOGICHE E NATURALISTICHE Pag. 04 2. ANALISI AMBIENTALE E GEOLOGICA DEL TERRITORIO Pag. 06 2.1. PATRIMONIO AGRICOLO E FORESTALE Pag. 06 2.2. FORMAZIONE GEOLOGICA Pag. 06 3. ANALISI STORICO-CULTURALE Pag. 08 3.1. ORIGINI STORICHE DEL PAESE Pag. 08 3.2. I BENI ARCHITETTONICI Pag. 08 3.2.1 La Chiesa di S.Gavino Pag. 08 3.2.2 La Chiesa di S.Antioco Pag. 09 3.2.3 La Chiesa del Carmelo Pag. 09 3.2.4 La Chiesa di S.Giovanni Battista Pag. 09 3.2.5 Il Santuario della madonna d'Itria Pag. 10 3.3. I BENI ARCHEOLOGICI Pag. 10 4. ANALISI DEMOGRAFICA Pag. 12 4.1. POPOLAZIONE RESIDENTE Pag. 12 4.2. DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE SUL TERRITORIO Pag. 18 4.3. POPOLAZIONE SCOLASTICA Pag. 20 4.4. STRUTTURA PER ETA' DELLA POPOLAZIONE Pag. 22 4.5. STRUTTURA FAMILIARE E ANDAMENTO DEL NUMERO DELLE Pag. 24 FAMIGLIE 4.6. POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE Pag. 25 5. ANALISI SOCIO ECONOMICA Pag. 28 5.1. IL CONTESTO ECONOMICO E IL TESSUTO PRODUTTIVO Pag. 28 5.2. ATTIVITA' PRODUTTIVA E TENDENZA IN ATTO Pag. 28 6. ANALISI ASSETTO INSEDIATIVO Pag. 32 6.1. EDIFICATO URBANO Pag. 32 6.2. UNITA’ EDILIZIE ESISTENTI E LORO UTILIZZO Pag. 33 6.3. DATA DI COSTRUZIONE Pag. 34 6.4. EDIFICATO ZONA AGRICOLA Pag. 34 6.5. INSEDIAMENTI TURISTICI SUL LAGO Pag. 35 6.6. AREE DI SERVIZI Pag. 35 6.7 SISTEMA INFRASTRUTTURE Pag. 35

2 7. LE ZONE OMOGENEE DEL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE VIGENTE Pag. 37 7.1. LA ZONA A Pag. 37 7.2. LA ZONA B1 Pag. 39 7.3. LA ZONA B2 Pag. 40 7.4. LA ZONA C1 Pag. 41 7.5. LA ZONA C2 Pag. 41 7.6. LA ZONA C3 Pag. 42 7.7. LA ZONA C4 Pag. 43 7.8. LA ZONA D Pag. 43 7.9. LA ZONA E Pag. 44 7.10. LA ZONA F Pag. 45 7.11. LA ZONA G Pag. 46 7.12. LA ZONA H Pag. 47

3 1. IL TERRITORIO COMUNALE 1.1. DATI TERRITORIALI DI CARATTERE GENERALE - Superficie territoriale (ISTAT): 38,306 kmq - Popolazione (31 luglio 2016): n° 2’678 - Densità di popolazione (31 luglio 2016): ab/kmq 69,91 - Altitudine max: m 1117 s.l.m. - Altitudine min: m 471 s.l.m. - Altitudine centro: m 770 s.l.m. - Classificazione sismica: sismicità molta bassa - Distanza capoluogo Regione : km 150 - Distanza capoluogo di Provincia : km 21

1.2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE (1) Il comune di , è parte della provincia di Nuoro, si estende per 38,306 kmq. Il territorio comunale è costituito dal Centro Urbano, dalla zona rurale, dalla zona turistica del lago di Gusana. Distesa sulle pendici della falda orientale del Monte di , si affaccia sulla riva destra del Gusana, il paese è classificato come Montano ed è presente una altimetria che varia da un minimo di 471 m s.l.m. ad un massimo di 1117 m s.l.m. Confina con i comuni di , Ollolai, , e . Il Comune di Gavoi dista km 21 dal Capoluogo di provincia Nuoro, ed è popolato da 2’678 abitanti, che risiedono nel Centro Urbano. La densità abitativa è pari 69,91 abitanti per Kmq, contro la media provinciale di 39,93 ab/kmq e la media regionale di 68 ab/kmq. I servizi territoriali presenti nel territorio comunale sono l'ASL di Nuoro, l'INPS, Poste Italiane, Commissariato di Polizia, Consorzio imbrifero montano del Taloro, Scuola Elementare, Scuola Media, Istituto di istruzione superiore.

1.3. RISORSE IDROGEOLOGICHE E NATURALISTICHE I collegamenti viari consentono al Comune di Gavoi di arrivare al capoluogo di provincia in una ventina di minuti, di collegarsi alla zona montana del Gennargentu e della di (1) All. 1 Tavola 1 Carta Tecnica Regionale del Territorio

4 Ollolai e ai comuni limitrofi con i quali condivide i corsi d'acqua, i boschi e la fauna. Il Comune ha un territorio prevalentemente montano la cui superficie è pari a 3830,60 ettari, di cui, 2354 ettari sono ricoperti da grandi boschi di Leccio e Roverella, oltre a diverse specie arboree quali il Castagno, l'Agrifoglio, il Noce e il Ciliegio. I boschi che lo circondano, rappresentano da sempre una grande fonte di ricchezza locale, oltre che naturalistica e paesaggistica. Sono importanti anche come ricchezza locale, come materia prima per diverse attività artigianali legate alla trasformazione del legno e come combustibile per il riscaldamento. Il territorio di Gavoi è un continuo alternarsi di rilievi montani le cui principali emergenze sono il Santupedru, l'Olopène, il Pedruvòe, l'Ililgài, il Funtanamala, il Loilòi, il Lohài, il Parentèle, l'Erèmu e l'Istelàthe. I rilievi collinari sono il Vargasòla ad ovest è il Puddis ad est del centro urbano, mentre i principali altopiani sono il Meriddè e il Samatta, oltre ad altre piccoli altopiani, il cui uso è legato al pascolo degli ovini, ma anche dei suini e dei bovini. Anche se in minima parte, lungo i tanti ruscelli che confluiscono a valle verso il lago di Gusana, il territorio è coltivato ad ortaggi, quali patate, fagioli, pomodori, cavoli ed altro, si trovano anche numerosi frutteti a mela e pera. La parte meridionale del territorio di Gavoi è occupata quasi completamente dal Lago di Gusana, un bacino artificiale inserito in un'ampia conca valliva, la cui capacità di raccolta acqua è pari a 60 milioni di metri cubi, raggiungendo una profondità massima di 90 metri. I principali affluenti del Gusana sono il Fiume Taloro e il Rio Aratu, oltre ad altri più piccoli quali il Carchinargiu e l'Istelàthe. Il lago e le vallate circostanti, ricchi di boschi e di acqua, risultano di notevole importanza sia dal punto di vista naturalistico che paesaggistico, garantiscono la presenza di diverse specie faunistiche di particolare interesse, quali l'eupprotto sardo (anfibio), il nibbio reale, il falco pellegrino, il corvo imperiale, il gatto selvatico, la martora ed altre specie importanti.

5 2. ANALISI AMBIENTALE E GEOLOGICA DEL TERRITORIO 2.1. PATRIMONIO AGRICOLO E FORESTALE Il territorio comunale di Gavoi si estende su una superficie pari a 3830,6, la quale è ripartita nei seguenti usi del suolo: Tabella 1. Ripartizione dell’uso del suolo del Comune di Gavoi Uso del suolo Superficie (ha) Distribuzione (%) Agricolo 663 17 Pascolo 113 3 Bosco 2354 61 Tessuto residenziale 97 2 Corpi idrici 231 6 Altro (cave estrattive, tare impianti 372,6 11 ect..) Superficie totale 3830,6 100

Come evidenzia la tabella 1 il territorio vanta ben 2354 ettari di bosco (includendo in tale superficie: boschi di latifoglie, boschi di conifere, boschi misti, macchia mediterranea, gariga, sistemi agroforestali, ect.) e rappresenta il 61% dell’intero territorio comunale. Le aree agricole e pastorali rappresentano il 20% del territorio occupando una superficie di più di 700 ha.

2.2. FORMAZIONE GEOLOGICA La geologia del territorio comunale è costituita dagli affioramenti granitici facenti parte di un alto strutturale delimitato verso NE alla piana di . I granitoidi ercinici caratterizzano il territorio di Gavoi e si diversificano sia per caratteristiche composizionali che per caratteri strutturali. Si stima che la loro messa in posto abbia interessato un periodo di circa 40 Ma (Carbonifero superiore – Permiano inferiore), sufficientemente lungo per avere delle variazioni geodinamiche che si riflettono sulle variazioni composizionale e tessiturali delle diverse intrusioni. Le plutoniti appartengono ad una associazione petrografica di tipo calco alcalina con facies e composizioni che comprendono granodioriti, granodioriti monzogranitiche e monzograniti. La tettonica terziaria legata all’orogenesi alpina ha favorito i processi morfodinamici che hanno portato (con impulso nel pliocene e nel quaternario) alla definizione del paesaggio attuale.

6 Nel territorio di Gavoi sono riconoscibili delle morfo-unità con alti strutturali di litologia granitica dalle forme aspre a cresta e altopiani dalle forme ondulate e dolci, e dei bassi strutturali sviluppati in corrispondenza delle principali direttrici tettoniche e principali corsi d'acqua. Sono ben evidenti gli altopiani che rappresentano il residuo del penepiano ercinico (superficie strutturale) dislocato dalla tettonica terziaria e quaternaria. Le superfici peneplanate si caratterizzano per le basse pendenze e per la presenza di numerosi e spesso isolati picchi rocciosi (inselberg, guglie spesso tafonate) che rappresentano elementi residuali modellati dal disfacimento sub aereo. In particolare l'altopiano in cui si trova il santuario della Madonna de Sa Itria si caratterizza per la presenza di pochi e isolati affioramenti rocciosi e per la presenza di coltri di alterazione e depositi colluviali con lo sviluppo di suoli trai più importanti del territorio comunale; mentre l'altopiano della regione Sa Matta si caratterizza per la presenza di diffuse forme residuali con inselberg, guglie spesso tafonate e cataste di roccia che in diversi settori formano città di roccia e un suolo appena accennato a delimitare un livello regolitico. Particolarmente imponenti sono i versanti sul fiume Taloro che, nel tratto a valle dello sbarramento, risultano particolarmente acclivi e incisi profondamente dall'asta fluviale con fenomeni gravitativi che si manifestano sia con colate detritiche che con fenomeni di crollo di blocchi ciclopici particolarmente evidenti nel versante sud di Nodu Locorra. Si può concludere che tutto il territorio è interessato dal batolite granitico, in affioramento più o meno continuo, con la presenza dei prodotti di alterazione dovuti al lento disfacimento della roccia madre a causa degli agenti esogeni.

