Quqderno di Studi e Notizie di Storiq Nqturqle dellq Romogno Quad.Studi Nat. Romagna,l0: l-8, dicembre1998 tssN112s-6787

CesareTabanelli

CIRSONELLA AMELIA.E N. SP., MICROGASTEROPODO DELLE COMUNITA BATIALI DEL PLIOCENE SUPERIORE ( Archaeogastropoda Skeneidae)

Riassunto

È descritta ameliae n. sp. (Gastropoda, Skeneidae),rinvenuta nelle argille epibatiali del Pliocene superiore della Romagna. La nuova specie fa parte delle comuniia a mò[uschi carattenzzatedalla presenza di Bathyspinula excísa (philippi).

Abstract

[Cirsonella ameliae n. sp., microgastropodfrom the upper Pliocene bathyal communitiesf Cirsonella ameliae n. sp. (Gastropoda,Skeneidae) is described from upper Pliocene epibathyal clays of Romagna (N-Italy). The speciesis only in the molluscan communities with Bathyspinuta excisa (Philippi).

Key words: new species,Gqstropoda, Skeneid ae, cirsonella, pliocene.

Premessa

Le caratteristichedelle comunità a molluschi più profonde del Pliocene e Pleistclcenedel bacinodel Mediterraneo,attestano come in questomare vi fosse unacircolazione delle acquedi tipo oceanico.A partire dal pli,ocenemedio in esse è costantela presenzadi Bathyspinula excisa (Philippi), un piccolo bivalve nuculoide. Chi scrive ha fornito alcune prime osservazionisulla peculiarità ed "Argille evoluzionedi questefaune che caratterizzanolafotmazionedelle azzur- re" in Romagna(TanaNnru, 1993).Ulteriori approfondimentie precisazionisa- rannooggetto di un prossimolavoro. Codesta piccola nota nasce come appendice a questistudi. Alla fine del Pliocenele suddettecomunità subisconoun consistentemutamento con estinzione di alcune specie prima costantementepresenti, fenomeni di speciazioneverso forme endemichee nuovi arrivi. In questlultimo gruppo si deve annoverarela specieche è qui descrittacome nuova. Sistematica Sottoclasse Prosobranchia Superordine Archaeogastropoda Ordine Famiglia Skeneidae GenereCirsonella Angas, 1877

Cirsonella ameliae n. sp. - Tubíola cft. laevissima(Seguenza); TennNer-r-r (198I: 213). Olotipo - No 11304 H = 2,08mm L - 2,06 mm (Tav. 1, Fig. la,b,c) Paratipi - No 11305 H - 1,66 L - 7,69 (Fig.a) 11306 H=1,80 L-1,82 CT449PAH-1,52 L=157 0T449PB H-132 L_1,47

Collocazione - Collezione del Laboratorio di Malacologia dell'Istituto tti Zoolo- gia dell'Universitàdi Bologna:olotipo (11304) e paratipi(11305, 11306). Colle- zione dell' autore: paratipi (CT aagPA,CT449PB ). "Castrocaro" Luogo tipico - Tavolettaal25.000 dell'IGM, (99II/SE). Coord.: Lat.44' 11'51"Nord; Long. 0o 33'28". Margine sinistro della strada che in comu- ne di Brisighella (RA) costeggiail torrente Samoggia, circa 500 metri a monte della chiesettadi Monte Fortino. Strato tipico - Pliocenesuperiore. Origine del nome - La specieè dedicataamia moglie,dr.ssa Amelia Angelini. Materiale esaminato - 53 esemplariprovenienti da varie località della Romagna. Diagnosi - Piccola conchiglia naticiforme, opercolata,liscia. Primo giro di teleoconcapercorso alla sua sommità da un cordoncino.Bocca rotonda.Ombeli- co stretto, liscio ad esclusionedel primo giro che presentauna serie di piccoli rilievi rugosi disposti radialmente. Descrizione - Conchiglia di piccolissime dimensioni, sottile, lucida, a volte semitrasparente.Gli esemplariadulti presentanoun profilo decisamentenaticiforme con le due dimensioni principalt, altezzae larghezza, prattcamentedella stessa misura (HlL compresofra0,96 e 1,01).Diversamente le forme giovanili lo sono meno En- compresofra 0,89 e 0,91).La spiraè poco elevata:l'altezzadell'intera conchigliarisulta occupataper più del907o da quella dell'ultimo giro. La conchiglialarvale ha un diametrodi 310 Frm,è formata da circa mezzogiro ed è apparentementepriva di sculturaperché usurata. Il passaggiodalla protoconca alla teleoconcaè netto. Quest'ultima, negli individui adulti, è compostadi cffca 2,25 gti convessi,completamente lisci ad esclusionedel primo che mostra alla suasommità un esilissimocingolo che lo percoffe per 3/4: al binoculareè visibile solo con l'aiuto di un considerevoleingrandimento. I giri sono separatida una suturaben incisa.Uaperturaappare circolare, con un orlo semplice.Il margine columellareal suo interno presentauna debole scanalaturache funge da incastro per I'opercolo. La basepresenta un ombelico piccolo, imbutiforme, liscio, ma negli esemplarigiovanili si può notareche il primo giro, appenapiù largo, è per- corsoradialmente da alcunirilievi rugosi (Tav.l,Fig.2).

