Convegno Pisa, 2015.Pdf
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Divisionismo La Rivoluzione Della Luce
DIVISIONISMO LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE a cura di Annie-Paule Quinsac Novara, Castello Visconteo Sforzesco 23.11.2019 - 05.04.2020 Il Comune di Novara, la Fondazione Castello Visconteo e l’associazione METS Percorsi d’arte hanno in programma per l’autunno e l’inverno 2019-2020 nelle sale dell’imponente sede del Castello Visconteo Sfor- zesco – ristrutturate a regole d’arte per una vocazione museale – un’im- Gaetano Previati Maternità 1 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO portante mostra dedicata al Divisionismo, un movimento giustamente considerato prima avanguardia in Italia. Per la sua posizione geografica, a 45 km dal Monferrato, fonte iconografica imprescindibile nell’opera di Angelo Morbelli (1853-1919), e appena più di cento dalla Volpedo di Giuseppe Pellizza (1868-1907) – senza dimenticare la Valle Vigezzo di Carlo Fornara (1871-1968) che fino a pochi anni era amministrativa- mente sotto la sua giurisdizione – Novara, infatti, è luogo deputato per ospitare questa rassegna. Sono appunto i rapporti con il territorio che hanno determinato le scelte e il taglio della manifestazione. incentrata sul Divisionismo lombardo-piemontese. Giovanni Segantini All’ovile 2 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO La curatela è stata affidata ad Annie-Paule Quinsac, tra i primissimi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso, esperta in particolare di Giovanni Segantini – figura che ha dominato l’arte europea dagli anni Novanta alla Prima guerra mondiale –, del vigezzino Carlo Fornara e di Vittore Grubicy de Dragon, artisti ai quali la studiosa ha dedicato fondamentali pubblicazio- ni ed esposizioni. Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Im- pressionnisme francese (meglio noto come Pointillisme), senza tuttavia Carlo Fornara Fontanalba 3 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO Angelo Morbelli Meditazione Emilio Longoni Bambino con trombetta e cavallino 4 DELLA LUCE LA RIVOLUZIONE DIVISIONISMO che si possa parlare di influenza diretta. -
Reading De Chirico
Giorgio de Chirico, Ettore e Andromaca, 1950 PRESS RELEASE 31 August 2017 Reading de Chirico “Painting is a magical art, it is the fire set alight by the final rays in the windows of a rich dwelling as in those of a humble hovel, it is the long mark, the humid [damp] mark, the fluent and still mark etched on the hot sand by a dying wave…” — Giorgio de Chirico, ‘Painting’, 1938 TORNABUONI ART LONDON 4 OCTOBER 2017 – 12 JANUARY 2018 3 OCTOBER 2017 - Preview, 6 to 8 pm 10 OCTOBER 2017 - Conference at the Courtauld Institute of Art, 6 to 7 pm The paintings of Giorgio de Chirico are among the most iconic of Italian 20th century art, but few know about the artist’s prolific literary legacy. In an unprecedented exhibition, Tornabuoni Art is exhibiting over 25 works spanning the artist’s entire career, alongside original manuscripts that offer unique insight into the pictorial world of Giorgio de Chirico. 46 ALBEMARLE STREET, LONDON, W1S 4JN. T. + 44 (0) 207 629 2172 [email protected] WWW.TORNABUONIART.COM The exhibition, curated by Katherine Robinson, member of the scientific committee of the Giorgio and Isa de Chirico Foundation in Rome, will be divided into nine sections, each representing a different theme explored by the artist throughout his career: Italian Piazzas, Metaphysical Interiors, Portraits and Self-Portraits, Still Lifes, Mannequins, Horses and Horsemen, Gladiators, Mythology and Mysterious Baths. This unique exhibition and the accompanying scholarly catalogue include theoretical and critical essays, poems, prose and love letters, enabling visitors to find a new reading of de Chirico’s famous works through his own words. -
Mario Puccini “Van Gogh Involontario” Livorno Museo Della Città 2 Luglio - 19 Settembre 2021
