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La moda è libertà, non omologazione

Nel corso della Storia, il modo di vestire di uomini e donne è sempre stato il riflesso diretto di una precisa fase storica, dei costumi e dei modi di vivere di una determinata epoca. La moda, in realtà, è sem- pre esistita: non è affatto un’invenzione del capitalismo globalizza- to o delle multinazionali. Solo che, anticamente, essa si basava attorno ai concetti di funzionalità, di distinzione, di appartenenza a un determinato ceto sociale, nobiliare o militare. È stato il nostro lento ma ine- sorabile cammino di modernizzazione e di emancipazione democratica a ren- dere la moda un fenomeno di massa. Ma in verità, essa è nata in quanto fenomeno di distinzione individuale, non come modello di abbigliamento standard, ‘tipizzato’ e obbligatorio per tutti. È esattamente questo il punto che dobbiamo cogliere: ancora nel XVIII secolo, tanto per fare un esem- pio, le divise militari prevedevano, come capo d’ordinanza fondamentale, una lunga calzamaglia dotata di ‘bre- telle’ che si ‘aggrappavano’ sino alle spalle. La calzamaglia maschile ha infatti rappresentato, per svariati secoli, un capo di abbigliamento che si era evoluto nel corso del tempo, sino raggiungere le divise pensate e dise- gnate da Napoleone Bonaparte per l’esercito francese. Oggi, invece, la moda ‘brucia’ ogni capo di abbiglia- mento nel breve volgere di una stagio- ne. E tale caratteristica, che l’ha resa ‘passeggera’ se non quasi temporanea, deriva dal fatto che il suo principio fondante non è più quello di produrre beni durevoli, bensì voluttua- ri, destinati a un consumo immediato. Tuttavia, quando un determi- nato modello di calzature risulta ormai ai piedi di tutti, ciò non significa affatto che esso stia andando di moda: al contrario, è la prova più evidente che quelle scarpe stanno già ‘morendo’, in quan- to prodotto ormai ‘inflazionato’. Essere alla moda non significa affat- to ‘omologarsi’ o standardizzarsi: questo è uno di quegli elementi ‘feticisti’ che hanno reso la moda un mondo futile e vacuo, da cervel- li all’ammasso. Diversamente, essere alla moda – o andare di moda, come si suol dire – dovrebbe rappresentare un tratto distintivo di innovazione e, persino, di coraggio. L’attuale ribaltamento irraziona-

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lista della moda è la semplice conseguenza di uno sviluppo troppo accelerato, che non corrisponde affatto a un segno evolutivo di pro- L’obbligo di essere gresso della società. Soprattutto, quando tale progresso non viene accompagnato da relativi strumenti di ‘decodificazione’ e di inter- pretazione antropologica. La moda, insomma, ha finito col diventa- belli ‘fuori’ re anch’essa una forma di ‘appiattimento’ collettivo e individuale: Può essere quel vestito che ci piace tanto, ma che gli altri considerano un modo per neutralizzare le ‘punte critiche’ che sorgevano sponta- ormai definitivamente fuori moda; il colore di capelli sbagliato; il non- nee nella società, al fine di conformarle e uniformarle. Ma tale pro- tacco della ballerina che ci fa camminare come una papera (ma è proprio cesso non è più ‘moda’, bensì qualcosa di molto diverso: uno ‘stru- impensabile stare in giro tutto il giorno con i tacchi alti); il pantalone mento’ di controllo sociale; una spinta collettiva verso un allontana- allacciato sotto la pancia dei maschietti over 50. Insomma, a tutti prima mento dalle nostre radici culturali più autentiche, che ‘sgancia’ la o poi capita uno scivolone nella scelta del look. Eppure, se ci atteniamo ai moda stessa da ogni bisogno, da qualsiasi esigenza e funzionalità, casi ‘risolti’ da Carla ed Enzo di ‘Ma come ti vesti?’, nessuno è senza spe- anche fosse quella di ripararsi dal freddo invernale, o di aiutarci a ranza. Anzi, in un mondo dove l’apparenza vale più della sostanza, adot- sopportare un clima estivo ormai ‘tropicalizzato’. Tornando ancora tare il giusto outfit è obbligatorio. Quelli che riescono a ‘fregarsene’ pas- per un momento alle calzamaglie dell’esercito napoleonico, esse sano per eccentrici, o malati di cattivo gusto. La società ci seleziona, cata- erano funzionali a far cavalcare comodamente, per centinaia di chi- loga, etichetta e censura sin dai primi anni di vita: grasso è brutto, occhia- lometri, quei reparti di cavalleria che, prima dell’avvento dei carri luto equivale a sfigato e così via. armati, erano il vero ‘corpo di sfondamento’, in battaglia, di ogni Una continua e perpetuata violenza sulle nostre identità individuali che, forza armata. Le uniformi di un tempo erano pensate per una deter- accettare o morire, devono adeguarsi a una concezione dell’essere omolo- minata tipologia di guerra: rendendo quest’ultima sempre più gata. Chi riesce a sfuggire, corre tutta la vita e si arma di tutti gli stru- ‘mostruosa’, è cambiato anche il ‘modello’ di abbigliamento militare, menti su cui riesce a mantenere il controllo: lo studio, la cultura, la musi- poiché quello precedente risultava sempre meno funzionale alle ca, lo stakanovismo. Naturalmente, in tutto ciò la scelta del guardaroba nuove esigenze logistiche. Insomma, è la differenziazione del prodot- ha una valenza moltiplicata al quadrato: la scarpa giusta, il colore alla to il vero elemento fondante della moda, non la sua ampia diffusio- moda, il taglio della giacca di tendenza. A tal proposito, navigando in rete ne a basso costo. È l’innovazione artistica dei nostri stilisti ciò che abbiamo che, secondo una fashion addict, nell’armadio dovremmo avere rende un capo veramente speciale, di qualità, non la nostra frustra- circa 50 capi da rivedere, selezionare ed eventualmente sostituire ogni sei zione psicologica nel vederlo indossato da tutti. La moda è un pro- mesi. Allora, la domanda ci è sorta spontanea: ‘Ma di cosa ti fai’? cesso creativo, non un banale prodotto finito. E questo processo ha FRANCESCA BUFFO sempre avuto un nome ben preciso, che si richiama a un antico ‘filo- ne’ culturale tipico, in particolar modo, di italiani e francesi: il ‘mutualismo’. Esso è la tendenza a modificare, anche solo parzial- mente, ma costantemente e inesorabilmente, un bene qualsiasi, al fine di migliorarlo e renderlo sempre più funzionale alle esigenze collettive, anche fosse semplicemente quella di far bella figura durante un matrimonio o un battesimo. L’appiattimento e la stan- dardizzazione, invece, sono gli elementi ‘feticisti’, deviati e perversi, della moda, che rendono persino difficile celebrare un lieto evento, perché se ci vestiamo tutti quanti allo stesso modo, ciò significa che ci sono sempre meno occasioni per festeg- giare, o celebrare i momenti più importanti della nostra vita. La moda è una forma di libertà, non una costrizio- ne a consumare. È l’arte di creare nuove tendenze, nuovi atteggiamenti, persino nuovi modi di vive- re, non l’obbligo a vestirci tutti quanti alla stes- sa maniera, ad acquistare le medesime merci, a fare tutti le stesse identiche cose. Perché tutto è bene, quando esce dalle mani del suo crea- tore, ma tutto degenera, quando giunge nelle mani dell’uomo. Enzo Miccio e Carla Gozzi, VITTORIO LUSSANA i paladini dello stile su Real Time

4 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 5 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE sommario Anno 6 I numero 31 I Settembre 2017

3 Editoriale 37 Annarita Pilotti #BackDoor43 “Produrre collezioni di qualità 5 Storia di copertina significa investire in ricerca e sviluppo” Il bar a misura

8 Lo stile è personale 40 Comunicare con il look La moda è una forma d'arte Il modo di vestire genera consensi che provoca una reazione emotiva e spinge a chiederci chi siamo 42 Maria Catricalà “Il dettaglio fa la differenza” 10 I nuovi colori della moda L’armocromia nell'interazione 46 Il costume 54 con il make up e l'abbigliamento fa il personaggio Al cinema e a teatro l’abito di scena Il locale più piccolo del mondo è a 13 Giusy de Gori Milano: un’isola felice dove si entra in è un protagonista fondamentale pochi e prenotare è d’obbligo nel caoti- “La moda è passione, sperimentazione co mondo della notte, per farsi cocco- e voglia di cambiamento” 50 Un nuovo umanesimo lare dalle atmosfere ovattate e bere ‘I ditteri’, il primo romanzo grandi distillati o ottimi cocktail a 16 Ma quando la moda è green? di Marco Visentin base di whisky Come riconoscere i prodotti che Dalla ragnatela proteggono l'ambiente 58 Giordano Sangiorgi “Oggi gli artisti emergono all’acciao 22 L'eco-seta dopo l’autoproduzione” di Tiziano Guardini 24 Si chiama ahmisa e non ‘sacrifica’ i bachi 62 Musica News Guida all’ascolto 28 Fashiontech la moda 4.0 Anno 6 - n. 31 Settembre 2017

Il guardaroba diventa tecnologico, 64 Gli abiti scultura Direttore responsabile: Vittorio Lussana e proiettato nel futuro di Iris van Herpen Vicedirettore: Francesca Buffo In redazione: Gaetano Massimo Macrì, Carla De Leo, Giuseppe Lorin, Michela Zanarella, Dario Cecconi, 30 Il tesoro di ogni donna 70 La scultura della vita Annalisa Civitelli, Serena Di Giovanni, Ilaria Cordì , Silvia Mattina, Giorgio Morino, Michele Di Muro, Nel campo della moda d'avan- Le scarpe sono, da sempre, indicatori di Quirino Cipolla Chiara Scattone, Clelia Moscariello, Raffaella Ugolini guardia, l'orientamento genera- della personalità REDAZIONE CENTRALE: 72 Arte News Via A. Pertile, 5 - 00168 Roma - Tel.06.92592703 le è sempre più proteso verso la 32 Erika Verduci Le mostre del momento Progetto grafico: Komunicare.org - Roma sperimentazione in laboratorio Editore Compact edizioni divisione di Phoenix associa- “Le scarpe giuste zione culturale - Periodico italiano magazine è una di amminoacidi, combinati in 74 Libri&Libri testata giornalistica registrata presso il Registro sono il segreto delle donne” Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010 modo da ottenere la stessa resi- Novità in libreria stenza e flessibilità della compo- 34 La seduzione ai piedi PROMOZIONE E SVILUPPO sizione di una ragnatela La rivoluzione del tacco 12 76 In copertina a Seul è ‘Made in Italy’

6 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 7 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE primopianoprimopiano La creativitò come pratica, non come teoria >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Lo stile è personale a cosa più semplice che la moda possa fare è vestirci per La moda non crea solo abiti Lun’occasione e dare vita a una tendenza. Il compito più dif- e tendenze, è una forma ficile è spingerci a cambiare il modo in cui pensiamo alla nostra cultura e a noi stessi. Oggi, rispetto al passato, c’è così tanta d'arte che provoca una rea- moda, collezioni e pre-collezioni, che non basta solamente crea- zione emotiva e spinge a re abiti, bensì è necessario generare un universo in cui la gente si possa ritrovare. Così tanti brands stanno esplorando altri chiederci chi siamo, ma modi più incisivi per connettersi con il loro pubblico. Per noi, l’outfit che meglio ci si addi- comuni mortali, che davanti allo specchio cerchiamo di capire cosa ci può stare meglio, la confusione spesso è tanta. Sarebbe ce spesso nasce da un acces- bello possedere l'innata sicurezza di Iris Apfel, alla quale basta- va decretare concetti del tipo: «Se sei pettinata bene e indossi un sorio o da ‘quel non so che’ bel paio di scarpe, te la puoi cavare in ogni situazione», per di distinzione che ci rende affermare un’idea di look impeccabile. L’icona di stile, in oltre 95 anni, ha lasciato il segno con i suoi outfit originali e personalis- unici e inimitabili, come le simi. Come ha detto una volta T.S. Eliot: «I bravi artisti copiano, vere icone del look i grandi artisti rubano». In questo, la Apfel era una regina, poi- chè sapeva rubare e mixare suggestioni, geometrie e colori, facendone uno stile personalissimo. Ed è proprio questa, in defi- nitiva, la sua grande eredità: dare un’impronta personale al pro- sulla quale sfoggiare le più gioiose, brillanti e coloratissime crea- prio guardaroba ci rende unici, ci distingue. Un concetto sem- zioni dettate dal loro istinto artistico, che ha catturato l’attenzio- plice, ma difficile da seguire, perché presuppone, innanzitutto, ne del mercato della moda, meravigliato e troppo ancorato a quei la capacità non comune di osare. I giovani spesso sanno farlo, canoni estetici monopolizzati da modelle giovani e dalle fattezze adottando nuove mode anche quando sfiorano l’inguardabile. aliene. La dedizione, la cura e l’amore verso se stesse si trasforma Ma lo stile non è una questione di età. A dimostrarlo, è il lavoro in energia e sono un esempio al quale dovremmo attingere anche del blogger newyorkese Ari Seth Cohen, che con la sua macchi- noi, per cercare la nostra essenza di stile. na fotografica ritrae, sin dal 2008, per le strade di New York, i FRANCESCA BUFFO look più curiosi, alla moda e, talvolta, persino estremi, di chi non teme gli anni che passano. Un blog che è diventato un film, Advanced Style, che ha per protagoniste sette donne newyorke- si – tra i 62 e i 95 anni – dallo stile personale ed eclettico, dota- te di una grande vitalità, con cui rimettono in discussione i luo- ghi comuni e gli stereotipi sulla bellezza e l’ossessione dell’occi- dente per la giovinezza. Joyce Carpati e i suoi splendidi capelli color argento, Lynn Dell e i suoi sogni ancora da realizzare, Debra Rapoport e il suo amore sempre vivo sono alcune delle protagoniste del documentario realizzato da Lina Plioplyte e dal fotografo Ari Seth Cohen, che per primo ha subito il fascino di queste dive completamente immerse nella gioia di una seconda primavera. Il corpo, certo segnato dagli anni, è un impalcatura

8 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 9 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE tendenze Per essere glamour occorre adeguare il proprio outfit alle crommie imposte dai trend di stagione , ma come scegliere le tonalità che ci donano maggiormente? >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

no’, grazie alle quali ogni volto può ravvivarsi ed sa, il bianco. apparire più lucente, giovane e rilassato utiliz- Contrapponendo tre filtri colorati con il ciano, il zando particolari tonalità. In pratica, l’armocro- magenta e il giallo a un fascio di luce bianca, mia permette di determinare quali colori sono otteniamo, per sintesi sottrattiva, il nero. perfetti per valorizzare l’immagine di ogni per- Il primo e indispensabile passo di un’analisi del I nuovi colori sona in maniera diversa, ringiovanirla e illumi- colore consiste nell’analizzare accuratamente la narla. L’analisi del colore studia le caratteristi- pelle del viso per stabilirne il sottotono, cioè la che personali della pelle, dell’iride e del colore tonalità di fondo, che potrà essere fredda e naturale dei capelli, dividendo i volti umani, rosea, oppure calda e dorata. L’identificazione maschili e femminili, in quattro categorie, che del sottotono della pelle è una risorsa preziosa della moda portano i nomi delle quattro stagioni. L’inverno per scegliere i colori degli abiti più adatti alla e l’estate sono le stagioni armocromatiche nelle tonalità della pelle, ma anche i colori e le sfuma- quali rientrano i volti con pelle dal sottotono ture dei cosmetici da applicare sul viso, come il freddo, tendente al blu e al rosa, da valorizzare giusto fondotinta. con tonalità fredde e, rispettivamente, brillanti Uno studio consa- o tenui. L’autunno e la primavera, invece, sono pevole delle le stagioni armocromatiche nelle quali rientra- influenze recipro- no i volti con pelle dal sottotono ‘caldo’, tenden- che tra i colori può, te al giallo, da valorizzare con tonalità ‘tiepide’ difatti, risultare e, rispettivamente, soft o vivaci. Ogni stagione fondamentale per armocromatica si divide, a sua volta, in quattro realizzare un per- sottocategorie in base ai livelli di luminosità, fetto ‘make up’ sul brillantezza e temperatura dei colori più adatti viso, anche allo a valorizzare la carnagione. Ne ‘Lo spirituale scopo di camuffare nell’arte di W. Kandinsky’, si le imperfezioni, le legge: “Il colore è un mezzo per occhiaie e attenua- L'armocromia studia le caratteristiche cromatiche del viso, influenzare direttamente l’anima. re piccoli difetti, Il colore è il tasto. L’occhio è mar- della pelle, dell'iride e dei capelli, nell'interazione con il make telletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la up, l'abbigliamento e persino l'arredamento, coinvolgendo il mano che, toccando questo o quel mondo della moda, del beauty e della consulenza d’immagine tasto, fa vibrare l’anima. È chiaro che l’armonia dei colori è fondata ’armocromìa è lo studio dell’armonia croma- volto e gli occhi di una persona. Infatti, un vesti- solo su un principio: l’efficace con- Ltica, che fonda i propri principi sull’analisi to di un colore smagliante attirerà lo sguardo tatto con l’anima. Questo fonda- di caratteristiche come la luminosità, la satura- altrui sull’abito, mentre indossare un completo mento si può definire principio zione e la brillantezza di tinte e toni: famosissi- del colore adeguato per la propria pelle, attirerà della necessità interiore”. L’occhio ma già da alcuni anni negli Stati Uniti e d’inte- l’attenzione sul viso. L’armocromia del colore registra i diversi stimoli provocati resse emergente in Italia. In che modo questa permette di determinare le ‘palette’ cromatiche dalle diverse radiazioni. E la per- tecnica può rivelarsi una risorsa preziosa per perfette per valorizzare il viso e la pelle. cezione del colore dipende da fat- valorizzare la nostra immagine? A ogni donna, Partendo dagli studi realizzati in ambito artisti- tori di tipo fisico e fisiologico: ma anche a ogni uomo, accade giornalmente di co dai pittori classici fino agli impressionisti e ai interazione della luce con la materia; sfruttando i segreti dell’armocromia. Un’analisi guardare la propria immagine riflessa in uno contemporanei, unendo gli approfondimenti teo- la percezione dell’occhio umano; del colore personalizzata può aiutare psicologi- specchio e di trovare la propria carnagione più rici dell’artista e scrittore Johannes Itten, l’ar- lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche di camente a prendere coscienza della propria lucente e brillante del solito, oppure particolar- mocromia applica codesti principi alla pelle del lunghezza d’onda degli U.V. compresa fra 400 – immagine e rivelarsi un’esperienza interessan- mente ‘spenta’, nonostante le normali ore di volto umano, al fine di identificare quali colori 700 micron che è definita luce “visibile” dall’uomo. te, per trovare la tonalità di colori più adeguata riposo notturno. In questi casi, verosimilmente possano valorizzare il volto nel suo complesso, Il fisico inglese Isaac Newton dimostrò, nel da utilizzare nella scelta di abiti, degli accessori il colore dell’abito o della blusa indossata non si minimizzando le imperfezioni e i difetti, accor- 1672, che la luce che vediamo bianca è, in real- e cosmetici perfetti per risaltare i propri colori a accorda con la tonalità della carnagione, ren- dandosi alla perfezione con la tonalità della car- tà, composta dai sette colori dello spettro solare. seconda della stagionalità e dei colori ‘pantone’ dendola ‘grigia’ e poco luminosa. Indossare i nagione. La pelle, infatti, gode di alcune caratte- Proiettando tre fasci di luce colorata in partico- di grido. colori giusti può davvero far brillare la pelle del ristiche particolari, come lo spessore e il ‘sottoto- lari condizioni, otteniamo, per addizione lumino- RAFFAELLA UGOLINI

10 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 11 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE tendenze Il colore già da alcuni anni viene vissuto come sinonimo di libertà: le donne, soprattutto, osano e sperimentano, poiché amano cambiare >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

MODA AUTUNNO-INVERNO 2017/2018 Le nuove tonalità Giusy de Gori: “La moda è passione, sperimentazione GRENADINE NEUTRAL GRAY

Il nome deriva dal cocktail a base di agrumi e È il neutro per eccellenza, tra questi ‘colori- e voglia di cambiamento” frutti rossi, che gli conferiscono appunto questo pantone’ autunno 2017. Bello nei tessuti più colore caldo e intenso. Per similitudine, dona ricchi e lucenti, dal raso fino al cachemire. l suo blog nasce per parlare di diversi aspet- moltissimo alle donne dai colori caldi e brillanti, Accostato al viso, lo reggono bene le donne dai Iti della bellezza. Un’estetica non intesa come la ‘castana’Angelina Jolie. Si abbina a gio- colori freddi e delicati come Diane Kruger, Kate come: “Che rossetto metto stasera”? Oppure: ielli oro intenso. Moss o Lara Stone. “Sono meglio i tacchi alti o i tacchi bassi”? Un’idea di bellezza, dunque, nell'accezione più ampia del termine, fatta di nuovi aspetti cul- TAWNY PORT SHADED SPRUCE turali, di nuove tendenze, di profumi di ‘nic- chia’, di ‘chicche’ storiche, di moda femminile e È un colore della ‘palette’autunnale, a metà tra il È una particolare sfumatura di ottànio. Va dun- maschile. Insomma, di tutto ciò fa parte del bordeaux e il testa di moro, ideale per le donne que abbinato alle tonalità dorate, oppure al suo bagaglio culturale e che vorrebbe condivi- dalla pelle ambrata come Blake Lively. rosso corallo. È una cromia abbastanza trasversa- dere con i lettori. Periodico italiano magazine Monet, si sofferma sul Meraviglioso abbinato al giallo oro, oppure al le: sta bene a diverse tipologie di donne, ma in l’ha intervistata per approfondire i segreti dal fatto che quest’ultimo, Marina altro ‘colore-pantone’dell’autunno 2017. particolare alle more dalla pelle ambrata come mondo della moda, i prossimi trend e l’applica- dipingendo a stretto Elisaetta Canalis. zione dei suoi studi relativi all’armocromia nel contatto della natura, total look in generale. all’aperto, cambiò in BALLET SLIPPER GOLDEN LIME modo radicale il concet- Giusy de Gori, leggendo il suo blog ci to di pittura e di studio Già il nome è delizioso: vuol dire ‘scarpetta da Altro colore caldo e luminoso, questo ‘pantone’è s’imbatte spesso nel concetto di ‘armocro- di essa. L’armocromia è ballo’. E, in effetti, questo colore ricorda le balle- strepitoso con il melanzana e tutte le cromìe mìa’: di cosa si tratta? una disciplina: negli rine e la loro femminilità. Essendo molto delica- dorate. Golden, appunto: per bionde, more o “Ogni singola persona è come una tela magica, Stati Uniti, per esem- to, sembra creato apposta per le donne eteree castane. Requisito fondamentale per portare il sulla quale dipingere le sue atmosfere. Colgo pio, è molto in voga. Io come Gwyneth Paltrow. Bello con l’argento o il lime è il sottotono caldo. In caso contrario, è l’occasione per mettere l’accento sull’aggettivo dipingo sin da piccola, marrone rosato (freddo). altamente sconsigliato. possessivo ‘sue’. I colori hanno le loro proprietà, ma il mio incontro con le loro caratteristiche, gli elementi idem, i cibi l’armocromia è stato del tutto casuale, nono- idem e anche gli esseri umani hanno tutti le loro stante da bambina vedessi sempre dei canali BUTTERUM MARINA peculiarità: tutti, nessuno escluso. La difficoltà e televisivi in cui c’erano queste signore america- la bravura consiste nel tirar fuori queste diver- ne che provavano su donne, ma anche sugli Si tratta di un colore caldo e neutro, intramon- Tecnicamente, è un colore freddo. Tuttavia, è di sità, trasformandole in marchi di fabbrica uomini, teli colorati, e dicevano: “Summer; tabile come quei cappotti cammello che tanto una luminosità tale, che dona luce anche alle nostri, unici. Tutti noi siamo uno ‘Stradivari’ che spring; winter; autumn”. Rimasi colpita da que- adoriamo in autunno. Non è facile da portare, donne dai colori caldi, soprattutto se bionde o dobbiamo imparare a suonare da soli, senza che sti teli colorati, dai visi che diventavano diversi ma per le rosse alla Jessica Chastain e, in gene- rosse. È fantastico con tutte le cromìe arancia- nessuno ci spieghi come farlo. Nel 2000/2001 ho da colore a colore: eppure, erano sempre gli stes- rale, per tutte le donne dai colori caldi, è super te, giocando sull’accostamento di colori com- iniziato a studiare l’armocromia perché, leggen- si. Allora, decisi di approfondire la materia. In sofisticato. plementari. do ‘L’arte del colore’ di Jhonas Itten, in partico- questi ultimi 15 anni, sono stata anche a New lare nella parte in cui descrive l’operato di York, tre volte. Ogni persona nasce con i suoi NAVY PEONY AUTUMN MAPLE

Questa tonalità di blu dona in modo particolare Avete presente il colore meraviglioso delle foglie alle donne dalle cromie forti e olivastre, alla d’acero? Ecco, questo ‘pantone’ ne prende il Salma Hayek, ma anche a molte bionde, purché nome e la tonalità. Nella stagione calda si sposa fredde. Se nei mesi estivi è perfetto con il giallo con il cuoio; nei mesi freddi con il ‘suede’. Vietato limone, per la stagione autunnale si abbina con a chi ha la pelle di porcellana; ideale, invece, per il bordeaux e le tonalità violacee. chi ce l’ha ambrata.

