L'archivio Dei Doria Di Montaldeo

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

L'archivio Dei Doria Di Montaldeo QUADERNI DEL CENTRO DI STUDI E DOCUMENTAZIONE DI STORIA ECONOMICA «A RCHIVIO DORIA » I L’Archivio dei Doria di Montaldeo Registri contabili, manoscritti genealogici e pergamene a cura di LIANA SAGINATI Genova 2004 Presentazione Il patrimonio storico genovese è per molti aspetti visibile e fruibile dalla collettività e dagli studiosi, ma grandi tesori documentari sono an- cora poco noti o addirittura nascosti, sia in sedi istituzionali che in contesti privati. È da salutare quindi con grande interesse ogni circostanza ed ogni mezzo che introduce una migliore conoscenza di questa ricchezza. Questo volume si propone come il primo atto di un processo che vuole allargare ad un numero sempre maggiore di utenti la possibilità di indagine storica su un segmento del nostro passato costituito dalle vicende politiche, sociali ed economiche di un prestigioso gruppo familiare. Le manifestazioni per Genova 2004, città europea della cultura, so- no sembrate l’occasione opportuna per aggiungere un tassello ad un quadro che si sta componendo intorno alla storia delle grandi famiglie aristocrati- che genovesi. Nello stesso tempo, il volume vuole essere l’espressione della gratitudi- ne che la Facoltà di Economia e l’Ateneo genovese vogliono testimoniare a chi, con grande generosità, ha voluto metterci a disposizione questa ric- chezza documentaria. L’augurio è anche quello che il patrimonio che il Centro di studi possa essere ulteriormente incrementato da chi vorrà se- guire con altri lasciti questo illuminato esempio. Paola Massa Professore ordinario di Storia economica Preside della Facoltà di Economia Genova, maggio 2004 Introduzione UN ARCHIVIO PER LA STORIA ECONOMICA « Il signor Giorgio Doria dichiara di donare come irrevocabilmente dona all’Istituto di Storia Economica dell’Università degli Studi di Genova - Facoltà di Economia e Commercio: l’Archivio di Famiglia della Nobile Famiglia Do- ria, già attualmente ordinato, raccolto e custodito nei locali dell’Istituto di Storia Economica ». Il brano citato è tratto dall’atto, rogato nel 1965, con cui si costi- tuiva il Centro di documentazione presso la Facoltà di Economia, che prende il nome proprio da questo primo cospicuo dono. Nel giro di po- chi anni si sono aggiunti ad esso altri versamenti: il fondo Salvago Raggi, consegnato in comodato dalla marchesa Camilla Salvago Raggi nel maggio 1970 e, a breve distanza, il fondo Grendi, donato dal prof. Edoardo Grendi. Recentemente è stata depositata anche la documentazione atti- nente la Scuola Superiore di Commercio di Genova, dalla sua costitu- zione, avvenuta alla fine del XIX secolo, fino al 1935. Attualmente, all’interno del DIEM (Dipartimento di Economia e Metodi quantitativi) in cui è confluito l’Istituto di Storia Economica, è in attività « l’Archivio Doria - Centro di studio e documentazione di Storia economica », istituito ai sensi del D.P.R. 11.7.1980 n. 382, retto in base a proprio Statuto. La nuova sede della Facoltà in Darsena ha for- nito una sistemazione ottimale per la conservazione dei documenti e per la loro fruizione da parte degli studiosi. Va, infatti, ricordato che la collocazione in un contesto universitario della ricca documentazione di uno dei più cospicui archivi privati aperti al pubblico, fa sì che l’Archivio Doria unisca alla funzione di contenitore di documenti al servizio degli studiosi quella di materiale didattico di alto livello a disposizione dei docenti e degli studenti dell’Ateneo genovese. Per agevolare la consultazione e lo studio dei documenti, da qual- che anno si è dato inizio alla stesura di nuovi inventari particolareggiati e all’informatizzazione dei dati, cominciando dal fondo Doria, costi- tuito da circa tremila unità archivistiche, e precisamente: 1460 registri contenenti scritture contabili e scartafacci di fiera, vari manoscritti di genealogie e notizie storiche relative alla nobiltà genovese, un migliaio di fascicoli a