L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA RAPPORTO 2016-2017 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA RAPPORTO 2016-2017

Nell’introdurre per la sesta volta il Rapporto sull’industria chimica, allo scadere del mio secondo e ultimo mandato da Presidente di Federchimica, credo sia utile poter fare anzitutto un bilancio di questi anni difficili, che hanno però portato stimoli da cogliere e da tramutare in opportunità. Il settore, in generale, ha retto meglio di altri la grave crisi economica e finanziaria che ha messo a dura prova tutto il nostro sistema manifatturiero. Ci siamo misurati con sfide difficili e ambiziose, quali quella di Expo, che per la prima volta ci ha dato l’opportunità di parlare al pubblico del forte legame esistente tra chimica e alimentazione, lungo tutta la catena produttiva. Abbiamo siglato, ancora una volta senza un’ora di sciopero e in anticipo rispetto alla scadenza, due contratti nazionali dei quali il settore può giustamente andar fiero. Abbiamo celebrato un secolo di associazionismo chimico in Italia, testimoniando i primati che l’industria chimica può vantare in ambito di innovazione, sostenibilità, welfare. Oggi, come diranno in dettaglio le pagine che seguono, in un contesto generale di forte incertezza e bassa crescita, la produzione di chimica in Italia prosegue il cammino di moderato recupero iniziato nel 2014, che continua però ad essere caratterizzato da un andamento fortemente altalenante, connesso alla fiducia e alle aspettative e quindi alle modalità di acquisto dei settori a valle. Segnali confortanti vengono dall’occupazione, che ha mostrato una sostanziale stabilizzazione e dall’export, che continua a crescere anche se a tassi inferiori rispetto allo scorso anno, ma - in qualche caso - di livello superiore a quello di gran parte dei paesi europei. Cresce anche il nostro impegno nell’innovazione e nella specializzazione, per affrontare, nel modo migliore, la concorrenza globale, a conferma della nostra vocazione alla ricerca e allo sviluppo: la chimica è il settore manifatturiero italiano con la quota più elevata di imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo. Tutte le componenti dell’industria chimica, in Italia, sono impegnate in una profonda azione di rinnovamento che sta dando frutti in termini di competitività, ancor più apprezzabili se si tiene conto del contesto invece negativo derivante dai condizionamenti del Sistema Paese: costo dell’energia, normative e burocrazia, logistica, solo per elencare gli aspetti più rilevanti. Gli ostacoli sono certo uno stimolo alla trasformazione che ci permette di rispondere alle esigenze della società riguardo ai cambiamenti climatici, energia e trasporti puliti, nuovi metodi di lavorazione, materie prime alternative e maggiore sostenibilità complessiva. L’industria chimica è in grado di fornire soluzioni per queste sfide, ma mi chiedo fino a quando sarà possibile, senza la garanzia per le imprese di certezza giuridica e di un quadro regolamentare snello, puntuale anzitutto a livello europeo e che non sia poi peggiorato nella fase di esecuzione nell’ordinamento nazionale. Un ambito normativo all’altezza delle nuove sfide è una condizione irrinunciabile perché le soluzioni possibili si trovino e siano sviluppate in Europa anziché solo in altri continenti, dai quali saremo obbligati a importarle, con inevitabile perdita di competitività e di opportunità di crescita e di occupazione. È tempo che all’industria chimica sia riconosciuto il ruolo propulsore all’innovazione e al progresso tecnologico che essa svolge a beneficio di tutto il sistema manifatturiero e, in definitiva, di tutta la nostra economia.

Cesare Puccioni Presidente sviluppo sostenibile: l’impegno dell’industria chimica attraverso il programma responsible care

INDICE

Chimica, 100 anni avanti 09 L’INDUSTRIA Lo scenario economico 11 CHIMICA IN ITALIA Lo scenario europeo 21 Relazioni industriali e risorse umane 25 E NEL MONDO Ambiente, salute e sicurezza 29 PRIMA PARTE Sicurezza prodotti 31 Chimica ed energia 34 Ricerca e innovazione 43 Logistica e competitività 46 Sviluppo sostenibile: l’impegno dell’industria chimica attraverso il programma Responsible Care 49

Chimica organica e inorganica di base e tensioattivi 57 LA CHIMICA Materie plastiche e resine sintetiche 58 E I SUOI Chimica da biomassa 59 Fertilizzanti 60 SETTORI Fibre artificiali sintetiche 61 SECONDA PARTE Agrofarmaci 62 Principi attivi e intermedi di chimica farmaceutica 63 Additivi e ausiliari, chimica fine e specialità per l’industria 64 Additivi e ausiliari per la detergenza e prodotti oleochimici 65 Ingredienti cosmetici, additivi farmaceutici e fragranze 66 Chimica per il settore alimentare 67 Oli lubrificanti 68 Abrasivi 69 Smalti per ceramica, pigmenti inorganici ed ossidi metallici 70 Adesivi e sigillanti 71 Pitture e vernici 72 Gas tecnici speciali e medicinali 73 Detergenti e specialità per l’industria e per la casa 74 Cosmetica 75 Farmaci di automedicazione 76 Prodotti per la salute animale 77 Biotecnologie 78 Prodotti aerosol 79 Gas liquefatti 80 Servizi all’industria chimica 81

Organi 87 FEDERCHIMICA: Struttura organizzativa della Federazione 111 ORGANIZZAZIONE Società controllate 137 E STRUTTURA APPENDICE

L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 9

CHIMICA, 100 ANNI AVANTI

Celebrare un secolo di associazionismo sono questi i fattori di successo del settore dell’industria chimica in Italia offre l’occasione per che giustificano la sua rilevanza nel panorama un bilancio complessivo dell’attività compiuta, ma industriale italiano. anche l’opportunità di guardare lontano con una prospettiva più ampia. Una storia così significativa prevede che l’aggiornamento, anche nei modi e nei mezzi Nei cento anni della sua storia, iniziata il 12 marzo con i quali comunicare, sia continuo. 1916, Federchimica (già Fenachimici, poi Aschimici) In quest’ottica è avvenuto l’ingresso della ha raggiunto traguardi significativi che hanno Federazione sui social media, ambiti del tutto nuovi contribuito allo sviluppo del settore ma che, in molti per il Sistema, che hanno comportato l’utilizzo di casi, hanno anche giocato un ruolo nello sviluppo linguaggi e tecniche differenti da quelli tradizionali. stesso degli orientamenti industriali del Paese. Attraverso Twitter e Facebook si è inaugurata una Esistono coincidenze rilevanti fra le grandi tappe forma di dialogo differente con pubblici tradizionali dell’associazionismo chimico e quelle dell’industria e, allo stesso tempo, sono stati raggiunti nuovi chimica in generale; ciò spiega la natura innovativa interlocutori, ai quali si è cercato di proporre del settore, non solo dal punto di vista scientifico i messaggi attraverso un racconto o un’esperienza e tecnologico ma anche industriale, sociale e spesso poco noti, per spiegare la complessità ambientale. e il valore dell’industria chimica. Una sfida che andava colta per superare i confini della classica Il Video “Il Futuro in anticipo - Chimica, cento comunicazione coi media, resa erroneamente anni avanti”, prodotto per le iniziative celebrative sempre più problematica dalla negatività generale del Centenario di Federchimica, ha avuto ed con la quale viene genericamente rappresentata ha l’obiettivo di rappresentare gli ambiti nei la chimica, in tutti i suoi settori di applicazione. quali l’industria chimica ha primeggiato, talvolta rappresentando un modello da riprodurre anche L’impegno della diffusione dei messaggi di chimica per altri settori manifatturieri. si deve profondere nel tentativo continuo di far conoscere (o riconoscere) le positività di un L’attività delle Relazioni Industriali e il suo settore che contribuisce, largamente, a migliorare Welfare, la sensibilità ambientale, la vocazione e prolungare la vita quotidiana e a far progredire all’innovazione continua, conseguita grazie le prospettive scientifiche e tecnologiche, mai agli investimenti continui in ricerca e sviluppo, rinunciando al proprio compito di soggetto innovatore.

Il Sole, 13-14 marzo 1916 10 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

IL DIALOGO CON LA SCUOLA: efficacia il Concorso letterario per le scuole medie. EDUCARE ALLA RIFLESSIONE L’edizione 2016-2017 dal tema “Chimica: la scienza che muove il mondo” ha visto l’iscrizione di quasi 500 concorrenti, più del doppio rispetto all’edizione L’esigenza di utilizzare messaggi sempre nuovi si precedente. riflette nell’attività di comunicazione nei confronti delle Scuole. Il successo di questo progetto è la dimostrazione del fatto che, oggi, la scienza ha bisogno di essere La chimica ha scelto da tempo di dialogare interpretata in chiave nuova. La lezione frontale, con studenti e insegnanti aprendo le porte dei tradizionale, forse non è più sufficiente per una propri stabilimenti, raccontando il valore dei generazione nata già iperconnessa al mondo. prodotti, documentando l’attenzione a ridurre, in modo significativo, l’impatto ambientale delle Occorre portare i ragazzi a riflettere anche proprie produzioni. I risultati sono stati davvero con altre chiavi di lettura, più vicine al loro stile rilevanti: ad esempio le emissioni di Gas Serra di vita. sono state ridotte del 62% rispetto al 1990; un La formula proposta nel Concorso usa lo strumento risultato eccezionale se si considerano gli obiettivi dello storytelling e della fantasia per raccontare comunitari complessivi di riduzione al 2020 (-20%) il proprio rapporto con la chimica e il crescente e al 2030 (-40%). Negli stessi anni anche le altre numero di partecipanti a questa iniziativa emissioni in atmosfera sono state ridotte di valori sta dimostrando che, forse, stiamo andando compresi tra il 92% e il 99%. nella giusta direzione.

Contemporaneamente è stata colta l’esigenza di molti insegnanti, che chiedono strumenti per poter parlare di chimica in modo nuovo e, se possibile, sorprendente, anche al fine di orientare le scelte di studio verso le materie scientifiche e, in particolare, verso la chimica. Per questo motivo è costante la ricerca, da parte Federchimica, di nuovi strumenti e testimonianze che possano essere di stimolo ed ispirazione per le nuove generazioni.

In questo senso, il rinnovato rapporto con il Piano Lauree Scientifiche (PLS) del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca avvalora, ancora una volta, l’importanza della collaborazione tra mondo dell’industria e mondo della scuola. Il PLS ha reso possibile, negli anni, la realizzazione di nuove guide, video, materiale informativo e di un sito dedicato, nonchè la diffusione capillare degli stessi e ha registrato importanti risultati in termini di aumento delle iscrizioni ai corsi di laurea in ambito chimico, promuovendo attività di orientamento formativo degli studenti sia dei licei sia degli istituti tecnici, oltre ad azioni di aggiornamento dei docenti.

Insieme alle attività di orientamento per le scuole superiori, si è dimostrato uno strumento di grande PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 11

LO SCENARIO ECONOMICO

UNA POLITICA INDUSTRIALE vendite mondiali è scesa dal 32% al 15%. Tale PER L’EUROPA: IL PUNTO DI VISTA decremento è dovuto principalmente ad un declino DELL’INDUSTRIA CHIMICA della competitività e non alla bassa crescita dei mercati di destinazione.

L’importanza della chimica per l’industria e la necessità di salvaguardare le possibilità Industria chimica europea di sviluppo con una politica industriale sensibile alle (vendite in miliardi di €, quota % sul totale mondo) esigenze del settore sono i temi affrontati, in modo semplice e concreto, da un position paper del 35% 600 CEFIC, l’associazione della chimica europea, di cui 32% 548 524 519 si riporta qui di seguito la parte introduttiva. 30% 500 414 25% “L’industria chimica europea è di grande 366 400 326 importanza per lo sviluppo economico e la 20% 300 15% produzione di ricchezza, poiché fornisce prodotti 15% 200 e materiali moderni e consente soluzioni tecniche 10% in quasi tutti i settori e le catene del valore 100 dell’economia manifatturiera. 5% 0% La chimica è un fornitore di soluzioni essenziale per 1995 1999 2003 2007 2011 2015 il raggiungimento di un’economia a basse emissioni Fonte: Cefic Chemdata International di CO2, competitiva e circolare, così come per tutte le altre principali sfide della società. Come tale, l’industria chimica sarà un fattore chiave per il Saldo commerciale dell’industria chimica conseguimento degli obiettivi contenuti nell’Agenda europea (miliardi di €) 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

L’industria chimica è in prima linea per gli obiettivi 48 48 48 44 42 43 43 di politica della sostenibilità dell’Unione europea: 40 per ogni tonnellata di CO2 emessa dall’industria 35 32 32 32 chimica, i prodotti del settore aiutano a risparmiare 29 29 30 emissioni di CO2 pari a 2-3 tonnellate. Nonostante un aumento del 70% della produzione in 25 anni, il consumo di energia è diminuito del 24% e vi è stata una riduzione del 65% nell’intensità energetica. Con una forza lavoro di 1,2 milioni e un fatturato di 519 miliardi di euro (2015), l’industria chimica è uno dei più grandi settori industriali e un’importante fonte di occupazione diretta e indiretta in molte 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 regioni dell’Unione europea.

Fonte: Cefic Chemdata International L’industria chimica europea è di grande successo sotto molti punti vista: tradizionalmente è stata un leader mondiale nella produzione di sostanze Questa perdita di quota di mercato globale chimiche, come dimostrato da un surplus rappresenta un costo in termini di posti di lavoro e commerciale significativo, che ha raggiunto i 47,6 attività economica che si sarebbero potuti creare miliardi di euro nel 2016. in Europa ed è la testimonianza del fallimento Il continuo successo in termini assoluti sottende, dell’Unione europea nell’attrarre nuovi investimenti tuttavia, un importante cambiamento in termini su scala globale: gli investimenti in nuova capacità relativi: mentre le vendite della chimica europea produttiva vanno sempre più in altre parti del hanno continuato a crescere nel corso degli ultimi mondo, perché investire in Europa sta diventando 20 anni, nello stesso periodo la loro quota sulle sempre più difficile. 12 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

Da una geografia tripolare della produzione di sostanze chimiche nel 1990, siamo passati ad Costo di produzione dell’etilene ($ / tonnellate) una multipolare in cui un gran numero di regioni compete per gli investimenti. Riconoscendo

l’importanza strategica del settore chimico per 1400 una strategia industriale di successo, la Cina, il Medio Oriente e l’India hanno tutti fatto sforzi per 1200 costruire grandi e sempre più sofisticati impianti di produzione. I paesi asiatici, il Medio Oriente e, 1000 Europa più recentemente, gli Stati Uniti attraggono molti 800 grandi investimenti e, di conseguenza, la quota di Nord produzione globale di sostanze chimiche nell’UE 600 America risulta in calo in diversi segmenti. 400 Ci sono diverse possibili cause per questa perdita di Medio Oriente quote di mercato. I prezzi dell’energia e delle materie 200 prime sono un fattore determinante della competitività 0 per l’industria chimica. Il boom dello shale gas negli 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Stati Uniti ha notevolmente ridotto i costi energetici

e delle materie prime. Un chiaro esempio è il costo Fonte: Cefic, ICIS di produzione dell’etilene. L’etilene è il componente più utilizzato nel settore chimico a livello globale. Industria chimica negli USA: investimenti È fondamentale, tra molti altri materiali che rende produttivi annunciati (numero e valore cumulato) possibili, nella produzione delle materie plastiche, dei detersivi e delle vernici. Fare l’etilene in Europa numero Numero miliardi di $ ora è circa due volte più costoso che farlo negli Valore cumulato 300 180 Stati Uniti o in Medio Oriente. Ciò fa aumentare i 160 profitti attirando miliardi di dollari di investimenti nei 250 140 paesi esteri, anche da parte di aziende chimiche 200 120 europee: a dicembre 2016 erano stati annunciati 10 investimenti nell’industria chimica degli Stati Uniti pari 150 80 163 miliardi di dollari (il 60% provenienti da società 100 60 non statunitensi). Circa 96 miliardi di euro sono stati 40 investiti in Cina (nel 2015), quando gli investimenti 50 20 nell’UE si sono attestati a 20,5 miliardi di euro. 0 0 dic dic dic dic dic dic dic Allo stesso tempo, l’industria chimica sta subendo 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 un processo di trasformazione per rispondere alle esigenze della società per quanto riguarda Fonte: American Chemistry Council cambiamento climatico, energia e trasporti Spesa per investimenti nell’industria chimica puliti, nuovi metodi di lavorazione, materie prime (miliardi di €) alternative e una maggiore sostenibilità complessiva. L’industria chimica è in grado - e continuerà ad

esserlo - di fornire soluzioni per queste sfide, ma la 2005 95,6 domanda è se queste soluzioni saranno sviluppate in 2015 Europa o in altre parti del mondo e successivamente importate, con la conseguente perdita di opportunità di crescita e di occupazione.

Vi è un urgente bisogno di definire e attuare una 32,5 20,5 strategia di politica industriale dell’UE. Segni 17,2 14,4 9,8 preoccupanti sono ben visibili, anche se possono 4,4 6,7 6,7 5,9 1,7 3,7 2,3 3,7 1,2 2,0 essere oscurati da dati positivi nelle performance

dell’industria chimica europea. L’Europa ha già UE USA Cina India Corea Russia Brasile perso sul fronte degli investimenti nel settore, del Sud Giappone perdendo la possibilità di creare posti di lavoro e di crescita aggiuntivi. Fonte: Cefic Chemdata International PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 13

Dato il ruolo dell’industria chimica di fornire le L’INDUSTRIA CHIMICA soluzioni necessarie per consentire la transizione NEL MONDO E IN EUROPA verso un’economia a basse emissioni di carbonio e nella prospettiva di economia circolare, sarebbe un errore strategico ignorare il settore Nel 2016 il rallentamento della crescita globale semplicemente perché è ad alta intensità unito alla debolezza degli scambi internazionali energetica. Se le politiche dell’UE sul clima e si è tradotto per la chimica a livello mondiale sull’economia circolare aspirano a creare posti in un anno di crescita, molto moderata (poco sopra di lavoro in Europa, è fondamentale che l’intera al 2%), leggermente inferiore ai tassi di crescita catena del valore consentita da tali politiche sia dell’anno precedente (2.6%), sia di quelli si trovi in Europa. Oggi c’è il forte rischio pre-crisi (3.3%). che la transizione europea verso economie a basse emissioni di carbonio e circolari colpisca negativamente la produzione industriale dell’UE Evoluzione della produzione chimica mondiale e benefici produttori localizzati altrove. Ciò per area geografica (var. % sull’anno precedente in volume) vanificherebbe l’obiettivo di creazione di posti di lavoro che tali politiche perseguono. 2015 2016 UNIONE EUROPEA +0.9 +0.5 È importante che la strategia dell’Unione europea riconosca l’importanza delle catene del valore. Germania -0.7 -0.4 Piuttosto che concentrarsi su singoli settori, la Francia +3.0 +2.2 strategia dovrebbe garantire che i collegamenti Italia +0.9 +1.5 nelle molteplici catene del valore manifatturiere Regno Unito +5.9 -2.2 possano trovare condizioni operative interessanti Spagna +4.1 +1.9 in Europa. Per continuare a garantire il ruolo dell’Europa nell’economia globale si dovrebbe Olanda -2.6 +6.2 agevolare l’integrazione delle catene del valore Belgio -2.3 -2.7 europee nelle catene globali del valore: i fornitori USA +2.0 +0.8 europei dovrebbero essere in grado di competere a CINA +5.4 +4.9 livello globale e non solo in Europa. MONDO +2.6 +2.1 Inoltre, è fondamentale che la futura strategia UE Fonte: elaborazioni e stime su dati American Chemistry Council, Eurostat, Cefic di politica industriale rappresenti un piano d’azione coerente che riunisca gli strumenti attivati dalle La chimica mondiale dovrebbe mostrare una differenti aree. Una strategia di politica industriale leggera accelerazione nel 2017 (+2.8%), in un perché abbia successo deve essere integrata contesto di miglioramento della crescita economica in tutte le politiche dell’Unione e deve facilitare che vede una stabilizzazione della situazione la trasformazione dell’industria attraverso la dei paesi emergenti, il ritorno a un maggiore creazione di un business environment favorevole, dinamismo del commercio (ad ogni modo sotto i che stimoli l’innovazione e crei un sentimento tassi di crescita pre-crisi), speranze di un maggior comune cosicché i responsabili politici di tutta l’UE impulso economico dal cambio di governo USA valorizzino il settore manifatturiero come un fattore e, per quanto riguarda l’Europa, un supporto chiave per la creazione di ricchezza. dall’attesa svalutazione dell’euro rispetto al dollaro. Il ruolo dei nuovi paesi produttori è ormai Allo stesso tempo, la strategia non dovrebbe maggioritario nella chimica mondiale, mentre essere intesa come un tentativo di ridurre la spinta l’Unione europea e gli USA sommati non superano normativa. L’UE ha semplicemente bisogno di un il 30% della produzione (solo 15 anni prima approccio di policy che abbia obiettivi normativi rappresentavano ben il 53%), da sola la Cina è ragionevoli e identifichi i modi più realistici e passata dal 7 al 40% (grafici a pag. 14). convenienti per raggiungere questi obiettivi insieme ad altri. In breve, obiettivi di regolazione perseguiti Nel 2017 la crescita della produzione chimica cinese in modi che danneggiano il raggiungimento di altri dovrebbe attestarsi intorno al 6%, un tasso che obiettivi è improbabile che producano risultati dovrebbe essere sufficiente a scongiurare l’ulteriore positivi netti per la società”. aggravamento dei problemi di sovraccapacità. 14 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

Tuttavia, i progetti in corso in Asia e soprattutto La chimica europea, fedele cartina di tornasole in Cina - che sempre più guida la classifica degli della situazione di debolezza europea, ha chiuso investimenti petrolchimici a livello mondiale il 2016 con una stabilizzazione dei livelli produttivi - comportano, in prospettiva, il rischio di una (+0.5%), ma nasconde andamenti diversificati significativa sovraccapacità in alcune catene tra i vari segmenti. In particolare, mentre il saldo del valore. In particolare, la Cina sta diventando commerciale complessivo è abbastanza stabile sempre più autosufficiente in alcuni prodotti intorno ai 47 miliardi di surplus (indicatore di una e questo pone il rischio di deviazioni dei flussi indiscussa capacità di “far chimica” in Europa), di commercio dagli Stati Uniti e dal Medio la petrolchimica risente chiaramente del divario Oriente verso l’Europa. Questi problemi rendono competitivo e di investimenti e il suo saldo estremamente rischiosa la politica “soft” della commerciale si è fortemente ridimensionato Commissione Europea per gli strumenti di difesa rispetto agli inizi degli anni Duemila, diventando commerciale, come i dazi anti-dumping. anche negativo nel biennio 2014/2015.

Dopo il rallentamento mostrato nel 2016 (+0.8%), Per il 2017 è prevista una moderata accelerazione della connesso a quello dell’industria domestica e chimica europea (+1.5%), in quanto ad un contesto mondiale, la chimica americana mostrerà una di domanda mondiale in moderato miglioramento e decisa accelerazione della crescita nel 2017 a un cambio dell’euro favorevole si contrappone una (+3.6%) e negli anni a seguire, sostenuta sia dal posizione competitiva debole e molte aree ancora miglioramento dello scenario di domanda, sia alle prese con problemi di crescita della domanda dal perdurare del vantaggio competitivo legato industriale, oltre a un clima di incertezza, soprattutto di allo shale gas e dall’operatività degli enormi natura politica, che contribuisce ad allontanare i tempi investimenti chimici connessi. di una ripresa innescata da un solido ciclo-scorte.

Ripartizione della produzione chimica mondiale per area geografica (%)

Anno 2000 Anno 2015

7% Cina 40% Cina

29% UE 15% UE

14% Altra Asia 17% Altra Asia

8% Altri 6% Altri

14% Giappone 4% Giappone

24% USA 15% USA

4% America Latina 4% America Latina

Fonte: Cefic Chemdata International

SITUAZIONE, POSIZIONAMENTO Produzione chimica e manifatturiera in Italia E SFIDE PER L’INDUSTRIA (indici destagionalizzati, 2007=100) CHIMICA IN ITALIA

110

In un contesto generale di forte incertezza e 105 bassa crescita, la produzione di chimica in Italia 100 nel 2016 ha continuato lungo il cammino di 95 chimica moderato recupero iniziato nel 2014, che continua 90

però ad essere caratterizzato da un andamento 85

fortemente altalenante, connesso alla fiducia e alle 80 aspettative e quindi alle modalità di acquisto dei 75 settori a valle. manifattura 70 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Segnali confortanti sono giunti dall’occupazione che ha mostrato una moderata crescita. Fonte: Istat e stime Federchimica PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 15

Il positivo risultato delle esportazioni deriva sia da La chimica in Italia un rafforzamento delle strutture commerciali, sia dall’effetto di traino degli investimenti produttivi Var. % in volume 2016 all’estero, riguarda sia le imprese a capitale italiano, Domanda interna +1.3 sia quelle a capitale estero (che in media esportano Importazioni +2.4 una quota molto elevata di quanto producono Esportazione +3.2 nel nostro paese). Ma è anche il risultato di un Produzione +1.5 crescente impegno nell’innovazione e nella specializzazione che permette di affrontare nel Fonte: Istat e stime Federchimica modo migliore la concorrenza globale.

Nel corso del 2016 la domanda interna da parte dei Tutte le componenti dell’industria chimica in settori clienti dell’industria chimica ha continuato Italia sono impegnate in una profonda azione di a mostrare segnali di ripresa: alla robusta crescita rinnovamento che sta dando frutti in termini di dell’auto e componenti, si sono affiancate anche le competitività, ancor più apprezzabili se si tiene buone performance di altri importanti settori clienti conto del contesto invece negativo derivante dai (farmaceutica e gomma-plastica). condizionamenti del Sistema Paese: normative e In ripresa è risultato anche il mobile, sono emersi burocrazia, costo dell’energia, logistica, solo per i primi segnali di una fine della caduta dalle elencare gli aspetti più importanti. costruzioni, ma sono rimasti in decisa difficoltà gli elettrodomestici. Continua il processo di internazionalizzazione dei I consuntivi del 2016 sono condizionati nei grandi e medi gruppi a capitale italiano (+7 punti valori monetari da prezzi in calo, mentre i valori percentuali la crescita della quota di produzione estera reali per produzione ed esportazioni sono nell’ultimo decennio), sempre più orientati ai mercati positivi, grazie in particolare ad un finale d’anno globali, con produzioni spesso di nicchia ma nelle inaspettatamente (almeno nei dati ufficiali) positivo. quali vantano posizioni di leadership a livello europeo I livelli produttivi sono cresciuti per il terzo anno e a volte mondiale. Da sottolineare che la crescita consecutivo (+1.5% in termini reali), pur restando delle produzioni all’estero non assume mai la logica ancora significativamente inferiori a quelli pre- della delocalizzazione e, anzi, rafforzando la posizione crisi. Durante il 2017 lo sviluppo sarà ancora competitiva aziendale difende i livelli produttivi e condizionato dall’incertezza, ma anche da minor occupazionali nel nostro Paese. Anche le imprese a cautela sulle scorte perché è ormai chiaro che la capitale estero mostrano un forte impegno produttivo filiera della petrolchimica deve scaricare a valle e nella ricerca raggiungendo quote di export altissime, gli aumenti di costo connessi al nuovo livello del risultato di impianti fortemente competitivi. prezzo del petrolio.

Ancora una volta è la performance all’export La chimica in Italia nel 2015-2016 che mostra una chimica italiana molto dinamica: (miliardi di €, salvo diversa indicazione) l’export continua a crescere, anche se a tassi inferiori rispetto al 2015 (+3.2% in termini reali). Chimica 2015 2016 Var. Si conferma una capacità di crescita addirittura Produzione 51,6 51,6 -0.1% superiore a quella di gran parte dei paesi europei: Domanda interna 59,8 58,6 -2.0% dal 2010 al 2016 le esportazioni di chimica italiana Importazioni 35,2 34,6 -1.9% sono cresciute del 21.9% (in valore), un risultato che messo a confronto con i principali concorrenti Esportazioni 27,0 27,5 +1.8% europei è inferiore solo alla performance spagnola Saldo commerciale -8,2 -7,1 +1.2 e superiore a quella tedesca e francese. In Addetti (migliaia) 107,1 108,1 +1.0% particolare, l’export di chimica fine e delle specialità Chimica e farmaceutica 2015 2016 Var. ha continuato a crescere a tassi robusti nel 2016 (+5.9% in valore) dopo essere cresciuta del 34.3% Produzione 80,9 81,6 +0.8% nel periodo 2007-2015. Il saldo attivo negli scambi Domanda interna 91,4 90,2 -1.3% con l’estero è ormai elevato e supera i 3 miliardi Importazioni 57,4 57,4 +0.1% di euro, risultato di una vera specializzazione Esportazioni 47,0 48,8 +3.9% dell’industria in Italia nella chimica delle specialità, Saldo commerciale -10,4 -8,6 +1.8 la cui quota sul totale del valore della produzione chimica è di 10 punti percentuali superiore alla Addetti (migliaia) 170,6 172,1 +0.9% media europea (grafici a pag. 16). Fonte: Istat e stime Federchimica 16 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

Export chimico dei principali produttori europei Surplus commerciale della chimica fine (var. % in valore) e specialistica (milioni di €)

3.180 28,2 Spagna -0,3 2.738 21,9 ITALIA 2.503 1,8

17,6 Germania 1.945 -0,6

16,7 Paesi Bassi -2,3

1.078 13,6 1.006 Belgio 938 -0,4 748 11,2 526 534 Francia -2,4 203 -0,7 Regno Unito 2010-2016 -11,8 2015-2016 2006 2008 2010 2012 2014 2016

Fonte: elaborazioni su Istat ed Eurostat Fonte: elaborazioni su Istat

Chimica fine e specialistica Distribuzione della produzione chimica in Italia (% sul valore della produzione chimica totale) (%, anno 2016)

Italia EU

Piccole e medie 38% imprese italiane Imprese a capitale 38% estero 57% 47% Medio - grandi 24% gruppi italiani

Note: medio-grandi gruppi italiani definiti in base a vendite mondiali superiori a 100 milioni di euro.

Fonte: elaborazioni su Istat ed Eurostat Fonte: stime Federchimica PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 17

I 50 principali gruppi chimici italiani (Risultati 2016)

Vendite Produzione mondiali in Italia Addetti Addetti mondiali in Italia milioni di euro 1. Versalis 4.196 3.300 5.102 4.139 2. Gruppo 2.280 485 8.557 2.100 3. Gruppo Mossi Ghisolfi 1.699 228 1.716 282 4. Gruppo Bracco 1.021 692 3.088 860 5. Radici Group 946 567 3.015 1.560 6. COIM Group 737 372 967 477 7. Gruppo SOL 703 331 3.217 995 8. P & R Group 675 645 2.528 2.135 9. Polynt Group 635 499 1.200 885 10. Gruppo SIAD 548 434 1.898 1.209 11. Gruppo Colorobbia 528 198 2.155 771 12. Gruppo Sapio 479 446 1.584 1.268 13. Gruppo Aquafil 476 183 2.794 896 14. Gruppo Lamberti 460 253 1.350 800 15. Gruppo Sipcam-Oxon 449 227 841 428 16. Gruppo Intercos 448 239 4.582 1.292 17. FIS 383 383 1.232 1.232 18. ACS DOBFAR 376 371 2.194 1.479 19. Esseco Group 333 206 981 520 20. Italmatch Chemicals 319 118 496 195 21. Gruppo Zobele 306 71 4.856 315 22. Gruppo Desa 232 232 371 362 23. Indena/Gr. IdB Holding 221 185 861 569 24. Reagens 218 92 360 168 25. FACI Group 215 84 410 190 26. 3V Partecipazioni Industriali 185 120 609 419 27. Novamont 176 173 430 420 28. Mirato Group 169 169 369 352 29. Sadepan Chimica 167 102 170 129 30. Adriatica 165 131 222 167 31. Sabo 151 151 151 151 32. Gruppo Isagro 150 99 618 311 33. Fluorsid Group 144 113 229 142 34. Zach System 142 116 441 273 35. Cosmint 140 136 549 384 36. Sinterama Group 130 82 882 382 37. Lechler 127 107 550 370 38. Silvateam 127 90 711 259 39. Paglieri 122 122 133 133 40. Valagro 118 101 601 249 41. Gruppo Bozzetto 118 60 389 185 42. Gruppo Coswell 117 109 315 262 43. Gruppo SOL.MAR. 110 110 165 165 44. Bottega Verde 110 106 969 969 45. ICAP-SIRA 105 105 251 251 46. Index 96 96 165 165 47. Gruppo Sirca 94 91 224 208 48. Micys Company 92 79 482 207 49. Madel 90 90 110 110 50. Galstaff Multiresine 85 85 129 125

Note: imprese con capitale a maggioranza italiano o controllate da entità finanziarie estere ma con manifesta nazionalità italiana della gestione strategica e operativa; i valori si riferiscono ai prodotti chimici esclusi i farmaci; classifica basata sui dati forniti dalle imprese - associate e non - che hanno aderito all’indagine di Federchimica. Fonte: Federchimica 18 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

UN SETTORE CON FORTI A dispetto della sua elevata sensibilità al ciclo ELEMENTI DI SOSTENIBILITÀ industriale, la chimica ha contenuto le perdite in termini sia di valore aggiunto (-2% sul 2007 a fronte del -8% della media manifatturiera), sia in termini di Molti elementi mostrano come l’industria occupati (-11% contro -17%). chimica sia nel nostro Paese un attore con un posizionamento forte, soprattutto se si deve La chimica in Italia si conferma stabilmente al terzo valutarlo in termini di sviluppo nel medio periodo posto tra i produttori europei con una quota del 10% e cioè in termini di sostenibilità. La sostenibilità che sale al 12% se calcolata sulla domanda interna, economica è infatti un fattore fondamentale dello a dimostrazione dell’importanza che ha l’industria sviluppo sostenibile. manifatturiera in Italia, seconda sola alla Germania, che attiva una forte domanda di chimica e, sempre Si conferma innanzitutto che, al di là di casi isolati, più, una domanda altamente qualificata, che trova il settore non accusa i colpi di una crisi strutturale, nell’offerta una risposta di qualità e soprattutto di anche se subisce quelli dei settori utilizzatori: capacità di customizzazione necessaria a rafforzare i crediti in sofferenza del settore sono molto l’innovazione di prodotto delle diverse filiere. bassi (anzi il settore è di gran lunga quello con le performance migliori) anche se gravano sulle L’ISTAT ha messo a punto uno specifico indicatore imprese chimiche gli elevati livelli delle sofferenze sintetico di “competitività” strutturale (ISCO), che sui crediti dei principali settori utilizzatori. è elaborato sulla base di quattro indicatori che catturano rispettivamente la competitività di costo Nonostante la dura crisi degli anni recenti la (misurata con il rapporto tra produttività e costo chimica mostra un posizionamento più solido di del lavoro), la reddittività lorda, la propensione molti altri comparti industriali italiani. all’export e la quota di imprese innovative.

Indicatore sintetico di competitività strutturale (Industria manifatturiera = 100, anno 2014)

Farmaceutica 166,7

Bevande 127,4

CHIMICA 123,9

Macchinari 119,7

Altri mezzi di trasporto 116,0

Apparecchiature elettriche 111,4

Gomma e plastica 108,6

Metallurgia 105,8

Pelle 104,0

Carta 103,7

MANIFATTURA 100,0

Elettronica 101,0

Altre manifatture 100,9

Autoveicoli 100,4

Alimentari 94,7

Tessile 91,2

Mobili 88,2

Prodotti in metallo 87,4

Abbigliamento 87,1

Minerali non metalliferi 80,6

Stampa 62,1

Legno 55,2

Rip. e manut. macchinari 54,2

Fonte: Istat PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 19

Questo indice - che può essere utilizzato per Questo risultato è da mettersi in relazione con indicare la “sostenibilità economica” di un settore, la crescente importanza dei processi innovativi cioè la sua capacità di crescere e di creare che sempre più si basano anche su un’attività di occupazione di qualità - mostra la chimica al terzo ricerca strutturata, che coinvolge non solo le grandi posto, meglio di tanti settori del Made in imprese ma anche tante PMI. tradizionale. Inoltre, la chimica risulta anche essere tra i settori che mostrano il maggiore avanzamento Lo dimostra innanzitutto un’elevata diffusione nella classifica della competitività rispetto al 2008. dell’attività di ricerca: la chimica è il settore manifatturiero italiano con la quota più elevata di imprese che svolgono attività di ricerca e sviluppo Incidenza delle sofferenze bancarie (% sui prestiti, dicembre 2016) intra-muros (42% rispetto al 18% della media manifatturiera) ed è anche il secondo paese in Europa (solo dopo la Germania) per numero di Costruzioni 33,1 imprese che svolgono ricerca e sviluppo intra- Legno-arredo 27,4 muros (circa 700). Moda 24,0 TOTALE INDUSTRIA 23,0 Rispetto ad un’immagine stereotipata di Mezzi i trasporto 18,5 un’industria che non fa ricerca, la chimica investe Elettrotecnica 17,3 in Italia nell’attività di R&S circa 470 milioni di euro Metalli e altri minerali 17,1 (circa il 5% del valore aggiunto) e dedica ben 5.600 Carta 16,8 addetti, con un’incidenza sull’occupazione del Gomma e plastica 14,6 4.9% contro una media manifatturiera del 3.0%. Meccanica 13,1 Inoltre, dal 2000 è aumentata molto (dal 46 al 57%) la quota delle spese di innovazione destinate alla Alimentare 13,0 R&S e, in particolare, inizia a mostrare valori non CHIMICA E FARMACEUTICA 5,3 piccolissimi anche quella realizzata extra-muros, ossia commissionata all’esterno (passata dal 4% Fonte: Banca d’Italia del 2000 all’11%). Valore aggiunto e occupazione della chimica e dell’industria manifatturiera in Italia durante la Tuttavia, l’incidenza delle spese di ricerca sul crisi (var. % 2007-2015) fatturato nella chimica italiana resta inferiore alla media europea e, sempre nel confronto europeo, Chimica appare assai più limitata anche la quota di imprese Industria manifatturirera impegnate nella ricerca in modo continuativo. Valore aggiunto (a prezzi correnti) Occupati La presenza in Italia di molte PMI spiega una parte consistente di questo divario. -2% Il vincolo dimensionale non solo condiziona la -8% -11% disponibilità di risorse finanziarie, strumentazioni e competenze adeguate, ma talvolta si associa -17% anche al mancato riconoscimento della centralità strategica della ricerca. Fonte: Istat

Un modo per superare il vincolo dimensionale può Ripartizione della produzione chimica europea per Paese (% su UE) essere rappresentato dal ricorso ad accordi di cooperazione con altri soggetti. Tuttavia in Italia solo il 12% delle imprese chimiche ha accordi di 28.5% Germania cooperazione formali per l’innovazione (rispetto

14.3% Francia al 32% della media chimica europea). Si nota, però, rispetto agli altri settori italiani un maggiore 10.0% Italia ricorso alla cooperazione per l’innovazione con le 8.7% Regno Unito università e gli istituti di ricerca pubblici e privati 8.0% Paesi Bassi (7.8% delle imprese rispetto al 3.0% della media manifatturiera). 7.5% Spagna Una maggiore collaborazione pubblico-privato 7.0% Belgio richiede da un lato che la ricerca pubblica sia più 16.0% Altri proattiva e più attenta alle esigenze industriali, dall’altro che le imprese si impegnino per migliorare la capacità di gestione di processi innovativi complessi Note: per l’Olanda sono incluse attività puramente commerciali Fonte: Cefic, Federchimica, anno 2015 (grafici a pag. 20). 20 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

Imprese con attività di R&S intra-muros in Italia Quota di spese di innovazione destinate a R&S (% sul totale imprese) dalle imprese chimiche in Italia

Elettronica 48% Spese extra-muros CHIMICA 42% Spese intra-muros Elettrotecnica 37% Altri mezzi di trasporto 34% 57% 46% 11% Farmaceutica 34% 4% Meccanica 27%

Metallurgia 24% 42% 46% Gomma-plastica 23%

Mobili 21% 2000 2014 Autoveicoli 20%

Alimentare e bevande 17% Fonte: Community Innovation Survey, Eurostat, anni 2000-2014 Tessile 16% Minerali non metalliferi 14% Prodotti in metallo 11% Incidenza delle spese di R&S sul fatturato Prodotti petroliferi 10% nella chimica europea Legno 10% UE 1.6% Carta 9% Germania 2.7% Pelle e cuoio 5% Francia 1.4% Abbigliamento 5% Olanda 1.3% Stampa 5% Italia 0.9% INDUSTRIA MANIFATTURIERA 18% Spagna 0.7%

Fonte: Community Innovation Survey, Eurostat 2014

Numero di imprese con attività di R&S Imprese con attività di R&S intra-muros continuativa intra-muros nella chimica europea (% sulle imprese con attività di R&S intra-muros)

Germania 1.278 Germania 85% Italia 683 Olanda 84% Spagna 548 Spagna 83% Francia 541 Francia 75% Olanda 224 Italia 59%

Note: Regno Unito non disponibile Fonte: Community Innovation Survey, Eurostat 2014

Innovazione e R&S nell’industria chimica in Italia Imprese con accordi di cooperazione per l’innovazione (% sulle imprese totali) Spese in innovazione (milioni di €) 811 Spese in R&S (milioni di €) 465 Chimica Industria Chimica Italiana Italiana UE Personale dedicato (teste) 5.636 Ogni tipo di cooperazione 11.8% 7.1% 32.0%

Quota di addetti dedicati alla R&S in Italia di cui con università, Industria chimica 4.9% governo, altri istituti 7.8% 3.0% n.d. superiori, istituti di ricerca Industria manifatturiera 3.0%

Fonte: Istat, Community Innovation Survey, Eurostat 2014 Fonte: Community Innovation Survey, Eurostat 2014 PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 21

LO SCENARIO EUROPEO

“Noi abbiamo bisogno del mercato unico europeo snello, puntuale e che non sia peggiorato nella per prosperare e creare nuove opportunità per le fase di esecuzione nell’ordinamento nazionale, nuove generazioni e le libertà fondamentali previste soprattutto delle Direttive comunitarie. Questo dai Trattati dell’UE che garantiscono la libera fenomeno, meglio conosciuto con il termine di gold circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e plaiting, inficia e ridicolizza spesso le decisioni dei capitali devono essere rafforzate e promosse”. estenuanti prese a Bruxelles, che dovrebbero invece A nome dell’intera comunità dell’industria chimica avere un’applicazione il più possibile omogenea e europea, Hariolf Kottmann Presidente del Cefic, non discontinua. Federchimica ha già contribuito l’associazione europea dell’industria chimica, a segnalare più volte al governo italiano (in quanto si è così indirizzato ai vertici delle istituzioni membro del Consiglio dell’Unione europea) quali europee (Parlamento, Commissione e Consiglio) sono state le misure nazionali più inutilmente in occasione delle celebrazioni avvenute a Roma il restrittive e penalizzanti per le imprese italiane. 25 marzo, per i 60 anni dal Trattato che istituiva la Comunità economica europea. È molto raro che il Cefic assuma delle posizioni politiche così marcate 2016: L’ANNO DELL’ECONOMIA ma questo, semmai ce ne fosse ancora bisogno, CIRCOLARE sottolinea la criticità del momento storico, Brexit docet. Solo in un’altra occasione (nel giugno del 2012) il Cefic assunse, non senza difficoltà, una Nel 2016, la Commissione europea ha avviato delle posizione analoga (anzi ancor più spinta verso iniziative (non solo legislative) che coinvolgono un’Unione più stretta tra i popoli), pubblicando una pienamente l’industria chimica italiana ed europea: lettera sul Financial Times e su Il Sole24Ore, voluta l’economia circolare e le politiche energetiche sono con determinazione dall’allora Presidente del Cefic, i due temi su cui si sta discutendo principalmente a Giorgio Squinzi. Del resto, appare inimmaginabile Bruxelles. che un settore come quello chimico possa prosperare ristabilendo controlli alle frontiere, Il primo passo intrapreso dalla Commissione dazi doganali, monete fluttuanti. Il Presidente europea per avviare la transizione verso un modello di Federchimica, Cesare Puccioni, non solo ha economico più circolare è stata la revisione della contribuito all’inedita presa di posizione del Cefic, normativa europea sui rifiuti: dalla Direttiva quadro (insieme agli altri due membri del Board Giorgio sui rifiuti a quella sugli imballaggi e i rifiuti da Squinzi e Daniele Ferrari) ma ha anche deciso imballaggio, alla Direttiva sulle discariche e quella di focalizzare il dibattito dell’assemblea annuale sui rifiuti elettrici e elettronici. Promuovere la di Federchimica sull’UE, invitando il massimo prevenzione, ossia la riduzione nella generazione esponente dei cittadini europei, Il Presidente del di rifiuti, il loro riutilizzo e il riciclo sono stati gli Parlamento europeo, Onorevole Antonio Tajani. obiettivi generali che la Commissione ha proposto e il Parlamento europeo ha rafforzato nell’ottica di aumentare le materie prime secondarie e ridurre il fabbisogno di risorse vergini (vedi pagina 29 per UN’EUROPA PER I CITTADINI E maggiori dettagli). In questo contesto, nel corso PER LE IMPRESE del 2016 è stato avviato anche l’iter legislativo per l’approvazione del nuovo Regolamento fertilizzanti, che Federchimica sta seguendo con attenzione, in Il compito che ha quindi l’Unione europea nei stretto coordinamento con Assofertilizzanti. Una prossimi mesi è spiegare quali siano i vantaggi di volta approvato, il Regolamento permetterà, in essere parte di una comunità di valori e di diritti. linea con quanto le imprese chiedono da tempo, “Riavvicinare il Parlamento europeo alle esigenze di superare il farraginoso meccanismo del mutuo dei suoi cittadini (e quindi anche delle sue imprese) riconoscimento tra i paesi UE a favore di un è e sarà il mio compito fino alle prossime elezioni sistema di commercializzazione dei fertilizzanti del 2019” - ha detto sin dal suo insediamento armonizzato a livello europeo. Il Regolamento in gennaio 2017 il Presidente Antonio Tajani. È Fertilizzanti potrà essere un’ottima occasione per indubbio, infatti, che le imprese abbiano bisogno le imprese chimiche per avere un quadro politico di certezza giuridica e di un quadro regolamentare europeo, e non solo nazionale. 22 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

UN SETTORE CON FORTI esprimere la loro opinione. Federchimica, ELEMENTI DI SOSTENIBILITÀ attraverso il gruppo di lavoro sull’economia circolare ha già avviato una riflessione su come contribuire a questo processo. L’intera idea dell’economia circolare ha portato, inoltre, il dibattito politico a focalizzarsi sulla fase di realizzazione di un prodotto e sul fine vita, L’UNIONE DELL’ENERGIA rischiando di trascurare altri aspetti fondamentali E GLI OBIETTIVI AL 2030 come la performance e la finalità dello stesso o il concetto di ciclo di vita, tanto cari all’industria chimica. Federchimica si è quindi impegnata Anche sul tema dell’energia, la Commissione per promuovere con gli eurodeputati italiani e europea, presieduta dal lussemburghese Jean- i responsabili ministeriali i messaggi sviluppati Claude Junker, vuole un’Unione più stretta e assieme alle sue Associazioni di settore e alle soprattutto in grado di affrontare eventuali shock imprese associate all’interno del gruppo di lavoro endogeni che possano mettere al riparo da sull’economia circolare, istituito già nel corso pericolose situazioni ogni singolo stato membro. del 2015. Particolarmente rilevante è stata la Il compito non sarà così agevole, poiché il mix discussione legata alla revisione della Direttiva energetico resta di esclusiva competenza di quadro sui rifiuti. Proprio per “semplificare il riciclo” ogni stato UE e, laddove l’energia nucleare viene alcuni eurodeputati avevano, infatti, inizialmente vista come fonte da superare, si trovano invece proposto che, attraverso la Direttiva rifiuti, gli stati altri paesi che continuano a sviluppare centrali potessero adottare misure per eliminare o ridurre nucleari (sebbene di ultima generazione) o, ancora la presenza di sostanze pericolose nei materiali e più problematico, tornano all’utilizzo massiccio nei prodotti indipendentemente da quanto stabilito del carbone come fonte primaria di energia. dal Regolamento REACH. In collaborazione con Nonostante il contesto politico, la Commissione il Cefic, Federchimica ha chiesto ed ottenuto un europea ha adottato un ambizioso pacchetto migliore coordinamento tra la politica europea sui legislativo “Energia pulita per tutti” con gli obiettivi rifiuti e la legislazione sulle sostanze chimiche, che l’Europa si è data al 2030. Non limitandosi evitando di creare nuove disposizioni giuridiche in a voler ridurre l’inquinamento da Gas Serra, la contrasto o alternative al REACH. Commissione europea propone di incrementare maggiormente gli obiettivi per le energie rinnovabili, potenziare le infrastrutture energetiche, aumentare LE STRATEGIE PER IL 2017 l’efficienza energetica e le performance energetiche degli edifici e ristrutturare la struttura del mercato elettrico e la governance delle politiche L’interrelazione tra sostanze chimiche e rifiuti sarà energetiche a livello comunitario. Federchimica, in un tema ampiamente dibattuto anche nel corso coordinamento con Confindustria e Cefic, segue del 2017, poiché la Commissione europea intende con attenzione l’iter legislativo per individuare le pubblicare, entro la fine dell’anno, una strategia criticità e soprattutto le opportunità che misure che chiarisca come rendere più efficace e sicuro come quelle a favore dell’incremento delle il riciclo e il recupero dei materiali, soprattutto performance energetiche degli edifici potranno quando contengono sostanze pericolose. La offrire alle imprese. strategia dovrà fare luce non solo su come assicurare la coerenza con le disposizioni della legislazione sulle sostanze chimiche, ma anche su LA POLITICA CLIMATICA UE quali informazioni potranno essere rese disponibili agli operatori dei rifiuti da parte dei produttori. Questa strategia procederà di pari passo con un Il cambiamento climatico è un dato di fatto. Le altro documento di indirizzo politico sul futuro sue cause hanno spesso condotto le istituzioni della plastica, atteso sempre per la fine del 2017. europee ad assumere decisioni normative che In questa seconda strategia la Commissione hanno accresciuto la pressione fiscale sulle europea vuole analizzare le opzioni disponibili imprese energivore, come quella chimica, senza per promuovere materie prime alternative alle peraltro risolvere il problema. Il caso delle quote fonti fossili per la produzione di plastica, ridurre il ETS (Emissions Trading System) e dei ricavi fenomeno dell’inquinamento marino e assicurare un tenuti gelosamente nelle casse di alcuni ministeri più semplice riutilizzo e riciclo di questo materiale delle finanze nazionali (tra cui quelle italiane) ne ampiamente utilizzato sia negli imballaggi sia in è un esempio clamoroso. Allo stesso tempo, un’infinità di prodotti di uso quotidiano. Entrambe l’opposizione di molti governi nazionali (come ad le strategie saranno precedute da consultazioni esempio Germania e Gran Bretagna) alla creazione pubbliche, in cui tutte le parti interessate potranno di un sistema armonizzato europeo PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 23

per garantire una compensazione più equa dei L’ASSEMBLEA DEL CEFIC IN ITALIA costi indiretti, ossia di quei costi che i produttori elettrici trasferiscono sui consumatori, è un altro esempio di come gli stati UE non vogliano Il 2016 è stato un anno particolare per il rapporto rinunciare alla gestione delle risorse generate con il Cefic. Federchimica, una delle associazioni dall’ETS, nonostante le distorsioni competitive che costituenti del Cefic, ha infatti organizzato e il sistema vigente crea nel mercato europeo. ospitato l’assemblea annuale che si è svolta a Firenze nell’ottobre scorso. La discussione sulla revisione dell’ETS per L’elezione per il biennio 2016-2018 del nuovo il periodo 2021-2030 si è quasi conclusa e Presidente del Cefic, Hariolf Kottmann (Clariant), è comporterà un obiettivo più ambizioso di riduzione stato il momento centrale dei lavori che hanno visto delle quote di CO2 a disposizione delle imprese oltre 300 partecipanti. rispetto al sistema attuale. Dall’altro lato, il È stato rinnovato anche il Board, tra i cui testo finale, ancora in fase di negoziazione nel componenti sono stati confermati Giorgio Squinzi momento in cui si scrive, dovrebbe garantire, come (Past President Federchimica e Amministratore richiesto dall’industria chimica, una maggiore Unico MAPEI) e Daniele Ferrari (Vice Presidente flessibilità del meccanismo di attribuzione delle Federchimica, nonché Amministratore delegato quote, in base ai livelli reali di produzione e Versalis). Il tema centrale dell’assemblea annuale una protezione adeguata dei settori, inclusa la è stata l’economia circolare, cui è stata dedicata chimica, maggiormente esposti al rischio di carbon interamente la parte pubblica. Hanno partecipato leakage, ossia di delocalizzazione per i costi delle a questo panel i protagonisti del dibattito europeo: politiche climatiche europee. A prescindere dai l’On. Simona Bonafè, relatrice al Parlamento dettagli dell’accordo finale che sarà raggiunto europeo della modifica alle Direttive waste e tra le istituzioni europee, una grande incognita packaging; l’On. Daniel Calleja Crespo, Direttore resta all’orizzonte: quali saranno gli effetti sul Generale DG Ambiente della Commissione sistema ETS legati all’uscita della Gran Bretagna europea; Giuseppe Lavazza, Vice-CEO di Lavazza; dall’Unione europea? Quesito al quale è difficile Ferruccio Ferragamo, Presidente Ferragamo; il rispondere e che non riguarderà solo l’ETS, ma Sen. Benedetto Della Vedova, Sottosegretario l’intero impianto normativo. agli affari esteri e cooperazione internazionale e, naturalmente, il Presidente designato del Cefic Hariolf Kottmann. IL CASO DEGLI INTERFERENTI ENDOCRINI Durante la cena, tenutasi nel Salone dei Cinquecento presso il Palazzo del Governo vecchio a Firenze, su invito di Federchimica, è Un altro dossier che ha impegnato le istituzioni intervenuto anche Romano Prodi, ex-Presidente lungo tutto il 2016 è legato alla proposta di della Commissione europea, nonché ex-Presidente criteri per identificare le sostanze interferenti del Consiglio, il quale, nel suo discorso, ha endocrine secondo il Regolamento biocidi e richiamato i valori e i vantaggi (soprattutto per le quello fitosanitari. Dal giugno 2016, data di imprese) dell’appartenenza dell’Italia all’Unione pubblicazione delle proposte, la Commissione europea. L’assemblea annuale si è conclusa con un europea ha ripetutamente chiesto agli stati membri generale apprezzamento per l’ospitalità mostrata di discuterne, senza però ottenere mai appoggio dalle imprese italiane e da Federchimica, in sufficiente per procedere con l’adozione formale considerazione dell'elevato numero di partecipanti, delle proposte. Come sempre più spesso accade mai registrato prima in altre assemblee del Cefic. quando si analizzano temi scientificamente complessi e così sensibili da un punto di vista politico, l’Europa sembra in difficoltà nel definire una LA BREXIT ALLE PORTE strada chiara da seguire e si ritrova bloccata tra veti incrociati degli stati, richieste degli eurodeputati, sfiducia degli stakeholders e iniziative autonome Il 2017 sarà senza dubbio anche l’anno di inizio a livello nazionale che mettono in discussione le per Brexit. Dopo il referendum del giugno 2016, il decisioni assunte a Bruxelles. Anche in questo caso governo britannico ha presentato ufficialmente la Federchimica ha seguito e continuerà a seguire con richiesta di lasciare l’Unione europea, dando il via attenzione l’evoluzione del processo di approvazione ai negoziati che dovrebbero impegnare almeno un dei criteri, auspicando che si possa giungere quanto paio di anni. Al di là delle conseguenze politiche, la prima ad una soluzione chiara ed equilibrata, Brexit avrà anche degli effetti economici concreti consapevole che quanto deciso per biocidi e per le imprese chimiche. Il primo ad essere prodotti fitosanitari avrà delle conseguenze anche colpito sarà il commercio tra la Gran Bretagna e per altri settori e categorie di prodotti. i 27 paesi UE. In assenza di un accordo di libero 24 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

scambio, dazi e tariffe doganali torneranno a accedere al mercato interno europeo. rallentare e rendere più costoso il commercio di Il Regno Unito dovrà, infatti, decidere se trasformare sostanze chimiche tra il Regno Unito e l’UE, fattore in norme nazionali l’intero acquis legislativo europeo particolarmente critico in un’industria come la dal Regolamento REACH, al CLP a quello sulle chimica caratterizzata da filiere integrate a livello emissioni industriali o dotarsi di nuove norme. globale. Non meno onerose e complesse potranno Le imprese che vorranno continuare a lavorare essere, soprattutto per le imprese britanniche, nelle due aree si potrebbero quindi trovare a dover le cosiddette barriere non tariffarie legate alle rispettare non più una singola normativa ma due, una normative che dovranno essere rispettate per per la Gran Bretagna e una diversa per i paesi UE. PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 25

RELAZIONI INDUSTRIALI E RISORSE UMANE

Le Relazioni Industriali di Federchimica si sono obbligatoria per le RSU, fortemente sostenuta dalle focalizzate, in questo ultimo anno, nel dare imprese per diffondere e consolidare Relazioni attuazione degli impegni assunti con il rinnovo Industriali settoriali di qualità e funzionali a una contrattuale del 2015. Il punto di partenza è stato contrattazione aziendale virtuosa, effettivamente la fase di stesura del CCNL, nell’ambito della correlata alla produttività e alla redditività quale, oltre a definire le innovazioni normative dell’impresa. concordate in sede di rinnovo, si è provveduto alla semplificazione del testo, voluta in particolare dalla L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE delegazione datoriale, per facilitare la conoscenza CONGIUNTA CON LE delle norme contrattuali ed assicurarne la piena ORGANIZZAZIONI SINDACALI esigibilità.