12 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 13 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE tendenze “Gli accessori sono diventati, ormai, uno ‘status symbol’: s’innveste molto in borse ‘griffate’e scarpe ‘da urlo’, più che per i capi in sé” >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

colori, come le stagioni: questo studia l’armocro- un istinto che nessuno ti può insegnare. Da diversi. C’è il ritorno alle maniche romantiche, battaglie personali. Ma ogni ‘blogger’ ha anche mia. Colori che ci valorizzano, perchè si fondono dovunque si provenga, noi “nasciamo con alle fantasie ‘optical’, ai pantaloni a palazzo, i suoi punti ‘deboli’, che riesce a comunicare con i nostri colori naturali, della pelle, degli esso”, diceva Yves Saint Laurent. Sono sempre sia in versione ‘culottes’, sia portati lunghi. come ‘sfida’. Personalmente, porto avanti occhi, dei capelli”. stata convinta di quest’affermazione: è come il Anche lo stile ‘country’ è tornato in auge, con- l’amore e il rispetto, innanzitutto, verso se nostro codice genetico, ci appartiene senza dito con l’onnipresente ‘Shabby Chic’. stesse e per se stesse; la battaglia contro la Fu così che nacque anche il suo seguitis- rendercene conto, senza essere coscienti del Insomma, vige una sorta di eclettismo. Gli violenza sulle donne; e quella contro i ‘com- simo blog? perché percepisci quel profumo che non avevi accessori, come borse e scarpe sono diventati, plessi’ che ci hanno trasmesso. Sono inoltre “Il blog ‘Rossetto e Merletto’, è diventata la mai sentito e che, però, tu sai che ti appartie- ormai, uno ‘status symbol’: s’investe molto in molto attiva contro l’anoressia e la bulimia e ne. Vedi gli occhi di borse ‘griffate’ e scarpe una persona che non ‘da urlo’, più che per i conosci e ti si apre un capi in sé. Ciò sembra mondo di emozioni essere diventato un che non ha nulla di fenomeno culturale. razionale. Così è il Anche i profumi sono nostro modo di perce- visti come la continua- pire il gusto: nessuno zione del proprio ‘sta- ce lo insegna, è tus’. Il colore, infine, già nostro. Queste sensa- da alcuni anni viene zioni sono un intimo vissuto come sinonimo contatto con una di libertà. Le donne, nostra parte nasco- soprattutto, osano, spe- sta, sopìta nel nostro rimentano, poiché subconscio, che si amano cambiare. ‘scatena’ quando Giustamente, secondo me”. vediamo qualcosa che riconosciamo come Lei è anche un avvocato, una professione nostro. Fa capolino a prima vista in netto contrasto con la quella ‘bella addor- moda e la frivolezza: secondo lei, il look è mentata’ presente in così importante? È veramente l’abito a ogni essere vivente, e fare il ‘monaco’? che ci ricorda: “Hey! “Apparentemente, moda e professione sembrano Io sono anche questo, due mondi paralleli, destinati a non incrociarsi sostengo il ‘bio’, per un mondo migliore e il ricordatelo”. A modo mai. Ma in realtà, il mondo giuridico è fatto rispetto della natura, l'amore per gli animali e mio e in maniera anche e soprattutto di ‘forma’, di apparenza. il discorso sulle malattie oncologiche. Ho scrit- molto umile vorrei Una volta mio padre, che era un avvocato pena- to e approfondito più volte su tutti questi temi cercare di comunica- lista molto conosciuto, mi disse: ”L’abito fa il e mi sto adoperando per far sì che le donne che re tutto questo: il mio monaco, tant’è vero che il monaco lo porta…”. affrontano queste tragedie si sentano ancora mia ‘creatura’: l’estensio- piccolo universo che donne, sensibili e femminili: non si tratta di ne stessa della mia per- rende la vita più gra- Lei si sente più Meryl Streep o Anne un dato ‘scontato’. È ovvio che faccio tutto que- sona. E’ nato per parlare devole”. Hathaway ne ‘Il diavolo veste Prada’? sto perchè ho sofferto anch’io molti di questi di diversi aspetti della “Tra la Streep e la Hathaway, mi sento problemi, o perché ho avuto dei genitori colpi- bellezza nell'accezione Quali sono le ‘ten- entrambe, sia la sognatrice che lotta per i suoi ti da queste patologie. Chi ha un seguito, è più ampia del termine, denze moda’ del ideali, sia la donna che ha investito tutta se tenuto a lanciare dei messaggi: io sono una fatta di nuovi aspetti cul- momento? E quali stessa nel suo lavoro”. ‘burlona’, quindi lo faccio con leggerezza. turali, di nuove tendenze, di profumi soprat- abbinamenti, colori, accessori? Insomma, Tuttavia, difendo le mie convinzioni personali tutto di ‘nicchia’, di ‘chicche’ storiche, di moda cosa sarà indispensabile avere nel guar- Essere una ‘fashion blogger’ è una profes- e mi occupo di armocromìa e moda ispirata da femminile e maschile, di biografie, di perso- daroba, in questa stagione sione molto in voga: cosa spinge a diven- ciò in cui credo. Questo per dire che ognuna di naggi del passato e dei loro aspetti ludici, di autunno/inverno 2017? tarlo e quale messaggio si vuol trasmette- noi ha un progetto dietro ed è mossa anche da galateo, arte e ‘vintage’. Insomma, di tutto ciò “Non c’è uno stile ben preciso: ci sono contami- re al pubblico? ferite personali, nel rispetto, ovviamente, delle che amo e che fa parte del mio bagaglio cultu- nazioni di vari periodi storici, fusi insieme “Ho aperto il blog per seguire una passione: opinioni discordanti”. rale. Nessuno sa da dove provenga il ‘gusto’: è come un passo di danza che si alterna a ritmi ogni ‘blogger’, in genere, porta avanti le sue RAFFAELLA UGOLINI

14 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 15 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE mercato Materiali naturali e produzione a impatto zero: il tessile e l’abbigliamento abbracciano la ‘mission’ambientalista >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Bisogna, poi, essere attenti nella scelta dei tes- suti. Quelli denominati eco-friendy, ossia amici della natura, sono prodotti biodegradabili al 100%, che oltre a non nuocere al pianeta non rilasciano a contatto con il corpo sostanze che Ma quando possano creare allergie. Il rispetto per l’ambiente passa, comunque, soprattutto attraverso l’educazione del consu- matore: il fruitore della moda, deve essere la moda è green? responsabile e attento al ciclo di vita del pro- dotto e alla sua fine, che dovrebbe avvenire attraverso una donazione oppure il riciclo. Come fare quindi a orientarsi nella molteplice offerta di modelli e colori proposti a ogni cam- La suggestione bio di stagione. Alcune aziende sono abbastan- za trasparenti al riguardo. È il caso del colos- di un look ecosostenibile spesso so low cost H&M, che realizza il 20% dei suoi capi in materiali eco-sostenibili ed è uno dei H&M Conscious exlusive è solo un'operazione principali utilizzatori al mondo di poliestere riciclato e di cotone biologico. Questo brand da li. Materiali di alta qualità per il comparto di marketing: diversi anni ci propone le sue collezioni ecolo- moda-lusso che utilizzano le centinaia di giche, una delle quali è la Conscious migliaia di tonnellate di sottoprodotto che l’in- nella moltitudine di offerte Collection. Si tratta di una linea, che spazia dustria di trasformazione agrumicola produce dal capo casual a quello elegante (Conscious ogni anno e che altrimenti andrebbero smalti- è facile che il consumatore exclusive), realizzata solo con materiali ecolo- te, con dei costi per l’industria del succo di gici, organici di sintesi, rifiuti marini riciclati agrumi e per l’ambiente. Un prodotto setoso e faccia confusione o in lyocell (fibra cellulosa artificiale, morbida impalpabile che, grazie alla collaborazione del- e molto versatile). Mango Committed, inve- l'azienda siciliana con Salvatore Ferragamo, è e non riconosca i prodotti ce, per l'estate 2017 ha puntato su materiali diventato protagonista di una daily wear come il cotone riciclato, quello organico (il ten- Capsule Collection che celebra la creatività che contribuiscono veramente cel e il modal) proponendo una serie di capi e mediterranea. accessori caratterizzata da colori neutri, con Marina Rinaldi, invece, in concomitanza alla salvaguardia forme fluide e leggere. all'Expo 2016 ha proposto la mini collezione Tessuti naturali, quindi, creati con materie ‘Dispensa Voyage’: cardigan (realizzati con dell'ambiente e del pianeta prime inusuali. Orange Fiber, ad esempio, è fibre riciclate di cachemire) e magliette di jer- l’azienda italiana che ha brevettato e produce sey organico, tutti colorati con estratti natura- tessuti sostenibili dai sottoprodotti agrumico- li della frutta (mirtilli, mele o arance) attra- 'ecosostenibilità è di moda: un trend che spreco di acqua, sempre più preziosa perché Lper molti versi è più un'operazione di mar- scarsa nel nostro pianeta, che viene utilizzata keting centrata sulla suggestione di scelte per irrigare le coltivazioni. ambientaliste, che una reale garanzia per la La moda ecologica possiede invece una filiera salvaguardia del pianeta. D'altra parte certi- dalle caratteristiche diverse: materie prime ficare un prodotto come eco-sostenibile non è certificate, tessuti naturali e biologici, mate- cosa semplice. Il settore tessile tradizionale ha riali di recupero e infine processi di produzio- un ciclo produttivo con un impatto ambientale ne a basso impatto. non indifferente, ed è uno dei principali Poiché il settore moda è uno dei comparti responsabili dell’inquinamento delle acque, a meno a chilometri zero esistente, consigliamo causa della plastica utilizzata, dell’aria, a quindi innanzitutto ai consumatori attenti causa del rilascio di anidride carbonica e del- all’ambiente di acquistare e scegliere prodotti l’utilizzo di pesticidi per coltivare i tessuti tra- nati in loco, nel nostro caso ‘Made in Italy’, che dizionali come il classico cotone, infine dello hanno un impatto ambientale minore. Orange Fiber e la capsule collection firmata Salvatore Ferragamo

16 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 17 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE mercato Un modello sostenibile comprende tutte le fasi della lavorazione: dalla produzione alla distribuzione >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

donne di ogni età e che vestono fino alla 52 e hanno conquistato il pubblico grazie alla par- Saper leggere le etichette ticolarità di essere componibili e trasformabili I tessuti ‘green’ Ecogeco, con il suo denim biologico a filiera GOTS (Global Organic Textile Standard) è la certificazione inter- corta: I jeans di Claudia Lubrano e Giampaolo Gli studiosi hanno categorizzato le tipologie di tessuti eco-friendly nazionale delle fibre biologiche per uso tessile “che garantisce l’eli- Bianchi sono realizzati interamente in Italia in tre categorie: tessuti organici, tessuti riciclati e tessuti inno- minazione dei rischi ambientali, l’efficiente uso delle risorse, un con tessuto di cotone interamente biologico, vativi, che provengono dal laboratorio ma sono in ogni caso creati basso impatto ambientale, l’attenzione alle condizioni di lavoro e il vale a dire che sono jeans biologici ed etici, nel rispetto dell’ambiente. Il cotone tradizionale richiede troppo rispetto della giustizia sociale in ambito lavorativo. perché prodotti in una filiera di aziende situa- acqua e pesticidi, viene quindi sostituito dalle aziende di moda Esistono due livelli di certificazione: te nel raggio di 50 km. Una produzione limita- ‘green’dal cotone biologico, il quale, coltivato, non richiede l'inter- a) organic or organic-in conversion. Il 95% o più delle fibre deve ta, solo un migliaio di capi all'anno (il loro slo- vento di insetticidi. Altri tessuti eco-friendly sono lana, bambù e essere certificato come di origine biologica. Non è possibile gan è “Jeans: ne facciamo pochi ma buoni”), canapa, ortica, fondi di caffè, tessuti ricavati dalla pelle dei pesci , mischiare fibre biologiche e convenzionali per raggiungere lo proprio per la scelta etica che ne è alla base: come il salmone e le alghe, piume di pollo, arancia, limone, ananas, standard. Nicoletta Fasani nel suo laboratorio banana, noce di cocco, riso, soia, mais, barbabietola, lino, loto, fun- b) made with x % organic materials or made with x % organic- dopo la tessitura da cotone biologico e la colo- ghi, molluschi e crostacei, vini, birre. in conversion materials. Dal 70% al 95% delle fibre devono alla base del lavoro creativo del design. Lo razione con l’indaco naturale, non quello chi- Dalla cellulosa delle alghe marine nasce una nuova fibra tessile essere certificate come biologiche. Le fibre sintetiche sono accet- dimostrano le collezioni eco-sostenibili di mico usato da tutti, si passa al taglio sartoria- naturale denominata 'Seacell'. tate al massimo fino al 10% (tolleranza del 25% per le calze). Tiziano Guardini, che oltre a lavorare con la le, al ricamo, la cucitura, il lavaggio fatto con seta ahimsa (di cui vi parliamo nelle prossime carteggio manuale poi lo stone wash con acqua La canapa è un tessuto biologico ottenuto invece dai fusti di piante pagine) si diverte a creare con ghiande, rafia, e pietra pomice. Si rende, poi, il prodotto déla- di Cannabis sativa. La sua coltivazione non richiede grandi quanti- corteccia, aghi di pino e petali di pigna. Lo sti- vè, ma senza usurarlo del tutto: perché i jeans tativi d'acqua e neppure l'uso di fertilizzanti e insetticidi. Dalla lista collabora con Alecci e Di Paola, che utiliz- invecchiando migliorano, ma devono portare canapa si ricavano farine e carta, corde, tessuti, oli per cosmetici. za materiali di riciclo, come la rete, la plasti- l’impronta di chi li veste, senza essere troppo Il lino è una fibra tessile antichissima che richiede poca acqua e non ca e il vetro. ‘modaioli’. Poi la lavorazione prosegue con il risente dell’attacco dei parassiti. Ciascuno dei brand che abbiamo incontrato passaggio in stireria e l’applicazione di bottoni Le banane in Giappone sono utilizzate da secoli per realizzare lo propone una sua specificità. ed etichette. Il risultato è un capo 'indistrutti- ‘jusi’, un tessuto simil-cotone, la cui materia prima proviene dai Laura Strambi, marchio di abbigliamento e bile', come i jeans di una volta gambi e dalle foglie della banana che sono trasformati così in una accessori di Milano, crea abiti femminili mini- Ziza Style Habits (marchio presente negli fibra flessibile. Secondo recenti studi i prodotti in fibra di banana mal, tutti in tessuti naturali, il cotone organi- store Coin) produce borse e accessori realizza- sono destinati ad incontrare una grande domanda sui mercati inter- co è fornito da un’azienda italiana e i materia- ti con un materiale ricavato dalle foglie di ana- nazionali. li provengono dal circuito equo-solidale; le nas, dalle influenze vintage, creati da artigia- La juta, appartiene alla famiglia delle Malvacea dalle piante del stampe sono realizzate con pigmenti naturali ni pugliesi. genere Corchorus, ed è la seconda fibra più usata dopo il cotone, al verso un processo di tintura a freddo a basso con un prodotto finale realizzato ‘a km 0’ . Alessandra Micolucci, stilista veneziana, cento per cento riciclabile e biodegradabile, è utilizzata soprattutto impatto ambientale. La stilista milanese Nicoletta Fasani per le realizza collezioni di alta qualità con tessuti per borse, tappeti e cinture. Insomma, l'anima green della moda, sembra sue collezioni utilizza solo tessuti naturali: vegetali, le cui fibre sono ricavate dalle piante Il bambù è una pianta sempreverde utilizzata per produrre ombrel- trovare uno spazio che si preannuncia tutt'al- cotone biologico e lane lavorate in un maglifi- di banana. li e stuoie dal tessuto resistente e traspirante, possiede inoltre un tro che temporaneo. D’altronde, proprio la spe- cio di Rivello, in Basilicata. I suoi vestiti Paglia, il brand di famiglia creato dalle sorel- agente antibatterico, il Bamboo Kun, con funzione deodorante. rimentazione di nuove trame e consistenze è hanno una vestibilità morbida, pensata per le Margherita, Francesca e Giulia, definisce le La fibra di eucalipto ricavata dall’omonimo albero (Tencel Lyocell Eucalyptus), è un tessuto molto morbido dal quale si ricavano capi in maglieria. L’eucalipto è traspirante, antibatterico ed assorbe bene l’umidità. L'ortica, invece, è una pianta erbacea angiosperma dicotiledone, che non richiede l'uso di insetticidi o di fertilizzanti e richiede poca acqua per la coltivazione, viene considerata così tra le fibre più sostenibili dalla quale si ricava un tessuto robusto, antistatico e anallergico simile alla canapa. Tra i diversi progetti europei ricordia- mo l’italiana Grado Zero con la giacca 100% fibra d’ortica. L’Orange Fiber è la prima fibra ricavata dal pastazzo di agrumi, dal quale si ricava un tessuto biodegradabile. Un altro tessuto innovativo è realizzato dai fondi di caffè, assorbe il sudore, protegge contro i raggi nocivi solari e cancella gli odori. Viene utilizzato soprattutto nel settore dell’abbigliamento sportivo. Collezione Laura Strambi I jeans Ecogeco

18 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 19 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE mercato La plastica recuperata sul fondo marino diventa materia prima >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Laboratorio Lavgon non solo i patchwork, che sono da sempre carat- teristica distintiva di Lavgon, e gli accessori (spille, manicotti, sciarpe, colli e pochettes), ma anche tutta la linea di complementi d’arredo: le cimose vengono tessute a telaio e diventano tap- peti e arazzi, i cuscini ‘alghe’ sono interamente imbottiti di scarti di lana per scaldare e colora- re gli spazi di tutti i giorni. Preservare l'ambiente e, possibilmente, ‘ripu- lirlo’ dall'inquinamento. È quello che ha deciso di fare 727 Sailbags, che disegna e produce, in Francia, una vasta gamma di articoli riciclan- sue collezioni. I tessuti do la tela di vele nautiche. Completamente pregiati utilizzati pro- cucita a mano, ogni creazione è unica e la sua vengono dagli scarti unicità è autenticata da un’etichetta che trac- delle grandi aziende. cia la storia marittima della vela da cui ha Quelli che derivano preso vita. Chi compra, quindi, può rintraccia- dalle loro produzioni re il percorso del suo acquisto (Su quale ocea- vengono impiegati no ha navigato? Quali corse ha vinto? Quale soprattutto nella realizzazione di accessori. famoso skipper ne era alla guida?). Lavgon, invece, è un laboratorio tutto al femmi- Nasce invece dalla collaborazione con Parley for nile di moda etica, sartoria creativa e artigiana- the Oceans, famosa associazione ambientalista, la le. Nato nel 2004, in provincia di Pavia, con nuova collezione di scarpe Adidas “Ultra BOOST l’esplorazione di tecniche artigianali come la Uncaged Parley” realizzata per il 95% con plasti- tessitura, in pochi anni ha ampliato la propria ca riciclata e recuperata dal fondo degli oceani. produzione fino a creare una vera e propria Il riciclo che 'pulisce' i mari è anche la mission linea di abbigliamento per la quale si scelgono i dell’azienda spagnola Ecoalf, che trasforma la migliori tessuti (Moessmer, Rubelli, Solbiati, spazzatura del Mediterraneo in vestiti. Mantero), tutte fibre naturali quali lana, seta, Ma la scelta green non riguarda solo la produ- canapa e lino. Il cotone è rigorosamente biologi- zione. A ricordarcelo è Gucci, brand di lusso, co (Lebenskleidung, Pauli). I tessuti Africani, che nel suo programma di iniziative eco-friendly sinonimo di contaminazione, vengono acquistati avviato nel 2010, ha firmato un accordo con TNT presso l’associazione Burkinabé Watinoma e in Express per “promuovere un modello sostenibile questo modo si sostengono i suoi progetti fra per le consegne di merce all’interno delle vie Italia e Africa. Il marchio dedica, inoltre, parti- dello shopping cittadino delle principali realtà 1987-2017 colare attenzione all'up-cycling (economia circo- europee, utilizzando mezzi elettrici”. lare) nell’ultima fase della produzione il cui fine è eliminare lo scarto al 100%. Così si realizzano CLELIA MOSCARIELLO 30 anni di educazione permanente a ROMA

