Roma, Gen.-Ago. 2005
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RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO nuova serie - anno I - n. 1-2 roma, gen.-ago. 2005 Ministero per i beni e le attività culturali, Dipartimento per i beni archivistici e librari, Direzione generale per gli archivi, Servizio I - Ufficio pubblicazioni, Roma. Direttore generale per gli archivi: Maurizio Fallace, direttore responsabile. Comitato scientifico: il direttore generale per gli archivi, presidente, Paola Carucci, Antonio Dentoni-Litta, Ferruccio Ferruzzi, Patrizia Ferrara, Cosimo Damiano Fonseca, Guido Melis, Claudio Pavone, Leopoldo Puncuh, Isabella Ricci, Antonio Romiti, Isidoro Soffietti, Giuseppe Talamo. Segretaria di redazione: Ludovica de Courten. Redazione: Antonella Mulè De Luigi, Giulia Barrera. La « Rassegna degli Archivi di Stato », rivista quadrimestrale dell’Amministrazione archivistica, è nata nel 1941 come « Notizie degli Archivi di Stato » ed ha assunto l’attuale denominazione nel 1955. I testi degli articoli, i volumi da segnalare e la richiesta di fascicoli in omaggio o scambio vanno indirizzati a « Rassegna degli Archivi di Stato », Ministero per i beni e le attività culturali, Dipartimento per i beni archivistici e librari, Direzione gene- rale per gli archivi, Servizio I - Ufficio pubblicazioni, via Gaeta 8/a 00185 Roma, tel. 06492251. Sito Internet: http://www.archivi.beniculturali.it/servizioI; e-mail: rasse- [email protected] I manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata la riproduzione, totale o parziale, degli articoli pubblicati, senza citarne la fonte. Gli articoli firmati ri- specchiano le opinioni degli autori: la pubblicazione non implica adesione, da parte della rivista, alle tesi sostenute. VENDITE E ABBONAMENTI: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato s.p.a., Funzione arte/editoria, Libreria dello Stato, piazza G. Verdi 10, 00198 Roma, tel. 0685081 - fax 0685084117; e-mail: [email protected] (versamenti in c/c postale 387001, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato s.p.a., o richiesta contrassegno). Un fascicolo € 28,00, abbonamento annuo € 65,00; estero: € 41,00 e € 93,00. Fascicolo doppio o arretrato, prezzo doppio. La « Rassegna degli Archivi di Stato » riprende con una nuova serie dopo un’interruzione dovuta ad adempimenti burocratici conseguenti alle modifica- zioni intervenute nell’assetto organizzativo dell’Amministrazione archivistica: istituzione del Dipartimento per i beni archivistici e librari e, all’interno della Direzione generale per gli archivi, soppressione del Servizio V - Documenta- zione e pubblicazioni archivistiche e trasferimento delle competenze al Servi- zio I. La rivista conserva nella nuova serie il patrimonio di esperienza accumu- lato in oltre sessanta anni di attività e prosegue nel solco della sua consolida- ta tradizione. RAFFAELLA GOBBO, L’archivio di Galileo Ferraris Premessa, di Andrea Silvestri (p. 9); Introduzione (p. 12); Cronologia (p. 24); Bibliografia (p. 34); Inventario (p. 42); Appendice: Autobiografia (p. 161); Tavola di raffronto (p. 164) MARTINA CAMELI, Note di diplomatica vescovile duecentesca. Frammenti di registri vescovili nell’Archivio capitolare di Ascoli Piceno 170 GIUSEPPE CIPRIANO, Il massacro dei valdesi di Calabria del 1561 nella tradizione orale e nelle fonti 202 ERMINIA CICCOZZI, L’Archivio della liquidazione dell’Asse ecclesiastico. Un nuovo versamento all’Archivio centrale dello Stato (1866-1933) 222 CRONACHE Tavola rotonda: « Le amministrazioni comunali in Europa centrale e orientale in età contemporanea. Stato degli studi e prospettive di ricerca » (Vicenza, 23 ottobre 2004) (G. Bonfiglio Dosio) 233 NOTE E COMMENTI L’archivio di Paolo e Carlo Zampi (M. Rossi Caponeri) 239 Le parole del Novecento: un thesaurus per gli archivi. Progetto del Consor- zio Baicr Sistema Cultura 241 Dalla pelle alla pergamena: la manifattura di un materiale complesso e di- somogeneo di non facile conservazione (D. Ruggiero) 245 L’utilizzo del Klucel G nelle più comuni operazioni di restauro (L. Botti, O. Mantovani, G. Rava, D. Ruggiero) 282 Il carbonato di calcio per la deacidificazione acquosa (O. Mantovani, D. Ruggiero) 290 NOTIZIARIO BIBLIOGRAFICO Amministrazione provinciale di Siena, Lo statuto del Comune di Asciano del 1465, a cura di D. Ciampoli (p. 299); Statuti medievali e moderni del Comune di Trequanda (secoli XIV-XVIII), a cura di D. Ciampoli - P. Turrini (p. 299); Archivio di Stato di Mantova. Scuola di archivistica paleografia e diplomatica - Gruppo 7-Donne per la pace, La memoria e l’archivio. Per una storia della presenza femminile a Mantova in età contemporanea. Atti del seminario, Mantova 28-29 ottobre 2000, a cura di Gruppo 7-Donne per la pace (p. 301); T. Lampert, Una sola vita. Otto destini ai tempi del nazi- smo (p. 303); S. Meschini, Uno