Il lavoro di semplificazione è stato portato avanti in Le Parti considerano da sempre il tema della due direzioni: quella normativa e quella strutturale. formazione, in particolare quella congiunta sulle Sotto il profilo normativo sono stati realizzati Relazioni Industriali, un elemento strategico per interventi di adeguamento alle novità legislative la competitività delle imprese e funzionale ai temi e di aggiornamento, in alcuni casi anche di della produttività e della occupabilità. eliminazione, di norme non più attuali. Una consapevolezza confermata nel rinnovo Per quanto riguarda gli interventi di tipo strutturale, contrattuale, con la decisione di rendere la si è proceduto ad una profonda revisione dell’intero formazione delle RSU obbligatoria, articolata su testo contrattuale, diviso in quattro distinte parti, due moduli: il primo realizzato in forma congiunta in ognuna delle quali sono state accorpate tutte le dalle Parti sociali nazionali, il secondo organizzato norme contrattuali dedicate a: a livello aziendale. • Gestione del rapporto di lavoro; I corsi, realizzati da Federchimica insieme ai • Relazioni industriali e Contrattazione aziendale; Responsabili nazionali delle OO.SS., sono finalizzati a: • Responsabilità sociale, Welfare e Sicurezza, • diffondere la cultura di Relazioni Industriali Salute e Ambiente; costruttive e partecipative; • Norme speciali per i settori Abrasivi, Lubrificanti, GPL. • rendere il Sistema settoriale di Relazioni Industriali sempre più omogeneo e coeso; L’intenzione è di proseguire gli interventi di • incentivare una contrattazione aziendale semplificazione anche nel prossimo rinnovo coerente con le scelte nazionali e capace di contrattuale. A tal fine si sta già lavorando cogliere tutte le opportunità offerte dal CCNL. nell’ambito dei Gruppi di lavoro interni con i rappresentanti delle imprese, partendo dalle A giugno 2017 sono già state realizzate 20 giornate previsioni contrattuali su sicurezza, salute e tutela di formazione, sia aziendali sia interaziendali, dell’ambiente, temi strategici per il settore. con il coinvolgimento di oltre mille partecipanti, Sempre nell’ambito del confronto interno con provenienti da oltre duecento imprese. le imprese si sono svolti approfondimenti L’80% di coloro che hanno preso parte ai corsi anche sui temi dell’invecchiamento attivo, dei sono rappresentanti dei lavoratori, il restante possibili cambiamenti nel mondo del lavoro 20% è formato da manager aziendali e delle indotti da Industria 4.0, in particolare in merito risorse umane, che vi hanno partecipato su base a nuove modalità di lavoro e nuove competenze volontaria. Un numero, quest’ultimo, in progressivo professionali richieste, con possibili impatti anche aumento, che testimonia il forte interesse da sul sistema classificatorio. Nella consapevolezza parte delle imprese di settore a formare gli Attori che queste tematiche rappresenteranno le future sociali aziendali e la volontà e disponibilità di chi sfide su cui anche le Parti sociali si dovranno vi partecipa a lavorare per il consolidamento del confrontare si è ritenuto fondamentale, in sistema settoriale di Relazioni Industriali. preparazione del prossimo rinnovo contrattuale, avviare per tempo gli approfondimenti, partendo Con tali corsi si intende anche rafforzare l’identità dalle esperienze aziendali. settoriale di chi riveste il ruolo di attore sociale aziendale e sviluppare: Un rilevante impegno contrattuale a cui si è iniziato • la consapevolezza del proprio ruolo e delle scelte a dare seguito è la formazione degli Attori sociali, del CCNL; 26 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

• le competenze e conoscenze necessarie per comunità un positivo rapporto, un costruttivo svolgere il ruolo; dialogo ed efficaci sinergie basate su credibilità, • comportamenti etici e socialmente responsabili. comunicazione e trasparenza.

Per agevolare la realizzazione nelle imprese Il nostro settore infatti è fortemente convinto che dell’attività formativa finanziata, anche nel 2016, lo sviluppo sostenibile, inteso come l’integrazione Federchimica e le Organizzazioni sindacali settoriali equilibrata e dinamica dei principi della crescita nazionali hanno sottoscritto un Accordo Quadro per economica, della protezione ambientale e la formazione finanziata, che consente alle imprese dell’equità sociale, richieda la collaborazione di l’immediato utilizzo delle risorse accantonate sul tutti i soggetti operanti nel settore. Ne consegue proprio Conto Formazione di Fondimpresa, sia per la che anche la partecipazione e il coinvolgimento formazione specifica per le RSU sia per altre attività dei lavoratori e dei loro rappresentanti sui temi formative ritenute necessarie nelle varie realtà della sicurezza, della salute e dell’ambiente sia aziendali. L’impegno di Federchimica su questo indispensabile, essendo il futuro delle imprese versante ha portato, nel 2017, alla stipula di nuovi chimiche fortemente condizionato da queste analoghi Accordi settoriali. tematiche. Sempre in ambito di formazione congiunta, sono proseguite le iniziative formative nei confronti dei A tal fine si sta lavorando, anche in sinergia con Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza la la Commissione Direttiva Responsible Care, Salute e l’Ambiente (RLSSA). alla semplificazione delle norme contrattuali per una loro maggiore comprensione e più efficace attuazione, con l’obiettivo di migliorare RESPONSABILITÀ SOCIALE, ulteriormente, anche attraverso il metodo WELFARE E SSA partecipativo tipico del settore, il livello di sicurezza dei lavoratori e delle imprese chimiche, in un’ottica di responsabilità sociale e di sviluppo sostenibile. La diffusione e la valorizzazione dell’impegno del settore in tema di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente, e più in generale in ambito di LE INDAGINI STATISTICHE Responsabilità sociale, sono proseguiti anche nel 2016 con la quinta edizione della Giornata Nazionale Sicurezza Salute Ambiente nell’ambito Prosegue l’intensa attività di realizzazione delle della quale è stato assegnato il Premio “Migliori indagini statistiche, che costituiscono un utile esperienze aziendali”, per iniziative concordate di benchmark per le imprese partecipanti e per le Responsabilità sociale. scelte da attuare a livello settoriale. Il Premio è stato assegnato, dalla giuria Come ogni anno sono state effettuate l’indagine appositamente costituita dai rappresentanti delle retributiva, che da oltre 30 anni fornisce indicazioni Parti sociali, ai progetti presentati da Gruppo sui livelli retributivi nel settore, e l’indagine Bracco, Sanofi S.p.A. e Yara Italia S.p.A., quali sul mercato del lavoro, che vede impegnato esempi dell’impegno delle imprese del settore tutto il sistema confindustriale e consente di e, in particolare, delle Parti aziendali, sul welfare disporre di informazioni utili sia alle imprese per contrattuale e sulle tematiche della sicurezza, effettuare opportune valutazioni e confronti, sia a della salute e della tutela dell’ambiente, con il Federchimica per conoscere e rappresentare nelle coinvolgimento consapevole e attivo di tutti gli sedi appropriate la situazione settoriale, anche attori aziendali. nel confronto con il complesso dell’industria. Quest’ultima indagine analizza la struttura e la La creazione del Premio “Migliori esperienze dinamica dell’occupazione, gli orari e le assenze aziendali”, costituisce un’occasione utile non solo dal lavoro, la negoziazione di premi variabili e di per divulgare esperienze di Responsabilità sociale, pacchetti di welfare aziendale. ma anche per rappresentare all’esterno punti di vista congiunti, proporre costruttive modalità di rapporto a livello aziendale, realizzare strumenti di L’ATTIVITÀ INTERNAZIONALE crescita culturale sulle tematiche di SSA da mettere a disposizione delle Parti aziendali del settore. È continuata la partecipazione al Dialogo Sociale D’altra parte, l’istituzione della Giornata Nazionale Europeo per il settore chimico, tra ECEG (European Sicurezza Salute Ambiente è stata convenuta Chemical Employers Group), di cui Federchimica, proprio al fine di sostenere e promuovere l’impegno oltre che componente attivo, è stata tra i fondatori, settoriale e la valorizzazione delle buone prassi la Rappresentanza dei lavoratori e la Commissione aziendali, di perseguire con le Istituzioni e la europea. PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 27

L’avanzato sistema di relazioni industriali del settore e all’introduzione di nuovi strumenti volti a limitare chimico anche a livello europeo ha consentito di eventuali andamenti particolarmente avversi del sostenere avanti la Commissione europea diverse mercato. importanti posizioni comuni su temi di interesse Nello specifico, il comparto Stabilità ha chiuso non solo settoriale, tra i quali, ultimo in ordine di con un incremento del 3.18%, consolidando tempo, la posizione comune sugli aspetti sociali e ulteriormente la significativa crescita del occupazionali della cosiddetta digitalizzazione precedente quadriennio. o "Industria 4.0". Nel corso del 2016 è stato, Il comparto Crescita ha registrato un incremento inoltre, lanciato il progetto “Mobility and Mentoring del 4.35%, in perfetta continuità con la - Increasing Employment of Young People in performance del precedente esercizio. the European Chemical Industry”, promosso e Infine, il comparto Garantito ha ottenuto un finanziato dalla Commissione Europea, con il quale incremento del valore della quota dello 0.5%, in ECEG e le altre Parti sociali europee del settore linea con il carattere conservativo dell’allocazione intendono realizzare un network informativo, degli attivi. costituito da esperti provenienti da Associazioni e imprese di ogni Paese europeo, in grado di fornire Da citare, in discontinuità con i precedenti esercizi, informazioni utili per agevolare i giovani in cerca di la netta diminuzione delle prestazioni erogate, occupazione nel settore chimico nei diversi Paesi in numero ed in valore. In particolare, risultano europei. ridimensionate le anticipazioni senza motivazione e i riscatti per mobilità.

In valore assoluto le erogazioni si confermano, I FONDI SETTORIALI tuttavia, rilevanti: nel 2016 sono state liquidate complessivamente circa 13.000 prestazioni, per un controvalore monetario di 266 milioni di euro. FONCHIM Infine, si conferma il disinteresse degli iscritti Al 31 dicembre 2016 il Fondo di previdenza a Fonchim per la possibilità, offerta di recente complementare conta 2.503 aziende aderenti, dal legislatore, di percepire il TFR in busta paga che esprimono 150.433 iscritti: questi ultimi in e i contributi affluiti al Fondo nel 2016 risultano incremento, rispetto alla stessa data del 2015, ulteriormente in crescita, con un ammontare grazie ad un buon andamento delle nuove adesioni complessivo di circa 530 milioni di euro. e ad una contestuale diminuzione delle uscite. Ciò, oltre a rappresentare un’ulteriore conferma del gradimento del Fondo da parte degli iscritti, Dal punto di vista patrimoniale ed economico, è di buon auspicio anche per l’andamento della il Fondo registra anche nel 2016 ottimi risultati: gestione previdenziale per gli anni a venire. l’attivo netto destinato alle prestazioni aumenta di oltre 440 milioni di euro, per effetto di una buona performance della gestione finanziaria, che ha FASCHIM prodotto un risultato netto nell’anno di circa 170 milioni di euro, cui si è aggiunto un rilevante A fine dicembre 2016 il fondo registra 2.139 imprese saldo attivo della gestione previdenziale (contributi associate e 194.883 associati, di cui 116.245 affluiti al netto delle prestazioni erogate) di oltre dipendenti e 78.638 familiari. 275 milioni di euro. Il numero degli associati complessivi tra il 2015 e il Con un patrimonio totale di circa 5,6 miliardi di euro, 2016 rivela un incremento del 6.98%, leggermente Fonchim si conferma tra le realtà più significative inferiore a quello avuto l’anno precedente (8.38%). nel panorama delle forme pensionistiche È importante sottolineare che l’incremento degli complementari, non solo di natura negoziale. iscritti è comunque significativo, visto che nel 2016 (come del resto da molti anni) le uscite dal Dal punto di vista finanziario il 2016 si è dimostrato Fondo per fine rapporto di lavoro che non hanno ricco di eventi significativi sia di carattere politico, comportato una re-iscrizione, sono state quasi sia economico il cui esito, talvolta imprevisto, ha 4.000. portato i mercati a muoversi tra fasi di tensione e recuperi. Nel 2016, il Fondo ha gestito 560.232 richieste di Nonostante questo contesto, si sono ottenuti rimborso per circa 938.681 prestazioni e chiude risultati positivi ed un incremento del valore della l’esercizio di competenza 2016 con liquidazione di quota di tutti i comparti di investimento, anche rimborsi per poco più di 40 milioni di euro. grazie alla recente revisione della politica di L’utilizzo dei processi telematici semplifica la investimento per i comparti Stabilità e Crescita, gestione delle richieste di rimborso da parte degli 28 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

associati, garantendo al contempo una liquidazione sanitaria integrativa ai lavoratori e ai loro familiari in tempi rapidissimi. in situazioni soggettive particolari.

Il numero degli associati che nel 2016 ha richiesto Al riguardo, è proseguito anche il potenziamento almeno un rimborso è pari al 68.72% del totale (nel dell’attività di controllo sull’appropriatezza delle 2015 era il 67.28% e nel 2014 era 65.97%): un trend in prestazioni. aumento che conferma l’efficienza e l’utilità del Fondo. È dovere degli organi del Fondo nell’interesse Riguardo alle prestazioni, sono state introdotte di tutti gli associati garantire, infatti, il corretto alcune modifiche al Regolamento e al tariffario utilizzo del Fondo e la sua stabilità economica per finalizzate, da una parte alla razionalizzazione delle proseguire nel tempo il più che apprezzato servizio uscite dovute a rimborsi del Fondo e a garantire sociale nei confronti dei lavoratori del settore e la cosiddetta appropriatezza delle prestazioni dei loro familiari fornito da questo fondamentale richieste, dall’altra ad estendere la copertura pilastro di welfare contrattuale. PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 29

AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA

ECONOMIA CIRCOLARE, imballaggio, dal momento che il riciclo è uno dei RIFIUTI E IMBALLAGGI driver fondamentali del nuovo “modello circolare”. Federchimica ha inoltre seguito i lavori avviati da CONAI per elaborare le “Linee guida per la Il 2 dicembre 2015 la Commissione ha adottato facilitazione delle attività di riciclo degli imballaggi l’ambizioso pacchetto sull’economia circolare in materiale plastico” volte ad analizzare ogni fase composto da un piano d’azione dell’UE con della selezione e riciclo degli imballaggi in plastica misure relative all’intero ciclo di vita dei prodotti: post consumo con l’obiettivo di mettere in luce le dalla progettazione, all’approvvigionamento, alla peculiarità dei processi e fornire indicazioni utili alla produzione e al consumo fino alla gestione dei progettazione dell’imballaggio. rifiuti e al mercato delle materie prime secondarie. Il cosiddetto “Pacchetto sull’Economia Circolare" comporta implicazioni immediate, legislative e SUOLO, BONIFICHE E ALTRE non, per l’industria chimica, quali ad esempio: NORMATIVE la revisione delle Direttive sui rifiuti, sui rifiuti di imballaggio, sui fertilizzanti e sull’ecodesign; la nuova strategia per le materie plastiche; la Nel 2016 è proseguito l’iter di approvazione fissazione di obiettivi per gli “Acquisti Pubblici del Disegno di legge per il contenimento del Verdi”; il raccordo tra la legislazione sui rifiuti e il consumo di suolo. Tale proposta normativa perseguimento di un “Ambiente non Tossico”. contiene misure, condivisibili, volte a garantire il contenimento e il riuso del suolo ai fini della Per seguire tutte queste iniziative Federchimica ha tutela dell’attività agricola, del paesaggio e creato un apposito gruppo di lavoro, a cui partecipano dell’ambiente ma riporta anche misure che le Associazioni di settore e le imprese associate mostrano invece un forte squilibrio fra la tutela maggiormente interessate ai temi in questione. accordata alle esigenze ambientali e quella Nel 2016 l’attività si è concentrata soprattutto sulla riservata alle attività economiche. Per evitare di revisione e modifica della Direttiva Quadro sui bloccare la possibilità di sviluppo delle attività rifiuti e della Direttiva sugli imballaggi e sui rifiuti industriali, nel rispetto delle normative ambientali, di imballaggio. Uno dei temi più discussi, oltre alla urbanistiche e paesaggistiche esistenti, si ritiene definizione di nuovi obiettivi per il riciclo di questi fondamentale escludere dal campo di applicazione ultimi, è stato quello della necessità di raccordare del Disegno di legge le aree situate all’interno del la normativa rifiuti con il REACH, onde evitare perimetro di insediamenti produttivi e logistici l’inserimento nella Direttiva di disposizioni relative alla e quelle necessarie alla realizzazione di opere e generalizzata eliminazione o riduzione della presenza infrastrutture ad essi connesse. di sostanze pericolose nei prodotti/materiali. Sono proseguiti anche i lavori per l’approvazione Nell’ottica di perseguire un modello di economia del D.P.R. sulle terre e rocce da scavo, circolare, il Ministero dell’Ambiente ha lavorato provvedimento che dovrebbe riorganizzare e per finalizzare un provvedimento dedicato semplificare la normativa in materia. all’agevolazione della dimostrazione che un Collegato al tema del (ri)utilizzo del suolo, materiale possiede le caratteristiche per essere Federchimica ha collaborato alle attività qualificato come sottoprodotto e non come rifiuto. di Confindustria per la realizzazione Purtroppo, nonostante i numerosi commenti della pubblicazione “Dalla bonifica alla segnalati al Ministero, il testo del provvedimento reindustrializzazione. Analisi, criticità, proposte.” non risponde alle necessità delle imprese di che rappresenta un aggiornamento di uno studio chiarezza e semplicità. del 2009, arricchito di un’analisi anche degli Sempre a livello nazionale, un’altra declinazione dei aspetti tecnologici ed economico/finanziari, principi previsti dal modello di economia circolare per meglio valorizzare, nell’ambito delle nuove è stata la definizione parte del CONAI (Consorzio proposte normative/procedurali che concludono il Nazionale Imballaggi) della diversificazione documento, le opportunità di sviluppo industriale contributiva per gli imballaggi in plastica. Tale e di innovazione derivanti dalle politiche di diversificazione è definita in funzione dei criteri risanamento dei siti inquinati. In parallelo sono stati di selezionabilità e riciclabilità dei rifiuti di seguiti anche i lavori del Ministero dell’Ambiente 30 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

per l’aggiornamento degli allegati tecnici della gestione di una sostanza prodotta e utilizzata disciplina delle bonifiche dettata dalla Parte IV del orizzontalmente da tutti i settori. Su questo, D. Lgs. 152/2006. Regione Lombardia ha pubblicato una proposta Tra le altre normative, particolare attenzione è stata operativa per una gestione razionale e pragmatica riservata all’attuazione delle disposizioni relative della sostanza, tutelando la salute e sicurezza dei alla presentazione della cosiddetta “Relazione lavoratori, a garanzia di un approccio uniforme di riferimento”, prevista per gli impianti soggetti sul territorio regionale sia da parte degli organi di ad AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e la vigilanza sia da parte delle imprese. connessa prestazione di garanzie finanziarie. Ci si augura che presto questa proposta possa Infine, si segnala la partecipazione di Federchimica essere implementata anche nelle restanti regioni al Tavolo “Ambiente e Salute” previsto del territorio nazionale. nell’ambito della seconda Conferenza Nazionale sull’educazione ambientale, organizzata dal Numerosi sono i gruppi di lavoro degli enti di Ministero dell’Ambiente il 22 e 23 novembre. normazione attivi in differenti ambiti. UNI sta lavorando alla pubblicazione di un rapporto tecnico di comparazione tra i modelli più frequentemente SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI utilizzati per la realizzazione della valutazione del DI LAVORO rischio chimico, sta definendo una norma sulla definizione della figura professionale dell’igienista industriale e partecipando, a livello ISO, alla A livello nazionale è stato pubblicato il recepimento revisione della normativa sulla segnaletica di della Direttiva 2014/27/UE che modifica le Direttive tubazioni e recipienti nei luoghi di lavoro. 92/58/CEE (Segnaletica di salute e sicurezza nei UNICHIM sta invece partecipando alla revisione luoghi di lavoro), 92/85/CEE (Lavoratrici gestanti/ della norma EN689:1997 “Guida alla valutazione allattamento), 94/33/CE (Protezione dei giovani dell’esposizione per inalazione a composti chimici sul lavoro), 98/24/CE (Agenti Chimici) e la Direttiva ai fini del confronto con i valori limite e strategia di 2004/37/CE (Agenti Cancerogeni e Mutageni) allo misurazione”. scopo di allinearle al regolamento CLP ed avere una terminologia unica. Il decreto di recepimento Proprio sul tema dei valori limite di esposizione modifica in tal senso il D. Lgs. 81/08 e gli altri professionale, la Commissione europea nel 2016 ha decreti nazionali di pertinenza. terminato l’iter di definizione della 4a Lista dei Valori Indicativi di Esposizione Professionale pubblicata Molto atteso era anche il cosiddetto “Accordo tramite la Direttiva Europea 2017/164 e che dovrà essere RSPP” che la Conferenza Permanente Stato- recepita dagli stati membri entro il 21 agosto 2018. Regioni ha approvato nominandolo “Accordo La Commissione è impegnata anche con la revisione finalizzato alla individuazione della durata e dei della Direttiva Cancerogeni e Mutageni, ancora in contenuti minimi dei percorsi formativi per i fase di consultazione con il Parlamento e il Consiglio. Responsabili e gli Addetti dei servizi di prevenzione Molto attivo a livello europeo è anche l’Advisory e protezione” che, oltre a stabilire la durata e i Committee on Safety and Health (ACSH), suddiviso contenuti minimi dei percorsi formativi per le figure in gruppi di lavoro specifici, uno tra questi è indicate, definisce anche le disposizioni integrative il Working Party on Chemicals, caratterizzato e correttive della disciplina della formazione in dalla presenza di componenti delle autorità, dei materia di salute e sicurezza sul lavoro. datori di lavoro e dei lavoratori, che sta iniziando ad approcciare una quinta lista di valori limite Un argomento che ha attirato l’interesse e la di esposizione professionale e sta redigendo preoccupazione di molti è stata la definitiva entrata posizioni e opinioni su differenti temi come, ad in vigore della riclassificazione della formaldeide esempio, il monitoraggio biologico e le proposte di a cancerogeno 1b per il notevole impatto nella emendamenti alla Direttiva Cancerogeni e Mutageni. PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 31

SICUREZZA PRODOTTI

Il 2016 non è stato caratterizzato da scadenze applica solo ed esclusivamente alle sostanze relative al Regolamento CLP (Classification, incluse nell’Allegato XIV del REACH e non è Labelling and Packaging) e al REACH (Registration, vincolata ai quantitativi. Mentre è dall’agosto del Evaluation, Authorisation, Restriction of Chemicals), 2014 che non sono state inserite nuove sostanze anche se le attività di implementazione di entrambi nell’allegato XIV (attualmente ne contiene 31), i Regolamenti sono proseguite unitamente a quelle la lista di sostanze candidate all’Autorizzazione relative al Regolamento Biocidi e ad altre tematiche “Candidate List” è stata aggiornata l’ultima volta di sicurezza prodotti come i “materiali a contatto a gennaio 2017 con l’inserimento di quattro nuove con alimenti” e i prodotti “dual use”. sostanze e attualmente comprende 173 sostanze.

Anche il processo di Restrizione sta assumendo IL REGOLAMENTO REACH un’importanza crescente. Le restrizioni, proposte da uno stato membro o dall’ECHA (l’agenzia europea per le sostanze chimiche), limitano Nel 2016 le attività di Federchimica sono state o proibiscono la produzione, l’immissione sul rivolte alla preparazione delle imprese in vista mercato o l’uso di certe sostanze che costituiscono della prossima scadenza di Registrazione che un rischio inaccettabile per la salute umana e sarà il 31 maggio 2018 per le sostanze prodotte l’ambiente. Ad esempio nel 2016 è stata emanata e/o importate tra 1 e 100 ton/anno. Le imprese, quella relativa all’uso nella carta termica del però, si sono trovate a scontrarsi sempre con bisfenolo A. maggiore frequenza con gli altri processi del Regolamento, come l’Autorizzazione, la Restrizione IL REGOLAMENTO CLP e la Valutazione che stanno assumendo sempre più importanza per una gestione sicura dei prodotti. Anche i nuovi requisiti per la redazione e Il 2016 non ha visto particolari scadenze di gestione delle Schede Dati Sicurezza (SDS) applicazione ad eccezione di quelle relative agli hanno impegnato notevolmente le imprese che, aggiornamenti tecnici. Permangono difatti le nel corso del 2016, hanno dovuto affrontare una difficoltà dovute alla continua pubblicazione di situazione complicata a seguito della presenza, in aggiornamenti al Regolamento. Inoltre, fino all’1 contemporanea, di diversi formati delle stesse. giugno 2017, è stato possibile trovare sul mercato Tale quadro complesso si è protratto fino alla piena prodotti classificati ed etichettati in base alle entrata a regime delle nuove disposizioni per le vecchie disposizioni e che hanno usufruito delle SDS, ovvero fino al 1 giugno 2017. deroghe previste per specifici casi. La presenza È inoltre aumentato il numero degli scenari di miscele che rispondono a due norme differenti espositivi allegati ad alcune SDS determinando ha creato confusione e difficoltà di gestione agli un carico di lavoro aggiuntivo, non solo per i addetti ai lavori che si sono trovati ad applicare, produttori di sostanze, ma anche per gli utilizzatori magari ad uno stesso prodotto, disposizioni delle stesse che si trovano a gestire un elevato diverse. quantitativo di informazioni, la maggior parte delle volte di non facile comprensione. Prosegue infine l’attività di riclassificazione delle sostanze con la presentazione, da parte delle Autorità, di proposte di classificazione armonizzata LO STATO DELL’ARTE DELL’AUTORIZZAZIONE che andrà attentamente monitorata perché E DELLA RESTRIZIONE potrebbe avere pesanti ricadute sulle imprese. Un esempio è quello del biossido di titanio che è Scopo dell’Autorizzazione è quello di assicurare stato proposto come Cancerogeno 1B. Se fosse che i rischi, connessi all’uso delle sostanze confermata, tale classificazione determinerebbe estremamente preoccupanti, cosiddette SVHC grosse problematiche per la gestione di una (Substances of Very High Concern), siano sostanza il cui uso è molto vasto e che coinvolge adeguatamente controllati e che le stesse siano numerosi settori, senza considerare il divieto di progressivamente sostituite (ove economicamente utilizzo per il consumatore che implicherebbe la e tecnicamente possibile). riformulazione di migliaia di prodotti per i quali non È importante ricordare che l’Autorizzazione si esiste, al momento, un componente sostitutivo. 32 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

ALTRE TEMATICHE DI REGOLAMENTI DUAL USE SICUREZZA PRODOTTI Questo insieme di norme comunitarie definisce elenchi di merci e prodotti impiegati anche a scopi militari, tra cui figurano molteplici sostanze MATERIALI A CONTATTO CON ACQUE POTABILI e prodotti chimici. L’esportazione extra-UE di queste merci comporta una preventiva domanda Nel 2016 sono proseguiti i lavori per la revisione del di autorizzazione, specifica per ogni caso, D.M. 174/2004 che disciplina in Italia i materiali e gli rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico. oggetti che possono essere utilizzati negli impianti Federchimica è sempre presente con un proprio fissi di trattamento e distribuzione delle acque esperto nella Commissione ministeriale che rilascia destinate al consumo umano. I lavori, che l’anno le autorizzazioni di esportazione. Vista la crescente precedente si erano concentrati sull’opportunità richiesta di queste esportazioni, Federchimica ha e la modalità di rivedere il suddetto decreto in un organizzato nel 2016 un workshop ad hoc e diversi ottica europea considerando ormai necessaria corsi per assistere le imprese nella predisposizione l’adesione al cosiddetto 4MS (accordo tra Francia, delle domande di autorizzazione, al fine di Germania, Olanda e Regno Unito), nel 2016 si facilitarne le attività commerciali. sono focalizzati sullo sviluppo di un sistema di autorizzazione/certificazione dei prodotti e sull’inserimento di un nuovo allegato tecnico al PRECURSORI DI DROGHE D.M. sui prodotti chimici per il trattamento acque, che dovrebbero sfociare nel corso del 2017 Alcune sostanze chimiche di uso diffuso nell’abrogazione del D.M. 174/2004 e nella sua possono essere usate illegalmente per produrre sostituzione con un decreto aggiornato da un punto stupefacenti. Un’apposita normativa comunitaria, di vista tecnico e allineato alla legislazione dei 4MS. che implementa accordi internazionali, prevede che il commercio intra ed extracomunitario e l’impiego di queste sostanze sia regolamentato e permesso CONVENZIONE SULLA PROIBIZIONE DELLE solo ad imprese registrate ed autorizzate. In questo ARMI CHIMICHE ambito Federchimica assiste le imprese al fine di un corretto adempimento degli obblighi derivanti Anche nel corso del 2016 Federchimica, quale e in sinergia con il Cefic monitora costantemente componente dell’apposito Comitato Consultivo le decisioni prese dalla UE e dagli Organismi istituito presso il Ministero Affari Esteri, ha internazionali. Nel 2016 sulla materia sono stati collaborato con i ministeri competenti ai fini di inoltre organizzati corsi specifici per le imprese, una corretta applicazione della Legge 496/95 che che hanno registrato un notevole interesse. ha recepito la Convenzione di Parigi in Italia, di cui ricorre nel 2017 il ventennale dell’entrata in vigore e la Federazione è stata presente con propri PRECURSORI DI ESPLOSIVI rappresentanti agli eventi organizzati a Roma. È inoltre sempre costante l’attività di assistenza alle In ambito europeo è previsto il divieto di rendere imprese associate nelle procedure di compilazione disponibili ai privati alcuni prodotti chimici qualora delle dichiarazioni annuali e di supporto alle superino una data concentrazione massima, causa imprese interessate dalle periodiche ispezioni il loro possibile utilizzo per la preparazione di dell’Autorità internazionale OPCW. Anche nel 2016 ordigni esplosivi improvvisati (IED). Federchimica un’impresa aderente a Federchimica ha ospitato, assiste attivamente le imprese nel rispetto degli in due differenti impianti, quattro tecnici di paesi in adempimenti previsti da questa normativa entrata via di sviluppo per stage aziendali di tre settimane, in vigore nel 2014, sia direttamente, sia tramite nell’ambito del programma di cooperazione corsi specifici che vengono svolti più volte nel “Associate Programme” istituito dall’OPCW. corso dell’anno. PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 33

COMMERCIO INTERNAZIONALE di Economia di Mercato alla Cina e che quest’ultima rimane tuttora il Paese maggiormente condannato Proseguono i lavori della Commissione europea per comportamenti antidumping, rappresentando riguardanti l’annosa e preoccupante questione più della metà dei casi di dumping sanzionati. di concedere alla Cina lo Status di Economia di Mercato (MES) nonché la collegata proposta di una nuova metodologia antidumping per stabilire un IL REGOLAMENTO BIOCIDI nuovo metodo di calcolo del “valore normale” e dei margini di dumping da utilizzare nelle inchieste nei Il 2016 ha visto Federchimica impegnata nel confronti di paesi terzi nel cui sistema economico si costante aggiornamento ai propri associati sulle rilevi la prevalenza di significative distorsioni delle continue novità interpretative introdotte dalla condizioni di mercato. Commissione europea nell’ambito del Regolamento Tale proposta della Commissione presenta delle biocidi. In particolare si è cercato di portare criticità serie il cui rilievo rende impossibile per all’attenzione le numerose scadenze relative ai vari l’industria italiana sostenerla nella sua forma attuale. processi sui biocidi e un approfondimento specifico Le preoccupazioni da parte della Federazione sono è stato fatto sul periodo transitorio tra la norma numerose in considerazione del fatto che né gli nazionale sui presidi medico chirurgici e la norma USA e né il Giappone hanno riconosciuto lo Status europea sui biocidi. 34 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

CHIMICA ED ENERGIA

LE STRATEGIE PER IL 2017 superare il livello di 50 dollari al barile. Tuttavia la media dei prezzi 2016 (43 USD/b) è stata anche inferiore a quella relativa al 2015 (49 USD/b), Per il mercato deI petrolio il 2016 ha continuato la e permangono a breve/medio termine elementi che tendenza caratterizzata da prezzi bassi, scesi fino al fanno prevedere una permanenza di livelli di prezzi di sotto di 30 dollari al barile (Brent) ad inizio anno. relativamente bassi. Su una scala temporale più La decisione dei Paesi OPEC di perseguire una lunga (oltre 5 anni) le previsioni di un aumento del strategia mirata a conservare quote di mercato, livello di prezzo si basano principalmente su due accettando una discesa dei prezzi, ha comportato elementi: penalizzazioni economiche importanti, con i ricavi da • un aumento della domanda globale di petrolio export (OPEC) caduti nel 2016 a 450 miliardi di dollari (1,2 milioni di barili al giorno, all’anno per (nel non lontano 2012 erano stati 1200 miliardi). i prossimi cinque anni, da stime Agenzia Internazionale dell’Energia); Ciò ha innescato fenomeni di “efficientamento” • un rallentamento degli investimenti causati dal che hanno portato ad una riduzione dei costi basso livello dei prezzi (gli investimenti upstream upstream del 17% nel 2016, dopo il 15% di di gas e petrolio, già ridotti del 25% nel 2015, si riduzione registratosi nel 2015, e consentendo a sono ridotti di un ulteriore 26% nel 2016, e ciò molti operatori di rimanere competitivi anche in un produrrà tensioni sui prezzi, al crescere della regime di prezzi bassi. I produttori statunitensi di domanda). LTO (light tight oil) hanno raggiunto risultati ancora migliori, con riduzioni di costo del 22% nel 2016, Le conseguenze dal punto di vista economico per i dopo il 30% registrato nel 2015. paesi importatori netti di energia come l’Italia sono positive in termini di riduzione della cosiddetta La situazione ha infine portato ad un abbandono bolletta energetica, sia con riferimento agli ultimi della strategia di accettazione di prezzi bassi, con due anni, sia con riferimento al futuro breve-medio. il ritorno all’impegno a tagli di produzione sia dei paesi OPEC che di alcuni paesi non OPEC, impegni Il grafico seguente riporta l’andamento dei prezzi effettivamente mantenuti, che hanno consentito nel periodo 2006-2016, con riferimento al WTI ai prezzi del greggio di recuperare ed anche (West Texas Intermediate).

Tavola 1 - Prezzo medio mensile WTI [USD/bbl] nel periodo 2006-2016

150 MIGLIORI 140 TRE 130 PREVISIONI 120 USD 49 110 100 90 80 70 60 media 2015 50 49 43 40 media 2016 30 20 10 0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Fonte: EIA (Energy Information Administration, US), elaborazioni Roland Berger PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 35

GLI SVILUPPI DELLA POLITICA dell’estrazione di shale gas, che ha portato il gas CLIMATICA naturale al primo posto nella produzione di elettricità, causando un declino dell’uso di carbone dell’11%.

Prendendo in considerazione la situazione delle In Cina, nonostante una crescita economica del emissioni globali di Gas Serra, utilizzando i dati 6.7%, le emissioni di CO2 sono calate dell’1%, riferiti alla CO2 connessa con la produzione anche a seguito del maggior impegno del governo di energia, si può affermare che, per il terzo contro l’inquinamento “tradizionale” (aumento di anno consecutivo, il 2016 ha confermato una utilizzo di fonti rinnovabili, nucleare e gas naturale tendenza alla stabilizzazione del livello globale nella produzione di elettricità, passaggio da delle emissioni, da sempre caratterizzate da un carbone a gas nei settori industriale e residenziale). andamento crescente: le emissioni (32,1 Gt CO2 Come si vede, i cambiamenti hanno anche nel 2016) si sono stabilizzate negli ultimi tre anni, motivazioni diverse da quella strettamente e hanno tuttavia registrato una crescita climatica. Interessanti considerazioni riguardano dell’economia superiore al 3% annuo. il gas, che rappresenta ormai il 25% nel mix energetico globale, ma solo il 6% in Cina, e il 5% Il risultato deriva da diverse componenti in in India. Tali due dati indicano l’entità del possibile riferimento al 2016: potenziale di miglioramento, corrispondente anche • diminuzione delle emissioni in USA e Cina; solo ad una parziale copertura del gap indicato. • stabilità delle emissioni in Europa; • crescita delle emissioni in quasi tutto il resto del In Europa la stabilità delle emissioni è derivata da mondo. un 8% di aumento della domanda di gas, e da un declino del carbone del 10%. La tavola 2 riporta l’andamento delle emissioni globali di CO2 nel periodo 1980-2016. Il confronto fra i dati annuali di crescita economica e

quelli relativi alle emissioni di CO2 (vedi tavola 3, relativa

Negli USA le emissioni si sono ridotte di 160 Mt CO2 al periodo 2000-2016) lascia intravedere i primi segni (-3%), con una crescita dell’economia del 1.6%. di indebolimento della correlazione, finora sempre Esse si attestano al livello minimo dal 1992, nonostante molto stretta, autorizzando le speranze di arrivare nel frattempo l’economia sia cresciuta dell’80%. prima o poi ad un disaccoppiamento (decoupling), La causa predominante di queste variazioni requisito necessario per la realizzazione delle è da ricercare nella performance economica ambizioni connesse agli obiettivi di politica climatica.

Tavola 2 - Andamento emissioni di CO2 nel periodo 1980-2016

35

30 gigatonnellate

25

20

15

10

5

0 2011 2014 2012 1981 2015 2013 2010 1987 2016 1997 1982 1991 1992 1989 1985 1983 1993 1980 1994 1984 1986 1995 1988 1998 1999 1990 1996 2007 2001 2002 2004 2003 2005 2008 2009 2006 2000

Fonte: IEA (International Energy Agency) 36 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

Tavola 3 - Confronto tra i dati di crescita economica e delle emissioni di CO2

6%

4% economia globale

2%

0%

emissioni di CO2

-2% 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016

Fonte: IEA (International Energy Agency)

Per quanto riguarda l’Italia, la tavola 4 mostra i insoddisfacenti.

dati storici delle emissioni di CO2 (in rosso): il 2005 La stessa figura mostra da un lato come si ha rappresentato il picco e l’inizio dell’inversione sia essenzialmente in linea con gli obiettivi di tendenza, ma i risultati al 2015, a prima vista (di derivazione europea) al 2020, e dall’altro il positivi in termini di emissioni assolute, sono gap da colmare rispetto agli obiettivi al 2030 purtroppo conseguenza di andamenti negativi in (SEN, Strategia Energetica Nazionale, in via di termini di crescita economica, e quindi da giudicare riformulazione dopo quella definita nel 2013).

Tavola 4 - Scenari emissivi per l’Italia

700 Mt CO2

600 575

521,1 Target SEN CO2 -21% al 2020 500 Tendenziale 455 459 emissioni CO2 411 al 2020 400 440 Emissioni CO2 Target EU CO2 verificate al 2015 636 -40% al 2030 300

Obiettivi UE 200 Tendenziale Emissioni storiche 100

0 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030

Fonte: Elaborazioni su dati SEN, ISPRA e Policy EU

GLI SVILUPPI DELLA POLITICA un corposo pacchetto di proposte legislative (Clean CLIMATICA EUROPEA Energy for all Europeans), che va anche sotto il nome di Winter Package. Per quanto riguarda il primo punto, la definizione Il 2016 è stato caratterizzato, in Europa, richiederà probabilmente tutto il 2017. principalmente dalla continuazione della È necessario, invece, al riguardo esprimere una discussione sulla revisione dello schema europeo considerazione relativamente a qualche perplessità di Emissions Trading per il cosiddetto IV periodo sulle caratteristiche dell’impostazione della politica (2021-2030) e dalla proposta, a fine novembre, di europea in area energia-clima. PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 37

Le perplessità sono basate sull’importanza emissioni globali è destinato a ridursi (in meno di assoluta data agli obiettivi di politica climatica, cui 20 anni) dall’attuale 10-11% a circa il 5%. corrisponde un’attenzione minore agli aspetti della competitività dei sistemi economici (p.e. minore In certi casi si accettano incongruenze tecniche, attenzione alle conseguenze in termini di maggiori come quella di definire gli obiettivi di efficienza costi dell’energia, cruciali per la competitività). energetica in termini di valore assoluto di consumo A causa del maggior costo economico di tale di energia, con la conseguenza di non distinguere politica, essa è originariamente stata pensata (dal punto di vista legislativo) fra percorsi molto per un periodo transitorio (offrire un esempio che diversi di riduzioni del consumo energetico. potesse essere in breve seguito dalle politiche di Nell’esempio che abbiamo scelto di fare, si faccia altre “regioni”, con la realizzazione di condizioni riferimento alla tavola 5, che spiega le componenti comuni e vincolanti per tutti). Questo scenario di un fenomeno a prima vista positivo (la riduzione si sta rivelando sempre meno prossimo (come del consumo energetico dell’industria europea nel dimostrato dalle impostazioni implicite dell’Accordo periodo 2007-2014). Come si vede dalla figura, la di Parigi, basate su azioni indipendenti e volontarie, componente principale della riduzione di consumo peraltro il meglio che si potesse realisticamente energetico è la riduzione del livello di attività, che ha fare), generando domande su quanto possa durare nulla a che vedere con miglioramenti di efficienza un ruolo tanto ambizioso quanto isolato nei termini energetica. La figura mostra come gli strumenti descritti, tanto più, come viene spesso ripetuto, tecnici esistenti per una corretta valutazione sono in uno scenario in cui il contributo della UE alle vanificati dall’impostazione degli obiettivi.

Tavola 5 - Le componenti della riduzione del consumo energetico dell’industria europea (2007-2014)

320 325

310

300

290

280

270 -60 17.1 -17.9 10.6 274.8 260

250

240

230

220

210

200 Consumi Livello Struttura Risparmi Altro Consumi industria 2007 di attività di energia industria 2014

Fonte: Odyssee Project

Il 30 novembre 2016, la Commissione UE ha • un mercato dell’energia completamente integrato; presentato il Pacchetto legislativo “Energia pulita • l’efficienza energetica come strumento di per tutti gli europei”, che completa le iniziative moderazione della domanda; legislative previste dal progetto politico di un’Unione • la decarbonizzazione dell’economia; dell’Energia, presentato dalla stessa a marzo 2015. • ricerca, innovazione e competitività. Il Pacchetto ha l’obiettivo di definire il quadro La visione strategica sull’Unione dell’Energia ha normativo adeguato a dare impulso alla affiancato ai tre pilastri “storici” della politica energetica trasformazione del mercato dell’energia europeo europea (sostenibilità, sicurezza e competitività), cinque secondo le linee direttrici delle cinque dimensioni. “dimensioni” strettamente integrate: Un ruolo dominante assumono le azioni che • sicurezza energetica, solidarietà e fiducia; dovranno facilitare il conseguimento da parte 38 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

dell’UE dei due obiettivi ambientali a lungo termine climatiche e energetiche nazionali, che dovrà in campo energetico: circa il 50% di produzione di monitorare i progressi nazionali rispetto agli energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2030 obiettivi europei ed agire tempestivamente per ed elettricità a zero emissioni entro il 2050. In tal riallineare i singoli governi rispetto alla tabella di senso, la leva principale dell’iniziativa legislativa marcia europea ed eventualmente intervenire con sono le misure che dovranno adeguare il mercato ulteriori misure comunitarie. elettrico al rapido e sempre crescente sviluppo delle fonti rinnovabili e alle nuove tecnologie Il Pacchetto 2016 tiene conto del contesto politico efficienti e, al contempo, stimolare un chiaro internazionale e in particolare dell’Accordo globale segnale di prezzo per la transizione energetica. sul Clima raggiunto a Parigi nel 2015, nel quale l’UE si è impegnata a ridurre le emissioni di Gas Il Pacchetto legislativo è introdotto da una Serra entro il 2030 del 40% rispetto ai livelli del Comunicazione “Clean Energy for All Europeans” 1990, e degli altri impegni conseguenti alla ratifica e contiene otto proposte legislative in quattro dell’Accordo da parte dell’UE avvenuto lo scorso ambiti, mercato elettrico, fonti rinnovabili, efficienza 4 ottobre. energetica e governance. Le otto proposte legislative della Commissione Mercato elettrico saranno oggetto di una complessa discussione con 1. Proposta di Direttiva sulle regole comuni del gli stati membri in Consiglio e con il Parlamento mercato elettrico europeo UE, secondo l’iter di co-decisione; nel nostro 2. Proposta di revisione del Regolamento sul giudizio preliminare sembrano prevalere le note mercato elettrico positive, con la vigorosa spinta verso un mercato 3. Proposta di Regolamento per la preparazione davvero integrato dell’energia, in particolare al rischio nel settore elettrico, che abroga la elettrica, con l’introduzione di norme che Direttiva 2005/89/CE favoriscano la cooperazione tra Stati, e riducano 4. Proposta di revisione del Regolamento per la frammentazione in ambiti nazionali. Tra le note l’istituzione dell’agenzia per la cooperazione dei critiche possiamo rilevare una considerazione regolatori dell’energia ancora insufficiente degli aspetti di competitività, fortemente influenzata dai costi dell’energia, in Fonti Rinnovabili relazione a quelli dei competitori; la minaccia che 5. Proposta di revisione della Direttiva 2009/28/CE la misura per alcuni obiettivi (efficienza energetica) sulle Fonti Rinnovabili possa ostacolare la crescita dell’industria e una insufficiente chiarezza in alcuni meccanismi di Efficienza Energetica governance, soprattutto quelli per assicurare la 6. Proposta di revisione della Direttiva 2012/27/CE convergenza di obiettivi nazionali (non vincolanti) sull’Efficienza Energetica con quelli generali dell’Unione. 7. Proposta di revisione della Direttiva 2010/31/CE sulla Prestazione Energetica nell’Edilizia (accompagnata da una Iniziativa Europea per l’Edilizia) LE POLITICHE ENERGETICHE IN ITALIA Governance 8. Proposta di Regolamento sulla Governance dell’Unione dell’Energia “Clima-energia” finalmente insieme anche in Italia: ha preso il via infatti la collaborazione tra Inoltre, il Pacchetto contiene: i due ministeri concorrenti il MiSE (Ministero • il Rapporto sui prezzi e costi dell’energia in Europa dello Sviluppo Economico) ed il MATT (Ministero • il Rapporto finale sull’indagine sui meccanismi dell’Ambiente) che hanno deciso di lavorare nazionali per la remunerazione della capacità congiuntamente per la definizione dei programmi di • la Comunicazione sul Workplan per l’Ecodesign sviluppo e le strategie che il Paese ha la necessità 2016-2019 di intraprendere in ambito energetico, pur nel • la Comunicazione “Accelerating Clean Energy rispetto dei vincoli ambientali che l’Europa ha Innovation” deciso di darsi. Il futuro ormai prossimo (2030) • la Comunicazione “Strategia Europea sui Sistemi che ci attende sarà particolarmente impegnativo. Intelligenti di Trasporto Cooperativo” Il traguardo del 2020 (il famoso 20-20-20) in termini di riduzione delle emissioni, dell’aumento Il Consiglio europeo ha deciso (ottobre 2014) che della produzione da fonti rinnovabili ed efficienza l’obiettivo sulle fonti rinnovabili sarà vincolante seppur raggiunto con il grande aiuto dato dalla solo a livello europeo e che quello sull’efficienza crisi economica lo è stato in un arco temporale energetica rimarrà indicativo. Inoltre, ha stabilito relativamente lungo 1990-2020 (30 anni) mentre l’introduzione di una “governance” delle politiche quello che ci siamo dati al 2030 (40-27-27/30) PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 39

di quasi raddoppio in termini di riduzione delle che l’industria manifatturiera (escluso il settore emissioni e aumento del 45% del peso delle energetico della trasformazione elettrica che incide rinnovabili nel mix energetico e nell’efficientamento in particolare sulla trasformazione dell’energia dei consumi lo dovremo raggiungere in un arco primaria) non è più il settore con i maggiori consumi temporale relativamente breve (10 anni). e conseguentemente con le maggiori emissioni. Nel corso del 2016 abbiamo assistito ad un In questo contesto l’industria chimica riveste il leggero incremento dei consumi finali di energia in ruolo più determinante, con un terzo dei volumi linea con l’incremento del PIL del Paese rispetto consumati; questo però è dovuto principalmente all’anno 2013 di minimo assoluto, ma soprattutto all’utilizzo del petrolio e dei suoi derivati ed al gas la conferma qualora ce ne fosse ancora bisogno, nella trasformazione in prodotti finiti.

