Roma Antica & Futura Newsletter Sui Beni Culturali Della Capitale Newsletter a cura dell’Agenzia di stampa Asca - N. 0 Aprile 09 Focus Il ritorno delle statue parlanti , , Abate Luigi, Facchino. Le Statue Parlanti del centro storico alle quali i romani sono legati da secoli, stanno per “rivedere nuova luce”. E’ partita con l’intervento di restauro della Statua dell’Abate Luigi in piazza Vidoni, il ciclo di manutenzioni delle Statue Parlanti, grazie all’Associazione Abitanti del Centro Storico d’intesa con l’Assessorato alle Politiche Culturali e la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma. Continua a pag. 2 storia - Musei & Scavi Editoriale: Una guida alle novità Crypta Balbi, in arrivo altri due Il passato e il futuro: lo ritroviamo ogni giorno ambienti dell’area archeologica davanti a noi attraversando la Capitale. ll Museo si compone di due sezioni: una racconta la trasformazione del paesaggio urbano del sito dall’antichità ai nostri giorni e E’ il caso però di approfondirli, una sezione che illustra la trasformazione di Roma dall’antichità talvolta con una visita più all’altomedioevo. Entro l’anno saranno aperti due nuovi ambienti, mirata ai luoghi della storia, recentemente scavati, nell’area archeologica già aperta al pubblico. talora con una maggiore Due ambienti degli edifici affacciati su una strada basolata e adibiti attenzione verso i programmi dell’amministrazione. a officina nel corso del VI secolo. Continua a pag. 3 Questa Newsletter vuole essere una guida alle novità progetti & Ambiente per chi lavora e vive a Roma, ma anche per chi visita la città Alemanno: “Sconfiggere l’incuria eterna per scoprirne le innumerevoli bellezze.

e la trascuratezza” Per gli “addetti al settore” potrà costituire un utile Noi stiamo lavorando sulla tradizione, sul passato, su quelle che aggiornamento sulle iniziative generalmente vengono indicate come radici, ma siamo attenti anche e i progetti, mentre per i tanti a quello che sarà il futuro della Capitale. Musei sarà un’occasione per Continua a pag. 14 uscire finalmente allo scoperto.

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Le Statue Parlanti del Centro Storico torneranno a nuova vita

Pasquino, Madama Lucrezia, Abate Luigi, Facchino. Le Statue Parlanti del centro storico alle quali i romani sono legati da secoli, stanno per “rivedere nuova luce”. E’ partita con l’intervento di restauro della Statua dell’Abate Luigi in piazza Vidoni, il ciclo di manutenzioni delle Statue Parlanti, grazie all’Associazione Abitanti del Centro Storico d’intesa con l’Assessorato alle Politiche Culturali e la Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma. Per rifare il look ai quattro capolavori occorreranno 60 giorni di lavoro per Statua e gli interventi si concluderanno entro l’autunno del 2010. L’Associazione, che sosterrà la spesa complessiva di circa € 70.000 tramite finanziamenti pubblici - Regione Lazio e Provincia di Roma - e privati, ha affidato i lavori ad una Ditta specializzata nel restauro di opere monumentali che opererà sotto la Direzione Tecnico- Scientifica della Sovraintendenza Comunale.

Le cosiddette “statue parlanti” sono sculture, che fin dagli inizi del XVI secolo entrano nel cuore dei romani che fanno di loro dei “portavoce” delle denunce anonime contro l’arroganza e la corruzione delle classi dominanti: su di esse venivano apposti cartelli satirici che potevano esser letti dai passanti. La più nota fra queste è certamente Pasquino, collocata nel 1501 nella piazza omonima dal Cardinale Oliviero Carafa a ridosso del proprio Palazzo. Il torso mutilo di figura maschile è probabilmente appartenente al gruppo marmoreo Menelao col corpo di Patroclo della prima età ellenistica (III secolo a.C.). La notorietà delle satire a lui attribuite è tale che da allora viene definita “pasquinata” ogni presa in giro del potere costituito. La Madama Lucrezia, in piazza San Marco è un colossale busto marmoreo muliebre, probabilmente un’immagine di Faustina, proveniente dal Tempio di Iside. Il soprannome le deriva da una nobile dama piuttosto conosciuta che visse nei pressi della piazza nel XV secolo.

L’Abate Luigi, in piazza Vidoni, è addossato al muro della chiesa di S. Andrea della Valle. La statua rappresenta una figura maschile togata, di epoca tardo-romana. Il suo nome si ispira probabilmente al sacrestano della vicina Chiesa del Sudario che, secondo la tradizione romana, assomigliava al personaggio scolpito. Il Facchino in via Lata è una fontanella raffigurante un facchino nel costume cinquecentesco dell’Università degli Acquaioli. Scolpita intorno al 1590, probabilmente su disegno di Jacopino del Conte, fu originariamente collocata sulla facciata principale di Palazzo De Carolis, in e successivamente spostata nella collocazione attuale nel 1874. La statua di Pasquino all'angolo di palazzo Braschi.

2 storia - Musei & Scavi

Crypta Balbi, in arrivo altri due ambienti dell’area archeologica Intervista a Laura Vendittelli

Il Museo si compone di due sezioni: una racconta la trasformazione del paesaggio urbano del sito dall’antichità ai nostri giorni e una sezione che illustra la trasformazione di Roma dall’antichità all’altomedioevo. Entro l’anno saranno aperti due nuovi ambienti, recentemente scavati, nell’area archeologica già aperta al pubblico. Due ambienti degli edifici affacciati su una strada basolata e adibiti a officina nel corso del VI secolo. Una bella novità che fa seguito agli scavi tutt’ora in corso nella Crypta, Stiamo completando lo scavo proprio come delinea la direttrice Laura Vendittelli. Il complesso offre di due ambienti che presto una ‘’fotografia’’ di come Roma è cresciuta sulle sue stesse antichità nel corso dei secoli. Costumi sociali, attività economiche e vita quotidiana saranno aperti al pubblico dei romani prendono vita all’interno del sito che, unicità assoluta, racconta il passaggio dall’antichità al medioevo. Presto anche una sala Siete in procinto di presentare qualche novità all’interno del Museo? polifunzionale per Sì, stiamo completando lo scavo di due ambienti che presto organizzare manifestazioni saranno aperti al pubblico. Si tratta di due zone molto interessanti come convegni o mostre affacciate su una strada basolata, probabilmente adibiti a officina nel VI secolo; abbiamo trovato un forno e dei crogioli per fondere i metalli. Mi auguro di poter aprire questa novità al pubblico nel corso dell’anno seguendo la nostra politica di aprire nuove aree man mano che si scava. Si sta lavorando anche per la realizzazione di una sala polifunzionale da adibire ad auditorium e per organizzare manifestazioni come convegni o mostre.

Come si sviluppa il museo della Crypta Balbi? La peculiarità della Crypta Balbi è mostrare come su un edificio antico si è continuano a vivere dall’antichità fino ai nostri giorni. E le tracce di questa attività umana sono state ben conservate. Il sito è stato prima un edificio pubblico antico annesso a un teatro, poi sede di chiese, di monasteri e di case nell’età medievale, di botteghe, e mostra la vita vissuta con le trasformazioni che ci sono state, gli usi e i riusi. Ma, a differenza di altri siti in questo sono molto rilevanti le tracce delle fasi tardoantiche e altomedievali che raccontano con evidenza aspetti della vita quotidiana a Roma dopo la caduta dell’impero.

Insomma duemila anni di storia mostrati strato dopo strato? In qualche modo sì. Le tracce che vengono mostrate collegano a noi il mondo antico. La caratteristica del museo è esporre i contesti in modo che siano più comprensibili possibili, frammenti recuperati e restaurati in modo che fosse evidente la loro fattura e il loro uso. Il museo è organizzato in modo particolare per offrire un messaggio immediato e comprensibile. La Crypta Balbi.