Mario Puccini “Van Gogh involontario” Livorno Museo della città 2 luglio - 19 settembre 2021 ELENCO DELLE OPERE GLI ESORDI E IL MAESTRO FATTORI Giovanni Fattori, Ritratto di contadina, 1880 circa, olio su tavola, 34x31 cm, Museo Civico Giovanni Fattori Livorno Silvestro Lega, Busto di contadina, 1872-1873, olio su tavola, 40x26 cm, Gallerie degli Uffizi, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, Firenze Mario Puccini, Ave Maria, 1887 circa, olio su tela, 69x42 cm, Istituto Matteucci, Viareggio Plinio Nomellini, Ritratto di signora, 1885 circa, olio su tela, 33x16 cm, collezione privata Mario Puccini, La modella (La fidanzata), 1889-1890, olio su tela, 49,6x26,6 cm, collezione Fondazione Livorno Plinio Nomellini, Signora in nero, 1887, olio su tela, 43x20 cm, collezione Giuliano Novelli Mario Puccini, Ritratto della fidanzata all’uscita dalla chiesa, olio su tela, 31x21 cm, collezione Rangoni Mario Puccini, Lupo di mare, olio su tela, 38,5x26,2 cm, collezione Rangoni Mario Puccini, Ritratto di giovane, 1890, olio su tela applicata a cartone, 35x25 cm, collezione Rangoni Mario Puccini, Autoritratto con colletto bianco, 1912, olio su tela, 31x21,8 cm, collezione Rangoni Mario Puccini, Interno del mio studio, olio su cartone, 44x28 cm, collezione Rangoni Mario Puccini, Autoritratto, 1914, 47x33 cm, collezione privata Mario Puccini, Autoritratto in controluce, 1914, olio su tavola, 38,5x32,8 cm, collezione privata, courtesy Società di Belle Arti, Viareggio Giovanni Fattori, Nel porto, 1890-1895, olio su tavola, 19x32 cm, Museo Civico Giovanni -
Antonella Serafini La Pittura Di Paesaggio. Tre
ANTONELLA SERAFINI LA PITTURA DI PAESAGGIO. TRE GENERAZIONI A CONFRONTO Si deve a Jean Françoise Millet, il grande artista francese figlio di contadini, la prima rappresentazione del mondo rurale in chiave moderna, è del 1848 il Vagliatore,del 1857 il celeberrimo Angelus. Frutto di una nuova concezione del mondo, la povertà e l'umiltà salivano prepotentemente sulle tele portando seco un nuovo concetto di arte e di bellezza. I contadini di Millet sono eroi romantici e sono in totale empatia con il paesaggio che abitano, 1'artista francese dipinge campi, case, cieli, vedendo li con gli occhi e con i sentimenti di coloro che in quei paesaggi vivono, lavorano, soffrono e gioiscono. Non tutti sanno che Vincent Van Gogh copiò i quadri di Millet, ossia tradusse nel suo linguaggio drammatico e saturo di nuove energie quelle stesse visioni, le medesime, di contadini e contadine, mezzadri, mieti tori gialli come il sole e le spighe mature, affogati in campi verde-azzurro come i cieli d'estate. Van Gogh trasforma l'empatia del suo Maestro avvolgendo degli stessi colori uomini e campi, cieli e gesti, mondando tuttavia quelle riproduzioni dalle ansie e dai tormenti invece tanto vibranti nelle sue opere originali. Da questi precedenti prendono le mosse molti di quei pittori italiani - attivi fra la seconda metà del XIX secolo e i primi decenni del XX - che raccontano la cultura, i gesti, le luci di ciò che da secoli permaneva pressoché immutato in tanta parte d'Italia dove non solo non era giunta l'eco delle rivoluzioni artistiche ma nemmeno di quelle industriali. -
Schedatura Dei Cataloghi Delle Mostre E Dei Cataloghi Attinenti
Schedatura dei cataloghi delle mostre e dei cataloghi attinenti Nell’archivio della Permanente sono custoditi i cataloghi delle mostre organizzate presso il Palazzo dell’Ente dalla sua nascita a oggi. I cataloghi sono ordinati cronologicamente rispetto alle date di svolgimento delle mostre e la loro schedatura inizia con l’Esposizione Nazionale di Milano del 1881. Le informazioni tra parentesi quadra riguardano i dati non presenti in catalogo e desunti dalla documentazione custodita in archivio. I cataloghi attinenti l’attività dell’Ente, segnalati nelle note, sono quelli relativi a mostre spostate da altre sedi espositive alla Permanente senza che nelle pagine della pubblicazione risultino notizie riguardanti lo spostamento. Questa serie comprende anche a) le pubblicazioni relative a mostre realizzate alla Permanente ma diverse dai veri e propri cataloghi delle mostre stesse quali, ad esempio, pubblicazioni monografiche sugli autori esposti o album ricordo; b) cataloghi riguardanti mostre della raccolta d’arte del Museo della Permanente o mostre collettive dei soci della Permanente organizzate fuori sede; c) pubblicazioni realizzate con il contributo della segreteria della Permanente; d) pubblicazioni inerenti l’Ente. 1881 Esposizione Nazionale in Milano nel 1881. Belle Arti, catalogo ufficiale illustrato, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Sonzogno editore, 1881. Catalogo ufficiale della esposizione, Nazionale del 1881 in Milano. Belle Arti, catalogo ufficiale, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Sonzogno, 1881. Album ricordo dell’Esposizione Nazionale. Milano 1881, Mostra artistica, libro ricordo della mostra, Milano, [Palazzo del Senato, 1 maggio – 31 luglio 1881], Milano, Fratelli Treves Editori, 1881 Note: Catalogo attinente. Ricordi dell’Esposizione Nazionale del 1881. -