Tavola 6 - L’industria chimica nel Bilancio Energetico Nazionale (2015)

Settori di utilizzo in Milioni di tonnellate di petrolio equivalente (Mtep) Fonti Secondarie Industria Trasporti + Edilizia manifatturiera di cui Totale bunkeraggio residenziale e delle industria Agricoltura generale e non costruzioni chimica Per usi energetici: 40,432 33,323 17,848 2,639 2,310 93,913 Combustibili liquidi (Benzina, Gasolio, Olio 38,381 3,083 3,999 0,711 2,149 47,612 Combustibile, GPL) Combustibili gassosi (Gas Naturale) 0,901 23,726 11,471 1,926 0,138 36,236 Fonti rinnovabili (Biomasse) 1,15 6,514 0,101 0,002 0,023 7,788 Combustibili solidi (Coke) 0,000 0,000 2,277 0,001 0,000 2,277 Per usi non energetici: 0,000 0,000 5,472 5,472 0,000 5,472 Combustibili liquidi 0,000 0,000 4,823 4,823 0,000 4,823 Combustibili gassosi 0,000 0,000 0,573 0,573 0,000 0,573 Combustibili solidi 0,000 0,000 0,076 0,076 0,000 0,076 Energia elettrica 0,933 14,136 9,166 1,717 0,489 24,724 TOTALE 41,365 47,459 32,486 9,828 2,799 124,109

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

Nessun miglioramento si è invece verificato sul spalma-incentivi) la curva dovrebbe finalmente versante della dipendenza del nostro fabbisogno invertirsi. La produzione fotovoltaica nel 2016 ha energetico dalle importazioni anzi, in questo iniziato a ridursi passando da 21,45 TWh a 20,7 contesto di volontà nella diversificazione delle fonti TWh annui. e delle produzioni di energia da fonti rinnovabili, la dipendenza dell'Italia dall’estero rimane ben Tavola 7 - Evoluzione del fabbisogno economico superiore al 75% difficilmente scalzabile nel A3 e stima al 2019 (mld €) breve, confermata anche nell’importazione delle biomasse intese non come bioliquidi (bio-diesel) 14,4 13,4 ma come pellet/cippato che nel 2016 ha visto la 12,0 11,6 quota importata pari all’82%, senza aver alimentato 12,9 12,6 11,7 una filiera nazionale che potrebbe generare 9,8 occupazione e difesa del territorio, e creare circuiti 7,4 virtuosi nel Paese. 3,1 3,6 A questo proposito ricordiamo che nel 2016 si è registrato il picco del fabbisogno della componente 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 A3 (recupero degli oneri di incentivazione della produzione elettrica da rinnovabili) come Fonte: GSE (Gestore Servizi Energetici) evidenziato nel grafico (fonte GSE); a partire dal 2017 per la scadenza in particolare di alcune In tavola 8 si ha uno spaccato significativo di come grosse convenzioni CIP6/92 e per l’effetto delle le risorse drenate sulle bollette elettriche sono poi misure di riduzione degli incentivi alle produzioni effettivamente impegnate nei sussidi alle diverse da fonte rinnovabile DM 6 novembre 2014 (decreto fonti e con quali modalità commerciali. 40 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

Tavola 8 - Fabbisogno A3 (2016) per fonte e regime commerciale (mld €)

FTV (Primo-Quarto 6,1 Solare 5,8 Conto Energia)

2,6 Termica 1,9 TO 14,4 2,3 Eolica 14,4 2,1 Ritiro CV mld € 1,7 Idraulica mld € 0,1 RID FTV (Quinto Conto 1,6 Biogas 0,6 Energia) & FER-E

3,3 Incentivo ex CV

0,5 CIP6/92

0,2 SSP

Note: TO tariffa onnicomprensiva; SSP scambio sul posto Fonte: GSE (Gestore Servizi Energetici)

Tavola 9 - Confronto efficienza dei meccanismi incentivanti in vigore (1)

Onere elettricità Onere Costo tep Addetti FER calore utile risparmiato in Italia [€/MWhe] [€/MWht] [€/tep] Mix FER-E incentivate medio 198 0 1.065 381 Fotovoltaico 302 0 1.613 568 Idroelettrico 123 0 678 246 Totale FER-E Eolico 108 0 572 201 incentivate Geotermoelettrico 86 0 460 162 Biomasse solide 160 0 876 330 Bioliquidi 170 0 937 345 Biogas 241 0 1.314 488 Mix FER-E D.M. 23 giugno 2016 89 0 482 172 Eolico onshore 28 0 150 53 FER-E Eolico offshore 114 0 605 213 D.M. 23 giugno Idroelettrico 94 0 501 187 2016 Geotermoelettrico 65 0 349 123 Bioenergie 152 0 835 311 Solare termodinamico 275 0 1.468 516 Intervento medio Conto Termico 0 10 233 79 Biomassa 0 5 171 50 Conto Termico Solare 0 28 291 118 D.M. 28 dicembre Pompe di calore 0 6 112 45 2012 Generatori a condensazione 0 2 182 66 Involucro 0 0 294 123 Chiusure trasparenti 0 0 467 195 Intervento medio detrazioni 0 - 1.019 378 Riqualificazione globale 0 - 772 286 Detrazioni fiscali Strutture opache infissi 0 - 1.129 419 Solare termico 0 - 481 178 Impianti climatizzazione 0 - 988 366 Intervento medio Certificati - - 115 34 Industria - - 115 31 Civile - - 115 40 Certificati Bianchi Illuminazione - - 115 39 Grandi progetti - - 115 24 Reti e trasporti - - 115 46

(1) Gli indicatori di costo unitario sono stati elaborati per i diversi meccanismi incentivanti sulla base dei seguenti dati e assunzioni: • Totale FER-E incentivate: onere A3 sostenuto nel 2015, rapportato a stime GSE dell’energia elettrica prodotta, dell’energia primaria risparmiata e delle emissioni evitate nel 2015; • FER-E D.M. 23 giugno 2016: stima dell’onere basata sui contingenti assegnati e le tariffe del D.M. 23 giugno 2016, rapportato a stime GSE dell’energia elettrica producibile, dell’energia primaria risparmiabile e delle emissioni evitabili; • Conto Termico D.M. 28 dicembre 2012: incentivi riconosciuti per interventi del Conto Termico nel 2015 rapportati a stime GSE dell’energia termica prodotta, dell’energia primaria risparmiata e delle emissioni evitate in tutta la vita tecnica dell’intervento; • Certificati Bianchi: il costo del tep è posto pari al contributo tariffario 2015 definito dall’AEEGSI, considerata l’equivalenza tra totale CB e totale tep risparmiati nell’intera vita tecnica dell’intervento, mentre la trasformazione tep-CO2 è stata elaborata dal GSE per tipologia di intervento e di risparmio; • Detrazioni fiscali: elaborazioni GSE su dati forniti da ENEA per il 2014 (“Detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente 2014”) sul mancato gettito, risparmio energetico annuo e risparmi di CO2 PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 41

Il GSE nel rapporto annuale 2016 si è impegnato in RIU (Reti Interne di Utenza) che è decisamente una approfondita analisi dei costi dei meccanismi strategica per il nostro settore. La delibera incentivanti cercando di portare il confronto 539/2015 dell’Autorità per l’Energia Elettrica sull’efficacia ed efficienza degli stessi, che in un e il Gas prevedeva l’equiparazione delle RIU alle reti periodo di risorse limitate devono fornire un aiuto di Distribuzione con un numero di utenze inferiore per consentire alla maggior parte degli individui e a 5.000. Anche grazie all'opposizione delle imprese di poterne usufruire. E stata elaborata di Federchimica è stato ottenuto il rinvio al la tavola 9 che ha un particolare significato in 30 settembre 2017 degli adempimenti previsti. quanto permette di capire con le diverse tipologie di Nel frattempo è stato promosso il ricorso alla incentivazione qual è il costo associato in termini di: delibera di fronte al TAR della Lombardia, la cui • Costo dell’elettricità prodotta pronuncia (metà aprile) ha di fatto sospeso ogni • Costo del calore utile prodotto decisione, contemporaneamente inviando una serie • Costo Tonnellata di petrolio equivalente (Tep) di quesiti alla Corte di Giustizia Europea. risparmiata Ciò non è stato accompagnato dalla sospensione

• Costo evitato della CO2 della validità della delibera impugnata, che è Dalla tavola 9 (sempre fonte GSE) risulta come stata infatti seguita da un ulteriore provvedimento i provvedimenti più virtuosi dal punto di vista (Delibera AEEG 276/2017 del 20 aprile). costi–efficacia siano i Certificati bianchi e il Conto Negli sviluppi tuttora in corso, la Federazione è Termico. impegnata a far presente diversi aspetti delicati e complessi (anche per l'interferenza con la L’AZIONE DI FEDERCHIMICA normativa delle accise) per arrivare ad una IN CAMPO ENERGETICO soluzione ragionevole delle questioni coinvolte. Nei vari incontri intercorsi sia con il MiSE sia con l’Autorità è emersa una certa apertura al Il 2016 è stato un anno particolarmente mantenimento dello stato attuale al più con un impegnativo su alcuni fronti che hanno visto piccolo aggravio di costi per quanto riguarda la coinvolta la Federazione su alcune tematiche trasmissione. Lo stesso discorso vale anche molto significative, la prima riguarda la difesa delle per gli altri sistemi di distribuzione chiusi

Tavola 10 - Quota percentuale di energia elettrica prodotta in cogenerazione e relativa quota rispetto alla produzione elettrica totale nei paesi UE (2014)

Quota elettricità CHP su produzione totale [0%]

50% 40% 30% 20% 10% 0% Germania ITALIA 13,1% 36,7 TWh Paesi Bassi Polonia Spagna Finlandia Regno Unito Danimarca Belgio Svezia Rep. Ceca Francia Austria Portogallo Romania Ungheria Bulgaria Lettonia Irlanda Grecia Lituania Estonia Slovenia Croazia Lussemburgo Cipro Malta

0 20 40 60 80

Elettricità CHP [TWh]

Fonte: GSE (Gestore Servizi Energetici) 42 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

(SEU o SEESEU) che riguardano la maggior parte numeri dicono che l’Italia, nel contesto europeo, è delle cogenerazioni installate nel Paese. tra i primi classificati come certificato da Eurostat. A questo proposito si sottolinea come l’Italia Il decreto con le nuove linee guida sul meccanismo sia il Paese con la seconda produzione da dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) tarda ad Cogenerazione in Europa e con la più capillare essere pubblicato. Nel frattempo si è assistito ad diffusione nelle PMI, la Tavola 10 sta a dimostrarlo un’impennata dei prezzi sul mercato gestito dal ed il contributo che ne viene dal settore chimico è GME del valore dei titoli che ha raggiunto i 260 fondamentale per il raggiungimento dell’obbiettivo. euro/TEE mentre permane il rigetto da parte del Un importante contributo alla riduzione dei costi GSE delle rendicontazione (RVC) di progetti già alle imprese è stato ottenuto con l’eliminazione approvati (in particolare nel nostro comparto). della norma che prevedeva il pagamento di un Nel 2016 gli obblighi da conseguire prevedono contributo del 5% sul valore degli oneri di sistema a l’annullamento di 5,23 milioni di TEE da parte dei carico dell’autoproduzione sia per quanto riguarda distributori elettrici e 4,28 milioni di TEE da parte le RIU che le SEU, tale eliminazione di fatto dei distributori gas (tale quantitativo in realtà può retroattiva apre uno scenario di ulteriore sviluppo essere coperto nell’anno in questione solo al alla cogenerazione, anche se l’ultimo tassello che 60%). Questo esorbitante aumento dei prezzi ha dovrà essere inserito nel puzzle riguarda la riforma favorito operatori in possesso di titoli penalizzando del sistema di trasmissione con le nuove tariffazioni l’industria e farà aumentare le componenti che partiranno dal 2018 e che ingloberanno il parafiscali inserite sulle bollette dell’elettricità nuovo meccanismo di esenzione parziale del e del gas per reperire un ammontare che forse pagamento degli oneri di incentivazione alle fonti supererà il miliardo di euro contro una stima a rinnovabili per i settori “energy intensive” che sarà budget di circa 700 milioni. Federchimica ha più reso operativo dopo il via libera da parte della volte sollecitato al MiSE la pubblicazione delle Commissione Europea. nuove linee guida con la speranza che possano Per il momento è previsto il pagamento del 2013 orientare i comportamenti del GSE (pendenti e 2014 e la promessa del saldo del 2015 entro fine alcune centinaia di ricorsi al TAR); gli appelli delle anno. Il nuovo sistema partirà con il pagamento imprese però sono stati poco o per nulla ascoltati. del 2016 e si avvicinerà abbastanza al modello Il sistema dell’efficienza energetica è un tema di tedesco, cercando però di salvaguardare il più grande interesse: ne sono una prova le 1270 ESCo possibile la PMI nazionale. qualificate a fine 2016 secondo la norma UNI CEI Per quanto riguarda l’efficientamento energetico, i 11352 e i 1674 EGE certificati UNI CEI 11339.

Tavola 11 - 2014-2015: intensità energetica primaria dell’economia nei Paesi UE (tep/M€)

2014 2015

500

450

400

350

300

250

200

150

100

50

0 Cipro Malta Belgio ITALIA Svezia Grecia Irlanda Austria Francia Estonia Polonia Spagna Croazia Lituania Lettonia Bulgaria Slovenia Romania Ungheria Finlandia Germania Rep. Ceca Portogallo Slovacchia Danimarca Paesi Bassi Paesi Regno Unito Regno Lussemburgo

Fonte: GSE (Gestore Servizi Energetici), rielaborazione su dati Eurostat PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 43

RICERCA E INNOVAZIONE

L’interesse delle imprese, soprattutto delle PMI, a Un maggiore orientamento alla chimica delle conoscere le possibilità provenienti dalla partecipazione formulazioni da parte del mondo accademico potrà a progetti di ricerca e innovazione nell’ultimo anno è soddisfare le necessità delle imprese, e permettere aumentato, grazie anche alla maggiore propensione di sviluppare progettualità di ricerca congiunte. a collaborare con altri soggetti appartenenti sia al mondo pubblico sia a quello privato. Analogamente è proseguito il dibattito con le imprese e con le università sulla figura dei dottori di L’impresa chimica, soprattutto quella ricerca, per valutarne le prospettive di inserimento di dimensioni ridotte, deve orientarsi alla nel mondo del lavoro e l’adeguatezza dei percorsi collaborazione con istituti di ricerca e università formativi alle esigenze del mondo delle imprese. con una consapevolezza maggiore del passato, Questo dibattito evidenzia tuttora un problema di considerandola come un fattore strategico coerenza tra la professionalità degli attuali dottori di crescita: l’interazione con soggetti esterni da un di ricerca, strettamente legata alla formazione lato aiuta a superare i vincoli posti dalla ristrettezza ricevuta, e le esigenze dei nuovi settori di sbocco. delle risorse, dall’altro allarga le conoscenze scientifiche anche in aree limitrofe o distanti Per questi motivi, Federchimica ha proseguito da quelle tradizionali. il dialogo con le università attraverso momenti dedicati di confronto su tutto il territorio nazionale. Riconoscere la centralità strategica dell’innovazione basata sulla ricerca è certamente funzionale In quest’ultimo anno, Federchimica ha messo a a non far pesare in modo troppo forte il vincolo punto la mappatura delle competenze dimensionale, come ben dimostrano i casi di e delle attività di ricerca del mondo universitario imprese molto innovative e di ridotte dimensioni. e del mondo pubblico, al fine di aiutare le imprese Per far germogliare questo modello, Federchimica ad approfondirne la conoscenza. È rimasta centrale prosegue un confronto costruttivo sia con il mondo l’intenzione di mantenere saldo il rapporto con il della ricerca pubblica sia con le istituzioni, al fine di CNR, con il quale si stanno studiando iniziative di favorire la nascita di attività concrete per migliorare collaborazione con le imprese. il dialogo e l’utilizzo da parte dell’industria degli strumenti messi a disposizione dai ministeri nazionali o dalla Commissione europea. LE RISORSE FINANZIARIE

LE RISORSE UMANE E LE Per implementare le attività di ricerca e innovazione COLLABORAZIONI CON LA sono ovviamente necessari fondi e incentivi, RICERCA PUBBLICA ottenibili e utilizzabili con regole semplici e uniformi.

A livello europeo, si è conclusa la consultazione Le risorse umane qualificate sono una base solida pubblica volta a raccogliere opinioni relativamente su cui sviluppare la ricerca e l’innovazione delle al processo di valutazione di metà percorso del imprese del settore. programma di finanziamento “Horizon 2020”, nonché relativamente al prossimo programma di Di conseguenza, cresce la necessità di poter finanziamento per la ricerca. inserire in azienda giovani neolaureati con una buona preparazione in chimica delle formulazioni, Le statistiche dei primi due anni di “Horizon 2020” sia per la collocazione nei laboratori di ricerca e mostrano che le imprese vincitrici dei bandi sono sviluppo, applicazione, analisi e assistenza tecnica, il 32% dei partecipanti (di cui il 63% sono PMI). sia per altre attività dove il contenuto tecnologico L’Italia nel periodo 2014-2015 ha ricevuto l’8% dei più elevato giustifica un livello di formazione fondi europei, con una percentuale di successo di universitario. circa il 10% (contro una media europea del 13%).

Parallelamente, aumenta la disponibilità da parte Dato che Federchimica ritiene di fondamentale delle imprese a seguire studenti nella fase della tesi importanza aumentare la partecipazione delle e a offrire percorsi di inserimento innovativi. proprie imprese associate ai bandi europei, 44 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

ha collaborato con alcune istituzioni nazionali Federchimica e i ministeri competenti per affinare ed europee per predisporre una posizione che questi strumenti secondo le esigenze delle proprie tutelasse i loro interessi. imprese.

A seguito di questa consultazione, la Commissione formulerà una serie di proposte di modifica per LA RICERCA SOSTENIBILE gli ultimi tre anni di operatività di Horizon 2020 e delineerà, al tempo stesso, le linee strategiche per il futuro programma di finanziamenti per la ricerca. Le Piattaforme Tecnologiche continuano a svolgere un importante ruolo di aggregatori di interessi Federchimica continuerà a seguire questo per la definizione di settori cui attribuire fondi per processo, consultandosi con le proprie imprese, la R&S. Federchimica, per questo motivo, e per per supportare le loro necessità in questo senso. interfacciarsi meglio a livello europeo, continua a sviluppare iniziative nel contesto della Piattaforma Per promuovere la partecipazione delle proprie Tecnologica nazionale “Suschem Italy”. Attraverso imprese ai bandi nazionali e europei, Federchimica il coinvolgimento delle imprese associate, quali sta proseguendo un’attività di informazione e di leader nella definizione delle tematiche di interesse, supporto alla presentazione di progetti. Federchimica si è focalizzata su tre settori prioritari Attraverso l’organizzazione di seminari operativi, di ricerca: sostituzione delle sostanze pericolose, la Federazione sta portando avanti uno specifico economia circolare e aumento dell’efficienza servizio tramite la sua società controllata SC energetica. La Piattaforma porterà all’attenzione Sviluppo chimica. anche delle istituzioni nazionali le istanze delle imprese chimiche e continuerà a relazionarsi con Dato che è molto importante che le imprese l’omologa europea. chimiche partecipino a questi schemi di finanziamento per aumentare la propria Il tema della chimica sostenibile è sempre più competitività a livello sia nazionale, sia europeo, importante per le imprese e per gli stakeholders. Federchimica supporta le proprie imprese associate Molte di esse infatti hanno avviato nuove iniziative nell’identificazione di contatti internazionali e nella di ricerca per migliorare la sostenibilità dei propri gestione dei progetti di ricerca. prodotti e processi. Federchimica in collaborazione con i propri associati ha continuato il suo A livello nazionale, le istituzioni pubbliche si censimento delle realtà coinvolte nella ricerca in sono impegnate nell’identificazione di risorse e questo settore, al fine di promuovere cooperazioni strumenti che facilitino le iniziative di ricerca e col sistema pubblico della R&S e per mostrare innovazione (ad esempio, finanziamenti per la R&S l’impegno delle imprese nel superamento delle e agevolazioni fiscali per le assunzioni o per le richieste normative per il miglioramento ambientale attività di ricerca). e di sicurezza. In questo senso, il Piano nazionale “Industria 4.0” prevede misure concrete al fine di stimolare investimenti privati per l’adozione di tecnologie I NANOMATERIALI innovative e con l'obbiettivo di aumentare le spese in ricerca, sviluppo e innovazione. Grazie a questa strategia, i cambiamenti dei mercati a valle Nonostante i nanomateriali siano ormai presenti in potranno influenzare le innovazioni di prodotto di alcune tipologie di prodotto sul mercato, in Europa settori a monte, quale la chimica. permangono due correnti di pensiero: da una parte, Oltre a questo, il Programma Nazionale della la preoccupazione porta alla richiesta di nuove Ricerca ha identificato alcuni Cluster tecnologici normative specifiche, dall’altra si ritiene che le nazionali (tra cui quelli della chimica verde e delle numerose normative esistenti siano sufficienti per scienze della vita) che hanno lo scopo di fornire regolare queste sostanze. alle istituzioni le priorità di ricerca del settore e di agevolare il dialogo con la ricerca pubblica. Il dialogo sulla modifica della definizione di nanomateriale e sull’inserimento di disposizioni Questi strumenti hanno e avranno sicuramente un specifiche nel REACH è ancora in corso, e al ruolo importante per spingere le imprese a innovare momento, non è ancora stato raggiunto un punto maggiormente, anche se alcuni di essi hanno d’accordo. Come se non bastasse, alcuni paesi ancora problemi di attuazione, essendo complessi europei hanno avviato iniziative nazionali per e spesso quindi dedicati solo ad alcune tipologie “registrare” i nanomateriali presenti sul mercato, di imprese, che abbiano risorse interne (umane e attraverso diversi modelli. economiche) da dedicare. Questi registri ovviamente stanno creando problemi Importante perciò è il continuo dialogo tra alle imprese, soprattutto per quanto riguarda PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 45

l’omologazione delle informazioni richieste e nel questo settore. Le nanotecnologie infatti possono dialogo clienti-fornitori provenienti da paesi differenti, migliorare notevolmente la qualità della vita, la con implicazioni negative all’interno del libero mercato. competitività dell’industria europea e lo sviluppo sostenibile. È opportuno che l’Europa, e in particolare l’Italia, continui ad affrontare con vigore lo sviluppo dei Federchimica continua a seguire con interesse nanomateriali, senza la definizione di normative gli sviluppi in Europa, portando le posizioni delle specifiche che vadano a bloccare l’evoluzione di imprese durante dibattiti internazionali. 46 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

LOGISTICA E COMPETITIVITÀ

L’ITALIA A CONFRONTO CON percentuale quasi totalitaria rispetto alle altre L’EUROPA modalità di trasporto. Nel contesto europeo le emissioni attribuite al trasporto su strada sono leggermente più alte (95.7%). Se consideriamo, La logistica è un fattore strategico dell’industria invece, tutte le modalità di trasporto, emerge che chimica per la sua crescente incidenza sul fatturato in Europa l’evoluzione sul totale delle emissioni globale delle imprese. dei Gas Serra, dal 1990 al 2014, risulta molto In Italia nel 2015 sono state trasportate 179,8 diversificata a seconda del paese di riferimento. In miliardi di tonnellate kilometro (tkm) di merci, questo contesto l’Italia si mostra virtuosa: dal 1990 circa l’1.6% in più rispetto all’anno precedente. fino al 2014 le emissioni dei Gas Serra nel trasporto La modalità di trasporto più utilizzata continua ad sono aumentate solo dell’1.6% sul totale (fonte essere la strada che occupa circa il 59% sul totale European Environment Agency). Questo dato risulta delle merci trasportate in Italia; questa percentuale in linea con gli obiettivi prefissati dal protocollo di risulta piuttosto alta, ma comunque inferiore Kyoto che impegna i paesi che lo hanno sottoscritto rispetto alla media europea (68.2%). ad una riduzione quantitativa dei Gas Serra rispetto Il traffico ferroviario delle merci risulta invece ai livelli di emissione del 1990. marginale (5.7%) e minore rispetto all’Europa dell’1.9% (Fonte Eurostat). Sempre considerando il 2015 le merci pericolose trasportate su strada, LA LOGISTICA IN ITALIA come definite da regolamenti specifici delle Nazioni Unite, sono 6,9 miliardi di tkm e rappresentano circa il 5.9% sul totale delle merci che viaggiano su gomma. Di questi 6,9 miliardi di tkm solo il 40% I “COSTI MINIMI” sono prodotti chimici pericolosi. Nel corso del 2016 si è conclusa ufficialmente L’utilizzo prevalente della modalità stradale, anche la questione sui costi minimi dell’autotrasporto, se giustificato dalla sua grande versatilità, ha un ovvero sui costi obbligatori da applicare ai contratti impatto sia sulle emissioni che sull’incidentalità. di trasporto. Nel 2015 si sono verificati in Italia 174.539 incidenti I “Costi minimi di sicurezza dell’autotrasporto” su strada, di cui 20.700 con veicoli commerciali erano stati emanati dal Ministero delle Infrastrutture (fonte ISTAT). Gli incidenti ferroviari avvenuti in e dei Trasporti per la prima volta nel 2009. Italia nel 2015 sono stati 121 (dato decisamente Successivamente, il Ministero ha incaricato marginale se confrontato con quello degli incidenti dell’emissione l’Osservatorio dell’Autotrasporto, da su strada). Anche se da un lato gli incidenti novembre 2011 a settembre 2012. Da quest’ultima stradali rappresentano un numero consistente, data, il Ministero si è ripreso l’onere della bisogna comunque riconoscere che sono stati fatti pubblicazione di questi costi. enormi passi avanti per migliorare le condizioni di I costi minimi, sempre contestati da Federchimica, sicurezza in questo ambito. sono stati abrogati dal Governo con la Legge Dal 2010 fino al 2015 l’incidentalità stradale è in di Stabilità 2015, reintroducendo il concetto di costante diminuzione (-18%), a conferma del fatto libera negoziazione tra le Parti nei contratti di che gli sviluppi tecnologici e la promozione della autotrasporto. sicurezza stradale hanno prodotto effetti concreti. Nel giugno 2016 una seconda pronuncia della Un aspetto molto importante da tenere in Corte di Giustizia Europea, inserita però nell’ambito considerazione è il dato sulla sicurezza di un procedimento relativo ai costi minimi pre- autostradale: dei 174.539 incidenti che avvengono Osservatorio, aveva riaperto la questione: i costi su strada solo il 5.3% è avvenuto su tratti minimi erano stati dichiarati legittimi nel caso in autostradali (dato relativo al 2015, fonte ISTAT). cui fossero stati determinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, limitando l’illegittimità Il trasporto stradale incide in modo rilevante anche ai soli costi minimi determinati dall’Osservatorio. sulle emissioni: confrontando i dati, secondo la Le Associazioni artigiane dell’Autotrasporto European Environment Agency in Italia la modalità avevano portato nuovamente la questione stradale è responsabile del 94.1% sul totale delle all'attenzione del Ministero delle Infrastrutture e emissioni dei Gas Serra (dati relativi al 2014) dei Trasporti per la reintroduzione dei costi minimi, PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 47

generando apprensione sui contenziosi ancora in semplificazione normativa e delle infrastrutture per essere basati sui costi minimi emanati nell’arco il trasporto di merci pericolose, ottenendo risultati temporale in cui la competenza era a carico del importanti. Ministero (ottobre 2012-luglio 2014) e ancora non in prescrizione. Nel tavolo “semplificazione normativa” è stata portata avanti la proposta di semplificazione delle Finalmente il Tar del Lazio ha chiuso la questione procedure nell’ambito dell’omologazione e verifica con la sentenza del 21 febbraio 2017, dichiarando di imballaggi e contenitori per tutte le modalità illegittimi anche questi costi e chiudendo di trasporto. È stato condiviso con il tavolo e il definitivamente la strada a possibili azioni future da Ministero un piano di attività di corto/medio e parte del Ministero e dei singoli autotrasportatori. lungo periodo per il riconoscimento univoco di “Enti certificatori degli imballaggi, dei recipienti a pressione e dei contenitori-cisterna per merci TRASPORTO FERROVIARIO pericolose”. Questo riconoscimento garantirà anche in In Italia la logistica ha un assetto frammentato, molto Italia l’estensione della validità del certificato di spesso localistico e carente di una visione nazionale omologazione di imballaggi e contenitori sia alle ed europea. Questo fa si che la logistica del nostro modalità di trasporto terrestre, sia marittimo. Paese risulti essere poco integrata con le esigenze di efficienza e competitività richieste dal mercato. Nel tavolo “infrastrutture per il trasporto Per riuscire ad ottimizzare la logistica nazionale, ferroviario delle merci”, il cui obiettivo era quello di si deve mirare ad un’integrazione delle diverse razionalizzare l’infrastruttura ferroviaria esistente, modalità di trasporto per permettere che, a valle Federchimica ha portato dei contributi concreti, della filiera, il sistema industriale e manifatturiero grazie alla larga partecipazione delle sue imprese italiano riceva dalla logistica un apporto di maggiore associate alla compilazione di un questionario sul competitività per consolidarsi sui mercati. Infatti trasporto ferroviario ed intermodale che ha messo il trasporto in Italia si basa prevalentemente sul in evidenza la domanda di trasporto ferroviario trasporto su gomma. intermodale dell’impresa chimica e messo a fattor comune le esigenze infrastrutturali. Il Governo ha intrapreso un percorso per migliorare la struttura logistica italiana e ha quindi ricostituito la Un altro tema che ha coinvolto attivamente la Nuova “Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo Federazione è stata la proposta di legge AC 1964 strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’Alta (Progetto di Legge Oliaro), che ha come oggetto la sorveglianza” (STM) che opera in stretto collegamento definizione e lo sviluppo del trasporto ferroviario con il Ministro e con la struttura del Ministero. delle merci quale obiettivo strategico per il sistema Nell’ambito dei compiti relativi all’indirizzo e logistico e per la politica economica del Paese. alla pianificazione strategica sono previsti: la pianificazione e la programmazione del sistema La proposta di per sé aveva elementi ampiamente nazionale dei trasporti e della logistica, la “project condivisibili, ma prevedeva l’introduzione della review” delle infrastrutture, il monitoraggio della predeterminazione modale per il trasporto di merci realizzazione delle opere prioritarie, il monitoraggio pericolose su tratte superiori ai 200 km su ferrovia. sull’efficiente utilizzo delle risorse, la valutazione Se la proposta fosse stata approvata senza un della sostenibilità trasportistica ed economica delle intervento della Federazione, avrebbe fortemente opere, l’implementazione della banca dati dei progetti penalizzato la logistica delle imprese chimiche. strategici in connessione con le amministrazioni Per questo motivo Federchimica, in collaborazione coinvolte, la predisposizione di ricerche e analisi. con Unione Petrolifera e Confindustria, si è attivata Rientra quindi negli obiettivi della STM rilanciare il prontamente per mediare una soluzione più trasporto ferroviario e intermodale delle merci del moderata, sempre nell’ottica di favorire lo sviluppo 50% entro il 2020. del trasporto ferroviario delle merci pericolose.

A questo scopo sono stati istituiti cinque tavoli di Il concetto di predeterminazione modale è stato lavoro, focalizzati sulle seguenti tematiche: eliminato nel testo del Progetto di Legge Oliaro, • connessioni di ultimo miglio al trasporto ferroviario; a favore dell’istituzione di un Comitato ristretto • semplificazione normativa; che sviluppi un piano strategico pluriennale per la • interventi sul sistema interportuale nazionale; promozione e lo sviluppo del trasporto ferroviario • infrastrutture per il trasporto ferroviario delle merci; di merci pericolose, tenendo anche conto delle • incentivazione del trasporto ferroviario delle merci. condizioni di sostenibilità economica, impiantistica ed infrastrutturale. Federchimica continuerà a Federchimica ha partecipato a tutti i tavoli, monitorare l’iter di elaborazione ed eventuale focalizzandosi in particolare sui temi della approvazione del Progetto di Legge. 48 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

TRASPORTO MARITTIMO INTERNAZIONALE Federchimica, attraverso la sua controllata SC Sviluppo chimica, gestisce e coordina le attività del L’1 luglio 2016 è entrato in vigore l’obbligo di pesatura Servizio Emergenze Trasporti. di ogni container destinato all’esportazione via Il S.E.T. rappresenta una rete di assistenza privata mare e di conseguenza la verifica e la dichiarazione alle Pubbliche Autorità, nella gestione degli della VGM (Verified Gross Mass), secondo le incidenti coinvolgenti prodotti chimici attraverso modifiche introdotte dall’IMO (International l’integrazione delle reciproche competenze. Maritime Organization) alla Convenzione SOLAS 74. Federchimica inoltre ha attivato, nell’area della Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto prevenzione, con le istituzioni e, in particolare, con nel maggio 2016 ha approvato le “Linee guida il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, l’“Iniziativa relative alla massa lorda verificata del contenitore” di Cooperazione Nazionale per il Miglioramento promosse dall’IMO. continuo della sicurezza logistica chimica”. Un Federchimica ha collaborato attivamente con il progetto che prevede incontri tecnici, corsi di Comando Generale delle Capitanerie di Porto per formazione, workshop ed esercitazioni pratiche evidenziare le criticità più rilevanti della normativa, condotte congiuntamente da squadre dei Vigili del affinché la sua applicazione nei Porti italiani Fuoco e squadre di aziende chimiche, organizzati potesse essere operativamente accettabile e non su diverse aree territoriali. penalizzante rispetto agli altri paesi europei. La Centrale Operativa del S.E.T. svolge anche, per alcune imprese aderenti, l’attività di Punto di Contatto Aziendale H24, con il compito di gestire le IL S.E.T. SERVIZIO EMERGENZE Schede Dati di Sicurezza (SDS) aziendali e metterle TRASPORTI a disposizione in caso di emergenza. Le imprese chimiche aderenti al S.E.T. possono usufruire di questo Servizio apponendo un numero dedicato sulle Per supportare le Autorità competenti nella SDS, ottemperando così anche ad alcuni obblighi del gestione delle emergenze nel trasporto chimico, Regolamento REACH, e sul Documento di Trasporto. PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 49

SVILUPPO SOSTENIBILE: L’IMPEGNO DELL’INDUSTRIA CHIMICA ATTRAVERSO IL PROGRAMMA RESPONSIBLE CARE

Lo sviluppo sostenibile pur essendo entrato esigenze della società il Programma ha esteso la nel vocabolario comune, è un concetto sua aree di copertura alla gestione responsabile dei complesso, si fonda sulla necessità di sviluppare prodotti lungo l’intero ciclo di vita e, più in generale, contemporaneamente, e in maniera integrata, le alle problematiche di responsabilità sociale sue tre variabili fondamentali: società, ambiente dell’impresa. ed economia. In Italia, Responsible Care è presente dal 1992 e La chimica, come scienza e come industria, può attualmente vi partecipano 165 imprese di grande, ricoprire un ruolo fondamentale per perseguire media e piccola dimensione di proprietà nazionale e raggiungere uno sviluppo compatibile con le ed estera. Queste aziende raffigurano un campione esigenze delle generazioni future. Infatti, attraverso statisticamente molto significativo dell’industria l’innovazione e il miglioramento continuo delle chimica in Italia, in quanto ne rappresentano circa il prestazioni dei propri processi, delle proprie 56% del fatturato. tecnologie e dei propri prodotti, essa garantisce soluzioni in grado di aumentare la sostenibilità I dati che annualmente le imprese aderenti al dei propri clienti industriali e professionali e dei Programma raccolgono, e che vengono pubblicati consumatori. nel Rapporto annuale, dimostrano come le imprese chimiche in Italia si siano profondamente I prodotti della chimica costituiscono, infatti, le e progressivamente impegnate a perseguire materie prime di innumerevoli settori a valle e lo sviluppo sostenibile declinato nelle sue tre rappresentano quindi una soluzione per le imprese dimensioni fondamentali. manifatturiere che intendano migliorare le proprie prestazioni, in un’ottica di sostenibilità orientata al paradigma dell’economia circolare, permettendo, LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ad esempio, l’uso più efficiente delle materie prime energetiche e non energetiche, la minor produzione di rifiuti, la riduzione delle emissioni e così via. L’EFFICIENZA NELL’USO DELLE RISORSE

IL PROGRAMMA Nella consapevolezza delle limitate risorse del RESPONSIBLE CARE pianeta, l’industria chimica e le imprese aderenti a Responsible Care, da tempo sono impegnate nella riduzione degli impatti ambientali di processi Responsible Care è il Programma volontario di e prodotti chimici, anche attraverso l’utilizzo promozione dello sviluppo sostenibile dell’industria efficiente, sostenibile e circolare delle risorse; del chimica mondiale, secondo valori e comportamenti resto “fare di più con meno” è da sempre il modus orientati alla sicurezza, alla salute e all’ambiente, operandi naturale delle imprese chimiche. nell’ambito più generale della responsabilità sociale delle imprese. La principale materia prima dell’industria chimica è ancora oggi quella di origine fossile, che viene Il Programma Responsible Care rappresenta utilizzata non solo come fonte di energia ma anche quindi l’etica che guida il settore verso lo sviluppo - in una percentuale variabile tra il 40 e il 50% - sostenibile attraverso il miglioramento continuo come “feedstock”, ossia viene trasformata in quelli delle prestazioni. La sua applicazione concreta che sono i prodotti della chimica organica di base. all’interno delle imprese e dei siti produttivi avviene attraverso l’adozione di un sistema di gestione Rispetto al 1990 il suo utilizzo si è ridotto di circa integrato sicurezza, salute e ambiente. il 36% in valore assoluto. Ciò è dovuto solo in Con il passare degli anni e con il maturare delle parte alla riduzione della produzione legata agli 50 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

ultimi anni di crisi, in quanto vi è stato un aumento dell’efficienza osservabile dai consumi specifici Andamento dei consumi di energia e dell’efficienza energetica dell’industria (ossia calcolati a parità di livello produttivo) che si chimica, in Italia sono ridotti del 26%.

Mtep N° I consumi energetici si sono ridotti di circa INDICE il 40% rispetto al 1990, anche grazie ad un 12 120

aumento dell’efficienza energetica di quasi il 11 110 102,2 10 100 50%. Un risultato quest’ultimo molto importante 95,4 100 se si considera che l’Unione europea si è posta 9 92,3 86,1 86,7 ∆- 20% 8 90 l’obiettivo, a livello comunitario, di migliorare 88,7 87,3 l’efficienza energetica del 20% al 2020 e del 27% 7 80 6 70 al 2030. ∆- 49,7% 5 59,3 55,1 54,2 56,0 55,2 60 4 59,5 50,3 Anche l’acqua è una risorsa fondamentale. 3 50 L’industria chimica ha tre utilizzi idrici principali: 2 11,0 8,2 6,8 6,9 7,0 6,8 6,6 6,7 40 il raffreddamento degli impianti, l’utilizzo nei 1990 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2020 prodotti e la pulizia dei siti. L’utilizzo di acqua si è Consumi di energia (Mtep) ridotto del 31% dal 2005; ma l’aspetto forse più Indice Produzione Industriale (1990=100) interessante è che l’acqua prelevata dalle imprese Indice di Efficienza Energetica (1990=100) proviene solo per l’1% da acquedotto e per l’11.3% Obiettivo teorico UE per efficienza energetica al 2020 (1990=100) da pozzo che sono le fonti più scarse e pregiate; invece le fonti principali di approvvigionamento Fonte: ENEA - ODYSSEE Project; ISTAT; Ministero dello Sviluppo Economico (ultimi sono il fiume (12.8%) e il mare (75.9%) utilizzate dati disponibili) per il raffreddamento degli impianti (ormai quasi tutti dotati di sistema di recupero e ricircolo); di conseguenza il loro uso comporta un impatto GLI IMPATTI AMBIENTALI DELLA FASE DI ambientale limitato. PRODUZIONE

L’industria chimica e le imprese aderenti a Andamento dei consumi di materia prima di Responsible Care, considerano la riduzione degli origine fossile ad uso feedstock nell’industria impatti ambientali un obiettivo fondamentale della chimica, in Italia strategia aziendale: già dalla sottoscrizione dei principi guida del Programma esse si impegnano alla riduzione delle proprie emissioni di processo, a Mtep N° INDICE minimizzare la produzione dei rifiuti e a garantirne il

18,0 106,0 110 corretto smaltimento. 102,2 16,0 98,2 95,4 100 14,0 100 92,3 89,5 Il dato più sorprendente riguarda le emissioni 86,1 86,7 90 12,0 91,5 90,2 di gas climalteranti: l’industria chimica è stata 88,7 87,3 10,0 82,8 80 particolarmente efficiente nella riduzione delle 8,3 8,4 7,8 8,0 7,2 emissioni dirette di Gas Serra (-62% rispetto 6,9 6,5 73,6 70 5,9 6,0 5,3 al 1990); un risultato impressionante se si 60 4,0 considerano gli obiettivi comunitari complessivi di 50 2,0 riduzione al 2020 (-20%) e al 2030 (-40%).

40 Se si valuta l’indice delle emissioni specifiche, ossia 1990 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 calcolato a parità di produzione, il miglioramento è stato del 56%. Consumi di materia prima (Mtep) Indice Produzione Industriale (1990=100) Questa riduzione ha riguardato fondamentalmente Consumi specifici di materia prima di origine fossile (1990=100) due gas: l’Anidride Carbonica (CO2) derivante dai processi di combustione e il Protossido di Azoto

Fonte: ISTAT; Ministero dello Sviluppo Economico (ultimi dati disponibili) (N2O) . La prima si è ridotta costantemente nel PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 51

tempo, anche grazie all’incremento dell’efficienza dei processi di combustione ed al miglioramento Emissioni in aria delle imprese Responsible Care del mix di combustibili negli usi energetici da parte INDICE (1989=100) 1989 2015 delle imprese. Le emissioni di Protossido di Azoto si sono abbattute di circa il 90% rispetto al 2005 -99% -91% -98% -92% grazie a nuove tecnologie di processo. 100

80

Andamento e struttura delle emissioni di Gas 60 Serra dell’industria chimica in Italia: confronto con gli obiettivi dell’UE 40

20 9 MtCO2 eq. OBIETTIVO N° 8 UE 2020 INDICE 1 2 0 32 115 SO2 NOX Polveri COV 100 105 27 ∆- 20% 95 Fonte: Federchimica - Responsible Care 22 85 ∆- 62% 75 17 71,5 Emissioni in acqua delle imprese Responsible Care 65

12 55 INDICE (1989=100) 1989 2015 44,1 43,8 41,0 40,8 39,2 45 43,8 37,1 7 -80% -62% -23% -27% 35 100 2 29,9 21,7 13,4 10,9 11,6 10,3 10,3 11,2 11,4 23,9 25 80 77 2011 2014 2012 2013 2010

1990 73 2020 2005 2008 2009

60 Emissioni di Gas Serra (MtCO2eq.) Indice delle Emissioni Specifiche (1990=100) 38 40

Fonte: ISPRA; ISTAT (ultimi dati disponibili) 20 20

0 Le altre emissioni in atmosfera sono state ridotte COD N Met. Pes. P dalle imprese aderenti a Responsible Care, rispetto al 1989, di valori compresi tra il 92% e il 99% a seconda Fonte: Federchimica - Responsible Care dei parametri presi in considerazione. Questi risultati La produzione di rifiuti totale nelle imprese aderenti sono stati possibili grazie alle innovazioni di processo, a Responsible Care (dato rappresentativo di oltre alle nuove tecnologie e ai sistemi di abbattimento a l’80% dell’intero settore chimico in Italia) è stata camino degli impianti chimici. di 1,3 Mt nel 2015 (di cui il 28.2% pericolosi) in riduzione rispetto al 2014 (1,5 Mt di cui il 25.5% Le imprese aderenti a Responsible Care sono pericolosi), ma in aumento rispetto al 2013 (1,1 Mt anche estremamente attente alla qualità dei di cui il 33.3% pericolosi). corpi idrici in cui immettono le proprie acque Particolarmente interessante è la modalità di di scarico e sono impegnate nel minimizzare la smaltimento dei rifiuti prodotti: il 44.4% vengono quantità di sostanze inquinanti emesse attraverso recuperati o utilizzati per il ripristino ambientale, a nuove tecnologie per il loro abbattimento che, testimonianza dell’attenzione riposta dalle imprese congiuntamente con altre iniziative, hanno chimiche per contribuire a creare un economia permesso di migliorare gli impatti sulla biodiversità circolare che tenda a riutilizzare il rifiuto o a dei corsi di acqua dolce e del mare. trasformarlo in nuova risorsa. Il resto dei rifiuti viene smaltito attraverso discarica (31.6%), destinato a I principali parametri presi in considerazione nel trattamento chimico, fisico o biologico (10.3%), 2014 presentavano valori inferiori dal 23% all'80% incenerito (4.8%) e in una parte residuale (8.9%) è rispetto al 1989. destinata ad altri trattamenti. 52 L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO PRIMA PARTE

Andamento, tipologia e destinazione dei rifiuti prodotti dalle imprese aderenti a Responsible Care e confronto con l’industria chimica in Italia

Industria chimica Imprese aderenti a Responsible Care Ripartizione (%) della destinazione dei rifiuti

Mt

1,8 Incenerimento

1,5 1,5 1,3 Altro 4,8

1,1 Trattamento 8,9 chimico - fisico - 10,3 biologico 44,4

31,6 N.D. Discarica Recupero 2013 2014 2015 e ripristino Di cui pericolosi ambientale nelle imprese RC (%) 33,3 25,5 28,2

Fonte: Federchimica - Responsible Care; ISPRA

LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE Il primo impegno di Responsible Care nei confronti della dimensione sociale della sostenibilità, è quello di garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti, Il profondo rispetto per l’uomo, la valorizzazione attraverso luoghi di lavoro idonei allo svolgimento delle della sua sicurezza e della sua tutela, anche in attività professionali senza rischi per la salute delle tema di welfare, costituisce un valore di etica persone che vi lavorano. I dati di fonte INAIL dimostrano professionale fondamentale per le imprese che non solo che la chimica è in continuo miglioramento aderiscono al Programma Responsible Care. nella riduzione degli infortuni e delle malattie professionali rapportate alle ore lavorate, ma che I risultati positivi raggiunti dalle imprese aderenti mediamente ha un prestazione migliore di oltre il 30% a Responsible Care, che, attraverso il Contratto rispetto all’industria manifatturiera nel suo complesso. Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), prevede L’attenzione alla sicurezza diventa estrema negli un particolare coinvolgimento dei lavoratori e dei stabilimenti a rischio di incidente rilevante, ossia che loro rappresentanti, confermano che sui temi della ricadono nell’ambito di applicazione della Direttiva responsabilità sociale anche le relazioni industriali Seveso; la sicurezza della collettività per le imprese possono avere un ruolo molto importante. chimiche viene prima di ogni altro tipo di considerazione.

Andamento degli infortuni sul lavoro nell’industria chimica e confronto con l’industria manifatturiera in Italia

Industria Manifatturiera 20,3 18,8

16,6 15,1 13,6 14,3 11,9 13,4 2,7 10,4 10,1 2,4 -31,3% Senza mezzo 9,4 9,2 2,1 2,1 di trasporto 2,1 2,1 0,3

10,9 9,5 8,3 8,0 7,3 7,1 Con mezzo di trasporto 1,8

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fonte: INAIL PRIMA PARTE L’INDUSTRIA CHIMICA IN ITALIA E NEL MONDO 53

La formazione dei dipendenti è una variabile Un’industria chimica forte e competitiva promuove lo fondamentale per l’ottenimento dei risultati nelle sviluppo sostenibile anche nel resto dell’economia. aree di sicurezza, salute e ambiente. Le ore di formazione annue per dipendente su questi temi Infatti l’industria chimica attraverso le sue nelle imprese Responsible Care sono aumentate conoscenze, le sue tecnologie ed i suoi prodotti, si significativamente dal 2005 al 2015 passando configura come un settore portatore di soluzioni per dal valore di 7.4 a quello di 11.3. L’efficacia della risolvere alcuni dei problemi relativi alla sostenibilità formazione si può vedere confrontando le ore di del nostro pianeta. Si pensi ad esempio che: formazione con la riduzione costante dell’indice di • grazie alle innovazioni della chimica relative frequenza degli infortuni. ai semi e alle protezioni delle colture, si può contribuire a ridurre i problemi della fame LA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA nel mondo permettendo maggiori produzioni agricole, prezzi più bassi e quindi una più ampia disponibilità di prodotti alimentari; Lo sviluppo sostenibile richiede attenzione anche • l’industria chimica è in grado di fornire nuove alla dimensione economica, che non deve essere tecnologie per la depurazione dell’acqua e per un trascurata né considerata in conflitto con le altre suo migliore utilizzo; due con le quali, al contrario, ha un rapporto • la chimica è in grado di contribuire alla mitigazione sinergico. Senza sviluppo, infatti non si creano del fenomeno dei cambiamenti climatici posti di lavoro, né si hanno le risorse per investire attraverso soluzioni in grado di ridurre i consumi nella tutela dell’ambiente. energetici (es. isolamento degli edifici, materiali leggeri per mezzi di trasporto) o di permettere Per ottenere i risultati in termini di sostenibilità la produzione di energia da fonti rinnovabili (es. ambientale e sociale fin qui illustrati è stato infatti biodiesel tecnologie, per il solare e per l’eolico). necessario l’impiego di ingenti risorse finanziarie e Quindi una più ampia diffusione dei prodotti chimici professionali. Le imprese aderenti Responsible Care innovativi è anche un buon modo di favorire una hanno investito complessivamente 626 milioni di euro razionalizzazione dei consumi energetici e di nel 2015 per garantire standard sempre più elevati contrastare i cambiamenti climatici. di sicurezza, salute e tutela ambientale, ossia oltre il 2.1% del fatturato complessivamente generato. L’industria chimica, grazie all’approccio del Programma Responsible Care è riuscita ad Attraverso queste risorse economiche, l’industria andare oltre al mero rispetto dei limiti di legge, chimica ha finanziato investimenti in nuovi impianti dimostrando negli anni il proprio contributo allo e macchinari in grado di migliorare il proprio ciclo sviluppo sostenibile. Ora questo impegno deve produttivo, ha sviluppato sistemi di gestione continuare soprattutto spingendo l’innovazione e formalizzati (che in molti casi hanno ottenuto lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove tecnologie la certificazione), oltre a introdurre importanti di processo che possano garantire la sostenibilità procedure di sicurezza sui luoghi di lavoro. nostra e quella delle generazioni future.