3 storia - Musei & Scavi

Palazzo Altemps apre nuova parte Museo Orientale Intervista a Matilde De Angelis Palazzo Altemps apre all’oriente. In occasione della settimana dei beni culturali, che si concluderà il 26 aprile, è stato inaugurato il completamento della parte del Museo orientale. Si tratta di una nuova sezione museale alloggiata nello spazio dell’appartamento al primo piano di Gabriele D’Annunzio che sposò in prime nozze Maria Altemps Hordouin di Gallese. Una grande novità, dunque, come spiegato dalla direttrice di Palazzo Altemps, Matilde De Angelis. La novità più importante è senza dubbio è la nuova sezione orientale Siete in procinto di presentare qualche novità all’interno del Museo?

La novità più importante è senza dubbio è la nuova sezione orientale E' stato completato il ospitata nell’appartamento di Gabriele D’Annunzio. Si tratta di un salone della Collezione bellissimo appartamento in cui sono stati esposti materiali che Mattei che era in Villa vengono da scavi recenti di Roma, santuari egizi e materiale piuttosto interessante. Inoltre, è stato completato il salone della Celimontana Collezione Mattei che era in Villa Celimontana.

Qual è la storia e lo scopo del Museo?

Si tratta di un Museo con una connotazione particolare: è ospitato all’interno di un palazzo rinascimentale che nei primi anni ’80 venne acquistato dallo Stato. Un Museo di collezioni di antichità. Si è voluto includere nel palazzo il patrimonio di collezioni storiche di cultura antica conservate finora nel Museo delle terme di Diocleziano, dove avevano però una posizione ristretta. Dopo un lungo restauro è stata dunque data una cornice degna a questa bellissima collezione che per la prima volta viene presentata al pubblico completa, con la presentazione di materiali che prima erano dispersi. E’ esposta la collezione Boncompagni Ludovisi, una collezione principesca tra le più ricche e importanti che contiene capolavori assoluti come il Galata Suicida e il Trono Ludovisi del V secolo a.C.. Insomma, punti fermi nella storia dell’arte antica.

A chi si rivolge il Museo?

Questo è un Museo rivolto a tutti. Sicuramente, in particolare, agli studiosi e poi a chi desidera vivere, nel caos del centro di Roma, un momento di riflessione. Il pubblico che entra nel Museo non è tantissimo, ma si tratta di persone che passano un'ora, un'ora e mezza, anche due, per respirare una sorta di decantazione dal caos intorno. Il Museo può essere visto secondo vari punti vista: da un punto di vista architettonico, da punto vista dell’arte antica e anche con occhi storici dell’arte pura per tutte le decorazioni messe in luce durante il restauro. Senza dimenticare che stiamo parlando di un sito prestigioso, a nord di e vicino al Tevere.

4 storia - Musei & Scavi

Terme di Diocleziano, entro fine anno l’apertura delle aule 11 e 11bis Intervista a Maria Antonietta Tomei

Le più grandi terme della Roma Antica si apriranno progressivamente al pubblico. Come spiegato dalla direttrice Maria Antonietta Tomei, all’apertura dell’aula decima seguiranno nei prossimi mesi anche l’aula 11 e 11bis che potranno essere utilizzate non solo a scopo turistico.

Siete in procinto di presentare qualche novità all’interno del Museo? Inaugurato da qualche mese l’aula decima delle Terme Abbiamo inaugurato da qualche mese l’aula decima delle Terme di di Diocleziano, chiusa Diocleziano, chiusa al pubblico da 30 anni, ed è la prima delle aula ad essere riaperta. al pubblico da 30 anni Nel giro di qualche mese, si spera entro fine anno, apriremo anche la 11 e 11bis allestite con riscaldamento e illuminazione. Si procederà poi Nel giro di qualche mese, progressivamente ad aprire gli altri ambienti che sono spettacolari: gli si spera entro fine anno, ambienti termali più antichi e più impressionanti del mondo. Queste aule termali potranno servire anche in occasioni di grande rilevanza apriremo anche la 11 e 11bis come concerti, congressi, conferenze e convegni. Questo doppio uso permette una valorizzazione storico-artistica di grande livello. Queste aule termali potranno Qual è lo scopo e la storia di Palazzo Massimo? servire anche in occasioni Le terme furono iniziate nel 298 e aperte nei primi anni del 300. In di grande rilevanza quattro-cinque anni venne fatto uno sforzo edilizio enorme. Erano le terme più grandi di Roma, venute dopo quelle di Caralla. Piazza Esedra era solo una delle sedi delle terme che si estendevano dal teatro dell’Opera a via XX settembre, potevano ospitare fino a 3000 visitatori ed erano fornite di bagni, sale di lettura, palestre, sale di ritrovo e attività connesse all’otium. I romani passavano grande parte della giornata nella Terme perchè lì avveniva un pò di tutto, erano centri vivaci e popolarissimi.

Centri popolarissimi che piano piano torneranno al pubblico della Roma attuale…

Ancora le vere e proprie terme sono chiuse al pubblico. Speriamo in finanziamenti regolari per portare avanti i nostri progetti...

5 storia - Musei & Scavi

Palazzo Massimo, fino al 7 Giugno “scopri il Massimo” Intervista a Rita Paris Dagli affreschi della Tomba di Patron, in prestito dal Louvre, a quelli del Grande Colombario scoperto a , per arrivare alla testa in marmo di Marco Claudio Marcello, nipote di Augusto, esposta per la prima volta insieme ad altri due ritratti che mostrano le fattezze del giovane, provenienti, rispettivamente, dai Musei Capitolini e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Queste, come spiega la direttrice di Palazzo Massimo, Rita Paris, sono alcune delle opere che si potranno ‘’Scopri il Massimo’’, ammirare nel Museo fino al 7 giugno grazie all’iniziativa ‘’Scopri il si chiuderà a giugno Massimo’’, che festeggia i primi 10 anni di attività del Palazzo. e alcune opere resteranno a Siete in procinto di presentare qualche novità all’interno del Museo? Palazzo Massimo come allestimento fisso Dopo la mostra dello scorso anno “Rosso Pompeiano” in cui abbiamo esposto la pittura delle città vesuviane confrontandole con la nostra collezione, quest’anno abbiamo deciso di festeggiare i 10 anni di Per fine anno, sarà pronta attività del Museo con una serie iniziative, mostre e riallestimenti. la caffetteria ‘’Scopri il Massimo’’, iniziativa realizzata con l’Electa, si chiuderà a giugno e alcune opere resteranno a Palazzo Massimo come allestimento fisso mentre altre torneranno ai Musei che ce le hanno prestate. All’interno del Museo c’è uno spazio dedicato ai convegni?

Qui c’è una sala conferenze sempre molto attiva. Organizziamo e ospitiamo attività culturali. Ogni anno a marzo si tiene un ciclo di lectiones planetarie: quattro lezioni che Filippo Coarelli tiene ogni volta su un tema diverso, quest’anno è stata dedicata ai Flavi. Infine, non mancano presentazioni di libri e, per fine anno, sarà pronta la caffetteria del Museo: il quarto corpo basso del Palazzo è stato acquistato e sarà collegato da un breve corridoio fino al Museo.

Qual è lo scopo e la storia di Palazzo Massimo?