Rapporti e differenze - L'aspetto tipicamentenaticiforme che assumela specie negli individui adulti, se rapportatoalle ordinarie tipologie dei membri della fa- miglia Skeneidae,appare insolito. Per le suepiccole dimensioni rammentaanche i rappresentantidel genereEugabrielona (famiglia Phasianellidae)le cui specie sono distribuite nei mari tropicali e subtropicali, associatead alghe del piano intertidalee subtidale(HIcTMANN & McLBaN,1990: 62).Laricerca di un'attribu- zionegenerica è stataquindi fonte di perplessitàed incertezza;la propostadi un suoinserimento nel genereCirsonella Angas,|SJJ, anchese appare la più realistica per certi aspetti,non sembradel tutto adeguata. La speciefu ravvicinata dallo scrivente(TlneNer-lr, 1981: 2I3) a Trochus laevissimtzsSncuBNza (1880: 210).WnnÉN (1992: 183)ha espressoI'opinione, pienamentecondivisa, che questo taxon sia da identificarsi con Akritogyra conspicua(Monterosato, 1880). Il raffronto di Cirsonella ameliae n. sp. con Akritogyra conspicuamette in evidenza alcunedifferenze sostanziali,in partico- lare la secondaspecie possiede un rapporto H/I- compreso fra 0,71 e 0,88, la fessuraombelicale notevolmente più ampiaed il primo giro di teleoconcacom- pletamenteliscio, così come i successivi.Tuttavia il problemadell'eventuale iden- tificazionedella nuova speciecon il taxon di Seguenza,da| punto di vista della sistematica,non è rilevante essendoquest'ultimo preoccupatoda Trochus laevissimrzsBBI-lnnu (1852: 213) (comunicazionepersonale di StefanoPalazzl). Distribuzione cronostratigrafica - La nuova specie si rinviene nelle faune a Bathyspinula excisa (Philippi), subito dopo la completa evgluzione dt Alvania díadema (De Stefani) in Alvania heraelaciniae Ruggieri e Entaltna tetragona (Brocchi)in EntalinaexpolitaDella Bella & Tabanelli.Nella sezionestratigrafica di rio di Chiè, nelle vicinanze di Brisighella, è statatrovata 3 metri sotto il più antico livello risedimentatocon frammenti di ospiti nordici (valve rimaneggiate di Arctica islandica e Pseudamussiumseptemradiatum). Analogamente nella se- zionedel torrenteSamoggia si rinviene sra2,5m prima ma anchein corrisponden- za del livello risedimentatopiù antico conArctica islandica.In generalemi sem- bra lecito affermare che la specie in Romagna si colloca fra le ultime fasi del Pliocenee I'inizio del Pleistocene.