Maternità Di Gaetano Previati
Maternità di Gaetano Previati Consiglio di amministrazione Opificio delle Pietre Dure, Firenze Cesare Zonca, Presidente Mibact Angelo Piazzoli, Segretario Generale Guido Crippa, Enrico Fusi, Angelo Piazzoli, Direzione Generale Educazione e Ricerca Mario Ratti, consiglieri Caterina Bon Valsassina, Direttore Generale Indicazioni cromatiche Pubblicazione edita in occasione della mostra Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro “MaternitàVERDE BLU diROSSO Gaetano Previati” Marco Ciatti, Soprintendente C100 M40 Y100 C100 M80Y20 K40 C40M100 Y100 PANTONE 349 PANTONE 281 PANTONE 187 Bergamo,R39 G105 B59 R32 G45 B80 R123PalazzoG45 B41 Creberg 9 maggio - 26 giugno 2015 Direzione del settore restauro dipinti mobili Coordinamento editoriale Marco Ciatti, Cecilia Frosinini Angelo Piazzoli Michela Parolini INDAGINI DIAGNOSTICHE: Paola Silvia Ubiali Catalogo a cura di Opificio delle Pietre Dure Paolo Plebani Sergio Rebora Fotografia ad alta risoluzione, in luce radente, Francesca Rossi in fluorescenza UV: Testi Roberto Bellucci A. Piazzoli, P. Plebani, S. Rebora, F. Rossi, R. Bellucci, Indagini diagnostiche: R. Fontana, M. Barucci, E. Pampaloni, M. Raffaelli, A. Montecchi, J. Striova, A. Mazzinghi, C. Ruberto, Alfredo Aldrovandi, con Ottavio Ciappi (Radiografia X) C. Czelusniak, M. Massi, L. Palla, G. Lanterna Giancarlo Lanterna, Carlo Galliano Lalli (indagini chimiche e stratigrafiche) Crediti fotografici Alinari - Firenze Banco Popolare - Verona Istituto Nazionale Ottica – CNR, Firenze Biblioteca Nazionale Braidense - Milano Responsabile -
Guida Alla Visita
GUIDA ALLA VISITA PINACOTECA il DIVISIONISMO © Fondazione CR Tortona Edo Edizioni Oltrepò Voghera Stampa Tipografia Pime - Pavia Febbraio 2019 Il Divisionismo è nato nell’ultimo decennio dell’Otto- cento dalle istanze innovative della tecnica pittorica introdotte da artisti come Giovanni Segantini, Gae- tano Previati, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Emilio Longoni, Plinio Nomellini, sostenuti dalle posizioni critiche di Vittore Grubicy de Dragon. L’uso del colore diviso giunge a corollario di altre esperienze pittoriche di trasformazione dei principi INTRODUZIONE accademici vigenti nell’arte dell’Ottocento e prelude agli sviluppi in senso moderno che le correnti del pri- mo Novecento, fino al Futurismo, hanno progressi- vamente messo in atto. La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona costituisce l’unico progetto museale inte- ramente dedicato al Divisionismo, che viene preso in esame attraverso opere selezionate tra quelle che hanno contribuito alle vicende artistiche del periodo o hanno avuto un ruolo nella storia del movimento, in relazione alla molteplicità delle sue componenti, a partire dalle premesse riconoscibili nelle tendenze più avanzate della seconda metà dell’Ottocento, per seguirne gli sviluppi attraverso i temi e i protagonisti, e considerare quindi la sua continuità nei primi de- cenni del Novecento. Centrale è la figura di Giuseppe Pellizza da Volpe- do, che ha compiuto la sua parabola di vita in uno stretto rapporto con il territorio in cui la sua arte è maturata. Il nucleo delle sue opere è il maggiore per estensione in una collezione di destinazione pubbli- ca. Accanto a lui, un altro “tortonese”, Angelo Bara- bino, è ben rappresentato in un percorso che vuole riflettere le ragioni e i caratteri di una raccolta unica nel suo genere. -
Pinacoteca "Il Divisionismo" Fondazione Cassa Di Risparmio Di Tortona