stampa e manoscritti di carattere legale, 600 scatole di filze e pacchi di lettere e di documenti di famiglia, nonché una ventina di pergamene. X Archivio Doria Da questo breve cenno appare subito l’ampiezza e la varietà della documentazione del fondo, tipica di un archivio di una famiglia patrizia. Questa tipologia di archivi privati riveste particolare interesse in Italia, perché spesso le vicende delle famiglie nobili si sono intrecciate indis- solubilmente con la storia dei luoghi su cui estendevano la loro influenza, al punto da conservare talora anche carte relative alle funzioni di governo esercitate dai loro membri, nonché archivi di altre famiglie unitesi ad esse in conseguenza di matrimoni ed eredità. A Genova gli archivi di famiglia presentano un ulteriore interesse, perché contengono sia documenti d’impresa, dal momento che i nobili genovesi non hanno mai disdegnato gli affari, sia documenti relativi all’amministrazione di feudi, preziosi non solo per la storia economica ma anche per quella politica e sociale. L’archivio Doria conserva, racchiusa nelle sue carte, la storia di una famiglia che si è conservata viva e vitale dal XV secolo ai giorni nostri, con le sue vicende intrinseche di nascite e morti, alleanze matrimoniali ben assortite, affari condotti con perizia e lungimiranza, insieme ad echi della vita politica della Repubblica di Genova, sempre presente negli in- teressi dei capifamiglia, e alle vicende di un piccolo feudo, che collegava in qualche modo la vita della “Famiglia” a quella di molte altre famiglie di agricoltori e di piccoli borghesi ad essa indissolubilmente legate. Le vicende dei Doria di Montaldeo, inoltre, tra la fine del Cinque- cento e la prima metà del Settecento si sono intrecciate, attraverso le- gami matrimoniali, alle nobili famiglie genovesi dei Di Negro, dei De Mari, dei Gentile e degli Spinola detti di Vergagni. La successiva estin- zione di alcuni rami di queste casate ha fatto sì che una parte dei loro archivi pervenisse per eredità o ad altro titolo ai Doria, e finisse mesco- lata alle loro carte in modo talora non facilmente districabile. Quando l’Archivio Doria è pervenuto alla Facoltà di Economia, che all’epoca aveva sede in via Bertani, il materiale documentario è stato og- getto di un primo sommario riordinamento e, dopo la stesura di un in- ventario, prescritto in queste occasioni dalla legge, è stato riposto in scatole per assicurarne una buona conservazione. Questo inventario, che per anni ha peraltro rappresentato un utile strumento per la con- sultazione, è assolutamente inadeguato a fornire una visione complessi- va della ricchezza e della varietà della documentazione conservata nell’Archivio: dopo un’elencazione dei registri abbastanza particolareg- giata, anche se non immune da gravi pecche, l’estensore, spaventato dalla notevole quantità dei documenti in filze o sciolti che rimanevano, Un Archivio per la Storia Economica XI si è limitato ad enumerare le scatole che li contenevano con le generiche indicazioni di “Atti processuali”, per le prime ventotto, e di “Atti vari” per le altre. Quando si è deciso di dotare l’“Archivio Doria” di una schedatura informatica e, poi, di dare inizio ad una serie di cataloghi a stampa, co- minciare il lavoro, – che si presentava lungo e arduo – con la schedatura delle scritture contabili della famiglia Doria, procedendo lungo la strada tracciata a suo tempo dal catalogo iniziale, è parsa una scelta quasi ob- bligata. Si è così iniziato lo studio dei 1460 registri che coprono un lungo arco di tempo, dal quindicesimo al ventesimo secolo, e sono appartenuti non solo ai Doria ma anche alle altre famiglie a loro collegate. Separati dalla grande mole delle carte sciolte al momento della donazione, se non prima, i registri sono contrassegnati con un numero progressivo im- presso con un grosso timbro a inchiostro sulla legatura e sul frontespi- zio, numero corrispondente all’inventario predetto. Al momento di procedere ad una schedatura più scientificamente accurata, è sorto il problema di