Monografia Agraria Del Circondario Di Voghera
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Digitized by the Internet Archive in 2011 with funding from University of Illinois Urbana-Champaign http://www.archive.org/details/monografiaagrariOOsagl * »fc Wv -p ThLZm ^•v -• **mè AGRARIA DEI. CIRCONDARIO DI VOGHERA ONORATA DELLA MEDAGLIA D ARGENTO IN ROMA DALLA GIUNTA PER V INCHIESTA AGRARIA SEDENTE PER L INGEGNERE & A <r L I P I E T R —e^63 STBADELLA TIPOGRAFIA DI ti. PBREA 1882 \ MONOGRAFIA AGRARIA DEL CIRCONDARIO DI VOGHERA MONOGRAFIA AGRARIA . DEL CIRCONDARIO DI VOGHERA ONORATA DELLA MEDAGLIA D ARGENTO Al Concorso indetto dalla Giunta Agraria sedente in Roma PER L' INGEGNERE SAGLIO PIETRO itóì® STRADELLA TIPOGRAFIA DI GIUSEPPE PEREA 1881 G3 . 5, ALL'AMATISSIMO MIO ZIO NOÈ GIOVANNI VALENTE INGEGNERE CIVILE IN SEGNO DI STIMA DI RICONOSCENZA E DI AFFETTO DEDICO Brani, li 24 dicembre 1879. Non mi sarei, per certo, messo a trattare programma sì arduo e sì vasto, come si è quello bandito a concorso dall'onorevole Giunta per l' Inchiesta agraria, se non fossi stato consi- gliato da autorevoli persone e spinto dal desi- derio, o meglio dalla nobile ambizione, di es- sere anch' io ascritto al novero di coloro che avranno contribuito al miglior esito di uDa Inchiesta che tende a scopo tanto patriottico ed umanitario. Questi consigli e questo desiderio, prevalsero così sull' intimo sentimento della mia pochezza, ^vda farmi ardito a tentare la non facile prova. Il mio lavoro sarebbe riuscito certamente meno difettoso ed incompleto, se non avessi preso impegno di condurre a termine, entro l'anno corrente, anche un secondo lavoro in- titolato: Monografia agraria della provìncia di Pavia, per lo stesso concorso; e se le cure della famiglia ed i molteplici impegni dipen- denti dall'esercizio della professione, non mi avessero impedito di compiere quant' era ne' miei desideri. Bàglio Ing. Pietro CAPITOLO PRIMO —*<~ Terreno e Clima. » Non v'ha che un nK>do per prevenire il socialismo; è duopo che leclassi superiori si consacrino al miglioramento delle inferiori, altrimenti la guerra civile sarà ine- vitabile ! CAMILLO CAVOUR. Studiare le condizioni delle plebi lavoratrici, è dovere di un governo che deve colla diagnosi del male, trovare i rimedi. CA1R0L1 (discorso programma). Se l'alto non discenderà in basso, il basso ascenderà in alto. BISMARK. Il Circondario di Voghera, situato fra i gradi 6° 26' (alla Gerola) e 7° 6' (porto di Mezzana Parpanese) di Longitudine Orientale dal Meridiano di Parigi e 44° 48* di Latitudine settentrionale al Sud di S. Ponzo, e 45° 9 1 al confluente del Ticino, abbraccia una superfìce di Ett. 79,735 (*) (molto approssimativamente Pert. 1,216,000} (1). La superficie del circondario Vugherese è variamente calcolata : Lo Stefani (dizionario geografico statistico degli antichi Stati Sardi calcola : La superficie coltiva, Ettari 77541 ~ j Totale EXM 7m 11 Gattini, sindaco di Voghera nel suo rapporto concernente la Legge di Perequazione dell' Imposta Prediale, inserita nel Supplemento al N. 4 dal giornale del Comizio Agrario del circondario di Voghera, 14 febbraio 1864. calcola pure le superficie coltiva Ettari 77541. Il Presidente de! Comizio Agrario Cav. Valli ci dà solo : Superficie coltiva di Ettari 68277 > . = „. Troiaiet *•"*"Ktt 7'" iag - incolta • 3972 < La Guida della Provincia di Pavia 1874 (Successori Bizzoni) calcola la superficie Ettari 71897, da cui, detratta la parte incolta di Ettari 3972. residua la superficie coltiva Ettari 67925. — 10 — e comprende precisamente quella zona di terreno limitata, a Levante, dal Circondario di Piacenza, mediante il torrente Bardonezza ed un tratto del Tidone. A mezzodì, dal Cir- condario di Bobbio, mediante il Tidone e la Nizza che con un corso da Est ad Ovest, conduce le sue acque nella Staffora. A Ponente, dal Circondario di Tortona (Torrente Curone); ed a Nord, dal fiume Po, che lo se- para dalla Lomellina e dal Circondario di Pavia. Questo fiume, lambendo il territorio Vogherese , per la sua maggior lunghezza, può essere considerato come la base su cui poggia la figura trapezoide del Circon- dario che stiamo descrivendo, anticamente denominato Oltrepò-Pavese, perchè appunto faceva parte del Prin- cipato di Pavia. Maria Teresa col trattato di Worms (13 settembre 1743) cedette il territorio Vogherese a Carlo Emanuele III. Re di Sardegna, in compenso dell' alleanza da lui soste- nuta cogli austriaci contro i francesi nella guerra dei cinque anni, terminata nel 1748, nel quale anno ne fu riconfermata la cessione per il trattato di pace di Acqui- sgrana. Dell'antica unione rimasero non poche tracce ancora, il dialetto, cioè, molti usi domestici, il diritto di cura all' ospedale di Pavia , i frequenti rapporti, la creazione, nel 1859, dell'attuale provincia di Pavia colla aggrega- Ecco la superficie per Mandamenti 4291.46 Casei Cerola Ettari 6584.02 i Broni Ettari Casatisma » 697188 Stradala » 3856.41 Barbianello » 4879.28 Montubeccaria » 3691.36 Voghera > iOi 89.90 Scriasco , 5040.46 » • 7807.0Ì easteggio 7029.70 i Gódiasco S. Giuletta . 3849.59 } Montalto » 8596.46 Superficie approssimativa di pianura, Ettari 33999 38 , , collina » 37898.16 Popolazione in pianura N. 74858. — Popolazione in collina N. 43695. La superficie della Provincia Pavese è di Chilometri quadrati 3329, se- condo l'annuario Statistico delle Provincie Italiane del 1872. Giusta l'alma- della Provincia a- nacco di Gotha che attinge a fonte Ufficiale, la superfice scenderebbe a Chilometri quadrati 3345.20, e secondo i rilievi dello Stato quadrati 3476. Maggiore Austriaco e Sardo, raggiungerebbe i Chilometri , — 11 — zione alla medesima del circondario di Voghera coi cir- condari di Bobbio e di Lomellina. Anche in agricoltura rimangono tracce dell'antica unione, quali l' identità del sistema di viticoltura, la de- nominazione di molte uve. l'accorrere tuttodì da parte della popolazione dell' Oltrepò a compiere i lavori più grossolani domestici ed agrari nel basso pavese. Capoluogo del circondario è Voghera, amena Città che conta, secondo l'ultimo censimento del 1871, N. 15080 abitanti e che ha un' unica e giovine sorella Stradella, con abitanti N. 8075. La città capoluogo posta sotto il 45° grado di latitudine, alta metri 89 sopra il livello del mare, occupa la parte di ponente ; Stradella la parte di Levante della vasta zona circondariale. Cenno Storico. — Voghera è Città antica e da va- lenti scrittori di Memorie patrie si opina corrispondi alla vetusta Iria dei Romani, e siccome da questa Città prende nome il Circondario che forma oggetto dei nostri studi, così ci sembra di fare cosa grata ai