Palazzo Massimo era un collegio dei gesuiti. L’edificio è stato costruito alla fine dell‘800 e costituisce l’ultima memoria del grande complesso di Villa Montalto Negroni Massimo di cui conserva il ricordo. Il Palazzo venne acquistato dallo Stato e dalla Soprintendenza nel 1981 per diventare una delle sedi del Museo nazionale romano. Qui sono state trasferite alcune tra le più importanti opere che mostrano lo sviluppo della cultura artistica a Roma dalla fine dell’età repubblicana fino al tardo antico. Si tratta di una struttura di quattro piani con esposizioni di ritratti, sculture, opere in bronzo e, all’ultimo piano, affreschi e mosaici. Nel seminterrato, in una zona di massima sicurezza, inoltre si trova la più importante collezione numismatica del mondo, formata da varie collezioni, tra cui quella di Vittorio Emanuele. Un percorso di monete e oreficeria didatticamente bene illustrato che parte dall’epoca antica e arriva fino all’euro. Infine, nel caveau si trovano le monete più importanti che non sono esposte.

6 storia - Musei & Scavi

Il Museo Nazionale Romano si fa in quattro

Custode della storia di Roma, il Museo nazionale romano è suddiviso in quattro sedi che sorgono nel cuore della Capitale: Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi e le Terme di Diocleziano. Le sedi del Museo Nazionale Romano sono aperte dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 19.45 e chiuse il lunedì. Il biglietto consente l’accesso a tutte le sedi del Museo Nazionale Romano ed è valido per 3 giorni. Intero costa 7 euro e ridotto 3,5, ma può subire variazioni in caso di esposizioni temporanee.

Palazzo Massimo si trova a Largo di Villa Peretti 1 e la sua esposizione si articola in quattro piani: nel piano interrato si trova la Sezione Numismatica, negli altri tre piani sono conservate opere di scultura classica. Nella parte dedicata ai bronzi sono esposti il Dioniso dal Tevere e le navi di Nemi, mentre l’ultimo piano è dedicato all’esposizione di affreschi e mosaici.

La Crypta Balbi è in via delle Botteghe Oscure 31. Il Museo vanta un’esposizione su tre piani articolata in due sezioni: “Archeologia e storia di un paesaggio urbano” e “Roma dall’antichità al medioevo”. E’ inoltre visitabile l’area archeologica sottostante il Museo con l’antico portico e la cisterna d’acqua d’età imperiale.

Palazzo Altemps si trova in via Sant’Apollinare 46 e conserva le più importanti collezioni storiche di scultura antica con delle testimonianze egizie. Si parte dalla raccolta seicentesca della famiglia Boncompagni Ludovisi per arrivare ad altre sculture di età repubblicana e imperiale. Il percorso si conclude nel cortile interno.

Il Museo delle Terme di Diocleziano, in via Enrico de Nicola 79, è costituito da una Sezione Protostorica dedicata ai popoli latini nella tarda età del bronzo e dell’età del ferro e una Sezione Epigrafica che illustra la storia della lingua latina. Al Museo appartiene anche l'Aula Ottagona, trasformata nel 1928 in un Planetario, e le Olerarie Papali rinascimentali.

7 storia - Musei & Scavi

Grandi lavori per le Domus Romane Il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, annuncia i nuovi scavi

Perché la decisione, questo inverno, di riaprire al pubblico, gratuitamente, la Domus Romane di ?

“Proseguendo nel percorso già intrapreso dalla precedente Giunta, quest’inverno abbiamo riaperto al pubblico gratuitamente le Domus Romane facendo registrare il tutto esaurito. Le Domus Romane Il successo che l’iniziativa ha ottenuto, ha mostrato senza alcun rappresenta un esempio dubbio la conferma dell’interesse dei cittadini e dei turisti per questo di una buona sinergia tra la luogo dove è possibile ammirare le meraviglie di 2000 anni fa. pubblica amministrazione, Il percorso che accompagna il visitatore nella Domus è particolare. la scienza, la tecnologia e la cultura Si, molto particolare ed originale. Attraverso il progetto multimediale ideato da Piero Angela e Paco Lanciano è stato possibile ricostruire virtualmente le parti mancanti dei ritrovamenti. In futuro vogliamo In questo senso si tratta di un’esperienza che rappresenta un esempio continuare gli scavi, di una buona sinergia tra la pubblica amministrazione, la scienza, ampliare le zone la tecnologia e la cultura. Sono elementi che, se messi insieme, virtualizzate consegnano al mondo un’offerta culturale di qualità e che permette di immaginare un modello di sviluppo fondato su ciò che siamo stati e su ciò che siamo ora. L’obiettivo è collegare gli scavi con la Colonna Traiana, con il suo esterno Quali sono le prospettive ed i progetti per il futuro? e applicare un intervento In futuro vogliamo continuare gli scavi, ampliare le zone virtualizzate multimediale, proprio come e, dal prossimo settembre, incentiveremo le visite per le scuole proposto da Piero Angela superiori e medie, verificando la possibilità di individuare un’area per le Piccole Terme fuori Roma dove ripetere l’esperimento. L’obiettivo è quello di collegare gli scavi con la Colonna Traiana, con il suo esterno e applicare un intervento multimediale, proprio come proposto da Piero Angela per ciò che riguarda le Piccole Terme, che sono già visitabili.

8 storia - Musei & Scavi

Una “domus” virtuale con la regia di Piero Angela Intervista a Patrizia Prestipino Assessore alla Provincia di Roma

Come definirebbe il sistema multimediale che accompagna la visita alle Domus Romane di Palazzo Valentini?

E’ un modo intelligente e soprattutto molto efficace per valorizzare Roma Antica, è per questo che si è deciso di intervenire in loco Nel percorso che con la tecnologia, tanto che nel percorso che accompagna alla accompagna alla "scoperta" "scoperta" del sito, è allestita una piattaforma multimediale studiata del sito, è allestita una e realizzata dall’equipe di Piero Angela, che permette di fruire delle piattaforma multimediale notizie riguardanti questa straordinaria Domus anche attraverso una ricostruzione computerizzata molto efficace, suggestiva, con una studiata e realizzata voce narrante in molte lingue. Viene così offerta una storia e una dall’equipe di Piero Angela ricostruzione dettagliata e di facile comprensione di questo sito archeologico. Questo percorso e questo E’ un sistema che, in un certo senso, aiuta a ripercorrere la storia in sito rappresentano una sintesi modo anche divertente. felice per avvicinare anche coloro che sono più distanti Parlo da archeologa e da assessore al turismo. Ritengo che questo e meno interessati percorso e questo sito rappresentino una sintesi felice per avvicinare anche coloro che sono più distanti e meno interessati. I ragazzi ad esempio, che normalmente si annoiano se si trovano a Un aneddoto. dover assistere ad una normale lezione scolastica o didattica. Per il Presidente Io stessa accompagnando alcuni studenti a visitare gli scavi della Repubblica ho visto lo stupore e l’interesse sui loro volti. In generale si esce da questa visita sicuramente con un’emozione in più. delle Maldive è uno dei luoghi più belli Aneddoti legati a questo sito archeologico? dopo il Colosseo

Un aneddoto lo ricordo volentieri. Tempo fa è venuto in visita a Roma, il Presidente della Repubblica delle Maldive, Mohamed Nasheed, e parlando mi ha chiesto degli scavi di Palazzo Valentini, sottolineando che avrebbe voluto visitarli. Il tutto è accaduto nel corso di una cena organizzata dalla Regione Lazio e il Presidente ha manifestato il desiderio di visitarli l’indomani, la mattina. In pochissime ore abbiamo così organizzato la visita, il Presidente Zingaretti lo ha accolto insieme alla delegazione. Sono tutti rimasti stupefatti e ammirati della bellezza del sito e hanno detto che era uno dei luoghi più belli dopo il Colosseo.

