ola pp Zo i, in om Assemblea dei Sindaci sd vi ra dell’Ambito Distrettuale Sud 6.3 , P ne o n Enzo Bortolotti e rd Presidente e Sindaco del di o P i d ta Fabio Santin ra P Sindaco del Comune di , Ambito Distrettuale Sud 6.3 e n o SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI n e Tiziano Borlina rd Sindaco del Comune di o P i d Integrazione e o Claudio Fornasieri n ia s Sindaco del Comune di Pasiano di a P

, partecipazione o t Nerio Belfanti e n Sindaco del Comune di e V

e per una comunità m u Maurizio Siagri i F

Sindaco del Comune di , s n unita e utile a tutti. o i h

Angelo Masotti Cristofoli C

Sindaco del Comune di , o

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D Ambito Distrettuale Sud 6.3 o Servizio Sociale dei Comuni n a Ente gestore: Comune di Azzano Decimo z z

Piazza Libertà 1, 33082 Azzano Decimo (Pn) A Tel. 0434 633343 Tel. e Fax 0434 633933 e-mail: [email protected] www.comune.azzanodecimo.pn.it AdasPn

Settori di competenza e orari dei Servizi socio-sanitari comunali

AZZANO DECIMO CHIONS PRATA DI PORDENONE Il Servizio Sociale dei Comuni è rivolto a tutta la popolazione e Chi è e che cosa fa Area Anziani Municipio Municipio si occupa tra l’altro di problematiche relative alla famiglia, ai minori, Viale XXV Aprile 58 Tel. 0434.639781 Tel. 0434.425190 ai disabili, agli anziani, ecc. indipendentemente dall’età e dai problemi l’Ambito Distrettuale Sud 6.3 Tel. 0434.633440 Lunedì 10.30 – 13.00 Dal Lunedì al Venerdì 10.00 – 13.00 di ciascuno. Mercoledì 9.00 – 11.00 e 17.00 – 18.00 Lunedì e Giovedì 16.30 – 17.30 L’Ambito Distrettuale Sud 6.3 è l’organizzazione territoriale dei Garantisce i servizi riguardanti: Mercoledì 10.30 – 13.00 Comuni di Azzano Decimo, Chions, Fiume Veneto, Area Minori e Adulti , Prata di Pordenone, Pravisdomini e Zoppola, • asili nido • istituti per minori Viale XXV Aprile 58 PRAVISDOMINI Tel. 0434.640643 Municipio preposta alla programmazione e al coordinamento delle attività • servizi doposcuola • minialloggi FIUME VENETO Mercoledì 9.00 – 11.00 Tel. 0434.644020 socio-sanitarie che rispondono ai bisogni della sua popolazione. Area Minori e Stranieri • punti verdi • contributi per abbattimento barriere architettoniche Lunedì 17.00 – 18.00 Centro Diurno Municipio Tel. 0434.562262 • colonie • contributi per maternità Martedì 11.00 – 12.30 L’Ambito Distrettuale è gestito dall’Assemblea dei Sindaci, Viale XXV Aprile 58 Lunedì 10.00 – 13.00 • progetto giovani • contributi per nucleo familiare Giovedì 11.00 – 17.30 quale Organo di alta amministrazione ed è costituito dai Sindaci dei Tel. 0434 640073 e 16.30 – 18.00 sette Comuni o loro delegati. • centri diurni • contributi per affitti Mercoledì 8.00 – 10.00 Giovedì 10.00 – 13.00 • centri sociali • contributi economici per minori e adulti Giovedì 16.00 – 18.00 ZOPPOLA Si occupa in particolare di: • case di riposo • segretariato sociale Adulti ed Anziani Area Anziani Per l’Ambito: • programmazione locale dei Servizi Sociali, Municipio Tel. 0434.562263 Municipio Tel. 0434.577503 Area minori • servizio sociale professionale e segretariato sociale, Lunedì 10.00 – 13.00 Lunedì 16.30 – 17.30 Viale XXV Aprile 58 • servizio di assistenza domiciliare e di inserimento sociale, e 16.30 – 18.00 Martedì 10.00 – 12.00 Tel. 0434.642158 • pronto intervento sociale, Giovedì 10.00 – 13.00 Giovedì 10.00 – 12.00 • interventi di assistenza economica, su appuntamento Area Adulti e Minori • attività relative all’autorizzazione, vigilanza e accreditamento per Per l’Ambito: PASIANO DI PORDENONE Municipio Tel. 0434.577503 i servizi, e strutture a ciclo residenziale, semiresidenziale e diurne, Referente L.R. 10/98 Municipio Lunedì 16.30 – 17.30 che svolgono attività socio-assistenziale, socio-educative e Viale XXV Aprile 58 socio-sanitarie (asilo nido, case di riposo, ecc.). Tel. 0434.614350 Martedì 10.00 – 12.00 Tel. 0434.633343 Lunedì 9.30 – 12.00 Giovedì 10.00 – 12.00 su appuntamento e 17.00 – 18.00