Imprese aderenti a Resposible Care: andamento e struttura delle spese(*) in sicurezza, salute e ambiente (SSA)

MILIONI DI € Ripartizione (%) per natura e per destinazione 758 683 205 626 178 (I) (I) 201 (I)

505 553 425 (CO) (CO) (CO)

2013 2014 2015

Investimenti SSA / Investimenti TOT 20,0% 22,0% 21,0% Spese SSA/ Fatturato 2,3% 2,6% 2,1%

(*) Spese SSA = Investimenti SSA (I) + Costi Operativi SSA (CO) Fonte: Federchimica - Responsible Care

LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE In Italia sono presenti quasi 3.000 imprese partendo dalla chimica di base, che produce chimiche operanti in diversi settori che, spesso, i costituenti fondamentali della filiera a valle, costituiscono una logica di filiera. Federchimica, la chimica fine e specialistica, che acquista gli attraverso le sue 17 Associazioni di settore ed i intermedi dalla chimica di base per tramutarli in rispettivi 42 Gruppi merceologici, rappresenta prodotti differenziati per tutti i settori manifatturieri tutti i comparti della chimica del nostro Paese. e, infine, la chimica per il consumo, destinata Nel Rapporto sono presentati tutti i settori, direttamente al consumatore finale. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 57 CHIMICA ORGANICA E INORGANICA DI BASE E TENSIOATTIVI

IL SETTORE L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE

Il 2016 è stato un anno positivo per la chimica A livello europeo, Assobase ha posto particolare organica di base, che ha mostrato una modesta attenzione, unitamente a Euro Chlor, agli sviluppi crescita, associata anche ad un maggiore recupero relativi al nuovo Regolamento europeo sul di marginalità rispetto all’anno precedente. La mercurio, che andrà a sostituire la legislazione maggior parte degli operatori ha registrato risultati attualmente in vigore. La pubblicazione è prevista positivi e un generale recupero di competitività. per il secondo trimestre del 2017. I fattori macroeconomici che hanno contribuito a consolidare questa tendenza sono stati il basso L’attività dell’Associazione in merito agli sviluppi del costo delle materie prime e conseguentemente pacchetto europeo sull’economia circolare è stata dell’energia, il rallentamento di investimenti costante. A livello nazionale, si è posta particolare negli USA nel settore della chimica di base e la attenzione all’evoluzione della “procedura di debolezza dell’euro rispetto al dollaro. assegnazione a termine delle risorse interrompibili Nel comparto della chimica inorganica di base, nel di energia elettrica” alle aziende energivore nel 2016, in Italia, la domanda relativa ai chemicals triennio 2015-2017 e alla costituzione del Consorzio del settore cloro-soda è rimasta sostanzialmente Gas delle imprese chimiche. stabile, su valori analoghi a quelli del 2015. Volendo citare i principali utilizzi industriali, si evidenzia In merito alla Legge 68/205, che introduce nel la stabilità delle costruzioni e dei settori collegati Codice Penale nuovi delitti contro l’ambiente, il (quali il metallurgico), la ripresa del farmaceutico e gruppo di lavoro “Reati ambientali” di Assobase del chimico ed energia, la stabilità dell’ambiente. ha predisposto il documento di posizione dell’Associazione, che contiene un’analisi delle A livello europeo, nel 2016, si è assistito ad una criticità della norma e possibili proposte di modifica domanda ancora fragile dei chemicals del settore legislativa. Tale documento contiene in appendice cloro-soda, in leggera riduzione rispetto ai valori del l’analisi del recepimento della Direttiva europea 2015. Le esportazioni di soda caustica dall’Europa sulla tutela penale dell’ambiente in Germania e si sono ridotte di circa il 5%, mentre si segnala in Francia, predisposta con la collaborazione del aumento, nello stesso periodo, la quota dell’import. Comitato Affari Legali di Federchimica. Si sta partecipando alle attività relative alla revisione del La produzione di cloro in Europa, nel 2016, ha D.M. 174/2004 sulle acque destinate al consumo mostrato una riduzione di circa il 3% rispetto umano, in quanto il Ministero della Salute intende al 2015, a seguito di importanti manutenzioni normare anche le sostanze chimiche e le loro o disservizi agli impianti produttivi. Nel 2016, il miscele utilizzate per tale applicazione. Assobase mercato internazionale dell’acido solforico è stato ha seguito le attività relative al trasporto ferroviario caratterizzato da una progressiva erosione dei e intermodale delle merci, in particolare la proposta consumi sia nell’Europa nord occidentale sia in Cile di legge che prevederebbe l’obbligo di utilizzo della sempre più marcata e legata all’andamento della modalità ferroviaria per il trasporto delle merci produzione di metalli. pericolose a partire da distanze superiori a 200 km.

L’Europa ha subìto più di ogni altro la riduzione Nel 2016, Assobase è stata particolarmente della domanda sudamericana, solo in parte attiva nella realizzazione di attività per diffondere controbilanciata da una crescente richiesta da parte la conoscenza della chimica di base tra i più del Marocco. A fronte di tale situazione in ambito giovani. L’Associazione è tornata a promuovere il internazionale, il mercato dell’acido solforico italiano “Premio Nazionale Federchimica Giovani - sezione è risultato in sostanziale stagnazione. Per quanto chimica di base” per gli studenti della scuola riguarda la produzione in Italia di altre sostanze di primaria e secondaria di primo grado. Il Premio è chimica inorganica di base (carbonato e bicarbonato stato realizzato in collaborazione con il Ministero di sodio, cloruro di calcio, perossido di idrogeno, dell’Istruzione. L’Associazione ha inoltre avviato percarbonato di sodio), il 2016 si è chiuso con un protocollo di intesa con l’ufficio Scolastico un aumento di circa l’1%, malgrado la chiusura Territoriale di Milano, finalizzato alla diffusione di dell’unico impianto di percarbonato di sodio presente una corretta conoscenza della chimica di base, in Italia. Passando al settore dei tensioattivi, il 2016 si anche attraverso l’organizzazione di incontri è concluso con consumi in linea/lievemente superiori dedicati agli insegnanti di Milano e provincia. Il rispetto all’anno precedente. La produzione italiana è primo incontro si è tenuto il 19 gennaio 2017 alla stata allineata ai consumi. presenza del Provveditore agli studi di Milano. 58 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE MATERIE PLASTICHE E RESINE SINTETICHE

IL SETTORE A livello nazionale, si sta operando per la revisione del D.M. 174/2004 sulle acque destinate al consumo In Italia, nel 2016, il consumo di materie plastiche umano. A tal proposito, è stato sviluppato, vergini da parte dei trasformatori è stato di circa nell’ambito di uno specifico gruppo di lavoro di 5.700 kton, con un incremento dell’1.2% rispetto Confindustria, l’allegato al decreto ministeriale relativo al 2015; tale andamento si inserisce in un contesto all’introduzione di un “Sistema di Autorizzazione per i nazionale che ha visto il proseguimento della prodotti a contatto con acqua destinata al consumo ripresa economica, anche se a un tasso ancora umano”. Nell’ambito del gruppo di lavoro sugli isolanti moderato (PIL +1.0%) e inferiore a quello dei organici espansi, è stato predisposto il Compendio maggiori paesi europei. sui sistemi costruttivi che utilizzano tali materiali, che è stato presentato al Corpo Nazionale dei La domanda di polietilene a bassa densità e lineare Vigili del Fuoco e sono state avviate le attività a bassa densità ha mostrato un incremento (+1.1%). volte allo sviluppo di una norma nazionale sul Il polietilene ad alta densità ha fatto segnare un comportamento al fuoco delle facciate. modesta crescita (+0.7%), mentre l’andamento del polipropilene è stato più che positivo (+1.8%). L’Associazione ha contribuito a organizzare con Per quanto riguarda il polivinilcloruro, si è assistito il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco due eventi a una flessione non indifferente per quello rigido sulle tematiche inerenti il comportamento al fuoco (-1.8%) e a una lieve crescita di quello plastificato delle costruzioni e, in particolare, delle facciate (+0.2%). Il polistirene compatto ha fatto registrare degli edifici rivestite con isolanti organici espansi. una flessione dell’1.7%, mentre il consumo di Sono proseguite, in ambito UNIPLAST, le attività polistirene espanso ha mostrato nel complesso mirate alla definizione e validazione di standard un modesto incremento (+0.4%). Anche per il di materiale/prodotto/applicazione. Nell’ambito polietilentereftalato, si è avuto un lieve incremento dell’Istituto Italiano dell’Imballaggio, sono state (+0.3%). In crescita consistente sia le poliammidi seguite le attività inerenti il contatto con alimenti (+3.0%) sia gli altri tecnopolimeri (+2.3%). Si e i sistemi di raccolta/selezione dei rifiuti da è assistito, infine, ad una crescita per quanto imballaggio in Europa. riguarda gli espansi poliuretanici (+1.8%). Nel corso dell’anno PlasticsEurope Italia ha In Italia, nel 2016, la domanda di materie plastiche realizzato una serie di iniziative nei confronti dei riciclate da parte dei trasformatori ha superato le giovani. In particolare, oltre alla pubblicazione 550 kton, con una crescita di oltre il 3% rispetto al del “Premio Nazionale Federchimica Giovani - 2015. Tale trend è stato determinato principalmente Sezione plastica”, realizzato in collaborazione con dall’incremento delle poliolefine riciclate (+3.5%), il Ministero dell’Istruzione, per le scuole primarie che rappresentano oltre il 70% del consumo totale e secondarie di primo grado, l’Associazione ha di materie plastiche riciclate. avviato insieme ad Assobase una collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale della Lombardia, attraverso la firma di un protocollo di L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE intesa, finalizzato alla diffusione di una corretta informazione sulle plastiche. PlasticsEurope A livello europeo, l’attività dell’Associazione Italia si è rivolta anche agli studenti delle scuole in merito agli sviluppi del pacchetto europeo superiori con l’iniziativa “European Youth Debating sull’economia circolare è stata costante. Competition”, che si è tenuta a Milano sia nel 2016 PlasticsEurope Italia ha continuato a seguire che nel 2017. In ogni edizione oltre 60 giovani l’evoluzione della legislazione sul “contatto con under 18, provenienti da diverse scuole superiori alimenti” congiuntamente alle associazioni europee lombarde, si confrontano e dibattono sul ruolo della della filiera delle materie plastiche. A livello petrolchimica e delle plastiche in relazione alle nazionale, è stata posta particolare attenzione alla questioni energetiche e ambientali. predisposizione dei disegni di legge “Collegato È la tappa italiana di un progetto internazionale, Ambientale” e “Concorrenza” e alla stesura dei che coinvolge ogni anno circa 500 ragazzi criteri GPP (Green Public Procurement) per gli provenienti da Belgio, Croazia, Francia, Germania, arredi per interni e per l’edilizia. Si è partecipato alle Italia, Olanda, Polonia, Spagna e Regno Unito. attività volte a chiarire le aree di sovrapposizione I tre vincitori italiani dell’edizione 2016 hanno tra la legislazione inerente i rifiuti e il Regolamento partecipato alla finale europea ad ottobre a REACH, in quanto fondamentale per agevolare Budapest, in occasione dell’Assemblea di EPCA l’utilizzo dei materiali polimerici da riciclo. (European Petrochemical Association). SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 59 CHIMICA DA BIOMASSA

IL SETTORE approccio olistico all’innovazione, volto a rilanciare la chimica italiana sotto il segno della sostenibilità In questo comparto operano in Italia sia grandi ambientale, sociale ed economica. imprese molto orientate alla ricerca, che hanno Per le oltre 100 realtà aderenti a SPRING la realizzato o stanno realizzando importanti impianti costruzione di bioraffinerie integrate nel territorio di produzione, sia piccole imprese con il giusto e dedicate alla produzione di prodotti innovativi ad know-how tecnologico per la produzione di beni ad alto alto valore aggiunto è un’opportunità per affermare valore aggiunto derivanti da materie prime rinnovabili. un nuovo modello socio-economico e culturale, prima ancora che industriale, e promuovere Le biomasse usate come materie prime per la un utilizzo a cascata della biomassa che ha chimica al posto delle fonti fossili costituiscono una potenzialità di oltre un miliardo di euro di una via per limitare l’impatto dei Gas Serra sul investimenti privati e di più di 1.600 addetti. clima oltre ad essere una grande opportunità di innovazione per le imprese chimiche, che permette SPRING ha sviluppato una “RoadMap” che loro di sviluppare un’intera filiera industriale, con individua le linee strategiche della chimica da significativi benefici economici e occupazionali. biomasse presenti sul territorio italiano. Tali linee strategiche e priorità progettuali hanno l’obiettivo di L’industria chimica italiana ha sviluppato nuove essere tramutate in concreti progetti di R&S, dove tecnologie che consentono anche di utilizzare convergono le competenze di imprese, università e biomasse non impiegate nella filiera alimentare centri di ricerca da proporre a livello nazionale ed oppure coltivabili anche su terreni non adatti alle internazionale. colture classiche. Ne è un esempio la produzione di “biocarburanti avanzati” così definiti dalle nuove Sono state quindi identificate nove aree di sviluppo norme europee e individuati come mezzo principale principali, mirate ad esprimere le tematiche e

per conseguire la riduzione delle emissioni di CO2 gli ambiti “tecnici e non tecnici” attualmente di nel post 2020 che la UE si è posta. Esiste poi la maggiore interesse per la chimica italiana da possibilità di valorizzare biomasse derivanti da fonti rinnovabili. Tali aree non esauriscono tutte attività agricole o industriali considerate rifiuti e le potenziali filiere produttive derivanti dalle come tali soggetti solo a costi di smaltimento, ciò progettualità espresse, ma sono indicative delle in sintonia con i dettami dell’economia circolare. tematiche principali e non devono essere viste Tra queste tecnologie eccelle a livello italiano la come entità indipendenti, ma come differenti ambiti produzione di bioetanolo avanzato derivante da e approcci complementari e integrabili tra loro: residui e scarti lignocellulosici, non altrimenti biomasse, bioprocessi e bioprodotti. valorizzabili in questa direzione. Le tre aree focalizzate sulla biomassa disponibile rappresentano una spinta verso l’impiego nella Un corretto sfruttamento delle biomasse potrebbe realizzazione di numerose categorie di prodotti; le dare una spinta positiva all’agricoltura italiana, aree focalizzate sui prodotti, a loro volta, esercitano permettendo un più ampio sfruttamento della uno stimolo verso la valorizzazione di differenti grande quantità di suolo coltivabile inutilizzato. fonti potenziali di biomassa. Le aree incentrate Potrebbe inoltre favorire la progettazione di sui bioprocessi si presentano invece come aree bioraffinerie integrate che, tramite processi trasversali legate ad attività di R&D su tecnologie a cascata, possano arrivare alla completa abilitanti o a tematiche di supporto. valorizzazione delle biomasse, producendo sia intermedi chimici per l’industria, sia prodotti Nel 2015 è stato istituito un Tavolo Permanente di energetici per i trasporti. lavoro tra SPRING e le Regioni italiane: Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, È quindi auspicabile che le norme comunitarie Sardegna, Toscana, Umbria e Veneto. L’obiettivo e nazionali prevedano opportuni incentivi che è di condividere e definire posizioni coordinate e spingano l’innovazione attraverso l’adozione di possibili linee di intervento in materia di innovazione standard di prodotto. tecnologica, collaborazione interregionale, politiche e strategie di sviluppo, attività di formazione e incentivi all’occupazione locale, nonché accesso a L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE programmi regionali o multiregionali cofinanziati a E IL CLUSTER SPRING livello nazionale e internazionale.

Tre importanti realtà industriali e Federchimica, hanno Federchimica intende promuovere per le biomasse dato vita nel 2014 al Cluster Tecnologico Nazionale tecnologie sostenibili e competitive, evitando che Chimica Verde SPRING - Sustainable Processes incentivi impropri creino distorsioni di mercato, and Resources for Innovation and National Growth, spreco di risorse pubbliche e alterazione della su impulso del MIUR e in linea con gli indirizzi della concorrenza tra i diversi comparti. Di fatto la chimica Commissione europea. L’obiettivo è di incoraggiare permette un utilizzo molto più efficace delle biomasse lo sviluppo delle bioindustrie in Italia attraverso un rispetto ad un utilizzo puramente energetico. 60 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE FERTILIZZANTI

IL SETTORE Altro obiettivo perseguito dall’Associazione è quello di valorizzare l’estrema attenzione riposta Il 2016 ha rilevato un buon andamento dei consumi dalle industrie nazionali nei confronti della dei fertilizzanti con un incremento rispetto al 2015 sicurezza dell’uomo e dell’ambiente. Un’ulteriore pari al 4%. Il mercato ha, infatti, visto un ottimo trend dimostrazione di questa sensibilità è attestata nella prima parte della stagione agraria. La seconda dalla normativa vigente in Italia, particolarmente parte ha coinciso, invece, con una leggera flessione accurata e in grado di definire elevati standard di dei consumi, in parte dovuta ad un calo inatteso della sicurezza e qualità dei prodotti. domanda di concimazione per i cereali autunno- vernini. Una motivazione potrebbe anche risiedere La collaborazione fra Assofertilizzanti e l’Ispettorato nelle regole della PAC che incentivano sempre più Centrale Repressione Frodi del Ministero delle le colture miglioratrici a scapito delle depauperanti, politiche agricole, alimentari e forestali, dal 2011 come per l’appunto i cereali. Il comparto orto- continua a rappresentare un motivo di vanto frutticolo ha conosciuto un netto miglioramento per l’Associazione e tutte le imprese aderenti. rispetto al 2015, così come quello della viticoltura. L’iniziativa garantisce l’impegno delle aziende verso prodotti e processi di qualità. I concimi minerali, sia solidi sia fluidi, hanno registrato In tale contesto si configura anche l’assegnazione un incremento nei consumi pari a circa tre punti del Marchio Qualità, riconoscuto quest’anno a ben percentuali rispetto al 2015. Un buon andamento si è 35 imprese, in continuo aumento. confermato anche per i fertilizzanti organici e organo- Nel 2017 l’Associazione provvederà, inoltre, minerali, seppur con differenze fra le tipologie dei a definire un nuovo disciplinare che innalzerà solidi e dei fluidi, a consumi più contenuti. ulteriormente gli standard qualitativi richiesti alle imprese. Per quanto riguarda, invece, la distribuzione territoriale dei fertilizzanti essa si mantiene in linea Assofertilizzanti ha confermato il proprio impegno con quella degli scorsi anni (circa il 65% nelle sul fronte della comunicazione continuando regioni settentrionali, il 15% in quelle centrali e il sulla strada intrapresa in Expo 2015 aprendosi al 20% nel mezzogiorno). mondo dei social media su Facebook e Instagram. All’interno della produzione di concimi minerali, le Il concorso “#Alimentalabellezza” è un’iniziativa aziende che operano in Italia sono per lo più realtà per sensibilizzare il pubblico in merito alla tutela consolidate e di medie grandi dimensioni, mentre del paesaggio rurale italiano. Il progetto coniuga la produzione di concimi specialistici, organici e il concetto di alimentazione/nutrizione (e dunque organo-minerali è condotta in prevalenza da PMI della fertilizzazione) con quello della bellezza, estremamente vivaci e proattive. per valorizzare l’immenso patrimonio paesagistico nazionale. La selezione delle migliori foto degli instragramers nelle diverse regioni italiane cercherà L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE di evidenziare come la sapiente mano dell’uomo ha contribuito nel corso del tempo a definire il L’emanazione di un nuovo Regolamento europeo patrimonio paesagistico. I migliori scatti verranno dei fertilizzanti è inquadrata all’interno della condivisi sulla pagina Facebook e resi protagonisti economia circolare che fa della sostenibilità dei materiali di comunicazione. uno dei suoi principi ispiratori. L’obiettivo del Regolamento sarà quello di armonizzare un settore L’attenzione dell’Associazione è destinata anche estremamente variegato in quanto, oggi solamente alla sensibilizzazione dei giovani verso il sistema la categoria dei concimi minerali gode di una agricolo e agro-alimentare. Assofertilizzanti ha normativa europea di riferimento. attiviato la collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di La riduzione del campo di applicazione del Mutuo Milano con esperienze di laboratorio per studenti Riconoscimento, uno degli obiettivi prefissati e professori delle scuole elementari e medie. dalla normativa, consentirà a tutte le industrie Con questi incontri i ragazzi impareranno alcune europee di commercializzare liberamente tra i vari semplici e immediate determinazioni analitiche stati membri dei prodotti di comprovata qualità. Il e, soprattutto, la complessità dei rapporti fra le conseguimento di questo scopo garantirebbe un piante e l’ambiente circostante. Il sodalizio fra innalzamento della competitività del comparto, le informazioni di carattere tecnico-scientifico andando a soddisfare le esigenze non solo degli promosse dall’Associazione e le esperienze ludiche agricoltori, ma anche delle industrie del settore. offerte dal Museo consentirà di veicolare verso Assofertilizzanti, rispetto alle altre associazioni i ragazzi e i professori dei messaggi importanti europee, ha il privilegio di poter rappresentare per la comprensione del sistema suolo-pianta. tutti i settori merceologici del comparto (minerali, Tali esperienze sono propedeutiche al Premio organici, organo-minerali e specialistici), condizione Nazionale Federchimica Giovani 2016, iniziativa questa che agevola non di poco il lavoro di dialogo di successo condotta da più di vent’anni e che con il legislatore e consente di mettere in evidenza prevede un’apposita sezione dedicata al mondo l’eccellenza dell’industria italiana nella sua integrità. dei fertilizzanti. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 61 FIBRE ARTIFICIALI E SINTETICHE

IL SETTORE su segmenti di mercato ad elevato valore aggiunto e con promettenti settori di applicazione: pensiamo Le fibre “man-made” (MMF), cioè quelle sintetiche, al tessile tecnico e funzionale, ad esempio ottenute da polimeri sintetici (come ad esempio Qualsiasi scelta così ispirata, deve anche coniugare il poliestere e il nylon), e quelle artificiali, ottenute innovazione e sostenibilità. da polimeri naturali (come la viscosa), con 69 milioni di tonnellate rappresentano il 76% di tutta la I produttori europei e italiani di MMF innovano produzione mondiale di fibre tessili. permanentemente grazie, da un lato, alla flessibilità delle unità produttive che rende più semplice La Cina è il principale produttore di fibre man-made: la sperimentazione e la produzione su piccola con 46 milioni di tonnellate prodotte nel 2015, scala e, dall’altro, grazie ad un network unico detiene una quota del 66%. La sua produzione è di università, centri di ricerca e cooperazione fortemente sbilanciata verso la fibra poliestere (83% con l’industria chimica e l’industria a valle. È della produzione cinese di MMF). L’Europa (inclusa fondamentale focalizzare l’innovazione per la Turchia) è il terzo produttore mondiale con 4.4 migliorare il comfort e l’estetica delle fibre e dei fili milioni di tonnellate prodotte e una quota pari al 6%. per gli usi nell’abbigliamento e arredamento e per aumentare la tenacità e le performance di fibre e fili Le imprese a capitale italiano di fibre man-made per le applicazioni tecniche. Tra le principali aree di sono per lo più strutturate in gruppi fortemente ricerca riveste un ruolo molto importante lo studio specializzati e dotati della massa critica della combinazione dei vantaggi di diverse tipologie per affrontare le sfide dell’innovazione e di polimeri e l’utilizzo dei nuovi bio-polimeri. dell’internazionalizzazione. Per queste imprese i mercati esteri rappresentano circa il 70% del loro L’innovazione non è solo di prodotto: sebbene le fatturato globale. Negli ultimi anni l’andamento MMF siano molto diverse tra loro per proprietà, delle vendite sui mercati extra-europei ha mostrato prestazioni e processi, le imprese sono da anni una buona crescita, ma sulla performance delle impegnate nello sviluppo di processi industriali imprese italiane di fibre man-made ha influito sempre più efficienti, sostenibili e rispettosi l’andamento deludente del tessile europeo e italiano, dell’ambiente. La nuova frontiera è rappresentata mentre è rimasta dinamica la domanda dall’auto. da un nuovo modo di produrre, distribuire e recuperare, basato sul modello dell’economia L’industria europea delle MMF è esposta ad una circolare: i prodotti vengono già progettati e forte competizione globale, caratterizzata dalla sviluppati per essere sostenibili, i rifiuti e i residui sovraccapacità cinese, frutto di ampi investimenti, vengono trasformati in risorse. Non è solo bassi costi operativi (energia, materie prime, lavoro l’attenzione all’ambiente ma anche la scarsità di ecc) ed esportazioni sussidiate dallo Stato. Oltre alcune materie prime che spinge sempre più verso alla sovraccapacità, che incoraggia il dumping il riciclo delle fibre, delle materie prime secondarie e distorce il mercato, il settore MMF fronteggia i e dei prodotti finali (bottiglie, reti da pesca, corde, sussidi alle fibre naturali, l’aumento delle barriere vestiti…) in nuove fibre. protezionistiche tariffarie e non tariffarie e trova negli accordi di libero scambio (FTA) strumenti Le imprese del settore possono continuare a di difesa del commercio non simmetrici e non contribuire al successo di diverse filiere produttive reciproci tra paesi. Il settore MMF fronteggia, europee ed essere partner insostituibili del Made inoltre, accanto a costi dell’energia e del lavoro in Italy grazie a un’offerta di prodotti innovativi e di tra i più alti al mondo, anche un costo ambientale, qualità. Tuttavia, le istituzioni devono adoperarsi per legato alla lunga tradizione di iniziative per la eliminare i vincoli alla competitività che gravano sul sostenibilità (ad esempio per gli oneri energetici e sistema italiano ed europeo, in primis agendo sul quelli connessi al Regolamento REACH). costo dell’energia e sulla complessità e onerosità delle normative. Questi vincoli rischiano di bloccare i Per rimanere competitivi nello scenario così processi di sviluppo, sottraendo tempo e risorse ad tratteggiato, i produttori europei devono operare attività strategiche quali la ricerca. 62 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE AGROFARMACI

IL SETTORE impiego dei prodotti è dato dalla formazione. Che sia indirizzata a produttori, istituzioni o giornalisti, Con un giro d’affari pari a circa 978 milioni di euro, costituisce un’attività fondamentale per accrescere la l’industria italiana degli agrofarmaci si colloca al sesto conoscenza sulle tematiche del comparto, le norme posto a livello mondiale e al terzo a livello europeo e che lo regolano, le innovazioni tecnologiche e le contribuisce a realizzare il 1.9% del fatturato globale buone pratiche che rendono l’agricoltura integrata dell’industria chimica italiana (2015). sicura e sostenibile. I primi soggetti che dovrebbero avere pieno accesso a corsi di formazione sono In Italia il settore degli agrofarmaci investe ingenti gli agricoltori: la sicurezza dei consumatori, risorse per la ricerca e l’introduzione di nuove dell’ambiente e di loro stessi, infatti, dipende in molecole sempre più efficienti ed efficaci, che buona parte dal loro operare in maniera attenta e contribuiscono in maniera significativa alla capacità consapevole. In quest’ottica nel corso degli ultimi produttiva italiana, rispettando al contempo anni l’Associazione ha organizzato vari incontri di alti standard di sicurezza per la salute umana e formazione sulla normativa CLP, sul Piano di Azione dell’ambiente. Nazionale e sulla corretta interpretazione delle etichette dei prodotti fitosanitari. Le principali disposizioni legislative che regolano il settore derivano da due normative europee: Inoltre Agrofarma partecipa da anni al progetto • Regolamento Ce n. 1107/2009, in vigore dal europeo “TOPPS-WP” (Train Operators to Promote 14 giugno 2011, che disciplina l’immissione Practices and Sustainability-Water Protection), in commercio degli agrofarmaci di nuova promosso dall’ECPA l’Associazione europea dei registrazione, introducendo nuovi criteri di produttori di agrofarmaci, per l’individuazione esclusione sulla base della classificazione di e la promozione delle buone pratiche agricole pericolo delle sostanze. necessarie a prevenire la contaminazione dei corpi • Direttiva 2009/128/CE, recepita in Italia con idrici superficiali derivante da deriva, ruscellamento il D. Lgs. n. 150 del 14 agosto 2012, che, o inquinamento puntiforme da agrofarmaci. attraverso il relativo Piano di azione nazionale, istituisce un quadro per l’azione comunitaria Infine, per contribuire a contrastare il fenomeno ai fini di incentivare l’utilizzo sostenibile degli degli agrofarmaci illegali, Agrofarma ha promosso agrofarmaci, promuovendo anche l’uso della iniziative di formazione per i Carabinieri dei NAS, dei difesa integrata (IPM). NAC e per i diversi attori della catena distributiva degli agrofarmaci. Agrofarma sostiene infatti l’accordo firmato da Federchimica e dai Carabinieri L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE dei NAS volto a intensificare i controlli contro la contraffazione dei prodotti chimici, fornendo un L’Associazione quest’anno si è concentrata sulla costante supporto alle forze dell’ordine. tematica degli interferenti endocrini, in quanto il settore sarà tra quelli più impattati dalla definizione Per cercare poi di diffondere presso il grande dei criteri per l’individuazione delle sostanze aventi pubblico i propri messaggi fondamentali, proprietà di interferente endocrino. Il processo l’Associazione ha realizzato lo spettacolo teatrale autorizzativo, infatti, colloca gli interferenti “La mela della discordia. Una cena in-sostenibile”. endocrini tra i criteri di esclusione delle sostanze La pièce, replicata in diversi contesti, è stata infatti attive per l’impiego come agrofarmaco, pertanto considerata uno strumento valido per attirare una definizione eccessivamente restrittiva l’attenzione sulle tematiche legate ad un settore della porterebbe il settore ad una forte perdita di chimica di particolare interesse per i consumatori. sostanze utilizzabili, senza portare un reale vantaggio per la sicurezza della salute umana. Al più ampio pubblico Agrofarma è arrivata anche toccando il tema del Made in Italy attraverso il Un altro tema particolarmente sentito dal settore progetto “SOS Speciality”. Sono state contattate è quello relativo ai disciplinari di difesa integrata, diverse testate locali attraverso lettere cartacee, fondati su criteri di selezione dei prodotti basati scritte in modo provocatorio, sul rischio di estinzione sulla pericolosità intrinseca delle sostanze, che di molte tipicità regionali se non dovessero più risultano essere ingiustificati a fronte del processo essere disponibili strumenti di difesa. autorizzativo in essere, rendendo tali disciplinari L’obiettivo era infatti quello di trasmettere obsoleti e non più sostenibili dal punto di vista il concetto fondamentale dell’indispensabilità produttivo. dei prodotti fitosanitari usando l’arma dell’ironia Un importante pilastro per la promozione del corretto e della provocazione. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 63 PRINCIPI ATTIVI E INTERMEDI DI CHIMICA FARMACEUTICA

IL SETTORE L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE

È proseguito anche nel 2016 il trend di crescita del Aschimfarma, consapevole che nel settore settore che ha confermato le buone prospettive di farmaceutico la supply chain ha acquisito sempre inizio anno. L’evoluzione positiva degli ultimi anni è più importanza, ha proseguito i contatti con le una conseguenza delle condizioni favorevoli della rappresentanze della filiera produttiva, al fine di domanda e dell’offerta. condividere le proprie criticità e, con una massa critica maggiore, agevolare una loro soluzione da La domanda di salute a livello mondiale, per parte delle autorità. un settore che esporta oltre l’85% della sua produzione, è determinante per lo sviluppo del Con l’obiettivo di favorire il trasferimento di cultura comparto. Due sono i principali fattori: la struttura all’interno della filiera farmaceutica, sono state demografica nelle varie aree geografiche con la mantenute intense relazioni con AFI (Associazione necessità di gestione della popolazione anziana; il Farmaceutici Industria) e sono state avviate miglioramento delle condizioni economiche di una iniziative su temi di comune interesse. parte della popolazione mondiale che consente un Una giornata di approfondimento si è svolta nel più facile accesso alle cure mediche. 2016 sul tema “Evoluzione delle GMP per i principi attivi farmaceutici (API): aspetti regolatori e impatto Per quanto riguarda l’offerta, le imprese produttrici sugli utilizzatori”; e nel 2017 in tema di “La garanzia di principi attivi farmaceutici evidenziano dei della qualità nella supply chain farmaceutica”. rapporti caratteristici che le qualificano in modo L’Associazione ha anche partecipato al Simposio molto positivo rispetto al resto del sistema AFI 2016 dal titolo “Evoluzione del settore industriale: innovazioni di processo ed elevata farmaceutico: cambiamenti radicali nella filiera dotazione di macchinari innovativi; costo del del farmaco” e anche all’edizione del 2017 in tema lavoro pro-capite che supera del 50% la media di “Presente e futuro del settore farmaceutico: manifatturiera per la migliore qualificazione e problemi e soluzioni”. professionalità del personale; redditività operativa più del doppio del settore manifatturiero. In collaborazione con l’Università di Pavia si è realizzato nel 2016 un incontro in tema di “Modern Una caratteristica che differenzia il comparto analytical tecnique in Pharmaceutical Industry”. italiano dai competitor asiatici è quello di essere Questa giornata di approfondimento, inserita nel un modello di sviluppo sostenibile in termini “Master in Tecnologie Farmaceutiche e Attività economici, sociali ed ambientali. La sostenibilità Regolatorie” dell’Università di Pavia, rappresenta economica è dimostrata dalle performance un momento di avvicinamento delle imprese al ottenute, dalla robustezza della struttura produttiva mondo universitario. Nella seconda metà del e dal vantaggio competitivo acquisito a livello 2017 si prevede di realizzare la quinta edizione internazionale. La sostenibilità sociale del comparto dell’evento con l’Università di Pavia. è dimostrata dal basso numero di infortuni e di malattie professionali. Quella ambientale dalle Il 5° Forum Aschimfarma “Chimica farmaceutica: ottime performance nella riduzione dei parametri qualità, sicurezza e ambiente per uno sviluppo critici che impattano sull’ambiente. sostenibile” (Milano il 18 ottobre 2016), ha consentito di dare visibilità al settore italiano Un elemento che potrà influire positivamente dei principi attivi farmaceutici, evidenziando le sull’operatività delle imprese sarà il mantenimento, caratteristiche di alta innovazione e tecnologia, anche con la nuova dirigenza AIFA, l’Agenzia Italiana nonché volano per lo sviluppo del comparto del Farmaco, dell’ottimo livello di collaborazione farmaceutico a livello mondiale. Sono in fase costruito negli ultimi anni con l’Agenzia, che ha di preparazione i contenuti del 6° Forum con individuato la qualità come elemento strategico l’intenzione di dare continuità a questo importante per la tutela della salute e la crescita industriale evento associativo. del settore chimico-farmaceutico. La condivisione da parte dei produttori italiani di principi attivi Nell’ambito delle manifestazioni fieristiche farmaceutici di questa strategia continuerà a particolarmente importante per il settore è stato il favorire il consolidamento e il miglioramento degli CPhI Worldwide 2016 a Barcellona. È confermata la standard qualitativi del settore nei confronti della partecipazione alla prossima edizione a Francoforte competizione internazionale. dal 24 al 26 ottobre 2017. 64 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE ADDITIVI E AUSILIARI, CHIMICA FINE E SPECIALITÀ PER L’INDUSTRIA

IL SETTORE imprese medio/piccole, sulle quali insiste, in maniera più gravosa, il peso degli oneri derivanti Questo comparto riveste un’importanza cruciale nel dall’adempienza alle norme, nazionali e comunitarie, trasferire ai settori di consumo finali le innovazioni in materia di ambiente, salute e sicurezza. che nascono nella filiera chimica. La fortissima specializzazione dell’industria chimica italiana Inoltre, l’approssimarsi della scadenza REACH del in questi settori si trasforma direttamente in 2018 porta con sé incombenze tali da rendere i capacità di fornire prodotti “su misura”, studiati per prossimi mesi un momento chiave, che rischia di soddisfare le esigenze specifiche del cliente. pesare particolarmente proprio sulle imprese della chimica delle specialità. Nella congiuntura attuale, le imprese del comparto Il pericolo principale rischia di essere la (piccole e medie, ma anche grandi gruppi esteri che sottovalutazione dell’impatto della Registrazione trovano in Italia gli utilizzatori più all’avanguardia) REACH, che finora ha riguardato solamente toccano con mano lo sviluppo del mercato: i clienti sostanze prodotte in grandi quantità, ma che in sono disposti a pagare di più solo a fronte di vera questa fase graverà sulle realtà industriali con costi innovazione. A monte, il mercato è caratterizzato certamente maggiori (impattando su produzioni più da imprese aventi una dimensione medio/grande, limitate) e difficilmente scaricabili a valle. prevalentemente multinazionali, presenti con unità produttive o con uffici commerciali/di distribuzione ed una più limitata presenza di società italiane. L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE A valle, invece, alcuni settori sono caratterizzati anche da molte imprese medio/piccole, che, nel Sarà quindi fondamentale trovare soluzioni complesso, ricoprono un ruolo fondamentale innovative, che permettano di convertire i rischi rispetto ai concorrenti europei. in opportunità. Su questi temi l’Associazione ha moltiplicato gli sforzi per essere ancora più vicina Gli additivi e ausiliari sono prodotti chimici che alle imprese di questi due Gruppi. permettono di conferire al prodotto finito le Assistenza, servizi mirati, attività istituzionali e caratteristiche particolari che il mercato richiede seminari sono solo alcuni dei servizi che vengono per gli articoli destinati al consumo. forniti. In particolare, per gli imprenditori e i Vengono realizzati mediante l’utilizzo di innumerevoli manager del più generale comparto della chimica sostanze diverse, scelte accuratamente e combinate delle formulazioni (che con oltre 25 miliardi di per ottenere i risultati desiderati. euro di fatturato rappresenta quasi metà della Ogni formulato è estremamente specifico per la produzione chimica italiana), vengono organizzati funzione cui deve rispondere, configurandosi, in tal seminari specifici per trasferire informazioni e modo, come autentica specialità chimica. strumenti concreti.

I prodotti di chimica fine sono, invece, prodotti di Negli ultimi anni, poi, la grande distribuzione a valle dei sintesi, che ricoprono sostanzialmente lo stesso settori tessile e conciario sta imponendo, con sempre ruolo che additivi e ausiliari assumono per i settori maggior vigore, la necessità di una forte responsabilità manifatturieri: si identificano, quindi, in alcune delle di prodotto, in termini di tracciabilità della “sicurezza principali materie prime per l’industria degli additivi chimica” degli articoli immessi al consumo. e degli ausiliari. Questo bisogno si traduce, concretamente, in richieste, certificazioni e capitolati di fornitura Le numerose e sempre nuove esigenze che volontari che impongono il rispetto di limiti di soglia, emergono dai settori “finali” vengono, pertanto, caratteristiche chimico-fisiche, uso o assenza soddisfatte grazie ad una ampia varietà di additivi di specifici chemicals, spesso basati purtroppo e ausiliari specialty (prodotti dall’industria tessile, su una scarna cultura tecnico-scientifica e della cartaria, conciaria, per il trattamento delle acque chimica. In tale ottica, il Gruppo additivi, ausiliari e/o per materie plastiche, elastomeri, coating e e specialità per l’industria, insieme ad altre altri) che a loro volta necessitano di innumerevoli associazioni del settore (Sistema Moda Italia SMI intermedi, principi attivi, catalizzatori e prodotti di e Unione Nazionale Industria Conciaria UNIC, chimica fine, insieme alle materie prime provenienti per citarne alcune), promuove la diffusione di dalla chimica di base. una rigorosa cultura scientifica, sottolineando la costante attenzione che l’industria chimica dedica Le imprese della chimica fine e quelle degli additivi allo sviluppo di prodotti sicuri per l’uomo e per e ausiliari per l’industria presenti in Federchimica l’ambiente. (rappresentate in AISPEC dai Gruppi “intermedi, principi attivi, catalizzatori e prodotti di chimica Prosegue, infine, la collaborazione con fine” e “additivi, ausiliari e specialità per l’industria”) l’associazione tedesca TEGEWA, finalizzata vantano un fatturato di oltre 3.600 milioni di euro alla creazione di importanti sinergie che e danno lavoro a oltre 6.300 addetti in più di 100 permettano di rappresentare al meglio gli interessi imprese associate. di determinate filiere chimiche (in particolare Il comparto è composto, tendenzialmente, da quella del tessile e del cuoio) a livello europeo. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 65 ADDITIVI E AUSILIARI PER LA DETERGENZA E PRODOTTI OLEOCHIMICI

IL SETTORE etichettatura ai sensi del CLP di diverse tipologie di tensioattivi (alcool etossilati, alchileteri solfati, alchil Nel Gruppo ausiliari per la detergenza, tensioattivi solfati, tensioattivi anionici ed altri). e prodotti oleochimici sono rappresentate imprese molto diverse sia per dimensione sia per la varietà Questi documenti sono molto importanti per di prodotti commercializzati e sintetizzati, tra il settore perché riflettono il "know how" delle questi: i tensioattivi, i disinfettanti, i biocidi nonché i imprese aderenti e confermano che il settore è già prodotti oleochimici. ben presidiato/controllato e armonizzato. Pertanto il CESIO raccomanda alle imprese associate e a I tensioattivi sono sostanze chimiche “intelligenti” quelle che li utilizzano di adottare le classificazioni che in alcuni casi possono essere completamente proposte entro nove mesi dalla pubblicazione sulla invisibili, ma che contribuiscono a dare beneficio alla propria pagina web. nostra vita in tantissimi modi diversi. Le classificazioni ed etichettature proposte Queste molecole possono essere prodotte da possono dar luogo a raccomandazioni specifiche materie prime sia di origine naturale (oli e grassi), sia per usare una determinata sostanza in modo sintetica (petrolio). sostenibile e responsabile.

Una delle attività fondamentali è l’allontanamento È stata realizzata dall’Associazione europea del grasso e delle polveri in tutti i processi di pulizia nel corso dell’anno un’indagine per valutare e domestica e industriale, grazie alla loro capacità di approfondire le aspettative delle imprese associate, abbassare la tensione superficiale, cioè la forza che al fine di ricevere spunti per migliorare gli strumenti agisce sulla superficie che divide due liquidi non di comunicazione. miscibili, in genere acqua, oli, grassi e solventi. I tensioattivi sono utilizzati e presenti non solo Continua il monitoraggio dell’implementazione del nelle formulazioni detergenti, ma anche nella Regolamento Ecolabel che riguarda la revisione maggior parte dei mobili da bagno, nei cosmetici, dei criteri per l’assegnazione del marchio ai sei nei prodotti farmaceutici e in moltissime gruppi di prodotti detergenti, in particolare quelli applicazioni industriali. Possono essere impiegati che riguardano i tensioattivi ad es.: il requisito come disperdenti, emulsionanti, schiumogeni o di biodegradabilità anaerobica per tensioattivi antischiuma e solubilizzanti in quanto abbattono le classificati pericolosi per l’ambiente acquatico, e barriere molecolari. la limitazione o esclusione di determinate sostanze (cessori di formaldeide, microplastiche). Trovano importanti applicazioni anche nella cura delle colture agricole, in quanto rendono più efficace ed Tra le altre tematiche che interessano, in efficiente il trattamento con agrofarmaci proteggendo particolare, le imprese oleochimiche del Gruppo, le colture da infestazioni, malattie, riducendo le vi è l’attenzione alla strategia nazionale sulla quantità di principio attivo. Il Gruppo rappresenta più bioeconomia, all’economia circolare e alla revisione di 30 imprese con un fatturato di circa 1.5 miliardi di della Direttiva sulle fonti rinnovabili, nonché a tutte euro e un numero di addetti intorno agli 850. le problematiche relative all’impiego incentivato di grassi e oli come carburanti e materie prime per produrre energia, nonché le strategie per tutelarle. L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE Nel corso del 2016 è stata inoltre maturata da Le principali normative che impattano sul settore queste imprese la decisione di riorganizzarsi in sono il Regolamento REACH, CLP, Biocidi, un Gruppo merceologico più vicino alla natura dei Detergenti ed Ecolabel, con le quali le imprese propri prodotti. associate devono confrontarsi costantemente, per poter rispondere ai sempre maggior oneri che Le problematiche e le tematiche del settore sono, ne derivano. Il Gruppo segue da vicino tutte le infatti, sempre più distanti dal comparto finale della attività, i convegni e le linee guida predisposte da detergenza, e i derivati oleochimici trovano impiego Federchimica. in settori a valle differenti (p.e. biolubrificanti).

Grazie all’adesione all’associazione europea CESIO È stata, infine, recentemente pubblicata una nota (European Committee of Organic Surfactants and their del Ministero della Salute sui test per la diossina Intermediates), attraverso il settore Prodotti Industriali negli oli grassi e derivati a scopo mangimistico, che Tensioattivi e Intermedi Organici (P.I.T.I.O.), il Gruppo solleva le industrie oleochimiche da alcuni oneri in può disporre di documenti e linee guida europee quanto chiarisce, ancor meglio, che gli oli raffinati e specifiche per i tensioattivi. È di recente pubblicazione relativi derivati sono esclusi dai test sulla diossina il documento CESIO che raccoglie la classificazione/ previsti dal Regolamento 1905/2015. 66 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE INGREDIENTI COSMETICI, ADDITIVI FARMACEUTICI E FRAGRANZE

IL SETTORE I rappresentanti di Mapic/EFfCI sono intervenuti relazionando su alcune delle tematiche sui tavoli di I cosmetici sono rappresentati da moltissimi lavoro europeo e nazionale, tra cui: i nanomateriali, prodotti tra cui: quelli per l’igiene di tutti i giorni, i microbeads, le GMP e gli aggiornamenti dagli come il sapone, lo shampoo, il deodorante, il incontri con la Commissione europea. dentifricio, quelli di bellezza e di lusso tra cui le creme e i profumi e i prodotti da trucco. Il Gruppo ha anche collaborato alla realizzazione Un prodotto cosmetico è la combinazione di diversi di due eventi di filiera. Il primo con AssICC, fattori quali: formula, sicurezza, efficacia, colore, l'Associazione Italiana Commercio Chimico e profumazione, gradevolezza al tatto, scelta e Cosmetica Italia dedicato agli spunti per una compatibilità del packaging. corretta comunicazione lungo la catena del valore, nel quale sono state esaminate, dai diversi punti La formulazione di un prodotto cosmetico, nello di osservazione della filiera, specifiche richieste specifico, è l’insieme di molti ingredienti, miscelati dei clienti (grado cosmetico, nanomaterali, animal sapientemente e accuratamente al fine di ottenere testing, REACH e CLP). un prodotto sicuro, piacevole e di qualità. Il secondo evento organizzato in collaborazione Tutti i prodotti cosmetici immessi sul mercato con Cosmetica Italia ha riguardato il Protocollo dell’Unione europea devono rispettare le norme di Nagoya e il Regolamento ABS, Access contenute nel Regolamento 1223/2009, che si and Benefit Sharing sull’accesso alle risorse riferiscono alla loro composizione, sicurezza, genetiche e alla giusta ed equa ripartizione dei efficacia ed etichettatura. benefici derivanti dalla loro utilizzazione. È stata l’occasione di informare e aggiornare le imprese Gli ingredienti che entrano nella composizione associate sullo stato di implementazione del di un prodotto cosmetico possono essere molto Regolamento, nonché sulle attività europee, tra cui, diversi tra loro per origine, caratteristiche, proprietà in particolare, l’attività della Commissione europea chimico-fisiche, processi produttivi e campi in riferimento alla stesura di Guidance settoriali d’impiego. Le principali categorie sono: i coloranti, per aiutare gli utilizzatori ad essere conformi alla gli emollienti (sostanze grasse), gli estratti naturali, regolamentazione. i filtri solari, i principi funzionali, i tensioattivi, gli emulsionanti, i lipidi, gli umettanti, i conservanti È stata inoltre pubblicata la sentenza della Corte antimicrobici, le fragranze etc. di Giustizia europea nella quale si è valutata I comitati scientifici a livello comunitario esaminano l’applicabilità del divieto di immettere in Europa costantemente gli ingredienti impiegati nei prodotti cosmetici contenenti ingredienti cosmetici cosmetici al fine di garantire al consumatore un sottoposti a sperimentazione animale fuori Europa prodotto cosmetico finito sempre più sicuro ed per rispondere ai requisiti di legislazioni di paesi efficace. terzi (p.e. Cina e Giappone). La Corte ha concluso che il divieto di Tra le caratteristiche di un prodotto cosmetico la commercializzare in Europa tali prodotti cosmetici profumazione ha un ruolo essenziale nella scelta può essere applicato se i dati che risultano da queste del consumatore, pertanto le fragranze giocano sperimentazioni sono utilizzati per dimostrarne la una funzione discriminante nella formulazione. Le sicurezza ai sensi del Regolamento cosmetici. Il testo fragranze sono rappresentate dal Gruppo Aromi e è all’esame dello studio legale di EFfCI per un’analisi Fragranze di AISPEC. Storicamente molte materie più approfondita, da cui deriveranno suggerimenti prime erano impiegate con il duplice scopo di d’azione per le imprese associate. aroma e fragranza. Nel settore delle fragranze, si segnala la Il Gruppo MAPIC rappresenta, invece, il settore riorganizzazione in atto a livello europeo nell’ambito delle materie prime cosmetiche (di origine naturale dell’IFRA, International Fragrance Association. e chimica) ed i servizi ad esse correlati. Aderiscono Molto interesse è stato espresso dal settore sulla a MAPIC una trentina di imprese con fatturato proposta di direttiva in merito alla protezione dei medio annuo stimato di 350 milioni di euro e un “Trade Secrets” recentemente adottata dal Consiglio numero di addetti superiore a 1.200. e dal Parlamento Europeo. Dovranno essere valutati gli eventuali impatti per il settore relativamente alla riservatezza delle formule. Altri temi di interesse L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE riguardano le microplastiche nei cosmetici, gli interferenti endocrini e l’economia circolare. MAPIC insieme ad EFfCI (European Federation for Cosmetic Ingredients), è da alcuni anni coinvolto Si segnala, infine, l’avvio di un progetto IFRA-IOFI nell’organizzazione dell’evento Making Cosmetics. sulla sostenibilità, attraverso la predisposizione L’ultima edizione si è tenuta a Milano nel novembre di una “carta sulla sostenibilità” che dovrebbe 2016 e ha ottenuto un notevole successo di contenere gli elementi comportamentali per le affluenza rispetto alle precedenti. imprese da applicare volontariamente. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 67 CHIMICA PER IL SETTORE ALIMENTARE