La malacofauna del luogo tipico

L'affroramentodella località tipica, posto ai margini della stradadi Monte Fortino checosteggia il torente Samoggiain comunedi Brisighella(RA), erastato messo Tav. I - Fig;:. la. b. c. Cir.sottellttturrelittc n. sp.: la. b. olotipo. H = 2.08 ntnt. L = 2.06 t.nln: lc, olotipo, particiilareclellaltnrtoconca.D=310!rrr.Fig.2- Cìt'.sortelluurrteliuen.sp.: r,ecltLtaclellazonaor.nbelicalecliun incliviclLrogior,'anile pr'oveuiente cla Cl' Nr-rova.parte alta cli rio Poggio. nelle vicinanzc clel luogo tipico; D. - -{.5 r.nax.= l.(J6 mnr. Fig.3 Pleuft)Íolnelltt ltut'kurtliVerrill. H = t'nm. in evidenza daun lavoro di sbancamentodel terrenoed ora non è più accessibilea causa di successivilavori di araturu.La raccoltadei Molluschi bentoniciè stata eseguitaponendo a lavaggio 37 dmc di sedimentoargilloso che hannofbrnito 600 esemplari. Di seguitoI'elenco delle speciecon indic azioneperognuna del nume- ro di esemplarie del valore di domin anzamedia.

Specie No es. Dom.m. Gastropoda Anatoma cri sp ata (Fleming) 4 0,6 Se guenzia monocingulata G. Seguenza t1 2,9 Cirsonellaameliae n. sp. 11 1,8 granulfera Warén I 0,1 Lissote sta turrita (Gaglini) I 0,1 Palazzia cfr. andersi Palazzi& Villari 1 0,1 Alv ania herae laciniae Ruggieri 124 20,6 Alvania testae(Aradas & Maggiore) 2 0,3 Obtus e lla macil ent a (Monterosato) I 0,1 Aporrhais se rre s ianus (Michaud) 2 0,3 Punctíscala sp. 1 0,1 Nass arius cab rie rerzsis(Fischer & Tournouér) 16 2,6 Nassariusturbinelloides (G. Seguenza) 11 1,8 Turric ula nodulifu ra (Philippi) I 0,1 Mangelia aff. biondii Bellardi 4 0,6 ? Mangelia hispidula(Jan in Bellardi, lg4l) I 0,1 P Ie uro t ome I Ia p ackardi Yerrlll 4 0,6 Gymnobe la p li ore cens (Ruggieri) 8 1,3 Teretiasp. (protoconca) 1 0,1 Eulimella cfr. cerullii (Cossmann.r 3 0,5 Crenilabium exile (Jeffreys) 4 0,6 Japonacteonsp. 3 0,5 Bulla pinguicula Jeffreysin G. Seguenza,1gg0 4 0,6 Roxani a utriculu s (Brocchi) 4 0,6

Bivalvia Nucinella calabra (G. Seguenza) I 0,1 D eminuculas triatis s ima (G. Seguenza) 9 0,5 Brevinuculaglabra (G. Seguenza) 25 4,1 Nuculoma aege ensis Forbes 4 0,6 Neilo isseli Bellardi 4 0,6 Bathy s p ínula exc i sa (Philippi) 132 22,0 Neilonellapusio salicensís(G. Seguenza) 11 1,8 M all etia cat e riníi (Appelius) I 0,1 Malletia cfr. cuneata Jeffreys I2 2,0 Bathy arca grenophia (Risso) 2 0,3 Límopsisminuta (Philippi) 5 1,6 P rope amus s ium duodec imlame llatura (Bronn) 3 0,5 D electop e ct en vitre us (Gmelin) 10 r,6 Limatula sp. 1 0,1 N otolímea crassa (Forbes) 1 0,1 Tyasira sp. 18 3,0 /.1 Axinulus croulinensis (Jeffreys) J 0,5 Abra sp. 3 0,5 Kelliellc abys sic ola (Forbes) 36 6,0 Cuspidaria sp. 1 0,1

Scaphopoda Fustíaríafilum (G.8. SoverbyII) t3 2,r Cadulusovulum (Philippi) 22 3,6 Entalina expolíta Della Bella & Tabanelli 46 J,6 Pulsellum lofotense(M. Sars) 3 0,5