9 storia - Musei & Scavi

Un viaggio tridimensionale nelle Domus Romane

Uno spettacolare viaggio tridimensionale tra gli scavi archeologici del sottosuolo di Palazzo Valentini, la sede istituzionale della Provincia di Roma, alla scoperta di una Domus. L’allestimento, particolarmente suggestivo, è stato realizzato da Piero Angela e da un’equipè di tecnici esperti che, attraverso ricostruzioni virtuali, effetti grafici e filmati, fanno rivivere ai visitatori ciò che è stato riportato alla luce, in un viaggio virtuale dentro i resti delle Domus dell’antica Roma. Un percorso affascinante che svela l’opera di recupero e valorizzazione, ancora in corso e portata avanti in questi anni dietro impulso dell’Amministrazione Provinciale, che ha dato finora risultati di eccezionale rilevanza storico-artistica, sia per l’importanza rivestita in età romana da quest’area, vista la sua vicinanza al Foro Traiano, sia perchè gli esiti degli scavi potrebbero consentire di ricostruire un importante tassello della topografia antica e medioevale di Roma. I ritrovamenti archeologici del I e II secolo dopo Cristo sono stati aperti per la prima volta al pubblico nel dicembre del 2007. L’indagine archeologica è stata eseguita con metodo stratigrafico sotto la direzione scientifica del professor Eugenio La Rocca. Di rilievo gli esiti finora ottenuti, che potrebbero consentire di ricostruire un tassello importante della topografia antica e medioevale della città di Roma e persino di ridisegnare con precisione scientifica il quadro dello stesso Foro Traiano. Primo fra tutti il rinvenimento di due sculture di grandi dimensioni e di elevata qualità artistica, che fa ipotizzare la presenza di edifici e strutture che avevano un uso pubblico. Le statue, che rappresentano due togati, vanno messe in relazione alla sistemazione dell’area voluta dall’imperatore Domiziano e conclusa da Traiano all’inizio del II sec. D.C., nell’ambito del grande progetto urbanistico che portò alla realizzazione del Foro Traiano.

Gli scavi, inoltre, hanno portato alla luce l’esistenza di edifici a carattere residenziale di lusso, a più piani, con pavimenti rivestiti da mosaici di complessa tessitura e pareti - conservate per circa due metri di altezza - decorate prima da affreschi, poi da opus sectile, che con ogni probabilità appartenevano all’abitazione di un magistrato. I lavori di ricerca hanno portato a scoperte di rilievo tale che si rende indispensabile il proseguimento delle indagini.

10 storia - Musei & Scavi

Scavi Archeologici Palatino: ritorna la mostra “memorie dal sottosuolo” Intervista a Maria Antonietta Tomei, Direttrice degli scavi del colle

Proseguono gli scavi alle pendici del Palatino e con essi anche il continuo ritrovamento di reperti. Come spiegato dalla direttrice Maria Antonietta Tomei, dalle polemiche di qualche anno fa per l’ipotetico ritrovamento del Lupercale alla prossima riapertura della mostra “Memorie dal sottosuolo”, per arrivare al commissariamento di Roma Antica, il Palatino non smette di far parlare di sé.

Come procedono gli scavi al Palatino? Non passa giorno che non si trovi qualcosa Nel Palatino sono sempre in corso scavi di consolidamento e restauro che presuppongo movimenti di terra e di conseguenza il continuo ritrovamento di materiali. Ci sono punti come la Domus Tiberiana dove si scava da circa 20 anni. Quest’anno è stata riportata alla luce una Una sonda non è sufficiente statua maschile panneggiata, delle ali di vittoria di marmo pregiatissimo, per stabilire se si tratti un ritratto di principessa. Ma non passa giorno che non si trovi o meno del Lupercale qualcosa e speriamo di poterlo mostrare con delle sezioni per i nuovi ritrovamenti. Sul Palatino, e un po’ in tutta Roma, è come camminare su un Museo sotterraneo. La mostra racchiude il frutto di oltre 20 anni Nel 2007 si accese una polemica sul ritrovamento del Lupercale… di scavi preventivi

Ci si è basati solo su una sonda, non è sufficiente per stabilire se si tratti o meno del Lupercale. E’ un ipotesi da considerare, ma il nostro progetto è quello di fare uno scavo e verificare la situazione per chiarire la polemica. Solo in base a una fotografia fatta con una sonda è difficile dire molto.

Per la settimana dei beni culturali tornerà la mostra “Memorie dal sottosuolo”?

Sì, verrà esposta una selezione di materiali, dagli scavi della metropolitana a quelli che si fanno quando si costruiscono dei palazzi, si tratta di ritrovamenti sempre molto numerosi e di altissimo livello. La mostra racchiude il frutto di oltre 20 anni di scavi preventivi condotti dalla soprintendenza archeologica statale, ben oltre i mille pezzi che non riescono sempre a trovare spazio nei Musei.

Cosa pensa del commissarimento di Roma Antica?

Tutti i funzionari sono un po’ preoccupati. Per adesso sembra che accorcerà dei processi che prima erano burocraticamente molto lenti. Potrebbe giovare a risolvere alcune situazioni di stallo. La speranza è tanta, stiamo a vedere come si concretizza.

11 storia - Musei & Scavi

Scavi Archeologici

Il Colosseo non conosce la crisi La Direttrice Rossella Rea auspica una rapida ripresa degli scavi

Riprenderemo gli scavi nei prossimi mesi

È una zona in cui ancora Simbolo indiscusso di Roma, nonostante la crisi economica, non si può trovare tanto smette di raccogliere i turisti che arrivano nella Capitale. "Presto nel Colosseo" come racconta l'Archeologa Rossella Rea si riprenderanno gli scavi archeologici, come raccontato dall´archeologa Rossella I problemi sono legati Rea, direttrice del cantiere e dell’anfiteatro. Inoltre, da fine marzo, il alla massa di turisti Colosseo fa da cornice, con l’area del Foro e il Palatino, alla mostra che va aumentando. “Divus Vespasianus. Il bimillenario dei Flavi”, curata da Filippo Coarelli in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Altro che crisi Archeologici di Roma e con Electa e aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2010.

A che punto sono gli scavi archeologici al Colosseo?

Il cantiere si è fermato dieci giorni fa, ma continuano i lavori all’esterno. Sono ancora in corso gli scavi del Primo municipio e una parte del cantiere verrà riaperto con i fondi di Soprintendenza. In particolare ripartiremo da dove abbiamo trovato un cavallo di età Giulio-Claudia e parte di un cavaliere, un personaggio di alto rango: potrebbe essere uno dei primi imperatori, o Tiberio o Claudio. Dunque riprenderemo gli scavi nei prossimi mesi per recuperare altre parti del cavallo, probabilmente durante l’estate. Se questo è uno di quei lavori che rientrerà nel Commissariamento avrà dei tempi di appalto molto brevi, se invece rientrerà nell’ordinaria amministrazione non se ne parla prima della fine dell’anno. È una zona in cui ancora si può trovare tanto. Il piano terra è ancora tutto da scavare. Si tratta di zone ricchissime di materiale ceramico. Nell’86 trovammo una bolla papale, ma è ancora tutto da fare. L’anfiteatro è gestito dalla Soprintendenza da poco, prima se ne occupava la Soprintendenza ai monumenti e non si facevano scavi. >> Dal 1968 è cambiata la gestione e si è ricominciato a scavare.

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Dunque il commissariamento dell’area archeologica di Roma vi aiuterà?