7 3. ANALISI STORICO-CULTURALE 3.1. ORIGINI STORICHE DEL PAESE (2) Il comune di Gavoi fa parte della Barbagia di Ollolai, il significato del suo nome ha origini incerte, il nome Gavoi compare in una campana conservata nel Santuario di N.S. D'Itria la cui datazione risale al 1543. La comunità di Gavoi era una Villa del distretto della Barbagia di Ollolai appartenente all'antico regno di Arborea, viene citata numerose volte nell'elenco dei centri abitati della Sardegna, che nella metà del secolo XIV versavano le decime alle curie di Roma, di cui la Diocesi di Santa Giusta era la beneficiaria. Dopo la sconfitta del Regno d'Arborea, per opera degli Aragonesi, nella battaglia di nel 1409, la comunità di Gavoi fu compresa nel marchesato di Oristano. Il 23 maggio del 1473 Leonardo Alagon suddivide i territori della Villa di Oleri, distrutta dalla peste negli anni 1398 e 1401, tra le Ville di Gavoi e Ovodda. Nel 1504 il Re Ferdinando concesse in feudo la Villa di Gavoi a Pietro Massa Carroz di Arborea. Dopo il 1614 la comunità di Gavoi viene trasferita al Ducato di Mandas, per passare poi ai Tellez Giron nel 1765, per poi essere riscattata con la Legge del 1839. Già nell'ottocento il Comune di Gavoi è un villaggio di grandi dimensioni, nel 1838 la sua popolazione ammonta a 1746 anime, che secondo l'Angius, sarebbero state molte di più se non ci fossero stati il vaiolo e i venditori ambulanti ad abbassare la soglia.

3.2. I BENI ARCHITETTONICI 3.2.1. La Chiesa di S.Gavino La Chiesa Parrocchiale di S.Gavino è stata realizzata nella parte alta del paese, il rione in cui è stata edificata prende il suo nome. É sicuramente uno dei più importanti esempi di stile gotico- aragonese presente nella Barbagia. Dedicata a S.Gavino martire turritano, è un edificio in stile tardo gotico aragonese a tre navate, abside stellare, le volte ad ogiva e le cappelle laterali intercomunicanti, costituite da arcate ogivali e con le volte a crociera. Il campanile è del tipo a canna quadrata. La sua costruzione risale presumibilmente al sec. XV-XVI, anche se non esistono documenti che attestano tale data, alcune iscrizioni presenti nei (2) All.3 Tavola 1 PPR e carte storiche

8 medaglioni in trachite delle chiavi di volta della cappella del B.V. Del Carmelo, recano la data del 1555. Un'altra iscrizione presente nella Cappella di S.Francesco Saverio reca la data dell'ultimazione lavori al 1695.

3.2.2. La Chiesa di S.Antioco L'edificio sorge nel rione di Su Craru da dove lo sguardo corre sulla vallata del Gusana, dedicata al martire sulcitano S.Antioco, ha origine abbastanza remote, si ipotizza che risalga al 1200. La chiesa è del tipo a navata unica con archi a sesto acuto. Realizzata con scarti di pietrame e con malte poco consistenti, aveva le capriate interne in legno di quercia, ed era impreziosita da un campanile a vela in trachite rossa. Tale impianto rimase così fino all'ultimo decennio del secolo scorso, a seguito di interventi di restauro la sua muratura venne rifatta con mattoni pieni, si procedette al rafforzamento dei contrafforti esterni e rimase a vista solo il campanile a vela, il resto dell'edificio venne intonacato.

3.2.3. La Chiesa del Carmelo La piccola chiesa del Carmelo venne edificata nel 1643, data fatta risalire ad una breve iscrizione in parete. É un edificio realizzato in stile gotico-aragonese, ad una sola navata e con due falde di copertura realizzate in legno, mentre sulla parete dell'altare abbiamo una volta ogivale, intersecata da costoloni che si incrociano nel centro dove si trova la chiave di volta. All'inizio del 1800, la piccola chiesa appariva come un rudere, con la sola parte dell'altare ancora in piedi, fu soltanto nell'anno 1912 che l'edificio venne ricostruito e restituito al culto.

3.2.4. La Chiesa di S.Giovanni La Chiesa di S.Giovanni Battista, realizzata presumibilmente nel secolo XIV, è stata edificata nella parte nord del centro abitato, nei pressi dell’incrocio delle Vie Amsicora, San Giovanni e Mastio. L’edificio si affaccia sulla piazza omonima, ha un modesto impianto ad una navata con alcuni archi interni a sesto acuto bassi, la sua copertura è in legno ed ha un solo altare.

9 3.2.5. Il Santuario della Madonna d'Itria Nell'altipiano di Lidana, sotto la Serra di Istelathe, si trova il santuario della Madonna d'Itria, dedicata al culto della vergine patrona dei viandanti. Pur essendo fuori dal centro abitato e nonostante la sua epoca di costruzione risalga al 1903, l'edificio è ormai parte del patrimonio architettonico della comunità gavoese. Venne costruita sui resti di una vecchia chiesetta, la cui costruzione è fatta risalire ai monaci benedettini, ed in prossimità di un menhir di notevoli dimensioni, denominata Sa Perda de Sa Itria. L'edificio, realizzato in pietra a vista è slanciato, di forma rettangolare con navata centrale, cappelle laterali e abisde. La Chiesa si trova all'interno di un ampio cortile recintato con muratura in pietra, al cui interno sono stati eretti anche dei muristenes.

3.3. I BENI ARCHEOLOGICI I beni archeologici sono stati individuati mediante ricognizione territoriale e studio basato su dati editi ed inediti reperibili in bibliografia e presso gli archivi degli enti territoriali competenti (Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro). Nella tabella che segue sono elencati alcuni dei beni archeologici noti, presenti nel territorio comunale di Gavoi. Si tratta di un patrimonio archeologico ingente per quantità e tipologia, che abbraccia un arco cronologico compreso tra il Neolitico (6000 a.C.) e il Medioevo (X secolo). Sono rappresentati in modo prevalente il periodo prenuragico e il nuragico, ma non mancano attestazioni della presenza punica e romana nel territorio. Tabella Elenco Beni Archeologici Località Tipologia bene Nome bene Cronologia Sa Itria Menhir Sa perda longa Neolitico Dorthenì Menhir+cave Neolitico Fiola Menhir Neolitico Valle di Oratu Menhir Pedras Fittas Neolitico

Uniai/Sas Domus de janas Neolitico Fenestras Istelathe Domus de janas Neolitico Tholesi-Ghivili Domus de janas Neolitico Soroeni Domus de janas Neolitico Gario Domus de janas Neolitico Iscrithola Domus de janas Neolitico Sas Campanas de Domus de janas Neolitico

10 Gurrai Castrulongu Dolmen Neolitico (Sa Itria) Recinto megalitico Neolitico

Soroeni Tomba di giganti Età del Bronzo (Sa Itria) Nuraghe Jorzi Froris Età del Bronzo Castrulongu Nuraghe Età del Bronzo Istelathe Nuraghe Età del Bronzo Talaiché Nuraghe Età del Bronzo Sos Cunzaos Nuraghe+villaggio Età del Bronzo Mucru Nuraghe Età del Bronzo Ispotologhi Nuraghe Età del Bronzo Nortza Nuraghe Età del Bronzo Littoleri Nuraghe Età del Bronzo Golamidda Nuraghe Età del Bronzo Anonimo Nuraghe (presso Golamidda) Età del Bronzo Arrana Nuraghe Età del Bronzo

Monumenti sottoposti a tutela con vincolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Castrulongu Nuraghe Vincolo diretto 1977 Iscrithola Domus de janas Vincolo diretto 1980 Sas Fenestras Domus de janas Vincolo diretto 1977 Talaiché Nuraghe Vincolo diretto 1976 Littoleri Nuraghe Vincolo diretto 2013

11 4. ANALISI DEMOGRAFICA 4.1. POPOLAZIONE RESIDENTE Per poter avere un'analisi generale abbastanza obiettiva e certa dei dati demografici del Comune di Gavoi, sono stati presi in esame i censimenti della popolazione a partire dal 1861 fino all'ultimo censimento del 2011. I dati elencati qui di seguito, forniti di variazioni percentuali della popolazione, di grafici e statistiche sono quelli dell'ISTAT e sono a disposizione del Comune di Gavoi. I dati storici elencati di seguito, sono stati elaborati per renderli omogenei e confrontabili con la popolazione residente nei confini attuali. Andamento demografico della popolazione residente nel Comune di Gavoi dal 1861 al 2011. Tabella 1 Popolazione residente ai censimenti dal 1861 al 2011

I

I censimenti della popolazione italiana sono stati fatti con una cadenza decennale a partire proprio dal 1861 ad oggi. Fa eccezione il censimento del 1936 che si tenne dopo soli cinque anni per regio decreto n.1503/1930. Così come i censimenti del 1891 e del 1941 che non si poterono effettuare per difficoltà finanziarie il primo e per cause belliche il secondo. Di seguito, con la tabella n° 2 e con la tabella n° 3, vengono indicate le variazioni della popolazione di Gavoi negli anni di censimento espresse in percentuale a confronto con le variazioni della provincia di Nuoro e della Regione Sardegna.