razionalizzare l’elenco, riunendo tutti i registri di ogni intestatario e procedendo, per quanto possibile, in ordine cronologico. Nel corso del lavoro, però, si sono evidenziati numerosi problemi, come i timbri già esistenti di notevole impatto e impossibili da cancellare, la necessità di armonizzare serie e datazioni, ecc., che, alla fine, hanno indotto a intervenire con maggior cautela nello spostamento delle unità archivistiche prese in esame. Si dovrà, pertanto, attribuire a questa scelta conservativa il fatto che la serie presenti tuttora delle incongruenze – tuttavia facilmente supera- bili con un po’ di attenzione – e che faccia precedere al gruppo più con- sistente e più esteso nel tempo dei registri Doria, quelli più esigui delle altre famiglie. Non va inoltre dimenticato che la serie dei registri abbraccia un lungo arco di tempo (almeno cinque secoli) e che in questo periodo le regole della contabilità hanno subito un’inevitabile evoluzione, creando il problema della terminologia da usare per classificare i vari tipi di regi- stri. Questi si presentano con una varietà incredibile di tipologie, dovuta anche al fatto che, trattandosi di una contabilità familiare, non esisteva- no precisi canoni a cui attenersi, come avveniva invece per i libri di scrittura degli uffici pubblici. È risultato quindi necessario scegliere tra il rinchiudere la maggior parte dei registri in rigidi schemi, usando una ristretta terminologia applicata a tutte le epoche e a tutti i diversi casi, XII Archivio Doria oppure cercare di fotografare le diverse realtà contabili usando una vasta gamma di definizioni, che ne rendesse immediatamente percepibile la grande ricchezza. Alla scelta di quest’ultima opzione si deve il fatto che, in certi casi, accanto a libri mastri e giornali compaiano, per gli stessi anni, notulari, brogliacci, ecc., per indicare la varietà dei libri contabili all’epoca usati. Cinque secoli non sono trascorsi senza evoluzione storica, anche se la famiglia Doria e i suoi documenti sembrano, a prima vista, non averne subito il devastante impatto. L’alternarsi ininterrottamente degli stessi nomi dei titolari (Giorgio e Ambrogio), la persistenza degli stessi am- biti territoriali e degli stessi interessi economici, sembrano conservare immutato il panorama nonostante lo scorrere del tempo.
Recommended publications
  • Ministero Per I Beni E Le Attività Culturali E Per Il Turismo Archivio Di Stato Di Genova
    http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Archivio di Stato di Genova Instructiones et relationes Inventario n. 11 Regesti a cura di Elena Capra, Giulia Mercuri, Roberta Scordamaglia Genova, settembre 2020, versione 1.1 - 1 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it ISTRUZIONI PER LA RICHIESTA DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nella richiesta occorre indicare il nome del fondo archivistico e il numero della busta: quello che nell’inventario è riportato in neretto. Ad esempio per consultare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. occorre richiedere ARCHIVIO SEGRETO 2707 C SUGGERIMENTI PER LA CITAZIONE DELLE UNITÀ ARCHIVISTICHE Nel citare la documentazione di questo fondo, ferme restando le norme adottate nella sede editoriale di destinazione dello scritto, sarà preferibile indicare la denominazione completa dell’istituto di conservazione e del fondo archivistico seguite dal numero della busta, da quello del documento e, se possibile, dall’intitolazione e dalla data. Ad esempio per citare 2707 C, 87 1510 marzo 20 Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia. Tipologia documentaria: Lettere credenziali. Autorità da cui l’atto è emanato: Consiglio degli Anziani. Località o ambito di pertinenza: Francia. Persone menzionate: Giovanni Battista Lasagna. è bene indicare: Archivio di Stato di Genova, Archivio Segreto, b. 2707 C, doc. 87 «Lettere credenziali a Giovanni Battista Lasagna, inviato in Francia» del 20 marzo 1510. - 2 - http://www.archiviodistatogenova.beniculturali.it SOMMARIO Nota archivistica p.