Alcuni interventi sociali vengono gestiti in partnership tra Servizio Sociale di Ambito e Servizio Sociale Comunale come, per esempio, l’assistenza domiciliare, l’assistenza economica, gli interventi abitativi, le borse lavoro, i soggiorni climatici, gli assegni Integrazione, partecipazione, cooper azione, coprogettazione, rete, di cura e assistenza alle famiglie con persone anziane in carico, l’assistenza e la cura degli anziani, gli interventi accordo di programma sono le parole chiave per una nuova cultura a sostegno di persone diversamente abili (sostegni alle e una nuova pratica delle politiche sociali. famiglie e interventi di autonomia sociale), servizi di assistenza socio-educativi ed assistenziali. A partire dal 2005 è stato avviato un percorso di dialogo e di confronto Grazie a questa nuova disponibilità, all’analisi del contesto territoriale tra gli operatori pubblici e del privato sociale, tra tecnici, amministratori, e delle priorità individuate con i tavoli di lavoro nelle diverse aree, insegnanti, volontari e amministrativi che ha portato all’elaborazione del sono stati messi a punto 24 progetti che formano il nostro Piano di Zona per gli anni 2006-2008. Piano di Zona per il triennio 2006 - 2008 e toccano tutte le aree sensibili del nostro Ambito: adulti, Rappresentanti delle realtà territoriali hanno lavorato in modo coordinato e integrato per definire obiettivi, strategie, azioni e risorse anziani, diversamente abili, giovani, minori e Zoppola per l’attuazione del Piano, attraverso il confronto e la messa in comune migranti, comprendendo anche quelli dedicati delle competenze: un risultato che esprime la forza e l’esito di al rafforzamento del sistema di governo un’esperienza senza precedenti. IL TERRITORIO DELL’AMBITO dell’Ambito per la promozione di una Fiume Veneto CORRISPONDE A QUELLO DEL comunità responsabile e consapevole. La grande coesione e l’impegno dimostrati sul fronte della DISTRETTO SANITARIO SUD 6.3 programmazione hanno visto il moltiplicarsi dei soggetti che “pensano” Prata alla costruzione delle politiche sociali del territorio di Pordenone e il rafforzarsi dell’Ambito Distrettuale come nuovo soggetto unitario, Azzano Decimo impegnato nella programmazione intercomunale degli interventi.