Alcune brevi osservazioni sulla malacofauna della località tipica

Durante il Pliocene, le popolazioni di Neilonella pusio (Philippi) si presentano nella forma salicensise cominciano ad assumerela forma tipica nelle ultime fasi di questoperiodo, solo in corrispondenzadei più antichi livelli risedimentaticon Arctica islandica la forma tipica risulta ormai definitivamente acquisita.Nella localitàtipo, la presenzadi una popolazione,di cui solo il l07o cucadegli indivi- dui può esserecollocato nella forma tipica, ci permettedi ipotrzzareper la comu- nità fossileancora un'età pliocenica. Circa 1143Vo delle specieelencate risultano estinte. Fra quelle viventi alcunesono "ospiti da considerarsi atlantici"; Neilonella pusio salícensis,Seguenzia monocingulata,Pleurotomella packardi (Tav.I, Fig. 3). Si tratfain praticadi specie attualmentenon facenti parte dell'odierna malacofaunamediterrane1 ma viventi nelle profondità del piano batiale e abissaledell'oceano Atlantico. Pleurotomella "ospite packardi è da considerarsi a pieno titolo atlantico" poiché le sporadiche conchiglie, prive di parti molli, recuperatemediante dragaggiprofondi in Mediter- raneosono con ogni probabilitàreperti fossili d'età wùrmiana(Svrrucr-ro et a1.,1988: 148-149; BoucHEr & TnvnNr, 1989: 142). Chi scrive ha annoverato anche "ospiti Bathyspinula excisa fra gli atlantici" (TRnewelLt1993: 10); recentemente però Dr GnnoNnno& Ln PsnNe(1996) hannoespresso I'opinione che si tratti di una forma paleoendemicamediterranea e quindi distinta da quella attualmentevivente in Atlantico. Pauzzt & Vunru (1997: 268) ritengono invece che le differenze morfologiche fra le forme fossili e quelle attuali dell'Atlantico siano così labili da non giustificare una separazioneanche solo a livello sottospecifico. -f,-72'. .---,-

lmm Fig. 4 - Cirsonella ameliaen. sp.: paratipon. 11305.

considerazioni paleobatimetriche sulla nuova specie Cirsonellaamelíae n. sp. essendostata reperita solo nelle comunitàfossili con Bathyspinula excisa,specie indicatrice delle comunitàbatiali plio-pliostoceniche più profonde (TanANELLI, 1993;Dr GenoNnao& Le ppnNa,i996y, deve essere considerataesclusiva del piano batiale. rndrcazionipiù specifiche sulla sua distribuzione batimetricapossono essere, in parte, dedotte da quella della comunità bentonica presentenella località tipica, ottenutaanahzzando le caratteristichebatimetriche dei singoli taxa,desuntedalle informazioni bibliografiche. Essepermettono di delinearia seguente ripartizio- ne nelle categorieproposte da canpne (r970)per il piano batiie:

Categorie No sp. Vo No es. Dom. m. Specieprofonde Z 4,1 4 0,6 Specie batialipure n 47,g 4lg :tg,g Specieeuribate a distribuzioneristretta 12 25,0 3L 5,1 Specieeuribate alarga distribuzione 4 g,3 5g 9,6 Non precisabile 7 I4,5 Zg 4,6

Esaminandola tabellarisalta la nettadominan za dellacategoriadelle speciebatiali pure' Si notainoltre lapresenza, anchese con dominanzamodesta, di specieeuribate a distribuzioneristretta, categoriache, secondoCenprNe (1970), sarebbecarutteri- stica esclusiva dell'onzzonte superioredel piano batiale. É'qulnOi nel piano epibatialeche va collocata la comunitàfossile. Azzard,andounlindicazione più precisa,basata sulla stima delle proporzioni dei vari valori di dom inanza,credo siaragionevole suppoffe una collo cazionenellimite inferiore di questo orizzonte, vale a dire fra i 500-600 metri di profondità. Ringraziamenti

Sono grato al dr. Anders Warén, del Museo Svedese di Storia Naturale di Stoccolma, per la reahzzazione delle fotografie al Microscopio Elettronico a Scansione e per le opinioni che mi ha gentilmente fornito. Ringrazio rl dr. Rafael La Perna, del- l'Istituto Policattedra di Oceanologiae Paleoecologia di Catania, per avermi mes- so a disposizione materiale fossile e attuale da confrontare, inoltre Stefano Palaz- zi di Modena per alcuni preziosi suggerimenti.

Bibliografîa

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Indfutzzodell'autore: CesareTabanelli via Testi,4 48010Cotignola (RA)