12 Tabella 2 Variazione percentuale popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011

Tabella 3 Dati popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011

Censimento Popolazione Var % Note residenti num. anno data rilevamento 1° 1861 31 dicembre 1.735 - Il primo censimento della popolazione viene effettuato nell’anno dell’unità d’Italia. 2° 1871 31 dicembre 1.965 +13,3% Come nel precedente censimento, l’unità di rilevazione basata sul concetto di “famiglia” non prevede la distinzione tra famiglie e convivenze. 3° 1881 31 dicembre 2.016 +2,6% Viene adottato il metodo di rilevazione della popolazione residente, ne fanno parte i presenti con dimora abituale e gli assenti temporanei. 4° 1901 10 febbraio 2.455 +21,8% La data di riferimento del censimento viene spostata a febbraio. Vengono introdotte schede individuali per ogni componente della famiglia. 5° 1911 10 giugno 2.782 +13,3% Per la prima volta viene previsto il limite di età di 10 anni per rispondere alle domande sul lavoro. 6° 1921 1 dicembre 2.529 -9,1% L’ultimo censimento gestito dai comuni gravati anche delle spese di rilevazione. In seguito le indagini statistiche verranno affidate all’Istat. 7° 1931 21 aprile 2.785 +10,1% Per la prima volta i dati raccolti vengono elaborati con macchine perforatrici utilizzando due tabulatori Hollerith a schede. 8° 1936 21 aprile 2.840 +2,0% Il primo ed unico censimento effettuato con periodicità quinquennale. 9° 1951 4 novembre 3.304 +16,3% Il primo censimento della popolazione a cui è stato abbinato anche quello delle abitazioni. 10° 1961 15 ottobre 3.751 +13,5% Il questionario viene diviso in sezioni. Per la raccolta dei dati si utilizzano elaboratori di

13 seconda generazione con l'applicazione del transistor e l'introduzione dei nastri magnetici. 11° 1971 24 ottobre 3.472 -7,4% Il primo censimento di rilevazione dei gruppi linguistici di Trieste e Bolzano con questionario tradotto anche in lingua tedesca. 12° 1981 25 ottobre 3.284 -5,4% Viene migliorata l'informazione statistica attraverso indagini pilota che testano l'affidabilità del questionario e l'attendibilità dei risultati. 13° 1991 20 ottobre 3.021 -8,0% Il questionario viene tradotto in sei lingue oltre all'italiano ed è corredato di un "foglio individuale per straniero non residente in Italia". 14° 2001 21 ottobre 3.011 -0,3% Lo sviluppo della telematica consente l'attivazione del primo sito web dedicato al Censimento e la diffusione dei risultati online. 15° 2011 9 ottobre 2.790 -7,3% Il Censimento 2011 è il primo censimento online con i questionari compilati anche via web.

Scendendo nel particolare, l'analisi demografica del Comune di Gavoi viene compressa negli ultimi quindici anni, dal 2001 al 2015, di seguito, con la tabella n° 4, elenchiamo i dati tabellari rilasciati dall'ISTAT al Comune di Gavoi. I grafici e le statistiche elencate di seguito sono su dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno. Tabella 4 Andamento della popolazione residente

La popolazione residente a Gavoi al Censimento 2011, rilevata il giorno 9 ottobre 2011, è risultata composta da 2.790 individui, mentre alle Anagrafi comunali ne risultavano registrati 2.814. Si è, dunque, verificata una differenza negativa fra popolazione censita e popolazione anagrafica pari a 24 unità (-0,85%).

14 Per eliminare la discontinuità che si è venuta a creare fra la serie storica della popolazione del decennio intercensuario 2001-2011 con i dati registrati in Anagrafe negli anni successivi, si ricorre ad operazioni di ricostruzione intercensuaria della popolazione. I grafici e le tabelle di questa pagina riportano i dati effettivamente registrati in Anagrafe. La tabella in basso riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno. Vengono riportate ulteriori due righe con i dati rilevati il giorno dell'ultimo censimento della popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente. Tabella 5 Variazione della popolazione residente Popolazione Variazione Variazione Numero Media componenti Anno Data rilevamento residente assoluta percentuale Famiglie per famiglia 2001 31 dicembre 3.008 - - - - 2002 31 dicembre 2.954 -54 -1,80% - - 2003 31 dicembre 2.943 -11 -0,37% 1.035 2,82 2004 31 dicembre 2.922 -21 -0,71% 1.105 2,62 2005 31 dicembre 2.889 -33 -1,13% 1.099 2,61 2006 31 dicembre 2.857 -32 -1,11% 1.098 2,58 2007 31 dicembre 2.847 -10 -0,35% 1.106 2,56 2008 31 dicembre 2.829 -18 -0,63% 2.004 1,40 2009 31 dicembre 2.817 -12 -0,42% 2.001 1,40 2010 31 dicembre 2.819 +2 +0,07% 1.996 1,40 2011 (¹) 8 ottobre 2.814 -5 -0,18% 1.991 1,41 2011 (²) 9 ottobre 2.790 -24 -0,85% - - 2011 (³) 31 dicembre 2.782 -8 -0,29% 1.232 2,25 2012 31 dicembre 2.767 -15 -0,54% 1.223 2,25 2013 31 dicembre 2.745 -22 -0,80% 1.220 2,24 2014 31 dicembre 2.713 -32 -1,17% 1.189 2,27 2015 31 dicembre 2.695 -18 -0,66% 1.186 2,26 (¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011. (²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011. (³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre 2010

Di seguito, con la tabella n° 6, si evidenziano le variazioni annuali della popolazione di Gavoi espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della provincia di Nuoro e della regione Sardegna.

15 Tabella 6 Variazione percentuale della popolazione

Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Gavoi negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune. Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative) delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee. Tabella 7 Flusso migratorio della popolazione

La tabella n° 8, riporta il dettaglio del comportamento migratorio che va dall'anno 2002 all'anno 2015. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l'ultimo censimento della popolazione.

16 Tabella 8 Comportamento migratorio Iscritti Cancellati Anno DA per altri PER per altri Saldo Migratorio 1 gen- DA PER Saldo Migratorio totale altri motivi altri motivi con l'estero 31 dic estero estero comuni (*) comuni (*) 2002 25 0 0 69 0 0 0 -44 2003 28 4 0 43 0 0 +4 -11 2004 28 4 0 42 2 5 +2 -17 2005 20 2 0 40 0 0 +2 -18 2006 22 4 0 49 1 0 +3 -24 2007 33 7 0 47 0 0 +7 -7 2008 32 5 0 36 2 0 +3 -1 2009 16 4 0 29 1 0 +3 -10 2010 39 4 0 28 2 0 +2 +13 2011 (¹) 20 6 0 31 0 0 +6 -5 2011 (²) 13 0 0 17 0 5 0 -9 2011 (³) 33 6 0 48 0 5 +6 -14 2012 24 2 0 37 0 0 +2 -11 2013 29 1 11 43 5 7 -4 -14 2014 23 3 3 47 3 0 0 -21 2015 35 4 2 42 6 3 -2 -10 (*) sono le iscrizioni/cancellazioni in Anagrafe dovute a rettifiche amministrative. (¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre). (²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre). (³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti. Come è possibile vedere dalla tabella n° 8, il saldo migratorio totale è positivo soltanto nell'anno 2010, mentre per tutti gli altri anni, il saldo rimane negativo. A seguire, con la tabella n° 9, il movimento naturale della popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento. Tabella 9 Movimento naturale della popolazione

17 La tabella seguente riporta il dettaglio delle nascite e dei decessi dal 2002 al 2015. Vengono riportate anche le righe con i dati ISTAT rilevati in anagrafe prima e dopo l'ultimo censimento della popolazione. Tabella 10 Nascite e decessi Anno Bilancio demografico Nascite Decessi Saldo Naturale 2002 1 gennaio-31 dicembre 17 27 -10 2003 1 gennaio-31 dicembre 23 23 0 2004 1 gennaio-31 dicembre 23 27 -4 2005 1 gennaio-31 dicembre 16 31 -15 2006 1 gennaio-31 dicembre 21 29 -8 2007 1 gennaio-31 dicembre 21 24 -3 2008 1 gennaio-31 dicembre 19 36 -17 2009 1 gennaio-31 dicembre 21 23 -2 2010 1 gennaio-31 dicembre 20 31 -11 2011 (¹) 1 gennaio-8 ottobre 20 20 0 2011 (²) 9 ottobre-31 dicembre 7 6 +1 2011 (³) 1 gennaio-31 dicembre 27 26 +1 2012 1 gennaio-31 dicembre 19 23 -4 2013 1 gennaio-31 dicembre 19 27 -8 2014 1 gennaio-31 dicembre 13 24 -11 2015 1 gennaio-31 dicembre 19 27 -8 (¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre). (²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre). (³) bilancio demografico 2011 (dal 1 gennaio al 31 dicembre). È la somma delle due righe precedenti.

Dall'analisi dei dati demografici su riportati, emerge che il saldo naturale degli ultimi dieci anni mostra un andamento tendenziale decrescente, così come il saldo migratorio. La valutazione complessiva del dato totale della popolazione residente, considerando gli effetti che arrivano dal saldo naturale e saldo migratorio, evidenzia un andamento della popolazione a tendenza decrescente, anche se di lieve entità. Fa eccezione l'anno 2011 con un saldo migratorio positivo.

4.2. DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE SUL TERRITORIO

Con le seguenti tabelle, possiamo leggere la distribuzione della popolazione del Comune di Gavoi in base ad una classificazione per età, che contempla i maschi e le femmine per posizione di stato civile.

Il grafico in basso (Tabella 1) detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della

18 popolazione residente a Gavoi per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2016.

La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull’asse Y, mentre sull’asse X sono riportati due grafici a barre a specchio con i maschi (a sx) e le femmine (a dx). I diversi colori evidenziano la distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.