Pinacoteca "Il Divisionismo" Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona Categoria: Museo Descrizione attività: "Il Divisionismo" Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona è un'esposizione permanente che si propone di documentare una stagione di significativa importanza dell'arte italiana tra Ottocento e Novecento attraverso la varietà e l'originalità dei linguaggi pittorici utilizzati non solo dai grandi maestri divisionisti, ma anche da personaggi che hanno dato voce a culture per così dire periferiche per lungo tempo sottovalutate. Il percorso espositivo, articolato in più di un centinaio di opere, risulta incentrato intorno al dialogo tra i diversi interpreti di una tecnica audace che ha saputo rappresentare le istanze di un secolo nuovo: dagli artisti socialmente impegnati degli anni Novanta dell'Ottocento fino agli approcci empirici in ambito simbolista e ai primi saggi dei protagonisti della rivoluzione futurista. A capolavori di grandi pittori, quali Giuseppe Pellizza, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Emilio Longoni, Giovanni Segantini, si legano e si confrontano importanti opere di notevole originalità di firme meno conosciute , come Benvenuto Benvenuti, Galileo Chini, Giuseppe Cominetti, Giovanni Battista Crema, Camillo Innocenti, Giorgio Kienerk, Enrico Lionne, Baldassarre Longoni, Serafino Macchiati, Cesare Maggi, Giuseppe Mentessi, Matteo Olivero, Angelo Torchi. Recentemente si è aggiunta alla collezione la preziosa raccolta di gessi di Luigi Aghemo, scultore pinerolese, visitabile la prima domenica di ogni mese o su prenotazione. Riapertura 27 aprile 2021: lunedì - venerdì dalle 9.30-2.00 e 15.00-18.00; sabato e domenica 15.00-19.00. Prenotazione della visita con almeno un giorno di anticipo alla seguente email: [email protected] Indirizzo: corso Leoniero 2 - 15057 - Tortona , presso Palazzetto medievale Soggetto gestore: Fondazione C.R. -
10078 Venaria Reale (TO) - Italia Tel
CONSORZIO DELLE RESIDENZE REALI SABAUDE Ufficio Stampa Reggia di Venaria - Piazza della Repubblica 4 - 10078 Venaria Reale (TO) - Italia tel. +39 011 4992300 - fax +39 011 4598432 [email protected] - www.residenzereali.it - www.lavenaria.it LA GRANDE MOSTRA DEL 2021 ALLA REGGIA DI VENARIA UNA INFINITA BELLEZZA Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea A cura di Virginia Bertone, Guido Curto, Riccardo Passoni Reggia di Venaria (Torino), Citroniera juvarriana 22 giugno - 1° novembre 2021 Alla Reggia di Venaria il 2021 è un anno Green, tutto dedicato al tema attualissimo della tutela della Natura e della sostenibilità ambientale. Evento clou in quest’ambito è la mostra Una infinita bellezza. Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea che viene presentata alla stampa lunedì 21 giugno, primo giorno d’estate, e apre al pubblico dal 22 giugno. Allestita nei grandiosi spazi della Citroniera juvarriana fino al 1° novembre 2021, l’esposizione riunisce oltre 200 opere, in gran parte dipinti, ma anche sculture e installazioni, che documentano l’attenzione e l’amore che tanti artisti hanno avuto per l’ambiente naturale e specificatamente per il paesaggio in Italia, dal primo romanticismo fino all’arte contemporanea. La rassegna nasce grazie a un accordo tra il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e la Fondazione Torino Musei, in base al quale oltre 90 opere della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino - diventano il nucleo centrale di una rassegna che riunisce -
Pittura Ideista: the Spiritual in Divisionist Painting1
Pittura ideista: The Spiritual in Divisionist Painting1 Vivien Greene The Divisionists were a loosely associated group of late-nineteenth-century painters intent on creating a distinctly Italian avant-garde art. Their mission was underpinned by modernist and nationalist aspirations,2 while their painting method drew on scientific theories of optics and chromatics and relied on the application of brushstrokes of individual, often complementary, colors to craft shimmering surfaces that capitalized on light effects.3 Although the movements’ members generally aligned I am grateful to those who read this essay: firstly, at its inception, Giovanna Ginex, more recently, Jon Snyder, and, lastly, my anonymous readers. I am also thankful to all my colleagues at the museums and archives named herein who gave me access to artworks and documents and supported my research efforts, even long distance. 