Tutti i prodotti che hanno funzioni tecnologiche, Le imprese associate fatturano oltre 500 milioni di organolettiche o nutrizionali e che sono impiegati euro e impiegano circa 500 addetti. nella produzione, trasformazione e conservazione La produzione europea dipende da costi della degli alimenti rappresentano (nel loro insieme) il materia prima e dell’energia più alti rispetto ad contributo più diretto della chimica nell’ambito della altre parti del mondo, e questo aspetto deve produzione alimentare. essere debitamente considerato nell’ambito dei Le imprese del settore sono impegnate nella negoziati commerciali internazionali. Si prevede che promozione dell’utilizzo sicuro e normato dei loro l’abolizione del regime delle quote zucchero, prevista prodotti e, sfruttando l’onda lunga di EXPO 2015, per settembre 2017, permetterà alle imprese una trasmettono il messaggio culturale, libero da maggiore produzione di zuccheri da cereali. ideologie e preconcetti, del ruolo importante di scienza, tecnologia e industria per un’alimentazione sostenibile, che offra cibo sicuro e in quantità e AROMI qualità adeguate per tutti. Per raggiungere questo fine è fondamentale una Le oltre 40 imprese del settore sono sia filiali collaborazione di filiera con tutti gli altri attori italiane di multinazionali, sia imprese nazionali, che dell’agro-alimentare impiegano oltre 300 addetti con un fatturato di oltre 200 milioni di euro. È un comparto che contribuisce alla crescita dell’industria alimentare nazionale e ADDITIVI ALIMENTARI E al suo affermarsi all’estero con l’ottimo andamento COADIUVANTI TECNOLOGICI dei prodotti alimentari “made in Italy”. Gli aromi derivano da materie prime naturali o Le imprese del settore in Federchimica sono possono essere prodotti per sintesi; le definizioni 27, con un fatturato di oltre 650 milioni di euro e di legge riportate sull’etichetta degli alimenti impiegano oltre 900 addetti. consentono di risalire alla tipologia dell’aroma. Il comparto, pur nell’andamento generale di lenta Gli aromi rispondono per legge a requisiti di ripresa, beneficia della minore contrazione subita purezza e sicurezza e le sostanze impiegabili sono dal settore alimentare che, anzi, sa rilanciarsi con state valutate a livello europeo ed inserite nella lista la promozione di prodotti di qualità e di ampia comunitaria delle sostanze aromatizzanti ammesse, disponibilità. così come le sostanze ammesse per la produzione L’andamento del settore è influenzato dalla richiesta degli aromatizzanti di affumicatura. Per garantire di prodotti che permettano migliore conservabilità, sempre la sicurezza del consumatore, le liste sono facilità di lavorazione, riduzione degli sprechi, soggette a revisione delle valutazioni. ovvero tutte quelle caratteristiche ricercate da chi fa innovazione. Fondamentale è far fronte all’attenzione da parte dei mezzi di informazione, MATERIE PRIME PER INTEGRATORI che a volte esprimono giudizi e pareri più guidati ALIMENTARI E ALIMENTI FUNZIONALI dal preconcetto che dalla realtà dei fatti. A livello comunitario infatti la normativa è stringente e in Il settore è rappresentato in Federchimica da 17 continua evoluzione e i prodotti ammessi sono imprese, con un fatturato globale di circa 90 milioni utilizzati (solamente) a dosaggi e campi di impiego di euro. Questi prodotti (vitamine, amminoacidi, sali attentamente stabiliti dall’Unione europea, a minerali, estratti vegetali, probiotici, acidi grassi garanzia della sicurezza del consumatore. omega-3, fibre vegetali) hanno particolari funzioni nutrizionali o salutistiche e possono essere aggiunti agli alimenti di uso comune (alimenti arricchiti) o AMIDI E DERIVATI nella formulazione di integratori alimentari. Le imprese del settore sono variegate, con la L’amido è un prodotto rinnovabile derivato da presenza di multinazionali e piccole imprese cereali e da patate. Allo stato nativo si presta a nazionali, ma con una forte componente di svariati impieghi sia come materiale strutturale specializzazione. Si hanno così realtà leader in (carta, edilizia, adesivi, tessile), sia come mercati consolidati (come vitamine, sali minerali ingrediente alimentare diretto. Se impiegato o amminoacidi), e soggetti leader in applicazioni come materia prima diventa invece la base per specifiche (p.e. probiotici, estratti vegetali, omega-3). produrre altre sostanze quali fruttosio, isoglucosio Il traino fondamentale del settore è l’interesse per e glucosio. Dal glucosio a sua volta si possono l’innovazione, per la ricerca di nuovi ingredienti e produrre acidi organici, polioli, bioetanolo, nuove formulazioni, o la ricerca di nuovi sbocchi utilizzabili come building-blocks, oppure è applicativi o commerciali. usato come substrato per la crescita di lieviti, In ogni caso è riconosciuta la capacità di microrganismi ed enzimi utili alle produzioni approcciarsi ai settori clienti non solo con la alimentari. L’industria amidiera è a tutti gli effetti semplice fornitura delle materie prime, ma anche una “bio-raffineria” che partendo dalla materia attraverso un servizio tecnico e regolatorio a prima vegetale produce svariati prodotti, molti dei supporto della formulazione e all’immissione sul quali classificati “specialty chemicals”. mercato del prodotto finito. 68 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE OLI LUBRIFICANTI

IL SETTORE impropriamente assimilati ai prodotti energetici e devono, purtroppo, combattere contro un’imposta Gli oli lubrificanti sono prodotti ottenuti additivando elevata, ingiustificata, pressoché unica in Europa e a un olio base (ottenuto dalla prima raffinazione per di più inefficiente: l’imposta di consumo. del petrolio, oppure dalla rigenerazione di oli usati, o ancora da fonti rinnovabili), sostanze e A dispetto della sua inefficienza, infatti, l’imposta formulati chimici selezionati con cura, per fornire al di consumo continua a essere in vigore e ad lubrificante specifiche caratteristiche utili per le più imporre notevoli costi fissi alle imprese, senza varie applicazioni; si tratta di un tipico prodotto di tuttavia impedire fenomeni di evasione ed elusione chimica delle specialità. fiscale, in particolare frequenti nelle importazioni in Italia da paesi europei e su piccoli volumi. Gli oli lubrificanti sono prodotti altamente “sostenibili”. Innanzitutto perché, riducendo Giacché gli oli lubrificanti sono formulati che l’attrito tra organi meccanici in movimento relativo, spesso contengono componenti pericolosi, risulta consentono di aumentare l’efficienza nei processi e di grande importanza per il settore l’apparato nei macchinari in cui vengono utilizzati. normativo inerente la sicurezza prodotti (REACH, CLP, Regolamento Biocidi) nonché il Codice Inoltre, la sostenibilità risulta essere in costante ambientale, per la corretta gestione dei rifiuti. aumento grazie all’innovazione tecnologica del settore: mediante formulazioni innovative, basi Il GAIL, Gruppo aziende industriali della lubrificanti pregiate e più resistenti all’ossidazione, lubrificazione, raggruppa 35 aziende, in cui trovano abbassamento della viscosità, si ottiene l’aumento impiego più di 1.200 addetti. Tra le imprese della vita media e del potere lubrificante dell’olio, associate, sono presenti realtà medio piccole e comportando una riduzione del consumo importanti multinazionali, imprese produttrici di basi

energetico e delle emissioni di CO2. lubrificanti da raffinazione e da rigenerazione di oli usati e produttrici di lubrificanti finiti e di additivi. Andando poi ad analizzare i due principali settori di sbocco del comparto, industria e autotrazione, si nota un crescente orientamento, nel primo L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE caso, verso la sostituzione delle basi minerali con quelle vegetali e l’utilizzo di pacchetti di additivi I rappresentanti di queste realtà eterogenee si ecocompatibili; nel secondo, verso prodotti a basso ritrovano, periodicamente, nell’ambito del Gail, tenore di zolfo e, grazie all’uso di additivi ad elevato che viene quindi riconosciuto come un importante

potere detergente, bassa produzione di PM10. luogo di aggregazione e confronto sui problemi settoriali. Preziosissimi risultano poi essere i Infine, grazie al Consorzio Obbligatorio degli contributi dei Comitati e Gruppi di Lavoro, così Oli Usati, in Italia viene raccolto quasi il 50% come la costante collaborazione con l’associazione dell’olio usato prodotto, che viene poi rigenerato, europea di riferimento, la UEIL (Union of the convertendo un rifiuto pericoloso per l’ambiente in European Lubricants Industry), di cui il GAIL è materie prime preziose (oli base, gasoli e bitumi) socio fondatore. e ottimizzando, quindi, l’impiego di una risorsa naturale come il petrolio. Tra le sfide del prossimo futuro emergono principalmente quelle legate al cambiamento Il mercato italiano vede la coesistenza di d’epoca che stiamo vivendo: l’attuale momento di numerose aziende specializzate, di piccole e incertezza globale sta lentamente evolvendo, ma medie dimensioni, con grandi società petrolifere siamo solo alle battute iniziali del mutamento in e multinazionali chimiche: il comparto risulta così atto. Si apriranno a scenari nuovi, il cui sviluppo strutturato in un centinaio di operatori, per un totale sarà sempre più guidato direttamente dalla figura di circa 3.000 addetti. del consumatore. Nel 2016 si stima che il settore abbia fatturato circa 2 miliardi di euro; per quanto riguarda il consumo Le imprese del settore continueranno a essere annuale di lubrificanti, l’incremento dello 0.6% supportate dal Gail, con un’assistenza sempre più registrato nel 2015 è proseguito, giungendo ad un strategica, oltre che tecnica e politica, perché non +3.9%. Tale segno positivo è stato raggiunto grazie perdano le opportunità insite in questi momenti alla crescita sia del settore industriale (+5.4%) sia fondamentali e per cercare di anticiparne i risvolti, del comparto autotrazione (+2.3%). forti della creatività e dell’adattabilità che in questi anni hanno fatto sì, per esempio, che proprio in Pur non essendo integrati con il ciclo del petrolio e Italia nascesse e si sviluppasse un significativo presentando un mercato del tutto diverso da quello know-how sui biolubrificanti, patrimonio che ha dei carburanti (dimensione ridotta delle transazioni, permesso alle imprese innovatrici italiane del netta prevalenza di piccoli produttori ed estrema settore di ritagliarsi un ruolo come attori di spicco differenziazione del prodotto), i lubrificanti vengono nel mercato europeo, oltre che nazionale. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 69 ABRASIVI

IL SETTORE L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE

Il settore degli abrasivi comprende diverse Il settore trae importanti spunti dal costante categorie di prodotti utilizzati in numerosi confronto con l’attività dell’Associazione europea di ambiti industriali: dalla meccanica all’edilizia, riferimento FEPA, European Federation of Abrasives dall’automobilistica al fai da te. Producers, potendo così avere un focus specifico Gli abrasivi possono essere distinti tipicamente tra: sulle questioni tecniche e normative di impatto. • abrasivi flessibili (noti anche come coated abrasives), ovvero carte, tele e fibre; Inoltre è attiva per un puntuale aggiornamento • abrasivi rigidi (detti bonded abrasives), cioè mole degli standard tecnici CEN e ISO sui requisiti convenzionali vetrificate a legante ceramico e di sicurezza, sui test e sui metodi di prova dei mole troncatrici a centro depresso a legante prodotti. L’attività a livello europeo permette di organico resinoide; seguire attentamente e in maniera condivisa con i • fanno parte del settore anche i superabrasivi, colleghi degli altri paesi le normative comunitarie ovvero i prodotti da taglio diamantati. sulla sicurezza prodotto e sulla salute dei lavoratori (Reach, CLP, etc…), valutandone le specificità e Il mercato italiano degli abrasivi è uno dei i più l’impatto sul settore. importanti a livello comunitario, sia per l’ampio utilizzo nei vari settori industriali sia per quanto Recentemente poi l’Associazione europea riguarda la produzione: un tessuto variegato di e le corrispettive organizzazioni nazionali hanno imprese che vanno dalle PMI, alle medie fino alle svolto un’attività specifica per la promozione filiali italiane di grandi gruppi multinazionali e che dell’uso sicuro dei prodotti abrasivi, così da danno lavoro a circa 2000 addetti. fornire informazioni di sicurezza specifiche per differenti prodotti e differenti applicazioni Gli aspetti congiunturali relativi al settore degli (www.abrasivessafety.com). abrasivi sono correlati al trend di tutti i settori clienti, anche in funzione del mercato di destinazione. Federchimica assiste e rappresenta le specifiche La situazione difficile degli ultimi anni sta migliorando necessità del comparto, attraverso i rapporti con alla luce dell’andamento crescente a livello economico, le istituzioni nazionali ed europee, garantisce il dal quale si colgono segnali di ripresa nonostante supporto tecnico nell’applicazione delle normative la situazione di incertezza economico-politica già citate, nonché l’assistenza sull’applicazione del generale. L’export si conferma, per alcuni prodotti, CCNL, per il quale mantiene una propria autonomia come un traino per il mercato delle imprese italiane. sindacale con una specifica visibilità settoriale e norme a tutela delle caratteristiche tipiche delle La vita quotidiana delle imprese del settore è imprese degli abrasivi. influenzata in maniera sensibile dalle problematiche legate ad oneri a carico dei produttori, in relazione Al Gruppo abrasivi di Federchimica - Aispec alle norme comunitarie e nazionali (autorizzazioni aderiscono oggi 25 imprese, che impiegano quasi alle emissioni in atmosfera, agli scarichi idrici, 1.600 addetti. Il Gruppo rappresenta quasi l’85% gestione dei rifiuti), con particolare attenzione alla del mercato italiano, con un fatturato stimato annuo sicurezza prodotti. di circa 350 milioni di euro. 70 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE SMALTI PER CERAMICA, PIGMENTI INORGANICI ED OSSIDI METALLICI

IL SETTORE che da evento marginale è divenuto protagonista del quotidiano. Il fenomeno non ha trascurato La capacità di abbinare un indiscusso gusto il settore ceramico che ha fatto propria questa con una costante innovazione di prodotto hanno rivoluzione implementando con successo la permesso alle imprese produttrici di smalti per decorazione a getto d’inchiostro nei propri processi ceramica, pigmenti inorganici ed ossidi metallici produttivi in ogni parte del mondo. di continuare a operare su numerosi mercati, seppur in presenza di un costante aumento dei In termini volontari, i produttori di inchiostri per concorrenti, che spesso producono in contesti più stampa digitale aderenti a Ceramicolor, per favorevoli, che permettono di beneficiare di costi e rispondere alle esigenze di informazione in tema di oneri inferiori. Schede Dati di Sicurezza (SDS) dei nuovi inchiostri, espresse dai loro clienti, hanno predisposto una Ancora oggi si può affermare che la piastrella di linea guida tenendo conto dei requisiti di legge e di ceramica italiana risulta essere particolarmente aspetti pratici volti a migliorare la comunicazione apprezzata in tutto il mondo. lungo la filiera dell’industria ceramica.

La filiera produttiva, composta principalmente ll 2016 è stato per Ceramicolor un anno di importanti dai produttori di macchine, dai colorifici ceramici attività di pubbliche relazioni e comunicazione, con la e dai produttori di piastrelle, è caratterizzata da conferma del successo del progetto Thesignofcolor. un numero consistente di aziende che, operando com, un portale web che parla del colore con idee, prevalentemente nel distretto di Sassuolo, hanno consigli, immagini, citazioni e curiosità che permettono un ruolo rilevante nel contesto produttivo nazionale. di scoprire e conoscere il mondo della ceramica, grazie anche al contributo di artisti, architetti, fotografi, In particolare, i colorifici ceramici producono designer che forniscono le proprie testimonianze smalti, fritte, pigmenti, coloranti usati e mettono al servizio dei lettori informazioni e nell’industria ceramica (piastrelle, stoviglieria, conoscenze. Il blog ha anche la relativa pagina sanitari, etc.) e, in misura minore, nell’industria Facebook, la cui linea editoriale segue fedelmente meccanica (soprattutto per finitura superficiale di gli argomenti trattati, avvalorandone il contenuto e elettrodomestici e prodotti per la casa). Alcune fungendo da cassa di risonanza per i lettori. aziende inoltre sono produttrici di ossidi metallici Il progetto “TheSignOfColor” si sviluppa su tre che trovano diffusione, per ben oltre la metà del diversi fronti, il già citato blog, la pagina Facebook loro impiego, nei processi di reazione chimica per e l'evento “A cena con il colore”, svoltosi a la realizzazione di pigmenti e fritte. Sassuolo il 23 giugno 2016. Colore, cibo, musica e amici sono stati gli ingredienti che hanno animato la serata, a cui L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE hanno partecipato più di 300 persone e al termine della quale è stato premiato il tavolo più colorato e Ambiente e sicurezza costituiscono le attività creativo. più importanti promosse da Ceramicolor, volte allo studio delle problematiche inerenti alla All’interno della collaborazione con le scuole, classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio Ceramicolor, in collaborazione con Confindustria delle sostanze e dei preparati pericolosi, le Ceramica, ha promosso anche nel 2016 un corso attività per gestire l’implementazione del REACH di formazione dedicato agli studenti più meritevoli e le normative a valle, tra cui quelle relative dell’Istituto tecnico Industriale “Enrico Fermi” di alla gestione dei rifiuti e quella sulle emissioni Modena con l’obiettivo di contribuire attivamente industriali (IED). alla formazione dei giovani per introdurli al mondo del lavoro. Tale attività, ormai giunta alla sua sesta Il settore, con investimenti in ricerca e sviluppo molto edizione, ha di fatto anticipato quanto previsto rilevanti, punta su prodotti sempre più specialistici oggi anche a livello normativo con l’Alternanza che, operando con particolare attenzione alla scuola lavoro. Si tratta di un corso finalizzato compatibilità ambientale, garantiscono ai produttori all’approfondimento della conoscenza dei processi di ceramica standard di elevata qualità e bellezza di trasformazione propri della produzione di apprezzati in tutto il mondo. materiali ceramici. Una specializzazione importante in vista della futura collocazione professionale dei Negli ultimi anni, la società ha sperimentato con diplomati, che vengono messi in grado di inserirsi naturalezza la transizione dall’analogico al digitale più velocemente nel distretto ceramico. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 71 ADESIVI E SIGILLANTI

IL SETTORE L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE

L’industria produttrice di adesivi e sigillanti si Per quanto riguarda l’attività associativa nel 2016 il rivolge a numerosi mercati di applicazione, ai quali Gruppo adesivi e sigillanti ha continuato l’impegno fornisce soluzioni tecnologiche all’avanguardia, nel sui temi di abituale interesse. pieno rispetto della sostenibilità ambientale. In continuità con le attività di divulgazione La dinamica del mercato nel 2016 ha mostrato, nel tecnico-scientifica, il settore “Adesivi per legno e complesso, una situazione di sostanziale stabilità arredamento” ha realizzato in collaborazione con il per il comparto. Laboratorio Analisi Legno Arredo CATAS di San Giovanni al Natisone (UD) un laboratorio di Per il settore degli adesivi impiegati in edilizia, prova e di ricerca applicata e a Verona la Tavola il 2016 ha mostrato uno sviluppo controverso. Rotonda “1 gennaio 2016: nuova classificazione L’andamento è stato irregolare di mese in mese, della formaldeide, obblighi e implicazioni negli a conferma del fatto che non è ancora stata ambienti di lavoro lungo la filiera del legno e completamente superata la fase critica nel campo arredamento”. delle costruzioni. Poco dopo l’entrata in vigore della nuova I tre segmenti dell’edilizia residenziale, non classificazione della sostanza, infatti il settore ha residenziale e delle opere pubbliche non hanno chiamato a raccolta tutta la filiera per discutere mostrato chiari segni di ripresa. Appare evidente delle conseguenze di tale cambiamento. che la vera ripresa delle opere dev’essere affidata ad una politica di investimenti pubblici e privati Davanti ad un pubblico di 150 persone, eterogeneo strutturata. perché rappresentativo delle varie categorie di attori di tutta la filiera, i 13 relatori che si sono Per l’industria produttrice di adesivi impiegati nel avvicendati hanno affrontato l’argomento dai settore del legno e dell’arredamento la domanda rispettivi punti di vista, mostrando le innumerevoli interna ha registrato ancora una certa fiacchezza, sfaccettature della problematica e cercando di a cui ha fatto da contraltare una certa vivacità delle offrire soluzioni alternative. esportazioni, trainate dalla crescita dell’export di mobili italiani. Dopo un’introduzione di carattere normativo, a cura di Federchimica, è stato dato l’avvio ad un L’industria degli adesivi destinati alle calzature ha confronto libero tra produttori di adesivi e di vernici risentito della frenata registrata dalla domanda per il legno e l’arredamento, produttori di pannelli, interna. Gli operatori di questo settore hanno, tuttavia, di compensati e di carta impregnata. beneficiato di una certa ripresa che il calzaturiero ha ottenuto sui mercati esteri che notoriamente Hanno completato la panoramica gli interventi apprezzano la moda e il design italiano. di un funzionario della Regione Lombardia e di un funzionario della Provincia di Udine che L’andamento degli adesivi e dei sigillanti che vengono hanno trattato la questione dal punto di vista impiegati nella produzione dei mezzi di trasporto si è delle emissioni di formaldeide, rispettivamente confermato positivo, grazie alla consolidata ripresa in atmosfera e negli ambienti di lavoro. L’ultimo dell’industria automobilistica nazionale. intervento, a cura del CATAS, ha riguardato l’argomento delle emissioni di formaldeide dal La domanda interna degli adesivi destinati al prodotto finito. settore della cartotecnica e imballaggio ha continuato a registrare un andamento stagnante. Per mantenere vivo il contatto con il mondo La dinamica fortemente negativa del settore grafico accademico, il Gruppo ha deciso di istituire due e pubblicitario si è infatti protratta per tutto il 2016. Premi di Laurea svolte nell’ambito della Scienza per le tecnologie di incollaggio. Il bando sarà diffuso a breve Appare senza soluzione di continuità la crisi degli presso le Università interessate. Le Tesi di Laurea investimenti pubblicitari e, conseguentemente, saranno esaminate da una Giuria composta da esperti del numero di pagine di giornali e riviste. Tutto ciò del settore. I premi saranno consegnati nel 2018. si è tradotto nella flessione dei volumi di adesivo impiegati. Nell’ambito del Comitato Tecnico Avisa è continuato il dibattito sugli aspetti di maggiore Il mercato dell’editoria ha mostrato minore interesse dal punto di vista tecnico-legislativo e , contrazione delle vendite di libri, anche se non come sempre, sono state affrontate le situazioni si può ancora parlare di inversione di tendenza. che necessitano di interpretazioni e di indirizzo. Conseguentemente, anche il consumo di adesivi In ambito internazionale è sempre qualificata e destinati a tale settore ha risentito di questo viva la partecipazione dei rappresentanti italiani andamento. La situazione è ben lontana dall’uscita ai gruppi di lavoro ed agli organi di FEICA, dalla fase negativa. l’Associazione europea degli adesivi e sigillanti. 72 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE PITTURE E VERNICI

IL SETTORE imposto limiti specifici dei contenuti massimi di composto organico volatile (COV) nei prodotti Il settore delle pitture e vernici rappresenta una vernicianti utilizzati in edilizia e in carrozzeria. componente rilevante della chimica italiana. Con un Il D. Lgs. 161/2006 ha avuto importanti ricadute sulla valore della produzione superiore ai tre miliardi di produzione e sull’attività di ricerca e sviluppo dei euro, l’Italia è il secondo produttore europeo dopo produttori di pitture e vernici che hanno investito la Germania. In Italia sono attive sia importanti significative risorse umane ed economiche per la imprese a capitale italiano di dimensioni medie e formulazione di prodotti a basso contenuto di COV. piccole, sia filiali produttive di gruppi internazionali. I prodotti trovano impiego in svariati settori: i più importanti in termini quantitativi sono l’edilizia L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE (circa il 55% delle vendite complessive), l’industria metalmeccanica (20%) e il mobile (15%), ma Le imprese associate sono costantemente figurano anche l’auto, la protezione industriale, la impegnate nell’offrire il proprio contributo allo nautica, la marina, il can coatings. sviluppo sostenibile. Attraverso l’Associazione partecipano in modo continuo e propositivo ai Le imprese di pitture e vernici, attraverso la qualità tavoli di lavoro che il Ministero dell’Ambiente ha dei propri prodotti, l’innovazione e la capacità avviato nell’ambito del piano nazionale d’azione di dare efficacemente risposte alle esigenze dei per la sostenibilità ambientale dei consumi della clienti, sono spesso alla base dei successi di molte pubblica amministrazione, per redigere i Criteri imprese del cosiddetto made in Italy. Una parte Ambientali Minimi (CAM) per gli appalti verdi per significativa e tendenzialmente crescente della edifici, per l’acquisto di articoli per l’arredo urbano produzione è rivolta ai mercati esteri. e per l’acquisto di arredi in legno. Le imprese inoltre partecipano ai convegni che La ripresa dell’economia italiana continua ad essere le Autorità organizzano in tema di Green Public fragile e di intensità contenuta; non fa eccezione Procurement, Ecolabel, Indoor Air Quality. il settore dei prodotti vernicianti che ha registrato un 2016 complessivamente difficile, caratterizzato, Il Gruppo pitture e vernici, considerando sempre nella maggior parte dei comparti, da un susseguirsi più strategico il rapporto università-industria, di segnali di vivacità e segnali di difficoltà tradotti ha intrapreso diverse iniziative con il mondo in risultati mensili molto altalenanti. L’anno si è accademico, tra queste “ColorMat”, con il chiuso con performance complessivamente in linea Politecnico di Milano. Il progetto nasce per con il 2015. Il quadro del mercato delle costruzioni promuovere l’innovazione e la conoscenza dei è ancora incerto e non sembrano sussistere le prodotti ma anche la qualità e la completezza dei condizioni per un’effettiva ripartenza; ciò si riflette futuri progettisti, anche attraverso l’allestimento sul comparto dei prodotti vernicianti per edilizia che di una coloreteca, uno spazio dedicato ai prodotti vale circa il 50% dell’intero mercato delle pitture vernicianti. e vernici; solo i settori che hanno una migliore propensione all’export, in particolar modo extra-UE, Partendo dalla necessità di potenziare la come il legno e il refinish, hanno riscontrato formazione degli applicatori dei prodotti vernicianti, performance più incoraggianti, anche aumentando il Gruppo è impegnato in un progetto dedicato la quota estera rispetto a quella domestica. alla qualificazione e abilitazione di queste figure. Il primo passo è stata la realizzazione delle “Linee Per tutti i settori continuano a destare notevole Guida Formazione applicatori: i prodotti vernicianti preoccupazione i problemi legati direttamente alle per edilizia”, un manuale che non solo fornisce mancate riscossioni: non peggiora l’indice del DSO conoscenze e informazioni ma suggerisce un (Days of Sales Outstanding, ossia il tempo medio approccio efficace per eseguire i lavori “a regola di incasso) anche grazie ad una miglior valutazione d’arte” attraverso l’individuazione e la realizzazione dei clienti da parte di tutta la filiera, ma resta alto il del sistema di finitura che più si adatta alle rischio di fallimenti. esigenze del cliente, tenuto conto della tipologia e L’indeterminatezza dell’andamento delle vendite delle condizioni del supporto. finali e l’incertezza dei pagamenti spingono sempre più verso politiche di mantenimento dei livelli Con il sostegno determinante del Gruppo è stato minimi di scorte e produzioni just in time. avviato recentemente un tavolo di lavoro in UNI dedicato a realizzare una norma per individuare i I prodotti vernicianti sono normati da una requisiti degli applicatori dei prodotti vernicianti per legislazione specifica, il D. Lgs. 161/2006, di edilizia, un passo strategico verso la valorizzazione recepimento della direttiva 2004/42/CE, che ha della figura professionale dell’imbianchino. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 73 GAS TECNICI SPECIALI E MEDICINALI

IL SETTORE L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE

L’industria italiana dei gas tecnici, speciali e Tra le varie iniziative associative condotte nel corso medicinali fattura circa 2,3 miliardi di euro all’anno, del 2016 si distingue il lavoro svolto per promuove con una produzione rappresentata principalmente l’idrogeno all’interno della fase di recepimento da ossigeno, azoto, argon, elio e gas rari, idrogeno, italiano della Direttiva DAFI sulla realizzazione di acetilene, anidride carbonica, anidride solforosa, un’infrastruttura per i combustibili alternativi. idrofluorocarburi, aria, gas speciali e miscele di Sempre sul fronte industriale, in tema di normativa gas. Le applicazioni di tali gas interessano quasi antisismica, si è raggiunto l’importante obiettivo tutti gli ambiti dell’attività manifatturiera nazionale di coinvolgere formalmente gli interlocutori del (metallurgia, meccanica, alimentare, chimica, Ministero delle Infrastrutture per condividere vetro, ecc.), oltre che quelle di carattere sanitario un’interpretazione della normativa che contempli le (ossigeno, protossido d’azoto, miscele medicinali e specificità dei serbatoi criogenici. dispositivi medici). L’Associazione ha inoltre organizzato il seminario Il settore dei gas industriali ha chiuso il 2016 con formativo “L’anidride carbonica ad uso alimentare: una ripresa dei livelli produttivi nell’ordine del 3.5% dalla produzione all’utilizzo”, un evento al quale rispetto all’anno precedente, un risultato migliore hanno partecipato più di 60 rappresentanti delle anche della media del comparto manifatturiero imprese associate. nazionale e che consente al settore di registrare il primo deciso incremento produttivo dopo quattro Il settore dei servizi domiciliari, nel suo primo anni di contrazione dell’attività sul fronte industriale. anno di attività si è adoperato per predisporre degli efficaci strumenti di comunicazione Tra i comparti che più hanno trainato la ripresa si che permettano una maggior conoscenza e distinguono quello metallurgico e siderurgico (una valorizzazione del know how e dei servizi erogati crescita relativa all’anno precedente, che però nulla dagli Home Care Service Providers (HCSP) e dei toglie alla grande crisi che ha subito tale comparto suoi quattro gruppi di lavoro (Ossigenoterapia, in Italia nell’ultimo periodo), i macchinari, il settore Ventiloterapia, Patologie del Sonno e Nutrizione del vetro e, seppur in misura minore, l’industria Enterale) per i quali è in fase di progettazione un chimica. Bene anche il comparto food dove i gas piano strategico di comunicazione ad hoc. alimentari sono in costante crescita. I gruppi di lavoro hanno inoltre aperto dei tavoli di collaborazione con alcune associazioni scientifiche Meno bene il settore petrolchimico e le raffinerie, per sviluppare dei progetti congiunti ed inviato che nel corso del 2016 hanno subito un calo del 2%. i propri componenti quali relatori in numerosi Risultati soddisfacenti anche sul fronte dei convegni. gas medicinali che migliorano il loro trend di Per quanto riguarda il comparto medicinale- crescita nonostante l’effetto della spending ospedaliero, e in particolare l’evoluzione legislativa, review sulla spesa sanitaria che porta ad un vi sono stati ulteriori sviluppi in tema di pay-back sempre più significativo ridimensionamento della a seguito dell’emanazione del D.L. 113 del 2016: redditività. Sia per l’area domiciliare che per quella attraverso le disposizioni contenute nell’art. 21 del ospedaliera, cresce comunque l’importanza di decreto legge, il governo ha posto in essere un prestazioni accessorie, quali la fornitura di servizi, tentativo di superare i contenziosi nati con il settore apparecchi e impianti. farmaceutico a partire dal 2013.

Nel suo complesso, il settore, che si caratterizza Un’altra problematica di rilevante impatto sul per l’elevato consumo di energia elettrica nella settore è stata il comunicato AIFA del 4 marzo fase produttiva, si è poi dovuto confrontare con il 2016, sul controllo di peso e dei flussi il quale ha protrarsi di un quadro normativo particolarmente introdotto una serie di obblighi e responsabilità in complesso e gravoso, che ha portato ad un deciso capo al produttore del medicinale. A tal proposito incremento dei costi legati alla componente l'Associazione è intervenuta ottenendo chiarimenti parafiscale della bolletta energetica con aspettative e semplificazioni. di ulteriori rincari per l’esercizio 2017. Le istanze di settore sul fronte energetico Assogastecnici partecipa inoltre al Tavolo sulla sono state ribadite nel corso di una audizione Farmaceutica del Ministero dello Sviluppo di Assogastecnici (marzo 2017) presso la Economico, nel tentativo di individuare un nuovo Commissione Ambiente del Senato della percorso di governance della spesa farmaceutica Repubblica incentrata sui profili ambientali della applicabile al caso dell’ossigeno. Strategia Energetica Nazionale. Da ultimo si segnala l’ottima risposta in termini Con riferimento all’intero settore dei gas industriali di partecipazione alle iniziative formative sviluppate e medicinali, le prospettive per il 2017 fanno sperare in collaborazione con la Società Italiana di in un consolidamento della ripresa dei volumi, che si Farmacia Ospedaliera e il Politecnico di Milano nel può stimare in una variazione positiva del 3-4%. corso del 2016. 74 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE DETERGENTI E SPECIALITÀ PER L’INDUSTRIA E PER LA CASA

IL SETTORE L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE

Il settore dei prodotti per la pulizia, la manutenzione e A livello tecnico normativo, l’Associazione ha l’igiene degli ambienti, sia della casa che dell’industria fornito un costante supporto alle imprese per la e delle istituzioni, comprende detersivi, saponi da complessa gestione di alcune norme molto rilevanti bucato, coadiuvanti di lavaggio, presidi medico- per il settore lavorando anche a stretto contatto chirurgici “disinfettanti e disinfestanti ambientali” con le Autorità Competenti. (biocidi), cere, prodotti per la cura delle auto, deodoranti ambientali e prodotti per la pulizia e la Di particolare rilevanza si stanno rivelando manutenzione in generale. le attività riguardanti il Regolamento Biocidi, che entra ora in una fase molto concreta di Spesso la sfida più grande per le imprese del implementazione. Per i prodotti rodenticidi ad settore è riuscire a conciliare le necessità di una esempio, la concomitanza di scadenze istituzionali crescita economica e industriale sostenibile con e la riclassificazione dei principi attivi sta ponendo le esigenze dei consumatori e degli utilizzatori, alcune difficoltà alle aziende produttrici. operando in un panorama normativo, che risulta essere sempre più complesso. L’inserimento nella lista delle sostanze attive di numerose sostanze di largo interesse per i Nell’anno terminante a febbraio 2017 le vendite disinfettanti, recentemente avvenuto o di prossima del “cura casa” (detergenti e prodotti per la attuazione, renderà ancora più frenetica l’attività in manutenzione), esclusi i “disposable” segnano questo campo. Anche l’inserimento di conservanti a valore complessivamente -2.7%. A livello di molto comuni nella lista delle sostanze attive, comparti, sempre nell’anno terminante a febbraio passando quindi da un regime di libera vendita 2017, quello dei detergenti registra un -1.9%. alla necessità di servirsi di prodotti autorizzati, In particolare, il bucato segna -2%, stoviglie e sta ponendo nuove problematiche alle aziende lavastoviglie -1.3% e altri detergenti -2.3%. formulatrici.

L’industria, da parte sua, sta mettendo in campo Permane elevato comunque l’interesse delle tutti gli sforzi, affinché possa andare incontro aziende per il CLP e il Regolamento Detergenti, ai bisogni delle famiglie e, allo stesso tempo, anche se si tratta di norme ormai consolidate. offrire prodotti sempre più innovativi, sostenibili e pratici nell’uso, riducendo gli sprechi. Il settore Per quanto riguarda il REACH, anche se le aziende della detergenza è da tempo impegnato nella della detergenza si configurano normalmente realizzazione di progetti volontari legati al concetto come downstram users, si conferma la criticità di sostenibilità, di rilevante interesse per le imprese della corretta gestione delle Schede Dati di e l’utilizzatore finale. Tali iniziative sono volte alla Sicurezza. riduzione dell’impatto ambientale del settore e alla massimizzazione della tutela del consumatore. Al fine di essere ancora più vicini ai consumatori, il settore della detergenza ha da tempo promosso Uno dei progetti più importanti in questo ambito attività di comunicazione in ambito digitale, il cui è il Charter A.I.S.E. per una pulizia sostenibile: principale progetto è la rivista online “Puliti&Felici” un programma volontario, implementato in Italia (www.pulitiefelici.it). Attraverso consigli e da Assocasa, che ha l’obiettivo di promuovere approfondimenti, Puliti&Felici parla direttamente il continuo miglioramento nell’ambito della all’utilizzatore finale e, grazie alla sua pagina sostenibilità, che si applica a tutti gli stadi del Facebook che ormai conta una community di più ciclo di vita del prodotto e si fonda sui tre “pilastri: di 40.000 persone, elargisce consigli e fornisce sociale, ambientale ed economico. informazioni sull’uso dei detersivi e i prodotti di manutenzione della casa. Di pari rilevanza sono inoltre i progetti PREP (Product Resource Efficiency Project). Si tratta di progetti di L’associazione di categoria di riferimento per il concentrazione che hanno riguardato i detergenti settore della detergenza e specialità per l’industria in polvere e quelli liquidi per bucato domestico. La e la casa è Assocasa, che raggruppa 104 aziende concentrazione dei prodotti fornisce un importante in Italia; a livello europeo, Assocasa si coordina beneficio ambientale in termini di consumi di materie con A.I.S.E. (Association Internationale de la prime e imballaggio oltre che di riduzione di trasporti savonnerie, de la Détergence et des Produits e quindi di emissioni di anidride carbonica. d’Entretien), che opera a Bruxelles. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 75 COSMETICA

IL SETTORE che è prossimo ai 5.550 milioni di euro. Simmetricamente alla costante rimodulazione dei I valori di chiusura del 2016 registrano una crescita consumi, anche all’interno dei canali, le vendite più contenuta rispetto al trend del 2015 con il dirette e in alcune aree specializzate della grande consumo interno di cosmetici che si approssima distribuzione, rispondono alle modificazioni di ai 9.900 milioni di euro, per un incremento dello atteggiamento dei consumatori con trend in 0.5%: vengono così superati i valori pre-crisi importante ripresa. Sicuramente la nuova realtà confermando la fisiologica anticiclicità del mercato delle vendite on-line e dello sviluppo della grande e l’indifferenza alle congiunture negative. distribuzione specializzata incidono sulla ripresa del mercato italiano nonostante segnali ancora Non si ferma l’evoluzione dei nuovi canali e quella rallentati nelle grandi superfici e in alcuni punti all’interno dei canali di vendita tradizionali, sollecitati vendita come le erboristerie tradizionali. dalle nuove propensioni dei consumatori, interessati nel trovare equilibrio tra le disponibilità economiche A livello internazionale si osserva una generale e l’attenzione al proprio irrinunciabile benessere. ripresa dopo il clima generalizzato d’incertezza e In questi ultimi esercizi incide non poco il calo dei sfiducia che ha condizionato i mercati soprattutto volumi, bilanciato dall’elevato numero di nuovi lanci. nel biennio 2012-2013, questo ha consentito il significativo risultato dell’export italiano Le imprese italiane, rappresentate da Cosmetica di cosmetici nel 2016, spesso più dinamico Italia, con la resilienza che ne ha caratterizzato le della crescita dei consumi nei singoli paesi di strategie, traggono opportunità da questi trend esportazione, con evidenti guadagni nelle quote di ancora positivi, in particolare grazie all’andamento penetrazione. L’offerta italiana ribadisce la propria dell’export cosmetico che nel 2016 si avvicina ai reputazione nel mondo per l’innovazione delle 4.300 milioni euro (+12.3%) che non solo agevola formulazioni e la dinamica di servizio delle imprese la tenuta dei fatturati delle imprese italiane del produttrici. Sono questi elementi che consentono settore, ma, anzi, li incrementa in sincronia con alla filiera del cosmetico made in Italy di affermarsi il mercato interno lentamente in ripresa. Cresce, sia sui mercati tradizionali che su quelli emergenti. infatti, di cinque punti percentuali il valore della produzione, che tocca i 10.500 milioni di euro e Da qualche esercizio il Centro Studi ha avviato conferma il rafforzamento del settore cosmetico. un’analisi allargata alla filiera cosmetica con l’obiettivo di proporre, fatti i debiti aggiustamenti, L’industria cosmetica, che non rallenta l’attenzione una fotografia dinamica che offra un quadro costante agli investimenti in innovazione e alla ragionato dei fenomeni che si registrano nei qualificazione della capacità produttiva, mantiene vari anelli della catena, da monte, a valle. Dagli una tenuta strutturale migliore di altri settori del ingredienti cosmetici, alle macchine per la sistema made in Italy anche a livello patrimoniale, produzione, all’imballaggio, fino al prodotto finito, come conferma il nuovo progetto di analisi dei si propone quindi un quadro d’insieme della filiera bilanci, dove sono evidenziati valori finanziari lunga della cosmetica italiana. Il valore del fatturato e gestionali che mediamente consentono di complessivo della filiera, considerando che alcuni fronteggiare uno scenario politico economico dati sono ancora preconsuntivi, nel 2016 supera i ancora molto incerto. 15.000 milioni euro, con trend di ripresa di cinque punti percentuali, confermati dalle previsioni per il Considerando i canali di sbocco, sui valori di sell-in 2017 che dovrebbe chiudere con un tasso positivo nel mercato interno incide positivamente, come prossimo al 4.5%. anticipato, l’andamento dei canali professionali, positivo anche se rallentato, dopo la più pesante Partendo dalle materie prime, che registrano un contrazione registrata nel 2013 del -7.7%, con fatturato di circa 950 milioni di euro, passando un valore di sell-in pari a 670 milioni di euro: per i macchinari, oltre 220 milioni di euro, e per frena dunque il calo delle frequentazioni dei l’imballaggio, prossimo ai 3.300 milioni di euro, centri estetici e dei saloni d’acconciatura che era la filiera della cosmetica evidenzia tratti comuni diventato fisiologico anche se da qualche trimestre e, evidentemente, peculiarità settoriali. si segnalano azioni efficaci di rimodulazione Le aziende più a monte, ad esempio, segnalano dell’offerta. propensioni evidenti all’export, nel caso dei macchinari si tocca addirittura il 73% nel rapporto I fatturati delle imprese che operano sui canali export su produzione, mentre ampi margini tradizionali registrano una crescita lievemente di miglioramento si attendono per il segmento positiva, +0.7%, con un valore della produzione dei prodotti finiti. 76 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE

IL SETTORE gastrointestinali rimangono le principali categorie del mercato cumulando oltre il 75% delle vendite a Il 2016 è stato un anno difficile per il mercato dei volumi e il 68,5% di quelle a valore. farmaci di automedicazione, senza obbligo di prescrizione. Con riferimento, invece, alla distribuzione, a un Il settore, che costituisce il 15.6% a volumi e decennio dal Decreto Bersani e quindi dall’apertura il 13.9% a valori del mercato farmaceutico, fa delle vendite dei farmaci da banco anche in registrare la contrazione più importante dal 2012: parafarmacia e corner della grande distribuzione i consumi (poco meno di 292 milioni di confezioni) organizzata (GDO), la farmacia resta il canale di sono in flessione del 3.9% mentre il giro d’affari acquisto privilegiato per i farmaci senza obbligo (oltre i 2.4 miliardi di euro) perde l’1.9%. di ricetta con una quota di mercato superiore al L’analisi dei dati conferma come l’andamento delle 90%. I dati mostrano come gli interventi normativi vendite sia determinato, sul breve periodo, da volti a favorire una maggiore competitività del fattori esogeni legati alla diffusione dei malanni sistema distributivo farmaceutico, tra cui anche tipici della stagione fredda. la liberalizzazione dei prezzi dei farmaci senza obbligo di ricetta (stabiliti dal titolare di ciascun Infatti, i trend 2016 trovano principalmente spiegazione punto vendita - Finanziaria 2007), non hanno in una stagione influenzale 2016/2015 a bassissima costituito un volano di sviluppo per il settore. incidenza. Per quanto il mercato abbia beneficiato della diffusione delle sindromi influenzali e da Il comparto risente sia di una diversa propensione raffreddamento in autunno (+1.7% i consumi all’automedicazione, evidente nel confronto tra nell’ultimo trimestre 2016, +3.3% la spesa) e, il nord e il sud del Paese, sia della crescente nonostante dicembre abbia registrato una performance concorrenza dei prodotti salutistici che, nella eccezionalmente positiva (+9.3% l’aumento dei percezione del cittadino, hanno un posizionamento consumi), il settore non è riuscito a recuperare le borderline rispetto ai farmaci OTC e talvolta con perdite registrate nel resto dell’anno. essi confusi. Bisognerebbe invece, grazie anche alla comunicazione che caratterizza peculiarmente Guardando alle due categorie in cui è suddivisa la il settore, far emergere le caratteristiche distintive classe dei farmaci senza obbligo di ricetta, ovvero e positive dei farmaci di automedicazione, che le specialità di automedicazione o OTC (Over sostengono, senza costi per la spesa pubblica, la The Counter), rappresentate in Federchimica da salute delle persone. Assosalute - per le quali è consentita la pubblicità - e i farmaci SOP (Senza Obbligo di Prescrizione) per i quali, invece, la comunicazione è vietata, si rilevano L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE trend similari: entrambe le specialità medicinali mostrano una diminuzione sia delle confezioni che Il riconoscimento e l’ampliamento di quegli ambiti dei fatturati. Si osservano trend peggiori per gli OTC, di cura che sono o potrebbero essere propri delle -4.4% a volumi (219 milioni di pezzi) e -2.3% a valori scelte individuali è elemento fondamentale per (poco meno di 1.8 miliardi di euro), rispetto ai SOP favorire l’allargamento dell’offerta terapeutica che mostrano una diminuzione più contenuta e pari e la valorizzazione sociale ed economica del al -2.5% sul fronte delle confezioni (poco meno di settore. Essa passa attraverso pochi ingredienti: 73 milioni) e al -0.7% per quanto riguarda la spesa comunicazione, responsabilità e collaborazione. (641 milioni di euro). Sono questi gli elementi ispiratori del percorso Si rileva in particolare che, nel 2016, per la prima di confronto istituzionale che Assosalute ha volta da oltre un decennio, i volumi scendono intrapreso nel 2016 attraverso il Self Care Forum e sotto i 300 milioni, confermando come, su un la presentazione di un Consensus Document su cui arco temporale più lungo, i trend del comparto si sono confrontati medici, farmacisti, istituzioni e siano caratterizzati da una costante erosione dei rappresentanti dei cittadini. Il documento proposto consumi e da una tenuta, seppur modesta, dei e il Forum intendono, infatti, stimolare un confronto fatturati: dal 2007 al 2016 la contrazione delle continuo fra gli stakeholder del sistema salute sul confezioni vendute è stata del -2.4% medio annuo ruolo e lo sviluppo del settore dei farmaci OTC mentre i fatturati (+0.1% in media) beneficiano della attraverso la condivisione di una strategia che variazione del mix di consumo verso nuovi prodotti metta al centro le esigenze di cura dei cittadini. e nuove confezioni. Ciò nella convinzione che il protagonismo crescente in tema di salute, se correttamente gestito, Le dinamiche competitive del comparto si può rappresentare una opportunità di crescita confermano stabili: i farmaci per la cura delle per la società ed è elemento non trascurabile sindromi da raffreddamento, gli analgesici e i per la sostenibilità del sistema sanitario. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 77 PRODOTTI PER LA SALUTE ANIMALE

IL SETTORE FARMACI PER ANIMALI DA REDDITO E MEDICAZIONE ORALE Il 2016, anno molto difficile per il perdurare della crisi economica generale, si chiude con un Allarmismi ingiustificati per l’assunzione di carne, e bilancio positivo anche se con uno scarto minimo tendenze nutrizionali dettate dai media, complicano rispetto al 2015. il quadro già incerto per il comparto dei prodotti destinati agli animali che producono alimenti. Molte sono state le sfide per il comparto Il fatturato totale ammonta a circa 296 milioni di veterinario, a partire dal mercato suinicolo per euro, di cui oltre 71 generati dalla medicazione orale. approdare a quello bovino e ovino. Fattori legati a presunti danni alla salute causati dal consumo di Un altro fattore importante che ha determinato la carne rosse e conseguente calo dei consumi hanno stasi del fatturato è stata la riduzione dell’utilizzo determinato trend non positivi nell’utilizzo dei degli antibiotici negli allevamenti zootecnici, quale farmaci per animali produttori di alimenti. conseguenza naturale della lotta alla Antimicrobico Da non sottovalutare le scelte nutrizionali di Resistenza. Si sta applicando con sempre maggior tendenza che hanno portato ad un minor maggiore evidenza il concetto di “quando serve e consumo di fonti proteiche animali. quanto serve”, pilastro per l’utilizzo responsabile degli antibiotici in medicina veterinaria. Il fatturato totale ammonta a più di 617 milioni di euro. Il comparto degli animali da compagnia Le aziende associate ad Aisa stanno perciò rimane quello vincente: quasi 322 milioni di euro investendo sempre più nella ricerca di presidi con una crescita dell'8.8%, mentre non cresce profilattici biologici, sieri e vaccini, che da una quello per gli animali da reddito. parte sono innocui per il consumatore e dall’altra aiutano a ridurre l’utilizzo degli antibiotici in allevamento. FARMACI PER ANIMALI DA COMPAGNIA L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE Gli italiani amano gli animali da compagnia: 7 milioni di cani, 7,5 di gatti, per non tralasciare i 13 milioni di Anche per l’anno 2016 Aisa ha aderito al Premio animali da gabbia e da voliera, oltre ai 30 milioni di Nazionale Federchimica giovani e l’elevato numero pesci ornamentali: questo è lo scenario del settore di partecipanti al concorso nella sezione “Farmaci in Italia. per Animali” dimostra che le nuove generazioni hanno grande sensibilità e interesse per le Ci stiamo avvicinando ai paesi anglosassoni, che tematiche relative al settore della salute animale sia per primi hanno applicato nella loro vita i principi da reddito sia da compagnia. del “to care” e “to cure”, ovvero prendersi cura a 360° del benessere e dello stato sanitario dei nostri Aisa continua a rendere sempre più fruibile e piccoli amici di casa. funzionale il proprio Prontuario on line dei prodotti dedicati agli animali, dai farmaci ai prodotti per Come detto l’anno 2016 si chiude positivamente: l’igiene, PMC, biocidi, nutraceutici, tramite il sito questo risultato incoraggia sempre di più le industrie www.prontuarioveterinario.it. del farmaco, che si sforzano di investire in ricerca e sviluppo al fine di rendere disponibili prodotti Parallelamente, l’Associazione è impegnata a sempre più specifici per la cura, la profilassi e migliorare il sito istituzionale e a svolgere attività di l’igiene. divulgazione su tutti i temi del settore. 78 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE BIOTECNOLOGIE

IL SETTORE autorizzate all’immissione in commercio in Europa sono frutto della ricerca italiana. Spirito di innovazione, eccellenza della ricerca scientifica, visione sul futuro: il nostro Paese ha Per quanto riguarda l’area industriale (white tutte le carte in regola per poter giocare un ruolo biotech), l’analisi di Assobiotec evidenzia un lieve da protagonista nell’ambito delle biotecnologie. aumento dell’incidenza delle imprese attive (+0.5%) Queste possono essere definite come tecnologie nell’insieme dei settori che utilizzano materie abilitanti che sfruttano le avanzate conoscenze prime rinnovabili. Si tratta di realtà che utilizzano della biologia molecolare e di altre scienze della microorganismi in ambiti applicativi che vanno vita e usano organismi viventi come batteri, lieviti, dalla riqualificazione di molti processi industriali, cellule vegetali, cellule animali (o loro componenti) al miglioramento della resa e della sostenibilità per produrre innovazione nel campo della salute, ambientale dei processi produttivi tradizionali, dell’agricoltura, dell’industria e dell’ambiente. dalla produzione di energia e di bioprodotti ecosostenibili e biocarburanti di terza generazione La fotografia del biotech in Italia presenta elementi alla diagnostica e bonifica ambientale o al restauro positivi e grandi opportunità ma anche limiti del patrimonio artistico. Il 2016 è stato un anno evidenti. Facendo riferimento alla bioeconomia in importante anche in questo settore, che ha visto generale, il nostro Paese è tra i leader in Europa in Veneto l’inaugurazione del primo stabilimento con 251 miliardi di euro di fatturato e 1,65 milioni di al mondo per la produzione di biobutandiolo, occupati (dati pubblicati nel “Terzo rapporto sulla un intermedio chimico utilizzato per produrre Bioeconomia” realizzato da Assobiotec con Intesa bioplastiche. Sanpaolo). Il biotech in senso stretto si dimostra Ultimo ma non ultimo il settore delle green un settore attivo, ad alto tasso di innovazione biotech, un’area delle biotecnologie che giocherà e strategico per la crescita economica futura, un ruolo sempre più importante nel migliorare la considerati gli oltre 10 miliardi e mezzo di fatturato produzione agricola, generare sostanze bioattive generati nel 2015. limitatamente disponibili in natura (biopharming), L’analisi 2017 del comparto, sviluppata da aumentare le produzioni senza estendere le Assobiotec in collaborazione con ENEA (Agenzia superfici coltivate, riducendo i consumi di acqua Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e e gli effetti delle aggressioni di parassiti e delle lo sviluppo economico sostenibile) evidenzia la patologie vegetali, preservando al tempo stesso la presenza di 541 imprese biotech attive in Italia al biodiversità. Anche nell’ambito delle biotecnologie 31 dicembre 2016, sostanzialmente stabili rispetto applicate al settore agricolo e zootecnico l’analisi all’anno precedente (553 imprese a dicembre 2015). dell'Associazione evidenzia un incremento della Dopo anni di crescita continua, in controtendenza quota di imprese (+2%) e una conseguente rispetto ad ogni altro settore industriale, questa crescita del contributo al fatturato biotech del leggera flessione è indicativa di una certa comparto che raggiunge circa il 9% nel 2015, con sofferenza per un comparto dove convivono un aumento di quasi il 50% rispetto alla quota segmenti che mostrano forte vitalità accanto ad detenuta nel 2014. altri che non riescono a beneficiare appieno del supporto all’innovazione e che restano in affanno. Pur restando soddisfacente il numero complessivo L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE delle imprese italiane, nella maggior parte dei casi siamo di fronte a imprese piccole e micro che Assobiotec dal 1986 si fa portavoce di fronte faticano a fare il salto dimensionale indispensabile alle istituzioni, ai media, all’opinione pubblica per competere nel mercato globale. delle peculiarità e delle esigenze di questo comparto industriale innovativo e variegato. Resta fondamentale attrarre sempre più interesse e LE AREE DI APPLICAZIONE investimenti, sia con interventi di defiscalizzazione sia aumentando le capacità e le competenze Il comparto vede al primo posto le realtà impegnate nel trasferimento tecnologico. Con il BioInItaly nel settore delle biotecnologie della salute (red Investment Forum, iniziativa giunta nel marzo 2017 biotech) che rappresentano poco più della metà alla 10a edizione, Assobiotec intende focalizzare delle imprese di biotecnologie in Italia (54%). l’attenzione di investitori da tutto il mondo sulle A dispetto delle difficoltà e dei limiti del nostro eccellenze della ricerca biotecnologica in Italia. sistema, in area salute l’Italia detiene oggi una Qualcosa si sta muovendo, da non dimenticare posizione di leadership riconosciuta nel settore il lancio nel 2016 della Piattaforma ITAtech di della terapia personalizzata, delle terapie avanzate, Cassa depositi e prestiti e Fondo Europeo per gli dei vaccini e dei farmaci orfani per malattie rare. investimenti: 200 milioni di euro a favore del tech In particolare tra le terapie avanzate, tre delle sei transfer. Molta strada resta ancora da fare. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 79 PRODOTTI AEROSOL