La collezione Ecoalf I prodotti firmati 727 Sailbags registrati su

20 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE www.upter.it ambiente Un filato simile al cotone ma prezioso e costoso, che viene tinto con pigmenti vegetali o eco-compatibili >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> L'eco-seta di Tiziano Guardini

lista romano Tiziano Guardini e la sua colle- ultilizzare la seta Ahimsa, o non violenta, che zione, 'Three days to butterfly'. proviene da bozzoli di seta tussah, seta selvag- L'attenzione alla salvaguardia dei bachi da gia. Tale tipo di seta non si ottiene intervenen- seta di questo giovane ecodesigner si manife- do sui bozzoli ma si attende la loro completa Si chiama ahmisa, non ‘sacrifica’ i bachi e segue i dettami di sta fin dall'accademia quando ogni volta che si metamorfosi e quindi solo in questa fase si una moda sostenibile ed ecologica parlava di lavorazione della seta si dovevano raccolgono quelli ormai forati e si crea la tes- sacrificare circa 3000 bruchi per ottenere soli situra del filo più lungo tradizionalmente otte- 200 grammi di tessuto prezioso. tica, ecosostenibilità e creatività lussuosa abiti attraverso punti raccolta nei diversi nuto dall'uccisione dei bachi. I dodici outifit Tradizionalmente il baco viene bollito e alcune possono coesistere nell'alta moda grazie al punti vendita. La qualità va quindi di pari della collezione presentano dagli abiti alle E volte surgelato prima che assuma la forma di rispetto della vita, alla coscienziosa scelta dei passo con il rispetto per la natura e gli esseri gonne, dai pantaloni ai cappotti conservano il farfalla e una volta ottenuta la seta il proces- materiali e all'attenzione a tutti i passaggi che ci abitano ed è messa in atto fin dall'origi- colore naturale del materiale e rappresentano so prosegue sempre all'insegna dell'alta inva- della filiera di produzione. Non bisogna mai ne nella scelta di selezionare materie prime la risposta ad una sempre più crescente sività attraverso l'applicazione di forti sostan- dimenticare il legame con il proprio territorio provenienti da un tipo di agricoltura biologica. domanda di donne, ormai consapevoli consu- ze chimiche per la colorazione. Guardini ha e più in generale con il pianeta Terra, per que- Una ricerca relativamente recente ha coinvol- matrici, voglio recuperare un rapporto genui- deciso di mettere preziosità della vita al sto motivo già da alcuni anni grandi case d'ab- to non solo le piccole realtà italiane ma anche no con la natura. primo posto senza deludere le aspettative dei bigliamento cominciano a inserire delle linee il patinato mondo dell'haute couture grazie clienti e dei brand dell'alta moda e ha scelto di 'green' tra i loro capi e a favorire il riciclo di allo studio cruently free e sostenibile dello sti- SILVIA MATTINA

22 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 23 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE scienza L'abbattimento dei costi è un fattore comune per molte aziendee di moda, che stanno lanciando soluzioni creative e la sperimentazione di nuovi materiali >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

'inquinamento ambientale sezza nella quantità di seta rini, e li ha sottoposti ad una Lpassa anche attraverso prodotta e dall'altro l'elevato miscela di acqua, atomi di car- l'azione dell'industria manufat- numero di ragni come nel caso bonio in struttura cilindrica e turiera che ha inciso negativa- degli oltre un milione del fiocchi di grafene simili a dei mente sullo stato di salute del Madagascar impiegati per la coralli, rendendo ancora più pianeta, producendo un ingente realizzazione del mantello resistente la tela prodotta dai quantitativo di emissioni di dorato, esposto al Victoria e ragni sopravvissuti. CO2 senza alcun controllo. Albert Museum di Londra nel L'ingegneria genetica ha con- La scelta di introdurre i bioma- 2012. I ragni sono predatori per tribuito notevolmente nel teriali sta cambiando la visione loro natura e quindi non posso- campo della progettazione di della moda e del mondo. I mag- no vivere in allevamenti ma ragnatele 'ibride' create in labo- giori brand del settore sono sono animali solitari che produ- ratorio. L'azienda canadese sempre più sensibili alla biode- cono unicamente la quantità di Nexia Biotechnologies Inc. ha gradabilità dei capi che immet- seta necessaria per la propria adottato tecniche di coltura cel- tono sul mercato, predisponen- ragnatela. lulare per isolare i geni del Dna done lo smaltimento in modo Per ovviare al problema della dei ragni, che contengono le sempre meno invasivo nei con- commercializzazione in larga informazioni della seta viscosa fronti dell'ecosistema. scala, nel corso degli anni si per inserirli in organismi capa- La produzione con materiali sono susseguite differenti ricer- ci di sintetizzare la proteina. In organici garantisce una signifi- che in parti del mondo molto un primo momento, il risultato cativa riduzione delle emissioni distanti tra loro come l'analisi finale non è del tutto soddisfa- di gas serra ed è la conditio sine dell'americana Kraig Biocraft cente e ha indotto gli scienziati qua non per poter compostare i Laboratories di Lasing in ad innestare i geni del ragno rifiuti dalla natura stessa, per- Michigan o il programma del nelle cellule mammarie di una mettendo il regolare manteni- team diretto dal professore capra. Il latte viene poi disidra- mento dell'equilibrio ecologico Nicola Pugno all'Università di tato per creare in laboratorio il del pianeta. Il processo di fer- Trento e dal borsista in inge- filato perfetto dal nome di mentazione naturale dei bio- gneria Emiliano Lepre. Biosteel. materiali è alterato dall'inter- Nel primo caso, il laboratorio vento dell'uomo, assegnando ad ha utilizzato bachi da seta tra- Dalla tela del ragno alcuni lieviti il compito di rila- sgenici per produrre una serie ai tessuti d'acciao sciare un liquido, formato da di proteine di seta di ragno L’idea di realizzare tessuti con filamenti di specifiche proteine destinate ad essere assemblate la seta di ragno non è una Dalla ragnatela a creare una proprietà specifi- in fibre resistenti. La ricerca novità del ventunesimo secolo, ca. Alla fine di questo procedi- italiana si è concentrata sulla infatti, l'uso di esemplari della mento, l'uomo interviene di specie Pholcidae, i ragni balle- specie 'Globo oro' sembra risa- nuovo sulle sostanze per sinte- tizzarle e ottenere dei filati su imitazione della tela del ragno. all’acciao Da venticinque anni Randy Lewis, professore di biologia ed Nel campo della moda d'avanguardia, l'orientamento generale ingegneria biologica della Utha State University, studia il modo è sempre più proteso verso la sperimentazione in laboratorio di di sintetizzare la seta del ragno. Gli esiti degli esperi- amminoacidi, combinati in modo da ottenere la stessa resi- menti di Lewis sono impressio- nanti, la proteina della ragna- stenza e flessibilità della composizione di una ragnatela: si tela risulta possedere una forza tratta dell’evoluzione parallela di molte tecniche, che ha per- triplicata rispetto al Kevlar e quintuplicata nei confronti del- messo alla ricerca sui biomateriali di passare dalla teoria alla l'acciaio. Questa fase prototipa- le ha però dei forti limiti da pratica, attraverso la vendita a costi contenuti considerare: da un lato la scar-

24 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 25 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE scienza La macchina della moda sta correggendo il tiro immettendo sul mercato prodotti trendy ,ma soprattutto eco al 100% >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

lire al 1709, quando Francois- sta correggendo il tiro immet- ragno come la trama ideale per creative attraverso la speri- Xavier Bon de Saint Hilaire tendo sul mercato prodotti diverse applicazioni pratiche e mentazione di nuovi materiali, realizza un abito per Luigi XIV. trendy ma soprattutto eco al in particolare nell'ambito della orientati verso la creazione di La tecnica usata è connessa ad 100%, come la 'Futurecraft produzione di indumenti ad una nuova domanda nel settore un sistema di filatura con una Biofabric', la prima scarpa da alte prestazioni, particolarmen- della bio-produzione senza macchina ideata da Jacob Paul ginnastica che riproduce la tela te funzionali agli sportivi e ai rinunciare ai principi dell'este- Camboue, gesuita francese, per del ragno in modalità sintetica. soldati. tica e del design. raccogliere la preziosa materia Lo sviluppo di questo tipo di Il potenziale della cellulosa è al prima. Nel Novecento il tessuto fibra è il frutto della collabora- Tessuti d'avanguardia centro dello sviluppo di un pro- di seta di ragno ritorna all’espo- zione tra l'azienda tedesca Alle emergenze climatiche e ai getto milionario del Design sizione internazionale di AmSilk e il noto marchio spor- tanti disastri ambientali, la Driven Value Chains in the Parigi. tivo Adidas. Dalla fermentazio- moda risponde con la diffusione World of Cellulose (DWoC) 2.0, La resistenza della seta dei ne di sostanze organiche, prima di una cultura sull'etica del coordinato dal VTT Technical ragni è oggetto d'indagine in ridotte in polvere e poi trasfor- riciclo e l'uso di materiali natu- Research Centre of Finland, il laboratorio fin dal 2012, quan- mate in fibra, si ottiene un pro- rali. Lo ha intuito il gruppo maggiore centro di ricerca do il Consorzio Forensic dotto vegano che richiede una Invista, leader mondiale in interdisciplinare del nord Genomics nei Paesi Bassi pro- quantità di combustibili fossili fibre per marchi come Lycra e Europa. Lo studio in corso da duce pelle umana sintetica, di molto minori rispetto all'impe- Cordura, che ha siglato un due anni ha visto la partecipa- una durezza simile all'acciaio, rante uso della plastica conven- accordo con l'azienda Arzeda zione di altri istituti di ricerca da latte di capra geneticamente zionale. Corp di Seattle, all'avanguar- nord-europei – Politecnico di modificato e dalla proteine con- Altre sperimentazioni interes- dia nelle biotecnologie, per Tampere, Università di Aalto e tenute nella seta di un ragno. santi provengono dalla città di avviare processi di bio-fabbri- Dipartimento Management Di qualche anno dopo, il 'Pure San Francisco e in particolare cazione. dell'Università di Vaasa- punta LA PRIMA SCARPA AL MONDO FATTA DI ALGHE Human Project' di Tina dalla società Bolt Threads che In questa fase iniziale, l'accordo a sostituire le materie di origi- Si chiama Ultra III, è una sneaker e sarà in vendita a partire da luglio. A realizzarla sono Gorjanc, designer della progetta di produrre abiti fatti si è focalizzato sulla produzione ne fossile con la cellulosa nei state la londinese Vivobarefoot, e Bloom Foam, un'azienda di San Diego che si occupa di Biofabricate, che sta cercando in seta di ragno. L'azienda tes- di butadiene bio-derivato. Il prodotti tessili. materiali innovativi. Queste scarpe faranno il loro debutto in autunno. Cos'hanno di specia- di sviluppare il DNA umano al sile è nata dall'idea di un grup- butadiene è un idrocarburo che Non tutti i paesi hanno l''oro le? Il materiale con cui sono prodotte viene raccolto negli stagni e nei laghi, soprattutto da fine di realizzare prodotti di po di laureati che crede nella si presenta come materia verde' filandese in casa e quin- quelli a rischio di sovraccarico algale. Le alghe poi vengono trasformate in una speciale schiuma, chiamata EVA ossia etilene vinil pelletteria da pelle umana sin- forza della natura, quale vera prima di diverse tipologie di di molti paesi hanno scelto di acetato, una materia plastica fatta di etilene e acetato di vinile, che garantisce elasticità e tetica. In Oriente, la start up fonte di soluzione ai problemi gomme sintetiche ed è impiega- adottare una fibra naturale flessibilità ai prodotti. giapponese Spiber, in collabora- dell'uomo, da combinare con le to nella produzione del nylon. composta per il 98% di acqua, zione con i coreani del Kaist, nuove tecniche messe a punto L'abbattimento dei costi è un l'idrogel. Una squadra di archi- istituto di ricerca nazionale, ha dai laboratori. fattore comune per molte tetti e chimici dell’Università di ti cellulari di alghe brune, stono ancora solo sulla carta o avviato un impianto pilota con Dopo vari tentativi, gli scien- aziende di moda, e non solo, che Cambridge ha combinato l'H2O molto usato nella gastronomia meglio dentro le quattro mura l'obiettivo di produrre 100 kg di ziati hanno eletto la seta del stanno lanciando soluzioni con silicio e cellulosa per forma- molecolare e nell'industria di un laboratorio, è possibile fibra di seta di ragno al mese re una struttura di 'manette medica. immaginare che ci sia una attraverso le nuove invenzioni molecolari', dalla quale ricava- In genere l'uso è in fogli e tendenza reale ad investire fornite dalla biotecnologia. re delle fibre lunghe ed estre- quindi poco esportabile nel- soldi e tempo per la salva- Questi primi passi nella bio- mamente sottili, consumando l'industria tessile che invece guardia dell'ambiente, parten- innovazione non fanno altro poca energia ed evitando di necessita di un materiale ela- do dall'abbigliamento sportivo che moltiplicarsi, così come i ricorrere a solventi tossici. stico e facilmente maneggevo- per poi estendersi a quello finanziamenti mirati alla ricer- Dall'acqua e la cellulosa a fila- le, per questo motivo gli stu- quotidiano. Tuttavia, c'è molto ca e legati ad una crescente esi- menti a base di alghe, que- denti hanno deciso di ricavare da fare prima che il biomate- genza di un mercato, quello tes- st'ultima è l'alternativa propo- una struttura che avesse un riale sia esposto nelle vetrine sile, da sempre agente attivo sta da un gruppo di studenti aspetto il più possibile vicino dei negozi 'alla moda' nelle nell'inquinamento. La genetica dell'Istituto di Tecnologia di alla filato. Il lavoro del team principali città del mondo, potrebbe dunque, rendere pos- New York City, i "Bioesters", statunitense ha conquistato il anche se gli sforzi di questi sibile quel balzo in avanti che ha sviluppato un filamen- primo posto alla competizione giovani ricercatori possono necessario a sostenere il suc- to biologico che può essere universitaria internazionale incoraggiare altri progettisti a cessivo aumento di richiesta lavorato a maglia, sia a mano 'Biodesign' del 2016 presso costruire il futuro di domani industriale. Quest'ultima sta che a macchina. La base del Museum of Modern Art attraverso la sostenibilità dei cambiando rotta e in questi Bioesters, il filamento ecologico a base di alghe che può essere lavorato a composto è l'algina, un poli- (MoMA) di New York. materiali di oggi. anni, la macchina della moda maglia, sia a mano che a macchina saccaride presente nelle pare- Se molti di questi progetti esi- SILVIA MATTINA

26 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 27 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE tecnologia Con gli smarth clothes latendenza di domani è già a porrtata di mano >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

ci di variare il colore attraverso dei pigmenti termo cromatici; accessori creati con piccoli pan- nelli solari che trasformeranno la luce in energia. Insomma, Fashiontech oggi è possibile vestirsi di con- nessioni, ottenendo dei partico- lari effetti ottici. Una nuova generazione di materiali, come il grafene, com- la moda 4.0 posto esclusivamente da carbo- nio e dotato di proprietà mecca- niche ed elettriche efficaci. Così maglie, giubbotti e calzini inglobano i sensori direttamen- te nel tessuto e possono ‘comu- nicare’ con smartphone o device esterni. Un esempio? La giacca jeans ‘intelligente’ frutto della collaborazione tra Google e Levi’s che, grazie a un sensore portata di mano. Una moda dianità. Dagli occhiali agli oro- posizionato nel polsino della non solo più funzionale, come logi intelligenti, dalle lenti a manica destra, consente di ha dimostrato al Fashion Tech contatto bioniche alle calze par- gestire chiamate, musica, mes- di Berlino 2017, Moon Berlin, lanti, i capi integreranno carat- saggi (verrà distribuita questo casa di moda tedesca specializ- teristiche e funzionalità diver- autunno a 350 dollari). zata in moda hi-tech, con le sue se. Saranno soprattutto le L’integrazione negli abiti di magliette interattive sulle nuove generazioni, già abituate sensori per la comunicazione quali è possibile disegnare al digitale a gradire questa wireless, inoltre, favorirà lo svi- all’infinito, semplicemente uti- varietà di offerta, anche se i luppo dei sistemi di pagamento lizzando uno smartphone e le consumatori più adulti sembra- contactless consentendoci di app del brand. no non disdegnare un’esperien- effettuare pagamenti nei nego- Il mercato delle tecnologie za interattiva e tecnologica- zi semplicemente avvicinando indossabili è in continua evolu- mente avanzata nel vestire. un capo di abbigliamento smart zione, le cifre parlano di un Ma l’immaginario futuristico a dei lettori specifici. volume di affari intorno ai 750 va ben oltre tutto ciò: un team Per gli appassionati di sport, in milioni di dollari, che potrebbe di ricercatori della Penn State particolare per i runner, sono aumentare in modo considere- University sta sperimentando, Capi ‘intelligenti’, t-shirt interattive, accessori con pannel- stati pensati i calzini intelli- vole nel 2018. In cima alla clas- infatti, un materiale in grado di genti, gli smart socks, dotati di sifica delle aree interessate auto-ripararsi in caso di rottu- li solari integrati: il guardaroba diventa tecnologico, con- sensori di pressione in grado di all’abbigliamento hi-tech tro- ra, recuperando tutte le funzio- monitorare e registrare i movi- viamo gli Stati Uniti, seguiti da nalità iniziali. Si tratta di un quistando un pubblico giovane e proiettato nel futuro menti meglio di un fitness trac- Asia ed Europa. A determinare nano composito di nitruro di ker. Pantaloncini da allena- il successo di questa tipologia boro in fogli, particolarmente ella moda la tecnologia tech hanno conquistato nuove vi: l’e-textile è una stoffa ‘intel- mento e magliette tecniche di vestiti saranno i prezzi sem- adatto ai wearable (dispositivi Npuò giocare un ruolo fon- nicchie di mercato. Il fatto che ligente’ che riuscirà a monito- verificano, invece, il lavoro dei prepiù accessibili e la consape- indossabili – ndr) per la sua damentale nel processo di crea- l’individuo sia ormai proiettato rare le funzioni vitali dell’esse- muscoli e inviano a una app volezza dei consumatori del- impermeabilità, che consente zione e ottimizzazione dei costi, verso una continua connessio- re umano tipo battito cardiaco e caricata sul telefonino informa- l’utilità delle nuove tecnologie. l’uso in caso di umidità, quindi rendendo i prodotti più interes- ne ha ispirato nuove creazioni. temperatura; abiti in grado di zioni aggiornate sullo stato di La miniaturizzazione dei pro- anche sotto la doccia. Ma per santi e ‘moderni’. A dimostrarlo Esistono già diversi prototipi di captare le condizioni metereo- allenamento del corpo. dotti, la non invasività, forni- questo, probabilomente, dovre- è il forte aumento delle startup tecnologia indossabile realizza- logiche; altri in grado di illumi- Insomma, con gli smarth clo- ranno strumenti aggiuntivi mo aspettare l’era 5.0. che grazie al binomio fashion e ti con materiali touch interatti- narsi attraverso dei led e capa- thes la moda del futuro è già a sempre più efficaci per la quoti- MICHELA ZANARELLA

28 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 29 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE moda Grintose, romantiche, casual, sofisticate, essenziali e anche fantasiose: le calzature più cool del prossimo autunno/inverno sono tantissime >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

indossiamo un tacco ‘a spillo’; sono delle ‘tipe toste’ se portiamo gli anfibi; sono serie e pro- fessionali se portano i mocassini o le scarpe a mezzo tacco.