Il Commissarimento è buono perché velocizza le azioni burocratiche. Poi, la situazione del Colosseo in quanto monumento non è affatto penosa. E’ estremamente solido, basti pensare che le scosse del terremoto non gli hanno fatto niente, chi si trovava all’interno dell’anfiteatro non ha avvertito nulla. E’ un monumento che necessita manutenzione costante, ma non ha problemi “di salute”. I problemi sono semmai legati alla massa di turisti che va aumentando. Altroché crisi. La gestione dell’enorme flusso turistico, sia sulla piazza che dentro il monumento, non è facile, bisogna stare attenti ai percorsi, all’apparato didattico che si offre e ai servizi che devono esser degni di questo nome. La gestione è l’aspetto più impegnativo che gioco forza sta cambiando. Sono al Colosseo dal 1985 e allora non si pagava il biglietto, sicuramente non c’era tutto il pubblico che c’è adesso che richiede un grosso lavoro di accoglienza.

Gli scavi nel Colosseo sono iniziati a metà degli anni ’70. Come si è proseguito?

I veri scavi, sì, sono iniziati intorno al ’74-’75 con gli scavi delle fogne da cui sono emersi le famose ossa di animali, i semini che mangiavano gli spettatori dell’anfiteatro e tutte cose che sono esposte ora in modo permanente. Poi c’è stato un periodo di stasi e nel ’85 sono riprese le attività di scavo al piano terra. Sono cominciate ad emergere le tracce dell’uso tardo medievale dell’anfiteatro e gli scavi sono proseguiti negli anni in concomitanza con le attività di restauro dell’anfiteatro. Con i fondi della Banca di Roma abbiamo avviato la campagna di scavo nei sotterranei quando abbiamo ricostruito l’arena: 36 saggi di scavo distribuiti su tutti i sotterranei. Abbiamo trovato case repubblicane distrutte da Nerone per fare la , la fondazione dell’anfiteatro che risale a Vespasiano, tracce della pre-arena di legno che risale ai giochi inaugurali di Tito. E naturalmente tracce dei restauri, oggetti molto belli come i contrappesi dei montacarichi di piombo pesantissimi (50-60 chili) che servivano per azionare il congegno che portava dai sotterranei all’arena uomini e animali e da lì il ritrovamento delle ossa degli animali, i grumi di colore usati per dipingere gli scenari e molto materiale del mondo degli spettacoli. Con gli scavi effettuati lo scorso anno per la Metro C abbiamo ritrovato tracce del cantiere di costruzione dell’anfiteatro, sul terreo sono rimaste le impronte dei macchinari usati per sollevare i blocchi, resti di ambienti della domus aurea che non erano stati finiti e che Vespasiano fece utilizzare come strutture di cantiere. Si spazia dalla tarda repubblica fino al 13esimo secolo.

Intanto, fino a gennaio 2010 ospitate la mostra su Vespasiano?

La mostra su Vespasiano ospita dei pezzi molto belli. Abbiamo colto l’occasione per allestire nuovi spazi espositivi permanenti all’interno del percorso di visita che si amplierà nei prossimi mesi.

13 progetti & Ambiente

“Sconfiggere l’incuria e la trascuratezza” Il Sindaco Alemanno illustra il progetto di valorizzazione dei Fori con l’illuminazione

Un emiciclo pedonale ed una nuova illuminazione. Sono le novità che offre la zona della Colonna Traiana che ormai si fregia di una nuova area pedonale intorno all’esedra che circonda il monumento. La novità dell’intervento di restauro sull’area e sulla colonna, è il ritorno dell’emiciclo tra la colonna Traiana e le chiese Madonna di Loreto e Santissimo Nome di Maria alla sua configurazione napoleonica del Un provvedimento 1814. Dunque spariscono le auto, e nuove colonnine a scomparsa che deve portare questo permettono il passaggio di mezzi di soccorso. E via anche la cancellata gioiello ad essere a posta anni fa a protezione del basamento della colonna. Nuovo, invece, completa disposizione il collegamento sotterraneo tra l’area degli scavi della colonna Traiana e la zona archeologica sotto Palazzo Valentini. Ma le novità non si fermano di tutti i cittadini romani qui. La colonna Traiana sarà illuminata, insieme ai Fori Imperiali e al e dei turisti. E’ il modo Foro Romano: la Città Eterna si “illumina”. per superare l’incuria e la trascuratezza del passato Sindaco, Roma, anche quella Antica, guarda al futuro prestando attenzione alla Città Eterna. Avete pensato a “proteggere” i Fori Romani in un modo particolare, la loro illuminazione. La nostra ambizione è Indubbiamente. L’illuminazione dei Fori, connessa alla fruibilità per fare di Roma una città che i diversamente abili, è il primo passaggio della valorizzazione di questo importantissimo sito, ma un passaggio, un provvedimento che non vive solo del proprio deve portare questo gioiello ad essere a completa disposizione di tutti passato, ma che è in grado i cittadini romani e dei turisti. E’ il modo per superare l’incuria e la di creare nuove attrattive trascuratezza del passato. e nuove prospettive Primo e Secondo Polo Turistico tra polemiche e consensi. per gli anni che verranno Qual è il futuro turistico di Roma?

Le polemiche ci sono e ci saranno sempre. Parlando in concreto, il Primo e il Secondo Polo Turistico, corrono su due binari paralleli. Noi stiamo lavorando sulla tradizione, sul passato, su quelle che generalmente vengono indicate come radici, ma siamo attenti anche a quello che sarà il futuro della Capitale. E’ per questo che il Primo ed il Secondo Polo turistico si sviluppano in continuità, tra il passato e la tradizione ed il futuro. La nostra ambizione è fare di Roma una città che non vive solo del proprio passato, ma che è in grado di creare nuove attrattive e nuove prospettive per gli anni che verranno.

14 progetti & Ambiente

Gli studenti della University of Washington a lezione di Storia Romana Intervista a Umberto Croppi, Assessore alla cultura del Comune

A lezione di storia romana sul “campo”. Ad avere l’idea di far studiare Roma e i suoi beni culturali a così stretto “contatto”, l’assessore alle politiche culturali del Comune di Roma, Umberto Croppi. Per Gli studenti statunitensi tutto il mese di aprile, un gruppo di 34 studenti della University of Washington, del Department of French and Italian Studies, a prendere potranno diventare dei parte ad uno stage formativo patrocinato dall’Amministrazione ‘veicoli’ naturali del nostro del Comune di Roma. Diverse le attività di tirocinio che vedranno patrimonio culturale impegnati gli studenti d’oltreoceano: Il progetto “Il Patrimonio e la Memoria”, che prevede un lavoro di reperimento di immagini e filmati storici dei Mercati di Traiano e del Museo della Civiltà Romana Il passaparola nel settore del e la successiva rielaborazione di tutti i materiali dei siti per realizzare turismo e della conoscenza, alcuni prodotti multimediali destinati al pubblico e “Un colore, è un elemento decisivo mille Colori. I Mercati di Traiano e i Fori Imperiali” che prevede l’affiancamento ai volontari del Servizio Civile, che già prestano la loro attività presso la Sovraintendenza capitolina, per creare un itinerario animato e la realizzazione di laboratori didattici per i bambini della scuola dell’infanzia.

Con quale obiettivo ha deciso di avviare questa collaborazione con l’Università di Washington?

“Ogni anno un gruppo di studenti statunitensi viene a Roma per imparare l’italiano e ho proposto all’Università di far fare loro uno stage all’interno delle nostre strutture e così abbiamo predisposto questo primo esperimento in corso, utilizzando anche personale del servizio civile del Comune e così organizzato due progetti nei quali inserirli. In questo modo gli studenti statunitensi potranno approfondire la nostra lingua, comprendere dall’interno un pezzo di cultura italiana, del management e, soprattutto, diventare dei "veicoli" naturali del nostro patrimonio culturale. Il passaparola nel settore del turismo e della conoscenza, è un elemento decisivo. E questi ragazzi che diventeranno, in futuro, degli insegnanti di italiano, potranno fare da tramite per far conoscere Roma Antica. Il passaparola è fondamentale anche nel settore della cultura.