lettori, abbenchè non richiesto dal programma annesso all'avviso di con- corso, 1' emettere qui le opinioni dei più illustri autori circa le origini di questa amena e salubre Città ; notando altresì chi furono i primi abitatori del Circondario Vo- gherese. Chi non è amante di queste antiche indagini e notizie, a scanso di noia, salti a piò pari a pag. 20. Il Bottazzi, nel suo libro sulle Antichità di Tortona, al Capo Vili. pag. 148 e seguenti, scrive: La Città d' Iria è segnata sia dalla Tavola Pentingeriana, sia dagli Itinerari, sulla via Romana da Tortona a Piacenza ed alla distanza dalla prima, di dieci miglia o dodici, secondo le varianti edizioni. Noi osserviamo (prosegue lo stesso) Bottazzi) che la via Romana Antica, non è diversa dalla Moderna (*) che si chiama ancora volgarmente Romera. (1) Chi scrive, fa notare che qui per moderna si deve intendere osgi la strada stata soppressa un quarant' anni fa, e sostituita dall' attuale Provin- ciale via Emilia a tratti più rettilinei ma che ha ad un dipresso lo stesso andamento della vecchia. — 12 — I vestigi tuttora sussistenti dei sepolcri e mausolei ro- dimo- mani che la fronteggiano , ne sono una evidente strazione, sapendosi l' uso Romano di costruirli lungo le strade. Questa strada porta direttamente a Voghera, di- stante da Tortona appunto nella quantità segnata sugli itinerari. Adunque 1' antica Ina non era altrove collocata che nel sito della moderna Voghera od almeno in atti- guità di essa. Altronde il nome stesso di Viqueria o Vigueria o Vicheria sembra derivare dall'antico nome di Iria, come che si direbbe Vicus Iriae Maggior discussione merita un' altra difficoltà relativa al fiume Iria, alle di cui sponde pare che dovesse essere situata, la Città che ne portava il nome, nella stessa maniera che dal Ticino (Tìcinus) prendeva denominazione la città di Pavia (Ticinum). Ora se pel fiume Tortonese Iria. intendiamo la Scrivia, questa, ognuno sa, che passa ben lontana da Voghera, ed in tal caso non sarebbe a Vo- ghera che si dovrebbe cercare l' antica città d' Iria. Che se si vuole ravvisare Iria, in Voghera, allora converrebbe altresì cercare vicino ad essa il fiume Iria. Ed altro fiume non conoscendosi presso Voghera che la Staffora, hanno diversi geografi conchiuso, che la Stafferà è l'antico fiume Iria. Così la pensarono il Cluverio (Geograph. 1.°) antiq. lib. 2.° cap. 9.°) ed il Cellario (Ita! antiq. t.° seguiti dal Muratori (annali d' Ital. anno 461) e dal Bec- chetti (Ist. Eccl. anno 461) ragionando sulle circostanze della deposizione e morte dell' Imperatore Maggiorano riferita da Giornande Il ragionamento dei dottissimi geografi è tutto fondato sul supposto che il corso del fiume Tortonese, fosse al tempo di Maggiorano, come è più ai nostri giorni Il nome di Staffora nelle carte antiche, è sempre scritto StaplivJa o Stafula (Dal Col- legio dei Notai di Voghera) Bisogna conchiudere che la Scrivia che ora va in direzione boreale al Po anticamente piegasse da Tortona verso la città d'Ina, e vi passasse a tale vicinanza da darle il nome. — 13 — die un tale corso seguitasse ancora nei tempi dei Longobardi, lo dimostra il racconto del Monaco Bobbiese Giona, su un suo confratello, che, spedito da Bobbio a Iria poco lungi dalla Tortona, giunto vicino al fiume , città, ebbe l'incontro che Egli descrive (Mabillon.