Il tesoro Cinema e scarpe Se vi sono oggetti ‘feticci’ che appaiono spesso nei film, legati soprattutto al mondo femmini- le e alle mode del momento, alla bellezza della di ogni donna donna conquistatrice e dal fascino sublime, questi sono proprio le scarpe. A volte da salva- re, altre volte adorate, talvolta magiche o per- sino usate per uccidere. A ogni ‘cult’ cinemato- grafico corrisponde una calzatura simbolo. Che si tratti della scarpetta di cristallo di ‘trend’ a ritornare è quello del sandalo da sfog- Cenerentola, delle ‘sneakers’ di Uma Thurman giare con calzino, sia in versione ‘flat’, sia in ‘Kill Bill’ o dei sandali alla Sandy Olsson sul altissima, con tacco alto e cinturino alla cavi- set di ‘Grease’, possiamo dare per certo che, glia. Le scarpe a punta si confermano un must: dietro a ogni grande icona femminile del cine- pumps, stivali e stivaletti in combinazione, dal ma, c’è sempre una grande scarpa. Volendo tacco rigorosamente a stiletto. Molto grintose, citare due famosi film di successo, che hanno durante la prossima stagione, saranno le come protagoniste le scarpe e le donne, décolleté, ricche di listini sottili che arrivano potremmo dire che ‘Il diavolo veste Prada’, per fin su alla caviglia. Gli stivali saranno sempre esempio, è una lunga ‘carrellata’ di scarpe tra alti fino al ginocchio, ma tra i più irrinunciabi- le più belle e desiderate al mondo: Jimmy li del momento ci saranno le versioni in rosso Choo; Dior; Chanel; ovviamente Prada; D&G. intenso e a stampa floreale. In testa alla clas- Ci sono praticamente tutte. Nella pellicola ‘I sifica ci saranno, inoltre, i tronchetti, fantasio- love shopping’, invece, la folle ossessione della si e in velluto, purché con tacco medio-alto. protagonista Rebecca per lo shopping, la porta DARIO CECCONI a non avere più spazio dove mettere le sue decine di paia di sandali e calzature, fino al punto di lottare fisicamente per delle scarpe durante una svendita. Nel film, tutto è ovvia- mente grottesco e surreale, ma non così lonta- no dalla realtà quotidiana di alcune donne. In Oltre ai gesti, alle espressioni del corpo e alla mimica facciale, le questi giorni, al lido di Venezia, in occasione della Mostra internazionale del cinema, attri- scarpe sono, da sempre, indicatori della personalità e spesso ci e modelle fanno sognare non solo con abiti ‘couture’, ma anche con scarpe da favola: san- entrano in gioco nel linguaggio della psicologia non verbale dali dai tacchi vertiginosi impreziositi da cri- stalli, dettagli luminosi e borchie stanno rega- alle scarpe indossate si possono dedurre Servier, noto sociologo franco-algerino, facendo lando un’aria da principessa alle tante dive Dmolteplici aspetti dello ‘status’ di una per- riferimento ad antiche tradizioni della Grecia, del cinema e stanno facendo vivere emozioni sona: tratti psicologici, tendenze emotive, dell'antico Oriente e dell'Africa settentrionale. senza tempo a molte ragazze e signore che, per modalità relazionali e molto altro. Da un Stando alle sue teorie sociologiche, si compra- le scarpe, nutrono una passione smodata. punto di vista psicologico, il piede è il mezzo di no scarpe per sentirsi indipendenti. Lo stesso trasporto per antonomasia e, quindi, scegliere Ermes, infatti, il ‘dio calzato’, era considerato Moda e scarpe 2017 una scarpa significa decidere di essere autono- il protettore dei viaggi e dei confini. Nella tra- Grintose, romantiche, casual, sofisticate, mi. Da un punto di vista sociologico “cammina- dizione occidentale, possiamo permetterci di essenziali e anche fantasiose: le scarpe re con le scarpe significa prendere possesso dire che le cose sono diventate più semplici e più cool dell’autunno/inverno della Terra”, sosteneva il professor Jean più esplicite: le signore sono delle ‘vamp’ se 2017 sono tantissime. Il primo

30 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 31 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE moda “Ciò che si indossa ai piedi è il ‘punto-chiave’di un look” >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Erika Verduci “Le scarpe giuste sono il segreto delle donne”

bbiamo incontrato la Amodella genovese, ragaz- za immagine amatissima sul SUONA CIÒ CHE AMI web nonché protagonista, a breve, di un sexy calendario, per parlare con lei della pas- PIÙ SUONA sione che l’universo femminile nutre nei confronti di questo accessorio. E PIÙ LA AMI Erika, perché nelle donne c'è tutto questo amore per le scarpe? “Secondo me, le donne amano le scarpe perchè le ritengono, in molti casi, il ‘punto-chiave’ di un look, la loro colonna por- tante. Se la scarpa è sbagliata, allora è sbagliato anche tutto il resto”. CULTURALMENTE OGNI MARTEDÌ Di conseguenza, possiamo interviste, news sui concorsi maliziosamente affermare H. 15-17 che questo porta le donne informazioni sui libri a comprare scarpe in modo vita quotidiana li adoro”. base su cui poggia la tua per- spropositato? sona e direi anche la tua per- e tanto altro “Forse sì: una donna tende a Hai un colore che compare sonalità. Offre sicurezza, comprarne sempre di più, per più frequentemente nella garantisce più o meno stabili- avere la sicurezza di poter tua scarpiera? tà e ti mette in mostra”. avere la scarpa perfetta per “Si: direi il nero. Un classico, ogni occasione e non sbagliare ma anche un colore che non Secondo te, c’è anche un mai”. stanca mai. E poi, è molto rapporto tra scarpa e sexy”. umore? Qual è il tuo modello prefe- “Umore e scarpe vanno sem- Quanto conta per una TheGiornalista rito e perché? pre di pari passo. Se una “Io sono una fan dei tacchi. In modella sentirsi a proprio donna è felice, punta sicura- martedì-giovedì h. 16-18 pratica, indosso sempre scar- agio con le scarpe che mente su un paio di scarpe pe alte. Mi piace molto abbi- indossa? bello, luminoso e splendente: narle sia ad abiti estivi, sia “Conta moltissimo: sentirsi a una scelta che la rappresenti”. invernali. Mi piacciono molto proprio agio con le scarpe è anche gli stivali. Anzi, nella fondamentale. La scarpa è la DARIO CECCONI WWW.RADIODOPPIOZERO.ITBOOKIE giovedì h. 20-21 32 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE mostre Un piccolo campionario selezionato per ripercorrere le tappe dell’industtria calzaturiera italiana >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

’accessorio più amato dalle donne italiane sembra essere proprio il Ltacco alto, desiderato e presente in tutti gli armadi femminili, rap- presenta uno status symbol dal fascino irresistibile e intramontabile. le calzature italiane sono apprezzate in tutto il mondo e in particolare La seduzione nello show business, dove sempre più star internazionali scelgono l’ar- tigianato della penisola per l’inconfondibile stile elegante e raffinato. Come un grande amore, le scarpe alte sono il passaporto per la bellez- za perché donano alla linea della gamba la famosa silhouette slancia- ta e seducente, ma sono anche la condanna ad un dolore costante e ai piedi lacerante. Fastidio ed estasi sono dunque il binomio della femminilità e della seduzione, quest’ultimo aspetto è al centro della campagna pubblicita- ria della nuova edizione della mostra internazionale ‘the Micam84’ prevista per settembre alla Fiera di Milano e anticipata dall’evento “La moda italiana a Seoul”, dal 10 al 12 luglio presso l’Hotel Westin Chosun della capitale coreana. Proprio a Seoul, l’Assocalzaturifici ha deciso di allestire la mostra ‘The Seduction of footwear: italian glamour’ in collaborazione con il Museo della Calzatura di Vigevano, che ha selezionato venti paia di calzatu- re con il tacco a spillo. Il direttore artistico Armando Pollini ha punta- to sull’esaltazione del fascino femminile attraverso una vasta gamma di calzature indossate in epoche diverse, nel segno dell’eccellenza e qualità dell’industria italiana. Il percorso dell’esposizione si sviluppa attraverso una selezione di modelli differenti che svelano metodologie costruttive e ricerca di materiali per la loro realizzazione. Il piccolo campionario è stato scel- to proprio per restituire, grazie anche alle immagini che le accompa- gnano, una scansione temporale per ripercorrere le tappe che hanno contribuito alla fame dell’industria calzaturiera italiana. Fra le eccel- lenze in mostra, due particolari tipologie di décolleté: la prima più recente (2007) in raso rosso e tacco a spillo ad opera della design ame- ricana Nicole Brundage, e la seconda molto più classica (1986) con il cinturino alla caviglia, aperta ai lati e ricoperta di strass e cuciture in oro di Aldo Sacchetti, conosciuto come “il calzolaio delle Dame”. Del 2003, il bellissimo sandalo rosso con lacci in plexiglass alla caviglia disegnato da una vera e propria star del fashion mondiale, Marc Jacobs con la produzione di Martinoli. La rivoluzione del tacco 12 a Seul è ‘Made in Tra creazione artistica e lusso, la strategia di marketing rivela un Italy’ in una mostra intitolata ‘The Seduction piano di sostegno all’industria ita- liana, molto efficace e ben ricono- of footwear: italian glamour'’ organizzata da scibile. La promozione è orientata ad un mercato asiatico in forte Assocalzaturifici e realizzata in collaborazione crescita, solo nel 2016 si registra un incremento del 16,7% rispetto con il Museo della calzatura di Vigevano, che all’anno precedente. La piccola esposizione è solo un ha selezionato 20 paia di modelli simbolo di assaggio dei tesori custoditi nel Museo della Calzatura che, con le seduzione in ogni tempo e luogo sue 3700 scarpe catalogate, rac-

34 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 35 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE mostre La nascita del tacco a spillo risale al 1953 grazie all'industria meccano-calzaturiera nel territorio vigevanese >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

conta le storie delle più grandi dive di ieri e di oggi. Dagli scenari de ‘La Dolce Vita’ con Anita Ekberg scaglia le scarpe ai fotografi fino al modello eccentrico proposto dalla pop star Lady Gaga a calcare i pal- Annarita Pilotti: coscenici di tutto il mondo. Tra tutte spicca lei, Marylin Monroe, la diva delle dive deve parte del suo fascino alle altezze vertiginose rag- giunte con la scarpa giusta ai piedi. Il suo ‘tacco d’attacco’ contro i “Produrre collezioni di qualità significa paparazzi costituisce anche la cifra simbolica del suo forte tempera- mento che ha contribuito alla creazione del suo mito, tanto da farle investire in ricerca e sviluppo” affermare: “Io non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne devono loro molto”. Tutte li indossano e poche ne sanno le origini Il marchio ‘the Micam’ intende esaltare la qualità e la bellezza del made in Italy nel settore el maggio 2017, l’Istat ha calzaturiero attraverso il racconto della nascita e dell’evoluzione stori- Npubblicato i dati relativi al ca del tacco a spillo. commercio estero dell’Italia Poco nota la storia, la nascita risale al 1953 grazie all’industria mec- sulla base dell’anno precedente cano-calzaturiera nel territorio vigevanese, in provincia di Pavia. (aprile 2016- marzo 2017). L’idea è il risultato di un cambiamento nelle esigenze di moda a segui- L’export italiano continua a to del lancio del nuovo trend, gonne lunghe e silhouette originali, da crescere del 14,5% grazie al set- parte dello stilista Christian Dior. A tale nuova richiesta, le maggiori tore trainante nella tecnologia, aziende di Vigevano, da Martinoli- Caimar a Re Marcello, hanno pro- mentre nel campo delle calza- posto una calzatura innovativa, sperimentando materiali in legno e ture i recenti dati diffusi da alluminio per creare uno “stiletto” di 6/6 millimetri di diametro. Nel Assocalzaturifici fanno sperare solco del dopoguerra, la rinascita passa anche attraverso le scarpe che ad una ripresa del mercato. Nel con un design rivoluzionario partecipano a quel processo di cambia- primo trimestre dell’anno, l’in- mento della figura femminile. In questo particolare periodo storico, le dagine registra un export che donne hanno bisogno di riappropriarsi della propria sensualità e la fri- sale al 4,9% rispetto allo stesso volezza di questo oggetto sembra rispondere bene a questa esigenza periodo del 2016 e a un lieve ma anche all’urgenza di ripartire con la produzione. incremento della domanda La voglia di leggerezza ha reso Vigevano famosa in tutto il mondo, interna. In questo scenario di come la prima città a produrre ingenti quantità di calzature con il risultati incoraggianti, la crea- mitico tacco a spillo, raggiungendo i ventuno milioni di paia di scarpe tività e l’artigianalità costitui- all’anno molte delle quali dirette al mercato estero. scono ancora quel valore aggiu- Tra gli obiettivi delle aziende italiane del settore è quello di esportare to capace di attrarre i paesi di il mito del tacco 12 e la sua storia tra le donne asiatiche da sempre tutto il mondo? Lo abbiamo molto attratte dal Made in Italy e che ora, complice il forte sviluppo economico, pos- chiesto a Annarita Pilotti, sono investire alla costruzione di una presidente di the Micam e nuova immagine a metà strada tra tradi- Assocalzaturifici, che ha inau- zione e globalizzazione. Non stupisce dun- gurato nel mese di luglio la Annarita Pilotti, presidente di the Micam e Assocalzaturifici que assistere alla nascita di associazioni mostra “The Seduction of foot- (come ad esempio l’Associazione Tacchi wear: italian glamour” nella Alti) che invita le donne asiatiche al con- capitale della Corea del Sud. puntando tutto sulla qualità. fusione del prodotto nos- vertirsi al tacco alto come momento di Nei distretti calzaturieri ital- trano, come ci si apre al emancipazione e miglioramento della pro- Annarita Pilotti, quali sono iani vengono create le scarpe mondo senza perdere la pria postura, con corsi che spopolano in i segreti del successo dei più belle, grazie alla passione propria identità? termini di presenze. nostri prodotti sul mercato e alla professionalità di abili “Gli ottimi materiali utilizzati Tra tradizione e modernità, c’è da chie- asiatico? artigiani e designer. Il Made per la produzione, la cura per dersi se i nuovi giovani e talentuosi desi- “È l’eccellenza del manifat- in Italy è un marchio distinti- il dettaglio, le grandi capacità gner italiani riusciranno a convincere le turiero italiano ad affascinare vo che attesta la qualità e l’af- di chi opera all’interno delle donne coreane a sostituire le loro scarpe e conquistare il mercato asi- fidabilità di una calzatura a aziende sono tutti fattori che basse a barchetta (hye) con il più audace e atico, un prodotto artigianale livello internazionale”. ci consentono di “presentarci” seducente tacco a spillo nostrano. che nel tempo ha rafforzato la al mondo con le carte in rego- SILVIA MATTINA propria immagine all’estero In questa campagna di dif- la, contando su basi solide che

36 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 37 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE mercato Il ‘Made in Italy’è un marchio distintivo di qualità >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

cosiddetto made in – che tuteli l’eccellenza della manifattura italiana e il diritto dei consu- matori europei alla conoscenza di ciò che acquistano attraverso l’introduzione dell’etichettatu- ra obbligatoria è in cima alle nostre priorità e rappresenta un traguardo che intendiamo raggiungere al più presto. L’associazione, già dallo scorso anno, ha attivato un desk all’in- terno della delegazione di SUONA CIÒ CHE AMI Confindustria a Bruxelles per un più efficace pressing sui tavoli europei. L’Italia rappre- PIÙ SUONA senta più di un terzo della pro- duzione europea di calzature ed è la piattaforma manifatturie- ra di tutti i più grandi nomi E PIÙ LA AMI della moda mondiale. Ma que- sta storia di successo del made in Italy alle condizioni di com- petitività attuali rischia con- traccolpi seri”. possono confermare la nostra made in Italy deriva infatti da unicità. Le iniziative di inter- anni e anni di sapienza arti- Quali sono i vostri prossi- nazionalizzazione intraprese gianale locale, da un’attenta mi progetti su territorio da Assocalzaturifici rappre- selezione dei materiali utiliz- nazionale? sentano un’ottima opportu- zati, dalla capacità di coniuga- “Dal 17 al 20 settembre si CULTURALMENTE OGNI MARTEDÌ nità per rendere sempre più re sapientemente tradizione e terrà l’84esima edizione di visibile le caratteristiche di innovazione. L’unicità del pro- “the Micam” a Fiera Milano: interviste, news sui concorsi eccellenza del prodotto calza- dotto calzaturiero italiano tante novità arricchiranno la H. 15-17 turiero italiano”. richiede tempi di lavorazione manifestazione internazionale informazioni sui libri più lunghi, l’impiego di mate- della calzatura, a partire dalla Il mercato asiatico propone rie di prima qualità, un costo nuova sinergia con i calendari e tanto altro spesso prodotti in serie a del lavoro superiore non sol- di Milano Moda Donna: per la basso prezzo, come si comu- tanto a quello dei Paesi asiati- prima volta, l’ultimo giorno di nica il valore artigianale di ci, ma anche a quello di molti the Micam coinciderà con pregio e, quindi, un rappor- Paesi europei. Produrre colle- l’apertura della settimana to qualità e prezzo alto? zioni di qualità significa inve- della moda milanese. E anco- “Scegliendo una strategia di stire in ricerca e sviluppo e ciò ra, dal 15 al 30 settembre, comunicazione che non si limi- comporta un continuo sposta- presso Spazio Borgonuovo a ti solo a trasmettere un mes- mento in alto del prezzo medio Milano, nel cuore del quadrila- saggio commerciale preconfe- delle calzature”. tero della moda, the zionato ma che punti soprat- Micampresenterà una specia- tutto a raccontare il valore A che punto siete con la le mostra fotografica ideata da storico e culturale che sta alla vostra battaglia per una Giovanni Gastel sul tema base della tradizione manifat- normativa europea sull’eti- delle similitudini”. turiera italiana. Il successo chettatura obbligatoria? del prodotto calzaturiero “La necessità di una norma – il SILVIA MATTINA WWW.RADIODOPPIOZERO.IT

38 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE politica Nell’era dei social network, la visibilità personale ha reso necessaria l’atteenzione alla comunicazione ‘indiretta’data dall’abito del politico >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

tutta basata su ciò che viene definito “agire poli- comprati on line. Questa affermazione conquistò tico”, poiché si vuol dare una maggior crescita al l’audience americana per un semplice fatto: consenso del Partito, ma soprattutto alla Michelle Obama era riuscita a superare quel figura di un suo personaggio di spicco e della divario che, solitamente, si crea tra un perso- Comunicare sua leadership personale. Questo meccanismo naggio e il cittadino medio, così da palesare una cognitivo, semiotico, sociologico e linguistico reciprocità e una vicinanza legata alla semplici- avviene prettamente attraverso le parole del tà, la quale comporta, quasi inevitabilmente, ‘Personaggio/Partito’, ma nell’era dei social net- approvazione e consenso civile. Tanti possono work, la visibilità personale ha reso necessaria essere gli esempi di donne che sono riuscite a con il look l’attenzione alla comunicazione ‘indiretta’ data coniugare il binomio ‘moda-politica’, ma è la dall’abito del politico. Complessivamente, figura maschile che richiede un maggior impe- taluni rituali rientrano in quelle strategiche gno da parte dei professionisti del marketing, al della ‘political communication’ usate per la fine di riuscire a comunicare i forti legami di produzione-circolazione-riconoscimento dell’in- rappresentanza richiesti dall’elettorato e dal cit- formazione politica, che nel 2017 ha assunto tadino. L’attuale presidente degli Stati Uniti livelli iperbolici, nel ‘mare magnum’ della politi- d’America, Donald Trump, in ogni uscita ufficia- ca italiana e internazio- le tende a indossare i tre colori nale. Robin Givhan, della bandiera americana esperta di moda del (rosso, bianco e blu) in modo Washington Post e pre- tale da manifestare agli eletto- mio Pulitzer nel 2006, ri il proprio attaccamento alla vede l’accostamento tra moda e politica come una dialettica e prospet- tiva innovativa: nel suo ultimo editoriale, la gior- nalista ha analizzato lo stile di Melania Trump commentando come l’outfit della First Lady “non faccia trasparire agio e fluidità, tratteg- giando la figura di una donna contenuta, con- trollata e riservata”. L’esempio appena ripor- tato permette di sottoli- neare come l’etica pro- fessionale di un perso- patria e a quello che viene Camicie e colletti, cravatte e papillon: il linguaggio dei nostri naggio politico, ma chiamato ‘sogno americano’. esponenti politici non è fatto solo di parole e tanti discorsi ormai anche di chi gli sta Anche il mondo politico ita- accanto, sia considerata liano gioca sempre più intorno non servono più, perché oggi viene ritenuto più importante riconoscibile dall’abbigliamento indossato. Un a questo tipo di comunicazione non-istitu- secondo esempio significativo è legato a un’altra zionale, che lascia trasparire non soltanto la curare l’immagine e il proprio modo di vestire figura della politica statunitense ed ex first precisione e l’accuratezza con la quale il candi- lady: ci riferiamo a Michelle Obama, 53 anni lo dato si pone innanzi agli occhi dei cittadini, ma i ricordate i tempi dei discorsi in piazza, secolo scorso) ha subito numerose modifiche, a scorso gennaio, donna di ‘polso’ durante il dop- fa leva su quei meccanismi inconsci che creano Vquelli che venivano raccontati in Don causa dell’avvento, rivoluzionario, del mezzo pio mandato del marito Barack. Celebre il suo sistematicità e danno autorevolezza, facendogli Camillo e Peppone da Giovanno Guareschi? televisivo. Se prima vi era il concetto realistico discorso tenuto nel ‘talk’ di Jay Leno, nel 2008, raggiungere il suo fine ultimo: l’approvazione Dimenticateli: il linguaggio politico, nel corso di centralità politica come comunicazione di durante il quale ha raccontato come sia possibi- comune. dei decenni (soprattutto dopo gli anni ’70 del massa, oggi la centralità della comunicazione è le vestirsi in maniera eccelsa anche con abiti ILARIA CORDÌ

40 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 41 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE politica Lo ‘stile’è fondamentale per il successo di un’operazione, quanto per il consenso di un leader >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

armamentario ‘retorico-lessica- tutti i grandi linguisti che se ne paio d’ore di dibattito sul picco- le’ di programmi e comizi eletto- sono occupati, da Bally a lo schermo possono spostare i Maria Catricalà: rali sono stati ormai dismessi. I Spitzer, dalla Kristeva a Ganger voti di milioni di indecisi e vale- motivi sono noti e vanno dalla e altri, hanno sottolineato lo re la sconfitta di una intera “Il dettaglio fa la differenza” crisi dei Partiti all’avvento dei ‘scarto’ che lo caratterizza campagna elettorale”. social network, dalla spettacola- rispetto alla norma dei più. La rizzazione televisiva della poli- questione dello stile è divenuta Lei ha diretto di recente un tica all’abbrivio dei nuovi fondamentale, perché riguarda corso di perfezionamento in media. Ma in fatto di lingua e la capacità del ‘politico Doc’ di Giornalismo di moda: quan- linguaggi è sempre opportuno mettersi in relazione con la to, oggi, quest’ultima influi- parlare di linee ‘tendenziali’ società, i suoi sentimenti, le sue sce effettivamente e quanto prevalenti, di ‘nuove rotte’ che si paure e desideri, attraverso viene studiata affinché con- affiancano a quelle tradizionali, espressioni e forme discorsive tribuisca al raggiungimento piuttosto che di vere e proprie individuali, uniche, irripetibili. dell’impeccabilità da parte ‘virate’ o ‘giri di boa’ definitivi. Grazie ai supporti informatici del candidato/politico affer- Ritengo, infatti, che i rischi del siamo in grado anche di misura- mato? Quanto, insomma, ‘parlar vacuo’ siano sempre pre- re perfettamente tale ‘scarto’, viene studiato e applicato, senti. E non penso che la tecno- ma l’alchimia della capacità di affinché il ‘look’ di un politi- logia, di per sé, possa garantire entrare in sintonia con la ‘gente’ co appaia sempre perfetto? la democrazia dal pericolo di e di costruire il consenso va ben “Come nota giustamente lei, lo facili ‘affabulazioni’, o di criptici oltre la rete. Quel che quasi studio dell’habitus, di quel che messaggi da ‘azzeccagarbugli’ di paradossalmente si chiede pro- oggi si chiama più frequente- nuova generazione. Anzi, con- prio oggi, quando la realtà vir- mente il ‘look’, è strategico. E siderando la capacità dei siste- tuale sembra avere il soprav- vengono studiati i minimi detta- mi informatici di elaborare e vento, è che le parole del politico gli. Il binomio ‘potere e vesti- monitorare milioni di dati su risultino autentiche, dal greco mento’, in realtà, è sempre stato preferenze e sentimenti di ‘autòs’, che significa se stesso. di grande rilevanza, ovunque milioni di ‘internauti’, si può Né il codice verbale, né la rete nel mondo. Non bisogna pensa- bbiamo chiesto alla profes- gran moda e sono state utilizza- il diritto d’impegnarsi per la temere che i vantaggi della sono sufficienti a costruire tale re, per esempio, solo al candore Asoressa Maria Catricalà, te, per lo più, dal ‘leghista’ propria felicità e che, soprattut- maggior circolazione di notizie credibilità: contano il tono di della toga romana di colui per il docente di Glottologia, Salvini e dal ‘grillino’ Di to lei/lui, è in grado di aiutarlo a e idee siano a questo punto voce, i gesti e l’immagine, quella quale si chiedeva ‘oro vos facia- Linguistica e Scienze della Battista durante comizi e mani- realizzare tale proposito. pari ai rischi di manipolazione che i retori chiamavano l’actio. tis’ (“vi prego di eleggere…”, comunicazione presso l’Uni- festazioni, ma anche dalle depu- Tuttavia, rispetto a questo e abuso strumentale nei con- Per questo, i duelli televisivi ndr) o alle cerimonie di vestizio- versità di Roma Tre, di spiegar- tate dell’intero arco costituzio- piano discorsivo, un orecchino fronti degli elettori. I politici continuano a essere seguiti da ne e incoronazione che, dal ci questo curioso rapporto che si nale per rivendicare la parità di o un braccialetto, un calzino sanno che la ‘rete’ reclama con milioni di telespettatori e un medioevo in poi, hanno contras- è venuto a creare, negli ultimi genere, con lo slogan: ‘Se non colorato o una borsetta, insom- forza un eloquio semplice e decenni, tra moda e politica, ora, quando’? In campo Pd, l’av- ma i ‘dettagli’, possono fare la chiaro e chiede di dar conto dei un tipo di comunicazione la vento di Renzi ha reso come uni- differenza. Ma questo non è fatti, per cui si adeguano”. quale, pur semplificando molto forme da battaglia la camicia che uno dei tanti piccoli segre- i contenuti, per lo meno li ha bianca di stampo ‘kennediano’, ti che noi esperti conosciamo e Si può dire, quindi, che le resi assai meno retorici, man- coi polsini ripiegati, ma senza che non possiamo svelare a trasformazioni in atto non dando in soffitta il vecchio cravatta, che Bersani, invece, tutti, ovviamente”. siano solo quelle del codice ‘politichese’ e gli antichi lin- indossa quasi sempre e quasi linguistico condiviso dai guaggi da ‘iniziati’. esclusivamente rossa. Sarà un Nel corso degli anni, la poli- più, ma riguardino, più che segno? Senza alcun dubbio sì, tica ha subito numerose tra- altro, il punto di vista stili- Maria Catricalà, in che anche se non è possibile dire sformazioni: quando e per stico? modo, oggi, i politici comu- cosa sia più significativo e stra- quale motivo vi è stata que- “Certamente: per ogni politico nicano i propri contenuti tegicamente vincente. Di certo, sta evoluzione dialettica? resta comunque la necessità di attraverso il modo di vestire nell’habitus vestimentario, “Con la morte del ‘politichese’, costruire un proprio ‘codice’, e i capi di abbigliamento? come in quello linguistico e com- nella sua accezione più negativa quello che lei chiama ‘stile’. Lo “Si potrebbero fare molti esem- portamentale, nessun politico e nelle sue nebulose semanti- ‘stile’ è fondamentale per il suc- pi, come le felpe e le t-shirt ‘par- deve mai dimenticare di tra- che. Bisogna infatti riconoscere cesso di un’operazione, quanto lanti’, che sono diventate di smettere l’idea che ciascuno ha che molti elementi del vecchio per il consenso di un leader. E