Tabella 1 Popolazione per età, sesso e stato civile

Tabella 2 Distribuzione della popolazione del Comune di Gavoi al 1 gennaio 2016

Celibi Coniugati Vedovi Divorziati Maschi Femmine Totale Età /Nubili /e /e /e % % % 0-4 96 0 0 0 50 52,1% 46 47,9% 96 3,6% 5-9 92 0 0 0 48 52,2% 44 47,8% 92 3,4% 10-14 96 0 0 0 47 49,0% 49 51,0% 96 3,6% 15-19 144 0 0 0 76 52,8% 68 47,2% 144 5,3% 20-24 144 2 0 0 68 46,6% 78 53,4% 146 5,4% 25-29 136 18 0 0 84 54,5% 70 45,5% 154 5,7%

19 30-34 95 35 0 0 67 51,5% 63 48,5% 130 4,8% 35-39 81 87 1 0 92 54,4% 77 45,6% 169 6,3% 40-44 72 121 0 1 95 48,5% 100 51,5% 194 7,2% 45-49 62 138 2 6 109 52,4% 99 47,6% 208 7,7% 50-54 56 166 5 5 130 56,0% 102 44,0% 232 8,6% 55-59 32 140 7 3 82 45,1% 100 54,9% 182 6,8% 60-64 38 125 10 2 98 56,0% 77 44,0% 175 6,5% 65-69 31 101 19 1 73 48,0% 79 52,0% 152 5,6% 70-74 42 88 28 2 67 41,9% 93 58,1% 160 5,9% 75-79 38 61 34 0 58 43,6% 75 56,4% 133 4,9% 80-84 39 34 44 0 39 33,3% 78 66,7% 117 4,3% 85-89 16 26 39 0 35 43,2% 46 56,8% 81 3,0% 90-94 4 7 15 0 11 42,3% 15 57,7% 26 1,0% 95-99 1 1 5 0 2 28,6% 5 71,4% 7 0,3% 100+ 0 0 1 0 1 0,0% 1 100,0% 1 0,0% Totale 1.315 1.150 210 20 1.330 49,4% 1.365 50,6% 2.695 100%

Dalla tabella in alto, analizzando la popolazione per fasce di età, si può notare che il Comune di Gavoi presenta una percentuale bassa nella fascia da 0-14, l’10,60 %, e più alta, il doppio, in quella da 65 in su, pari al 25 %, situazione anagrafica in linea con la percentuale regionale delle zone interne. Si può notare poi, che il genere femminile è in leggera prevalenza rispetto al genere maschile, il 50,6 % contro il 49,4 %, dato anche questo in linea con il dato regionale.

4.3. POPOLAZIONE SCOLASTICA

Con le seguenti tabelle, possiamo leggere la distribuzione della popolazione del Comune di Gavoi per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2016.

Il grafico in basso riporta la potenziale utenza per l’anno scolastico 2016/2017 delle scuole di Gavoi, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).

20 Tabella 1 Popolazione per età scolastica 2016

Tabella 2 Distribuzione della popolazione per età scolastica 2016

Età Maschi Femmine Totale 0 8 12 20 1 7 7 14 2 9 9 18 3 13 6 19 4 13 12 25 5 5 11 16 6 10 10 20 7 9 8 17 8 9 10 19 9 15 5 20 10 9 4 13 11 9 14 23 12 13 10 23 13 6 11 17 14 10 10 20

21 15 11 15 26 16 23 15 38 17 14 10 24 18 12 14 26

4.4. STRUTTURA PER ETA' DELLA POPOLAZIONE In questa analisi, la struttura per età della popolazione è stata considerata su tre fasce di età: i giovani da 0 a14 anni, gli adulti da 15 a 64 anni e gli anziani da 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Tabella 1 Struttura per età della popolazione

Tabella 2 Struttura per età della popolazione

Anno Totale 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Età media 1° gennaio residenti 2002 447 2.020 541 3.008 40,7 2003 430 1.988 536 2.954 41,1 2004 413 1.977 553 2.943 41,6 2005 410 1.953 559 2.922 41,9 2006 399 1.909 581 2.889 42,6 2007 381 1.897 579 2.857 42,6 2008 377 1.868 602 2.847 43,5 2009 365 1.855 609 2.829 43,7 2010 352 1.847 618 2.817 43,9 2011 350 1.830 639 2.819 44,3 2012 341 1.794 647 2.782 44,6 2013 335 1.780 652 2.767 45,0

22 2014 325 1.750 670 2.745 45,5 2015 303 1.749 661 2.713 45,8 2016 284 1’734 677 2’695 46,4

Tabella 3 Indicatori demografici

Indice di Indice di Indice di Indice di ricambio struttura carico Indice di Indice di Indice di Anno dipendenza della della di figli vecchiaia natalità mortalità strutturale popolazione popolazione per donna (x 1.000 ab.) (x 1.000 ab.) attiva attiva feconda 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic 2002 121,0 48,9 126,4 88,6 19,8 5,7 9,1 2003 124,7 48,6 124,0 93,6 21,3 7,8 7,8 2004 133,9 48,9 122,0 94,2 20,5 7,8 9,2 2005 136,3 49,6 118,8 98,7 22,2 5,5 10,7 2006 145,6 51,3 122,0 109,1 23,3 7,3 10,1 2007 152,0 50,6 114,0 103,8 23,6 7,4 8,4 2008 159,7 52,4 130,3 112,8 21,9 6,7 12,7 2009 166,8 52,5 124,8 113,2 22,7 7,4 8,1 2010 175,6 52,5 111,8 112,1 24,0 7,1 11,0 2011 182,6 54,0 114,8 119,2 23,8 9,6 9,3 2012 189,7 55,1 113,5 120,1 24,1 6,8 8,3 2013 194,6 55,4 119,0 122,2 24,1 6,9 9,8 2014 206,2 56,9 121,4 125,5 23,7 4,8 8,8 2015 218,2 55,1 118,8 130,4 26,10 7,0 10,0 2016 238,4 55,4 121,5 133,4 25,9 - -

Dai dati delle sovrastanti tabelle, viene confermato quanto detto precedentemente, e cioè il rapporto percentuale che vede il numero degli ultra sessantacinquenni prevalente sul numero dei giovani fino a 14 anni. Il dato del 2016 evidenzia che l'indice di vecchiaia nel Comune di Gavoi è pari 238,4 anziani ogni 100 giovani. Altro dato significativo è quello dell'indice di dipendenza strutturale, con il quale viene rappresentato il carico sociale ed economico della popolazione non attiva, cioè quelle fasce di età che vanno dai 0 ai 14 anni e quelle da 65 in su, e quella attiva compresa tra i 15 e i 64 anni. Da questo dato emerge che nel 2016 nel Comune di Gavoi ci sono 55,4 individui a carico ogni 100 che lavorano.

23 Altro dato importante viene dall'indice di ricambio della popolazione attiva, indice che rappresenta il rapporto percentuale tra quella fascia d'età che si prepara ad andare in pensione, compresa tra i 55 e i 64 anni, e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro compresa tra i 15 e i 24 anni. In questo caso, nel 2016 il Comune di Gavoi ha un indice di ricambio di 121,5, superiore all'indicatore 100, significando ciò che la popolazione in età lavorativa è abbastanza anziana. Il dato sul grado di invecchiamento della popolazione lavorativa, costituito dal rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana, che va dai 40 ai 64 anni, e quella più giovane che va dai 15 ai 39 anni, evidenzia una percentuale maggiore all'invecchiamento, il 36,3 % della fascia più anziana contro il 27,5 % di quella più giovane.

4.5. STRUTTURA FAMILIARE E ANDAMENTO DEL NUMERO DELLE FAMIGLIE Dai dati ISTAT del 31 dicembre 2015, le famiglie censite nel Comune di Gavoi ammontavano a 1.186. Nella tabella sottostante, si riporta il numero di famiglie e il relativo trend dall’anno 2010 all’anno 2015. Tabella 1 Trend Famiglie

Anno Famiglie n° Variazione % su anno precedente Componenti medi 2010 1.996 - 1,41 2011 1.232 - 38,28 2,26 2012 1.223 - 0,73 2,26 2013 1.220 - 0,25 2,25 2014 1.189 - 2,54 2,28 2015 1.186 - 0,25 2,27

Dall'analisi ISTAT, riportata nella successiva tabella 2, si nota che al 31 dicembre 2015, il numero medio dei componenti per famiglia è inferiore al tasso medio provinciale e al tasso medio regionale.

24 Tabella 2 Numero medio componenti per famiglia

NUMERO MEDIO ETA' MEDIA TASSO NATALITA' COMPONENTI PER FAMIGLIA DATO COMUNALE 2,28 % 46,4 4,8 DATO PROVINCIALE 2,34 % 44,77 6,7 DATO REGIONALE 2,33 % 44,80 6,9 Dai dati del 2015, a Gavoi si riscontravano 460 famiglie con 0 figli, 206 famiglie con 1 figlio, 244 famiglie con 2 figli, 103 famiglie con 3 figli e 34 famiglie con più di 3 figli.