IL SETTORE L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE

Il comparto dei prodotti aerosol include sia L’Associazione ha rivolto anche quest’anno piccole e medie imprese impegnate in attività l’attenzione su molteplici aspetti tecnici. È oramai di riempimento per conto terzi, sia grandi una realtà l’applicazione in Italia del metodo multinazionali con prodotti di largo consumo e alternativo al bagno caldo, previsto dall’ADR produzione di bombole, accessori e materie prime. oltre che dalla Direttiva Aerosol, anche se per il Infatti, materie prime, gas propellenti, imballaggi e momento è applicabile solo per i contenitori in accessori, macchine e impianti oltre naturalmente banda stagnata. ai prodotti aerosol finiti, sono inclusi tutti nel settore dei prodotti aerosol rappresentato in Federchimica Il tema tecnico più importante dell’Associazione da AIA, Associazione Italiana Aerosol. nell’ultimo periodo è tuttavia quello della revisione della Direttiva Aerosol, iniziata nel 2015, che sarà Il settore costituisce una nicchia importante e soggetta a ben tre distinte fasi di modifica: trasversale di prodotti a largo consumo (cosmetici, • adeguamento tecnico per l’innalzamento della prodotti per la casa, vernici, prodotti tecnici e pressione massima ammissibile fino a 15bar per il fai-da-te, prodotti alimentari e farmaceutici) in presenza di propellenti gas compressi non che ha saputo rinnovarsi nel tempo, affrontando infiammabili, che è stato pubblicato a novembre e superando sfide complesse e difficili per la 2016. realizzazione di prodotti sempre più affidabili e • Adeguamento tecnico per estendere la capacità compatibili con l’ambiente. ammissibile per l’uso di aerosol in plastica, su cui c’è un forte dibattito a livello europeo per Anche se non sono ancora disponibili i dati quanto riguarda i test da utilizzare per definire la economici del 2016, per i quali è stato da poco sicurezza di questa tipologia di prodotto. commissionato uno studio di parte terza, è • Revisione della direttiva, nel caso in cui la ragionevole prevedere un risultato moderatamente Commissione europea decidesse di trasformarla positivo. Infatti, i due principali settori di sbocco dei in un regolamento, oppure di allinearla al prodotti del settore sono la cosmetica e i prodotti cosiddetto nuovo approccio delle direttive di per la casa. prodotto. In questo caso i tempi decisionali e La cosmetica ha consuntivato un 2016 decisamente di eventuale revisione del contesto normativo positivo e il settore casa, sia pure con il perdurare saranno certamente più lunghi. di una difficoltà di spesa delle famiglie, è stato certamente migliore degli anni precedenti. Non Non va infine dimenticata l’attività di bisogna poi dimenticare che la nostra analisi comunicazione, che quest’anno sarà fortemente riguarda la produzione italiana, che è caratterizzata rivolta verso le imprese associate e quelle da una forte propensione alla realizzazione di potenzialmente interessate ad associarsi. prodotti per l’export. La grande crisi ha già creato una forte “selezione naturale” negli anni passati, La Commissione Direttiva, infatti, ha ritenuto per cui le aziende di oggi sono già imprese necessario aggiornare il modo di comunicare le che hanno superato forti razionalizzazioni e attività e i servizi dell’Associazione che, data la ammodernamenti della loro attività. A riprova di ciò loro forte valenza tecnica, rischiano di essere è da segnalare una maggiore stabilità anche della poco visibili in un mondo oramai dominato da base associativa. comunicazioni istantanee e di grande impatto. 80 LA CHIMICA E I SUOI SETTORI SECONDA PARTE GAS LIQUEFATTI

Il mercato del GPL nel 2016 registra un consumo Nonostante ciò, grazie ad un sensibile aumento del totale di 3.328.000 tonnellate (dati Ministero parco veicolare circolante, i consumi di GPL auto per lo Sviluppo Economico) che, sebbene siano registrano una variazione positiva del 2.4%. ancora valori provvisori, attestano sia per il settore Nel 2016 anche la rete di rifornimento conferma un combustione sia per l’autotrazione, un aumento del buon trend di crescita, che è stato del 4.8% rispetto 2.4% rispetto a gennaio/dicembre 2015. al 2015, cioè da 3760 impianti a 3940 a fine 2016. Il 2016 segna inoltre un positivo avanzamento nelle norme di promozione del GPL auto per quanto GPL USO COMBUSTIONE riguarda lo sviluppo sia del servizio di distribuzione stradale sia della domanda di mercato. Sebbene i consumi del prodotto siano in È stato, infatti, adottato il decreto di recepimento leggera ripresa, questa comunque non riesce a della direttiva UE n. 2014/94 (D. Lgs. 257/2016) sulla compensare i volumi persi negli ultimi anni. realizzazione di una infrastruttura per i combustibili Un elemento discriminante è la presenza di alternativi che contiene alcune positive disposizioni altre fonti di energia (della biomassa legnosa in in materia di impianti stradali e di mobilità urbana, particolare) su cui grava una pressione fiscale con finalità ambientali. notevolmente inferiore, nonostante l’impatto In relazione alla rete di distribuzione, il decreto negativo in termini di emissioni di polveri e di impone in ogni nuova stazione l’erogazione del altre sostanze dannose per l’ambiente, come GPL auto quando l’erogazione del metano e confermato anche da uno specifico studio svolto dell’elettricità sia impraticabile. Ciò riguarda, in da INNOVHUB, Stazione sperimentale per i particolare, le regioni con una densità superficiale combustibili. di punti vendita di GPL inferiore alla media Si tratta di un fenomeno che, anche nel 2016, nazionale (1,2 PV per 100kmq). Assogasliquidi ha particolarmente seguito, Il decreto incoraggia inoltre lo sviluppo della impegnandosi ad evidenziare le positive mobilità urbana a gas attraverso l’adozione di caratteristiche del GPL in termini di performance strumenti di pianificazione di lungo periodo (Piani ambientali e sottolineando altresì la necessità Urbani della Mobilità Sostenibile), ed in particolare di giungere ad un nuovo equilibrio fiscale e di dispone l’esenzione dei veicoli a gas dalle incentivazione tra le diverse fonti di energia limitazioni alla circolazione stradale, permanenti o impiegate nel riscaldamento. temporanee. In generale, anche in questo ultimo anno, l’attività dell’Associazione si è concentrata nell’accreditare il GPL come fonte energetica in grado di rispondere GNL efficacemente alle esigenze di riscaldarsi, cucinare e disporre di acqua calda sanitaria con livelli di Assogasliquidi ha continuato a promuovere una sicurezza e di qualità del servizio sempre più elevati. struttura normativa adeguata e una corretta In tal senso, si registra l’impegno costante di informazione sul GNL, soprattutto nel corso dei Assogasliquidi per una piena e compiuta attuazione lavori a livello governativo e parlamentare che hanno delle norme di cui al D. Lgs. 128/06, per garantire condotto alla approvazione del D. Lgs. 257/16 la presenza sul mercato di aziende che rispettino con cui è stata recepita in Italia la direttiva sui tutte i requisiti indicati, a tutela del consumatore carburanti alternativi (DAFI). finale e della corretta competitività delle imprese. Infatti, il decreto citato prevede norme di Parallelamente è proseguita la collaborazione con semplificazione dei procedimenti amministrativi il Comitato Italiano Gas per il monitoraggio degli per le infrastrutture di approvvigionamento, così incidenti da gas, in un’ottica di sempre più ampia come per gli impieghi del GPL nelle industrie e prevenzione e di diffusione di una cultura della nelle aree off-grid. Particolare attenzione è stata sicurezza nell’uso del GPL. È proseguita anche poi posta da Assogasliquidi anche nella definizione la collaborazione di Assogasliquidi con il Corpo di adempimenti fiscali per il GNL che garantiscono Nazionale dei Vigili del Fuoco con la realizzazione le giuste esigenze di sicurezza erariale con la di corsi specifici per operatori di settore, inquadrati necessità di non appesantire gli investimenti delle nell’ambito delle regole di prevenzione incendi. imprese in tale segmento di attività. Le norme predisposte rappresentano un importante strumento per l’industria del GNL che può fare GPL PER AUTOTRAZIONE affidamento su rifermenti amministrativi e tecnici specifici, certi ed uniformi. Si evidenzia un deciso calo nelle vendite di veicoli L’attenzione ed il lavoro sono ora orientati a garantire nuovi con un -15.4% a fine 2016 rispetto al 2015, che le ipotesi di investimento già in campo per la per un numero complessivo di immatricolazioni pari realizzazione dei depositi di approvvigionamento a circa 103.000, mentre il settore delle “conversioni primario di GNL possano trovare concreta a gas” si è attestato nel 2016 sui minimi storici di attuazione per garantire lo sviluppo del mercato mercato, pari a circa 81.000 unità, ricalcando i del GNL del trasporto (stradale e marittimo), negli numeri del 2015. impieghi industriali e nelle aree off-grid. SECONDA PARTE LA CHIMICA E I SUOI SETTORI 81 SERVIZI ALL’INDUSTRIA CHIMICA

IL SETTORE luogo il volume dell’acquisto di questi servizi, a garanzia di una maggiore qualità. A Federchimica aderiscono anche le società che Un primo successo si è già ottenuto nel mese offrono servizi altamente specialistici all’industria di novembre 2016: un’importante Società, chimica, tra cui i principali laboratori di analisi il primo operatore in Italia nell’ambito delle attività ambientale, dotati di apparecchiature e software di recupero di materia ed energia attraverso all’avanguardia. la valorizzazione dei rifiuti negli impianti di termovalorizzazione, ha accolto la proposta Un comparto che conta in Italia circa 1.000 società, contenuta nel Progetto in una gara di servizi di cui un centinaio di dimensioni medio grandi, ambientali. La collaborazione con questa Società a fianco di piccole e micro-imprese. nella preparazione dell’appalto rientra nell’ambito Si stima che nell’anno 2016 il fatturato derivante della previsione del comma 2 dell’art. 66 dai committenti privati sia stato di oltre 300 milioni del D. Lgs. n. 50/2016, che per l’appunto prevede di euro. che "le Amministrazioni aggiudicatrici possono acquisire consulenze, relazioni o altra documentazione tecnica da parte di esperti L’AT TIVITÀ DELL’AS SOCIA ZIONE e di partecipanti al mercato".

I laboratori associati hanno continuato nel corso La clausola proposta cosiddetta di "garanzia della dell’anno a sviluppare il Progetto “La qualità dei buona qualità dei servizi analitici ambientali" è dati analitici ambientali in Italia”, volto ad elevare la pienamente in linea con i dettati del Codice dei qualità delle analisi ambientali nel nostro Paese. contratti pubblici quanto al rispetto dei principi Avviata alcuni anni fa verso i clienti privati, dall’anno di libera concorrenza, non discriminazione e 2016 l’iniziativa è rivolta ai committenti pubblici, trasparenza anche nella considerazione che essa ovvero agli enti, alle società e alle multiutilities che, attiene alla fase esecutiva del contratto e non a attraverso pubbliche gare, acquisiscono servizi di quella procedurale della gara. monitoraggio chimico-ambientale. Per meglio comprendere il valore del Progetto Si tratta di proporre loro l’inserimento, nel capitolato dobbiamo considerare, oltre alla tutela della di gara, di una speciale clausola di garanzia salute pubblica e dell’ambiente come già detto, della qualità che consiste nel prevedere che la altri elementi: il monitoraggio ambientale, la stazione appaltante si riservi la facoltà di rivolgere caratterizzazione dei siti contaminati, l’igiene all’Unichim, l'Associazione per l'unificazione nel industriale, le analisi sui rifiuti e tutto ciò che rientra settore dell'industria chimica, una richiesta di nella categoria delle analisi ambientali sono di audit cosiddetto di 2° livello, presso il laboratorio enorme rilievo per tutti i committenti in quanto si affidatario, volto a verificare la corrispondenza della tratta di osservare gli obblighi di legge (tra cui il analisi svolte con i metodi offerti. D. Lgs. 152./06 e il D. Lgs. 81/08).

Questo tenuto conto che non esiste un protocollo Inoltre, in base ai risultati delle analisi, i committenti uniforme di controllo dei risultati e delle procedure si orientano per compiere una serie di scelte applicate dal fornitore. Tale mancanza può talvolta di rilevante impatto economico ad esempio comportare per le stazioni appaltanti il rischio di si pensi alla scelta delle più idonee tecnologie acquistare un servizio non corrispondente al livello per bonificare un sito che risulti contaminato; allo di qualità richiesto, con conseguenze rilevanti, in smaltimento dei rifiuti pericolosi; alla realizzazione quanto sono in gioco la salvaguardia dell’ambiente degli impianti di abbattimento degli inquinanti e della salute dei cittadini. emessi in atmosfera, dei sistemi di aspirazione I committenti destinatari dell’azione sono localizzata negli ambienti di lavoro, etc. selezionati di volta in volta dagli stessi laboratori, I risultati delle analisi ambientali sono alla base di in base ad una serie di parametri, tra cui in primo tutte queste rilevanti e onerose scelte.

FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

Aggiornamento al 29 maggio 2017

APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 85

FEDERAZIONE NAZIONALE DELL’INDUSTRIA CHIMICA

Federchimica è la denominazione abbreviata della sindacale, nonché in materia di ecologia e ambiente, Federazione nazionale dell’industria chimica. sviluppo e innovazione, politica energetica; • promuovere tali politiche verso l’Autorità pubblica, Costituitasi nel 1916 come Associazione Nazionale le Organizzazioni economiche nazionali, le altre di Industriali chimico-farmaceutici, diventa nel Organizzazioni imprenditoriali, le Organizzazioni 1920 Federazione Nazionale delle Associazioni internazionali cui la Federazione partecipa, fra Industriali Chimici, nel 1945 Aschimici - i Sindacati dei lavoratori, le Organizzazioni Associazione Nazionale dell’Industria Chimica - ambientaliste e dei consumatori; per trasformarsi, nel 1984, nell’attuale Federazione. • contribuire alla formazione di una corretta immagine dell’industria chimica nell’opinione Ad oggi aderiscono 1.400 imprese, per un pubblica; totale di quasi 90.000 addetti, raggruppate in • condurre studi e ricerche che ispirino e 17 Associazioni di settore, a loro volta suddivise legittimino le scelte imprenditoriali; in 42 Gruppi merceologici. • concorrere alla costante promozione del Federchimica fa parte di Confindustria e del Cefic, livello qualitativo delle imprese associate, European Chemical Industry Council. organizzando in particolare iniziative nel campo dell’innovazione. Federchimica, i cui obiettivi primari sono il coordinamento e la tutela del ruolo dell’industria L’attività di Federchimica è affidata alla Direzione chimica che opera in Italia, nonché la promozione delle Generale e a quattro Direzioni Centrali: Relazioni proprie capacità di sviluppo, si prefigge, tra l’altro, di: Industriali, Relazioni Interne, Relazioni Istituzionali, • elaborare linee di politica economica, industriale, Tecnico Scientifica.

APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 87 ORGANI FEDERCHIMICA COMITATO DI PRESIDENZA

Presidente

Cav. Lav. Dott. Ing. Cesare Puccioni Puccioni 1888 S.r.l.

Vice Presidenti

Comunicazione e Immagine, Energia e Logistica Rapporti Istituzionali Dott. Erwin Rauhe Dott. Mauro Chiassarini Basf Italia S.p.A. Bayer S.p.A.

Europa e Analisi Economiche Education Dott. Daniele Ferrari Dott. Ing. Giuliano Tomassi Marinangeli Versalis S.p.A. Dow Italia S.r.l.

Relazioni Industriali Organizzazione e Personale Dott. Ing. Luigi Mansi Dott. Martino Verga Nuova Solmine S.p.A. Caglificio Clerici S.p.A.

Componenti

Sicurezza, Salute, Ambiente e REACH Dott. Ing. Marco Colatarci Cav. Lav. Dott. Paolo Lamberti Solvay S.A. Lamberti S.p.A.

Dott. Ing. Massimo Covezzi Dott. Fulvio Renoldi Bracco Basell Poliolefine Italia S.r.l. Bracco Imaging S.p.A.

Nuove Imprese Tecnologiche Dott. Ing. Aldo Fumagalli Romario Dott. Alessandro Sidoli SOL S.p.A. Axxam S.p.A.

Ricerca e Sviluppo Cav. Lav. Dott. Vittorio Ghisolfi M & G Polimeri Italia S.p.A.

Past president Tesoriere

Cav. Lav. Dott. Giorgio Squinzi Dott. Ing. Antonio Fedele Mapei S.p.A. Totalgaz Italia S.r.l.

Presidente Programma Responsible Care Segretario

Dott. Cosimo Franco Dott. Claudio Benedetti Endura S.p.A. Direttore Generale 88 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

CONSIGLIO Dott. Ing. Fabio Rossello GIUNTA DIRETTIVO Paglieri S.p.A. Dott. Enrico Seccomandi 3V Sigma S.p.A. Presidente Presidente Dott. Bernardo Sestini Cav. Lav. Dott. Ing. Cesare Puccioni S.I.A.D. S.p.A. Cav. Lav. Dott. Ing. Cesare Puccioni Puccioni 1888 S.r.l. Puccioni 1888 S.r.l. Dott. Alessandro Sidoli Componenti Axxam S.p.A. Componenti Dott. Gian Mario Baccalini Cav. Lav. Dott. Giorgio Squinzi Sig. Claudio Valerio Aggio Euticals S.p.A. Mapei S.p.A. Croda Italiana S.p.A. Dott. Giorgio Basile Dott. Ing. Giuliano Tomassi Marinangeli Dott. Sergio Albertazzi Isagro S.p.A. Dow Italia S.r.l. Erregierre S.p.A. Cav. Lav. Dott.ssa Catia Bastioli Prof. Renato Ugo Dott. Alberto Ancora Novamont S.p.A. Dott. Martino Verga Basf Italia S.p.A. Dott. Giampiero Bellini Caglificio Clerici S.p.A. Dott. Antonio Argentieri Indena S.p.A. L’Erbolario S.r.l. Dott. Ing. Filippo Carletti Gr. Uff. Dott. Mario Artali Sasol Italy S.p.A. Essetifin S.p.A. Dott. Mauro Chiassarini Dott. Andrea Arzà Bayer S.p.A. S.p.A. Dott. Ing. Marco Colatarci Dott. Gian Mario Baccalini Solvay S.A. Euticals S.p.A. Dott. Ing. Massimo Covezzi Dott. Ing. Francesco Baretti Basell Poliolefine Italia S.r.l. Perstorp S.p.A. Dott. Alberto Donati Dott. Giorgio Basile O.F.I. Off. Farm. Italiana S.p.A. Isagro S.p.A. Dott. Ing. Antonio Fedele Cav. Lav. Dott.ssa Catia Bastioli Totalgaz Italia S.r.l. Novamont S.p.A. Dott. Daniele Ferrari Dott. Stefano Bazzoli Versalis S.p.A. Tillmanns S.p.A. Dott. Cosimo Franco Dott. Riccardo Bellato Endura S.p.A. Nitrol Chimica S.p.A. Dott. Ing. Aldo Fumagalli Romario Dott. Dario Belletti SOL S.p.A. S.I.R.P.E.A. S.p.A. Cav. Lav. Dott. Vittorio Ghisolfi Dott. Fabrizio Bellini M & G Polimeri Italia S.p.A. Versalis S.p.A. Cav. Lav. Dott. Paolo Lamberti Dott. Giampiero Bellini Lamberti S.p.A. Indena S.p.A. Dott. Ing. Marco Macciò Cav. Lav. Dott. Benito Benedini Infineum Italia S.r.l. Cabefin S.p.A. Dott. Aram Manoukian Dott. Fabio Berchi Lechler S.p.A. Sifarma S.p.A. Dott. Ing. Luigi Mansi Dott. Francesco Bertolini Nuova Solmine S.p.A. Caffaro Industrie S.p.A. Dott. Stefano Meloni Sig. Marco Bitossi Polynt S.p.A. Colorobbia Italia S.p.A. Cav. Lav. Giuseppe Natale Dott.ssa Arianna Bolla Valagro S.p.A. Elanco Italia S.p.A. Dott. Federico Nazzari Dott. Maurizio Botta Dott. Carlo Pizzocaro 3M Italia S.r.l. Olon S.p.A. Dott. Ing. Giulio Bottes Sig. Angelo Radici SOL S.p.A. Radici Chimica S.p.A. Cav. Lav. Dott.ssa Diana Bracco Dott. Erwin Rauhe Bracco S.p.A. Basf Italia S.p.A. Dott. Francesco Buzzella Dott. Fulvio Renoldi Bracco C.O.I.M. S.p.A. Bracco Imaging S.p.A. Dott. Ing. Davide Calabrò ENI S.p.A.

Past President; Vice Presidente; Tesoriere; Componente il Comitato di Presidenza APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 89

Dott. Ing. Guido Cami Dott. Stefano Fatelli Dott. Aram Manoukian Industrie Chimiche Forestali S.p.A. DIFA Cooper S.p.A. Lechler S.p.A. Rag. Sergio Capuzzi Dott. Ing. Antonio Fedele Dott. Ing. Luigi Mansi Clariant Prodotti (Italia) S.p.A. Totalgaz Italia S.r.l. Nuova Solmine S.p.A. Dott. Ing. Filippo Carletti Sig. Gianluca Fenaroli Dott. Gianni Manzetti Sasol Italy S.p.A. A&A F.lli Parodi S.p.A. Farmen International Cosmetics Sig. Valerio Carsetti Dott. Daniele Ferrari Distribution S.p.A. Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Versalis S.p.A. Dott. Stefano Meloni Sig. Claudio Casolari Dott. Ing. Renzo Ferrari Polynt S.p.A. Metco S.r.l. Inovyn Produzione Italia S.p.A. Dott. Ing. Giovanni Milani Dott. Paolo Casoni Dott. Ugo Filippi ENI S.p.A. Perfetti Van Melle S.p.A. Sait-Abrasivi S.p.A. Dott. Ing. Andrea Moltrasio Dott. Francesco Caterini Dott. Francesco Franchi Icro Coatings S.p.A. Yara Italia S.p.A. Costiero Gas Livorno S.p.A. Cav. Lav. Giuseppe Natale Dott. Ing. Mario Ceribelli Dott. Fabio Franchina Valagro S.p.A. Covestro S.r.l. Framesi S.p.A. Dott. Federico Nazzari Dott. Mauro Chiassarini Dott. Cosimo Franco di nomina presidenziale Bayer S.p.A. Endura S.p.A. Avv. Domenico Noviello Dott. Maurizio Chirieleison Dott. Ing. Renato Frigerio ENI S.p.A. A.C.R.A.F. S.p.A. Basf Italia S.p.A. Dott. Ing. Piero Nulli Dott. Ing. Antonello Ciotti Dott. Ing. Aldo Fumagalli Romario Esseco S.r.l. Equipolymers S.r.l. SOL S.p.A. Dott. Ernesto Oppici Dott. Ing. Giulio Cocco Dott.ssa Nadia Gagliardini Certiquality S.r.l. Arkema S.r.l. OXON Italia S.p.A. Dott. Riccardo Palmisano Dott. Ing. Marco Colatarci Dott. Lorenzo Gallo MolMed S.p.A. Solvay S.A. Green Has Italia S.p.A. Dott. Ing. Francesco Papate Dott. Werther Colonna Dott. Mario Gargiulo Ing. Luigi Conti Vecchi S.p.A. I.V.A.S. Industria Vernici S.p.A. Bristol-Myers Squibb S.r.l. Dott. Ing. Francesco Pappini Dott. Ing. Alberto Conti Cav. Lav. Dott. Vittorio Ghisolfi Rivoira S.p.A. Basf Italia S.p.A. M & G Polimeri Italia S.p.A. Sig. Paolo Parato Dott. Ing. Massimo Covezzi Sig. Andrea Giambi Maraschi & Quirici S.p.A. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Torrecid Italia S.r.l. Dott. Ing. Carlo Parodi Dott. Roberto Curreri Dott. Gianni Girotti ALCEA S.p.A. Giovanni Bozzetto S.p.A. Versalis S.p.A. Az. Lombarda Colori e Affini Sig.ra Manuela Cuzzolin Dott. Ing. Raoul Alessandro Giudici Dott. Ing. Mario Paterlini Akzo Nobel Chemicals S.p.A. Rivoira S.p.A. SAPIO Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l. Dott. Donato D’Agostino Dott. Ing. Gianluca Gori Chimica Dr. Fr. D’Agostino S.p.A. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Dott. Ing. Giovanni Pavesi Linde Gas Italia S.r.l. Dott. Giorgio Dal Prato Cav. Lav. Dott. Paolo Lamberti Deco Industrie S.coop.p.A. Lamberti S.p.A. Arch. Paolo Pellegrini Colorgraf S.p.A. Dott. Ing. Daniele Dalla Pria Dott. Ing. Frederic Lamouroux Roquette Italia S.p.A. Air Liquide Italia S.p.A. Sig. Daniele Petrini Sabic Italia S.r.l. con Socio Unico Dott. Ing. Maurizio de Costanzo Dott. Antonio Lazzarinetti CFP Flexible Packaging S.p.A. Viscolube S.r.l. Dott. Germano Peverelli Sabo S.p.A. Dott. Fabio Deflorian Dott. Giuseppe Li Bassi Sun Chemical Group S.p.A. Lamberti S.p.A. Sig. Paolo Piana Sinterama S.p.A. Dott. Biagio Della Beffa Dott. Filippo Lintas Indena S.p.A. Sapio Life S.r.l. Dott. Stefano Piccoli Solvay Chimica Italia S.p.A. Avv. Ilaria Di Lorenzo Dott. Matteo Locatelli IRBM Science Park S.p.A. Pink Frogs S.r.l. Dott.ssa Barbara Piona ILSA S.p.A. Dott. Alberto Donati Dott. Ing. Ottorino Lolini O.F.I. Off. Farm. Italiana S.p.A. Nuova Solmine S.p.A. Dott. Luciano Pizzato Reckitt Benckiser Italia S.p.A. Dott. Ing. Gianluigi Dubbini Sig. Ernesto Lomazzi Diachem S.p.A. Akzo Nobel Chemicals S.p.A. Dott. Carlo Pizzocaro Olon S.p.A. Dott. Giacomo Fabbri Dott. Ing. Marco Macciò Società Italiana Gas Liquidi S.p.A. Infineum Italia S.r.l. Dott. Oscar Pretto Flint Group Italia S.p.A. Sig. Gianpaolo Fadigati Dott. Roberto Mangano Amitalia S.r.l. GRC Parfum S.p.A.

Past President; Vice Presidente; Tesoriere; Componente il Comitato di Presidenza 90 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

Dott. Luigi Radaelli Dott. Marzio Tozzi Syngenta Italia S.p.A. Endura S.p.A. Sig. Angelo Radici Prof. Renato Ugo Radici Chimica S.p.A. di nomina presidenziale Sig. Maurizio Radici Dott. Martino Verga Radicifil S.p.A. Caglificio Clerici S.p.A. Dott. Erwin Rauhe Dott. Enrico Villa Basf Italia S.p.A. Siriac S.r.l. Dott. Marco Raviolo Dott. Ing. Giordano Zappelli Providus S.r.l. Solvay Chimica Italia S.p.A. Dott. Sergio Re Dott. Alexander Zehnder Bayer Healthcare Manufacturing S.r.l. Sanofi S.p.A. Dott. Fulvio Renoldi Bracco Dott. Antonio Zoncada Bracco Imaging S.p.A. INNOVHUB Prof. Vincenzo Rialdi Stazioni Sperimentali per l’Industria Vevy Europe S.p.A. Dott. Ing. Giuseppe Ricci ENI S.p.A. Dott. Giordano Righini Spin S.p.A. Dott. Umberto Risso Autogas Nord S.p.A. Dott. Ennio Romanò Industria Chimica Panzeri S.r.l. Dott. Ing. Fabio Rossello Paglieri S.p.A. Sig.ra Maria Assunta Rossi Odello Tazzetti S.p.A. Dott. Massimo Rossini Eurochem Agro S.p.A. Dott. Narciso Salvo di Pietraganzili Valagro S.p.A. Dott. Biagio Savarè Savarè I.C. S.r.l. Sig. Georg Schröckenfuchs Novartis Farma S.p.A. Dott. Gianni Scotti Saint-Gobain Abrasivi S.p.A. Dott. Enrico Seccomandi 3V Sigma S.p.A. Dott. Bernardo Sestini S.I.A.D. S.p.A. Dott. Alessandro Sidoli Axxam S.p.A. Dott. Eugenio Sidoli Philip Morris Italia S.r.l. Sig. Massimo Signorini Ilco Industriale S.r.l. Cav. Lav. Dott. Giorgio Squinzi Mapei S.p.A. Dott. Marco Squinzi Mapei S.p.A. Dott. Fabio Stratta Giusto Faravelli S.p.A. Dott. Valtero Tognoni Butangas S.p.A. Dott. Ing. Giuliano Tomassi Marinangeli Dow Italia S.r.l.

Past President; Vice Presidente; Tesoriere; Componente il Comitato di Presidenza APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 91

CONSULTA DEI COSMETICA ITALIA COLLEGIO DEI PRESIDENTI Dott. Ing. Fabio Rossello REVISORI CONTABILI Paglieri S.p.A.

AGROFARMA PLASTICSEUROPE ITALIA Presidente Dott. Alberto Ancora Dott. Ing. Massimo Covezzi Prof. Dott. Adriano Propersi Basf Italia S.p.A. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Revisori Effettivi AIA Rag. Enrico Pian Sig.ra Manuela Cuzzolin Akzo Nobel Chemicals S.p.A. Dott. Pio Bersani

AISA Revisori Supplenti Dott.ssa Arianna Bolla Rag. Alberto Lodigiani Elanco Italia S.p.A. Rag. Carlo Pecchi AISPEC Dott. Martino Verga Caglificio Clerici S.p.A.

ASCHIMFARMA PROBIVIRI Dott. Gian Mario Baccalini Euticals S.p.A. Dott. Piero Di Lorenzo ASSOBASE Prof. Avv. Giuseppe Franco Ferrari Dott. Ing. Ottorino Lolini Nuova Solmine S.p.A. Dott. Ing. Franco Mazzali Avv. Claudio Signini ASSOBIOTEC Dott. Vincenzo Vitelli Dott. Riccardo Palmisano MolMed S.p.A.

ASSOCASA Dott. Giorgio Dal Prato Deco Industrie S.coop.p.A.

ASSOFERTILIZZANTI Dott. Francesco Caterini Yara Italia S.p.A.

ASSOFIBRE CIRFS ITALIA Sig. Maurizio Radici Radicifil S.p.A.

ASSOGASLIQUIDI Dott. Francesco Franchi Costiero Gas Livorno S.p.A.

ASSOGASTECNICI Dott. Ing. Giovanni Pavesi Linde Gas Italia S.r.l.

ASSOSALUTE Vice Presidente Dott. Maurizio Chirieleison A.C.R.A.F. S.p.A.

AVISA Arch. Paolo Pellegrini Colorgraf S.p.A.

CERAMICOLOR Sig. Claudio Casolari Metco S.r.l.

APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 93 COMMISSIONI DIRETTIVE ASSOCIAZIONI DI SETTORE

AGROFARMA AIA AISA

Presidente Presidente Presidente Dott. Alberto Ancora Sig.ra Manuela Cuzzolin Dott.ssa Arianna Bolla Basf Italia S.p.A. Akzo Nobel Chemicals S.p.A. Elanco Italia S.p.A.

Vice Presidente Vice Presidente Vice Presidenti Dott. Luigi Radaelli Sig. Marco Raviolo Dott. Luca Cravero Candioli Syngenta Italia S.p.A. Providus S.r.l. Istituto Profilattico e Farmaceutico Candioli & C. Past President Componenti Dott. Paolo Sani Dott. Andrea Barella Dott. Marco Bressani MSD Animal Health S.r.l. Sumitomo Chemical Italia S.r.l. Areco Italia S.p.A. Dott. Ing. Giovanni Catalano Componenti Componenti Ardagh Group Italy S.r.l. Dott.ssa Cristina Cellini Dott. Ing. Roberto Bonetti Dott. Paolo Elsi Vetoquinol Italia S.r.l. Isagro S.p.A. COS.MA.R. S.r.l. Dott. Roberto Del Maso Dott. Lorenzo Bordoni Dott.ssa Eleonora Favalini Merial Italia S.p.A. Dow AgroSciences Italia S.r.l. Parisienne Italia S.r.l. Sig. Renato della Valle Dott. Alessandro Bugini Dott. Fulvio Ferrara Innovet Italia S.r.l. Adama Italia S.r.l. Coster Tecnologie Speciali S.p.A. Dott. Andrea Fiorentini Dott. Remy Courbon Dott.ssa Giuliana Gazzotti Ceva Salute Animale S.p.A. Bayer CropScience S.r.l. Crown Aerosols Italy S.r.l Dott. Carlo Gazza Dott. Alberto Dezza Dott. Alberto Malerba Fatro S.p.A. SIPCAM S.p.A. UOP S.r.l. a Honeywell Company Dott. Tito Leonardis Dott. Paolo Dubbini Flourine Production Division Zoetis Italia S.r.l. Diachem S.p.A. Dott. Giovanni Mangili Dott. Alberto Milani Dott. Felice Lo Faso Farmol S.p.A. Formevet S.r.l. SCAM S.p.A. Dott. Alberto Pollini Dott. Paolo Giulio Predieri Dott. Michele Manica Mirato S.p.A. ACME S.r.l. Manica S.p.A. Dott. Edoardo Queirazza Dott. Riccardo Romagnoli Dott. Renzo Pedretti Cosmosol S.r.l. Chemifarma S.p.A. Du Pont de Nemours Italiana S.r.l. Dott. Franco Reghenzani Dott.ssa Anna Rondolotti Dott. Paolo Tassani Eurospray S.p.A. Virbac S.r.l. UPL Italia S.r.l. Dott.ssa Roberta Sironi Dott. Giampiero Vantellino Dott.ssa Michela Zambotto Precision Dispensing Solutions Bayer S.p.A. ZAPI S.p.A. Europe GmbH Filiale Dott. Dante Zauli Dott.ssa Alessandra Terzoli Gowan Italia S.p.A. L’Oréal Italia S.p.A. 94 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

AISPEC ASCHIMFARMA ASSOBASE

Presidente Presidente Presidente Dott. Martino Verga Dott. Gian Mario Baccalini Dott. Ing. Ottorino Lolini Caglificio Clerici S.p.A. Euticals S.p.A. Nuova Solmine S.p.A.

Vice Presidente Vice Presidenti Vice Presidente Sig. Valerio Carsetti Dott. Sergio Albertazzi Dott. Ing. Alberto Conti Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Erregierre S.p.A. Basf Italia S.p.A. Dott. Enrico Zodio Past President Procos S.p.A. Componenti Cav. Lav. Dott. Paolo Lamberti Dott. Ing. Giuseppe Crippa Lamberti S.p.A. Past President Inovyn Produzione Italia S.p.A. Dott. Paolo Russolo Dott. Ing. Pierluigi Degiovanni Componenti Cambrex Profarmaco Milano S.r.l. Hydrochem Italia S.r.l. Gr. Uff. Dott. Mario Artali Dott. Norberto Gatti Essetifin S.p.A. Componenti Italmatch Chemicals S.p.A. Dott. Stefano Bazzoli Dott. Mauro Attolini Dott. Ing. Mario Maccarrone Tillmanns S.p.A. Chemi S.p.A. Sabic Italia S.r.l. con Socio Unico Dott. Ing. Daniele Dalla Pria Dott. Andrea Benigni Dott. Lior Metzinger Roquette Italia S.p.A. Industriale Chimica S.r.l. Fluorsid S.p.A. Dott. Lorenzo Bottinelli Dott. Giorgio Bruno Dott. Sergio Migone Basf Italia S.p.A. Edmond Pharma S.r.l. Sasol Italy S.p.A. Dott. Ing. Alberto Conti Dott. Fulvio Carlotti Dott.ssa Alessandra Mosca Basf Italia S.p.A. Gnosis S.p.A. Dow Italia S.r.l. Sig. Gianpaolo Fadigati Dott.ssa Laura Coppi Dott. Ing. Francesco Nulli Amitalia S.r.l. Farchemia S.r.l. Esseco S.r.l. Sig. Gianluca Fenaroli Dott. Michele Crocetta Dott. Ing. Francesco Papate A&A F.lli Parodi S.r.l. A.C.R.A.F. S.p.A. Ing. Luigi Conti Vecchi S.p.A. Dott. Fausto Ferrazzi Dott. Biagio Della Beffa Dott. Flavio Remonato Serichim S.r.l. Indena S.p.A. Solvay Chimica Italia S.p.A. Dott. Cosimo Franco Dott. Mario Di Giacomo Dott. Ing. Mauro Risi Endura S.p.A. Farmabios S.p.A. Ecofuel S.p.A. Dott. Gianni Girotti Dott. Guido Gnemmi Dott. Ing. Stefano Soccol Versalis S.p.A. Lusochimica S.p.A. Versalis S.p.A. Dott. Giuseppe Li Bassi Dott. David Koch Dott. Donato Todisco Lamberti S.p.A. Sicor S.r.l. Società Chimica Bussi S.p.A. Dott. Roberto Mangano Dott. Gianpaolo Negrisoli GRC Parfum S.p.A. Flamma S.p.A. Sig. Paolo Parato Dott. Paolo Oligeri Maraschi & Quirici S.p.A. Prodotti Chimici e Alimentari S.p.A. Dott. Ennio Romanò Dott.ssa Roberta Pizzocaro Industria Chimica Panzeri S.r.l. Olon S.p.A. Sig.ra Maria Assunta Rossi Odello Dott. Giorgio Vittadini Tazzetti S.p.A. Bracco Imaging S.p.A. Dott. Gianni Scotti Saint-Gobain Abrasivi S.p.A. Dott. Fabio Stratta Giusto Faravelli S.p.A. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 95

ASSOBIOTEC ASSOCASA ASSOFERTILIZZANTI

Presidente Presidente Presidente Dott. Riccardo Palmisano Dott. Giorgio Dal Prato Dott. Francesco Caterini MolMed S.p.A. Deco Industrie S.coop.p.A. Yara Italia S.p.A.

Vice Presidenti Vice Presidenti Vice Presidenti Dott. Francesco Di Marco Dott. Roberto Ferro Cav. Lav. Giuseppe Natale Amgen S.r.l. Unilever Italia Manufacturing S.r.l. Valagro S.p.A. Dott. Carlo Rosa Dott. Luciano Pizzato Dott. Massimo Rossini Diasorin S.p.A. Reckitt Benckiser Italia S.p.A. Eurochem Agro S.p.A.

Past President Componenti Past President Dott. Alessandro Sidoli Dott. Sergio Antoniuzzi Dott. Narciso Salvo di Pietraganzili Axxam S.p.A. I.C.E. FOR S.p.A. Valagro S.p.A. Dott. Filippo Campanile Componenti Saci Industrie S.p.A. Componenti Dott. Giuseppe Banfi Dott.ssa Cecilia de’ Guarinoni Dott. Luca Bonini Biogen Italia S.r.l. Henkel Italia S.r.l. Italpollina S.p.A. Dott. Luca Benatti Dott.ssa Francesca De Palma Sig. Giorgio Cappellari Erydel S.p.A. Procter & Gamble S.r.l. F.O.M.E.T. S.p.A. Dott. Gino Boano Avv. Enrico De Toma Dott. Felice Lo Faso Novartis Farma S.p.A. Colgate Palmolive Commerciale S.r.l. SCAM S.p.A. Dott. Ugo Capolino Perlingeri Dott. Maurizio Della Cuna Dott. Paolo Fratta Pasini Alexion Pharma Italy S.r.l. Madel S.p.A. Fabb. Coop. Perfosfati Cerea S.r.l. Dott. Gianluca Carenzo Dott. Andrea Formenti Dott. Lorenzo Gallo Parco Tecnologico Padano Formevet S.r.l. Green Has Italia S.p.A. Dott. Giovanni de Crescenzo Dott. Filippo Meroni Dott.ssa Barbara Piona Celgene S.r.l. S.C. Johnson Italy S.p.A. ILSA S.p.A. Dott.ssa Federica Draghi Dott. Alberto Mondellini Sig. Mario Puccioni Genextra S.p.A. Copyr S.p.A. Puccioni 1888 S.r.l. Dott. Gianluca Fusco Compagnia del Piretro Dott. Pierluigi Rigatelli Syngenta Italia S.p.A. Dott. Luciano Novità Haifa Italia S.r.l. Dott. Pasquale Granta Bolton Manitoba S.p.A. Dott. Pierluigi Sassi GF Biochemicals Italia S.p.A. Cav. Lav. Dott.ssa Debora Paglieri Timac Agro Italia S.p.A. Dott. Ing. Fabrizio Greco Paglieri S.p.A. Dott. Sandro Secco Abbvie S.r.l. Dott. Maurizio Rigolli SIPCAM S.p.A. Dott.ssa Giulia Gregori Bayer CropScience S.r.l. Dott. Giovanni Toffoli Mater-Biotech S.p.A. Dott. Miguel Angel Romero Adriatica S.p.A. Dott.ssa Stefania Meloni McBride S.p.A. Dott. Ing. Leonardo Valenti Bayer CropScience S.r.l. Dott.ssa Paola Scapoli Biolchim S.p.A. Dott.ssa Chiara Moroni Biochimica S.p.A. Dott. Enrico Villa Bristol-Myers Squibb S.r.l. Dott. Roberto Silva Siriac S.r.l. Dott.ssa Maria Luisa Nolli ITS SISA Detergenti S.r.l. NCNBio S.r.l. Dott. Giuseppe Sirianni Dott. Ennio Ongini Fater S.p.A. Nicox Research Institute S.r.l. Dott. Guglielmo Stoppa Dott. Pierluigi Paracchi Diversey S.r.l. Genenta S.p.A. Dott. Pierpaolo Zambotto Dott. Lucio Rovati Zapi S.p.A. Rottapharm Biotech S.p.A. Prof. Giovanni Sannia Biopox S.p.A. Dott. Francesco Scopesi Shire Italia S.p.A. Dott. Francesco Senatore Fondazione Toscana Life Sciences Dott.ssa Elena Sgaravatti Demethra Biotech S.r.l. 96 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

ASSOFIBRE CIRFS ASSOGASLIQUIDI ASSOGASTECNICI ITALIA

Presidente Presidente Presidente Sig. Maurizio Radici Dott. Francesco Franchi Dott. Ing. Giovanni Pavesi Radicifil S.p.A. Costiero Gas Livorno S.p.A. Linde Gas Italia S.r.l.

Vice Presidente Vice Presidenti Vice Presidente Sig. Paolo Piana Dott. Giacomo Fabbri Dott. Bernardo Sestini Sinterama S.p.A. Società Italiana Gas Liquidi S.p.A. S.I.A.D. S.p.A. Dott. Valtero Tognoni Componenti Butangas S.p.A. Past President Dott. Ing. Arturo Andreoni Dott. Piercarlo Cavenaghi Radicifil S.p.A. Past President Sapio Produzione Idrogeno Dott. Giulio Bonazzi Dott. Paolo Dal Lago Ossigeno S.r.l. Aquafil S.p.A. Retitalia S.p.A. Componenti Dott. Ing. Fabrizio Calenti Aquafil S.p.A. Componenti Dott. Ing. Giulio Bottes SOL S.p.A. Dott. Cristian Gualdi Dott. Andrea Arzà Fiberfil S.p.A. Liquigas S.p.A. Dott. Ing. Gianluca Cremonesi Air Liquide Italia S.p.A. Dott. Alberto Maroli Dott. Domenico Bruzzone Alcantara S.p.A. Ultragas C.M. S.p.A. Dott. Ing. Aldo Fumagalli Romario SOL S.p.A. Dott. Federico Pallini Dott. Marco Cirese Politex S.a.s. di Freudenberg Politex S.r.l. Ultragas Tirrena S.p.A. Dott. Ing. Raoul Alessandro Giudici Dott. Massimiliano Del Moro Rivoira S.p.A. ENI S.p.A. Rag. Claudio Grigato Dott. Ing. Antonio Fedele SICO Soc. Italiana Carburo Totalgaz Italia S.r.l. Ossigeno S.p.A. Dott. Pietro Frasson Dott. Ing. Frederic Lamouroux Trivengas S.r.l. Air Liquide Italia S.p.A. Dott. Giorgio Gotta Dott. Filippo Lintas Gastech Service S.r.l. Sapio Life S.r.l. Dott. Paolo Guglielmi Dott. Ing. Francesco Pappini Fiamma 2000 S.p.A. Rivoira S.p.A. Rag. Dino Menale Dott. Ing. Mario Paterlini Energas S.p.A. Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l. Dott. Luciano Niccolai Beyfin S.p.A. Dott. Tighe Noonan Lampogas S.p.A. Dott. Federico Petrolini Goldengas S.p.A. Dott. Giancarlo Porta Tecnogas S.r.l. Dott. Umberto Risso Autogas Nord S.p.A. Dott. Paolo Sparvoli Antonio Merloni Cylinders Ghergo Group S.p.A. Dott.ssa Alessandra Valente Gas Point S.r.l. Dott. Paolo Zani Brixia Finanziaria S.r.l. Sig. Renzo Zucchi Socogas S.p.A. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 97

ASSOSALUTE AVISA CERAMICOLOR

Vice Presidente Presidente Presidente Dott. Maurizio Chirieleison Arch. Paolo Pellegrini Dott. Claudio Casolari A.C.R.A.F. S.p.A. Colorgraf S.p.A. Metco S.r.l.

Vice Presidenti Vice Presidente Vice Presidenti Dott. Stefano Brovelli Dott. Werther Colonna Sig. Andrea Giambi AlfaSigma S.p.A. I.V.A.S. Industria Vernici S.p.A. Torrecid Italia S.r.l. Dott. Fabio Mazzotta Dott. Angelo Lami Sanofi S.p.A. Past President INCO Industria Colori S.r.l. Dott. Aram Manoukian Componenti Lechler S.p.A. Componenti Dott. Domenico Barletta Dott. Daniele Bandiera Johnson & Johnson S.p.A. Componenti Vetriceramici-Ferro S.p.A. Dott. Luigi Cola Dott. Ing. Guido Cami Sig. Marco Bitossi Combe Italia S.r.l. Industrie Chimiche Forestali S.p.A. Colorobbia Italia S.p.A. Dott. Giuseppe Colombo Dott. Fabio Deflorian Dott. Riccardo Doni Montefarmaco OTC S.p.A. Sun Chemical Group S.p.A. DEF di R. Doni S.p.A. Dott. Cristiàn Dufeu Dott. Gianni Martinetti Dott. Giuliano Ferrari GlaxoSmithKline CO.VE.MA. Vernici S.p.A. Sicer S.p.A. Consumer Healthcare S.p.A. Dott. Oscar Pretto Dott. Armando Meletti Dott. Marco Lelli Flint Group Italia S.p.A. Esmalglass S.p.A. Zambon Italia S.r.l. Dott. Biagio Savarè Dott. Carlo Alberto Ovi Dott. Jonas Marques Neto Savarè I.C. S.r.l. Smalticeram Unicer S.p.A. Bayer S.p.A. Dott. Luciano Pizzato Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) S.p.A. Dott. Marco Torriglia Alfa Wassermann S.p.A. 98 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

PLASTICSEUROPE COSMETICA ITALIA Dott. Stefano Fatelli ITALIA Difa-Cooper S.p.A. Dott.ssa Vittoria Ganassini Istituto Ganassini S.p.A. Presidente GIUNTA Dott. Matteo Locatelli Dott. Ing. Massimo Covezzi Pink Frogs S.r.l. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Presidente Dott. Ing. Fabio Rossello Dott. Filippo Manucci Past President Paglieri S.p.A. Ales Groupe Italia S.p.A. Dott. Daniele Ferrari Dott. Gianni Manzetti Versalis S.p.A. Vice Presidente Farmen International Cosmetics Dott. Luciano Bertinelli Distribution S.p.A. Componenti Ferragamo Parfums S.p.A. Dott. Massimo Marzano Cav. Lav. Dott.ssa Catia Bastioli Dott. Gaetano Colabucci Mila S.r.l. Novamont S.p.A. Beiersdorf S.p.A. Dott.ssa Silvia Montalto Dott. Lorenzo Bottinelli Dott. Benedetto Lavino Montalto S.n.c. Basf Italia S.p.A. Bottega Verde S.r.l. Dott.ssa Laura Adriana Pedrini Dott. Giovanni Cassuti Pedrini Cosmetici S.r.l. Past President Versalis S.p.A. Dott. Marco Piccolo Dott. Ing. Mario Ceribelli Dott. Fabio Franchina Reynaldi S.r.l. Framesi S.p.A. Covestro S.r.l. Dott.ssa Patrizia Poggiali Dott. Giuseppe Ciceri Consiglieri incaricati Gala S.r.l. Total Petrochemicals & Refining S.p.A. Dott. Lucio Carli Dott. Roberto Ricci Dott. Ing. Antonello Ciotti Fratelli Carli S.p.A. Johnson & Johnson S.p.A. Equipolymers S.r.l. Dott.ssa Ambra Martone Dott. Marco Sala Dott. Ing. Giulio Cocco ICR - Industrie Cosmetiche Italsilva Commerciale S.r.l. Arkema S.r.l. Riunite S.p.A. Dott. Renato Sciarrillo Dott. Ing. Maurizio De Costanzo Dott.ssa Carla Sangiorgio Procter & Gamble S.r.l. CFP Flexible Packaging S.p.A. Unilever Italia Marketing Dott.ssa Babila Spagnolo Dott.ssa Elena Di Cunzolo Operations S.r.l. Layla Cosmetics S.r.l. Dow Italia S.r.l. Tesoriere Dott. Roberto Tiberi Dott. Ing. Ciro Fusco Dott. Paolo Tramonti Plastipak Italia Preforme S.r.l. Dott. Decio Masu Cosmint S.p.A. Bios Line S.p.A. Dott. Ing. Luigi Gerolla Dott. Marco Vidal Radici Novacips S.p.A. Componenti Mavive S.p.A. Cav. Lav. Dott. Vittorio Ghisolfi Dott. Renato Ancorotti Dott. Pierre-Yves Wecxsteen M&G Polimeri Italia S.p.A. Ancorotti Cosmetics S.r.l. Chanel S.r.l. Dott. Ing. Paolo Groppi Dott. Antonio Argentieri Finproject S.p.A. L’Erbolario S.r.l. Dott. Andrea Modina Dott. Fabrizio Luca Ascoli Ultrapolymers Italia S.r.l. Landoll S.r.l. Ravago Group Dott. Carlo Baiesi Dott. Michele Odorico Barex Italiana S.r.l. Inovyn Italia S.p.A. Dott. Dario Belletti Sig. Daniele Petrini S.I.R.P.E.A. S.p.A. Sabic Italia S.r.l. con Socio Unico Dott. Fabio Berchi Sifarma S.p.A. Dott. Ing. Marco Tomei Aliancys Italia S.r.l. Dott. Franco Brambilla I.C.I.M. International S.p.A. Dott. Ing. Francesco Vacca Borealis Italia S.p.A. Dott.ssa Serena Caimano Pidielle S.r.l. Dott. Luca Catalano Collistar S.p.A. Dott.ssa Valeria Cavalcante Vagheggi S.p.A. Dott. Tommaso Corradini Bio Line S.r.l. Avv. Enrico De Toma Colgate Palmolive Italia S.r.l. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 99 RESPONSIBLE CARE

COMMISSIONE Dott. Filippo Servalli DIRETTIVA Radici Chimica S.p.A. Dott. Ing. Gianfranco Soffiotto SIPCAM S.p.A. Presidente Arch. Ernesto Sorghi Dott. Cosimo Franco Basell Poliolefine Italia S.r.l. Endura S.p.A. Dott. Federico Tonelli Vice Presidenti SCAM S.p.A. Dott. Ing. Luigi Mansi Dott. Ing. Luigi Vennitti Nuova Solmine S.p.A. Puccioni 1888 S.r.l. Dott. Ing. Gerardo Stillo Invitati Permanenti Versalis S.p.A. Dott. Ing. Carlo Ciotti Past President PVC Forum Italia Dott. Ing. Marco Macciò Dott.ssa Ing. Claudia Gistri Infineum Italia S.r.l. Certiquality S.r.l. Sig. Domenico Marcucci Componenti FILCTEM-CGIL Dott. Paolo Barzaghi Sig. Gian Carlo Pagani Esseco S.r.l. UILTEC-UIL Dott. Roberto Bertani Dott. Gabriele Pazzagli Novamont S.p.A. Nuova Solmine S.p.A. Dott. Ing. Enrico Bertossi Dott. Renato Porta Infineum Italia S.r.l. AssICC Dott. Ing. Marco Bozzola Dott. Ing. Stefano Ruvolo Air Liquide Italia S.p.A. FEMCA-CISL Dott. Ing. Vincenzo Camparada SOL S.p.A. Dott. Mario Capanni Dow Italia S.r.l. Dott. Ing. Guido Chiogna L’Oréal Italia S.p.A. Dott. Ing. Antonio Corvino Henkel Italia S.r.l. Dott. Luca Emaldi Polynt S.p.A. Dott. Alessandro Fabris Arkema S.r.l. Sig. Battista Frau S.A.P.I.C.I. S.p.A. Dott. Ing. Renato Frigerio Basf Italia S.p.A. Dott. Ing. Alessia Galbiati Bracco S.p.A. Dott. Ing. Guido Garone Lamberti S.p.A. Dott. Ing. Salvatore Mesiti Sasol Italy S.p.A. Dott. Ing. Roberto Pecoraro Versalis S.p.A. Dott. Stefano Piccoli Solvay Chimica Italia S.p.A. Dott. Roberto Pirotta Mapei S.p.A. Dott. Ing. Gian Antonio Saggese Syndial S.p.A. Dott. Ing. Sandro Scaravaggi Bayer S.p.A. 100 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE SERVIZIO EMERGENZA TRASPORTI (S.E.T.)