Chions Pasiano di Pordenone

Pravisdomini DIVERSAMENTE AREA ADULTI ABILI ANZIANI MINORI GIOVANI TRASVERSALE SISTEMA

Progetto 10 Progetto 16 Progetto 14 Progetto 18 Progetto 17 Progetto 24 Progetto 01 Progetto 06 Tempi di cura Un giorno Ingrana la terza! Nonsolonido L’equilibrista Motorette, biciclette La fenice d’Ambito: Form-Azioni e tempi di lavoro dopo l’altro: Per promuovere Per un’offerta Realizzazione di spazi e camionette: organigramma, permanenti Dare sostegno dalla convivenza il benessere personale differenziata di servizi di ascolto per i giovani azioni volte al assetto e ruoli Favorire la crescita alle reti familiari alla residenzialità e sociale dell’anziano per la prima infanzia potenziamento istituzionali professionale degli e sociali per una vita e migliorarne qualitativa- dei trasporti sociali Rafforzamento del sistema operatori assicurando Progetto 19 indipendente mente la vita, prevenendo per soggetti in di governo dell’Ambito loro una continua Prima e dopo la Progetti 11 - 12 Sperimentare e riducendo i rischi difficoltà di movimento attività di formazione campanella Progetto 02 Il contenimento percorsi di promozione involutivi legati al Agevolare la mobilità e aggiornamento Attivazione di servizi Sinergie e volani del disagio sociale e sviluppo dell’autonomia processo di dei cittadini con difficoltà destinati ai minori delle Per un sistema integrato Progetto 07 adulto: contro individuale del soggetto invecchiamento MIGRANTI di trasporto scuole d’infanzia e di interventi e servizi Tetris e puzzle l’esclusione sociale portatore d’handicap primarie di primo e Progetto 22 sociali di tipo solidale nel sociale per una comunità psico-intellettivo Progetto 15 e universalistico Per un sistema integrato equa e solidale Non rubatemi secondo grado Scuola & Scuole: l’integrazione di interventi e servizi Per favorire l’inserimento il mio mondo Progetto 20 Progetto 03 scolastica nodo sociali di tipo solidale lavorativo in particolare Per prevenire il rischio Monitor dis/agio Cantiere d’oper-Attività e universalistico delle fasce deboli di istituzionalizzazione centrale del progetto strumentale Interventi e servizi di vita delle persone anziane per l’infanzia in grado A sostegno del sistema Progetto 08 Facilitare l’inserimento Progetto 13 non autosufficienti, di superare la integrato di interventi e Reti solidali: comunità scolastico e sociale dei Fragilmente sognando parzialmente non standardizzazione in servizi sociali competente in scena Per la promozione autosufficienti o affette minori extra-comunitari Promuovere un’ottica sia preventiva Progetto 04 e la tutela della salute da patologie invalidanti che riabilitativa una comunità consapevole mentale Progetto 23 Elaborando: strumenti e responsabile in grado Progetto 21 Piccole e grandi per conoscere il di dare il suo contributo La Gabbianella e il Gatto Babeli: l’integrazione contesto locale Favorire modalità di multiculturale Supportare il sistema Progetto 09 accoglienza alternative Per l’inserimento sociale con adeguati strumenti Abitare sociale Favorire l’integrazione all’istituzionalizzazione dei degli immigrati residenti informativi e conoscitivi delle politiche abitative minori che non possono nel nostro territorio Progetto 05 con il sistema integrato permanere all’interno del F@rete in rete: una di interventi e servizi sociali contesto familiare d’origine comunità informata Promuovere una comunità consapevole e responsabile in grado di dare il suo contributo Area per area, come intendiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi

Progetti 11 - 12 Progetto 10 Il contenimento del disagio sociale adulto: Progetto 13 Tempi di cura e tempi di lavoro contro l’esclusione sociale per una comunità equa e solidale. Fragilmente sognando Per conciliare il tempo dedicato Le attività: In questi ultimi anni sono riapparsi Verranno attuati percorsi formativi Intendiamo recepire ed integrare la alla cura e quello dedicato al lavoro • Sensibilizzazione degli fenomeni di manifesta difficoltà di accompagnamento al lavoro progettualità contenuta all’interno intendiamo avviare amministratori comunali sulle nel riuscire a mantenere nel tempo (borse lavoro), a cura di realtà sociali del PAT, relativamente all’area della problematiche connesse alla un ruolo sociale attivo, con il attive sul territorio con comprovata tutela della salute mentale, per • “strategie lavoristiche” per conciliazione del “tempo di cura” e ripresentarsi del rischio di una esperienza nei settori della quanto di competenza dei Servizi abolire discriminazioni e barriere del “tempo di lavoro” dei care giver progressiva emarginazione ed formazione, del lavoro e Sociali territoriali, in particolare allo che impediscono la mobilità sociale esclusione sociale di adulti, dell’inclusione sociale di soggetti scopo di e occupazionale (Workfare) con • Messa in rete dei soggetti e in particolare nell’area “lavoro”. svantaggiati. • contribuire alla riduzione una serie di misure, agevolazioni e qualificazione delle risorse che del rischio suicidiario; incentivazioni (esempio: flessibilità possono contribuire a realizzare Il progetto è volto a sviluppare Saranno inoltre avviate azioni • migliorare i percorsi diagnostico- d’orario, part time, telelavoro) a favo- risposte innovative e diversificate percorsi di inclusione sociale, di sensibilizzazione di aziende terapeutici riabilitativi. re dei nuclei familiari in difficoltà; per il sostegno dei nuclei familiari a favore di donne e uomini tra e imprenditori locali. in difficoltà i 30 e i 40 anni, con esperienze • “strategie sussidiarie” riguardanti difficili in contesto affettivo il supporto offerto ai nuclei familiari • Realizzazione di un progetto pilota e lavorativo, per riattivare da parte dell’ente locale con a sostegno delle famiglie l’autonomia personale e l’attivazione o il potenziamento dei • Sensibilizzazione ed informazione contrastare i processi di servizi già attivi nel territorio della cittadinanza sulle misure a esclusione sociale. di riferimento. favore dei nuclei familiari in difficoltà • Potenziamento e miglioramento delle misure e dei servizi a sostegno dei nuclei familiari con minori, adulti ADULTIo anziani non autosufficienti. Progetto 16 Un giorno dopo l’altro: Progetto 14 Progetto 15 dalla convivenza alla residenzialità per una vita indipendente Ingrana la terza! Non rubatemi il mio mondo Al di là degli aspetti culturali che Esso ha una triplice finalità: ANZIANIL’iniziativa progettuale intende Per prevenire e ridurre i rischi di spostano i modi e i tempi sollecitare esperienze di effettiva istituzionalizzazione per le persone 1) favorire la preparazione dell’andare a vivere da soli, questo partecipazione degli anziani alla anziane non autosufficienti, una di giovani adulti disabili psico- passo assume nella vita di ogni vita di comunità affinché non siano risposta adeguata non può intellettivi all’uscita dalla famiglia persona un valore simbolico solamente fruitori passivi ma attori prescindere da un forte supporto d’origine, in maniera graduale, importante, che coinvolge e risorse per la comunità stessa. alla domiciliarità ed alla famiglia. imparando ad interagire con l’individuo, ma anche il nucleo il gruppo e la comunità locale, Si provvederà pertanto a: Pensiamo perciò di familiare dal quale avviene acquisendo abilità minime la separazione. • promuovere il benessere personale • favorire la permanenza a domicilio necessarie per vivere fuori di casa; e sociale dell’anziano, rafforzando delle persone anziane sole (senza Per tale ragione, questo progetto, 2) accogliere gli adulti che, per competenze individuali, potenziando reti parentali) e