42 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 43 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE politica “Lo studio dell’habitus, o di quel che oggi si chiama più frequentemente il ‘look’, è strategico e vengono studiati i minimi dettagli” >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

segnato la Storia europea, ma ta classe, coma accaduto di il suo abbigliamento. Così è centi? E perchè? anche alle valenze simboliche recente, vuoi se a Teheran il velo stato per Macron e il motto: “La “Il minimalismo, come ho detto, degli accessori degli sciamani viene indossato dalle nostre France doit être une chance pour è oggi diventato prevalente africani o della Nuova Guinea; deputate o dalla Mogherini. E’ il tous”. Entrambi vestono di blu, quanto nel vestire, così come alla decorazione dei kimono in contesto, in certi casi, a dettar un colore con effetti tranquilliz- nell’eloquio. Bisogna riconosce- estremo Oriente; alle differen- legge e a rifiutare o meno le zanti in cromoterapia, adottato re che il mondo della politica, in ziazioni cromatiche dei coprica- scelte del politico di turno, sia per lo più dai conservatori di fatto di moda, è diventato un po’ po più vari, da quelle degli che decida di abbandonare l’uni- vari Paesi, eccetto che negli noioso. Ciò non vuol dire, ovvia- indiani d’America a quelle dei forme istituzionale per vestire i Usa, dove è il colore solitamente mente, rimpiangere le varie turbanti dell’India. La ‘ritratti- panni altrui per una qualunque associato ai democratici. A cosa epoche in cui camicie rosse e stica’ di ogni epoca, con clamidi ragione, sia per questioni perso- serve questa connotazione cro- nere, ‘eskimi’ e giubbotti di e mantelli, corone e gioielli di nali o di diplomazia”. matica? Evidentemente a pelle, minigonne e jeans, gonne varie fogge, è un repertorio più richiamare i colori della bandie- hippy e bandane, canotte e che eloquente di questa stretta Un esempio di quanto stia- ra, a favorire un processo di magliette parlanti, ‘piumini’ e correlazione fra moda e potere. mo dicendo è il presidente identificazione della sua figura loden si sono alternati nel conti- La questione dell’impeccabilità, degli Stati Uniti d’America, con lo Stato: già Obama, come nuo processo di costruzione e però, oggi è tutt’altro che sem- Donald Trump: secondo John Kennedy nel 1960, aveva ‘decostruzione’ di messaggi sim- plice: prevale il modello istitu- indiscrezioni, pare che ‘The utilizzato il tricolore per la bolici socialmente condivisi e zionale, il tailleur per l’abbiglia- Donald’ venga vestito a ogni immagine del famoso poster facilmente decodificabili. È solo mento femminile e il completo incontro importante e/o ‘Hope’. Non si deve dimenticare, che la complessità dei nostri scuro con giacca e cravatta per televisivo con abiti di colore, tuttavia, che lui aveva basato giorni rende sempre più difficile quello maschile, che costituisco- rosso, bianco e blu. Qual è il molto del suo successo sul suo e arduo intessere e imbastire un no una sorta di ‘grado zero’ a cui meccanismo che si vuole far essere uomo di ‘colore’ e sulla o una scarpa che non sia stata “La questione è molto comples- sistema semantico di opposizio- tutti i politici sembrano attener- scattare nella mente dell’in- singolarità della sua vicenda. perfettamente lucidata, così sa, ma si può dire che gli atteg- ni nette, tipo quello studiato si nelle situazioni più varie, per dividuo, con quest’azione di Così come, per altro verso, ha come sanno evitare le cravatte giamenti che si delineano sono negli anni ’60 del secolo scorso non apparite né troppo formali, marketing? fatto lo stesso Trump”. troppo sgargianti o i soprabiti fondamentalmente di due tipi: da Roland Barthes, che riusciva né troppo informali. Ma l’essere “Per il successo di Donald troppo ingolfanti. Sanno evita- da una parte, ci sono i politici ad analizzare infinite opposizio- ‘over dressed’ o ‘dressed down’ Trump sono convinta che abbia Ma qual è il punto di forza re, insomma, tutto quello che che mettono in mostra i propri ni, come quelle fra bottoni e ‘zip’, non è un parametro stabilito funzionato molto di più lo slo- dell’immagine del presiden- potrebbe evocare un’immagine tatuaggi così come fanno i loro abito lungo e tunica, ‘babbucce’ una volta per tutte. E le polemi- gan ‘Make great America again’, te Trump? ‘clownesca’ e capiscono che al ‘followers’; dall’altra, coloro i e ‘ballerine’ sulla base di pochi che vengono sollevate ad ogni da lui brevettato e diffuso tra- “La sua capigliatura, che lo ha politico non si perdona la ben- quali non intaccano di un mil- tratti distintivi. Altro problema pie’ sospinto, vuoi se un pantalo- mite l’ormai secolare ‘Baseball reso subito riconoscibile in ché minima idea di sciatteria o limetro la propria immagine, è che, alla base dei veri ‘modaio- ne bermuda viene indossato da Cap’ (rigorosamente rosso e tutto il mondo e continua a tra- di trascuratezza, proprio perché per sembrare uno dei tanti. Il li’, oggi si ha l’ibridazione anche un sindaco in un ristorante d’al- “proudly Made in Usa”), che non smettere un senso di eccezio- il suo portamento, prima che le messaggio: ‘Io sono uno di voi e ‘multietnica’. E i leader politici nalità e unicità anche ora che è sue idee, deve ispirare fiducia e comprendo i vostri problemi’, è non possono certo permetterse- presidente”. sicurezza. Ovviamente, l’imma- diventato più che mai strategi- la, a parte il caso di Emma gine di tutti noi ha una funzione co nella politica attuale. Ma è Bonino che, indossando dei tur- Quanto contano queste comunicativa e può essere usata anche vero che il processo di banti confezionati dalla donne strategie sul popolo votan- per svelare (o celare) il proprio identificazione non può essere rifugiate, ha saputo trasformare te? E quale ‘peso specifico’ status sociale, la fede religiosa, totale, altrimenti si rischia di un problema di salute in un hanno? l’identità di genere e così via. perdere prestigio. Lo stesso nuovo simbolo di battaglia civile “Contano moltissimo e, anche se Ma se a vestirsi in un certo vale per la visibilità: i politici al femminile. È anche vero, il modello attuale è quello del modo è un politico, a essere tra- sanno bene, o dovrbbero sape- però, che tra gli attuali politici minimalismo assoluto, non è un smessa è anche l’ identità pub- re, che essa va dosata ‘cum non mancano, oltre al noto ‘dop- caso se tutti i politici trasmetto- blica e di appartenenza a una grano salis’...”. piopetto’ di Berlusconi, tracce no sempre un senso di estrema categoria che intende rappre- significative di qualche segno cura del loro aspetto. Le nostre sentarci. E’ difficile che si voti Secondo Lei, vi è un perso- forte come quelli di una volta: leader politiche sono sempre sia chi è troppo diverso da noi, naggio nella res politica ita- tipo, lo ‘chignon’ con rosa di elegantissime e i nostri leader, sia chi è identico a noi”. liana, oltre a Silvio Berlu- Nilde Iotti, o le ‘toppe inglesi’ di anche in situazione di stress e sconi ovviamente, che adot- Fausto Bertinotti, i foulard di stanchezza, non indossano mai Quanto l’avvento dei social ta questo tipo di codice non Irene Pivetti o i ‘dolcevita’ di una giacca o un pantalone che network ha condizionato il verbale e che riesce a otte- Marco Pannella”. non siano perfettamente stirati, ‘voler farsi vedere’? nere dei risultati soddisfa- ILARIA CORDÌ

44 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 45 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE cinema Un lavoro che è il risultato di una mediazione fra scelte registiche, contesto scenografico e scrupolosità del dettaglio >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

tutti i reparti. Faccio un’esem- pio: il regista propone un’idea, io gli presento la mia versione che magari da lui viene molto apprezzata, ma lo scenografo Il costume potrebbe avere da ridire per- ché quello stile non si inseri- sce nel contesto degli sfondi. Alla fine si tratta di una picco- fa il personaggio la catena di montaggio, ma se il regista ha la sua idea stili- L’estrosità di Jean Paul Gaultier stica fortemente caratterizza- ne ‘Il quinto elemento’ ta non puoi fare di testa tua ma devi assecondarlo. Altre volte, specialmente nelle pic- cole produzioni, ti consentono di osare un po’ di più”.

Dopo aver ricevuto l’input dal regista, come si articola la routine del suo lavoro? “Tanta documentazione. La prima cosa da guardare è l’epoca in cui si sta svolgendo Il lavoro di Milena Calonero in Marie Antoniette il racconto, di conseguenza bisogna regolarsi su uno stile preciso e identificabile sul in America, tra le quali ti dei tessuti che andranno qual poi successivamente met- posso citare Farani, Tirelli e usati. Ti posso dare un prezzo tere le mani. Non è così facile Annamode. Una volta ricevu- minimo che si aggira attorno perché la moda cambia di ta l’approvazione del regista ai 400 euro”. anno in anno, quindi una sil- su ogni aspetto dell’abito mi Componente silenzioso di ogni rappresentazione, l’abito di scena è un protagonista fon- houette che era di moda met- reco dalle mie sarte di fiducia Quindi il costume arriva tiamo nel 1950, già nel 1953 con tutto il materiale e stabi- sul set dopo l’approvazio- damentale di tutti i film e degli spettacoli teatrali. Non viene spontaneo, ma il processo di aveva subito enormi trasfor- liamo un budget e una tempi- ne del regista e si gira il creazione e realizzazione di questi costumi è processo lungo e articolato: ne parliamo con mazione. Tutta la documenta- stica per la realizzazione. A film. Che fine fanno però Eleonora Bruno, giovane costumista impegnata sia al cinema che a teatro, per scoprire i zione fa quindi riferimento al questo punto ci sono due gli abiti dopo l’utilizzo? periodo in cui si svolge la sto- approcci possibili: o il costu- “Tornano in sartoria e diven- segreti di un mestiere affascinante e il difficile rapporto con la moda ria. Poi si lavora sui bozzetti, me si realizza partendo da tano materiale di repertorio. unendo quindi creazione e zero, oppure alle sartorie si Diciamo che è una sorta di leonora Bruno, in cosa Di che tipo di limitazioni regista, e già dalla seconda documentazione, per poi pas- sceglie materiale di reperto- noleggio a lungo termine in Econsiste il suo lavoro? parla? oltre alle sue richieste inizio sare alla scelta dei materiali”. rio da rielaborare”. cui paghi l’abito come se “In pratica mi occupo di pro- “Solitamente tutto comincia a portare anche delle propo- dovesse essere tuo sempre e gettare e realizzare abiti di con una riunione alle prime ste mie”. Una volta trovati i mate- Quanto può costare un poi lo restituisci (ride). Scherzi scena in funzione di un deter- fasi della produzione tra il riali, come si realizza effet- costume di scena? a parte si tratta comunque di minato personaggio. Si tratta regista e tutti i capi reparto, Non è quindi solo il regista tivamente l’abito? “Tanto, davvero tanto. Tutto un ottimo sistema che ti con- di un lavoro di ‘compromesso’ nella quale si cercano di capi- a influenzare la scelta di “Ci si appoggia alle sartorie dipende dalla struttura del- sente di avere molto materiale che deve tenere quindi conto re le esigenze del progetto. Di un determinato costume? specializzate, a meno che non l’abito: più è complessa più che può sempre tornare utile di determinati fattori e in un fatto il mio è un lavoro di “Non sempre, diciamo che l’ul- si è titolari di un proprio ate- tempo il sarto impiegherà a ed essere riadattato”. certo senso limitazioni che ‘mediazione’: alla prima riu- tima parole è sempre la sua, lier. A Roma ci sono varie sar- realizzarlo, più ovviamente si emergono durante la lavora- nione mi concentro unica- ma prima di arrivare all’ok torie che realizzano abiti di dovrà pagare la manodopera, Quanto può cambiare un zione”. mente su quello che vuole il definitivo bisogna mediare tra scena molto richiesti anche senza contare poi la qualità costume già usato da una

46 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 47 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE cinema "Quando ho lavorato alla serie ‘1993’, mi sono ritrovata a dover vestire 190 attori in un’ora e mezza" >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Lavorando sia per il cine- generalmente sarebbe meglio ma che per il teatro, qual è evitare nella ricerca prelimina- la differenza più grande re gli abiti di moda, perché sono nel realizzare un costume un po’ più commerciali e non per i rispettivi ambiti? sarebbe l’approccio corretto, dal “Sicuramente il dettaglio: nel momento che si deve trovare la cinema bisogna essere estre- via di mezzo tra il riconoscibile mamente scrupolosi nella rea- e l’inaspettato. Non devi fare lizzazione e nella scelta dei moda, a meno che non sia il materiali perché la telecame- regista stesso che ti indica un ra non nasconde nulla all’oc- particolare stilista che vuole chio, ogni imperfezione tende usare come base per i costumi. a risaltare. Non dico che a tea- Ci sono stilisti come ad esempio tro si lavora con più sciatteria, Iris Van Herper o Jean Paul assolutamente non è così, ma Gaultier che fanno molto quello a cui bisogna fare più ‘costume’, il loro collezioni non attenzione è la resa finale sul sono portabili specialmente nel ELEONORA BRUNO palco dell’insieme”. caso di Van Herper che non rea- Nata a Roma nel 1993, ha studiato presso l’Accademia di costume e moda in via della lizza collezioni prêt-à-porter”. Rondinella a Roma. Ha lavorato nel 2016 come costumista in “Corti lirici”in scena al Teatro Invece a livello di carico di Eliseo di Roma; come aiuto costumista e organizzatrice di sartoria per la serie TV “1993”; assistente costumista per la serie Sky “Wildside”; sempre all’Eliseo di Roma, nell’aprile di lavoro? Succede però spesso che i quest’anno, è stata assistente ai costumi dello spettacolo “Rosalind Franklin - Il segreto “Sul set di un film o di una grandi marchi spingano della vita” con protagonista Asia Argento serie TV non ti fermi un secon- affinché i loro prodotti do, bisogna essere molto rapi- appaiano in un film o in di nell’affrontare e risolvere i una serie. costumista) arrivano anche a manzia e un po’ perché effetti- vari problemi che si presenta- “Adesso succede molto più 1200 fino a un massimo di vamente non ne so ancora no sul momento. Facciamo un spesso, perché si producono 2000 euro al mese. Dipende nulla. Si vive un po’ alla gior- esempio al limite dell’assurdo: molte più serie. Può essere dal tipo di produzione”. nata. L’ultima produzione a a un attore in scena si rompe più limitante in termini di cui ho lavorato è stata una fic- una cravatta, devi essere in ricerca. per esempio per 1993 Qual è il costumista che tion intitolata La casa di fami- gradi di riparla o sostituirla in abbiamo scelto abiti di quel ritiene attualmente il glia con protagonista Lino meno di cinque secondi per periodo di stile elegante e punto di riferimento per la Guanciale”. evitare di bloccare tutta la abbiamo optato per Terry categoria? troupe. Anche la mole di lavo- Mangler, un marchio moderno “Qui andiamo molto sul gusto Per concludere, che consi- ro è molto più consistente: di forte impatto visivo e facil- personale in realtà. Se ti devo glio darebbe a chi desidera quando ho lavorato alla serie mente riconoscibile che però fare un nome per me Milena approcciarsi a questo ‘1993’ mi sono ritrovata a si adatta molto al periodo. Canonero, quattro volte pre- mestiere? dover vestire 190 attori in mio Oscar per film come Barry “Se si sente un forte richiamo un’ora e mezza. A teatro c’è un Non per farle i conti in Lyndon, Momenti di gloria e e si è affascinati bisogna asso- approccio un po’ più riflessivo, tasca, ma quanto può gua- Marie Antoinette, perché ogni lutamente provarci, sarebbe ci sono meno attori e i tempi dagnare un costumista? suo abito è memorabile, ricco uno spreco di potenziale altri- In alto: Stefano accorsi in ‘1993’. Sotto: ll magazzino dei costumi sul non sono così incalzanti”. “A teatro la paga è forfettaria, di dettagli apparentemente menti. L’importante però è set di ‘1993’ quindi lavori diciamo per tre insignificanti ma che poi non scoraggiarsi se i risultati Può succedere che la mesi il teatro in base al bud- fanno tutta la differenza”. non arrivano immediatamen- produzione a un’altra? a piacere, dal cambiargli colo- moda, quindi quello che get stabilisce mettiamo 3000 te. Ci vuole davvero tanto “Tantissimo. Spesso infatti, re fino anche a costruisci portiamo quotidianamen- euro di compenso che poi rice- Su cosa sta lavorando tempo e tanta gavetta, ma per un ricorso di tempistiche, sopra un’armatura. Puoi te, venga influenzata dal verai a fine spettacolo. Al cine- adesso? sicuramente le soddisfazioni è meglio modificare un vestito usare qualunque materiale, lavoro dei costumisti? ma è diverso perché le produ- “Attualmente sono in attesa di alla fine compensano enorme- già disponibile. Una volta che da quelli più pregiati come la “Non lo so in realtà. Posso dirti zioni muovono più soldi, quin- un film. Non posso neanche mente le difficoltà iniziali”. hai il modello già pronto, lo crinolina o il pizzo fino anche che, per come mi hanno inse- di i compensi per un’assisten- dirne il titolo o indicazioni puoi modificare praticamente alla ghinea (verificare). gnato ad approcciare il lavoro, te (il grado subito prima del specifiche, un po’ per scara- GIORGIO MORINO

48 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 49 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE leggere Il primo romanzo dell’autore romano proietta i lettori in un futuro proossimo nel quale l’umanità si confronta con le sue grandi piccolezze >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

piacevolmente scorrevole, Visentin va ben oltre tolleranza di enormi sacche di miseria nel la teorizzazione scientifica di un uomo modifica- mondo. Credo che la distopia sia vicina al mondo to geneticamente: attraverso le vicissitudini del- attuale più di quanto immaginiamo”. l’entomologa Silvia, perlustra invece l’intimo umano e le alienazioni del quotidiano, imposte La ‘svogliatezza intellettuale’ a cui fa Un nuovo da una società in cui disuguaglianza sociale e accenno a un certo punto della storia, si individualismo hanno preso il sopravvento. Un può considerare metafora di tante teorie mondo nel quale è facile sentirsi ‘sdoppiati’ fra un po’ strampalate presenti nelle fake ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere, complice news alle quali la gente tende a credere? umanesino anche uno sviluppo tecnologico che ‘svuota’ anzi- “Nel romanzo, ciò che è considerata svogliatezza ché riempire i vuoti dell’animo umano. intellettuale nel mondo esterno è verità scienti- La trama ha parecchi punti di svolta e un gran fica nel mondo sotterraneo, nel mondo vero. finale, con doppio colpo di scena, che determina- Questa finzione è parte di una storia che prova no l’originalità di questa ‘opera prima’. Visentin a rappresentare di continuo una contrapposizio- convince con il suo stile lineare, senza troppi ne tra una realtà apparente e una realtà fattua- fronzoli, ma dove trovano posto fantasia e sarca- le, in una sorta di progressione binaria che ha smo, bilanciati finemente tra loro. Qualche evidenza fin dal titolo, I ditteri, che oltre all’or- esempio? La ‘Commissione sulla Verità dine di insetti delle mosche, allude alla dualità Tecnologica e scientifica’ (per la quale una tesi delle ali che questi animali posseggono”. errata viene definita frutto di ‘svogliatezza intellettuale’) che determina la validità delle nuove teorie, ma il cui giudizio in realtà viene ‘ribaltato’ dall’esistenza di un’altra commissione segreta, che ha pieno potere sul futuro scientifi- co dell’umanità. Quindi, un futuro ben poco evo- luto, in cui le distorsioni del nostro presente non scompariranno, ma sembrano essere destinate a essere ‘raffinate’. Ne risulta un mondo ‘vincolato all’obbedienza’ e che, come suo definitivo salto evolutivo resta tale. Una fotografia che abbiamo cercato di mettere a fuoco ulteriormente intervi- stando l’autore.

