UNITA/CULTURE/4<UNTITLED>
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34 www.unita.it DOMENICA 16 OTTOBRE 2011 Musica Tingval Trio Rosario Bonaccorso Stefano Cantini Un piano da brivido Quartet in viaggio Coltrane vive Tingval Trio Rosario Bonaccorso Stefano Cantini Vägen In cammino Living Coltrane Skip Records Parco della Musica Records Incipit **** **** **** GLI ALTRI Martin Tingvall (piano) Omar Rodri- A tre anni da Travel Notes, il viaggio del Coltrane: inarrivabile, spiazzante, capace guez Calvo (basso), Jurgen Spiegel (batte- contrabbassista e compositore continua. di fondere linguaggi e ritmi lontanissimi. DISCHI ria). Tre differenti sensibilità per un sound Sempre con Quartet Tnt (Pozza piano, Bos- Per affrontarlo ci vuole coraggio, passione, di grandespessore.Il nuovo albumdel Tin- sotromba e filicorno,Angelucci batteria,Bo- rispetto. Ingredienti che sono base e anima gvall Trio è conferma di un incontro felice. naccorso contrabbasso). E dimostra una dellavoro cheCantini (sax) FrancescoMac- Fra appunti di viaggio, sapori intimisti, e maturità espressiva, colorando di sfumatu- cianti (pianoforte) Ares Tavolazzi (contrab- un solo piano da brivido (På Väg) con la re inattese un ormai consolidato equilibrio basso)Piero Borri (batteria), dedicanoal mi- forza di una performace live. P.O. tra composizione e improvvisazione. P.O. to. My Favorite Things da antologia. P.O. Wilco major) decidono di tornare ragazzi The Whole Love e si autoproducono l’album inaugu- dBpm rando la loro nuova etichetta disco- grafica, la dBpm. Puri nel senso di ***** anime tormentate, dubbiose, dolo- ranti. A partire dal loro leader, la vo- ce, la chitarra e le parole dei Wilco, SILVIA BOSCHERO cioè Jeff Tweedy. Un frontman che ha poco della rock star, che frequen- i abbracciano d’amo- temente si contorce su se stesso per re, esaudendo la pro- sconfiggere i suoi fantasmi e che messa del nuovo tito- spurga le sue tossine con la musica lo, questi benedetti facendole fiorire in ballate solari, o Wilco. Pensi che arri- languide, o agrodolci. C vati all’ottavo album Se il terzultimo album fu una per- non possano più sorprenderti ed in- la di malinconica purezza dagli echi vece ecco quello che non ti aspetti. alla Byrds e alla Beatles (lo spendido Un brano di quasi otto minuti co- Sky Blue Sky del 1997), qui si ritor- me prima traccia, The Art of Al- na, come attitudine, alle volate di most, rumoroso, elettronico, com- Yankee Hotel Foxtrot, il loro lavoro plesso, sperimentale e allo stesso più celebrato e sperimentale, pur tempo energetico e melodico. Così mantenendo una certa continuità è tutto il loro nuovo disco The Who- tra le ballate più delicate (Open le Love, una meraviglia dietro l’al- Mind, Black Moon) e il pop energico tra. L’ennesima conferma che gli di brani più «normali» come il singo- Wilco rimangono una delle pochis- lo I Might, che comunque cita gli sime rock band emerse negli anni Stooges di Iggy Pop con un campio- Novanta a rimettere continuamen- namento di Tv Eye. Ancora una volta te in discussione i propri traguardi però, a fare la differenza «disturban- senza stagnare su un suono ricono- do» elettricamente i pensieri cupi di scibile. Insomma, Wilco come Ra- Tweedy c’è il fenomenale chitarrista diohead e non come i pur bravissi- DAGLI Nels Cline, uno che trasforma le di- mi Pearl Jam, totemici nella loro ri- storsioni in poesia e il noise in inno petitività. liberatorio. Potendo contare anche Nascevano a metà degli anni No- WILCO su una solidissima base ritmica i due vanta da una precedente esperien- leader de Wilco (un appellativo che za folk rock, gli Uncle Tupelo) e og- il chitarrista si è meritato subito vi- gi, dopo quasi vent’anni continua- ABBRACCI sto che milita nella band solo da tre no a spiazzare; nel loro ambito ov- album) sono liberi di ogni invenzio- viamente, che è quello della canzo- ne; e così, quando ti stai cullando sul- ne popolare americana, ma con co- la leggerezza di una bella canzone raggio e passione, cose che non si D’AMORE dalla litania facile come Born Alone possono più dare per scontate nel- loro ti strattonano d’improvviso e la La band di Chicago esaudisce la musica di consumo. Artisti puri trasformano in un delirio rumorista la promessa del nuovo titolo questi ex ragazzi di Chicago che a e quando, dopo il fragoroso inizio, ti Un disco che è una meraviglia quaranta anni suonati, dopo esse- aspetti una fine roboante, ti sorpren- re passati attraverso tutti i gradi dono ancora una volta chiosando in della discografia (dall’ascesa indi- bellezza con una ballad di oltre dodi- pendente dall’underground alla ci minuti che più quieta non si può.●.