    [Show full text]
  • Sub Ambito 01 – Alessandrino Istat Comune 6003
    SUB AMBITO 01 – ALESSANDRINO ISTAT COMUNE 6003 ALESSANDRIA 6007 ALTAVILLA MONFERRATO 6013 BASSIGNANA 6015 BERGAMASCO 6019 BORGORATTO ALESSANDRINO 6021 BOSCO MARENGO 6031 CARENTINO 6037 CASAL CERMELLI 6051 CASTELLETTO MONFERRATO 6052 CASTELNUOVO BORMIDA 6054 CASTELSPINA 6061 CONZANO 6068 FELIZZANO 6071 FRASCARO 6075 FRUGAROLO 6076 FUBINE 6078 GAMALERO 6193 LU E CUCCARO MONFERRATO 6091 MASIO 6105 MONTECASTELLO 6122 OVIGLIO 6128 PECETTO DI VALENZA 6129 PIETRA MARAZZI 6141 QUARGNENTO 6142 QUATTORDIO 6145 RIVARONE 6154 SAN SALVATORE MONFERRATO 6161 SEZZADIO 6163 SOLERO 6177 VALENZA SUB AMBITO 02 – CASALESE ISTAT COMUNE 6004 ALFIANO NATTA 6011 BALZOLA 6020 BORGO SAN MARTINO 6023 BOZZOLE 6026 CAMAGNA 6027 CAMINO 6039 CASALE MONFERRATO 6050 CASTELLETTO MERLI 6056 CELLA MONTE 6057 CERESETO 6059 CERRINA MONFERRATO ISTAT COMUNE 6060 CONIOLO 6072 FRASSINELLO MONFERRATO 6073 FRASSINETO PO 6077 GABIANO 6082 GIAROLE 6094 MIRABELLO MONFERRATO 6097 MOMBELLO MONFERRATO 5069 MONCALVO 6099 MONCESTINO 6109 MORANO SUL PO 6113 MURISENGO 6115 OCCIMIANO 6116 ODALENGO GRANDE 6117 ODALENGO PICCOLO 6118 OLIVOLA 6120 OTTIGLIO 6123 OZZANO MONFERRATO 6131 POMARO MONFERRATO 6133 PONTESTURA 6135 PONZANO MONFERRATO 6149 ROSIGNANO MONFERRATO 6150 SALA MONFERRATO 6153 SAN GIORGIO MONFERRATO 6159 SERRALUNGA DI CREA 6164 SOLONGHELLO 6171 TERRUGGIA 6173 TICINETO 6175 TREVILLE 6178 VALMACCA 6179 VIGNALE MONFERRATO 6182 VILLADEATI 6184 VILLAMIROGLIO 6185 VILLANOVA MONFERRATO SUB AMBITO 03 – NOVESE TORTONESE ACQUESE E OVADESE ISTAT COMUNE 6001 ACQUI TERME 6002 ALBERA LIGURE 6005
    [Show full text]
  • Studi in Memoria Di Giorgio Costamagna *
    ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA Nuova Serie – Vol. XLIII (CXVII) Fasc. I Studi in memoria di Giorgio Costamagna a cura di DINO PUNCUH * GENOVA MMIII NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 Iniziativa realizzata con il contributo della Provincia di Genova - Assessorato alla Cultura su fondi delegati dalla Regione Liguria. La preparazione militare della Repubblica di Genova per la guerra del 1625 Riccardo Dellepiane - Paolo Giacomone Piana Il risveglio di interesse verificatosi negli ultimi anni per la storia militare degli antichi Stati italiani ha rapidamente scalzato concezioni e pregiudizi risalenti all’Ottocento, in base ai quali le uniche forze armate preunitarie degne di menzione erano l’esercito piemontese e la marina veneziana. I saggi che via via si sono venuti pubblicando hanno evidenziato il peso non trascu- rabile che gli apparati militari hanno sempre avuto sulle finanze pubbliche, nonché rivalutato il ruolo da essi svolto nei conflitti dell’età moderna fino alla metà del Settecento, quando l’influsso combinato dell’alleanza franco- asburgica e del « patto di famiglia » delle dinastie borboniche portò alla rapida demilitarizzazione della penisola 1. Per Genova il lavoro di ricostruzione della componente militare può dirsi ancora agli inizi ed è pesantemente condizionato dalla peculiare for- ma di governo, che influenzava anche le strutture militari, dando ad esse caratteristiche particolari. Rispetto alle altre oligarchie del tempo, Genova aveva però il vantaggio di non dover mantenere in tempo di pace grossi effettivi, circostanza che permise la sopravvivenza di strutture ormai ana- cronistiche, ma che davano il massimo affidamento dal punto di vista della sicurezza del regime aristocratico da eventuali tentativi di eversione da parte dei militari.