Marco Visentin, il suo romanzo è ambien- tato in un futuro che sembra estremizzare molti dei difetti della società attuale dove, malgrado tecnologie sempre più avanzate, l’umanità non sembra essersi evoluta molto. Siamo, dunque, senza speranza? Silvia è l’entomologa nata dalla ono tanti i dettagli con i quali il romanzo ‘I “Non sono un indovino, ovviamente, e quella del Sditteri’ di Marco Visentin (Licosia edizioni) romanzo è solo un’ipotesi narrativa. Ma come penna di Marco Visentin, che teo- ci proietta nella società del futuro. Ma non umanità, per tanto che siamo stati capaci di rizza il trasferimento delle facoltà lasciatevi fuorviare dalla specifica temporale: la evolverci e migliorarci in ambiti che sono essen- I DITTERI società e il mondo che fanno da sfondo alle ziali per la nostra longevità e il nostro benesse- di Marco Visentin, Licosia Edizioni telepatiche delle mosche all’uomo: vicende della protagonista sono molto ‘vicine’ a re, come la medicina, la tecnica, la tecnologia, Pagg. 184, euro 16,00 una teoria, in fondo, neanche quelle del mondo reale. L’università, il lavoro (o, l’autogoverno, altrettanto siamo stati in grado meglio, la ricerca di un reddito), la ‘dittatura’ di produrre le condizioni per l’estinzione della Che cosa accadrebbe, se si scoprisse che le mosche hanno facoltà tele- tanto bizzarra, almeno non quan- economica delle banche: sono tutti elementi che, nostra specie, attraverso armamenti sempre più patiche? E se si provasse a trasferire queste capacità al genere umano? nell’immaginario dell’autore, continueranno ad sofisticati, l’inquinamento di tutte le risorse I ditteri segue l’itinerario delle risposte a queste due domande, con gli to l’immaginario mondo nel quale accompagnarci, anche se li chiameremo in altro disponibili, il riscaldamento globale, la produ- occhi, la mente, e il cuore di un’entomologa all’interno di un mondo la protagonista si dibatte modo. Con una trama che si sviluppa in modo zione di una ricchezza finalizzata a se stessa e la distopico, dove apparenza e realtà raramente coincidono

50 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 51 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE leggere Un mondo distopico, dove apparenza e realtà non coincidono >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Crede che l’identità duale, che ‘sdoppia’ la protagonista, sia un pericolo reale per le prossime generazioni sempre più immerse LECTIONES MAGISTRALES nel digitale e nel virtuale? “L’accrescersi, grazie al progresso tecnologico, di spazi dedicati alle cosiddette esperienze virtua- li non è la causa di un disagio, ma ne è l’effetto. Il vero sdoppiamento è dato dall’alienazione, cui spesso ci costringe la società contemporanea. Non siamo più noi stessi, perdiamo il contatto con la nostra umanità e ci snaturiamo o cerchia- mo di evadere per recuperarla, anche attraverso la tecnologia”.

La multinazionale Terrasanta, che nel romanzo è proprietaria delle colline digi- tali, è lo specchio di un sistema ecologico poco difeso sempre e comunque? “La distruzione del pianeta è uno degli aspetti in cui la trama del romanzo e la realtà sono più vicini. Di questo passo, il godimento della natu- ra resterà solo nelle immagini del passato”. L’AUTORE In tutta la storia da lei creata, traspare Marco Visentin nasce nel 1971 a Roma. È laureato in filosofia, disci- plina che insegna in un liceo romano. Si è dedicato alla scrittura negli atteggiamenti una certa incapacità professionale, come giornalista e copywriter per siti inerenti al di reazione agli eventi economico-politici. mondo della scuola, degli enti locali e dello spettacolo dal vivo. Quasi che la gente ormai sia rassegnata al Come narratore, ha pubblicato racconti per Einaudi, Adnkronos peggio. Non è una visione un po’ troppo Libri, e testate locali. L’idea e il capitolo iniziale de I ditteri sono stati estrema. In fondo siamo 7 miliardi di indi- premiati nella rassegna di arte giovanile Enzimi nel 2000. La trama vidui. Possibile che sia così facile sottomet- è stata sviluppata successivamente fino alla stesura di questo terci chimicamente tutti? romanzo, che è il primo dell’autore “Alcuni elementi di ribellione nel romanzo ci sono. Ma in effetti il potere delle forze economi- una dimensione privata. Ci si accontenta. Ma in che che reggono il pianeta è saldo e totale. Le questa maniera qualsiasi felicità è mutilata fin democrazie sono solo formali. Le ricchezze ser- dalla nascita”. vono solo a produrre altre ricchezze. Il controllo è capillare. In questo contesto, credo che la ricer- L’esistenza di un Mondo ulteriore, che è ca di un benessere nell’uomo si rivolga verso uno dei tanti colpi di scena della storia, Lei la intende come risposta a un’assenza di risposte? “Senza entrare nel dettaglio della trama per non anticipare nulla, il Mondo Ulteriore vuole esse- re una risposta narrativa a una visione umano- centrica. La storia di ogni uomo e di ogni uma- nità, per quanto sia la cosa più importante per noi stessi, può essere qualcosa di davvero insi- gnificante all’interno di un tempo e di un uni- verso infiniti. È quasi un invito a non prenderci troppo sul serio, come specie umana”.

FRANCESCA BUFFO

52 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE luoghi&modi Due sgabelli, al massimo tre posti, 4 metri quadri: ppiù che un locale è un’operazione sartoriale che cuce addosso al cliente il vestito per la serata >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

sue regole, le sue dipendenze assimilate dai più con atti a metà tra dedizione e attacca- mento da vassallaggio al solito giro, alla solita bevuta, al solito #BackDoor43 locale. In mezzo a tanta ‘unifor- me confusione’, invece, come uno staterello indipendente il Backdoor protegge la sua indi- pendenza, tenendosi al di fuori Il bar a misura dal caos. Non perché possieda un carattere austero o perché abbia scelto di seguire la via dello sno- Il locale più piccolo del mondo è a Milano: un’isola felice dove bismo radical chic. Niente di si entra in pochi e prenotare è d’obbligo nel caotico mondo della tutto questo. Anzi, a vederlo da fuori è tutt’altra roba. Appare notte, per farsi coccolare dalle atmosfere ovattate e bere gran- come un piccolo street bar, dal di distillati o ottimi cocktail a base di whisky servizio veramente veloce ed eco- nomico. Pochi (drink) ma subito, senza perdere tempo. Le regole ’era una volta un piccolo sono chiare, affisse addirittura “Cnaviglio’. È il titolo del- sulla parete. Non si avanzano l’ultimo film della coppia Stanlio richieste diverse da quelle del e Ollio (ma anche di un altro film menu, non si può parlare al bar- omonimo di Jerry Lewis). Alla man, di cui non si vede neanche prima pellicola era stato unito il volto. Già, perché l’unica vista un cortometraggio degli anni che si ha da fuori è quella di una Trenta come introduzione: finestra, dietro alla quale il bar- ‘Precipitati in un buco’. tender mostra solo le mani che Partiamo dall’umorismo cine- versano liquori e distillati in bic- matografico che nulla ha a che chieri rigorosamente di cartone vedere con il locale di cui (si lavora da asporto). Tutt’al più vogliamo parlare, se non per se dovesse mostrare il volto, una certa affinità di spazi e avrebbe la maschera di ‘V per dimensioni definiti da un vendetta’. Un meccanismo aggettivo: ‘piccolo’ che lì poteva geniale per garantire un servizio funzionare con l’umorismo veloce, senza perdersi in menate degli attori, ma che qui, invece, varie (che spesso la clientela tira suona come sinonimo di strabi- fuori). Ma anche un gioco che liante. Quando si entra nel innesca una curiosità indicibile: ‘#BackDoor43’ sul Naviglio, al tutti vorremmo scoprire quel civico 43 di Porta Ticinese, volto e capire cosa si nasconde per consentirgli l’accesso. Due cliente il vestito per la serata. infatti, l’impressione è quella sabato sera, contro l’intima nomi). Il cicaleccio dei ragazzi fa dietro quella maschera che irri- sgabelli, al massimo tre posti, Tutto è studiato, pacato e perfet- di essere catapultati in un atmosfera all’interno del nostro da sponda al fiume di varia uma- de chi sta fuori, quasi a voler dire volendo. 4 metri quadri, un bar- to. Non è facile, per chi è già mondo minuscolo, un piccolo, locale. La geografia è comune. nità che scivola lambendo gli che sarebbe meglio se prenotas- man che a quel punto potremmo stato al Backdoor, descriverlo. elegante spazio che di buffo non Parliamo di una zona tra le più ingressi dei bar, a volte soffer- simo, per entrare e far parte vedere nelle sue vere fattezze, un Perché dire che sia “piccolo”, ha nulla. Se proprio volessimo battute dalla movida meneghi- mandosi, altre saltando da un della fortunata élite all’interno. bagno e un i-pad di servizio con “meraviglioso”, “incredibile”, trovare dell’ironia, la si potreb- na. Bar come il ‘Rita’, il ‘Pinch’, il punto all’altro senza una logica E chissà cosa celerà mai quella cui ciascuno possa selezionarsi “assurdo”, “pazzesco”, “geniale” è be rintracciare nel contrasto ‘Mag’ solo per citarne alcuni, si precisa. Non c’è un disegno natu- porta sempre chiusa, che si apre da solo la musica da ascoltare. sempre riduttivo. Forse questa degli ambienti: fuori il passeggio dividono le giovani frotte deside- rale in tutto ciò, è una parte di magicamente con una chiave che Più che un bar è un’operazione difficoltà risiede nel fatto che caotico sui Navigli, specie il rose di bere (anche bene, visti i mondo della notte che segue le viene porta a chi ha prenotato sartoriale che cuce addosso al siamo davvero di fronte a un

54 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 55 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE luoghi&modi Cocktail take away: si bussa a una finestrella, siorrdina il drink e si è pronti per andare in giro col bicchiere ‘brandizzato’lungo i Navigli >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

(capita sovente durante la per- manenza), da osservatori nascosti e privilegiati seguire- mo la scena, apprezzando ancor più il fatto di godere di uno spa- zio piccolo, dove tutto è a porta- ta del nostro sguardo e della nostra fantasia. Non c’è nulla che sia fuori posto, ogni ingra- naggio di questo gioco architet- tonico-mentale dà prova di sé dimostrando la sua efficacia nell’accarezzare il nostro spiri- to osservatore. Non capiremo esattamente il perché, ma intuiremo che possiede una notevole forza evocativa, è in grado di toccare alcuni tasti del L’unica vista che si ha all'esterno al Backdoor è quella di una finestra, dietro alla quale il bartender mostra solo le nostro io più sensibile. In altri mani che versano liquori e distillati in bicchieri rigorosamente di cartone (si lavora da asporto). Le foto sono una gen- tile concessione del Backdoor termini è un po’ come sognare a occhi aperti. Uno sbrodolamen- ambiente unico nel suo genere, mento decorativo. Passeremmo del drink, qui dentro si paga il to della fantasia che neanche non abbiamo metri di paragone ore a spulciare gli innumerevo- valore del tempo che ci viene quando eravamo bambini e cui far riferimento con alcune li dettagli che nel Backdoor concesso. È come una piccola sovraeccitati siamo stati in espressioni. Così qualunque fanno la differenza. Sembrano scatola dei desideri. Stretta, grado di vivere. descrizione si tenti sarà sempre cimeli di viaggi di cui vorrem- cresce in altezza, costringendo- Potrebbe capitare che il nostro parziale. Noi proviamo a darvi mo sapere la storia. Magari ci a sollevare molte volte lo mister ‘V’ ci chieda la collabora- la nostra, ma poi spetterà a voi potremmo chiederla al barman, sguardo verso l’alto. Tutta que- zione per prendere una bottiglia fare una nuova esperienza che sa se e quando intervenire. sto forse amplifica l’ispirazione sita in alto dalla parte opposta diretta. Sarà colloquiale se vorremo e regala l’idea di ritrovarsi in alla sua. È una maniera molto Entrandovi la prima volta l’im- interagire con lui; resterà in un luogo magico. E quando il conviviale di vivere il bar e di pressione è stata quella di met- silenzio se capirà che vorremo barman aprirà la finestrella creare la giusta confidenza inti- tere piede in uno studiolo segre- questo. Non si paga il prezzo per servire i clienti esterni ma col cliente. Oppure, come si to come quello in cui i nobili del sottolineava poc’anzi, non ci passato amavano ritirarsi in rivolgerà la parola. Il Backdoor è solitudine coltivando i propri un luogo che apparentemente interessi privati. Un po’ come non ha regole, se non – a parte faceva, per esempio, Francesco quelle esterne che però non I de’ Medici nel Cinquecento, fanno testo all’interno – quella stesso un’eccezione. Pensare che che elaborazione mentale dopo, per portare avanti studi scienti- del rispetto. Rispettiamo questo era nato inizialmente, nella si è arrivati alla fase del “perché fici e alchemici. Ecco, immagi- posto e saremo ricambiati con la mente dei suoi ideatori (Flavio non farci un piccolo bar all’inter- natevi un gioiellino architetto- stessa moneta. Così, mentre Angiolillo, quello della trasmis- no per due, tre persone?”. Alzi la nico del Vasari, manierista fuori la massa di gente scorre e sione televisiva ‘Mixologist’ su mano chi avrebbe mai scommes- nello stile, dove potervi dedica- ne vediamo i contorni, ne udia- DMAX e di Marco Russo, pro- so sulla riuscita di un’idea simi- re a voi stessi e ai vostri piace- mo il chiacchiericcio, noi restia- prietari del vicinissimo Mag le. Oggi, per fortuna, il Backdoor ri. In questo caso parliamo dei mo lì, chiusi, coccolati, a vivere Café) come magazzino per la esiste e regala ai suoi ospiti un piaceri del bere bene, ma non un’esperienza che non ha eguali. macchina del ghiaccio. Poi si era vero ristoro di ‘spirits’. Per un solo. Non si entra e si rimane Di base le ricette dei cocktail trasformato in un locale per far cocktail take away o per una per un cocktail o due. Si vive il prevedono il whisky.Ci sono però da bere solo su strada, smalten- esperienza contemplativa, sap- locale in toto, rapiti nelle nostre delle rare eccezioni. Del resto ci do la fila di gente che ogni sera si piamo dove andare. fantasie da ogni singolo ele- troviamo in un locale che è esso accalcava al Mag. Finché, qual- GAETANO MASSIMO MACRÌ

56 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 57 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE musica Nella cittadina in provincia di Ravenna, da più di vent’anni va in scena la musica indipendente italiana >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

cato per Zona Romagna nostra. Autobiografia Giordano Sangiorgi semiseria di un promoter predestinato. Giordano Sangiorgi, dopo tanti anni di attività cosa rende ancora necessario e “Oggi gli artisti emergono vitale il MEI? “Il bisogno da parte delle nuove generazioni musicali di avere una piattaforma generale di dopo l’autoproduzione” incontro e di confronto per capire meglio lo stato dell’arte musicale attuale”. Intervista al patron del Mei (Meeting delle etichette indipendenti) che si Quali saranno le principali novità della terrà a Faenza dal 29 settembre prossimo venturo nuova edizione? "L’apertura alla poesia per trovare nuovi autori e superare la banalità dei testi che stanno riem- piendo queste stagioni musicali, in particolare l’estate. L’inaugurazione, il venerdì 29 settem- bre, sarà dedicata alle cante romagnole per farle arrivare ai giovani e rinnovarle, come stia- mo facendo con il liscio. Quest’anno chiudiamo domenica 1 ottobre con la musica dei nuovi ita- liani di seconda generazione”.

Durante il Mei verrà riproposto il Forum del giornalismo musicale a cura di Enrico Deregibus. Come si articolerà e, secondo la Sua opinione, qual è il ruolo della stampa di settore al tempo dei social? "La prima edizione ha avuto un grandissimo successo con oltre 110 partecipanti e già a oggi siamo a quasi 60 iscritti e manca ancora un storia recente della musica nel nostro mese, segno che supereremo tale numero sicu- paese. Quali sono i ricordi ai quali è più ramente. E’ stato un format molto apprezzato legato? che ha permesso ai giornalisti del settore musi- "Il caso più clamoroso è senz’altro stato quello cale di potersi confrontare sui temi attuali e tro- dei Negramaro che vennero a suonare in uno vare nuove strade e nuove soluzioni insieme”. stand al MEI nel 2001 e ci conoscemmo grazie alla loro bravissima promoter Teresa Mariano. n appuntamento che è divenuta col tempo e alle formazioni emergenti. La musica indipen- Hanno suonato al Meeting molti artisti Partì da lì un tour infinito di date lungo un Ula più importante manifestazione culturale dente vista quindi sotto tutti i suoi aspetti, arti- divenuti poi celebri e che hanno segnato la anno che li porto solo 365 giorni dopo ad essere attraverso la quale scoprire quanto accade nel stici e professionali. I ricordi legati alla manife- ospiti di nuovo del Mei ma questa volta sul sottobosco musicale del bel paese. Per musicisti stazione sono confluiti nel libro scritto da palco del Teatro Masini, con un tripudio di fan e addetti ai lavori il Mei, che ha saputo resiste- Sangiorgi insieme a Daniele Paletta I Mei ven- che li assediavano ed avevano riempito il re al mutare dei tempi, dei gusti e delle tenden- t’anni. Giordano Sangiorgi è inoltre presidente Teatro in ogni ordine di posti dentro e fuori a ze di mercato, è occasione di conoscenza e pre- dell’Aia (Associazione artisti italiane), portavo- Faenza. Ma ci sono tantissimi altri bei ricordi”. zioso confronto. Un rapporto che nei tre giorni ce della Rete dei Festival, presidente di di festival si fa diretto e può essere fautore della Audiocoop – il coordinamento delle piccole eti- Può fornirci un quadro circa lo stato di nascita di nuove forme di collaborazione. chette discografiche di area pop- rock italiane- e salute della discografia indipendente ita- Il centro storico si animerà con live, seminari, figura in qualità di componente del direttivo di liana in relazione anche alle ormai conso- conferenze, tavole rotonde, premiazioni e Amici della Musica. È ideatore dei premi Pimi – lidate moderne modalità di fruizione della mostre. Viene dato spazio ai volti noti (quest’an- premio italiano musica indipendente- e Pivi – musica? no ospite d’eccezione il cantautore Brunori Sas) premio italiano video indipendente. Ha pubbli- "Oggi il 30% del mercato è in mano alla disco-

58 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 59 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE musica “È necessario abbattere i monopoli delle multinazionali” >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

for Emergency

risicati. Per avere più introiti è necessario abbattere i monopoli delle multinazionali nella distribuzione e diffusione digitale. Pochi marchi hanno in mano tutto il mercato e decidono loro senza concorrenza quanto vale, purtroppo pochissimo, ogni click e visualizzazione”.

In Italia manca ancora una legge sulla musica e non ha trovato continuità la pro- posta di legge avanzata durante la prece- dente legislatura e finalizzata alla regola- mentazione della musica dal vivo. Secondo Lei in cosa dovrebbe consistere l’azione politica del governo a sostegno del panora- ma indipendente? "A fare approvare prima della fine della legisla- tura la Legge sullo spettacolo dal vivo e la Legge sulla musica approvate da tutto il settore e giacenti ora in Parlamento. I firmatari del testo di legge, con in testa l’On.le Roberto Rampi e i Parlamentari per la Musica guidati dai Senatori Elena Ferrara e Stefano Collina con il Presidente della Commissione Cultura al Sento Andrea Marcucci, ci stanno lavorando di concerto con il Ministero per i Beni Culturali Dario Franceschini che vorrebbe senz’altro por- tarla fino in fondo, concludendo così un’azione di Governo a favore della musica mai realizzata prima da un Ministero dei Beni Culturali”.