COMMISSIONE Invitati permanenti DIRETTIVA Dott. Ing. Gaetano Conti Basell Poliolefine Italia S.r.l. Presidente Dott. Cosimo Franco Endura S.p.A. Dott. Ing. Renato Frigerio Basf Italia S.p.A. Arch. Roberto Lenzi Corpo Permanente Vigili del Fuoco Vice Presidente Trento Dott. Stefano Piccoli Dott. Ing. Dante Pellicano Solvay Chimica Italia S.p.A. Dip. Regionale Vigili del Fuoco Lombardia Past President Dott. Renato Porta Dott. Ing. Gerardo Stillo AssICC Versalis S.p.A.

Componenti Dott. Ing. Fabio Giovanni Atzei Versalis S.p.A. Dott. Ing. Vincenzo Camparada SOL S.p.A. Dott. Ing. Antonio Corvino Henkel Italia Operations S.r.l. Dott. Ing. Luigi Ferracane Infineum Italia S.r.l. Dott.ssa Ing. Alessia Galbiati Bracco S.p.A. Dott. Francesco Lugli Mercitalia Rail S.r.l. Dott.ssa Ing. Elena Manzoni Yara Italia S.p.A. Dott. Stefano Martini Nuova Solmine S.p.A. Dott. Paolo Mazzarello ESSO Italiana S.r.l. Dott. Ing. Carlo Meregaglia Mapei S.p.A. Dott. Ing. Giovanni Mezzogori SBB Cargo Italia S.r.l. Dott. Stefano Mussini Dow Italia S.r.l. P. Ch. Piero Luigi Tagliabue Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Dott. Edoardo Tomei PPG Industries Italia S.p.A. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 101 COMITATI FEDERCHIMICA

DIREZIONE GENERALE DIREZIONE CENTRALE Dott. Marco Ceraico RELAZIONI INDUSTRIALI Mapei S.p.A. Dott. Renato Colurcio COMITATO COMITATO Versalis S.p.A. COMUNICAZIONE PERMANENTE E IMMAGINE SINDACALE Dott. Massimo Consonni Sealed Air S.r.l. Dott.ssa Concettina Costanza* Presidente Presidente Boehringer Ingelheim Italia S.p.A. Dott. Mauro Chiassarini Dott. Ing. Luigi Mansi Dott. Umberto D’Alessandro* Bayer S.p.A. Nuova Solmine S.p.A. Bracco Imaging S.p.A. Componenti Componenti Sig. Gianni De Angelis Yara Italia S.p.A. Dott.ssa Maria Teresa Agazzani Dott. Fabrizio Aramini Isagro S.p.A. Arkema S.r.l. Dott. Cosimo De Nigris* Johnson & Johnson S.p.A. Dott. Filippo De Caterina Dott.ssa Giuseppina Aronne L’Oréal Italia S.p.A. Isagro S.p.A. Dott. Davide De Vita* Air Liquide Italia S.p.A. Dott.ssa Loredana Elia Dott. Annibale Baldari* Basell Poliolefine Italia S.r.l. Elanco Italia S.p.A. Avv. Ilaria Di Lorenzo* IRBM Science Park S.p.A. Dott. Giuliano Faliva Dott. Marco Battaini Bracco S.p.A. Covestro S.r.l. Sig.ra Olga Doneda Conqord Oil S.r.l. Dott.ssa Laura Fino Dott.ssa Gabriella Bazzana Roquette Italia S.p.A. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Dott.ssa Michela Donesana C.O.I.M. S.p.A. Dott. Ing. Luca Gaggero Dott.ssa Giulia Bellet Infineum Italia S.r.l. Syngenta Italia S.p.A. Dott.ssa Silvia Ercoli Elanco Italia S.p.A. Dott. Fabio Novelli Dott. Fabrizio Bellini* Solvay Chimica Italia S.p.A. Versalis S.p.A. Dott.ssa Patrizia Fabricatore* Astra Zeneca S.p.A. Dott.ssa Cristina Pedote Dott.ssa Silvia Beraldo* Versalis S.p.A. GlaxoSmithKline Dott. Giacomo Facchinetti Rivoira S.p.A. Dott.ssa Sabine Robert Consumer Healthcare S.p.A. Air Liquide Italia S.p.A. Dott.ssa Carla Bernabè Dott. Massimo Galeazzi* Industriale Chimica S.r.l. A. Menarini - Industrie Dott. Daniele Rosa Farmaceutiche Riunite S.r.l. Bayer S.p.A. Dott. Armando Bertini Liquigas S.p.A. Dott. Giovanni Gambitta Dott.ssa Enrica Rossi A.C.R.A.F. S.p.A. Dow Italia S.r.l. Dott. Marcello Bianchi* Mapei S.p.A. Dott. Antonio Gaudenzi* Dott. Marco Scotti Basell Poliolefine Italia S.r.l. Basf Italia S.p.A. Dott. Andrea Bobbio* Assolombarda Confindustria Milano Dott.ssa Alessandra Gentilucci Sig. Filippo Servalli Endura S.p.A. Radici Chimica S.p.A. Monza e Brianza Dott. Francesco Bonvicini* Dott. Gian Luca Giannetti* Dott.ssa Adriana Spazzoli Solvay Chimica Italia S.p.A. Mapei S.p.A. Alfa Wassermann S.p.A. Sig. Roberto Bosia Dott. Paolo Giazzi Dott. Mariano Summaria Confindustria Federvarie Syndial S.p.A. Attività Diversificate Butangas S.p.A. Dott.ssa Laura Bruno* Dott. Mauro Gilardi Sanofi S.p.A. ENI S.p.A. Dott. Davide Calabrò* Dott. Nicola Giudici* ENI S.p.A. Basf Italia S.p.A. Dott. Ottavio Calia Dott. Enio Gualandris* Radicifil S.p.A. Radici Chimica S.p.A. Dott. Andrea Cannoni Dott. Alberto Gullotta Polynt S.p.A. Solvay Chimica Italia S.p.A. Rag. Carmine Caputo Dott. Emilio Iavazzo Isagro S.p.A. Kedrion S.p.A. Rag. Sergio Capuzzi Avv. Maria Rita Iorio* Clariant Prodotti (Italia) S.p.A. Farmindustria Dott.ssa Lorenza Carrà* Dott. Paolo Le Pera* Lamberti S.p.A. Philip Morris Italia S.r.l. Dott. Paolo Casatti Dott.ssa Mariangela Limina Saint-Gobain Abrasivi S.p.A. Bayer S.p.A. Dott.ssa Cristina Cavadini* Dott. Gianluca Liotta* Procter & Gamble S.r.l. 3M Italia S.r.l.

*Componente il Comitato Ristretto Sindacale 102 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

Dott. Filippo Lolini* Dott. Ing. Francesco Ricci DIREZIONE CENTRALE Nuova Solmine S.p.A. Roquette Italia S.p.A. TECNICO SCIENTIFICA Dott.ssa Loredana Maiocco Dott. Alessandro Riva Tazzetti S.p.A. SOL S.p.A. COMITATO AFFARI LEGALI Dott.ssa Caterina Majocchi Dott. Davide Rivolta Euticals S.p.A. Novartis Farma S.p.A. Dott.ssa Ing. Marta Mancini Dott. Roberto Romero* Presidente Linde Gas Italia S.r.l. Unione Industriale Torino Avv. Cosimo Lomartire Dott.ssa Chiara Mangiarini Dott.ssa Roberta Russo Bracco Imaging S.p.A. Italmatch Chemicals S.p.A. Farmigea S.p.A. Componenti Dott. Andrea Marinucci* Dott. Pietro Santoro* Sasol Italy S.p.A. Janssen-Cilag S.p.A. Sig. Claudio Valerio Aggio Croda Italiana S.p.A. Dott. Roberto Mariotti* Dott.ssa Maria Luisa Sartore* SOL S.p.A. Bayer S.p.A. Avv. Stefano Aldini Certiquality S.r.l. Rag. Ruggero Masciotti Dott. Franco Scalcinati Ultragas C.M. S.p.A. Aquafil S.p.A. Avv. Alessandro Artom Bolton Manitoba S.p.A. Dott. Sandro Mazzucchelli Sig. Massimiliano Schiavi Novartis Farma S.p.A. Polynt S.p.A. Dott.ssa Alice Artom Bolton Manitoba S.p.A. Dott. Alessandro Merati* Avv. Andrea Sciarresi Liquigas S.p.A. Essetifin S.p.A. Dott.ssa Serena Beghetti Syndial S.p.A. Attività Diversificate Dott. Francesco Messina* Dott.ssa Angela Sgammato Sun Chemical Group S.p.A. Colgate Palmolive Italia S.r.l. Avv. Arrigo Bendi Artsana S.p.A. Dott.ssa Federica Modugno Dott. Giorgio Testuzza Infineum Italia S.r.l. Sasol Italy S.p.A. Avv. Sara Biscardini Basf Italia S.p.A. Dott. Marco Morbidelli* Dott. Daniele Teruzzi A.C.R.A.F. S.p.A. Flint Group Italia S.p.A. Dott.ssa Antonella Bonomi 3M Italia S.r.l. Rag. Roberto Moro Dott. Roberto Tocci Air Liquide Italia S.p.A. Pfizer S.r.l. Avv. Francesca Bordoni ESSO Italiana S.r.l. Dott. Andrea Moscatelli Dott. Federico Tondo* A.C.R.A.F. S.p.A. E.R.C.A. S.p.A. Dott. Bruno Carbone ENI S.p.A. Sig. Alberto Moschetti Dott.ssa Chiara Tosi Ricci Oddi Henkel Italia S.r.l. Ecolab S.r.l. Dott. Andrea Castellani Sanofi S.p.A. Dott. Gianluca Nardone Dott. Maurizio Turci Fater S.p.A. Italmatch Chemicals S.p.A. Dott. Gian Luca Castellani Roquette Italia S.p.A. Dott.ssa Emanuela Negri Dott. Francesco Veneziani Lamberti S.p.A. Sanofi S.p.A. Avv. Matteo Cimenti Butangas S.p.A. Dott. Marcello Orifici Dott. Andrea Viappiani Unindustria - Unione degli Indena S.p.A. Dott. Gianfranco Cutelli Industriali e delle Imprese Roma- Solvay Chimica Italia S.p.A. Frosinone-Latina-Rieti-Viterbo Dott.ssa Elisa d’Amico Dott. Stefano Passerini Syndial S.p.A. Attività Diversificate Assolombarda Confindustria Milano Avv. Ilaria Di Lorenzo Monza e Brianza IRBM Science Park S.p.A. Sig.ra Rossana Pelosi* Dott.ssa Caterina Di Valentino Nuova Solmine S.p.A. Bayer S.p.A. Dott.ssa Cinzia Perini Dott. Francesco Ducco Colgate Palmolive Commerciale S.r.l. ERM Italia S.p.A. Dott.ssa Alessia Ponte Avv. Francesca Fagotto Autogas Nord S.p.A. Sirca S.p.A. Dott. Alberto Ponti Dott. Massimo Fasano Gruppo Bolton Covestro S.r.l. Dott. Fabrizio Proietti Dott.ssa Susanna Fasolis ENI S.p.A. Bayer S.p.A. Dott.ssa Adriana Raddi Dott. Alessandro Franza Dow Italia S.r.l. Bracco Imaging S.p.A. Rag. Carlo Raise Dott. Luca Fratus Sapio Produzione Idrogeno Polynt S.p.A. Ossigeno S.r.l. Avv. Letizia Frigerio Dott. Massimo Re* Arkema S.r.l. L’Oréal Italia S.p.A.

*Componente il Comitato Ristretto Sindacale APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 103

Avv. Roberto Frigerio Dott.ssa Caterina Ranaudo COMITATO Basf Italia S.p.A. Syngenta Italia S.p.A. AMBIENTE E TERRITORIO Avv. Matteo Frizzi Avv. Valentina Ranno Artsana S.p.A. L’Oréal Italia S.p.A. Presidente Avv. Cinzia Gaeta Dott. Ing. Armando Romaniello Procter & Gamble S.r.l. Certiquality S.r.l. Dott. Ing. Sandro Scaravaggi Bayer S.p.A. Dott.ssa Ing. Alessia Galbiati Avv. Paolo Roncelli Bracco S.p.A. Arkema S.r.l. Componenti Avv. Emanuela Gallo Avv. Maria Sala Dott. Gianni Abbruzzese Syndial S.p.A. Attività Diversificate Bracco S.p.A. Bracco S.p.A. Dott.ssa Chiara Gandolfi Avv. Angelo Schiavi Sig. Claudio Valerio Aggio ICAP Leather Chem S.p.A. Syndial S.p.A. Attività Diversificate Croda Italiana S.p.A. Dott. Gabi Heimberger Dott. Ing. Dario Sessa Dott. Luca Angelini Henkel Italia Operations S.r.l. Avio S.p.A Sanofi S.p.A. Dott.ssa Sara Lattuada Dott.ssa Monica Soldini Dott.ssa Raffaela Arena Sapio Produzione Idrogeno Henkel Italia Operations S.r.l. Giovanni Bozzetto S.p.A. Ossigeno S.r.l. Dott. Michael Tesch Dott.ssa Paola Attucci Avv. Gianluca Liotta Clariant SE Sede Secondaria Euticals S.p.A. 3M Italia S.r.l. in Italia Dott. Giovanni Baiardi Dott.ssa Anna Longo Dott. Cristian Tessari Conqord Oil S.r.l. Procter & Gamble S.r.l. Henkel Italia Operations S.r.l. Dott. Ing. Domenico Barone Dott. Nicola Lopez Dott. Vincenzo Ursino Tecnologie Sicurezza Industriale S.r.l. Procter & Gamble S.r.l. ERM Italia S.p.A. Dott.ssa Ing. Bava Pilone Dott. Alessandro Losso Dott.ssa Valeria Vacchiano Tazzetti S.p.A. J.F. Amonn S.p.A. Versalis S.p.A. Dott. Lorenzo Beretta Dott. Ing. Marco Macciò Dott.ssa Claudia Zanella SOL S.p.A. Infineum Italia S.r.l. Croda Italiana S.p.A. Dott.ssa Loredana Bergamini Dott. Vincenzo Marchetti Dott.ssa Laura Zanotti Lechler S.p.A. Endura S.p.A. Rivoira S.p.A. Dott. Filippo Bezzi Avv. Roberto Mariotti Dott. Amleto Zucchi Yara Italia S.p.A. SOL S.p.A. Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l. Dott. Luigi Bocconi Avv. Edoardo Marroni Reichhold S.r.l. Nuova Solmine S.p.A. Avv. Gian Paolo Zuccotti 3M Italia S.r.l. Dott.ssa Francesca Bordoni Dott. Paolo Mignone ESSO Italiana S.r.l. Infineum Italia S.r.l. Dott.ssa Marina Bozzolasco Avv. Giuseppe Monaco Syndial S.p.A. Attività Diversificate Bracco S.p.A. Dott. Ing. Stefano Brivio Avv. Donatella Musazzi Solvay Chimica Italia S.p.A. Sanofi S.p.A. Dott. Andrea Busseni Dott. Paolo Musicco Hydrochem Italia S.r.l. Dow Italia S.r.l. Dott. Armando Cammarata Dott.ssa Paola Nocerino MWH S.p.A. Air Liquide Italia S.p.A. Dott. Giorgio Canti Dott.ssa Barbara Noyer Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Versalis S.p.A. Dott. Mario Capanni Dott. Ing. Marco Orecchia Dow Italia S.r.l. Golder Associates S.r.l. Dott. Giorgio Carimati Avv. Argentino Ottaviano Solvay Chimica Italia S.p.A. Biolchim S.p.A. Dott. Ing. Alessandro Castelli Dott. Domenico Pappalettera SOL S.p.A. Beiersdorf S.p.A. Dott.ssa Antonella Castelli Dott. Francesco Pedilarco Radici Chimica S.p.A. Paglieri S.p.A. Dott. Ing. Giambattista Cavalli Dott.ssa Mariagrazia Perego C.O.I.M. S.p.A. 3M Italia S.r.l. Dott. Ing. Antonello Ciotti Avv. Emanuele Pomini Equipolymers S.r.l. Arkema S.r.l. Sig. Salvatore Ciraulo Dott. Alberto Porcu Italmatch Chemicals S.p.A. Syndial S.p.A. Attività Diversificate 104 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

Dott. Claudio Cirimondo Dott. Fabio Mazzilli COMITATO ENERGIA Reichhold S.r.l. C.P.G. Lab S.r.l. Dott. Pietro Codazza Dott. Salvatore Mesiti Syngenta Italia S.p.A. Sasol Italy S.p.A. Presidente Dott. Angelo Colombo Dott.ssa Maria Milicia Spin S.p.A. Syndial S.p.A. Attività Diversificate Dott. Ing. Filippo Carletti Sasol Italy S.p.A. Dott. Maurizio Colombo Dott. Marco Miori Lamberti S.p.A. ERM Italia S.p.A. Componenti Dott. Ing. Antonio Conzi Dott.ssa Marcella Montanarini Dott. Ing. Francesco Aiello Infineum Italia S.r.l. SCAM S.p.A. Polynt S.p.A. Dott. Ing. Jean Pierre Davit Dott. Piero Mori Dott. Ing. Claudio Allevi Golder Associates S.r.l. ERM Italia S.p.A. Sarlux S.r.l. Dott.ssa Dolores De Felice Dott. Michele Olivi Dott. Ing. Alessandro Angelini Unilever Italia Manufacturing S.r.l. Sirca S.p.A. Cargill S.r.l. Dott. Ing. Orazio Di Paolo Dott. Lorenzo Palvarini Div. Amidi Derivati Specialità Performance Additives Italy S.p.A. Indena S.p.A. Dott.ssa Evelyn Arena Dott. Francesco Ducco Dott. Arturo Petrosillo Versalis S.p.A. ERM Italia S.p.A. Olon S.p.A. Dott. Ing. Luca Baldioli Dott. Ing. Luca Emaldi Sig. Renato Pilli Hydrochem Italia S.r.l. Polynt S.p.A. Basf Italia S.p.A. Dott. Ing. Vittorio Balsamo Dott. Alessandro Fabris Dott. Roberto Pirotta Air Liquide Italia S.p.A. Arkema S.r.l. Mapei S.p.A. Dott.ssa Gloria Bava Pilone Dott. Andrea Ferro Dott. Walter Pizzoni Tazzetti S.p.A. Infineum Italia S.r.l. Nuova Solmine S.p.A. Dott. Ing. Edoardo Bocini Dott.ssa Laura Ficai Dott.ssa Cecilia Presutti Colorobbia S.p.A. Omnisyst S.p.A. Syndial S.p.A. Attività Diversificate Sig. Giuseppe Bonizzi Dott.ssa Mariassunta Fiori Dott. Giovanni Prota SIPCAM S.p.A. Sicor S.r.l. Colortex S.p.A. Dott.ssa Ing. Giulia Cabella Sig. Guido Fornari Dott. Roberto Pulejo Clariant Plastic & Coating (Italia) S.p.A. Ecol Studio S.p.A. Omnisyst S.p.A. Dott. Ing. Pietro Canova Dott. Ing. Edoardo Galatola Dott. Alfonso Raiola Sinterama S.p.A. Sindar S.r.l. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Dott. Ing. Davide Carrara Dott.ssa Ing. Alessia Galbiati Dott.ssa Marina Renzulli Infineum Italia S.r.l. Bracco S.p.A. Procter & Gamble S.r.l. Dott. Ing. Fabio Castano Dott. Francesco Gallo Dott. Franco Santini Lamberti S.p.A. Viscolube S.r.l. Indena S.p.A. Dott. Ing. Guido Chiogna Dott.ssa Chiara Gandolfi Dott. Ing. Danilo Schiavina L’Oréal Italia S.p.A. ICAP Leather Chem S.p.A. Roquette Italia S.p.A. Dott. Federico Cioci Dott. Errico Gasbarro Dott. Ing. Dario Sessa Novamont S.p.A. Basf Italia S.p.A. Avio S.p.A. Dott. Ing. Sandro Cobror Dott.ssa Francesca Gerace Dott. Ing. Edoardo Slavik Biochemtex S.p.A. Lamberti S.p.A. 3V Sigma S.p.A. Dott. Ing. Emanuele Colangelo Dott.ssa Paola Gigli Dott. Ing. Gianfranco Soffiotto Chemisol Italia S.r.l. MWH S.p.A. SIPCAM S.p.A. Dott. Ing. Marco Colatarci Dott. Giuseppe Gravina Dott. Ing. Patrizio Stecconi Solvay S.A. Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Vinavil S.p.A. Dott. Angelo Colombo Dott.ssa Barbara Grospietro Dott. Ing. Gerardo Stillo Spin S.p.A. Biochemtex S.p.A. Versalis S.p.A. Dott. Ing. Maurizio Colombo Dott.ssa Nadia Guerra Dott. Giovanni Tedesco Arkema S.r.l. Basf Italia S.p.A. Mirato S.p.A. Dott. Ing. Antonio Corvino Dott. Ing. Marco Macciò Dott. Ing. Domenico Valentini Henkel Italia S.r.l. Infineum Italia S.r.l. ENI S.p.A. Dott. Ing. Gianluca Cremonesi Dott. Stefano Maggi Dott. Domenico Virgilio Air Liquide Italia S.p.A. LAB Analysis S.r.l. Sanofi S.p.A. Dott.ssa Raffaella Crida Dott. Ing. Luca Manzotti Dott.ssa Claudia Zanella Memc S.p.A. Versalis S.p.A. Croda Italiana S.p.A. Dott. Ing. Gabriele D’Alessandro Dott. Domenico Marsicano Dott. Ing. Luciano Zaninetta Politex S.a.s. di Freudenberg Politex S.r.l. Dow Italia S.r.l. Syndial S.p.A. Attività Diversificate Dott. Ing. Antonio D’Apuzzo Dott. Ing. Giovanni Matarrese Novartis Farma S.p.A. Versalis S.p.A. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 105

Dott. Pierluigi De Giovanni Dott. Ing. Daniele Pallini COMITATO FISCALE Hydrochem Italia S.r.l. Nuova Solmine S.p.A. Dott.ssa Ing. Laura De Nardo Dott.ssa Astrid Palmieri Versalis S.p.A. Basf Italia S.p.A. Componenti Dott. Massimo De Petro Dott. Massimo Panzeri Radici Chimica S.p.A. Sapio Produzione Idrogeno Sig. Nino Avogadri Beiersdorf S.p.A. Dott. Ing. Roberto Di Marco Ossigeno S.r.l. Linde Gas Italia S.r.l. Dott. Ing. Rosario Pappa Dott. Carlo Bani Novartis Farma S.p.A. Dott. Ing. Massimo Di Matteo Syndial S.p.A. Attività Diversificate Inovyn Produzione Italia S.p.A. Dott. Ing. Paolo Peruzzi Dott. Andrea Camerinelli ENI S.p.A. Dott. Ing. Sebastiano Durante Ecol Studio S.p.A. Sasol Italy S.p.A. Dott. Ing. Mauro Pesce Dott. Giancarlo Dalbesio Henkel Italia S.r.l. Dott. Marco Enriotti Infineum Italia S.r.l. Air Liquide Italia S.p.A. Dott. Giuseppe Piemontese Dott.ssa Maria Grazia De Feo Syngenta Italia S.p.A. Dott. Flavio Falezza Yara Italia S.p.A. SOL S.p.A. Dott. Ing. Enrico Prosperi Dott. Luciano Di Gioia Basf Italia S.p.A. Dott. Ing. Ivan Ferina Viscolube S.r.l. 3M Italia S.r.l. Dott. Roberto Pulejo Dott. Giovanni Donaduzzi Sanofi S.p.A. Dott. Ing. Giuseppe Fiorentino Omnysist S.p.A. Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Dott. Giuseppe Quartarone Dott. Fabrizio Francani Roquette Italia S.p.A. Dott. Domenico Fortunato BP Italia S.p.A. Indena S.p.A. Dott.ssa Silvia Rossetti Dott. Marco Gheller Beiersdorf S.p.A. Dott. Giorgio Gabrieli Linde Gas Italia S.r.l. S.I.A.D. S.p.A. Dott. Ing. Massimo Romagnoli Dott. Vincenzo Gioffré Colgate Palmolive Italia S.r.l. Dott.ssa Ing. Alessia Galbiati Versalis S.p.A. Bracco S.p.A. Dott. Narciso Salvo di Pietraganzili Dott. Luca Grigato Valagro S.p.A. SICO Società Italiana Carburo Dott. Ing. Fabio Gatta Ossigeno S.p.A. Memc S.p.A. Dott. Ing. Chiara Sacco ERM Italia S.p.A. Dott. Nicolò Gulotta Dott.ssa Ing. Valentina Giovannangelo ESSO Italiana S.r.l. Syndal S.p.A. Attività Diversificate Dott. Carlo Sacchi Olon S.p.A. Dott. Alain Jouet Dott.ssa Ing. Claudia Gistri Air Liquide Italia S.p.A. Certiquality S.r.l. Sig. Pierluigi Savio Miteni S.p.A. Dott.ssa Annig Le Salver Dott. Giovanni Grigato Unilever Italia Manufacturing S.r.l. SICO Soc. Italiana Carburo Dott. Ing. Danilo Schiavina Ossigeno S.p.A. Roquette Italia S.p.A. Dott.ssa Chantal Macau Dow Italia S.r.l. Dott.ssa Giulia Landini Dott. Ing. Salvina Stagnitta Dow Italia S.r.l. Versalis S.p.A. Dott. Guido Marzorati Assolombarda Confindustria Milano Dott. Ing. Tiziano Lanzarini Dott. Alessandro Tarantini Monza e Brianza Basf Italia S.p.A. MWH S.p.A. Rag. Pietro Mascherpa Dott. Matteo Locati Dott. Gherardo Torri Bracco S.p.A. Keminova Italiana S.r.l. Euticals S.p.A. Dott. Marco Massa Dott. Ing. Luca Manzotti Dott. Ing. Roberto Vagheggi Procter & Gamble S.r.l. Versalis S.p.A. Altair Chimica S.p.A. Dott. Angelo Migliore Dott. Massimo Marzupini Dott.ssa Ing. Michela Valsecchi 3M Italia S.r.l. Ultragas Tirrena S.p.A. Calor Systems S.p.A. Dott. Andrea Milone Dott. Ing. Carlo Meregaglia Dott. Ing. Iacopo Vaja Covestro S.r.l. Mapei S.p.A. AB Mauri Italy S.p.A. Dott. Cesare Orsenigo Dott. Ing. Raoul Milesi Dott. Ing. Fabrizio Valle Dow Italia S.r.l. Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Dott. Angelo Luca Paragliola L’Oréal Italia S.p.A. Dott. Ing. Claudio Mingozzi Basell Poliolefine Italia S.r.l. Dott.ssa Paola Santini La Nordica S.a.s. Dott. Ing. Walter Mirabella di Inderbitzin Ursula & C. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Dott. Giovanni Sartori Dott. Ing. Andrea Monti LVMH Italia S.p.A. SOL S.p.A. Dott. Roberto Sordelli Sig. Rodolfo Moriconi Flint Group Italia S.p.A. Rivoira S.p.A. Dott. Luca Massimo Trentani Dott. Antonio Alfiero Nardone Solvay Chimica Italia S.p.A. Miteni S.p.A. Dott. Marco Visigalli Alès Groupe Italia S.p.A. 106 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

COMITATO Dott. Francesco Ducco COMITATO LOGISTICA IGIENE INDUSTRIALE ERM Italia S.p.A. Dott.ssa Anna Farolfi ESSO Italiana S.r.l. Presidente Direzione Vendite Prodotti Chimici Presidente Dott. Alfonso Gelormini Dott. Ing. Fabiano Ferrari Dott. Ing. Gaetano Conti Versalis S.p.A. Green Oleo S.r.l. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Componenti Dott.ssa Ing. Alessia Galbiati Componenti Bracco S.p.A. Dott. Fabio Allasia Dott. Ing. Andrea Alberio Perfetti Van Melle S.p.A. Dott. Federico Giovi Lechler S.p.A. ERM Italia S.p.A. Dott. Ing. Enzo Allegro Dott. Luca Luigi Arzuffi Nuova Solmine S.p.A. Dott.ssa Barbara Grospietro Compo Italia S.r.l. Biochemtex S.p.A. Dott. Michele Barbaro Dott.ssa Daniela Aschieri Versalis S.p.A. Dott. Fulvio Lattuada Azotal S.p.A. Indena S.p.A. Dott. Gianluca Barco Dott. Ing. Fabio Giovanni Atzei Mare S.p.A. Dott. Mario Lazzaro Versalis S.p.A. Sasol Italy S.p.A. Dott.ssa Leyla Bigdeli Sig.ra Roberta Banfi Solvay Chimica Italia S.p.A. Dott. Roberto Leoni Aliancys Italia S.r.l. Mapei S.p.A. Dott. Luigi Bocconi Dott.ssa Ing. Liuba Bettaglio Reichhold S.r.l. Dott. Gabriele Lion Infineum Italia S.r.l. Salchi Metalcoat S.r.l. Dott. Ing. Vincenzo Camparada Dott. Alessandro Bonanomi SOL S.p.A. Dott. Marco Mattei S.I.A.D. S.p.A. MWH S.p.A. Dott.ssa Daniela Candivi Dott.ssa Monica Borghetti Euticals S.p.A. Dott. Fabio Mazzilli Basf Italia S.p.A. C.P.G. Lab S.r.l. Dott. Giovanni Catalano Dott. Marco Boscolo Ardagh Group Italy S.r.l. Dott. Gabriele Minotti Sasol Italy S.p.A. Promox S.p.A. Dott. Giambattista Cavalli Dott.ssa Francesca Bucci C.O.I.M. S.p.A. Dott. Guglielmo Paganetto Henkel Italia Operations S.r.l. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Dott. Franco Cerritelli Dott. Ing. Alessandra Catani Olon S.p.A. Dott. Lorenzo Palvarini Infineum Italia S.r.l. Indena S.p.A. Dott. Giorgio Chierico Sig. Davide Cavallo Basf Italia S.p.A. Dott. Mauro Panichi Clariant Prodotti (Italia) S.p.A. Nuova Solmine S.p.A. Dott. Dante Cidaria Dott. Giovanni Chiaramonte Versalis S.p.A. Dott. Francesco Perone Roquette Italia S.p.A. Bracco Imaging S.p.A. Sig. Salvatore Ciraulo Sig. Giovanni Chimisso Italmatch Chemicals S.p.A. Dott. Roberto Pirotta Performance Additives Italy S.p.A. Mapei S.p.A. Dott. Claudio Cirimondo Dott. Maurizio Colombo Reichhold S.r.l. Dott. Giovanni Prota Lamberti S.p.A. Colortex S.p.A. Dott. Pietro Codazza Sig. Pietro D’Alessandro Syngenta Italia S.p.A. Dott. Giovanni Reggio Polynt S.p.A. Dow Italia S.r.l. Dott.ssa Alessandra Colombo Dott. Roberto Dallera Versalis S.p.A. Dott.ssa Chiara Sacco IGM Resins Italia S.r.l. ERM Italia S.p.A. Dott.ssa Ilaria Colombo Cap. Marino De Ceglia Solvay Speciality Polymers Italy S.p.A. Dott. Claudio Santini Sasol Italy S.p.A. ENI S.p.A. Dott. Maurizio Colombo Dott. Mario De Luca Lamberti S.p.A. Dott. Ezio Speziali Torggler Chimica S.p.A. Omnisyst S.p.A. Dott. Oscar Colonetti Dott. Ing. Massimo De Mola Bayer CropScience S.r.l. Dott. Federico Tonelli Rivoira S.p.A. SCAM S.p.A. Dott. Ing. Alberto Consolo Dott. Ing. Andrea Favaro 3M Italia S.r.l. Dott. Michele Troni Zapi S.p.A. Syndial S.p.A. Attività Diversificate Dott. Ing. Andrea Cracco Dott. Roberto Frustaci Roquette Italia S.p.A. Butangas S.p.A. Dott. Fabio D’Angelo Sig. Jacopo Gatti Sanofi S.p.A. Huntsman International (Italy) S.r.l. Sig. Guido Di Bartolomei Dott. Ing. Massimo Genoni Golder Associates S.r.l. Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Dott. Orazio Di Paolo Sig. Fabio Giani Performance Additives Italy S.p.A. Basf Italia S.p.A. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 107

Dott. Ing. Lorenzo Gorla Dott. Ezio Speziali COMITATO RICERCA, Lechler S.p.A. Omnisyst S.p.A. SVILUPPO E Dott. Fulvio Gramazio Dott. Ing. Gerardo Stango INNOVAZIONE L’Oréal Italia S.p.A. Conqord Oil S.r.l. Dott.ssa Ing. Cristina Guarnieri Sig. Sandro Statti Presidente Basf Italia S.p.A. BP Italia S.p.A. Dott. Alessandro Sidoli Dott. Davide Italia P. Ch. Piero Luigi Tagliabue Axxam S.p.A. Air Liquide Italia Service S.r.l. Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Dott. Francesco Lugli Dott. Cristiano Topi Componenti Mercitalia Reil S.r.l. Dow Italia S.r.l. Dott. Ing. Stefano Alini Dott. Ing. Marco Lupi Dott. Giordano Turri Radici Chimica S.p.A. Bracco Imaging S.p.A. Cargill S.r.l. Dott. Vincenzo Arcella Dott.ssa Ing. Flavia Mazza Div. Amidi Derivati e Specialità Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Sanofi S.p.A. Dott. Ing. Edoardo Vanni Dott. Giovanni Baldi Dott. Ing. Carlo Meregaglia Solvay Chimica Italia S.p.A. Colorobbia Italia S.p.A. Mapei S.p.A. Dott. Eugenio Vila Dott. Nicola Ballarini Dott. Ing. Sergio Migone Henkel Italia Operations S.r.l. Clariant Prodotti (Italia) S.p.A. Sasol Italy S.p.A. Dott.ssa Roberta Villa Dott. Massimo Beccalli Sig.ra Vittoria Militello Compo Italia S.r.l. SOL S.p.A. Eigenmann & Veronelli S.p.A. Dott. Ing. Massimo Vinci Dott. Giorgio Berton Dott. Ing. Claudio Mingozzi Sasol Italy S.p.A. Sirca S.p.A. Basell Poliolefine Italia S.r.l. Sig.ra Arcangela Vitobello Dott. Giorgio Bissolotti Sig.ra Marina Molteni Sasol Italy S.p.A. S.I.A.D. S.p.A. Bracco S.p.A. Dott. Mario Volpicelli Dott. Valerio Borzatta Dott. Stefano Mussini 3M Italia S.r.l. Endura S.p.A. Dow Italia S.r.l. Dott.ssa Claudia Zanella Dott.ssa Natascia Bruni Dott. Michele Olivi Croda Italiana S.p.A. Istituto Profilattico e Farmaceutico Sirca S.p.A. Candioli & C. S.p.A. Dott. Gianni Orgero Dott. Marco Cerra L’Oréal Italia S.p.A. Vinavil S.p.A. Dott. Ing. Daniele Pallini Dott. Sandro Cobror Nuova Solmine S.p.A. M & G Polimeri Italia S.p.A. Dott. Michele Palumbo Prof. Amilcare Collina Bayer S.p.A. Mapei S.p.A. Sig. Mauro Panichi Dott.ssa Carlotta Cortelli Nuova Solmine S.p.A. Polynt S.p.A. Dott. Michele Paruzzi Dott. Ing. Andrea Cracco Solvay Chimica Italia S.p.A. Roquette Italia S.p.A. Dott. Michele Pavone Dott.ssa Dolores De Felice Procter & Gamble S.r.l. Unilever Italia Manufacturing S.r.l. Dott. Ing. Gabriele Pazzagli Dott. Roberto De Giovannini Nuova Solmine S.p.A. Ferbi S.r.l. Sig. Paolo Pendoli Dott. Alberto Dell’Omodarme Basf Italia S.p.A. Nuova Solmine S.p.A. Dott. Gianni Perticaroli Dott. Pietro Delogu Arkema S.r.l. Serichim S.r.l. Dott. Luca Plakopitis Prof. Francesco Demartin Fluorsid S.p.A. Università degli Studi di Milano Sig. Andrea Poppi Dott.ssa Simona El Afefey Inovyn Produzione Italia S.p.A. Selerant S.r.l. Dott. Mauro Provezza Dott.ssa Cristina Emanuel Bayer CropScience S.r.l. L’Oréal Italia S.p.A. Dott. Ing. Dario Rossi Dott. Fabio Fava Lamberti S.p.A. Università di Bologna Sig.ra Maria Assunta Rossi Odello Dott. Roberto Ferro Tazzetti S.p.A. Unilever Italia Manufacturing S.r.l. Dott.ssa Erika Saccoccia Dott. Giovanni Floridi Zapi S.p.A. Lamberti S.p.A. 108 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

Dott.ssa Michela Gerbaldo Dott. Giovanni Prota COMITATO SICUREZZA Istituto Profilattico e Farmaceutico Colortex S.p.A. PRODOTTI Candioli & C. S.p.A. Dott. Roberto Pulejo Cav. Lav. Dott. Vittorio Ghisolfi Omnisyst S.r.l. Presidente M & G Polimeri S.p.A. Dott. Rinaldo Psaro Dott. Leonardo Giraudo CNR Dott. Giuseppe Malinverno Solvay Chimica Italia S.p.A. Istituto Profilattico e Farmaceutico Prof. Vittorio Ragaini Candioli & C. S.p.A. Università degli Studi di Milano Componenti Dott.ssa Giulia Gregori Dott. Carlo Roccio Novamont S.p.A. Dott. Giovanni Albezzano Clonit S.r.l. Conqord Oil S.r.l. Dott. Piotr Kociolek Sig.ra Maria Assunta Rossi Odello Golder Associates S.r.l. Dott. Fulvio Anzani Tazzetti S.p.A. Euticals S.p.A. Dott. Luciano Lattuada Dott.ssa Elisabetta Russo Bracco Imaging S.p.A. Dott. Antonio Arzu AIDIC Dow Italia S.r.l. Dott. Roberto Leanza Dott. Virginio Sarto Polynt S.p.A. Dott. Luca Luigi Arzuffi Basf Italia S.p.A. Compo Italia S.r.l. Dott. Matteo Locati Dott. Marco Scatigna Keminova S.r.l. Dott. Marco Banfi Sanofi S.p.A. Lubra S.p.A. Dott. Ing. Ottorino Lolini Dott. Raffaele Scoccianti Nuova Solmine S.p.A. Dott. Gianpietro Basetti Procter & Gamble S.r.l. E.R.C.A. S.p.A. Dott. Francesco Lombardo Dott. Alberto Silvani Sasol Italy S.p.A. Dott.ssa Antonella Bernardi CNR Versalis S.p.A. Dott.ssa Micaela Lorenzi Dott. Giorgio Strukul Greenchemicals S.r.l. Dott. Andrea Bienati Società Chimica Italiana ICAP Leather Chem S.p.A. Dott.ssa Patrizia Maccone Dott. Paolo Talamelli Solvay Speciality Polymers S.p.A. Dott.ssa Silvia Boracchi Flint Group Italia S.p.A. Ager S.r.l. Dott. Giuseppe Malinverno Dott. Mario Usai Solvay Chimica Italia S.p.A. Dott. Massimiliano Branchini S.A.P.I.C.I. S.p.A. S.C. Johnson Italy S.p.A. Dott. Mauro Marchetti Dott. Antonio Vercellesi CNR Dott.ssa Simona Bussi Air Liquide Italia S.p.A. Bracco Imaging S.p.A. Dott. Ing. Maurizio Masi Dott.ssa Sabrina Zambotti Politecnico di Milano Dott.ssa Ing. Giulia Cabella Greenchmicals S.r.l. Clariant Plastic & Coating (Italia) S.p.A. Dott. Francesco Menconi Versalis S.p.A. Dott.ssa Daniela Candivi Euticals S.p.A. Dott. Pierfrancesco Morganti Mavi Sud S.r.l. Dott. David Carden Valagro S.p.A. Dott. Maurizio Moscatelli Confindustria Como Dott. Pietro Casti Diachem S.p.A. Dott. Ing. Massimo Davide Orlando Politex S.a.s. di Freudenberg Politex S.r.l. Dott. Giovanni Catalano Ardagh Group Italy S.r.l. Dott. Daniele Pallini Nuova Solmine S.p.A. Dott. Giorgio Chierico Basf Italia S.p.A. Dott. Renato Paludetto Dow Italia S.r.l. Dott.ssa Graziella Chiodini Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Dott. Giuseppe Pecci Essetifin S.p.A. Dott.ssa Alessandra Colombo Versalis S.p.A. Dott. Franco Pellacini Isagro S.p.A. Dott.ssa Ilaria Colombo Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Prof.ssa Patrizia Perego Università degli Studi di Genova Dott. Maurizio Colombo Lamberti S.p.A. Dott. Francesco Pignataro Società Chimica Italiana Dott. Ing. Stefano Constantinescu 3M Italia S.r.l. Dott.ssa Francesca Pischedda Henkel Italia S.r.l. Dott.ssa Manuela Corazza Intertek Italia S.p.A. Dott. Emanuele Pivotto Sinterama S.p.A. Dott.ssa Giovanna Corsico ENI S.p.A. Dott. Paolo Giulio Predieri ACME S.r.l. Dott.ssa Anna Lucia D’Orazio Procter & Gamble S.r.l. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 109

Dott. Enrico Dallara Dott. Gabriele Minotti Sasol Italy S.p.A. Promox S.p.A. Dott.ssa Dolores De Felice Dott.ssa Milena Monti Unilever Italia Manufacturing S.r.l. VWR International S.r.l. Dott.ssa Silvia Della Fiorentina Dott.ssa Tamara Morotti Giusto Faravelli S.p.A. Industria Chimica Panzeri S.r.l. Dott. Ing. Andrea Della Giustina Dott.ssa Laura Muller Durante & Vivan S.p.A. ICAP Leather Chem S.p.A. Dott. Orazio Di Paolo Dott.ssa Marcella Murru Performance Additives Italy S.p.A. Bracco Imaging S.p.A. Dott. Francesco Ducco Dott. Michele Olivi ERM Italia S.p.A. Sirca S.p.A. Dott. Alessandro Fantoni Dott. Valter Orlandi Clariant Prodotti (Italia) S.p.A. Salchi Metalcoat S.r.l. Dott.ssa Anna Farolfi Dott. Stefano Piatti ESSO Italiana S.r.l. Stahl Italy S.r.l. Direzione Vendite Prodotti Chimici Dott. Roberto Pirotta Dott. Pierpaolo Fariseo Mapei S.p.A. Roquette Italia S.p.A. Dott. Luciano Pizzato Dott. Ing. Renzo Ferrari Reckitt Benckiser Italia S.p.A. Inovyn Produzione Italia S.p.A. Sig.ra Paola Pozzi Dott. Claudio Fontana TFL Italia S.p.A. Lanxess S.r.l. Dott. Giovanni Prota Avv. Roberto Frigerio Colortex S.p.A. Basf Italia S.p.A. Dott. Giovanni Reggio Dott.ssa Patrizia Fusi Dow Italia S.r.l. Kiter S.r.l. Dott.ssa Katia Rezzonico Dott.ssa Ing. Alessia Galbiati Lechler S.p.A. Bracco S.p.A. Dott. Marco Rota Dott.ssa Teresa Galardi Covestro S.r.l. Dow Italia S.r.l. Dott.ssa Chiara Sacco Dott. Leo Giannantonio ERM Italia S.p.A. Valagro S.p.A. Dott. Graziano Salvago Dott. Ing. Claudio Greco Bolton Manitoba S.p.A. Du Pont De Nemours Italiana S.r.l. Dott. Narciso Salvo di Pietraganzili Dott.ssa Silvia Grillo Valagro S.p.A. Stahl Italy S.r.l. Dott. Rudi Savi Dott.ssa Barbara Grospietro Isagro S.p.A. Biochemtex S.p.A. Dott. Ing. Sandro Scaravaggi Dott. Stefano Gusi Bayer S.p.A. Reagens S.p.A. Dott.ssa Silvia Seccomandi Dott.ssa Sonia Khandjian E.R.C.A. S.p.A. Dow Italia S.r.l. Dott. Luca Segato Dott. Maurizio Leonardi P. & R. S.p.A. Polynt S.p.A. Dott.ssa Rossella Silvani Dott. Roberto Leoni Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. Mapei S.p.A. Dott.ssa Chiara Simondi Dott.ssa Sara Lodini Bayer Healthcare Manufacturing S.r.l. Activa S.r.l. Dott.ssa Daniela Tolentino Dott.ssa Laura Lovera Versalis S.p.A. BP Italia S.p.A. Dott. Edoardo Tomei Dott.ssa Cinzia Maggi PPG Industries Italia S.p.A. ALCEA S.p.A. Dott. Stefano Trezzi Az. Lombarda Colori e Affini Esseco S.r.l. Dott. Paolo Manella Dott. Agostino Tricella Activa S.r.l. Eigenmann & Veronelli S.p.A. Dott. Paolo Marchesini Dott. Giovanna Tromby Du Pont De Nemours Italiana S.r.l. Bracco Imaging S.p.A. Dott. Alessandro Medri Dott.ssa Viviana Zecchillo Basell Poliolefine Italia S.r.l. Flint Group Italia S.p.A.

APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 111 STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FEDERAZIONE

Direzione Generale

Direttore Generale Claudio Benedetti

Vice Direttore Generale Andrea Lavagnini [email protected]

Segreterie Assistente della Direzione Generale [email protected] Lucia Lanzini [email protected] [email protected] Tel. +39 02 34565.409/415/405 Fax +39 02 34565.404

La Direzione Generale sovraintende e assicura il coordinamento tra le Direzioni Centrali di Federchimica e le Associazioni di settore per la realizzazione degli obiettivi fissati dagli Organi Direttivi. Sono in staff alla Direzione Generale la Delegazione di Bruxelles, la Comunicazione e Immagine, gli Affari Legali e il Centro Studi.

Area Legislazione Comunitaria Delegazione Bruxelles e Rapporti Istituzionali UE Marcello Accorsi [email protected] [email protected] Tel. +322 2803292 Fax +322 2800094

Area Immagine - Education [email protected] Comunicazione e Immagine Area Social Media Silvia Colombo [email protected] [email protected] Ufficio stampa [email protected] Tel. +39 02 34565.279 Fax +39 02 34565.328

Affari Legali Tel. +39 02 34565.218 Lorenzo Faregna Fax +39 02 34565.456 [email protected]

[email protected] Centro Studi e Internazionalizzazione [email protected] Juliette Vitaloni [email protected] Tel. +39 02 34565.256 Fax +39 02 34565.459 112 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

DIREZIONE CENTRALE RELAZIONI INDUSTRIALI

Direttore Centrale Andrea Piscitelli [email protected]

La Direzione Centrale Relazioni La Direzione assiste le imprese assicurativa; normativa di Industriali, in un quadro di sugli aspetti normativi, giuridico competenza su Salute, Sicurezza Responsabilità sociale, opera per: interpretativi e previdenziali e Ambiente; tutela dei dati la tutela dei diritti e degli interessi connessi con la disciplina personali nella gestione del delle imprese associate in materia legislativa e contrattuale che rapporto di lavoro (privacy). di lavoro; la diffusione di una regola i rapporti di lavoro; cultura di Relazioni Industriali elabora e promuove linee guida Formazione Attori Sociali costruttive e innovative funzionali sulla contrattazione integrativa Moduli formativi per manager; allo sviluppo della produttività e aziendale finalizzate a rendere corsi congiunti con le della occupabilità; la promozione la stessa coerente con le scelte Organizzazioni Sindacali per i dei fondi settoriali di previdenza realizzate a livello settoriale. Rappresentanti dei Lavoratori complementare e di assistenza L’attività e l’assistenza alle per la Sicurezza, la Salute e sanitaria integrativa (Fonchim e imprese si articolano, in l’Ambiente; corsi congiunti in FASCHIM) e di scelte aziendali particolare, nelle seguenti aree: materia di Relazioni industriali inerenti il Welfare contrattuale. per gli Attori sociali settoriali; Contrattuale/Sindacale sostegno alle iniziative aziendali e La Direzione persegue tali Contratto Collettivo Nazionale di territoriali di formazione continua obiettivi, in costante e stretto Lavoro per gli addetti all’industria attraverso l’Organismo Bilaterale collegamento con le imprese chimica, chimico-farmaceutica, Chimico; Accordi e supporto e il sistema imprenditoriale, delle fibre chimiche e dei settori per l’utilizzo delle risorse di principalmente attraverso: la abrasivi, lubrificanti e GPL; Fondimpresa; pubblicazioni in stipula e gestione del Contratto Accordi e Linee Guida settoriali; materia contrattuale, di lavoro, di Collettivo Nazionale di Lavoro, Accordi Interconfederali; Contratto salute e sicurezza. l’attività dell’Osservatorio chimico Collettivo Nazionale di Lavoro per contrattuale, la formazione i dirigenti di aziende produttrici di Rilevazioni e Studi Sindacali degli Attori sociali settoriali, beni e servizi; Accordo Economico Redazione di indagini e statistiche l’orientamento della politica Collettivo per gli agenti e del lavoro, in collaborazione sindacale e della contrattazione rappresentanti di commercio. con il Centro Studi, relative a: a livello aziendale, la presenza retribuzione e costo del lavoro; attiva nelle sedi internazionali Legislazione Sociale e del Lavoro inquadramento dei lavoratori; per l’area di competenza, la Norme nazionali e comunitarie orari di lavoro; assenteismo; rilevazione di elementi conoscitivi in materia di lavoro e sindacale; tipologie di rapporto di lavoro; e dati statistici inerenti il lavoro. normativa previdenziale e mercato del lavoro.