1 This article is a recast and expanded version of an earlier essay of mine, “Divisionism’s Symbolist Ascent,” in Radical Light: Italy’s Divisionist Painters, 1891-1910 (exh. cat.), ed. Simonetta Fraquelli (London: National Gallery; Zurich: Kunsthaus Zurich, 2008), 47-59. My title borrows from a term that the Divisionist artist and critic Vittore Grubicy De Dragon developed to differentiate Italian Symbolism from similar tendencies among other artists and in other nations, calling it pittura ideista. See especially Vittore Grubicy De Dragon, “Pittura Ideista,” in Prima esposizione triennale Brera 1891. Tendenze evolutive nelle arti plastiche: Pensiero italiano 9 (Milan: Tipografia Cooperativa Insubria, 1891), 47-50. Grubicy’s moniker was probably inspired by G.-Albert Aurier’s concept of “art idéiste,” a term bandied about then, which was most famously discussed in his “Le Symbolisme en peinture: Paul Gauguin,” Mercure de France 2 (March 1891): 155-64. -
Llewelyn Lloyd X INAT 2017
organizza una visita alla mostra accompagnati dalla curatrice Lucia Mannini sabato 25 novembre ore 15 Firenze - Palazzo Bardini PROGRAMMA DELL’INTERA GIORNATA I partecipanti possono arrivare con i propri mezzi a Firenze quando preferiscono, secondo le proprie esigenze. L’appuntamento per tutti i partecipanti è alle ORE 10 alla biglietteria di PALAZZO STROZZI per la visita alla mostra: Il Cinquecento a Firenze Dalle ore 12,30 alle 14,30 PRANZO in centro Dalle ore 15 alle ore 17,30 visita guidata alla Mostra di Lloyd a Villa Bardini Dalle ore 18 alle ore 20 tempo libero Dalle ore 20 alle ore 22,30 CENA facoltativa in centro I soci e i loro accompagnatori sono pregati di confermare la presenza appena possibile LA MOSTRA Il paesaggio è un tema sempre presente nell’opera pittorica di Lloyd, un artista apprezzato, sia per le sue rappresentazioni dell’Isola d’Elba, sia per le vedute fiorentine. Dalle albe rosate e dai tramonti infuocati del Divisionismo, in ampie raffigurazioni di campagne o affacci marini (di cui restano anche a documentazione alcuni grandi disegni a carboncino, anch’essi esposti nella mostra), si seguono, nelle sezioni successive della mostra, le nuove ricerche formali, impostate su rapporti cromatici e nuovi equilibri compositivi, culminando proprio nelle vedute del panorama fiorentino, cittadino e non: la selezione di queste opere dimostra come di fatto Lloyd possa essere considerato a pieno titolo tra i protagonisti del Novecento pittorico italiano. Curata da Lucia Mannini e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio -
ARTE, Attività E Beni Culturali
90 Progetti della Fondazione Acquisto opere d’arte - Per completare la sua collezione la Fondazione nel 2009 ha acquistato il dipinto di Oscar arte, attiVITÀ Ghiglia Natura morta con anthurium e particolare de E BENI CULTURALI “Las Meniñas” di Velázquez E 50.000. Arturo Toscanini - Organizzazione della terza tappa, dopo New York e Parma e con la partecipazione del Ministero degli Affari Esteri, della mostra dedicata al maestro e alla sua importante collezione di opere d’arte, nelle sale del Teatro Goldoni di Livorno, E 42.996. Napoleone ed Elisa in Toscana - Progetto organizzato in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, E 30.000. Mostra Leonardo e Il Volo - al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, E 25.000. Catalogazione delle Opere d’arte della Fondazione - Progetto per la catalogazione, selezione, allestimento mostre temporanee e potenziamento della raccolta d’arte della Fondazione, E 20.000. Giulio Guiggi - Mostre ed iniziative varie per valorizzare la cultura artistica livornese, con la promozione, in particolare, della conoscenza della vita e delle opere dell’artista livornese Giulio Guiggi, E 5.000. Progetti di terzi Fondazione Teatro Città di Livorno Carlo Goldoni –Stagione Lirica 2009, E 80.000. Fondazione Teatro Città di Livorno Carlo Goldoni –Stagione di Prosa 2009, E 60.000. Comune di Piombino –Intervento di restauro e valorizzazione delle ceramiche medievali, 800 pezzi, rinvenute nella chiesa di S. Antimo Sopra i Canali, E 50.000. Fondazione Teatro Città di Livorno Carlo Goldoni –Stagione Concertistica 2009, E 40.000. Consorzio Provinciale per l’Istituto Musicale P.Mascagni – Livorno Attivita’ Concertistica, E 37.500.