parzialmente auto- rivolto ai soggetti disabili condizioni socioculturali, hanno o stimolando la nascita di abilità sufficienti psico-intellettivi che hanno vissuto poche o nessuna esperienza manuali o intellettive, artistiche, potenzialità di recupero e • sostenere i care giver potenziando di socializzazione e autonomia al di creative e sviluppando una rete progresso nelle aree delle la formazione e il sistema fuori del nucleo familiare; di relazioni personali e sociali autonomie, rappresenta una di informazione buona occasione per 3) essere il mediatore tra famiglia • agevolare la mobilità della DIVERSAMENTE • garantire la continuità assistenziale sperimentare i programmi “d’origine” e “mondo esterno” popolazione anziana per l’accesso all’anziano sia a domicilio che di riabilitazione residenziale. spesso vissuto come troppo ai servizi, con il potenziamento in struttura, anche attraverso difficile da affrontare sia dalle della rete dei trasporti, prevedendo il potenziamento del sistema persone disabili psico-intellettive anche forme di trasporto assistito di offerta riabilitativa (posti disponibili sia dai loro familiari. • agire a livello preventivo sul rischio in RSA). involutivo, legato al naturale Il progetto mira anche a migliorare il processo di invecchiamento percorso di accesso, accoglienza e e spesso causato da solitudine o gestione dell’anziano presso la casa ABILI carenza di stimoli. di riposo, qualora tale tipo di scelta non possa essere elusa. Progetto 18 Progetto 19 Progetto 17 Nonsolonido Prima e dopo la campanella L’equilibrista Dedicato ai bambini da 0 a 3 anni Con questa iniziativa ci proponiamo Saranno attivate: Il sociologo A. C. Moro rileva Di frequente gli operatori eMINORI al sostegno delle funzioni di istituire un’attività di accudimento, acutamente che il ragazzo – nel impegnati presso le Agenzie Il progetto prevede inoltre • da un lato, nuove competenze, genitoriali, il progetto prevede tutela e sorveglianza dei minori suo passaggio dalla dipendenza Educative territoriali (Associazioni l’attivazione di un servizio di ascolto con il potenziamento di quelle l’offerta differenziata di servizi per frequentanti le scuole d’infanzia e all’autonomia – è come l’acrobata sportive, Parrocchie, Centri di “a chiamata”, ad opera di un esistenti per un approccio la prima infanzia alle famiglie non primarie di primo e secondo grado che nell’arena del circo salta da un Aggregazione Giovanile, ecc.), pur professionista impegnato con relazionale “adeguato” con il bambino accolte presso gli Asili Nido del (dai 3 ai 14 anni), per la fascia trapezio a un altro e che ha assoluto percependo la presenza di un funzioni di filtro e come facilitatore, Comune di residenza. oraria del pre e post scuola, allo • dall’altro, nuovi strumenti bisogno, per non cadere, che disagio giovanile, non hanno operando direttamente sul scopo di agevolare i genitori che di lettura ed analisi dei bisogni qualcuno dall’altro trapezio, competenze e strumenti sufficienti territorio all’interno delle stesse Le attività: hanno difficoltà ad accompagnare latenti e silenti, per superare protenda le sue braccia e lo afferri. per decodificarlo ed orientare il Agenzie richiedenti. • attivare la lista unica d’accesso giovane verso soluzioni possibili. o ritirare i figli nell’orario fissato la standardizzazione degli interventi Non sempre le trova e, nell’arena ai nidi e alle materne del territorio Questo impedisce una tempestiva dalle autorità scolastiche. e favorire progettazioni personaliz- della vita, al contrario che nell’arena dell’Ambito, attraverso la modifica analisi del disagio e un accesso Pensiamo di attivare organismi zate sia in un’ottica preventiva che del circo, non vi sono reti e le cadute delle attuali disposizioni comunali adeguato e celere ai servizi. non lucrativi di volontariato sociale. riabilitativa. possono essere tragiche. • potenziare il sistema di offerta Diventa quindi essenziale supportare Prevediamo anche di estendere Questa iniziativa ha l’obiettivo territoriale anche attraverso la le figure impegnate in tali Progetto 