L’etichetta ha ancora una sua funzione centrale o piuttosto, dal punto di vista del- l’artista, basta rivolgersi ad un buon uffi- cio stampa per emergere? "Serve assolutamente un gruppo di lavoro che si occupi delle tue produzioni musicali a 360 gradi e l’artista stesso oggi deve essere imprenditore di se’ stesso. Poi dopo, molto dopo, viene anche l’ufficio stampa”.

grafia indipendente: un sistema di supporto Ha consigli per chi volesse avviare una all’artista indispensabile per un lavoro a 360 propria label? gradi dopo che questo è uscito con un’autopro- "Se sei un artista e hai un progetto musicale in duzione. Oggi tutti gli artisti che emergono dopo cui credi il mio consiglio è di aprirla assoluta- l’autoproduzione hanno un’etichetta discografi- mente senza indugi, sapendo che la rete può ca indipendente che li sostiene e li supporta in offrirti veramente grandi opportunità per farti ogni azione. Sono fondamentali per crescere conoscere, sapendo però che inizialmente i rica- anche se purtroppo i margini di utile per una vi saranno veramente molto bassi e che per que- etichetta sono diminuiti. I guadagni erano otti- sto serve puntare in gran parte sui live”. mali con i cd , mentre oggi con la fruizione on Emergency è nata 20 anni fa per offrire cure gratuite e di elevata qualità alle vittime della guerra e della povertà. line ci sono ricavi molto bassi, sono sempre più MICHELE DI MURO Da allora abbiamo assistito oltre 6 milioni di persone grazie al contributo di decine di migliaia di sostenitori che hanno deciso di fare la propria parte per garantire un diritto fondamentale - il diritto alla cura - in alcuni dei Paesi più disastrati al mondo. > > > > > > > > > > > > > > > > > > > 60 Periodico italiano MAGAZINE Aiutaci con l’attivazione di una donazione periodica (RID): tu scegli che cifra destinare a Emergency e con quale frequenza e noi potremo pianificare al meglio il nostro lavoro e mantenere la nostra indipendenza. Consulta www.emergency.it per scoprire come si fa. EMERGENCY Fai la tua parte. Stai con Emergency. www.emergency.it musicanews Guida all’ascolto a cura di Michele Di Muro >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

riempitivo. Le intenzioni dei Grizzly Bear sono ben chiare sin In primo piano dall’orchestrale traccia di aper- Grizzly Bear tura Waisted Acres in cui trovia- ARCADE FIRE • Everything Now mo gli elementi fondativi dell’in- I fan della prima ora probabilmente storceranno il naso di fronte alla tero disco. nuova fatica del collettivo canadese. Il lavoro di recente pubblicazione Si prosegue con il brano Morning della più importante band del decennio, ammirata dal compianto Sound sviluppata in forma di David Bowie, opera uno scarto piuttosto netto con gli album passati Atteso ritorno del quartetto originario di Brooklyn, che interrompe un silenzio lungo singolo mentre il successivo Four (acclamati da pubblico e critica) Funeral e The Suburbs, mentre punti di contatto sono riscontrabili col meno efficace e più vicino Reflektor. cinque anni: undici composizioni in cui si condensa una ricercata, calibrata e raffina- Cypresses sfugge alla struttura classica. L’uso del basso synth in I suddetti lavori erano caratterizzati da quel moderno variopinto can- ta alchimia sonora, pur lasciando intatto il gusto armonico e melodico distintivo, con Three Rings denota lo sposta- tautorato di matrice rock poderoso, epico e corale. Everything Now è forse un disco meno riuscito, risultati di sorprendente ricercatezza mento verso atmosfere più rare- emblematico, ma si connota secondo un eclettismo aderente al desiderio di trovare nuovi linguag- fatte. Rimandi a quel capolavoro gi addentrandosi, rischiando, in territori musicali prima inesplorati e lontani dalle certezze delle questo dunque un album colletti- che è stato si trova- opere realizzate in precedenza. Sarebbe stato più agevole proseguire sulla scia delle passate uscite vo dunque che risponde delle no nell’intuizione di base da cui discografiche, invece gli Arcade Fire si dimostrano una band camaleontica in grado di mutare forma diverse personalità artistiche ed prende il via Losing All Sense. in maniera netta restando però immediatamente riconoscibili. Rimangono intatte le caratteristiche è frutto di un sapiente lavoro La successiva Aquarian ha inve- di unicità stilistica e approccio alla scrittura ma si fa diversa la forma che cui le idee vengono arran- svolto nello strutturare i brani. ce un andamento di schizofreni- giate e sviluppate. In particolare si palesa l’adesione ad uno spiazzante linguaggio derivante dalla Painted Ruins non va probabil- ca psichedelia. Si torna su atmo- disco music. Scelta ardita che è ben manifesta nella title-track in odore di Abba o in Good God Damn mente visto come un’opera che sfere più classiche e intime con (in cui guarda anche ai The Clash) e Signs of Life più orientate verso la black music. In Peter Pan e segna un netto cambiamento, Cut-out e Glass inside. Ma è con Chemistry (che ricordano Flashbulb Eyes presente in Reflektor) si guarda invece all’America latina quanto piuttosto come un album Nighbors che probabilmente mentre ci troviamo su binari più familiari in composizioni come Creature Comfort, nelle due versio- frutto di una cercata evoluzione. giunge il culmine espressivo del- ni di Infinite Content e in Electric Blue. Quella degli Arcade Fire è una danza amara che cela riflessio- Gli elementi di base sono gli l’intero disco, che si chiude con la ni su amore, paure, sovraccarico di informazioni e suicidio. Manca forse la vera scintilla e spinta stessi di sempre. Ritroviamo le delicata atmosfera di Systole e la creativa. Probabilmente Everything Now non passerà alla storia, ma resta un lavoro di spessore e trame armoniche avvolgenti un grandiosa distensione di Sky sopra la media. Patinato po’ barocche e ricche di continui took old. cambi e modulazioni, i fraseggi I Grizzly bear si mostrano fedeli PERFUME GENIUS • No Shape di chitarra arabescanti ed eterei ad un approccio raffinato e arti- Al secolo Mike Hadreas è un cantautore statunitense originario di di , la calda sezio- colato che ha segnato le produ- Seattle. Col suo quarto lavoro il musicista giunge ad una prima matu- cclamata sin dagli esordi approdata su lidi inesplorati. ne ritmica e le melodie eteree ed zioni di una parte della discogra- razione attraverso tredici canzoni di puro pop tinto di elettronica. Acome una delle realtà più Rispetto ai precedenti lavori, un inconsuete. fia alternative dell’ultimo decen- L’album è uscito per l’etichetta Matador ed è stato prodotto a Los interessanti del panorama mon- uso più massiccio dell’elettronica La sperimentazione frutto di un nio. Si liberano dalla pressione Angeles da Blake Mills. Dotato di una voce dalla timbrica delicata, diale, la band americana è indi- ha determinato l’allargamento approccio intellettuale, non è dell’aspettativa con un lavoro vibrante ed emotivamente coinvolgente Perfum Genius si mostra cata tra i protagonisti del sound del range di soluzioni a disposi- però caotica e autoreferenziale, che rifugge le classificazioni rea- abile nel muoversi su diversi registri sonori che vanno dal soul alla newyorkese contemporaneo. I zione ed ha condotto quindi ad ma sempre funzionale al raccon- lizzando uno dei dischi più affa- musica classica. In No Shape domina un gusto teatrale, grandioso e ricco di pathos. Grizzly Bear hanno saputo un suono più ricco, sfaccettato e to e alla melodia di gusto pop- scinanti di quest’ultimo anno. Dietro i brani si intuisce una personalità artistica dirompente, forte e fragile al tempo stesso. Frutto modellare, disco dopo disco, una colorito. Ma non è solo una que- folk. La voci di Ed Droste e MICHELE DI MURO di un ben definito ideale estetico il lavoro, proseguendo sulla scia del precedente Too Bright, si propria e identificativa cifra sti- stione di strumenti utilizzati. Daniel Rossen assolvono quindi caratterizza secondo una gran varietà sonora. Le idee nate al pianoforte si arricchiscono di una pro- listica che, partendo dalla tradi- Rispetto al precedente Shields, il ruolo di collante e rendono il duzione attenta e funzionale al mood del pezzo. Gli arrangiamenti sono ricercati e a tratti magni- zione di matrice Sixties, ha con- un lavoro in ogni caso di pregio, tutto più compatto e godibile. loquenti ma mai invasivi o eccessivamente preponderanti. Tutto appare funzionale all’elemento dotto alla creazione di un catalo- pare funzionare ancora meglio Passato il momento di piacevole vocale e narrativo. Ne risulta così un disco ricco di spunti e variegato; perfettamente disegnato go dal forte carattere di unicità. l’alchimia tra i diversi compo- straniamento dato dal primo attorno alla voce di Hadreas. Un’elettronica sporca e d’impatto viene abilmente associata a compo- Da sempre proiettati verso la nenti. Se da un lato troviamo ascolto, non è arduo riscontrare sizioni sviluppate mediante l’uso di strumenti acustici o secondo un approccio orchestrale. sperimentazione e la destruttu- arrangiamenti ancor più artico- la bontà d’ispirazione che ha In questo modo l’esplosione sonora del singolo Slip away e di Wreath, la ritmica incalzante di Go razione della forma canzone, i lati e complessi, segno della ten- determinato la nascita e svilup- Ahead (in cui si palesa la riconoscente ammirazione per Prince, il cui influsso è facilmente percepi- quattro musicisti hanno qui ope- denza verso la ricerca di innova- po delle composizioni. bile nella ritmica vocale nonché nella struttura delle armonizzazioni) e la sinuosità di Sides convi- rato un balzo in avanti nel loro tive formule espressive, l’ascolto Painted Ruins va ascoltato nel vono con lo struggente romanticismo di Valley, Every Night, Die 4 You e Braid (che rimanda ad processo di maturazione. risulta essere fluido e armonioso. suo insieme, alla ricerca del sin- Antony & The Johnsons). No Shape è un album liberatorio – e libero dal punto di vista dell’espres- Con questo quinto disco, segnato Una caratteristica probabilmen- golo dettaglio di rilievo. Difficile sività –in cui l’amore sembra spazzare via i fantasmi di un passato tormentato. Concepito in manie- dal passaggio dall’etichetta te dovuta al manifestarsi di una trovare uno scadimento, una ra sontuosa, ha il pregio dell’essenzialità e dell’immediatezza. Preraffaelita Warp alla major RCA, la band è preziosa sinergia e coesione. È caduta qualitativa o un semplice

62 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 63 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE arte I suoi progetti sono carichi di contenuti e significati, sintetizzando sapienza sartoriale e avanguardia tecnologica >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Gli abiti di fumo Una ricerca, quella sui materiali e le nuove tec- nologie, che la caratterizza sin dai primi anni Duemila, quando Iris van Herpen inizia il suo Gli abiti scultura percorso adottando uno stile all’apparenza distante da quello che l’ha resa celebre finora. Dopo aver fondato il proprio marchio nel 2007, grazie al supporto dello Swarovski Collective, di Iris van Herpen un programma che in quindici anni di attività ha sostenuto oltre centocinquanta fashion desi- gner nella realizzazione di collezioni ultrasperi- La moda intesa non solo come strumento commerciale, ma come mentali, la designer inizia a presentare le sue creazioni in Europa e nel mondo. Nel 2008, par- espressione artistica strettamente legata al corpo femminile: è que- tecipa infatti alla settimana della moda di Amsterdam. Da lì al successo il passo è breve. sta la visione della giovane stilista olandese, che con i suoi modelli ‘Refinery smoke’ – è questo il titolo della colle- in 3D, esposti in importanti musei del mondo, sfila sulle passerelle zione presentata in Olanda – fa visivamente riferimento al fumo delle raffinerie, considerato dell'haute-couture affascinante ma pericoloso per la nostra salute. Questa ambiguità è stata tradotta riproducendo rendete un soggetto femminile della celebre fashion system), la Van Herpen realizza abiti il carattere evanescente del fumo con una mus- Ppittrice polacca Tamara de Lempicka, con il che hanno lo stesso ‘peso specifico’ di un’opera sola metallica da lei appositamente tessuta. Van suo abito smeraldo scintillante dalle forme d’arte. Nel suo lavoro, lo studio del movimento, Herpen ha trasformato i filati metallici in un squadrate, volumetriche: in una sola parola, così essenziale per e nel corpo, è molto importan- materiale estremamente morbido e flessibile. ‘cubiste’. Ora, immaginate che quella donna, con te: “cerco di realizzare una perfetta tensione nel Nel suo lavoro, il suo abito-scultura, si materializzi ed esca dal movimento, attraverso la fusione delle forme, delle le fumosità quadro. Ecco, avremmo qualcosa di molto simile strutture e dei materia- organiche, alle modelle che indossano gli abiti realizzati li. Il mio lavoro è un liquide, crepu- dalla fashion designer – all’occorrenza ricerca- modo di esprimere me scolari diventa- trice scientifica, disegnatrice e immancabile stessa e, allo stesso no lisce e dina- compositrice – di nazionalità olandese, Iris van tempo, è una domanda miche, ma allo cosa di intangi- Herpen. Classe 1984, la poliedrica artista, gra- al mondo. La mia vita stesso tempo bile come il zie alla tecnologia della stampa 3D, dal lontano quotidiana spaventose e fumo potrà esse- 2007 valorizza i corpi muliebri con vere e pro- mi fa sinistre. Le sue re indossato”. prie ‘sculture tessili’ realizzate con i materiali ragionare creazioni confe- L’abito, dunque, più disparati, soprattutto metalli, magneti, pol- sulla sto- riscono allo fingendosi vere di ferro e resine. Grazie alla sperimentazio- ria, sul spettatore una fumo, colpisce lo ne di alcuni particolari processi chimico-fisici, i futuro, sensazione spettatore con il suoi abiti appaiono ‘vivi’, dinamici, e, sebbene in sull’umani- ambivalente, suo ‘doppio parte possano già reagire agli stimoli ambienta- tà e sull’este- positiva e nega- volto’, sensuale li, in un prossimo futuro, grazie allo sviluppo tica. Traduco tiva insieme, e terrificante, della tecnologia di stampa 4D, essi potranno poi questi temi cui concorre la che rende la anche cambiare forma e colore nel tempo in in una nuova collezione metamorfosi del materiale industriale metallico Van Herpen una sorta di ‘strega’ in grado di tra- modo del tutto ‘programmato’. dove mi concentro sul- in qualcosa di morbido e vivace. I vestiti muta- sformare i materiali attraverso l’uso della l’artigianalità e l’innova- no nel tempo: inizialmente grigio argento, si magia nera. Tra tradizione e innovazione zione”, ha dichiarato la ossidano e diventano rosso bruni. Alcuni di essi La fashion designer si ispira allo stile di fashion designer. I suoi pro- entrano a far parte della collezione del Alchimista per vocazione Alexander McQueen, con il quale è venuta a getti sono, infatti, carichi di Groninger Museum, in Olanda. Un tema, quello dell’ ‘artista alchimista’, che contatto grazie allo stage svolto a Londra e con contenuti e significati, e fondono “Ci sarà un momento in cui gli abiti non saran- viene affrontato anche nel progetto ‘Chemical Claudy Jongstra ad Amsterdam. Vincitrice sapienza sartoriale e avanguardia no più necessari – ha dichiarato, sull’argomento, crows’, presentato sempre nel 2008 alla settima- dell’Andam (uno dei premi più importanti per il tecnologica. la fashion designer – e un momento in cui qual- na della moda di Amsterdam. L’associazione alla

64 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 65 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE arte “Intendo la moda come una personale espressione artistica e non come uno strumentto commerciale privo di contenuti” >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Il capo, che ha l’aspetto di uno schizzo d’acqua, delle piccole ciotole Zen in grado di infondere note potrebbe sembrare il risultato di qualche processo meditative nell’aria. A tal riguardo, la Van Herpen Iris van Herpen è una giovane fashion designer olandese che industriale, ma, di fatto, viene faticosamente rea- precisa: “trovo il suono utile alla meditazione in combina i più tradizionali e innovativi metodi di costruzione e realiz- lizzato a mano, utilizzando una pistola ad aria generale; non si tratta di stare seduti e meditare. zazione di indumenti in una visione estetica unica, denominata ‘New calda, un paio di pinzette e del plexiglas. Sempre Si tratta di ritrovare la pace nella vita di ogni Couture’. Il suo lavoro è stato presentato in varie mostre museali, tra con l’ausilio della tecnica 3D nasce la collezione giorno ed è quello che ho cercato di ricreare per il cui una grande retrospettiva negli Stati Uniti (2015), presso l’ High ‘Voltage’ (2013), in cui la fashion designer esplora, pubblico”. Museum of Art di Atlanta. Sei dei suoi vestiti sono stati acquisiti dal invece, il tema dell’ l’elettricità dei corpi partendo L’artista Kazuya Nagaya suona in diretta duran- Metropolitan Museum of Art di New York e sette delle sue opere sono dal lavoro dello sperimentatore neozelandese te l’evento, uno spettacolo in cui modelle e spetta- state esposte nell’esposizione ‘Manus x Machina: Fashion in a Age of Carlos Van Camp, il quale realizza coreografie uti- tori interagiscono in un’esperienza magica, collet- Technology’ (2016), sempre al MET di New York. Le creazioni di van lizzando strumenti ad alto voltaggio (bobine di tiva, oltre gli schemi. L’evento si svolge Herpen sono state inoltre esposte al Victoria & Albert Museum di Tesla) che interagiscono tramite i movimenti del- all’Oratoire du Louvre, luogo specificamente scel- Londra e al museo Cooper Hewitt di New York e al Palais de Tokyo di l’artista. Un progetto, ‘Voltage’, che fa emergere la to per la sua eccezionale acustica. Qui, la fashion Parigi. La fashion designer ha spesso collaborato con vari artisti passione della Van Herpen per i materiali nuovi, designer lavora molto con le forme circolari e con come Jolan van der Wiel e Bart Hess e architetti come Philip Beesley e condivisa con l’architetto canadese Philip Beesley, i motivi geometrici: migliaia di bolle di vetro rive- Benthem e Crouwel Architects. Il suo interesse per la scienza e la tec- col quale stabilisce tra l’altro una collaborazione stite di silicone creano un prisma bioluminescen- nologia ha portato a continue collaborazioni con il CERN continua per la creazione di modelli che reagisco- te intorno al corpo delle modelle. Ispirata dal lavo- (l'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) e il MIT no all’energia dell’ambiente circostante. Sul tema ro dell’artista giapponese Kohei Nawa, Van (Massachusetts Institute of Technology). Viceversa, il punto di vista della sperimentazione e della modificazione delle Herpen in questo caso utilizza anche una tecnica estetico di van Herpen ha ispirato musicisti e attrici di fama mondia- superfici si deve anche ricordare il progetto del innovativa con mille cristalli Swarovski che, le come Björk, Tilda Swinton, Gwendoline Christie e Grimes. Iris van magia nera in questo caso le viene suggerita da marzo 2015 ‘Hacking Infinity’ in cui la creativa cuciti insieme come gocce d’acqua, danno vita a Herpen ha anche creato costumi per l'Opera di Parigi e il Balletto di uno stormo di corvi che vivevano nei pressi del riflette sulle ‘nuove geografie dell’universo’. un abito che simula una pelle bagnata, rivestita New York City, collaborando con i coreografi Benjamin Millepied e suo studio. Con gli alchimisti la Van Herpen del Presentando la collezione, la Van Herpen dichia- di gocce di rugiada. Inoltre, a Parigi la fashion Sasha Waltz. resto condivide una passione per il controllo e la ra: “ritengo che il processo tecnico più innovativo designer presenta anche abiti leggerissimi, trasmutazione dei materiali: come una maga, ella ed entusiasmante, al momento, sia la stampa 4D. costituiti da un tessuto sottile e trasparente letteralmente trasforma oggetti di riuso, come le Mi affascina perché è in grado di dar vita a una (organza giapponese), realizzati con fili più sot- ‘bacchettine’ di 700 ombrelloni per bambini, in forma o a una struttura imprimendole una capa- tili di un capello umano e lavorati secondo la forme che ricordano il movimento cinetico delle ali cità mnemonica, e inoltre si dimostra abile a rea- tradizionale tecnica del Shibori. “Si vede come e delle piume. A tal riguardo, l’artista precisa: “la gire a ogni cambiamento. Qualora questa tecnica, alcuni vestiti siano fatti di organza leggerissi- ricerca degli alchimisti basata sulla trasformazio- questa ricerca, realizzasse realmente le proprie ma, li abbiamo plissettai intorno al corpo – spie- ne dei metalli in oro attraverso i prodotti chimici potenzialità, vorrà dire che potrò interamente dise- ga Van Herpen – e il modo con cui li abbiamo giusti, mi ha dato l’idea di trasformare i corvi, gnare un abito che cambi aspetto, volume e propor- fatti aderire crea la decorazione, che à ispirata attivi e misteriosi, in oggetti aurei, manipolando la zioni nel tempo”. dalle forme del suono”. Anche qui, l’uso della realtà della materia”. stampa 3D è preponderante, e concorre alla La fashion designer creazione di abiti eterei, favolosi, onirici. Sperimentatrice estrema che ‘visualizza’ il suono Il tutto è reso possibile anche grazie all’uso speri- Tra gli ultimi progetti di Iris van Herpen vi è la Verso il biomorfo e il minimale mentale della tecnologia della stampa 3D. Con collezione Couture presentata a Parigi il 4 luglio La sua ultima sfilata Autunno/Inverno 2017, pre- questa tecnica Iris van Herpen ha realizzato fino- 2016 dal titolo ‘Seijaku’, parola giapponese che sentata all’inizio del mese di luglio a Parigi, ha ra diversi lavori: tra tutti ‘Mummification’ esprime il concetto di trovare serenità nel caos lasciato tutti a bocca aperta. ‘Aeriform’ - è questo (Mummificazione), progetto del 2009 che riflette il della vita. Un progetto dove la designer, esploran- il nome della collezione – è sempre in linea con suo interesse per la bellezza macabra della mum- do i principi della chimica e della fisica, cerca di l’indole creativa e sperimentale della fashion desi- mificazione egizia e per l’intensa devozione che visualizzare le onde sonore in schemi geometrici: gner, ma questa volta si focalizza sulla natura, in rale, priva di aria, ma comunque legata alla gene- riguarda il processo. O, ancora, ‘Crystallization’ più alta è frequenza delle onde e più complessi particolare sull’anatomia dell’aria e l’idea di si dell’uomo. “Le loro voci liquide nell’oscurità (2010), collezione nata per l’ampliamento dello saranno questi schemi. Nello specifico, Van materiali leggeri, che creano spazi effimeri, positi- subacquea mi hanno sopraffatta – ha dichiarato, Stedelijk Museum di Amsterdam, progetto il cui Herpen esplora la teoria ‘Cimatica’, legata allo vi e negativi, determinati attraverso luci e ombre. recentemente, la creativa – e mi ha motivato ad obiettivo è proprio quello di materializzare in un studioso svizzero Hans Jenny, che tenta di dimo- L’ispirazione sarebbe arrivata dagli artisti subac- indagare ancora di più la relazione tra aria ed abito l’effetto di una cascata, di uno spruzzo d’ac- strare un effetto morfogenetico delle onde sonore. quei danesi ‘Between Music’, che nelle loro perfor- acqua, dentro e fuori, luce e buio”. qua, ‘cristallizzato’ attorno al corpo dell’indossa- A Parigi, van Herpen collabora con il musicista mance suonano sott’acqua con speciali strumenti Torna, in questo ultimo progetto, il carattere dua- trice. Van Herpen utilizza qui materiali e tecniche nipponico Kazuya Nagaya, con l’obiettivo di crea- musicali, esplorando le infinite possibilità del listico dei primi lavori. Come fu per ‘Refinery non convenzionali, estranei al mondo della moda. re un’installazione audio Zen bowl, ovvero con corpo umano all’interno di una dimensione natu- smoke’, anche in ‘Aeriform’ l’artista è affascinata