    [Show full text]
  • Laureati 2003
    Laureati 2003 10 dicembre 2003 Nome e Cognome Dario Chiapuzzi Data e luogo di 1 ottobre 1972, Alessandria nascita Residenza Via S. Canzio 4, Novi Ligure (Al) Telefono 0143/370344 Data e voto di laurea 10/12/2003, 104/110 Titolo della tesi Tutela penale delle attività sportive e doping Lingue inglese (m,m) Nome e Cognome Luca Garlando Data e luogo di nascita 1 settembre 1971 Residenza Via dei Martiri 15, Camagna (Al) Telefono 0142/955666 Data e voto di laurea 10/12/2003, 91/110 Titolo della tesi Presunzione d'innocnza e custodia cautelare Lingue inglese (b,b,b) Nome e Cognome Giuseppe Lopedote Data e luogo di nascita 12 agosto 1975, Brindisi Residenza Via Cotta 62, Grugliasco (To) Telefono 011/789254 Data e voto di laurea 10/12/2003, 89/110 Titolo della tesi Ricerche in tema di patti aggiunti alla compravendita in diritto romano Lingue inglese (m, m,b) 3 dicembre 2003 Nome e Cognome Raimondo Casula Data e luogo di nascita 25 luglio 1967, Magenra (Mi) Residenza Via Galvani 21/a, Magenta (Mi) Telefono 02/9790259 Data e voto di laurea 3/12/2009, 87/110 Titolo della tesi L'amministrazione della giustizia nel regno di sardegna: il tribunale di prefettura di Novara Lingue inglese (m,m,m) Nome e Cognome Italo Rumiano Data e luogo di nascita 24 maggio 1979, Avellino Residenza Via Don Giovine 67, Alessandria Telefono 0131/231857 Data e voto di laurea 3/12/2003, 91/110 Titolo della tesi La collaborazione coordinata e continuativa Lingue inglese (a,a,a), spagnolo (m,m,a) Nome e Cognome Rossella Soldo Data e luogo di nascita 10 agosto 1974, Potenza
    [Show full text]
  • Download the App N a a 45 Villa Del Principe - Palazzo Di A
    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A S V O V i O N a I G a I O M A A Vi a C A R S A C i B S l O G V V per per a L . u V i a B O B B I O V R C E i N C Z L O H O R 97 A i I r t G A S O a a A B C . Via MARASSI N O G a O P D A12 A12 PER CERTOSA / BRIN L O E C G Piazza C C N I 155 F d O E i a T G N O N L A A o i i d E O O T Ò A B a L C L V G. FERRARIS a E a Piazza r O R i i S A t V l . i o O s V R A10 CASELLO A10 H l R . O e V S a r C o i F C R E P.FERREIRA I a S s Co d r V A R o s N o N A a AUTOSTRADA . F E P A7 A7 t I R Z A A E N i a . i E S N I R R U Corso DE STEFANIS I A F a l i Z a D E S Z I S B O V A a GENOVA-EST i V V Q O M N L C a S a E L L i i G A i V D t C a V I A O V i V O A R a T l A V V A G PRO T L Villa Piaggio E S ta E a G A li O E C O C IO a L I R I d S L 69 A S C .
    [Show full text]
  • Birth Year Obtained Individually from the Web Table 2: Dalai Lamas and Regents Since 1678
    TABLE OF CONTENTS Age of Appointment Time Series (Tables 1A and 1B) Birth year obtained individually from the web Table 2: Dalai Lamas and Regents since 1678 http://en.wikipedia.org/wiki/Politics_in_Tibet Age of Appointment Cross Section http://en.wikipedia.org/wiki/Religion_in_the_United_States Birth year obtained individually from the web, by phone and email Age of Appointment of CEOs http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,1227055,00.html Birth year obtained individually from the web Age of Appointment of Doges in Venice http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Doges_of_Venice Birth year obtained individually from the web Age of Appointment of Doges in Genoa http://en.wikipedia.org/wiki/Doge_of_Genoa Birth year obtained individually from the web Age of Appointment of Cardinals The Cardinals of the Holy Roman Church - Consistories of the XX Century http://www.fiu.edu/~mirandas/consistories-xx.htm Birth year obtained individually from the web TABLE 1A: REIGN AND AGE AT APPOINTMENT CATHOLIC ANGLICAN EPISCOPAL LUTHERAN M.SYNOD Pope reign age Archbishopreign age Presiding Bishopreign age President reign age Pius VI 1775-1799 63 F. Cornwallis1768-1783 55 W. White 1789-1789 41 Pius VII 1800-1823 57 J. Moore 1783-1805 53 S. Seabury 1789-1792 60 Leo XII 1823-1829 63 C. Manners-Sutton1805-1828 50 S. Provoost 1792-1795 50 Pius VIII 1829-1830 67 W. Howley 1828-1848 62 W. White 1795-1836 39 Gregory XVI 1831-1846 65 J. Sumner 1848-1862 68 A. Griswold 1836-1843 70 Pius IX 1846-1878 54 C. Longley 1862-1868 68 P.