storico umanista alla Corte sforzesca. Bio- grafia di Bernardino Corio (p. 312); Ministero per i beni e le attività cultu- rali. Archivio di Stato di Reggio Emilia, Il ghetto ebraico nella memoria dei documenti, a cura di G. Badini (p. 314). LIBRI RICEVUTI 316 L’ORGANIZZAZIONE DEGLI ARCHIVI DI STATO 318 NOTIZIARIO LEGISLATIVO 323 L’ARCHIVIO DI GALILEO FERRARIS Fiumi lontani che, da un alto balzo, a valle giù precipitano bianchi di schiuma, un uom divino, nel rimbalzo loro, li prese e li serrò nei fianchi. Giovanni Pascoli, Inno a Torino, 1911 (vv. 33-36) Il mio interesse per la biografia, l’opera scientifica e l’esperienza didat- tica di Galileo Ferraris nacque fortuitamente, proprio dieci anni fa, da una visita al Museo dedicato ad Adamo e Galileo Ferraris a Livorno Ferraris, non ancora restaurato ma assai stimolante per il patrimonio conservato: una certa quantità non ordinata di corrispondenza di e tra i due fratelli, una raccolta altrettanto asistematica e frammentaria di articoli scientifici di Galileo perlopiù introvabili, di rievocazioni anche aneddotiche o celebrative di entrambi i fratelli su riviste tecniche, su quotidiani, su fogli locali minori o minimi. Successivamente, dai primi contatti con la famiglia degli eredi nasceva una frequentazione, e poi una preziosa amicizia, con Tullio Buzzi Ferraris, custode attento e partecipe della gran parte dell’archivio privato di Galileo e di tanti altri cimeli della famiglia. Parte di qui un lungo itinerario di avvici- namento e poi di scavo di quel materiale, variegato, stratificato, suscettibile di letture pluriprospettiche, del più grande scienziato elettrico dell’Italia postunitaria, di respiro europeo anzi internazionale. Probabilmente tale grande passione intellettuale mia e dei miei collaboratori (fin dall’inizio, soprattutto Raffaella Gobbo) è all’origine della decisione di Tullio Buzzi Ferraris di depositare al Politecnico l’archivio privato di Galileo, affinché fosse catalogato, studiato, valorizzato. Il momento era particolarmente propizio, perché il 1997 era il centena- rio della morte e il centocinquantenario della nascita di Galileo Ferraris. Fu così possibile mettere in cantiere una serie di manifestazioni sia al Politecni- co (dove stavo fondando il Centro per la storia dell’Ateneo, attento anche più in generale alla storia dell’innovazione e delle istituzioni tecniche universita- Rassegna degli Archivi di Stato, n.s., I (2005), 1-2 10 Raffaella Gobbo rie); sia per l’Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana (fondata da Ferraris proprio nel 1896-1897 con il nome di Associazione Elettrotecnica italiana, AEI) che per la sua rivista (nata nello stesso 1897 come « Atti del- l’Associazione Elettrotecnica Italiana », ora da me diretta). Si era inoltre stabilita una collaborazione con altri enti, come la Regione Piemonte, il Politecnico di Torino, l’Archivio di Stato di Vercelli e il suo direttore Mauri- zio Cassetti, il Comune di Livorno Ferraris, per la sensibilità del sindaco M. Antonietta Aimone; in ogni occasione, si trattasse di convegni, conferenze, mostre (milanesi, torinesi, vercellesi o livornesi), oppure della pubblicazione di libri o articoli, il nostro contributo si avvaleva dell’archivio di Ferraris, per una ricostruzione sempre più precisa — anche rispetto a quella pionieri- stica e splendida di Luigi Firpo proprio su « L’Elettrotecnica » nel 1973 — della sua vita, del suo contributo scientifico, didattico, professionale, delle sue relazioni familiari, personali e tecniche a livello nazionale e internazio- nale. Ma su questo vasto cantiere, il cui work in progress si estende fino alla presente pubblicazione, non serve che mi soffermi, poiché Raffaella Gobbo dà conto dettagliatamente sia dei due libri pubblicati nel 1997 (l’inventario della corrispondenza conservata nell’archivio Ferraris, che ha preceduto l’inventa- riazione completa dell’archivio, e il volume sul centenario dell’AEI e Galileo Ferraris), sia di quello uscito nel 1998 per le edizioni « All’insegna del pesce d’oro di Vanni Scheiwiller » — che riproduceva anche il catalogo di una mostra di documenti dell’archivio Ferraris e di quadri, fotografie, oggetti messi a disposizione dagli eredi, allestita presso il Dipartimento di elettrotec- nica del Politecnico di Milano e successivamente anche a Livorno Ferraris — sia degli articoli su « Agorà », « Physis », « Il Risorgimento », « Il Veltro », eccetera. E veniamo alla pubblicazione attuale. Successivi contatti (favoriti anche dall’amica Marina Messina, soprintendente archivistica per la Lombardia) con l’allora Divisione V - Studi e pubblicazioni della Direzione generale per gli archivi, diretta da Antonio Dentoni-Litta, hanno condotto alla stipulazione di una convenzione tra l’Amministrazione archivistica e il Politecnico volta al riordino, alla inventariazione