4.6. POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE La popolazione straniera residente a Gavoi al 1 gennaio 2016, risultava pari a 43 stranieri residenti, su una popolazione complessiva di 2.695 unità, pari quindi al 1,6%. Nella sottostante tabella grafica, viene evidenziato il trend dell’andamento della popolazione con cittadinanza straniera a partire dall’anno 2004. Tabella 1 Andamento popolazione

Tabella 2 Dettaglio dei paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti

EUROPA Area Maschi Femmine Totale % Romania Unione Europea 10 11 21 48,84% Albania Europa centro orientale 3 1 4 9,30% Germania Unione Europea 1 0 1 2,33% Paesi Bassi Unione Europea 0 1 1 2,33% Totale Europa 14 13 27 62,79%

AFRICA Area Maschi Femmine Totale % Marocco Africa settentrionale 5 3 8 18,60% Senegal Africa occidentale 1 0 1 2,33% Totale Africa 6 3 9 20,93%

ASIA Area Maschi Femmine Totale % Repubblica Popolare Cinese Asia orientale 2 2 4 9,30% Totale Asia 2 2 4 9,30%

AMERICA SUD Area Maschi Femmine Totale %

25 Cuba America centro meridionale 0 1 1 2,33% Argentina America centro meridionale 0 1 1 2,33% Totale America Sud 0 2 2 4,65%

OCEANIA Area Maschi Femmine Totale % Australia Oceania 0 1 1 2,33% Totale Oceania 0 1 1 2,33%

Il bilancio demografico dei cittadini stranieri presenti sul territorio del Comune di Gavoi, mostra un consistente incremento di stranieri censito, che passa dalle 10 unità del 2004 alle 43 unità del 2016. La percentuale di popolazione straniera residente rispetto alla popolazione complessiva è passata dallo 0,34 % del 2004 all'1,60 % del 2016. La variazione di tali dati è collegata soprattutto alla progressiva regolarizzazione degli immigrati già presenti sul territorio comunale, il cui numero complessivo reale potrebbe verosimilmente essere superiore di qualche altra unità. Tuttavia, i dati forniti dalle tabelle precedenti, danno una indicazione circa la tendenza in atto. Osservando i dati della tabella 2, si nota come prevalgono gli stranieri provenienti dalla Romania con il 48,84 %, seguiti da quelli provenienti dal Marocco con il 18,60% e dall’Albania e dalla Cina Popolare con il 9,30 % del totale. Tabella 3 Distribuzione per età dei cittadini stranieri residenti

Età Stranieri Maschi Femmine Totale % 0-4 1 0 1 2,3% 5-9 0 1 1 2,3% 10-14 0 0 0 0,0% 15-19 0 0 0 0,0% 20-24 3 0 3 7,0% 25-29 5 3 8 18,6% 30-34 2 3 5 11,6% 35-39 1 1 2 4,7% 40-44 4 2 6 14,0% 45-49 4 4 8 18,6% 50-54 2 0 2 4,7% 55-59 0 6 6 14,0% 60-64 0 1 1 2,3%

26 65-69 0 0 0 0,0% 70-74 0 0 0 0,0% 75-79 0 0 0 0,0% 80-84 0 0 0 0,0% 85-89 0 0 0 0,0% 90-94 0 0 0 0,0% 95-99 0 0 0 0,0% 100+ 0 0 0 0,0% totale 22 21 43 100%

27 5. ANALISI SOCIO-ECONOMICA 5.1. IL CONTESTO ECONOMICO E IL TESSUTO PRODUTTIVO DEL COMUNE DI GAVOI Il Comune di Gavoi ha un tessuto socio economico culturale abbastanza coeso, tale coesione è visibile attraverso una rete di interventi e servizi realizzati dalle amministrazioni che si sono alternate alla guida del comune, che rispondono ai reali bisogni del cittadino, attraverso un processo coordinato e armonico. Il settore trainante è quello primario, ma l'economia rimane comunque a forte vocazione agro-pastorale. La vivacità e le iniziative nel settore culturale, come la Manifestazione Isole delle Storie, il Festival Letterario, sono ormai note in tutta la Sardegna e oltre mare, e caratterizzano il Comune di Gavoi. Lo sviluppo di un turismo di qualità, la tutela dell'ambiente, un'ospitalità figlia della tradizione, ha fatto si che il Comune di Gavoi sia stato premiato con il Marchio di qualità turistico ambientale per l'entroterra da parte del Touring Italiano. Premio significativo che valorizza l'efficienza di un servizio di informazioni turistiche, l'offerta culturale ricca e diversificata, che attinge da un ambiente integro, dalle risorse archeologiche e storiche distribuite su tutto il territorio. Nel Comune di Gavoi è ancora riconoscibile l'architettura della cultura pastorale, individuabile, oltre che nel contesto abitativo, nelle sue sagre, nelle manifestazioni, nelle produzioni locali fortemente legate al suo territorio. Così come sono riconoscibili gli antichi sapori, legati al mondo agro-pastorale che trovano conferma nella produzione di formaggi (Pecorino Fiore Sardo DOP e vari formaggi ovini), nel pane (Pane e Fresa, Corrias o carta da musica, Costeddas o spianata), nei dolci (Marigosos, Papassinos, Amarettus, Bistoccos, Hunfettura). Interessante la valorizzazione di numerose abitazioni che testimoniano la civiltà contadina e pastorale, che trovano ampio risalto durante la manifestazione di Cortes Apertas, con le esposizioni artigianali che danno un valore aggiunto agli artigiani locali.

5.2. ATTIVITA' PRODUTTIVA E TENDENZA IN ATTO Il quadro strutturale dell'apparato produttivo agricolo mostra preoccupanti sintomi di generale cedimento, a seguito di difficoltà delle piccole imprese nel mercato produttivo, le crescenti difficoltà incontrate nel processo di ricambio generazionale della forza lavoro.

28 La grande industria assente e in crisi ormai da tempo, non aiuta certo l'economia dei piccoli centri delle zone interne come Gavoi, a ciò si aggiunge la complessiva povertà di risorse accompagnata dal fenomeno dello spopolamento in atto. I pochi dati positivi vengono dal sistema produttivo legato al turismo sul lago e alle manifestazioni di carattere culturale che mettono Gavoi in contatto con il continente italiano ed europeo. Attorno a queste realtà, ruotano i servizi della ristorazione tipica del territorio, la valorizzazione delle attività artigianali, quali i falegnami, i fabbri, i ceramisti, che riescono a mantenere attivo un tessuto produttivo grazie all'intelligente riscoperta e riattualizzazione degli antichi utensili e strumenti. Anche i piccoli laboratori artigiani del tessile, sopravvivono grazie alla riscoperta del costume tipico di ogni famiglia, che lo riproduce e lo conserva in nome di una tradizione mai morta. La struttura produttiva del Comune di Gavoi per gli anni 2012-2013, evidenzia la presenza di n° 226 Imprese attive con n° 381 addetti, che rappresentano il 2,2 % del dato provinciale per Imprese attive e l'1,6 % per gli addetti. Di queste imprese presenti a Gavoi, l'87,20 % sono individuali, dato molto alto che contrasta con il 73,20 % della provincia, il 67,40 % della regione e il 63,10 % del dato medio nazionale. Un dato che chiaramente comporta una minore efficienza nell'utilizzo di forza lavoro e una minore possibilità di crescita produttiva. Dati confermati anche dalla forza lavoro e dalla disoccupazione crescente, che accentua il malessere vissuto dalle nuove generazioni, la cui prospettiva di un lavoro stabile e remunerativo appare sempre più una chimera. Dai dati del 2015, il tasso di disoccupazione medio è pari all’8,20 %, inferiore al dato provinciale del 10,50 % e a quello regionale del 17,50 %. Una precondizione per consentire lo sviluppo sono le infrastrutture, sia economiche che sociali. Nel nostro caso, sia la Provincia di Nuoro che la Regione Sardegna hanno delle dotazioni infrastrutturali inferiori a quelle presenti in Italia. E' chiaro che questo gap pesa fortemente sulle condizioni che possono permettere lo sviluppo della Provincia di Nuoro e quindi dei suoi comuni come Gavoi, nel nostro caso.

29 Da alcuni dati, la situazione è abbastanza critica, in quanto il livello di infrastrutture economiche e sociali della Regione Sardegna è la metà di quello nazionale, di un quarto quello Provinciale, con l'aggravio che molti comuni della zona interna sono sotto anche a questo valore. La mancanza di infrastrutture comporta una scarsa attrattività per la localizzazione di imprese, in quanto i costi di trasporto sono decisamente troppo elevati. A ciò si aggiunge anche la scarsissima dotazione di infrastrutture culturali e ricreative della Provincia (molto sotto il livello regionale e nazionale), che vede in Gavoi un'eccellenza grazie alle proprie manifestazioni di carattere letterario e cinematografico di respiro internazionale, che grazie alla numerosa presenza di visitatori riesce a creare un valore economico considerevole. Se andiamo a vedere il settore istruzione, scopriamo che più della metà dei residenti della provincia di Nuoro (di età compresa tra i 25 e i 64 anni) ha un titolo di istruzione secondaria inferiore, cioè la terza media, mentre il valore medio nazionale si ferma al 45,7%. A livello regionale il dato per l'anno 2012 è pari al 53,4%, mentre la media italiana è pari al 43,12%. La carenza di infrastrutture sociali determina un deterioramento del capitale umano e sociale, legato soprattutto al senso di appartenenza dei cittadini e al livello di istruzione, porta ad una diminuzione diretta della qualità della vita, in particolar modo delle infrastrutture sanitarie. I musei e le aree archeologiche presenti nella provincia di Nuoro, non riescono a creare un volano economico che possa mettere in essere politiche di lavoro giovanili, visto che il flusso turistico è risultato al disotto delle potenzialità esistenti. Nel Comune di Gavoi sono presenti la Casa Maoddi, il Museo Casa Lai e il Museo Casa Porcu Satta, che assumono importanza soltanto durante le manifestazioni culturali che si sviluppano nel corso dell'anno. Secondo uno studio di Unioncamere effettuato nell'anno 2012, il valore aggiunto del sistema produttivo culturale privato ammontava a 76 miliardi in tutta Italia, mentre in Sardegna si arrivava a 1 miliardo (1,4% dell’Italia), distribuito nelle 8 province: - Provincia Sassari 153,10 milioni pari al 14% del totale; - Provincia Nuoro 106,10 pari al 10% del totale – Provincia Oristano 127,00 milioni pari al 12% del totale; - Provincia Cagliari 442,40 milioni pari al 41% del totale – Provincia Olbia-Tempio 93,50 milioni pari al 9% del totale; -

30 Provincia Ogliastra 38,10 milioni pari al 4% del totale; - Provincia Medio Campidano 55,80 milioni pari al 5% del totale; - Provincia Carbonia-Iglesias 58,50 milioni pari al 5% del totale. Per quanto concerne le strutture ricettive la Provincia di Nuoro vede un quarto degli esercizi esistenti costituiti da alberghi, infatti, su 108 strutture ricettive il 25,20 % è costituito da alberghi, di cui il 55,20 % è a 4 stelle, il 21,30 % è a 3 stelle, il 5,80 % è a 2 stelle e lo 0,90 % è ad una stella. Il totale dei posti letto è pari a 10455, con il 53,50 % offerto dagli alberghi, la restante parte è offerto da affitta camere, B&B ed altro. Il Comune di Gavoi ha un’offerta ricettiva composta da n° 2 affittacamere, n° 3 agriturismo, n° 1 alberghi a 4 stelle, n° 1 alberghi a 3 stelle, n° 1 albergo a 2 stelle e n° 3 B&B. Nell'offerta ricettiva del Comune di Gavoi sono compresi anche i servizi di ristorazione, di cui n° 4 nel centro abitato e n° 3 integrati negli alberghi, oltre ai n° 3 integrati con l'agriturismo. Allo stato esistente l’indice di utilizzazione lorda delle strutture ricettive nella provincia di Nuoro rimane più basso rispetto alla media regionale, che è a sua volta più basso di quello medio nazionale. I turisti provenienti dall'Italia si trattengono però per periodi superiori, anche se nell'ultimo anno questo trend è in calo. I turisti stranieri risultano però meno presenti nella provincia di Nuoro, rispetto alla media regionale. Questa differenza può essere data dal fatto che nella provincia di Nuoro non ci sono collegamenti aerei diretti o navali. Infatti, un dato significativo è quello della provincia di Sassari, che grazie ai voli low cost, ha visto aumentare notevolmente la presenza dei turisti stranieri. In conclusione, i settori prevalenti dell'economia del Comune di Gavoi sono l'attività agro- pastorale, l'attività commerciale, l'attività ristoratrice e alberghiera, legate entrambi al turismo naturalistico, ambientale e culturale.