    [Show full text]
  • Orari-Saamo-Invernali.Pdf
    S. C. Alessandrina Trasporti a r.l. in vigore dal 14\09\2020 PARTENZE da OVADA P.XX SETTEMBRE per: OVADA STAZIONE FF.SS. CENTRALE FERIALI 06.10 06:50 07:40 08:00 09:20 10:25 11:05 12:20 13:00 13:25 14:05 14:25 17:05 18:05 P.ZZA NERVI FERIALI 07:00 07:50 8.35 MER-SAB 11.00 MER-SAB 11.30 MER-SAB 13:15 14:45 16.45 ESC SAB PIAZZA CASTELLO FERIALI 05:45 6.30 07:35 8.35 MER-SAB 10:25 10:40 11.00 MER-SAB 11.30 MER-SAB 11:55 13:15 13:50 15.30 ESCL. SAB 16:45 ESC SAB 17:25 18:30 18:45 BIVIO TAGLIOLO FERIALI 05:45 06:30 07:40 10:25 10:40 11:55 13:15 13:50 15.30 ESCL. SAB 17:25 18:45 LERCARO X LERCARO 09:05 10:50 13:50 DA LERCARO 09:10 10:55 13:55 COSTA D'OVADA X COSTA 07:15 10:25 DA COSTA 07:20 10:35 GRILLANO = GUARDIA 08.35 MER-SAB 10.40 MER-SAB S. LORENZO 08.35 MER-SAB 11.15 MER-SAB FASCE ORARIE PROTETTE. prima delle ore 09.00 dopo le ore 17.00 ORARI FERIALI IN VIGORE DAL 14/09/2020 PARTENZE DA STAZIONE F.F. S.S. PER : OVADA P.ZZA XX SETTEMBRE 06:20 07:10 07:56 08:15 09:35 10:20 11:20 12:25 13:20 13:40 14:20 15:20 17:20 18:20 18:40 19:20 Fasce orarie protette: prima delle ore 09.00 - dopo le ore 17.00 Autolinea: OVADA - CASTELLETTO-MONTALDEO IN VIGORE DAL 14 SETTEMBRE 2020 Fer FERMATE Fer Fer Fer Fer Fer Fer Fer Fer Escl.
    [Show full text]
  • Archivio Di Stato Di Alessandria
    Archivio Cognome Nome Data NascitaLuogo Nascita Matricola ABBANEO GIAMPIERO 24/09/1933 ALESSANDRIA 001333091 ABBONDANZA GIACOMO 30/05/1933 TRIPOLI 001038309 ABLATICO GIOVANNI 26/07/1933 DERNICE (AL) 086037875 ABLATICO LUIGI FELICE 27/10/1933 DERNICE (AL) 074040876 ACCATINO TERESIO 28/08/1933 CAMAGNA (AL) 086037876 ACCORNERO ARMANDO 28/04/1933 CERRINA MONFERRATO 086039447 ACCORNERO DANTE FRANCESCO 12/03/1933 ASTI 086039321 ACCORNERO GIUSEPPE 18/03/1933 VIARIGI (AT) 086039380 ACCORNERO LILIANO 24/08/1933 VIARIGI (AT) 086037878 ACCORNERO PIERO 03/05/1933 VIGNALE (AL) 086039229 ACCORNERO REMO 19/01/1933 MONTEMAGNO (AT) 086037879 ACCORNERO STEFANO 27/08/1933 REFRANCORE (AT) 001037648 ACCOSSANO ARTEMIO 07/01/1933 MONTALDO SCARAMPI ( 086039195 ACCOSSANO GIOVANNI 18/06/1933 PARETO (AL) 001038240 ACCOSSATO ANTONIO FILIPPO 17/01/1933 VALFENERA (AT) 086039498 ACCOSSATO LUCIANO 08/01/1933 FERRERE (AT) 086037880 ACCOSSATO TOMASO 09/02/1933 CELLARENGO (AT) 086037881 ACERBO GIOVANNI 05/06/1933 GRONDONA (AL) 074039663 ACETO DOMENICO 11/05/1933 OCCIMIANO (AL) 086037877 ACETO GIOVANNI 03/12/1933 PONTESTURA (AL) 086039322 ADAMO GIACOMINO 14/08/1933 CASTELLO D'ANNONE (A 001036724 ADORNO ALDO 26/03/1933 MASIO (AL) 001037932 ADUC GIUSEPPE 31/07/1933 BISTAGNO (AL) 001037875 AGAGLIATE ALESSANDRO 17/11/1933 CASTELNUOVO DON BO 086037883 AGAGLIATE ROMANO 21/04/1933 MONTAFIA (AT) 086039497 AGAGLIO PIETRO 28/03/1933 GAMALERO (AL) 001037146 venerdì 8 giugno 2012 Pagina 1 di 177 Cognome Nome Data NascitaLuogo Nascita Matricola AGHITO EUGENIO 14/08/1933 FRANCAVILLA MARE (CH) 074040914 AGNELLA GIOVANNI 31/12/1933 CASTAGNOLE LANZE (AT 086037884 AGNELLO GIAN CARLO 23/01/1933 VOGHERA (PV) 074041378 AGNESE GIOVANNI 12/03/1933 S.