Area Contrattuale/ Sindacale Area Legislazione Sociale e del Lavoro Area Formazione Attori Sociali Area Rilevazioni e Studi Sindacali [email protected] [email protected] [email protected] Tel. +39 02 34565.286 Fax +39 02 34565.322 [email protected] APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 113

DIREZIONE CENTRALE RELAZIONI INTERNE

Direttore Centrale Andrea Lavagnini [email protected]

L’attività della Direzione Centrale controllo e la finanza dell’intero soluzioni informatiche in linea con Relazioni Interne è dedicata al sistema federativo, oltre le esigenze organizzative della coordinamento e alla gestione alla gestione delle società Federazione, assicura la gestione dell’intera struttura federativa, partecipate. Fanno capo alla e l’ottimizzazione delle risorse nonché alle relazioni con le Direzione, inoltre, la responsabilità hardware. imprese associate e con le altre del personale, nonché la gestione Organizzazioni nazionali ed e il coordinamento delle iniziative La Direzione coordina e gestisce internazionali. di formazione rivolte alle imprese il marketing associativo e, in associate. quest’ambito, diverse iniziative a La Direzione ha inoltre i compiti supporto delle imprese, tra cui, di: garantire un equilibrato È compito della Direzione la il Portale dei Servizi, l’area del rapporto di rappresentanza tra designazione di rappresentanti sito internet della Federazione le diverse imprese associate, Federchimica nell’ambito di contenente le circolari, i agendo come organismo centrale associazioni, fondazioni, istituzioni documenti, gli strumenti di lavoro di controllo; studiare ed analizzare pubbliche e private comprese le e di comunicazione riservati agli le esigenze delle aziende aderenti; istituzioni specializzate, consorzi, associati. Anche l’organizzazione verificare, in collaborazione con società, enti, organizzazioni dei servizi interni, dei convegni le Associazioni di settore, che i nazionali, estere e sovranazionali, e delle manifestazioni, la servizi offerti da Federchimica con particolare attenzione a Cefic gestione degli acquisti sia per la siano costantemente adeguati, e Confindustria. Alla Direzione Federazione sia per le società definendone, all’occorrenza, compete anche l’area attinente i partecipate, sono attività di anche di nuovi. sistemi informativi che assicura competenza della Direzione È affidata alla Direzione la assistenza e consulenza interna e affidate in outsourcing ad gestione, l’amministrazione, il ed esterna, analizza e propone Accademia S.p.A.

Area Controllo, Amministrazione e Finanza [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Area Formazione [email protected] Area Organizzazione e Marketing Associativo [email protected] Area Servizi Generali (in outsourcing a Accademia S.p.A.) [email protected] Area Sistemi Informativi [email protected] Tel. +39 02 34565.405 Fax +39 02 34565.404 [email protected] 114 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

DIREZIONE CENTRALE RELAZIONI ISTITUZIONALI

Direttore Centrale Andrea Cortesi [email protected]

Compito della Direzione Centrale collegati. A tal fine, la Direzione sedi istituzionali; assicura un Relazioni Istituzionali è quello promuove e gestisce il rapporto flusso informativo costante di fornire supporto agli Organi tra la Federazione e le istituzioni sull’attività legislativa nazionale, Statutari di Federchimica e pubbliche legislative nazionali, approfondendo la normativa in alle Associazioni di settore le pubbliche amministrazioni formazione d’interesse diretto o nella decisione e attuazione centrali e regionali e gli enti indiretto per le imprese associate; delle iniziative volte alla collegati di ogni livello. La definisce ed esprime il punto rappresentanza, tutela e Direzione promuove e coordina di vista della Federazione nelle assistenza delle imprese la partecipazione delle diverse competenti sedi istituzionali, associate nei rapporti con le componenti della Federazione anche promuovendo Autorità, amministrazioni ed enti al dibattito che si svolge nelle approfondimenti e incontri.

Area Relazioni con il Parlamento Area Relazioni con Pubblica Amministrazione Centrale e Regionale [email protected] [email protected] [email protected] Sede di Roma Tel. +39 06 54273.1 Fax +39 06 54273.240 [email protected] APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 115

DIREZIONE CENTRALE TECNICO SCIENTIFICA

Direttore Centrale Sergio Treichler [email protected]

La Direzione Centrale Tecnico Sviluppo; Gestione del Programma la politica socio-ambientale per la Scientifica tutela la competitività Responsible Care; Gestione crescita dell’industria chimica, in dell’Industria Chimica in Italia, del S.E.T. - Servizio Emergenze Italia e in Europa. contribuendo al suo sviluppo Trasporti; Gestione Tecnica- La Direzione: si interfaccia con le sostenibile, attraverso 12 linee di Normativa del Commercio Estero. imprese associate attraverso 55 attività: Sicurezza dei Prodotti; La Direzione fornisce informazioni Comitati, Commissioni, Gruppi di Igiene Industriale; Gestione normative, tecniche e scientifiche; Lavoro e Task Forces; organizza degli Impianti e dei Processi; ne interpreta le conseguenze per conferenze nazionali, workshops Sicurezza e Salute dei Dipendenti; l’industria chimica; fornisce pareri e corsi di formazione; produce Protezione dell’Ambiente; alle imprese associate e alle circolari; posizioni; collane Trasporto e Distribuzione dei Associazioni di settore; supporta editoriali; linee guida; il “Rapporto Prodotti; Gestione dell’Energia le attività delle imprese associate Mensile Tecnico-Scientifico”; Elettrica e del Gas; Politica dei nei confronti delle Autorità coopera con Istituzioni europee, Cambiamenti Climatici; Ricerca e competenti; contribuisce a definire nazionali e locali.

Area Ambiente e Sicurezza Impianti [email protected] [email protected] [email protected] Area Commercio Estero [email protected] Area Energia, Cambiamenti Climatici e Responsible Care [email protected] [email protected] [email protected] Area Logistica [email protected] [email protected] Area R&S e Finanziamenti [email protected] Area Sicurezza Prodotti e Igiene Industriale [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Tel. +39 02 34565.267 Fax +39 02 34565.329 [email protected] [email protected]

APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 117

AGROFARMA ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE AGROFARMACI

Presidente Direttore Alberto Ancora Lorenzo Faregna [email protected]

Agrofarma rappresenta le imprese chimica in Italia. associate; contribuire alla di agrofarmaci, i prodotti per la Gli obiettivi dell’Associazione formazione di una corretta e difesa delle colture dai parassiti sono: promuovere l’utilizzo migliore conoscenza della realtà e animali e vegetali. ottimale degli agrofarmaci, delle problematiche del comparto Tali prodotti si possono integrato con gli altri fattori della presso l’opinione pubblica; suddividere nelle seguenti produzione agricola, diffondendo costituire un valido punto di famiglie: insetticidi, fungicidi, così anche una cultura riferimento per gli organismi erbicidi, microrganismi e virus, dell’agricoltura sostenibile; normativi, esecutivi, di controllo, prodotti biologici. favorire la ricerca, la produzione scientifici e simili; promuovere Ad Agrofarma aderiscono 39 e la commercializzazione di obiettivi comuni al comparto imprese, con un fatturato in Italia prodotti e tecnologie efficaci e nel rispetto degli interessi del di circa 978 milioni di euro, pari sicuri; promuovere, come valore settore e della comunità in cui al 95% dell’intero comparto. fondamentale, la correttezza esso opera, attraverso un'attività Gli agrofarmaci rappresentano del comportamento industriale di consulenza, informazione e l’1.9% del fatturato annuo della e commerciale delle imprese coordinamento costante.

AGROFARMA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 39 90% Tel. +39 02 34565.334 N. Addetti 1.992 93% Fax +39 02 34565.456 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 978 95% www.agrofarma.it 118 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

AIA ASSOCIAZIONE ITALIANA AEROSOL

Presidente Direttore Manuela Cuzzolin Andrea Fieschi [email protected]

L’Associazione Italiana Aerosol bombole e accessori. nazionale ed internazionale rappresenta tutte le imprese Fanno parte di Aia 55 imprese gli interessi e l’immagine interessate ad attività industriali, che rappresentano circa il 70% dell’aerosol, elaborare le linee commerciali, di ricerca, di servizi del comparto produttivo italiano guida tecniche e giuridiche operanti nel campo dei prodotti del settore. attinenti la produzione, assistere aerosol nei seguenti settori: L’Associazione aderisce alla FEA sul piano tecnico normativo le • prodotti finiti in conto proprio; (European Aerosol Federation). imprese associate, promuovere • prodotti finiti in conto terzi; Aia collabora con le Autorità iniziative in Italia e all’estero • materie prime per aerosol; nazionali approfondendo e finalizzate allo sviluppo • gas propellenti; diffondendo la normativa sulla dell’industria dal punto di vista • imballaggi e accessori; qualità e la sicurezza; promuove, tecnico, scientifico e produttivo. • macchine e impianti. come valore fondamentale, la Aia promuove inoltre iniziative Il contesto spazia quindi dalle correttezza nel comportamento rivolte a garantire la qualità piccole e medie imprese che industriale e commerciale e la sicurezza dei prodotti svolgono attività di riempimento delle imprese associate, nel aerosol, con lo scopo di tutelare per conto terzi alle grandi rispetto delle norme vigenti. i consumatori, informarli multinazionali dei prodotti di largo All’Associazione è affidato il e contribuire allo sviluppo consumo, nonché i produttori di compito di rappresentare a livello dell’attività del settore.

AIA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 55 70% Tel. +39 02 34565.391 N. Addetti 1.404 70% Fax +39 02 34565.261 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ Non disponibile Non disponibile http://aia.federchimica.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 119

AISA ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE SALUTE ANIMALE

Presidente Direttore Arianna Bolla Roberto Cavazzoni [email protected]

Aisa associa le imprese della • favorire la ricerca e la crescita Aisa promuove regole di salute animale. Ad essa scientifica; comportamento eticamente aderiscono 21 imprese operanti • migliorare la produzione e sostenibili per quanto riguarda nel mercato dei medicinali la commercializzazione di la politica sia industriale sia veterinari, con un fatturato di prodotti efficaci e sicuri a tutela commerciale delle imprese circa 600 milioni di euro, pari a del benessere degli animali, associate, nel rispetto degli circa il 90% dell’intero settore. dell’ambiente e del consumatore; interessi dei cittadini e a difesa Scopi primari di Aisa sono: • promuovere il progresso del patrimonio zootecnico, con • promuovere la crescita del scientifico e tecnologico volto l’obiettivo della sicurezza e della mercato dei prodotti della a migliorare costantemente la qualità delle derrate alimentari di salute animale; qualità dei suoi prodotti. origine animale.

AISA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 21 60% Tel. +39 02 34565.226 N. Addetti 896 80% Fax +39 02 34565.457 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 600 90% http://aisa.federchimica.it 120 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

AISPEC ASSOCIAZIONE NNAZIONALE IMPRESE CHIMICA FINE E SETTORI SPECIALISTICI

Presidente Responsabile Martino Verga Andrea Russo [email protected]

• Gruppo abrasivi Aispec rappresenta 285 imprese di imprese di questo comparto: • Gruppo additivi, ausiliari e chimica fine, prodotti specialistici dagli abiti alle calzature, specialità per l’industria e servizi per l’industria chimica, dagli imballaggi in plastica • Gruppo additivi e coadiuvanti con circa 15.000 addetti e un ai contenitori multiuso, dai per alimenti fatturato complessivo di oltre 9 generi alimentari ai detersivi e • Gruppo amidi e derivati miliardi di euro. ai detergenti per uso personale, • Gruppo aromi e fragranze È organizzata in 14 Gruppi tutto quel che oggi usiamo • Gruppo ausiliari per la merceologici. Si distinguono abitualmente non può fare a meno detergenza e tensioattivi quattro aree, relative sia alle di questa parte della chimica. • Gruppo aziende industriali materie prime sia ai prodotti finiti: Nell’area dei cosiddetti prodotti della lubrificazione - Gail • chimica fine e specialità chimiche; “specialistici” sono rappresentati • Gruppo chimica da biomassa • prodotti “specialistici”; prodotti finiti, molto eterogenei fra • Gruppo imprese finanziarie, • fonti rinnovabili; loro: gli oli e i grassi lubrificanti, dei servizi, ingegneria e • servizi per l’industria chimica. le membrane impermeabilizzanti ricerca dell’industria chimica L’area della chimica fine e delle per l’edilizia, gli abrasivi rigidi - Serchim specialità chimiche attiene a e flessibili e infine i supporti • Gruppo intermedi, principi principi attivi, formulati, additivi fotosensibili per le attivi, catalizzatori e prodotti e ausiliari, enzimi e ingredienti immagini radiografiche. di chimica fine funzionali, aromi e fragranze, Sono inoltre rappresentate, • Gruppo materie prime per prodotti dell’agroindustria, all’interno dell’Associazione, integratori alimentari e destinati a molteplici settori le imprese che trasformano le alimenti funzionali - Miaf dell’industria manifatturiera. biomasse in sostanze chimiche per • Gruppo materie prime Questo comparto della chimica, uso sia energetico sia industriale. per l’industria cosmetica caratterizzato da una fortissima Infine il Gruppo imprese e additivi per l’industria specializzazione e da un alto finanziarie, dei servizi, ingegneria cosmetica e farmaceutica - contenuto tecnologico, svolge un e ricerca dell’industria chimica - Mapic ruolo “nascosto” ma fondamentale Serchim, rappresenta le società • Gruppo prodotti sensibili nella vita quotidiana. che forniscono assistenza • Gruppo produttori membrane Infatti, tutti i beni di largo altamente specialistica nelle bitume polimero - MBP consumo oggi in commercio, seguenti aree: servizi e analisi sicuri, confortevoli, sempre più ambientali, ricerca, salute e innovativi, esistono grazie alle sicurezza sui luoghi di lavoro.

AISPEC Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 285 70% Tel. +39 02 34565.223 N. Addetti 15.008 90% Fax +39 02 34565.349 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 9.723 90% www.aispec.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 121

ABRASIVI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 25 60%

N. Addetti 1.565 80%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 344 85%

ADDITIVI, AUSILIARI E SPECIALITÀ PER L'INDUSTRIA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 77 Non significativo

N. Addetti 4.759 Non significativo

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 2.369 Non significativo

ADDITIVI E COADIUVANTI PER ALIMENTI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 26 60%

N. Addetti 899 60%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 648 60%

AMIDI E DERIVATI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 3 75%

N. Addetti 446 70%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 488 70%

AROMI E FRAGRANZE Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 44 80%

N. Addetti 909 85%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 331 85%

AUSILIARI PER LA DETERGENZA E TENSOATTIVI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 31 70%

N. Addetti 733 80%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 796 70%

GAIL Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 35 50%

N. Addetti 1.283 50%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 1.716 50% 122 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

CHIMICA DA BIOMASSA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 23 Non significativo

N. Addetti 488 Non significativo

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 477 Non significativo

SERCHIM Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 38 Non significativo

N. Addetti 938 Non significativo

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 329 Non significativo

INTERMEDI, PRINCIPI ATTIVI, CATALIZZATORI E PRODOTTI DI CHIMICA FINE Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 24 Non significativo

N. Addetti 1.022 Non significativo

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 888 Non significativo

MATERIE PRIME PER INTEGRATORI ALIMENTARI E ALIMENTI FUNZIONALI - MIAF Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 15 75%

N. Addetti 159 75%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 113 75%

MAPIC Rappresentatività (dati relativi al settore (dati al 31 dicembre 2016) diagnostica per immagini)

N. Imprese 34 55%

N. Addetti 1.124 55%

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) 349 45%

PRODOTTI SENSIBILI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 1 Non significativo

N. Addetti 260 Non significativo

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) Non significativo Non significativo

MEMBRANE BITUME POLIMERO Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 2 Non significativo

N. Addetti 200 Non significativo

Fatturato Imprese in milioni/€ (ultimo dato disponibile) Non disponibile Non disponibile APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 123

ASCHIMFARMA ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI PRINCIPI ATTIVI E INTERMEDI PER L’INDUSTRIA FARMACEUTICA

Presidente Direttore Gian Mario Baccalini Enrico Allievi [email protected]

Aschimfarma associa le imprese sostanze chimico-organiche oltre l’85% della produzione in più appartenenti al settore delle materie ottenute con processi industriali di 90 paesi. prime farmaceutiche, in particolare caratterizzati da un elevato Le imprese associate ad dei principi attivi e intermedi. contenuto tecnologico, nella Aschimfarma si caratterizzano per la Ad Aschimfarma aderiscono 53 fase sia di sviluppo sia di rigorosa applicazione delle Norme di imprese italiane e multinazionali, realizzazione. L’Italia detiene Buona Fabbricazione, che consente che generano un fatturato di una posizione di primo piano nel loro di raggiungere i più elevati livelli 2 miliardi di euro e producono mercato mondiale ed esporta di qualità e di affidabilità.

ASCHIMFARMA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 53 65% Tel. +39 02 34565.246 N. Addetti 8.180 76% Fax +39 02 34565.364 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 2.000 57% www.aschimfarma.it 124 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

ASSOBASE ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE CHIMICA DI BASE INORGANICA ED ORGANICA

Presidente Direttore Ottorino Lolini Giuseppe Riva [email protected]

• Gruppo chimica inorganica Assobase rappresenta le imprese L’Associazione sviluppa le sue • Gruppo chimica organica di chimica di base organica, attività attraverso tre Gruppi • Gruppo tensioattivi e materie inorganica e materie prime per la merceologici. prime per la detergenza detergenza. Assobase associa 39 Tra i compiti principali imprese nazionali e multinazionali dell’Associazione vi sono la operanti in Italia, con un fatturato tutela degli interessi del settore complessivo pari al 93% dei sia dal punto di vista economico circa 8,1 miliardi di euro relativi sia dell’immagine e l’attenzione all’intero mercato nazionale. all’evoluzione della normativa.

ASSOBASE Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 39 90% Tel. +39 02 34565.309 N. Addetti 6.405 90% Fax +39 02 34565.311 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 7.500 93% www.assobase.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 125

ASSOBIOTEC ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LO SVILUPPO DELLE BIOTECNOLOGIE

Presidente Direttore Riccardo Palmisano Leonardo Vingiani [email protected]

Assobiotec è l’Associazione della al contributo determinante delle prodotti, proprietà intellettuale). bioindustria che opera in Italia. imprese associate, Assobiotec L’Associazione, tra i vari impegni Rappresenta 138 imprese attive ha collaborato con le istituzioni istituzionali, partecipa ai lavori in tutti i campi applicativi delle locali, nazionali e comunitarie nella del Tavolo sulla Farmaceutica biotecnologie: farmaceutica, definizione delle politiche finanziarie presso il Ministero dello diagnostica, chimica, agro- e fiscali finalizzate all’innovazione Sviluppo Economico, lavorando alimentare, impiantistica, e alla regolamentazione affinché il tema dell’innovazione strumentale e ambientale nonché delle attività biotecnologiche biotecnologica diventi un punto parchi scientifici e tecnologici. (ricerca e sviluppo, produzione, fermo nell’agenda degli organi di In trenta anni di attività, grazie commercializzazione e utilizzo dei governo nazionali e locali.

ASSOBIOTEC Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 138 Non significativo Tel. +39 02 34565.306 N. Addetti 2.660 Non significativo Fax +39 02 34565.284 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ Non disponibile Non significativo www.assobiotec.it 126 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

ASSOCASA ASSOCIAZIONE NAZIONALE DETERGENTI E SPECIALITÀ PER L’INDUSTRIA E PER LA CASA

Presidente Direttore Giorgio Dal Prato Giuseppe Abello [email protected]

Assocasa rappresenta le manutenzione in generale. conciliare le necessità di una imprese produttrici di prodotti Ad Assocasa aderiscono 104 crescita economica e industriale per la pulizia, la manutenzione e imprese nazionali e multinazionali sostenibile da parte degli associati, l’igiene degli ambienti: detersivi operanti in Italia, con un fatturato con le esigenze dei consumatori e per la casa, le comunità e le globale che supera i 3 miliardi degli utilizzatori. Dal punto di vista industrie, saponi da bucato, di euro, pari alla quasi totalità normativo l’Associazione, oltre a coadiuvanti di lavaggio, presidi del mercato. L’Associazione fornire servizi di consulenza sulla medico-chirurgici “disinfettanti e costituisce un punto di riferimento legislazione italiana ed estera che disinfestanti ambientali” (biocidi), per le attività del settore in un regola il settore, offre la propria cere, prodotti per la cura delle ambiente regolatorio sempre esperienza scientifica in fase di auto, deodoranti ambientali più complesso e promuove il studio preliminare delle normative e prodotti per la pulizia e la suo sviluppo, con l’obiettivo di stesse.

ASSOCASA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 104 30% Tel. +39 02 34565.236 N. Addetti 5.440 95% Fax +39 02 34565.320 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 3.000 95% www.assocasa.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 127

ASSOFERTILIZZANTI ASSOCIAZIONE NAZIONALE PRODUTTORI DI FERTILIZZANTI

Presidente Direttore Francesco Caterini Lorenzo Faregna [email protected]

• Gruppo concimi minerali Assofertilizzanti rappresenta le importatrici ammonta a circa 1 • Gruppo fertilizzanti maggiori imprese del settore dei mld. di euro relativo al mercato organo-minerali, organici, fertilizzanti: imprese produttrici in Italia e a circa 410 milioni di euro ammendanti e substrati Italia di concimi, solidi e liquidi, per le importazioni. • Gruppo fertilizzanti biostimolanti, ammendanti, Assofertilizzanti elabora le linee specialistici substrati, correttivi, concimi tecniche, giuridiche e normative idrosolubili e fogliari, meso e attinenti la produzione e l’impiego microelementi, concimi per di fertilizzanti e promuove tali giardinaggio ed uso hobbistico. linee nei confronti dei decisori Il volume di affari complessivo, pubblici, delle organizzazioni rappresentato dalle aziende imprenditoriali, del mondo della associate ad Assofertilizzanti, comunicazione e della comunità identificate come produttrici ed scientifica.

ASSOFERTILIZZANTI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 54 80% Tel. +39 02 34565.383 N. Addetti 2.209 82% Fax +39 02 34565.331 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 1.420 82% www.assofertilizzanti.it 128 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

ASSOFIBRE CIRFS ITALIA ASSOCIAZIONE NAZIONALE FIBRE ARTIFICIALI E SINTETICHE

Presidente Responsabile Maurizio Radici Andrea Russo [email protected]

Assofibre Cirfs Italia rappresenta caratterizzano l’attività di ad Associazione Tessile e Salute le imprese produttrici di fibre Assofibre Cirfs Italia si segnalano: e l’attività volta a monitorare artificiali e sintetiche. Il fatturato il monitoraggio delle importazioni sia gli aspetti che legano i totale del settore nel 2016 è stato di fibre promuovendo, se prodotti tessili alla salute, sia di circa 1.200 milioni di euro. necessario, specifiche azioni le problematiche connesse ai Un’intensa ed efficace antidumping; l’attività di prodotti di importazione che collaborazione con il CIRFS, normazione e standardizzazione non rispecchiano le normative l’Associazione europea dei produttori delle fibre; lo sviluppo di proposte europee. Particolarmente intensa di fibre man-made, permette lo di politica industriale e di specifici l’attività associativa nell’ambito sviluppo di iniziative comuni, dotate progetti di interesse settoriale della sostenibilità con iniziative della necessaria massa critica per quali quelli nell’ambito della volte a combattere gli stereotipi ottenere risultati concreti. ricerca industriale. Di particolare che possono danneggiare Tra gli interventi che importanza è la partecipazione l’immagine delle fibre man-made.

ASSOFIBRE CIRFS ITALIA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 6 70% Tel. +39 02 34565.365 N. Addetti 1.200 80% Fax +39 02 34565.317 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 1.200 85% www.assofibre.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 129

ASSOGASLIQUIDI ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE GAS LIQUEFATTI

Presidente Direttore Francesco Franchi Rita Caroselli [email protected]

• Gruppo GPL autotrazione Assogasliquidi rappresenta le nonché a livello internazionale • Gruppo GPL combustione imprese della distribuzione di gas per la tutela degli interessi e • Gruppo GNL liquefatti (GPL e GNL) per uso dell’immagine del GPL e GNL, combustione e/o autotrazione aderendo ad associazioni e le imprese che costruiscono a carattere europeo ed apparecchiature ed impianti per internazionale. GPL e GNL, o che forniscono servizi Assogasliquidi si confronta connessi o comunque attinenti proficuamente con le sempre al settore. Attualmente i soci amministrazioni e gli enti pubblici aderenti sono 99. nella preparazione di nuove Obiettivo dell’Associazione è la norme, informa e orienta gli rappresentatività del settore a operatori sulle innovazioni tecnico/ livello nazionale, come autorevole legislative e sulla loro pratica interlocutore nei confronti della attuazione, promuovendo, quindi, pubblica amministrazione, anche l’immagine del settore.

ASSOGASLIQUIDI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 99 Non significativo Tel. +39 06 54273213/215 N. Addetti 3.067 Non significativo Fax +39 06 54273.240 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ Non disponibile Non significativo www.assogasliquidi.it 130 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

ASSOGASTECNICI ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE GAS TECNICI, SPECIALI E MEDICINALI

Presidente Direttore Giovanni Pavesi Andrea Fieschi [email protected]

• Gruppo gas medicinali Assogastecnici associa le produzione e distribuzione. e servizi per il settore imprese del settore gas tecnici, I gas tecnici entrano in modo ospedaliero speciali e medicinali, quali: estremamente diffuso in tutti • Gruppo gas medicinali ossigeno, azoto, argon, idrogeno, i processi industriali, incluse e servizi di assistenza acetilene, anidride carbonica, importanti nicchie tecnologiche domiciliare anidride solforosa, idro/cloro/ tradizionali o avanzate. • Gruppo gas tecnici e speciali fluorocarburi. Ad Assogastecnici Questa diffusione viene aderiscono 29 imprese, con un continuamente accresciuta fatturato di circa 2,3 miliardi di dall’attività delle imprese euro, pari ad oltre il 95% del associate impegnate nel mercato nazionale. ricercare e proporre ai propri I gas medicinali sono di primaria clienti nuove tecnologie che importanza in ambito terapeutico e consentano il miglioramento dei diagnostico, per essi i due Gruppi processi produttivi e della qualità promuovono i più elevati standard dei prodotti nel pieno rispetto di qualità e sicurezza nella loro dell’ambiente.

ASSOGASTECNICI Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 29 80% Tel. +39 02 34565.242 N. Addetti 4.542 90% Fax +39 02 34565.458 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 2.300 95% www.assogastecnici.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 131

ASSOSALUTE ASSOCIAZIONE NAZIONALE FARMACI DI AUTOMEDICAZIONE

Vice Presidente Direttore Maurizio Chirieleison Enrico Allievi [email protected]

Assosalute rappresenta al pubblico, previa autorizzazione associativi; promuove tali linee i produttori di farmaci di da parte del Ministero della guida presso l’autorità sanitaria, automedicazione, ovvero, i Salute. le organizzazioni del mondo medicinali senza obbligo di ricetta Le aziende associate ad sanitario, le associazioni dei medica e completamente a carico Assosalute rappresentano il 65% consumatori e le organizzazioni del cittadino, che si acquistano del fatturato del settore OTC, pari internazionali del settore in farmacia, parafarmacia e circa a 1,8 miliardi di euro. farmaceutico; conduce studi nei corner salute della grande Sostenere, sviluppare e diffondere e ricerche in campo sanitario; distribuzione, sempre alla la cultura dell’automedicazione contribuisce alla formazione presenza del farmacista. responsabile sono tra i principali di un’immagine corretta del Per i farmaci di automedicazione, obiettivi dell’Associazione. farmaco per l’automedicazione riconoscibili dal bollino rosso L’Associazione elabora linee nell’opinione pubblica e sulla confezione che riporta la guida tecniche ed economiche promuove campagne di scritta “Farmaco senza obbligo di per le imprese, volte al educazione nei confronti del ricetta”, è ammessa la pubblicità perseguimento degli obiettivi cittadino.

ASSOSALUTE Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 19 12% Tel +39 02 34565.324 Fax +39 02 34565.621 N. Addetti 1.491 Non disponibile [email protected] www.assosalute.info Fatturato Imprese in milioni/€ 1.200 65% www.semplicementesalute.it 132 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

AVISA ASSOCIAZIONE NAZIONALE VERNICI, INCHIOSTRI, SIGILLANTI E ADESIVI

Presidente Direttore Paolo Pellegrini Matteo Aglio [email protected]

• Gruppo adesivi e sigillanti Ad Avisa aderiscono 86 imprese • inchiostri da stampa e serigrafici; • Gruppo inchiostri da stampa che rappresentano circa il 60% • pitture e vernici per auto e e serigrafici del mercato in termini di fatturato, mezzi di trasporto, carrozzeria, • Gruppo pitture e vernici occupando oltre 8.200 addetti. industria, legno, navale, L’Associazione rappresenta le nautica, edilizia; vernici in imprese operanti nei settori: polvere; protective coatings. • adesivi per calzature, Compiti primari dell’Associazione cartotecnica e imballaggio, sono: favorire il progresso legno; adesivi e sigillanti per dell’industria del settore; assistere dettaglio, edilizia, mezzi di e tutelare le imprese associate; trasporto; materie prime per rappresentare le imprese stesse negli adesivi e sigillanti; organismi nazionali ed internazionali.

AVISA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 86 Non disponibile Tel. +39 02 34565.256 N. Addetti 8.263 Non disponibile Fax +39 02 34565.350 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ Non disponibile 60% http://avisa.federchimica.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 133

CERAMICOLOR ASSOCIAZIONE NAZIONALE COLORIFICI CERAMICI E PRODUTTORI DI OSSIDI METALLICI

Presidente Direttore Claudio Casolari Giuseppe Abello [email protected]

A Ceramicolor aderiscono 16 Questi aspetti sono il vero punto elettrodomestici e prodotti per imprese italiane e multinazionali forte dei colorifici che effettuano la casa); produttrici di fritte, smalti, annualmente investimenti molto • produttori di ossidi metallici: coloranti e ausiliari per ceramica, rilevanti e spesso in percentuale tali prodotti trovano diffusione, pigmenti inorganici e ossidi superiore a quelli delle per ben oltre la metà del metallici, con un fatturato di oltre aziende chimiche tradizionali. loro impiego, nei processi 400 milioni di euro. Le aziende di L’Associazione rappresenta i di reazione chimica intesi Ceramicolor sono un importante seguenti settori: all’ottenimento di pigmenti e esempio di chimica al servizio • colorifici ceramici: fritte. Sono presenti, grazie della ceramica alla quale viene tradizionalmente comprendono alle loro intrinseche qualità fornito il vero valore aggiunto la produzione di smalti, fritte, di tipo reologico, anche nella che permette al prodotto italiano pigmenti, coloranti usati in tutta composizione di prodotti di eccellere su tutti i mercati l’industria ceramica (piastrelle, antiruggine e di stabilizzanti. mondiali. Il processo di studio stoviglieria, sanitari, etc.) e in Tra gli altri, si annoverano in e ricerca nell’applicazione misura minore nell’industria questa famiglia gli ossidi di dello smalto riveste un ruolo meccanica (soprattutto piombo, di ferro e il biossido di fondamentale per la ceramica. per finiture superficiali di titanio.

CERAMICOLOR Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 16 95% Tel. +39 02 34565.236 N. Addetti 1.313 95% Fax +39 02 34565.320 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 400 95% www.ceramicolor.it 134 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

COSMETICA ITALIA ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE COSMETICHE

Presidente Direttore Fabio Rossello Luca Nava [email protected]

• Gruppo cosmetici erboristeria Cosmetica Italia è l’associazione il portale www.abc-cosmetici.it, • Gruppo cosmetici in farmacia di rappresentanza del affiancato dall’App “Cosmetici” • Gruppo cosmetici in profumeria sistema industriale italiano (realizzata in collaborazione con • Gruppo cosmetici per l’estetica della cosmesi e riunisce più l’Unione Nazionale Consumatori), • Gruppo prodotti professionali di 500 imprese produttrici e offre dettagliate informazioni per acconciatori distributrici di prodotti cosmetici, per la migliore conoscenza dei • Gruppo produzione conto terzi rappresentative del 95% del prodotti cosmetici e dei loro fatturato del settore. ingredienti. Completa il panorama Dal 1967 Cosmetica Italia affianca delle attività di Cosmetica Italia la le aziende che operano sul società Cosmetica Italia Servizi, territorio nazionale e ne stimola che ha come scopo primario la la crescita e lo sviluppo anche formazione specialistica di settore all’estero attraverso una qualificata e l’erogazione di servizi specifici assistenza in materia tecnica, per le imprese. A Cosmetica Italia normativa e commerciale. sono legate anche Accademia Le attività istituzionali, calibrate del Profumo, che promuove rispettando l’eterogeneità l’esclusività e la cultura della dimensionale e strutturale delle profumeria selettiva, e Camera imprese italiane, si sommano alle Italiana dell’Acconciatura che, manifestazioni fieristiche patrocinate in collaborazione con CNA in Italia e nel mondo come partner e Confartigianato, sostiene di BolognaFiere: Cosmoprof la filiera dell’acconciatura. Worldwide Bologna, Cosmoprof Cosmetica Italia pensa anche Asia a Hong Kong e Cosmoprof al sociale supportando La North America a Las Vegas. forza e il sorriso - L.G.F.B. Italia Con l’obiettivo di accompagnare Onlus, versione italiana del un consumatore sempre più progetto internazionale Look evoluto e attento alla ricerca di Good Feel Better, impegnata cosmetici caratterizzati da alta nella realizzazione di laboratori affidabilità e funzionalità tecnica, di bellezza gratuiti a favore di accanto al sito istituzionale donne in trattamento oncologico (www.cosmeticaitalia.it), sull’intero territorio nazionale.

COSMETICA ITALIA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016) Via Accademia, 33 N. Imprese 504 65% 20131 Milano Tel. +39 02 281773.1 N. Addetti 15.343 84% Fax +39 02 281773.95 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 9.750 95% www.cosmeticaitalia.it APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 135

PLASTICSEUROPE ITALIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DEI PRODUTTORI DI MATERIE PLASTICHE

Presidente Direttore Massimo Covezzi Giuseppe Riva [email protected]

• Gruppo resine e sistemi PlasticsEurope Italia rappresenta L’Associazione promuove e tutela termoplastici le imprese delle materie plastiche l’immagine del settore. Svolge • Gruppo resine e sistemi (termoplastiche, termoindurenti, un ruolo rilevante in rapporto alle termoindurenti materiali avanzati, compounds e tematiche ambientali, ai progetti e • Gruppo compounds e ausiliari ausiliari per materie plastiche). alle iniziative che contribuiscono per materie plastiche, PlasticsEurope Italia associa 44 a rafforzare e sviluppare la plastificanti e altri prodotti imprese nazionali e multinazionali centralità e l’insostituibilità della affini operanti in Italia, con un fatturato plastica nella società attuale e • Gruppo materiali avanzati complessivo pari al 90% dei nel suo futuro, nell’ambito di una circa 8,1 miliardi di euro relativi visione equilibrata dei limiti e all’intero mercato nazionale. delle risorse del pianeta.

PLASTICSEUROPE ITALIA Rappresentatività (dati al 31 dicembre 2016)

N. Imprese 44 90% Tel. +39 02 34565.309 N. Addetti 6.554 90% Fax +39 02 34565.311 [email protected] Fatturato Imprese in milioni/€ 7.300 90% www.plasticseuropeitalia.it

APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 137

SOCIETÀ CONTROLLATE ACCADEMIA S.P.A.

Presidente Amministratore Delegato Direttore Claudio Benedetti Andrea Lavagnini Simona Di Giusto

Accademia S.p.A. è interamente Accademia S.p.A. assicura il supporti logistici alla Federazione controllata da Federchimica supporto logistico necessario in e alle altre realtà del sistema. attraverso SC Sviluppo chimica occasione di incontri, convegni La società dispone di un S.p.A. a sua volta controllata dalla e corsi organizzati dalla attrezzato Centro Stampa per Federazione. La società, con un Federazione o da altri soggetti la realizzazione di brochure, capitale sociale di 6.200.000 euro, collegati al sistema Federchimica, cataloghi e materiale necessario ha sede a Milano e uffici a Roma e a e per gli stessi cura tutti gli allo svolgimento di manifestazioni Bruxelles, opera fondamentalmente aspetti relativi al servizio di e corsi di formazione. nel campo immobiliare fornendo “Travel Business”, tramite la Accademia, nella sede di Milano, tutti i servizi collegati alla gestione contrattazione diretta con gli gestisce una sala Auditorium degli immobili. operatori di settore. con 136 posti, fruibile anche da Per gli stessi cura anche l’aspetto Provvede, inoltre, tutti gli Associati, presso la quale relativo alla corretta applicazione all’approvvigionamento di beni si realizzano mediamente 90 delle norme sulla sicurezza. e di servizi, e fornisce tutti i manifestazioni all'anno.

Via Giovanni da Procida, 11 20149 Milano Tel. +39 02 34565.233 Tel. +39 02 34565.657 [email protected] 138 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

CENTRO REACH S.R.L.

Presidente Direttore Cesare Puccioni Sergio Treichler

Centro REACH S.r.l. è una società di esposizione e delle • Consulente Sicurezza a responsabilità limitata costituita appropriate misure di gestione Trasporti Merci Pericolose: il 20 febbraio 2007, su iniziativa di del rischio e valutazione della Centro REACH fornisce Federchimica e di Assolombarda sicurezza chimica); il servizio del Consulente Confindustria Milano Monza e - inserimento dei dati in Sicurezza Trasporti Merci Brianza. IUCLID6 e trasmissione Pericolose ADR (strada) e RID Ad oggi, la compagine societaria all’ECHA del Dossier di (ferrovia), figura professionale comprende anche altre 8 Registrazione; prevista per le imprese che istituzioni, in rappresentanza - preparazione ed invio della movimentano merci pericolose delle imprese operanti in ogni procedura Inquiry all’ECHA. (carico, scarico, trasporto) ai settore produttivo del Paese: • REACH + CLP audit: sensi del D.Lgs. 4 febbraio Confindustrie Regionali di prevede un intervento di un 2000, n. 40 e del D.Lgs. 27 Emilia Romagna, Liguria, esperto presso l’impresa per gennaio 2010, n. 35. Lombardia, Piemonte, Puglia, la valutazione delle proprie • Consulenza area extra-UE: Toscana, Veneto e Unindustria implicazioni nel REACH e assistenza alle imprese che (Unione degli Industriali e delle nel CLP e la preparazione esportano le proprie sostanze Imprese Roma, Frosinone, Latina, a un’eventuale ispezione in chimiche verso i paesi extra-UE Rieti, Viterbo). Nel 2016 Centro tema da parte delle Autorità (es. Cina, India, USA, REACH ha offerto i propri servizi competenti. Tale servizio può Turchia) che adottano o consulenziali a più di 300 clienti, in essere fornito in sinergia con stanno adottando complesse particolare a piccole medie imprese, Certiquality S.r.l., al fine di normative equivalenti al nelle aree di seguito descritte: inquadrare gli obblighi previsti Regolamento REACH. da questi regolamenti nel Consulenza alle imprese sistema di gestione integrato. Formazione • SDS service: Centro • REACH e CLP help desk: Nel 2016 sono stati realizzati 49 REACH supporta l’impresa con l’adesione a questo Corsi di formazione a catalogo nella redazione, revisione o servizio avente durata annuale, o presso i clienti per un totale di aggiornamento delle proprie l’impresa può sottoporre quesiti 450 partecipanti, sulle seguenti Schede Dati di Sicurezza, sulla e/o richieste di assistenza. tematiche: base della normativa vigente, • C&L notification: Centro • Schede Dati di Sicurezza sia per i Paesi UE sia extra UE. REACH effettua, per conto (SDS) e lettura dello Scenario • Registration service: dell’impresa, la procedura Espositivo (e-SDS); comprende l’assistenza nelle di notifica - ai sensi del • Classificazione ed Etichettatura seguenti attività: Regolamento CLP - delle miscele in base al - effettuazione della all’Inventario europeo delle Regolamento CLP; preregistrazione tardiva; Classificazioni ed Etichettature. • Ispezioni REACH e CLP; - verifica/ricerca su banche dati • Notifica Archivio Preparati • Utilizzo del software IUCLID per delle informazioni esistenti e Pericolosi: Centro REACH la preparazione del dossier di mancanti; effettua, per conto dell’impresa, registrazione REACH; - predisposizione del fascicolo la procedura di notifica • Procedure per la messa a tecnico; all’Archivio Preparati Pericolosi disposizione sul mercato e - preparazione della Relazione dell’Istituto Superiore di Sanità, l’uso dei prodotti biocidi; sulla Sicurezza Chimica in conformità alle disposizioni • Gestione e trasporto dei rifiuti; (definizione degli scenari del Regolamento CLP. • Trasporto di merci pericolose. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 139

Gestione REACH biocidi secondo il Regolamento sostanze chimiche. Centro REACH assiste le imprese BPR (regolamento n.528/2012) Queste attività hanno permesso sia nella fase di condivisione e la progressiva inclusione delle di realizzare una piattaforma delle informazioni sulle sostanze sostanze attive. Inoltre, la Società informatica per i modelli basati su chimiche all’interno dei SIEF può assistere le imprese sia nella simulazioni computerizzate (così (Substance Information Exchange creazione di Consorzi, al fine di detti “metodi in silico” o “QSAR”) Forum), dei Consorzi o altre sviluppare in comune i Dossier delle proprietà tossicologiche ed forme di cooperazione, sia nella di Autorizzazione dei prodotti eco-tossicologiche di sostanze preparazione dei Dossier di biocidi, sia nella partecipazione/ chimiche. Registrazione delle sostanze. rappresentanza a Consorzi Centro REACH è partner in un Nel 2016 il Centro REACH ha anche in Europa già esistenti progetto (inReach) il cui obiettivo continuato a gestire e coordinare per i prodotti biocidi. Nel 2016 è creare una piattaforma di 7 Consorzi per la registrazione di il Centro REACH ha fornito supporto alle imprese e alle sostanze chimiche, composti da assistenza ad una impresa per la dogane, per assicurare la 50 imprese per la registrazione di preparazione e trasmissione di un conformità dei documenti e oltre 100 sostanze. dossier di richiesta di equivalenza delle informazioni sulle merci in Nell’ambito di questa Area di tecnica per una sostanza attiva fase di importazione riguardo il Consulenza, è stato inoltre fornito secondo il Regolamento BPR. Regolamento REACH. In questo un servizio di supporto nella progetto sono state identificate preparazione della Domanda di Attività di R&S 25 criticità sull’implementazione Autorizzazione, in conformità Identificazione e gestione di del Regolamento REACH ed alle richieste previste dal programmi di ricerca & sviluppo è stata tracciata una roadmap Regolamento. per la messa a punto di: con delle azioni per risolvere tali • test alternativi all’uso di animali criticità. Contemporaneamente Gestione Biocidi nei test di laboratorio; è stato creato un network Centro REACH è in grado • modelli Q-SAR; di stakeholder composto da di assistere le imprese nella • applicazioni di Read-Across; imprese e da Autorità coinvolte predisposizione dei Dossier • metodologie di analisi socio nel processo di applicazione del di Autorizzazione dei prodotti economiche per le REACH.

Via Giovanni da Procida, 11 20149 Milano Tel. +39 02 87245901 Fax +39 02 34565.631 [email protected] www.centroreach.it 140 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

CERTIQUALITY S.R.L. ISTITUTO DI CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ

Presidente Direttore Ernesto Oppici Umberto Chiminazzo [email protected]

Fondato nel 1989 da Federchimica obblighi normativi. fornire informazioni credibili ed Assolombarda Confindustria • Attestazione di conformità e verificate da parte terza Milano Monza e Brianza, specifica per le PMI, relativa ai indipendente, relative a una Certiquality oggi occupa una modelli organizzativi adottati nuova tecnologia che abbia posizione di assoluto rilievo nel in conformità alle procedure benefici ambientali, tramite campo della certificazione, con semplificate in materia di salute la verifica delle prestazioni oltre 14.000 siti certificati in tutti i e sicurezza sui luoghi di lavoro. dichiarate dal produttore. settori dell’industria e dei servizi. • Security: Certiquality opera a • Direttiva Emissions Trading: È un organismo specializzato fronte delle norme specifiche Certiquality è riconosciuto dal nella certificazione dei sistemi per gli istituti di vigilanza privata Ministero dell’Ambiente e della di gestione per la qualità, e le centrali di telesorveglianza; Tutela del Territorio per effettuare l’ambiente, l’energia, la sicurezza nell’ambito della sicurezza l’attività di verifica delle emissioni sul lavoro, nella certificazione informatica, certifica i sistemi di gas ad effetto serra. di prodotto e del personale. di gestione della sicurezza • Servizio di verifica e Un’altra importante attività è delle informazioni a fronte validazione della “carbon rappresentata dalle ispezioni su della norma ISO 27001, footprint” (quantità di processi, prodotti e servizi delle volta a tutelare il patrimonio carbonio emessa da una imprese e dei loro fornitori. informativo delle imprese. particolare attività/processo L’offerta consta anche di o da una organizzazione) e una vasta gamma di corsi Sostenibilità quello di certificazione della di formazione d’aula, in • Attività di certificazione dei “product carbon footprint” modalità e-learning, presso le Sistemi di Gestione Ambientale (la quantificazione di tutte le imprese, nonché di formazione secondo gli standard ISO emissioni di gas ad effetto serra finanziata attraverso i fondi 14001/ EMAS. coinvolte nel ciclo di vita di un interprofessionali. • Certificazione dei Sistemi di prodotto o di un servizio). A livello internazionale, Certiquality Gestione dell’Energia secondo aderisce al circuito IQNet la norma ISO 50001. Responsabilità sociale (International Certification Network), • Audit energetici, verifica dei Certificazione in base alla norme che riunisce i più prestigiosi bilanci di sostenibilità e dei SA 8000, SR 10 e del recente organismi di certificazione di 36 bilanci ambientali. standard Social Footprint-Product paesi del mondo. • Certificazione ambientale di Social Identity (SFP). prodotto (FSC e PEFC, EPD, Salute e Sicurezza sul lavoro AISE CHARTER), anche in REACH • Attività di certificazione riferimento alla tematica degli A seguito degli obblighi imposti secondo le norme BS OHS AS acquisti verdi, e in particolare al dal REACH, Certiquality ha 18001, UNI 10617 e relativa Green Public Procurement (GPP). sviluppato, in collaborazione capillare attività di informazione • Verifiche a fronte dello con il Centro REACH S.r.l., e formazione. schema ETV - Environmental una gamma di servizi volti a • Risk Assessment e Audit dei Technology Verifi cation: supportare le imprese nelle modelli organizzativi previsti Certiquality è il primo attività di pianificazione, dal D. Lgs. 231/01 sulla organismo di certificazione attuazione, monitoraggio del responsabilità amministrativa accreditato in Italia per il sistema di gestione dei requisiti delle imprese e servizi di programma pilota EU ETV, richiesti dal Regolamento sia nella compliance sui principali il quale ha lo scopo di fase di avviamento sia nel tempo. APPENDICE FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA 141

Logistica Edilizia la certificazione della sicurezza Anche nel campo della logistica Un altro importante ambito è alimentare: ISO 22000, BRC e dei trasporti sono intervenute rappresentato dal comparto delle e BRC/ IOP per gli imballaggi, novità normative e in aggiunta costruzioni ed in particolare dai IFS, Rintracciabilità di filiera e alle certificazioni ISO 9001, materiali da costruzione. Specifiche Tecniche a fronte di già molto diffuse, si sono Norme specifiche richiedono una Disciplinari Tecnici di Prodotto. sviluppati nuovi standards di garanzia di qualità per i prodotti certificazione: di uso strutturale, per la sicurezza Cosmetica • il “Codice di Pratica” è la nei cantieri, per il rendimento Nel settore cosmetico, Certiquality norma tecnica deliberata energetico degli edifici e per la effettua verifiche per il rilascio dal Comitato per l’Albo tutela dei consumatori. degli attestati di conformità dei Trasportatori per Certiquality è autorizzato ad a fronte della norma ISO la certificazione della operare per la marcatura CE 22716:2007 - Cosmetics GMP (il gestione della sicurezza dei prodotti da costruzione ed il primo documento internazionale nell’autotrasporto; controllo di produzione in fabbrica che fissa le linee guida per le • gli schemi SQAS ed ESAD, (FPC) del calcestruzzo. pratiche di buona fabbricazione specificamente sviluppati per da applicare alle imprese che le aziende che si occupano Sicurezza alimentare producono prodotti cosmetici) di distribuzione, trasporto, Certiquality opera anche nella ed a fronte delle linee guida stoccaggio e gestione di filiera agro-alimentare e in tutti i EFfCI - GMP “Guide for cosmetic prodotti chimici, valutando settori industriali e di servizi ad ingredients”, specifiche per le le prestazioni in materia di essa collegati, in particolare per aziende produttrici di materie sicurezza, salute e ambiente. quanto concerne gli schemi per prime per il settore cosmetico.

Via G. Giardino, 4 20123 Milano Tel. +39 02 8069171 Fax +39 02 86465295 [email protected] www.certiquality.it 142 FEDERCHIMICA: ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA APPENDICE

SC SVILUPPO CHIMICA S.P.A.

Presidente Direttore Claudio Benedetti Andrea Lavagnini

SC Sviluppo chimica S.p.A. è una territorio, attraverso la la creazione di business plan, società di servizi, costituita nel riqualificazione di aree valutazione e controllo degli 1983 e interamente controllata geografiche a vocazione investimenti, gestione e controllo da Federchimica. SC offre chimica (poli industriali, dei costi della qualità. un supporto professionale distretti tecnologici, aree con I corsi sono aperti a imprese specializzato alle imprese in potenzialità di crescita locale); associate a Federchimica e non. diverse aree. • individua le aree con la maggior Solo nel 2016 sono stati possibilità di crescita; organizzati 23 corsi di formazione Ricerca e Sviluppo • promuove l’intervento e frequentati da 238 partecipanti di e Project Management l’investimento nel capitale di imprese associate a Federchimica SC assiste le imprese rischio di imprese innovative e non. nell’individuazione degli da parte dei Fondi di Venture strumenti finanziari idonei a Capital, nazionali ed esteri, e IT Support sostenere le attività di R&S, nella delle altre istituzioni finanziarie La società offre consulenza per la definizione delle relative proposte pubbliche e private. progettazione e la realizzazione progettuali e nel coordinamento di progetti informatici fino tecnico-amministrativo Logistica e Trasporti all’outsourcing globale del necessario per l’avanzamento e La società offre servizi per il sistema informativo di piccole e l’implementazione del progetto, miglioramento della sicurezza e la medie imprese: se approvato. riduzione dell’impatto ambientale • servizi di locazione operativa; Per promuovere la partecipazione delle attività logistiche delle • attrezzature informatiche delle imprese ai bandi nazionali imprese chimiche, assicurandone di supporto all’attività di ed europei, la società prosegue al tempo stesso la competitività Federchimica e degli enti ad un’attività di informazione, anche economica in un contesto sempre essa collegati. attraverso l’organizzazione più globalizzato. di seminari operativi, utili per In particolare SC gestisce, per Servizi amministrativi facilitare l’identificazione di conto di Federchimica, il “S.E.T. in outsourcing contatti internazionali. - Servizio Emergenze Trasporti” La società garantisce uno standard Per aiutare le imprese chimiche che assiste gli interventi delle professionalmente qualificato nel raggiungimento dei loro autorità pubbliche in caso di nella fornitura di servizi contabili. obiettivi di sostenibilità incidenti nei trasporti chimici. In particolare SC offre i suoi ambientale, SC offre un servizio servizi alle imprese attraverso: di affiancamento per individuare Formazione • consulenze professionali; interventi di miglioramento Attraverso la realizzazione di • pubblicazioni e software anche nel campo dell’efficienza corsi di formazione, la società (i prodotti editoriali spaziano energetica, e per ottenere le offre percorsi formativi modulari, dalla pubblicazione del risorse necessarie a finanziarli. componibili ed integrabili, al “Contratto Collettivo Nazionale fine di individuare soluzioni dell’Industria Chimica”, ai Territorio e Venture Capital personalizzate rivolte a specifiche volumi scientifici, ai manuali SC, per assicurare lo sviluppo figure aziendali. operativi, alle linee guida sostenibile dell’industria chimica I corsi toccano ambiti molto e software per la gestione e dei settori di utilizzo a valle: differenti tra loro: vengono trattati degli adempimenti tecnico- • supporta la crescita del temi come l’efficienza energetica, normativi).

Sede

20149 Milano Via Giovanni da Procida 11 Tel. +39 02 34565.1 Fax. +39 02 34565.310 [email protected]

00186 Roma Largo Arenula 34 Tel. +39 06 54273.1 Fax. +39 06 54273.240 [email protected]

1040 Bruxelles Avenue de la Joyeuse Entrée 1 Tel. +322 2803292 Fax. +322 2800094 [email protected] www.federchimica.it