31 6. ANALISI ASSETTO INSEDIATIVO (3) L'assetto insediativo è lo strumento del Piano che si occupa della redazione di una cartografia di maggiore dettaglio, rispetto alle carte tematiche allegate al PPR. Con l'assetto insediativo il Piano censisce tutto il territorio urbano ed extraurbano edificato, in sintonia con quanto previsto dalla linea guida del Piano stesso. La base cartografica di riferimento è quella del volo realizzato nel 2010 e la cartografia regionale in scala 1:10000, a cui ha fatto seguito la ricostruzione cartografica in scala 1:1000. La cartografia è stata integrata con la ricognizione sul campo e con le informazioni dettagliate sull'attività edilizia del Comune di Gavoi, rilasciata dall'Ufficio Tecnico.

6.1. EDIFICATO URBANO L'abitato di Gavoi si sviluppa lungo la Strada Statale 128 Ottana--Fonni, che, nel centro urbano, prende il nome di Via Roma. Da Piazza Marconi si diparte la Strada Provinciale Gavoi-Lodine-Mamoiada, che all'interno dell'abitato prende il nome di Via Settembrini. La viabilità principale, oltre che alle predette vie, si compone anche della Via Repubblica, che partendo da Piazza Marconi, si ricollega alla Via Roma all'uscita del paese, verso la strada per Fonni. Il centro abitato, che si estende per circa 1 km2 è suddiviso in Zona A, Zona B, Zona C,

Zona D e Zona H. Il centro urbano è costituito da n° 1158 edifici, di cui n° 1140 sono abitazioni e n° 18 sono edifici pubblici. All'ingresso del paese a valle della S.S. 128 Ottana-Sarule-Fonni, troviamo la Zona B2, al suo interno è compresa anche un'area destinata a Servizi S1, S3 ed S4, proseguendo lungo la Via Roma troviamo la Zona B1, che ha la superficie maggiore del centro abitato, confina appunto con la Zona B2 e con la Zona A che viene pressoché inglobata al suo interno. Anche nella Zona B1 abbiamo aree a Servizi quali la S1, S2, S3 ed S4.

(3) All. 4 Tavola 1 Indici Territoriali; All. 4 Tavola 2 Indici Fondiari; All. 4 Tavola 3 Standard Urbanistici; All. 4 Tavola 4 Numero piani edifici

32 La Zona B1 confina all'uscita del paese con la seconda Zona B2 che è posta sul lato opposto del centro abitato, è delimitata dalla Via Repubblica a valle e dalle Vie S.Antioco e Rettore Calzone a monte. Oltre alle Zone B e alla Zona A, il centro abitato è composto anche da alcune Zone C, la prima si trova all'uscita per la Strada Provinciale Gavoi-Lodine-Mamoiada, la seconda è localizzata all'ingresso del paese lungo la Via Roma, la terza sotto la Via Repubblica. L'abitato, compreso tra le vie principali, Via Roma, Via Repubblica, Via Settembrini, Viale A.Moro, Via S.Antioco, Via Cagliari, presenta, nella maggioranza dei casi, le tipiche caratteristiche dell'insediamento nato spontaneamente e sviluppatosi per successivi ampliamenti e aggregazioni, riscontrabili a volte anche nell'uso di diversi materiali per le fasi successive dell'edificazione. Diverso il discorso per la parte più vecchia del centro abitato la Zona A, che interessa il centro storico racchiuso dalla Via Roma, Via Sassari, Via Regina Margherita, Via Garibaldi, Via San Basilio, Via Cagliari e Via S.Antioco. Qui le case sono state realizzate in continuità con materiali simili e tradizionali, la pietra, con caratteristiche tipologiche e morfologiche unitarie. Solo in alcuni casi, abbiamo un insediamento con caratteristiche di omogeneità e di razionalità urbana, soprattutto lungo le Vie E.Lussu, Via Maristiai, Via C.Floris, Via Loai, Viale A.Moro, Via Togliatti,etc. Si tratta infatti di edifici di recente edificazione, o in fase di costruzione o di completamento. Sono prevalentemente case di tipo unifamiliari-singole o associate-isolate e con giardino intorno. Intorno al centro abitato, abbiamo la Zona H cimiteriale, posta lungo la Via Cagliari e la Zona D ad uso artigianale localizzata all'uscita per Lodine e lungo la Via Loai.

6.2. UNITA’ EDILIZIE ESISTENTI E LORO UTILIZZO Il numero delle unità edilizie esistenti nel Comune di Gavoi, è pari a 1589, di cui 1414 sono unità abitative, 42 unità destinate a laboratori artigianali, 70 unità commerciali, 2 scuole materne, 1 scuola media, 1 scuola elementare, 1 asilo nido, 1 istituto tecnico superiore, 1 poliambulatorio, 4 edifici di culto, 1 edificio comunale, altre 51 unità tra caserma

33 carabinieri, corpo guardie forestali, case museo, etc.. Relativamente all'uso delle singole unità residenziali, si rileva il prevalere del carattere di edilizia utilitaristica, di edilizia cioè di proprietà degli occupanti, che è prevalentemente occupata. Infatti, su 1140 edifici, l'84,90 % pari a 967 edifici risulta utilizzato, di questi, il 79,83 % pari a 772 edifici è di proprietà, il 9,66 % pari a 195 edifici è in affitto. La superficie media delle abitazioni è pari a 114 mq, prevalgono quelle composte da 5 camere e in misura leggermente minore da 4. Considerando le abitazioni stabilmente occupate, la media di stanza per abitante è di 1,37 s/a, superiore allo standard ottimale di 1 s/a.

6.3. DATA DI COSTRUZIONE (4) Relativamente alla data di costruzione, se si eccettuano gli edifici risalenti a prima del 1900, tutti localizzati nel centro storico, la cui percentuale è dell’ 8,50 % pari a 97 abitazioni, la maggior parte è stata realizzata dopo il 1900 secondo lo schema seguente: - edifici costruiti prima del 1900 n° 97 pari al 8,50 % - edifici costruiti tra il 1900 e il 1924 n° 509 pari al 44,65 % - edifici costruiti tra il 1925 e il 1950 n° 20 pari al 1,75 % - edifici costruiti tra il 1951 e il 1975 n° 246 pari al 21,58 % - edifici costruiti tra il 1976 e il 1993 n° 184 pari al 16,14 % - edifici costruiti tra il 1994 e il 2013 n° 84 pari al 7,38 %

6.4. EDIFICATO ZONA AGRICOLA Il territorio extraurbano ha una superficie complessiva di circa 37,40 kmq, di cui 2,31 kmq sono costituiti dal lago di Gusana, e 23,54 kmq sono zona boschiva, i restanti 11,55 kmq sono zona coltiva, pascolo ed altro. L'edificazione comprende circa 210 edifici, tutti legati all'attività agro-pastorale del territorio, di cui l’84% è localizzata sulla parte Nord all'edificato urbano, il restante 16 % è localizzato nella zona circostante il lago. Fatto salvo alcune eccezioni, gli edifici sono ad un piano, di cui il 3,70 % ha una superficie superiore ai 200 mq, il 25 % è compreso tra i 101 e i 200 mq, il 23,15 % è compreso tra i (4) All. 5 Tavola 1 Formazione storica centro urbano 1924; All. 5 Tavola 2 Formazione storica centro urbano 1925- 1950; All. 5 Tavola 3 Formazione storica centro urbano 1951-1975; All. 5 Tavola 4 Formazione storica centro urbano 1976-1993; All. 5 Tavola 5 Formazione storica centro urbano 1994-2016;

34 51 e i 100 mq, il restante 48,15 % è compreso tra i 0 e i 50 mq.

6.5. INSEDIAMENTI TURISTICI SUL LAGO Il lago di Gusana è la principale risorsa turistica del territorio, lungo le sue sponde si sviluppano le principali attività turistiche di ricezione, costituite dall'Hotel Taloro, dall'Hotel Sa Valasa e dall'Hotel Gusana. Sono presenti inoltre, altre attività di supporto turistico, quali agriturismo, campeggio, villaggio turistico, centro nautico, area camper ed altro. Queste attività ricettive occupano una superficie complessiva territoriale pari a circa 60 ettari (600’920 mq).

6.6. AREE DI SERVIZI Le aree servizi in dotazione del comune di Gavoi sono individuate nel centro urbano è riguardano l'Istruzione, l'Interesse Comune, le Attrezzature per parchi, giochi e sport e i

Parcheggi, i cui parametri sono quelli derivanti dagli standard urbanistici delle Zone A, B,

C del tessuto urbano.

Su un totale di circa 99’986 m2 di aree adibite o destinate a servizi, il 7’74 % è localizzato nella Zona A, il 25,96 % nella Zona B1, il 65,07 % nella Zona B2 e lo 1,22 % nelle Zone

C.