15 progetti & Ambiente

Per far conoscere Roma “comunichiamo” le bellezze Intervista ad Umberto Broccoli, sovrintendente ai beni culturali del Comune di Roma

Quali progetti desidera realizzare per Roma?

“Se a fine mandato riuscissi a rispettare quelli che sono stati i miei limiti, ovvero mantenere, diffondere, comunicare e mettere a reddito sarebbe già un grande successo, perché la più grande rivoluzione è La più grande rivoluzione mantenere bene quello che i nostri padri ci hanno tramandato. è mantenere bene quello E’ questa la più grande rivoluzione. Altro aspetto fondamentale è che i nostri padri ci hanno quello di comunicare bene ciò che i nostri padri ci hanno tramandato, tramandato quindi fare in modo che si sappia quello che facciamo e che si facciano conoscere le bellezze di Roma. Altro obiettivo è quello di mettere a reddito – e ciò ha creato molte polemiche nei mesi scorsi. Sarà un caso, ma da quando Non trovo nulla di negativo nel fatto che se abbiamo tanti reperti ho preso la guida della riposti nei magazzini, è opportuno affittarli e fare in modo che le Sovrintendenza, i Musei casse comunali possano incrementare le loro finanze ed altri possano godere, pagando, delle bellezze di Roma. hanno un notevole aumento dei visitatori. Stiamo facendo Il futuro della Roma Antica passa anche e forse soprattutto in modo che i Musei romani attraverso alcune tradizioni. siano di tutti e per tutti “Si. Il Natale di Roma, ad esempio, è una festa molto importante che va rivalutata. Era infatti caratterizzata da una serie di ritualità sacre. Si Illuminare i monumenti bruciava il fieno, dunque il riferimento era alla luce, si festeggiava, si significa tutelarli, proteggerli, mangiava, e guardare all’antico per guardare avanti è fondamentale ed non metter loro i belletti una festa come quella del Natale di Roma di quest’anno non può non tener conto delle luci, dei colori, delle grande tradizione popolare e questo non può non portare giovamento al turismo. E, sarà un caso, ma da quando ho preso la guida della Sovrintendenza, i Musei hanno un notevole aumento dei visitatori. Stiamo facendo in modo che i Musei romani siano di tutti e per tutti”.

Parlando di conservazione, un intervento importante riguarda l’illuminazione dei Fori di Roma?

“La luce era una caratteristica dell’Antica Roma, ed oggi illuminare i monumenti significa tutelarli, proteggerli, non metter loro i belletti. E’ un’operazione indubbiamente importante e necessaria che valorizza i monumenti”.

16 progetti & Ambiente

Roma guarda al futuro e investe su infrastrutture e parchi a tema Intervista A Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma

Roma Antica ma non solo. Quale è il turismo del futuro per la Città Eterna?

Il turismo di Roma ha bisogno di una salutare scossa di innovazione e Bisogna organizzarsi e fare creatività. Bisogna organizzarsi e fare un investimento strutturale nel un investimento strutturale turismo, investimento che in 15 anni non è stato fatto. Ci si è adagiati sugli aspetti naturali della Capitale, della sua storia antica, tanto è che nel turismo, investimento che Roma è molto più conosciuta, famosa e desiderata che visitata. Noi ci in 15 anni non è stato fatto siamo chiesti il perché di questo e abbiamo concluso che bisogna parlare con coloro che animano il turismo internazionale con un linguaggio contemporaneo. Non bisogna più mostrare solo il Colosseo che, pur Il secondo Polo Turistico rimanendo tra le principali attrazioni della Capitale, va accompagnato della Capitale si svilupperà da altre attrattive contemporanee. E’ così che è nata l’idea del Secondo su 27 mila ettari, due volte Polo Turistico della Capitale che si svilupperà su 27 mila ettari, due volte e mezzo Parigi, per affiancarlo al Primo Polo, quello del Centro e mezzo Parigi Storico”. Sul Parco a tema dedicato Come si svilupperà e quali zone interesserà il Secondo Polo Turistico della Capitale? all’Antica Roma le polemiche sono state Per prima cosa desidero sottolineare che il Governo investirà decine strumentali di milioni di euro sull’area archeologica della Capitale. Il Secondo Polo, invece, si svilupperà grazie al finanziamento dei privati e sono numerose le opere infrastrutturali che vedranno la luce nei prossimi anni. Tra queste il Sistema convegnistico fieristico all’Eur che prevede la “Nuvola di Fuksas”, l’Acquario sotto il Laghetto dell’Eur e il collegamento su ferro leggero con la Nuova Fiera di Roma. Sarà uno dei grandi centri convegnistici d’Europa. Senza dimenticare l’ipotesi del Gran Premio di Formula Uno e, poco distante dall’Eur, uno dei parchi a tema, quello dedicato al cinema che realizzerà Cinecittà Entertainment. Si tratta di strutture che tra il 2012 e il 2013 saranno pronte.

Il Secondo Polo turistico guarda anche al mare di Roma?

Si. Il mare di Roma, Ostia, ospiterà il sistema diportistico-crocieristico, con 5 mila posti barca di cui 3.500 già esistenti e 1.500 nel nuovo porto di Fiumicino. Diverrà il più grande centro diportistico d’Italia e con una capienza per navi da diporto.

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Una sua proposta, il Parco a Tema su Roma Antica, ha scatenato molte polemiche.

Si è trattato di polemiche strumentali e sono state messe in campo tutte le armi disponibili, anche gli intellettuali di parte che volevano minimizzare questo progetto. Adesso si tratta di guardare avanti, di trovare la volontà di proseguire su questa strada, superando quelli che sono gli intoppi burocratici che si possono sempre incontrare.

Entro quanto i romani e i turisti potranno vedere realizzate le opere del Secondo Polo Turistico?

Entro 2 anni e mezzo da oggi prevedo funzionanti l’Acquario sotto il Laghetto dell’Eur e la Nuvola di Fuksas. Se verrà approvato in via definitiva dalla Federazione e, se tutto va bene, il Gran Premio di Formula Uno si dovrebbe svolgere nel 2012. Alla Nuova Fiera di Roma, invece, sarà allestita la sala convegni per 7 mila partecipanti e, spero, entro il 2012 verrà realizzata una parte delle infrastrutture. Anche il Parco a tema dedicato al Cinema sarà pronto entro il 2012.

Il Campidoglio scommette sul secondo polo turistico Investimenti privati per realizzare, su 27 mila ettari, infrastrutture e impianti che muteranno il volto della Città Eterna

Roma guarda al futuro e punta sul turismo e sulle infrastrutture. Ad un anno dall’insediamento in Campidoglio del governo di centro-destra guidato dal Sindaco Gianni Alemanno, la Capitale pur guardando al passato e al cosiddetto Primo polo turistico, il Centro Storico, scommette sull’espansione della città con il Secondo Polo che andrà ad inserirsi in un quadrante di 27mila ettari. Da investimenti privati coinvolti in questo progetto, una parte dei Municipi XII, XIII e XVI ed un lembo del XV, con un investimento previsto di 7 miliardi di euro provenienti da investimenti privati. Numerose le iniziative inserite nel progetto che, insieme, creeranno il primo sistema complesso integrato per il turismo. Ed è lungo l’elenco delle opere che andranno, nelle intenzioni del Campidoglio, a mutare il volto della Città Eterna. Tra le infrastrutture previste dal Secondo Polo, il “Waterfront di Ostia”, gli approdi lungo il Tevere e la darsena in corrispondenza della Fiera di Roma, il Corridoio tirrenico sud, il Porto turistico di Fiumicino e l’ampliamento del porto turistico di Ostia; il porto crocieristico di Fiumicino, l’ampliamento aeroporto di Fiumicino”. Guardando al turismo congressuale, il Secondo Polo prevede il Nuovo Centro Congressi, l’esposizione permanente del Made in Italy nel Palazzo della Civiltà Romana, la qualificazione del centro fieristico, mentre sul versante sportivo-culturale, Roma potrebbe ospitare il Gran Premio di Formula Uno, ed è previsto dal progetto un nuovo sistema golfistico, un centro sportivo polivalente del velodromo, il Parco a tema sull’Impero Romano, e ancora Cinecittà World, il Parco a tema sull’immaginario cinematografico. Infine la qualificazione, l’accessibilità e i servizi dell’Area Archeologica di Ostia Antica, e un sistema di fruizione e valorizzazione dei parchi naturalistici ed archeologici.