66 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 67 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE arte “Mi concentro sull’artigianalità e l’innovazione” >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

mento ottico: con essa, infatti, la designer In arrivo la stampa 4D tenta di concentrare lo sguardo dello spettato- I ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETH) stanno stu- re sulle ‘lacune’ tra le strutture dei materiali diando una tecnologia in grado di produrre oggetti che possano con cui gli abiti sono realizzati, lavorando sul cambiare forma con il tempo in modo del tutto ‘programmato’: concetto di ‘percezione’. E usando il corpo fem- le stampanti 4D. A breve, gli oggetti stampati attraverso questa minile per dissimulare, distorcere le forme, nuova tecnologia potranno quindi variare la loro conformazione giocando visivamente con lo spettatore. Anche in modo non casuale. Si verranno così a determinare dei prodot- in questo caso Van Herpen coniuga le tecniche ti ‘interattivi’, capaci di trasformarsi in base a delle sollecitazioni artigianali, come il poliuretano trasparente meccaniche, a fonti di calore o all’umidità, ma anche di ‘tornare colato a mano, con quelle innovative del taglio indietro’ alla loro forma originaria. È l’evoluzione della stam- laser su tessuto: in alcuni casi, il poliuretano pante 3D, una delle più grandi innovazioni nel settore manifat- viene colato a mano e dipinto, sempre manual- turiero a partire dalla rivoluzione industriale. La stampa tridi- mente, tramite stampaggio ad iniezione, ricre- mensionale è un processo che serve a realizzare oggetti a tre ando l’effetto di un vero e proprio ‘tatuaggio’ dimensioni attraverso l’ ‘addizione’ di materiale e partendo da sulla pelle umana. La componente scultorea e un modello 3D digitale. Il processo nasce in alternativa ai tradi- architettonica che contraddistingue l’opera di zionali modelli di stampa, incentrati, per contro, sulla ‘sottrazio- Van Herpen rimane, immancabilmente, viva ne di materiale’, come, ad esempio, la tornitura, la fresatura e le nei sapienti giochi di volumi, di forme e linee. lavorazioni con macchine a controllo numerico. I modelli sono Come in ‘Between The Lines, anche in ‘Aeriform’ realizzati con un software CAD (Computer Aided Drafting) oppu- la van Herpen lavora, quindi, per ‘sottrazione’ più re ricavati da scansioni tridimensionali di modelli solidi già esi- che per addizione. Eppure, lo studio dei mate- stenti, mediante l’uso di dispositivi di fabbricazione strato su riali e l’aspetto plastico-scultoreo, anche stra- strato. Le applicazioni della stampa 3D sono tante e svariate: vagante, non manca mai: per capirlo, basta tale tecnologia è utilizzata nei settori medico, aerospaziale, osservare il capolavoro di piume metalliche automobilistico, alimentare, per attrezzature industriali, per la realizzate per ‘Aeriform’ in collaborazione con produzione di beni di consumo, nel settore architettonico e, l’architetto Philip Beesleych: un elemento ovviamente, nell’artigianato artistico. La stampa 3D ha suscita- to grande interesse nel campo della moda, dove i designer ‘scultoreo’ leggero ed etereo, che sembra flut- hanno dato vita a numerose sperimentazioni: dai tessuti dalle tuare attorno al corpo muliebre come piccoli texture tridimensionali ad abiti e accessori progettati per essere cumuli argentei. Del resto, la moda, per Iris realizzati durante un unico processo di stampa e senza la neces- van Herpen, è prima di tutto una “personale sità di successive lavorazioni. Si tratta di una tecnologia veloce espressione artistica e non uno strumento com- ed economica, che richiede, tuttavia, la traduzione dell’idea di merciale privo di contenuti”, dove le forme partenza in un modello digitale che sia ‘comprensibile’ a questo completano e cambiano il corpo femminile, e tipo di stampante. interagiscono col pubblico a tal punto da gene- rare in esso un’emozione. SERENA DI GIOVANNI dal carattere positivo e negativo dell’acqua, verso la quale prova “anche un accenno di terrore”. “L’acqua è un elemento incredibilmente emozio- nante per la sua doppia natura”, sostiene la Van Herpen. In ‘Aeriform’ i due elementi naturali, l’aria e l’acqua, prendono forma, quindi, in ben diciotto modelli: delle silhouettes fluttuanti, dai tessuti ultrasperimentali, che aderiscono al corpo femminile con grazia ed eleganza. Una svolta sempre più ‘minimal’ che si dimo- stra perfettamente aderente alle ultime speri- mentazioni stilistiche della creativa, come ‘Between The Lines’, presentata nel gennaio scorso alla settimana della moda di Parigi. La collezione costituisce un interessante esperi-

68 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE arte L’artista romano predilige i lavori di getto, che generalmente non ingannano sulla caraatura e arrivano più agevolmente alla pancia dei fruitori >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

corpo come un ammasso di muscoli nella sua capacità di generare qualcosa che abbia un quid fisicità michelangiolesca rapportati al presente, scarsamente ripetibile, non determinato da tec- dove gli abiti spesso coprono lo sfacelo dell’essere niche o costruzioni concettuali. Privilegio in modificato dal trascorrere del tempo. Nella quest’ottica i lavori di getto che generalmente mostra “Presenze Assenze” curata da Sveva rivelano l’intimo di un artista, sono a mio parere Manfredi Zavaglia alla Galleria d’Arte Eitch quelli che non ingannano sulla caratura e Borromini, l’artista ha presentato le sue realiz- arrivano più agevolmente alla pancia dei fruitori. zazioni pregne di una infanzia troppo spesso soli- In questo contesto il classicismo è una memoria taria dove l’approvazione del gruppo sociale è la storica, ma anche un riferimento attuale, uno forza vitale per proseguire la propria strada fatta steccato col quale misurarsi, in alcuni casi una di alternanza tra sport e arte pura e filosofica. base da ibridare conservandone l’alto profilo, in altri fonte di citazioni”. Quirino Cipolla, il pensiero, l’immaginario e il sogno guidano verso la soluzione di cose Nelle sue opere, pittoriche e scultoree, si difficili, che prevedono una sensibilità ele- nota in alcune, la presenza, inglobata nell’- vata: è in questa fase che subentra la sensi- opera, di indumenti come giacche e pan- bilità artistica? taloni; in altre, addirittura gli esseri sono “Fondamentalmente le incidenze di una visione imprigionati nudi e rarefatti, come se si dis- artistica, come il tennis, riguardano due branche solvessero nell’aria: una sua riflessione ben definite: la prima è la parte strategica; la sulla materialità costruzione del punto che può essere gestito con coperta dalle una creatività particolare e la seconda è il gesto convenzioni e tecnico”. scoperta dalla spiritualità? Strategia e tecnica per compiere l’opera “Spesso rappresento artistica, ma dapprincipio è il sogno che corpi nudi perché La scultura regola l’arte: è così? una vestizione “Credo non sia possibile realizzare un’opera sarebbe superflua, senza una visione retrostante, sia essa di pancia, un orpello irrile- emozionale o freddamente lucida, concettuale, o vante, forse addirit- della vita almeno per me funziona così. È della /nella natura tura fuorviante. delle visioni l’interesse della domanda, la sintesi Altre volte i vestiti Nella mostra collettiva ‘Presenze Assenze’, allestita alla Galleria tecnica è una mera conseguenza, governata dal tal- divengono il focus e ento, laddove posseduto, e sensibilità di ognuno. la carne dissolve... le d'Arte Eitch Borromini di Roma fino al 17 settembre, lo scultore Questi due elementi, visione e capac- convenzioni che Quirino Cipolla ha presentato le sue realizzazioni pregne di una ità di espressione, generano la pro- regolano la massima parte dell’uomo duzione artistica. La visione, onirica sociale, inteso come parte di un sis- infanzia troppo spesso solitaria, dove l’approvazione del gruppo o meno, è figlia di emozioni, ricor- tema strutturato e relazionale, sono date, semplicemente immaginate/de- spesso rappresentabili anche dai sociale è la forza vitale siderate, nitide o composite ma paramenti. È curioso come in tempi comunque coinvolgenti, tanto da di transizione rapidissima una soci- li spettatori intervenuti alla mostra allestita costruzione di un ponte ideale tra presente e pas- avviare gli ingranaggi creativi che in età liquida conservi attenzione viva e Gnella prestigiosa location Pamphilj, primissi- sato. Le opere studiate appositamente per i qualche caso sono basiche pulsioni. costante alla forma della ves- ma abitazione della famiglia in cui l’architetto diversi ambienti e raccontate attraverso varie Questa è la parte che mi assorbe e tizione; forse è troppo facile, ridutti- Francesco Borromini ha dato estro alla sua inven- tecniche in perfetta armonia con l’ambiente, sono che genera un processo maieutico, vo, imputarne la causa alla necessità tiva creando gli spazi dove oggi è la Galleria d’Arte arricchite dall’esperienza comune di condivisione fatto di sintesi, di un togli e metti di supplire scarse consistenze interi- Eitch Borromini, hanno assistito alla performance e realizzate per questo progetto, omaggio al concettuale guidato però dalla pan- ori con una “messa in bella” dell’indi- live di Quirino Cipolla nel chiostro del nobile nuovo spazio per l’Arte contemporanea ubicato cia, che interseca in remoto”. viduo, foriera di status e di orienta- palazzo. La curatrice della mostra, Sveva Manfredi nel cuore di Roma. menti. Nel mio utilizzo i vestiti, rara- Zavaglia, ha evidenziato il titolo di questo allesti- L’infanzia e l’adolescenza respirando e pratican- Quale è la sua idea dell’Arte e mente statici, si animano a surroga mento, ‘Presenze Assenze’, che richiama la stori- do lo sport nella simbiosi esistenziale, sono questi quanto la Classicità influisce nel dell’elemento umano, caratterizzan- cità di un luogo che risale al XVII secolo. Tutti gli passaggi che inducono Quirino Cipolla alla matu- suo gesto artistico? dolo nell’assenza”. artisti hanno condiviso pensieri e valori nella rità artistica e che lo porteranno a intendere il “La mia idea dell’arte coincide con la GIUSEPPE LORIN

70 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 71 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE artenews La segnalazione delle mostre più interessanti del momento a cura di Serena Di Giovanni >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

ROMA RECANATI all’illustrazione dei loro versi. Per questa sua straordinaria produzio- Cross the Streets ne, nel 1954 la giuria della Biennale di Venezia gli conferì il ‘Gran Miró - Le lézard aux plumes d’or Premio internazionale per la Grafica’. Nel 1971 prese forma la coinvol- gente avventura editoriale ‘Le lézard aux plumes d'or’, la cui genesi fu La mostra a Villa Colloredo Mels è un’occasione per scoprire il profon- travagliata. Nelle tavole finali immagine e parola sono originate da do e giocoso legame dell’artista con la poesia. Nella terra di Giacomo un impulso indistinto e si compenetrano fino a diventare un’unica Leopardi, la fusione tra immagine e testo poetico è compiuta nella trasmissione dell’energia intima dell’artista ‘pittore di favole’. serie di litografie ‘Le lezard aux plumes d’or’del celebre artista cata- lano. L’attività di illustratore ha sempre rappresentato un momento Dal 15/07 all'1/10/2017 fondamentale nel percorso artistico di Miró, facendone un protago- Villa Colloredo Mels nista assoluto della storia del libro d’artista. Nel corso della sua lunga Via Gregorio XII, Recanati (MC) vita, egli strinse amicizia con i maggiori poeti del Novecento e lavorò Da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00

NAPOLI ni, trasformandoli con manualità artigiana in opere d’arte, con la capacità di collegare il lavoro su scala industriale con quello arti- Al Macro di Roma, una mostra che getta le basi Riccardo Dalisi a Pompei gianale. Esposte in mostra circa 40 opere, progettate nel corso di per una storicizzazione del fenomeno del Writing vari anni e realizzate da aziende Italiane e straniere. Sono pre- e della Street Art, tirando le fila del fenomeno Al Museo Duca di Martina di Napoli, una mostra dedicata all'ar- senti anche alcune nuove piastrelle inedite, ideate per questa artistico e mediatico fra i più influenti degli ulti- chitetto, designer e artista di rilievo internazionale presente con mostra e realizzate da una delle aziende storiche del Salernitano, mi quarant’anni. Il progetto nasce da alcuni con- le sue opere nei più importanti musei del mondo: dal MoMA di la Ceramiche Giovanni De Maio. cetti fondamentali della ricerca di Paulo Lucas New York al Centre Pompidou di Parigi, dal Guggenheim von Vacano sulla controcultura Street e tutte le Museum di New York alla Triennale Design Museum di Milano. A Fino al 03/09/2017 sue declinazioni. La sezione dal titolo ‘Street Art Museo Duca di Martina Dalisi si deve il merito di aver intrapreso in un modo originale, Via Cimarosa, 77, Napoli Stories’ ospita una selezione di artisti e opere con le sue sperimentazioni e progetti a partire dagli anni Da mercoledì a lunedì ore 8.30 – 19.00 che permettono allo spettatore di avere una Settante, un lavoro di ricerca sull’uso di materiali poveri e comu- panoramica della nascita e dell’evoluzione del fenomeno della Street Art. In mostra, tra le altre, PRATO domanda se in futuro l’arte sarebbe ancora stata affidata a dipin- l’installazione site specific dell’artista franco ti e sculture più o meno tradizionali, oppure si sarebbe espansa americano WK Interact (di ben 14 metri di nella processualità che gli interventi di molti artisti in quegli ampiezza), i mosaici dell’artista francese Comportamento Biennale di Venezia 1972 anni sembravano preferire. Più che una ricostruzione filologica di Invader che hanno ‘occupato’ le strade di Roma quella parte del padiglione centrale, la mostra intende suggerire nel 2010, Middle East Mural, una maxi tela di Padiglione Italia il senso dei lavori di artisti che in quel periodo, si affacciavano sul Shepard Fairey aka Obey the Giant, esposta per Comportamento al Centro Pecci è una rievocazione del palcoscenico internazionale: Gino De Dominicis, Luciano Fabro, la prima volta in Europa e accompagnata da più ‘Padiglione Italia’della Biennale di Venezia del 1972, o meglio di Mario Merz, Germano Olivotto, Franco Vaccari. di trenta pezzi mai presentati a Roma. Abbiamo una sua parte, curata, oggi come allora, da Renato Barilli, che anche Keith Haring Deleted, una testimonian- insieme ad Opera di Francesco Arcangeli rappresentava il bino- Fino al 24/09/2017 za fotografica di Stefano Fontebasso De Martino mio dialettico centrale in quella edizione. Opera o comporta- Centro Pecci, Viale della Repubblica 277, Prato dell’intervento di Keith Haring sul Palazzo delle mento era, infatti, il titolo completo della mostra, che poneva la Da martedì a mercoledì ore 12.00-20.00 Esposizioni (1984), successivamente ‘rimosso’ in da giovedì a domenica ore 12.00-24.00 occasione dell’arrivo del Presidente Gorbaciov nella Capitale. La sezione ‘Writing a Roma, 1979- VENEZIA conto di circa 45 minuti: un intreccio di musica, parole e suggestioni 2017’ è, invece, una ricerca dedicata al rapporto immaginifiche che, attraverso la voce dell’attore Luca Zingaretti e la tra Roma e il Writing dal dicembre 1979, quando Magister Giotto colonna sonora realizzata dal jazzista Paolo Fresu, è in grado di svela- la Galleria La Medusa ospitò la prima mostra di re l’imprescindibile novità giottesca. Al centro della narrazione: le graffiti organizzata fuori dagli Stati Uniti. La prima grande mostra multimediale dedicata al poliedrico artista e storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i Un’ulteriore sezione riguarda i ‘Milestones': gli architetto toscano Giotto di Bondone (1266/7-1337), nella magnifi- maestosi Crocifissi e le altre opere realizzate a Firenze dal ‘rivoluzio- eventi imprescindibili che hanno contribuito alla ca sede della Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia, in nario’nagister toscano. costituzione di questo movimento. occasione del 750° anniversario dalla sua nascita. Il percorso si snoda attraverso ambienti di grande impatto percettivo, e prevede Fino al 05/11/2017 Fino all' 1/10/2017 ricostruzioni scenografiche e visioni illusorie. La tecnologia a dispo- Sestiere Cannaregio 3599, Venezia Macro sizione dell'arte offre a tutti i visitatori la possibilità di esaminare Da domenica a venerdì ore 10.30-18.30 Via Nizza, 138, Roma Da martedì a domenica ore 10.30 – 19.30 l’opera dell’artista nel dettaglio. Ad accompagnare la visita è un rac- Sabato ore 10.30-20.30

72 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 73 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE libri&libri Novità in libreria a cura di Michela Zanarella >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

LETTO PER VOI della sofferenza, vissuta e raccontata con gli occhi di una madre che si aggrappa disperata- In primo piano mente a ciò che le resta: l’amore e il ricordo. In L’amore Vorrei incontrarti questo romanzo emergono tematiche delicate ancora una volta ed importanti: la maternità, l’abbandono, che mi resta di Kate Eberlen, Garzanti l’identità, la fragilità umana. Ricominciare a Pagg. 448, euro 17,60 vivere non è affatto semplice o scontato. Serve Tess e Gus si incontrano a Firenze in una calda La commovente storia di una madre la forza per rialzarsi e riprendere il cammino. mattina estiva con la promessa di rivedersi. Ma che si misura con la disperazione per la Un gruppo di ascolto sarà per Daria un punto le loro strade si separano. Il destino li farà incon- di partenza per tentare di tornare alla vita. morte della figlia: un’indagine profon- trare ancora proprio dove tutto è iniziato. In un Ognuno di noi davanti a situazioni drammati- vortice di emozioni una storia dolce e destinata da e autentica delle fragilità umane che è costretto a ripercorre gli eventi più dolci a sorprendere. Appassionante della propria esistenza, rimuovendo quelli che creano disagio affettivo. Ma inevitabilmente si Dieci piccoli infami Non è facile raccontare il dolore. Michela arriva a confrontarsi con la propria interiori- di Selvaggia Lucarelli, Rizzoli Marzano nel romanzo ‘L’amore che mi resta’ tà. Così ci rendiamo conto che siamo vulnera- Pagg. 224, euro 17 La lista ‘nera’ di persone che in qualche modo edito da Einaudi ci riesce utilizzando un lin- bili, scoperti. L’autrice riesce ad introdurci hanno segnato in negativo anche solo per pochi guaggio semplice, adatto a diverse tipologie di nella mente e nell’anima di questa madre messa a dura prova. Non si può evitare di com- istanti il percorso esistenziale dell’autrice. Con lettore. La protagonista della storia è Daria, una uno stile ironico e schietto vengono raccontati gli muoversi, né di toccare con mano il dolore. Il madre che deve affrontare la perdita della figlia incontri con alcuni personaggi particolari: dalla bisogno di essere compresi ed ascoltati appar- Giada. La ragazza ha scelto di mettere fine alla migliore amica che tradisce la fiducia al fidanzato sua vita con un gesto estremo: il suicidio. tiene a chiunque ed è per questo che chi entra maniaco dell’igiene, dal parrucchiere anarchico Questa tragica morte segna l’intera famiglia: nella storia si sente vicino alle emozioni alla suora pronta a santificare. Vivace il padre Andrea e l’altro figlio Giacomo. Oltre descritte. La Marzano sceglie un linguaggio a Paolo, il fidanzato di Giada. Nelle pagine si incisivo, intimo, che abbraccia l’umanità e le Non ti faccio niente respira tutta la sofferenza di una donna che essere mamma a tutti gli effetti. Giada è sua sue parole assumo un valore alto, così avvolgen- di Paola Barbato, Piemme non riesce a darsi pace per la situazione. Si figlia. La narrazione si basa su un continuo te da lasciare il segno. � Pagg. 420, euro 17,50 innescano pensieri che lasciano intendere un dialogo immaginario tra Daria e Giada. Si Remo è solo un bambino quando accetta di salire senso di colpa evidente per quanto accaduto. alternano flash back di un passato apparente- nella macchina di un uomo che non conosce. La madre non riesce a perdonarsi il fatto di mente tranquillo al buio del presente, in un L’estraneo lo tiene con sé per tre giorni e lo riem- non aver intuito il malessere che vortice di sensazioni spesso con- pie di regali, poi lo restituisce alla famiglia. La la figlia stava attraversando. trastanti. Per Daria che non stessa cosa accadrà ad altri 32 bambini in sedici Perché Giada ha deciso di morire poteva avere figli il mondo in anni. Quando la polizia inizia ad indagare l’uomo assumendo una dose letale di qualche modo si è ‘aggiustato’ scompare. Inquietante ansiolitici ed antidepressivi? con l’arrivo di Giada. Con la sua Resta soltanto un biglietto con le morte è andato in frantumi. Luci ultime parole della giovane che ed ombre, gioie e tormenti. È una chiede scusa ai genitori. E’ neces- continua oscillazione di stati sario fare un percorso tra i ricor- emotivi in opposizione. La Editoria indipendente di di Daria per capire meglio ragazza sapendo di essere stata alcune cose. L’autrice ci porta adottata convive invece con I sassi indietro nel tempo quando un’angoscia che la ossessiona. di Sasha Naspini, Edizioni Il Foglio moglie e marito si trovano in uno Vuole sapere chi era la madre Pagg. 160, euro 12 studio che si occupa di adozioni. biologica. Il mancato confronto e Un uomo misterioso e una giovane prostituta Siamo nel 1983. Il desiderio di l’impossibilità di poterla cono- L’AUTRICE sono i protagonisti di un intreccio narrativo diventare madre per la donna è scere la portano a chiudersi in Michela Marzano è professore ordinario di filosofia morale carico di segreti, dove si alternano amore, più forte di ogni cosa: ecco la un dolore insostenibile, così all'Università Paris Descartes, editorialista de ‘la Repubblica’e autrice odio, luci e ombre. Sullo sfondo una Praga che decisione di adottare una bambi- grande da generare il peggio. di numerosi libri tradotti in molte lingue. In Italia ha pubblicato, tra ascolta le loro storie. Giunto alla quarta edi- na. La procedura è lunga e com- L’AMORE CHE MI RESTA Con una scrittura fluida ma gli altri, ‘Volevo essere una farfalla’(2011), ‘L'amore è tutto: è tutto ciò zione questo romanzo è un noir raffinato e al plessa. L’iter dura quasi tre anni. di Michela Marzano, Einaudi frammentata, la Marzano ci che so dell'amore’ (Premio Bancarella 2014), ‘Papà, mamma e gen- contempo spietato, dove passato e presente si Alla fine però Daria riesce ad Pagg. 235, euro 17,50 accompagna a sentire l’intensità der’(2015). Per Einaudi ha pubblicato ‘L'amore che mi resta’(2017). fondono. Curioso

74 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE 75 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE incopertina Un progetto onirico tra moda e fotografia >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Il surrealismo di Madame Peripetie L'’immagine di copertina che ha introdotto l'argomen- getto sviluppato in 3 anni di to di questo mese è tratta dal progetto ‘Dream lavoro, pensato per disegnato- ri di costumi, stilisti e chiun- Sequence’ creato da Sylwana Zybura insieme alla sti- que sia interessato alla crea- lista Stella Gosteva e alla make-up artist, Marina Keri zione di immagini e personag- gi in generale. Tutte le imma- ylwana Zybura è una lin- ri teatrali di Bob Wilson. Ha gini sono state scattate dal Sguista e creatrice di lavorato su molte campagne vivo nello studio fotografico, immagine di origini polacche e promozionali nel settore della con i modelli e l'impiego di tec- tedesche, il cui spirito avven- moda, per clienti come niche di make-up all’avan- turoso l'ha spinta ad adottare Topshop, Hunger Magazine e guardia, mazzi di fiori veri e lo pseudonimo di Madame altri marchi indipendenti. Il uso intelligente della macchi- Peripetie. Il suo lavoro trae suo lavoro espande il confine na fotografica, seguendo l’idea ispirazione dal surrealismo, della moda con uno stile che dell’artista polacca: “Se puo' dalla science fiction e dai lavo- sembra prendersi gioco del essere immaginato, esiste”. fashion system, un mondo Una serie di personaggi fanta- spesso sopra le righe solo per smagorici e poeticamente arti- dare nell’occhio. L’immagine ficiosi, che danno voce al che abbiamo scelto per la mondo immaginario di copertina è tratta dal libro Madame Peripetie, esplorando ‘Dream Sequence’, pubblicato i confini tra moda e scultura. da Seltmann+Söhne: un pro- FRANCESCA BUFFO

76 > > > > > > > > > > > > > > > > > > > Periodico italiano MAGAZINE LARIVISTACHESFOGLIONLINE