6.7. SISTEMA INFRASTRUTTURE (5) Il sistema infrastrutturale del Comune di Gavoi è lo specchio negativo di quello provinciale e della stessa Regione Sardegna, un sistema insufficiente e non capace di favorire sviluppo è attrarre capitali e imprenditori. La rete trasporti di bassa qualità riesce a malapena ad escludere l'isolamento delle zone interne, ma è comunque limitata per capacità di traffico e di collegamento con l'unica strada a grande comunicazione come la SS 131. Trattasi di strade a due corsie, tortuose e con numerosi attraversamenti a raso che, oltre a renderle inadeguate, le fanno diventare anche pericolose soprattutto nelle ore notturne. Il territorio di Gavoi non è servito da nessuna altra rete trasporti se non dalla sola rete (5) All. 6 Tavola 1 Rete infrastrutturale GAS; All. 7 Tavola 1 Rete viaria;

35 stradale, assente la ferrovia, lontani i collegamenti con aeroporti e porti marittimi. Presenti le reti telefoniche, la rete televisiva, la rete radiofonica e quella informatica. Dei servizi di base, oltre agli uffici comunali, sono presenti le scuole, il poliambulatorio, la stazione dei carabinieri, il commissariato di PS, il corpo forestale.

36 7. LE ZONE OMOGENEE DEL PROGRAMMA DI FABBRICAZIONE VIGENTE (6) Il Programma di Fabbricazione (PdF) vigente è stato redatto nell'anno 1981, ed è stato interessato, negli anni, da alcune varianti che non ne hanno alterato significativamente il disegno originario ed il dimensionamento delle destinazioni d'uso del territorio. E’ stato approvato con delibera n° 94 del Consiglio Comunale in data 29 maggio 1981 e reso esecutivo con D.A./U n° 2022 del 31 dicembre 1981. A seguito della redazione del Piano Particolareggiato delle zone B, il PdF è stato interessato da una variante approvata in data 31 gennaio 1994 con Deliberazione CC n° 8. Nel Programma di Fabbricazione il territorio di Gavoi è stato suddiviso nelle seguenti zone omogenee: Zona A – centro storico

Zona B1 – zona di completamento

Zona B2 – zona di completamento

Zona C1 – zona di edilizia economica e popolare

Zona C2 – zona di espansione

Zona C3 – zona di espansione

Zona C4 – zona di espansione

Zona D – zona industriale iniziativa pubblica

Zona D1 – P.I.P. zona industriale di iniziativa privata

Zona E – zona agricola

Zona F - zona turistica (limitata al solo lago di Gusana e alle aree circostanti)

Standard S - servizi pubblici

7.1. LA ZONA A

Allo stato attuale, la Zona A del centro urbano di Gavoi, che coincide con il centro

(6) All. 2 Tavola 1 PdF storico 1981; All. 2 Tavola 2 Variante al PdF 1989-1993;

37 matrice, ha una superficie territoriale di circa 102’489 mq, al suo interno abbiamo 65 isolati, che comprendono 621 unità immobiliari, di cui 8 sono edifici pubblici, che vengono utilizzate come residenze, servizi strettamente connessi con la residenza quali studi professionali, botteghe artigianali, commerciali ed altro. Dall'analisi dei dati, possiamo osservare che l'indice fondiario medio si attesta sui 5,08 mc/mq, nonostante 41 isolati su 65 abbiano un indice fondiario superiore a quello medio con picchi compresi tra gli 8 e i 9 mc/mq, con un caso isolato di 11 mc/mq. Per quanto riguarda la capacità insediava del centro storico, si osserva che, allo stato esistente gli abitanti insediati sono circa 1'000. Il Piano particolareggiato del Centro Storico prevede un aumento della volumetria esistente limitato soltanto al completamento dell'edificato. Pur non rispettando i parametri degli standard urbanistici previsti dall'art. 6 del

D.A.E.E.L.L. n° 2266/U del 20.12.1983, all'interno della Zona A abbiamo anche alcuni spazi pubblici riservati alle attività collettive, come edifici di culto, edifici museali e aree a parcheggi. In ogni caso i parametri generali sono comunque rispettati in quanto gli standard urbanistici sono presenti in quantità maggiore nelle Zone B e C limitrofe.

Lo stato attuativo della Zona A e riassunto dai dati planovolumetrici riportati dalle sottostanti tabelle: Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie e abitanti) Superficie Superficie Indice Volume Abitanti territoriale fondiaria f/f edificato insediati mq mq mc/mq m3 n° Zona A 102’489 68’378 5,17 353'606 1'000

Tabella 2 Stato Attuativo (Servizi) S1 S2 S3 S4 TOTALE Istruzione Interesse Attrezzature Parcheggi Servizi 4 mq/ab Comune Sportive 1 mq/ab 12 mq/ab 2 mq/ab 5 mq/ab Zona A 0 6'692 0 1'049 7'741

38 7.2. LA ZONA B1

La zona B1, che ha la superficie maggiore delle altre zone omogenee dell'abitato, confina, inglobandola su due lati, con la Zona A e con la zona B2 a nord e a sud. Tale zona ha una parte di tessuto urbano che sotto il profilo morfologico e tipologico sarebbe assimilabile al centro di antica formazione ed è situato a ridosso della zona A lungo la direttrice Strada Nazionale Sarule-Fonni, divenuta in seguito Via Roma e compresa tra le vicine Vie Deffenu e Via Dante. La zona B1, è delimitata verso nord dalla Zona B2 e dalla Via Roma, Via A.Moro e Via Settembrini. Sul lato ovest, i suoi confini sono definiti dalla Via Roma, Via De Gasperi, Via Rettore Calzone e il Centro Storico parallelo alla Via Roma. Sul lato est i suoi confini sono la Via Giovanni XXIII, il Viale Repubblica e la Via Satta. Il lato sud è delimitato dalla Via

Tirso e dalla Zona B2. La sua massima espansione si è avuta tra gli anni '20 e gli anni '50, ed è continuata con minore intensità anche nei decenni successivi per poi andare a configurarsi così com’è giunta ai giorni nostri. La zona B1, salvo alcuni isolati limitrofi alla Zona A, ha subito numerosi interventi di sopraelevazioni e ampliamenti planimetrici che ne hanno modificato i tratti originari, sia sotto il profilo formale che nell’uso dei materiali. La zona B1 si estende per una superficie territoriale di circa 342'232 mq, al suo interno abbiamo 48 isolati con 372 unità immobiliari, di cui 7 sono edifici pubblici. Di seguito la tabella riepilogativa con tutti i dati planovolumetrici della zona B1: Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie e abitanti) Superficie Superficie Indice Volume Abitanti territoriale fondiaria f/f edificato insediati mq mq mc/mq mc n° Zona B1 342’232 203’637 1,77 359’451 1’224

39 Tabella 2 Stato Attuativo (Servizi) S1 S2 S3 S4 TOTALE Istruzione Interesse Attrezzature Parcheggi Servizi 4 mq/ab Comune Sportive 1 mq/ab 12 mq/ab 2 mq/ab 5 mq/ab Sottozona B1 10’417 9’513 2’577 3’453 25’960

7.3. LA ZONA B2

La zona B2, è una zona di recente formazione che confina, a nord e a sud con la zona

B1 e la Zona A. Questa ha avuto la sua formazione e la maggiore espansione tra gli anni '70 e gli anni '90, per poi andare lentamente a raggiungere la attuale conformazione. La zona B2 è divisa in due parti: - la parte nord dell’abitato, è compresa tra la Via Roma (lato ovest), la Via Settembrini e la zona B1 (lato sud), la Via Loai (lato est) e la zona sportiva (lato nord); - la parte sud dell’abitato, è compresa tra la Via S.Antioco e la Via Tharros (lato ovest), la Via Sa Via Longa e la zona cimiteriale (lato sud), il Viale Repubblica (lato est), la Via Roma, la Via Cagliari e il Centro storico (lato nord). La zona B2 si estende per una superficie territoriale di circa 219'312 mq, al suo interno abbiamo 14 isolati con 120 unità immobiliari, di cui 6 sono edifici pubblici. Di seguito la tabella riepilogativa con tutti i dati planovolumetrici della sottozona B2: Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie e abitanti) Superficie Superficie Indice Volume Abitanti territoriale fondiaria f/f edificato insediati mq mq mc/mq mc n° Zona B2 219’312 95’632 1,03 98’762 229

Tabella 2 Stato Attuativo (Servizi) S1 S2 S3 S4 TOTALE Istruzione Interesse Attrezzature Parcheggi Servizi 4 mq/ab Comune Sportive 1 mq/ab 12 mq/ab 2 mq/ab 5 mq/ab Zona B2 13’655 0 48’558 2’848 65’061

40 7.4. LA ZONA C1

La Zona C1 o Piano di Zona 167 per “Edilizia Economica Popolare”, è localizzata nella parte nord-est del centro urbano in regione Carchinargios, in prossimità della Strada

Provinciale per Lodine. Essa è pressoché inglobata nella zona C2 che la avvolge su tre lati, il restante lato Ovest confina con la Zona B2. La sua superficie territoriale è pari a 17'555 mq, quella fondiaria è di 9'655 mq ed è suddivisa in n° 31 lotti. Allo stato attuato, la

Zona C1, risulta edificata per 9’507 mc, sono stati edificati n° 19 lotti con la tipologia della casa a schiera, i lotti inedificati sono n° 12, gli abitanti insediati sono circa n° 60. Riportiamo di seguito i dati sullo stato di attuazione, evidenziati nelle sottostanti tabelle: Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie e abitanti) Superficie Superficie Indice Volume Abitanti territoriale fondiaria f/f edificato insediati mq mq mc/mq mc n° Zona C1 17’555 9’655 0,98 9’507 70 (167)

Tabella 2 Stato Attuativo (Servizi) S1 S2 S3 S4 TOTALE Istruzione Interesse Attrezzature Parcheggi Servizi 4 mq/ab Comune Sportive 1 mq/ab 12 mq/ab 2 mq/ab 5 mq/ab Zona C1 (167) 0 0 1’020 204 1’224

7.5. LA ZONA C2

La Zona C2 è localizzata nella parte nord-est del centro urbano in regione Carchinargios, lungo la Strada Provinciale per Lodine. Come detto in precedenza, ingloba, pressoché interamente, la Zona C1 e confina quasi totalmente con la Zona E, e ad ovest, per un piccolo tratto, con la zona B2. La superficie territoriale è pari a 34'044 m2, quella fondiaria è di 18'724 mq ed è suddivisa in n° 41 lotti. Allo stato attuale, la Zona C2 risulta edificata per 18’403 mc, sono stati edificati n° 31 lotti, i lotti inedificati sono n° 10, gli abitanti insediati sono circa 90.