20 agli altri Comuni dell’Ambito di sostenere le fasce giovanili promozione di nuove forme Agenzie Educative attraverso Monitor dis/agio Distrettuale, esperienze progettuali attraverso azioni volte ad di accudimento-tutela positive come “Socio-Educativo”, percorsi formativi ad hoc finalizzati a Il progetto intende fornire risposte accompagnare il giovane nel (nidi innovativi) attivata a Zoppola, e “Educare alla fornire strumenti per il riconoscimen- nuove ai “nuovi bisogni” emergenti: difficile percorso di crescita, relazione” già attivata a Pasiano to dei comportamenti devianti o a • avviare uno studio di fattibilità famiglie multi-problematiche, attivando uno spazio di ascolto di Pordenone. rischio, promuovendo inoltre per forme di sostegno flessibile, integrazione sociale e culturale positivo ed empatico e di confronto la conoscenza dei servizi a sostegno prevedendo la possibilità di degli extra-comunitari, evasione attivo diffuso sul territorio. delle fasce giovanili. ampliare e/o potenziare l’offerta scolastica, comportamenti Progetto 21 territoriale esistente. aggressivi e/o a rischio La Gabbianella e il Gatto di devianza negli istituti scolastici Intende promuovere l’Affidamento inferiori, nuove forme di disagio Familiare, in alternativa all’istituziona- (area grigia) non immediatamente lizzazione, per i minori con famiglie percettibile e riconoscibile, non più in grado di assolvere alle situazioni borderline. GIOVANI funzioni genitoriali, educative, di accudimento e di protezione. Progetto 22 Progetto 23 Progetto 24 Scuola & Scuole: l’integrazione scolastica Piccole e grandi Babeli: nodo centrale del progetto di vita l’integrazione multiculturale Motorette, biciclette e camionette: MIGRANTI azioni volte al potenziamento dei trasporti sociali Dedicato ai minori stranieri che, • promuovere e attivare a livello Per facilitare l’inserimento per soggetti in difficoltà di movimento per ricongiungimento o adozione, provinciale una co-progettazione socioculturale dei migranti (con giungono nel nostro Paese ad anno di interventi ed azioni volte al un’attenzione particolare ai minori L’iniziativa mira a: scolastico in corso, si propone di contenimento del fenomeno e alle donne) si intende favorire • offrire un servizio trasporti dall’Associazione S. Pietro Apostolo dell’abbandono, dell’esclusione e una conoscenza reciproca delle • consentire un inserimento destinato a persone residenti al fine di raggiungere le fasce della dell’insuccesso scolastico. comunità di provenienza e di graduale e una programmazione o dimoranti sul territorio dell’Ambito popolazione che non usufruiscono accoglienza, promuovendo e individualizzata Il progetto è inoltre volto a prevenire che non possano provvedere, attualmente del servizio dei trasporti ricercando percorsi di integrazione e contrastare fenomeni di evasione, direttamente o indirettamente, al sociali e delineare un primo Piano • ridurre il dislivello linguistico, rispettosa e multi-culturale. esclusione, emarginazione proprio trasferimento, per usufruire della mobilità territoriale dell’Ambito conoscitivo, relazionale, rispetto ai scolastica riguardanti, nello Intendiamo dei servizi sanitari e/o sociali, verso Distrettuale Sud 6.3 coetanei specifico, minori appartenenti a centri di aggregazione o altre • fornire agli operatori dei servizi • integrarsi con l’iniziativa proget- • promuovere il benessere dei nuclei familiari di etnia rom o sinti. destinazioni per il disbrigo di faccende sociali, sanitari e scolastici, nuovi tuale “Mobilità Sociale” promossa ragazzi all’interno delle classi, o incombenze quotidiane strumenti di approccio dall’Amministrazione provinciale di perseguendo l’integrazione Pordenone scolastica dei minori stranieri • promuovere il pluralismo culturale AREA• sviluppare e potenziare il C.U.P.T.A. (Centro unico prenota- • interessare l’ATAP per il poten- • agevolare il reinserimento zione trasporti assistenziali) gestito ziamento dei servizi di trasporto del minore straniero nel pubblico. proprio contesto familiare, a seguito di regolare TRASVERSALE ricongiungimento.