18 progetti & Ambiente

Prestipino: il Parco a Tema su Roma Antica? Non mi piace, ma discutiamone. Assessore alla Provincia di Roma per le Politiche del Turismo, dello Sport e Giovanili Si è parlato di realizzare un Parco a Tema dedicato all’Antica Roma, lei cosa ne pensa?

Da archeologa dico che il Parco a Tema sulla Roma Antica non mi piace. Da Assessore al Turismo posso però dire che, se lo si inserisce nel Secondo Polo Turistico, se lo si contestualizza in un sistema di Da archeologa dico che infrastrutture più complesso, se ne può parlare. Se però parliamo il Parco a Tema sulla Roma di una semplice operazione commerciale alle porte di Roma, su un terreno non ancora identificato, magari non servito da infrastrutture Antica non mi piace e servizi, è chiaro che io possa esprimere perplessità, naturalmente. Però se ne può discutere. Ritengo che la Provincia Lei ha sottolineato più volte che non è stata informata in relazione a questo progetto e, più in generale, in merito al Secondo Polo Turistico di Roma andrebbe informata della Capitale. Non è nostra intenzione dire E’ vero. Il problema è che noi apriamo i giornali la mattina e leggiamo l’annuncio "Gran Premio di Formula Uno all’Eur", "Parco a Tema a Castel dei "no e basta", vogliamo di Guido" e così via, ma non se ne sa nulla, non si vedono le carte, non condividere questi temi, si conosce il project financing, il business plan. Sono fatti che inquietano conoscerli, discuterne, i cittadini ed anche l’amministrazione. Tempo fa un giornalista mi ha perché dove non c’è dialogo chiesto: "Ma lei è stata informata su questi progetti del Comune di Roma?" ed io con molta sincerità ho risposto "No, l’ho saputo dai giornali". e condivisione c’è il contrasto che non porta a nulla Quale è il suo auspicio al riguardo. di costruttivo Ritengo che la Provincia di Roma andrebbe informata, perché se noi ragioniamo nell’ottica dell’area metropolitana, è necessario discutere di eventuali progetti anche con l’hinterland, anche perché nelle zone che circondano la Capitale vivono molte persone che poi a Roma lavorano e viceversa, fatto questo che genera un pendolarismo quotidiano in entrata ed in uscita dalla città che è strettamente legato anche in un’ottica produttiva all’hinterland. Immaginare di fare una serie di grandi opere sicuramente impattanti anche dal punto di vista della mobilità, senza coinvolgere la Provincia non è possibile. Noi fuori non vogliamo restare, non resteremo silenti o inerti, lo dobbiamo ai cittadini della Provincia di Roma. Non è nostra intenzione dire dei ‘no e basta’, vogliamo semplicemente condividere questi temi, conoscerli, discuterne, perché dove non c’è dialogo e condivisione c’è il contrasto che non porta a nulla di costruttivo.

19 progetti & Ambiente

Pomarici: Roma? Ha un’offerta turistica unica nel panorama europeo e mondiale Intervista al Presidente del consiglio comunale di Roma, Marco Pomarici Roma sta vivendo una nuova stagione sul fronte del turismo, l’impegno del Campidoglio in tal senso è grande.

L’attenzione dell’Amministrazione capitolina è massima e confortata dai numeri delle ultime festività pasquali. Il “sistema” dei Musei Civici, che conta 17 diversi siti, ha fatto registrare 18 mila visitatori La riqualificazione, la cura tra sabato e lunedì e, nei tre giorni del weekend pasquale, i Capitolini e la tutela dell’immenso hanno toccato quota 6.000 visitatori. Nel solo giorno di Pasquetta i patrimonio storico e artistico visitatori dei Musei Civici sono stati 7.000 ed i turisti italiani e stranieri di Roma sarà sempre hanno affollato anche i siti archeologici della Capitale e le piazze più note come Fontana di Trevi, piazza Navona e . assolutamente imprescindibile Di grande attrazione anche il cambio della guardia al Quirinale al quale, nel pomeriggio di lunedì di Pasquetta, hanno assistito in tanti bloccando la piazza presidiata, senza dimenticare i molti i turisti che, Bisogna strutturare anche un insieme ai fedeli, hanno varcato la soglia della Basilica di San Pietro. In poche parole e in una manciata di dati si dimostra che Roma ha processo di modernizzazione un’offerta turistica unica nel panorama europeo e mondiale. dell’offerta turistica per stare al passo delle altre Metropoli La Città Eterna che guarda al passato e si “ricostruisce” con gli interventi sui Fori ad esempio. Quella del futuro punta, invece, sulle infrastrutture. Presidente, come immagina Roma fra qualche anno?

La riqualificazione, la cura e la tutela dell’immenso patrimonio storico e artistico di Roma sarà sempre assolutamente imprescindibile. Accanto a questo aspetto fondamentale bisogna strutturare anche un processo di modernizzazione dell’offerta turistica per stare al passo delle altre Metropoli, il famoso Secondo Polo Turistico di cui ha parlato il Vicesindaco, Mauro Cutrufo. Importante è anche l’utilizzo del marketing turistico che, con la velocità degli attuali mezzi di comunicazione, ha un’efficacia sempre maggiore ed importante.

20 AGENDA

E’ Accaduto

BENI CULTURALI: ARCHEOLOGIA: BERTOLASO TERREMOTO: RIAPRE CARANDINI NOMINATO COMMISSARIO AREA SANT’ANDREA AL PRESIDENTE DEL ARCHEOLOGICA DI ROMA QUIRINALE CONSIGLIO SUPERIORE Guido Bertolaso è stato La chiesa di Sant’Andrea Andrea Carandini si è nominato commissario al Quirinale, chiusa per la ufficialmente insediato alla dell'area archeologica di Roma caduta di alcuni stucchi guida del Consiglio Superiore e di Ostia Antica. Rimarrà in durante le recenti scosse dei Beni Culturali. 18 Marzo. carica fino al 31 dicembre di terremoto, è stata riaperta salvo proroga. 17 Marzo al pubblico. 15 Aprile. Accadra’