41 Di seguito la tabella riepilogativa della Zona C2: Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie e abitanti) Superficie Superficie Indice Volume Abitanti territoriale fondiaria f/f edificato insediati mq mq mc/mq mq n° Zona C2 34’044 18’724 1,5 18’403 100

Tabella 2 Stato Attuativo (Servizi) S1 S2 S3 S4 TOTALE Istruzione Interesse Attrezzature Parcheggi Servizi 4 mq/ab Comune Sportive 1 mq/ab 12 mq/ab 2 mq/ab 5 mq/ab Zona C2 0 0 0 0 0

12.6. LA ZONA C3

La Zona C3 è localizzata nella parte nord-ovest del centro urbano in regione Callai, lungo la Via Roma e la Via Rivu e Sanna. Confina ad Est e Sud con la Zona B1, a Nord ed a

Ovest con la Zona E. La sua superficie territoriale è pari a circa 37'320 mq, quella fondiaria è di 20'526 mq. Allo stato attuale, la Zona C3 non risulta edificata, pertanto risulta inattuata al 100%.

Di seguito la tabella riepilogativa con tutti i dati planovolumetrici della Zona C3: Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie e abitanti) Superficie Superficie Indice Volume Abitanti territoriale fondiaria f/f edificato insediati mq mq mc/mq mc n° Zona C3 37’320 20’526 1,45 0 0

Tabella 2 Stato Attuativo (Servizi) S1 S2 S3 S4 TOTALE Istruzione Interesse Attrezzature Parcheggi Servizi 4 mq/ab Comune Sportive 1 mq/ab 12 mq/ab 2 mq/ab 5 mq/ab Zona C3 0 0 0 0 0

42 7.7. LA ZONA C4

La Zona C4 è localizzata nella parte sud-est del centro urbano in regione Pireddu, lungo il Viale Repubblica e le Vie Satta e Tirso, confina a Nord, Est e Ovest con la Zona B1, ad

Est e a Sud con la Zona E. La superficie è pari a 23'960 mq, quella fondiaria è di 13'178 mq, suddivisa in n° 25 lotti.

Allo stato attuale, la Zona C4 risulta edificata per 6’201 mq, sono stati edificati n° 4 lotti e n° 21 risultano inedificati, sono insediati circa circa 12 abitanti.

Di seguito la tabella riepilogativa della Zona C4:

Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie e abitanti) Superficie Superficie Indice Indice Volume Abitanti territoriale fondiaria f/t f/f edificato insediati mq mq mc/mq mc/mq mc n° Zona C4 23’960 13’178 0’8 1,45 3’120 12

Tabella 2 Stato Attuativo (Servizi) S1 S2 S3 S4 TOTALE Istruzione Interesse Attrezzature Parcheggi Servizi 4 mq/ab Comune Sportive 1 mq/ab 12 mq/ab 2 mq/ab 5 mq/ab Zona C4 0 0 0 0 0

7.8. LA ZONA D

Allo stato esistente, nella Zona D di iniziativa privata inserita nel Programma di Fabbricazione, è stato edificato soltanto un insediamento produttivo artigianale, che occupa una superficie di 6'325 mq, i cui dati planovolumetrici sono indicati nella tabella sottostante: Tabella 1 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie) Superficie Indice Superficie Volume territoriale f/f utilizzata edificato mq mc/mq mq mc Zona D 107’844 1,00 6’325 3’381

43 Nella Zona D di iniziativa pubblica o P.I.P., allo stato esistente sono state insediate n° 5 attività artigianali, che occupano una superficie complessiva di circa 5'405 mq: Tabella 2 Stato Attuativo (Superfici, indici, volumetrie) Superficie Indice Superficie Volume territoriale f/f utilizzata edificata mq mc/mq mq mc Zona P.I.P. 56’895 1,50 5’405 8’108

7.9. LA ZONA E Allo stato attuale, l’edificazione nel territorio di Gavoi, vista anche la particolare conformazione geologica, è concentrata soprattutto sulla parte nord-ovest, tra le antiche regioni di “Loai”, “Binza Manna”, “Ispotologhi”, “Gaidanu”, “Golamidda”, “Talaighe”, “Istelare”, “Goddoro”, “Lidana”, “Istellazze”, “Fiola”, “Uniai”, “Gali”, “Chercudore” e sulla parte Nord-est compresa tra le regioni “Callai”, “Serra Ollolai”, “Brundigone”, “Sa Costa”, Sas Carcheras”. In questa parte di territorio, gli edifici esistenti, sono n°177, costituiti da locali per l’attività agropastorale e residenza accessoria. Gli edifici esistenti sono suddivisi in:  88 attività agropastorali con un solo edificio;  19 attività agropastorali con due edifici;  14 attività agropastorali con tre edifici;  4 attività agropastorali con quattro edifici; Nella parte di territorio che comprende anche il lago di Gusana e le regioni : “Su Prapare”, “Otei”, “Gurrai”, “Locorra”, “Meriddè”, “Eleddi”, “Iscrithiola”, “Muros de Soro”, “Obstolai”, gli edifici esistenti, sono n°33, costituiti da locali per l’attività agropastorale e residenza accessoria. Gli edifici esistenti sono suddivisi in:  19 attività agropastorali con un solo edificio;  4 attività agropastorali con due edifici;  2 attività agropastorali con quattro edifici;

La superficie complessiva della Zona E, è pari a 2’714 ha (27’143’694 mq).

44 7.10. LA ZONA F

Allo stato attuale, la Zona F risulta attuata nel rispetto di quanto previsto dallo Studio di disciplina e dalle previsioni del PdF con le sue norme di attuazione. I comparti territoriali destinati al servizio di supporto turistico sono elencati di seguito. a) Comparti attuati: - Comparto n° 1 Struttura ricettiva agrituristica; - Comparto n° 2a Complesso alberghiero Gusana; - Comparto n° 3 Complesso alberghiero Sa Valasa; - Comparto n° 4 Campeggio comunale; - Comparto n° 5 Complesso alberghiero Taloro; - Comparto n° 6 Villaggio sportivo; - Comparto n° 7 Centro nautico. b) Comparti non relizzati: - Comparto n° 2b Centro informazioni turistiche; - Comparto n° 2c Teatro all’aperto; - Comparto n° 8 Piscina comunale; - Comparto n° 9 Struttura ricettiva per punto ristoro e dancing; - Comparto n° 10 Centro ippico; - Comparto n° 11 Struttura ricettiva della congregazione delle Figlie di San Giuseppe. c) Nuovi comparti parzialmente realizzati: - Comparto n° 12 Realizzazione di un’area attrezzata camper service; - Comparto n° 13 Centro di educazione e interpretazione ambientale “L’Isola Verde”. Nel complesso, la superficie territoriale dei comparti turistici della Zona F è pari a 93,79 ha (937’909 mq), le volumetrie realizzate sono pari a 56’350 mc. Nella sottostante tabella i dati planovolumetrici realizzati, in corso di realizzazione o non realizzati: Tabella 1 Stato Attuativo Comparto Turistico Ricettivo Superficie Volumetria comparti edificata mq mc 1- Struttura ricettiva agrituristica 130’825 1’700 2a - Complesso alberghiero Gusana 24’560 10’000

45 2b - Centro Informazioni turistiche 15’000 0 2c - Teatro all’aperto 5’405 0 3 - Complesso alberghiero Sa Valasa 44’781 13’500 4 – Campeggio Comunale 59’098 6’000 5 -Complesso alberghiero Taloro 25’360 12’500 6 -Villaggio sportivo 60’422 6’000 7 - Centro nautico 98’240 5’000 8 – Piscina Comunale 19’292 0 9 - Struttura ricettiva per punto ristoro e dancing 10’000 0 10 – Centro Ippico 110’292 0 11 - Struttura ricettiva congregazione Figlie di S. Giuseppe 177’000 0 12 – Area attrezzata camper service 83’241 1’155 13 – Centro educazione e interpretazione ambientale 74’393 495

Totali 937’909 56’350

12.11. LA ZONA G

Nel Programma di fabbricazione, pur non essendo stata prevista la Zona G, alcuni interventi realizzati nel territorio del Comune di Gavoi sono caratteristici delle Zone G vere e proprie. Rientrano in questa fattispecie l’area in cui è stato realizzato il Depuratore Comunale, il Ripetitore Televisivo e il deposito Gas cittadino. Le aree suddette, occupano una superficie complessiva pari a 8’561 mq. Di seguito la tabella che riassume i dati plano volumetrici: Tabella 1 Stato Attuativo Sottozona G4 Superficie Volumetria area edificata mq mc Depuratore Comunale 6’531 130 Deposito Gas 1’640 20 Impianto Ripetitore TV 390 8

Totali 8’561 158

46 7.12. LA ZONA H

Allo stato attuale, la variante al PdF confermava le prescrizioni per la Zona H, come area di rispetto cimiteriale. La sua superficie è rimasta invariata.Il Programma di fabbricazione prevedeva che una parte del territorio comunale, localizzata nella zona sud del centro abitato, tra le vie

Tharros, Cagliari e Sa Via Longa, fosse destinato a Zona H di rispetto Cimiteriale. La superficie territoriale della Zona H era pari a 35’426 mq, si prevedeva che la destinazione d’uso fosse limitata soltanto all’ampliamento del cimitero e al mantenimento di una fascia di rispetto. Le norme di Attuazione ne vietavano l’edificazione. La possibilità di deroga era prevista, in seguito a deliberazione del Consiglio Comunale, limitatamente all’esecuzione esclusiva di edifici, attrezzature ed impianti pubblici.

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