    [Show full text]
  • Repertorio Di Fonti Sul Patriziato Genovese
    Soprintendenza Archivistica per la Liguria Repertorio di fonti sul Patriziato genovese scheda n° 4 compilatore: Andrea Lercari, aggiornata al 21/09/2010 famiglia: Airolo Altre forme del nome: Airoli, de Airolo, Ayrolo, Ayrolus, de Ayrolis, Ayrollo. Albergo: Negrone Titoli: Patrizio genovese, marchese di Rivalta, conte consignore di Sala Famiglie aggregate (solo per le famiglie capo-albergo): Feudi: Rivalta Scrivia; Sala (Monferrato) Arma gentilizia: «D’azzurro alla quercia terrazzata sul terreno di verde, sinistrata da un leone d’oro». Nota storica: Famiglia di origine popolare, tradizionalmente considerata originaria della villa di Godano, in Val di Vara nell’entroterra di Levanto, gli Airolo ebbero ascrizione al patriziato genovese in vari rami, riconducibili a un comune stipite ma sostanzialmente distanti e indipendenti tra loro, i quali con diversa fortuna e in epoche differenti si affermarono nella vita politica, nell’economia e più in generale nella società genovesi. Quali che siano le origini più remote della famiglia, è accertato dal XVI secolo il suo radicamento nella villa di Granarolo, che la tradizione vuole derivare il proprio nome dall’originario toponimo Airolo, da cui Grande Airolo e infine Granarolo, un’area collinare agricola sulle alture di Genova, fuori la porta di San Tomaso, ove sorgevano numerose residenze estive di facoltosi cittadini genovesi e contraddistinta da tre importanti fondazioni ecclesiastiche: la chiesa di Santa Maria (la parrocchiale, nella parte alta), quella di San Rocco (nella parte bassa) e il convento dei Padri di San Francesco da Paola, nella cui chiesa, dedicata a Gesù e Maria, gli Airolo ebbero i propri sepolcri gentilizi. La linea dei primi Airolo ascritti nel 1528 La prima linea della famiglia fu ascritta al Liber Civilitatis sin dal 1528 con Nicolò de Ayrolo, aggregato all’albergo Negrone.