BENI CULTURALI: PRESTO BENI CULTURALI: I CARABINIERI MUSEI: FINO A 2 MAGGIO RESTAURO DEL PANTHEON FESTEGGIANO OGNI SABATO APERTURE Con uno stanziamento di 40 ANNI DI ATTIVITA’ STRAORDINARIE circa 6mila euro, presto I Carabinieri dei Beni Culturali Fino al 2 maggio si potrà inizierà il restauro del festeggiano i primi 40 anni di approfittare della Notte Pantheon, recentemente attività con tre mostre: al Palazzo Europea dei Musei con aggredito dai vandali che Reale di Napoli (8 maggio-30 aperture straordinarie, il hanno danneggiato la settembre); a Roma, sabato, di alcuni Musei cornice del portone. Castel Sant'Angelo romani con l’organizzazione (10 settembre-30 gennaio 2010) di eventi speciali. Sabato e a Firenze, Palazzo Pitti (21 25 aprile, ore 21.15 e novembre-6 aprile 2010). 22.30: - Palazzo Braschi, trio d'archi MUSEI: INAUGURAZIONE AL VIA IL 30 APRILE LEONARDO LUDWIG in collaborazione MOSTRA "IPOTESI DI DA VINCI - IL GENIO E LE con l'Accademia Nazionale PROFONDITÀ" INVENZIONI di Santa Cecilia; Museo In occasione dell’ XI Settimana L’eposizione si focalizza Nazionale Romano-Terme di della cultura viene inaugurata prevalentemente sulle “macchine” Diocleziano, quintetto di fiati una mostra di pittura con ideate dal genio rinascimentale. dell'Accademia Nazionale Dal 30 aprile al 30 giugno opere di Luigi Boille, Ettore di Santa Cecilia. Sabato 2 Piazza della Cancelleria Consolazione, Bruno Conte. Maggio ore 21.00 e 22.30: Data: 22 aprile 2009 Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 Mercati di Traiano, Danilo Salone monumentale del Adulti 6 Euro – bambini sotto Rea, in piano solo; Galleria Borromini - Biblioteca i 12 anni 4 Euro Nazionale d'Arte Moderna, Vallicelliana - Piazza della il Trio Giovanni Amato. Chiesa Nuova, 18 Roma.

21 AGENDA

IL COLOSSEO OSPITA IL PRESENTAZIONE DEL FINO AL 28 GIUGNO GIOTTO “DIVUS VESPASIANUS” FINO RESTAURO DELLA E IL TRECENTO. AL 10 GENNAIO 2010 "TENTANZIONE DI SAN “IL PIÙ SOVRANO MAESTRO Grande mostra dedicata alla FRANCESCO" DI S. VOUET STATO IN DIPINTURA” famiglia Flavia con particolare Data: 22 aprile 2009 Dopo settant’anni, una grande attenzione alla figura di Vespasiano, Prenotazione: Obbligatoria mostra celebra l’importanza il grande imperatore che quest’anno Chiesa di S. Lorenzo in Lucina - del grande artista-simbolo del festeggia i suoi 2000 anni. Via in Lucina, 16/A Roma medioevo: Giotto. storia - Musei & Scavi Colosseo - Anfiteatro Flavio Piazza del Viminale. Complesso del Vittoriano Via di Piazza del Colosseo. Cerimonia di presentazione San Pietro in Carcere. Dal lun. Dal 29 marzo al 31 agosto: 8.30- del restauro ore 17. al Gio. 9.30 - 19.30 Ven e sab 19.15 (ultimo ingresso ore 18.15). 9.30 - 23.30 Dom 9.30 - 20.30 Dal 1 settembre al 30 settembre: FINO AL 3 MAGGIO “GIULIO Intero Euro 10,00 8.30-19.00 (ultimo ingresso ore CESARE, L’UOMO, LE IMPRESE Ridotto Euro 7,50 18.00). Dal 1 al 24 ottobre: 8.30- E IL MITO DI ROMA FUTURISMO. AVANGUARDIA, 18.30 (ultimo ingresso ore 17.30). Dipinti, filmati e costumi AVANGUARDIE FINO AL 24 Giorni di chiusura: 1 gennaio, 1 mostrano e raccontano “Giulio MAGGIO maggio, 25 dicembre. Venerdì Santo Cesare, l’uomo, le imprese e il La mostra allestita per celebrare chiusura anticipata alle 14 (ultimo mito di Roma”. i 100 anni del futurismo propone ingresso ore 13.00). Non si effettua Chiostro del Bramante un numero di opere del primo chiusura settimanale. Via della Pace, 5 periodo del movimento. La biglietteria chiude un'ora prima. martedì-venerdì ore 10:00-20:00 Scuderie del Quirinale Intero Euro 12,00; Ridotto Euro sabato e domenica 10:00-21:00 Via Ventiquattro Maggio, 16 progetti & Ambiente 7,50. Lo stesso biglietto consente lunedì chiuso. Intero: Euro 10,00 Da domenica a giovedì ore l’accesso al Colosseo, al Palatino Ridotto: Euro 7,00 Martedì ridotto 10.00-20.00 . Ven-sab ore e al Foro romano. per tutti Euro 7,00 10.00-22.30 BENI CULTURALI: TORNA AI MUSEI CAPITOLINI Intero: Euro 10,00 SETTIMANA CULTURA, FINO "BEATO ANGELICO" Ridotto: Euro 7,50 AL 26 APRILE CON 2.400 EVENTI FINO AL 5 LUGLIO Scuole: Euro 4,00 IN TUTTA ITALIA Beato Angelico. Da Nord a Sud, con oltre 2.400 L’alba del Rinascimento eventi, torna in tutta Italia la Musei Capitolini Settimana della Cultura. Piazza del Campidoglio, 1. Sicuramente un’occasione da Dal martedì alla domenica ore non perdere visto che fino a quel 9.00 - 20.00 la biglietteria giorno non si paga il biglietto chiude alle 19.00 in nessuno degli oltre 400 Musei, Chiuso lunedì, 1 Maggio monumenti e siti archeologici Intero: Euro 6,00 di proprietà dello Stato. Ridotto: Euro 4,00

22 Sommario/Indice

Editoriale Una guida alle novità Focus Le Statue Parlanti del Centro Storico torneranno a nuova vita pag. 2

storia - Musei & Scavi Crypta Balbi, in arrivo altri due ambienti dell’area archeologica pag. 3

Palazzo Altemps apre nuova parte Museo Orientale pag. 4

Terme di Diocleziano, entro fine anno l'apertura delle aule 11 e11bis pag. 5

Palazzo Massimo, fino al 7 Giugno "Scopri Il Massimo" pag. 6

Il Museo Nazionale Romano si fa in quattro pag. 7

Grandi lavori per le Domus Romane pag. 8

Una “domus” virtuale con la regia di Piero Angela pag. 9 Un viaggio tridimensionale nelle Domus Romane pag. 10 Palatino: ritorna la mostra “memorie dal sottosuolo” pag. 11 Roma Antica & Futura Il Colosseo non conosce la crisi pag. 12 Numero 0 progetti & Ambiente A cura di: Roberto Falleri “Sconfiggere l’incuria e la trascuratezza” pag. 14 Hanno collaborato: Betta Mancini Gli studenti della University of Washington Marta Pietrosanti a lezione di Storia Romana pag. 15 Progetto grafico e Per far conoscere Roma “comunichiamo” le bellezze pag. 16 impaginazione Roma guarda al futuro e investe su infrastrutture Pixell - www.pixell.it e parchi a tema pag. 17 Realizzato nel mese di Aprile Il Campidoglio scommette sul secondo polo turistico pag. 18 2009

Prestipino: il Parco a Tema su Roma Antica? Roma Antica & Futura Non mi piace, ma discutiamone. pag. 19 è un mensile Asca Direttore Responsabile Pomarici: Roma? Ha un’offerta turistica unica nel panorama Claudio Sonzogno europeo e mondiale pag. 20 Via Ennio Quirino Visconti, 8 00193 Roma Agenda, e’ Accaduto, Accadra’ pag. 21 Tel. 06-361484 www.asca.it [email protected]

23 Tel. +390622582330 00155 Roma Via Prenestina, 685 asca Spa Tel. +3906361484311 00193 Roma Via Ennio QuirinoVisconti, 8 Redazione www.asca.it [email protected] [email protected] [email protected] www.asca.it

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