    [Show full text]
  • Spazi Per La Memoria Storica
    SPAZI PER LA MEMORIA STORICA ROMA 2009 Genova, Complesso monumentale di Sant’Ignazio: particolare della loggia di Psiche Genova, Palazzetto criminale PUBBLICAZIONI DEGLI ARCHIVI DI STATO SAGGI 93 SPAZI PER LA MEMORIA STORICA La storia di Genova attraverso le vicende delle sedi e dei documenti dell’Archivio di Stato Atti del convegno internazionale Genova, 7 - 10 giugno 2004 a cura di ALFONSO ASSINI e PAOLA CAROLI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI 2009 DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI Servizio III - Studi e ricerca Direttore generale per gli archivi: Luciano Scala Direttore del Servizio III: Patrizia Ferrara Impaginazione: Fausto Amalberti Autorizzazioni alla pubblicazione delle immagini: Accademia Nazionale dei Lincei, Roma Archivio di Stato di Venezia Archivio Storico del Comune di Genova Biblioteca Civica Berio, Genova Biblioteca Nazionale Braidense, Milano British Library, Londra Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova Staatsbibliothek, Berlino © 2009 Ministero per i beni e le attività culturali Direzione generale per gli archivi ISBN 978-88-7125-302-2 Stampato nel mese di novembre 2009 a cura della Tipografia Brigati Glauco & c. s.d.f. – Genova ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA Manifestazioni “Genova capitale della cultura 2004” Convegno internazionale Spazi per la memoria storica La storia di Genova attraverso le vicende delle sedi e dei documenti dell’Archivio di Stato Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Complesso monumentale di Sant’Ignazio,
    [Show full text]
  • Business Relations, Identities, and Political Resources of the Italian
    European Review of History Revue européenne d’histoire Volume 23 Number 3 June 2016 CONTENTS—SOMMAIRE DOSSIER: Business Relations, Identities, and Political Resources of the Italian Merchants in the Early-Modern Spanish Monarchy / Relations commerciales, identités et ressources politiques des marchands italiens dans la Monarchie espagnole à l’époque moderne GUEST EDITORS: Catia Brilli and Manuel Herrero Sánchez The business relations, identities and political resources of Italian merchants in the early-modern Spanish monarchy: some introductory remarks Manuel Herrero Sánchez 335 Tuscan merchants in Andalusia: a historiographical debate Angela Orlandi 347 A Genoese merchant and banker in the Kingdom of Naples: Ottavio Serra and his business network in the Spanish polycentric system, c.1590–1620 Yasmina Rocío Ben Yessef Garfia 367 Looking through the mirrors: materiality and intimacy at Domenico Grillo’s mansion in Baroque Madrid Felipe Gaitán Ammann 400 Small but powerful: networking strategies and the trade business of Habsburg-Italian merchants in Cadiz in the second half of the eighteenth century Klemens Kaps 427 Coping with Iberian monopolies: Genoese trade networks and formal institutions in Spain and Portugal during the second half of the eighteenth century Catia Brilli 456 I. ARTICLES—ARTICLES Politics of place: political representation and the culture of electioneering in the Netherlands, c.1848–1980s Harm Kaal 486 A regionalisation or long-distance trade? Transformations and shifts in the role of Tana in the Black Sea trade in
    [Show full text]
  • Palazzo Ducale Genova
    Legenda e Palazzi in breve 30 1 Palazzo di Antonio Doria 12 Palazzo di Angelo 22 Palazzo di Bartolomeo Lomellino 32 Palazzo di Cosma Centurione 26 (Largo Eros Lanfranco 1) Giovanni Spinola (Largo Zecca 4) (Via Lomellini 5) Confine amministrativo Edificato a partire dal 1541. Sede della Prefettura. (Via Garibaldi 5) Edificato a partire dal 1565. Sede dell’Istituto Edificato a partire dal tardo XVI secolo. Edificato a partire dal 1558. Tecnico Commerciale Vittorio Emanuele II. del Centro Storico 2 Palazzo di Clemente della Rovere Sede della Deutsche Bank. 33 Palazzo di Giorgio Centurione 29 (Piazza Rovere 1) 23 Palazzo di Stefano Lomellini (Via del Campo 1) Area iscritta nel Patrimonio Edificato a partire dal tardo XVI secolo. 13 Palazzo di Gio Battista Spinola (Via Cairoli 18 / Via Lomellini 19) Edificato a partire dal 1612. (Via Garibaldi 6) Edificato a partire dalla seconda metà del XVI 28 dell’Umanità UNESCO 27 3 Palazzo di Giorgio Spinola Edificato a partire dal 1563. secolo. Con cospicue modifiche nella seconda 34 Palazzo di Cipriano Pallavicini 24 22 (Salita Santa Caterina 4) metà del XVII secolo. (Piazza Fossatello 2) Palazzi iscritti nel Patrimonio Edificato a partire dalla seconda metà 14 Palazzo di Nicolosio Lomellino Edificato a partire dal tardo XV secolo. del XVI secolo. (via Garibaldi 7) 24 Palazzo di Giacomo Lomellini dell’Umanità UNESCO Edificato a partire dal 1563. (Largo Zecca 2) 35 Palazzo di Nicolò Spinola 25 4 Palazzo di Tommaso Spinola Parzialmente visitabile. Edificato a partire dal 1619. (Via San Luca 14) Palazzi dei Rolli (Salita Santa Caterina 3) Sede del Comando Militare di Zona.
    [Show full text]